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View Full Version : [Film] Il Divo


-cloe-
30-05-2008, 15:35
... ovvero, la storia di Giulio Andreotti e dei suoi collaboratori nella sua ultima legislatura, con un occhio al passato e ai delitti del periodo più buio dell'Italia, da Aldo Moro, a Pecorelli, a Dalla Chiesa, passando per la P2 e per i rapporti con la mafia.
Un film coraggioso ed esplicito da cui emerge l'immagine di un uomo solo e cinico.
Per comprendere appieno lo svolgimento e le motivazioni dei fatti narrati è necessario disporre di un bagaglio culturale che comprenda la conoscenza della storia dell'Italia della prima repubblica.
Ottima fotografia, ottima colonna sonora.

Da vedere assolutamente.

joshua82
30-05-2008, 20:48
quoto quello che dice Francesco Rigatelli sul Sole24ore:

Ma nel complesso non racconta niente più di ciò che già sappiamo del potere reale. Il suo è un film che fa indignare, ma sul vuoto. Mesta in un pentolone di sentito dire e di fatti senza prove. Rischia la via dell’inchiesta senza prenderla poi sul serio.

Qui (http://francescorigatelli.nova100.ilsole24ore.com/2008/05/il-divo-bel-fil.html) la recensione completa.




ps:

La reazione di Andreotti

Giulio Andreotti ha visto il film in anteprima in una proiezione privata; queste sono state le sue parole: «è molto cattivo, è una mascalzonata, direi. Cerca di rivoltare la realtà facendomi parlare con persone che non ho mai conosciuto». Ha comunque deciso di non sporgere querele o chiedere tagli, e in seguito ha dichiarato: «Se uno fa politica pare che essere ignorato sia peggio che essere criticato, dunque...»
http://it.wikipedia.org/wiki/Il_Divo_(film)
..incorreggibile :O

Korn
01-06-2008, 09:03
l'hai visto? no perchè non credo che i francesi siano completamente idioti e da quel poco che ho visto da santoro sembra fatto bene

p3pp3
01-06-2008, 18:45
Il film è bellissimo, da non perdere assolutamente. E' bella la fotografia, il montaggio, la colonna sonora e soprattutto il contenuto stesso. A differenza di quanto di quanto ci si può aspettare le ragioni di Andreotti vengono messe in evidenza, così come i fatti realmente accertati dalla magistratura.
Andate a guardarlo senza nessun pregiudizio: vi divertirete tantissimo perchè il film è fatto bene e la vita, l'ironia e il carattere del protagonista diventano il tessuto connettivo dei fatti di cronaca narrati.

zerothehero
02-06-2008, 00:13
Superiore a Gomorra, che è già un ottimo film. :D
Ottima sceneggiatura, dialoghi spaziali, uso della telecamera innovativo...chi se lo perde è un pirla, insomma. :O

zerothehero
02-06-2008, 00:16
Rischia la via dell’inchiesta senza prenderla poi sul serio.[/I]

..incorreggibile :O

Non è un film d'inchiesta e neanche un film di denuncia.

ennys
02-06-2008, 03:03
l'hai visto? no perchè non credo che i francesi siano completamente idioti e da quel poco che ho visto da santoro sembra fatto bene

Personalmente devo dire che l'argomento tema del film non è tra quelli che mi attraggono di più.

Ma chi, come me, ha visto gli altri film di Sorrentino, "L'uomo in più", "Le conseguenze dell'amore" e "L'amico di famiglia", "Il divo" non se lo perde di sicuro.

Per non parlare poi di Toni Servillo, attore di una bravura stratosferica (vedi appunto "L'uomo in più" e "Le conseguenze dell'amore") , rarissimo tra i rari visto l'attorume italiano in circolazione...


:)

zerothehero
02-06-2008, 17:40
Sto film è da vedere anche per quelli a cui di Andreotti non frega nulla.
E' girato da Dio. :p
Ma questo regista da dove è spuntato?

ennys
02-06-2008, 18:01
Ma questo regista da dove è spuntato?

Non è che è spuntato, c'è già da un pezzo. ;)

Se hai occasione vediti anche gli altri film di Sorrentino che ho citato.

Non te ne pentirai...


:)

joshua82
02-06-2008, 18:02
Non è un film d'inchiesta e neanche un film di denuncia.
ho parecchi dubbi.

Comunque il mio parere sul film è positivo, eccellente pure dal punto di vista tecnico (pur non essendo io un esperto del settore)

loreluca
03-06-2008, 11:39
Sto film è da vedere anche per quelli a cui di Andreotti non frega nulla.
E' girato da Dio. :p
Ma questo regista da dove è spuntato?
Gran bel film, ma resta il fatto che se uno non ha nozioni di storia, ci capisce ben poco...

zerothehero
06-06-2008, 22:59
Gran bel film, ma resta il fatto che se uno non ha nozioni di storia, ci capisce ben poco...

La scena del gatto vale già il prezzo del biglietto. clap, clap.. :sbonk:
Cmq dell'enturage di Andreotti conoscevo solo Pomicino e CoSSiga...gli altri non li ho mai sentiti nominare, pur avendo sostenuto un esame di storia contemporanea e pur avendo letto il Ginsborg (storia d'Italia).
Totò Rina è divino, con quell'aria da finto contadino mongoloide ( :sbonk: ), come in effetti si presentò dal giudice, tra l'altro.

zerothehero
06-06-2008, 23:03
Le bollicine, signor giudice :sbonk:

zerothehero
06-06-2008, 23:03
Non è che è spuntato, c'è già da un pezzo. ;)

Se hai occasione vediti anche gli altri film di Sorrentino che ho citato.

Non te ne pentirai...


:)

Vedrò di procurarmi i film di questo regista. :fagiano:

Xilema
09-06-2008, 12:34
Miglior film italiano degli ultimi 20 anni imho.
Geniale, assolutamente geniale sotto ogni punto di vista.
Quelli del Sole sono veramente penosi, non hanno capito una mazza del film e di quello che voleva essere, veramente mediocri...
Lo consiglio a tutti, a quelli che già conoscevano le vicende di Andreotti e a quelli che non le conoscono.
E quello che viene detto nel film... è solo una piccola parte della verità complessiva: alla fine la figura di Andreotti non ne esce distrutta, alle azioni "cattive" che gli si imputano... viene data una spiegazione assolutamente credibile (e probabile) e forse anche condivisibile in parte.
Alcune scene da antologia, come quella del gatto, dello skateboard, del concerto di Renato Zero in TV, dei balli sfrenati dopo la costituzione dell' ultimo governo Andreotti...
Capolavoro.

Lorenzaccia
09-06-2008, 17:19
Il Divo è davvero un gran film, peccato io l'abbia guardato con due stronzi a fianco che se lo sono commentato a voce alta per intero... E così mi serve al più presto una seconda visione; cmq a caldo butto lì alcune opinioni.

Certo, Dreyer o Bergman erano un'altra cosa, del resto un tempo il regista era anche un grande intellettuale, non solo un tecnico che si dilettava a far girare la macchina da presa, ancorché ad arte. C'è da dire che nel generale squallore sovrumano del cinema italiano degli ultimi decenni (io non salvo nemmeno "La ragazza del lago", un intimismo veramente patetico e vuoto...) finalmente è emerso un film (Gomorra devo ancora vederlo) che sorprende assai. Oddio, volendo essere un po' cinici si potrebbe dire che anche la mediocrità sottostà alle leggi dei grandi numeri, e quindi prima o poi qualcosa di decente doveva saltar fuori anche dall'Italia....
Riguardo ai contenuti, in effetti questi non sono facilmente fruibili se non si conosce bene la storia d'Italia e i suoi protagonisti dagli anni settanta/ottanta fino al 1992. (Ginsborg ha buone carte da gioco in mano ma non bastano, occorre uno studio approfondito dei fenomeni sociopolitici e delle intricatissime vicende di quel periodo che è offerto da chi non è uno storico generico, ma da chi, a più titoli, si è occupato nello specifico di terrorismo, stragi rosse e nere, storia della mafia fino all'80 e dall'80 in poi, con la presa del potere dei Riina e Provenzano eccetera).
C'è poi un altro aspetto più estetico, più cinematografico; qui mi sento di quotare ciò che disse la Aspesi ad Annozero: se il film è stato premiato a Cannes - e i francesi probabilmente neanche sanno chi è Mino Pecorelli, per dire - significa che il suo valore va ben oltre i contenuti, che cmq non sono affatto di denuncia sociale. Quella di Sorrentino è la più maestosa rappresentazione cinematografica della struttura di Potere dopo il Salò di Pasolini; sottolineo "rappresentazione della struttura" che dunque, per definizione, è al di là dei suoi protagonisti e delle vicende che li hanno coinvolti (alla faccia dei critici di stato - o di partito? -, che scrivono due righe di routine su un quotidiano per un panino a fine mese, e che come al solito non hanno capito nulla di quanto hanno visto). Se non altro perché l'ha dichiarato più volte lo stesso Sorrentino che il film-documentario non gli interessa e che non bisogna guardarlo come il nuovo Rosi...
Aggiungo che, per la messa in scena del potere, ogni cosa è azzeccatissima: il buio costante e ambiguo degli ambienti, i confessionali delle chiese, i notturni delle strade di Roma, l'impersonalità della voce, l'incertezza e la fragilità dei rapporti politici, che si sfaldano davanti al miglior offerente, l'entourage del Divo (notare la presenza del Cardinale nonché ciò che sta a simboleggiare), l'omertà non solo mafiosa, gli ànditi e le ombre scure del Palazzo, le laconiche battute da humor nero di un personaggio che non pare neppure umano.
Se dovessi fare un paragone con un altro film su un affaire scottante che ha un taglio simile direi che questo è "Buongiorno, notte"; ben lungi dall'essere un film di denuncia sociale, è invece un riuscitissimo tentativo d'analisi psicologica dei protagonisti (Moro, Moretti, Braghetti) all'interno della "struttura ideologica della violenza politicamente motivata", che mette in luce l'ambiguità, l'indecisione, la follia e al tempo stesso la "necessità" delle azioni dei brigatisti. (Magari un finale in cui si diceva che la Braghetti aveva trucidato Bachelet due anni dopo, anziché farla passare come una poveretta rosa dal rimorso non sarebbe stato male, ma questo è un altro film e un'altra storia).

Straordinario il dialogo immaginario tra Scalfari e Andreotti.

Micidiale lo scambio di battute parroco-divo:
Il prete: Montanelli disse che De Gasperi e Andreotti andavano in chiesa. Tutti pensavano facessero la stessa cosa, invece no: De Gasperi parlava con Dio, Andreotti con il prete. E la risposta di Andreotti: I preti votano, Dio no...

ale85xp
09-06-2008, 23:26
mi è piaciuto ma credevo fosse più ancorato alla realtà... il personaggio di andreotti, soprattutto in privato, è troppo caricaturato,imho

zerothehero
10-06-2008, 00:49
concerto di Renato Zero in TV, dei balli sfrenati dopo la costituzione dell' ultimo governo Andreotti...
Capolavoro.

Geniale Renato Zero che canta: i migliori anni della nostra vita nulla è lasciato al caso nel film.
Il gatto poi :sbonk: "clap", "clap"..e rimane fermo :asd:

Memorabile la presentazione della "cricca" al rallentatore..sembra mutuata dallo stile "western" .
Lo ripeto: non vedere il film (pensando che sia un film noioso o intellettualistico) è un delitto...

Nicky
22-03-2009, 21:46
http://2lines.files.wordpress.com/2008/11/il-divo-locandina_2724_788.jpg

Regia: Paolo Sorrentino
Sceneggiatura: Paolo Sorrentino
Attori: Toni Servillo, Anna Bonaiuto, Piera Degli Esposti, Paolo Graziosi, Giulio Bosetti, Flavio Bucci, Carlo Buccirosso, Giorgio Colangeli, Alberto Cracco, Lorenzo Gioielli, Gianfelice Imparato, Massimo Popolizio, Aldo Ralli, Giovanni Vettorazzo, Michele Placido Ruoli ed Interpreti
Fotografia: Luca Bigazzi
Montaggio: Cristiano Travaglioli
Musiche: Teho Teardo
Produzione: Lucky Red, Indigo Film, Parco Film, Babe Film
Distribuzione: Lucky Red
Paese: Italia 2008
Uscita Cinema: 28/05/2008
Genere: Biografico
Durata: 110 Min
Formato: Colore

A Roma, all’alba, quando tutti dormono, c’è un uomo che non dorme. Quell’uomo si chiama Giulio Andreotti. Non dorme perché deve lavorare, scrivere libri, fare vita mondana e, in ultima analisi, pregare. Pacato, sornione, imperscrutabile, Andreotti è il potere in Italia da quattro decenni.Agli inizi degli anni novanta, senza arroganza e senza umiltà, immobile e sussurrante, ambiguo e rassicurante, avanza inarrestabile verso il settimo mandato come Presidente del Consiglio. Alla soglia dei settant’anni, Andreotti è un gerontocrate che, equipaggiato come Dio, non teme nessuno e non sa cosa sia il timore reverenziale. Abituato com’è a vedere questo timore dipinto sul viso di tutti i suoi interlocutori. La sua contentezza è asciutta ed impalpabile. La sua contentezza è il potere. Col quale vive in simbiosi. Un potere come piace a lui, fermo ed immutabile da sempre. Dove tutto, battaglie elettorali, stragi terroristiche, accuse infamanti, gli scivola addosso negli anni senza lasciare traccia. Lui resta insensibile ed uguale a se stesso di fronte a tutto. Fino a quando il contropotere più forte di questo paese, la Mafia, decide di dichiarargli guerra. Allora le cose cambiano. Anche, forse, per l’inossidabile, enigmatico Andreotti. Ma, questa è la domanda, cambiano le cose oppure è un’apparenza? Una cosa è certa: è difficile scalfire Andreotti, l’uomo che, più di tutti noi altri, sa come si sta al mondo.


__________________________


Possibile che non esiste un topic su questo film? :mbe:

In un panorama tristissimo, fatto di cinepanettoni e polpettoni romantici, ecco un film che risolleva il nome del nostro cinema.
Una regia superlativa; colonna sonora perfetta; la fotografia e i costumi superbi...senza contare un cast strepitoso per una pellicola che tiene incollati allo schermo.

Mi stupisco che non sia stato considerato per gli oscar [anche se non posso fare il confronto con Gomorra non avendolo visto]

Amu_rg550
22-03-2009, 22:46
http://www.hwupgrade.it/forum/showthread.php?t=1754357 ;)

Nicky
22-03-2009, 22:56
http://www.hwupgrade.it/forum/showthread.php?t=1754357 ;)

Azz....sono una capra con le ricerche...neanche su google, l'ho trovato.

Grazie....thread uniti :D

markus_81
22-03-2009, 23:15
da quel che ricordo mi era sembrato tanto esercizio di stile e poca sostanza. bello da vedere ma poco altro


molto bravo l'attore che fa andreotti

D4rkAng3l
23-03-2009, 00:09
a me è piaciuto tantissimo, sia per i contenuti che per la realizzazione...decisamente diverso dalla mondezza che mediamente il cinima italiano ci propina da parecchi anni a questa parte :)

DickValentine
23-03-2009, 00:33
Film girato in maniera eccezionale... uno dei pochi del panorama italiano che mi è piaciuto negli ultimi anni dominati da Moccia&Muccino:rolleyes:
Forse non è uscito al momento giusto, ma racconta un pezzo di storia italiana che i media tendono a ignorare (non casualmente).