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View Full Version : Libero professionista o dipendente?[cambia poco]


N4PoLeOnE
25-02-2009, 08:58
Ciao volevo sapere se secondo voi nel nostro campo c'è una forte differenza di redditi tra un dipendente e un libero professionista...

Cioè secondo me il mettersi in proprio vale la candela se si raggiungono almeno i 3000 euro netti al mese se no a poco senso farsi il doppio del culo per i classici 1200.

Sbaglio?

Mi vengono in mente due esempi, quello che apre il negozietto di informatica e vive di assistenza e vendite.

E il consulente che si offre a grosse società a partita iva...

Volevo capire se secondo voi guadagnano molto di più rispetto a un dipendente ipotizzando che abbiano un lavoro sempre di 5 giorni su 5.

clasprea
25-02-2009, 09:09
Ciao volevo sapere se secondo voi nel nostro campo c'è una forte differenza di redditi tra un dipendente e un libero professionista...

Cioè secondo me il mettersi in proprio vale la candela se si raggiungono almeno i 3000 euro netti al mese se no a poco senso farsi il doppio del culo per i classici 1200.

Sbaglio?

Mi vengono in mente due esempi, quello che apre il negozietto di informatica e vive di assistenza e vendite.

E il consulente che si offre a grosse società a partita iva...

Volevo capire se secondo voi guadagnano molto di più rispetto a un dipendente ipotizzando che abbiano un lavoro sempre di 5 giorni su 5.

Parlo per quelli in azienda:
Sì che guadagnano di più, però oggi lavorano e domani chi lo sa

ReSiaK
25-02-2009, 10:59
i liberi professionisti guadagnano di più però puoi anche venderti l'orologio e il calendario :D
mio padre da libero professionista ha passato delle settimane ad oziare a casa e altri periodi in cui ha lavorato anche la notte o ad agosto. per non parlare dei fine settimana praticamente sempre occupati.

Щαтиіαѕ
25-02-2009, 15:31
E' un discorso abbastanza complesso.
Prima di tutto, dipende da come parti. Per aprire un'attività (di qualsiasi tipo) ci vogliono un minimo di basi (leggasi: clienti). Aprire "al buio" è un rischio molto, molto grosso, specialmente oggi con la situazione che c'è.
Detto questo, che tipo di lavoratore sei? Se sei uno che anche da dipendente fa al massimo 3 settimane di ferie all'anno, e va in mutua solo quando proprio sta morendo, allora sicuramente la libera professione non sarà così traumatica. Se invece sei abituato a farti 2 mesi di ferie e 2 di mutua, lascia perdere, da autonomo faresti la fame.

Con la pressione fiscale che abbiamo in italia, va valutata MOLTO bene il genere di attività da avviare: sul commercio per esempio, specialmente nel settore informatico, per guadagnare decentemente devi muovere davvero tanti soldi (>500k€ annui). Sulla consulenza o comunque sui servizi prestati "puri" (di sola mano d'opera intellettuale e/o manuale) c'è già parecchio più margine.

Inoltre, a vantaggio della libera professione ci sono tutti quei piccoli "rientri" indiretti, tipo detrazione carburante, recupero iva, ecc ecc.

Credo in definitiva dipenda molto dal posto in cui sei: essere dipendente di una grossa ditta (con un buon inquadramento) da parecchi vantaggi, soprattutto in termini di sicurezza economica. Se invece sei un dipendente qualunque e vedi che non hai altre possibilità di crescita restando tale, vale la pena di valutare il discorso libera professione (ammesso che si pensi di averne le capacità).

Щαтиіαѕ
25-02-2009, 15:40
però oggi lavorano e domani chi lo sa

C'è anche il rovescio della medaglia: alcune volte i possessori di partita iva sono avvantaggiati nell'essere "assunti" proprio perchè il cliente sa di doverli pagare solo ed esclusivamente per quello di cui hanno bisogno in quel momento (naturalmente i costi "secchi" sono maggiori, ma alla lunga conviene piuttosto che assumere un dipendente che finito quello specifico lavoro non so più dove mettere).

Ovvio è che sarebbe meglio poter disporre di un portafoglio clienti ampio, proprio per fare turnover quando da alcuni manca il lavoro.