View Full Version : Chi sono i veri eroi...
atinvidia284
20-03-2009, 13:09
Cardarelli, chirurgo opera mentre ha l'infarto
Claudio Vitale, 59 anni, primario nel reparto di Neurochirurgia all'ospedale Cardarelli ha portato a termine l´intervento su un ammalato di tumore al cervello nonostante un attacco cardiaco. Finito l'intervento è stato sottoposto ad "angioplastica" ed è stato ricoverato in Terapia intensiva. Ora stanno bene. Entrambi, medico e paziente
http://locali.data.kataweb.it/storage/kpm2gloc/images/2009/03/20/2362033.pjpeg
«Non potevo abbandonare in un momento delicato. E non sono un eroe, ho solo fatto il mio dovere». Si schernisce e glissa sul fatto che ci poteva rimettere la vita, il neurochirurgo che ha continuato ad operare con un infarto addosso.
Cardarelli, tarda mattina di lunedì scorso. Sul lettino del complesso di Neurochirurgia c´è un anziano paziente, affetto da "glioblastoma". È un tumore che ha coinvolto una delicata area del cervello. Gli anestesisti gli infilano l´ago in vena, lentamente parte la soluzione che induce il sonno artificiale. Pronto, "lavato" come si dice in gergo tecnico e con la mascherina sul viso, c´è Claudio Vitale, il 59enne primario "incaricato". Inizia l´intervento.
Tutto sembra filare liscio, ma Vitale a un certo punto accusa un dolore al petto. È molto forte. Una smorfia, il chirurgo continua. Pensa a un reumatismo, si concentra sul campo operatorio. Ma col passare dei minuti, quel pugno al centro del torace si fa sempre più stretto. Lo specialista intuisce la gravità. Può essere un attacco cardiaco. Lo dice ai collaboratori. Lo invitano a smettere, lui si rifiuta. C´è un´emorragia da dominare e Vitale acconsente solo a farsi fare un prelievo di sangue per avere conferma del sospetto. Dieci minuti e l´infermiere agita il referto: "Infarto posteriore".
Il medico dovrebbe lasciare, ma da lui ancora un no deciso: «Prima finisco, poi mi ricovero». Sopporta il dolore e conclude l´intervento. Con successo. Nell´antisala è pronta la barella e trenta minuti dopo Vitale è sottoposto ad "angioplastica" per disostruire la coronaria. In serata è in Terapia intensiva. Ora stanno bene. Entrambi, medico e paziente.
Provo un'immensa stima per questo chirurgo,complimenti
:eek: :eek: :eek: :eek: :eek:
come ha fatto?? il dolore da ischemia cardiaca è potentissimo...si parla di sensazione di MORTE...
mi inchino al nuovo chuck norris :asd: :ave:
"Non potevo abbandonare in un momento delicato. E non sono un eroe, ho solo fatto il mio dovere"
Frase piuttosto discutibile.
Diciamo che comunque, come medico, probabilmente era a conoscenza delle conseguenze che avrebbe avuto non farsi ricoverare. E difatti adesso sta bene, è probabile che lo abbia saputo fin dall'inizio.
Incredibile comunque. :eek:
Siddhartha
20-03-2009, 13:35
hanno diagnosticato un infarto posteriore con una provetta di sangue raccolto subito dopo il dolore??? :mbe:
hanno scoperto nuovi markers precocissimi dell'infarto posteriore??? :stordita:
io non lo definisco eroe, ho ben altri termini!
non si può condurre a termine un'operazione del genere in quelle condizioni, mettendo a rischio la vita del paziente e facendo correre rischi incredibili a tutta l'equipe (aiuto-chirurghi, anestesisti, infermieri)! e se fosse collassato improvvisamente sul campo operatorio???
mi sembra un gesto molto stupido considerando che l'intervento sembra in elezione (e non in emergenza, quindi procrastinabile) e considerando che sicuramente non è il solo neurochirurgo della struttura ma altri avrebbero potuto sostituirlo nell'intervento!!!
yggdrasil
20-03-2009, 13:39
non c'è che dire... ad avercele persone così in giro :ave:
Dream_River
20-03-2009, 13:47
Davvero impressionante una volontà cosi ferrea, compiere quello che si vuole anche a rischio della proprio vita e anche a costo di danneggiare sia il paziente che l'equipe di medici
Poi per carità, non vorrei mai essere operato da un medico con l'infarto, ma la sua forza di volontà e sicuramente ammirevole
hanno diagnosticato un infarto posteriore con una provetta di sangue raccolto subito dopo il dolore??? :mbe:
hanno scoperto nuovi markers precocissimi dell'infarto posteriore??? :stordita:
disclaimer:
non sono un medico
Ma in efetti anche a me pare stranissimo
:boh:
attendo qualcuno di più competente
io non lo definisco eroe, ho ben altri termini!
non si può condurre a termine un'operazione del genere in quelle condizioni, mettendo a rischio la vita del paziente e facendo correre rischi incredibili a tutta l'equipe (aiuto-chirurghi, anestesisti, infermieri)! e se fosse collassato improvvisamente sul campo operatorio???
mi sembra un gesto molto stupido considerando che l'intervento sembra in elezione (e non in emergenza, quindi procrastinabile) e considerando che sicuramente non è il solo neurochirurgo della struttura ma altri avrebbero potuto sostituirlo nell'intervento!!!
stesse considerazioni ma un pò più "morbide"
Dicamo che più che eroe è una persona con un altissimo senso del dovere
killercode
20-03-2009, 13:52
hanno diagnosticato un infarto posteriore con una provetta di sangue raccolto subito dopo il dolore??? :mbe:
hanno scoperto nuovi markers precocissimi dell'infarto posteriore??? :stordita:
io non lo definisco eroe, ho ben altri termini!
non si può condurre a termine un'operazione del genere in quelle condizioni, mettendo a rischio la vita del paziente e facendo correre rischi incredibili a tutta l'equipe (aiuto-chirurghi, anestesisti, infermieri)! e se fosse collassato improvvisamente sul campo operatorio???
mi sembra un gesto molto stupido considerando che l'intervento sembra in elezione (e non in emergenza, quindi procrastinabile) e considerando che sicuramente non è il solo neurochirurgo della struttura ma altri avrebbero potuto sostituirlo nell'intervento!!!
quoto, un gesto abbastanza irresponsabile visto che si trovava in un ospedale con molti altri dottori pronti a continuare l'intervento o comunque a tenerlo sotto controllo
Siddhartha
20-03-2009, 13:53
non c'è che dire... ad avercele persone così in giro :ave:
ha avuto FORTUNA!!!
potevano esserci conseguenze incredibili!!!
non è un eroe: è un incosciente!!!
e se avesse avuto una fitta dolosa mentre maneggiava il bisturi elettrico sul tessuto cerebrale??? e se fosse svenuto inquinando il campo operatorio???
ps: ma poi, il prelievo come lo hano fatto??? lo hanno fatto svestire?? :stordita:
hanno diagnosticato un infarto posteriore con una provetta di sangue raccolto subito dopo il dolore??? :mbe:
hanno scoperto nuovi markers precocissimi dell'infarto posteriore??? :stordita:
io non lo definisco eroe, ho ben altri termini!
non si può condurre a termine un'operazione del genere in quelle condizioni, mettendo a rischio la vita del paziente e facendo correre rischi incredibili a tutta l'equipe (aiuto-chirurghi, anestesisti, infermieri)! e se fosse collassato improvvisamente sul campo operatorio???
mi sembra un gesto molto stupido considerando che l'intervento sembra in elezione (e non in emergenza, quindi procrastinabile) e considerando che sicuramente non è il solo neurochirurgo della struttura ma altri avrebbero potuto sostituirlo nell'intervento!!!
Quoto totalmente.
atinvidia284
20-03-2009, 14:50
Neanche io sono un medico,però:
Cuore: un «fast-test»per battere l’infarto sul tempo (http://salute24.ilsole24ore.com/biotech/diagnostica/1401_Cuore:_un__fast_test__per_battere_l_infartosul_tempo.php)
Non so se fosse l'unico neurochirurgo disponibile in quel momento
Era in corso,leggendo l'articolo,la chiusura di una emorragia mi sembra
Poi non so
Siddhartha
20-03-2009, 15:00
Neanche io sono un medico,però:
Cuore: un «fast-test»per battere l’infarto sul tempo (http://salute24.ilsole24ore.com/biotech/diagnostica/1401_Cuore:_un__fast_test__per_battere_l_infartosul_tempo.php)
Non so se fosse l'unico neurochirurgo disponibile in quel momento
Era in corso,leggendo l'articolo,la chiusura di una emorragia mi sembra
Poi non so
questo tipo di analisi non è ancora disponibile nella pratica quotidiana (ed infatti non ne avevo mai sentito parlare), ed inoltre prevede il prelievo di due campioni: uno preinfarto ed uno postinfarto...in questo caso c'è solo il secondo campione! :)
in questo caso c'è scritto solo il secondo campione! :)
Fixed.
ha avuto FORTUNA!!!
potevano esserci conseguenze incredibili!!!
non è un eroe: è un incosciente!!!
e se avesse avuto una fitta dolosa mentre maneggiava il bisturi elettrico sul tessuto cerebrale??? e se fosse svenuto inquinando il campo operatorio???
ps: ma poi, il prelievo come lo hano fatto??? lo hanno fatto svestire?? :stordita:
l prelievo glielo hanno fatto tagliandogli la GIUGULARE :O :O poi gli si è rimarginata in pochi secondi :O
il fatto che fosse un infarto posteriore penso che lo abbia capito DA SOLO valutando il tipo di dolore che aveva :O
:asd: :asd: :asd:
a parte le inesattezze...(per vedere un infarto post serve un ecg, per vedere un infarto oltre ceh ecg il prelievo venoso per la troponina è positivo in 4 ore minimo) ...sto tizio in effetti mi sa che è un po' incosciente...non vorrei fosse il solito primario in cerca di fama :cry: :cry:
Siddhartha
20-03-2009, 15:32
l prelievo glielo hanno fatto tagliandogli la GIUGULARE :O :O poi gli si è rimarginata in pochi secondi :O
il fatto che fosse un infarto posteriore penso che lo abbia capito DA SOLO valutando il tipo di dolore che aveva :O
:asd: :asd: :asd:
a parte le inesattezze...(per vedere un infarto post serve un ecg, per vedere un infarto oltre ceh ecg il prelievo venoso per la troponina è positivo in 4 ore minimo) ...sto tizio in effetti mi sa che è un po' incosciente...non vorrei fosse il solito primario in cerca di fama :cry: :cry:
è da denuncia!
il Cardarelli è uno dei più grandi nosocomi partenopei: non stava operando in Africa in una situazione di emergenza estrema; era in un grande ospedale e stava operando un paziente abbastanza stabile!!!
come ricorderai dall'esame di medicina legale, gli errori professionali che può commettere un medico e per i quali è imputabile, sono ascrivibili all'imperizia, imprudenza e negligenza!!!
ha avuto un culo enorme che sia andato tutto bene!!!
ps: c'è un altro punto oscuro: un intervento di NCH dura di solito moooooolte ore...chissà che intervento stava eseguendo visto che pare sia durato relativamente poco!!! un intervento su un tumore cerebrale (parlano di glioblastoma) dura anche 7-8h...bah!!!
Sento dei toni alquanto assolutistici in questo thread.
una domanda : siete dei medici o degli infermieri del Cardarelli per affermare con assoluta certezza che ci fosse un'altro medico chirurgo in grado di portare a termine quell'operazione o comunque che non c'era rischio nell'immediato per attendere un nuovo medico?
Io prima di tranciare giudizi scandalizzati alla :eek: almeno mi porrei il dubbio.
io non lo definisco eroe, ho ben altri termini!
non si può condurre a termine un'operazione del genere in quelle condizioni, mettendo a rischio la vita del paziente e facendo correre rischi incredibili a tutta l'equipe (aiuto-chirurghi, anestesisti, infermieri)! e se fosse collassato improvvisamente sul campo operatorio???
mi sembra un gesto molto stupido considerando che l'intervento sembra in elezione (e non in emergenza, quindi procrastinabile) e considerando che sicuramente non è il solo neurochirurgo della struttura ma altri avrebbero potuto sostituirlo nell'intervento!!!
Concordo.
gigio2005
21-03-2009, 02:50
Sento dei toni alquanto assolutistici in questo thread.
una domanda : siete dei medici o degli infermieri del Cardarelli per affermare con assoluta certezza che ci fosse un'altro medico chirurgo in grado di portare a termine quell'operazione o comunque che non c'era rischio nell'immediato per attendere un nuovo medico?
Io prima di tranciare giudizi scandalizzati alla :eek: almeno mi porrei il dubbio.
dubbio di che? un medico ti ha spiegato per filo e per segno tutto quello che non quadra in questa faccenda...nonché tutto quello che sarebbe potuto andare storto...
assomiglia un casino al mio ex dottore di base , napoletano pure lui...
persona molto capace e meticolosa.
anche troppo meticolosa , potevi stare anche 2 ore dentro con lui a raccontargli ogni singolo particolare dei tuoi sintomi.
mi ricordo che se c'erano piu' di 3-4 persone davanti a me entravo in sala d'attesa alle 10 del mattino e ne uscivo alle 20 della sera..e non scherzo...
a riguardo del tizio del topic , non saprei che pensare... mi fido del giudizio degli addetti al lavoro...
Cml,aml,aml,aml,a
first register
21-03-2009, 07:42
Provo un'immensa stima per questo chirurgo,complimenti
Quoto sul fatto che sia stato un pò incoscente, anche se forse sapeva benissimo a cosa andava incontro.
Un eroe ! (se non altro perchè ha fatto il suo lavoro)
:O
Fixed.
non l'hai manco letto l'articolo, vero?
te lo ri-linko
http://salute24.ilsole24ore.com/biotech/diagnostica/1401_Cuore:_un__fast_test__per_battere_l_infartosul_tempo.php
Dream_River
21-03-2009, 10:25
Sento dei toni alquanto assolutistici in questo thread.
una domanda : siete dei medici o degli infermieri del Cardarelli per affermare con assoluta certezza che ci fosse un'altro medico chirurgo in grado di portare a termine quell'operazione o comunque che non c'era rischio nell'immediato per attendere un nuovo medico?
Io prima di tranciare giudizi scandalizzati alla :eek: almeno mi porrei il dubbio.
Penso che se il personale gli ha consigliato di fermarsi, probabilmente avrebbe potuto fermarsi, non so poi se sarebbe stato sostituito o se l'intervento sarebbe stato rimandato, ma dubito seriamente che l'avrebbero detto se non ci fosse stata sicurezza per il paziente
Inoltre nessuno è obbligato a raggiungere una certa soglia di informazioni per farsi un opinione, niente vieta di farsi un opinione ora e plasmarla in futuro con l'acquisizione di nuove informazioni
Take it easy
Penso che se il personale gli ha consigliato di fermarsi, probabilmente avrebbe potuto fermarsi, non so poi se sarebbe stato sostituito o se l'intervento sarebbe stato rimandato, ma dubito seriamente che l'avrebbero detto se non ci fosse stata sicurezza per il paziente
Inoltre nessuno è obbligato a raggiungere una certa soglia di informazioni per farsi un opinione, niente vieta di farsi un opinione ora e plasmarla in futuro con l'acquisizione di nuove informazioni
Take it easy
Non tutti i medici chirurghi sono in grado di portare a termine interventi molto delicati , altrimenti le eccellenze non esisterebbero .
è probabile che lui sia il migliore in quel'ospedale e che non si sia sentito di lasciare l'intervento a suoi colleghi che non reputa all'altezza?
puoi essere bravo quanto vuoi, ma se ti viene uno spasmo dal dolore intanto che operi il cervello di qualcuno, lo ammazzi... poi per carità, ognuno fa le sue scelte.
però se fosse andata male ora sareste tutti qua a criticare il medico che per deliri di onnipotenza ha ammazzato un paziente
puoi essere bravo quanto vuoi, ma se ti viene uno spasmo dal dolore intanto che operi il cervello di qualcuno, lo ammazzi... poi per carità, ognuno fa le sue scelte.
però se fosse andata male ora sareste tutti qua a criticare il medico che per deliri di onnipotenza ha ammazzato un paziente
sarà stato conscio del problema che aveva , il punto è che la stampa lo descrive in un modo per cui non è possibile valutare la grandezza del rischio corso . è tutto un po vago o sensazionalizzato .
Non credo si sarebbe messo a rischiare incoscientemente
Dream_River
21-03-2009, 11:14
Non tutti i medici chirurghi sono in grado di portare a termine interventi molto delicati , altrimenti le eccellenze non esisterebbero .
è probabile che lui sia il migliore in quel'ospedale e che non si sia sentito di lasciare l'intervento a suoi colleghi che non reputa all'altezza?
Forse non era necessario portare a termine l'intervento, si poteva rimandare, inoltre dubito che siano pochi quelli più affidabili di un medico con l'infarto
Oh, poi per carità, per me è sicuramente un personaggio eroico, ma in un senso del tutto diverso da quello comune che attrabuisce all'eroe un alone morale
Mi piacerebbe sapere che cosa ne pensa il paziente che era sotto i ferri:D
Forse non era necessario portare a termine l'intervento, si poteva rimandare, inoltre dubito che siano pochi quelli più affidabili di un medico con l'infarto
Oh, poi per carità, per me è sicuramente un personaggio eroico, ma in un senso del tutto diverso da quello comune che attrabuisce all'eroe un alone morale
Mi piacerebbe sapere che cosa ne pensa il paziente che era sotto i ferri:D
hai detto bene forse ...
ma se sei alla fine di un delicato intervento ?
secondo me si sono fatte troppe congetture su questo caso
hanno diagnosticato un infarto posteriore con una provetta di sangue raccolto subito dopo il dolore??? :mbe:
hanno scoperto nuovi markers precocissimi dell'infarto posteriore??? :stordita:
io non lo definisco eroe, ho ben altri termini!
non si può condurre a termine un'operazione del genere in quelle condizioni, mettendo a rischio la vita del paziente e facendo correre rischi incredibili a tutta l'equipe (aiuto-chirurghi, anestesisti, infermieri)! e se fosse collassato improvvisamente sul campo operatorio???
mi sembra un gesto molto stupido considerando che l'intervento sembra in elezione (e non in emergenza, quindi procrastinabile) e considerando che sicuramente non è il solo neurochirurgo della struttura ma altri avrebbero potuto sostituirlo nell'intervento!!!
Concordo. "Eroismo" inutile ed ignorante.
Une sempio di italiano che vale
macché eroismo,ma siete matti? :muro:
Ci sono laureandi e laureati in medicina ed infermieri (mi unisco a quest'ultimi :p ) che vi hanno appena scritto IN QUESTO THREAD che ha fatto un gesto di inutile eroismo!Non vi basta?
Ha fatto una caxxata colossale,ed ha avuto una fortuna sfacciata!Di che eroismo parlate?
Le cose sono due,o l'intervento l'ha solo supervisionato,oppure è un incosciente
Siddhartha
21-03-2009, 14:17
Le cose sono due,o l'intervento l'ha solo supervisionato,oppure è un incosciente
secondo me l'articolo è iperbolico: non credo affatto che stesse eseguendo davvero un intervento per glioblastoma (che ripeto: dura molte ore)!
si trattava probabilmente di una semplice procedura diagnostica o di un intervento molto più semplice e breve! :)
secondo me l'articolo è iperbolico: non credo affatto che stesse eseguendo davvero un intervento per glioblastoma (che ripeto: dura molte ore)!
si trattava probabilmente di una semplice procedura diagnostica o di un intervento molto più semplice e breve! :)
quoto,
ps: se sono sotto i ferri e il medico che mi sta operando accusa un infarto, non vorrei ch continuasse ad operare sul mio corpo.
Penso che se il personale gli ha consigliato di fermarsi, probabilmente avrebbe potuto fermarsi, non so poi se sarebbe stato sostituito o se l'intervento sarebbe stato rimandato, ma dubito seriamente che l'avrebbero detto se non ci fosse stata sicurezza per il paziente
Inoltre nessuno è obbligato a raggiungere una certa soglia di informazioni per farsi un opinione, niente vieta di farsi un opinione ora e plasmarla in futuro con l'acquisizione di nuove informazioni
Take it easy
Generalmente è preferibile prima informarsi : poi non sono scevro di errore nemmeno io.
Zodd_Il_nosferatu
21-03-2009, 19:46
Eroe... dipende dai punti di vista...
Ha continuato ad operare nonostante l'attacco cardiaco...
secondo me non è stata una cosa saggia, perchè un conto è operare nel pieno delle forze, un conto è operare con un dolore del genere, che potrebbe causarti un qualunque movimento involontario e recidere una delle tante vene presenti nei dintorni...
più che eroe io lo definirei un pazzo...
atinvidia284
21-03-2009, 20:46
NAPOLI - E' tornato a casa Claudio Vitale, il chirurgo napoletano che ieri ha concluso un delicatissimo intervento al Cardarelli, su un paziente con un tumore al cervello, nonostante fosse stato colpito improvvisamente da un infarto. "Mi sento bene", risponde appena rientrato a casa dopo il ricovero, "e anche il mio paziente si sta riprendendo. Suo figlio continua a ringraziarmi, a mandarmi messaggi, e a piangere...".
Cinquantanove anni, il neurochirurgo stava effettuando un intervento su un paziente affetto da glioblastoma, quando è stato colto da un infarto. Il dolore al petto è peggiorato e un prelievo del sangue, realizzato in una brevissima pausa, ha confermato che si trattava di un infarto. Ma il medico è andato avanti, sottoponendosi a una angioplastica soltanto dopo aver finito. Ora conta di tornare a lavoro fra una settimana. Non poteva proprio essere sostituito, quando si è accorto di stare male? "Tutto si può fare - risponde - c'é però una assunzione di responsabilità nei riguardi del paziente. Eravamo entrati in una fase delicata dell'intervento, un cambio di mano non era opportuno, e questo a prescindere dalla abilità professionale di chi avrebbe dovuto sostituirmi". Era possibile una sostituzione adeguata, spiega: "Non si opera mai da soli, c'é sempre qualcuno che può proseguire un intervento se succede qualcosa, e così anche in questa occasione. Ma ripeto, dovevo continuare: se fosse subentrato qualcuno avrebbe trovato una situazione in piena esplosione, con una emorragia in corso. Ho preferito finire, levare il tumore, procedere all'emostasi e poi scappare nella sala operatoria a fianco, per essere sottoposto io all'intervento".
Quanto tempo é andato avanti, con il dolore, e nella consapevolezza di essere a rischio? "E' difficile dirlo, come si fa...Forse una trentina di minuti, dal momento del risultato delle analisi" Vitale è soddisfatto anche delle condizioni attuali del paziente che ha operato: "E' stato un bel momento quando l'anestesista è venuto e mi ha detto: 'Stai tranquillo, sta bene, muove gli arti e non ha paralisi'. Si tratta di una persona anziana, ha un'età al limite per questo tipo di intervento, ma un cuore da ventenne; e ha reagito benissimo. Avrei voluto salutarlo personalmente, ma i colleghi mi hanno impedito di andare a trovarlo in reparto. Mi arrivano però i messaggi del figlio, molto commosso, come sempre capita in queste situazioni". "E' prevalso ancora una volta l'interesse del paziente - commenta il direttore sanitario del Cardarelli, Giuseppe Matarazzo - pur di fronte a un evento inaspettato. L'operatore é diventato paziente, ed è stato soccorso, subito dopo. E' andata bene ad entrambi grazie a cure tempestive e appropriate".
http://www.ansa.it/opencms/export/site/notizie/rubriche/altrenotizie/visualizza_new.html_908405525.html
Roma, 20 mar. (Apcom) - Preferisce non definirsi un eroe, ma per molti lo è. Perché Claudio Vitale, 59enne primario di neurochirurgia del Cardarelli, non si ha smesso di operare nemmeno di fronte all'infarto che lo ha colpito mentre con il suo bisturi era in sala operatoria. Il fatto è accaduto lunedì pomeriggio durante un delicato intervento eseguito all'ospedale Cardarelli di Napoli, su un anziano paziente con un tumore al cervello. "E' cominciato l'intervento - racconta in una intervista al Corriere del Mezzogiorno - e dopo i primi tempi di apertura ho sentito un dolore retrosternale, prima leggero poi meno leggero e sempre più persistente".
"Una volta operato il paziente, e asportata la lesione - ha detto il primario - ho deciso di fare un prelievo attraverso un esame che ci dà conferma o meno di un sospetto di infarto. Continuando a operare, ho avuto la risposta e quindi ho provveduto a me stesso". Di fatto, Vitale ha resistito alle fitte al cuore fino a che non ha messo l'ultimo punto.
Le sue condizioni, dopo il ricovero e gli accertamenti, sono buone. Anche se va detto che Vitali, se si fosse sentito male dopo le 20, non avrebbe potuto fare quegli esami specifici direttamente al Cardarelli che hanno rilevato l'infarto in corso. Sarebbe dovuto andare al Monaldi a fare una angioplastica, interrompendo l'intervento. L'operazione da lui eseguita è riuscita. E chi conosce bene Vitali dice che vuole tornare al lavoro subito.
"Eroe? - afferma - è un termine certamente non idoneo a questa vicenda. Abbiamo solo fatto il nostro lavoro ma nulla di più. Certe affermazioni mi sembrerebbero ridicole". Del resto, aggiunge, "questa è la nostra attività quotidiana, poi il fatto che ci sia capitato un incidente di percorso come questo vuol dire anche che siamo stati bravi a guarire sia il paziente che il chirurgo".
L'episodio "insegna che un buon ospedale può far fronte a una grossa attività non solo in condizioni normali ma anche quando capita un incidente di percorso. L'obiettivo - conclude - era che il paziente e il chirurgo stessero bene. E abbiamo raggiunto entrambi gli obiettivi".
http://notizie.virgilio.it/notizie/cronaca/2009/03_marzo/20/colto_da_infarto_mentre_opera_chirurgo_termina_intervento,18446381.html
Io comunque so per esperienza (non diretta per fortuna) che quando si ha un infarto miocardico di quelli "pesanti" non riesci di certo a rimanere in piedi o startene bello calmo. I sintomi e soprattutto il dolore varia a seconda della gravità e della zona colpita,ora perchè il dottore avrebbe dovuto rischiare la sua stessa vita se avesse avuto un dolore lancinante e se fosse stato così semplice interrompere l'operazione?
Poi potrei capire senza problemi il parere,in questo thread,di qualche chirurgo che sa cosa significhi,in quell'intervento specifico,operare e quali rischi corre il paziente....
Insomma non vorrei che tra un pò si passasse alla sua crocifissione con epiteti assurdi...che mi sembrano già essere stati usati.
Comunque in fondo sappiamo tutti che i gesti coraggiosi ed eroici sono sempre accompagnati da una certa dose di ingenuità;personalmente continuo a provare una profonda ammirazione per quel dottore :)
vBulletin® v3.6.4, Copyright ©2000-2025, Jelsoft Enterprises Ltd.