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View Full Version : Veltroni teme scissioni


[JaMM]
10-01-2009, 13:21
ROMA - Assediato dai "cacicchi", con il partito commissariato in molte zone d'Italia (l'arrivo di Vannino Chiti a Firenze per vigilare sulle primarie è più di una semplice supervisione), Veltroni si è dato una scadenza per sé e anche per il futuro del Pd: le elezioni europee e le amministrative di giugno. "Adesso impegniamoci tutti insieme, poi si vedrà", ha detto durante la riunione del governo ombra, giovedì. E a molti dei presenti è sembrato liberarsi di un peso mentre pronunciava queste parole. Ma in quali condizioni arriverà il Partito democratico a quegli appuntamenti, la leadership veltroniana reggerà ancora cinque mesi, lo spettro di una scissione può materializzarsi prima?

Se lo chiedono quasi tutti i dirigenti del Pd. Dario Franceschini, il vicesegretario, su mandato del leader ha cominciato un giro d'orizzonte fatto di incontri riservati, di contatti, di attività diplomatica alla ricerca di una tregua. Franceschini ne ha già parlato con Massimo D'Alema nei giorni scorsi, ha visto Franco Marini, ha sentito Piero Fassino. Parola d'ordine: non farsi del male fino alle Europee, anche perché al Nazareno circolano sondaggi pessimi che collocano il partito intorno al 25 per cento, ben al di sotto della soglia di di sopravvivenza del 27 per cento.

In ballo non c'è più solo il posto di Veltroni ma l'intero progetto. Gli ex popolari sono preoccupati per l'offensiva dei rutelliani e di Francesco Rutelli in persona. I suoi messaggi verso il centro di Pier Ferdinando Casini, il suo disagio all'interno del Pd "che somiglia troppo al Pci" colpisce soprattutto loro, l'anima cattolica del partito. "Perché il messaggio di Rutelli arriva a una fetta del nostro elettorato", dice sconsolato il braccio destro di Franceschini, Antonello Giacomelli. E l'altro collaboratore del vicesegretario, Francesco Saverio Garofani, si spinge oltre: "Se il segretario dell'Udc, dico il segretario, soffia sulla scissione di un altro partito e invita i rutelliani nella Costituente di centro, vuol dire che qualcosa si può concretizzare davvero". Ossia che una scissione non poi un'idea peregrina.

Le divisioni quindi sono trasversali anche ai vecchi partiti, Ds e Margherita. Quelli sono contenitori pronti ad accogliere un eventuale ritorno al passato e le polemiche sui soldi sono soprattutto dettate dalle difficoltà politiche. È chiaro che due forze sedute su una montagna di soldi (come sono appunto la Quercia e Dl) hanno la possibilità di ricominciare daccapo la loro attività. La direzione del 19 dicembre aveva segnato una tregua, ma era stata punteggiata di interventi all'insegna della nostalgia per le antiche sigle. Dei diessini e della Margherita (lo stesso Rutelli aveva ricordato come il Pd avesse perso ben un terzo dei voti di Dl).

Ma dopo quella data ci sono state le crisi di Pescara (con il ritiro delle dimissioni di D'Alfonso), le dichiarazioni del governatore del Trentino Lorenzo Dellai, le dimissioni di Nicolais a Napoli e l'incredibile episodio della riunione registrata dal sindaco Rosa Russo Jervolino. Un ritorno ai "giocarelli", ai vecchi partiti, era stato dipinto tre settimane fa da Veltroni "come un suicidio collettivo" con tanto di citazione del reverendo James e della sua setta del Tempio di Dio.

Ma adesso Veltroni sembra aver messo nel conto anche il sacrificio di massa e chiede al partito di evitare bagni sangue almeno fino alle Europee. Che significa anche interrompere il risiko della leadership, che vede ora in campo Renato Soru, il governatore della Sardegna, e altri fra i quali il presidente della Provincia di Roma Nicola Zingaretti che dice: "Per il momento do il mio contributo, poi si vedrà". Ma leadership di cosa? Ancora del Partito democratico? È questa la vera domanda.

http://www.repubblica.it/2008/12/sezioni/politica/partito-democratico-24/timori/timori.html



la fine di un partito mai iniziato :fagiano:

entanglement
10-01-2009, 13:28
ma tirassero fuori qualcuno con un po' di polso...
che ne so un cofferati con vice bersani

T3d
10-01-2009, 13:33
- questione morale
- opposizione dura e pura, senza la ricerca del dialogo forzato
- correnti reazionarie su posizioni ultraconservatrici in materia etica
- mancanza di un leader riconosciuto pienamente da tutto il partito

finché non si risolvono questi problemi, il pd continuerà l'attraversata nel deserto...

naitsirhC
10-01-2009, 14:15
- questione morale
- opposizione dura e pura, senza la ricerca del dialogo forzato
- correnti reazionarie su posizioni ultraconservatrici in materia etica
- mancanza di un leader riconosciuto pienamente da tutto il partito

finché non si risolvono questi problemi, il pd continuerà l'attraversata nel deserto...

E non ti dimenticare della "questione settentrionale" Chiamparino, Cacciari, ecc. rispetto alla visione/gestione del PD "romanocentrica".

Qualcosina di interessante la dice Rodolfo brancoli in: "Fine corsa. Le sinistre italiane dal Governo al suicidio".

T3d
10-01-2009, 14:24
E non ti dimenticare della "questione settentrionale" Chiamparino, Cacciari, ecc. rispetto alla visione/gestione del PD "romanocentrica".

Qualcosina di interessante la dice Rodolfo brancoli in: "Fine corsa. Le sinistre italiane dal Governo al suicidio".

la questione settentrionale secondo me è irrisolvibile. Lega e PDL hanno una base fortissima, come se il PDL avesse una "questione toscana". L'unica soluzione è un'alleanza con la Lega. Lo so è fantapolitica, ma sarebbe in via ipotetica l'unica strada percorribile.

la via d'uscita secondo me è:
- scissione (simil sd) delle correnti più centriste, rutelli teodem e compagnia cantante, sfondando a sinistra e pescando nel bacino elettorale orfano della sinistra radicale. Torneremo a parlare di forza socialdemocratica, senza ambiguità per chi prima votava Prc et simila... insomma un voto utile senza tapparsi troppo il naso.
- condivisione totale della politica incentrata sulla legalità e sulla questione morale di DiPietro... il PD non deve essere mai più accostato al PDL. Questo vuol dire prendere decisioni forti come non è avvenuto in Campania (Bassolino e a Napoli), Firenze e Pescara. Un'opposizione dura, senza sconti... la ricerca di un dialogo forzato da parte di Veltroni è stata una sciagura perchè giudicato ambiguo.
- Un leader capace di tenere insieme il partito. Veltroni è una persona sicuramente onesta, ma è uscito troppo indebolito dalle elezioni. Credo che dopo le europee, se ci sarà il bagno di sangue preannunciato, dovrà passare la mano a qualcun altro. Chi? vi prego datemi un nome...

Il momento è critico, c'è bisogno di scelte coraggiose... soprattutto per non perdere l'occasione di sfruttare elettoralmente il momento negativo del governo.

drakend
10-01-2009, 14:28
Spero che ciò avvenga ed in particolare spero che tutta la classe dirigente PD si ritiri a vita privata, così almeno non fa danni al Paese.

Doraneko
10-01-2009, 14:29
mmm....che buon profumino di novita'...
Guardate nel pentolone!Ci sono gli avanzi della cena dell'altro ieri che si riscaldano insieme a quelli della cena di ieri.Chissa' che bonta' che ne uscira'!

Korn
10-01-2009, 23:34
veltroni devi decidersi a fare opposizione e diventare un briciolo più visibile

dantes76
10-01-2009, 23:53
per un attimo avevo letto nel titolo del 3d " Veltroni teme scisuna"
[ scisuna= in siciliano termine per indicare il cagotto fulminate]

Kharonte85
10-01-2009, 23:54
Che disastro, è una catastrofe...si ritorna indietro invece che andare avanti :doh:

dantes76
11-01-2009, 00:00
veltroni devi decidersi a fare opposizione e diventare un briciolo più visibile

ma che visibilita'... in un comune della prov di napoli, zona in cui sono attaccati alla canna del gas.. hanno proposto l'assessorato alla curia...

ELISAMAC1
11-01-2009, 11:51
A me veltroni nn piace come politico.Poi xo' penso chi potrebbe prendere il suo posto e mi tranquilizzo.

Korn
11-01-2009, 12:03
i tuoi interventi son sempre illuminanti :asd:

Lorekon
11-01-2009, 12:49
la questione settentrionale secondo me è irrisolvibile. Lega e PDL hanno una base fortissima, come se il PDL avesse una "questione toscana". L'unica soluzione è un'alleanza con la Lega. Lo so è fantapolitica, ma sarebbe in via ipotetica l'unica strada percorribile.


leggevo sulla rivista Internazionale di qualche settimana fa
(http://www.internazionale.it/home/ è ineressantissimo, ve lo consiglio)
che molti partiti di sinistra del nord-europa hanno una visione DIAMETRALE sull'innigrazione rispetto a quelli di sinistra italiani.
Una visione molto vicina a quella della Lega.

secondo questa visione l'immigrazione in massa è uno strumento di oppressione dell'establishment sulle classi lavoratrici, quindi va combattuta con la stessa energia con la quale si combattono altre battaglie "di sinistra" quali la difesa dei salari, gli ammortizzatori sociali, etc etc...

Penso che sia chiaro a ttti che se la LEga ha sfondato anche in Toscana ed Emilia è proprio perchè su questi temi "le classi lavoratrici" sono più vicine alla LEga che a Rifondazione, per dire.
Con una svolta di questo tipo probabilmente tornerebbero in parlamento.

Tuttavia la svolta non ci sarà, per un motivo molto semplice:
in Italia la sinistra non è una sinistra "proletaria", è una sinistra di "borghesi illuminati" che discutono di uguaglianza in modo accademico, nei salotti buoni o in spiaggia a Capalbio, nei ristoranti "in" di Roma.
E' questa la prima frattura, anche dal punto di vista della comunicazione.
Bertinotti col suo cachemire avrà fatto incazzare più di un operaio.
Vendola, Diliberto, lo stesso Ferrero (che pure è stato un operaio vero), parlano una lingua incomprensibile.
Bossi e Calderoli, nel loro delirio, dicono cose che la gente capisce.
Magari false, magari irrealizzabili, però compensibili.

Lorekon
11-01-2009, 12:50
E non ti dimenticare della "questione settentrionale" Chiamparino, Cacciari, ecc. rispetto alla visione/gestione del PD "romanocentrica".

Qualcosina di interessante la dice Rodolfo brancoli in: "Fine corsa. Le sinistre italiane dal Governo al suicidio".

già.
questo è uno dei nodi da risolvere IMHO.

Zenstation
12-01-2009, 10:38
ma tirassero fuori qualcuno con un po' di polso...
che ne so un cofferati con vice bersani
Basterebbe già tornare ad essere di... centrosinistra!!!
:rolleyes:

tdi150cv
12-01-2009, 10:41
veltroni devi decidersi a fare opposizione e diventare un briciolo più visibile

opposizione ...

mi son sempre chiesto il perchè in uno stato democratico debba esiste un partito politico al quale si chieda di remare contro al partito in carica eletto a maggioranza.

Per me e' una cosa assurda ... non si dovrebbe lavorare nella stessa direzione ???

sider
12-01-2009, 10:47
Il PD è sempre stato una pagliacciata. man mano gli elettori se ne stanno accorgendo.
Si dovesse tornare adesso alle urne avremmo un nuovo plebiscito per il bitumato, un raddoppio dei voti per Di Pietro ed un crollo del PD, il partito del nulla.

Andala
12-01-2009, 11:05
opposizione ...

mi son sempre chiesto il perchè in uno stato democratico debba esiste un partito politico al quale si chieda di remare contro al partito in carica eletto a maggioranza.

Per me e' una cosa assurda ... non si dovrebbe lavorare nella stessa direzione ???

Teoricamente, ma la democrazia è solo un sistema per far credere alla gente che è il popolo a comandare, mentre, nella confusione della "lotta" tra i due schieramenti, vengono attuate le decisioni di un oligarchia che finanzia entrambi i contendenti. Nel frattempo il popolo non capirà cosa sia successo e come sia accaduto tanto è perso dal rumore di fondo.

Noi non abbiamo fatto altro che adottare il modello ateniese opportunamente ritoccato dagli anglosassoni. Però, bisogna ammetterlo. Gli Ateniesi sono stati davvero geniali!:D

_TeRmInEt_
12-01-2009, 11:22
Teoricamente, ma la democrazia è solo un sistema per far credere alla gente che è il popolo a comandare, mentre, nella confusione della "lotta" tra i due schieramenti, vengono attuate le decisioni di un oligarchia che finanzia entrambi i contendenti. Nel frattempo il popolo non capirà cosa sia successo e come sia accaduto tanto è perso dal rumore di fondo.

Noi non abbiamo fatto altro che adottare il modello ateniese opportunamente ritoccato dagli anglosassoni. Però, bisogna ammetterlo. Gli Ateniesi sono stati davvero geniali!:D

La democrazia è la dittatura della maggioranza, d'altronde.

entanglement
12-01-2009, 11:29
opposizione ...

mi son sempre chiesto il perchè in uno stato democratico debba esiste un partito politico al quale si chieda di remare contro al partito in carica eletto a maggioranza.

Per me e' una cosa assurda ... non si dovrebbe lavorare nella stessa direzione ???

perchè il governo è per tutto il paese, la maggioranza è del 50%+1. il 50%-1 non è che smette di esistere

Trabant
13-01-2009, 16:05
opposizione ...

mi son sempre chiesto il perchè in uno stato democratico debba esiste un partito politico al quale si chieda di remare contro al partito in carica eletto a maggioranza.

Per me e' una cosa assurda ... non si dovrebbe lavorare nella stessa direzione ???
Giusto ... ma perchè non l'hai detto a burlesconi quando al governo c'era brodi, di non stare tutto il giorno a dare spallate e mettersi invece a collaborare?

:rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl:

nomeutente
13-01-2009, 16:26
mi son sempre chiesto il perchè in uno stato democratico debba esiste un partito politico al quale si chieda di remare contro al partito in carica eletto a maggioranza.


Forse perché questo meccanismo è il fondamento stesso della democrazia? :mbe:

TheMash
13-01-2009, 18:04
Forse perché questo meccanismo è il fondamento stesso della democrazia? :mbe:

gli sfugge proprio come concetto... praticamente si era risposto da solo.

tdi150cv
13-01-2009, 18:07
Forse perché questo meccanismo è il fondamento stesso della democrazia? :mbe:

o be ... se fare la parte del bastian contrario sempre e comunque ti pare democrazia ok ... ma i bastian contrari nelle aziende , aziende che funzionano , vengono presi e messi al manovalaggio ... giustamente dal momento che remare contro a ogni costo non e' mai costruttivo !

^TiGeRShArK^
13-01-2009, 18:12
o be ... se fare la parte del bastian contrario sempre e comunque ti pare democrazia ok ... ma i bastian contrari nelle aziende , aziende che funzionano , vengono presi e messi al manovalaggio ... giustamente dal momento che remare contro a ogni costo non e' mai costruttivo !

Vero, quindi a maggior ragione Ilvio sarebbe dovuto SCOMPARIRE dalla scena politica dato che faceva ostruzionismo sempre e comunque, nonostante il governo avesse una maggioranza assolutamente esigua. :)

nomeutente
15-01-2009, 09:45
o be ... se fare la parte del bastian contrario sempre e comunque ti pare democrazia ok ... ma i bastian contrari nelle aziende , aziende che funzionano , vengono presi e messi al manovalaggio ... giustamente dal momento che remare contro a ogni costo non e' mai costruttivo!


Partiamo dalla storia: anche durante la guerra fredda c'erano materie su cui Pci e Dc votavano unanimemente, perché si trattava di cose che erano riconosciute come utili da tutti, mentre c'erano temi su cui lo scontro era inevitabile in quanto investivano temi sensibili su cui ciascuno aveva idee precise e divergenti.

Adesso si verifica la stessa cosa: il centrosinistra fa opposizione su cose che ritiene inaccettabili, ma nelle commissioni si cerca sempre la mediazione sui temi che non sono oggetto di aspro dibattito politico.
Come però ti hanno già fatto notare, nella passata legislatura è stato Berlusconi a gridare alla spallata dal primo all'ultimo giorno, non solo opponendosi ai provvedimenti più importanti, ma facendo ostruzionismo su qualsiasi sciocchezza.
Sono stati capaci anche di votare contro al cosiddetto "pacchetto tuning" con una motivazione da rotocalco ("quelli che fanno tuning fanno anche le corse clandestine" :doh:) salvo mettersi a lavorare, adesso che governano loro, per approvare il provvedimento.
Parlo di tuning perché so che a te piacciono le belle automobili: quando Berlusconi, al solo scopo di dare una spallata a Prodi, ti ha impedito di montare legalmente un filtro o un cerchione che in tutto il resto d'Europa è legale, tu ti sei sentito rappresentato?