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View Full Version : I giovani e internet. Bellissimo articolo su Repubblica...


tulifaiv
01-12-2008, 13:20
Questo (http://www.repubblica.it/2008/11/sezioni/ambiente/rapporto-adolescenti/rapporto-adolescenti/rapporto-adolescenti.html?ref=hpspr1) articolo compare oggi gioiosamente sulla homepage online di Repubblica.it (http://www.repubblica.it/index.html). Il sommario e` Uno studio della Società italiana di pediatria sui comportamenti dei ragazzi: chat, YouTube. Fiducia relativa nei genitori. In crescita droga e alcol.

Ai lettori piu` attenti, che gia` noteranno qualcosa che non va con questo sommario, consiglio di saltare direttamente l'articolo, per evitare ulteriori incazzature (:asd:)



ROMA - Amano il web e questo non è una novità. Ma la rete è diventata per loro un'abitudine quotidiana: si collegano tutti i giorni non dal computer di mamma e papà, ma dal proprio, nel privato della loro cameretta. E a notizie, ricerche o aiuti per i compiti, preferiscono nettamente YouTube, messenger e chat. L'immagine che emerge dall'ultimo rapporto annuale su "abitudini e stili di vita degli adolescenti" stilato dalla Società Italiana di Pediatria, che verrà presentato domani a Bologna, è quella di una generazione di giovani teenager molto internettiana, soprattutto al femminile, che in rete si muove sempre più agevolmente nella galassia del social network. E che ha accantonato a favore del divertimento usi del web più "colti", come la ricerca di informazioni per motivi di studio, che risultavano invece prevalenti nei primi anni di boom di internet fra gli studenti.

In rete tutti i giorni. Rispetto ai dati dell'anno precedente, l'uso di computer e internet è in netta crescita: se nel 2007 il 95% dei ragazzi intervistati - quest'anno un campione di 1.200 studenti delle scuole medie inferiori, dai 12 ai 14 anni - dichiarava di avere in casa un computer e il 30% di andare in rete ogni giorno, nel 2008, a parità di numero di possessori di pc, l'uso quotidiano cresce di oltre il 10%, arrivando a 42,4%. Solo il 12% non si collega mai.

I ragazzi guardano molto la televisione - il 60% da una a tre ore al giorno - e ne sono condizionati, imitando i comportamenti dei personaggi che ammirano (56,2%). Ma è la rete la loro passione ed è l'aspetto sociale a conquistarli: qui scaricano e condividono video (76,5%), chattano (69,9%), e vanno su YouTube. Usano molto la webcam (41,9%), e la maggior parte di loro ha un blog personale (47,2%) in cui racconta di sé, pubblica foto e mette a disposizione musica. Se all'inizio della comparsa di internet i baby-cibernauti erano soprattutto maschi, ora le ragazze li hanno scavalcati, diventando loro le maggiori utilizzatrici: il 45% di loro naviga tutti i giorni, contro il 41% dei ragazzi.

Pochi controlli. L'uso che gli adolescenti fanno della rete è sempre più autonomo e spesso sfugge completamente ai genitori. Come l'abitudine sempre più diffusa ad entrare in contatto con sconosciuti, con cui si scambiano foto, filmati e numero di cellulare. E a parlare di sesso, mentendo anche sull'età: soprattutto le ragazze, rileva il rapporto, spesso dicono di avere più di 18 anni "perché se no ci chiudono", spiegano rispondendo al questionario. "Al di là del rischio pedofilia, è un comportamento certamente pericoloso e può indurre ad atteggiamenti e comportamenti negativi" rileva Pasquale di Pietro, presidente della SIP.

Fumo, alcol e droga in crescita. A fianco di un uso sempre più esteso e privato del web, l'indagine lancia l'allarme per il consumo di alcol, fumo e droga. Se è vero che la tendenza è stata in costante aumento negli ultimi anni, dal 2007 al 2008 l'incremento è netto: il 30,2% degli adolescenti intervistati ammette di aver fumato sigarette (era il 23,6% nel 2007), il 6,4% di aver fumato canne (contro il 4,2% del 2007), il 40,5% beve vino (era il 39,4% nel 2007) e il 10,6% si è ubriacato (contro il 9,4% dello scorso anno). Un consumo sempre più precoce, probabilmente anche sottostimato per il fatto che la percentuale di ammissioni è sicuramente inferiore al dato reale. E un'emergenza che scuola, famiglia e istituzioni non possono non affrontare con urgenza.

Genitori soft. Per il 70% degli adolescenti le regole imposte in casa dai genitori sono adeguate, per l'11% addirittura troppo permissive. E l'immagine che i ragazzi hanno dei genitori è di una famiglia che impone il proprio punto di vista in modo troppo morbido, meno deciso rispetto a quanto gli stessi figli ritengono ragionevole. Risultato? Gli adulti perdono in autorevolezza e considerazione. E gli adolescenti, quando hanno un problema da risolvere, vanno prima dagli amici (44,7%) che dalla mamma (41,9%); meno che meno poi dal padre (20%) e dagli insegnanti (3,3%). Del resto, i genitori non sembrano sfruttare le opportunità di dialogo e confronto in famiglia: il picco di consumo televisivo per i ragazzi non è nel pomeriggio (63%) quando probabilmente sono più spesso soli a casa, ma durante i pasti (85%), "quando verosimilmente sono proprio i genitori a voler tenere la tv accesa", spiega Maurizio Tucci, curatore dell'indagine.

Bullismo, alimentazione e valori di riferimento. Rimane sempre prevalente l'emergenza bullismo, con una percentuale del 70%, costante rispetto agli ultimi anni, di ragazzi che dice di aver assistito ad atti di bullismo (che si spiega con il volersi dimostrare forti, nell'83% dei casi o per farsi ammirare dal gruppo, nel 79,6% dei casi). Diminuisce però la percentuale di chi considera giusto che la vittima riferisca la cosa ad un adulto (76,8% contro il 79,2% dello scorso anno), e aumenta parallelamente chi considera questo atteggiamento da fifone o spia (22% contro il 20%).

A sorpresa, migliorano le abitudini alimentari per i fuori pasto, i principali imputati per l'emergenza sovrappeso e obesità nei più giovani. Tra gli snack consumati quotidianamente dai ragazzi risultano ai primi posti latte (56,1%) e frutta (52,9%). Seguono succhi di frutta e cereali e solo molto più in basso le famigerate merendine confezionate (17,2%).

I modelli di riferimento che i ragazzi apprezzano di più, infine, sono poliziotti e carabinieri (di cui il 60,9% si fida), poi insegnanti, preti e medici. Molto meno giornalisti e politici, a fine classifica rispettivamente con il 9,9% e l'8,9%. Nessuna sorpresa, poi, sul versante valori: ai primi posti per gli adolescenti ci sono sempre famiglia, lavoro, amici e divertimento. E all'ultimo? Il volontariato.

Ora, per favore, spiegatemi che cosa diavolo c'entra l'uso estensivo di internet, titolo dell'articolo, da parte dei giovani (che in internet praticamente ci sono nati, mi stupirei del contrario) con fumo, alcool, droga, bullismo, alimentazione, perche` davvero non lo capisco.

Poveri noi. :Puke:

cocis
01-12-2008, 13:25
Questo (http://www.repubblica.it/2008/11/sezioni/ambiente/rapporto-adolescenti/rapporto-adolescenti/rapporto-adolescenti.html?ref=hpspr1) articolo compare oggi gioiosamente sulla homepage online di Repubblica.it (http://www.repubblica.it/index.html). Il sommario e` Uno studio della Società italiana di pediatria sui comportamenti dei ragazzi: chat, YouTube. Fiducia relativa nei genitori. In crescita droga e alcol. Ai lettori piu` attenti, che gia` noteranno qualcosa che non va con questo sommario, consiglio di saltare direttamente l'articolo, per evitare ulteriori incazzature (:asd:)

Testo:


Ora, per favore, spiegatemi che cosa diavolo c'entra l'uso estensivo di internet, titolo dell'articolo, da parte dei giovani (che in internet praticamente ci sono nati, mi stupirei del contrario) con fumo, alcool, droga, bullismo, alimentazione, perche` davvero non lo capisco.

Poveri noi. :Puke:

la legge fottiblog servià pure a qualcosa ..
questa interent comunista ... che diffonde false notizie pessimiste :asd:

sider
01-12-2008, 13:57
E' tipico far scrivere articoli del genere a giornalisti che di internet non capiscono nulla.
Mi viene in mente un articolo letto su Vanity Fair riguardo al videogioco sull'ultimo film di 007, che secondo il giornalista si chiama "ACTIVISION" e non "quantum of solace". Tipo..traduci dall'inglese senza sapere di cosa scrivi.

Fil9998
01-12-2008, 14:01
per fortuna che repubblica non è asservita al leccaculismo della nostra casta politica...

Jacoposki
01-12-2008, 14:10
Ora, per favore, spiegatemi che cosa diavolo c'entra l'uso estensivo di internet, titolo dell'articolo, da parte dei giovani (che in internet praticamente ci sono nati, mi stupirei del contrario) con fumo, alcool, droga, bullismo, alimentazione, perche` davvero non lo capisco.

Poveri noi. :Puke:

non c'entra niente, sinceramente non credo che ci fosse l'intento di correlare in qualche modo questi dati... semplicemente sono stati rilevati nel corso della stessa indagine e quindi la notizia li fornisce nello stesso articolo.

Insomma lungi da me difendere gli articoli riguardanti Internet e la rete in generale che spesso sono scritti da cani (su tutti i giornali, peraltro) ma in questo caso specifico non vedo di che scandalizzarsi.

_Magellano_
01-12-2008, 14:49
Non mi convincono tanto queste due frasi.

I modelli di riferimento che i ragazzi apprezzano di più, infine, sono poliziotti e carabinieri (di cui il 60,9% si fida), poi insegnanti, preti e medici.
Insegnanti e preti??

ai primi posti per gli adolescenti ci sono sempre famiglia, lavoro, amici e divertimento
Si la famiglia è proprio un caposaldo,tantè che si tiene la tv accesa a tavola e si parla a singhiozzo e solo dopo aver chiesto ad amici per ogni cosa. :asd:

Deuced
01-12-2008, 16:57
articolo insulso tranne che per la parte che riguarda i genitori.Ammesso che sia tutto così di chi è la colpa se i figli vengono posteggiati davanti ad un pc o davanti ad una tv?

Parlo per esperienza personale,io sono cresciuto con i nonni e penso di esser venuto sù abbastanza bene,mio fratello invece è cresciuto con i miei genitori: per pigrizia lo posteggiavano davanti alla tv quasi quotidianamente.Qualche problemino ora ce l'ha...

gabi.2437
01-12-2008, 17:05
Ma che bei "giornalisti" che abbiamo in itaGlia :help: :doh: :rolleyes: :cry: :banned:

Insert coin
01-12-2008, 17:08
Cosa potevamo aspettarci?
Questo è il paese dove anche persone che si autodefiniscono "colte" esprimono giudizi sommari sulla Rete senza saperne neanche pronunciare il nome, in genere la chiamano INDERNETTE.....

lowenz
01-12-2008, 17:34
Ma chi fa le statistiche non capisce che gli intervistati NON rispondono sinceramente ma dicono quello che credono sia meglio dire?