View Full Version : è NATURALE che un'immigrazione indiscriminata porti ad un aumento della criminalità
Immaginate un rifugio di alta montagna con 10 posti letto. Arrivano 10 persone e si accomodano.
Arrivano 20 persone e che fanno? 10 stanno fuori, in casi normali. In caso di una tormenta i gestori del rifugio e gli altri occupanti si sacrificheranno per il bene comune e accoglieranno anche gli altri 10. Qualcuno dormirà per terra, qualcuno dormirà in due in un letto singolo.
Ma è sicuro, quanto ovvio, che se le persone bisognose saranno 50, qualcuno dovrà cercare di sopravvivere (di non crepare) fuori dal rifugio. In caso le facessero entrare tutti ci sarebbe sicuramente qualcuno che "litigherebbe" (ammezzerebbe) per il posto letto, qualcuno che ruberebbe negli zaini altrui qual cosa da mangiare.
L'Italia non è il paradiso terrestre. Non possiamo accogliere tutti indiscriminatamente, come se potessimo prendere 10 persone come 100, come 1.000, come 10.000, come 1 milione, come 10 milioni. Bisogna vedere i posti di lavoro che possiamo offrire agli immigrati e in base a questo decidere la politica di immigrazione. Invece accogliamo "a braccia aperte" tutti quei poveracci che pagano alla criminalità a peso d'oro l'attraversamento dell'Adriatico.
A CASA! Ma non è razzismo, è buon senso. Soltanto che in Italia il buon senso è quasi estinto. L'opinione pubblica si scandalizza quando una nave di immigrandi affonda, quando vengono trattati "male". Allora non si può fare veramente niente.
Per volontariato mio padre insegna italiano agli extracomunitari (anche senza permesso di soggiorno). Vari gli hanno detto che una volta arrivati in Italia sono andati negli altri paesi europei, ma poi tornano indietro perchè negli altri paesi la polizia è seria, in Italia non fa niente. E in Romania la giustizia è una cosa seria, i criminali rimangono in carcere; allora tanti "disadattati" preferiscono venire in Italia.
E' tutta una questione di opinione pubblica. Perchè se l'opinione pubblica la pensasse come me (più o meno come me) gli sbarchi clandestini smetterebbero. Smetterebbero a Cervia di far sparire le puttane alcuni mesi prima le elezioni (tutte le volte da anni. E' propio la macchietta dell'ignoranza). Smetterebbero di parlare della ricorrenza della Shoha (non la nostra religione, e tutti i popoli hanno il loro periodo di "maltrattamenti" e tanti morti), quando l'Italia, un paese che dovrebbe appartenere al "primo mondo" non riesce a diminuire drasticamente i morti sulle strade (attualmente 20 al giorno) e sul lavoro (4 al giorno, alcuni anni fa erano 3). Smetterebe di parlare di crisi quando vengono spesi 15.000 miliardi di euro all'anno nei centri di bellezza, altri migliaia in telefonate cellulare.
Perchè aumentano gli stupri (italiani o extracomunitari poco importa)? Per tutto questo. Si fanno entrare indiscriminatamente tutti, si prolungano all'eccesso i processi, non si cerca di lottare contro i cavilli burocratici che fanno uscire di prigione i criminali. I telegiornali ne parlano non come vera informazione, ma come show televisivo.
E' tutto questi da anni e anni, e se esistesse veramente l'OPINIONE pubblica, tutte queste cose non potrebbero succedere.
P.S.: inoltre si potrebbe parlare dei tabù cristiani che aumentano lo shock durante e post stupro. Ma tanto non capireste. Girate pure con uno spray nella borsa ringraziando la statistica che quasi sicuramente vi salva da questa bruttissima esperienza.
prima dici che è colpa dell'immigrazione e poi che tutti vengono a delinquere in italia perchè è piu facile delinquere....
deciditi...
prima dici che è colpa dell'immigrazione e poi che tutti vengono a delinquere in italia perchè è piu facile delinquere....
deciditi...
E' l'una e l'altra cosa.
Comunque non ha inventato nulla di nuovo.
Se non erro ha semplicemente descritto la "logica della scialuppa".
E' l'una e l'altra cosa.
Comunque non ha inventato nulla di nuovo.
Se non erro ha semplicemente descritto la "logica della scialuppa".
dal mio punto di vista non ha descritto propio nulla... a buttato parole a vanvera cercando di accusare gli immigrati dei problemi dell'italia.
curioso anche che si aprano miriadi di discussioni per lamentarsi degli immigrati ma la criminalita organizzata non se la caga nessuno....
dal mio punto di vista non ha descritto propio nulla... a buttato parole a vanvera cercando di accusare gli immigrati dei problemi dell'italia.
curioso anche che si aprano miriadi di discussioni per lamentarsi degli immigrati ma la criminalita organizzata non se la caga nessuno....
Non sono parole "a vanvera"
Del resto nessuno dice che gli immigrati sono la causa di tutti i problemi.
Sono la causa di alcuni problemi
Sono concausa di altri problemi.
Per alcuni imprenditori sono addirittura una risorsa.
dal mio punto di vista non ha descritto propio nulla... a buttato parole a vanvera cercando di accusare gli immigrati dei problemi dell'italia.
curioso anche che si aprano miriadi di discussioni per lamentarsi degli immigrati ma la criminalita organizzata non se la caga nessuno....
certo perchè l'immigrato puo darsi che arrivi a rubarmi in casa, la criminalità al massimo va a rubare alle banche in posta, rivende droga ecc, sai personalmente intacca meno il patrimonio personale !
Ziosilvio
17-03-2009, 17:06
prima dici che è colpa dell'immigrazione e poi che tutti vengono a delinquere in italia perchè è piu facile delinquere....
deciditi...
A me sembra che il primo ad adoperare la parola "colpa" sia stato tu.
E lo strumento di ricerca del testo di Firefox sembra darmi ragione.
E in Romania la giustizia è una cosa seria, i criminali rimangono in carcere
E allora com'è che hanno impiegato decenni per Ceauşescu :asd:
A me sembra che il primo ad adoperare la parola "colpa" sia stato tu.
E lo strumento di ricerca del testo di Firefox sembra darmi ragione.
pensi che usare la parola naturale >> è NATURALE che un'immigrazione indiscriminata porti ad un aumento della criminalità << riesca a nascondere l'intento dell'autore della discussione di identificare gli immigrati come il problema della mancanza di sicurezza??
Ziosilvio
17-03-2009, 17:39
pensi che usare la parola naturale >> è NATURALE che un'immigrazione indiscriminata porti ad un aumento della criminalità << riesca a nascondere l'intento dell'autore della discussione di identificare gli immigrati come il problema della mancanza di sicurezza??
Penso che la parola "naturale" adoperata da uvz non abbia altri significati oltre a quelli che ha di per sé.
Trovo inoltre particolarmente inverosimile che abbia i significati che vuoi attribuirle tu, dal momento che uvz sembra semmai accusare della mancanza di sicurezza non "gli immigrati" tout court, ma "i criminali immigrati", che sono criminali già al loro Paese e vengono in Italia sperando di trovare una situazione a loro più favorevole.
Da utente, ti invito infine a leggere quello che il testo dice invece di quello che tu vuoi fargli dire, cosicché ne guadagniamo tutti in serenità e tu in comprensione.
LucaTortuga
17-03-2009, 18:12
Se per gli immigrati onesti fosse più semplice procurarsi un permesso di soggiorno, molti problemi sarebbero risolti.
Invece, tolti i delinquenti per scelta (ai quali del permesso non frega assolutamente nulla, hanno ben altri motivi per evitare la polizia), stiamo creando una massa enorme di clandestini senza motivo.
Ogni immigrato con un permesso, ha un documento, un indirizzo, può essere assunto regolarmente.
Il clandestino (suo malgrado, anche quello venuto con le migliori intenzioni) è costretto a lavorare in nero, non si sa dove viva, sfugge ai controlli e quindi anche alla tutela delle ff.oo, e per non farci mancare nulla ora gli rendiamo "pericoloso" anche farsi curare in ospedale.
Nessuno può controllare i flussi in entrata: almeno si ragioni bene su come trattare chi si trova già in Italia.
Cerchiamo di favorire gli onesti lavoratori, relegando nella clandestinità i soli criminali (e a quel punto sì che avrebbe senso far diventare la clandestinità un reato di per se).
Corleonese
17-03-2009, 18:43
Immaginate un rifugio di alta montagna con 10 posti letto. Arrivano 10 persone e si accomodano.
Arrivano 20 persone e che fanno? 10 stanno fuori, in casi normali. In caso di una tormenta i gestori del rifugio e gli altri occupanti si sacrificheranno per il bene comune e accoglieranno anche gli altri 10. Qualcuno dormirà per terra, qualcuno dormirà in due in un letto singolo.
Ma è sicuro, quanto ovvio, che se le persone bisognose saranno 50, qualcuno dovrà cercare di sopravvivere (di non crepare) fuori dal rifugio. In caso le facessero entrare tutti ci sarebbe sicuramente qualcuno che "litigherebbe" (ammezzerebbe) per il posto letto, qualcuno che ruberebbe negli zaini altrui qual cosa da mangiare.
L'Italia non è il paradiso terrestre. Non possiamo accogliere tutti indiscriminatamente, come se potessimo prendere 10 persone come 100, come 1.000, come 10.000, come 1 milione, come 10 milioni. Bisogna vedere i posti di lavoro che possiamo offrire agli immigrati e in base a questo decidere la politica di immigrazione. Invece accogliamo "a braccia aperte" tutti quei poveracci che pagano alla criminalità a peso d'oro l'attraversamento dell'Adriatico.
A CASA! Ma non è razzismo, è buon senso. Soltanto che in Italia il buon senso è quasi estinto. L'opinione pubblica si scandalizza quando una nave di immigrandi affonda, quando vengono trattati "male". Allora non si può fare veramente niente.
Per volontariato mio padre insegna italiano agli extracomunitari (anche senza permesso di soggiorno). Vari gli hanno detto che una volta arrivati in Italia sono andati negli altri paesi europei, ma poi tornano indietro perchè negli altri paesi la polizia è seria, in Italia non fa niente. E in Romania la giustizia è una cosa seria, i criminali rimangono in carcere; allora tanti "disadattati" preferiscono venire in Italia.
E' tutta una questione di opinione pubblica. Perchè se l'opinione pubblica la pensasse come me (più o meno come me) gli sbarchi clandestini smetterebbero. Smetterebbero a Cervia di far sparire le puttane alcuni mesi prima le elezioni (tutte le volte da anni. E' propio la macchietta dell'ignoranza). Smetterebbero di parlare della ricorrenza della Shoha (non la nostra religione, e tutti i popoli hanno il loro periodo di "maltrattamenti" e tanti morti), quando l'Italia, un paese che dovrebbe appartenere al "primo mondo" non riesce a diminuire drasticamente i morti sulle strade (attualmente 20 al giorno) e sul lavoro (4 al giorno, alcuni anni fa erano 3). Smetterebe di parlare di crisi quando vengono spesi 15.000 miliardi di euro all'anno nei centri di bellezza, altri migliaia in telefonate cellulare.
Perchè aumentano gli stupri (italiani o extracomunitari poco importa)? Per tutto questo. Si fanno entrare indiscriminatamente tutti, si prolungano all'eccesso i processi, non si cerca di lottare contro i cavilli burocratici che fanno uscire di prigione i criminali. I telegiornali ne parlano non come vera informazione, ma come show televisivo.
E' tutto questi da anni e anni, e se esistesse veramente l'OPINIONE pubblica, tutte queste cose non potrebbero succedere.
P.S.: inoltre si potrebbe parlare dei tabù cristiani che aumentano lo shock durante e post stupro. Ma tanto non capireste. Girate pure con uno spray nella borsa ringraziando la statistica che quasi sicuramente vi salva da questa bruttissima esperienza.
concordo su tutto. :winner:
Penso che la parola "naturale" adoperata da uvz non abbia altri significati oltre a quelli che ha di per sé.
Trovo inoltre particolarmente inverosimile che abbia i significati che vuoi attribuirle tu, dal momento che uvz sembra semmai accusare della mancanza di sicurezza non "gli immigrati" tout court, ma "i criminali immigrati", che sono criminali già al loro Paese e vengono in Italia sperando di trovare una situazione a loro più favorevole.
Da utente, ti invito infine a leggere quello che il testo dice invece di quello che tu vuoi fargli dire, cosicché ne guadagniamo tutti in serenità e tu in comprensione.
ok, aspetto spiegazioni dettagliate dall'utente uvz :fagiano:
pantapei
17-03-2009, 19:44
Se tu fossi nella loro condizione faresti lo stesso.......
Se tu fossi nella loro condizione faresti lo stesso.......
Con questa mentalita non si arriva da nessuna parte.
Dobbiamo razionalizzare la questione, non farci prendere dalla carità: far entrare chi tecnicamente può farlo senza far danno.
Corleonese
17-03-2009, 21:58
Aggiungo che a me non interessa niente di questa gente se può mangiare o meno...siamo ammassi di cellule o animali umani uccidiamo per mangiare, perchè dobbiamo interessarci dei loro problemi?
OUTATIME
18-03-2009, 08:47
Se tu fossi nella loro condizione faresti lo stesso.......
Potresti anche metterti un preservativo prima di fare 10 figli che a loro volta emigreranno....
Se per gli immigrati onesti fosse più semplice procurarsi un permesso di soggiorno, molti problemi sarebbero risolti.
Invece, tolti i delinquenti per scelta (ai quali del permesso non frega assolutamente nulla, hanno ben altri motivi per evitare la polizia), stiamo creando una massa enorme di clandestini senza motivo.
Ogni immigrato con un permesso, ha un documento, un indirizzo, può essere assunto regolarmente.
Il clandestino (suo malgrado, anche quello venuto con le migliori intenzioni) è costretto a lavorare in nero, non si sa dove viva, sfugge ai controlli e quindi anche alla tutela delle ff.oo, e per non farci mancare nulla ora gli rendiamo "pericoloso" anche farsi curare in ospedale.
Nessuno può controllare i flussi in entrata: almeno si ragioni bene su come trattare chi si trova già in Italia.
Cerchiamo di favorire gli onesti lavoratori, relegando nella clandestinità i soli criminali (e a quel punto sì che avrebbe senso far diventare la clandestinità un reato di per se).
*
Con NATURALE intendo il senso letterale della parola. E' i sociologi lo sanno bene.
Fai in un paese e non hai da mangiare? Cosa fai?
A muori di fame
B rubi
C fai la carità
D cerchi un lavoro onesto
Ma quando i posti di lavoro sono 100 per 10.000 persone molte sono costrette a scegliere le altre opzioni, è naturale.
dal momento che uvz sembra semmai accusare della mancanza di sicurezza non "gli immigrati" tout court, ma "i criminali immigrati", che sono criminali già al loro Paese e vengono in Italia sperando di trovare una situazione a loro più favorevole.
Oltre a queste persone volevo dire che molti sbandati, o semplicementi poveri, morti di fame (letteralmente) si trasformano in criminali perchè non sanno come andare avanti. E anche questo è naturale. Ognuno alla sua testa e c'è chi si piega alla criminalità con poco e chi con molto. O parte da lui lui stesso la criminalità, rubando.
Dobbiamo razionalizzare la questione, non farci prendere dalla carità: far entrare chi tecnicamente può farlo senza far danno.
Quello che fanno gli altri paesi civili (generalizzano, poi c'è l'estremo degli USA (muro di confine con il Messico e tanti morti per cercare di superarlo). Però fra i due estremi (Italia e USA) preferisco il loro.
Ancora boom degli sbarchi di immigrati clandestini. Giustamente, li accorgono a braccia aperte.
dantes76
30-04-2009, 18:55
Ancora boom degli sbarchi di immigrati clandestini. Giustamente, li accorgono a braccia aperte.
non e' vero, ci sta l'accordo con la libia, e dopo i tg non dicono niente, e il governo non ha votato il prolungamento della durata della permanenza ne ctp o cpt o.. fai tu
zerothehero
30-04-2009, 21:20
dal mio punto di vista non ha descritto propio nulla... a buttato parole a vanvera cercando di accusare gli immigrati dei problemi dell'italia.
curioso anche che si aprano miriadi di discussioni per lamentarsi degli immigrati ma la criminalita organizzata non se la caga nessuno....
Ti aggiorno su un piccolo dato: la criminalità organizzata in Italia non è solo quella nostrana..ad es. albanesi, nigeriani e romeni sono pressochè monopolisti per quanto concerne il traffico delle prostitute. E per fare traffici con le prostitute devi costituire un'organizzazione, non si può improvvisare. IDem per quanto riguarda lo spaccio, anche se, a parte l'attività retail, il traffico di eroina e cocaina è in mano ai clan nostrani. Nei furti invece spiccano i romeni, negli omicidi i marocchini.
E poi basta leggersi le statistiche del viminale con il n. delle denuncie e relativa etnia.
:fagiano:
Quindi come dice Evelon c'è l'una e l'altra cosa: scadente qualità degli immigrati e sistema sanzionatorio non adeguato.
shambler1
30-04-2009, 21:27
pensi che usare la parola naturale >> è NATURALE che un'immigrazione indiscriminata porti ad un aumento della criminalità << riesca a nascondere l'intento dell'autore della discussione di identificare gli immigrati come il problema della mancanza di sicurezza??
Natura e contronatura qui sono termini delicati da usare..
zerothehero
30-04-2009, 21:28
Se tu fossi nella loro condizione faresti lo stesso.......
Certo..perchè a fare il muratore o il lavapiatti a nero si guadagna 6-700 euro/mese..a spacciare droga, sfruttare prostitute o fare furti 10 volte tanto al mese.
Un camorrista che spaccia cocaina in una piazza centrale puà arrivare ad intascarsi anche 4000 euro al giorno.
shambler1
30-04-2009, 21:43
Certo..perchè a fare il muratore o il lavapiatti a nero si guadagna 6-700 euro/mese..a spacciare droga, sfruttare prostitute o fare furti 10 volte tanto al mese.
Un camorrista che spaccia cocaina in una piazza centrale puà arrivare ad intascarsi anche 4000 euro al giorno.
Ogni tanto qualche stupro..parliamo dei bisogni sessuali degli stranieri? :D
Appare scontato che se sul territorio aumentano i clandestini, aumenta anche il rischio di microcriminalità e degrado sociale.
non e' vero, ci sta l'accordo con la libia, e dopo i tg non dicono niente, e il governo non ha votato il prolungamento della durata della permanenza ne ctp o cpt o.. fai tu
Di certo è stata inserita un intesa di cooperazione per contrastare gli sbarchi clandestini ma a mio avviso, l'accordo era molto più incentrato sul gas/petrolio Libico.
Accordo o meno, questa è di oggi:
PALERMO - Le autorità italiane non hanno consentito l'ingresso nelle acque territoriali nazionali e l'attracco a Lampedusa a una motovedetta di Malta con a bordo 66 extracomunitari. Lo si apprende dal comando generale delle capitanerie di porto. I migranti erano stati soccorsi da un peschereccio tunisino mentre erano su un gommone alla deriva in acque di competenza maltesi. La motovedetta ha quindi ripreso la navigazione dirigendosi a Malta.
Mi sa tanto da ripicca verso i Maltesi, dopo la vicenda Pinar.
master_of_pacalina
01-05-2009, 15:26
io penso che gli immigrati regolari possano essere solo un bene per L'italia...perchè venendo a lavorare da noi possono portare nuove tecnice ed ideologie lavorative,cosicchè ci sia una cooperazione per lo sviluppo e per il benessere comune....se invece gli italiani continuano a dire che vengono solo qua per rubare il lavoro e balle varie...bo cari miei...non si va da nessuna parte....
dantes76
01-05-2009, 15:42
Appare scontato che se sul territorio aumentano i clandestini, aumenta anche il rischio di microcriminalità e degrado sociale.
Di certo è stata inserita un intesa di cooperazione per contrastare gli sbarchi clandestini ma a mio avviso, l'accordo era molto più incentrato sul gas/petrolio Libico.
Accordo o meno, questa è di oggi:
PALERMO - Le autorità italiane non hanno consentito l'ingresso nelle acque territoriali nazionali e l'attracco a Lampedusa a una motovedetta di Malta con a bordo 66 extracomunitari. Lo si apprende dal comando generale delle capitanerie di porto. I migranti erano stati soccorsi da un peschereccio tunisino mentre erano su un gommone alla deriva in acque di competenza maltesi. La motovedetta ha quindi ripreso la navigazione dirigendosi a Malta.
Mi sa tanto da ripicca verso i Maltesi, dopo la vicenda Pinar.
la seconda, la prima gia' gemella di questa era stata concordata dal precd governo del tappo...
master_of_pacalina
01-05-2009, 15:49
si però lo scandalo che mentre il governo maltese e quello italiano chiaccheravano amabilmente su chi doveva far attraccare la nave...ma scusate...ma perchè alla fine fanno sempre attraccare nelle coste italiane?????
dantes76
01-05-2009, 15:50
si però lo scandalo che mentre il governo maltese e quello italiano chiaccheravano amabilmente su chi doveva far attraccare la nave...ma scusate...ma perchè alla fine fanno sempre attraccare nelle coste italiane?????
il nord-est seconde te dove la trova la manodopera da sfruttare?
Immaginate un rifugio di alta montagna con 10 posti letto. Arrivano 10 persone e si accomodano.
Arrivano 20 persone e che fanno? 10 stanno fuori, in casi normali. In caso di una tormenta i gestori del rifugio e gli altri occupanti si sacrificheranno per il bene comune e accoglieranno anche gli altri 10. Qualcuno dormirà per terra, qualcuno dormirà in due in un letto singolo.
Ma è sicuro, quanto ovvio, che se le persone bisognose saranno 50, qualcuno dovrà cercare di sopravvivere (di non crepare) fuori dal rifugio. In caso le facessero entrare tutti ci sarebbe sicuramente qualcuno che "litigherebbe" (ammezzerebbe) per il posto letto, qualcuno che ruberebbe negli zaini altrui qual cosa da mangiare.
L'Italia non è il paradiso terrestre. Non possiamo accogliere tutti indiscriminatamente, come se potessimo prendere 10 persone come 100, come 1.000, come 10.000, come 1 milione, come 10 milioni. Bisogna vedere i posti di lavoro che possiamo offrire agli immigrati e in base a questo decidere la politica di immigrazione. Invece accogliamo "a braccia aperte" tutti quei poveracci che pagano alla criminalità a peso d'oro l'attraversamento dell'Adriatico.
A CASA! Ma non è razzismo, è buon senso. Soltanto che in Italia il buon senso è quasi estinto.
su questo sono d'accordo
L'opinione pubblica si scandalizza quando una nave di immigrandi affonda, quando vengono trattati "male". Allora non si può fare veramente niente.
si scandalizza (una piccola parte in verità) per un motivo semplice: gli immigrati sono essere umani. Se sono in pericolo di vita hanno tutto il diritto di essere salvati.
Per volontariato mio padre insegna italiano agli extracomunitari (anche senza permesso di soggiorno). Vari gli hanno detto che una volta arrivati in Italia sono andati negli altri paesi europei, ma poi tornano indietro perchè negli altri paesi la polizia è seria, in Italia non fa niente. E in Romania la giustizia è una cosa seria, i criminali rimangono in carcere; allora tanti "disadattati" preferiscono venire in Italia.
in romania la giustizia è una cosa seria? :doh:
leggi un po' di giurisprudenza cedu e poi ne riparliamo.
E' tutta una questione di opinione pubblica. Perchè se l'opinione pubblica la pensasse come me (più o meno come me) gli sbarchi clandestini smetterebbero.
però.....a quanto pare sei la panacea per tutti i mali. Candidati alle elezioni che ti voto
Smetterebbero a Cervia di far sparire le puttane alcuni mesi prima le elezioni (tutte le volte da anni. E' propio la macchietta dell'ignoranza).
non capisco il nesso con il problema dell'immigrazione
Smetterebbero di parlare della ricorrenza della Shoha (non la nostra religione, e tutti i popoli hanno il loro periodo di "maltrattamenti" e tanti morti), quando l'Italia, un paese che dovrebbe appartenere al "primo mondo" non riesce a diminuire drasticamente i morti sulle strade (attualmente 20 al giorno) e sul lavoro (4 al giorno, alcuni anni fa erano 3).
totale disaccordo.
Perchè aumentano gli stupri (italiani o extracomunitari poco importa)? Per tutto questo. Si fanno entrare indiscriminatamente tutti, si prolungano all'eccesso i processi, non si cerca di lottare contro i cavilli burocratici che fanno uscire di prigione i criminali. I telegiornali ne parlano non come vera informazione, ma come show televisivo.
lo stupro? hai preso proprio il reato meno adatto per fare certe considerazioni...
P.S.: inoltre si potrebbe parlare dei tabù cristiani che aumentano lo shock durante e post stupro. Ma tanto non capireste. Girate pure con uno spray nella borsa ringraziando la statistica che quasi sicuramente vi salva da questa bruttissima esperienza.
:confused:
shambler1
01-05-2009, 18:15
I tabo cristiani..:mbe:
laicismo..:p
ConteZero
01-05-2009, 18:29
I tabo cristiani..:mbe:
laicismo..:p
Piove, la gatta non si muove, s'accende la candela, si dice buonasera.
P.S.: inoltre si potrebbe parlare dei tabù cristiani che aumentano lo shock durante e post stupro. Ma tanto non capireste. Girate pure con uno spray nella borsa ringraziando la statistica che quasi sicuramente vi salva da questa bruttissima esperienza.
Del resto se ne può discutere, di questa frase no.
Io sono un uomo e non so immaginare cosa si provi, ma penso che lo shock da stupro sia tutto fuorchè un fatto religioso.
Lasciamo stare che è meglio.
shambler1
01-05-2009, 18:48
Del resto se ne può discutere, di questa frase no.
Io sono un uomo e non so immaginare cosa si provi, ma penso che lo shock da stupro sia tutto fuorchè un fatto religioso.
Lasciamo stare che è meglio.
Perchè del resto si potrebbe discutere? E' come discutere di astronomia con uno che asserisca che la luna è fatta di formaggio.
il nord-est seconde te dove la trova la manodopera da sfruttare?
nelle università
dantes76
01-05-2009, 18:56
nelle università
quelle calabresi?
ripeto[E' fattene una ragione, lecco[forte]]
il nord-est seconde te dove la trova la manodopera da sfruttare?
Perchè del resto si potrebbe discutere? E' come discutere di astronomia con uno che asserisca che la luna è fatta di formaggio.
Magari sotto aspetti sociologici qualcosa si può dire.
:D
P.S.: inoltre si potrebbe parlare dei tabù cristiani che aumentano lo shock durante e post stupro. Ma tanto non capireste. Girate pure con uno spray nella borsa ringraziando la statistica che quasi sicuramente vi salva da questa bruttissima esperienza.
No, questo spiegalo, che è interessante.
Per il resto hai solo ribadito cose ovvie, già dette fino allo sfinimento.
Freeskis
01-05-2009, 21:08
Piove, la gatta non si muove, s'accende la candela, si dice buonasera.
io la sapevo diversa :fagiano:
ConteZero
01-05-2009, 21:16
io la sapevo diversa :fagiano:
Ci sono delle varianti...
...la mia viene dall'aereo più pazzo del mondo...
http://static.blogo.it/cineblog/AEREOPAZZO.jpg
(quando gli Zucker facevano ridere)
shambler1
01-05-2009, 22:37
No, questo spiegalo, che è interessante.
Per il resto hai solo ribadito cose ovvie, già dette fino allo sfinimento.
meglio che non lo spieghi..:(
No, questo spiegalo, che è interessante.
Per il resto hai solo ribadito cose ovvie, già dette fino allo sfinimento.
Certo che sono cose ovvie. Come è ovvio che se mancano i soldi devi risparmiare, e non spendere di continuo. Come è ovvio che i palazzi costruiti negli ultimi anni sono sempre più economici, e come è altrettanto ovvio che continueranno così. E' tutto ovvio, come è ovvio che abitiamo in una società ignorante e ipocrita; causa dei suoi mali.
Adesso fado di fretta. Un'altra volta lo spiegherò.
Certo che sono cose ovvie. Come è ovvio che se mancano i soldi devi risparmiare, e non spendere di continuo. Come è ovvio che i palazzi costruiti negli ultimi anni sono sempre più economici, e come è altrettanto ovvio che continueranno così. E' tutto ovvio, come è ovvio che abitiamo in una società ignorante e ipocrita; causa dei suoi mali.
Com'è ovvio che le tue lamentele non servono a niente... :asd:
Adesso fado di fretta. Un'altra volta lo spiegherò.
OK. :D
master_of_pacalina
02-05-2009, 14:03
Com'è ovvio che le tue lamentele non servono a niente... :asd:
infatti...è facile lamentarsi sempre e dire cose ovvie...
Immaginate un rifugio di alta montagna con 10 posti letto. Arrivano 10 persone e si accomodano.
Arrivano 20 persone e che fanno? 10 stanno fuori, in casi normali. In caso di una tormenta i gestori del rifugio e gli altri occupanti si sacrificheranno per il bene comune e accoglieranno anche gli altri 10. Qualcuno dormirà per terra, qualcuno dormirà in due in un letto singolo.
Ma è sicuro, quanto ovvio, che se le persone bisognose saranno 50, qualcuno dovrà cercare di sopravvivere (di non crepare) fuori dal rifugio. In caso le facessero entrare tutti ci sarebbe sicuramente qualcuno che "litigherebbe" (ammezzerebbe) per il posto letto, qualcuno che ruberebbe negli zaini altrui qual cosa da mangiare.
L'Italia non è il paradiso terrestre. Non possiamo accogliere tutti indiscriminatamente, come se potessimo prendere 10 persone come 100, come 1.000, come 10.000, come 1 milione, come 10 milioni. Bisogna vedere i posti di lavoro che possiamo offrire agli immigrati e in base a questo decidere la politica di immigrazione. Invece accogliamo "a braccia aperte" tutti quei poveracci che pagano alla criminalità a peso d'oro l'attraversamento dell'Adriatico.
A CASA! Ma non è razzismo, è buon senso. Soltanto che in Italia il buon senso è quasi estinto. L'opinione pubblica si scandalizza quando una nave di immigrandi affonda, quando vengono trattati "male". Allora non si può fare veramente niente.
Per volontariato mio padre insegna italiano agli extracomunitari (anche senza permesso di soggiorno). Vari gli hanno detto che una volta arrivati in Italia sono andati negli altri paesi europei, ma poi tornano indietro perchè negli altri paesi la polizia è seria, in Italia non fa niente. E in Romania la giustizia è una cosa seria, i criminali rimangono in carcere; allora tanti "disadattati" preferiscono venire in Italia.
E' tutta una questione di opinione pubblica. Perchè se l'opinione pubblica la pensasse come me (più o meno come me) gli sbarchi clandestini smetterebbero. Smetterebbero a Cervia di far sparire le puttane alcuni mesi prima le elezioni (tutte le volte da anni. E' propio la macchietta dell'ignoranza). Smetterebbero di parlare della ricorrenza della Shoha (non la nostra religione, e tutti i popoli hanno il loro periodo di "maltrattamenti" e tanti morti), quando l'Italia, un paese che dovrebbe appartenere al "primo mondo" non riesce a diminuire drasticamente i morti sulle strade (attualmente 20 al giorno) e sul lavoro (4 al giorno, alcuni anni fa erano 3). Smetterebe di parlare di crisi quando vengono spesi 15.000 miliardi di euro all'anno nei centri di bellezza, altri migliaia in telefonate cellulare.
Perchè aumentano gli stupri (italiani o extracomunitari poco importa)? Per tutto questo. Si fanno entrare indiscriminatamente tutti, si prolungano all'eccesso i processi, non si cerca di lottare contro i cavilli burocratici che fanno uscire di prigione i criminali. I telegiornali ne parlano non come vera informazione, ma come show televisivo.
E' tutto questi da anni e anni, e se esistesse veramente l'OPINIONE pubblica, tutte queste cose non potrebbero succedere.
P.S.: inoltre si potrebbe parlare dei tabù cristiani che aumentano lo shock durante e post stupro. Ma tanto non capireste. Girate pure con uno spray nella borsa ringraziando la statistica che quasi sicuramente vi salva da questa bruttissima esperienza.
Il fenomeno della criminalità correllata all'immigrazione mi è sempre sembrato principalmente un oggetto di strumentalizzazione politica e materia esclusivamente elettorale. (Con questo non voglio negare che non sussiste un "problema").
Sinceramente la tua "arringa" mi sembra essere un insieme di teorie populistiche-pseudorazziste e conservatrici prive di una reale teoria risolutiva, un filosofeggiare carico di odio suggestionato da una classe politica che ha interesse a dirottare l'opinione pubblica su tematiche di secondaria importanza.
Il fenomeno della criminalità correllata all'immigrazione mi è sempre sembrato principalmente un oggetto di strumentalizzazione politica e materia esclusivamente elettorale. (Con questo non voglio negare che non sussiste un "problema").
Non sono d'accordo...
la criminalità corelata all'immigrazione è un fenomeno di grandi proporzioni ma salvo casi eclatanti, in cui ci scappa il morto o lo stupro, essa non viene raccontata nei tg Nazionali perchè si tratta di microcriminalità quotidiana. Snobbata quindi, dall'informazione che conta ma non di certo da quelle migliaia di famiglie che hanno subito furti e vessazioni.
Di certo anche noi abbiamo la nostra bella criminalità autoctona, ma utilizza criteri ed obiettivi diversi da ciò che stiamo discutendo. Trovo quindi il topic, assolutamente coerente.
Non sono d'accordo...
la criminalità corelata all'immigrazione è un fenomeno di grandi proporzioni ma salvo casi eclatanti, in cui ci scappa il morto o lo stupro, essa non viene raccontata nei tg Nazionali perchè si tratta di microcriminalità quotidiana. Snobbata quindi, dall'informazione che conta ma non di certo da quelle migliaia di famiglie che hanno subito furti e vessazioni.
Di certo anche noi abbiamo la nostra bella criminalità autoctona, ma utilizza criteri ed obiettivi diversi da ciò che stiamo discutendo. Trovo quindi il topic, assolutamente coerente.
Nei telegiornali il periodo pre-elezioni è stato un susseguirsi di servizi su stupri e rapine fatte da extracomunitari, sono andati avanti qualcosa come mesi...
nomeutente
04-05-2009, 16:09
Immaginate un rifugio di alta montagna con 10 posti letto. Arrivano 10 persone e si accomodano.
Arrivano 20 persone e che fanno? 10 stanno fuori, in casi normali. In caso di una tormenta i gestori del rifugio e gli altri occupanti si sacrificheranno per il bene comune e accoglieranno anche gli altri 10. Qualcuno dormirà per terra, qualcuno dormirà in due in un letto singolo.
Ma è sicuro, quanto ovvio, che se le persone bisognose saranno 50, qualcuno dovrà cercare di sopravvivere (di non crepare) fuori dal rifugio. In caso le facessero entrare tutti ci sarebbe sicuramente qualcuno che "litigherebbe" (ammezzerebbe) per il posto letto, qualcuno che ruberebbe negli zaini altrui qual cosa da mangiare.
Questo discorso vale anche se le dieci persone originarie del rifugio iniziano a figliare come conigli.
E, viceversa, non vale se arrivano 50 persone che cominciano a costruire nuove stanze per il rifugio.
Il tuo è un ragionamento un po' semplicistico, che non tiene conto di un particolare: il centro del problema non è quante persone ci sono, ma quanto si è in grado di garantire per tutte le persone un impiego che produca reddito.
mt_iceman
05-05-2009, 09:42
Viaggio nelle città europee dell’integrazione difficile
Malmö, il ghetto ribelle degli stranieri
che mette in crisi il modello svedese
Un residente su tre è musulmano. Quasi tutti sono disoccupati
MALMÖ — «Io? Sono di Gaza». Rani, 15 an*ni, strizza l’occhio agli amici che gli si fanno intorno a semicerchio, come se volessero pro*teggerlo da una minaccia incombente. Si chia*mano Mohammed, Ali, Hata, Isak. Tutti coeta*nei. Età da medie, al massimo liceo. «A scuola? Ma no, nessuno di noi ci va. Tempo perso». La stessa domanda, provoca identica risposta: so*no di Ramallah, Il Cairo, Sarajevo. Bisogna insi*stere. E allora rispondono con le voci che si so*vrappongono, in una primavera nordica solo annunciata: «Certo che siamo nati a Rosen*gard: ma questa non è mica casa nostra».
Barricate contro la polizia (Afp)
Barricate contro la polizia (Afp)
Periferia orientale di Malmö. Palazzi gettati come mattoncini a formare isole tanto ordina*te quanto slegate l’una dall’altra, cemento a vi*sta: uno dei tanti progetti che, sulla carta, ne*gli anni Sessanta e Settanta, dovevano risolve*re una volta per tutte il «problema casa» della classe operaia più viziata d’Europa. Oggi i lavo*ratori svedesi sono una minoranza minacciata più dall’incedere dell’immigrazione islamica che dalla crisi economica. «Non c’è più posto per noi», spiega con un sorriso a mezza bocca Anders Püschel, al momento «disoccupato». Non c’è più posto per nessuno, a giudicare da*gli ultimi eventi. A Rosengard, dove Ibrahimo*vic ha imparato prima a fare a botte poi a cal*ciare il pallone, la sera, non si esce di casa. I poliziotti sono diventati il bersaglio preferito di Intifade istantanee: sassaiole sulle auto di pattuglia che tornano in rimessa ammaccate, come se avessero attraversato un campo profu*ghi palestinese con le insegne dell’esercito di Israele bene in vista.
Ogni sera, da mesi, casso*netti, cabine, e qualunque struttura pensata per la città si trasformano in roghi appiccati da molotov lanciate direttamente dal salotto di casa. I vigili del fuoco, stanchi di diventare il bersaglio preferito dopo gli agenti, hanno de*ciso di ritirarsi dal loro Forte Apache, la caser*ma di Rosengard. Henrik Persson, il coman*dante della stazione dei pompieri del quartie*re, si è appena dimesso: «Nessuno mi ascolta, nessuno ci aiuta. Non ha senso continuare co*sì ». Persson ha raccontato che, a una recente riunione operativa, un dirigente della polizia lo ha messo in guardia: «Preparatevi a vedere lanciare le molotov contro di voi». Ma a una richiesta di fondi e rinforzi, spiega ancora Pers*son, «ho ricevuto un netto rifiuto». Dall’oppo*sizione, la consigliera centrista Anja Sonesson chiede «l’imposizione immediata di un copri*fuoco per arginare l’ondata di violenza. I ragaz*zini con meno di 18 anni non dovrebbero usci*re dopo le 9 di sera». Per il momento, i social*democratici, la maggioranza, resistono: «Sa*rebbe la fine della democrazia, del sistema sve*dese ». Il sindaco Ilmar Reepalu è convinto che una misura così drastica accentuerebbe «il ca*rattere di enclave a se stante del quartiere. Al contrario noi dobbiamo cercare di unire Ro*sengard al resto della città, farne un zona resi*denziale come le altre».
Malmö, terza città della Svezia, capoluogo della prospera Scania, porto sull’Öresund con un passato di traffici che non torneranno più, ha 270 mila abitanti, centomila dei quali stra*nieri, per lo più concentrati a Rosengard e din*torni. Come dire, un residente su tre è musul*mano. Molti vengono dai Balcani, dall’Africa, dall’Asia centrale. «Ci sono cento e più nazio*nalità nel quartiere — spiega Stefan Alfelt, cor*rispondente locale di Aftonbladet, uno dei principali quotidiani nazionali —. Pochi di lo*ro hanno un’occupazione. In alcune zone i sen*za lavoro sono addirittura l’86% degli adulti. I giovani crescono osservando i genitori che vi*vono di carità pubblica. Sanno di essere senza speranza e si comportano di conseguenza: fan*no la guerra». Curiosamente, non è un conflit*to «Rosengard contro gli altri». «Gli scontri ra*ramente superano i confini del quartiere — di*ce ancora Alfelt —. È una guerra civile locale: tutti contro tutti». In realtà, qualche volta la violenza lascia Ro*sengard e si sposta verso il centro elegante, l’isola pedonale dove si affacciano vetrine e ri*storanti ancora affollati nonostante la crisi.
Ai primi di marzo è bastato l’arrivo della naziona*le israeliana di tennis, impegnata in Coppa Da*vis contro la Svezia, proprio a Malmö, a far in*sorgere la comunità islamica, in quell’occasio*ne alleata dei centri sociali svedesi e i black blok di tutta Europa. Un mix esplosivo che la polizia ha affrontato a modo suo. Con le manie*re forti: cariche a cavallo, botte da orbi e pisto*le impugnate contro i dimostranti. Inutile par*lare di integrazione, a Rosengard. Il modello sociale svedese? «Non spetta a me interpretare la politica del governo», ci ha detto il sindaco Ilmar Reepalu, socialdemocratico, facendo in*tendere che lui, la sua città, vuole continuare ad amministrarla come se il welfare scandina*vo non fosse superato dalla realtà. Certo «dob*biamo iniziare a progettare qualcosa di diver*so. Ne va della tranquillità di tutti». Solo una questione di ordine pubblico, allo*ra? La polizia, conclude il portavoce Lars-Hakan Lindholm, «sa esattamente cosa fare e lo farà». Il punto è: per quanto, ancora?
Paolo Salom
situazione ormai vicina al tracollo anche in quei paesi considerati un modello per quanto concerne l'integrazione.
vBulletin® v3.6.4, Copyright ©2000-2025, Jelsoft Enterprises Ltd.