PDA

View Full Version : Dopo 50 anni, un aereo di produzione italiana oltre il muro del suono


maxsona
19-12-2008, 22:44
Dopo 50 anni, un aereo di produzione italiana oltre il muro del suono
di Marco Ferrando

Da cinquant'anni un aereo di fabbricazione (e progettazione) italiana non superava i 1.200 kilometri all'ora, la velocità del suono. Ci è riuscito ieri, sui cieli della Liguria, l'M346, addestratore di ultima generazione pensato e realizzato da Alenia Aermacchi (Finmeccanica), che così è diventato l'aereo italiano più veloce di tutti i tempi. Partito dalla base di Venegono superiore, quartier generale dell'azienda, l'aereo – primo prototipo dell'addestratore, pilotato dal capo collaudatore Quirino Bucci - ha raggiunto il mar Ligure e qui ha toccato la velocità record di 1.255 kilometri all'ora, pari a Mach 1,15.
«Il superamento della barriera del suono dimostra il grande potenziale di crescita del nostro M-346 – ha commentato lo stesso Bucci, una volta rientrato a Venegono dopo 75 minuti di volo - . L'aereo ha evidenziato un'ottima controllabilità al superamento della barriera del suono, mostrando anche una gradevolezza di pilotaggio in fase di decelerazione. Tutti i sistemi velivolo hanno funzionato regolarmente durante le fasi di accelerazione e decelerazione».
L'ultimo aereo interamente italiano ad abbattere la barriera del suono era stato, nel 1956 a Pratica di Mare, l'Aerfer Sagittario II pilotato dal tenente colonnello Giovanni Franchini del Reparto sperimentale volo dell'Aeronautica Militare: il 4 dicembre di 52 anni fa aveva raggiunto Mach 1,1 con una lunga picchiata.
Da allora, tutti i velivoli supersonici costruiti in Italia sono derivati da licenze straniere (è il caso, ad esempio, dell'F-104) o da collaborazioni internazionali, come il Tornado o l'Eurofighter Typhoon.
Intanto, proprio oggi Carmelo Cosentino, amministratore delegato di Alenia Aermacchi, ha annunciato che l'M-346 d'ora in avanti si chiamerà "Master": questo è infatti il nome scelto dalla Commissione esaminatrice al termine di un concorso di idee lanciato in autunno dall'azienda, che ha raccolto 4mila diverse proposte. La scelta è caduta su "Master" perché «si tratta di un nome internazionale – spiegano in Aermacchi – che coniuga tutto quello che il velivolo M346 rappresenta: lo strumento ideale per insegnare a volare ai futuri piloti dei caccia di ultima generazione e contemporaneamente il livello massimo di istruzione raggiungibile da un allievo».

http://www.ilsole24ore.com
;)

Almeno evitiamo di parlare solo del governo e del vaticano :asd:

dantes76
19-12-2008, 22:51
dopo 50 anni direi.. estiazzi:O

apocalypsestorm
19-12-2008, 22:57
Finalmente qualche notizia positiva ! :sofico:
ma dobbiamo ancora migliorare.. :)

dantes76
19-12-2008, 23:20
Finalmente qualche notizia positiva ! :sofico:
ma dobbiamo ancora migliorare.. :)

wee wee, stai calmo! fra 50 anni...

jpjcssource
19-12-2008, 23:23
Ora possiamo dire senza fare ironia e con grande orgoglio: "avanti così!!" :yeah: :p

maxsona
19-12-2008, 23:23
http://img68.imageshack.us/img68/7926/new664389389698946897gm9.jpg (http://imageshack.us)

http://img378.imageshack.us/img378/4338/new66429070994gj5.jpg (http://imageshack.us)

dr-omega
19-12-2008, 23:33
Grazie per la bella notizia!
Nonostante la sezione si chiami "Storia, politica e attualità" qui dentro esiste praticamente solo la politica e tipicamente si parla solo di cose negative...;)

Ogni tanto una bella notizia ci vuole!

apocalypsestorm
19-12-2008, 23:43
wee wee, stai calmo! fra 50 anni...
http://it.wikipedia.org/wiki/Aermacchi_M-346
2 turbine honeywell ITEC spinta max quasi 3 Ton

ozeta
19-12-2008, 23:48
infatti è una notizia da scienza e tecnica :D

Doraneko
20-12-2008, 00:07
Almeno questo ha superato la velocita' del suono con le sue forze, non in picchiata come l'altro!

F1R3BL4D3
20-12-2008, 00:15
:D mmm Aermacchi! 1 Km da casa mia in linea d'aria...:O

ConteZero
20-12-2008, 06:35
Una volta gli aerei italiani avevano nomi tipo "Centauro", oggi "Master".
Tra l'altro mi pare che Mach 1 non sia una "barriera" per la velocità da diversi decenni.
E'più lento del MiG-19 del 1954.

trallallero
20-12-2008, 08:05
Finalmente una AV che funziona davvero :D

giannola
20-12-2008, 08:11
Ora possiamo dire senza fare ironia e con grande orgoglio: "avanti così!!" :yeah: :p

ma soprattutto....meno male che Silvio c'è... :rotfl:

M@gic
20-12-2008, 08:13
Una volta gli aerei italiani avevano nomi tipo "Centauro", oggi "Master".
Tra l'altro mi pare che Mach 1 non sia una "barriera" per la velocità da diversi decenni.
E'più lento del MiG-19 del 1954.

Questo è un aereo da addestramento, mica un caccia. :D

ConteZero
20-12-2008, 08:15
Questo è un aereo da addestramento, mica un caccia. :D

Sarà per questo che stanno sviluppando la versione 'K' che è un bombardiere ?

blackgnat
20-12-2008, 09:02
Sarà per questo che stanno sviluppando la versione 'K' che è un bombardiere ?

si è vero ... lo stesso succede per l'amx, ed il 339 !!! ... ma non è che sia la "finalità" con cui sono stati concepiti

ConteZero
20-12-2008, 09:08
si è vero ... lo stesso succede per l'amx, ed il 339 !!! ... ma non è che sia la "finalità" con cui sono stati concepiti

Aspettando l'A-10 versione intercettore...

Scalor
20-12-2008, 09:12
bene, arriviamo in ritardo , ma ... è una buona notizia, speriamo che l'italia si stia risvegliando da questo torpore nel quale è sprofondata in questi anni !

jpjcssource
20-12-2008, 10:01
ma soprattutto....meno male che Silvio c'è... :rotfl:

:asd:

jpjcssource
20-12-2008, 10:10
Sarà per questo che stanno sviluppando la versione 'K' che è un bombardiere ?

Si, bombardiere leggero, tanto che deve andare a sostituire sopratutto f5 Tiger che è si più veloce, ma molto meno avanzato nel complesso.
Per quanto riguarda la velocità è probabile che vi siano miglioramenti in futuro.

Comunque l'importante è sapere che abbiamo il know how per fare molto di più anche da soli, ma non lo facciamo perchè collaborando con dei paesi partner, i costi di sviluppo, produzione e mantenimento diminuiscono sensibilmente. ;)

ConteZero
20-12-2008, 10:15
Se "Know how" è sapere come si fanno aerei che superano Mach 1 allora ce l'avevamo già nel 1956 : http://it.wikipedia.org/wiki/Aerfer_Sagittario_2

jpjcssource
20-12-2008, 10:17
Se "Know how" è sapere come si fanno aerei che superano Mach 1 allora ce l'avevamo già nel 1950.

Il nostro Know How arriva a sapere come fare un Eurofighter e buona parte di un F35 :fagiano:

ConteZero
20-12-2008, 10:24
Il nostro Know How arriva a sapere come fare un Eurofighter e buona parte di un F35 :fagiano:

Basta pagare e farsi mandare gli schemi.
Il "know how" del pagare è abbastanza diffuso in tutto il globo.

jpjcssource
20-12-2008, 10:35
Basta pagare e farsi mandare gli schemi.

:confused:

Magari fosse stato così facile.
Per essere un partner di alto livello ed avere la possibilità di acquisire tutta la tecnologia che ci stà dietro nonchè il diritto di produrlo in loco ed esportarlo, bisogna collaborare al progetto per anni attivamente come abbiamo fatto noi.
Non pensare che siamo stati ad aspettare che gli ingegneri degli altri paesi sviluppassero tutto e poi ci passassero il materiale...

^TiGeRShArK^
20-12-2008, 10:41
:mbe:
e che ci sarebbe da gioire? :mbe:
siamo in ritardo di 61 anni e gioiamo? :stordita:
sinceramente mi sfugge qualcosa :fagiano:

ConteZero
20-12-2008, 10:51
:confused:

Magari fosse stato così facile.
Per essere un partner di alto livello ed avere la possibilità di acquisire tutta la tecnologia che ci stà dietro nonchè il diritto di produrlo in loco ed esportarlo, bisogna collaborare al progetto per anni attivamente come abbiamo fatto noi.
Non pensare che siamo stati ad aspettare che gli ingegneri degli altri paesi sviluppassero tutto e poi ci passassero il materiale...

E che apporto hanno dato, dal punto di vista progettuale, gli italiani all'F-35 ?

Il grano.

jpjcssource
20-12-2008, 10:54
:mbe:
e che ci sarebbe da gioire? :mbe:
siamo in ritardo di 61 anni e gioiamo? :stordita:
sinceramente mi sfugge qualcosa :fagiano:

Ti sfugge che il nostro ministero della difesa non ha mai avuto abbastanza fondi per sviluppare tutti gli armamenti di cui disponiamo autonomamente e che svilupparli congiuntamente con paesi partner è molto più vantaggioso :) .

Chi sviluppa autonomamente armamenti lo fa perchè ha molti soldi da spendere e può permettersi:

_ di tenersi per se la tecnologia sviluppata (USA ad esempio)
_ avere speranze di poterlo vendere a qualcun altro oltre che alle proprie forze armate visto che gli ordinativi di un paese che non sia una superpotenza, difficilmente coprono le spese di ricerca e sviluppo (es. Francia ed in questo specifico caso l'Italia visto che questo velivolo sarà costruito in 600 esemplari entro il 2020 mentre noi ne ordineremo solo 15 che sarebbero stati insufficienti per rendere il progetto vantaggioso da sviluppare autonomamente)

jpjcssource
20-12-2008, 10:56
E che apporto hanno dato, dal punto di vista progettuale, gli italiani all'F-35 ?

Il grano.

Meno sicuramente che nel caso dell'EF, ma qualcosa lo hanno dato.
Non si sono però limitati a comprare i progetti e farseli spedire come pensi te.

In ogni modo, in ambito aeronautico possediamo conoscenze ben superiore a quanto si creda.

ConteZero
20-12-2008, 11:08
Meno sicuramente che nel caso dell'EF, ma qualcosa lo hanno dato.
Non si sono però limitati a comprare i progetti e farseli spedire come pensi te.

In ogni modo, in ambito aeronautico possediamo conoscenze ben superiore a quanto si creda.

Poco ma sicuro... però penso che tu sovrastimi quello che "si crede".

maxsona
20-12-2008, 11:10
La cosa importante e che in pratica adesso come adesso sono pochi i paesi Europei capaci di portare avanti qualche progetto "indigeno" a livello aerospaziale, praticamente Italia e Francia. L'industria aerospaziale Inglese invece la ritengo ormai morta.

Teox82
20-12-2008, 11:11
E che apporto hanno dato, dal punto di vista progettuale, gli italiani all'F-35 ?

Il grano.

Il ruolo italiano

L’Italia è il secondo più importante partner internazionale per la fase di sviluppo (Ssd), dopo il Regno Unito, per valore dell’impegno economico: 1,028 miliardi di dollari ai valori del 2003, da ripartirsi in 11 esercizi a partire dal 2002 e fino al 2012, assorbiti per l’80% per investimenti sul velivolo e per il 20% sul motore (investimenti Uk di circa $2,8 miliardi). L’Italia contribuisce per il 4% alle fasi di progettazione e sviluppo del programma che comprende la produzione di 22 prototipi.

Il ritorno industriale previsto (reddito totale per le 20 società italiane coinvolte) dalle fasi di produzione a basso regime e a pieno regime raggiunge $ 800 milioni, che equivale all’80% degli investimenti Sdd.

L’Italia dovrebbe acquistare più di 130 velivoli destinati a rimpiazzare, fra il 2014 ed il 2025, gli AMX ed una parte dei Tornado dell’Aeronautica militare, nonché gli AV-8B Plus a decollo verticale della Marina militare.

L’Italia potrà disporre di capacità operative e di supporto autonome per la flotta nazionale, in stretta conformità all’Algs, Autonomic Logistic Sustainment Solution, sviluppata dal Prime Contractor Lockheed Martin. Una risorsa strategica chiave a supporto della realizzazione degli obiettivi italiani è rappresentata dalla Faco italiana, linea di assemblaggio finale e controllo (Final Assembly and Check Out line) per gli italiani, gli olandesi e, potenzialmente per altre forze aeree operanti nell‘area europea mediterranea, come approvato dal governo Usa e da Lockheed Martin.

Il ruolo industriale italiano

Finmeccanica, rappresentata da Alenia Aeronautica e da altre aziende controllate, è l’attore industriale chiave nel programma italiano per il Jsf, insieme ad Avio, azienda nazionale leader nella motoristica, ed altre società che si stanno preparando ad affrontare un coinvolgimento industriale di lungo periodo per supportare l’intero ciclo di vita del Jsf.

Per consolidare questo coinvolgimento, la gran parte delle succitate aziende ha siglato con Lockheed Martin ed i suoi fornitori di Livello 1 e 2 Usa e Uk una serie di accordi per definire le potenziali aree di coinvolgimento nella fase Sdd. Sono in corso ulteriori negoziazioni per opportunità nelle fasi di Production and Sustainment. Comunque è basilare per il programma Jsf che l’impegno industriale sia su base best-value nel conformarsi alle fasi di sviluppo, produzione e supporto in servizio.

La partecipazione italiana nella fase iniziale Sdd si è concretizzata nella partecipazione di ingegneri e tecnici italiani nei team integrati Lockheed Martin per l’acquisizione delle necessarie conoscenze di base dei sistemi dell’aereo e di missione, incluse le attività di integrazione per le prove di volo, con il risultato di essere in grado di seguire lo sviluppo dei sistemi di supporto logistico e manutenzione.

Grazie a questa esperienza nella progettazione strutturale dimostrata dagli ingegneri Alenia Aeronautica nel corso del processo di revisione progettuale per ottenere una riduzione di peso di alcune componenti, Lockheed Martin ha coinvolto Alenia Aeronautica nella progettazione del cassone alare per le versioni Ctol e Cv dell’F-35.

Il ruolo dell’industria italiana nella fase di produzione del Jsf si focalizza sugli equipaggiamenti di bordo e sulla produzione, in qualità di seconda fonte, di importanti sottocomplessivi, sistemi ed equipaggiamenti del velivolo come l’assemblaggio dell’ala, a cura di Alenia Aeronautica, selezionata come seconda fonte produttiva per questo fondamentale componente dell’aereo. Ciò rappresenta il ritorno industriale più rilevante del programma per l’Italia e nel contempo è stato stipulato il primo contratto per Alenia Aeronautica per cominciare le attività per le parti in composito e quelle metalliche di competenza dell’azienda italiana, da consegnarsi per supporto al lotto Lrip3.

Altre aree produttive in aggiunta a quella dell’ala dovrebbero riguardare sistemi ed apparati ritenuti strategici in funzione del requisito di autonomia operativa dell’Aeronautica militare per il Jsf. Queste comprendono: guerra elettronica, acquisizione e rintracciamento dell’obiettivo, controllo e rilascio armamenti e sistemi d’arma.

Lockheed Martin ha completato uno studio, commissionato dal Governo italiano, per stimare costi e coinvolgimenti relativi alla creazione in Italia di una linea di assemblaggio finale e controllo per l’assemblaggio del Jsf per la flotta nazionale e per quelle delle nazioni partecipanti precedentemente approvate dal governo Usa e da Lockheed Martin, con la possibilità per la Faco italiana di fungere anche da struttura per la manutenzione, riparazioni ed ammodernamento per l’Italia a anche possibilmente diventare il Centro di supporto europeo regionale.

Il coinvolgimento dell’industria italiana alla Sustaining Phase è inoltre strettamente legata alle società italiane che diverranno fornitori di logistica integrata per la flotta italiana e possibilmente per altre flotte europee, soddisfancedo i requisiti di best value e la struttura sviluppata da Lockheed Martin

Tutte le opportunità sopra descritte dovrebbero portare al coinvolgimento di 10.000 risorse qualificate fra tutte le industrie italiane coinvolte, per non citare i benefici delle ricadute su altri settori di attività".

Sono felice per gli sviluppi del Master,pare sia un ottimo aereo dalle straordinari potenzialità sia tecniche che commerciali.Tutto sommato trovo giusto il nome Master:immediato e internazionale,perfetto per un aereo che punta tutto sull'export.:)

jpjcssource
20-12-2008, 11:16
Poco ma sicuro... però penso che tu sovrastimi quello che "si crede".

Non lavoro per finmeccanica o ai progetti sopra citati, ma se io forse sovrastimo, te sottostimi :p

Come ti ho detto:

_ non è stato un mero acquisto di conoscenza

_ abbiamo capacità per fare velivoli più avanzati di questo Aermacchi e la nostra industria è ancora in grado di fare progetti autonomi cosa che succede in pochissime nazioni al mondo

ConteZero
20-12-2008, 11:26
Non lavoro per finmeccanica o ai progetti sopra citati, ma se io forse sovrastimo, te sottostimi :p

Come ti ho detto:

_ non è stato un mero acquisto di conoscenza

_ abbiamo capacità per fare velivoli più avanzati di questo Aermacchi e la nostra industria è ancora in grado di fare progetti autonomi cosa che succede in pochissime nazioni al mondo

Si può dare di più...

jpjcssource
20-12-2008, 11:43
Si può dare di più...

Non è mai abbastanza, ma non dirlo ai pacifisti a tutti i costi del forum, che sono pronti a sbaraitare tutte le volte che il nostro paese spende soldi in questi ambiti, anche se il budget del ministero della difesa è uno dei più irrilevanti nel totale delle spese statali e guardacaso forse quello dove vi sono meno sprechi visto che, quando stai con l'acqua alla gola, ogni centesimo te lo devi fare bastare.
Poi ovviamente si vanno a lamentare se non abbiamo conoscenze tecnologiche da superpotenza e danno contro a Berlusconi per questo, anche ha esaudito i loro desideri visto che è proprio durante i suoi governi che le nostre forze armate subiscono i tagli più ingenti (non stò parlando di te).

maxsona
23-12-2008, 12:10
Tra l'altro questo risultato è stato ottenuto con il prototipo N°1, il primo esemplare di pre-serie pesa ben 700Kg in meno e promette quindi risultati ancora migliori. Il superamento del muro del suono risulta essere interessante anche dal fatto che il velivolo non è dotato di motori dotati di postbruciatore.

Rand
23-12-2008, 13:22
In ogni modo, in ambito aeronautico possediamo conoscenze ben superiore a quanto si creda.

Anche in campo spaziale ci difendiamo bene: Thales Alenia ha realizzato a Torino diversi moduli pressurizzati per la ISS (Node 3, Columbus, Harmony, i tre MLPM).

dantes76
23-12-2008, 14:32
dopo 50 anni che sta cosa la fanno pure in burundi.. so soddisfazioni

Korn
23-12-2008, 15:09
ma sostanzialmente chissenfrega? ovvero allo stato attuale i grossi progetti in areonautica si creano giustamente a livello europeo, non mi pare ci sia granchè da bullarsi ma mi pare sia una normale evoluzione, spero solo che vengano usati dalle frecce tricolori per evoluzioni ancor più spettacolari

Zerex
23-12-2008, 16:18
dopo 50 anni che sta cosa la fanno pure in burundi.. so soddisfazioni
Non mandiamo tutto in vacca con certe esternazioni da BAR sport

Non importa niente sul prima o sul dopo, tralasciando il fatto che il 346 è il "lead in fighter trainer" più avanzato al mondo il fatto che si sia progettato una macchina così avanzata stà ad indicare che in questi settori il sistema paese funziona dal punto di vista della ricerca e dello sviluppo in settori così avanzati.

dantes76
23-12-2008, 16:44
Non mandiamo tutto in vacca con certe esternazioni da BAR sport

Non importa niente sul prima o sul dopo, tralasciando il fatto che il 346 è il "lead in fighter trainer" più avanzato al mondo il fatto che si sia progettato una macchina così avanzata stà ad indicare che in questi settori il sistema paese funziona dal punto di vista della ricerca e dello sviluppo in settori così avanzati.

be leggiti qualche 3d aperto di recente dall'autore di questo 3d, sempre in questa sezione:)

la ricerca... di qualcosa che gli altri fanno e sviluppano da 50 anni?

maxsona
23-12-2008, 17:05
Come volevasi dimostrare anche quando una parte del sistema paese si dimostra leader in certi settori avanzati qualcuno che trova qualcosa da criticare c'è sempre :asd: ... secondo me è colpa del papa ...

E certo che non è dura da capire che l'importante non è che il 346 abbia superato la barriera del suono (anzi un pò lo è visto che il velivolo non è dotato di postbruciatori) ma il fatto che si siano sviluppate tecnologie molto avanzate in certi settori come quello dei materiali, del software e dell'avionica, che cosa hanno messo in cielo in questi ultimi anni in modo autonomo paesi come Germania e Inghilterra? poco o nulla, anzi l'industria elicotteristica Inglese ce la siamo comprata.

svarionman
23-12-2008, 20:29
Comunque mi pare che alla base ci sia una collaborazione con la Yakovlev.....giusto?

Per il resto, è chiaro che l'importante non è il supermaneto della barriera del suono (tanto più in un velivolo del genere), perchè se lo scopo fosse solo quello di fare vedere "chi ce l'ha più supersonico", le aziende italiane avrebbero una solida esperienza con i progetti F-104, Tornado ed Eurofighter. Ma è chiaro che per progetti del genere sono richiesti ingenti investimenti e si punta a formare partnerships con aziende estere.

maxsona
23-12-2008, 21:23
Comunque mi pare che alla base ci sia una collaborazione con la Yakovlev.....giusto?
Chiusa ormai anni fà quando ci si accorse che le specifiche Russe erano inacettabili, da allora è stato fatto un grande lavoro a livello strutturale e di materiali, senza dimenticare l'avionica.

dantes76
23-12-2008, 23:23
E certo che non è dura da capire che l'importante non è che il 346 abbia superato la barriera del suono

che l'abbia superato dopo 50 anni...

e come quei bambini a scuola, quelli abituati a prendere sempre 2, quando prendevano un 6 era una festa, dopo ci stavano quelli abituati a prendere 8, quando arrivava un 6 era una tragedia...

jpjcssource
23-12-2008, 23:29
Non mandiamo tutto in vacca con certe esternazioni da BAR sport

Non importa niente sul prima o sul dopo, tralasciando il fatto che il 346 è il "lead in fighter trainer" più avanzato al mondo il fatto che si sia progettato una macchina così avanzata stà ad indicare che in questi settori il sistema paese funziona dal punto di vista della ricerca e dello sviluppo in settori così avanzati.

Lascia stare, tanto fanno finta di non capire pur di dar contro al loro paese sempre e comunque.

Gli altri sono sempre più fighi e più avanti, noi siamo poveri pezzenti. Quando gli altri sbagliano e si apre un thread non se lo caga nessuno oppure lo si prende ad esempio per fare qualche paragone dove il nostro paese ne esce sempre male.

Se avessimo costruito una super mega arma ultrasofisticata , si sarebbero invece lamentati che l'Italia spende tutti i soldi in armi e bla bla bla :blah:

è così e non si discute :fagiano:

dave4mame
23-12-2008, 23:39
Comunque mi pare che alla base ci sia una collaborazione con la Yakovlev.....giusto?

Per il resto, è chiaro che l'importante non è il supermaneto della barriera del suono (tanto più in un velivolo del genere), perchè se lo scopo fosse solo quello di fare vedere "chi ce l'ha più supersonico", le aziende italiane avrebbero una solida esperienza con i progetti F-104, Tornado ed Eurofighter. Ma è chiaro che per progetti del genere sono richiesti ingenti investimenti e si punta a formare partnerships con aziende estere.

oddio... l'f104 l'abbiamo solo prodotto... e il motore (praticamente mezzo aereo) mi pare che fosse comprato dall'estero...

El_Camino
23-12-2008, 23:57
almeno andava a mach 3. :stordita:

easyand
24-12-2008, 00:05
qui non ci si rende conto che l'italia, con Alenia e Aermacchi, è uno dei pochi paesi (che si contano sulle dita di una mano) in grado di sviluppare in toto un aereo militare a getto con caratteristiche avanzate e che attualmente è l'aereo da addestramento/attacco leggero più avanzato del mondo assieme al T50 (che comunque è una realizzazione non nazionale coreana visto che il 50% è Lockheed Martin).
Sono pronto a scommettere che da qui ai prossimi 30 anni in europa le aeronautiche militari quale aereo da addestramento nelle loro file avranno lo M346 Master e vi sono conrete possibilità di poterlo piazzare anche come sostituito del T38 in USA.

PS: riguardo i contenuti italiani dell' F35, proprio su questo forum abbiamo (avevamo?) un ingegnere di Alenia distaccato presso Lockeheed Martin per la progettazione di componenti dell' F35.

FrancescoSan
24-12-2008, 00:47
Questo aereo può volare in supercrociera, è qualcosa di incredibile per un addestratore.
A tutti gli effetti questo gioiello non ha concorrenti, t50 compreso.

maxsona
24-12-2008, 11:01
che l'abbia superato dopo 50 anni...

e come quei bambini a scuola, quelli abituati a prendere sempre 2, quando prendevano un 6 era una festa, dopo ci stavano quelli abituati a prendere 8, quando arrivava un 6 era una tragedia...
Quarda che non sei obbligato ad intervenire, se non hai lo competenza per capire il significato di certe cose ci sono tanti altri thread ;) ... la velocità supersonica non era nemmeno tra le specifiche, è stato solo un risultato derivato dall'ottimo lavoro svolto ... e quoto easy

qui non ci si rende conto che l'italia, con Alenia e Aermacchi, è uno dei pochi paesi (che si contano sulle dita di una mano) in grado di sviluppare in toto un aereo militare a getto con caratteristiche avanzate e che attualmente è l'aereo da addestramento/attacco leggero più avanzato del mondo assieme al T50 (che comunque è una realizzazione non nazionale coreana visto che il 50% è Lockheed Martin).
Sono pronto a scommettere che da qui ai prossimi 30 anni in europa le aeronautiche militari quale aereo da addestramento nelle loro file avranno lo M346 Master e vi sono conrete possibilità di poterlo piazzare anche come sostituito del T38 in USA.

maxsona
24-12-2008, 11:05
Lascia stare, tanto fanno finta di non capire pur di dar contro al loro paese sempre e comunque.

Gli altri sono sempre più fighi e più avanti, noi siamo poveri pezzenti. Quando gli altri sbagliano e si apre un thread non se lo caga nessuno oppure lo si prende ad esempio per fare qualche paragone dove il nostro paese ne esce sempre male.

Se avessimo costruito una super mega arma ultrasofisticata , si sarebbero invece lamentati che l'Italia spende tutti i soldi in armi e bla bla bla :blah:

è così e non si discute :fagiano:
Ho aperto un thread per denunciare il modo di pensarla di cui parli, evidentemente ho colto nel vivo, ecco il perchè di qualche post inutile sullo stesso stampo in questo thread :)