View Full Version : Domani sciopero generale della CGIL...come?
indelebile
11-12-2008, 19:42
Toh neanche lo sapevo, ma ho scoperto ascoltando qua e la sempre tra le primissime notizie (come no :yeah: ) che domani c'è lo sciopero generale della CGIL
Di solito quando c'è uno sciopero se ne parla per/da giorni...
Qua passa l'idea che scioperano perchè sono lavativi e non han voglia di lavorare
:muro:
Freeskis
11-12-2008, 19:43
Toh neanche lo sapevo, ma ho scoperto ascoltando qua e la sempre tra le primissime notizie (come no :yeah: ) che domani c'è lo sciopero generale della CGIL
Di solito quando c'è uno sciopero se ne parla per/da giorni...
Qua passa l'idea che scioperano perchè sono lavativi e non han voglia di lavorare
:muro:
veramente lo sciopero era già stato programmato e poi è stato rinviato a domani
tdi150cv
11-12-2008, 23:19
Toh neanche lo sapevo, ma ho scoperto ascoltando qua e la sempre tra le primissime notizie (come no :yeah: ) che domani c'è lo sciopero generale della CGIL
Di solito quando c'è uno sciopero se ne parla per/da giorni...
Qua passa l'idea che scioperano perchè sono lavativi e non han voglia di lavorare
:muro:
oddio ... da me c'è scritto che lo sciopero e' indetto contro la crisi ...
va da se che scioperare in tempo di crisi non puo' che essere considerata una mossa modello mi taglio l'uccello per far torto alla moglie.
E' chiaro che sciopera chi non ha un cazzo di voglia di lavorare. Fortunatamente da noi la gente capisce e tranne pochi sindacalisti nessuno si muovera' dalla fabbrica.
In questo periodo i danni all'azienda , quindi alla collettivita' , sarebbero ingenti !
Versalife
12-12-2008, 02:17
In questo periodo i danni all'azienda , quindi alla collettivita' , sarebbero ingenti !
Mah ne dubito anzi magari chi sciopera fà un favore al datore, tra l'altro molte aziende qui da me chiudono alla fine di questa settimana.
CGIL sempre meno credibile, mica una novità, co sti trucchetti dello sciopero annuale a dicembre (con la buste paga "pompate" dei prossimi due mesi si può anche abbozzare un giorno no?), sempre con delle motivazioni che "vanno col tempo" e sempre di venerdì tanto per accorciare la settimana e fare numero.
:mc:
tdi150cv
12-12-2008, 09:02
Mah ne dubito anzi magari chi sciopera fà un favore al datore, tra l'altro molte aziende qui da me chiudono alla fine di questa settimana
ti assicuro che non e' il caso di quelle aziende che vivono sulla ricorrenza ... ;)
fabius00
12-12-2008, 09:05
soprattutto fare lo sciopero oggi cosi come è messa Roma mi sembra una bella pensata... complimenti epifani!!!
ps ma di Roma edel suo stato non se ne parla qui?
Che cattivoni questi precari e lavoratori a rischio di perdita del lavoro (grazie al governo che non fa nulla contro la crisi: vedi classifica europea: http://notizie.alice.it/notizie/politica/2008/12_dicembre/10/giornalisti_ue_sarkozy_miglior_leader_dei_27_berlusconi_peggiore,17179941.html) che scioperano :O ..proprio dei cattivoni...
Secondo molti il ruolo di un cittadino dovrebbe essere solo: Lavora e zitto.
Ma quando alzate la testa?
SweetHawk
12-12-2008, 09:13
Per me uno sciopero così è una follia. In nessun altro paese si stanno facendo cose così. Purtroppo dovrebbe essere il momento di remare tutti verso la direzione del lavoro e dei sacrifici e invece siamo in Italia dove ogni occasione è buona per girare le cose a proprio conto, uso e consumo.
Male, cara CGIL, molto male.
Per me uno sciopero così è una follia. In nessun altro paese si stanno facendo cose così. Purtroppo dovrebbe essere il momento di remare tutti verso la direzione del lavoro e dei sacrifici e invece siamo in Italia dove ogni occasione è buona per girare le cose a proprio conto, uso e consumo.
Male, cara CGIL, molto male.
Non vedo perchè i lavoratori dovrebbero pagare gli errori delle banche e delle società di consulenza finanziarie.....aggià che quelli non pagano MAI di tasca loro :D
Bisogna sempre difenderli :O perchè sono il nucleo del capitalismo :O altrimenti siamo komunisti brutti e cattivi :O
Per me uno sciopero così è una follia. In nessun altro paese si stanno facendo cose così. Purtroppo dovrebbe essere il momento di remare tutti verso la direzione del lavoro e dei sacrifici e invece siamo in Italia dove ogni occasione è buona per girare le cose a proprio conto, uso e consumo.
Male, cara CGIL, molto male.
CVD.
La crisi è stata creata dalle banche (mediolanum di B. compresa) ma sono i cittadini che devono stare a testa bassa e lavorare zitti per uscirne.
ANche se gli stessi cittadini stavano già male senza crisi visto il precariato devastante e gli stipendi da fame...
No, non è periodo... aspettiamo che il governo non faccia ancora nulla e facciamo perdere il posto ad altre migliaia di persone... così il ciclo economico si spezza ancora di più e la crisi si aggrava...
All'insegna del solito: ZITTI E LAVORATE... almeno fin quando il posto lo avete
Che vita è questa?
Davvero, secondo me il primo problema dell'italiano medio è capire i propri DIRITTI e di conseguenza incazzarsi.
La crisi è stata creata dalle banche
:sofico: :sofico: :sofico: :sofico: :sofico: :sofico:
Per me uno sciopero così è una follia. In nessun altro paese si stanno facendo cose così. Purtroppo dovrebbe essere il momento di remare tutti verso la direzione del lavoro e dei sacrifici e invece siamo in Italia dove ogni occasione è buona per girare le cose a proprio conto, uso e consumo.
Male, cara CGIL, molto male.
ma se è l'unica cosa che è rimasta nella possibilità di fare di un lavoratore e ....dici che lo sciopero è una follia ? che deve fare un lavoratore, mettersi a 90° ?
ben venga lo sciopero, anzi se ne fanno pochi, e non ottengon nulla o poco.
tdi150cv
12-12-2008, 11:14
Davvero, secondo me il primo problema dell'italiano medio è capire i propri DIRITTI e di conseguenza incazzarsi.
sbagliato ... il primo punto che tu e tutti quelli come te dovete capire e' che ci sono dei diritti ma in particolare dei DOVERI !
Strano che non ne parliate mai ...
CVD.
La crisi è stata creata dalle banche (mediolanum di B. compresa) ma sono i cittadini che devono stare a testa bassa e lavorare zitti per uscirne.
ANche se gli stessi cittadini stavano già male senza crisi visto il precariato devastante e gli stipendi da fame...
No, non è periodo... aspettiamo che il governo non faccia ancora nulla e facciamo perdere il posto ad altre migliaia di persone... così il ciclo economico si spezza ancora di più e la crisi si aggrava...
All'insegna del solito: ZITTI E LAVORATE... almeno fin quando il posto lo avete
Che vita è questa?
Davvero, secondo me il primo problema dell'italiano medio è capire i propri DIRITTI e di conseguenza incazzarsi.
alla base della crisi ci sono i "lavoratori" che grazie alle banche hanno contratto mutui che non dovevao contrarre....
quindi mi sa che c'e' un bel concorso di colpa... o no?
credito facile per tutti .. evviva....
sbagliato ... il primo punto che tu e tutti quelli come te dovete capire e' che ci sono dei diritti ma in particolare dei DOVERI !
Strano che non ne parliate mai ...
Grazie che ci illumini, se non ce lo dici no lo sapevamo.....
tdi150cv
12-12-2008, 11:18
ben venga lo sciopero, anzi se ne fanno pochi, e non ottengon nulla o poco.
si poi quando io datore di lavoro ti tratto di merda , non ti do una lira in piu' , ti faccio fare i lavori peggiori , ti mando il controllo sanitario ogni volta che stai a casa , ti concedo le ferie quando voglio io , non ti assumo definitivamente , non ti rinnovo il contratto , poi non ti lamentare ... sciopera pure adesso ...
Capisco nei casi in cui il datore di lavoro sia stronzo , ma qui pare che si viva per lo sciopero cazzo ...
e fate qualcosa di buono per voi no !? apritevi una attivita' cosi' fate quel che volete !
gigio2005
12-12-2008, 11:25
E' chiaro che sciopera chi non ha un cazzo di voglia di lavorare.
ma sinceramente...non ti vergogni neanche un pochino delle cose che dici?
secondo te grazie a cosa sono stati acquisiti tutti i diritti che hanno i lavoratori dipendenti?
oddio ... da me c'è scritto che lo sciopero e' indetto contro la crisi ...
va da se che scioperare in tempo di crisi non puo' che essere considerata una mossa modello mi taglio l'uccello per far torto alla moglie.
E' chiaro che sciopera chi non ha un cazzo di voglia di lavorare. Fortunatamente da noi la gente capisce e tranne pochi sindacalisti nessuno si muovera' dalla fabbrica.
In questo periodo i danni all'azienda , quindi alla collettivita' , sarebbero ingenti !
ma fammi il favore.
Si da il caso che io ho scioperato perchè completamente d'accordo con il documento in 6 punti presentato dalla cigl e contrario a molti dei provedimenti presentati dal governo.
Tieni, informati, prima di fare aria dalla bocca come al solito:
http://www.ufficiostampa.cgil.it/news/NewsViewer.aspx?NewsID=1160
Lavativo vallo a dire qualcun'altro e per "i danni all'azienda e alla collettività" vatti a lamentare con il tuo caro governo se ne sei capace una volta nella vita invece di restare sempre steso sullo zerbino del tuo caro Silvio.
tdi150cv
12-12-2008, 11:31
ma sinceramente...non ti vergogni neanche un pochino delle cose che dici?
secondo te grazie a cosa sono stati acquisiti tutti i diritti che hanno i lavoratori dipendenti?
chissenefrega ...
in questo momento i problemi sono altri !
sciopera fin che vuoi poi quando sarai definitiamente a casa non rompere le palle pero' !
sbagliato ... il primo punto che tu e tutti quelli come te dovete capire e' che ci sono dei diritti ma in particolare dei DOVERI !
Ma rifami un'altro favore và...
Scendi dalla cattedra che non sei in grado. Si dà il caso che da lavoratore il mio dovere lo faccio ogni giorno. Oggi, come altri, ho deciso di difendere alcuni diritti.
Tu piuttosto non sarai mica in orario di lavoro? Io ho scioperato e sono appena di ritorno dalla manifestazione tu perchè non stai producendo se lavori?
in questo momento i problemi sono altri !
Vero, bisognerebbe far fallire le banche non virtuose, far sì che ripaghino i cittadini presi in giro, e vendere tutti i pesi per lo Stato, CAI in primis.
Questo E' liberismo vero, come può tranquillamente confermarti Morkar :D
Non vedo perchè i lavoratori dovrebbero pagare gli errori delle banche e delle società di consulenza finanziarie.....aggià che quelli non pagano MAI di tasca loro :D
Bisogna sempre difenderli :O perchè sono il nucleo del capitalismo :O altrimenti siamo komunisti brutti e cattivi :O
guarda lowenz ti dirò con sincerità.
io , da lavoratore , posso anche pagare per gli errori di banche e società finanziarie.
però poi , da lavoratore che ha pagato , voglio vedere quei banchieri e quegli amministratori delegati , che hanno provocato il casino , in piazza appesi per le palle ...
Cò,.aò,z.òà,a
Per me uno sciopero così è una follia. In nessun altro paese si stanno facendo cose così. P
In nessun altro paese il governo ha adottato un piano anticrisi come il nostro. Male Berlusca, molto male.
ConteZero
12-12-2008, 11:44
chissenefrega ...
in questo momento i problemi sono altri !
sciopera fin che vuoi poi quando sarai definitiamente a casa non rompere le palle pero' !
Benaltrismo rulez.
hakermatik
12-12-2008, 12:43
oddio ... da me c'è scritto che lo sciopero e' indetto contro la crisi ...
va da se che scioperare in tempo di crisi non puo' che essere considerata una mossa modello mi taglio l'uccello per far torto alla moglie.
E' chiaro che sciopera chi non ha un cazzo di voglia di lavorare. Fortunatamente da noi la gente capisce e tranne pochi sindacalisti nessuno si muovera' dalla fabbrica.
In questo periodo i danni all'azienda , quindi alla collettivita' , sarebbero ingenti !
carissimo, lo sai che ci sono persone che aderiscono allo sciopero, non percepiscono la paga per la giornata dello sciopero, ma vanno lo stesso a lavorare?
La frase "E' chiaro che sciopera chi non ha un cazzo di voglia di lavorare." te la potevi proprio risparmiare...
tdi150cv
12-12-2008, 12:45
Ma rifami un'altro favore và...
Scendi dalla cattedra che non sei in grado.
Un tuo punto di vista ... sbagliato ma rispettabile ... :cool:
Si dà il caso che da lavoratore il mio dovere lo faccio ogni giorno. Oggi, come altri, ho deciso di difendere alcuni diritti.
causando un danno ad una realta' lavorativa che oggi ha subito un danno anche da parte tua. Potevi andare a manifestare i tuoi diritti domani che nessuno avrebbe detto nulla ... caso stranodi venerdi'. We lungo rulezza !
Tu piuttosto non sarai mica in orario di lavoro? Io ho scioperato e sono appena di ritorno dalla manifestazione tu perchè non stai producendo se lavori?
come detto sempre io produco anche se sono qui sul forumme ... il mio lavoro e' fatto di attese e pause ... non ti preoccupare di quello che e' il mio dovere. Lo faccio e vado fiero , molto fiero , del fatto che non ho mai scioperato in vita !
tdi150cv
12-12-2008, 12:46
carissimo, lo sai che ci sono persone che aderiscono allo sciopero, non percepiscono la paga per la giornata dello sciopero, ma vanno lo stesso a lavorare?
quindi non si causa comunque un danno all'azienda e quindi alla collettivita' ?
La frase "E' chiaro che sciopera chi non ha un cazzo di voglia di lavorare." te la potevi proprio risparmiare...
se si manifestava domani non l'avrei detta ... cosi' ne sono sempre piu' convinto !
tdi150cv
12-12-2008, 12:48
guarda lowenz ti dirò con sincerità.
io , da lavoratore , posso anche pagare per gli errori di banche e società finanziarie.
però poi , da lavoratore che ha pagato , voglio vedere quei banchieri e quegli amministratori delegati , che hanno provocato il casino , in piazza appesi per le palle ...
Cò,.aò,z.òà,a
questo e' un discorso giusto ... ma non e' causando un disservizio alla tua azienda che arrivi ad appendere per le palle i banchieri.
ANZI! !
hakermatik
12-12-2008, 12:49
quindi non si causa comunque un danno all'azienda e quindi alla collettivita' ?
se si manifestava domani non l'avrei detta ... cosi' ne sono sempre piu' convinto !
scusa che cacchio di danno causa chi va a lavorare pur avendo aderito allo sciopero?
hakermatik
12-12-2008, 12:51
causando un danno ad una realta' lavorativa che oggi ha subito un danno anche da parte tua. Potevi andare a manifestare i tuoi diritti domani che nessuno avrebbe detto nulla ... caso stranodi venerdi'. We lungo rulezza !
e quale sarebbe il giorno giusto per scioperare? considera che gli insegnanti ad esempio lavorano anche sabato...quindi niente "We lungo rulezza" come dici tu.
tdi150cv
12-12-2008, 13:05
e quale sarebbe il giorno giusto per scioperare? considera che gli insegnanti ad esempio lavorano anche sabato...quindi niente "We lungo rulezza" come dici tu.
benissimo ...
c'è sempre qualcuno che lavora ... ma di sicuro durante la settimana sono la maggior parte ... ed e' la maggior parte che interessa non il maestrino che magari ama il proprio lavoro. poi per carita' a me frega poco ... sciopera fin che vuoi ... poi non lamentarti pero' ...
ma sinceramente...non ti vergogni neanche un pochino delle cose che dici?
secondo te grazie a cosa sono stati acquisiti tutti i diritti che hanno i lavoratori dipendenti?
*
hakermatik
12-12-2008, 13:15
benissimo ...
c'è sempre qualcuno che lavora ... ma di sicuro durante la settimana sono la maggior parte ... ed e' la maggior parte che interessa non il maestrino che magari ama il proprio lavoro. poi per carita' a me frega poco ... sciopera fin che vuoi ... poi non lamentarti pero' ...
Forse sono proprio i lavoratori del comparto scuola (i maestrini, come dici tu) che aderiscono maggiormente allo sciopero...
Il problema (imho) comunque lo ribadisco sta nel fatto che molti italiani (e non solo) hanno una visione di cacca della vita di un uomo... perdono di vista i propri diritti (e con questo non sto dicendo che bisogna sottovalutare i doveri, anzi..)
In pratica il diritto ad una vita dignitosa in questo stato è morto da molto tempo... ma a molti non frega un cavolo perché nati e cresciuti a testa bassa... buoni solo ad obbedire.
Forse sono proprio i lavoratori del comparto scuola (i maestrini, come dici tu) che aderiscono maggiormente allo sciopero...
Ma anche se fosse stato giovedì si sarebbe detto: così venerdì ponte e mega week end :O
Qualcuno mi può elencare i punti per i quali oggi c'è lo sciopero?
hakermatik
12-12-2008, 13:19
Ma anche se fosse stato giovedì si sarebbe detto: così venerdì ponte e mega week end :O
infatti è già successo anche in questo forum... e avrebbero potuto dire la stessa cose per martedì. In pratica il giorno giusto per scioperare è mercoledì...mha..
causando un danno ad una realta' lavorativa che oggi ha subito un danno anche da parte tua. Potevi andare a manifestare i tuoi diritti domani che nessuno avrebbe detto nulla ... caso stranodi venerdi'. We lungo rulezza !
!
Anche io avrei preferito una manifestazione domani.
Non avrei perso dei soldini scioperando (e condivido il fatto che alle aziendo uno sciopero in questo momento fa solo comodo)
Tuttavia da "debole" , socialmente parlando, ho preferito aderire ed andare in piazza a sostenere l'UNICA organizzazione che ancora difende e rappresenta i "deboli".:rolleyes:
PS Penso a chi ha lottato in passato per ottenere diritti e vede noi giovani piegare la testa e arretrare ....:doh:
Lo faccio e vado fiero , molto fiero , del fatto che non ho mai scioperato in vita !
Già, ma usufruisci delle conquiste sindacali ottenute dai pirla che hanno scioperato in passato e scioperano ora.
Comodo, ne ho anche in ufficio di questi , fieri di non aver mai scioperato però non rifiutano gli aumenti del contratto , non rifiutano i soldi quando la moglie è in maternità e robette del genere.
Tutti di un pezzo, finchè c'è qualcun altro che si espone al posto loro.
Sono decisamente i peggiori, gli ipocriti.
Come ha detto quell'ingegnere intervistato ieri in TV "quando andavo a lavorare e vedevo i cortei degli scioperi li mandavo a cagare, adesso che mi hanno sbattuto in strada ho capito molte cose".
tdi150cv
12-12-2008, 13:51
Già, ma usufruisci delle conquiste sindacali ottenute dai pirla che hanno scioperato in passato e scioperano ora.
be se dovessi vivere delle conquiste economiche di chi scioperava a quest'ora morirei di fame ...
Comodo, ne ho anche in ufficio di questi , fieri di non aver mai scioperato però non rifiutano gli aumenti del contratto , non rifiutano i soldi quando la moglie è in maternità e robette del genere.
tranquillo non sara' il mio caso ...
Tutti di un pezzo, finchè c'è qualcun altro che si espone al posto loro.
Sono decisamente i peggiori, gli ipocriti.
Come ha detto quell'ingegnere intervistato ieri in TV "quando andavo a lavorare e vedevo i cortei degli scioperi li mandavo a cagare, adesso che mi hanno sbattuto in strada ho capito molte cose".
nulla da dire se le manifestazioni avessero luogo in giorni e orari adeguati !
Strano pero' che anche in questo caso , dove appunto non si vogliono danneggiare le aziende (parole di un sindacalista della mia azienda) , lo sciopero avviene in settimana ... ma varda che roba strana !
Approposito qualcuno mi elenca i punti dello sciopero e cosa si puo' risolvere incrociando le braccia ?
grazie
Un tuo punto di vista ... sbagliato ma rispettabile ... :cool:
causando un danno ad una realta' lavorativa che oggi ha subito un danno anche da parte tua. Potevi andare a manifestare i tuoi diritti domani che nessuno avrebbe detto nulla ... caso stranodi venerdi'. We lungo rulezza !
come detto sempre io produco anche se sono qui sul forumme ... il mio lavoro e' fatto di attese e pause ... non ti preoccupare di quello che e' il mio dovere. Lo faccio e vado fiero , molto fiero , del fatto che non ho mai scioperato in vita !
Ma quale punto di vista, è un fatto assodato dimostrato da quello che scrivi.
Come al solito argomenti zero. Contenuto nullo a parte schiocche provocazioni e vuoti slogan, quando, come adesso, non sono altro che insulti.
Ti ho postato un documento che non hai neanche guardato e anche se lo avessi fatto non avresti avuto nulla da dire in merito, come nulla vai dicendo di solito.
Ma cosa me ne frega a me del tuo dovere, io la pausa la uso in modo più proficuo, sarà che, contrariamente a te, io al lavoro, lavoro, altro che produrre postando sul forum.
Lavoro praticamente da quando cammino, non aspetto certo te a spiegarmi il concetto. Sono mica nato in una ricca cittadina del nord-est dell'Italia percui mi è toccata la bambagia.
Se non hai mai scioperato vuol solo dire che sei un parassita che gode delle lotte e dei sacrifici altrui ed è cosi che tu lo voglia o meno visto che sei sottoposto ala normativa sul lavoro italiana che di tali lotte e conquiste è anche frutto. Se non ti piace puoi sempre emigrare in uno dei paesi dove il diritto sul lavoro è nullo.
Per il "danno arreccato": e quindi? E' insito nell'idea di protesta ed è il contrappeso al danno arreccato a me e ad altri da certe politiche aziendali, logiche economiche e scelte di governo.
ps. domani e dopodomani lavoro, altra occasione persa per tacere.
Qualcuno mi può elencare i punti per i quali oggi c'è lo sciopero?
postato sopra il documento cigl. Basta leggere il td
be se dovessi vivere delle conquiste economiche di chi scioperava a quest'ora morirei di fame ...
perfetto, hai appena dato del morto di fame alla stragrande maggioranza della popolazione italiana.
Quindi hanno ragione di scioperare, se muoiono di fame, non credi?
Approposito qualcuno mi elenca i punti dello sciopero e cosa si puo' risolvere incrociando le braccia ?
non disturbarti a leggere, tanto non ti serve a nulla. L'ho già postato sopra e lo hai volutamente ignorato.
Sottolineiamo il fatto che, tanto per cambiare, sei partito a parlare e insultare senza sapere un cazzo dell'oggetto del discorso.
Ti sei preoccupato di sapere di cosa stavi parlando solo dopo averne detto male. Ennesima dimostrazione, peraltro superflua, di che razza di tipo sei. :asd:
postato sopra il documento cigl. Basta leggere il td
Me l'ero perso!
Beh direi che, in questo periodi di crisi, questo sia sicuramente un punto importante:
La riforma della cittadinanza. C’è la necessità di definire i percorsi di stabilizzazione e integrazione attraverso una vera e propria riforma della cittadinanza, soprattutto per i bambini nati in Italia, per superare le discriminazioni, a partire dal diritto di voto.
:sofico:
hakermatik
12-12-2008, 14:07
Approposito qualcuno mi elenca i punti dello sciopero e cosa si puo' risolvere incrociando le braccia ?
grazie
leggiti il link qui sotto...giusto per farti capire che i nullafacenti e i maestrini che scioperano qualche risultato lo ottengono...
http://www.repubblica.it/2008/12/sezioni/scuola_e_universita/servizi/slitta-la-riforma/slitta-la-riforma/slitta-la-riforma.html
Me l'ero perso!
Beh direi che, in questo periodi di crisi, questo sia sicuramente un punto importante:
La riforma della cittadinanza. C’è la necessità di definire i percorsi di stabilizzazione e integrazione attraverso una vera e propria riforma della cittadinanza, soprattutto per i bambini nati in Italia, per superare le discriminazioni, a partire dal diritto di voto.
:sofico:
:asd:
incredibile, io ti linko una pagina di documento e tu posti le ULTIME DUE righe peraltro decontestualizzandole?
Vabbè, si si, eri proprio interessato a conoscere, si si, una domanda disinteressata la tua.
Scusa ma combattere clandestinità e relativo sfruttamento del lavoro nero a te sembra un punto secondario in tempi di crisi?
:asd:
incredibile, io ti linko una pagina di documento e tu posti le ULTIME DUE righe peraltro decontestualizzandole?
Vabbè, si si, eri proprio interessato a conoscere, si si, una domanda disinteressata la tua.
Il fatto che abbia fatto dell'ironia su uno dei punti, non vuol dire che non ho letto con attenzione gli altri e anzi, nonostante la mia avversione verso i sindacati, su alcuni mi trovo d'accordo.
Comunque il diritto al voto agli extracomunitari, non vedo cosa c'entri con la crisi economica e soprattutto come invece potrebbe migliorare la nostra situazione [che detto a chiare lettere, non è colpa di Berlusconi!]
tdi150cv
12-12-2008, 15:03
Ma quale punto di vista, è un fatto assodato dimostrato da quello che scrivi.
Come al solito argomenti zero. Contenuto nullo a parte schiocche provocazioni e vuoti slogan, quando, come adesso, non sono altro che insulti.
Ti ho postato un documento che non hai neanche guardato e anche se lo avessi fatto non avresti avuto nulla da dire in merito, come nulla vai dicendo di solito.
Ma cosa me ne frega a me del tuo dovere, io la pausa la uso in modo più proficuo, sarà che, contrariamente a te, io al lavoro, lavoro, altro che produrre postando sul forum.
Lavoro praticamente da quando cammino, non aspetto certo te a spiegarmi il concetto. Sono mica nato in una ricca cittadina del nord-est dell'Italia percui mi è toccata la bambagia.
Se non hai mai scioperato vuol solo dire che sei un parassita che gode delle lotte e dei sacrifici altrui ed è cosi che tu lo voglia o meno visto che sei sottoposto ala normativa sul lavoro italiana che di tali lotte e conquiste è anche frutto. Se non ti piace puoi sempre emigrare in uno dei paesi dove il diritto sul lavoro è nullo.
Per il "danno arreccato": e quindi? E' insito nell'idea di protesta ed è il contrappeso al danno arreccato a me e ad altri da certe politiche aziendali, logiche economiche e scelte di governo.
ps. domani e dopodomani lavoro, altra occasione persa per tacere.
vedi qual'è il tuo problema e quello di molti altri ?
Il fatto di sbrodolare parole su parole , del tutto inutili , senza capire completamente la mia domanda ...
Mi elenchi TU i motivi dello sciopero e cosa puoi ottenere incrociando le braccia ?
Sono capace anche io di leggere quel cesso di volantino che ho appeso in bacheca a circa 20 metri dal mio ufficio , ma leggerlo e' troppo facile , voglio che un sostenitore del diritto allo sciopero me lo spieghi e mi spieghi in particolar modo come puo' giovare alla nostra situazione e in che modo incrociare le braccia puo' impattare positivamente in merito agli obiettivi degli amati sindacati.
Per fartela breve e farti comprendere al meglio la mia richiesta , gia di per se molto semplice ma magari ancora non proprio chiara ti riassumo molto terra terra che voglio sapere cosa puoi ottenere di piu' oggi che non potevi ottenere domani con una normale manifestazione nazionale.
Se ancora non e' chiaro fammi sapere ... ci studio come semplificartela ancora.
sono ancora qui che attendo ... poi se vuoi continuare a sbrodolare inutili parole fai pure ...
p.s. che poi tu lavori anche domani mi frega molto poco , non sei il punto centrale del paese fortunatamente.
tdi150cv
12-12-2008, 15:06
leggiti il link qui sotto...giusto per farti capire che i nullafacenti e i maestrini che scioperano qualche risultato lo ottengono...
http://www.repubblica.it/2008/12/sezioni/scuola_e_universita/servizi/slitta-la-riforma/slitta-la-riforma/slitta-la-riforma.html
ahooo ma fate a gara a chi dimostra di non capire o cosa ?
tdi150cv
12-12-2008, 15:07
perfetto, hai appena dato del morto di fame alla stragrande maggioranza della popolazione italiana.
Quindi hanno ragione di scioperare, se muoiono di fame, non credi?
assolutamente no !
dico solo che mi ci pulisco il sedere con i sorrisi dei sindacati che vogliono farmi credere che la mia situazione e' dovuta alle loro lotte.
UN CAZZO !
Dream_River
12-12-2008, 15:12
Non vedo perchè i lavoratori dovrebbero pagare gli errori delle banche e delle società di consulenza finanziarie.....aggià che quelli non pagano MAI di tasca loro :D
Bisogna sempre difenderli :O perchè sono il nucleo del capitalismo :O altrimenti siamo komunisti brutti e cattivi :O
Quoto e sottoscrivo
Mha, scusate una cosa, sono io l'unico coglione che ha capito male o questo scioperò non è in risposta alla crisi ma in risposta ai provvedimenti che questo governo ha attuato per rispondere alla crisi?
hakermatik
12-12-2008, 15:18
ahooo ma fate a gara a chi dimostra di non capire o cosa ?
se gareggi pure tu con noi...vinci sicuro.
tdi150cv
12-12-2008, 15:19
Quoto e sottoscrivo
Mha, scusate una cosa, sono io l'unico coglione che ha capito male o questo scioperò non è in risposta alla crisi ma in risposta ai provvedimenti che questo governo ha attuato per rispondere alla crisi?
non e' solo questo ... ;)
ma anche fosse mi spieghi perchè deve rimetterci l'azienda per la quale lavori se berlusconi cappella ? (ammesso che abbiano fatto delle cappelle)
Non era meglio organizzare una manifestazione nazionale per tutto il we magari in ogni piazza d'italia cosi' da poter dare modo dipartecipare a tutti anche a chi e' costretto con la frusta a lavorare ?
Questo voglio capire ... e nessuno ancora mi riesce a spiegarese non dicendo a me che parlo per slogan ... :rotfl: muahahahah
assolutamente no !
dico solo che mi ci pulisco il sedere con i sorrisi dei sindacati che vogliono farmi credere che la mia situazione e' dovuta alle loro lotte.
UN CAZZO !
Deciditi: chi vive del solo contratto sindacale è un morto di fame oppure no?
Nel primo caso ha ragione di scioperare
Nel secondo vuol dire che i sindacati funzionano.
Deciditi.
(In verità ho capito benissimo: hai un ottimo superminimo aziendale per cui gli altri, anche se vivono dignitosamente, per te sono "morti di fame", giusto')
Non ne esci bene in nessun caso, credimi.
Dream_River
12-12-2008, 15:27
non e' solo questo ... ;)
ma anche fosse mi spieghi perchè deve rimetterci l'azienda per la quale lavori se berlusconi cappella ? (ammesso che abbiano fatto delle cappelle)
Non era meglio organizzare una manifestazione nazionale per tutto il we magari in ogni piazza d'italia cosi' da poter dare modo dipartecipare a tutti anche a chi e' costretto con la frusta a lavorare ?
Questo voglio capire ... e nessuno ancora mi riesce a spiegarese non dicendo a me che parlo per slogan ... :rotfl: muahahahah
Penso che abbiano scelto oggi perchè il creare disagio ha un forte valore simbolico, oltre che propagandistico per la CGIL.
Sono d'accordo anche io che sarebbe stato meglio fare una manifestazione in un Week-End, visto che la causa prima per cui (penso) si sia scioperato non sono le aziende ma il governo, e quindi il creare disagio alle aziende può avere senso solo per motivi esterni alla manifestazione in se (primo fra tutti direi propagandistico)
tdi150cv
12-12-2008, 15:27
Deciditi: chi vive del solo contratto sindacale è un morto di fame oppure no?
Nel primo caso ha ragione di scioperare
Nel secondo vuol dire che i sindacati funzionano.
Deciditi.
(In verità ho capito benissimo: hai un ottimo superminimo aziendale per cui gli altri, anche se vivono dignitosamente, per te sono "morti di fame", giusto')
Non ne esci bene in nessun caso, credimi.
no !
ma se vuoi posso darti ragione ...
dimmi tu ...
io ti dico che chi vive del solo contratto , visto come van le cose , sta molto male. (attenzione che dire che lo stipendio e' da morti di fame non e' la stessa cosa di dire che sei un morto di fame)
Che poi per te invece sia una conquista tale da ringraziare a vita chi si e' battuto per tale cosa bene , a me pero' , E LO DEVI ACCETTARE , vien da vomitare in quanto le lotte sindacali attuali mi fanno ridere.
te lo ripeto se tu credi che facciano il bene tuo ok , io non ci credo.
tdi150cv
12-12-2008, 15:28
Penso che abbiano scelto oggi perchè il creare disagio ha un forte valore simbolico, oltre che propagandistico per la CGIL.
Sono d'accordo anche io che sarebbe stato meglio fare una manifestazione in un Week-End, visto che la causa prima per cui (penso) si sia scioperato non sono le aziende ma il governo, e quindi il creare disagio alle aziende può avere senso solo per motivi esterni alla manifestazione in se (primo fra tutti direi propagandistico)
AMEN !
il primo che ha compreso ... eppure non e' cosi' difficile ...
devo rivedere la firma ?
tdi150cv
12-12-2008, 15:32
(In verità ho capito benissimo: hai un ottimo superminimo aziendale per cui gli altri, anche se vivono dignitosamente, per te sono "morti di fame", giusto')
tra le altre , mi sono perso questo pezzo.
Chi non ha un superminimo vive della paga sindacale di cui sempre andate lamentarvi ... com'è che invece ora e' magicamente diventata dignitosa ?
no !
ma se vuoi posso darti ragione ...
dimmi tu ...
io ti dico che chi vive del solo contratto , visto come van le cose , sta molto male. (attenzione che dire che lo stipendio e' da morti di fame non e' la stessa cosa di dire che sei un morto di fame)
Che poi per te invece sia una conquista tale da ringraziare a vita chi si e' battuto per tale cosa bene , a me pero' , E LO DEVI ACCETTARE , vien da vomitare in quanto le lotte sindacali attuali mi fanno ridere.
te lo ripeto se tu credi che facciano il bene tuo ok , io non ci credo.
Ultimamente lasciano alquanto a desiderare però non ti rendi conto di come sarebbe il mondo del lavoro SENZA.
tdi150cv
12-12-2008, 15:39
Ultimamente lasciano alquanto a desiderare però non ti rendi conto di come sarebbe il mondo del lavoro SENZA.
non lo puoi sapere , ma puoi solo fare supposizioni.
Io sono convinto che la cosa migliore sarebbe eliminarli a fronte di contratti individuali tu invece no ... ma sono supposizioni.
Di certezze abbiamo solo che attualmente un datore di lavoro non puo' lasciare a casa un lavoratore che non sa lavorare e che se si azzarda a premiare un dipendente particolare poi i sindacati insorgono. (succede spessissimo nelle piccole imprese)
Quindi non rimane che offrire a tutti la stessa BASSA retribuzione.
Mi elenchi TU i motivi dello sciopero e cosa puoi ottenere incrociando le braccia ?
Ti devo spiegare io come funziona la contrattazione e lotta sindacale a livello nazionale e non? Cazzi tuoi, informati e poi torna qui a parlare, sono le basi. Che tu ne disconsca il valore è un problema tuo. Idem per il diritto di sciopero tout court. Qui si parlava dello sciopero odierno.
Tra l'altro:
Per il "danno arreccato": e quindi? E' insito nell'idea di protesta ed è il contrappeso al danno arreccato a me e ad altri da certe politiche aziendali, logiche economiche e scelte di governo.
Tanto mi basta, terra terra come vuoi: si rifiutano quei punti o la discussione su una serie di provvedimenti che i lavoratori ritengono utili?
Si sciopera astenendosi dal lavoro quale contrappeso sulla bilancia delle richieste rifiutate, per guadagnare potere nella trattativa o quantomeno per consentire di avviarla. Il potere deriverebbe da quello che tu chiami "danno arreccato" concedentoti molto ma tann'è, per restare terra terra. Ora uno non è che si può mettere ogni volta a spiegarti l'abc del discorso, il diritto allo sciopero ecc.
L'utilità di questo sciopero è la stessa di tutti gli altri: rivendicare una certa serie cose ritenute utili. Ne deriva che essa dipende da quanto queste cose, utili, lo siano veramente. A mio parere lo sono ma se ne può discutere.
Il punto è che tu in merito non hai da dire nulla.
Hai da ribadire la solita solfa che scioperare di per sè non serve a nulla, che gli scioperanti sono dei lavativi e via dicendo con altre amenità generiche che non servono a nessuno.
Ps. ho scritto che domani lavoro non perchè te ne dovesse fregare qualcosa, ma perhè dimostra in concreto che hai perso un'altra occasione per tacere visto che la mettevi pure sul personale e visto che come me lo faranno tanti altri, lavorare domani.
Sono d'accordo anche io che sarebbe stato meglio fare una manifestazione in un Week-End, visto che la causa prima per cui (penso) si sia scioperato non sono le aziende ma il governo, e quindi il creare disagio alle aziende può avere senso solo per motivi esterni alla manifestazione in se (primo fra tutti direi propagandistico)
Al limite, le aziende sapranno che la causa prima del danno che gli è stato creato è il governo con le sue scelte. E' una semplificazione, banalizzante ma visto che è quello che si chiede.
tdi150cv
12-12-2008, 15:44
Si sciopera astenendosi dal lavoro quale contrappeso sulla bilancia delle richieste rifiutate, per guadagnare potere nella trattativa o quantomeno per consentire di avviarla.
come non detto non ce la fai ...
te lo ripeto per l'ultima volta ...
NON E' IL DATORE DI LAVORO CHE TI STA ROMPENDO I COGLIONI !
DEVI MANIFESTARE CONTRO IL GOVERNO (AMMESSO CHE CI SIA UNA VERA RAGIONE E NON SIA IL SOLITO INDOTTRINAMENTO ROSSO).
E PUOI MANIFESTARE ANCHE IN GIORNI NON LAVORATIVI !
Dream_River
12-12-2008, 15:48
Al limite, le aziende sapranno che la causa prima del danno che gli è stato creato è il governo con le sue scelte. E' una semplificazione, banalizzante ma visto che è quello che si chiede.
Il danno provocato alle aziende non era una condizione necessaria per colpire la causa dello scioperò, è stata una scelta della CGIL del tutto accessoria.
Al massimo capiranno che c'è un sindacato irresponsabile che coltiva la propaganda
Quando per risolvere un problema si usano mezzi senza preoccuparsi dei terzi colpiti da un loro utilizzo sconsiderato, si può solo sospettare o dell'incompetenza o delle malafede di chi utilizza tali mezzi
come non detto non ce la fai ...
te lo ripeto per l'ultima volta ...
NON E' IL DATORE DI LAVORO CHE TI STA ROMPENDO I COGLIONI !
DEVI MANIFESTARE CONTRO IL GOVERNO (AMMESSO CHE CI SIA UNA VERA RAGIONE E NON SIA IL SOLITO INDOTTRINAMENTO ROSSO).
E PUOI MANIFESTARE ANCHE IN GIORNI NON LAVORATIVI !
terra terra sempre eh: sia il lavoratore che il datore di lavoro sottostanno alle decisioni del governo in materia economica.
Visto che la mia prestazione lavorativa è condizionata da tali scelte io mi rifiuto di effettuarla. Questo causa un danno anche al datore di lavoro. Vada a lamentarsi con il governo.
tdi150cv
12-12-2008, 15:53
terra terra sempre eh: sia il lavoratore che il datore di lavoro sottostanno alle decisioni del governo in materia economica.
Visto che la mia prestazione lavorativa è condizionata da tali scelte io mi rifiuto di effettuarla. Questo causa un danno anche al datore di lavoro. Vada a lamentarsi con il governo.
al solito mi taglio l'uccello per far torto alla moglie ... e vabbè cazzi tuoi allora ...
a sto punti ucciditi no !? cosi' aggravi ancora di piu' la situazione del tuo datore di lavoro ...
p.s. inutile dirti che consierazione ho della gente come te che arreca danni a terzi invece di esporsi in prima persona contro la causa vera e propria no ?! (sempre ammesso che il governo isa la causa ... :rotfl:)
E ma tu te la cavi protestando con il piccolo ... tanto poi son cazzi suoi se vuole rifarsi sul governo ... mamma mia che mentalita' stupida ...
al solito mi taglio l'uccello per far torto alla moglie ... e vabbè cazzi tuoi allora ...
a sto punti ucciditi no !? cosi' aggravi ancora di piu' la situazione del tuo datore di lavoro ...
p.s. inutile dirti che consierazione ho della gente come te che arreca danni a terzi invece di esporsi in prima persona contro la causa vera e propria no ?! (sempre ammesso che il governo isa la causa ... :rotfl:)
E ma tu te la cavi protestando con il piccolo ... tanto poi son cazzi suoi se vuole rifarsi sul governo ... mamma mia che mentalita' stupida ...
Ma di cosa sta blatterando? Perchè perdo tempo con te che non capisci la differenza tra uno sciopero e una manifestazione (non si rompono le palle ai cittadini disturbati dal chiasso, agli esercizi commerciali delle zone interessate?) e non riconosci lo sciopero come strumento di pressione? Cazzo quando scioperano i trasporti rimangono a terra i passeggeri che non hanno colpa e allora?
Protestare con il piccolo? Ma che stai dicendo? Non c'erano mica manifestazioni in tutte le piazze d'italia oltre allo sciopero generale?
Stai dicendo cose che non c'entrano nulla che possono andare bene solo al bar visto che io (ed altri)mi affido agli strumenti codificati per protestare in quesi casi: l'astensione dal lavoro fà parte di questi strumenti se devo fare delle rivendicazioni su questioni che impattano sul mio stipendio. Sia che le questioni dipendano direttamente dal datore di lavoro che dal governo. Sono leggittimato a farlo visto che è pur sempre del mio reddito da lavoro che si parla.
In questo caso si tratta del governo, e sarà lui a dover porre rimedio, interrompendo la protesta e i disagi, per chiunque siano.
O cosa dovrei fare? Aspettare di vedere il Berlusca in piazza per digli cosa ne penso e farmi pestare dalla digos magari? Aspetto che sia confindustria a tutelare i miei interessi visto che non devo arreccare disagio ai suoi aderenti? O tenermi i miei problemi e starmene buono e zitto?
Siamo in democrazia, ogni gruppo di interesse (sindacati, Confindustria ecc) esercita pressione con gli strumenti adeguati per influenzare la politica del paese, tra quelli a disposizione sindacale c'è lo sciopero, si debba trattare con il governo o con confindustria. Fattene una ragione.
Scommetto poi che quando qualcuno parlava di sciopero fiscale (illegale) tu sei insorto pensado ai danni che si potevano arrecare a chi non c'entra nulla?
Questo il linea di massima, in generale, perchè, ad esempio:
3. Sostegno agli investimenti e politica industriale
La Cgil richiede la garanzia del Tesoro agli affidamenti già concessi dalle banche fino al compimento degli investimenti previsti dalle stesse imprese.
Il pieno sostegno ai Progetti di innovazione industriale, strumenti di politica industriale secondo quanto definito Industria 2015, prevedendo maggiori risorse; un maggior numero di progetti finanziati, l’allargamento ad altri settori strategici dell’accesso ai bandi.
La previsione di un fondo aggiuntivo, oltre il fondo istituito dalla Banca europea degli investimenti, per facilitare l’accesso al credito delle piccole e medie imprese, a partire dal Mezzogiorno.
Il sostegno dei settori e territori più esposti alla concorrenza internazionale. Qui ci si riferisce ai settori del Made in Italy, della bassa intensità tecnologica, della bassa intensità di conoscenza utilizzata, e altro, che sono più a rischio di crisi aziendali. Per questi settori si può intervenire attraverso una garanzia pubblica e sgravi fiscali per le imprese che realizzano piani di qualità con investimenti in innovazione, ricerca e formazione e che si impegnano a non ridurre l’occupazione per tutto il 2009.
dal che si può anche dedurre che questo sciopero può essere condiviso anche da altre parti che magari sarebbero disposte ad accettare una giornata di lavoro in meno pur di esercitare una pressione sul governo su questi punti.
Ribadisco QUESTO sciopero non è contro il datore di lavoro è contro le politiche sbagliate del governo che rischiano di nuocere alle aziende ben più della perdita di una giornata di lavoro.
Il danno provocato alle aziende non era una condizione necessaria per colpire la causa dello scioperò, è stata una scelta della CGIL del tutto accessoria.
A no? Perchè ti risulta che questo governo sia particolarmente sensibile alle semplici manifestazioni di piazza?
Dream_River
12-12-2008, 16:25
A no? Perchè ti risulta che questo governo sia particolarmente sensibile alle semplici manifestazioni di piazza?
No, ma non mi risulta che sia nemmeno sensibile ai danni alle aziende, soprattutto se provocate da una massa che non gli ci vorrà niente a far passare in cattiva luce.
Se vuoi essere ascoltato e i mezzi delle democrazia ti stanno stretti, datti alla violenza politica, ma poi non stupirti se non avrai gli amanti della democrazia della tua parte.
Se invece ci tiene a rimanere all'interno del democraticamente accettabile, porta avanti le tue idee, informa la gente e riempi le piazze con sempre più gente.
Le motivazioni della protesta sono giuste secondo me (a parte il voto agli immigrati sul quale non sono assolutamente d'accordo), ma come al solito non si pone la giusta attenzione ai mezzi e alle modalità con cui si cerca di raggiungere certi fini
tdi150cv
12-12-2008, 16:33
No, ma non mi risulta che sia nemmeno sensibile ai danni alle aziende, soprattutto se provocate da una massa che non gli ci vorrà niente a far passare in cattiva luce.
Se vuoi essere ascoltato e i mezzi delle democrazia ti stanno stretti, datti alla violenza politica, ma poi non stupirti se non avrai gli amanti della democrazia della tua parte.
Se invece ci tiene a rimanere all'interno del democraticamente accettabile, porta avanti le tue idee, informa la gente e riempi le piazze con sempre più gente.
Le motivazioni della protesta sono giuste secondo me (a parte il voto agli immigrati sul quale non sono assolutamente d'accordo), ma come al solito non si pone la giusta attenzione ai mezzi e alle modalità con cui si cerca di raggiungere certi fini
*
mi limito a concordare con te ... alla fine e' inutile che sprechi la mia tastiera per chi non vuol capire ...
SweetHawk
12-12-2008, 16:46
ma se è l'unica cosa che è rimasta nella possibilità di fare di un lavoratore e ....dici che lo sciopero è una follia ? che deve fare un lavoratore, mettersi a 90° ?
ben venga lo sciopero, anzi se ne fanno pochi, e non ottengon nulla o poco.
Appunto, non si combina niente con questi scioperi se non:
- far pagare a tutti i cittadini (vecchi, bambini, turisti, altri lavoratori) con disservizi e casini vari;
- perdere soldi;
L'Italia è ormai il paese degli scioperi inutili, anzi, dannosi. Ormai lo sciopero a via di essere così comune ha perso gran parte del suo significato per molta gente diventando una pratica addirittura odiosa. Ultimamente non sai quante madonne ho tirato negli aeroporti per Alitalia o per gli scioperi dei trasporti e annessi e connessi.
Quando per risolvere un problema si usano mezzi senza preoccuparsi dei terzi colpiti da un loro utilizzo sconsiderato, si può solo sospettare o dell'incompetenza o delle malafede di chi utilizza tali mezzi
ma questo chi lo dice? TdI?
No perchè magari a qualche azienda interessa pure la tutela del lavoratore oltre al fatto che, come dicevo sopra, la piattaforma potrebbe acnhe essere condivisibile.
No, ma non mi risulta che sia nemmeno sensibile ai danni alle aziende, soprattutto se provocate da una massa che non gli ci vorrà niente a far passare in cattiva luce.
Se vuoi essere ascoltato e i mezzi delle democrazia ti stanno stretti, datti alla violenza politica, ma poi non stupirti se non avrai gli amanti della democrazia della tua parte.
Se invece ci tiene a rimanere all'interno del democraticamente accettabile, porta avanti le tue idee, informa la gente e riempi le piazze con sempre più gente.
Le motivazioni della protesta sono giuste secondo me (a parte il voto agli immigrati sul quale non sono assolutamente d'accordo), ma come al solito non si pone la giusta attenzione ai mezzi e alle modalità con cui si cerca di raggiungere certi fini
ma di cosa stai parlando? i mezzi della democrazia mi stanno stretti? Perchè lo sciopero è diventato illegale? Dove avrei invitato qualcuno alla violenza?
Guarda che come ho scritto il "danno arrecato" è un termine concesso "tanto per" e "al limite". Basta leggere sopra cosa intendevo.
Lo sciopero è, al limite, un danno anche per il lavoratore visto che perde una giornata di lavoro ( non è che siano vacche grasse per tutti, non è che si faccia alla leggera visto che si lavora per necessità), tutto stà in questo: accettare un certo relativo danno/disagio in vista di un beneficio maggiore. Una valutazione che ognuno fà LIBERAMENTE. Tutto qui. Si può discutere se sia il caso. Ma non la validità dello strumento.
Non vedo violenza o attacchi alla democrazia. :confused:
Il problema di far passare in cattiva luce poi è semmai dato sempre dal solito nodo irrisolto che lende la lotta impari qualsiasi siano le modalità ma il punto era esprimere in maniera forte un disagio NON guastare le aziende per ricattare il governo.
Lo sciopero è lo strumento ultimo, ok. Tu hai visto disponibilità alla trattativa da parte dell'esecutivo?
*
mi limito a concordare con te ... alla fine e' inutile che sprechi la mia tastiera per chi non vuol capire ...
no, è che non hai niente da dire di tuo. :rolleyes:
il punto era esprimere in maniera forte un disagio NON guastare le aziende per ricattare il governo.
Che però è quello che è successo.
Quindi, mi associo a Dream e Tdi:
"Il danno provocato alle aziende non era una condizione necessaria per colpire la causa dello scioperò, è stata una scelta della CGIL del tutto accessoria.
Quando per risolvere un problema si usano mezzi senza preoccuparsi dei terzi colpiti da un loro utilizzo sconsiderato, si può solo sospettare o dell'incompetenza o delle malafede di chi utilizza tali mezzi".
Che però è quello che è successo.
Quindi, mi associo a Dream e Tdi:
"Il danno provocato alle aziende non era una condizione necessaria per colpire la causa dello scioperò, è stata una scelta della CGIL del tutto accessoria.
Quando per risolvere un problema si usano mezzi senza preoccuparsi dei terzi colpiti da un loro utilizzo sconsiderato, si può solo sospettare o dell'incompetenza o delle malafede di chi utilizza tali mezzi".
ok, visto che non era una causa necessaria mi dici dove stavano le trattative sulla piattaforma della Cgil? Mi spieghi quale è lo sciopero dove non sono coinvolti terzi? Il governo danneggia il mio salario cosa devo fare? E in finale perchè l'astensione dal lavoro come forma di protesta non dovrebbe essere adeguata rivendicazione per le condizioni che derivano dal lavoro stesso.
ok, visto che non era una causa necessaria mi dici dove stavano le trattative sulla piattaforma della Cgil? Mi spieghi quale è lo sciopero dove non sono coinvolti terzi? Il governo danneggia il mio salario cosa devo fare?
Manifestare.
L'hai detto tu stesso (se non erro) che lo sciopero è diverso da una manifestazione. Lo sciopero colpisce la/le ditta/e. La manifestazione no.
Chiedere più soldi arrecando un danno alla propria ditta non mi sembra molto lungimirante.
P.s. Qualcuno può spiegarmi anche questo:
"Alle 108 manifestazioni in programma la Cgil arriva dopo 38.452 assemblee di lavoratori svolte durante l’orario di lavoro. “Un dato - ha sottolineato Panini - molto rilevante, calcolato per difetto, che non ha precedenti per quanto riguarda la quantità di assemblee organizzate da un solo sindacato e che registra un sostegno verso le nostre proposte e le nostre critiche, che va ben oltre la nostra stessa organizzazione”."
Quelle ore di lavoro perse, a danno di chi sono?
E in finale perchè l'astensione dal lavoro come forma di protesta non dovrebbe essere adeguata rivendicazione per le condizioni che derivano dal lavoro stesso.
Commento l'edit:
è adeguata nel momento in cui il lavoratore VUOLE colpire la propria ditta.
Era adeguata per la Tyssen.
E' adeguata se la FIAT chiude uno stabilimento.
E' adeguata se le condizioni lavorative sono precarie.
Ci sono mille mila casi in cui è adeguata, e in tutti si VUOLE colpire la ditta.
Contro il governo no.
Manifestare.
L'hai detto tu stesso (se non erro) che lo sciopero è diverso da una manifestazione. Lo sciopero colpisce la/le ditta/e. La manifestazione no.
Chiedere più soldi arrecando un danno alla propria ditta non mi sembra molto lungimirante.
Commento l'edit:
è adeguata nel momento in cui il lavoratore VUOLE colpire la propria ditta.
Era adeguata per la Tyssen.
E' adeguata se la FIAT chiude uno stabilimento.
E' adeguata se le condizioni lavorative sono precarie.
Ci sono mille mila casi in cui è adeguata, e in tutti si VUOLE colpire la ditta.
Contro il governo no.
E perchè non dovrebbe esserlo se è la politica del governo a mettere il crisi il salario per cui lavoro? Lavoro principalmente per quello mica solo per l'interesse del datore di lavoro, motivo percui se il mio interesse principale è danneggiato posso decidere di protestare astenendomi dal lavorare. Poi, dove sta scritto che lo sciopero può essere solo contro "la ditta"? Lo sciopero è uno strumento sindacale perciò è applicabile a qualsiasi trattativa sia il sindacato soggetto titolato a partecipare.
"Chiedere più soldi" non c'entra nulla mica stiamo chiedendo l'aumento o il rinnovo del contratto.
Ho detto che scipero e manifestazione sono due strumenti diversi e ho anche detto che lo sciopero è lo strumento ultimo e addirittura affermato che "causa dei disagi" e che sono insiti nella sua idea e che è anche per questo che crea pressione maggiore. Pressione maggiore necessaria vista la situazione. E non mi è stato ancora dimostrato che non è cosi. In questo caso sono stati usati entrambi.
Volevo anche chiedere se quando confindustria contratta con il governo mette davanti a tutto l'interesse del lavoratore.
ps. Quelle ore sono garantite dal CCNL.
E perchè non dovrebbe esserlo se è la politica del governo a mettere il crisi il salario per cui lavoro? POI, dove sta scritto che lo sciopero può essere solo contro "la ditta"? Lo sciopero è uno strumento sindacale perciò è applicabile a qualsiasi trattativa sia il sindacato soggetto titolato a partecipare.
E perché ci deve rimettere la tua azienda se non sei d'accordo con le politiche del governo? :mbe:
Non ho detto che lo sciopero può essere solo contro la ditta, ho detto è adeguato in quei frangenti (in effetti avrei dovuto aggiungere un IMHO).
"Chiedere più soldi" non c'entra nulla mica stiamo chiedendo l'aumento o il rinnovo del contratto.
Era tra i punti della CGIL
2. Sostegno al reddito
Ho detto che sono due strumenti diversi e ho anche detto che lo sciopero è lo strumento ultimo e addirittura affermato che "causa dei disagi" e che sono insiti nella sua idea e che è anche per questo che crea pressione maggiore. Pressione maggiore necessaria vista la situazione. E non mi è stato ancora dimostrato che non è cosi.
Ed è corretto. Creare disagio è lo scopo dello sciopero.
Ma perchè crearlo contro la ditta, se non c'entra? :mbe:
Siete in disaccordo con il governo... ci sta, nessuno dice niente... ma perchè non una bella manifestazione di domenica che non rompe le balle a chi vi paga? (e ci fareste anche una gran bella figura con "l'opinione pubblica", invece di venire additati come "scansafatiche" )
Volevo anche chiedere se quando confindustria contratta con il governo mette davanti a tutto l'interesse del lavoratore.
Lo facesse Confindustria, a cosa servirebbero i sindacati? ;)
ps. Quelle ore sono garantite dal CCNL.
Ok, ma non mi hai risposto. "Quelle ore di lavoro perse, a danno di chi sono?"
Dream_River
12-12-2008, 19:08
ma questo chi lo dice? TdI?
No perchè magari a qualche azienda interessa pure la tutela del lavoratore oltre al fatto che, come dicevo sopra, la piattaforma potrebbe acnhe essere condivisibile.
Il discorso era generale ed io ho fatto una mia considerazione a carattere generale
Se vuoi impostare il discorso su casi particolari, si può fare e io esprimerò le mie considerazione di conseguenza
E poi non è Tdl il mio opinion leader, tale ruolo e ricoperto da Lowenz :asd:
ma di cosa stai parlando? i mezzi della democrazia mi stanno stretti? Perchè lo sciopero è diventato illegale? Dove avrei invitato qualcuno alla violenza?
Guarda che come ho scritto il "danno arrecato" è un termine concesso "tanto per" e "al limite". Basta leggere sopra cosa intendevo.
Da quello che scrivevi mi sembrava che tu ritenessi il creare disagio a enti relativamente estranei alle cause dello sciopero una cosa accettabile, e io ti facevo notare come ciò sia un ragionamento che sta stretto all'interno di un contesto democratico.
Ma può darsi che abbia frainteso io, in tal caso scusami e ti assicuro che non volevo certo darti del violento o del terrorista
Lo sciopero è, al limite, un danno anche per il lavoratore visto che perde una giornata di lavoro ( non è che siano vacche grasse per tutti, non è che si faccia alla leggera visto che si lavora per necessità), tutto stà in questo: accettare un certo relativo danno/disagio in vista di un beneficio maggiore. Una valutazione che ognuno fà LIBERAMENTE. Tutto qui. Si può discutere se sia il caso. Ma non la validità dello strumento.
Mha, io dire semmai l'incontrario, se sia il caso è una riflessione che riguarda solo il singolo in quanto protagonista della realtà lavorativa e unico responsabile delle proprie considerazioni
Io invece metto proprio in discussione al validità di aver fatto tale scioperò in un giorno lavorativo invece che in un Week-End.
Tale scelta si è ripercossa in un danno sia per il lavoratore, come fai notare giustamente tu, sia per le aziende, e con i tempi che corrono direi che non sono proprio i soggetti che più possono prendere alla leggera qualsiasi danno.
La scelta di fare lo sciopero in un giorno lavorativo è stata al massimo di beneficio solo per la CGIL, un beneficio in termini di propaganda spicciola
Il problema di far passare in cattiva luce poi è semmai dato sempre dal solito nodo irrisolto che lende la lotta impari qualsiasi siano le modalità ma il punto era esprimere in maniera forte un disagio NON guastare le aziende per ricattare il governo.
Lo sciopero è lo strumento ultimo, ok. Tu hai visto disponibilità alla trattativa da parte dell'esecutivo?
Non ho visto disponibilità da parte dell'esecutivo, ma ancora non vedo come una scelta come la data di tale scioperò sia stata utile a minacciare l'esecutivo e a pretendere da esso una maggiore disponibilità.
Se si fosse deciso di fare una manifestazione in un Week-End sarebbe stato a mio avviso molto più fruttuoso, sia perchè si sarebbe risparmiato un danno a lavoratori (che possono scegliere volutamente di arrecarsi tale danno) e aziende (che sono state vittime della scelta della CGIL che sotto questo aspetto mostra con più chiarezza la propria bastardaggine e ipocrisia), ed inoltre ci si sarebbe posti in una luce diversa all'opinione pubblica, che non essendo turbata dai disagi di uno sciopero, a mio avviso sarebbe stata più disposta ad ascoltare le ragione dei manifestanti.
Come ho già detto, non ne faccio una questione di ideologie politiche, in quanto io stesso se si esclude un punto sono assolutamente d'accordo con le ragioni di tale scioperò, ma è una questione di metodologia.
In Italia penso che tutti pretendiamo maggiore serietà dai vari partiti, ma sarebbe anche ora che si iniziasse a pretendere un pò più di serietà da parte dei sindacati, non solo nel fare la faccia cattiva quando quello che il governo di turno propone è uno schifo, ma nell'attuare metodologie di impegno sociale e politico con criterio e intelligenza
Ora, sicuramente la CGIL fra i sindacati è quello con maggiore coerenza con se stessa (incarnata nei propri vertici), ma ciò che è accaduto oggi a Bologna fra il movimento autonomo degli studenti (Quello che viene chiamato "l'Onda") e la CGIL, mi sembra l'ennesima prova di come invece al CGIL pecchi di coerenza con la società e con i propri iscritti
E perché ci deve rimettere la tua azienda se non sei d'accordo con le politiche del governo? :mbe:
Non ho detto che lo sciopero può essere solo contro la ditta, ho detto è adeguato in quei frangenti (in effetti avrei dovuto aggiungere un IMHO).
E perche ci devo rimettere io? Ho degli strumenti a disposizione li uso.
Prima mi preoccupo di diffendere il mio salario, poi in secondo luogo l'azienda, Anche in sonsiderazione del fatto che la parte socialmente più debole non mi sembra che sia quest'ultima.
La democrazia è lo scontro e composizione di più interessi diversi, io mi preoccupo di tutelare i miei in primis e poi gli altri. Non voglio nuocere necessariamente nuocere all'azienda (lo sciopero mica si fà per fare "dispetto" all'azienda, neanche quando è contro di essa) difendo solo i miei diritti. Come ho detto prima è un calcolo tra svantaggi e benefici.
Che poi in questo specifico caso mi sembra che alcuni punti vadano a tutela non solo del lavoratore ma dell'economia in generale e delle aziende in particolare.
Era tra i punti della CGIL
2. Sostegno al reddito
si ma da come la mettevi tu sembrava che stessimo chiedendo l'aumento. Poi scusa, scioperare in caso di mancato rinnovo del CCNL non è quello che significa "scioperare" per avere più soldi? :D
Ed è corretto. Creare disagio è lo scopo dello sciopero.
Ma perchè crearlo contro la ditta, se non c'entra? :mbe:
Siete in disaccordo con il governo... ci sta, nessuno dice niente... ma perchè non una bella manifestazione di domenica che non rompe le balle a chi vi paga? (e ci fareste anche una gran bella figura con "l'opinione pubblica", invece di venire additati come "scansafatiche" )
Come ho già detto quando c'è uno sciopero si crea spesso disagio a chi non è direttamente coinvolto (ma non diamolo per scontato eh quest'ultimo punto), fa parte del "gioco".
Il problema è che in Italia si tende sempre più spesso a colpevolizzare il mondo del lavoro e non i dirigenti e responsabili, privati o pubblici che siano. Questo è tanto più vero quanto più l'opinione pubblica è condizionata da certe fonti.
Perchè non una manifestazione domenicale? Mi pare di averlo già detto, non mi pare che le condizioni politiche siano da manifestazione domenicale ma da sciopero generale appunto.
Lo facesse Confindustria, a cosa servirebbero i sindacati? ;)
Appunto, confindustria porta avanti prima di tutto l'interesse delle imprese, mi aspetto che il sindacato faccia lo stesso e non che non si preoccupi, eventualmente di creare disagi alle imprese nel farlo.
Ok, ma non mi hai risposto. "Quelle ore di lavoro perse, a danno di chi sono?"
se derivano da un accordo preventivo delle parti a danno chi possono essere?
E perche ci devo rimettere io? Ho degli strumenti a disposizione li uso.
Prima mi preoccupo di diffendere il mio salario, poi in secondo luogo l'azienda, Anche in considerazione del fatto che la parte socialmente più debole non mi sembra che sia quest'ultima.
Questo non c'entra. A sto punto la parte socialmente più debole è sempre il disoccupato.
Tu non ci devi rimettere, o almeno puoi tentare di far arrivare questo messaggio. E' la modalità che non va.
La democrazia è lo scontro e composizione di più interessi diversi, io mi preoccupo di tutelare i miei in primis e poi gli altri. Non voglio nuocere necessariamente all'azienda (lo sciopero mica si fà per fare "dispetto" all'azienda, neanche quando è contro di essa) difendo solo i miei diritti. Come ho detto prima è un calcolo tra svantaggi e benefici.
Quando uno sciopero è contro la ditta lo si fa anche per creare disagio alla ditta stessa. Vedi picchetti se vuoi estremizzare. Vedi scioperi del servizio pubblico.
Se come dici tu è un calcolo tra svantaggi e benefici, a sto giro IMHO hanno fatto male i conti :D
Che poi in questo specifico caso mi sembra che alcuni punti vadano a tutela non solo del lavoratore ma dell'economia in generale e delle aziende in particolare.
E allora perché uno sciopero? :mbe:
Direttamente dal De Mauro:
sciò|pe|ro
1 AU TS dir.lav., astensione collettiva dal lavoro, disposta da una pluralità di lavoratori per la tutela di comuni interessi e diritti di tipo economico, sindacale, politico, ecc.: s. sindacale, s. nazionale, s. corporativo, mettersi in s., indire uno s.
2 CO estens., astensione collettiva dall’attività abituale, ai fini di protesta, da parte di persone che non svolgono attività lavorativa economica in senso proprio, spec. da parte di studenti
3a BU scherz., vacanza
3b OB inattività
In effetti è contemplata l'astensione dal lavoro per motivi politici... ma leggi qui sotto:
ma|ni|fe|sta|zió|ne
1a comunicazione, espressione, estrinsecazione di un sentimento, di uno stato d’animo, di un pensiero, di un’opinione, ecc.: m. di gioia, dolore, le sue manifestazioni d’affetto mi hanno commosso
1b indizio di uno specifico fenomeno: le prime manifestazioni di una malattia, m. di un’attività sismica
2a dimostrazione pubblica e collettiva che esprime protesta o appoggio nei confronti di qcn. o qcs.: m. pacifista, antigovernativa
2b spettacolo pubblico destinato ad avere una larga partecipazione popolare: m. artistica, sportiva
Il punto 2a non si addice "un pelino" di più alla situazione? :Prrr:
si ma da come la mettevi tu sembrava che stessimo chiedendo l'aumento. Poi scusa, scioperare in caso di mancato rinnovo del CCNL non è quello che succede "scioperare" per avere più soldi? :D
E no. Scioperare per il mancato rinnovo è SACROSANTO dato che è/dovrebbe essere un diritto (e che troppe volte viene dimenticato).
Scioperare per chiedere un aumento di stipendio (o comunque azioni tali da aumentare il potere d'acquisto) NO. Per quello ci sono le manifestazioni.
Come ho già detto quando c'è uno sciopero si crea spesso disagio a chi non è direttamente coinvolto, fa parte del "gioco".
Il problema è che in Italia si tende sempre più spesso a colpevolizzare al mondo del lavoro non ai dirigenti e responsabili, privati o pubblici che siano.
Si, ma il disagio deve essere "sensato".
Se scioperano i servizi pubblici (taxi, autobus, aeroporti,etc..) ci saranno disagi un po a tutti. Se a scioperare è "la CGIL"... mi dici che disagio dovrei aspettarmi?
Invece, alla fine della fiera, gli unici disagi sono stati a carico delle relative aziende, che poco potevano (e poco c'entravano) contro questa vile protesta.
Appunto, confindustria porta avanti prima di tutto l'interesse delle imprese, mi aspetto che il sindacato faccia lo stesso e non che non si preoccupi, eventualmente di creare disagi alle imprese
Perfetto. Ma Confindustria non mi pare crei disagi ai lavoratori.
Al massimo puoi accusarla di provvedimenti discutibili, mancanza di interventi, etc... ma non ho mai sentito di un disagio creato da una confederazione generale italiana delle imprese (perchè è questo la CGIL...Confederazione Generale Italiana del Lavoro) contro i proprio lavoratori. Sarebbe quantomeno stupido.
se derivano da un accordo preventivo delle parti a danno chi possono essere?
Dei "lavoratori" no... quindi? :Prrr:
Qui si cerca il pelo nell'uovo....
Appurato che:
- in questa fase economica lo sciopero danneggia poco le imprese.
- La sinistra la mena e non coclude nulla (magari l'avessero organizzata loro una manifestazione invece di scornarsi su delle caxxate)
- Lo sciopero è un diritto e non un dovere
vi disturba tanto che persone manifestino/scioperino pacificamente contro una politica che NON cura i lori interessi?
Uno sciopero è un segnale + forte di una manifestazione.
Molti ritengono stupido questo comportamento ma poco importa.
(ritengono anche che i loro diritti siano piovuti dal cielo ... e questo dimostra la loro profonda saggezza)
Ripeto , alla classe media italiana (che si sta trasformando in classe povera) non è rimasto altro.
Dream_River
12-12-2008, 21:50
Appurato che:
- in questa fase economica lo sciopero danneggia poco le imprese.
Ma anche se fosse poco (Cosa che faresti meglio a non prendere cosi per scontata), un danno non diviene lecito indifferentemente dalla sua gravità
[/quote]- La sinistra la mena e non coclude nulla (magari l'avessero organizzata loro una manifestazione invece di scornarsi su delle caxxate)[/quote]
Contento te, io da chi mi sento rappresentato mi aspetto azioni mirate ed intelligenti, anche se ciò significa magari parlare al cervello delle persone invece che alla loro pancia
- Lo sciopero è un diritto e non un dovere
La legalità di uno scioperò non lo rende più o meno adatta ad esprimere un particolare disagio (E nemmeno meno fertile per la propaganda della CGIL :read: )
vi disturba tanto che persone manifestino/scioperino pacificamente contro una politica che NON cura i lori interessi?
A me non ha disturbato più di tanto, ma immagino che tale sciopero avrà provocato non pochi disagi a tanta gente, che è stata considerata da chi ha organizzato questo sciopero un prezzo più che accettabile per coltivare la propria propaganda spicciola
Uno sciopero è un segnale + forte di una manifestazione.
Un segnale deve essere prima di tutto adeguato e mirato.
il fatto che sia un segnale forte (che poi perchè sarebbe più incisivo di una manifestazione?) non lo rende più adeguato
Molti ritengono stupido questo comportamento ma poco importa.
(ritengono anche che i loro diritti siano piovuti dal cielo ... e questo dimostra la loro profonda saggezza)
Spero sinceramente non vorrai paragonare la CGIL alle tante persone che nella storia hanno combattuto per farci riconoscere dei diritti, insomma, un pò di rispetto per chi ha combattuto per i tuoi diritti :p
Ripeto , alla classe media italiana (che si sta trasformando in classe povera) non è rimasto altro.
Non è verò, una manifestazione in un Week-End come abbiamo detto io ed altri, sarebbe stato un mezzo più appropriato per esprimere il proprio dissenso
Questo non c'entra. A sto punto la parte socialmente più debole è sempre il disoccupato.
Tu non ci devi rimettere, o almeno puoi tentare di far arrivare questo messaggio. E' la modalità che non va.
Quello che mi devi spiegare è perchè il conflitto di interessi eventualmente(perchè in realtà non esiste, il lavoratore tutela i suoi interessi e si fa carico delle sue responsabilità rinunciando al suo stipendio, la responsabilità dell'azienda non è certo sua) esistente tra non nuocere all'azienda e nuocere ai mie interessi si dovrebbe risolvere a favore del primo corno dell'alternativa.
Se permetti è un tantinello controituitiva, minimo, come opzione. Considerando il fatto che l'azienda non si preoccupa della cosa, perdita di valore della mia retribuzione, ne prende iniziative in merito (non che ci si aspetti questo è ovvio che si cosi come prima responsabilità dell'azienda è unicamente pagare lo stipendio a fronte della prestazione ricevuta).
Inoltre io intendevo la parte più debole relativamente all'azienda. Ripeto, al limite, si lamenti con il governo che mette in agitazione la classe operaia costringendola a scioperare con le sue politiche. Fantascienza eh, ipotesi di scuola, ragionamento per assurdo giacchè lo sappiamo tutti che sapore abbia la minestra. Ovvero a chi sia più favorevole questo governo e sulle spalle di chi venga scaricato il costo della crisi.
Quando uno sciopero è contro la ditta lo si fa anche per creare disagio alla ditta stessa. Vedi picchetti se vuoi estremizzare. Vedi scioperi del servizio pubblico.
Se come dici tu è un calcolo tra svantaggi e benefici, a sto giro IMHO hanno fatto male i conti :D
Ovvio, ma oggi si è andati in piazza contro il governo non a fare i picchetti.
Direttamente dal De Mauro:
sciò|pe|ro
1 AU TS dir.lav., astensione collettiva dal lavoro, disposta da una pluralità di lavoratori per la tutela di comuni interessi e diritti di tipo economico, sindacale, politico, ecc.: s. sindacale, s. nazionale, s. corporativo, mettersi in s., indire uno s.
2 CO estens., astensione collettiva dall’attività abituale, ai fini di protesta, da parte di persone che non svolgono attività lavorativa economica in senso proprio, spec. da parte di studenti
3a BU scherz., vacanza
3b OB inattività
In effetti è contemplata l'astensione dal lavoro per motivi politici... ma leggi qui sotto:
ma|ni|fe|sta|zió|ne
1a comunicazione, espressione, estrinsecazione di un sentimento, di uno stato d’animo, di un pensiero, di un’opinione, ecc.: m. di gioia, dolore, le sue manifestazioni d’affetto mi hanno commosso
1b indizio di uno specifico fenomeno: le prime manifestazioni di una malattia, m. di un’attività sismica
2a dimostrazione pubblica e collettiva che esprime protesta o appoggio nei confronti di qcn. o qcs.: m. pacifista, antigovernativa
2b spettacolo pubblico destinato ad avere una larga partecipazione popolare: m. artistica, sportiva
Il punto 2a non si addice "un pelino" di più alla situazione? :Prrr:
ma niente affatto, visto che non si tratta genericamente di sostenere qualcosa o qualcuno ma si tratta prioprio concretamente di "tutela di comuni interessi e diritti di tipo economico, sindacale, politico, ecc". Non si sta criticando la politica estera del governo si stanno criticando scelte che vanno a ledere direttamente i propri interessi. Pure secondo il De Mauro lo sciopero era più adatto. :D
E no. Scioperare per il mancato rinnovo è SACROSANTO dato che è/dovrebbe essere un diritto (e che troppe volte viene dimenticato).
Scioperare per chiedere un aumento di stipendio (o comunque azioni tali da aumentare il potere d'acquisto) NO. Per quello ci sono le manifestazioni.
:mbe:
La durata del contratto è fissata dalle parti stipulanti. Il contratto collettivo nazionale di categoria ha in genere una durata di quattro anni per la parte normativa e di due anni per quella attinente alla retribuzione. Alla scadenza del termine, conformemente ai principi generali, il CCNL cessa di produrre effetti e non è più vincolante. La Corte di Cassazione ha infatti recentemente chiarito che l'art. 2074 c.c. non si applica ai contratti collettivi di diritto comune (Cassazione, 17.01.2004, n. 668). Anche dopo la scadenza del contratto, in ogni caso, conservano la loro efficacia le clausole attinenti alla retribuzione, atteso il rilievo costituzionale della prestazione contrattualmente dovuta al lavoratore.
http://it.wikipedia.org/wiki/Contratto_collettivo_di_lavoro
Si, ma il disagio deve essere "sensato".
Se scioperano i servizi pubblici (taxi, autobus, aeroporti,etc..) ci saranno disagi un po a tutti. Se a scioperare è "la CGIL"... mi dici che disagio dovrei aspettarmi?
Invece, alla fine della fiera, gli unici disagi sono stati a carico delle relative aziende, che poco potevano (e poco c'entravano) contro questa vile protesta.
Abbi pazienza, non l'ho capita, se è la cgil a dichiarare uno sciopero generale dovrai aspettarti disagi in tutti quei settori (trasporti o altro) dove ci sono aderenti alla cgil :mbe:
Perfetto. Ma Confindustria non mi pare crei disagi ai lavoratori.
bella battuta :asd:
Dei "lavoratori" no... quindi? :Prrr:
di nessuno.
Da quello che scrivevi mi sembrava che tu ritenessi il creare disagio a enti relativamente estranei alle cause dello sciopero una cosa accettabile, e io ti facevo notare come ciò sia un ragionamento che sta stretto all'interno di un contesto democratico.
E' cosi. E' insito nell'idea di sciopero che è un concetto perfettamente democratico e previsto dal nostro ordinamento. Non mi obbliga nessuno ad effettuare la mia prestazione lavorativa a condizioni per me svantaggiose e qualora lo ritenessi opportuno è nel mio diritto astenermi dal farlo come forma di protesta. Anche se questo causa disagio ad altri che non sono i destinatari della protesta. Questo è lo sciopero. Può essere giusto o sbagliato ma qualora lo si ritenga nella seconda maniera non può essere perchè " si è arrecato disagi a terzi". Fosse cosi sarebbe concettualmente sbagliato sempre e non esisterebbe. Punto.
Se rileggi tutto il 3d noterai che ho già detto che preferivo una manifestazione sabato, ma visto che è stato organizzato questo sciopero ......
Non avremo risolto nulla oggi ma almeno ci abbiamo provato.
Mi perdonerete se con il mio sciopero vi ho arrecato qualche enorme danno.
PS Sicuramente è stato un segnale più adeguato di chi fa finta di nulla , non muove un dito e poi si lamenta.:rolleyes:
bye
E' assolutamente giusto perchè NIENTE è dovuto "così", per generosità.
Una volta che uno rinuncia al suo giorno di stipendio c'è poco da lamentarsi da parte di altri.
Dream_River
12-12-2008, 22:30
E' cosi. E' insito nell'idea di sciopero che è un concetto perfettamente democratico e previsto dal nostro ordinamento. Non mi obbliga nessuno ad effettuare la mia prestazione lavorativa a condizioni per me svantaggiose e qualora lo ritenessi opportuno è nel mio diritto astenermi dal farlo come forma di protesta. Anche se questo causa disagio ad altri che non sono i destinatari della protesta. Questo è lo sciopero. Può essere giusto o sbagliato ma qualora lo si ritenga nella seconda maniera non può essere perchè " si è arrecato disagi a tersi". Fosse cosi sarebbe concettualmente sbagliato sempre e non esisterebbe. Punto.
Quello che dici sarebbe pertinente se stessimo parlando di uno sciopero di dipendenti da parte del datore di lavoro che non rispetta le condizioni contrattuali o sfrutta i propri lavoratori.
Ma questo sciopero di oggi non è contro un datore di lavoro, ma contro un governo, ed e per questo che tale scioperò è del tutto inadeguato come mezzo.
Difendere i propri diritti mi sembra più che giusto, basta che non si usino terze parti come scudo
Poi è naturale che certe categorie di lavoratori non possano scioperare senza arrecare danni a terzi, infatti per queste categorie limiterei in maniera severa la possibilità di scioperare se non addirittura toglierla del tutto
Dream_River
12-12-2008, 22:33
Se rileggi tutto il 3d noterai che ho già detto che preferivo una manifestazione sabato, ma visto che è stato organizzato questo sciopero ......
Non avremo risolto nulla oggi ma almeno ci abbiamo provato.
Mi perdonerete se con il mio sciopero vi ho arrecato qualche enorme danno.
PS Sicuramente è stato un segnale più adeguato di chi fa finta di nulla , non muove un dito e poi si lamenta.:rolleyes:
bye
Io personalmente non stavo criticando chi ha scioperato, piuttosto i sindacati che hanno indetto lo sciopero
E concordo che data la situazione specifica, meglio essere andati a questo sciopero che restarsene a casa
E' assolutamente giusto perchè NIENTE è dovuto "così", per generosità.
Una volta che uno rinuncia al suo giorno di stipendio c'è poco da lamentarsi da parte di altri.
Sarei d'accordo se poi il datore di lavoro avesse la possibilità di licenziare chi sciopera, visto che anche lui non ha nessun dovere di assumere chi sciopera per motivi esterni all'attività lavorativa
Quello che dici sarebbe pertinente se stessimo parlando di uno sciopero di dipendenti da parte del datore di lavoro che non rispetta le condizioni contrattuali o sfrutta i propri lavoratori.
Ma questo sciopero di oggi non è contro un datore di lavoro, ma contro un governo, ed e per questo che tale scioperò è del tutto inadeguato come mezzo.
Difendere i propri diritti mi sembra più che giusto, basta che non si usino terze parti come scudo
Poi è naturale che certe categorie di lavoratori non possano scioperare senza arrecare danni a terzi, infatti per queste categorie limiterei in maniera severa la possibilità di scioperare se non addirittura toglierla del tutto
No sei fuori strada. Non si tratta di usare scudi. Si tratta del fatto che io do la mia prestazione in cambio di una giusta paga. Se questo viene meno o a causa del datore di lavoro o a causa del governo io sono autorizzato a scioperare. Il lavoro dipendente non è un obbligo naturale e un contratto tra parti che prevede una giusta rettribuzione per il lavoratore a fronte della prestazione svolta. Se questa giusta rettribuzione viene meno il lavoratore ha diritto a protestare e ad astenersi dal lavoro. A prescindere dal fatto che questo arrecchi danno.
Per questo non puoi togliere il diritto allo sciopero. Puoi regolarlo, e lo è già, ma non abolirlo( cosa che fotunatamente non è mai stata in discussione per nessuno).
Quello che ho detto nel post da te quotato è valido a priori per lo sciopero come forma di protesta.
Sarei d'accordo se poi il datore di lavoro avesse la possibilità di licenziare chi sciopera, visto che anche lui non ha nessun dovere di assumere chi sciopera per motivi esterni all'attività lavorativa
ma quale esterni :rolleyes:
Secondo te lavoro per l'aria o per beneficienza :rolleyes:
Sta a vedere che la paga è esterna all'attività lavorativa, ma cosa siamo finiti a dire.
Ricordo che stiamo parlando del Governo del paese, dello Stato Italiano espressione del Paese. Esterno a cosa? Manco stessi scioperando contro la sagra delle merde di cane....:muro:
non lo puoi sapere , ma puoi solo fare supposizioni.
Io sono convinto che la cosa migliore sarebbe eliminarli a fronte di contratti individuali tu invece no ... ma sono supposizioni.
Di certezze abbiamo solo che attualmente un datore di lavoro non puo' lasciare a casa un lavoratore che non sa lavorare e che se si azzarda a premiare un dipendente particolare poi i sindacati insorgono. (succede spessissimo nelle piccole imprese)
Quindi non rimane che offrire a tutti la stessa BASSA retribuzione.
Non faccio supposizioni, so benissimo come era prima
Non è che tutti i datori di lavoro si incontrano e dicono "ma paghiamola sta maternità alle donne, mettiamoci d'accordo".
Io ho un buon contratto individuale, ma sulla base di certi diritti che nessuno si sognerebbe di regalarmi.
E comunque riguarderebbe pochi, gli operai per esempio singolarmente valgono zero, a livello contrattuale.
basta vedere come sono trattate le categorie che non hanno coscienza ed unità sindacale, 600 euro al mese e pedalare.
Tu dirai "ma che te ne frega degli operai, se tu stai bene"
Invece me ne frega, questione di visione a 360 gradi.
E' assolutamente giusto perchè NIENTE è dovuto "così", per generosità.
Una volta che uno rinuncia al suo giorno di stipendio c'è poco da lamentarsi da parte di altri.
a me sembra evidente ma qui tocca argomentare perchè c'è qualcuno che ritiene difendere la paga un' attività extralavorativa da week end... BOH grosso quanto una casa...
Dream_River
12-12-2008, 23:06
non è un obbligo naturale e un contratto tra parti...
Ecco, e proprio quello che volevo dire io.
Uno sciopero è legittimo quand'è il datore di lavoro a non rispettare i termini del contratto fra lui e i lavoratori.
Ma lo sciopero di oggi non era contro nessun datore di lavoro, ma contro un governo che non rispetto il contratto stipulato con i cittadini.
Quindi non aveva senso in questo caso lo scioperò, perchè comportava il non rispettare il contratto con il proprio datore di lavoro verso il quale si ha il dovere di fornire una prestazione in determinati orari.
Quindi, come ho detto anche con Lowenz, se il lavoratore e per primo disposto a rompere i termine del contratto lavorativo, quando questo accade il datore di lavoro dovrebbe poter licenziare con facilità che sciopera (Visto che è il lavoratore in questo caso a rompere per primo il contratto)
Dream_River
12-12-2008, 23:13
ma quale esterni :rolleyes:
Secondo te lavoro per l'aria o per beneficienza :rolleyes:
Sta a vedere che la paga è esterna all'attività lavorativa, ma cosa siamo finiti a dire.
Ricordo che stiamo parlando del Governo del paese, dello Stato Italiano espressione del Paese. Esterno a cosa? Manco stessi scioperando contro la sagra delle merde di cane....:muro:
Adesso però mi sento preso in giro.:mbe:
Che ruolo hanno le varie aziende nella riduzione della tua paga, se questo governo di """""""" da tutti i soldi alle banche a ai loro amici e alla povera gente da 40€???
I tuoi problemi con il governo non sono cose che riguardano il tuo datore di lavoro, lui penserà ad i suoi problemi con il governo, me tu oltre a combattere per i tuoi diritti hai anche un contratto lavorativo da rispettare che non è la tua azienda ad aver infranto, quindi se poi il tuo datore di lavoro si incazza su te lo infrangi per primo, a mio avviso non ti puoi lamentare
Ma chi è che parlava di "contratto con gli italiani"? :D
Chi voleva gestire lo stato come un'azienda? :D
Unicuique suum.
Ecco, e proprio quello che volevo dire io.
Uno sciopero è legittimo quand'è il datore di lavoro a non rispettare i termini del contratto fra lui e i lavoratori.
Ma lo sciopero di oggi non era contro nessun datore di lavoro, ma contro un governo che non rispetto il contratto stipulato con i cittadini.
Quindi non aveva senso in questo caso lo scioperò, perchè comportava il non rispettare il contratto con il proprio datore di lavoro verso il quale si ha il dovere di fornire una prestazione in determinati orari.
Quindi, come ho detto anche con Lowenz, se il lavoratore e per primo disposto a rompere i termine del contratto lavorativo, quando questo accade il datore di lavoro dovrebbe poter licenziare con facilità che sciopera (Visto che è il lavoratore in questo caso a rompere per primo il contratto)
vabbe, buona notte, il contratto con i cittadini che c'entra adesso?
Stimo parlando di lavoro e di stipendi, il governo non c'entra nulla nel rapporto lavorativo e con le rettribuzioni? BHO.... ma di che stai parlando?...
Dream River, ti sfugge che lo sciopero NON è pagato e quindi il contratto stesso con l'azienda salta nel non-pagamento di quelle ore :D
Se uno licenziasse a raffica per questi motivi.....non avremmo più una classe imprenditrice.
Anche perchè, ricordiamolo, non tutti gli imprenditori sanno fare il lavoro della loro azienda (mica sono tutti artigiani nel senso esteso di questa parola) e quindi licenziando ad libitum si ritroverebbero col culo per terra.
Ecco, e proprio quello che volevo dire io.
Uno sciopero è legittimo quand'è il datore di lavoro a non rispettare i termini del contratto fra lui e i lavoratori.
Ma lo sciopero di oggi non era contro nessun datore di lavoro, ma contro un governo che non rispetto il contratto stipulato con i cittadini.
Quindi non aveva senso in questo caso lo scioperò, perchè comportava il non rispettare il contratto con il proprio datore di lavoro verso il quale si ha il dovere di fornire una prestazione in determinati orari.
Quindi, come ho detto anche con Lowenz, se il lavoratore e per primo disposto a rompere i termine del contratto lavorativo, quando questo accade il datore di lavoro dovrebbe poter licenziare con facilità che sciopera (Visto che è il lavoratore in questo caso a rompere per primo il contratto)
Di norma abbiamo idee molto differenti, ma su questo specifico argomento la pensiamo allo stesso modo :)
Io mi defilo, anche perché non serve ripetere 10 volte le stesse cose (o si è d'accordo, o no), sapendo che le tue risposte rappresenteranno anche il mio pensiero.
Au revoir
P.s. Alla fine si è arrivati a parlare di stipendi... prima la conversazione era su altro.
Dream_River
12-12-2008, 23:51
Dream River, ti sfugge che lo sciopero NON è pagato e quindi il contratto stesso con l'azienda salta nel non-pagamento di quelle ore :D
Certo, ma quello che dico io e che essendo il lavoratore il primo a rompere il contratto in caso di sciopero di motivi esterni all'attività lavorativa, il datore di lavoro dovrebbe avere maggiore libertà di troncare definitivamente questo rapporto
Se uno licenziasse a raffica per questi motivi.....non avremmo più una classe imprenditrice.
Io ho solo parlato di UN motivo, e solo di dare la possibilità al datore di lavoro, mica l'obbligo
vabbe, buona notte, il contratto con i cittadini che c'entra adesso?
Stimo parlando di lavoro e di stipendi, il governo non c'entra nulla nel rapporto lavorativo e con le rettribuzioni? BHO.... ma di che stai parlando?...[/QUOTE]
Io continuo a sentirmi preso per il culo, prendi 2 pezzi del mio discorso e me li riproponi edulcolorati!
Il contratto con gli italiani l'ho tirato fuori per farti capire che tu sei sia cittadino che lavoratore, e che un azione legittima sotto l'aspetto sociale del cittadino non la rende necessariamente corretta sotto il piano lavorativo.
Ed inoltre non dico che il governo non c'entra con il rapporto lavorativo, dico che le attuali situazioni lavorative critiche, derivano in buona parte dal governo, non dalle azione
Va bhè, rispondimi te a questa semplice domanda.
In che maniera le aziende sono responsabili della crisi nella realtà socio-politica italiana?
Insomma, spiegami per quale motivo si deve far pagare alle aziende l'incapacità e il disinteresse dei del governo nei confronti dei suoi cittadini!
I tuoi problemi con il governo non sono cose che riguardano il tuo datore di lavoro, lui penserà ad i suoi problemi con il governo, me tu oltre a combattere per i tuoi diritti hai anche un contratto lavorativo da rispettare che non è la tua azienda ad aver infranto, quindi se poi il tuo datore di lavoro si incazza su te lo infrangi per primo, a mio avviso non ti puoi lamentare
nNn si manifesta per generici problemi con il governo ma per difendere le condizioni economiche di lavoro e mica chiedo al datore di lavoro di farlo.
Ci penso io scioperando appunto ovvero astenendomi dal lavoro e rinunciando alla paga.
Non sta scritto da nessuna parte che i problemi per i miei interessi di lavoratore debbano venire dal datore di lavoro perchè io possa scioperare.
Posso farlo contro chiunque li danneggi e posso farlo secodo l'art 40 della Costituzione e nei limiti stabiliti dalla legge 146.
Inoltre se la mia condizione economica è a rischio il datore di lavoro è coinvolto gioco forza. Mi pare evidente e assurdo pensare il contrario.
Insomma, spiegami per quale motivo si deve far pagare alle aziende l'incapacità e il disinteresse dei del governo nei confronti dei suoi cittadini!
senti ho già risposto che non si tratta di quello: copia e incolla
"Quello che mi devi spiegare è perchè il conflitto di interessi eventualmente(perchè in realtà non esiste, il lavoratore tutela i suoi interessi e si fa carico delle sue responsabilità rinunciando al suo stipendio, la responsabilità dell'azienda non è certo sua) esistente tra non nuocere all'azienda e nuocere ai mie interessi si dovrebbe risolvere a favore del primo corno dell'alternativa.
Se permetti è un tantinello controituitiva, minimo, come opzione. Considerando il fatto che l'azienda non si preoccupa della cosa, perdita di valore della mia retribuzione, ne prende iniziative in merito (non che ci si aspetti questo è ovvio che si cosi come prima responsabilità dell'azienda è unicamente pagare lo stipendio a fronte della prestazione ricevuta).
Inoltre io intendevo la parte più debole relativamente all'azienda. Ripeto, al limite, si lamenti con il governo che mette in agitazione la classe operaia costringendola a scioperare con le sue politiche. Fantascienza eh, ipotesi di scuola, ragionamento per assurdo giacchè lo sappiamo tutti che sapore abbia la minestra. Ovvero a chi sia più favorevole questo governo e sulle spalle di chi venga scaricato il costo della crisi."
Finchè l'azienda continuerà ad essere in italia ne dovrà rispettarne le disposizioni che riguardano anche il rapporto di lavoro tra azienda e dipendente. E continuerà a riceverne benefici e svantaggi.
Tra gli ultimi il diritto sul lavoro e gli scioperi derivanti anche dall'agire economico del governo che è parte integrante del rapporto di lavoro e quindi parte in causa e non estraneo come dici tu. Considerazione tanto ovvia che non si capisce il senso del tuo discorso. Come si fa a pensare che lo stato sia un terzo incomodo qualsiasi che non c'entra nulla proprio non lo capisco. Neanche capisco come si possa pensare la condizione economica di ognuno un "motivo esterno all'attività lavorativa".
Certo, ma quello che dico io e che essendo il lavoratore il primo a rompere il contratto in caso di sciopero di motivi esterni all'attività lavorativa, il datore di lavoro dovrebbe avere maggiore libertà di troncare definitivamente questo rapporto
"Ha iniziato prima lui gnè gnè"? :D
E' assolutamente giusto perchè NIENTE è dovuto "così", per generosità.
Una volta che uno rinuncia al suo giorno di stipendio c'è poco da lamentarsi da parte di altri.
*
Mai frase più giusta. E' quello che sto cercando di dire.
Il lavoro è un diritto che lo Stato DEVE dare ai propri cittadini.
Se io per protesta rinuncio al mio diritto (quindi anche al mio stipendio) sottolineo solo quello che molti in questa era capitalista tendono a dimenticare e cioè: che anche i grassi imprenditori, i ricconi, i politici si basano sempre sulle braccia dei piccoli lavoratori, che non sono schiavi che devono solo lavorare e stare zitti... ma che hanno e DEVONO AVERE voce in capitolo nelle decisioni e dovrebbero SEMPRE lavorare sotto BUONE (per non dire ottime) condizioni contrattuali e di stipendio. Dato che tutto questo in Italia manca lo sciopero è giusto. E non mi venite a dire che perché si sciopera contro il governo si doveva fare in un giorno festivo perché non si crea nessun disagio in quel modo... e lo sciopero invece DEVE creare disagio perché vuol dire che è l'ultima arma per farsi ascoltare.
Dream_River
13-12-2008, 09:09
nNn si manifesta per generici problemi con il governo ma per difendere le condizioni economiche di lavoro e mica chiedo al datore di lavoro di farlo.
Ci penso io scioperando appunto ovvero astenendomi dal lavoro e rinunciando alla paga.
Non sta scritto da nessuna parte che i problemi per i miei interessi di lavoratore debbano venire dal datore di lavoro perchè io possa scioperare.
Posso farlo contro chiunque li danneggi e posso farlo secodo l'art 40 della Costituzione e nei limiti stabiliti dalla legge 146.
Inoltre se la mia condizione economica è a rischio il datore di lavoro è coinvolto gioco forza. Mi pare evidente e assurdo pensare il contrario.
1)Ciò che attualmente, in generale, sta mettendo a rischio la condizione economica di milioni di lavoratori italiani non sono le aziende, ma un governo incompetente che se ne sbatte dei propri cittadini
2)Non sto facendo un processo alle intenzioni di chi scioperà, anche perchè come ho detto che condivido anche io escluso un punto, sto dicendo che qualsiasi lavoratore non può avere la presunzione di sbattersene del danno provocato all'azienda e poi pretendere di avere il posto garantito.
"Quello che mi devi spiegare è perchè il conflitto di interessi eventualmente(perchè in realtà non esiste, il lavoratore tutela i suoi interessi e si fa carico delle sue responsabilità rinunciando al suo stipendio, la responsabilità dell'azienda non è certo sua) esistente tra non nuocere all'azienda e nuocere ai mie interessi si dovrebbe risolvere a favore del primo corno dell'alternativa.
Se permetti è un tantinello controituitiva, minimo, come opzione. Considerando il fatto che l'azienda non si preoccupa della cosa, perdita di valore della mia retribuzione, ne prende iniziative in merito (non che ci si aspetti questo è ovvio che si cosi come prima responsabilità dell'azienda è unicamente pagare lo stipendio a fronte della prestazione ricevuta).
Inoltre io intendevo la parte più debole relativamente all'azienda. Ripeto, al limite, si lamenti con il governo che mette in agitazione la classe operaia costringendola a scioperare con le sue politiche. Fantascienza eh, ipotesi di scuola, ragionamento per assurdo giacchè lo sappiamo tutti che sapore abbia la minestra. Ovvero a chi sia più favorevole questo governo e sulle spalle di chi venga scaricato il costo della crisi."
Fare i propri interessi non è sbagliato, anzi, e ciò che fanno tutti.
Sbagliato invece è pretendere poi che l'azienda non difenda i propri interessi e garantisca il posto di lavoro a chi non rispetta il contratto lavorativo per primo.
Poi che questo governo l'abbia votato una certa fascia sociale sarà anche vero, ma non c'entra con il discorso
Finchè l'azienda continuerà ad essere in italia ne dovrà rispettarne le disposizioni che riguardano anche il rapporto di lavoro tra azienda e dipendente. E continuerà a riceverne benefici e svantaggi.
Tra gli ultimi il diritto sul lavoro e gli scioperi derivanti anche dall'agire economico del governo che è parte integrante del rapporto di lavoro e quindi parte in causa e non estraneo come dici tu. Considerazione tanto ovvia che non si capisce il senso del tuo discorso. Come si fa a pensare che lo stato sia un terzo incomodo qualsiasi che non c'entra nulla proprio non lo capisco. Neanche capisco come si possa pensare la condizione economica di ognuno un "motivo esterno all'attività lavorativa".
Io ti stavo parlando a livello ideale, come secondo me dovrebbe essere, in questo modo sindacati interessati unicamente alla propaganda come la CGIL potrebbero indire tutti gli scioperi che vogliono, in qualsiasi giorno della settimana ma almeno le aziende avrebbero modo di difendersi da questa sceltà irresponsabile.
Infatti come ti dicevo prima non è il governo a essere estraneo alle difficoltà economiche che dovrai affrontare, semmai sarà l'azienda a essere lei stessa vittima della crisi e non è certo a causa dell'azienda se ora la tua condizione economica è a rischio (Aldilà della singole reartà particolari)
"Ha iniziato prima lui gnè gnè"? :D
Che devo dirti, sarà anche infantile, ma è uno dei principi fondamentali di stipulazione e mantenimento degli impegni di un contratto:fagiano:
E non mi venite a dire che perché si sciopera contro il governo si doveva fare in un giorno festivo perché non si crea nessun disagio in quel modo... e lo sciopero invece DEVE creare disagio perché vuol dire che è l'ultima arma per farsi ascoltare.
Ecco, questo è gia un atteggiamento più coerente.
Non cerca di giustificare la scelte della CGIL, che sono ingiustificabili IMHO, dice apertamente che fa i suoi interessi a qualsiasi costo fregandosene dei danni che può provocare a se stessi è agli altri.
Per carità, posizione che assolutamente non condivido, ma almeno coerente :D
Comunque, per quanto apprezzi Marx, a volte penso che bisognerebbe mettere un foglietto illustrativo su tutti i testi che riportano i suoi testi ed i suoi pensieri
Attenzione, da assumere con criterio a piccoli dosi distanziate da almeno 30 minuti e possibilmente lontano dai pasti. Un uso al di fuori delle prescrizione può provocare manie da onnipotenza di classe, mancanze improvvise di pragmatismo, allucinazioni
:asd:
1)Ciò che attualmente, in generale, sta mettendo a rischio la condizione economica di milioni di lavoratori italiani non sono le aziende, ma un governo incompetente che se ne sbatte dei propri cittadini
2)Non sto facendo un processo alle intenzioni di chi scioperà, anche perchè come ho detto che condivido anche io escluso un punto, sto dicendo che qualsiasi lavoratore non può avere la presunzione di sbattersene del danno provocato all'azienda e poi pretendere di avere il posto garantito.
Fare i propri interessi non è sbagliato, anzi, e ciò che fanno tutti.
Sbagliato invece è pretendere poi che l'azienda non difenda i propri interessi e garantisca il posto di lavoro a chi non rispetta il contratto lavorativo per primo.
Poi che questo governo l'abbia votato una certa fascia sociale sarà anche vero, ma non c'entra con il discorso
Io ti stavo parlando a livello ideale, come secondo me dovrebbe essere, in questo modo sindacati interessati unicamente alla propaganda come la CGIL potrebbero indire tutti gli scioperi che vogliono, in qualsiasi giorno della settimana ma almeno le aziende avrebbero modo di difendersi da questa sceltà irresponsabile.
Infatti come ti dicevo prima non è il governo a essere estraneo alle difficoltà economiche che dovrai affrontare, semmai sarà l'azienda a essere lei stessa vittima della crisi e non è certo a causa dell'azienda se ora la tua condizione economica è a rischio (Aldilà della singole reartà particolari)
Ancora con sta storia di chi ha rotto il contratto per primo? Sciopero a livelllo ideale? Che c'entra?
Va bene rispondiamo anche su questo piano.
Senti, guarda semplice semplice: io lavoratore x lavoro per l'azienda y 8 oreal giorno in cambio di un certa cifra z. Questi sono gli accordi. Ora, ad un certo punto smetto di percepire z e prendo z/2. L'accordo è saltato per quanto mi riguarda giacchè non c'è più l'interesse a effettuare la prestazione quindi essendo venuto meno l'impegno nei miei confronti a pagarmi z viene meno l'impegno a prestare la mia opera. O perlomeno sono pienemente leggittimato ad astenermi dal lavoro per tutelare i miei interessi a rifiutarmi di lavorare a condizione per me svantaggiose almeno per un periodo limitato di tempo. Si tratta appunto di questo se viene meno il movente del lavoro viene meno di consefuenza l'azione di lavorare. Ecco perchè ritengo lo sciopero una forma di protesta più adeguata rispetto alla manifestazione.
Questo se non si vuole tornare a logiche di sfruttamento xhe arriverebbero immediatamente qualora come dici tu si licenziasse.
Cosa mi vieni da dire che non ho rispettato il contratto quando esso tutela dal mio punto di vista sopratutto il fatto che in cambio della mia prestazione io debba godere di un certa condizione economica? Se viene a mancare quello che nell'accordo è il mio unico interesse perchè dovrei lavorare? Per non far danno all'azienda? Per Beneficienza?
La situazione è che continuando a lavorare a x/2 io subisco un danno, di cui non necessariamente si preoccupa l'azienda, se non lavoro ne subisce uno relativo l'azienda. Se sciopero subisce un danno l'azienda se non lo faccio lo subisco io, nel primo caso l'azienda ne subisce uno per colpa mia, nel secondo l'azienda ha la colpa di farmi subire un danno senza protestare per non subirne uno lei(non causato direttamente da lei stessa, ok) Come si risolvono queste aporie?
Con il fatto che ognuno è leggittimato a difendere innanzittutto i propri interessi, in democrazia, nelle forme previste di controllo e composizione dei conflitti.
Il sindacato esiste(rebbe) per tutelare gli interessi dei lavoratori anche a discapito di quello delle aziende.
Individuare chi sia a mettere a rischio gli interessi dei lavoratori non è un discrimine per protestare scioperando oppure no, visto che ripeto per l'ennesima volta E' DELLA CONDIZIONE ECONOMICA DERIVANTE DA LAVORO, che si parla, è un criterio per individuare verso chi deve essere rivolta la protesta. Tra la'tro continui misteriosamente a espungere dal discorso il fatto piccolissimo che lo Stato italiano è a priori fondamento di qualsiasi contratto.
Ecco, questo è gia un atteggiamento più coerente.
Non cerca di giustificare la scelte della CGIL, che sono ingiustificabili IMHO, dice apertamente che fa i suoi interessi a qualsiasi costo fregandosene dei danni che può provocare a se stessi è agli altri.
Per carità, posizione che assolutamente non condivido, ma almeno coerente :D
Comunque, per quanto apprezzi Marx, a volte penso che bisognerebbe mettere un foglietto illustrativo su tutti i testi che riportano i suoi testi ed i suoi pensieri
Attenzione, da assumere con criterio a piccoli dosi distanziate da almeno 30 minuti e possibilmente lontano dai pasti. Un uso al di fuori delle prescrizione può provocare manie da onnipotenza di classe, mancanze improvvise di pragmatismo, allucinazioni
:asd:
Ma fammi il favore.
Hai fatto dei discorsi campati in aria finora ad un livello assolutamente astratto ignorando di fatto cose già codificate da tempo che sono assolutamente prassi normale in un qualsiasi paese civile (ti è stata data cmq risposta) adesso vieni a tacciare gli altri di assenza di pragmatismo?
Hai proposto gite domenicali a fronte di un certa situazione politica e per cosa?
Continuate zitti a lavorare, salvo la gita domenicale, che altrimenti si si disturba chi non c'entra(????? ma non c'entra dove ?ma dove vivi?).
Cosa c'entra scioperare se è lo stato a ridurvi la paga? L'azienda non può mica subire danni per problemi extra lavorativi?:mbe:
E via dicendo aòtre amenità del genere, fino a negare il diritto di voto se ri reca disturbo ad altri.
Fai una cosa, che mi sono anche stufato di panzane fuori da mondo e campate in aria, leggiti lo statuto dei lavoratori, leggiti l'art 40 della Costituzione e poi anche la legge 146.
E visto che ci sei leggitti anche qualcosa sulla storia del sindacalismo. Poi se hai qualcosa sul marrxismo ci sono milioni di td qui non c'entrava nulla o molto poco. Ora chiudo i voli pindarici dopo un pò stufano e mi pare di essere durato anche abbastanza.
Ps. applicando questi tuoi criteri (nessuno politico di nessuna parte e arrivato a tanto che mi risulti), che le aziende non c'entrano nulla e via dicendo, gli scioperi del '43 non avvrebbero dovuto essere... :rolleyes:
StefAno Giammarco
14-12-2008, 01:56
E' chiaro che sciopera chi non ha un cazzo di voglia di lavorare.
Come è chiaro che tu non hai rispetto della dignità delle persone. TU puoi essere contro lo sciopero e sei libero di esprimerlo ma questo è solo offensivo. Ti chiedo scusa, comunque, per il ritardo.
Tre giorni.
indelebile
14-12-2008, 12:01
ecco un intervista del giornale a bonanni che casca a fagiolo...e il bello che se ne vantano pure che questo sciopero sia stata snobbato
«Lo sciopero più snobbato della storia»
di Gian Battista Bozzo
Il leader Cisl sul corteo Cgil: «Un record: mai successo che si parlasse così poco di una mobilitazione generale» «Epifani con i suoi “no” ha ottenuto solamente divisione. Ora il governo ci convochi per parlare di investimenti»
RomaL’ondata di piena del Tevere è passata, segretario Bonanni, senza gravi danni. Adesso si sente più tranquillo?
«Senza dubbio - risponde il segretario della Cisl, Raffaele Bonanni - però mi domando perché lo chiede proprio a me».
Perché tv e giornali parlano solo del fiume in piena, e dedicano poche parole e poche righe allo sciopero generale della Cgil.
«La Cgil ha conquistato, di diritto, un posto di rilievo nel Guinness dei primati: per la prima volta nella storia sindacale italiana c’è stato uno sciopero generale di cui non ha parlato nessuno. Sono riusciti a ridurre uno sciopero generale a una notizia da pagina diciassette. Un bel successo. Lo sciopero è servito soltanto a dividere ancora di più la politica e il sindacato, in un momento in cui serviva, al contrario, una azione comune e forte contro le insufficienze strutturali accumulate nel tempo, dall’energia alle infrastrutture, alla Pubblica amministrazione».
Mentre la Cgil sciopera, la Cisl, e non da sola, sta lavorando invece per cercare ricette comuni per affrontare la crisi. Approcci opposti...
«E non solo nella strategia contro la crisi economica. Ad esempio, sulla scuola è arrivato un buon segnale che aspettavo da un po’ di tempo: di fronte a un problema serio, pur senza bloccare la riforma, il governo ha deciso di discutere con tutti per confrontare le opinioni e le soluzioni, arrivando a un accordo soddisfacente. È un buon risultato. Invece, quelli che prima accusavano il governo di non voler discutere, adesso gridano: merito nostro se hanno fatto un passo indietro! Così, ogni problema si trasforma in una contrapposizione. Mentre viviamo un momento straordinario, vedo che non tutta la classe dirigente si dimostra consapevole di questa situazione».
E che cosa pensa delle mosse messe in campo dal governo nelle ultime settimane?
«Trovo giusto il tentativo di creare un clima di fiducia adatto alle riforme, per rimediare alle carenze che abbiamo. È adesso necessaria una discussione aperta su come intervenire con politiche anticicliche, per rilanciare investimenti e consumi. Prima che si riunisca il Cipe sui fondi europei, giovedì prossimo, dobbiamo aprire un tavolo per parlare delle risorse e della loro destinazione: sono necessari da una parte gli investimenti nelle infrastrutture, nell’energia, nell’istruzione; dall’altra negli ammortizzatori sociali, che devono proteggere tutti i lavoratori, anche quelli delle piccole e medie imprese, in vista dell’orribile 2009 che sta per arrivare. Il governo ha detto ai risparmiatori: state tranquilli, vi proteggeremo dalla crisi finanziaria. Bene, deve dire la stessa cosa ai lavoratori: state tranquilli, proteggeremo anche voi dalla crisi economica. Questo è fondamentale per creare un clima positivo. Gli ammortizzatori devono valere per tutti, soprattutto per i dipendenti delle imprese minori, che rischiano di più».
E per gli investimenti, quali sono le priorità?
«Non bisogna disperdere le risorse in mille rivoli, ma concentrarsi su poche grandi questioni. Da tempo sostengo che bisogna intervenire pesantemente in campo energetico. L’energia ci costa il 30% in più dei nostri concorrenti. Per questo chiedo al governo di convocare le parti sociali, sindacati e imprese, prima del Cipe. Non ho veti da porre, né intendo ostacolare il lavoro del governo. Ma dobbiamo discutere insieme le principali cose da fare».
Passata la piena, e anche lo sciopero-ombra, sembra giunto il momento di concludere il negoziato sulla riforma dei contratti.
«Ormai ci siamo. Abbiamo fatto gli ultimi accordi, con gli artigiani e la Confapi. Abbiamo anche ottenuto dal governo l’impegno a tagliare vigorosamente le tasse sul secondo livello di contrattazione, su quello che noi definiamo il salario di produttività. Ora tutto spinge verso l’incontro conclusivo a palazzo Chigi, per riunire in un’intesa complessiva tutto il lavoro fatto finora tra parti sociali. Abbiamo tanto seminato e coltivato che adesso la raccolta diventa l’impegno minore».
Ha il timore di possibili blocchi dell’ultimo minuto da parte della Cgil?
«Quando è arrivato il momento, il raccolto si deve fare altrimenti il prodotto va a male. la semina è stata laboriosa, la coltivazione pure. Questo è il momento giusto per la raccolta. Negli ultimi dieci anni ci sono già state occasioni perdute, nel ’98 e nel 2004. Ora bisogna assolutamente concludere. Io spero che al momento della raccolta ci siano tutti, ma se qualcuno non si presenta noi non l’aspetteremo».
ricordo che bonanni è quello che nelle telefonate tra berlusconi e non ricordo chi diceva che avevan in mano dei senatori...insomma un gran bel personaggio
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