View Full Version : Farsi licenziare
Sono alla ricerca di un buon metodo per farmi licenziare....
Chi mi puo' aiutare?
Perchè mi sono iscritta all'università e ho chiesto alla ditta di cercare di agevolarmi un po' gli orari per la frequenza ma mi è stato negato tutto.
Il fatto di farmi licenziare mi è stato consigliato dai sindacati perchè se mi licenzio io non mi spetta la disoccupazione e poi perchè ci sono delle irregolarità sulle buste paga perchè non mi hanno pagato le maggiorazioni di circa 50 ore di straordinario...
A voi vi hanno mai consigliato di farvi licenziare? Ci siete riusciti? Come?
Oppure pensate che sia una cosa sconveniente (Se mi licenzio potrebbero poi dei possibili futuri miei datori di lavoro, non assumermi per questo?)?
Baci:Prrr:
Sono alla ricerca di un buon metodo per farmi licenziare....
Chi mi puo' aiutare?
Perchè mi sono iscritta all'università e ho chiesto alla ditta di cercare di agevolarmi un po' gli orari per la frequenza ma mi è stato negato tutto.
Il fatto di farmi licenziare mi è stato consigliato dai sindacati perchè se mi licenzio io non mi spetta la disoccupazione e poi perchè ci sono delle irregolarità sulle buste paga perchè non mi hanno pagato le maggiorazioni di circa 50 ore di straordinario...
A voi vi hanno mai consigliato di farvi licenziare? Ci siete riusciti? Come?
Oppure pensate che sia una cosa sconveniente (Se mi licenzio potrebbero poi dei possibili futuri miei datori di lavoro, non assumermi per questo?)?
Baci:Prrr:
se ti licenziano per giusta causa, non ti spetterebbe nulla.
altrimenti non ti possono licenziare,
quindi ti devi dimettere.
Gargoyle
17-10-2008, 14:17
se ti licenziano per giusta causa, non ti spetterebbe nulla.
altrimenti non ti possono licenziare,
quindi ti devi dimettere.
Si può essere licenziati per giustificato motivo soggettivo, invece che per giusta causa, e per giustificato motivo ci sono ancora delle tutetele.
Comunque il consiglio che ti hanno dato al sindacato mi sembra scemo.
Farsi licenziare (con un licenziamento disciplinare, cioè o per giusta causa o per giustificato motivo soggettivo) dopo aver ottenuto un posto a tempo indeterminato significa comunque portarsi dietro un'aurea di merda ad ogni successivo colloquio di lavoro.
E' più onesto (ed anche più pagante) licenziarsi e fare causa al tribunale del lavoro per avere le ore di straordinario che ti spetterebbero.
WhiteWolf42
17-10-2008, 14:34
fagli delle avance e poi denuncialo per violenza sessuale ! :D :D
il punto è che mi gira il belino, perchè avrei voluto rimanere, perchè cmq il lavoro mi piace, ma praticamente mi costringono ad andarmene. Anche perchè io gli avevo proposto di passare a venti ore (che gli farebbe comodo a parer mio, dato che è un centro commerciale outlet) oppure di rimanere a 32 ore ma di avere un po' di agevolazioni di orario e fare più ore il fine settimana... (mi hanno rifiutato tutto perchè penseranno "questa ora che va all'universitò è meglio levarcela dalle palls"). Quindi mi sembrerebbe anche giusto fargliela un po' pagare (per esempio a giugno ho fatto giornate da 13 ore con tre ore di sonno e poi il giorno dopo altre 14 ore(praticamente illegale):read: ... quindi avrebbero potuto venirmi un po' incontro dopo la grande disponibilità data durante tutto l'arco dell'anno)...
Cmq la maggior parte dei datori se ne approfitta alla grande:ciapet: ...
Che ci volete fare.
In più mi hanno sempre detto "Da contratto noi le ore straordinarie non te le dobbiamo pagare!!!" Si la legge se la fanno da soli...
galaverna
17-10-2008, 15:24
azz è proprio vero
WhiteWolf42
17-10-2008, 15:44
In più mi hanno sempre detto "Da contratto noi le ore straordinarie non te le dobbiamo pagare!!!" Si la legge se la fanno da soli...
Questo è un'altro par di maniche. Puoi tranquillamente portarli in tribunale per questo, chiedere il risarcimento e "millantare" che te ne devi andare perchè ti sfruttano.
Si i sindacati cmq mi hanno consigliato di portarli a licenziarmi così mi offrono una buona uscita e in piu' posso rifarmi in seguito sul fatto delle irregolarità nelle buste paga... per le quali una volta che sei tu a licenziarti puoi fare ben poco
Gargoyle
17-10-2008, 17:49
per esempio a giugno ho fatto giornate da 13 ore
Giornate da tredici ore di lavoro sono legali (purtroppo), a meno che il tuo contratto collettivo non dica altrimenti.
In più mi hanno sempre detto "Da contratto noi le ore straordinarie non te le dobbiamo pagare!!!" Si la legge se la fanno da soli...
Ma che contratto avevi?
Se eri una lavoratrice subordinata gli straordinari te lui dovevano pagare eccome (!), viceversa se eri con un contratto a progetto la nozione stessa di straordinario non esiste ...
Questo è un'altro par di maniche. Puoi tranquillamente portarli in tribunale per questo, chiedere il risarcimento e "millantare" che te ne devi andare perchè ti sfruttano.
E' la cosa migliore.
Così si becca anche il risarcimento.
Si i sindacati cmq mi hanno consigliato di portarli a licenziarmi così mi offrono una buona uscita e in piu' posso rifarmi in seguito sul fatto delle irregolarità nelle buste paga... per le quali una volta che sei tu a licenziarti puoi fare ben poco
Torno a dire: mi sembra una scelta assurda.
Poi benissimo rifarti delle irregolarità sulle buste paga anche dopo che ti sei licenziata.
no i sindacati mi hanno detto che sicuramente non è come dicono loro che non ho diritto a niente per l'università e che se mi licenzio perdo il diritto alla disoccupazione e all'iscrizione alle liste... cmq ho i cogl tanto girati e una carogna addosso che mi verrebbe voglia di andare su in ditta e spaccarli tutti:muro:
[A+R]MaVro
17-10-2008, 20:27
L'alito vinoso alle 9 del mattino è sempre un buon metodo.
In più mi hanno sempre detto "Da contratto noi le ore straordinarie non te le dobbiamo pagare!!!" Si la legge se la fanno da soli...
tu fai 8 ore e te ne vai.
se ti fanno fare straordinari te li devono pagare, vai da qualunque giudice del lavoro e ti darà ragione.
NetEagle83
17-10-2008, 21:29
Si i sindacati cmq mi hanno consigliato di portarli a licenziarmi così mi offrono una buona uscita e in piu' posso rifarmi in seguito sul fatto delle irregolarità nelle buste paga... per le quali una volta che sei tu a licenziarti puoi fare ben poco
Ma che razza di sindacati hai consultato?!?!
1) Il T.F.R. (la cosiddetta "buona uscita") è TUA DI DIRITTO, sia che ti licenzi tu che se ti sbattono fuori loro... e in più, oltre a questo, alla risoluzione del contratto devono monetizzarti eventuali ferie/permessi non goduti. E' sempre stato così eh...
2) Il discorso che se ti licenzi tu puoi "fare ben poco" non sta nè in cielo nè in terra!!! Tu zitta zitta vai all'Ispettorato del Lavoro e li denunci per gli straordinari non pagati, così c'è anche la probabilità che mandino una bella ispezione a sorpresa (e se ci sono altri tuoi colleghi in situazioni irregolari si rovinano proprio...)
Parola di uno che è figlio di un dirigente dell'Ispettorato. ;)
3) I permessi per studiare e per gli esami sono sanciti dal C.C.N.L. Per la precisione mi pare che ti spettino i 3 giorni prima dell'esame + il giorno dell'esame stesso, e inoltre se non ricordo male c'è un monte ore di permessi apposta per seguire le lezioni (da me all'uni ci sono un sacco di studenti lavoratori)... loro DEVONO concederteli. Punto.
4) Cosa più importante: portarli a farti licenziare è la cazzata più grossa che puoi fare! Non farlo assolutamente, sia perchè rimarrebbe come una "macchia" sul CV, sia perchè mi sa che è proprio illegale farlo... te l'ho già scritto sopra cosa devi fare: denunciarli all'Ispettorato del Lavoro per gli straordinari non pagati. Poi se la vedono loro...
Infine:
5) CAMBIA SUBITO SINDACATO!!! :D
Ps. però la storia della disoccupazione è vera... puoi avere l'assegno solo se ti licenziano loro. Ma ripeto: farsi licenziare di proposito cono lo scopo di poter percepire l'indennità di disoccupazione è reato... quindi occhio!
posso dire che di fronte a un quesito come questo:
"Sono alla ricerca di un buon metodo per farmi licenziare.."
io, davvero non ho parole? Di questi tempi...ma dimettiti, finisci l'università, e lascia spazio a chi davvero HA BISOGNO DI LAVORARE...
e parlo da chi sta dall'altra parte della barricata...ai nostri dipendenti abbiamo sempre cercato di andare incontro e di agevolarli...e mai nessuno ha MAI solo pensato di FARSI LICENZIARE...anzi, esattamente il contario.
E il fatto che un sindacato ti abbia consigliato di usare questi mezzi, e' la cosa sicuramente piu' grave. Ma che vergogna....
NetEagle83
17-10-2008, 22:02
posso dire che di fronte a un quesito come questo:
"Sono alla ricerca di un buon metodo per farmi licenziare.."
io, davvero non ho parole? Di questi tempi...ma dimettiti, finisci l'università, e lascia spazio a chi davvero HA BISOGNO DI LAVORARE...
e parlo da chi sta dall'altra parte della barricata...ai nostri dipendenti abbiamo sempre cercato di andare incontro e di agevolarli...e mai nessuno ha MAI solo pensato di FARSI LICENZIARE...anzi, esattamente il contario.
E il fatto che un sindacato ti abbia consigliato di usare questi mezzi, e' la cosa sicuramente piu' grave. Ma che vergogna....
No no, un momento... chi ti dice che anche lei non ha bisogno di lavorare? Se è arrivata a questo punto (che comunque concordo sia la strada sbagliata...) è perchè il datore di lavoro non gli riconosceva dei diritti sanciti dalla contrattazione collettiva. Il torto è dalla parte del datore di lavoro in questo caso (se le cose stanno davvero come ha descritto lei eh...).
Concordo invece che è assurda la reazione del sindacato... proprio quell'istituzione che dovrebbe farsi garante della contrattazione collettiva, invece di farla valere e di spingerla a battersi per i propri diritti gli consiglia di ricorrere a questi mezzucci! Mah... forse è vero che ormai il mercato del lavoro ha assunto le sembianze di una specie di guerra, dove si usa qualsiasi "arma" pur di non soccombere...
No no, un momento... chi ti dice che anche lei non ha bisogno di lavorare? Se è arrivata a questo punto (che comunque concordo sia la strada sbagliata...) è perchè il datore di lavoro non gli riconosceva dei diritti sanciti dalla contrattazione collettiva. Il torto è dalla parte del datore di lavoro in questo caso (se le cose stanno davvero come ha descritto lei eh...).
Concordo invece che è assurda la reazione del sindacato... proprio quell'istituzione che dovrebbe farsi garante della contrattazione collettiva, invece di farla valere e di spingerla a battersi per i propri diritti gli consiglia di ricorrere a questi mezzucci! Mah... forse è vero che ormai il mercato del lavoro ha assunto le sembianze di una specie di guerra, dove si usa qualsiasi "arma" pur di non soccombere...
Perchè mi sono iscritta all'università e ho chiesto alla ditta di cercare di agevolarmi un po' gli orari per la frequenza ma mi è stato negato tutto.
Ok...la ditta NON e' obbligata ad agevolare nessuno. Si firma un contratto, nel quale e' specificato l'orario di lavoro...l'agevolazione deve essere negoziata dalle parti. Se questo non è stato fatto in sede di firma, mi sembra in completa malafede chi lo pretenda dopo... o no?
perchè ci sono delle irregolarità sulle buste paga perchè non mi hanno pagato le maggiorazioni di circa 50 ore di straordinario...
su questo nn discuto, anzi...do' piena ragione al lavoratore, ci mancherebbe altro...l'inadempienza conrtattuale fa denunciata e perseguita!!;)
Concordo invece che è assurda la reazione del sindacato... proprio quell'istituzione che dovrebbe farsi garante della contrattazione collettiva, invece di farla valere e di spingerla a battersi per i propri diritti gli consiglia di ricorrere a questi mezzucci! Mah... forse è vero che ormai il mercato del lavoro ha assunto le sembianze di una specie di guerra, dove si usa qualsiasi "arma" pur di non soccombere...
ti quoto al 1000%;)
NetEagle83
17-10-2008, 22:15
Ok...la ditta NON e' obbligata ad agevolare nessuno. Si firma un contratto, nel quale e' specificato l'orario di lavoro...l'agevolazione deve essere negoziata dalle parti. Se questo non è stato fatto in sede di firma, mi sembra in completa malafede chi lo pretenda dopo... o no?
No... perchè i C.C.N.L. di qualsiasi categoria prevedono agevolazioni apposite per chi desidera studiare pur mantenendo il lavoro (ricordo che il diritto allo studio è sancito dalla Costituzione).
Tali agevolazioni si traducono in giorni di permesso per gli esami e per studiare più un monte ore apposito (e limitato ovviamente) per permettere di seguire le lezioni... di questo sono quasi sicuro.
Certo è che quando si parla di aziende private ci vuole un minimo di negoziazione tra le parti, ma nessun datore di lavoro può rifiutarsi categoricamente di negoziare appunto, proprio perchè è la legge stessa a prevederlo. :)
No... perchè i C.C.N.L. di qualsiasi categoria prevedono agevolazioni apposite per chi desidera studiare pur mantenendo il lavoro (ricordo che il diritto allo studio è sancito dalla Costituzione).
Tali agevolazioni si traducono in giorni di permesso per gli esami e per studiare più un monte ore apposito (e limitato ovviamente) per permettere di seguire le lezioni... di questo sono quasi sicuro.
Certo è che quando si parla di aziende private ci vuole un minimo di negoziazione tra le parti, ma nessun datore di lavoro può rifiutarsi categoricamente di negoziare appunto, proprio perchè è la legge stessa a prevederlo. :)
Perfetto. Giustissimo. Ma nel thread si dice "perche' MI SONO ISCRITTA ALL'UNIVERSITA'"...e questo fa presumere che l'iscrizione sia stata effettuata dopo il perfezionamento del rapporto...da qui sicuramente da condannare la mancanza di volontà dell' azienda di negoziare...ma altrettanto, l'espediente di farsi licenziare.
No... perchè i C.C.N.L. di qualsiasi categoria prevedono agevolazioni apposite per chi desidera studiare pur mantenendo il lavoro (ricordo che il diritto allo studio è sancito dalla Costituzione).
Tali agevolazioni si traducono in giorni di permesso per gli esami e per studiare più un monte ore apposito (e limitato ovviamente) per permettere di seguire le lezioni... di questo sono quasi sicuro.
Certo è che quando si parla di aziende private ci vuole un minimo di negoziazione tra le parti, ma nessun datore di lavoro può rifiutarsi categoricamente di negoziare appunto, proprio perchè è la legge stessa a prevederlo. :)
150 ore retribuiti e 120 ore non retribuiti,salvo disposizioni diverse nel C.C.N.L
Che poi per farsi licenziare non è che ci vuole molto.basta non fare niente senza combinare danno.
O forse è più complicato :stordita:
NetEagle83
17-10-2008, 22:26
Perfetto. Giustissimo. Ma nel thread si dice "perche' MI SONO ISCRITTA ALL'UNIVERSITA'"...e questo fa presumere che l'iscrizione sia stata effettuata dopo il perfezionamento del rapporto...da qui sicuramente da condannare la mancanza di volontà dell' azienda di negoziare...ma altrettanto, l'espediente di farsi licenziare.
Ah ma sul fatto che certi espedienti siano da condannare non c'è dubbio... volevo solo ricordare che il fatto che si sia iscritta dopo all'università non cambia minimamente la questione: il suo sacrosanto diritto allo studio non deve essere inficiato in alcun modo!
L'unica cosa che ci vuole in questi casi è buon senso da entrambe le parti... :) Ma un datore di lavoro che si mostra così categorico nel negare dei diritti stabiliti per legge, direi che di buon senso ne ha ben poco (oltretutto è anche un datore di lavoro poco furbo dato che è anche in una situazione irregolare riguardo al pagamento degli straordinari. Così non fa altro che tirarsi addosso una vertenza all'Ispettorato del Lavoro...).
NetEagle83
17-10-2008, 22:27
150 ore retribuiti e 120 ore non retribuiti,salvo disposizioni diverse nel C.C.N.L
Che poi per farsi licenziare non è che ci vuole molto.basta non fare niente senza combinare danno.
O forse è più complicato :stordita:
Ecco, appunto. :)
Ps. Ciao Ennawrc! ;)
Ah su questo non c'è dubbio... volevo solo ricordare che il fatto che si sia iscritta dopo all'università non cambia minimamente la questione: il suo sacrosanto diritto allo studio non deve essere inficiato in alcun modo!
L'unica cosa che ci vuole in questi casi è buon senso da entrambe le parti... :) E un datore di lavoro che si mostra così categorico nel negare dei diritti stabiliti per legge di buon senso ne ha ben poco (oltretutto è anche un datore di lavoro poco furbo dato che è anche in una situazione irregolare riguardo al pagamento degli straordinari. Così non fa altro che tirarsi addosso una vertenza all'Ispettorato del Lavoro...).
sicuramente hai ragione. Ma il buon senso, secondo me, deve essere utilizzato da entrambe le parti. E da come e' stato posto il thread, secondo me di buon senso non ne e' stato utilizzato nessuno. Ergo, il datore sbaglia, ma il lavoratore non e' da meno. Lavoratore che, come aggravante, cerca espedienti per risolvere il problema.
NetEagle83
17-10-2008, 22:34
sicuramente hai ragione. Ma il buon senso, secondo me, deve essere utilizzato da entrambe le parti. E da come e' stato posto il thread, secondo me di buon senso non ne e' stato utilizzato nessuno. Ergo, il datore sbaglia, ma il lavoratore non e' da meno. Lavoratore che, come aggravante, cerca espedienti per risolvere il problema.
Non voglio polemizzare, ma di fronte ad un rifiuto così categorico di permessi studio (ribadisco: previsti dalla legge!) cos'altro avrebbe dovuto fare 'sta ragazza se non rivolgersi ai sindacati?
L'assurdo viene dopo... perchè i sindacati avrebbero semplicemente dovuto spiegarle ciò che le spettava e convincerla a far valere i suoi diritti. Se il datore di lavoro avesse continuato a fare orecchie da mercante lei alla fine avrebbe dovuto solo fare tranquillamente la sua bella vertenza (includendo pure gli straordinari non pagati con l'occasione).
E' la legge che lo dice eh... non mi sto inventando nulla.
Non voglio polemizzare, ma di fronte ad un rifiuto così categorico di permessi studio (ribadisco: previsti dalla legge!) cos'altro avrebbe dovuto fare 'sta ragazza se non rivolgersi ai sindacati?
L'assurdo viene dopo... perchè i sindacati avrebbero semplicemente dovuto spiegarle ciò che le spettava e convincerla a far valere i suoi diritti. Se il datore di lavoro avesse continuato a fare orecchie da mercante lei alla fine avrebbe dovuto solo fare tranquillamente la sua bella vertenza (includendo pure gli straordinari non pagati con l'occasione).
E' la legge che lo dice eh... non mi sto inventando nulla.
ribadisco che hai ragione. ;) ma che il thread e' stato scritto in modo decisamente ambiguo e provocatorio.
Prova ne e' il fatto che le opportune spiegazioni...le stai dando tu.;) ;)
NetEagle83
17-10-2008, 22:45
ribadisco che hai ragione. ;) ma che il thread e' stato scritto in modo decisamente ambiguo e provocatorio.
Prova ne e' il fatto che le opportune spiegazioni...le stai dando tu.;) ;)
E che ci vuoi fare... vuol dire che ho un futuro da sindacalista! :D
E che ci vuoi fare... vuol dire che ho un futuro da sindacalista! :D
:D :D
se non altro, sei estremamente corretto e rispettoso nell' argomrentare, e questo e' un grandissimo pregio. Complimenti;)
NetEagle83
17-10-2008, 22:54
:D :D
se non altro, sei estremamente corretto e rispettoso nell' argomrentare, e questo e' un grandissimo pregio. Complimenti;)
Uh grazie... :fagiano:
E' che quando si parla di lavoro mi infervoro... perchè vedo che la situazione sta andando sempre più alla deriva, e se ci si mettono pure i sindacati a "giocare sporco" temo che questa deriva sia inevitabilmente destinata a far danni seri. :)
Uh grazie... :fagiano:
E' che quando si parla di lavoro mi infervoro... perchè vedo che la situazione sta andando sempre più alla deriva, e se ci si mettono pure i sindacati a "giocare sporco" temo che questa deriva sia inevitabilmente destinata a far danni seri. :)
concordo al 100%. E nei momenti di crisi, il vero datore di lavoro si toglie lo stipendio pur di pagare i suoi dipendenti. Io e il mio socio lo abbiamo fatto, e non avremmo problemi a rifarlo. Per questo, anche io, mi infervoro...:D
NetEagle83
17-10-2008, 23:00
concordo al 100%. E nei momenti di crisi, il vero datore di lavoro si toglie lo stipendio pur di pagare i suoi dipendenti. Io e il mio socio lo abbiamo fatto, e non avremmo problemi a rifarlo. Per questo, anche io, mi infervoro...:D
Il vostro comportamento è ammirevole... ma in realtà nei momenti di crisi lo sforzo dovrebbe esserci da entrambe le parti, perchè il bene dell'azienda dovrebbe essere un interesse comune e caro tanto ai dipendenti (che comunque campano grazie ad essa) quanto ai soci/dirigenti.
Vabbè, la chiudo qui se no finiamo troppo OT. :)
Il vostro comportamento è ammirevole... ma in realtà nei momenti di crisi lo sforzo dovrebbe esserci da entrambe le parti, perchè il bene dell'azienda dovrebbe essere un interesse comune e caro tanto ai dipendenti (che comunque campano grazie ad essa) quanto ai soci/dirigenti.
Vabbè, la chiudo qui se no finiamo troppo OT. :)
al lavoratore va corrisposto quanto gli spetta. anche nei momenti di crisi, perchè la crisi non dipende da lui. Io lavoro, e devo essere pagato. Punto.
Al lavoratore (e io mi considero un lavoratore, sia chiaro, prima che un datore di lavoro) non dovrebbe essere concesso di ricorrere ad espedienti per ottenere quello che gli spetta di diritto. Ne convieni?
Ringrazio vivamente NetEagle83 per la perspicacia con la quale ha centrato il problema!!! Chiedo gentilmente invece a Franz di non sentenziare sulle situazioni degli altri dal momento che nessuno gli ha detto in che situazione mi trovo io economicamente in questo momento. Io ho lavorato li dentro un anno, e per lavorato intendo lavorato; non pensare che io sia una fancazzista, figlia di papà che vuole fare solo casino (anzi io con quei soldi ce la pagavo l'università). Io quando dico lavoro lo prendo sul serio. Difatti non so se hai notato la frase "Io non vorrei mollare il mio lavoro, che tra parentesi mi piace moltissimo" ( il senso era quello) ma purtroppo devi sapere che ci sono persone che ti portano a fare scelte di convenienza, forse anche sbagliate (pensala come vuoi) per il semplice motivo che non guardano l'impegno che le persone mettono nella loro azienda (e quindi non ti vengono incontro), ma guardano solo i loro interessi finanziari e quindi ti fanno fare 13 ore in un giorno, non ti pagano gli straodrdinari... Cosa credi che dobbiamo fare??? Spalmarci di vasellina dalla testa ai piedi e attendere la botta finale???
P.S. di certo non credo di essere stata scorretta a decidere di fare l'università quando sapevo di essere fissa.. Mi sorge il dubbio che tu sia un datore. o forse ti è andata troppo bene nella vita. Ma ricorda che abbiamo la libera scelta di decidere cosa fare della nostra vita e il diritto allo studio è una di queste...
e aggiungo volevo essere provocatoria appunto per farvi capire a che punto si sta arrivando in Italia!!!
Ringrazio vivamente NetEagle83 per la perspicacia con la quale ha centrato il problema!!! Chiedo gentilmente invece a Franz di non sentenziare sulle situazioni degli altri dal momento che nessuno gli ha detto in che situazione mi trovo io economicamente in questo momento. Io ho lavorato li dentro un anno, e per lavorato intendo lavorato; non pensare che io sia una fancazzista, figlia di papà che vuole fare solo casino (anzi io con quei soldi ce la pagavo l'università). Io quando dico lavoro lo prendo sul serio. Difatti non so se hai notato la frase "Io non vorrei mollare il mio lavoro, che tra parentesi mi piace moltissimo" ( il senso era quello) ma purtroppo devi sapere che ci sono persone che ti portano a fare scelte di convenienza, forse anche sbagliate (pensala come vuoi) per il semplice motivo che non guardano l'impegno che le persone mettono nella loro azienda (e quindi non ti vengono incontro), ma guardano solo i loro interessi finanziari e quindi ti fanno fare 13 ore in un giorno, non ti pagano gli straodrdinari... Cosa credi che dobbiamo fare??? Spalmarci di vasellina dalla testa ai piedi e attendere la botta finale???
P.S. di certo non credo di essere stata scorretta a decidere di fare l'università quando sapevo di essere fissa.. Mi sorge il dubbio che tu sia un datore. o forse ti è andata troppo bene nella vita. Ma ricorda che abbiamo la libera scelta di decidere cosa fare della nostra vita e il diritto allo studio è una di queste...
Io non sentenzio nulla. Tu ti sei spiegata male e in modo fazioso...in piu' non hai letto le mie risposte. (o forse non le hai volute leggere)
Ti sorge il dubbio che io sia un datore? quindi? sono satana? Sono il male assoluto? Ma cosa dici? Ma che argomenti usi? A me e' andata troppo bene nella vita? non credo proprio. Credo invece che tu sia in malafede, e il tuo modo di proporti lo conferma.
e aggiungo volevo essere provocatoria appunto per farvi capire a che punto si sta arrivando in Italia!!!
Applausi.:rolleyes:
Ringrazio vivamente NetEagle83 per la perspicacia con la quale ha centrato il problema!!! Chiedo gentilmente invece a Franz di non sentenziare sulle situazioni degli altri dal momento che nessuno gli ha detto in che situazione mi trovo io economicamente in questo momento. Io ho lavorato li dentro un anno, e per lavorato intendo lavorato; non pensare che io sia una fancazzista, figlia di papà che vuole fare solo casino (anzi io con quei soldi ce la pagavo l'università). Io quando dico lavoro lo prendo sul serio. Difatti non so se hai notato la frase "Io non vorrei mollare il mio lavoro, che tra parentesi mi piace moltissimo" ( il senso era quello) ma purtroppo devi sapere che ci sono persone che ti portano a fare scelte di convenienza, forse anche sbagliate (pensala come vuoi) per il semplice motivo che non guardano l'impegno che le persone mettono nella loro azienda (e quindi non ti vengono incontro), ma guardano solo i loro interessi finanziari e quindi ti fanno fare 13 ore in un giorno, non ti pagano gli straodrdinari... Cosa credi che dobbiamo fare??? Spalmarci di vasellina dalla testa ai piedi e attendere la botta finale???
P.S. di certo non credo di essere stata scorretta a decidere di fare l'università quando sapevo di essere fissa.. Mi sorge il dubbio che tu sia un datore. o forse ti è andata troppo bene nella vita. Ma ricorda che abbiamo la libera scelta di decidere cosa fare della nostra vita e il diritto allo studio è una di queste...
Ultimo...poi da me non avrai piu' risposta...
al lavoratore va corrisposto quanto gli spetta. anche nei momenti di crisi, perchè la crisi non dipende da lui. Io lavoro, e devo essere pagato. Punto.
Al lavoratore (e io mi considero un lavoratore, sia chiaro, prima che un datore di lavoro) non dovrebbe essere concesso di ricorrere ad espedienti per ottenere quello che gli spetta di diritto. Ne convieni?
voglio forse dire che a differenza degli altri "che sono riusciti a leggere le mie affermazioni" evidentemente sei tu quello che la vede solo dal suo punto di vista e non io. E qui chiudo il discorso... poi non so io cosa fai tu con i tuoi dipendenti, sicuramente sarai disponibile come dici , ma non ci sono persone che si comportano correttamente; e ti diro' di piu', usano infimi mezzucci per alimentare la produzione, come i "ricatti". Quindi ti chiedo gentilmente di portare rispetto per le esperienze e le affermazioni degli altri e di non giudicare oltre i limiti quando non conosci le situazioni. Sono bene accetti invece i consigli costruttivi (come quello di NetE. "forse hai ragione sul fatto del licenziamento, ma la carogna rimane")...
cmq quando i datori giocano sporco forse quello che gli spetta è lo stesso trattamento... Sai che dopo due giorni da tredici ore e passa l'uno con la quasi totale assenza di sonno mi sono anche sentita dire che avrebbero potuto lasciarmi a casa perchè non ero sorridente con la clientela???? Tu questa come la chiami???? Correttezza???
voglio forse dire che a differenza degli altri "che sono riusciti a leggere le mie affermazioni" evidentemente sei tu quello che la vede solo dal suo punto di vista e non io. E qui chiudo il discorso... poi non so io cosa fai tu con i tuoi dipendenti, sicuramente sarai disponibile come dici , ma non ci sono persone che si comportano correttamente; e ti diro' di piu', usano infimi mezzucci per alimentare la produzione, come i "ricatti". Quindi ti chiedo gentilmente di portare rispetto per le esperienze e le affermazioni degli altri e di non giudicare oltre i limiti quando non conosci le situazioni. Sono bene accetti invece i consigli costruttivi (come quello di NetE. "forse hai ragione sul fatto del licenziamento, ma la carogna rimane")...
Ma su quello che dici non discuto, anzi. Io a mia volta, attualmente, devo rispondere alla "proprietà" che ha comprato la nostra azienda un anno e mezzo fa....quindi capisco perfettamente la tua situazione...dico solo che un thread dal titolo " come farsi licenziare", di questi tempi mi pare inappropriato.
cmq quando i datori giocano sporco forse quello che gli spetta è lo stesso trattamento... Sai che dopo due giorni da tredici ore e passa l'uno con la quasi totale assenza di sonno mi sono anche sentita dire che avrebbero potuto lasciarmi a casa perchè non ero sorridente con la clientela???? Tu questa come la chiami???? Correttezza???
No no...questa la chiamo bastardaggine... e sono con te, e ti do ragione.
Purtroppo, pero', ci son volute quasi 3 pagine perchè le tue (sacrosante, a questo punto) ragioni emergessero...e se mi permetti, dal primo tuo post non si capiva assolutamente la situazione in cui lavori. Anzi....
non lo metto in dubbio.. e non voleva essere assolutamente un'offesa per chi non trova lavoro (e anche io ho bisogno di lavorare come tutti, non pensare che non me ne freghi niente). Voleva appunto essere solo una proivocazione per vedere le reazioni della gente e avere qualche consiglio.. (che ho ottenuto a quanto pare no?)
non lo metto in dubbio.. e non voleva essere assolutamente un'offesa per chi non trova lavoro (e anche io ho bisogno di lavorare come tutti, non pensare che non me ne freghi niente). Voleva appunto essere solo una proivocazione per vedere le reazioni della gente e avere qualche consiglio.. (che ho ottenuto a quanto pare no?)
Sicuramente. Se tu avessi postato fin dall' inizio...ti avrei consigliato di...
1) metterti in malattia per eccesso di attività lavorativa / stress causato dalla stessa
2) minacciare una denuncia di mobbing
3) minacciare una denuncia per mancata liquidazione degli straordinari
ma non certo di farti licenziare, dandogliela vinta in partenza...;)
Uhm. Come farsi licenziare.
Boh. Situazione complessa, mi pare di aver capito.
Solo tieni presente che se molli il lavoro per fare l'università poi tra 5 o 6 o 7 anni probabilmente avrai il problema opposto: come farsi assumere?
Interessante quesito, comunque.
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