dantes76
16-10-2008, 10:24
A caval donato
di ne'elam, 16 Ottobre 2008
Dove si commenta l'ultima dichiarazione dell'ineffabile Ministro Zaia
Che le dichiarazioni rilasciate alla stampa non siano il punto di forza di Luca Zaia, attuale ministro per le Politiche Agricole e Forestali, se ne erano avute, or non è molto, preoccupanti avvisaglie.
Il ministro non demorde e le sue più recenti esternazioni hanno riguardato Parmigiano e Grana Padano le cui quotazioni sono considerevolmente diminuite negli ultimi mesi e quindi
Quello che mettiamo sul tavolo è una strategia di intervento in tre mosse. La prima: ritireremo... 100 mila forme di Parmigiano Reggiano e altrettante di Grana Padano per aiutare i produttori in crisi. Le forme verranno acquistate a prezzi di mercato e saranno poi distribuite agli indigenti, sempre a pezzi di mercato, attraverso il canale delle ONLUS e delle associazioni di volontariato.
La prima mossa basta e avanza. Si comprano i formaggi a prezzo di mercato dai produttori? Please, Ministro. Quello che ha deciso di pagare non é il prezzo di mercato. E' un prezzo di sostegno a favore dei produttori, più elevato di quello che gli acquirenti sarebbero disposti a pagare (quello sì di mercato, Signor Ministro). La montagna di formaggio verrà regalata agli indigenti - versione pudica del più appropriato termine povero - con l'intermediazione di ONLUS e delle associazioni di volontariato che li acquisteranno ai prezzi da Lei fissati. Siccome i produttori di Parmigiano e Grana Padano non fanno parte della lista dei beneficiari delle azioni di sostegno delle agenzie di volontariato, gli intermediari saranno esonerati dal pagare quel prezzo. E infatti non lo pagheranno. Si attingerà ad un fondo europeo destinato alla distribuzione di prodotti alimentari per la popolazione indigente.
Non era meglio destinare quei fondi con criteri trasparenti e oggettivi magari consentendo ai poveri, oops agli indigenti, di scegliere? Anche loro hanno le loro preferenze. Magari si sarebbero ingozzati con una volgare sottiletta, invece dovranno piluccare i formaggi cari al Ministro, e ai suoi elettori. Beh, in fondo, a caval donato non si guarda in bocca, e quindi, cari indigenti, zitti e mangiate quello che ha deciso il Ministro.
http://www.noisefromamerika.org/index.php/articles/A_caval_donato
di ne'elam, 16 Ottobre 2008
Dove si commenta l'ultima dichiarazione dell'ineffabile Ministro Zaia
Che le dichiarazioni rilasciate alla stampa non siano il punto di forza di Luca Zaia, attuale ministro per le Politiche Agricole e Forestali, se ne erano avute, or non è molto, preoccupanti avvisaglie.
Il ministro non demorde e le sue più recenti esternazioni hanno riguardato Parmigiano e Grana Padano le cui quotazioni sono considerevolmente diminuite negli ultimi mesi e quindi
Quello che mettiamo sul tavolo è una strategia di intervento in tre mosse. La prima: ritireremo... 100 mila forme di Parmigiano Reggiano e altrettante di Grana Padano per aiutare i produttori in crisi. Le forme verranno acquistate a prezzi di mercato e saranno poi distribuite agli indigenti, sempre a pezzi di mercato, attraverso il canale delle ONLUS e delle associazioni di volontariato.
La prima mossa basta e avanza. Si comprano i formaggi a prezzo di mercato dai produttori? Please, Ministro. Quello che ha deciso di pagare non é il prezzo di mercato. E' un prezzo di sostegno a favore dei produttori, più elevato di quello che gli acquirenti sarebbero disposti a pagare (quello sì di mercato, Signor Ministro). La montagna di formaggio verrà regalata agli indigenti - versione pudica del più appropriato termine povero - con l'intermediazione di ONLUS e delle associazioni di volontariato che li acquisteranno ai prezzi da Lei fissati. Siccome i produttori di Parmigiano e Grana Padano non fanno parte della lista dei beneficiari delle azioni di sostegno delle agenzie di volontariato, gli intermediari saranno esonerati dal pagare quel prezzo. E infatti non lo pagheranno. Si attingerà ad un fondo europeo destinato alla distribuzione di prodotti alimentari per la popolazione indigente.
Non era meglio destinare quei fondi con criteri trasparenti e oggettivi magari consentendo ai poveri, oops agli indigenti, di scegliere? Anche loro hanno le loro preferenze. Magari si sarebbero ingozzati con una volgare sottiletta, invece dovranno piluccare i formaggi cari al Ministro, e ai suoi elettori. Beh, in fondo, a caval donato non si guarda in bocca, e quindi, cari indigenti, zitti e mangiate quello che ha deciso il Ministro.
http://www.noisefromamerika.org/index.php/articles/A_caval_donato