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View Full Version : Tre razzi lanciati da Gaza contro Israele.. uno ha colpito una scuola


dantes76
28-02-2009, 20:58
Al momento non ci sono state rivendicazioni
Tre razzi lanciati da Gaza contro Israele
Uno ha colpito il cortile di una scuola ad Ashkelon, per fortuna in quel momento non c'erano alunni

ASHKELON - Tre razzi sono stati sparati all'alba di sabato dalla Striscia di Gaza contro il territorio israeliano. Lo hanno reso noto fonti militari israeliane, secondo cui non ci sono stati feriti né si sono registrati danni materiali degni di nota. Un razzo ha colpito il cortile di una scuola di Ashkelon, in quel momento vuota, altri due si sono abbattuti al suolo senza provocare danni. L'attacco finora non ha avuto rivendicazioni. Dall'inizio della tregua ammontano ormai a oltre un centinaio gli attacchi da Gaza con razzi o colpi di mortaio, cui Israele ha reagito a sua volta lanciando incursioni aeree.


28 febbraio 2009

http://www.corriere.it/esteri/09_febbraio_28/razzi_gaza_israele_7a0da532-057f-11de-b310-00144f02aabc.shtml

Dream_River
01-03-2009, 10:06
Ma io dico, ma certe cose come fanno a venirgli in mente? non si rendono conto di quanto dolore può provocare un azione del genere?*

*alta concentrazione di sarcasmo

Ventresca
01-03-2009, 11:00
Ma io dico, ma certe cose come fanno a venirgli in mente? non si rendono conto di quanto dolore può provocare un azione del genere?*

*alta concentrazione di sarcasmo

da sganasciarsi dalle risate :doh:

poi mi raccomando tutti in prima fila appena Israele si azzarda anche solo a pensare di rispondere....

SerMagnus
01-03-2009, 11:04
perchè nessuno organizza cortei e manifestazioni contro i razzi verso israele?

ma in che società viviamo?


.. Dall'inizio della tregua ammontano ormai a oltre un centinaio gli attacchi da Gaza con razzi o colpi di mortaio ...
promette bene la cosa :D

Dream_River
01-03-2009, 11:05
da sganasciarsi dalle risate :doh:

poi mi raccomando tutti in prima fila appena Israele si azzarda anche solo a pensare di rispondere....

Eh, sai, ho questo viziaccio di dare importanza alla proporzione del danno e dalla risposta al danno:O

Fedozzo
01-03-2009, 11:06
Sto 3d è molto poco frequentato.. :(

fabio80
01-03-2009, 11:09
poi mi raccomando tutti in prima fila appena Israele si azzarda anche solo a pensare di rispondere....

ovvio

appena reagiranno vedrai che thread da dodicimila pagine a opera dei soliti noti :O

peccato che per questioni di politica internazionale israele non possa spianare la palestina

..::CRI::..
01-03-2009, 11:13
Eh, sai, ho questo viziaccio di dare importanza alla proporzione del danno e dalla risposta al danno:O

Ma per quale motivo bisognerebbe essere "proporzionati" all'attacco subito?
è una domanda seria la mia... proprio non capisco questo ragionamento, in guerra nessuno vuole morire, quindi perchè limitarsi se si hanno mezzi migliori a quelli del nemico?

fabio80
01-03-2009, 11:15
Ma per quale motivo bisognerebbe essere "proporzionati" all'attacco subito?
è una domanda seria la mia... proprio non capisco questo ragionamento, in guerra nessuno vuole morire, quindi perchè limitarsi se si hanno mezzi migliori a quelli del nemico?

sono curioso di vedere la risposta :D

Fritz!
01-03-2009, 11:23
Ma per quale motivo bisognerebbe essere "proporzionati" all'attacco subito?
è una domanda seria la mia... proprio non capisco questo ragionamento, in guerra nessuno vuole morire, quindi perchè limitarsi se si hanno mezzi migliori a quelli del nemico?

se questo é il ragionamento non si capisce perché ci si scandalizzi per i razzi di Hamas....

Ma poi, non avevano trionfato nella blitzkrieg di poche settimane fa igli israeliani? Non avevano distrutto Hamas, e i razzi?

Dream_River
01-03-2009, 11:24
Ma per quale motivo bisognerebbe essere "proporzionati" all'attacco subito?
è una domanda seria la mia... proprio non capisco questo ragionamento, in guerra nessuno vuole morire, quindi perchè limitarsi se si hanno mezzi migliori a quelli del nemico?

Per evitare di coinvolgere innocenti?
Se Hamas fosse identificabile con tutta la palestina, allora ok, tanto varrebbe come ha detto Fabio80 "spianare la palestina"
Ma le offese che ha ricevuto Israele IMHO non lo giustificano ad interventi militari che hanno provocato un sacco di morti innocenti.

Kivron
01-03-2009, 11:36
Per evitare di coinvolgere innocenti?
Uno ha colpito il cortile di una scuola ad Ashkelon, per fortuna in quel momento non c'erano alunni
:stordita:

..::CRI::..
01-03-2009, 11:41
se questo é il ragionamento non si capisce perché ci si scandalizzi per i razzi di Hamas....
Non far finta di non capire... anche stavolta Hamas ha attaccato.

Per evitare di coinvolgere innocenti?
Se Hamas fosse identificabile con tutta la palestina, allora ok, tanto varrebbe come ha detto Fabio80 "spianare la palestina"
Ma le offese che ha ricevuto Israele IMHO non lo giustificano ad interventi militari che hanno provocato un sacco di morti innocenti.
Hamas non è un esercito regolare ma una milizia che, come detto e stradetto e stradimostrato usa centri abitati e case di privati come postazioni di lancio per attaccare Israele. Ma ovviamente facciamo sempre finta di non saperlo e pretendiamo che gli Israeliani inventino bombe che sappiano distinguere civili da terroristi. :doh:

E poi, come mi puoi parlare di evitare di coinvolgere civili quando i razzi erano indirizzato proprio contro dei civili? forse un civile Israeliano non vale quanto uno arabo?

blade9722
01-03-2009, 11:54
Eh, sai, ho questo viziaccio di dare importanza alla proporzione del danno e dalla risposta al danno:O

Pari al viziaccio di guardare chi lancia i missili e chi li riceve prima di avviare "manifestazioni di pacifismo". Guarda che in guerra non vale la giurisdizione italiana in merito alla legittima difesa.

Dream_River
01-03-2009, 12:28
Pari al viziaccio di guardare chi lancia i missili e chi li riceve prima di avviare "manifestazioni di pacifismo". Guarda che in guerra non vale la giurisdizione italiana in merito alla legittima difesa.

Lo so, ma il mio non è un discorso su ciò che vale (Non ho mai capito poi sulla base di che cosa si sancisca ciò che vale o non vale in guerra, se non l'interesse della parte coinvolta più forte), ma su ciò che io reputo giusto

:stordita:

Infatti Hamas non è certo migliore di Isreale


Hamas non è un esercito regolare ma una milizia che, come detto e stradetto e stradimostrato usa centri abitati e case di privati come postazioni di lancio per attaccare Israele. Ma ovviamente facciamo sempre finta di non saperlo e pretendiamo che gli Israeliani inventino bombe che sappiano distinguere civili da terroristi. :doh:

So come opera Hamas, ma dubito che la scelta di una strategia militare si riduca a "bombarto" e "non bombardo"
Sarà che io mi interesso più di guerra medievale che di guerra moderna, ma dubito fortemente che uno stato come Israele abbia solo il bombardamento per farsi valere

E poi, come mi puoi parlare di evitare di coinvolgere civili quando i razzi erano indirizzato proprio contro dei civili? forse un civile Israeliano non vale quanto uno arabo?

Per quale motivo la condotta di Hamas dovrebbe ricadere sui palestinesi?

Kharonte85
01-03-2009, 12:29
se questo é il ragionamento non si capisce perché ci si scandalizzi per i razzi di Hamas....
:nonsifa: Israele ha il diritto di difendersi e di attaccare :read:


Ma poi, non avevano trionfato nella blitzkrieg di poche settimane fa igli israeliani? Non avevano distrutto Hamas, e i razzi?

certo...era quello l'obbiettivo ufficiale, quello reale è che si è voluto scatenare una guerra punitiva specie nei confronti della popolazione civile che a conti fatti è quella che come al solito ci ha smenato di piu'.

Ci vuole una bella faccia di bronzo adesso a provare stupore di fronte a questa Pseudo-reazione.
Hamas non è un esercito regolare ma una milizia che, come detto e stradetto e stradimostrato usa centri abitati e case di privati come postazioni di lancio per attaccare Israele. Ma ovviamente facciamo sempre finta di non saperlo e pretendiamo che gli Israeliani inventino bombe che sappiano distinguere civili da terroristi. :doh:
Io pretenderei che si impegnino a cessare l'occupazione dei territori palestinesi e che cercassero una soluzione pacifica.

E poi, come mi puoi parlare di evitare di coinvolgere civili quando i razzi erano indirizzato proprio contro dei civili? forse un civile Israeliano non vale quanto uno arabo?
Quei razzi non sono Radiocomandati, colpiscono assolutamente a caso ed è per questo che le vittime sono sempre così poche.

Un civile Israeliano vale molto di piu' di un abitante di Gaza e lo si è visto.

zerothehero
01-03-2009, 12:43
Bisognava borbardare di più e uccidere più militanti di hamas. Un mesetto scarso è stato troppo poco. :fagiano:

zerothehero
01-03-2009, 12:47
Cmq non sono i primi razzi che hamas lancia dopo la guerra..ogni tanto ne lanciano qualcuno, per far vedere che sono sopravvissuti ad appena un mesetto di guerra.
D'altronde a Gaza ce ne sono un 15000 da uccidere di appartenenti ad Hamas, quindi, giustamente, ci vorranno altre guerre.

Doraneko
01-03-2009, 12:55
Pari al viziaccio di guardare chi lancia i missili e chi li riceve prima di avviare "manifestazioni di pacifismo". Guarda che in guerra non vale la giurisdizione italiana in merito alla legittima difesa.

Se valesse la legge italiana, gli israeliani potrebbero aprire il fuoco sui miliziani di Hamas solo mentre questi stanno sparando i razzi su Israele, non dopo :asd:

..::CRI::..
01-03-2009, 12:56
Per quale motivo la condotta di Hamas dovrebbe ricadere sui palestinesi?
Ma la colpa è di Hamas, se davvero ci tengono ai loro "fratelli" perchè non compongono un esercito e vanno a cambattere direttamente contro lo Tzahal? risparmierebbero un sacco di vittime civili.

Perchè addossare ad Israele le colpe di Hamas?

Ci vuole una bella faccia di bronzo adesso a provare stupore di fronte a questa Pseudo-reazione.
"stupore" credo che non lo provi proprio nessuno, casomai questo attacco (che tu definisci "reazione") dimostra che con i terroristi non può esistere il dialogo.

Io pretenderei che si impegnino a cessare l'occupazione dei territori palestinesi e che cercassero una soluzione pacifica.
Infatti... hanno cessato l'occupazione a Gaza ed eccone i risultati... missili e missili contro Israele.

Quei razzi non sono Radiocomandati, colpiscono assolutamente a caso ed è per questo che le vittime sono sempre così poche.
E quindi?
Non sono pertanto da condannare?

Un civile Israeliano vale molto di piu' di un abitante di Gaza e lo si è visto.
La differenza è che Israele difende i propri cittadini, non come hamas che usa i palestinesi come carne da macello.

zerothehero
01-03-2009, 13:00
Quelli dello Shin Bet, gli 007 israeliani, avvertono che andarsene così è un rischio: in pochi mesi Hamas si riarmerà, perché c' è sul Sinai un' intera economia beduina che vive di contrabbando d' armi e si vendica non appena l' Egitto cerca d' impedirli.

http://archiviostorico.corriere.it/2009/gennaio/19/Israele_inizia_ritiro_Gaza_Olmert_co_8_090119011.shtml


Bisogna comprare i beduini e convertirli ad altri scopi. :D

SaettaC
01-03-2009, 13:06
Eh, sai, ho questo viziaccio di dare importanza alla proporzione del danno e dalla risposta al danno:O

Quindi, se io lanciassi un centinaio di razzi verso casa tua, andrebbe tutto bene, visto che "dai importanza alla proporzione fra danni e risposta"... :O Oppure ti arrabbieresti? :O

Chissà perchè è tanto facile dar giudizi da qui, ma intanto i razzi piovono in testa ad altre persone... :rolleyes:


O si condanna la violenza, e la si condanna sia da parte di Israele, che da parte di Hamas (che peraltro di solito ne è il promotore, vedi questi ultimi razzi); oppure non si condanna la violenza, nè quando la attua Hamas, nè quando la attua Israele.
Avere due pesi e due misure, solo in base al giudizio individuale di "proporzione" deciso con chissà che canoni e misure, mentre si sta al sicuro senza razzi che volano sulla testa, sa un po' di atteggiamento discriminatorio nei confronti di una razza/etnia... :fagiano:

Kharonte85
01-03-2009, 13:45
Perchè addossare ad Israele le colpe di Hamas?
Perchè Hamas è al potere anche grazie alla politica di Israele che in anni recenti si è adoperata per fare in modo di non avere un interlocutore autorevole con cui trattare, e quindi con questa litania giustificare qualsiasi nefandezza (rappresaglie, sfollamento di interi quartieri palestinesi, occupazione delle terre, ghettizzazione degli abitanti di Gaza, Aggressioni spropositate ecc..)

Era ovvio che in queste condizioni gli estremismi avrebbero acquistato potere e infatti così è oggi.

"stupore" credo che non lo provi proprio nessuno, casomai questo attacco (che tu definisci "reazione") dimostra che con i terroristi non può esistere il dialogo.
Perchè Israele ha mai cercato il dialogo con Hamas? Non mi risulta...l'unico dialogo che Israele ha fatto con Hamas è stato sempre l'uso della forza quindi è pretestuoso attaccare e poi pretendere che non ci sia nessuna reazione in risposta, come è pretestuoso rimanere ad occupare le terre palestinesi e non aspettarsi nessun attacco.


Infatti... hanno cessato l'occupazione a Gaza ed eccone i risultati... missili e missili contro Israele.
Il ritiro è stato fatto per ragioni economiche, a Sharon non conveniva tenere 2000 persone guardate da 5000 soldati in un territorio che era molto caldo, e comunque ci sono ben altre terre occupate che andrebbero cedute, peccato che adesso vi risiedono i coloni Israeliani (il governo di Israele ha sempre incentivato la vita nelle colonie invece che disincentivarle) Israele per ottenere la pace dovrebbe cedere le terre, invece ha dimostrato ampiamente che vorrebbe (in maniera del tutto illusoria) ottenere la pace tenendosi anche le terre con l'uso della forza.


E quindi?
Non sono pertanto da condannare?
Si' certo, ma teniamo presente le dovute proporzioni: quei missili anche volendo non potrebbero colpire gli obbiettivi prefissati (sono missili "contro Israele"...il fatto che colpiscano una scuola piena di bambini o un campo deserto non è sotto loro diretto controllo [e per fortuna il piu' delle volte essendo ordigni rudimentali si verifica spesso il secondo caso]), a differenza delle bombe di Israele che sanno benissimo dove colpiranno e che sono in grado di uccidere 100 persone in un colpo solo [e lo fanno]


La differenza è che Israele difende i propri cittadini, non come hamas che usa i palestinesi come carne da macello.
Fino a prova contraria mi risulta che siano le bombe di Israele ad uccidere i civili di Gaza.

Questa storia degli scudi umani è un ragionamento distorto, la responsabilità di quelle morti avvenute a Gaza è TUTTA di Israele.

E come in tutte le cose ci sono reazioni che possono essere comprensibili, ma altre che sono sproporzionate.

Fritz!
01-03-2009, 14:26
Si' certo, ma teniamo presente le dovute proporzioni: quei missili anche volendo non potrebbero colpire gli obbiettivi prefissati (sono missili "contro Israele"...il fatto che colpiscano una scuola piena di bambini o un campo deserto non è sotto loro diretto controllo [e per fortuna il piu' delle volte essendo ordigni rudimentali si verifica spesso il secondo caso]), a differenza delle bombe di Israele che sanno benissimo dove colpiranno e che sono in grado di uccidere 100 persone in un colpo solo [e lo fanno]

La cosa ridicola é che quando un qassam, che può solo essere lanciato a casaccio, cade su una casa sono "cattivi terroristi che mirano i civili".

Quando un ordigno teleguidato degli israeliani, con guida satellitare e la piu avanzata tecnologia militare al mondo, cade nel cortile di una scuola, su abitazioni civili, su moschee, su ospedali, é invece colpa della sfiga.

blade9722
01-03-2009, 14:31
La cosa ridicola é che quando un qassam, che può solo essere lanciato a casaccio, cade su una casa sono "cattivi terroristi che mirano i civili".

Quando un ordigno teleguidato degli israeliani, con guida satellitare e la piu avanzata tecnologia militare al mondo, cade nel cortile di una scuola, su abitazioni civili, su moschee, su ospedali, é invece colpa della sfiga.

Può anche essere dovuto al fatto che costruiscono una polveriera a 5m da una scuola, e non a 500m. In occidente si cerca di costruire gli obiettivi militari a distanza dalle costruzioni civili in modo da evitare vittime in queste ultime. In oriente invece si cerca di mettere gli obiettivi militari fra quelli civili per utilizzarli come scudi umani.

Per quanto riguarda le bombe, al di là di una certa sopravvalutazione delle potenzialità della tecnologia, mi preme rammentare che una bomba intelligente in mano ad una persona stupida diventa anch'essa stupida.

Il qassam sparato a casaccio invece conferma che chi lo lancia non è interessato a colpire un determinato obiettivo, ma solo a causare vittime.

shambler1
01-03-2009, 14:37
Può anche essere dovuto al fatto che costruiscono una polveriera a 5m da una scuola, e non a 500m. In occidente si cerca di costruire gli obiettivi militari a distanza dalle costruzioni civili in modo da evitare vittime in queste ultime. In oriente invece si cerca di mettere gli obiettivi militari fra quelli civili per utilizzarli come scudi umani.

Per quanto riguarda le bombe, al di là di una certa sopravvalutazione delle potenzialità della tecnologia, mi preme rammentare che una bomba intelligente in mano ad una persona stupida diventa anch'essa stupida.

Il qassam sparato a casaccio invece conferma che chi lo lancia non è interessato a colpire un determinato obiettivo, ma solo a causare vittime.
Certo perchè quelli con gli aerei sono per definizione buoni e quindi quelli fatti zompare in aria , come minimo è una grossa colpa loro.:D

..::CRI::..
01-03-2009, 14:39
Perchè Hamas è al potere anche grazie alla politica di Israele che in anni recenti si è adoperata per fare in modo di non avere un interlocutore autorevole con cui trattare, e quindi con questa litania giustificare qualsiasi nefandezza (rappresaglie, sfollamento di interi quartieri palestinesi, occupazione delle terre, ghettizzazione degli abitanti di Gaza, Aggressioni spropositate ecc..)
Se per questo la "mano dura" di Israele è la conseguenza della politica aggressiva degli arabi, che fin dal primo giorno di indipendenza han cercato di distruggerli.

E avanti così a fare a gara a chi cel'ha più lungo... :doh:

Perchè Israele ha mai cercato il dialogo con Hamas? Non mi risulta...l'unico dialogo che Israele ha fatto con Hamas è stato sempre l'uso della forza quindi è pretestuoso attaccare e poi pretendere che non ci sia nessuna reazione in risposta, come è pretestuoso rimanere ad occupare le terre palestinesi e non aspettarsi nessun attacco.
Mi pare che nemmeno Hamas abbia mai cercato il dialogo con Israele.
Oltretutto Hamas non riconosce Israele, quindi se Israele non esiste con chi dialoga?

Per non parlare dello statuto di hamas... che dice a chiare lettere che bisogna distruggere Israele per sostituirlo con una repubblica islamica.
Mi sembra un motivo più che sfficiente per NON dialogarci. Non sei d'accordo?

Il ritiro è stato fatto per ragioni economiche, a Sharon non conveniva tenere 2000 persone guardate da 5000 soldati in un territorio che era molto caldo, e comunque ci sono ben altre terre occupate che andrebbero cedute, peccato che adesso vi risiedono i coloni Israeliani (il governo di Israele ha sempre incentivato la vita nelle colonie invece che disincentivarle) Israele per ottenere la pace dovrebbe cedere le terre, invece ha dimostrato ampiamente che vorrebbe (in maniera del tutto illusoria) ottenere la pace tenendosi anche le terre con l'uso della forza.
E te pareva... prima cel'abbiamo con loro perchè occupano, poi quando se ne vanno cel'abbiamo con loro perchè l'han fatto per un motivo o per l'altro...

Sempre la stessa storia, andare contro Israele sempre e comunque. Qualsiasi cosa faccia, giusta o sbagliata che sia.

Si' certo, ma teniamo presente le dovute proporzioni: quei missili anche volendo non potrebbero colpire gli obbiettivi prefissati (sono missili "contro Israele"...il fatto che colpiscano una scuola piena di bambini o un campo deserto non è sotto loro diretto controllo [e per fortuna il piu' delle volte essendo ordigni rudimentali si verifica spesso il secondo caso])
Infatti se fossero sotto il loro diretto controllo ci sarebbero molte più vittime civili Israeliane.
Ed io continuo a non capire il discorso delle proporzioni. Se uno ti punta una pistola e tu hai a disposizione un mitra che fai? Dici "aspetta che cambio arma" oppure spari per salvarti la pelle?

a differenza delle bombe di Israele che sanno benissimo dove colpiranno e che sono in grado di uccidere 100 persone in un colpo solo [e lo fanno]

Fino a prova contraria mi risulta che siano le bombe di Israele ad uccidere i civili di Gaza.
Infatti ho più volte detto che se Hamas componesse un esercito ed andasse a combattere direttamente contro lo Tzahal non morirebbero tutti questi civili palestinesi.
Però continuiamo a dire che la colpa è di Israele.

Questa storia degli scudi umani è un ragionamento distorto, la responsabilità di quelle morti avvenute a Gaza è TUTTA di Israele.
Distorto? per quale motivo?
Come puoi dire che se hamas lancia razzi da un girdino di un privato che magari è pure contrario alla politica di hamas è colpa di Israele?
Come puoi dire che se hamas lancia razzi dal balcone di una scuola od altro è colpa di Israele?

..::CRI::..
01-03-2009, 14:52
La cosa ridicola é che quando un qassam, che può solo essere lanciato a casaccio, cade su una casa sono "cattivi terroristi che mirano i civili".

Quando un ordigno teleguidato degli israeliani, con guida satellitare e la piu avanzata tecnologia militare al mondo, cade nel cortile di una scuola, su abitazioni civili, su moschee, su ospedali, é invece colpa della sfiga.

Io invece trovo ridicolo che nel primo caso non frega un razzo a nessuno.

Nel secondo apriti cielo... manifestazioni "pacifiste" in cui si inneggia alla distruzione di uno Stato e di un popolo.

Questo doppiopesismo mi fa venire in mente le parole del mio prof di fisica quando andavo al liceo (qualche anno fa).
Una compagna gli chiese "prof, ma lei è pacifista?" - Lui: "Sono per la pace ma non pacifista". Lei: "ma è uguale" - Lui "assolutamente no."

Ora capisco cosa intendeva.

Fritz!
01-03-2009, 14:57
Io non sono pacifista, e il tuo professore aveva ragione.

Ma tra una manifestazione di froonte a 400 bambini uccisi dalle bombe e una manifestazione per un pezzo di asfalto, trovo molto piu assurda la seconda.

..::CRI::..
01-03-2009, 15:06
Ma tra una manifestazione di froonte a 400 bambini uccisi dalle bombe e una manifestazione per un pezzo di asfalto, trovo molto piu assurda la seconda.

Gli attacchi di hamas non si sono limitati a razzi contro pezzi di asfalto.
Sono arrivati a far esplodere autobus, ristoranti, pizzerie, cinema, scuole, discoteche... (tutti obiettivi civili, tra l'altro)

Se ora non succedono più queste cose è perchè gli Israeliani hanno sviluppato dei buoni sistemi di sicurezza ed i malintezionati vengono bloccati in tempo. Non certo per umanità della controparte.

Fritz!
01-03-2009, 15:10
Gli attacchi di hamas non si sono limitati a razzi contro pezzi di asfalto.
Sono arrivati a far esplodere autobus, ristoranti, pizzerie, cinema, scuole, discoteche... (tutti obiettivi civili, tra l'altro)

Se ora non succedono più queste cose è perchè gli Israeliani hanno sviluppato dei buoni sistemi di sicurezza ed i malintezionati vengono bloccati in tempo. Non certo per umanità della controparte.

E chi ha mai parlato di umanità?

Il problema é come al solito che si vuole rappresentare israele come vittima. Come aggredita. Senza mai voler riconoscere il fatto che Israele non si limita a reagire, ma agisce e la situazione di guerra decennale é anche la conseguenza delle scelte e delle azioni israeliane.

dantes76
01-03-2009, 15:12
Io non sono pacifista, e il tuo professore aveva ragione.

Ma tra una manifestazione di froonte a 400 bambini uccisi dalle bombe e una manifestazione per un pezzo di asfalto, trovo molto piu assurda la seconda.

asfalto? lo stesso della scuola onu? ah no...

Fedozzo
01-03-2009, 15:21
Scuole bombardate?
Ah... mi tornano in mente gli Alleati a Montecassino...sono della stessa pasta.
Però loro sono i buoni.

..::CRI::..
01-03-2009, 15:31
Il problema é come al solito che si vuole rappresentare israele come vittima. Come aggredita. Senza mai voler riconoscere il fatto che Israele non si limita a reagire, ma agisce e la situazione di guerra decennale é anche la conseguenza delle scelte e delle azioni israeliane.

A me invece sembra l'esatto contrario. Noto una continua demonizzazione di Israele ed una totale indifferenza per quello che ha subito.

Israele è stata aggredita. Non dimentichiamocene.
Ora non si può pretendere che stendano il tappeto rosso ai vicini di casa senza che facciano qualcosa di buono anche loro.

dantes76
01-03-2009, 15:40
A me invece sembra l'esatto contrario. Noto una continua demonizzazione di Israele ed una totale indifferenza per quello che ha subito.

Israele è stata aggredita. Non dimentichiamocene.
Ora non si può pretendere che stendano il tappeto rosso ai vicini di casa senza che facciano qualcosa di buono anche loro.

non E' vero si sono aggrediti da soli, a sparare quei razzi erano Isreliani travestiti da palestinesi

Kharonte85
01-03-2009, 15:50
Se per questo la "mano dura" di Israele è la conseguenza della politica aggressiva degli arabi, che fin dal primo giorno di indipendenza han cercato di distruggerli.

E avanti così a fare a gara a chi cel'ha più lungo... :doh:
Gli Arabi sono stati colonizzati e scacciati dalle loro terre e tu ti stupisci se fin dal primo giorno della nascita dello stato di Israele si sono incaxxati? :mbe:

Certo, sarebbe stato meglio che si fosse proceduto per vie diplomatiche... peccato che quelli che contavano erano tutti dalla parte degli Ebrei e nessuno si è sentito capace di mediare la nascita di uno stato in un territorio in cui vivevano gli Arabi; specie dopo tutte le persecuzioni che questi poveracci hanno subito da parte degli europei (non degli Arabi). Il risultato finale è che Israele si è fondata unilaterlamente con la forza.

Ma la verità è che il diritto all'esistenza di Israele è andato a sovrascrivere il diritto all'esistenza delle popolazioni Arabe che la' risiedevano, tutto quello che è successo dopo è una conseguenza della realizzazione dello (scellerato, col senno di poi...) progetto sionista.

E' lampante che se cio' non fosse successo gli Arabi (che non sono mai stati antisemiti) non avrebbero alcuna ragione per avercela con gli Ebrei.

E' chiaro che non si puo' pretendere di tornare indietro o cancellare Israele ma si deve riconoscere che agli Arabi è stato fatto un torto e che non si dovrebbero abbandonare gli sforzi per creare uno stato palestinese.

E questo compito spetta ad Israele perchè ha piu' potere, quindi piu' responsabilità.


Mi pare che nemmeno Hamas abbia mai cercato il dialogo con Israele.
Oltretutto Hamas non riconosce Israele, quindi se Israele non esiste con chi dialoga?

Per non parlare dello statuto di hamas... che dice a chiare lettere che bisogna distruggere Israele per sostituirlo con una repubblica islamica.
Mi sembra un motivo più che sfficiente per NON dialogarci. Non sei d'accordo?

Dovevano pensarci prima di esautorare il potere di Fatah e di permettere ad Hamas di emergere.

Ora se non vogliono parlare con Hamas tratteranno con Al-Qaida fra un po' di anni...perchè è qui che lo scontro di civiltà sta conducendo.

E te pareva... prima cel'abbiamo con loro perchè occupano, poi quando se ne vanno cel'abbiamo con loro perchè l'han fatto per un motivo o per l'altro...

Sempre la stessa storia, andare contro Israele sempre e comunque. Qualsiasi cosa faccia, giusta o sbagliata che sia.
Israele è da quando è finita in mano alla destra conservatrice che non fa una mossa giusta in direzione di una speranza di pace.


Infatti se fossero sotto il loro diretto controllo ci sarebbero molte più vittime civili Israeliane.
Ed io continuo a non capire il discorso delle proporzioni. Se uno ti punta una pistola e tu hai a disposizione un mitra che fai? Dici "aspetta che cambio arma" oppure spari per salvarti la pelle?
Non lo capisci? Ecco fai conto che l'arabo pungola con una forchetta e l'Israeliano gli spara con un Bazooka, perchè queste sono le proporzioni :read:



Infatti ho più volte detto che se Hamas componesse un esercito ed andasse a combattere direttamente contro lo Tzahal non morirebbero tutti questi civili palestinesi.
Però continuiamo a dire che la colpa è di Israele.
Finche' è Israele è ben contenta di bombardarli certamente.



Distorto? per quale motivo?
Come puoi dire che se hamas lancia razzi da un girdino di un privato che magari è pure contrario alla politica di hamas è colpa di Israele?
Come puoi dire che se hamas lancia razzi dal balcone di una scuola od altro è colpa di Israele?
La risposta è in quello che hai detto prima, Hamas non ha le basi di lancio, non è un esercito regolare è una organizzazione che combatte con mezzi limitati e con la guerriglia urbana, quindi il discorso degli scudi umani non ha alcun senso.
Gli attacchi di hamas non si sono limitati a razzi contro pezzi di asfalto.
Sono arrivati a far esplodere autobus, ristoranti, pizzerie, cinema, scuole, discoteche... (tutti obiettivi civili, tra l'altro)
Già peccato che la seconda intifada è stata provocata dalla passeggiata del signor Sharon sulla spianata delle moschee e che la protesta sollevatasi subito dopo da parte degli arabi sia stata repressa nel sangue...dall'inizio degli attentati suicidi ci sono state sempre rappresaglie contro la popolazione civile e se vai a vedere i bilanci finali dell'intifada scoprirai che per ogni Ebreo morto sono morti almeno 5 Arabi.

Inoltre in risposta agli Attentati suicidi di Hamas Israele bombardava le stazioni di polizia di Fatah sotto la guida di Arafat, la cosa ha contribuito al declino della sua figura di Leader e all'assottigliarsi della presa sulla popolazione, fino ai risultati che vediamo oggi: con la popolazione in mano agli estremisti.

Se ora non succedono più queste cose è perchè gli Israeliani hanno sviluppato dei buoni sistemi di sicurezza ed i malintezionati vengono bloccati in tempo. Non certo per umanità della controparte.
Non succedono piu' perchè gli Israeliani hanno costruito un muro di annessione e perchè impediscono a moltissime persone di entrare e uscire liberamente anche dalle proprie città (per non parlare dei famosi ceckpoint) e con politiche di segregazione che ricordano l'apartheid.

blade9722
01-03-2009, 15:52
Certo perchè quelli con gli aerei sono per definizione buoni e quindi quelli fatti zompare in aria , come minimo è una grossa colpa loro.:D

Adesso non so cosa tu intenda dire con questa frase. Il mio post era una risposta ad un utente che sembra insinuare che, essendo l'arsenale bellico di Hamas poco preciso, non potessero essere accusati.

blade9722
01-03-2009, 15:56
Scuole bombardate?
Ah... mi tornano in mente gli Alleati a Montecassino...sono della stessa pasta.
Però loro sono i buoni.

Questa proprio non l'ho capita, la battaglia di Montecassino è stata combattuta fra gli Alleati e i Tedeschi, che avevano occupato l'abbazia. Non è stata combattuta fra gli Alleati e i frati.

Fritz!
01-03-2009, 15:59
Gli Arabi sono stati colonizzati e scacciati dalle loro terre e tu ti stupisci se fin dal primo giorno della nascita dello stato di Israele si sono incaxxati? :mbe:

Certo, sarebbe stato meglio che si fosse proceduto per vie diplomatiche... peccato che quelli che contavano erano tutti dalla parte degli Ebrei e nessuno si è sentito capace di mediare la nascita di uno stato in un territorio in cui vivevano gli Arabi; specie dopo tutte le persecuzioni che questi poveracci hanno subito da parte degli europei (non degli Arabi). Il risultato finale è che Israele si è fondata unilaterlamente con la forza.

Ma la verità è che il diritto all'esistenza di Israele è andato a sovrascrivere il diritto all'esistenza delle popolazioni Arabe che la' risiedevano, tutto quello che è successo dopo è una conseguenza della realizzazione dello (scellerato, col senno di poi...) progetto sionista.

E' lampante che se cio' non fosse successo gli Arabi (che non sono mai stati antisemiti) non avrebbero alcuna ragione per avercela con gli Ebrei.

E' chiaro che non si puo' pretendere di tornare indietro o cancellare Israele ma si deve riconoscere che agli Arabi è stato fatto un torto e che non si dovrebbero abbandonare gli sforzi per creare uno stato palestinese.

E questo compito spetta ad Israele perchè ha piu' potere, quindi piu' responsabilità.


Dovevano pensarci prima di esautorare il potere di Fatah e di permettere ad Hamas di emergere.

Ora se non vogliono parlare con Hamas tratteranno con Al-Qaida fra un po' di anni...perchè è qui che lo scontro di civiltà sta conducendo.

Israele è da quando è finita in mano alla destra conservatrice che non fa una mossa giusta in direzione di una speranza di pace.


Non lo capisci? Ecco fai conto che l'arabo pungola con una forchetta e l'Israeliano gli spara con un Bazooka, perchè queste sono le proporzioni :read:



Finche' è Israele è ben contenta di bombardarli certamente.



La risposta è in quello che hai detto prima, Hamas non ha le basi di lancio, non è un esercito regolare è una organizzazione che combatte con mezzi limitati e con la guerriglia urbana, quindi il discorso degli scudi umani non ha alcun senso.

Già peccato che la seconda intifada è stata provocata dalla passeggiata del signor Sharon sulla spianata delle moschee e che la protesta sollevatasi subito dopo da parte degli arabi sia stata repressa nel sangue...dall'inizio degli attentati suicidi ci sono state sempre rappresaglie contro la popolazione civile e se vai a vedere i bilanci finali dell'intifada scoprirai che per ogni Ebreo morto sono morti almeno 5 Arabi.

Inoltre in risposta agli Attentati suicidi di Hamas Israele bombardava le stazioni di polizia di Fatah sotto la guida di Arafat, la cosa ha contribuito al declino della sua figura di Leader e all'assottigliarsi della presa sulla popolazione, fino ai risultati che vediamo oggi: con la popolazione in mano agli estremisti.

Non succedono piu' perchè gli Israeliani hanno costruito un muro di annessione e perchè impediscono a moltissime persone di entrare e uscire liberamente anche dalle proprie città (per non parlare dei famosi ceckpoint) e con politiche di segregazione che ricordano l'apartheid.

:mano:

Kharonte85
01-03-2009, 16:06
A me invece sembra l'esatto contrario. Noto una continua demonizzazione di Israele ed una totale indifferenza per quello che ha subito.

Israele è stata aggredita. Non dimentichiamocene.
Ora non si può pretendere che stendano il tappeto rosso ai vicini di casa senza che facciano qualcosa di buono anche loro.
Dlin Dlon comunicazione di servizio: la Shoah è finita.

E la Shoah da sola non puo' giustificare Israele a fare quel che cavolo gli pare e a continuare ad occupare terre che per diritto internazionale spetterebbero ad uno stato palestinese, perchè chiacchiere a parte è questo che sta facendo da decenni! Ed è qui che sta il problema principale!

PS: rileggiti la storia, perchè a sostenere che Israele sia stata una povera vittima aggredita ci vuole un bell'atto di revisionismo.

dantes76
01-03-2009, 16:15
Dlin Dlon comunicazione di servizio: la Shoah è finita.

E la Shoah da sola non puo' giustificare Israele a fare quel che cavolo gli pare e a continuare ad occupare terre che per diritto internazionale spetterebbero ad uno stato palestinese, perchè chiacchiere a parte è questo che sta facendo da decenni! Ed è qui che sta il problema principale!

PS: rileggiti la storia, perchè a sostenere che Israele sia stata una povera vittima aggredita ci vuole un bell'atto di revisionismo.

cioe' rispondevano agli attacchi , solo perche' figli dello sterminio.. a me sembrava che si difendevano...

dantes76
01-03-2009, 16:17
GAZA: ALTRI 5 RAZZI LANCIATI SU ISRAELE, 100 DALLA TREGUA



Altri cinque razzi sono stati scagliati dalla Striscia di Gaza contro Israele da parte di estremisti palestinesi nelle prime ore di oggi, mettendo ancor più a repentaglio il già fragile cessate-il-fuoco, proclamato unilateralmente meno di un mese e mezzo fa dallo Stato ebraico e da Hamas: lo hanno reso noto fonti militari israeliane, secondo cui non ci sono stati feriti né si sono registrati danni materiali degni di nota. Due degli ordigni si sono tuttavia abbattuti al suolo nei pressi della cittadina costiera di Ashkelon, quindi a circa 21 chilometri dalla frontiera con l'enclave palestinese, vale a dire a una distanza superiore alla gittata media dei 'Qassam II', i più comunemente utilizzati dalle fazioni radicali. Dall'inizio della tregua ammontano ormai a oltre un centinaio gli attacchi da Gaza con razzi o colpi di mortaio, cui Israele ha reagito a sua volta lanciando incursioni aeree sul piccolo territorio, durante le quali sono stati bombardati arsenali, tunnel sotterranei al confine con l'Egitto attraverso cui passa il contrabbando di armi oppure, direttamente, gli stessi miliziani.
(la Repubblica, 28 febbraio 2009, da “Notizie su Israele)


sta Shoah e' solo un pretesto.. :asd:

Fedozzo
01-03-2009, 16:32
Questa proprio non l'ho capita, la battaglia di Montecassino è stata combattuta fra gli Alleati e i Tedeschi, che avevano occupato l'abbazia. Non è stata combattuta fra gli Alleati e i frati.

Questa versione è caduta da decenni :rolleyes: .
Wiki:

le autorita ecclesiastiche e quelle italo-tedesche vi fu un accordo secondo cui i soldati avrebbero potuto stare all'esterno dell'Abbazia, ma nessuno sarebbe potuto entrare. Infatti i soldati che stavano nel perimetro non erano lì a far la guardia a un eventuale guarnigione all'interno della struttura, ma sorvegliavano affichè nessun militare facesse l'errore di entrare all'interno del Monastero, oltre che coadiuvare il lavoro di messa in sicurezza dei beni artistici.

Il 15 febbraio l'aviazione rase a suolo Montecassino in un bombardamento che durò per tutta la mattinata.

Guarda un po, gli stessi americani ammisero l'orrendo errore, irrispettoso anche dei lughi sacri per convenzione intoccabili:
fonte: Wiki

"The final correction to the U.S. Army’s official record was made in 1969 and concluded that “the abbey was actually unoccupied by German troops.”


Questo per dire, che chi ha la convinzione di essere il buono e nel giusto, può fare quello che gli pare.

Fritz!
01-03-2009, 17:26
Questo per dire, che chi ha la convinzione di essere il buono e nel giusto, può fare quello che gli pare.

Diciamo che questo dimostra che la storia la scrivono i vincitori. Che va anche bene... ma senza esagerare

blade9722
01-03-2009, 17:26
Questa versione è caduta da decenni :rolleyes: .
Wiki:

le autorita ecclesiastiche e quelle italo-tedesche vi fu un accordo secondo cui i soldati avrebbero potuto stare all'esterno dell'Abbazia, ma nessuno sarebbe potuto entrare. Infatti i soldati che stavano nel perimetro non erano lì a far la guardia a un eventuale guarnigione all'interno della struttura, ma sorvegliavano affichè nessun militare facesse l'errore di entrare all'interno del Monastero, oltre che coadiuvare il lavoro di messa in sicurezza dei beni artistici.

Il 15 febbraio l'aviazione rase a suolo Montecassino in un bombardamento che durò per tutta la mattinata.

Guarda un po, gli stessi americani ammisero l'orrendo errore, irrispettoso anche dei lughi sacri per convenzione intoccabili:
fonte: Wiki

"The final correction to the U.S. Army’s official record was made in 1969 and concluded that “the abbey was actually unoccupied by German troops.”


Questo per dire, che chi ha la convinzione di essere il buono e nel giusto, può fare quello che gli pare.


Ma anche no, secondo te gli alleati erano a conoscenza di questo accordo? Hanno bombardato l'abbazia perchè la credevano occupata dal nemico, non perchè si entivano onnipotenti.
Se stai cercando di fare propaganda antiamericana sappi che io sono contrario ai pregiudizi ideologici, di qualunque tipo.

..::CRI::..
01-03-2009, 17:57
Gli Arabi sono stati colonizzati e scacciati dalle loro terre e tu ti stupisci se fin dal primo giorno della nascita dello stato di Israele si sono incaxxati? :mbe:
Grandissima cavolata... Non esisteva nessuna nazione in quel territorio. Era solo un protettorato britannico.
Guardacaso su wiki c'è scritto "Independence: from British Mandate of Palestine "

Ma la verità è che il diritto all'esistenza di Israele è andato a sovrascrivere il diritto all'esistenza delle popolazioni Arabe che la' risiedevano, tutto quello che è successo dopo è una conseguenza della realizzazione dello (scellerato, col senno di poi...) progetto sionista.
Altra cavolata, sono stati proprio gli arabi a rifiutare il piano di spartizione.
Quello che è successo dopo sono state tutte guerra dichiarate dai paesi arabi.

E' chiaro che non si puo' pretendere di tornare indietro o cancellare Israele ma si deve riconoscere che agli Arabi è stato fatto un torto e che non si dovrebbero abbandonare gli sforzi per creare uno stato palestinese.
Bene, che se lo ficchi in testa pure hamas e cambi quello statuto.
La possibilità di creare uno Stato cel'hanno. Ma non hanno il diritto di cancellare Israele.

E questo compito spetta ad Israele perchè ha piu' potere, quindi piu' responsabilità.
Cioè? dovrebbero costruire loro uno stato ai palestinesi? ma stiamo scherzando?

Ora se non vogliono parlare con Hamas tratteranno con Al-Qaida fra un po' di anni...perchè è qui che lo scontro di civiltà sta conducendo.
Non vogliono?
Ma hai letto cosa ho scritto prima??
O sono tutte cose secondarie?

Non lo capisci? Ecco fai conto che l'arabo pungola con una forchetta e l'Israeliano gli spara con un Bazooka, perchè queste sono le proporzioni :read:
La forchetta non uccide, i razzi si. Paragone decisamente malriuscito.
E comunque non hai risposto alla mia domanda.

Finche' è Israele è ben contenta di bombardarli certamente.
Ma che razzo significa sta frase?
Mo addirittura gli Israeliani provano piacere a bombardare Gaza...

Ok, hai ammesso che secondo te se hamas utilizza questa tattica assassina verso la propria popolazione è colpa di Israele. Complimenti, i tuoi ragionamenti non fanno una piega.

La risposta è in quello che hai detto prima, Hamas non ha le basi di lancio, non è un esercito regolare è una organizzazione che combatte con mezzi limitati e con la guerriglia urbana, quindi il discorso degli scudi umani non ha alcun senso.
Il senso invece cel'ha eccome.
Sono un branco di codardi e di assassini. E tu continui a giustificarli dicendo che non essendo un esercito regolare allora non hanno nessuna colpa del loro comportamento.

Già peccato che la seconda intifada è stata provocata dalla passeggiata del signor Sharon sulla spianata delle moschee
Oh mio D-o... ha visitato il Monte del Tempio... che cosa terribile!!!!! :doh:

Inoltre in risposta agli Attentati suicidi di Hamas Israele bombardava le stazioni di polizia di Fatah sotto la guida di Arafat, la cosa ha contribuito al declino della sua figura di Leader e all'assottigliarsi della presa sulla popolazione, fino ai risultati che vediamo oggi: con la popolazione in mano agli estremisti.
Ah beh perchè Arafat invece era uno stinco di santo eh... il nipotino di Haj Amin...

Non succedono piu' perchè gli Israeliani hanno costruito un muro di annessione e perchè impediscono a moltissime persone di entrare e uscire liberamente anche dalle proprie città (per non parlare dei famosi ceckpoint) e con politiche di segregazione che ricordano l'apartheid.
Infatti, hanno creato un ottimo sistema di sicurezza. Se l'hanno creato evidentemente è perchè se ne è creata la necessità, infatti ora non esplode più un autobus al giorno come prima.

Il muro funziona... salva vite Israeliane... per questo da fastidio a certa gente. :rolleyes:


Dlin Dlon comunicazione di servizio: la Shoah è finita.

E la Shoah da sola non puo' giustificare Israele a fare quel che cavolo gli pare e a continuare ad occupare terre che per diritto internazionale spetterebbero ad uno stato palestinese, perchè chiacchiere a parte è questo che sta facendo da decenni! Ed è qui che sta il problema principale!

PS: rileggiti la storia, perchè a sostenere che Israele sia stata una povera vittima aggredita ci vuole un bell'atto di revisionismo.
Si può sapere chi ha parlato di Shoah?

Io mi riferivo alle guerre. A tutti gli attachi che hanno subito nei primi anni di esistenza.

Negare che Israele sia stata attaccata è un gesto di revisionismo...

Fedozzo
01-03-2009, 18:20
Ma anche no, secondo te gli alleati erano a conoscenza di questo accordo? Hanno bombardato l'abbazia perchè la credevano occupata dal nemico, non perchè si entivano onnipotenti.
Se stai cercando di fare propaganda antiamericana sappi che io sono contrario ai pregiudizi ideologici, di qualunque tipo.

Non faccio propaganda antiamericana, ma di solito cerco di spezzare un po di lance ai vinti,di qualsiasi fazione, perchè i vincitori spesso la passano troppo liscia.
Leggendo i miei post di questa sezione capirete che non sono nè dall'una che dall'altra parte.

Gufoz
01-03-2009, 19:01
se questo é il ragionamento non si capisce perché ci si scandalizzi per i razzi di Hamas....

Ma poi, non avevano trionfato nella blitzkrieg di poche settimane fa igli israeliani? Non avevano distrutto Hamas, e i razzi?

Si anche Hamas aveva esultato per la vittoria: la Palestina era mezza distrutta ed erano morte 1.200 persone!

blade9722
01-03-2009, 19:13
Non faccio propaganda antiamericana, ma di solito cerco di spezzare un po di lance ai vinti,di qualsiasi fazione, perchè i vincitori spesso la passano troppo liscia.
Leggendo i miei post di questa sezione capirete che non sono nè dall'una che dall'altra parte.

Se per questo, ci sono stati episodi di fucilazioni sommarie di prigionieri italiani in Sicilia da parte degli Americani. L'episodio della abbazia di Montecassino è una normale giornata di guerra.

Fedozzo
01-03-2009, 19:26
Se per questo, ci sono stati episodi di fucilazioni sommarie di prigionieri italiani in Sicilia da parte degli Americani. L'episodio della abbazia di Montecassino è una normale giornata di guerra.

Guardacaso però, di queste " normali giornate di guerra" si parla solo se i protagonisti sono i vinti e non i vincitori.

in ogni caso, pur essendo ot, volevo dare uno spunto di riflessione per quanto riguarda le responsabilità di guerra,attribuite sempre solo alla parte vinta, ma finiamola qui.
L'importante a Gaza è arrivare ad una risoluzione pacifica, ad un compromesso, abbandonando missili e cannoni.

blade9722
01-03-2009, 19:37
Guardacaso però, di queste " normali giornate di guerra" si parla solo se i protagonisti sono i vinti e non i vincitori.

in ogni caso, pur essendo ot, volevo dare uno spunto di riflessione per quanto riguarda le responsabilità di guerra,attribuite sempre solo alla parte vinta, ma finiamola qui.

Che i processi per crimini di guerra siano sempre tenuti dai vincitori ai danni dei vinti è una opinione che condivido. Nel caso specifico, mi sembra che in questo forum venga dato più spazio agli atti violenti perpetrati da Israele rispetto a quelli di Hamas, e credo che non abbia nulla a che vedere con vincitori e vinti.

L'importante a Gaza è arrivare ad una risoluzione pacifica, ad un compromesso, abbandonando missili e cannoni.

Una tregua temporanea potrebbe essere possibile. Definitiva.....ne dubito.

Fedozzo
01-03-2009, 19:58
Che i processi per crimini di guerra siano sempre tenuti dai vincitori ai danni dei vinti è una opinione che condivido. Nel caso specifico, mi sembra che in questo forum venga dato più spazio agli atti violenti perpetrati da Israele rispetto a quelli di Hamas, e credo che non abbia nulla a che vedere con vincitori e vinti.


Una tregua temporanea potrebbe essere possibile. Definitiva.....ne dubito.

Perchè deve essere impossibile?Col passare degli anni dovranno per forza accettarsi a vicenda, se non vogliono uccidersi del tutto.

dantes76
01-03-2009, 20:52
Che i processi per crimini di guerra siano sempre tenuti dai vincitori ai danni dei vinti è una opinione che condivido. Nel caso specifico, mi sembra che in questo forum venga dato più spazio agli atti violenti perpetrati da Israele rispetto a quelli di Hamas, e credo che non abbia nulla a che vedere con vincitori e vinti.


Una tregua temporanea potrebbe essere possibile. Definitiva.....ne dubito.

spero che non ci sia nessuna tregua, poiche ogni tregua viene sfruttata da hams per riarmarsi..

dantes76
01-03-2009, 20:53
Perchè deve essere impossibile?Col passare degli anni dovranno per forza accettarsi a vicenda, se non vogliono uccidersi del tutto.

hamas ha come fine la distruzione dello stato Israeliano, e riggetta qualsiasi forma di compromesso, come da suo statuto.

Kharonte85
01-03-2009, 20:59
Grandissima cavolata... Non esisteva nessuna nazione in quel territorio. Era solo un protettorato britannico.
Guardacaso su wiki c'è scritto "Independence: from British Mandate of Palestine "
Cavolata un par de ciuffoli...:rolleyes:

Verso la fine del XIX secolo, il diffondersi dell’antisemitismo in Europa (in particolare in Russia, ma anche in altri paesi, come ad esempio in Francia con l’affare Dreyfuss) spinse un numero sempre maggiore di ebrei a trasferirsi in Palestina. La colonizzazione ebraica della Palestina fu incoraggiata e sostenuta dal movimento sionista soprattutto dopo il 1896, anno in cui Theodor Herzl pubblicò il libro Lo stato ebraico. Alla vigilia della prima guerra mondiale, la comunità ebraica in Palestina contava circa 57.000 membri (su una popolazione complessiva di circa 700.000 abitanti). I continui arrivi e il massiccio acquisto di terre da parte degli ebrei allarmarono la popolazione araba.

http://it.encarta.msn.com/encyclopedia_761558705_2/Palestina.html

Non esisteva nessuna nazione ma DI FATTO ci stavano gli Arabi, tanto è vero che le terre del mandato britannico sono state comprate dagli Ebrei ma gli Arabi erano da sempre i coltivatori delle piante che erano su quel territorio...questo semplicemente perchè a nessun arabo era mai venuto in mente di costruire una proprietà privata (ma anche se avessero voluto non potevano perchè c'era una legge del mandato britannico che impediva loro di possedere le terre)


Altra cavolata, sono stati proprio gli arabi a rifiutare il piano di spartizione.
Quello che è successo dopo sono state tutte guerra dichiarate dai paesi arabi.
E secondo te si sono svegliati una mattina e hanno deciso di fargli un dispetto? O forse forse le condizioni offerte non erano esattamente eque?

Tra i gruppi arabi la proposta fu rifiutata, ma con posizioni diversificate: alcuni negavano totalmente la possibilità della creazione di uno stato ebraico, altri erano possibilisti, ma criticavano la spartizione del territorio, sia perché i confini decisi per lo stato arabo, avrebbero, secondo loro, limitato i contatti con le altre nazioni, e lo stesso non avrebbe avuto sbocchi sul Mar Rosso e sul Mar di Galilea (quest'ultimo la principale risorsa idrica della zona), oltre al fatto che sarebbe stato assegnato loro solo un terzo della costa mediterranea; altri ancora erano contrari per via del fatto che a quella che era una minoranza ebraica (circa un terzo della popolazione totale della Palestina) e che possedeva nel 1947 meno del 10% del territorio[20] [21] sarebbe stata assegnata la maggioranza della Palestina.

La nazioni arabe, contrarie alla suddivisione del territorio e alla creazione di uno stato ebraico, fecero ricorso alla Corte Internazionale di Giustizia, sostenendo la non competenza dell'assemblea delle Nazioni Unite nel decidere la ripartizione di un territorio andando contro la volontà della maggioranza (araba) dei suoi residenti, ma il ricorso fu respinto.

Allo stato ebraico sarebbe toccato dunque circa il 55% di quel 27% della terra originariamente affidata al Mandato Britannico (originariamente comprendente anche il territorio della Giordania, ceduta agli arabi nel 1922), con una popolazione mista (55% di origine ebrea e 45% di origine araba), Gerusalemme sarebbe rimasta sotto il controllo internazionale, mentre il restante territorio (quasi del tutto abitato dalla preesistente popolazione araba) sarebbe stato assegnato allo stato arabo.

http://it.wikipedia.org/wiki/Palestina#Storia_recente


Bene, che se lo ficchi in testa pure hamas e cambi quello statuto.
La possibilità di creare uno Stato cel'hanno. Ma non hanno il diritto di cancellare Israele.
Certo e secondo te le bombe di Israele riusciranno a convincerli a trattare?


Cioè? dovrebbero costruire loro uno stato ai palestinesi? ma stiamo scherzando?
Tecnicamente sarebbe bastato tenere fede e mettere in pratica gli accordi che erano stati stipulati, secondo lo slogan: "terre in cambio di pace" invece di pretendere entrambe in cambio di nulla.

Non vogliono?
Ma hai letto cosa ho scritto prima??
O sono tutte cose secondarie?
Il discorso è semplice: Hamas è stata eletta democraticamente, a meno che Israele non voglia fare la pace o una tregua con se stessa (unilaterale) dovrebbe provare a stabilire delle relazioni diplomatiche dirette invece che passare dalla mediazione egiziana.

E' ovvio che a queste condizioni Israele non cesserà mai di essere tormentata dal lancio di razzi.


La forchetta non uccide, i razzi si. Paragone decisamente malriuscito.
No no, puo' uccidere...certo in modo maldestro e inefficacie ma quando hai solo quella ti devi adattare...



Ma che razzo significa sta frase?
Mo addirittura gli Israeliani provano piacere a bombardare Gaza...
In una certa misura, poiche' nessuno li ha obbligati ad una reazione spropositata e a fare una strage di civili.



Ok, hai ammesso che secondo te se hamas utilizza questa tattica assassina verso la propria popolazione è colpa di Israele. Complimenti, i tuoi ragionamenti non fanno una piega.

Il senso invece cel'ha eccome.
Sono un branco di codardi e di assassini. E tu continui a giustificarli dicendo che non essendo un esercito regolare allora non hanno nessuna colpa del loro comportamento.
Be' è un dato oggettivo che la responsabilità è di Israele, Israele sapendo della presenza dei civili potrebbe benissimo non sparare: invece lo fa.




Oh mio D-o... ha visitato il Monte del Tempio... che cosa terribile!!!!! :doh:



Alla fine dell’estate del 2000 la sterile attività diplomatica israelo-palestinese venne travolta dallo sviluppo di un nuovo violento conflitto nei territori occupati. A provocarlo fu la visita compiuta da Ariel Sharon – da sempre ostile agli accordi di Oslo – in uno dei luoghi più sacri di Gerusalemme (quello che per i musulmani è la Spianata delle Moschee e per gli ebrei è il Monte del Tempio). Volta a ribadire l’appartenenza di tutta Gerusalemme allo stato israeliano, la visita sollevò una dura protesta e violenti disordini, durante i quali diversi palestinesi caddero sotto il fuoco delle forze di polizia israeliane.

:rolleyes:


Ah beh perchè Arafat invece era uno stinco di santo eh... il nipotino di Haj Amin...
No, ma era l'unico e Israele se le è bruciato.


Infatti, hanno creato un ottimo sistema di sicurezza. Se l'hanno creato evidentemente è perchè se ne è creata la necessità, infatti ora non esplode più un autobus al giorno come prima.

Il muro funziona... salva vite Israeliane... per questo da fastidio a certa gente. :rolleyes:
In risposta a una serie di attacchi suicidi, che provocarono decine di morti e centinaia di feriti tra la popolazione israeliana, Sharon lanciò l’operazione “Muraglia di difesa”. In pochi giorni vennero totalmente occupate tutte le città dell’Autorità palestinese e il quartier generale di Arafat a Ramallah venne in buona parte distrutto dall’artiglieria e dalle ruspe dell’esercito israeliano. Gli scontri si moltiplicarono in tutti i territori palestinesi, senza risparmiare la popolazione civile. Le città di Betlemme, Tulkarem, Qalqiliya, Nablus furono teatro di una violentissima battaglia, che vide l’intervento dell’aviazione israeliana. Il 2 aprile le truppe israeliane posero sotto assedio la chiesa della Natività a Betlemme. L’offensiva israeliana si abbatté con particolare violenza sulla città di Jenin, dove il campo profughi venne quasi totalmente distrutto, sollevando proteste in tutto il mondo. Una nuova missione diplomatica, condotta dal segretario di stato statunitense Colin Powell, si concluse a metà aprile con un nulla di fatto.

Nell’operazione “Muraglia di difesa” trovarono la morte centinaia di persone, in maggioranza civili, e migliaia furono i feriti; inoltre, le strutture militari e civili dell’Amministrazione autonoma palestinese vennero in gran parte distrutte. In giugno il governo israeliano diede il via alla costruzione di un muro di separazione tra il territorio dello stato ebraico e la Cisgiordania, destinato a svilupparsi per centinaia di chilometri e a circondare tutta la città di Gerusalemme, compresa la parte araba.

Nonostante i tentativi di ripresa del dialogo, lo scontro non si fermò; in settembre l’esercito di Israele sferrò un’ulteriore offensiva in Cisgiordania e Gaza, intensificando la stretta intorno al quartier generale di Arafat.

http://it.encarta.msn.com/encyclopedia_761558705_3/Palestina.html

Questo sistema di sicurezza Israeliano ha come prezzo la sofferenza costante e perdurante della popolazione Araba (tanto per cambiare)

In poche parole Israele annichilisce e strozza le popolazioni arabe e poi si chiede come mai ce l'hanno tanto con lui...


Si può sapere chi ha parlato di Shoah?

Io mi riferivo alle guerre. A tutti gli attachi che hanno subito nei primi anni di esistenza.

Negare che Israele sia stata attaccata è un gesto di revisionismo...
Negare come mai cio' è avvenuto invece Cos'è? Amnesia? :rolleyes:

Kharonte85
01-03-2009, 21:15
hamas ha come fine la distruzione dello stato Israeliano, e riggetta qualsiasi forma di compromesso, come da suo statuto.
:blah:

Anche le dichiarazioni dei padri fondatori di Israele erano degne di queste levature nei confronti delle popolazioni arabe, eppure quando la realtà è pregnante la fantasia va da parte. Infatti gli ex terroristi ebraici divennero parte dell'esercito regolare...tutto dipende dalle condizioni.

E' ovvio che se Israele avesse aiutato Fatah invece che indebolirla non si dovrebbe preoccupare di trattare coi cattivoni ora, ma vabbe' ora ci sono questi e bisogna trovare soluzioni alternative che non siano le solite bombe se DAVVERO si vuole una speranza di tregua.

dantes76
01-03-2009, 21:25
:blah:

.

grande:O

lo dicevo che erano Israeliani travestiti da palestinesi...

blade9722
01-03-2009, 21:45
Perchè deve essere impossibile?Col passare degli anni dovranno per forza accettarsi a vicenda, se non vogliono uccidersi del tutto.

Perchè credo che l'odio fra i due popoli sia troppo grande e troppo antico da ritenere possibile una pacifica convivenza.

dantes76
01-03-2009, 21:52
Perchè credo che l'odio fra i due popoli sia troppo grande e troppo antico da ritenere possibile una pacifica convivenza.

no, fino a prova contraria, solo i palestinesi cercano la distruzione dello Stato Israeliano, non viceversa

Doraneko
01-03-2009, 23:01
Tra l'altro e interessante che leggendo sto thread ci sia in alto un banner pubblicitario sulle vacanze in Israele e ci sono 2 donne in costume sedute sulla spiaggia :D

Ventresca
01-03-2009, 23:15
Tra l'altro e interessante che leggendo sto thread ci sia in alto un banner pubblicitario sulle vacanze in Israele e ci sono 2 donne in costume sedute sulla spiaggia :D

se sai come funzionano i banner sai già il motivo..

dantes76
02-03-2009, 00:05
Tra l'altro e interessante che leggendo sto thread ci sia in alto un banner pubblicitario sulle vacanze in Israele e ci sono 2 donne in costume sedute sulla spiaggia :D

io vedo solo il banner di aruba, ma fra poco lo faccio fuori:fagiano:

..::CRI::..
02-03-2009, 12:03
Cavolata un par de ciuffoli...:rolleyes:

Verso la fine del XIX secolo, il diffondersi dell’antisemitismo in Europa (in particolare in Russia, ma anche in altri paesi, come ad esempio in Francia con l’affare Dreyfuss) spinse un numero sempre maggiore di ebrei a trasferirsi in Palestina.
Quindi se permetti un motivo cel'avevano.

La colonizzazione ebraica della Palestina fu incoraggiata e sostenuta dal movimento sionista
Volevano aiutare i loro fratelli... che cosa terribile!!!!

Alla vigilia della prima guerra mondiale, la comunità ebraica in Palestina contava circa 57.000 membri (su una popolazione complessiva di circa 700.000 abitanti). I continui arrivi e il massiccio acquisto di terre da parte degli ebrei allarmarono la popolazione araba.
Ottimo, allora facciamo fuori tutti i romeni e arabi presenti in Italia. (sono anch'io figlio di immigrati)

Quindi se gli arabi non volevano avere altri ebrei tra le OO avevano ragione...

Non esisteva nessuna nazione ma DI FATTO ci stavano gli Arabi, tanto è vero che le terre del mandato britannico sono state comprate dagli Ebrei ma gli Arabi erano da sempre i coltivatori delle piante che erano su quel territorio...questo semplicemente perchè a nessun arabo era mai venuto in mente di costruire una proprietà privata (ma anche se avessero voluto non potevano perchè c'era una legge del mandato britannico che impediva loro di possedere le terre)
DI FATTO ci stavano ANCHE gli ebrei. Non è che un bel giorno sono arrivati tutti di botto.

E secondo te si sono svegliati una mattina e hanno deciso di fargli un dispetto? O forse forse le condizioni offerte non erano esattamente eque?
Nemmeno gli ebrei furono pienamente soddisfatti (ad es. non avevano Gerusalemme, città considerata fondamentale) ma a parte l'ostilità di alcuni gruppi estremisti accettarono il piano.

Tra i gruppi arabi la proposta fu rifiutata, ma con posizioni diversificate: alcuni negavano totalmente la possibilità della creazione di uno stato ebraico
Non mi sembra una posizione tanto diversa da quella dell'Irgun. :rolleyes:

altri erano possibilisti, ma criticavano la spartizione del territorio, sia perché i confini decisi per lo stato arabo, avrebbero, secondo loro, limitato i contatti con le altre nazioni, e lo stesso non avrebbe avuto sbocchi sul Mar Rosso e sul Mar di Galilea (quest'ultimo la principale risorsa idrica della zona), oltre al fatto che sarebbe stato assegnato loro solo un terzo della costa mediterranea; altri ancora erano contrari per via del fatto che a quella che era una minoranza ebraica (circa un terzo della popolazione totale della Palestina) e che possedeva nel 1947 meno del 10% del territorio[20] [21] sarebbe stata assegnata la maggioranza della Palestina.
Ovvero anzichè trattare sul territorio hanno iniziato le violenze.
Comportamento davero civile e responsabile. Stiamo vedendone i risultati.

La nazioni arabe, contrarie alla suddivisione del territorio e alla creazione di uno stato ebraico
La cosa si commenta da sola.

Allo stato ebraico sarebbe toccato dunque circa il 55% di quel 27% della terra originariamente affidata al Mandato Britannico (originariamente comprendente anche il territorio della Giordania, ceduta agli arabi nel 1922), con una popolazione mista (55% di origine ebrea e 45% di origine araba), Gerusalemme sarebbe rimasta sotto il controllo internazionale, mentre il restante territorio (quasi del tutto abitato dalla preesistente popolazione araba) sarebbe stato assegnato allo stato arabo.
Tutte decisioni prese dalla GB.
Ma la colpa è degli ebrei.

Certo e secondo te le bombe di Israele riusciranno a convincerli a trattare?
E secondo te lanciandogli razzi contro li convinceranno ad abbandonare la "linea dura" ?
Le iniziative di pace vanno prese da ENTRAMBE le parti.

Tecnicamente sarebbe bastato tenere fede e mettere in pratica gli accordi che erano stati stipulati, secondo lo slogan: "terre in cambio di pace" invece di pretendere entrambe in cambio di nulla.
Ripeto, hanno sgomberato Gaza e c'è stato il finimondo. Sicuro che siano loro a non tener fede?
Più che terra in cambio di pace mi sembra un "terra in cambio di razzi"

Il discorso è semplice: Hamas è stata eletta democraticamente
Come Hitler... anche la politica è la stessa.

a meno che Israele non voglia fare la pace o una tregua con se stessa (unilaterale) dovrebbe provare a stabilire delle relazioni diplomatiche dirette invece che passare dalla mediazione egiziana.
Ma se hamas non riconosce l'esistenza di Israele come fanno a trattare?
E sopratutto come puoi pretendere che gli israeliani possano trattare con chi li vuole sterminare?

Be' è un dato oggettivo che la responsabilità è di Israele, Israele sapendo della presenza dei civili potrebbe benissimo non sparare: invece lo fa.
Quindi dovrebbe lasciarsi colpire quotidianamente rischiando la vita dei suoi cittadini senza muoverer un dito? Ma stiamo scherzando?

A provocarlo fu la visita compiuta da Ariel Sharon – da sempre ostile agli accordi di Oslo – in uno dei luoghi più sacri di Gerusalemme (quello che per i musulmani è la Spianata delle Moschee e per gli ebrei è il Monte del Tempio). Volta a ribadire l’appartenenza di tutta Gerusalemme allo stato israeliano, la visita sollevò una dura protesta e violenti disordini, durante i quali diversi palestinesi caddero sotto il fuoco delle forze di polizia israeliane.
Ti pare che la cosa possa giustificare l'intifada?

No, ma era l'unico e Israele se le è bruciato.
Era tale e quale ad hamas.

In risposta a una serie di attacchi suicidi, che provocarono decine di morti e centinaia di feriti tra la popolazione israeliana, Sharon lanciò l’operazione “Muraglia di difesa”.
Quindi dei validi motivi ce li hanno avuti.

In pochi giorni vennero totalmente occupate tutte le città dell’Autorità palestinese e il quartier generale di Arafat a Ramallah venne in buona parte distrutto dall’artiglieria e dalle ruspe dell’esercito israeliano. Gli scontri si moltiplicarono in tutti i territori palestinesi, senza risparmiare la popolazione civile. Le città di Betlemme, Tulkarem, Qalqiliya, Nablus furono teatro di una violentissima battaglia, che vide l’intervento dell’aviazione israeliana. Il 2 aprile le truppe israeliane posero sotto assedio la chiesa della Natività a Betlemme. L’offensiva israeliana si abbatté con particolare violenza sulla città di Jenin, dove il campo profughi venne quasi totalmente distrutto, sollevando proteste in tutto il mondo. Una nuova missione diplomatica, condotta dal segretario di stato statunitense Colin Powell, si concluse a metà aprile con un nulla di fatto.

Nell’operazione “Muraglia di difesa” trovarono la morte centinaia di persone, in maggioranza civili, e migliaia furono i feriti; inoltre, le strutture militari e civili dell’Amministrazione autonoma palestinese vennero in gran parte distrutte. In giugno il governo israeliano diede il via alla costruzione di un muro di separazione tra il territorio dello stato ebraico e la Cisgiordania, destinato a svilupparsi per centinaia di chilometri e a circondare tutta la città di Gerusalemme, compresa la parte araba.
Vedi sopra.
Risposta ad attacchi suicidi.

Questo sistema di sicurezza Israeliano ha come prezzo la sofferenza costante e perdurante della popolazione Araba (tanto per cambiare)
Quindi del fatto che da quando esiste non vengono più uccisi quotidianamente dei civili israeliani non te ne frega nulla, ho capito bene?
Il "muro" è stato necessario per la sicurezza degli abitanti di Israele. Ora che non si lamentino i palestinesi se la cosa gli crea disagi.

Prima li ammazzano e poi si lamentano...

Kharonte85
02-03-2009, 13:12
Quindi se permetti un motivo cel'avevano.


Volevano aiutare i loro fratelli... che cosa terribile!!!!


Ottimo, allora facciamo fuori tutti i romeni e arabi presenti in Italia. (sono anch'io figlio di immigrati)

Quindi se gli arabi non volevano avere altri ebrei tra le OO avevano ragione...


DI FATTO ci stavano ANCHE gli ebrei. Non è che un bel giorno sono arrivati tutti di botto.


Nemmeno gli ebrei furono pienamente soddisfatti (ad es. non avevano Gerusalemme, città considerata fondamentale) ma a parte l'ostilità di alcuni gruppi estremisti accettarono il piano.


Non mi sembra una posizione tanto diversa da quella dell'Irgun. :rolleyes:


Ovvero anzichè trattare sul territorio hanno iniziato le violenze.
Comportamento davero civile e responsabile. Stiamo vedendone i risultati.


La cosa si commenta da sola.


Tutte decisioni prese dalla GB.
Ma la colpa è degli ebrei.


E secondo te lanciandogli razzi contro li convinceranno ad abbandonare la "linea dura" ?
Le iniziative di pace vanno prese da ENTRAMBE le parti.


Ripeto, hanno sgomberato Gaza e c'è stato il finimondo. Sicuro che siano loro a non tener fede?
Più che terra in cambio di pace mi sembra un "terra in cambio di razzi"


Come Hitler... anche la politica è la stessa.


Ma se hamas non riconosce l'esistenza di Israele come fanno a trattare?
E sopratutto come puoi pretendere che gli israeliani possano trattare con chi li vuole sterminare?


Quindi dovrebbe lasciarsi colpire quotidianamente rischiando la vita dei suoi cittadini senza muoverer un dito? Ma stiamo scherzando?


Ti pare che la cosa possa giustificare l'intifada?


Era tale e quale ad hamas.


Quindi dei validi motivi ce li hanno avuti.


Vedi sopra.
Risposta ad attacchi suicidi.


Quindi del fatto che da quando esiste non vengono più uccisi quotidianamente dei civili israeliani non te ne frega nulla, ho capito bene?
Il "muro" è stato necessario per la sicurezza degli abitanti di Israele. Ora che non si lamentino i palestinesi se la cosa gli crea disagi.

Prima li ammazzano e poi si lamentano...
Facciamo che torneremo a parlare quando ti sarai studiato la storia di Israele (puoi cominciare dal punto 3.5 in poi http://it.encarta.msn.com/encyclopedia_761558705_2/Palestina.html ) perchè in ogni tua risposta traspare una noncuranza di fatti storici che ha del vergognoso, ci sono fior fior di storici anche Ebrei disposti ad ammettere che la creazione dello stato di Israele è stata condotta in modo irrispettoso nei confronti delle popolazioni arabe che la' vi risiedevano e che la colonizzazione Israeliana dei territori occupati è l'ostacolo piu' grande alla creazione di uno stato palestinese che è fondamentale per ottenere una pace.

Se gli immigrati che arrivano in italia oggi volessero costruire un proprio stato nel territorio Italiano noi dovremmo forse acconsentire? :mbe: Spero ti renderai conto delle cose che vai paragonando...

Diciamo la verità, la tua visione puo' essere comprensibile solo se ci si mette nei panni di una fazione, ma chi cerca una posizione equidistante non puo' fare a meno di riconoscere in primis il torto subito dalle popolazioni Arabe e l'annichilimento che da decenni gli Israeliani compiono forti della loro civiltà occidentalizzata e con la complicità di un resto del mondo incapace di garantire una giustizia ed incapace di credere in un processo di pace.

Questa politica (dalla morte di Rabin in poi culminando con l'elezione di Sharon) ha condotto i palestinesi in mano all'estremismo religioso aggravando le speranze di ripresa di un trattato di pace.

Dire che Arafat fosse uguale ad Hamas è come dire che il rosso è uguale al verde, ed equivale ad ammettere di non conoscere per niente una realtà che ha molte sfumature. E' questo filone di ragionamento che ha condotto alla fine del processo di pace, che ha fomentato lo scontro di civiltà ed ha contribuito così ad accrescere le sofferenze ANCHE della popolazione israeliana.

ConteZero
02-03-2009, 13:27
Con gli USA "chiusi per ristrutturazione", la Shoah ormai vecchia (il che vuol dire che non si può andare a battere solidarietà da tutte le parti al grido di "ricorda") e la crisi che monta Israele avrà i suoi bei problemi a reggersi in piedi.

Qualcuno sa (o se ne parla) qual'è la loro situazione economica ?

Ho idea che prima della palestina sarà il modo "antipatico" in cui si pone Israele stessa a costringerla a trattare ed a cambiar registro.

---

La gente (quella che può, quella nei paesi "ricchi") s'è rotta le scatole di leggere d'Israele che "attacca", "occupa" e "bombarda"...
Avesse anche ragione Israele col cavolo che, nei prossimi dieci anni (con la crisi che impazza) la gente potrà mettersi ad ascoltare le ragioni d'Israele e della Palestina, "il mondo è grande, ed ognuno ha i suoi problemi".
Economicamente, senza il supporto USA (che è quantomeno in "forse") Israele ce la fa a fare la guerra a tutti i suoi vicini e mantenersi in piedi ?
Io dico di no, e quindi è il caso che la destra al governo inizi a regolarsi di conseguenza, perché se non paghi le bollette non c'è Shoah che tenga... ti tagliano la luce.

..::CRI::..
02-03-2009, 13:34
Facciamo che torneremo a parlare quando ti sarai studiato la storia di Israele perchè in ogni tua risposta traspare una noncuranza di fatti storici che ha del vergognoso, ci sono fior fior di storici anche Ebrei disposti ad ammettere che la creazione dello stato di Israele è stata condotta in modo irrispettoso nei confronti delle popolazioni arabe che la' vi risiedevano e che la colonizzazione Israeliana dei territori occupati è l'ostacolo piu' grande alla creazione di uno stato palestinese che è fondamentale per ottenere una pace.

La storia l'ho studiata ed ogni tanto mi metto pure ad approfondirla.
Facciamo che torneremo a discutere quando tu sarai un po più obiettivo, perchè da quello che scrivi si nota solo che te ne sbatti altamente le OO per tutto quello che hanno subito gli Israeliani in 60 anni di conflitto.

Che i territori occupati vadano smantellati sono d'accordo, ma come si è visto con Gaza se la controparte non fa nulla di buono è come tirarsi la zappa sui piedi. Ripeto, ENTRAMBI gli schieramenti devono remare nella stessa direzione.

Se gli immigrati che arrivano in italia oggi volessero costruire un proprio stato nel territorio Italiano noi dovremmo forse acconsentire? :mbe: Spero ti renderai conto delle cose che vai paragonando...
Detto da uno che ha paragonato una forchetta ad un razzo... :doh:

Diciamo la verità, la tua visione puo' essere comprensibile solo se ci si mette nei panni di una fazione, ma chi cerca una posizione equidistante non puo' fare a meno di riconoscere in primis il torto subito dalle popolazioni Arabe e l'annichilimento che da decenni gli Israeliani compiono forti della loro civiltà occidentalizzata e con la complicità di un resto del mondo incapace di garantire una giustizia ed incapace di credere in un processo di pace.
Ma da che pulpito!!!
Proprio tu che giustifichi ogni cosa dando la colpa ad Israele!

:mano:

Dire che Arafat fosse uguale ad Hamas è come dire che il rosso è uguale al verde, ed equivale ad ammettere di non conoscere per niente una realtà che ha molte sfumature. E' questo filone di ragionamento che ha condotto alla fine del processo di pace, che ha fomentato lo scontro di civiltà ed ha contribuito così ad accrescere le sofferenze ANCHE della popolazione israeliana.
No certo... moriva dalla voglia di vivere in pace con Israele.
Arafat è stato un tumore per gli stessi palestinesi.

ConteZero
02-03-2009, 13:41
Arafat nel bene e nel male era un interlocutore credibile con cui Israele poteva intavolare un dialogo.
Era una persona che aveva il sostegno e l'approvazione dei palestinesi.

Ora che Arafat non c'è più, nel remoto caso in cui Israele voglia una pace stabile e duratura con chi pensa di negoziarla ? Con hamas ?

..::CRI::..
02-03-2009, 14:06
Un interlocutore... ma credibile non direi proprio.

Qualcosina su quel sant'uomo:

Il Nobel per la Pace Arafat killer di tre diplomatici Usa

Prima era un sospetto, ora è certezza. Il defunto leader palestinese Yasser Arafat prima di venir insignito nel 1994 del premio Nobel per la Pace fu il mandante dell’uccisione di due diplomatici americani e di uno belga trucidati nel marzo 1973 dopo un attacco terroristico all’ambasciata saudita di Khartoum. L’imbarazzante verità, rimasta nascosta per 35 anni, emerge dai documenti «declassificati» del direttore della Cia, Richard Helms, resi pubblici negli Stati Uniti la scorsa settimana.

I dossier di Helms, responsabile dell’agenzia dal 1967 alla fine del 1973, rivelano che l’Amministrazione americana era a conoscenza del doppio ruolo giocato da Arafat in qualità di leader di Fatah e di oscuro stratega delle operazioni di Settembre Nero, l’organizzazione responsabile nel 1972 della strage alle Olimpiadi di Monaco e nel marzo del 1973 del triplice omicidio seguito all’assalto all’ambasciata di Khartoum. Henry Kissinger, allora consigliere per la Sicurezza del presidente Richard Nixon, decise però di imporre il segreto di Stato su comunicazioni radio in cui si sente la voce di Arafat ordinare l’eliminazione dell’ambasciatore americano in Sudan, Cleo Noel, del suo vice George Curtis Moore e dell’incaricato d’affari belga, Guy Eid.

L’operazione di copertura decisa per evitare qualsiasi conseguenza politica e giudiziaria per Arafat serviva, a detta di Helms, a mantenere aperti i rapporti diplomatici con Fatah e l’Organizzazione per la Liberazione della Palestina (Olp). La strage di diplomatici attribuita al futuro premio Nobel prende il via la sera del 1° marzo 1973, quando un gruppo di terroristi di Settembre Nero assalta l’ambasciata saudita durante una festa in onore del numero due della delegazione americana, George Curtis, pronto al rientro a Washington.

La mattina dopo, gli otto terroristi del commando chiedono la liberazione di militanti palestinesi detenuti in Israele, di un gruppo di esponenti della banda Baader Meinhof reclusi nelle carceri tedesche e di Sirhan Sirhan, l’assassino di origini palestinesi responsabile dell’uccisione del senatore Robert Kennedy.

Vista la scarsa disponibilità tedesca e israeliana, i militanti di Settembre Nero fanno poi sapere di accontentarsi del rilascio di 90 prigionieri arabi detenuti in Giordania. Prima dello scadere dell’ultimatum una trasmissione radio captata dai satelliti della Nsa (National Security Agency, l’agenzia d’intelligence americana responsabile delle intercettazioni) ordina da Beirut l’eliminazione degli ostaggi. Mentre i terroristi comunicano agli allibiti negoziatori di aver ucciso Noel, Moore ed Eid un altro messaggio con la voce di Arafat consiglia agli otto di deporre le armi e consegnarsi alle autorità.

Liberati pochi mesi dopo, i terroristi verranno consegnati all’Olp e si perderanno nelle nebbie mediorientali. La tragica beffa di Khartoum, secondo i dossier di Helms, si realizza anche grazie all’avallo di Kissinger che, pur di mantenere aperti i negoziati con Arafat, ordina alla Nsa di mettere a disposizione della Cia solo le trascrizioni delle intercettazioni e far distruggere i nastri originali con la voce del leader palestinese. Un leader consapevole - in quel marzo 1973 - di tenere in ostaggio Washington e pronto, a detta di Helms, a ordinare l’eliminazione dei diplomatici per far comprendere ai «nemici» americani che solo trattando con lui avrebbero potuto metter fine alla minaccia terroristica.

(Fonte: Il Giornale, 2 Settembre 2008 )

ConteZero
02-03-2009, 14:14
Un interlocutore... ma credibile non direi proprio.

Qualcosina su quel sant'uomo:

Non è prerogativa di chi stà da una parte del tavolo quella di scegliersi chi stà dall'altra parte.
Arafat, con tutti i suoi limiti, era un interlocutore credibile ed Israele per la RAGION DI STATO doveva tenerselo stretto.
La stessa Israele che per la ragion di stato non si fa problemi se ci sono "danni collaterali" avrebbe dovuto fare i ponti d'oro ad una persona che era in grado (per un motivo o per l'altro) di guidare quella zona fuori dalla spirale di violenza.

Ora, come si suol dire, "cazzi vostri".
Se domani Israele si troverà nel bisogno impellente di avere "pace" (per ragioni economiche e/o politiche) non avrà nessuno a cui rivolgersi e sarà costretta a scendere a patti con Hamas (ossimoro, ma è l'unica cosa che gli è rimasta).

dantes76
02-03-2009, 14:24
Un interlocutore... ma credibile non direi proprio.

Qualcosina su quel sant'uomo:

Re Hussein di giordania non aveva torto quando lo voleva fare fuori, lui l'olp, e quelli di settembre nero...

..::CRI::..
02-03-2009, 14:31
Non è prerogativa di chi stà da una parte del tavolo quella di scegliersi chi stà dall'altra parte.
Arafat, con tutti i suoi limiti, era un interlocutore credibile ed Israele per la RAGION DI STATO doveva tenerselo stretto.
La stessa Israele che per la ragion di stato non si fa problemi se ci sono "danni collaterali" avrebbe dovuto fare i ponti d'oro ad una persona che era in grado (per un motivo o per l'altro) di guidare quella zona fuori dalla spirale di violenza.
è proprio di questo che non lo consideravo capace, e nemmeno interessato.
Basta vedere il lusso nel quale viveva la moglie e di come moriva di fame la popolazione palestinese.

Ora, come si suol dire, "cazzi vostri"..
Noi chi?
Mica sono Israeliano. :confused:

kaceka
02-03-2009, 14:58
Mi domando perchè gli ebrei italiotti (del forum) non si arruolano in tsahal, e abbandonano sto paese di catto comunisti col cuore nero, invece di stare a combattere la loro guerra ideologica su un forum...
E' molto probabile che vi irradierebbero come hanno fatto con i bambini sefarditi degli anni '50...

Kharonte85
02-03-2009, 15:08
Detto da uno che ha paragonato una forchetta ad un razzo... :doh:
La mia metafora non era fuori luogo a differenza della tua che non c'entrava una seppia...:fagiano:


Ma da che pulpito!!!
Proprio tu che giustifichi ogni cosa dando la colpa ad Israele!
Non giustifico niente e meno che mai la sofferenza della povera gente (Ebrei o Arabi che siano), sottolineo come La RESPONSABILITA' principale (non ovviamente unica) di cio' che è successo è figlia della politica scellerata di Israele. E denuncio come l'arroganza israeliana perduri e si manifesti tutt'oggi in azioni violente, spropositate e assolutamente ingiustificabili. Infine prendo atto del disinteresse di Israele a trovare una soluzione alternativa, poichè questo significherebbe rinunciare a troppo (in termini di territori e risorse soprattutto).

Nonostante 60 anni di conflitto stiano li' a dimostrare che tutto questo è controproducente.

E dire questo non significa certo fare il tifo per Hamas o sperare che i razzi colpiscano gli obbiettivi civili. :rolleyes:

Arafat nel bene e nel male era un interlocutore credibile con cui Israele poteva intavolare un dialogo.
Era una persona che aveva il sostegno e l'approvazione dei palestinesi.

Ora che Arafat non c'è più, nel remoto caso in cui Israele voglia una pace stabile e duratura con chi pensa di negoziarla ? Con hamas ?

Non è prerogativa di chi stà da una parte del tavolo quella di scegliersi chi stà dall'altra parte.
Arafat, con tutti i suoi limiti, era un interlocutore credibile ed Israele per la RAGION DI STATO doveva tenerselo stretto.
La stessa Israele che per la ragion di stato non si fa problemi se ci sono "danni collaterali" avrebbe dovuto fare i ponti d'oro ad una persona che era in grado (per un motivo o per l'altro) di guidare quella zona fuori dalla spirale di violenza.

Ora, come si suol dire, "cazzi vostri".
Se domani Israele si troverà nel bisogno impellente di avere "pace" (per ragioni economiche e/o politiche) non avrà nessuno a cui rivolgersi e sarà costretta a scendere a patti con Hamas (ossimoro, ma è l'unica cosa che gli è rimasta).

Esattamente.

Amu_rg550
02-03-2009, 15:13
Un interlocutore... ma credibile non direi proprio.

Qualcosina su quel sant'uomo:Quest'articolo è abbastanza insulso, e non per la fonte.
Che Arafat sia stato un terrorista (si, terrorista) lo sanno anche i sassi.
E sicuramente chi ora cerca di dipingerlo come tale probabilmente ci fa, e di brutto.

Voglio dire, dove sta la novità? Arafat fece l'unica cosa che poteva dare visibilità alla causa di un popolo dimenticato dall'occidente, da dio, e da gran parte degli arabi fin dalla risoluzione del 29 novembre del 1947, quella che legittimava la creazione di due stati che poi non fu applicata interamente.
Scelta agghiacciante? Apparentemente scontata la risposta, come poter sostenere un'organizzazione terroristica?

In realtà, chi la storia non l'ha studiata in un bignami di Fiamma Nirenstein magari riesce a contestualizzare un evento nel periodo storico in cui è avvenuto.
Quando Arafat divenne leader dell'OLP Israele stessa in primis NON riconosceva alcun diritto verso la popolazione palestinese, eloquenti sono alcune dichiarazioni dell'allora primo ministro israeliano Golda Meir ("Non esiste una cosa come il popolo palestinese. Non è come se noi siamo venuti e li abbiamo cacciati e preso il loro paese. Essi non esistono"), o del primo Rabin, ben lontano dall'uomo di pace che poi diventò.
Che interlocutore vorresti fosse stato Arafat, davanti alla negazione del diritto all'esistenza che c'era verso i palestinesi? Arafat, come quasi tutti i protagonisti di 50 anni di odio da ambo le parti, non era certo uno stinco di santo e fece l'unica cosa che sapeva fare: la guerra, che con i mezzi di cui disponeva e vista l'enorme disparità di forze significava terrorismo.

A conti fatti riuscì nel suo intento di far emergere una questione palestinese fino ad allora ignorata in buona ed in cattiva fede, questo non può esser negato. Se non fosse stato per Arafat adesso non ci sarebbe certo un'autonomia palestinese così come la conosciamo.
Così come non può esser negato che anche i sionisti prima del 1947 fecero largo uso del terrorismo contro gli arabi di palestina e le istituzioni britanniche (Irgun, Banda Stern), se smisero fu solo perché non ne ebbero più bisogno avendo ottenuto terra e legittimazione internazionale.
Brutto a dirsi, ma certe valutazioni morali fatte oggi non possono esser usate come metro per spiegare la situazione internazionale dell'epoca.

Il più grande errore di Arafat (che ripeto, non era uno stinco di santo all'inizio ne lo fu alla fine) fu quello di non accettare la più che generosa offerta di Barak (del 2000 a memoria, non ricordo bene) che probabilmente avrebbe potuto cambiare la storia dei due popoli prima della seconda intifada.
Da qui però a non riconoscere la sua importanza storica e paragonarlo ad un tumore o ad Hamas, senz'offesa, è abbastanza semplicistico volendo esser buoni.

Tornando all'articolo, è destinato a quella platea che sa già cosa vuole leggere nelle righe sottostanti.
Se con la stessa solerzia si potessero desecretare e commentare molte conversazioni della famosa Commissione 40 a cui capo c'era un altro bel tomo che poi fu premiato con il nobel per la pace, tale Henry Kissinger, probabilmente la figura di quest'ultimo davanti alla storia non sarebbe certo dissimile da quella di Arafat.

Kharonte85
02-03-2009, 15:27
Quest'articolo è abbastanza insulso, e non per la fonte.
Che Arafat sia stato un terrorista (si, terrorista) lo sanno anche i sassi.
E sicuramente chi ora cerca di dipingerlo come tale probabilmente ci fa, e di brutto.

Voglio dire, dove sta la novità? Arafat fece l'unica cosa che poteva dare visibilità alla causa di un popolo dimenticato dall'occidente, da dio, e da gran parte degli arabi fin dalla risoluzione del 29 novembre del 1947, quella che legittimava la creazione di due stati che poi non fu applicata interamente.
Scelta agghiacciante? Apparentemente scontata la risposta, come poter sostenere un'organizzazione terroristica?

In realtà, chi la storia non l'ha studiata in un bignami di Fiamma Nirenstein magari riesce a contestualizzare un evento nel periodo storico in cui è avvenuto.
Quando Arafat divenne leader dell'OLP Israele stessa in primis NON riconosceva alcun diritto verso la popolazione palestinese, eloquenti sono alcune dichiarazioni dell'allora primo ministro israeliano Golda Meir ("Non esiste una cosa come il popolo palestinese. Non è come se noi siamo venuti e li abbiamo cacciati e preso il loro paese. Essi non esistono"), o del primo Rabin, ben lontano dall'uomo di pace che poi diventò.
Che interlocutore vorresti fosse stato Arafat, davanti alla negazione del diritto all'esistenza che c'era verso i palestinesi? Arafat, come quasi tutti i protagonisti di 50 anni di odio da ambo le parti, non era certo uno stinco di santo e fece l'unica cosa che sapeva fare: la guerra, che con i mezzi di cui disponeva e vista l'enorme disparità di forze significava terrorismo.

A conti fatti riuscì nel suo intento di far emergere una questione palestinese fino ad allora ignorata in buona ed in cattiva fede, questi non può esser negato. Se non fosse per Arafat adesso non ci sarebbe certo un'autonomia palestinese così come la conosciamo.
Così come non può esser negato che anche i sionisti prima del 1947 fecero largo uso del terrorismo contro gli arabi di palestina e le istituzioni britanniche (Irgun, Banda Stern), se smisero fu solo perché non ne ebbero più bisogno avendo ottenuto terra e legittimazione internazionale.
Brutto a dirsi, ma certe valutazioni morali fatte oggi non possono esser usate come metro per spiegare la situazione internazionale dell'epoca.

Il più grande errore di Arafat (che ripeto, non era uno stinco di santo all'inizio ne lo fu alla fine) fu quello di non accettare la più che generosa offerta di Barak (del 2000 a memoria, non ricordo bene) che probabilmente avrebbe potuto cambiare la storia dei due popoli prima della seconda intifada.
Da qui però a non riconoscere la sua importanza storica e paragonarlo ad un tumore o ad Hamas, senz'offesa, è abbastanza semplicistico volendo esser buoni.

Tornando all'articolo, è destinato a quella platea che sa già cosa vuole leggere nelle righe sottostanti.
Se con la stessa solerzia si potessero desecretare e commentare molte conversazioni della famosa Commissione 40 a cui capo c'era un altro bel tomo che poi fu premiato con il nobel per la pace, tale Henry Kissinger, probabilmente la figura di quest'ultimo davanti alla storia non sarebbe certo dissimile da quella di Arafat.
Ottimo intervento...

Comunque l'offerta generosa del 2000 non era poi così generosa, anche se col senno di poi sarebbe certamente stato meglio che l'avesse accettata...

Personalmente credo che l'unica vera occasione la si sia persa con l'uccisione di Rabin (da parte di un Israeliano)...se cio' non fosse successo forse oggi avremmo anche uno stato palestinese.

A tal proposito :

La vedova del premier laburista assassinato due anni fa da un estremista ebreo le ha ricordato che esiste "un'altra Israele", quella del compromesso, pronta ad accettare il principio della resa della terra in cambio della pace, persino disposta a capire i motivi dell'estremismo palestinese. "Anche tra noi c'erano terroristi ai tempi della lotta per la nostra indipendenza. E neppure gli inglesi con il loro esercito riuscirono a sconfiggerli"

http://archiviostorico.corriere.it/1997/settembre/12/Israele_basta_colonie_nei_territori_co_0_97091210327.shtml

Ventresca
02-03-2009, 16:43
Mi domando perchè gli ebrei italiotti (del forum) non si arruolano in tsahal, e abbandonano sto paese di catto comunisti col cuore nero, invece di stare a combattere la loro guerra ideologica su un forum...
E' molto probabile che vi irradierebbero come hanno fatto con i bambini sefarditi degli anni '50...

Non è che per essere sionista bisogna per forza essere ebrei... mi sa che te sei uno di quelli che confonde facilmente le due cose...

zerothehero
04-03-2009, 11:31
in arrivo 4,5 mld di euro.
Finiranno in qualche banca sfizzera e in parte per pagare gli stipendi degli statali palestinesi.. :D

..::CRI::..
04-03-2009, 11:52
Da qui però a non riconoscere la sua importanza storica e paragonarlo ad un tumore o ad Hamas, senz'offesa, è abbastanza semplicistico volendo esser buoni.

Non sono sicuro di aver afferrato cosa intendi con "non riconoscerne l'importanza storica"... la riconosco eccome, è innegabile che abbia "fatto storia". Nel bene e nel male un sacco di gente ha "fatto storia".

Lo paragono ad hamas perchè, come tu stesso hai detto, fu anche lui un terrorista. A differenza di hamas colpiva anche nel mondo non solo in Israele o territori palestinesi.
Pertanto non ci vedo tutta questa differenza. Le vedo entrambe come non affidabili.

Lo paragono invece ad un tumore in quanto alla fine non è che si sia ammazzato per la sua causa, anzi penso che abbia fatto più male che bene ai palestinesi.... ad es. tra aiuti umanitari ecc. i palestinesi morivano costantemente di fame e sua moglie viveva nel lusso sfrenato.

Non l'ho mai considerato un leader volenteroso di fare del bene al "suo" (tra virgolette perchè, tra l'altro, Arafat era Egiziano) popolo.

..::CRI::..
04-03-2009, 11:54
in arrivo 4,5 mld di euro.
Finiranno in qualche banca sfizzera e in parte per pagare gli stipendi degli statali palestinesi.. :D

Ed in parte in razzi e bombe... :nono:

zerothehero
04-03-2009, 12:29
Ed in parte in razzi e bombe... :nono:

Pensandoci un pò la cosa è voluta.
Se non si lanciano razzi sui sionisti, i sionisti non si incazzano e non muovono guerra contro Gaza.
Se i sionisti non muovono guerra, non viene distrutto niente...e poi come fanno a beccarsi i soldini della comunità internazionale da mettere in sfizzera?

Come? :fagiano:

Hamas dovrà giustificare in qualche modo i fondi che gli dà l'Iran..se non lanciano razzi, come possono poi chiedere soldi ai barbuti? :confused:
Se la palestina fosse in pace, chi pagherebbe i fondi per gli statali messi lì dalle varie milizie palestinesi?
Nessuno.
La pace sarebbe una sciagura..altrochè..

Kharonte85
04-03-2009, 13:26
A questo punto tanto varrebbe che "lo stipendio" glielo pagassero direttamente gli Israeliani, invece di spenderli in bombe che distruggono le infrastrutture e che poi puntualmente ci vengono a costare pure a noi :rolleyes:

zerothehero
04-03-2009, 13:38
A questo punto tanto varrebbe che "lo stipendio" glielo pagassero direttamente gli Israeliani, invece di spenderli in bombe che distruggono le infrastrutture e che poi puntualmente ci vengono a costare pure a noi :rolleyes:

Perchè quelli di Gaza non si fanno pagare lo stipendiuccio dai barbuti iraniani?

Prima lanciano i razzi, poi chiedono l'elemosina a Stati Uniti, Unione Europea e paesi arabi assortiti...perchè non chiedono i soldini ai loro padrini?
Mi viene l'orticaria a pensare che forse una parte dei 100milioni di euro che donerà l'Italia finirà ai macellai di Hamas..mi auguro che quantomeno i fondi finiscano all'ANP nella West Bank.