nekromantik
26-02-2009, 17:16
Cade l'accusa di bancarotta. La Cassazione ha accolto il ricorso dell''ex presidente della Rizzoli Corriere della Sera. Che all'Adnkronos spiega: ''Oggi finisce un'odissea durata 26 anni, che ha spezzato la mia vita''
http://www.adnkronos.com/IGN/Cronaca/?id=3.0.3056619730
Cassazione:riforma diritto societario cancella condanna Rizzoli
Cassazione:riforma diritto societario cancella condanna Rizzoli
Roma, 26 feb (Velino) - L’ex editore Angelo Rizzoli ha ottenuto che la sua condanna per bancarotta venisse cancellata dopo 10 anni dalla sentenza definitiva. Una conseguenza della riforma del 2006 del diritto societario che ha abrogato l’ipotesi di “bancarotta patrimoniale nella società in amministrazione controllata” prevista invece dalla vecchia legge. L’ex vicepresidente ed ex amministratore delegato Angelo Rizzoli era stato condannato a 3 anni e 4 mesi con sentenza definitiva nel 1998. Due anni fa, l’anno successivo all’entrata in vigore della riforma del diritto societario, Rizzoli chiese alla magistratura milanese di revocare la condanna. La richiesta era stata respinta ma la Cassazione ha accolto il ricorso. I giudici della prima sezione penale, dopo aver girato il quesito alle sezioni unite, hanno ritenuto che “a seguito dell'espressa abrogazione della disposizione incriminatrice dettata dall'articolo 236, comma 2 numero 1 legge fallimentare, ad opera dell'articolo 147 del decreto legislativo numero 5 del 2006, per l'ipotesi di bancarotta patrimoniale e societaria nell'amministrazione controllata, si sia verificato un fenomeno di effettiva 'abolitio criminis'”.
In pratica, il reato per il quale Angelo Rizzoli era stato condannato non c’è più e in questo caso, trattandosi di una riforma più favorevole, deve essere applicata anche a quelle “posizioni” già chiuse. Nella sostanza erano trascorsi ben più di 3 anni e 4 mesi dalla sentenza di condanna, ma la revoca comporta la cancellazione della pena dal casellario giudiziario. Secondo l’accusa Rizzoli aveva “occultato, dissipato e comunque distratto dalla loro destinazione alla gestione societaria beni sociali e, in particolare, somme per un ammontare complessivo di 85 miliardi e 236 milioni di lire circa e 3.150.000 dollari Usa”. In primo grado, il tribunale di Milano, il 15 giugno 1993, lo aveva condannato a 7 anni e 6 mesi, mentre in appello, nel novembre 1997, la pena era stata ridotta a 3 anni e 4 mesi. Sentenza diventata definitiva nel 1998.
http://www.ilvelino.it/articolo.php?Id=781251
Non ho più parole per esprimere il mio più totale disgusto.
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Cassazione:riforma diritto societario cancella condanna Rizzoli
Cassazione:riforma diritto societario cancella condanna Rizzoli
Roma, 26 feb (Velino) - L’ex editore Angelo Rizzoli ha ottenuto che la sua condanna per bancarotta venisse cancellata dopo 10 anni dalla sentenza definitiva. Una conseguenza della riforma del 2006 del diritto societario che ha abrogato l’ipotesi di “bancarotta patrimoniale nella società in amministrazione controllata” prevista invece dalla vecchia legge. L’ex vicepresidente ed ex amministratore delegato Angelo Rizzoli era stato condannato a 3 anni e 4 mesi con sentenza definitiva nel 1998. Due anni fa, l’anno successivo all’entrata in vigore della riforma del diritto societario, Rizzoli chiese alla magistratura milanese di revocare la condanna. La richiesta era stata respinta ma la Cassazione ha accolto il ricorso. I giudici della prima sezione penale, dopo aver girato il quesito alle sezioni unite, hanno ritenuto che “a seguito dell'espressa abrogazione della disposizione incriminatrice dettata dall'articolo 236, comma 2 numero 1 legge fallimentare, ad opera dell'articolo 147 del decreto legislativo numero 5 del 2006, per l'ipotesi di bancarotta patrimoniale e societaria nell'amministrazione controllata, si sia verificato un fenomeno di effettiva 'abolitio criminis'”.
In pratica, il reato per il quale Angelo Rizzoli era stato condannato non c’è più e in questo caso, trattandosi di una riforma più favorevole, deve essere applicata anche a quelle “posizioni” già chiuse. Nella sostanza erano trascorsi ben più di 3 anni e 4 mesi dalla sentenza di condanna, ma la revoca comporta la cancellazione della pena dal casellario giudiziario. Secondo l’accusa Rizzoli aveva “occultato, dissipato e comunque distratto dalla loro destinazione alla gestione societaria beni sociali e, in particolare, somme per un ammontare complessivo di 85 miliardi e 236 milioni di lire circa e 3.150.000 dollari Usa”. In primo grado, il tribunale di Milano, il 15 giugno 1993, lo aveva condannato a 7 anni e 6 mesi, mentre in appello, nel novembre 1997, la pena era stata ridotta a 3 anni e 4 mesi. Sentenza diventata definitiva nel 1998.
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Non ho più parole per esprimere il mio più totale disgusto.