View Full Version : L'America teme uno Zio Sam in salsa socialista
first register
28-02-2009, 15:38
I mille miliardi di tasse in più non piacciono. Washington Post: Obama vuole europeizzarci
«Pay Up America» America paga. Sulla copertina del «New York Post» campeggia a tutta pagina l’immagine di un Barack Obama vestito come lo Zio Sam che punta minacciosamente l’indice verso i lettori chiedendo di pagare le tasse ad una nazione già afflitta da recessione e povertà in aumento.
L’aggressivo tabloid del magnate angloaustraliano Rupert Murdoch raffigura il timore che Mike Huckabee, ex candidato presidenziale repubblicano e leader della destra cristiana, esprime così dagli schermi dei maggiori network: «I democratici ci stanno trasformando in una repubblica socialista dove Stalin e Lenin si troverebbero a loro perfetto agio».
Il riferimento è agli oltre mille miliardi di dollari imposte che Barack Obama ha incluso nel bilancio inviato al Congresso, lasciando intendere l’intenzione di aumentare in maniera significativa il ruolo dello Stato nell’economia di una nazione che ha nel proprio dna il rispetto dell’individualismo e della libera impresa.
A tuonare dalle colonne del «Washington Post» è Charles Krauthammer, l’opinionista conservatore che non risparmiava critiche neanche al presidente Bush, il cui editoriale intitolato «The Obamaist Manifesto» (Il manifesto obamista) descrive il discorso del presidente sullo Stato dell’Unione come «il più solido manifesto di valori liberal» mai redatto da un inquilino della Casa Bianca. Per Krauthammer Obama è una sorte di novello Carlo Marx con in mente un progetto rivoluzionario: vuole una imponente sanità pubblica, un sistema di educazione interamente finanziato dai contribuenti e investimenti pubblici sull’energia verde «come Kennedy li propose per la corsa alla Luna» al fine di «trasformare l’ancora relativamente modesto Stato sociale americano in una democrazia socialista all’europea». «Obama ci vuole avvicinare a Bruxelles, che il dibattito cominci» conclude il polemista conservatore lanciatndo una sfida intellettuale sull’identità dell’America che nel campo opposto sono in molti a voler raccogliere. Basta infatti sfogliare il «New York Times» del direttore Bill Keller per accorgersi che sul fronte liberal la direzione intrapresa da Obama suscita ben altre reazioni.
«Finalmente un po’ di onestà sulle tasse» titola la «Gray Lady» del giornalismo nordamericano riconoscendo al presidente il merito di aver ammesso con il Bilancio quanto «molti avevano timore di dire», ovvero che «per riprendersi dalle errate politiche di George W. Bush le tasse devono essere aumentate».
E a chi paventa il fantasma del socialismo, l’editoriale del «New York Times» risponde che si tratta piuttosto di un sano «rigore fiscale» ovvero la volontà di rimettere i conti in ordine facendo pagare a tutti nella stessa manera, «anche ai partner delle società azionarie» di Wall Street protagoniste di scandali a raffica. A parlare di «onestà» di Obama è anche il «Los Angeles Times», altra corazzata dei media liberal, che si spinge oltre avanzando la richiesta all’amministrazione democratica di «andare oltre nei tagli» dei programmi governativi ereditati da Bush, iniziando dal fronte della sicurezza nazionale.
Dietro a questa obiezione ci sono le posizioni anche di quel democratici moderati, come il capo della commissione Finanze al Senato Max Baucus, che vogliono un maggiore impegno sulla riduzione del deficit nel tentativo di gettare un posto verso l’opposizione repubblicana, nel timore che uno scontro frontale potrebbe mettere in seria difficoltà il partito del presidente, riproponendo le defezioni degli eletti negli Stati del Sud registrate durante la battaglia in aula sullo stimolo all’economica. Ma per il conservatore «Wall Street Journal» il vivace dibattito interno al campo dei liberal conta assai poco, ciò che preoccupa - come evidenzia un polemico editoriale - è che «la rivoluzione di Obama» punta ad assegnare al governo federale «un potere di dimensioni tali che non potrà più essere ripreso indietro dai cittadini». Il dibattito sull’identità dell’America è iniziato.
http://www.lastampa.it/_web/cmstp/tmplRubriche/giornalisti/hrubrica.asp?ID_blog=43
E' uno scherzo ? I comunisti alla casa bianca ?
:D
quando (?) milioni di americani capiranno cosa vuol dire potersi curare gratuitamente non farà più schifo essere "socialisti"......
quando (?) milioni di americani capiranno cosa vuol dire potersi curare gratuitamente non farà più schifo essere "socialisti"......
sagge parole :)
quando (?) milioni di americani capiranno cosa vuol dire potersi curare gratuitamente non farà più schifo essere "socialisti"......
Macchè, meglio la morte fra orrendi dolori che essere socialista.
Non lo sai che le persone pragmatiche non abbracciano ideali marxisti perchè sono sciocchi ideali e sono schemettini inutili? :O
No, piuttosto muoiono......perchè sono pragmaticissime e la morte che vuoi che sia poi (soprattutto se credi che il socialismo ti precluda la vita eterna) :)
Macchè, meglio la morte fra orrendi dolori che essere socialista.
Non lo sai che le persone pragmatiche non abbracciano ideali marxisti perchè sono sciocchi ideali e sono schemettini inutili? :O
No, piuttosto muoiono......perchè sono pragmaticissime e la morte che vuoi che sia poi (soprattutto se credi che il socialismo ti precluda la vita eterna) :)
purtroppo non posso che darti ragione! piuttosto che un sistema sanitario pubblico in grado di offrire cure gratuite sarebbero capaci di creare un sistema pubblico in grado di garantire, gratuitamente, un'arma ad ogni cittadino americano!
domthewizard
28-02-2009, 16:40
oddio, se la tanto paventata sanità pubblica assomiglierà solo del 5% rispetto a quella italiana, meglio pagare o schiattare :asd:
oddio, se la tanto paventata sanità pubblica assomiglierà solo del 5% rispetto a quella italiana, meglio pagare o schiattare :asd:
Considerando che ci sono casi di morte per mal di denti non curato perchè il dentista privato costa troppo (per qualcuno).....
http://www.nntp.it/newsgroups-salute/136184-dodicenne-muore-per-mal-di-denti.html
Si vede da chi ha preso il caro silviuccio nella sua crociata contro la sinistra. L'Inghilterra ha un sistema sanitario nazionale, e anche quello scolastico è pubblico, e nessuno si sognerebbe di definirla socialista.
Si vede da chi ha preso il caro silviuccio nella sua crociata contro la sinistra. L'Inghilterra ha un sistema sanitario nazionale, e anche quello scolastico è pubblico, e nessuno si sognerebbe di definirla socialista.
No no, sono comunisti della peggior specie, fanno finta di non esserlo :O
E noi ci caschiamo anche :O
gigio2005
01-03-2009, 11:46
Obama difende la sua finanziaria
"Pronto alla lotta contro le lobby"
WASHINGTON - Barack Obama difende con fermezza il suo piano economico ed è pronto a lottare contro le lobby che cercheranno di smantellarlo. "So che non passerà facilmente", ha ammesso il presidente degli Stati Uniti, perchè "rappresenta una minaccia allo status quo di Washington". Una chiara sfida alle lobby dell'industria Usa e ai repubblicani che hanno già fatto sapere di essere pronti a votargli contro e a non accettare i suoi provvedimenti, che prevedono, fra l'altro, più tasse per le classi abbienti.
Obama ha parlato oggi dalla stanza ovale, nel suo consueto video-messaggio del sabato agli americani: "Questo è il cambiamento che ho promesso sin da quando mi sono candidato alla presidenza - ha spiegato - è il cambiamento che gli americani hanno votato a novembre e proprio questo rappresenta il bilancio che questa settimana ho presentato al Congresso".
"So che questi provvedimenti - ha detto Obama - non andranno d'accordo con gli interessi dei lobbisti che hanno investito sulla vecchia maniera di fare affari e io so che si stanno preparando alla lotta. Il mio messaggio a loro è questo: anche io". "So - ha proseguito Obama - che l'industria assicurativa non amerà l'idea di dover diventare più competitiva per continuare a offrire la copertura medica". "So anche - ha aggiunto - che le banche e i grandi creditori agli studenti non ameranno lo stop agli enormi sussidi a loro accordati, ma così abbiamo salvato circa 50 miliardi di dollari per rendere i college più finanziariamente accessibili". Allo stesso modo, ha detto Obama, "le compagnie petrolifere non ameranno l'interruzione delle facilitazioni fiscali per 30 miliardi di dollari, ma è così che possiamo permettere all'economia delle energie rinnovabili di creare nuovi progetti e posti di lavoro".
Obama ha quindi ribadito le promesse fatte in campagna elettorale, un mix "che permetterà di tagliare le tasse del 95% agli americani che lavorano" e "di eliminare gli aiuti fiscali a chi guadagna oltre 250mila dollari l'anno e alle corporazioni che portano oltreoceano i nostri posti di lavoro. E' questo che farà questo bilancio". "Mi rendo conto - ha quindi concluso Obama - che far passare questo provvedimento non sarà facile perchè rappresenta un reale e incredibile cambiamento nonchè una minaccia allo status quo di Washington". Ma, ha aggiunto Barack, "io lavoro per gli americani e non sono venuto qui per fare le stesse cose che sono già state fatte". Questo cambiamento "farà crescere la nostra economia, allargare la nostra classe media e mantenere vivo il sogno americano per tutti gli uomini e le donne che hanno creduto in questo viaggio nel momento in cui è iniziato".
noi abbiamo questi
http://luigirossi.ilcannocchiale.it/mediamanager/sys.user/22683/berlusconi_dito%20medio.jpg
http://www.repubblica.it/2008/01/sezioni/politica/legge-elettorale-12/franceschini-divide/lapr_11927099_13500.jpg
http://1.bp.blogspot.com/_HjumFXcXYbg/SXN2v02EiyI/AAAAAAAAAKY/EYQLOLCsWyg/s320/cuffaro_cannoli_N.jpg
http://www.raucci.net/wp-content/uploads/2008/04/maurizio-gasparri.jpg
http://www.repubblica.it/2008/01/sezioni/politica/legge-194/polemica-binetti/lapr_11927184_26380.jpg
http://marcopaolemili.ilcannocchiale.it/blogs/bloggerarchimg/marcopaolemili/capezzone.jpg
http://www.interno18.it/files/imagecache/vfull/files/images/resized/Italo_Bocchino_AN.gif
http://nuke.mondorosashokking.com/Portals/0/quote_rosa/Iervolino.jpg
http://www.lastampa.it/redazione/cmssezioni/politica/200801images/sandra_mastella01G.jpg
http://antoniovergara.files.wordpress.com/2008/04/calderoli2.jpg
loro hanno lui
http://www.huffingtonpost.com/huff-wires/20090228/obama-basketball/images/a9e24c23-937c-49ef-b1ed-c61ecdcd5d0b.jpg
http://www.southernledger.com/images_ap/2f8ae26d-87c7-41db-a41c-a2bc21b7a314-2f8ae26d-87c7-41db-a41c-a2bc21b7a314.jpg
http://blog.oregonlive.com/news_impact/2009/02/small_obamabeer.JPG
WHY?
[B]WHY?
perche?
perche l' uomo medio come individuo , qualsiasi sia la sua fede politica o religiosa, è sempre stato un tornacontista.
quando è "sotto" chiede equaglianza ( che tradotto significa " tu che hai dippiu non puoi prenderti tutto" ) quando è "sopra" invece cambia idea e arraffa tutto cio che puo.
Poi succede che alle volte , molto raramente, ci sia qualcuno che è giunto in posti di potere e continua comunque a far valere i principi di uguaglianza e giustizia pur consapevole che ne paghera le conseguenze ( piccole o grandi che siano).
L' america pare abbia come presidente una di queste "rarita" .
Da noi non esiste per il momento ( ne a destra ne a sinistra) .. tutto qui.
-kurgan-
01-03-2009, 12:03
pure mccain sarebbe stato un buon presidente.. gli usa hanno potuto scegliere, per noi il confronto è veramente imbarazzante.
entanglement
01-03-2009, 12:32
da noi c'era da una parte il silvio, che conosciamo, dall'altra c'era uno di una consistenza tale che gli guardavi attraverso
Siddhartha
01-03-2009, 12:36
oddio, se la tanto paventata sanità pubblica assomiglierà solo del 5% rispetto a quella italiana, meglio pagare o schiattare :asd:
considerando che secondo l'OMS (mica cotiche!!!) la nostra sanità è al secondo posto al mondo (dopo la Francia), io glielo auguro che sia come la nostra! :)
http://archiviostorico.corriere.it/2000/giugno/20/Sanita_nella_classifica_mondiale_Italia_co_0_00062011141.shtml
l'articolo è del 2000, ma non è che le cose siano cambiate granché!
trallallero
01-03-2009, 12:45
quando (?) milioni di americani capiranno cosa vuol dire potersi curare gratuitamente non farà più schifo essere "socialisti"......
Cosa c'entra la sanità con l'essere socialisti ?
La Germania è socialista e la sanità non è gratuita, guarda un pò.
Addirittura un crucco mi ha detto: eh, noi mica abbiamo la sanità come quella americana dove c'è l'obbligo di assistenza e non ti possono lasciar morire ...
considerando che secondo l'OMS (mica cotiche!!!) la nostra sanità è al secondo posto al mondo (dopo la Francia), io glielo auguro che sia come la nostra! :)
http://archiviostorico.corriere.it/2000/giugno/20/Sanita_nella_classifica_mondiale_Italia_co_0_00062011141.shtml
l'articolo è del 2000, ma non è che le cose siano cambiate granché!
:sbonk:
per me dura poco...
*
Cosa c'entra la sanità con l'essere socialisti ?
La Germania è socialista e la sanità non è gratuita, guarda un pò.
Addirittura un crucco mi ha detto: eh, noi mica abbiamo la sanità come quella americana dove c'è l'obbligo di assistenza e non ti possono lasciar morire ...
:sbonk:
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Ma l'obbligo di assicurazione sanitaria c'é per tutti.
Che tu lavori o che sia disoccupato hai comunque sempre una assicurazione.
Tra le paccate di quattrini spesi da bush e le paccate di quattrini spedi per Wal street da Bernake e Paulson era inevitabile che le tasse aumentassero, obama o non obama.
da un decennio sia governi di cdx che di csx stanno iniziando a comprendere, meno che in Italia, che la sostenibilità del welfare a suon di tasse NON funziona (il numero di paesi con sanità mista è aumentato ad es. idem il numero di paesi che ha rivisto il sistema pensionistico)
sarebbe interessante cercare di capire per quale motivo non è sostenibile. per diffetti intrinseci o per cause esterne? nel caso italiano io rispondo la seconda!
magari obama rispolvererà l guerre napoleoniche : conquista e razzia
E' uno scherzo ? I comunisti alla casa bianca ?
A parte che per quelli del Washington Post, probabilmente, "comunista" è tutto ciò che a noi sarebbe a sinistra di Forza Nuova, non capisco dov'è lo scandalo nel dire
«Obama ci vuole avvicinare a Bruxelles, che il dibattito cominci»
E allora? Sono anni che si dice che America ed Europa devono avvicinarsi, che l'occidente dev'essere unito, ecc. ecc.
Mi sembra Obama stia finalmente facendo passi in questa direzione (dopo la frattura creata da Bush). Dov'è il problema?
trallallero
01-03-2009, 20:09
Ma l'obbligo di assicurazione sanitaria c'é per tutti.
Che tu lavori o che sia disoccupato hai comunque sempre una assicurazione.
Ma se tu non risulti neanche disoccupato, il caso della mia futura (ex :D) moglie (a questo punto sono costretto a sposarla), ti attacchi. Non sono obbligati a curarla ed io sono costretto a pagare.
Socialisti, mica scemi.
Ma se tu non risulti neanche disoccupato, il caso della mia futura (ex :D) moglie (a questo punto sono costretto a sposarla), ti attacchi. Non sono obbligati a curarla ed io sono costretto a pagare.
Socialisti, mica scemi.
in quel caso il problema credo che sia che non si fidano che avranno il rimborso dall'italia.
trallallero
01-03-2009, 20:31
in quel caso il problema credo che sia che non si fidano che avranno il rimborso dall'italia.
No aspè, in effetti lei è stata al pronto soccorso e non ha pagato perchè è ancora (per errore) nella lista degli assicurati dell'Italia (e così mi son salvato 2000€ per il parto) ed io sto attualmente pagando tutte le visite private per le donne in gravidanza, ma se non avesse avuto la carta italiana non l'avrebbero assistita al ps ;)
Se non puoi stare nel paese non è previsto che tu possa stare male ed aver bisogno di cure, funziona così (da quello che ho capito).
Qualcuno deve pagare.
Red_Star
01-03-2009, 21:00
No aspè, in effetti lei è stata al pronto soccorso e non ha pagato perchè è ancora (per errore) nella lista degli assicurati dell'Italia (e così mi son salvato 2000€ per il parto) ed io sto attualmente pagando tutte le visite private per le donne in gravidanza, ma se non avesse avuto la carta italiana non l'avrebbero assistita al ps ;)
Se non puoi stare nel paese non è previsto che tu possa stare male ed aver bisogno di cure, funziona così (da quello che ho capito).
Qualcuno deve pagare.
Sinceramente non pensavo che la sanità in Germania fosse a pagamento, ma è simile al modello americano ?
trallallero
01-03-2009, 22:24
Sinceramente non pensavo che la sanità in Germania fosse a pagamento, ma è simile al modello americano ?
Non lo so, so solo che la sanità è inserita in un contesto che, da una parte non permette a nessuno di stare per strada, dall'altra non permette a quel nessuno di stare nel paese se non ha i diritti.
Quindi il caso del disgraziato che si fa male ma non può stare nel paese non è previsto.
Questo non per spostare il discorso sulla Germania ma solo per far notare che socialista non vuol dire per forza "con tutti".
gigio2005
09-03-2009, 17:43
Staminali, la svolta di Obama
"Via i limiti alla ricerca"
Osservatore Romano: "Tutela embrione è vera democrazia"
La Chiesa americana: "Triste vittoria della politica sull'etica"
WASHINGTON - Si apre una nuova era per la ricerca sulle staminali negli Stati Uniti. Il presidente americano Barack Obama ha rimosso i limiti al finanziamento pubblico alla ricerca sulle cellule staminali embrionali, decisi nel 2001 dal suo predecessore George W. Bush e ribaditi in un ordine presidenziale il 20 giugno 2007. Ribadendo, nello stesso tempo, un fermo no alla clonazione umana per fini riproduttivi. Una decisione che trova la ferma contrarietà della Chiesa.
"L'America guiderà il mondo verso le scoperte che questo tipo di ricerca potrà un giorno offrire", ha detto Obama, annunciando la decisione nel corso di una cerimonia alla Casa Bianca. "Ma il nostro governo - ha aggiunto - non aprirà la porta all'uso della clonazione per la riproduzione umana. E' pericoloso, profondamente sbagliato, e non ha un posto nella nostra società, o in alcuna società".
L'ordine esecutivo firmato oggi da Obama assegna 120 giorni al National Institute of Health per mettere a punto le linee guida delle modalità con cui verranno distribuiti i finanziamenti federali. "Gli scienziati ritengono che queste minuscole cellule abbiamo il potenziale di farci capire e forse curare alcune delle malattie più devastanti che conosciamo. Rigenerare un midollo spinale e sollevare una persona da una sedia a rotelle; aumentare la produzione di insulina e liberare un bambino da una vita di iniezioni. Curare il Parkinson, il cancro, le malattie di cuore ed altre che colpiscono milioni di americani e i loro cari" ha continuato il presidente Usa.
Obama ha sottolineato di non poter "promettere che troveremo i trattamenti e le cure che cerchiamo", ma ha garantito che la sua amministrazione farà tutto il possibile per favorire la ricerca, agendo "in modo attivo, responsabile, e con l'urgenza necessaria per recuperare il tempo perduto". Il leader Usa ha aggiunto che il governo americano sosterrà anche le "ricerche promettenti" sulle cellule staminali adulte.
Quello immaginato da Obama è un mondo in cui si possa dare risposta "alla speranza e rispondere a quelle molte preghiere ai capezzali, di cercare il giorno in cui parole come 'terminale' o 'incurabili' scompariranno finalmente dal nostro vocabolario". Poi, in una aperta critica all' amministrazione Bush, Obama l'ha accusata "di aver forzato la mano su quella che a mio parere è una falsa scelta fra la scienza solida e i valori morali. In questo caso credo che le due cose non siano in contrasto". Perché "da persona di fede, credo che siamo chiamati a prenderci cura gli uni degli altri e a lavorare per alleviare la sofferenza umana".
Infine il ricordo di Christopher Reeve, l'ex Superman del grande schermo, paralizzato dopo un incidente e morto pochi anni fa: "Christopehr una volta disse a un giornalista 'se torna fra dieci anni, mi troverà alla porta che cammino'. Christopher non ce l'ha fatta ma se proseguiamo la ricerca, forse un giorno, forse non nella nostra vita o in quella dei nostri figli, ma forse un giorno altri come lui ce la faranno".
Le reazioni. "Una bella notizia. L'auspicio è che anche da noi ci sia una svolta, a vantaggio della libertà di ricerca e quindi in definitiva della salute di tutti noi" commenta la senatrice a vita Rita Levi Montalcini, premio Nobel per la Medicina. Dura invece la reazione della Conferenza dei vescovi americani che, per bocca del cardinale di Filadelfia, Justin Rigali, parla di "una triste vittoria della politica sulla scienza e l'etica". Mentre sulle colonne dell'Osservatore Romano (in edicola domani) si legge: "Il riconoscimento della dignita' personale deve essere esteso a tutte le fasi dell'esistenza dell'essere umano: su questa maturità del pensiero si fonda una reale democrazia, capace di riconoscere l'uguaglianza di tutti gli uomini e d'impedire ogni ingiusta discriminazione basata sul loro sviluppo o sulla loro condizione di salute"
PERCHEEEEEEEEEEE'??????
PERCHEEEEEEEEEEE'??????PERCHEEEEEEEEEEE'??????PERCHEEEEEEEEEEE'??????
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:muro: :muro: :muro: :muro: :muro: :muro: :muro: :muro:
Non lo so, so solo che la sanità è inserita in un contesto che, da una parte non permette a nessuno di stare per strada, dall'altra non permette a quel nessuno di stare nel paese se non ha i diritti.
Quindi il caso del disgraziato che si fa male ma non può stare nel paese non è previsto.
Questo non per spostare il discorso sulla Germania ma solo per far notare che socialista non vuol dire per forza "con tutti".
Qui in Spagna mi dicono che la sanità pubblica è disponibile per tutti i lavoratori, ma la stragrande maggioranza degli spagnoli ha una sua assicurazione privata.
Se però non sei iscritto all'assistenza sociale (=non sei residente in Spagna, a chi viene dall'estero viene richiesta iscrizione nelle liste del comune di residenza) o non hai assicurazione privata... non vai nemmeno dal medico di famiglia.
harbinger
09-03-2009, 18:50
Sono in molti preoccupati per quello che (com'era prevedibile) vuole fare Obama. Personalmente credo che distruggerà la possibilità di crescita degli USA per il prossimo decennio, come SEMPRE è avvenuto quando si sono presi provvedimenti simili in passato (ultimo caso il Giappone).
Dissento sulla distruzione della crescita (inteso che dobbiamo prima definire il termine "crescita": se del PIL in senso stretto, si può discuterne), tuttavia dovremo aspettare qualche tempo per vedere i risultati. :D
Però per noi può essere positivo, l'UK abbasserà la cresta ed entrerà nell'euro quando la loro condizione tornerà accettabile
Possibile. Non vedo grandi alternative per il Regno Unito.
e l'Europa, se continuerà a resistere alle sirene stataliste come sta facendo
Mi preoccupa parimenti il continuo nominare l'intervento diretto degli stati come elemento per l'uscita dalla crisi.
e arginerà la crisi dell'Est,
Questo è un elemento di grande incertezza e fortemente correlato alla durata della crisi e alla sua estensione al tessuto produttivo.
considerando anche che diversi stati usciranno relativamente presto dalla crisi
Non mi sento così ottimista, posta la necessità di intendersi sul termine "presto" (due/tre anni da oggi? se così, forse sì).
e che da un decennio sia governi di cdx che di csx stanno iniziando a comprendere, meno che in Italia, che la sostenibilità del welfare a suon di tasse NON funziona (il numero di paesi con sanità mista è aumentato ad es. idem il numero di paesi che ha rivisto il sistema pensionistico),
Affermare che il sistema sanitario pubblico "a suon di tasse" non funziona non mi pare completamente corretto. Così come non corretto mi pare l'indicare che l'aumento dei paesi a sanità mista sia un segnale di migliore condizione rispetto a un sistema pubblico. Sposterei la questione sull'efficienza della spesa, ovvero sulla sostenibilità di un'allocazione efficiente delle risorse - nei limiti dell'umanamente possibile - e propenderei per la necessità di una "stretta" (ovverosia controlli) in materia di spesa sanitaria corrente.
Se mi permetti una semplificazione quasi eccessiva: una spesa sanitaria corrente eccessiva causata da pessimi amministratori pubblici (quali hanno dimostrato di essere quelli italiani) non comporta automaticamente ottimi amministratatori privati, specialmente se controllati da quegli stessi, pessimi, amministratori pubblici.
potremmo effettivamente ri-assumere un ruolo di traino e potenza dominante.
Un progetto ambizioso per una popolazione (o meglio popoli) così eterogenea. Da italiano e europeo mi auguro di sia possibile.
Del resto fra qualche anno qualche viaggio estivo negli USA vorrei proprio farmelo...quindi go Obama, go! :D :p
Concordo . :p Solo che il viaggetto dovrò farlo in nave, vista la fobia dell'aereo. :D
-kurgan-
09-03-2009, 19:04
non vedo il problema se gli usa "cresceranno" un pò di meno offrendo la sanità gratuita per tutti, vista la loro vergognosa situazione attuale. Meglio far schiattare la gente e far crescere di più l'economia (far crescere il conto in banca dei soliti noti)? mah.. certo che ce ne vuole di pelo sullo stomaco per sostenere certe posizioni. Il problema comunque non si pone, visto che gran parte degli usa si sono rotti i cosiddetti della sanità privata ;)
gabi.2437
09-03-2009, 19:23
Obama migliora sempre più
E gli altri che frignano che gli usa si europeizzano
Eh bravi furbi, ma lo vedono com'è messa l'america del post-bush rispetto all'europa? :asd:
jpjcssource
09-03-2009, 20:02
sarebbe interessante cercare di capire per quale motivo non è sostenibile. per diffetti intrinseci o per cause esterne? nel caso italiano io rispondo la seconda!
L'ennesimo scandalo infatto prova che il problema sono gli sprechi....
jumpermax
09-03-2009, 20:21
Onestamente non saprei dire ora se la visione di Obama sia quella giusta per far uscire l'america dalla crisi.
Una cosa però è chiara: gli USA di fronte alle crisi sono in grado di cogliere l'opportunità di una svolta. Il tracollo della finanza USA ha portato alla casa bianca un presidente nero con visioni politiche antitetiche al suo predecessore. E che sta traducendo in una linea d'azione chiara il suo pensiero.
Da noi invece è finito al governo berlusconi per la terza volta in 15 anni, mentre la sinistra non è capace di esprimere una leadership credibile.
Cadesse Berlusconi domani quale nuova prospettiva porterebbe?
-kurgan-
09-03-2009, 22:53
Non si può non ribadire come alcune visioni sugli USA ed i temi economici siano davvero troppo semplicistiche ed ideologiche.
punti di vista, io vedo così i tuoi.
Su tutti, "far crescere l'economia" non è certo paragonabile a "far crescere conti in banca dei soliti noti", spero fosse una battuta.
leggi: aumentare la forbice tra ricchi e poveri, per cui se hai la testa nel forno e le chiappe nel frigo stai mediamente bene. Un paese si ritrova con un PIL in crescita, ma in realtà i ricchi sono diventati oltremodo ricchi e i poveri oltremodo poveri. La cosa sarebbe positiva? per te evidentemente si, per me evidentemente no.
Per quanto ci siano sperequazioni varie (non per forza ingiustificate), basta confrontare, banalmente, il tenore di vita di una famiglia "normale" (senza tutte le sfighe a catena di cui sono vittima quelle proposte a volte in TV per far gridare allo scandalo) con 2 stipendi medio-bassi in un paese o nell'altro...
Parli della famiglia media che spesso e volentieri fa viaggi della speranza per farsi curare in canada ?
quelle stesse famiglie medie tra parentesi hanno votato obama, evidentemente la sanità privata attuale non è proprio il massimo.
(che sarà diventato onnicomprensivo da qui a 4 anni di questo passo :p ).
Certo che voi libertari siete fantastici. :asd:
8 anni di amministrazione repubblicana che hanno fatto esplodere la spesa pubblica, deficit a gogo, leggi liberticide che con la scusa del terrorismo hanno stravolto principi secolari del diritto, favori pubblici distribuiti ad amici e lobby (il celebre bridge to nowhere in alaska ad es.) . Per non parlare del pestifero abbraccio con la destra religiosa e bigotta alla quale si é pagato il giusto tributo con altrettante norme liberticide. E mai si son sentiti i libertari protestare o dire che la libertà era in pericolo.
Ora dopo due mesi di amministrazione democratica già si teme l'avvento del comunismo.
bah :boh:
dave4mame
10-03-2009, 08:45
considerando che secondo l'OMS (mica cotiche!!!) la nostra sanità è al secondo posto al mondo (dopo la Francia), io glielo auguro che sia come la nostra! :)
http://archiviostorico.corriere.it/2000/giugno/20/Sanita_nella_classifica_mondiale_Italia_co_0_00062011141.shtml
l'articolo è del 2000, ma non è che le cose siano cambiate granché!
guarda i parametri di valutazione...
Lucrezio
10-03-2009, 09:37
L'America e' il paese dove molte industrie hanno rimandato al mittente gli aiuti statali con un bigliettino "non siamo dei comunisti".
Non mi stupisco affatto di leggere che Obama e' considerato una specie di novello Marx! L'intervento dello stato nell'economia viene giustamente stigmatizzato dove "libero mercato" ha ancora un significato preciso...
A questo punto bisogna sperare che c'abbia preso, altrimenti lo massacrano (e in America non e' come in Italia che sei fai una puttanata rimani comunque incollato al tuo cadreghino!)
P.S.: la mia opinione l'ha gia' riassunta perfettamente Morkar!
Guarda, su Bush hai ragione in toto, è stato pessimo da molti punti di vista, se non tutti, come da te indicato...ma i think tank libertari lo hanno sempre detto! Un libertario, semplicemente, è più probabile che se deve scegliere un compromesso, a parte Bush che è davvero un caso limite, con i repubblicani "normali" come Mccain ha meno problemi, se poi trovi Reagan ti va di lusso :D Con i democratici non può succedere più di tanto, però dipende Clinton vs. Bush dopo il suo primo mandato, w Clinton.
Uno dei motivi per il sottoscritto è il seguente: l'interventismo statale dei repubblicani, a parte eccezioni, porta a leggi liberticide sui temi etici, religiosi etc. che cmq vengono considerati come "retrogradi" anche da una fetta stessa dei repubblicani e sono facilmente cancellabili in seguito (vedi Obama e le staminali), mentre l'interventismo democratico sui temi economici è visto di buon grado anche da una parte dei repubblicani e, complici i giornali importanti, è universalmente considerato come "progressista", per cui una volta che sanità ed istruzione sono rese pubbliche, la fatica per tornare indietro è immensa.
Secondo me non é vero che Bush é l'eccezione. Al contrario il blocco sociale di interessi e di idee che sosteneva Reagan é lo stesso che sosteneva Bush. E lo stesso Mc Cain per avere qualche chances si é scelto la Palin, e ha rispolverato tutti i temi etici cari alla destra reazionaria.
E con questa destra reazionaria i liberatri americani non hanno grandi problemi forse perché sostanzialmente sono dei conservatori.
Interventismo dello Stato non é solo spendere per gli ospedali, é anche spendere 3 trilioni di dollari per la guerra in irak, dalla quale non si torn indietro con uno schiocco di dita.
Quanto poi ai temi economici... beh i libertari hanno la loro dose di responsabilità, perché i think tank liberatri hanno avuto non poca influenza nella politica repubblicana.
Tanto per fare due nomi, Greenspan, icona dei libertari (nominato da Reagan), é forse il principale artefice della crisi attuale.
Altro nome di celebre libertario é quello di Henry Paulson, che é stato il principale artefice della risposta interventista alla crisi che ha varato una serie di interventi statali colossali.
L'America e' il paese dove molte industrie hanno rimandato al mittente gli aiuti statali con un bigliettino "non siamo dei comunisti".
non ci credo neanche se lo vedo :asd:
apahualca
10-03-2009, 11:29
per me dura poco...
Rischia veramente che lo facciano saltere (nel senso di esplodere).
http://crooksandliars.com/david-neiwert/alan-keyes-we-must-stop-radical-comm?page=1
BUHAUHAUHAUHA
Spero non siano questi i liberali seri :asd:
blade9722
10-03-2009, 17:21
guarda i parametri di valutazione...
Credo che sia difficile:
Per la prima volta gli esperti del quartier generale di Ginevra hanno condotto un' indagine sui sistemi sanitari di 191 Paesi, misurandoli con cinque indici di qualità.
Ma non vengono spiegati quali siano questi cinque indici.... Vengono descritti approssimativamente alcuni parametri (speranza di vita, finanziamenti, accessibilita'), ma non in dettaglio.
http://crooksandliars.com/david-neiwert/alan-keyes-we-must-stop-radical-comm?page=1
BUHAUHAUHAUHA
Spero non siano questi i liberali seri :asd:
sarà il prossimo candidato alla Medal of Freedom :asd:
http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/3/3a/Greenspan%2C_Alan_%28Whitehouse%29.jpg
StateCity
10-03-2009, 18:08
Dico la mia, Obama e' un grande Presidente, ma purtroppo mi sa' che si vuole
chiudere la stalla quando i buoi sono scappati.. :rolleyes:
Il male degli USA Sono le sue multinazionali dal profitto selvaggio ! :rolleyes:
A frustate nelle gengive gli imprenditori che hanno dislocato nei nuovi paesi emergenti ! :mad:
Questo e' l'inizio della rovina di tutto,
Oltre ad una new economy che avrebbe da spartire solo con la criminalita' organizzata,
Vedi i fallimenti multimiliardari di alcune societa' fittizzie.. :
la sedia elettrica, altro che gli arresti domiciliari.. :rolleyes:
Si, tra qualche anno capiremo meglio perchè ha operato in un certo modo. Attualmente è poco chiaro, diciamo solo che non è stato molto indipendente ed ha seguito più le indicazioni del presidente di turno che le sue idee, o almeno così pare, del resto per farsi eleggere così tante volte...
Ha agito in sintonia con la sua ideologia. In campo economico Greenspan é stato dominus per 20 anni.
Some may believe that Greenspan, who is not alone in deciding monetary policy, has been overruled by the other members of the Federal Reserve board — that perhaps he has been pushing for sounder policies, but to no avail. But Greenspan has in fact been highly active in pushing the rest of the board into the various bail-out operations, and it was reportedly Greenspan, together with a certain Ben Bernanke, who claimed that the old economic laws have been repealed and that the Fed can and should "accommodate" the tech stock bubble. Greenspan has thus been responsible for today's economic mess.
...
Given Greenspan's obvious familiarity with Austrian economics, we can only conclude that he is consciously dishonest. In his tenure as Fed Chairman, Greenspan has acted precisely like the central bankers he attacked in 1966. The enduring legacy of the Greenspan era will be the large-scale confiscations of wealth and economic imbalances — all of it blamed on others.
Almeno loro danno a Cesare quel che é di Cesare :asd:
http://mises.org/story/1985
pegasoalatp
10-03-2009, 21:59
Sinceramente non pensavo che la sanità in Germania fosse a pagamento, ma è simile al modello americano ?
Anche in Olanda l' assistenza medica e' realizzata solo tramite assicurazioni.
Tu paghi poi chiedi il rimborso all' assicurazione: in certi casi l' assicurazione puo' pagare direttamente le spese.
Lo stato copre indigenti e bambini.
La sanita' pubblica "all' italiana" (senza significati dispregiativi, solo per indicare la modalita' di erogazione del servizio) sta scomparendo dall' Europa, perche' non riesce ad assicurare il controllo dei costi.
jumpermax
10-03-2009, 22:41
Sono in molti preoccupati per quello che (com'era prevedibile) vuole fare Obama. Personalmente credo che distruggerà la possibilità di crescita degli USA per il prossimo decennio, come SEMPRE è avvenuto quando si sono presi provvedimenti simili in passato (ultimo caso il Giappone).
Però per noi può essere positivo, l'UK abbasserà la cresta ed entrerà nell'euro quando la loro condizione tornerà accettabile e l'Europa, se continuerà a resistere alle sirene stataliste come sta facendo e arginerà la crisi dell'Est, considerando anche che diversi stati usciranno relativamente presto dalla crisi e che da un decennio sia governi di cdx che di csx stanno iniziando a comprendere, meno che in Italia, che la sostenibilità del welfare a suon di tasse NON funziona (il numero di paesi con sanità mista è aumentato ad es. idem il numero di paesi che ha rivisto il sistema pensionistico), potremmo effettivamente ri-assumere un ruolo di traino e potenza dominante.
Inizio a pensare che il liberismo non sia una dottrina economica ma una confessione religiosa. Appare evidente con questa crisi quanto sia profondamente infondato il concetto stesso che c'è alla base: il libero mercato non crea le migliori condizioni di sviluppo, specie quando dai bilanci economici sono lasciati fuori dettagli come l'impatto ambientale, la perdita di lavoro e di professionalità di milioni di persone, il peggioramento delle condizioni di vita e via dicendo. Tuttavia c'è chi continua a crederci, c'è chi continua a pensare che la strada per uscire dalla crisi sia maggiori liberalizzazioni, quando il tracollo ha avuto origine nel paese liberista per antonomasia per poi propagarsi sull'onda della globalizzazione ormai dominante
Bisogna essere masochisti per desiderare un sistema welfare come quello USA dove i cordoni della borsa delle tue cure mediche li tengono società private che economicamente potrebbero trovare più vantaggioso il tuo decesso ed un eventuale processo piuttosto che pagarti le cure sperimentali per il cancro.
Va semplicemente preso atto che la logica dello scopo di lucro non si addice a qualsiasi settore. Chiaro per chi ha nel lucro un dogma di fede questo concetto suona eretico....
Inizio a pensare che il liberismo non sia una dottrina economica ma una confessione religiosa. Appare evidente con questa crisi quanto sia profondamente infondato il concetto stesso che c'è alla base: il libero mercato non crea le migliori condizioni di sviluppo, specie quando dai bilanci economici sono lasciati fuori dettagli come l'impatto ambientale, la perdita di lavoro e di professionalità di milioni di persone, il peggioramento delle condizioni di vita e via dicendo. Tuttavia c'è chi continua a crederci, c'è chi continua a pensare che la strada per uscire dalla crisi sia maggiori liberalizzazioni, quando il tracollo ha avuto origine nel paese liberista per antonomasia per poi propagarsi sull'onda della globalizzazione ormai dominante
Bisogna essere masochisti per desiderare un sistema welfare come quello USA dove i cordoni della borsa delle tue cure mediche li tengono società private che economicamente potrebbero trovare più vantaggioso il tuo decesso ed un eventuale processo piuttosto che pagarti le cure sperimentali per il cancro.
Va semplicemente preso atto che la logica dello scopo di lucro non si addice a qualsiasi settore. Chiaro per chi ha nel lucro un dogma di fede questo concetto suona eretico....
concordo al 100%
Cmlamlzmla
Veramente io non leggo quanto ho grassettato :stordita: Nel primo pezzo si dice che "ha agito come voleva lui, senza forzature altrui", il che è diverso (oltre che da analizzare per bene). Nel secondo si dice proprio il contrario, ovvero che ha tradito ciò che ha sempre affermato. Insomma, se G. è sempre stato libertario, ma ha fatto macelli non comportandosi da libertario, la crisi è colpa dei libertarianism? :D :p
ti ho postato quello perché almeno ti sarebbe piaciuta la fonte :asd:
Ma senno puoi percare altre critiche come Stigliz o Krugman. Il senso era quello di dire che ha agito secondo le sue convinzioni non forzato da altri.
Per come la vedo io, é piuttosto debole la visione dei libertari che vuole dividere il mondo tra liberisti e interventisti.
Ci sono svariate teorie e modelli economici tra loro in competizione, e non si puo separare il dibattito in modo manicheo.
Greenspan ha portato alla gestione economica una certa rigidità ideologica, decidendo di seguire come legge alcuni modelli teorici cari anche ai libertarian come l'autoregolamentazione e la teoria delle aspettative razionali. Cosi facendo si é poi trovato a negare altri capisaldi cari ai libertari, come quando ha affermato che era venuta meno la relazione tra crescita della massa monetaria e inflazione.
Insomma si é dimostrato non abbastanza rigido ideologicamente per soddisfare a pieno certi think tank libertari come quello del Von Mises, ma sufficiente rigido per causare danni gravi, come gli rimprovera ad esempio Stigliz a proposito della questione dei derivati
http://www.repubblica.it/2007/08/sezioni/economia/bce-parla/colpe-green/colpe-green.html
Inizio a pensare che il liberismo non sia una dottrina economica ma una confessione religiosa.
Tutte le dottrine tendono inevitabilmente a diventare religioseggianti (e tutte le religioni diventano viceversa "dottrinose", per poi far partire la retroazione che le sostiene) poste nella mente dell'Homo Sapiens :D
Infatti se la cantano assai :D E penso che in generale abbiano ragione.
Vabbeh ma loro sono schierati per il free banking. Sono contro l'esistenza stessa delle banche centrali. E' ovvio che saranno scontenti di qualunque governatore.
Ciò non toglie che Greenspan é un libertario ed ha impresso imo alla gestione economica una rigidità ideologica chiaramente indirizzata.
jumpermax
11-03-2009, 23:47
Non riesco a capire il nesso, sinceramente.
Il nesso è semplice: il principio fondante del liberismo non è una verità dimostrata, ma solo un'ipotesi smentita più volte dai fatti. Un modello in cui n soggetti distinti si muovono con l'obbiettivo di massimizzare il loro profitto individuale può collassare rapidamente ogni qualvolta agire per il bene comune comporta solo degli svantaggi.
Il tracollo è partito da un paese abbastanza liberista, ma per alcune questioni che non c'entrano molto col liberismo e che anzi molti liberisti condannavano molto prima dei casini. Così come ora condannano i piani dell'Obamanomics, vedremo fra qualche anno...
Si come no certo. E' andata male non perché il liberismo ha fallito, ma perché ci siamo allontanati troppo dalla dottrina.
Una bolla speculativa come quella che c'è stata sul petrolio non può accadere se ci si attiene al liberismo puro giusto? Ne può accadere qualcosa come la crisi dei mutui USA giusto?
Frank1962
12-03-2009, 00:32
il regime, alla fine della storia, ci si accorge che non era solo quello comunista ma anche quello liberista ....il comunismo è crepato prima soltanto perchè nelle sue fondamenta aveva degli ideali intellettuali che poco si accostavano alla natura umana che ha nelle sue azioni il comune denominatore del "far quel cazzo che mi pare finchè non arriva il pesce più grosso" ma, alla fine, anche quest'ultimo regime ha mostrato la sua vera natura dimostrando come il tutto (beni & servizi) deve essere dato non per proprietà ma bensì per diritto.
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