View Full Version : Università dell' Aquila - futuro e incertezze
Cosa sarà dell' università dell' Aquila, dei corsi e degli sudenti ? :confused:
molte strutture sono inagibili, e la popolazione studentesca non ha alloggi.
Da persone bene informate sembrerebbe che medicina dovrà essere trasferita
anche perchè l'ospedale è gravemente danneggiato.
di ingegneria non ho notizie certe..
http://www.univaq.it/
direi che al momento hanno ben altri problemi, col temo le cose ritorneranno lentamente a funzionare, ora ovviamente è tutto fermo, e ci mancherebbe...
screttiu
08-04-2009, 08:13
be onestamente...in questo momento dell universita...me ne fregherebbe poco assai,detto sinceramente
be onestamente...in questo momento dell universita...me ne fregherebbe poco assai,detto sinceramente
ma anche no...immagina se qualcuno si deve laureare da qui a poco...
altro che "fregarsene"...
io farei un trasferimento in tempo di record
FA.Picard
08-04-2009, 10:23
http://www.univaq.it/
Sito non raggiungibile, probabilmente si saranno danneggiati i server
screttiu
08-04-2009, 11:35
ma anche no...immagina se qualcuno si deve laureare da qui a poco...
altro che "fregarsene"...
io farei un trasferimento in tempo di record
ma per cortesia non diciamo eresie, è gia un miracolo essere usciti vivi...
per la laurea c'è tempo
Io studio lì e direi che non me ne frega niente perdere del tempo... L'importante è che i miei colleghi, i miei professori, gli impiegati della segreteria, il preside e tutti quelli che ci lavorano siano sani e salvi.
Per studiare c'è tempo...
NetEagle83
08-04-2009, 15:14
L'università non è fatta dagli edifici... l'università vera (intesa come istituzione volta alla trasmissione del sapere) sono i professori, gli studenti, gli impiegati... le persone insomma. Quindi in questo momento l'unica cosa importante è la loro vita. :)
Semmai spero che quell'ateneo fosse fortemente informatizzato... e soprattutto che i dati relativi alle posizioni/carriere degli studenti fossero salvati su macchine esterne agli edifici crollati...
StateCity
09-04-2009, 22:41
capisco il momento tragico e l'onda dell' emozione.. :(
io parlo del futuro, quando avverra' la ricostruzione e si ricomincera' a vivere e a studiare.. :rolleyes:
StateCity
10-04-2009, 21:26
http://www.univaq.it/ e' tornato on line :D
http://iltempo.ilsole24ore.com/politica/2009/04/10/1011910-universita_adottino_ateneo_dell_aquila.shtml
"La prima azienda a dover ripartire è proprio l'Università"
http://www.bnotizie.com/2009/04/09/cosi-reagisce-luniversita-motore-economico-dellaquila/
"I locali in cui sono ospitati i server non sono stati danneggiati"
http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/Economia%20e%20Lavoro/2009/04/universita-laquila-terremoto-danni-citta.shtml
"È l'unico motore - spiega il rettore Ferdinando Di Orio -
e la città non può ricominciare a vivere se l'università non si rimette in moto"
Quoto.. al 100%
aggiungo qualche informazione e qualche pensiero personale.
Dopo domani, il 15, ci sarà la riunione del senato accademico: in quel momento verranno decise molte, molte cose, soprattutto quelle riguardanti il nostro futuro.
La situazione attuale è questa: lettere in pratica non esiste più, così come tutte le facoltà in centro, ingegneria è decisamente danneggiata (il muro al lato della presidenza è crollato così come l'ingresso e parte del lucernario; al lato opposto ci sono delle importanti crepe sul muro; per quanto riguarda l'edificio della biblioteca sembra che il "culo" si stia staccando; l'edificio vecchio ha delle crepe, ma sembra decisamente messo meglio), di economia non so nulla, scienze è invece quella messa meglio (coppito 1 è agibile, ci sono giusto dei lievi danni nella zona degli uffici dei professori, coppito 2 non è agibile invece). Anche il rettorato è andato in pezzi.
Ora il centro operativo dell'ateneo si trova proprio a coppito: nei prossimi 2-3 giorni ci saranno una serie di riunioni sia del senato che del consiglio di facoltà. Traspare profondamente la volontà di far restare l'università a l'Aquila, per motivi che variano da quelli di orgoglio cittadino a quelli economici (e pare che Di Iorio, in questo, abbia trovato in parte l'appoggio di altri rettori, come quello della Sapienza).
Personalmente la vedo così: ci butteranno tutti a scienze, coppito 1, mettendo anche una tendopoli nel parcheggio. Verranno probabilmente integrati dei servizi web per i fuori sede, come le video lezioni online.
Il futuro dell'ateneo è legato però alla politica: se verrà infatti fatta una deroga alla attuale 270, che regola tra le altre cose il riconoscimento dei crediti col cambio di ateneo, allora l'università e la stessa città saranno belle che morte. Una stima realistica è questa: dei 27.000 studenti, la metà fuori sede non tornerà mai (anche volendo, i genitori glielo impedirebbero), la metà aquilana se potrà se ne andrà soprattutto se verrà fatta la deroga di cui sopra. Dire che resteranno un quarto degli studenti iniziali è secondo me una previsione realistica. Ci tengo a precisare che quanto scritto in queste ultime dieci righe sono naturalmente mie congetture.
Cheers
Gargoyle
13-04-2009, 16:19
Be', è da tempo che si dice che in Italia non hanno senso più di 6-7 grandi atenei.
Che senso c'abbia un ateneo di 27.000 studenti che per giunta è praticamente trasparente nelle classifiche internazionali, non lo so davvero.
Secondo me bisognerebbe cogliere la palla al balzo per iniziare a chiudere questo come tanti altri.
va benissimo chiudere e lasciare pochi atenei. Però li paghi tu 1) le strutture 2) gli alloggi economici 3) i mezzi di trasporto ed i servizi?
c'è gente che sta a l'aquila perchè non poteva permettersi (a livello economico) di andare da altre parti eh... evitiamo di parlare senza cognizione di causa
StateCity
13-04-2009, 22:11
Be', è da tempo che si dice che in Italia non hanno senso più di 6-7 grandi atenei.
Che senso c'abbia un ateneo di 27.000 studenti che per giunta è praticamente trasparente nelle classifiche internazionali, non lo so davvero.
Secondo me bisognerebbe cogliere la palla al balzo per iniziare a chiudere questo come tanti altri.
Se vogliamo avere qualche speranza di competere con i nuovi paesi emergenti,
direi che abbiamo bisogno di piu' laureati e di piu' ingegneri,
di un universita' piu' distribuita sul territorio.. :rolleyes:
Spero che l'universita' dell' Aquila torni piu' attiva e piu' grande di prima.. :)
bye :)
StateCity
13-04-2009, 23:09
La Cina sforna circa 4milioni di laureati l'anno... :sofico:
in italia neanche un decimo.. :asd:
Se questo e' il passo del loro sviluppo il prossimo einstein sara' cinese.. :sofico:
e anche le maggiori scoperte e invenzioni mondiali... :sofico:
Erian Algard
14-04-2009, 11:37
La Cina sforna circa 4milioni di laureati l'anno... :sofico:
in italia neanche un decimo.. :asd:
Se questo e' il passo del loro sviluppo il prossimo einstein sara' cinese.. :sofico:
e anche le maggiori scoperte e invenzioni mondiali... :sofico:
Noi non abbiamo nemmeno UN DECIMO degli abitanti della Cina :asd:
Ma era una battuta vero? :asd:
La Cina sforna circa 4milioni di laureati l'anno... :sofico:
in italia neanche un decimo.. :asd:
Se questo e' il passo del loro sviluppo il prossimo einstein sara' cinese.. :sofico:
e anche le maggiori scoperte e invenzioni mondiali... :sofico:
wow che analisi:stordita:
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