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View Full Version : Gli italiani costruiscono nuove centrali nucleari. Le dovremmo costruire anche noi


das
06-03-2009, 09:34
http://www.mundoenergia.com/italia-firma-un-acuerdo-con-francia-para-construir-reactores-nucleares/


ITALIA // La apuesta del gobierno italiano por la opción nuclear demuestra la necesidad de contar con la energía nuclear en la planificación energética. El acuerdo recientemente firmado por las empresas Enel y Edf para el desarrollo de la energía nuclear en Italia para los próximos años. El acuerdo recientemente firmado por las empresas es un paso más en la apuesta decidida del gobierno italiano por esta fuente de energía.

Tras dos décadas de parón nuclear, desde 1987, Italia recurre a la energía nuclear para garantizar su suministro energético e incrementar la competitividad de su industria. Los altos precios de la electricidad (Italia se encuentra entre los países de la UE con tarifas más altas de electricidad según los últimos datos publicados por la DGTREN) y su dependencia del exterior son razones suficientes para que el Gobierno planifique la construcción de nuevas instalaciones. Además, hay que tener en cuenta que la construcción de un reactor nuclear requiere unos 10 años y es, por ello, forzosa la toma de decisión para poder usar la electricidad de origen nuclear en el horizonte del 2020.

Italia se apunta al tren de la energía nuclear y no lo hace en solitario. En los últimos meses hemos conocido la decisión de otros países como Inglaterra, Suecia y Finlandia, que apuestan abiertamente por la construcción de nuevos reactores para responder a la demanda de electricidad de forma competitiva y sin incrementar las emisiones de gases de efecto invernadero. En estos momentos, en el entorno europeo, ya son pocos los países europeos que no apuestan por la energía nuclear y entre ellos podemos nombrar a Chipre, Malta e Irlanda.

En opinión de Mª Teresa Domínguez, Presidenta de Foro Nuclear, “los países de nuestro entorno están dibujando sus estrategias energéticas de futuro: el encarecimiento del petróleo y agotamiento de recursos naturales, el fuerte incremento del consumo de electricidad, así como una mayor conciencia ambiental y responsabilidad con las generaciones futuras, son los elementos que han situado a la energía nuclear en el punto de mira de muchos países. En España, contamos con 8 reactores que producen un 18% de la electricidad que consumimos.

Agregó, “evidentemente si no se construyen nuevas centrales nucleares en los próximos años, la aportación nuclear irá disminuyendo progresivamente y, como consecuencia de esta disminución, la factura de la luz se encarecerá, las emisiones de CO2 aumentarán y la garantía de suministro eléctrico atravesará periodos de incertidumbre. Frente a la vulnerabilidad en el suministro de materias primas desde el exterior, debemos apoyarnos más en las tecnologías en las que somos autónomos para garantizar el suministro eléctrico, y en este contexto, es necesario mantener las centrales nucleares existentes en funcionamiento y crear el marco estable que permita la inversión en nuevos reactores. Es una cuestión de voluntad política”.

Construcción de reactores

Los ocho reactores en funcionamiento son sólo una parte del tejido industrial nuclear. Las empresas de ingeniería y servicios nucleares están compitiendo a nivel internacional y exportando sus productos a países con desarrollos de nuevos reactores nucleares. Los ambiciosos planes de construcción de centrales nucleares a nivel mundial requieren disponer de una tecnología nuclear cualificada y actualizada, y en España la tenemos.

La industria nuclear española está preparada para afrontar el reto de construir nuevos reactores. La capacidad tecnológica de la industria nuclear española no es algo cuestionable y está demostrada su competitividad a nivel mundial. De hecho la industria está exportando sus productos a los países con centrales nucleares en construcción. A pesar de que hasta ahora no hay propuestas sobre la mesa para la construcción de nuevos reactores en España, la industria nuclear no ha dejado de estar en la vanguardia a nivel internacional y la reactivación de un plan de construcción de reactores sería el colofón a una enorme experiencia acumulada y esfuerzo por destacar en competitividad.

Traduco solo alcuni dei passi salienti:


L'Italia si accoda al treno dell'energia nucleare e non lo fa da sola.
Negli ultimi mesi abbiamo conosciuto la decisione di altri paesi come Inghilterra, Svezia e Finlandia, che scommettono sulla costruzione di nuovi reattori per soddisfare la domanda di energia elettrica in modo competitivo e senza aumentare le emissioni di gas a effetto serra. In questo momento, nel contesto europeo, sono pochi i paesi non si basano sull'energia nucleare e tra loro possiamo citare Cipro, Malta e Irlanda.


ovviamente, se non costruiremo nuove centrali nucleari nei prossimi anni, il contributo del nucleare diminuirà gradualmente, le emissioni di CO2 aumenteranno e la sicurezza degli approvvigionamenti di energia elettrica passera' attraverso periodi di incertezza. Di fronte al problema di approvvigionamento di materie prime dall'estero, bisogna contare di più sulle tecnologie sulle quali siamo autonomi per garantire l'alimentazione elettrica, in questo contesto, è necessario mantenere le centrali nucleari in funzione e di creare un quadro stabile che consenta gli investimenti in nuovi reattori.


Ma come, non avevano una favolosa centrale da 20MW :D tutta bella solare.

ConteZero
06-03-2009, 09:52
Un sito che si chiama "mondo energia" di cui non conosciamo le affiliazioni (politiche ed economiche) dice una cosetta del genere e subito è vox populi ?

blade9722
06-03-2009, 09:57
Un sito che si chiama "mondo energia" di cui non conosciamo le affiliazioni (politiche ed economiche) dice una cosetta del genere e subito è vox populi ?

Un sito che si chiama "mondo energia" di cui non conosciamo le affiliazioni (politiche ed economiche), diventa automaticamente inaffidabile perche' sostiene una tesi contraria alla propria?

sider
06-03-2009, 10:09
Un sito che si chiama "mondo energia" di cui non conosciamo le affiliazioni (politiche ed economiche), diventa automaticamente inaffidabile perche' sostiene una tesi contraria alla propria?

Non va rigirata così, la frittata. E' un sito non governativo che non riporta dichiarazioni di nessun politico o specialista del settore.

blade9722
06-03-2009, 10:14
Non va rigirata così, la frittata. E' un sito non governativo che non riporta dichiarazioni di nessun politico o specialista del settore.

Non sto rigirando nessuna frittata, ConteZero ha espresso perplessita' sulle affermazioni non in base ai contenuti, ma sull'incertezza di eventuali affiliazioni politiche ed economiche (ammesso che ce ne siano) degli autori.

Io ho solo chiesto se, di fronte alle stesse incertezze, avrebbe avuto le stesse perplessita' nel caso avessero sposato una tesi da lui condivisa.

sider
06-03-2009, 10:17
Non sto rigirando nessuna frittata, ConteZero ha espresso perplessita' sulle affermazioni non in base ai contenuti, ma sull'incertezza di eventuali affiliazioni politiche ed economiche (ammesso che ce ne siano) degli autori.

Io ho solo chiesto se, di fronte alle stesse incertezze, avrebbe avuto le stesse perplessita' nel caso avessero sposato una tesi da lui condivisa.

Ah be allora la cosa cambia, vedetevela fra di voi :D

Io preferisco utilizzare dichiarazioni di esperti, per formulare le mie idee.

StateCity
06-03-2009, 10:19
Il nucleare e' una fonte alternativa strategica, che permette indipendenza dal gas e dal petrolio.
Poche centrali, ma ben distribuite possono avvantaggiare sicuramente la nazione..

La Cina addirittura ha in programma la costruzione di ben 15 nuovi reattori..

blade9722
06-03-2009, 10:20
Ah be allora la cosa cambia, vedetevela fra di voi :D

Io preferisco utilizzare dichiarazioni di esperti, per formulare le mie idee.

Oddio, siccome per qualsiasi argomento ci sono sempre dichiarazioni di "esperti" a favore e contrarie, direi che e' piu' gettonato il processo inverso: prima si formulano le proprie idee, poi si va alla ricerca per il web di dati a supporto, ignorando quelli contrari.

sider
06-03-2009, 10:22
Il nucleare e' una fonte alternativa strategica, che permette indipendenza dal gas e dal petrolio.
Poche centrali, ma ben distribuite possono avvantaggiare sicuramente la nazione..

La Cina addirittura ha in programma la costruzione di ben 15 nuovi reattori..

La Cina per tradizione se ne fotte delle emissioni,scorie ed effetti negativi sull'uomo.

plutus
06-03-2009, 10:31
La Cina per tradizione se ne fotte delle emissioni,scorie ed effetti negativi sull'uomo.

e la francia che di centrali ne ha un 60ina?

ConteZero
06-03-2009, 10:31
Io ancora devo capire che cosa vorrebbe dimostrare un articolo di una rivista di cui non sappiamo praticamente niente e che, per di più, è settoriale (e quindi slegata dal vasto pubblico).

sider
06-03-2009, 10:35
e la francia che di centrali ne ha un 60ina?

Dov'è l'atollo dove sparavano i loro ordigni nucleari?
L'URSS metteva truppe a distanza variabile dal centro di un esplosione nucleare per studiarne gli effetti sull'uomo.
Gli USA non sono stati da meno (ho visto un documentario agghiacciante).

Si spera che i tempi cambino.

plutus
06-03-2009, 10:37
Dov'è l'atollo dove sparavano i loro ordigni nucleari?
L'URSS metteva truppe a distanza variabile dal centro di un esplosione nucleare per studiarne gli effetti sull'uomo.
Gli USA non sono stati da meno (ho visto un documentario agghiacciante).

Si spera che i tempi cambino.

che che l'obiettivo in italia sia produrre energia, non far esplodere ordigni bellici. No?

das
06-03-2009, 10:38
Io ancora devo capire che cosa vorrebbe dimostrare un articolo di una rivista di cui non sappiamo praticamente niente e che, per di più, è settoriale (e quindi slegata dal vasto pubblico).

Non è Novella2000 che parla di energia, ma una rivista dedicata all'energia.
Non capisco quindi perchè ti disturbi il fatto che sia settoriale.

Per il resto cos'è che nn ti torna? Pensi che le informazioni che riporta siano false?
La frase:
Negli ultimi mesi abbiamo conosciuto la decisione di altri paesi come Inghilterra, Svezia e Finlandia, che scommettono sulla costruzione di nuovi reattori per soddisfare la domanda di energia elettrica in modo competitivo e senza aumentare le emissioni di gas a effetto serra

Sarebbe falsa ? Se lo è puoi indicarci un link che la smentisca.

blade9722
06-03-2009, 10:40
Dov'è l'atollo dove sparavano i loro ordigni nucleari?
L'URSS metteva truppe a distanza variabile dal centro di un esplosione nucleare per studiarne gli effetti sull'uomo.

Se ti riferisci alle navi che compaiono in prossimita' delle esplosioni, si tratta di rottami senza equipaggio. Venivano messi per studiare gli effetti delle esplosioni sul materiale bellico.


Gli USA non sono stati da meno (ho visto un documentario agghiacciante).

Si spera che i tempi cambino.

Nei primi tempi c'era molta incertezza sulla distanza di sicurezza, e qualcuno ci ha lasciato le penne.

sider
06-03-2009, 10:44
che che l'obiettivo in italia sia produrre energia, non far esplodere ordigni bellici. No?

Intendevo che il segreto militare sull'atomo è decaduto, tutti ne conoscono i rischi ed il problema delle radiazioni non è più nascosto come una volta, quando i governi spadroneggiavano coperti dal segreto militare.
Anche le centrali in Francia sono state costruite sotto segreto militare, solo oggi ne è stato rivelato il numero di incidenti e la loro assoluta antieconomicità .

ConteZero
06-03-2009, 10:44
Non è Novella2000 che parla di energia, ma una rivista dedicata all'energia.
Non capisco quindi perchè ti disturbi il fatto che sia settoriale.

Per il resto cos'è che nn ti torna? Pensi che le informazioni che riporta siano false?
La frase:


Sarebbe falsa ? Se lo è puoi indicarci un link che la smentisca.

Bella questa.
Non è falsa, è un punto di vista, non necessariamente l'unico.
Ha la stessa attendibilità (probabilmente anche meno) di quattroruote quando si parla del passare alle auto ad idrogeno...

das
06-03-2009, 10:49
Bella questa.
Non è falsa, è un punto di vista, non necessariamente l'unico.
Ha la stessa attendibilità (probabilmente anche meno) di quattroruote quando si parla del passare alle auto ad idrogeno...


Negli ultimi mesi abbiamo conosciuto la decisione di altri paesi come Inghilterra, Svezia e Finlandia, che scommettono sulla costruzione di nuovi reattori per soddisfare la domanda di energia elettrica in modo competitivo e senza aumentare le emissioni di gas a effetto serra

Dov'è il punto di vista ? O lo hanno deciso oppure no di costruire altre centrali. E' un fatto, non un opinione.

plutus
06-03-2009, 10:50
Intendevo che il segreto militare sull'atomo è decaduto, tutti ne conoscono i rischi ed il problema delle radiazioni non è più nascosto come una volta, quando i governi spadroneggiavano coperti dal segreto militare.
Anche le centrali in Francia sono state costruite sotto segreto militare, solo oggi ne è stato rivelato il numero di incidenti e la loro assoluta antieconomicità .

beh, molti test nucleari sono anche stati fatti per conoscere meglio l'atomo e la sua potenza. Sulla "moralità" di questi test, beh, inutile esprimersi.

Nella valutazione per la costruzione di una centrale non puo' intervenire solo il fattore economico ma anche il fattore strategico...senza contare che l'energia elettrica in Francia costa all'utente esattamente la metà che in Italia.

ConteZero
06-03-2009, 11:33
Dov'è il punto di vista ? O lo hanno deciso oppure no di costruire altre centrali. E' un fatto, non un opinione.

Pari dignità di...

Negli ultimi mesi abbiamo conosciuto la decisione di altri paesi, cioè tutti quelli europei tranne Inghilterra, Svezia e Finlandia, che non scommettono sui nuovi reattori per soddisfare la domanda di energia elettrica in modo competitivo e senza aumentare le scorie ed i rischi per la popolazione

...ed altrettanto priva di alcunché di significativo.


C'era bisogno di trovare una rivista settoriale spagnola per tirare fuori una constatazione che poteva fare anche l'ubriacone del baretto ?
Ma soprattutto... al di là di rimestare l'acqua nel mortaio, cosa CI dice questo luminoso articolo, che anche in Spagna c'è chi è PRO-nucleare ed usa (toh, strano) gli stessi argomenti del fronte PRO-nucleare italiano ?

xcdegasp
06-03-2009, 11:37
Non sto rigirando nessuna frittata, ConteZero ha espresso perplessita' sulle affermazioni non in base ai contenuti, ma sull'incertezza di eventuali affiliazioni politiche ed economiche (ammesso che ce ne siano) degli autori.

Io ho solo chiesto se, di fronte alle stesse incertezze, avrebbe avuto le stesse perplessita' nel caso avessero sposato una tesi da lui condivisa.

non è nemmeno che tutto sia vero di quello che si legge in internet come infatti dimostrano e continuano a dimostrare i media che raccolgono notizie come una discarica vorace..

AccadueO
06-03-2009, 11:56
Il nuovo impianto nucleare Epr finlandese, dello stesso modello che si vorrebbe fare in Italia, in tre anni ha prodotto atti giudiziari, ritardi e un danno al contribuente per 3,5 miliardi di euro.

La società costruttrice francese Areva e l'azienda finlandese per l'energia TVO sono ai ferri corti per la costruzione del nuovo impianto nucleare di Olkiluoto in Finlandia. Ne da notizia il principale giornale economico finlandese Kauppalehti, la società costruttrice francese Areva ha dichiarato di voler procedere per vie legali contro la committente TVO.

Le due società si stanno infatti incolpando l'un l'altra dei ritardi: l’impianto Epr (Olkiluoto 3), che doveva essere consegnato nel 2009, non sarà consegnato nemmeno nel 2011, avendo accumulato 3 anni di ritardo nei primi 3 anni di cantiere.

Secondo la CEO di Areva Anne Lauvergon, TVO non ha eseguito le procedure di accelerazione che erano state concordate nel giugno 2008, mentre ha impiegato un anno per l’approvazione dei documenti di costruzione rispetto ai due mesi precedentemente concordati. Per cui Areva ha deciso di chiedere a TVO per via giudiziale 2 miliardi e mezzo di euro. Inoltre, secondo Areva, TVO pretenderebbe a sua volta dall’azienda francese 2,4 miliardi di euro per il ritardo.

Areva stima che OL3 costerà 1,7 miliardi di euro in più rispetto ai 3,2 miliardi di euro stabiliti da contratto. L’anno scorso ha accantonato riserve per 749 milioni di euro per Olkiluoto 3, che hanno duramente impattato sull’utile di esercizio della società, riducendo il risultato di fine anno del 21%.

Una cosa è certa: comunque andrà a finire, gli ulteriori ritardi e costi peseranno non poco sulla bolletta dei cittadini finlandesi. Secondo la testata finlandese Kauppalehti gli utenti finali finlandesi si accolleranno almeno 3,5 miliardi di euro in più rispetto al passato.

“Su questi aspetti l’informazione in Italia è stata molto carente.- Denuncia Giuseppe Onufrio, Direttore Esecutivo di Greenpeace Italia- Se si aggiungono le 2100 ‘non conformità’ rilevate dall’Autorità di Sicurezza Nucleare finlandese, il quadro è chiaro: gli EPR costano troppo e per tentare di ridurre i costi anche la sicurezza viene messa in dubbio”.


http://www.rainews24.rai.it/notizia.asp?newsid=109221


Questa è la Finlandia, immaginate cosa potremmo fare qui in Italia, dove per ritardi ed espansione dei costi abbiamo un talento naturale.:stordita:

blade9722
06-03-2009, 12:09
non è nemmeno che tutto sia vero di quello che si legge in internet come infatti dimostrano e continuano a dimostrare i media che raccolgono notizie come una discarica vorace..

Vero, pero' mi sembra che si applichi stesso l'equazione: cio' che e' in sintonia con la mia tesi e' oggettivo, cio' che e' in contrasto e' inaffidabile. Applicando la logica suggerita da ConteZero si potrebbe dedurre:

- finche' non e' nota l'affiliazione politica o economica di qualsiasi fonte, tutto cio' che dice e' da considerarsi inaffidabile
- quando sara' nota l'affiliazione politica o economica di qualsiasi fonte, tutto cio' che dira' sara' da considerarsi partigiana e quindi inaffidabile.

Questo e' un modo di condurre una discussione tutt'altro che costruttivo: invece di soffermarsi sui contenuti si cerca di delegittimare la fonte.

ConteZero
06-03-2009, 12:17
Vero, pero' mi sembra che si applichi stesso l'equazione: cio' che e' in sintonia con la mia tesi e' oggettivo, cio' che e' in contrasto e' inaffidabile. Applicando la logica suggerita da ConteZero si potrebbe dedurre:

- finche' non e' nota l'affiliazione politica o economica di qualsiasi fonte, tutto cio' che dice e' da considerarsi inaffidabile
- quando sara' nota l'affiliazione politica o economica di qualsiasi fonte, tutto cio' che dira' sara' da considerarsi partigiana e quindi inaffidabile.

Questo e' un modo di condurre una discussione tutt'altro che costruttivo: invece di soffermarsi sui contenuti si cerca di delegittimare la fonte.

Il fatto è che di "contenuti" nuovi in quell'articolo non ce ne stanno.
E'una rivista (con che diffusione ?) spagnola che dice "eh, guardate quant'è figo il nucleare, lo fanno anche gli italiani... facciamolo anche noi".
E'come se in Spagna discutessero della moratoria sull'aborto di Ferrara...

...fosse stata un intervista ad un ministro per l'energia o ad un premier potrebbe anche valere qualcosa, ma non è né più né meno delle "analisi" di quattroruote in abito automobilistico.

blade9722
06-03-2009, 12:21
Il fatto è che di "contenuti" nuovi in quell'articolo non ce ne stanno.
E'una rivista (con che diffusione ?) spagnola che dice "eh, guardate quant'è figo il nucleare, lo fanno anche gli italiani... facciamolo anche noi".
E'come se in Spagna discutessero della moratoria sull'aborto di Ferrara...

Bene, allora se non c'erano contenuti da discutere, non avresti dovuto scrivere. Dal tuo intervento sembra che tu abbia trovato alcuni contenuti, e non li condivida.

EDIT: risposta all'aggiunta del tuo post: non comprendo la logica per cui se l'autore e' un esponente politico, allora "vale qualcosa", altrimenti no. Sembra quasi suggerire che tu valuti la bonta' di una proposta non in base al contenuto, ma a chi la propone. E comunque, ribadisco come di fronte ad una affermazione che "vale niente", di solito si passa oltre.

dave4mame
06-03-2009, 12:31
LLEIDA, ESPAÑA // Esta planta, que ha sido construida por la compañía Sofos Solar S.L., ofrece una potencia de 2.000 KW, energía que se recupera a través de 13.400 paneles fotovoltaicos y 210 seguidores. Para hacer el trabajo del agricultor más sostenible y menos susceptible a los cambios del mercado.

Los socios agricultores de Nufri, que es una empresa privada que se dedica a la produción, almacenamiento, conservación y comercialización de fruta fresca, han participado en esta planta para también obtener una renta regular paralela a sus ingresos actuales.

El honorable Sr. Joaquim Llena Conseller de Agricultura, Alimentación y Acción Rural, junto con el Presidente de Nufri, D. Francisco Argilés han inaugurado las instalaciones de generación de energía solar fotovoltaica de El Poal cuya construcción comenzó hace un año. Al acto han asistido el ilustrisimo Sr. Alcalde de El Poal D. Rafel Panadés, y la excelentisima Consejera de Agricultura y Ganaderia de Castilla y Leon Dña. Silvia Clemente.

Dentro de la misma planta, la sociedad SAT 1596 de Nufri, junto con la Universidad de Lleida, están desarrollando un proyecto de investigación orientado al desarrollo y aplicación de una innovadora tecnología de generación híbrida en la que los generadores solares producen simultáneamente energía eléctrica y térmica.



in prima pagina di mundo energia.
proprio un sito che sponsorizza l'energia nucleare...:rolleyes:

ConteZero
06-03-2009, 12:38
LLEIDA, ESPAÑA // Esta planta, que ha sido construida por la compañía Sofos Solar S.L., ofrece una potencia de 2.000 KW, energía que se recupera a través de 13.400 paneles fotovoltaicos y 210 seguidores. Para hacer el trabajo del agricultor más sostenible y menos susceptible a los cambios del mercado.

Los socios agricultores de Nufri, que es una empresa privada que se dedica a la produción, almacenamiento, conservación y comercialización de fruta fresca, han participado en esta planta para también obtener una renta regular paralela a sus ingresos actuales.

El honorable Sr. Joaquim Llena Conseller de Agricultura, Alimentación y Acción Rural, junto con el Presidente de Nufri, D. Francisco Argilés han inaugurado las instalaciones de generación de energía solar fotovoltaica de El Poal cuya construcción comenzó hace un año. Al acto han asistido el ilustrisimo Sr. Alcalde de El Poal D. Rafel Panadés, y la excelentisima Consejera de Agricultura y Ganaderia de Castilla y Leon Dña. Silvia Clemente.

Dentro de la misma planta, la sociedad SAT 1596 de Nufri, junto con la Universidad de Lleida, están desarrollando un proyecto de investigación orientado al desarrollo y aplicación de una innovadora tecnología de generación híbrida en la que los generadores solares producen simultáneamente energía eléctrica y térmica.



in prima pagina di mundo energia.
proprio un sito che sponsorizza l'energia nucleare...:rolleyes:

Di sicuro non è un giornale generalista.

zerothehero
06-03-2009, 13:19
La Cina per tradizione se ne fotte delle emissioni,scorie ed effetti negativi sull'uomo.

A noi conviene che la Cina punti sul nucleare e non sulle centrali a carbone. :O
L'inquinamento delle centrali a carboni cinesi ha un effetto globale.