View Full Version : Caso "simile" a quello di Eluana all'estero
Premessa, il caso è solo simile a quello di Eluana e questo non è il 3d adatto per parlare di cosa ha fatto Sharon in vita.
Proposta choc in Israele
«Lasciate morire Sharon» (http://www.corriere.it/esteri/09_febbraio_28/francesco_battistini_proposta_choc_lasciate_morire_sharon_b7ee7e94-056b-11de-b310-00144f02aabc.shtml)In coma dal 4 gennaio 2006, dopo un'emorragia cerebrale. Medici favorevoli, ma la famiglia è contraria
TEL AVIV — I fiori sono pochi. Le visite degli amici, pochissime. Quelle dei medici, zero. Buon compleanno, Arik. Ottantuno, anche se non lo sai. E nessuno si chiede più dove stai, come stai. Al Dolly Steindling Pavillon, non è difficile trovare la stanza. Indicano il percorso a memoria: vada per la porta secondaria, passi la cafeteria, giri a sinistra finché non trova il cartello, «Neurologia B», e in fondo al corridoio vedrà che c’è un poliziotto di guardia, ecco, proprio l’ultima, quella è la camera di Ariel Sharon, «ma stia sicuro che la fermano prima ». Infatti: l’atrio bianco è come un sudario, unica macchia un mazzo di papaveri su una sedia, e c’è un auricolare umano a dire stop. Di Sharon ci si può fare un’idea, non un’immagine. Men che meno un’opinione.
La situazione del resto è la stessa dal 4 gennaio 2006, quando l’emorragia cerebrale stese per sempre Sharon. Quando non servirono le 29 ore di sala operatoria, e poi i mesi di medicine, di fisioterapia e di terapia dell’affetto, gl’innumerevoli tentativi di staccare piano piano il respiratore per vedere se poteva farcela da sé. Sharon ha aperto gli occhi una volta sola, qualche ora, il 31 maggio 2006, e comunque l’iride era fisso, quasi opaco. Nient’altro. Ai tre figli Gilad, Omri, Inban tanto basta, però: «Portarlo a casa oggi, significa staccare il respiratore. E lasciarlo morire». Secondo un sondaggio del sito Starmed.co.il, seimila intervistati, il 72% degli israeliani sta con la famiglia. Ma i consumatori di Ometz insistono: «Con tutto il rispetto dovuto a un uomo che ha dato tanto al Paese, perché non portarlo nel suo ranch del Negev, dov’è sufficiente un’infermiera? Perché l’ospedale deve sopportare i disagi dovuti alla presenza di tanti poliziotti? Perché quella stanza non può essere data a chi ne ha più bisogno? ». In realtà c’è dell’altro e l’associazione rispolvera la polemica sull’ingombrante famiglia che finì nei guai, e pure in carcere, per illeciti finanziari: «La camera di fianco a quella di Sharon — si legge in una lettera al ministero della Sanità — è occupata da uno dei due figli, Gilad, che la usa come un ufficio per gestire i suoi affari: riceve clienti, amici, gente del partito. Che c’entra questo con la malattia?».
I sondaggi lasciano il tempo che trovano, ma 72% è un dato molto alto.
Qui ingerenze del Vaticano non ce ne sono eppure si ha lo stesso risultato,
un caso?
A meno che Sharon non abbia lasciato detto che non voleva "vivere" così, in maniera più o meno esplicita, non vedo NESSUN nesso con la questione che il caso Englaro ha posto.
Io stesso, e credo tutti quelli che invece chiedono solo il rispetto della VOLONTA' dei pazienti, non avrei MAI il coraggio e la presunzione di far morire un mio caro SENZA la sua richiesta. Niente di strano quindi nel comportamento della famiglia e nel'opinione della maggioranza a riguardo.
Vogliamo metterci in testa una volta per tutte che la questione NON E' la libertà di disporre dei pazienti come ALTRI vogliono?
LucaTortuga
28-02-2009, 09:28
I sondaggi lasciano il tempo che trovano, ma 72% è un dato molto alto.
Qui ingerenze del Vaticano non ce ne sono eppure si ha lo stesso risultato,
un caso?
Lo stesso risultato, nel senso che anche in quel caso l'opinione pubblica è per rispettare la volontà della famiglia.
Il Vaticano, per quanto riguarda il caso Englaro, era esattamente sulla posizione opposta (contrario alla decisione della famiglia e a quella largamente prevalente nei sondaggi).
LucaTortuga
28-02-2009, 09:34
Quest'articolo spiega un po' meglio la questione:
GERUSALEMME - Per Ariel Sharon, 81 anni compiuti in questi giorni, l'Ospedale Sheba-Tel Hashomer, dove si trova ricoverato in coma da oltre tre anni, non può più fare molto. Per questo i sanitari hanno chiesto alla famiglia di trovare un'altra sistemazione per l'ex premier: in casa, nella fattoria dei Sicomori adeguatamente attrezzata o in altra struttura per lungodegenti. Ma i figli, Gilad e Omri, si oppongono. Così, il lungo ricovero di Sharon rischia di diventare un caso.
Perché non solo l'ospedale non è più in grado di assicurare un miglioramento delle condizioni dell'ex primo ministro, cui vengono somministrate soltanto cure di routine, ma la stanza che occupa nel reparto di Rieducazione respiratoria, uno fra i più all'avanguardia d'Israele, potrebbe di certo servire ad altri pazienti con maggiori probabilità di recupero.
Per di più, hanno sommessamente fatto sapere i dirigenti dell'ospedale, Ariel Sharon, in virtù dei meriti conseguiti al servizio dello Stato, ha ricevuto un trattamento che va ben oltre a quello concesso dalla sanità pubblica israeliana ad un cittadino qualsivoglia. Chiunque altro, nelle sue stesse condizioni di coma irreversibile, sarebbe rimasto in ospedale per circa tre mesi. La degenza dell'ex premier, invece, ha superato i tre anni e sempre in strutture pubbliche.
Ora, nel tentativo di allontanare il momento della scelta, la famiglia nega di aver ricevuto alcuna richiesta ultimativa dall'ospedale. Par di capire, tuttavia, che Gilad e Omri, s'oppongono al trasferimento del padre nel timore che le sue condizioni possano improvvisamente peggiorare, e che in una struttura diversa non vi sia la possibilità di dargli l'assistenza immediata di cui avrebbe bisogno. E' in questa situazione apparentemente bloccata che, secondo il giornale Yediot Ahronot, l'ospedale s'è rivolto all'Associazione Ometz, una delle tante Onlus israeliane che operano per il buon governo della cosa pubblica e contro la corruzione del sistema.
Ometz ha presentato una richiesta al ministero della Sanità perché faccia le dovute verifiche. Accludendo alla domanda il parere di Yuli Trager, vicedirettore dell'Ospedale Beit Levinstein di Raanana, specializzato nel recupero dei cerebrolesi, secondo cui la responsabilità di trovare la sistemazione più opportuna per il malato è a questo punto della famiglia.
Nella sua lettera al ministero della Sanità, il presidente di Ometz, Arieh Avneri, scrive anche che il figlio minore di Sharon, Gilad, il businessman che gestisce il patrimonio di famiglia, col pretesto di stare vicino al padre s'è installato in una stanza del reparto da cui dirige i suoi affari e dove incontra gente. "Non è chiaro perché lo stato debba finanziare un ufficio a Gilad Sharon", sottolinea Avneri.
La storia è finita anche in televisione. In un servizio della prima rete (statale) trasmesso giovedì sera, si dice che il ricovero di Ariel Sharon all'0spedale Sheba costa circa un milione di Shekel all'anno (circa 200.000 euro) a spese dello stato. Mentre il ricovero in una struttura apposita verrebbe a costare molto meno (circa un quarto) anche se a pagare sarebbero la famiglia o le diverse assicurazioni di cui Sharon, in quanto ex generale, ex deputato, ex ministro ed ex premier, gode.
Secondo il professor Zeev Rothstein, direttore del Centro medico Sheba Tel-Hashomer, le condizioni di Sharon sono rimaste negli ultimi mesi inalterate.
(28 febbraio 2009)
Anche qua si ravvisa uno scontro tra (famiglia) chi vuole la vita e (medici) chi vuole la morte.
Katos non voglio cambiare il corso della discussione, ma non c'è prova tangibile di quella volontà.
Anche qua si ravvisa uno scontro tra (famiglia) chi vuole la vita e (medici) chi vuole la morte.
Katos non voglio cambiare il corso della discussione, ma non c'è prova tangibile di quella volontà.
Dove hai letto che i medici (o chiunque altro) ne chiedono la morte? Chiedono, mi pare anche giustamente, che vada a casa o in altra struttura e liberi un posto PUBBLICO, dato che le sue condizioni sono stazionarie e con probabilità di ripresa quasi nulle.
Evito di disquisire sulla prova tangibile, ma ti faccio notare che in Italia si sta discutendo ("grazie" al caso di Eluana) di testamento biologico, che E' una prova tangibile. Eppure la posizione vatican-conservatore prevede di NON considerarla in alcuni casi, ed è su questo che la maggioranza del paese (spero) è contraria.
NON sulla possibilità, a discrezione dei familiari, dei medici o di chi altro, di decidere ARBITRARIAMENTE sulla vita di un paziente, su cui mi pare tu stessi incentrando la discussione.
I sondaggi lasciano il tempo che trovano, ma 72% è un dato molto alto.
Qui ingerenze del Vaticano non ce ne sono eppure si ha lo stesso risultato,
un caso?
cosa c'entrano i sondaggi ?
il diritto di rifiutare le cure spetta al singolo non certo alla maggioranza interpellata tramite sondaggio.
LucaTortuga
28-02-2009, 10:01
Anche qua si ravvisa uno scontro tra (famiglia) chi vuole la vita e (medici) chi vuole la morte.
E anche qui, l'opinione pubblica è a favore della famiglia.
Proprio come è successo da noi con il caso Englaro.
Non esistono schieramenti "pro vita" o "pro morte".
Esistono, e questa ne è la conferma, schieramenti "pro libertà di scelta" e "anti libertà di scelta": e l'opinione pubblica, anche in questo caso, dimostra di mettere al primo posto il rispetto delle scelte altrui.
LucaTortuga
28-02-2009, 10:02
Tra l'altro, mi piacerebbe sapere cosa pensano di questo caso, coloro che vorrebbero attribuire ai medici (sottraendola alla famiglia) l'ultima parola.
entanglement
28-02-2009, 12:52
Premessa, il caso è solo simile a quello di Eluana e questo non è il 3d adatto per parlare di cosa ha fatto Sharon in vita.
Proposta choc in Israele
«Lasciate morire Sharon» (http://www.corriere.it/esteri/09_febbraio_28/francesco_battistini_proposta_choc_lasciate_morire_sharon_b7ee7e94-056b-11de-b310-00144f02aabc.shtml)In coma dal 4 gennaio 2006, dopo un'emorragia cerebrale. Medici favorevoli, ma la famiglia è contraria
I sondaggi lasciano il tempo che trovano, ma 72% è un dato molto alto.
Qui ingerenze del Vaticano non ce ne sono eppure si ha lo stesso risultato,
un caso?
Anche qua si ravvisa uno scontro tra (famiglia) chi vuole la vita e (medici) chi vuole la morte.
Katos non voglio cambiare il corso della discussione, ma non c'è prova tangibile di quella volontà.
ci fai o ci sei ?
fai il 72% meno il 60% che l'ha fatto vincere l'ultima volta. il personaggio pubblico sharon conta molto più del personaggio fisico, ed è quello che i suoi sostenitori, per motivi squisitamente POLITICI non vogliono lasciare che muoia
poi se dici che c'è chi vuole la vita e chi vuole la morte torna a giocare a command and conquer che è meglio. almeno lì buoni e cattivi hanno colori diversi
CozzaAmara
28-02-2009, 14:42
Anche qua si ravvisa uno scontro tra (famiglia) chi vuole la vita e (medici) chi vuole la morte.
Affermazione insensata, inesatta oltrechè volutamente provocatoria.
Premessa, il caso è solo simile a quello di Eluana e questo non è il 3d adatto per parlare di cosa ha fatto Sharon in vita.
-cut-
I sondaggi lasciano il tempo che trovano, ma 72% è un dato molto alto.
Qui ingerenze del Vaticano non ce ne sono eppure si ha lo stesso risultato,
un caso?
Stessa religione Abramitica, anzi peggio, uno stato teocratico al 100%
Mi pare assurdo paragonare le due situazioni. L'oggetto del contendere é completamente diverso.
mah :boh:
Ventresca
28-02-2009, 17:37
più che altro loro hanno la fortuna di non avere uno stato estero che vuole imporre la propria volontà su un altro stato e su un'altra giurisdizione...
Affermazione insensata, inesatta oltrechè volutamente provocatoria.
Ti sbagi invece, l'affermazione è sensata, corretta e se tu vedi una provocazione segnalala o forse credi che abbia scritto io l'articolo ?
ci fai o ci sei ?
fai il 72% meno il 60% che l'ha fatto vincere l'ultima volta. il personaggio pubblico sharon conta molto più del personaggio fisico, ed è quello che i suoi sostenitori, per motivi squisitamente POLITICI non vogliono lasciare che muoiaEccerto perchè tu sai per certo che tutto il 60% dei suoi elettori ha: 1)partecipato al sondaggio, 2)votato per lasciarlo in vita.
Come no, gia che ci sei dalla palal di vetro che usi per dare affermazioni così certe perchè non tiri fuori i numeri del supernalotto che almeno fai qualcosa di utile???
Puha!
poi se dici che c'è chi vuole la vita e chi vuole la morte torna a giocare a command and conquer che è meglio. almeno lì buoni e cattivi hanno colori diversi«Lasciate morire Sharon» Titola il corsera. Quindi scrivi al giornalista e gli dici di andare a giocare?
Ma pensa te.
Tzè.
entanglement
28-02-2009, 18:46
Eccerto perchè tu sai per certo che tutto il 60% dei suoi elettori ha: 1)partecipato al sondaggio, 2)votato per lasciarlo in vita.
Come no, gia che ci sei dalla palal di vetro che usi per dare affermazioni così certe perchè non tiri fuori i numeri del supernalotto che almeno fai qualcosa di utile???
Puha!
«Lasciate morire Sharon» Titola il corsera. Quindi scrivi al giornalista e gli dici di andare a giocare?
Ma pensa te.
Tzè.
non lo dico al giornalista del corsera, lo dico a TE.
ok, allora c'è un partito della morte ed uno della vita. quello che mantiene la vendita di alcolici negli autovelox cos'è ?
non lo dico al giornalista del corsera, lo dico a TE.
E allora impara la differenza tra dire e riportare.
ok, allora c'è un partito della morte ed uno della vita. quello che mantiene la vendita di alcolici negli autovelox cos'è ?
Alcolici negli autovelox????????????????????????
:confused: :confused: :confused:
Pεrveяsivo
01-03-2009, 22:39
Scusate....Ma dove stà scritto che i medici vogliono lasciarlo morire????
Scusate....Ma dove stà scritto che i medici vogliono lasciarlo morire????
Da nessuna parte.
I medici hanno solo detto che è la famiglia che deve pagare le cure di mantenimento in vita, e non lo stato.
^TiGeRShArK^
02-03-2009, 00:42
Scusate....Ma dove stà scritto che i medici vogliono lasciarlo morire????
sembrerebbe solo nella fantasia di marca...
entanglement
02-03-2009, 06:53
E allora impara la differenza tra dire e riportare.
Alcolici negli autovelox????????????????????????
:confused: :confused: :confused:
edit: autogrill
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