View Full Version : Ma quanto petrolio c'è?
noi consumiamo con un ritmo crescente petrolio da circa 200 anni
con un boom da 100 anni a questa parte
si è stimato che negli ultimi anni stiamo consumando 30 miliardi di barili l'anno
insomma sono numeri da capogiro, come se il centro della terra fosse pieno di petrolio, ma non è cosi!,
possibile che si riesca ad estrarne ancora e fare previsioni per altri anni?
non penso che il iran la terra sia inzuppata come spugna
ma da dove esce?
se vi fate bene i calcoli abbiamo estratto cosi tanto petrolio dal sottosuolo
da riempire il pacifico!! io alzo le mani, sembrano numeri stratosferici eppure
sono reali
se cosi fosse in iran avranno un terremoto dovuto al vuoto generato sottoterra!
entanglement
19-11-2008, 18:37
quanto ce n'è ancora ? se c'è una domanda da un trilione di dollari è questa. e chi lo sa ?
p.s. per estrarlo pompano a forza acqua marina e lo estraggono perchè galleggia. non ci saranno terremoti :D :D :D
30 miliardi di barlili ll'anno sono solo 5,4 km cubici l'anno , poca cosa .
30 miliardi di barlili ll'anno sono solo 5,4 km cubici l'anno , poca cosa .
ecco
spero che tu sia coscente di quali misure hai postato
hai la consapevolezza di cosa sia 5,4 km cubici? e moltiplicato per 100 anni?
insomma dai
è come se la terra si trasformasse in petrolio, stiamo consumando roba che non puo esistere!! siamo realisti, ma da dovve esce???? mica hanno la bacchetta magica!!!!
Wilcomir
19-11-2008, 20:28
guarda che 5,4km cubici l'anno vuoldire che un cubetto di 2x2x2km ti dura quasi due anni...
ciao!
apocalypsestorm
19-11-2008, 20:41
Ecco, io non capisco una cosa, negli anni 80, moralisti rompicoglioni, stavano sempre
a dire che il mondo occidentale e' peccaminoso, xche' consuma troppe risorse,
genera troppe immondizie e bla bla bla, Greenpisse, la lotta contro le balene, ecc.ecc.
Quando pero' entrano nel sistema consumistico, i paesi emergenti,
che faranno peggio dell' occidente di un fattore 10x adesso stanno tutti zitti,
e come se non bastasse hanno anche la disepnsa dal trattato di tokio... :mbe:
Dove sono finiti tutti questi emeriti ecologisti rompiballe ???
Adesso Andassero in Cina a rompere i coxxxoni... :mad:
Tanto noi dai nuovi paesi emergenti, non guadagnamo nulla,
abbiamo solo da perderci, posti di lavoro e guadagnarci l'acquisto di ciofeche
che non valgono un caxxo, e contrafffatto di ogni genere :mad:
insomma acquistiamo di spazzatura con la forma di apparati elettronici.. :mbe:
imho.
Gargoyle
19-11-2008, 20:42
p.s. per estrarlo pompano a forza acqua marina e lo estraggono perchè galleggia. non ci saranno terremoti :D :D :D
Veramente immettere acqua è una sorta di "ultima risorsa" visto che poi comunque l'acqua andrà separata dal resto.
ecco
spero che tu sia coscente di quali misure hai postato
hai la consapevolezza di cosa sia 5,4 km cubici? e moltiplicato per 100 anni?
E' tanto, ok, ma tu paragonavi quel volume a quello di un oceano, cosa che non è assolutamente sensata.
Gargoyle
19-11-2008, 20:44
Tanto noi dai nuovi paesi emergenti, non guadagnamo nulla,
abbiamo solo da perderci, posti di lavoro e guadagnarci l'acquisto di ciofeche
che non valgono un caxxo, e contrafffatto di ogni genere :mad:
insomma acquistiamo di spazzatura con la forma di apparati elettronici.. :mbe: "NOI" chi?
Un imprenditore che investe in Cina magari da guadagnare ne avrà anche, l'artigiano che produce calzature no.
marchigiano
19-11-2008, 21:00
noi consumiamo con un ritmo crescente petrolio da circa 200 anni
con un boom da 100 anni a questa parte
si è stimato che negli ultimi anni stiamo consumando 30 miliardi di barili l'anno
insomma sono numeri da capogiro, come se il centro della terra fosse pieno di petrolio, ma non è cosi!,
possibile che si riesca ad estrarne ancora e fare previsioni per altri anni?
non penso che il iran la terra sia inzuppata come spugna
ma da dove esce?
se vi fate bene i calcoli abbiamo estratto cosi tanto petrolio dal sottosuolo
da riempire il pacifico!! io alzo le mani, sembrano numeri stratosferici eppure
sono reali
se cosi fosse in iran avranno un terremoto dovuto al vuoto generato sottoterra!
avevo sentito un esperto una volta, provo a ripetere anche se magari uso termini poco corretti
di petrolio ce n'è un immensità, i giacimenti conosciuti saranno si e no il 10% del petrolio che si PENSA sia presente nel sottosuolo, questa stima non è fatta a caso ma da calcoli ben precisi
il problema è l'estrazione, si estrae per primo dai giacimenti dove è più facile e quindi costa meno, poi dove costa di più, chiaramente questo fa aumentare il prezzo del barile
c'è anche da dire che oggi si estrae dove era impossibile con la tecnologia di 25 anni fa, e si stima che tra 25 anni si estrarrà dove è impossibile oggi, ecco perchè le stime di fine del petrolio scorrono sempre in avanti
tra l'altro quando sale il prezzo del barile diventa conveniente estrarre nei posti dove prima non conveniva
questo fenomeno crea una spirale che porta alla conclusione che il petrolio non finirà MAI perchè si arriverà per dire a 10.000$ al barile e ne estrarranno pochissimo...
problemi geologici non ce ne sono perchè non è che sotto terra c'è un gran buco pieno di petrolio liquido... non funziona così. ci sono delle rocce porose, come delle spunge, e all'interno c'è questo petrolio che viene estratto con varie tecniche
oggi se ne estrae un 40-50% ma 20 anni fa se ne estraeva il 10-20% e un domani magari un 80-90%... infatti anche qui si riaprono vecchi pozzi per estrarre il petrolio rimasto a causa delle vecchie tecnologie
Wilcomir
19-11-2008, 21:57
che poi secondo wiki la terra sono 1,083 207 3 × 10^21 m³, che sono 1,083207 x 10^12 km³ ci togli i 540km³ di 100 anni e vedi bene che si tratta di una variazione percentuale di [(5,40 * 10²)/(1,083207*10^12)]*100 = 4,98519 x 10^-8 = circa a 0,00000005% :D
ciao!
ma da dove esce?Dalla materia organica decomposta in assenza di ossigeno.
http://it.wikipedia.org/wiki/Petrolio#Formazione
se vi fate bene i calcoli abbiamo estratto cosi tanto petrolio dal sottosuolo
da riempire il pacifico!! io alzo le mani, sembrano numeri stratosferici eppure
sono reali
... No. Non sono reali.
La questione, comunque, non è quando finirà il petrolio, ma per quanto tempo converrà estrarlo. L'estrazione del petrolio conviene proporzionalmente alla legge della domanda e dell'offerta. Il petrolio delle sabbie bituminose del Canada oggi costrebbe 200$ al barile, per cui resta lì dov'è. Stesso discorso per gli scisti ed altri giacimenti finora trascurati, il cui prezzo al barile può salire fino a 500$.
Ma quando il petrolio costerà 500$ al barile si spera che non lo useremo più in maniera così ingente per l'autotrazione (che è il principale utilizzo nei Paesi occidentali).
Quando pero' entrano nel sistema consumistico, i paesi emergenti,
che faranno peggio dell' occidente di un fattore 10x adesso stanno tutti zitti,
e come se non bastasse hanno anche la disepnsa dal trattato di tokio... :mbe:
Dove sono finiti tutti questi emeriti ecologisti rompiballe ???
Adesso Andassero in Cina a rompere i coxxxoni... :mad:Grossa rogna, questa. Ci siamo passati anche "noi" per un percorso esecrabile di inquinamento e di spreco, da cui ne stiamo uscendo piano piano, ma eravamo molti di meno.
Però mettiti l'anima in pace: non c'è modo di fermarli. In Cina, se protesti troppo vai in galera (e la gente ti lancia le uova marce), altro che montare sulle ciminiere. Non saranno gli ambientalisti a cambiare alcunché, della politica ambientale delle potenze asiatiche emergenti (e non capiterà neppure quando toccherà all'Africa).
Sono cose da regolare in sede internazionale, ma c'è un'inerzia pazzesca in tutto questo, determinata da alcuni fattori importanti:
1. le nazioni interessate da provvedimenti limitativi si opporranno con tutti i mezzi;
2. non si potranno imporre decisioni con la forza, per via del riconosciuto diritto di autodeterminazione;
3. si riconoscerà che il metodo attuale è quello più veloce per lo sviluppo economico di un'area storicamente depressa;
4. e poi sì, dai Paesi emergenti noi ci guadagnamo eccome.
Comunque il Protocollo è di Kyoto, non di "Tokio" (che in realtà si scrive Tokyo, a meno che non intendessi i Tokio Hotel). E confermo che per l'ambiente serve a pochissimo.
Doraneko
19-11-2008, 23:06
il problema è l'estrazione, si estrae per primo dai giacimenti dove è più facile e quindi costa meno, poi dove costa di più, chiaramente questo fa aumentare il prezzo del barile
c'è anche da dire che oggi si estrae dove era impossibile con la tecnologia di 25 anni fa, e si stima che tra 25 anni si estrarrà dove è impossibile oggi, ecco perchè le stime di fine del petrolio scorrono sempre in avanti
tra l'altro quando sale il prezzo del barile diventa conveniente estrarre nei posti dove prima non conveniva
questo fenomeno crea una spirale che porta alla conclusione che il petrolio non finirà MAI perchè si arriverà per dire a 10.000$ al barile e ne estrarranno pochissimo...
problemi geologici non ce ne sono perchè non è che sotto terra c'è un gran buco pieno di petrolio liquido... non funziona così. ci sono delle rocce porose, come delle spunge, e all'interno c'è questo petrolio che viene estratto con varie tecniche
oggi se ne estrae un 40-50% ma 20 anni fa se ne estraeva il 10-20% e un domani magari un 80-90%... infatti anche qui si riaprono vecchi pozzi per estrarre il petrolio rimasto a causa delle vecchie tecnologie
Questo te lo quoto.
E' pero' vero che ci sono anche "i gran buchi pieni di petrolio liquido" :D
Doraneko
19-11-2008, 23:08
Veramente immettere acqua è una sorta di "ultima risorsa" visto che poi comunque l'acqua andrà separata dal resto.
Ok,questa non e' certamente una cosa che si fa subito ma non e' neanche un ultima risorsa.Adesso si fa abbastanza frequentemente.
Doraneko
19-11-2008, 23:14
Il petrolio delle sabbie bituminose del Canada oggi costrebbe 200$ al barile, per cui resta lì dov'è.
Dalle sabbie bituminose penso che non verra' mai estratto petrolio (sintetico) per essere venduto su larga scala come quello che viene da un pozzo.Per estrarlo dalle sabbie bituminose, oltre al costo, c'e' anche l'inquinamento.
Le sabbie vanno lavate e rilavate e viene prodotta una quantita' assurda di acqua inquinatissima che non puo' essere scaricata in un fiume.Deve essere smaltita, con costi assurdi.Oltre a cio', indipendentemente dai costi, non ci si puo' permettere di produrre tanta acqua inquinata.
Son cazzi per chi ha investito in quella roba :asd:
Dalle sabbie bituminose penso che non verra' mai estratto petrolio (sintetico) per essere venduto su larga scala come quello che viene da un pozzo.Ci mancherebbe. Ripeto, spero che per allora si saranno trovate alternative nell'ambito dell'autotrazione.
Ma penso che, alla fine della fiera, la domanda "ma quanto petrolio c'è?" se la possa porre giusto un saudita o un iraniano relativamente ai loro giacimenti, ma in generale ha poco senso.
Penso che la risposta l'abbia data l'IEA circa cinque giorni fa'.. Leggetevi il rapporto :)
Quoto... e quelli dell'IEA in genere ci prendono sempre.
ecco
spero che tu sia coscente di quali misure hai postato
hai la consapevolezza di cosa sia 5,4 km cubici? e moltiplicato per 100 anni?
insomma dai
è come se la terra si trasformasse in petrolio, stiamo consumando roba che non puo esistere!! siamo realisti, ma da dovve esce???? mica hanno la bacchetta magica!!!!
secondo te 20 anni fa si estraeva tanto come addesso?
l'italia è estesa 330'000 kmq , un volume di 5.4kmq , se disteso sulla superficie evrebbe uno spessore pari a 2cm
io mi sono sempre chiesto se il fatto che la terra sia ormai quasi vuota di petrolio, cambi qualcosa per il fattore ambientale , cioè nessuno ha mai menzionato che non tanti anni fa la terra aveva molto petrolio , ora non c'è , non so ha impatto sull'atmosfera ? sulla temperatura ambientale ? sulla vegetazione ? sulla temperatura degli oceani ?
l'italia è estesa 330'000 kmq 301 mila. (Sono pignolo, lo so.)
io mi sono sempre chiesto se il fatto che la terra sia ormai quasi vuota di petrolio, cambi qualcosa per il fattore ambientale , cioè nessuno ha mai menzionato che non tanti anni fa la terra aveva molto petrolio , ora non c'è , non so ha impatto sull'atmosfera ? sulla temperatura ambientale ? sulla vegetazione ? sulla temperatura degli oceani ?Beh, ad essere ancora una volta pignoli non è tanto la "scomparsa" del petrolio, ma la sua combustione a causare un aumento della CO2 presente nell'atmosfera. Quanto questo influisca sul clima, è ancora materia di studio.
carcaroff
20-11-2008, 18:39
Siamo davvero nei guai.Il riscaldamento globale è sotto agli occhi di tutti e qualche pseudo scienziato si erge a sapiente ma fa solo la figura del borioso saccente affermando che sia tutta una montatura degli ambientalisti.
Siamo davvero nei guai.Il riscaldamento globale è sotto agli occhi di tutti e qualche pseudo scienziato si erge a sapiente ma fa solo la figura del borioso saccente affermando che sia tutta una montatura degli ambientalisti.:confused: Scusa, ma a chi ti riferisci?
marco XP2400+
20-11-2008, 21:48
avevo sentito un esperto una volta, provo a ripetere anche se magari uso termini poco corretti
di petrolio ce n'è un immensità, i giacimenti conosciuti saranno si e no il 10% del petrolio che si PENSA sia presente nel sottosuolo, questa stima non è fatta a caso ma da calcoli ben precisi
il problema è l'estrazione, si estrae per primo dai giacimenti dove è più facile e quindi costa meno, poi dove costa di più, chiaramente questo fa aumentare il prezzo del barile
c'è anche da dire che oggi si estrae dove era impossibile con la tecnologia di 25 anni fa, e si stima che tra 25 anni si estrarrà dove è impossibile oggi, ecco perchè le stime di fine del petrolio scorrono sempre in avanti
tra l'altro quando sale il prezzo del barile diventa conveniente estrarre nei posti dove prima non conveniva
questo fenomeno crea una spirale che porta alla conclusione che il petrolio non finirà MAI perchè si arriverà per dire a 10.000$ al barile e ne estrarranno pochissimo...
problemi geologici non ce ne sono perchè non è che sotto terra c'è un gran buco pieno di petrolio liquido... non funziona così. ci sono delle rocce porose, come delle spunge, e all'interno c'è questo petrolio che viene estratto con varie tecniche
oggi se ne estrae un 40-50% ma 20 anni fa se ne estraeva il 10-20% e un domani magari un 80-90%... infatti anche qui si riaprono vecchi pozzi per estrarre il petrolio rimasto a causa delle vecchie tecnologie
Dalla materia organica decomposta in assenza di ossigeno.
http://it.wikipedia.org/wiki/Petrolio#Formazione
... No. Non sono reali.
La questione, comunque, non è quando finirà il petrolio, ma per quanto tempo converrà estrarlo. L'estrazione del petrolio conviene proporzionalmente alla legge della domanda e dell'offerta. Il petrolio delle sabbie bituminose del Canada oggi costrebbe 200$ al barile, per cui resta lì dov'è. Stesso discorso per gli scisti ed altri giacimenti finora trascurati, il cui prezzo al barile può salire fino a 500$.
Ma quando il petrolio costerà 500$ al barile si spera che non lo useremo più in maniera così ingente per l'autotrazione (che è il principale utilizzo nei Paesi occidentali).
Grossa rogna, questa. Ci siamo passati anche "noi" per un percorso esecrabile di inquinamento e di spreco, da cui ne stiamo uscendo piano piano, ma eravamo molti di meno.
Però mettiti l'anima in pace: non c'è modo di fermarli. In Cina, se protesti troppo vai in galera (e la gente ti lancia le uova marce), altro che montare sulle ciminiere. Non saranno gli ambientalisti a cambiare alcunché, della politica ambientale delle potenze asiatiche emergenti (e non capiterà neppure quando toccherà all'Africa).
Sono cose da regolare in sede internazionale, ma c'è un'inerzia pazzesca in tutto questo, determinata da alcuni fattori importanti:
1. le nazioni interessate da provvedimenti limitativi si opporranno con tutti i mezzi;
2. non si potranno imporre decisioni con la forza, per via del riconosciuto diritto di autodeterminazione;
3. si riconoscerà che il metodo attuale è quello più veloce per lo sviluppo economico di un'area storicamente depressa;
4. e poi sì, dai Paesi emergenti noi ci guadagnamo eccome.
Comunque il Protocollo è di Kyoto, non di "Tokio" (che in realtà si scrive Tokyo, a meno che non intendessi i Tokio Hotel). E confermo che per l'ambiente serve a pochissimo.
ciao a tutti,
mi vorrei unire a chi ha quotato oppure espresso favore per questo tipo di analisi
suggerisco il link
http://it.wikipedia.org/wiki/Petrolio
ove se pur è vero che mancano istogrammi e diagrammi....
si puo capire che secondo un rapporto stimato approssimativamente vero entro il 2000sono finite il 25% delle riserve mondiali di petrolio ed si evince chiaramente come queste sono poi concentrate nei cosiddetti "paesi caldi" con ovvie implicazioni socio-politiche-economiche
come già detto da altri prima di me attualmente il problema fondamentale è quanto conveniente sia estrarre il petrolio, cioè nel corso degli anni l'esigenza ha portato ad un affinità di tutti i sistemi che girano intorno ai sistemi di estrazione e questo ha permesso ad esempio di andare a prelevare questo sul fondo degli oceani piuttosto che in texas o in altre zone dove risulterebbe pio o meno piu facile
tutto quello che sta dietro a questo ragionamento è il fatto che esiste una legge della domanda e dell'offerta
http://www.enviroware.com/it/industrialflares_it.htm
sino a quando la crisi energetica non era ancora una crisi, l'attenzione ai problemi energetici non era affatto considerata ed anzi si vedeva questa come inesauribile,
ad esempio
molto spesso dove c'è il petrolio c'è anche metano o altro gas ebbene un tempo la politica di bruciare questo a torcia per ottenere direttamente il petrolio non era affatto considerata scellerata oggi invece per non buttare via niente si re-inietta nei pozzi perchè questa è inevitabilmente una sostanza preziosa con un certo risvolto economici...
...tutto questo per dire che certe scelte hanno anche un pesante risvolto economico
si pensi all'adozione del sistema di iniezione rispetto a quello a carburatore
in sostanza tornando al discorso principale
nel sottosuolo potrebbero anche trovarsi grandi riserve petrolifere ma che valore avrebbero queste se la profondità a cui si trovassero fosse talmente grande da essere irraggiungibile con i nostri mezzi???
risposta immediata: zero
valore potenziale: da stimare realisticamente ai mezzi tecnici di cui si puo usufruire
ovvero se anno dopo anno i consumi energetici aumentano è anche vero che le riserve stimate nel corso dei tempi sono cresciute,
insomma scanning satellitare, modelli teorici probabilistici col tempo hanno affinato le loro capacità
cio ha permesso di andare a cercare il petrolio sul fondale marino oppure in zone piu critiche ove operare tipo polo....ecc
è anche vero che realizzare una pompa per mettere in pressione...e permettere di estrarre il petrolio è qualcosa che non succede nel corso di un paio di anni o piu
senza considerare lo sviluppo dei materiali e delle energie ad esso attinenti...
una pompa che sia in grado di alzare una colonna di acqua di 100metri oltre ad essere una divoratrice di energia è anche qualcosa di mostruoso:D
cioè il petrolio potrebbe anche essere nascosto in qualche giacimento ma se questo fosse "per noi irraggiungibile" per noi è come se non ci fosse,
è un po come i motori ad idrogeno il loro impatto ambientale è minimo tuttavia per comprimerlo ci vuole la mano da dio...questo deve dunque far pensare ad un vettore di energia piu che ad una energia:D
concludo dicendo che sono d'accordo con chi allora sostiene
che il petrolio si estrae perché esiste un modello socio-economico-tecnico che ci gira intorno e che la domanda che più ci interessa è
sino a quando saremo in grado di estrarre il petrolio (tecnicamente ed economicamente)???e a quale fonte di energia guardare(razionalmente ed economicamente)????
razionalmente= perché esiste un problema ambientale da non dimenticare:D
ciao a tutti, se ho sbagliato oppure detto sciocchezze ditemi pure che sono sempre stato curioso sull'argomento
marchigiano
21-11-2008, 00:04
io mi sono sempre chiesto se il fatto che la terra sia ormai quasi vuota di petrolio, cambi qualcosa per il fattore ambientale , cioè nessuno ha mai menzionato che non tanti anni fa la terra aveva molto petrolio , ora non c'è , non so ha impatto sull'atmosfera ? sulla temperatura ambientale ? sulla vegetazione ? sulla temperatura degli oceani ?
il petrolio è solo carbonio che passa dall'atmosfera al sottosuolo grazie al sole
si potrebbe dire che anche il petrolio è un vettore di energia, tant'è che in futuro si potrebbero usare le centrali nucleari per creare benzina sintetica usando la CO2 nell'atmosfera (:eek: )
il clima del pianeta è cambiato sempre per conto suo, l'uomo incide pochissimo, è una cacatina in confronto al sole che è il vero regolatore del clima terrestre
circa 15000 anni fa c'era il deserto con le palme e i cammelli nella pianura padana... chi inquinava allora? nessuno... quando il clima del pianeta era tropicale significa che c'era parecchia co2 nell'atmosfera quindi con l'effetto serra il pianeta si riscaldava, aumentava la vegetazione, questa catturava il carbonio dalla co2 e finiva sotto terra... il carbonio sotto pressione della terra diventava carbone o petrolio o diamanti :stordita:
noi ribruciandolo reimmettiamo nell'atmosfera quel carbonio tolto migliaia di anni fa, il clima quindi diventerà tropicale, a meno che il sole non decida di calare un filo di intesità (lo fa a cicli di 20 anni circa...). di sicuro potrebbero esserci cambiamenti climatici anche magari per deviazioni di correnti oceaniche
Doraneko
21-11-2008, 08:59
ovvero se anno dopo anno i consumi energetici aumentano è anche vero che le riserve stimate nel corso dei tempi sono cresciute,
insomma scanning satellitare, modelli teorici probabilistici col tempo hanno affinato le loro capacità
Oltre a cio', adesso si riesce a prendere il petrolio dove si sapeva gia' che c'era ma non si riusciva a prenderlo.Ad esempio si puo' perforare verticalmente per un tot e poi curvare e perforare in orrizontale, se il giacimento e' piu' esteso che profondo.Se uno vuole, si puo' perforare anche a zig-zag!(non scherzo)
è anche vero che realizzare una pompa per mettere in pressione...e permettere di estrarre il petrolio è qualcosa che non succede nel corso di un paio di anni o piu
senza considerare lo sviluppo dei materiali e delle energie ad esso attinenti...
una pompa che sia in grado di alzare una colonna di acqua di 100metri oltre ad essere una divoratrice di energia è anche qualcosa di mostruoso:D
Tranquillo che non ci sono problemi con le dimensioni delle pompe :D
Vedi il mio avatar?Un impianto del genere potrebbe avere 2 o 3 pompe da 1500 cavalli l'una e ognuna pesante come un carro armato.Sono motori a gasolio da 16 cilindri con cilindrata sui 20mila abbinati a pompe da 3 cilindri che pompano il fango da perforazione attraverso i tubi con tanta forza da far tremare mezzo impianto!
Doraneko
21-11-2008, 09:22
si potrebbe dire che anche il petrolio è un vettore di energia, tant'è che in futuro si potrebbero usare le centrali nucleari per creare benzina sintetica usando la CO2 nell'atmosfera (:eek: )
Se anche si potesse fare, penso che si userebbero gli alberi o gli animali morti :D
il clima del pianeta è cambiato sempre per conto suo, l'uomo incide pochissimo, è una cacatina in confronto al sole che è il vero regolatore del clima terrestre
E' na cazzata questa!Noi uomini abbiamo il potere di modificare parecchio l'atmosfera.Pensa che la CO2 che abbiamo liberato noi con i combustibili fossili non deve andare negli strati piu' alti dell'atmosfera.Per cambiare il clima basta che si accumuli (come sta facendo) in quei 1000 metri di atmosfera sopra al suolo perche' gli effetti siano piu' che sensibili.Ripeto, per avere qualche effetto sul clima non si deve modificare tutta l'atmosfera, bastano quelle poche centinaia di metri sopra alla terra.Non e' molto in volume eh!
Ok che il sole e' il piu' importante regolatore climatico ma anche noi riusciamo a farci sentire.E' come se te venissi arrestato e ti rifiutassi di parlare con la polizia perche' tanto e' a Dio che devi rendere conto e non a loro.
circa 15000 anni fa c'era il deserto con le palme e i cammelli nella pianura padana... chi inquinava allora? nessuno... quando il clima del pianeta era tropicale significa che c'era parecchia co2 nell'atmosfera quindi con l'effetto serra il pianeta si riscaldava, aumentava la vegetazione, questa catturava il carbonio dalla co2 e finiva sotto terra... il carbonio sotto pressione della terra diventava carbone o petrolio o diamanti :stordita:
15mila anni fa eravamo in piena era glaciale, percio' se in pianura padana c'erano i cammelli e le palme, sicuramente erano morti o congelati sotto al ghiaccio.
La "serra" dell'effetto serra non ha esattamente gli stessi effetti della serra dove coltivi le piante o i frutti esotici :doh: Se cosi' fosse l'attuale fenomeno di desertificazione non sarebbe cosi' accentuato, indipendentemente dal disboscamento.
il petrolio è solo carbonio che passa dall'atmosfera al sottosuolo grazie al sole
Troppo semplicistico
il clima del pianeta è cambiato sempre per conto suo, l'uomo incide pochissimo, è una cacatina in confronto al sole che è il vero regolatore del clima terrestre
L' influenza umana è molto pesante .
Non tanto in termini di quantità ma di velocità di cambiamento .
circa 15000 anni fa c'era il deserto con le palme e i cammelli nella pianura padana... chi inquinava allora? nessuno... quando il clima del pianeta era tropicale significa che c'era parecchia co2 nell'atmosfera quindi con l'effetto serra il pianeta si riscaldava, aumentava la vegetazione, questa catturava il carbonio dalla co2 e finiva sotto terra... il carbonio sotto pressione della terra diventava carbone o petrolio o diamanti :stordita:
Il petrolio e il carbone sono piante fossili di era Paleozoica ( siamo tra i 400 e i 250 milioni di anni fa )
Si , il pianeta ha subìto diversi cambi di clima , ma i cambiamenti sono sempre stati estremamente lenti , attualmente invece si parla di 0.5 gradi in un solo secolo e di un grado in 30 anni nel 2030 , è un tasso estremamente rapido che non permette all' evoluzione di stargli dietro .
noi ribruciandolo reimmettiamo nell'atmosfera quel carbonio tolto migliaia di anni fa, il clima quindi diventerà tropicale, a meno che il sole non decida di calare un filo di intesità (lo fa a cicli di 20 anni circa...). di sicuro potrebbero esserci cambiamenti climatici anche magari per deviazioni di correnti oceaniche
Rimettere in circolo in 100 anni la CO2 prodotta in 200 milioni di anni , quando oltretutto il sole era del 10% più debole di adesso ( il sole da 4 miliardi di anni fa ad adesso ha aumentato del 35% la sua intensità luminosa ) non mi sembra un' idea particolarmente furba .
entanglement
21-11-2008, 15:00
il petrolio è solo carbonio che passa dall'atmosfera al sottosuolo grazie al sole
si potrebbe dire che anche il petrolio è un vettore di energia, tant'è che in futuro si potrebbero usare le centrali nucleari per creare benzina sintetica usando la CO2 nell'atmosfera (:eek: )
bella furbata ! ti è chiaro il concetto di entalpia di combustione ? se produci energia elettrica e la vuoi trasformare in energia chimica aspettati perdite di conversione non inferiori al 70 %. che in questo caso diventano entropia pura e semplice senza considerare eventuali sottoprodotti del processo
il clima del pianeta è cambiato sempre per conto suo, l'uomo incide pochissimo, è una cacatina in confronto al sole che è il vero regolatore del clima terrestre
circa 15000 anni fa c'era il deserto con le palme e i cammelli nella pianura padana... chi inquinava allora? nessuno... quando il clima del pianeta era tropicale significa che c'era parecchia co2 nell'atmosfera quindi con l'effetto serra il pianeta si riscaldava, aumentava la vegetazione, questa catturava il carbonio dalla co2 e finiva sotto terra... il carbonio sotto pressione della terra diventava carbone o petrolio o diamanti :stordita:
noi ribruciandolo reimmettiamo nell'atmosfera quel carbonio tolto migliaia di anni fa, il clima quindi diventerà tropicale, a meno che il sole non decida di calare un filo di intesità (lo fa a cicli di 20 anni circa...). di sicuro potrebbero esserci cambiamenti climatici anche magari per deviazioni di correnti oceaniche
ecco, vogliamo tornare a 50°C all'ombra in dicembre in pianura padana ?
VirusITA
21-11-2008, 16:22
Marchigiano mamma mia che accozzaglia di cacate :asd:
il petrolio è solo carbonio che passa dall'atmosfera al sottosuolo grazie al sole
si potrebbe dire che anche il petrolio è un vettore di energia, tant'è che in futuro si potrebbero usare le centrali nucleari per creare benzina sintetica usando la CO2 nell'atmosfera (:eek: )
il clima del pianeta è cambiato sempre per conto suo, l'uomo incide pochissimo, è una cacatina in confronto al sole che è il vero regolatore del clima terrestre
circa 15000 anni fa c'era il deserto con le palme e i cammelli nella pianura padana... chi inquinava allora? nessuno... quando il clima del pianeta era tropicale significa che c'era parecchia co2 nell'atmosfera quindi con l'effetto serra il pianeta si riscaldava, aumentava la vegetazione, questa catturava il carbonio dalla co2 e finiva sotto terra... il carbonio sotto pressione della terra diventava carbone o petrolio o diamanti :stordita:
noi ribruciandolo reimmettiamo nell'atmosfera quel carbonio tolto migliaia di anni fa, il clima quindi diventerà tropicale, a meno che il sole non decida di calare un filo di intesità (lo fa a cicli di 20 anni circa...). di sicuro potrebbero esserci cambiamenti climatici anche magari per deviazioni di correnti oceaniche
ma dove ti informi?
su topolino?
Marchigiano mamma mia che accozzaglia di cacate :asd:ma dove ti informi?
su topolino?Vorresti piuttosto sprecarvi a dirgli dov'è che sbaglia piuttosto che scrivere queste frasi al limite del flame?
bella furbata ! ti è chiaro il concetto di entalpia di combustione ? se produci energia elettrica e la vuoi trasformare in energia chimica aspettati perdite di conversione non inferiori al 70 %. che in questo caso diventano entropia pura e semplice senza considerare eventuali sottoprodotti del processo?Ehm, francamente, sprecherai pure il 70% ma non credo che sarà quello a determinare il riscaldamento globale.
VirusITA
21-11-2008, 20:37
Vorresti piuttosto sprecarvi a dirgli dov'è che sbaglia piuttosto che scrivere queste frasi al limite del flame?
Ehm, francamente, sprecherai pure il 70% ma non credo che sarà quello a determinare il riscaldamento globale.
Pronto, tanto non c'ho niente da fare in attesa di uscire :asd:
il petrolio è solo carbonio che passa dall'atmosfera al sottosuolo grazie al sole
No, grazie ai viventi. E solo con una frase così fai capire a che livello di preparazione siamo. :rolleyes:
si potrebbe dire che anche il petrolio è un vettore di energia, tant'è che in futuro si potrebbero usare le centrali nucleari per creare benzina sintetica usando la CO2 nell'atmosfera (:eek: )
Allora a fare i filosofi e non gli ingegneri si può dire che nulla è fonte di energia ma vettore. Chiaro che non si può ragionare così.
Per la cronaca dell'esempio ottuso, devi sapere che la benzina è una miscela di idrocarburi, con formula ad esempio C6H14, magari se hai studiato un po' di chimica può risultarti evidente che non è possibile sintetizzare benzina dall'aria.
il clima del pianeta è cambiato sempre per conto suo, l'uomo incide pochissimo, è una cacatina in confronto al sole che è il vero regolatore del clima terrestre
Ma anche no. Il primo esempio stupido che mi viene in mente è postare una foto satellitare della Cina http://image.guim.co.uk/Guardian/news/gallery/2007/jul/18/china.pollution/PD7909947@Natural-Hazards--Dust-6545.jpg Secondo te l'uomo è una cacatina rispetto la natura? :rolleyes:
Quello del riscaldamento globale è un discorso complesso e nessuno è custode della verità. La Terra ha sempre vissuto fasi di glaciazione e riscaldamento, anche in tempi relativamente recenti (ad esempio la Groenlandia deriva da groen=verde e land=terra, quindi quando i vichinghi la scoprirono era ricoperta d'erba, almeno sulla costa :eek: ).
Il problema è che queste fasi facevano parte del ciclo naturale del pianeta, poi è arrivato l'uomo a mettersi in mezzo. Responsabilità sua? Vista la tempistica, può essere.
Partiamo dal presupposto che la CO2 è un gas serra, con tempo di permanenza in atmosfera di circa 100-150 anni. Quindi da quando ci siamo messi a bruciare carbone (rivoluzione industriale) ad oggi bene o male tutta quella che abbiamo liberato è ancora qua (a fare il bastian contrario si potrebbe dire allora che il protocollo di Kyoto non porterà benefici a breve-medio-lungo termine :asd: Solo che quella è l'unica via d'uscita ). E vista la quantità mostruosa di gas serra liberato qualche indizio sul fatto che sia colpa nostra c'è, dato che in natura di CO2 non se ne libera in quella quantità (se non certi eventi vulcanici, che confronto a noi però sembrano ormai una cacata :asd: ).
Comunque questo è un discorso molto lungo e non mi sembra il caso di scrivere un libro qua sul forum..
circa 15000 anni fa c'era il deserto con le palme e i cammelli nella pianura padana... chi inquinava allora? nessuno... quando il clima del pianeta era tropicale significa che c'era parecchia co2 nell'atmosfera quindi con l'effetto serra il pianeta si riscaldava, aumentava la vegetazione, questa catturava il carbonio dalla co2 e finiva sotto terra... il carbonio sotto pressione della terra diventava carbone o petrolio o diamanti :stordita:
No no no :asd: Quindi secondo te caldo=CO2? :asd: Però il massimo è dire che i diamanti vengono dal "carbonio finito sotto terra" per le piante :asd: Giusto per evitarti altre f.d.m. ti dico che si formano a chilometri sotto terra, ad altissime temperature e pressioni, condizioni possibili solo al di sotto della crosta terrestre e/o in caldere vulcaniche.
noi ribruciandolo reimmettiamo nell'atmosfera quel carbonio tolto migliaia di anni fa, il clima quindi diventerà tropicale, a meno che il sole non decida di calare un filo di intesità (lo fa a cicli di 20 anni circa...). di sicuro potrebbero esserci cambiamenti climatici anche magari per deviazioni di correnti oceaniche
Si, tropicale come su Marte. Hai presente il pianeta Terra prima delle piante?
Meglio non addentrarsi in discorsi su fasi solari e cambiamenti climatici :asd: Ad esempio, per colpa del surriscaldamento delle acque del nord europa, potrebbe addirittura "spegnersi" la corrente del golfo, quindi paradossalmente il Regno Unito potrebbe finire sotto i ghiacci.. Sono discorsi troppo complicati che manco io che studio 'ste cose (ma neanche i miei professori :asd: ) posso giudicare.. :D
Oh di inesattezze ne avrò sicuramente dette anch'io, però dice il detto "meglio stare zitti e sembrare stupidi che aprire bocca e togliere ogni dubbio".
marco XP2400+
21-11-2008, 22:26
Tranquillo che non ci sono problemi con le dimensioni delle pompe :D
Vedi il mio avatar?Un impianto del genere potrebbe avere 2 o 3 pompe da 1500 cavalli l'una e ognuna pesante come un carro armato.Sono motori a gasolio da 16 cilindri con cilindrata sui 20mila abbinati a pompe da 3 cilindri che pompano il fango da perforazione attraverso i tubi con tanta forza da far tremare mezzo impianto!
:D
magari un giorno aprirò un topic su giranti e ti riempirò di domande
Sono discorsi troppo complicati che manco io che studio 'ste cose (ma neanche i miei professori :asd: ) posso giudicare.. :D
nemmeno io le studio queste cose pero sono sicuramente d'accordo sul fatto che non siano calcoli semplici e dalla non poca importanza
se si pansa che il moto terrestre puo influenzare la formazione di uragani o meno in diversa maniera a seconda dell'emisfero
se si pensa che una torre di condensazione puo provocare la formazione di vapore acqueo e far aumentare la piovosità nelle zone circostanti, oppure che determinati gas inquinanti possono impattare con piogge acide sul territorio allora
sicuramente si conviene che elaborare un modello climatico non risulta cosa semplice
-numero gigantesco di variabili
-potenza di calcolo SUPER (super.computer)
sono allora esigenze necessarie
cioè se il nostro modello approssima una nuvola che nella realtà è piccola come una tempesta abbastanza grande allora la depressione e la variazione delle variabili che questa comporta varieranno il nostro modello facendolo arrivare a duna soluzione non esatta=non reale
ciò è senza dubbio qualcosa di molto negativo perché proprio alla base dei risultati di questi modelli che girano sui supercomputer (non per scelta ma dunque per necessità) si devono prendere decisioni politiche-economiche riguardo l'agricoltura ...ed addirittura il turismo
insomma si ricordi sempre che in certe condizioni il battito di ali di una farfalla puo produrre una tempesta da un altra parte...
...una corrente come quella del golfo non è semplicemente un "vento" ma manifestazione del fatto che esiste una certa dinamica, che esistono le stagioni....che esiste una vita intorno a questa :D
marchigiano
21-11-2008, 23:07
:rolleyes:
http://it.encarta.msn.com/encyclopedia_761557986/Diamante.html
http://www.geologia.com/pietre_dure/diamanti/dia_chim.html
e con questo spero sia chiaro il legame tra diamante carbone petrolio carbonio e co2
poi...
correlazione tra co2 presente nell'atmosfera e clima
http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/d/d2/Atmospheric_CO2_with_glaciers_cycles.gif
ecco quanto conta poi la co2 rispetto al vapore acqueo (nuvole)
http://www.londonproject.co.uk/article/globalwarminglies-it
http://www.ecofantascienza.it/v_rovesciate/effetto_serra.html
e di conseguenza il rischio per un uso intensivo dell'idrogeno che come sottoprodotto ha il vapore appunto...
ecco come dalla co2 si ottiene carburante
http://www.carbonsciences.com/
da usare al posto dell'idrogeno, le efficienze sono le stesse, basse, ma comunque le stesse e non bisogna convertire il parco circolante a idrogeno
il cammello ho cannato di brutto la data... comunque ci sono stati parecchi periodi con l'adriatico secco e clima tropicale
che le piante grazie al sole catturano la co2 che intrappolano nel legno e foglie poi questi cadono a terra e col passare dei secoli finiscono sotto terra poi decompongono ecc ecc lo insegnano alle elementari comunque se si è persa la lezione ecco un ripassino (anche la decomposizione di animali ovviamente dato che la catena alimentare parte appunto dalla vegetazione)
http://it.wikipedia.org/wiki/Carboni_fossili
http://it.wikipedia.org/wiki/Carbone_(minerale)
http://it.wikipedia.org/wiki/Torba
http://it.wikipedia.org/wiki/Petrolio
Doraneko
22-11-2008, 03:15
http://it.encarta.msn.com/encyclopedia_761557986/Diamante.html
http://www.geologia.com/pietre_dure/diamanti/dia_chim.html
e con questo spero sia chiaro il legame tra diamante carbone petrolio carbonio e co2
Si,e' chiaro che anche il diamante e' fatto col carbonio ma e' chiaro anche che prima hai detto una cavolata.Se leggi il primo link, per la formazione del diamante si parla di profondita' di 150-200km: la' siamo in profondita' nel mantello terrestre e la roba che c'e' la' puo' entrare in contatto con noi solo a livello di magma vulcanico.Non esiste che qualcosa dalla superficie se ne finisca li' sotto, al massimo se cadesse sulla Terra un meteorite grande come la Luna si potrebbe avere un rimescolamento tra superficie e quelle profondita'.
In conclusione: il carbonio dei diamanti non deriva da piante o animali morti.
ecco quanto conta poi la co2 rispetto al vapore acqueo (nuvole)
http://www.londonproject.co.uk/article/globalwarminglies-it
http://www.ecofantascienza.it/v_rovesciate/effetto_serra.html
e di conseguenza il rischio per un uso intensivo dell'idrogeno che come sottoprodotto ha il vapore appunto...
Prima cosa: vapore acqueo e nuvole son 2 cose diverse :eek: (ti stupisce eh? :asd:).
Il vapore acqueo e' un gas invisibile, le nuvole invece le vedi perche' sono formate da goccioline d'acqua in sospensione.Le goccioline derivano dalla condensazione del vapore acqueo ma le nuvole son fatte di acqua e non di gas (ripeto,invisibile).
Il vapore acqueo ha molto peso come gas serra solo perche' e' tanto.L'anidirde carbonica o il metano, a parita' di quantita' sono moooolto piu' pericolosi del vapore acqueo.
Comunque poi l'atmosfera non e' che la puoi saturare piu' di tanto di vapore acqueo.Se e' troppo, basta che la temperatura si abbassi un po',il vapore condensa e dopo un po' piove.
L'anidirde carbonica invece ha una permanenza nell'atmosfera molto piu' alta .
Ah,inoltre, se si formano nuvole, si ha la riflessione dei raggi solari.Un po' come fanno i ghiacciai.
ecco come dalla co2 si ottiene carburante
http://www.carbonsciences.com/
Ecco come da Google si ottengono informazioni
http://www.ecogeek.org/content/view/1586/
La cosa interessante e' questa:
In our recent profile of ways to turn all of the world's billions of tons of excess CO2 into useful products, we mentioned a little company called Carbon Sciences. The company is as small as they come...one employee. And yet they have a demonstrated (though not patented) technology that allows them to turn CO2 into useful (and in some cases) very valuable commercial products.
La mente dietro a questo progetto e' un sessantenne con 30 anni di esperienza nel campo del marketing e del business.
Ora come ora concedimi di avere poca fiducia in lui.
che le piante grazie al sole catturano la co2 che intrappolano nel legno e foglie poi questi cadono a terra e col passare dei secoli finiscono sotto terra poi decompongono ecc ecc lo insegnano alle elementari comunque se si è persa la lezione ecco un ripassino (anche la decomposizione di animali ovviamente dato che la catena alimentare parte appunto dalla vegetazione)
http://it.wikipedia.org/wiki/Carboni_fossili
http://it.wikipedia.org/wiki/Carbone_(minerale)
http://it.wikipedia.org/wiki/Torba
http://it.wikipedia.org/wiki/Petrolio
Perche' scrivi cio'?Nessuno ha mai detto il contrario.
Doraneko
22-11-2008, 03:22
:D
magari un giorno aprirò un topic su giranti e ti riempirò di domande
Cosa intendi per giranti?
Io comunque non e' che sia un'enciclopedia eh! :D
'Mazza non sono l'unico nottambulo, vedo... :)
Molto interessante la digressione sul vapore acqueo. :cool:
:)
Doraneko
22-11-2008, 05:03
'Mazza non sono l'unico nottambulo, vedo... :)
E invece mi sa proprio di si :D
Io sono parecchie ore di fuso orario in anticipo percio' quando ho scritto quella roba era mattina da un po' :D
E invece mi sa proprio di si :D
Io sono parecchie ore di fuso orario in anticipo percio' quando ho scritto quella roba era mattina da un po' :D
Ah, ecco... :)
Pensavo che tra una trivellazione e l'altra stessi magari riposando in quel di Treviso. ;)
Non è che per caso ti trovi dalle parti di Kashagan ??? :eek:
...Sulla quale location sarebbe interessante e gradita un'opinione circostanziata. :read:
:)
killercode
22-11-2008, 11:53
Purtroppo il petrolio è ancora troppo :(
Doraneko
22-11-2008, 12:50
Ah, ecco... :)
Pensavo che tra una trivellazione e l'altra stessi magari riposando in quel di Treviso. ;)
Non è che per caso ti trovi dalle parti di Kashagan ??? :eek:
...Sulla quale location sarebbe interessante e gradita un'opinione circostanziata. :read:
:)
No no, adesso non faccio piu' quel lavoro :(
Inoltre non ero neanche "uno in alto", percio' il mar Caspio l'ho visto solo su internet :D
Mi piaceva e mi piace ancora informarmi al riguardo comunque.
marchigiano
22-11-2008, 13:07
Si,e' chiaro che anche il diamante e' fatto col carbonio ma e' chiaro anche che prima hai detto una cavolata.Se leggi il primo link, per la formazione del diamante si parla di profondita' di 150-200km: la' siamo in profondita' nel mantello terrestre e la roba che c'e' la' puo' entrare in contatto con noi solo a livello di magma vulcanico.Non esiste che qualcosa dalla superficie se ne finisca li' sotto, al massimo se cadesse sulla Terra un meteorite grande come la Luna si potrebbe avere un rimescolamento tra superficie e quelle profondita'.
In conclusione: il carbonio dei diamanti non deriva da piante o animali morti.
io ho scritto inizialmente
c'era parecchia co2 nell'atmosfera quindi con l'effetto serra il pianeta si riscaldava, aumentava la vegetazione, questa catturava il carbonio dalla co2 e finiva sotto terra... il carbonio sotto pressione della terra diventava carbone o petrolio o diamanti
quindi dimmi per quale motivo una pianta di oggi traformata in carbone dalla terra non può finire sotto il mantello e ributtata fuori tra 1-2 miliardi di anni sotto forma di diamante
Prima cosa: vapore acqueo e nuvole son 2 cose diverse :eek: (ti stupisce eh? :asd:).
Il vapore acqueo e' un gas invisibile, le nuvole invece le vedi perche' sono formate da goccioline d'acqua in sospensione.Le goccioline derivano dalla condensazione del vapore acqueo ma le nuvole son fatte di acqua e non di gas (ripeto,invisibile).
dove ho scritto che le nuvole sono formate di vapore acqueo? mi pareva semplice la relazione vapore/nuvola dato che la nuvola nasce dal vapore...
Il vapore acqueo ha molto peso come gas serra solo perche' e' tanto.L'anidirde carbonica o il metano, a parita' di quantita' sono moooolto piu' pericolosi del vapore acqueo.
Comunque poi l'atmosfera non e' che la puoi saturare piu' di tanto di vapore acqueo.Se e' troppo, basta che la temperatura si abbassi un po',il vapore condensa e dopo un po' piove.
L'anidirde carbonica invece ha una permanenza nell'atmosfera molto piu' alta .
Ah,inoltre, se si formano nuvole, si ha la riflessione dei raggi solari.Un po' come fanno i ghiacciai.
ma infatti si dice che i veri regolatori del clima sono gli oceani con l'energia che accumulano dal sole, regolano sia il vapore acqueo che l'assorbimento di co2
Ecco come da Google si ottengono informazioni
http://www.ecogeek.org/content/view/1586/
La cosa interessante e' questa:
La mente dietro a questo progetto e' un sessantenne con 30 anni di esperienza nel campo del marketing e del business.
Ora come ora concedimi di avere poca fiducia in lui.
il link carbonsciences l'ho messo come esempio, magari sono dei truffatori, ma se cerchi in rete come ricavare benzina dalla co2 trovi migliaia di articoli
http://www.google.it/search?q=benzina+co2&ie=utf-8&oe=utf-8&aq=t&rls=org.mozilla:it:official&client=firefox-a
tra l'altro se proprio volete cerco in soffitta e vi scannerizzo un articolo sul simposio di torino di qualche mese fa dove i maggiori costruttori automobilistici decidevano per il futuro dell'auto... e appunto tra le varie forme di energia citavano la creazione della benzina dalla co2, ritenuta nel complesso più efficiente della creazione di idrogeno dall'acqua
Perche' scrivi cio'?Nessuno ha mai detto il contrario.
mi pare virusita ha detto qualcosa a riguardo
comunque sia detta molto grezzamente: l'unica fonte di energia del sistema solare è il sole, che non è rinnovabile perchè tra qualche miliardo di anni si spegnerà. la terra cattura parte di questa energia, quella che discutiamo qui è il carbonio, che presente in atmosfera viene catturato da piante che cadono a terra o vengono mangiate da animali, i resti di tutto cioò finiscono sotto terra e con vari processi diventano carbone petrolio ecc... noi bruciando petrolio o carbone re-immettiamo nell'atmosfera il co2 catturata milioni di anni fa
Doraneko
22-11-2008, 14:46
quindi dimmi per quale motivo una pianta di oggi traformata in carbone dalla terra non può finire sotto il mantello e ributtata fuori tra 1-2 miliardi di anni sotto forma di diamante
Bisognerebbe cercare una tabella.Il fatto e' che 150-200 km di profondita' sono troppi.Secondo me cio' che e' a quella profondita' (magma liquido) e' roba che e' cosi da quando la Terra si e' formata.Non e' detto che dove ci sono composti di carbonio ci debba essere stata la vita eh!Senno' su Nettuno (che ci sono nubi di metano) ci dovrebbero essere stati gli alieni :D
L'anidride carbonica era presente nell'atmosfera terrestre ben prima della nascita della vita.Percio' il carbonio dei diamanti non deve per forza essere da ricondursi agli esseri viventi.
dove ho scritto che le nuvole sono formate di vapore acqueo? mi pareva semplice la relazione vapore/nuvola dato che la nuvola nasce dal vapore...
ecco quanto conta poi la co2 rispetto al vapore acqueo (nuvole)
ma infatti si dice che i veri regolatori del clima sono gli oceani con l'energia che accumulano dal sole, regolano sia il vapore acqueo che l'assorbimento di co2
Gli oceani sono importanti ma la CO2 non e' da meno.
Noi umani (cosi' come gli altri animali/piante/ecc...) siamo il frutto dell'evoluzione avvenuta principalmente attorno al nostro ambiente.
Ad esempio, il nostro organismo risponde ai requisiti necessari per vivere in un atmosfera come quella che c'era circa 150 anni fa.
Se noi modifichiamo l'atmosfera con l'immissione di CO2 e di altre sostanze inquinanti, ci ritroviamo in un ambiente che non e' esattamente quello attorno al quale il nostro stato evolutivo si e' sviluppato.Lo scopo del nostro organismo non e' quello di essere sano al 100%, e' quello di sopravvivere.Se cambiano le condizioni atmosferiche, il nostro organismo non si puo' adeguare perfettamente: una certa flessibilita' ce l'abbiamo ma non e' detto che non si inizino a sviluppare malattie ecc...
E' come se te tornassi indietro nel tempo di 1 miliardo di anni,non e' detto che te possa viverci bene come vivi adesso, potrebbero esserci delle condizioni ambientali alle quali il tuo organismo non e' adatto.
Se noi modifichiamo cosi' pesantemente l'ambiente, non e' detto che l'ambiente che ne risulta sia adatto a noi.Ecco perche' tante specie di animali e di piante si estinguono, sono meno adattabili di noi.
tra l'altro se proprio volete cerco in soffitta e vi scannerizzo un articolo sul simposio di torino di qualche mese fa dove i maggiori costruttori automobilistici decidevano per il futuro dell'auto... e appunto tra le varie forme di energia citavano la creazione della benzina dalla co2, ritenuta nel complesso più efficiente della creazione di idrogeno dall'acqua
Sei sicuro che i produttori di auto non dicessero ste cose perche' cosi' hanno meno rogne a modificare le loro linee produttive?
Ultimamente se la vedono molto dura eh!Poter puntare in quella direzione sarebbe il massimo per loro.
A loro basta che ci sia benzina che tu possa comprare per usarla con le loro auto, che venga da sotto terra, dalla C02 o da cuccioli di panda tritati vivi a loro non importa.
Il motore a scoppio di adesso e' una tecnologia talmente vecchia e radicata che sono spaventatissimi al pensiero di cambiarla.Soprattutto adesso che c'e' crisi.Dovrebbero fare un sacco di ricerca, abbandonare il know-how accumulato sui motori a scoppio e farsene riguardo a quelli elettrici (ad esempio).
Non la trovi un'altra tecnologia come il motore a scoppio: un pezzo di ferro che crea energia cinetica tramite l'esplosione di una sostanza infiammabile.
Idrogeno, litio, motori elettrici, ecc... tremano al pensiero.
Chi non ha fatto ricerca al rigurdo rimarra' in mutande fra poco.
carcaroff
22-11-2008, 14:54
comunque sia detta molto grezzamente: l'unica fonte di energia del sistema solare è il sole, che non è rinnovabile perchè tra qualche miliardo di anni si spegnerà. la terra cattura parte di questa energia, quella che discutiamo qui è il carbonio, che presente in atmosfera viene catturato da piante che cadono a terra o vengono mangiate da animali, i resti di tutto cioò finiscono sotto terra e con vari processi diventano carbone petrolio ecc... noi bruciando petrolio o carbone re-immettiamo nell'atmosfera il co2 catturata milioni di anni fa
Specifico che la co2 è stata catturata dalla Terra milioni di anni fa e il processo di formazione di strati di piante morte e carcasse di animali con dentro il carbonio è stato lunghissimo. Noi invece abbiamo bruciato metà delle riserve petrolifere in poco più di un secolo.
Ed intanto bruciamo carbone ed immettiamo gas a profusione nell'atmosfera.
Il problema del riscaldamento c'è eccome, ed è un bruttissimo segnale.
Io credo che l'errore più grande sia stato fondare la nostra civiltà sul petrolio, che usiamo in quasi tutti i processi produttivi. Prima o poi finirà e saranno guai seri. Una domanda per tutti: come pensate che faremo dopo l'inevitabile consumo totale di tutto il petrolio?
Già ora, tranne in pochi posti fra cui l'ovvia Arabia Saudita, si sono costruite piattaforme petrolifere in oceano per scavare 2 km di profondità, quindi non è così tanto e di facile reperibilità. Sono finiti i tempi in cui con una picconata sgorgava oro nero dal terreno.
Doraneko
22-11-2008, 15:35
Io credo che l'errore più grande sia stato fondare la nostra civiltà sul petrolio, che usiamo in quasi tutti i processi produttivi. Prima o poi finirà e saranno guai seri. Una domanda per tutti: come pensate che faremo dopo l'inevitabile consumo totale di tutto il petrolio?
Secondo me il petrolio non finira' mai, se davvero arrivassimo a quel punto vorra' dire che non si sono trovate alternative e 3 o 4 miliardi di persone moriranno di fame o altro.La soluzione va trovata molto prima senno' saremo noi a sparire piu' che il petrolio.
Già ora, tranne in pochi posti fra cui l'ovvia Arabia Saudita, si sono costruite piattaforme petrolifere in oceano per scavare 2 km di profondità, quindi non è così tanto e di facile reperibilità. Sono finiti i tempi in cui con una picconata sgorgava oro nero dal terreno.
2km di profondita' e' nulla, ci arrivi anche con un impiantino piccolo.
Per il petrolio si arriva anche a 10.
Il problema non e' tanto la profondita', i problemi sono altri.
Sono finiti i tempi in cui con una picconata sgorgava oro nero dal terreno.
Tornando sulla domanda di apertura :
Nessuno sa esattamente quanto petrolio ci sia , in Arabia Saudita le cifre sono segreto nazionale e negli altri paesi va di moda sparare le cifre a caso secondo quale sia quella che fa più comodo in quel momento , si decide che ciascun paese dell' OPEC può esportare in proporzione alle riserve ? Il giorno dopo le riserve raddoppiano . Il prezzo del greggio è troppo basso e bisogna tonificarlo per aumentare i guadagni ? Le riserve diminuiscono ... :fagiano:
Ci sono troppi interessi politici dietro a quelle cifre per poter avere delle cifre veritiere .
marchigiano
22-11-2008, 20:08
......
ti quoto praticamente tutto (virgola più virgola meno) e concludo l'OT con una battuta:
RICORDATEVI CHE CARBONIO ERAVAMO E CARBONIO TORNEREMO
:p :p :p
http://www.corriere.it/Primo_Piano/Esteri/2006/06_Giugno/22/diamanti.shtml
come accelerare la natura :D
@ cfranco: sta tranquillo ci sono già alternative, basta cambiare un minimo lo stile di vita, come ha detto prima killercode, il petrolio purtroppo ce n'è anche troppo
Doraneko
23-11-2008, 07:04
RICORDATEVI CHE CARBONIO ERAVAMO E CARBONIO TORNEREMO
Carbonio siamo,anche! :read:
http://www.corriere.it/Primo_Piano/Esteri/2006/06_Giugno/22/diamanti.shtml
come accelerare la natura :D
Tempo fa in un podcast, di Discovery Channel mi sembra, mi pare che dicessero che attualmente si puo' ottenere un buon diamante sintetico in 4 giorni, e facevano proprio vedere come.
Il diamante fatto col morto mi pare una cavolata, non e' che si diventa immortali solo perche' un diamante e' per sempre :D
carcaroff
23-11-2008, 10:47
Secondo me il petrolio non finira' mai, se davvero arrivassimo a quel punto vorra' dire che non si sono trovate alternative e 3 o 4 miliardi di persone moriranno di fame o altro.La soluzione va trovata molto prima senno' saremo noi a sparire piu' che il petrolio.
2km di profondita' e' nulla, ci arrivi anche con un impiantino piccolo.
Per il petrolio si arriva anche a 10.
Il problema non e' tanto la profondita', i problemi sono altri.
Io mi riferivo alle piattaforme in oceano che scavano a due metri di profondità più tutta l'altezza del mare, quindi se sono arrivati a cercare lì il petrolio vuol dire che sta finendo eccome.
Non ti stupire per la probabilità che molte persone muoiano di fame, perchè già oggi succede.......sono milioni, soprattutto bambini, perchè a differenza di quanto sostieni tu tutte le risorse sono limitate.
Poi credo che tu scherzi quando dici che il petrolio non finirà mai. Se non scherzi, argomenta.
marchigiano
23-11-2008, 12:52
Poi credo che tu scherzi quando dici che il petrolio non finirà mai. Se non scherzi, argomenta.
l'abbiamo già spiegato nei post precedenti...
Doraneko
23-11-2008, 15:58
Io mi riferivo alle piattaforme in oceano che scavano a due metri di profondità più tutta l'altezza del mare, quindi se sono arrivati a cercare lì il petrolio vuol dire che sta finendo eccome.
Guarda che in genere la profondita' dell'acqua del mare e' molto meno rispetto alla profondita' che si andra' sotto al fondale.Non e' che vai a perforare sopra alla fossa delle Marianne eh!
Andare a cercare il petrolio in mare non e' una misura estrema.
Il secondo piu' importante giacimento petrolifero mai scoperto, il Cantarell al largo del Messico, c'e' dalla fine degli anni '70, quando gli attuali problemi legati al petrolio erano ben lungi dal presentarsi.
Poi credo che tu scherzi quando dici che il petrolio non finirà mai. Se non scherzi, argomenta.
Quando dico che "il petrolio non finira' mai" non sto affatto scherzando.
Te la scrivo cosi':
il petrolio non e' infinito ma non finira' mai ;)
se non ti e' ancora chiara allora argomentero' per bene.
Wilcomir
23-11-2008, 16:33
è semplicissimo:
diciamo che la quantità di petrolio è x, il suo prezzo sarà qualcosa tipo 1/x. per x che tende a 0 1/x tende a +infinito, quindi arriverà il giorno in cui ci sarà l'ultimo litro di petrolio, in un museo, ed avrà un valore inestimabile.
ciao!
carcaroff
23-11-2008, 18:11
è semplicissimo:
diciamo che la quantità di petrolio è x, il suo prezzo sarà qualcosa tipo 1/x. per x che tende a 0 1/x tende a +infinito, quindi arriverà il giorno in cui ci sarà l'ultimo litro di petrolio, in un museo, ed avrà un valore inestimabile.
ciao!
Già, tipo il vasetto con la terra di waterworld. Spero che chi dice che il petrolio non può finire non si riferisca al fatto che prima o poi si riformerà, perchè questo è ovvio.......il problema è che finirà troppo presto e con esso il mondo sarà inquinato tanto da rimettere in moto il meccanismo di formazione del petrolio.
Doraneko
24-11-2008, 02:18
Già, tipo il vasetto con la terra di waterworld. Spero che chi dice che il petrolio non può finire non si riferisca al fatto che prima o poi si riformerà, perchè questo è ovvio.......il problema è che finirà troppo presto e con esso il mondo sarà inquinato tanto da rimettere in moto il meccanismo di formazione del petrolio.
Non ci siamo capiti neanche lontanamente.
Procediamo insieme nel ragionamento.
Perche' il petrolio potrebbe finire? --> Perche' lo si e' usato fino all'ultima goccia.
Perche' lo si e' usato fino all'ultima goccia? --> Perche' non c'erano alternative
Noi umani dobbiamo trovare un'alternativa al petrolio PRIMA che questo finisca.
La cosa mi sembra abbastanza scontata (spero!).
Arriveremo percio' ad un momento in cui di petrolio nel sottosuolo ce ne sara' ancora (e non poco) ma noi non lo utilizzeremo perche' staremo utilizzando qualche altra fonte di energia.
Al massimo verra' estratto in quantita' molto piu' contenute e solo per applicazioni particolari.
Oltre a cio', "l'ultimo petrolio" avrebbe un costo altissimo e non verrebbe certo utilizzato per farne benzina.Sarebbe il petrolio di un qualche giacimento super-profondo e dalla produzione bassissima (pochi barili al giorno), i costi di estrazione sarebbero stratosferici.
Per questo dico che "il petrolio non e' infinito ma non finira' mai": perche' pur essendocene, noi non avremo l'interesse di estrarlo e lo lasceremo la' dov'e'.
E non finira'!
Se non sbaglio, solo il 10% della produzione petrolifera va in benzina.
E' il gasolio a fare da padrone, sia come combustibile sia come carburante.
Secondo me (non chiedetemi link perche' e' un mio parere) sara' la benzina a perdere terreno per prima.Il gasolio continuera' letteralmente a dominare in parecchi ambiti ancora a lungo, non riesco a immaginare quanto, neanche approssimativamente, molto a lungo comunque.In certi ambiti il gasolio non puo' essere sostituito come si fa con la benzina, come ad esempio con le auto elettriche, a idrogeno, ad aria compressa, a metano, a etanolo, a scorregge,...
Le navi, i camion,i gruppi elettrogeni, i trattori agricoli, i carri armati, ecc... continueranno ad andare a gasolio.
Comunque, potrebbe essere benissimo che tutto o parte di questo gasolio sia di provenienza rinnovabile, tipo qualche pianta.
Vabbe', poi ci sono i carburanti speciali ma quelli non ci interessano.
carcaroff
24-11-2008, 18:24
Non ci siamo capiti neanche lontanamente.
Procediamo insieme nel ragionamento.
Perche' il petrolio potrebbe finire? --> Perche' lo si e' usato fino all'ultima goccia.
Perche' lo si e' usato fino all'ultima goccia? --> Perche' non c'erano alternative
Noi umani dobbiamo trovare un'alternativa al petrolio PRIMA che questo finisca.
La cosa mi sembra abbastanza scontata (spero!).
Arriveremo percio' ad un momento in cui di petrolio nel sottosuolo ce ne sara' ancora (e non poco) ma noi non lo utilizzeremo perche' staremo utilizzando qualche altra fonte di energia.
Al massimo verra' estratto in quantita' molto piu' contenute e solo per applicazioni particolari.
Oltre a cio', "l'ultimo petrolio" avrebbe un costo altissimo e non verrebbe certo utilizzato per farne benzina.Sarebbe il petrolio di un qualche giacimento super-profondo e dalla produzione bassissima (pochi barili al giorno), i costi di estrazione sarebbero stratosferici.
Per questo dico che "il petrolio non e' infinito ma non finira' mai": perche' pur essendocene, noi non avremo l'interesse di estrarlo e lo lasceremo la' dov'e'.
E non finira'!
Se non sbaglio, solo il 10% della produzione petrolifera va in benzina.
E' il gasolio a fare da padrone, sia come combustibile sia come carburante.
Secondo me (non chiedetemi link perche' e' un mio parere) sara' la benzina a perdere terreno per prima.Il gasolio continuera' letteralmente a dominare in parecchi ambiti ancora a lungo, non riesco a immaginare quanto, neanche approssimativamente, molto a lungo comunque.In certi ambiti il gasolio non puo' essere sostituito come si fa con la benzina, come ad esempio con le auto elettriche, a idrogeno, ad aria compressa, a metano, a etanolo, a scorregge,...
Le navi, i camion,i gruppi elettrogeni, i trattori agricoli, i carri armati, ecc... continueranno ad andare a gasolio.
Comunque, potrebbe essere benissimo che tutto o parte di questo gasolio sia di provenienza rinnovabile, tipo qualche pianta.
Vabbe', poi ci sono i carburanti speciali ma quelli non ci interessano.
Eeeeeeeeeeeeeeee...........ma potevi dirlo prima!!! Ora sì che ci siamo!
Così sì che l'assunto "il petrolio non finirà mai" risulta essere verosimile.
Mi chiedo però con cosa sostituiremo il petrolio che utilizziamo per costruire migliaia di oggetti, cioè buona parte del petrolio.
Doraneko
25-11-2008, 05:01
Eeeeeeeeeeeeeeee...........ma potevi dirlo prima!!! Ora sì che ci siamo!.
Gli altri avevano capito pero' eh! :ciapet:
Mi chiedo però con cosa sostituiremo il petrolio che utilizziamo per costruire migliaia di oggetti, cioè buona parte del petrolio.
Potrebbe essere benissimo che rimaniamo cosi' per un bel po'.L'importante e' che il petrolio non vada bruciato.
Col riciclaggio si son fatti passi da gigante e molti oggetti non richiedono plastiche high-tech, hanno solo funzione estetica.
Percio' in molti casi basterebbe riciclare e usare qualche colorante mi sa.
Non e' improbabile inoltre che si inventino nuovi materiali, magari plastiche derivate dal mais o da chissa' dove.
Guarda che in genere la profondita' dell'acqua del mare e' molto meno rispetto alla profondita' che si andra' sotto al fondale.Non e' che vai a perforare sopra alla fossa delle Marianne eh!
Andare a cercare il petrolio in mare non e' una misura estrema.
Il secondo piu' importante giacimento petrolifero mai scoperto, il Cantarell al largo del Messico, c'e' dalla fine degli anni '70, quando gli attuali problemi legati al petrolio erano ben lungi dal presentarsi.
Quando dico che "il petrolio non finira' mai" non sto affatto scherzando.
Te la scrivo cosi':
il petrolio non e' infinito ma non finira' mai ;)
se non ti e' ancora chiara allora argomentero' per bene.
Altra serie di errori madornali.
Primo: si riformerà se e solo se si stabiliranno condizioni simili a quelle che hanno permesso la formazione di quello che stiamo consumando oggi
secondo: ci vorranno milioni di anni
terzo: nel frattempo ci saremo respirati e mangiati tutte le schifezze che derivano dalla ossidazione (combustione) del petrolio. Tutti gli idrocarburi policiclici aromatici e i furani sono tossici e mutageni. Ma a noi interessa solo il cambiamento climatico... salute, adieu!
p.s. : http://www.bio-medicine.org/medicine-news/Air-Pollution-Can-Even-Increase-Death-Rates-4956-1/
Doraneko
26-11-2008, 01:55
Altra serie di errori madornali.
Primo: si riformerà se e solo se si stabiliranno condizioni simili a quelle che hanno permesso la formazione di quello che stiamo consumando oggi
secondo: ci vorranno milioni di anni
terzo: nel frattempo ci saremo respirati e mangiati tutte le schifezze che derivano dalla ossidazione (combustione) del petrolio. Tutti gli idrocarburi policiclici aromatici e i furani sono tossici e mutageni. Ma a noi interessa solo il cambiamento climatico... salute, adieu!
p.s. : http://www.bio-medicine.org/medicine-news/Air-Pollution-Can-Even-Increase-Death-Rates-4956-1/
Non hai capito una cippa di quel che ho detto!
Continua a leggere i post sucessivi a quello :rolleyes:
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