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View Full Version : [Dall'estero] Criticati gli incentivi fiscali di Roma


atinvidia284
19-11-2008, 12:07
http://italiadallestero.info/wp-content/uploads/flags/uk.mini.gif Criticati gli incentivi fiscali di Roma

[Financial Time]

Le linee guida per il pacchetto di incentivi fiscali di 80 miliardi di euro presentate lunedì dal governo italiano hanno lasciato indifferenti economisti e investitori.

Le dichiarazioni rilasciate da Silvio Berlusconi, Presidente del Consiglio, e Giulio Tremonti, Ministro del Tesoro, dopo il summit dei G20 a Washington sembravano aver conferito concretezza all’incontro e si erano aggiudicate i titoli della stampa nazionale.

Ma con la pubblicazione dei nuovi dettagli per il piano di spesa, gli economisti indipendenti si sono allineati alle posizioni dei politici dell’opposizione, che hanno accusato la coalizione di centro-destra di aver ri-confezionato vecchi fondi pochi giorni dopo l’ingresso ufficiale dell’Italia in recessione. “Stanno muovendo carri armati di cartone per la parata” ha dichiarato Pierluigi Bersani, Ministro-ombra dell’economia per il Partito Democratico. “Questi fondi erano già stati assegnati. Anzi, sono molto meno di prima.”

Degli 80 miliardi di euro, metà sono stati stanziati dall’Unione Europea per un piano triennale destinato all’ambiente, ricerca e sviluppo. Separatamente, circa 16 miliardi saranno impiegati nelle spese per le infrastrutture, con 12 miliardi erogati dalla UE e 4 dal Project Financing. Tra i progetti speciali è incluso il ponte per la Sicilia.

Renato Brunetta, Ministro della Pubblica Amministrazione, ha dichiarato: “I fondi destinati a migliaia di piccoli interventi verranno compattati e diretti a pochi interventi di larga portata.”

Altri 14 miliardi sembrano essere stati assegnati al sostegno delle banche, delle famiglie a basso reddito e di alcuni tagli alle tasse.

Fabio Pammolli, direttore dell’istituto di ricerca Cerm, crede che questi siano fondi già stanziati e ri-confezionati, ma le nuove direttive di spesa su infrastrutture potenzialmente potrebbero rivelarsi utili. Pammolli sostiene di non aver visto nessun incentivo alla spesa dei consumatori nel periodo critico di Natale. Quello di cui l’Italia ha bisogno, dice, sono riforme strutturali per alleggerire il peso delle pensioni e migliorare il sistema di welfare.

Marco Valli, economista alla Unicredit, dice di non aver rivisto le proprie previsioni economiche, in attesa del rilascio di ulteriori dettagli. Dice che la cifra di 80 miliardi dovrebbe essere presa con cautela e che, dato l’alto livello del debito pubblico italiano, potrebbe non essere sostenibile.

A causa di questa mancanza di dettagli, gli analisti non sanno con precisione quale sarà la somma che il governo intende stanziare per la ricapitalizzazione delle banche. Dopo aver gettato acqua sul fuoco, le banche adesso hanno capito di avere bisogno di ulteriore liquidità e che la fonte più affidabile è il governo. Intesa Sanpaolo e Monte dei Paschi di Siena, rispettivamente secondo e terzo gruppo bancario italiano, hanno dichiarato la settimana scorsa che stanno valutando l’opportunità di accettare l’offerta di capitali del governo.

Altre banche sono sicure di agire nello stesso modo. Gli analisti dicono che, nonostante la relativa esposizione a prodotti finanziari “tossici”, le banche italiane sembrano essere sottocapitalizzate, se paragonate a quelle europee.

Ad ottobre gli analisti della JPMorgan stimavano che le banche italiane avessero bisogno di altri 18 miliardi di nuovi capitali da aggiungere agli sforzi di autofinanziamento diretti all’aumento del capitale sociale. Questo mese i banchieri milanesi nutrivano l’aspettativa di un pacchetto di aiuti statali intorno ai 30 miliardi di euro. Questa cifra avrebbe interessato tutto il settore finanziario italiano, includendo possibili fondi di emergenza, che nessuna banca italiana ha richiesto.

[Articolo originale di Guy Dinmore] (http://www.ft.com/cms/s/0/3126b6d4-b4d9-11dd-b780-0000779fd18c.html?nclick_check=1)

Fil9998
19-11-2008, 12:18
mammifero marino circense.