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View Full Version : Sono razzista e me ne vanto! Evviva Hitler


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Fritz!
14-10-2008, 18:51
"Sono razzista e me ne
vanto, evviva Hitler"
Maria Paola Cavallo, 57 anni, sarà processata il 17 novembre

Insultò una marocchina, ora andrà a processo

GRAZIA LONGO
Saluto nazista. Tre volte. E poi frasi del tipo: «Arabi di m..., tornate nel vostro Paese» e «se la legge non riesce a buttarti fuori ci penserà mio figlio, che è più razzista di me, con tutti i suoi amici». Frasi rivolte da Maria Paola Cavallo, torinese di 57 anni, all’indirizzo di una marocchina di 38 anni. Il tutto in un minimarket di piazzetta Savoia, pieno centro storico, davanti a decine di testimoni. Era il novembre-dicembre 2005. Ora, a distanza di quasi tre anni, la signora Cavallo si trova accusata di ingiurie e minacce aggravate dall’istigazione all’odio razziale. Un aggravante che, quando contestata, fa cadere il beneficio dell’indulto.

La sentenza del processo è prevista per il 17 ottobre. Ma questo non sembra spaventare la signora Cavallo che, sentita, conferma tutto e anzi rincara la dose: «Certo che è vero, cara signora. Gliel’ho fatto eccome, il saluto nazista. Ecco lo vede? Gliel’ho fatto così» e tira su il braccio destro. «Gliel’ho fatto per ben tre volte e gliele ho cantate dure sul muso: tornatene nel tuo Paese marocchina di m...».

Maria Paola Cavallo dice di avere sangue asburgico nelle vene. La sua bisnonna era austriaca. Ma forse ha coordinate spazio temporali poco chiare quando afferma: «Io sono di origine celtica». Casalinga, un figlio di 29 che fa l’assicuratore come suo padre e che, a detta della Cavallo, condivide le sue stesse idee: «Ama Hitler 10 volte più di me».

D’altra parte, la Cavallo non fa mistero di quel che pensa, nonostante per la sua aggressione alla cittadina marocchina sia oggi sul banco degli imputati. Snocciola una serie di beceri luoghi comuni e alla fine dice: «La cosa vergognosa è che io vengo processata per aver criticato la presenza di una marocchina dentro lo stesso supermercato dove facevo la spesa io». Come se si fosse ai tempi dell’apartheid. E non si calma nemmeno quando scopre che la ragazza che ha offeso è sposata da undici anni con un ragazzo torinese e che è ella stessa italiana: «Mio figlio una così non se la sarebbe mai presa. Noi siamo per la razza pura».

Si rende conto di quello che dice? «Non possiamo tirare avanti con tutti questi immigrati, zozzoni e spacciatori». E poi: «Io ce l’ho con tutti: drogati, zingari, stranieri». E ancora: «Quella salutava in arabo il direttore del supermercato. Buono anche quello. Invece di privilegiare i clienti italiani, fa tutto il gentile con gli extracomunitari».

Si definisce nazista, ma poi gli ebrei sembra volerli salvare (forse è troppo persino per la Cavallo). «Avranno anche crocefisso Gesù Cristo, ma a me la storia delle camere a gas non mi interessa». Meglio glissare, insomma. Cosa che non potrà fare quando sarà davanti al tribunale di Torino. Il 17 ottobre non ci si troverà in un minimarket, ma davanti allo Stato italiano. Che certe frasi le prende molto sul serio. La pubblica accusa sarà rappresentata dal viceprocuratore onorario Ferdinando Brizzi, mentre la signora di origini marocchine oggetto delle offese si è costituita parte civile con l’avvocato Donatella Mondini. Il legale della Cavallo, Fabrizio Bernardi, ha tentato una linea di difesa: sarebbe stata la 38enne a provocare la signora che non fa mistero di essere razzista. Una linea in cui non sembra credere troppo nemmeno la Cavallo quando dice: «Tanto già lo so che mi condannano. È uno scandalo, ma non mi pento di quello che ho detto».


http://www.lastampa.it/Torino/cmsSezioni/cronaca/200810articoli/8320girata.asp



rinchiudetela :asd:

-kurgan-
14-10-2008, 18:54
stai a vedere che ora si iscrive sul forum :asd:

Charonte
14-10-2008, 19:06
conosco gente ben peggiore
a parole si intende

Hebckoe
14-10-2008, 19:10
stai a vedere che ora si iscrive sul forum :asd:

:asd:

MARCA
14-10-2008, 19:11
Non sta a posto col cervello, è palese.

greasedman
14-10-2008, 19:11
Si vabbè, ma anche la stampa.... cioè non è che si possono pubblicare tutte le idozzie che vengono dette tra 60 milioni di persone.
Capisco la Valent che è stata una deputata... vabbè, però un minimo di filtro lo dovrebbero mettere.

killercode
14-10-2008, 19:32
Gli alieni gli alieni!! :uh:

dave4mame
14-10-2008, 19:41
Si vabbè, ma anche la stampa.... cioè non è che si possono pubblicare tutte le idozzie che vengono dette tra 60 milioni di persone.
Capisco la Valent che è stata una deputata... vabbè, però un minimo di filtro lo dovrebbero mettere.

è periodo.

quando è turno di cani assassini, fa notizia anche il chihuaha che addenta l'osso del prosciutto.

stetteo
14-10-2008, 20:02
andrebbe messa in una stanza con tanti cuscini bianchi alle pareti (insieme al figlio più razzista di lei) e magari con una bella camicia di forza.

majin mixxi
14-10-2008, 20:04
stai a vedere che ora si iscrive sul forum :asd:

bellissima questa :D

Fritz!
14-10-2008, 20:05
è periodo.

quando è turno di cani assassini, fa notizia anche il chihuaha che addenta l'osso del prosciutto.

vabbeh ma dai ma questo articolo è carino....

Rallegra una giornata uggiosa con una sana risata.

scorpionkkk
14-10-2008, 20:18
Il 17 ottobre non ci si troverà in un minimarket, ma davanti allo Stato italiano. Che certe frasi le prende molto sul serio.


Sai che risate..lo stato italiano vs. una elettrice del suo governo.
manco Macario

lishi
14-10-2008, 20:40
andrebbe messa in una stanza con tanti cuscini bianchi alle pareti (insieme al figlio più razzista di lei) e magari con una bella camicia di forza.

Io mi accontenterei di un gommone 2x3 insieme al figlio e lasciati in mare :asd:

_Magellano_
14-10-2008, 20:52
Sai che risate..lo stato italiano vs. una elettrice del suo governo.
manco Macario
Ma ti pare quella si è accontetata di votare lega? quella avra cancellato tutti i nomi dei partiti e avrà scritto il nome delle ss,e toccata com'è penso che la mia possa anche non essere una battuta.
Certo la cosa più inquietante almeno per me è che una donna di quella età che ne ha viste tante si sia fissata su quella posizione.

killercode
14-10-2008, 20:55
Ma ti pare quella si è accontetata di votare lega? quella avra cancellato tutti i nomi dei partiti e avrà scritto il nome delle ss,e toccata com'è penso che la mia possa anche non essere una battuta.
Certo la cosa più inquietante almeno per me è che una donna di quella età che ne ha viste tante si sia fissata su quella posizione.
è semplicemente pazza

||ElChE||88
14-10-2008, 21:08
Ma forse ha coordinate spazio temporali poco chiare quando afferma: «Io sono di origine celtica».
:asd: :asd:

LUVІ
14-10-2008, 21:10
Malata de mente.
Ovviamente farà proseliti.

LuVi

Fil9998
14-10-2008, 21:40
consco un paio di partiti ceh la inserirebbero in organico facilmente.





"io sono per la razza pura"...

quale di grazia?




perchè già definire quella ariana è un gioco di equilibrismo notevole...


oppure è di
"pura razza mediterranea romana" ... come si diceva durante il ventennio?? ...

perchè allora siamo messi pure peggio dal punto di vista della fattibilità di definizione genetica.


:muro: :muro: :muro: :muro: :muro:




gli unici che non han invaso l'italia e lasciato qui i loro geni sono gli inuit e gli aztechi... per il resto ci son passati non solo cani e porci, ma giraffe, camaleonti, ornitorinchi e pure tapiri bnani in sto paese.

Fil9998
14-10-2008, 21:41
Io mi accontenterei di un gommone 2x3 insieme al figlio e lasciati in mare :asd:


davanti le coste della libia... of course

MARCA
14-10-2008, 22:46
Sai che risate..lo stato italiano vs. una elettrice del suo governo.da quale frase lo deduci?:confused:
Anche tu con la palla di vetro? :rolleyes:

korry78
14-10-2008, 23:05
stai a vedere che ora si iscrive sul forum :asd:

sto rotolando. :rotfl:
ci manca in effetti una così...

@less@ndro
14-10-2008, 23:25
poveretto il figlio, che magari è pure comunista. :rolleyes: comunque deve essere pazza, nessuna persona sana di mente potrebbe dire ciò. :doh:

trallallero
15-10-2008, 08:35
Una celtica che ama Hitler e ce l'ha con tutti gli stranieri tranne gli ebrei ... :wtf:

trallallero
15-10-2008, 08:37
Ma forse ha coordinate spazio temporali poco chiare quando afferma: «Io sono di origine celtica».
:asd: :asd:

Mica vero, i Celti si sono spinti fino in Italia

gioy
15-10-2008, 08:45
Io spero sia condannata e con una condanna esemplare, tuttavia é palese che la tizia ha seri problemi psichici.

Gemma
15-10-2008, 08:51
vabbè, ma c'è da discuterne?
Mi sembra palese che lè è saltato il cervello.

dave4mame
15-10-2008, 08:51
chiusa in stanza 3x3 con trabant valent ?

edit..
dacia valent, sorry :E

Gemma
15-10-2008, 08:52
scommetto che si è comprata tutti i libri della fallaci :asd:

Scalor
15-10-2008, 09:12
ma insomma questi sono casi rari come esiste l'integralista islamico così esistono ancora integralisti nazisti. insomma qulcuno rimane sempre è fisiologico ! forse però esistono piu integralisti islamici che nazisti !
ma poi avete visto la situazione che c'è in qualche zona di torino tra drogati e maomettani ? non è giustificabile ma se lo stato non interviene poi i più " caldi " arrivano fuori con queste affermazioni.

Fritz!
15-10-2008, 09:42
ma insomma questi sono casi rari come esiste l'integralista islamico così esistono ancora integralisti nazisti. insomma qulcuno rimane sempre è fisiologico ! forse però esistono piu integralisti islamici che nazisti !
ma poi avete visto la situazione che c'è in qualche zona di torino tra drogati e maomettani ? non è giustificabile ma se lo stato non interviene poi i più " caldi " arrivano fuori con queste affermazioni.

hai dimenticato gli zingari e i negri

E poi la solita dinamica del non sono io ad esser razzista son loro che son - a scelta- , sarebbe stata perfetta

cocis
15-10-2008, 09:45
è colpa di prodi :sofico:

http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=173102

DarKilleR
15-10-2008, 10:20
Secondo me il genere umano si divide in 10 razze, chi conosce il codice binario e chi non lo conosce....:D


Ma ho più l'impressione che qui tutti apparteniamo alla stessa razza, quella delle teste di ca@@o :sofico:

Chevelle
15-10-2008, 10:21
I manicomi hanno sempre bisogno di persone come la signora. Spero che abbia "recitato" dopo aver fumato un razzo di pari dimensioni dello Space Shuttle...

idt_winchip
15-10-2008, 10:24
ahhahhh bellissima, AI LAVORI FORZATI! MERDACCIA!:muro:

nomeutente
15-10-2008, 10:26
Secondo me il genere umano si divide in 10 razze, chi conosce il codice binario e chi non lo conosce....:D


Fantastica

recoil
15-10-2008, 10:35
non credo che si possa liquidare la questione con "è pazza" "è ubriaca", "si è bevuta il cervello".
c'è gente sanissima di mente che pensa queste cose, è simpatizzante nazista o fascista o di qualche altra dittatura che la storia ha già condannato.
in qualche caso si potrebbe trattare di ignoranza, ma credo che ormai gli orrori dei regimi del 20° secolo li conoscano tutti, quindi il problema è un altro.
l'odio per il diverso c'è sempre stato e temo ci sarà sempre. e per una, come la signora, che esterna senza problemi questi pensieri quanti ce ne sono che covano odio ma non lo dicono così apertamente?

cosa porta questa gente ad odiare così tanto uno straniero? perché sembra che il razzismo sia in aumento?
questa è la domanda cui dobbiamo rispondere e che riguarda non solo questa discussione ma tante altre, specialmente di questi ultimi giorni.
naturalmente chi fa violenza, verbale o fisica, è sempre da condannare. ma sono casi, per ora, isolati. io mi preoccuperei maggiormente dell'evolversi della questione e di quelli che oggi sono "moderati", domani chissà.

Ciaba
15-10-2008, 11:14
consco un paio di partiti ceh la inserirebbero in organico facilmente.





"io sono per la razza pura"...

quale di grazia?




perchè già definire quella ariana è un gioco di equilibrismo notevole...


oppure è di
"pura razza mediterranea romana" ... come si diceva durante il ventennio?? ...

perchè allora siamo messi pure peggio dal punto di vista della fattibilità di definizione genetica.


:muro: :muro: :muro: :muro: :muro:




gli unici che non han invaso l'italia e lasciato qui i loro geni sono gli inuit e gli aztechi... per il resto ci son passati non solo cani e porci, ma giraffe, camaleonti, ornitorinchi e pure tapiri bnani in sto paese.

Pensa, per aver detto più o meno la stessa cosa(cioè che l'italiano puro non esiste in quanto siamo storicamente frutto di migrazioni da ogni parte del mediterraneo e oltre), qualche mese fa sono stato sospeso senza diritto di difesa: eppure trattasi di storia,...dura da digerire eh?

lowenz
15-10-2008, 11:15
Fantastica
Vecchia come mio nonno :D

Cmq lei fa il braccio teso?
E allora qualcuno glielo sloghi con delicatezza :p

lowenz
15-10-2008, 11:16
non credo che si possa liquidare la questione con "è pazza" "è ubriaca", "si è bevuta il cervello".
c'è gente sanissima di mente che pensa queste cose, è simpatizzante nazista o fascista o di qualche altra dittatura che la storia ha già condannato.
in qualche caso si potrebbe trattare di ignoranza, ma credo che ormai gli orrori dei regimi del 20° secolo li conoscano tutti, quindi il problema è un altro.
l'odio per il diverso c'è sempre stato e temo ci sarà sempre. e per una, come la signora, che esterna senza problemi questi pensieri quanti ce ne sono che covano odio ma non lo dicono così apertamente?

cosa porta questa gente ad odiare così tanto uno straniero? perché sembra che il razzismo sia in aumento?
questa è la domanda cui dobbiamo rispondere e che riguarda non solo questa discussione ma tante altre, specialmente di questi ultimi giorni.
naturalmente chi fa violenza, verbale o fisica, è sempre da condannare. ma sono casi, per ora, isolati. io mi preoccuperei maggiormente dell'evolversi della questione e di quelli che oggi sono "moderati", domani chissà.
Semplicemente le persone stanno riscoprendo che odiando si sentono realizzate.

E' un meccanismo ben conosciuto.

_Magellano_
15-10-2008, 11:29
è colpa di prodi :sofico:

http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=173102
Ma quello che è scritto nell'articolo è vero o è una parodia? :confused:
non ci credo che Prodi abbia avuto quei pensieri..

-kurgan-
15-10-2008, 13:33
Secondo me il genere umano si divide in 10 razze, chi conosce il codice binario e chi non lo conosce....:D


gran citazione :D ;)

killercode
15-10-2008, 13:41
Ma quello che è scritto nell'articolo è vero o è una parodia? :confused:
non ci credo che Prodi abbia avuto quei pensieri..
ma la fonte non ti basta per capirlo?

Radagast82
15-10-2008, 13:51
per carità! che non osino far passare quel soggetto come incapace di intendere e di volere! va a finire come carretta...
io la lascerei in marocco per un paio di eoni... magari a fare la sguattera in qualche bagno turco... sai che scena, cade la classica saponetta e TAAAAC!

ferste
15-10-2008, 14:15
Se si spegnesse il pc qualche istante e si andasse a prendere il caffè in un bar qualsiasi di qualsiasi zona del Piemonte si scoprirebbe che, senza gli accenni a Hitler e alla religione ebraica, questo tipo di discorsi sono praticamente quotidiani e senza caratterizzazioni di fascia sociale o occupazione, si va dalla casalinga, all'artigiano, all'imprenditore, all'impiegato o all'operaio.
Purtroppo in quest'ondata restano coinvolti anche onesti lavoratori stranieri che quotidianamente subiscono in silenzio occhiatacce, parole dette a mezza voce, se non evidente ostilità.
La gente è stufa e in crisi economica e di valori......e la gente quando è in crisi cerca capri espiatori ovunque, per alcuni è Berlusconi, per altri è un negro...per altri bush......e per altri gli zingari......

Dare della pazza o della merdaccia (sfuggito a nomeutente che ha postato subito dopo), o augurarsi accadimenti negativi in pieno stile "litigio alle elementari" non serve, anzi, si finisce per essere ancora di più "Intellettualoidi" (poi in base a cosa non si sa) lontanissimi dalle persone.......invece no, bisogna parlare con questa gente, capire e far capire.......ma cosa vi spiego, è più facile dare addosso e far caciara pensando di essere superiori che sforzarsi di ragionare........

gugoXX
15-10-2008, 14:19
...ma cosa vi spiego, è più facile dare addosso e far caciara pensando di essere superiori che sforzarsi di ragionare........

Anche i non razzisti sono razzisti a loro modo.
Ritengono che il loro pensiero sia giusto e superiore rispetto a quello dei razzisti.
PS: Sono un non razzista.

ferste
15-10-2008, 14:24
Anche i non razzisti sono razzisti a loro modo.
Ritengono che il loro pensiero sia giusto e superiore rispetto a quello dei razzisti.
PS: Sono un non razzista.

Possono ritenere quello che vogliono, ma intanto pontificano dall'alto a loro esclusivo uso e consumo, qualcuno andrebbe dalla signora a spiegarle che se fosse per i suoi amici l'Italia sarebbe una colonia? che se può sparare stronzate a raffica è perchè qualcuno ha lottato contro i suoi amici? che una specie che non si mescola è destinata ad estinguersi? che migliaia di suoi connazionali sono stati uccisi senza motivo dai suoi amici?noooooooo...meglio fare i fenomeni tra cervelloni......

alphacygni
15-10-2008, 14:38
Fantastica

si ma e' talmente :old: che al CERN stanno studiando anche quella :D

gugoXX
15-10-2008, 14:39
meglio fare i fenomeni tra cervelloni......
Non capisco. E' un'accusa contro di me? La ritengo gratuita sappilo, dato che anche io non ritengo vincente la carta del razzismo.

Vabbe' dai argomentiamo, cosi' ci divertiamo.
PS: Ripeto, sono un non razzista.
qualcuno andrebbe dalla signora a spiegarle che se fosse per i suoi amici l'Italia sarebbe una colonia?
Forse no. Guarda per esempio i cugini nazisti. Ora la Germania e' DI NUOVO la potenza economica e industriale piu' forte d'Europa.

che se può sparare stronzate a raffica è perchè qualcuno ha lottato contro i suoi amici?
Qualcuno qui si auspica che questa signora faccia una brutta fine, chi piu' chi meno legalmente. Non mi sembra quindi che si possa dire che si possano sparare cosi' tante "stronzate" a raffica.


che una specie che non si mescola è destinata ad estinguersi?
Ininfluente tra 50 milioni di persone, se non fra cosi' tanto tempo che ci si sara' dimenticato di cosa vogliono dire le parole italiane "fascismo" e "razzismo"


che migliaia di suoi connazionali sono stati uccisi senza motivo dai suoi amici?

Se i fascisti hanno ammazzato migliaia di concittadini, i comunisti ne hanno ammazzati MILIONI.


qualcuno andrebbe dalla signora a spiegarle che...
Prego, a me da qui e' un po' difficile.

ferste
15-10-2008, 14:52
Non capisco. E' un'accusa contro di me? La ritengo gratuita sappilo, dato che anche io non ritengo vincente la carta del razzismo.
Vabbe' dai argomentiamo, cosi' ci divertiamo.
PS: Ripeto, sono un non razzista.

contro di te? e da cosa l'avresti dedotto?

Forse no. Guarda per esempio i cugini nazisti. Ora la Germania e' DI NUOVO la potenza economica e industriale piu' forte d'Europa.

Cosa che, in un regime corrotto e nepotista sarebbe accaduta solo parassitando i vicini.

Qualcuno qui si auspica che questa signora faccia una brutta fine, chi piu' chi meno legalmente. Non mi sembra quindi che si possa dire che si possano sparare cosi' tante "stronzate" a raffica.

??

Ininfluente tra 50 milioni di persone, se non fra cosi' tanto tempo che ci si sara' dimenticato di cosa vogliono dire le parole italiane "fascismo" e "razzismo"

Mescolanza è mescolanza di conoscenze, di cultura, di esperienze.......non solo quella fisica.......e 50 milioni di persone non bastano.

Se i fascisti hanno ammazzato migliaia di concittadini, i comunisti ne hanno ammazzati MILIONI.

e quindi?condannare uno esclude l'altro?

Prego, a me da qui e' un po' difficile.

Intendevo che ognuno dovrebbe fare il possibile nel proprio piccolo. :O

Trabant
15-10-2008, 14:55
cosa porta questa gente ad odiare così tanto uno straniero? perché sembra che il razzismo sia in aumento?
questa è la domanda cui dobbiamo rispondere e che riguarda non solo questa discussione ma tante altre, specialmente di questi ultimi giorni.
La mia risposta è sempre la stessa: loro si riproducono e noi no.

gugoXX
15-10-2008, 14:58
cosa porta questa gente ad odiare così tanto uno straniero? perché sembra che il razzismo sia in aumento?
questa è la domanda cui dobbiamo rispondere e che riguarda non solo questa discussione ma tante altre, specialmente di questi ultimi giorni.
La faccenda in questione e' capitata nel 2005

Giovannino
15-10-2008, 16:44
Oltretutto mi sa che è anche molto ignorante (va beh non c'era certo bisogno di dimostrarlo mi sa :D ) poiché i nazisti erano in ottimi rapporti con gli stati arabi, mi pare che si parlasse anche del sole dell'islam che brilla sull'occidente.

LUVІ
15-10-2008, 20:32
Fantastica

Si, ma veramente OLD!!!!!!

GnR
15-10-2008, 20:36
Un genio questa donna;)

entanglement
15-10-2008, 20:39
fa il paio con questa qui (http://www.hwupgrade.it/forum/showthread.php?t=1840543)

shambler1
15-10-2008, 22:41
Non sta a posto col cervello, è palese.
Psicoreato, dunque gravissimo.

falangia
15-10-2008, 22:52
She did it for the lulz

lowenz
15-10-2008, 22:56
Psicoreato, dunque gravissimo.
Ma una risposta ogni tanto (non chiedo sempre, ma ogni tanto) un po' diversa da psicopolizia e psicoreato è chiedere troppo? :D

A parte i massonoachiti che hanno venduto l'anima al diavolo la gente normale non può essere PAZZA? E' un'ipotesi così irrealistica che esistano i pazzi?

A me pare proprio di no :boh:

gugoXX
15-10-2008, 23:13
Ma una risposta ogni tanto (non chiedo sempre, ma ogni tanto) un po' diversa da psicopolizia e psicoreato è chiedere troppo? :D

A parte i massonoachiti che hanno venduto l'anima al diavolo la gente normale non può essere PAZZA? E' un'ipotesi così irrealistica che esistano i pazzi?

A me pare proprio di no :boh:

A guardare quanti durante i processi si appellano all'incapacita' di intendere e di volere direi che ce ne sono abbastanza. Almeno in teoria.
I piu' furbi tra questi sono quelli che si appellano solo alla "temporanea incapacita' di intendere e di volere", cosi' oltre che scamparla possono continuare a guidare e a votare (e a essere votati)

shambler1
15-10-2008, 23:24
Che altro c'è da dire? Tutti dovrebbero uniformarsi felici al modello "multiculturale" e tutti felici e andare d'accordo altrimenti "sei il nuovo Hitler!" ; guarda caso le tensioni esistono e si sfogano anche cosi perchè è ovvio il senso della replica .
E' inutile minacciare morte e sfracelli e alla lunga sarà anche inutile condannare "i nuovi hitler" come fossero Hitler sul serio .
I problemi sono a monte, non averli voluti capire o pensare di chiudere la questione con la demonizzazione e condanna dei dissenzienti come in un urss ha prodotto lo straordinario risultato di far lievitare davvero la xenophobia di massa.

LUVІ
15-10-2008, 23:29
Ok, nuovo trend, sono razzisti perchè gli altri sono stranieri.

jumpermax
15-10-2008, 23:35
Ok, nuovo trend, sono razzisti perchè gli altri sono stranieri.
Il razzismo dilaga dove finiscono a contatto culture incompatibili tra loro, mi sembra un discorso assai diverso. E difficilmente contestabile.

lowenz
15-10-2008, 23:40
Che altro c'è da dire? Tutti dovrebbero uniformarsi felici al modello "multiculturale" e tutti felici e andare d'accordo altrimenti "sei il nuovo Hitler!"
Ma un altro disco non ce l'hai? :D

shambler1
15-10-2008, 23:42
Il razzismo dilaga dove finiscono a contatto culture incompatibili tra loro, mi sembra un discorso assai diverso. E difficilmente contestabile.

ma lo sanno benissimo, il rovesciare la frittata serve per negare le proprie responsabilità.
Purtroppo sarà sempre peggio: perdita irreversibile di identità da ambo i lati , leggi sempre più repressive e sensazione per gli italiani di essere sotto dittatura ,inevitabile ghettizzazione degli immigrati (Francia, Olanda docet) con odio razziale incoercibile .
Poi poco importa come sono le singole persone , si tratta di una dinamica sociale , di massa.

lowenz
16-10-2008, 00:02
.....si tratta di una dinamica sociale , di massa.
.....che se non riguarda l'immigrato riguarda il vicino di pianerottolo o di cortile :)

La perdita di identità è inevitabile anche solo in una società frazionata (in famiglie, case, gruppi qualsiasi e di qualsivoglia natura) non servono mica gli immigrati per far saltare in aria l'identità: sempre partendo dall'ipotesi da età dell'oro che questa fantomatica identità sia mai esistita.

shambler1
16-10-2008, 01:25
.....che se non riguarda l'immigrato riguarda il vicino di pianerottolo o di cortile :)

La perdita di identità è inevitabile anche solo in una società frazionata (in famiglie, case, gruppi qualsiasi e di qualsivoglia natura) non servono mica gli immigrati per far saltare in aria l'identità: sempre partendo dall'ipotesi da età dell'oro che questa fantomatica identità sia mai esistita.
Siamo davvero nel campo delle favole: l'indentità dei popoli non sarebbe mai esistita? La perdita di identità sarà pure inevitabile ma è un male e questo uno lo capisce da solo e sopratutto è stata fatta calare dall'alto per biechi motivi economici e anche questo la gente lo capisce.
L'uomo atomizzato , depurato di ogni origine , che vive qui e ora magari i propri impulsi , è la massima aspirazione di certe elites e io questo lo capisco.
Quello che nn riuscirò mai a capire sono i normali cittadini "progressisti" che gli vanno volontariamente dietro.

LUVІ
16-10-2008, 06:30
Che cosa è l'identità? Che cosa è l'identità "italica"? Perchè sarebbe un male perdere "l'identità"? Stiamo parlando di "pizza, spaghetti, mafia e mandolino?".
Paura di perdere pizzerie in favore di kebabberie? Paura di non trovare più spaghetti con le mazzancolle e saltinbocca alla romana nei ristoranti? Paura che la mafia nostrana venga sostituita da quelle di importazione?
Definisci, descrivi, shambler, la tua visione.

lowenz
16-10-2008, 08:46
Siamo davvero nel campo delle favole: l'indentità dei popoli non sarebbe mai esistita? La perdita di identità sarà pure inevitabile ma è un male e questo uno lo capisce da solo e sopratutto è stata fatta calare dall'alto per biechi motivi economici e anche questo la gente lo capisce.
L'uomo atomizzato , depurato di ogni origine , che vive qui e ora magari i propri impulsi , è la massima aspirazione di certe elites e io questo lo capisco.
Quello che nn riuscirò mai a capire sono i normali cittadini "progressisti" che gli vanno volontariamente dietro.
Guarda che le favole sono credere a cose come l'identità "dei popoli" (che non è sinonimo di identità culturale/tradizionale PERSONALE) :)
E ai massonoachiti cattivoni satanici che controllano il mondo: il mondo non è controllabile (intendo proprio in senso sistemistico), magari lo fosse (almeno per un ing. automatico :asd: )

Si chiama linearizzazione intorno ad un punto di equilibrio la tua cara "identità", buongiorno, è una cosa che esiste solo facendo mille assunzioni e approssimazioni (o di ordine 0 o di ordine 1 se vogliamo essere buoni).

GianoM
16-10-2008, 08:51
Ma quale identità, l'identità è una cosa che mettono sui cartelloni elettorali. Non esiste.

lowenz
16-10-2008, 08:53
Che cosa è l'identità "italica"?
E' quella cosa per cui noi NON siamo più latini nemmeno nel campo dello ius :asd:
Aggià che loro erano stati i primi non guardare in faccia alle culture ma a riunire tutto sotto un potere unico :asd:
Comunisti e globalizzatori :O Latini massoni, sicuramente :O Questo è il nostro retaggio :O

O no? Non piace più visto così? :D

trallallero
16-10-2008, 09:06
E l'Italians do it better lo vogliamo perdere ? :O

lowenz
16-10-2008, 09:09
E l'Italians do it better lo vogliamo perdere ? :O
Basta pensare ad Alitalia o Galbani :)

lowenz
16-10-2008, 09:11
Gli italiani rullano di brutto!
Vecchi amici del liceo (ormai lontani dall'adolescenza) direbbero "Gli italiani rollano di brutto": anche quella era un meccanismo per crearsi una propria identità di gruppo, quindi va bene, no? :O :asd:

Tutto fa brod...pardon, identità.

lowenz
16-10-2008, 09:14
Ecckecazzo, di solito nei "case study" si citano storie di successo! :O
La Ferrari :O
Magari quella pre-Schumi.....

trallallero
16-10-2008, 09:37
Basta pensare ad Alitalia o Galbani :)

Vogliamo dimenticare la Parmalat ? :O

shambler1
16-10-2008, 10:00
Che cosa è l'identità? Che cosa è l'identità "italica"? Perchè sarebbe un male perdere "l'identità"? Stiamo parlando di "pizza, spaghetti, mafia e mandolino?".
Paura di perdere pizzerie in favore di kebabberie? Paura di non trovare più spaghetti con le mazzancolle e saltinbocca alla romana nei ristoranti? Paura che la mafia nostrana venga sostituita da quelle di importazione?
Definisci, descrivi, shambler, la tua visione.
Tu pensi che l'indentità di un popolo sia lo stereotipo del telefilm americano , agghiacciante davvero.

shambler1
16-10-2008, 10:05
Guarda che le favole sono credere a cose come l'identità "dei popoli" (che non è sinonimo di identità culturale/tradizionale PERSONALE) :)
E ai massonoachiti cattivoni satanici che controllano il mondo: il mondo non è controllabile (intendo proprio in senso sistemistico), magari lo fosse (almeno per un ing. automatico :asd: )

Si chiama linearizzazione intorno ad un punto di equilibrio la tua cara "identità", buongiorno, è una cosa che esiste solo facendo mille assunzioni e approssimazioni (o di ordine 0 o di ordine 1 se vogliamo essere buoni).

E una persona da cosa è definita se non dalla sua identità? Forse dai gusti sesssuali? Dal suo cantante preferito? Purtroppo no ...con grande rabbia e mal di fegato di certe elites illuminate o tali solo nella loro mente, è definito prima di tutto dalla sua appartenenza.
Atomizzare l'individuo e renderlo indistinto è il traguardo principale di ogni potere.

LUVІ
16-10-2008, 10:12
Tu pensi che l'indentità di un popolo sia lo stereotipo del telefilm americano , agghiacciante davvero.

Io no.
Penso che non sia neppure quello.
Tu, invece, che ne straparli, sei in grado di definirla?
Ti sono sfuggiti dei piccoli punti di domanda?

LuVi

lowenz
16-10-2008, 10:23
E una persona da cosa è definita se non dalla sua identità? Forse dai gusti sesssuali? Dal suo cantante preferito? Purtroppo no ...con grande rabbia e mal di fegato di certe elites illuminate o tali solo nella loro mente, è definito prima di tutto dalla sua appartenenza.
Atomizzare l'individuo e renderlo indistinto è il traguardo principale di ogni potere.
We, ma sei fissato col sesso eh.
Se non citi i gay almeno indirettamente Simbuana ti massacra a colpi di pene? :D

La persona è definita da sè: la storiella poi dell'indefinito fa ridere i polli, dato che le persone PIU' definite che conosco sono proprio le meno omologate alle "identità del popolo" (e non parlo di gay - tua fissazione - ma di menti se non da nobel quasi).

lowenz
16-10-2008, 10:26
Tu pensi che l'indentità di un popolo sia lo stereotipo del telefilm americano , agghiacciante davvero.
Guarda, non ho problemi a dirti che la cosa più agghiacciante che ho visto negli ultimi anni, sono i tuoi filmati di Simbuana che con tanto zelo diffondi in rete :)

Contento?

shambler1
16-10-2008, 10:31
Io no.
Penso che non sia neppure quello.
Tu, invece, che ne straparli, sei in grado di definirla?
Ti sono sfuggiti dei piccoli punti di domanda?

LuVi

Cioè cosa è che non capisci? Il concetto di identità? Un concetto immediatamente comprensibile anche ad un bambino di 4 anni .
Nessuna cortina di fumo, assurda, riuscirà mai a cancellare la percezione che questa "società" multiculturale imposta a forza ..bè non è proprio una bella cosa .Suscita paura e conseguente odio razziale ( conseguenza della paura e non certo dell'intolleranza) , non certo solo ai bianchi "pizza e mandolino" ( a proposito di odio razziale) , basta guardare in giro per l'europa .
Per soffocare la reazione di paura e di rifiuto ci vuole una propaganda ossessiva e se non basta , leggi repressive da unione sovietica: psicoreato , accuse di nazismo ad ogni alzata di sopracciglio.

E' vero che , rispetto agli asiatici ed altri popoli , agli italiani hanno meno percezione della propria identità
provate a dire ad un giapponese, un coreano che la loro identità non esiste e vedrete come vi rispondono..
ma di chi è la colpa? Di decenni di propanda martellante antitaliana che li ha portati al rifiuto di sè stessi e della propria storia , pensando cosi di poterlo dissolvere meglio.

shambler1
16-10-2008, 10:32
Guarda, non ho problemi a dirti che la cosa più agghiacciante che ho visto negli ultimi anni, sono i tuoi filmati di Simbuana che con tanto zelo diffondi in rete :)

Contento?

Ti fa tanta rabbia che esista ancora UNA VOCE dissenziente? Non li guardare se non ti piacciono.

shambler1
16-10-2008, 10:36
We, ma sei fissato col sesso eh.
Se non citi i gay almeno indirettamente Simbuana ti massacra a colpi di pene? :D

La persona è definita da sè: la storiella poi dell'indefinito fa ridere i polli, dato che le persone PIU' definite che conosco sono proprio le meno omologate alle "identità del popolo" (e non parlo di gay - tua fissazione - ma di menti se non da nobel quasi).
Cosa centrano i gay adesso? Ho forse parlato del festival di folsom street?
Rimani in topic per favore.

lowenz
16-10-2008, 10:37
Ti fa tanta rabbia che esista ancora UNA VOCE dissenziente? Non li guardare se non ti piacciono.
Ho parlato di "agghiacciante" in quanto anche uno sotto acidi qualcuno difficilmente partorirebbe qualcosa di così grottesco.

La rabbia è nella testa di chi ce l'ha verso gli altri e infatti confluisce in simili visioni.

shambler1
16-10-2008, 10:39
Azzz.... chi è questo simpatico Simbuana?

Un personaggio goliardico che avevamo inventato per fare la satira sulle elezioni americane del 2004. Avere delle invenzioni proprie e non limitarsi a ripetere quando passa la tv appare oltraggioso a certi fanatici..della tollerenza.

lowenz
16-10-2008, 10:42
Un personaggio goliardico che avevamo inventato per fare la satira sulle elezioni americane del 2004. Avere delle invenzioni proprie e non limitarsi a ripetere quando passa la tv appare oltraggioso a certi fanatici..della tollerenza.
Invenzioni? INVENZIONI? Quelle le chiami "invenzioni"? :rotfl:
Goliardia? :rotfl:

Azz, allora per fare incetta di "invenzioni" la prossima volta passo in un vecchio manicomio e guardo se posso reperire qualcosa di "inventivo": sicuramente troverò parecchio materiale altrettanto delirante: bada bene che non ti sto dicendo che sei pazzo (non sono uno psichiatra), ma che il materiale che produci è al limite del delirio.
Poi se vuoi chiamarlo "goliardia" fai pure :fagiano:

shambler1
16-10-2008, 10:43
Ho parlato di "agghiacciante" in quanto anche uno sotto acidi qualcuno difficilmente partorirebbe qualcosa di così grottesco.

La rabbia è nella testa di chi ce l'ha verso gli altri e infatti confluisce in simili visioni.

Ho davvero l'impressione che tu non abbia capito davvero un belino di Simbauna , se mai farò altri episodi , ci metterò al lato i sottotitoli.
Notare comunque la meschinità di Lowenz, che per insultarmi mi attacca in modo greve per le mie produzioni artistiche. Certo dilettantesche , certo piene di limiti dettate dal tempo , fatte per un pubblico di amici.
Come se voi foste musicisti dilettanti e per argomentare contro lui vi dicesse che suonate da schifo , ridendo.
Ma lui è nel giusto, nella giustizia con la g maiuscola e quindi perchè porsi dei limiti? Non ha scrupoli nella sua crociata messianica.

lowenz
16-10-2008, 10:44
Cosa centrano i gay adesso? Ho forse parlato del festival di folsom street?
Rimani in topic per favore.
Notare che ti tradisci da solo, basta imboccarti e parti :D
Io manco sapevo cosa fosse, l'ho cercato ora con google :fagiano:

LUVІ
16-10-2008, 10:44
Cioè cosa è che non capisci? Il concetto di identità? Un concetto immediatamente comprensibile anche ad un bambino di 4 anni . bla bla bla

Temo tu abbia superato i quattro anni da un po, quindi non avrai problemi a descrivermi questo concetto.
Prova.

LuVi

lowenz
16-10-2008, 10:47
Ho davvero l'impressione che tu non abbia capito davvero un belino di Simbauna , se mai farò altri episodi , ci metterò al lato i sottotitoli.
Notare comunque la meschinità di Lowenz, che per insultarmi mi attacca in modo greve per le mie produzioni artistiche. Certo dilettantesche , certo piene di limiti dettate dal tempo , fatte per un pubblico di amici.
Come se voi foste musicisti dilettanti e per argomentare contro lui vi dicesse che suonate da schifo , ridendo.
Ma lui è nel giusto, nella giustizia con la g maiuscola e quindi perchè porsi dei limiti? Non ha scrupoli nella sua crociata messianica.
OK, partito del tutto col solito messianesimo ( http://it.wikipedia.org/wiki/Messianismo )

Nel forum sono vietate le OFFESE PERSONALI (cioè sulla persona), non un giudizio su quello che la persona fa.

Perchè strumentalizzare il regolamento facendo la povera vittima? Finiti gli altri espedienti? :boh:

shambler1
16-10-2008, 10:48
Temo tu abbia superato i quattro anni da un po, quindi non avrai problemi a descrivermi questo concetto.
Prova.

LuVi
Non lo capisci da solo? Dario Fo aveva scritto un monologo qualche anno fa sui monaci volanti , lo si vede all'inizio del mistero buffo ed è una parodia contro certi intellettuali che svolazzano e si perdono.

LUVІ
16-10-2008, 10:52
Non lo capisci da solo? Dario Fo aveva scritto un monologo qualche anno fa sui monaci volanti , lo si vede all'inizio del mistero buffo ed è una parodia contro certi intellettuali che svolazzano e si perdono.

Io ho le mie idee.
Però, visto che tu le attacchi, in maniera del tutto strumentale, dovresti, per cortesia, provare a definire le tue.
Prova.

LuVi

shambler1
16-10-2008, 10:54
OK, partito del tutto col solito messianesimo.

Nel forum sono vietate le OFFESE PERSONALI (cioè sulla persona), non un giudizio su quello che la persona fa.

Perchè strumentalizzare il regolamento facendo la povera vittima? Finiti gli altri espedienti? :boh:
Perchè insultare a questo modo i miei filmatini non sono insulti personali? Io non credo tu abbia mai prodotto nè immaginato niente nell'arco della tua e mai lo farai per cui forse ti sfugge il concetto.
Io sono una persona libera, questo ti fa tanto incazzare suppongo, e non mi lascio condizionare ne dalla propaganda ne dai modelli televisivi. E' comunque sintomatico come tu difenda ovviamente il "diritto" dei comici satiri di inanellare una sfilza di parolacce e mangiare la cacca come "provocazione" mentre ti indigni se qualcuno disegna gli zombi o donne nude per divertire una dozzina di amici.

CYRANO
16-10-2008, 10:58
Ho davvero l'impressione che tu non abbia capito davvero un belino di Simbauna , se mai farò altri episodi , ci metterò al lato i sottotitoli.
Notare comunque la meschinità di Lowenz, che per insultarmi mi attacca in modo greve per le mie produzioni artistiche. Certo dilettantesche , certo piene di limiti dettate dal tempo , fatte per un pubblico di amici.
Come se voi foste musicisti dilettanti e per argomentare contro lui vi dicesse che suonate da schifo , ridendo.
Ma lui è nel giusto, nella giustizia con la g maiuscola e quindi perchè porsi dei limiti? Non ha scrupoli nella sua crociata messianica.

artistiche ? :asd:



Cè,a,òzò,aaò,aò,

shambler1
16-10-2008, 10:59
Io ho le mie idee.
Però, visto che tu le attacchi, in maniera del tutto strumentale, dovresti, per cortesia, provare a definire le tue.
Prova.

LuVi

Io sono convinto che le tue idee non siano solo sbagliate ma anche dannose.
Intendiamoci: magari c'è un fondamento di ragione e i fini saranno pure condivisibili ma è sbagliata la prospettiva , la chiave di lettura e le conseguenza dannossime.
Io sono contro la guerra e contro l'odio razziale ma , appunto per questo, la lettura distonica della realtà lo alimenta a dismisura e lo alimentarà sempre di più. Perchè alla base mi pare ci sia intanto un odio di sè e quindi della propria storia e della proprio popolo e cosa può nascere da questa premessa?

lowenz
16-10-2008, 10:59
Perchè insultare a questo modo i miei filmatini non sono insulti personali? Io non credo tu abbia mai prodotto nè immaginato niente nell'arco della tua e mai lo farai per cui forse ti sfugge il concetto.
Io sono una persona libera, questo ti fa tanto incazzare suppongo, e non mi lascio condizionare ne dalla propaganda ne dai modelli televisivi. E' comunque sintomatico come tu difenda ovviamente il "diritto" dei comici satiri di inanellare una sfilza di parolacce e mangiare la cacca come "provocazione" mentre ti indigni se qualcuno disegna gli zombi o donne nude per divertire una dozzina di amici.
AHAHAHAHAHAHAH :sbonk:

Io ODIO Luttazzi & Co, per la cronaca.

Io non ho mai fatto o immaginato niente di mio? Guarda, è meglio che non ti dica cosa faccia o cosa ho aiutato a fare, perchè altrimenti ti accorgeresti di aver detto una boiata galattica :asd:

Notare poi che il tuo materiale è tutto in rete, altro che per pubblico privato, ma vabbè :D
http://www.youtube.com/user/criceto

Meglio rientrare in topic.

LUVІ
16-10-2008, 11:03
Io sono convinto che le tue idee non siano solo sbagliate ma anche dannose.


Certo, è dannoso condannare una pazza e cercare un fondamento logico nell'odio che pervade il mondo per spiegare le follie nazisto-xenofobe del personaggio in questione. :)
Certo, certo.
Ciao, ciao :)
E ancora mi devi spiegare cosa sono le "identità italiche" e in che modo condannare questi epidosi dovrebbe comprometterle :) Potresti provarci, invece di usare concetti fumosi, fumogeni e malati come "odio di sè" :asd:
Still waiting (endless loop).

LuVi

shambler1
16-10-2008, 11:06
AHAHAHAHAHAHAH :sbonk:

Io ODIO Luttazzi & Co, per la cronaca.

Io non ho mai fatto o immaginato niente di mio? Guarda, è meglio che non ti dica cosa faccia o cosa ho aiutato a fare, perchè altrimenti ti accorgeresti di aver detto una boiata galattica :asd:

Notare poi che il tuo materiale è tutto in rete, altro che per pubblico privato, ma vabbè :D
http://www.youtube.com/user/criceto

Meglio rientrare in topic.
Ah gia, non posso mettere i miei filmatini in rete, prima devo chiederti il permesso.
C'è l'ufficio per il controllo del pensiero al quale chiedere il permesso? NON TI PIACCIONO ? BENE (infatti non devono piacere a te) NON LI GUARDARE!
bel paladino della libertà

cosa puoi aver fatto di tuo? Inventato tu? Sei una delle persone dalla mentalità più ristretta e schematica che abbia mai visto in vita mia.

shambler1
16-10-2008, 11:14
Certo, è dannoso condannare una pazza e cercare un fondamento logico nell'odio che pervade il mondo per spiegare le follie nazisto-xenofobe del personaggio in questione. :)
Certo, certo.
Ciao, ciao :)
E ancora mi devi spiegare cosa sono le "identità italiche" e in che modo condannare questi epidosi dovrebbe comprometterle :) Potresti provarci, invece di usare concetti fumosi, fumogeni e malati come "odio di sè" :asd:
Still waiting (endless loop).

LuVi
E' gia pronto il giudizio e la condanna ..luvi quei gesti sono sintomatici di un disagio collettivo che ovviamente arriva a coinvolgere gli innocenti (per questo è preoccupante) e questo lo sai anche tu . Se la tua soluzione è la condanna e la repressione sovietica delle parole e del pensiero allora la situazione non potrà che degenerare lentamente.
Condannare questi episodi non compromette l'identita del nostro popolo ma è il contrario : episodi di questo genere , intendo il ricorso ad Hitler come argomento di dibattito ,l'odio razziale , la paura derivano appunto dalla perdita percepita della propria identità, che è importantissima e non la si può costruire a tavolino in base a qualche ideologia.
Insultare gli italiani , farli tacere tantando di farli sentire in colpa collettivamente, sortirà nel lungo periodo l'effetto esattamente opposto .

lowenz
16-10-2008, 11:20
Ah gia, non posso mettere i miei filmatini in rete, prima devo chiederti il permesso.è
Hai detto che erano per un pubblico privato.....dindon, youtube ti pare un veicolo di fruizione per un pubblico privato? :D

C'è l'ufficio per il controllo del pensiero al quale chiedere il permesso? NON TI PIACCIONO ? BENE (infatti non devono piacere a te) NON LI GUARDARE!
bel paladino della libertà
Sìsì, la psicopolizia :mc:
cosa puoi aver fatto di tuo? Inventato tu? Sei una delle persone dalla mentalità più ristretta e schematica che abbia mai visto in vita mia.
Questi sono insulti personali, complimenti :D
Non per lo schematico (che anzi, lo trovo un complimento), ma per il ristretto.
Ti sarei grato se poi non facessi la scenetta se poi verrai sospeso.
Io NON ti segnalo, ma non pensare che NON lo faccia per fare il messia magnanimo (come credi probabilmente, così da incrementare il mio "charm" nel forum), ma perchè non vale nemmeno la pena parlare con te di quello che ho fatto nella mia vita e che molti persone qui sul forum possono pure testimoniare direttamente (a partire dai produttori musicali che sostengo e aiuto nella realizzazione dei loro lavori, senza considerare i miei lavori personali per cui sono finito senza nemmeno volerlo in antologie non ufficiali).

lowenz
16-10-2008, 11:20
Immagina una sera a cena con... Lowenz e Shambler! :D
Mi sa che già a partire dal menu avremmo disordini! :asd:
Criceti arrosto :O :D

nomeutente
16-10-2008, 11:23
Shambler e Lowenz, ve lo ricordate che siete in faida (e cioè che dovete ignorarvi a vicenda)?
Ve lo rammento con un sospensione fino a domani.

lowenz
16-10-2008, 11:24
farli tacere tantando di farli sentire in colpa collettivamente
Ma ti rendi conto almeno che parli di cose IMPOSSIBILI?
Non esiste il senso di colpa collettivo nel mondo moderno!

trallallero
16-10-2008, 11:28
Shambler e Lowenz, ve lo ricordate che siete in faida (e cioè che dovete ignorarvi a vicenda)?
Ve lo rammento con un sospensione fino a domani.

Sul più bello!!! :mad:

LUVІ
16-10-2008, 12:07
Si, ok, ma cosa è questa "identità italica" shambler? E in che modo condannare o anche solo evidenziare la deriva xenofoba sarebbe contrario al mantenimento della fantomatica "identità italica"?

LuVi

luigiaratamigi
16-10-2008, 12:29
Ma Simbuana è quello della nerchia rotante?

sider
16-10-2008, 13:21
Però Luvi in effetti ha sollevato una questione intelligente, cioè cosa è l'identità italica e come può essere messa in pericolo dall'immigrazione

LUVІ
16-10-2008, 13:39
Però Luvi in effetti ha sollevato una questione intelligente, cioè cosa è l'identità italica e come può essere messa in pericolo dall'immigrazione

Ma non solo! Come il rischio (da dimostrare) di cui parli abbia una relazione con gli sfoghi di alcuni pazzi (o meno) in vena di sfoghi xenofobici!!

LuVi

ferste
16-10-2008, 13:44
Però Luvi in effetti ha sollevato una questione intelligente, cioè cosa è l'identità italica e come può essere messa in pericolo dall'immigrazione

Trovare un'identità italica è difficilissimo, io parlerei di identità macroregionale, ma anche questa come teoria è attaccabile. Se non fosse per la lingua, e gli ultimi 100 anni di Storia, il mio territorio e la mentalità di chi lo abita, sarebbero più facilmente assimilabili alla Francia o all'Austria che alla Sicilia.......

Radagast82
16-10-2008, 13:56
Ma Simbuana è quello della nerchia rotante?

non l'ho capito nemmeno io, mò cerco su google.

-kurgan-
16-10-2008, 17:39
non l'ho capito nemmeno io, mò cerco su google.

io ne faccio a meno :D

luigiaratamigi
16-10-2008, 18:26
io ne faccio a meno :D

No no, cercalo.

jumpermax
16-10-2008, 20:24
Shambler e Lowenz, ve lo ricordate che siete in faida (e cioè che dovete ignorarvi a vicenda)?
Ve lo rammento con un sospensione fino a domani.

Ma ti rendi conto almeno che parli di cose IMPOSSIBILI?
Non esiste il senso di colpa collettivo nel mondo moderno!

leeeeento! :D

jumpermax
16-10-2008, 20:27
ma lo sanno benissimo, il rovesciare la frittata serve per negare le proprie responsabilità.
Purtroppo sarà sempre peggio: perdita irreversibile di identità da ambo i lati , leggi sempre più repressive e sensazione per gli italiani di essere sotto dittatura ,inevitabile ghettizzazione degli immigrati (Francia, Olanda docet) con odio razziale incoercibile .
Poi poco importa come sono le singole persone , si tratta di una dinamica sociale , di massa.

non è una questione di identità a mio avviso. Ma è una questione di incompatibilità. Non puoi mettere a contatto una cultura che parla di matrimoni gay e una che i gay li impicca per strada. Non si mette a contatto una società che consente la libera espressione e la libertà religiosa con una che prevede la pena di morte per chi bestemmia o espone un simbolo religioso diverso dal proprio. Non si può, non ci sono principi comuni da poter condivedere.

LUVІ
16-10-2008, 23:31
Allora? Questa "identità" shambler? :confused:

jumpermax
16-10-2008, 23:50
l'identità è rimasta in sospeso.... :D

sider
17-10-2008, 07:22
non è una questione di identità a mio avviso. Ma è una questione di incompatibilità. Non puoi mettere a contatto una cultura che parla di matrimoni gay e una che i gay li impicca per strada. Non si mette a contatto una società che consente la libera espressione e la libertà religiosa con una che prevede la pena di morte per chi bestemmia o espone un simbolo religioso diverso dal proprio. Non si può, non ci sono principi comuni da poter condivedere.

Già perchè TUTTI gli islamici che vengono in italia impiccherebbero un gay per la strada.
Allora italiani TUTTI mafiosi, tedeschi TUTTI nazisti e vai di generalizzazione !!

Ommioddio.

LUVІ
17-10-2008, 07:26
Già perchè TUTTI gli islamici che vengono in italia impiccherebbero un gay per la strada.
Allora italiani TUTTI mafiosi, tedeschi TUTTI nazisti e vai di generalizzazione !!

Ommioddio.

Ma no, è l'identità, non è una generalizzazione :doh:

sider
17-10-2008, 07:35
Ma no, è l'identità, non è una generalizzazione :doh:

per dirti io sono di Trieste, città che è tornata all'italia nel 54, dove convivono da tempo immemorabile italiani (di cui la maggior parte erano istriani e dalmati) , sloveni, serbi, croati. greci.....ed adesso anche cinesi , senegalesi ecc.ecc.. Io stesso ho 50% sangue dalmato e 50% friulano che mi scorre nelle vene....figurati , quando sento parlare di "identità italiana" mi viene da ridere. L'identità cambia di continuo, ogni giorno, ed è retaggio della storia precedente. Non è nulla di preservabile ed immutabile.Cambia da città in città, da quartiere in quartiere.

shambler1
17-10-2008, 13:11
Eccomi
l'identità è un concetto fermo in tutti i popoli del mondo : dall'asia all'africa all'europa in tutta la sua storia l'umanità ha tenuto fermo questo concetto e tutti i popoli hanno costudito il proprio retaggio gelosamente.
Perchè fa parte di noi non è una "sovrastruttura" come direbbe un marxista. Ruoli e appartenenza sono concetti antichi quando l'uomo e sono basilari per l'equilibrio di un individuo.
L'individuo atomizzato , senza indentità neppure etnica , solo buon consumatore e pagatore di tasse , chiuso in sè stesso , senza storia senza passato se non quella che apprende dalla tv che vive in un territorio ma potrebbe tranquillamente spostarsi in Alaska come nel deserto del gobi ..ebbene questo prototipo di uomo moderno fa logicamente orrore , doppio orrore se si considera che chi comanda spinge in questa direzione.
L'intera questione della deriva xenophoba è mal posta e io mi rifiuto di partire da queste premesse . La premessa invece dalla quale parte è che la convivenza forzata di milioni di individui sradicati non è positiva ed è percepita come una minaccia per la propria indentità e la propria sicurezza e se la risposta è favorire gli stranieri comunque contro gli autoctoni , la sensazione di paura viene innalzata al cubo e visto che l'uomo atomizzato è una utopia della sinistra o del grande capitale mentre i processi reali di interazione delle persone sono eminentemente SOCIALI , la paura si diffonde cosi come la sensazione di essere stati traditi e abbandonati.

shambler1
17-10-2008, 13:21
E l'odio di sè appunto della propria identità italiana ( "italiani mafia , pizza , mandolino") da parte di certe elites progressiste (parlo di quelli che comandano) col conseguente favorire gli stranieri in quando non italiani (fottendosene altamente però di capirli nella loro complessità e nei loro tratti negativi) ESASPERA questo sentimento di paura e di ostilità ; ogni volta che appare un sociologo cosmopolita a rimproverare gli italiani in TV , la sensazione di essere sotto minaccia cresce .
Io sono molto preoccupato perchè vedo in chi comanda un comportamento sbagliato e controproducente , che alla lunga porterà al collasso se non economico sicuramente sociale. Una società totalmente chiusa , fatta a compartimenti stagni, di quartieri e zone off limits , di perpetui scontri fra bande e nessun cantante o comico , nessun sociologo arguto progressista riuscirebbe a mitigare.

GianoM
17-10-2008, 13:32
I kebabbari in continua crescita sono il chiaro segno che l'identità non esiste e che l'integrazione degli extracomuniari è perfetta. Gnam.

shambler1
17-10-2008, 13:47
I kebabbari in continua crescita sono il chiaro segno che l'identità non esiste e che l'integrazione degli extracomuniari è perfetta. Gnam.
Benissmo. Mi raccomando di entrare nei kebbari dicendo agli astanti nordafricani che loro indentità non esiste e la prova è quello che ti stai mangiando. Poi osserva la loro reazione.

trallallero
17-10-2008, 13:49
I kebabbari in continua crescita sono il chiaro segno che l'identità non esiste e che l'integrazione degli extracomuniari è perfetta. Gnam.

I kebabbari in continua crescita sono il chiaro segno che l'identità esiste, ma è dinamica.

LucaTortuga
17-10-2008, 14:02
Il bisogno di identificarsi in un gruppo è una delle tante debolezze umane.
C'è chi pensa che l'uomo possa migliorare utilizzando la ragione per allontanarsi dalle proprie debolezze.
C'è chi invece pensa che sia meglio rimanere come siamo.
Applicando il secondo ragionamento, saremmo ancora nelle caverne a strappare brandelli di carne dalle ossa degli animali appena uccisi (il fuoco non faceva parte della nostra cultura, prima che qualcuno lo scoprisse).

trallallero
17-10-2008, 14:23
Il bisogno di identificarsi in un gruppo è una delle tante debolezze umane.
C'è chi pensa che l'uomo possa migliorare utilizzando la ragione per allontanarsi dalle proprie debolezze.
C'è chi invece pensa che sia meglio rimanere come siamo.
Applicando il secondo ragionamento, saremmo ancora nelle caverne a strappare brandelli di carne dalle ossa degli animali appena uccisi (il fuoco non faceva parte della nostra cultura, prima che qualcuno lo scoprisse).

Il bisogno di identificarsi in un gruppo è anche una delle tante forze umane.
Senza il bisogno di identificarsi non ci sarebbero i popoli e le loro tradizioni, non ci sarebbero le culture, non ci sarebbe stato il Rinascimento.

Cercare di bloccare i flussi migratori in nome della difesa dell'identità è assurdo e se lo si fosse sempre fatto avresti ragione tu, saremmo ancora nelle grotte a mangiare carne cruda, ma anche negare che ogni popolo ha la sua identità, mutabile e dinamica ma identità, è anche sbagliato.

LucaTortuga
17-10-2008, 14:38
Il bisogno di identificarsi in un gruppo è anche una delle tante forze umane.
Senza il bisogno di identificarsi non ci sarebbero i popoli e le loro tradizioni, non ci sarebbero le culture, non ci sarebbe stato il Rinascimento.


Imho, ciò di cui parli è un fenomeno strettamente legato alla territorialità: finchè era difficile spostarsi e ancor più difficile comunicare a distanza, era inevitabile che ogni gruppo umano limitasse gli scambi culturali alla propria zona d'origine.
Altrimenti non ci sarebbero "le culture", ci sarebbe "la cultura" (nel senso che tutto ciò che ha creato le altre, sarebbe invece confluito in un unico calderone).

Ma da tempo non è più così, oggi abbiamo gli aerei, abbiamo internet.
Perchè difendere uno stato di fatto che trova le proprie origini in un limite?
Mi viene in mente un solo motivo: perchè ci siamo, in qualche modo, affezionati a quella che percepiamo come "identità".
Sarebbe ora di andare avanti.

GianoM
17-10-2008, 14:54
A che servono le tradizioni?

Molte evoluzioni sono state bloccate/frenate dalla tradizioni nel nome del "ma si è sempre fatto così".

trallallero
17-10-2008, 15:03
Imho, ciò di cui parli è un fenomeno strettamente legato alla territorialità: finchè era difficile spostarsi e ancor più difficile comunicare a distanza, era inevitabile che ogni gruppo umano limitasse gli scambi culturali alla propria zona d'origine.

Altrimenti non ci sarebbero "le culture", ci sarebbe "la cultura" (nel senso che tutto ciò che ha creato le altre, sarebbe invece confluito in un unico calderone).

Penso sia normale non capirsi quando si parla di un'entità astratta come, in questo caso, l'identità.
Non stiamo parlando di un sasso, automobile o un formaggio ma di un qualcosa di intangibile quindi penso sia ovvio che ognuno, in base alle proprie esperienze e studi, abbia una sua idea.

Per me identità è tutto l'insieme di abitudini, esigenze, inconscio collettivo che ha un popolo, non per forza di una nazione ma anche all'interno della stessa (noi italiani, poi, ne abbiamo tante).

Già solo la lingua crea un'identità: prendi un milanese puro e mettilo a Napoli, non si sente a suo agio anche solo per l'accento per lui incomprensibile.

Io poi, che vivo in Germania, mi sento più simile ad un tedesco per certe cose che ad un italiano ma sono italiano e mi sento italiano su parecchie cose, questa è la mia identità.

Ma da tempo non è più così, oggi abbiamo gli aerei, abbiamo internet.
Perchè difendere uno stato di fatto che trova le proprie origini in un limite?
Mi viene in mente un solo motivo: perchè ci siamo, in qualche modo, affezionati a quella che percepiamo come "identità".
Sarebbe ora di andare avanti.
Figurati se posso permettermi io di difendere l'identità, dopo essere emigrato :D
Quindi, ripeto, difendere l'identità chiudendo le frontiere è da idioti, un pò come voler creare un popolo UHT :asd:

Però faccio notare che la kebabberia in Italia ha il suo fascino perchè è araba, appartiene alla cultura araba, ha una sua identità.
Così come il ristorante "da Luigi" a Monaco o l'italian style o "spaghetti e mandolino", son cose che affascinano lo straniero ma vengono calpestate da molti stessi italiani in nome dell'antirazzismo.

Insomma, come a solito, la verità sta nel mezzo: noi dovremmo essere un pelo più orgogliosi della nostra identità ma consapevoli del fatto che non è certo un arabo in più a poterla minare, semmai, come è sempre succeso, rischiamo di arricchirla.

LucaTortuga
17-10-2008, 15:38
Per me identità è tutto l'insieme di abitudini, esigenze, inconscio collettivo che ha un popolo, non per forza di una nazione ma anche all'interno della stessa (noi italiani, poi, ne abbiamo tante).

Sono d'accordo.
Ma non sul fatto che siano da "tutelare" rispetto al progressivo annullamento portato dal cosmopolitismo diffuso.

Già solo la lingua crea un'identità: prendi un milanese puro e mettilo a Napoli, non si sente a suo agio anche solo per l'accento per lui incomprensibile.

Vero, e sono convinto che non potrà essere che un bene quando non si riuscirà più a distinguere un milanese da un napoletano (senza per questo dover rinunciare a ciò che di buono le due culture possono offrire, ma assorbendolo all'interno di una cultura più ampia).

Io poi, che vivo in Germania, mi sento più simile ad un tedesco per certe cose che ad un italiano ma sono italiano e mi sento italiano su parecchie cose, questa è la mia identità.


Quando sono all'estero, nessuno indovina mai la mia provenienza geografica.
Sarà per quello che, dovendo definirmi, "italiano" è una delle ultime cose che mi vengono in mente.

D4rkAng3l
17-10-2008, 16:18
sta tizia è da rinchiudere...beh visto che ha marito e figlio assicuratori per la marocchina è un bene...visto che anche nell'intervista ha dato prova della sua idiozia sono convinto che dovrà sborzare un bel po' di soldi in risarcimenti morali...bene così...almeno pagherà per la sua demenza...l'ignoranza e la stupidità a mio avviso sono una colpa...

lowenz
17-10-2008, 16:21
E' quella cosa per cui noi NON siamo più latini nemmeno nel campo dello ius :asd:
Aggià che loro erano stati i primi non guardare in faccia alle culture ma a riunire tutto sotto un potere unico :asd:
Comunisti e globalizzatori :O Latini massoni, sicuramente :O Questo è il nostro retaggio :O

O no? Non piace più visto così? :D
*

Quoto perchè nessuno ha colto mi sa :p

L'identità è qualcosa che esiste solo nella testa dei linearizzatori e la foga disperata con cui la sostengono come "perno" della società è una evidente prova: devono attaccarsi a qualcosa e allora ecco lì l' "identità del popolo" (che addirittura verrebbe prima della personale, il che è in netta contraddizione con il fatto che le persone possono cambiare l'ambiente dove vivono e le loro idee derivate dalle tradizioni fino a rifiutarle e sostituirle con opposte SENZA CHE CI SIA L'INTERVENTO DEL POTERE brutto&cattivo).

E non riescono a farsene una ragione :boh:

lowenz
17-10-2008, 16:24
Ma ti rendi conto almeno che parli di cose IMPOSSIBILI?
Non esiste il senso di colpa collettivo nel mondo moderno!
A chi sostiene che esista il senso di colpa comune: ma se siamo atomizzati come può esistere un senso di colpa collettivo? E' una contraddizione da manuale.

Aggià che la logica è satanica :asd:

-kurgan-
17-10-2008, 16:42
Il bisogno di identificarsi in un gruppo è una delle tante debolezze umane.


bisognerebbe tatuarsela addosso questa frase, bravo :)

Ziosilvio
17-10-2008, 17:32
A chi sostiene che esista il senso di colpa comune: ma se siamo atomizzati come può esistere un senso di colpa collettivo? E' una contraddizione da manuale.

Aggià che la logica è satanica :asd:
Casomai, diabolica---in quanto compie l'atto di separare (greco: dià-bàllein) il vero dal falso.

Fritz!
17-10-2008, 17:44
I kebabbari in continua crescita sono il chiaro segno che l'identità esiste, ma è dinamica.

Oltre ad essere dinamica l'identità è sfaccettata.

Tu ti identifichi nello stesso gruppo del tuo collega crucco informatico per molte cose : lavoro, conoscenze tecniche, stipendio, eccc...

Però hai anche una identità in comune con la casalinga di voghera,linguaggi valori, che condividi con la casalinga di voghera e non col tuo collega crucco.

E magari hai una identità collettiva che ti fa essere parte del gruppo degli amici dei canguri, coi quali condividi passioni e sogni che ti differenziano tanto dalla casalinga di voghera quanto dal collega crucco.

e magari nella tua identità entra anche la religione e la tua devozione al dio Birra, devozione che ti fa appartenere a un gruppo, diverso da quello dei cattolici a cui appartengono tantola casalinga di voghera che il tuo collega crucco.

L'identità di ogni individuo è sfaccettata, e per ogni faccia c'è un gruppo del quale si sente parte.

Voler rinchiudere l'identità in una sola faccia (ad esempio quella etnica) è di per sè una violenza. Ma soprattutto è triste...

lowenz
17-10-2008, 17:53
Casomai, diabolica---in quanto compie l'atto di separare (greco: dià-bàllein) il vero dal falso.
Sì ma c'è un isomorfismo tra il diavolo e satana cattolicamente parlando :D

Cmq conosco bene l'etimologia della parola, un classico in filosofia antica :p

shambler1
18-10-2008, 13:40
Io vorrei far capire ai giovani progressisti che l'identità è un concetto basilare per tutti i popoli del mondo e con toni che mooolto politicamente scorretti.
Non è un concetto "borghese" o "retrogrado", è un punto fermo e imprescindibile.
Ora, qualcuno pensa di essere molto evoluto a sentirsi cosmopolita ..peccato che il resto del mondo ,inclusi i "nuovi cittadini " non condividano per niente questo cosi elevato ragionamento che anzi sembra loro semplicemente folle.
Provare ad spiegare ad un cinese venuto qui che la sua identità è fluida ed è assimilabile al fatto che gli piace la pastaciutta..e vedrete cosa vi risponde.
La convivenza forzata di milioni di invididui con indentità diversissime , per di più imposta rapidamente per farvorire gli interessi del grande capitale, difesa a colpi di silenzi da una parte e criminalizzazione dall'altra ( quale parte dipende dalle convenienza spicciola del momento).
Il senso di smarrimento , l'incominicabilità profonda , generano paura e violenza e facilmente arrivano ad esasperare situazioni come quelle dello spaccio di eroina, di per sè violente.
Gli Stati Uniti, il Brasile, paradisi multiculturali sono un esempio lampante.
Al primo ciclone , dopo due giorni , subito i cittadini si sono divisi per colore della pelle . Nessun telefilm col piccolo Arnold han potuto cancellare una distinzione identitaria cosi profonda.


Altro che "deriva xenophoba"
sono campanelli di allarme di una situazione pericolosa e oltretutto gestita malissimo , tra menefreghismo , arroganza culturale ( "lo sappiamo noi come si deve pensare") e autoritarismo straccione.

GianoM
18-10-2008, 15:08
Io non vado da nessun cinese a dire niente. Non si può prendere una civiltà/mentalità obsoleta e prenderla come riferimento di quello che si dovrebbe fare.

E' come quando si dice, parlando di moschee, "Eh, ma vai a vedere a casa loro cosa ti direbbero". Eccierto, allora perchè noi non lapidiamo le donne?

Fritz!
18-10-2008, 15:21
Io vorrei far capire ai giovani progressisti che l'identità è un concetto basilare per tutti i popoli del mondo e con toni che mooolto politicamente scorretti.
Non è un concetto "borghese" o "retrogrado", è un punto fermo e imprescindibile.
Ora, qualcuno pensa di essere molto evoluto a sentirsi cosmopolita ..peccato che il resto del mondo ,inclusi i "nuovi cittadini " non condividano per niente questo cosi elevato ragionamento che anzi sembra loro semplicemente folle.
Provare ad spiegare ad un cinese venuto qui che la sua identità è fluida ed è assimilabile al fatto che gli piace la pastaciutta..e vedrete cosa vi risponde.
La convivenza forzata di milioni di invididui con indentità diversissime , per di più imposta rapidamente per farvorire gli interessi del grande capitale, difesa a colpi di silenzi da una parte e criminalizzazione dall'altra ( quale parte dipende dalle convenienza spicciola del momento).
Il senso di smarrimento , l'incominicabilità profonda , generano paura e violenza e facilmente arrivano ad esasperare situazioni come quelle dello spaccio di eroina, di per sè violente.
Gli Stati Uniti, il Brasile, paradisi multiculturali sono un esempio lampante.
Al primo ciclone , dopo due giorni , subito i cittadini si sono divisi per colore della pelle . Nessun telefilm col piccolo Arnold han potuto cancellare una distinzione identitaria cosi profonda.


Altro che "deriva xenophoba"
sono campanelli di allarme di una situazione pericolosa e oltretutto gestita malissimo , tra menefreghismo , arroganza culturale ( "lo sappiamo noi come si deve pensare") e autoritarismo straccione.

E allora non vedo di che ti lamenti. Se l'identità di popolo è imprescindibile e immutabile, è inutile che la difendi, visto che si difende da sola.

Se invece vuoi difenderla significa che la ritieni non così imprescindibile e immutabile.

shambler1
18-10-2008, 15:29
Ecco tutte le contraddizioni che saltano fuori : c'è la deriva xenophoba degli italiani razzisti che schifo MA di quello che pensano gli immigrati "non ce ne fotte niente perchè se non la pensano come me che sono progressista allora sono obsoleti ".
In questa maniera di ragionare c'è ancora tutta la mentalità colonialista di quelli che si ritengono portatori di civiltà.
Ed è questa pretenziosa arroganza, l'atteggiamento di dire :" arriviamo NOI , gli evoluti che insegnamo a vivere a questi selvaggi" ( dove "selvaggi" sono anche gli italiani normali che avvertono il senso dell'identità come fanno tutti gli altri popoli del mondo) ad essere obsoleta e distruttiva.
Passare a mo di rullo compressore sulla irriducibile complessità del mondo per imporre a forza uno schemino di società ideale , che più fallisce nei fatti e più viene pervicamente perseguito.

GianoM
18-10-2008, 15:31
Come fai a dire che fallisce? Cosa bisogna prendere in considerazione?

Gos
18-10-2008, 15:41
non credo che si possa liquidare la questione con "è pazza" "è ubriaca", "si è bevuta il cervello".
.

quoto.
questa gente non è affatto pazza......come del resto non lo erano i nazisti che hanno progettato ed eseguito la cd. soluzione finale.
Se fosse gente pazza non sarebbe così pericolosa....

shambler1
18-10-2008, 15:54
Come fai a dire che fallisce? Cosa bisogna prendere in considerazione?
Dipende dagli scopi suppongo. Se lo scopo era di creare una società moderna ed evoluta dove persone differenti danno vita ad una cultura armonica ed unitaria direi che è miseramente fallito (in quando l'intero paradigma è assurdo e ridicolo) ma non occorreva far entrare milioni e milioni di stranieri per dimostrarlo , bastava guardare gli usa o altre nazione europee cosi "evolute".
perchè , se pur ammantato di nobile progressismo "contro Hitler" (sigh) , alla base c'è ancora la stessa arroganza colonialista "dei portatori di civiltà" .
La realtà è ben diversa: società fatta a comportimenti stagni, con quartieri off limits, rivolte, violenza , scontri fra bande , repressione del politicamente scorretto che finisce per diventare razzismo involontario.

Se lo scopo era creare questo patatrac, direi che ci sono pienamente riusciti ..bisognarebbe capire ile motivazioni profonde però

shambler1
18-10-2008, 15:58
quoto.
questa gente non è affatto pazza......come del resto non lo erano i nazisti che hanno progettato ed eseguito la cd. soluzione finale.
Se fosse gente pazza non sarebbe così pericolosa....
Potrebbero dare vita a sinistri esperimenti!
nella foto: la casalinga nazista (forse) in azione in un famoso videogioco.
http://www.fpsteam.it/img2006/rtcw/return-to.castle-wolfenstein-SPOILER-3.jpg

lowenz
18-10-2008, 16:36
SINISTRI esperimenti è una battutona? :asd: :D

Tanto vale usare come esempio questa, più progressista no? :O

http://screenshots.filesnetwork.com/13/potd/1163032976_67.jpg

shambler1
18-10-2008, 17:16
SINISTRI esperimenti è una battutona? :asd: :D

Tanto vale usare come esempio questa, più progressista no? :O

http://screenshots.filesnetwork.com/13/potd/1163032976_67.jpg

Potrebbe essere considerato una apologia, no?

sider
19-10-2008, 09:52
L'identità cambia di continuo, questo è inconfutabile. Per cui non c'è nulla da difendere. L'identità si difende da sola, cambiando di minuto in minuto.
Quando vedo all'asilo i bambini degli immigrati giocare allegramente con quelli "nostrani" capisco che la speranza sta tutta lì. Il bambino di quattro anni non va a dire al piccolo senegalese "gioca più in là, abbiamo una diversa identità". Finchè non è il genitore ad inculcare strane idee al bimbo, ovviamente.
Io vedo i figli dei cinesi parlare in dialetto perfettamente integrati con gli altri, la nuova "identità" prevede anche questo, e molto altro ancora.
Più si ricercano frasi complicate per spiegare fatti semplici , più si è lontani dalla realtà.

LUVІ
19-10-2008, 10:03
L'identità cambia di continuo, questo è inconfutabile. Per cui non c'è nulla da difendere. L'identità si difende da sola, cambiando di minuto in minuto.
Quando vedo all'asilo i bambini degli immigrati giocare allegramente con quelli "nostrani" capisco che la speranza sta tutta lì. Il bambino di quattro anni non va a dire al piccolo senegalese "gioca più in là, abbiamo una diversa identità". Finchè non è il genitore ad inculcare strane idee al bimbo, ovviamente.
Io vedo i figli dei cinesi parlare in dialetto perfettamente integrati con gli altri, la nuova "identità" prevede anche questo, e molto altro ancora.
Più si ricercano frasi complicate per spiegare fatti semplici , più si è lontani dalla realtà.

*

Gargoyle
19-10-2008, 10:03
La convivenza forzata di milioni di invididui con indentità diversissime , per di più imposta rapidamente per farvorire gli interessi del grande capitale, difesa a colpi di silenzi da una parte e criminalizzazione dall'altra ( quale parte dipende dalle convenienza spicciola del momento).
E' una fortuna che il capitalismo spinga in questa direzione.
Del resto, è Marx stesso ad affermare la caratteristica intimamente rivoluzionaria del capitalismo, che abbatte sistemi feudali ed etnici per affermare il valore del capitale.


Gli Stati Uniti, il Brasile, paradisi multiculturali sono un esempio lampante.
Al primo ciclone , dopo due giorni , subito i cittadini si sono divisi per colore della pelle . Nessun telefilm col piccolo Arnold han potuto cancellare una distinzione identitaria cosi profonda.

La società civile è una grande conquista però traballante.
Il fatto che sia traballante e che alla prima emergenza nazionale venga meno non la rende meno importante.


Ecco tutte le contraddizioni che saltano fuori : c'è la deriva xenophoba degli italiani razzisti che schifo MA di quello che pensano gli immigrati "non ce ne fotte niente perchè se non la pensano come me che sono progressista allora sono obsoleti ".
In questa maniera di ragionare c'è ancora tutta la mentalità colonialista di quelli che si ritengono portatori di civiltà.
Ed è questa pretenziosa arroganza, l'atteggiamento di dire :" arriviamo NOI , gli evoluti che insegnamo a vivere a questi selvaggi" ad essere obsoleta e distruttiva.
Passare a mo di rullo compressore sulla irriducibile complessità del mondo per imporre a forza uno schemino di società ideale , che più fallisce nei fatti e più viene pervicamente perseguito.
Sostanzialmente, l'Italia ha una costituzione ed un insieme di leggi da rispettare e mettere in pratica.
E sono tenuti a rispettare e mettere in pratica quelle leggi tutti i cittadini e le persone presenti sul territorio.

Nessuno sta imponendo niente di diverso a nessun altro, salvo il rispetto della legge.

shambler1
19-10-2008, 12:35
L'identità rimane stabile altro che cambiare. Difatti gli slavi , gli africani , i cinesi che ormai sono qui a milioni , non hanno problemi di identità anche se sono lontani migliaia di chilometri da casa in mezzo a gente strana che parla una linguan incomprensibile.
SOLO GLI ITALIANI, come riflesso di esterofilia e progressismo rimasticato , tendono a sentirsi "cittadini del mondo".
RIPETO solo noi ; sarà il risultato di decenni di sit com ,io non so.

Se questo atteggiamento globalista non è condiviso ma anzi è (giustamente) incomprensibile ai suddetti immigrati , che razza di società ne verrà fuori?
Una società a comportartimenti stagni dove finchè son pochi, gli immigrati vengono sfruttati sessualmente e col lavoro nero e a loro volta commettono crimini ma quando iniziano a diventare milioni allora si chiudono in loro comunità come gli arabi in UK o i cinesi in America impermeabili quando va bene, fonte di violenza e problemi sociali come i nordafricani in Francia , quando va male.
Io dico che in Italia li avremo entrambi.

Per ovviare al problema i progressisti ci daranno dentro per cancellare tutti i simboli identitari , aggravando di fatto le cose
perchè ovviamente non può esserci integrazione se il paese dove va cessa di avere una identità per diventare un minestrone post moderno.
Un territorio di presunti cosmopoliti non è in grado di accogliere e di integrare proprio nessuno , un paese con una identità storico culturale forte e consolidata magari è in grado.

lowenz
19-10-2008, 12:46
Meglio non dirti quanti MUSULMANI (arabi, magrebini, egiziani, ecc.) si prendono la loro bella ciucca col proibito alcool qui da noi :asd:

sider
19-10-2008, 12:47
Certo, quindi l' identità del business-man milanese è uguale a quella del contadino siciliano, e sono entrambe assimiliabili a quella del periodo dei comuni in italia, ed a quella degli antichi romani .
Anche percho l'Italia non è solo roma, esistono realtà diverse (le regioni di confine, per esempio) oppure la sardegna che ha una "identità" (uso questo termine chiaramente improprio oer farmi capire dai conservatori che altrimenti non coglierebbero) tutta sua.
Il discorso "identità" no sta proprio in piedi, non esiste. Progressisti o meno.

GianoM
19-10-2008, 13:07
Se uno dei simboli della nostra identità è il crocefisso, io sono con i musulmani.

shambler1
19-10-2008, 13:14
Certo, quindi l' identità del business-man milanese è uguale a quella del contadino siciliano, e sono entrambe assimiliabili a quella del periodo dei comuni in italia, ed a quella degli antichi romani .
Anche percho l'Italia non è solo roma, esistono realtà diverse (le regioni di confine, per esempio) oppure la sardegna che ha una "identità" (uso questo termine chiaramente improprio oer farmi capire dai conservatori che altrimenti non coglierebbero) tutta sua.
Il discorso "identità" no sta proprio in piedi, non esiste. Progressisti o meno.
Il discorso identità, l'essere cioè un cinese (ad esempio) sia che faccia il commerciante o il bracciante o il manager è un punto fermo per quasi tutti gli uomini del mondo .
Conosco bene la teoria della molteplicità del sè ma come tutte le teorie della psicologia sociale essa trascura di "pesare" adeguatamente le componenti del sè perchè le da per scontate .
Una donna può dichiarare sè stessa essere una manager o una ragazza a seconda del contesto ...ma indovina quale è la sua identità primaria?
Essa si vedrà ovviamente come una donna e non come un essere indistinto appartenente alla categoria dei manager.
Allo stesso modo , un africano o un cinese si vedranno come uomo e poi come un africano e un cinese e poi come un islamico ( o animista o cristiano) e poi..e poi..come commerciante o operaio ma i vari "sè" SONO INTEGRATI , non solo fluidi.
E l'identità anche in senso somatico , è una base solida di tutti gli individui , non una "sovrastruttura" in senso marxista.
sostenere che l'identità non esiste , che è cosi fluida che basta un timbro su un pezzo di carta per cambiarla è una mistura di odio di sè+ nichilismo + imperalismo culturale, altro che progresso !
Il VERO progresso sarebbe ammattere che gli esseri umani non sono variabili da ricondurre ad uno schemino ideologico superficiale , che oltretutto ha brutalmente fallito dove è stato applicato .

Dream_River
19-10-2008, 13:43
Io non l'ho mica capito com'è saltato fuori questo discorso dell'identità:confused:

Comunque, concordo con chi ha detto che la necessità di sentirsi parte di un gruppo è una debolezza umana.

Penso che una persona forte non abbia bisogna di riconoscersi in nient'altro se non se stessa e le proprie idee, anche perchè alla fine sono le uniche cose veramente importanti che definiscono una persona, come trovo altrettanto ridicolo pensare che le diverse cultura non siano quello che sono ora per le complesse interrelazioni fra di loro, invece che per un misterioso quanto non ben definito autonomo progresso culturale.

Gli stati è l'identità nazionale sono solo convenzioni per poter mantenere un certo margini di sicurezza nei rapporti interpersonali.
Perchè mai dovrei considerarmi parte di una comunità di persone solo perchè abitano nello stesso territorio definito "Italia" dove abito io e perchè abbiamo un alimentazione simile?

shambler1
19-10-2008, 13:52
Non è una "debolezza"
è uno dei componenti stabili della persona.
Anche alimentarsi è una debolezza o dormire ..ma che si possa vivere senza dormire o sparandosi una flebo non lo considerei una "forza", semmai una distorsione.
L'uomo è sopravvissuto e si è evoluto perchè è un animale sociale e parte di un gruppo.
Non una folla diversa e indistinta, non una famiglia nucleare frammentata ma un gruppo di riferimento nel quale può riconoscersi e aspettarsi , magari , soccorso.

La negazione dell'identità , l'induzione dell'odio di sè e del senso di colpa o del rancore o dell'invidia sociale , il rimescolamento scriteriato perchè tanto "sono tutti uguali" generano paura e smarrimento, violenza di ritorno , che si sfoga (spesso e volentieri) in modo casuale e inaspettato.

sider
19-10-2008, 14:01
L'odio e l'invidia sociale sono sottoprodotti dell'ignoranza.

lowenz
19-10-2008, 14:10
Ancora col senso di colpa collettivo? :muro: :muro: :muro:

Se l'uomo è atomizzato NON esiste il senso di colpa collettivo (perchè allora esisterebbe una collettività), ma se partiamo dal fatto che ci sia allora l'uomo NON è atomizzato.

trallallero
19-10-2008, 14:10
L'identità cambia di continuo, questo è inconfutabile. Per cui non c'è nulla da difendere. L'identità si difende da sola, cambiando di minuto in minuto.
Quando vedo all'asilo i bambini degli immigrati giocare allegramente con quelli "nostrani" capisco che la speranza sta tutta lì. Il bambino di quattro anni non va a dire al piccolo senegalese "gioca più in là, abbiamo una diversa identità". Finchè non è il genitore ad inculcare strane idee al bimbo, ovviamente.
Io vedo i figli dei cinesi parlare in dialetto perfettamente integrati con gli altri, la nuova "identità" prevede anche questo, e molto altro ancora.
Più si ricercano frasi complicate per spiegare fatti semplici , più si è lontani dalla realtà.
Ecco, questo dice tutto :)

Non è una "debolezza"
è uno dei componenti stabili della persona.
Anche alimentarsi è una debolezza o dormire ..ma che si possa vivere senza dormire o sparandosi una flebo non lo considerei una "forza", semmai una distorsione.
L'uomo è sopravvissuto e si è evoluto perchè è un animale sociale e parte di un gruppo.
Non una folla diversa e indistinta, non una famiglia nucleare frammentata ma un gruppo di riferimento nel quale può riconoscersi e aspettarsi , magari , soccorso.

La negazione dell'identità , l'induzione dell'odio di sè e del senso di colpa o del rancore o dell'invidia sociale , il rimescolamento scriteriato perchè tanto "sono tutti uguali" generano paura e smarrimento, violenza di ritorno , che si sfoga (spesso e volentieri) in modo casuale e inaspettato.

"Perchè tanto sono tutti uguali" è sbagliato come concetto se non si parla di bambini che, si, sono tutti diversi come tutti diversi sono gli esseri umani, ma hanno tutti la stessa identica caratteristica che li accomuna: si adattano istantaneamente.

Non ho masi sentito mia figlia dire:
"papà, voglio tornare in Italia perchè parlo italiano".
"papà, voglio tornare in Italia nell'asilo dove c'è Gesù perchè sono cristiana".

Quindi da una parte ti dò ragione, come ho già fatto, abbiamo si un'identità, ma ripeto che è "mobile" e, come dice Fritz!, anche sfaccettata.
Adesso mia figlia ha la sua identità: sà di essere italiana, sà che ha una mamma non italiana, sà che vive in Germania e i suoi amici parlano tedesco e lei per poter giocare con loro deve fare lo stesso ma le sta bene così.

Il patatrac di cui parli tu è un aspetto negativo dell'immigrazione di massa ma non c'è solo quel mondo, non ci sono solo ghetti e gruppi violenti nelle città multietniche, anzi.
Così come c'erano e ci sono ghetti e gruppi violenti anche non multietnici.

lowenz
19-10-2008, 14:13
Per la "violenza dovuta alla paura indotta dalla perdita di identità": il modello è lampantemene sbagliato perchè nel mio paesino delle prealpi c'è SEMPRE stata la violenza (anche fra vicini di casa) pur essendo tutti ORIUNDISSIMI BERGAMASCHISSIMI.

Anzi, quelli di Bergamo città quasi non c'entrano niente con quelli della provincia, per costumi e abitudini, senza andare a prendere gli immigrati: la differenza di identità (che quindi non c'è nemmeno in ambito provinciale) è dovuta semplicemente alla PRASSI, cioè a quello che si fa.

lowenz
19-10-2008, 14:16
Così come c'erano e ci sono ghetti e gruppi violenti anche non multietnici.
Basta pensare a cosa rappresenta il Pallio di Siena.

trallallero
19-10-2008, 14:19
Basta pensare a cosa rappresenta il Pallio di Siena.

Cos'è ? mai sentito :confused:

shambler1
19-10-2008, 14:19
Ancora col senso di colpa collettivo? :muro: :muro: :muro:

Se l'uomo è atomizzato NON esiste il senso di colpa collettivo (perchè allora esisterebbe una collettività), ma se partiamo dal fatto che ci sia allora l'uomo NON è atomizzato.

Infatti l'uomo non può essere atomizzato ma gli imponenti , sottili e pervasivi tentativi di atomizzarlo per farne un docile consumatore dal volto anonimo senza legami con i suoi simili , generano violenza e disagio.
"Sentitevi in colpa o italiani, perchè i bianchi usavano gli africani per coltivare il cotone" "sentitevi in colpa o italiani, per via del nazismo" eccettera appartengono a questa classe di messaggi.
Ebbene , non solo le persone non si sentono in colpa ma i sentimenti negativi verso quelli che vedono come invasori ( perchè in fondo lo sono) aumenta a dismisura.

shambler1
19-10-2008, 14:28
Ecco, questo dice tutto :)



"Perchè tanto sono tutti uguali" è sbagliato come concetto se non si parla di bambini che, si, sono tutti diversi come tutti diversi sono gli esseri umani, ma hanno tutti la stessa identica caratteristica che li accomuna: si adattano istantaneamente.

Non ho masi sentito mia figlia dire:
"papà, voglio tornare in Italia perchè parlo italiano".
"papà, voglio tornare in Italia nell'asilo dove c'è Gesù perchè sono cristiana".

Quindi da una parte ti dò ragione, come ho già fatto, abbiamo si un'identità, ma ripeto che è "mobile" e, come dice Fritz!, anche sfaccettata.
Adesso mia figlia ha la sua identità: sà di essere italiana, sà che ha una mamma non italiana, sà che vive in Germania e i suoi amici parlano tedesco e lei per poter giocare con loro deve fare lo stesso ma le sta bene così.

Il patatrac di cui parli tu è un aspetto negativo dell'immigrazione di massa ma non c'è solo quel mondo, non ci sono solo ghetti e gruppi violenti nelle città multietniche, anzi.
Così come c'erano e ci sono ghetti e gruppi violenti anche non multietnici.

Non è mobile attenzione, è complessa e quella di persone sradicate rispetto al proprio paese di origine è di sicuro più fragile perchè è una forzatura.
Gli esseri umani si adattano e infatti molti africani se ne vanno nei paesi scandinavi ..si adattano perchè non posso credere che si considerino o vengano considerati come nordici, magari discendenti dei vichinghi.
Nessuna legislazione antidiscriminatoria, nessuna trasmissione televisiva con attori cantanti e danzanti , nessun ragionamento schematico potrà mai negare l'evidenza e cioè che il territorio e la patria NON sono elementi intercambiali e gli spostamenti di grandi masse di popolazioni SONO UN TRAUMA, per gli immigrati e per gli autoctoni.
Io ritengo che affrontare il problema negandolo a priori o agitando lo spauracchio di Hitler per tacitare gli autoctoni , pensando "ehi ma tanto le cose si aggiusteranno da se quando saremo tutti meticci" si risolverà in un lento e graduale disastro.
ripeto: c'è imperialismo culturale e cioè credere che il proprio schema idelogico di riferimento sia l'unico valido in quanto moderno e tutto il resto un residuo bestiale preistorico da non tenere nemmeno in considerazione.
Invece bisognerebbe prima di tutto, capire il famoso ALTRO come la pensa, come la vede LUI che può venire da un paese sottosviluppato ma non è un bambino deficiente al quale spiegare i fatti della vita .

FagioloOne
19-10-2008, 14:29
Come diceva un mio professore il razzismo non ci sara' piu' quando tutta la gente sara'di colore caffe' latte.

lowenz
19-10-2008, 14:37
Detto senza alcun rancore e molto civilimente (sperando che non cali la mannai della sospensione :asd:), secondo me le persone che sostengono "quanto è brutto il melting pot" dovrebbero uscire dal modello anti-cosmopolita sviluppato in risposta all'odiato '68.

Io non mi sono mai sentito in colpa di niente, non mi flagello l'anima perchè "SIGH, sono uno sporco razzista e come me tutta la mia gente", proprio perchè essendo pragmatico vedo l'epoca coloniale per quello che era: un sopruso MA per semplici e ovvi vantaggi economici, non per "cattiveria dei bianchi".

lowenz
19-10-2008, 14:43
Cos'è ? mai sentito :confused:
Palio :p

shambler1
19-10-2008, 14:44
Come diceva un mio professore il razzismo non ci sara' piu' quando tutta la gente sara'di colore caffe' latte.

Infatti basta andare in Ruanda e vedere tutsi e hutu come si vogliono bene nonostante siano di uguale colore ma tanti esempi ce ne sarebbero.
Il tuo professore si sente molto arguto nei suoi giudizi ma mi pare vittima di stereotipi.

Non si può omologare a forza il genere umano per costruire il "mondo migliore", si riuscirà solo a distruggerlo.

GianoM
19-10-2008, 14:46
Io mi omologo volentieri. D'altronde i vantaggi ci sono.

trallallero
19-10-2008, 14:49
Non è mobile attenzione, è complessa e quella di persone sradicate rispetto al proprio paese di origine è di sicuro più fragile perchè è una forzatura.
Gli esseri umani si adattano e infatti molti africani se ne vanno nei paesi scandinavi ..si adattano perchè non posso credere che si considerino o vengano considerati come nordici, magari discendenti dei vichinghi.
Nessuna legislazione antidiscriminatoria, nessuna trasmissione televisiva con attori cantanti e danzanti , nessun ragionamento schematico potrà mai negare l'evidenza e cioè che il territorio e la patria NON sono elementi intercambiali e gli spostamenti di grandi masse di popolazioni SONO UN TRAUMA, per gli immigrati e per gli autoctoni.
Io ritengo che affrontare il problema negandolo a priori o agitando lo spauracchio di Hitler per tacitare gli autoctoni , pensando "ehi ma tanto le cose si aggiusteranno da se quando saremo tutti meticci" si risolverà in un lento e graduale disastro.
ripeto: c'è imperialismo culturale e cioè credere che il proprio schema idelogico di riferimento sia l'unico valido in quanto moderno e tutto il resto un residuo bestiale preistorico da non tenere nemmeno in considerazione.
Invece bisognerebbe prima di tutto, capire il famoso ALTRO come la pensa, come la vede LUI che può venire da un paese sottosviluppato ma non è un bambino deficiente al quale spiegare i fatti della vita .

Un discorso del genere (che condivido, ma in parte) lo potrei capire proprio da un vichingo moderno, da un islandese, da un africano puro, non da un italiano che è il bastardo per eccellenza.

Diciamo che la vedo così: io, oggi, sono orgoglioso di essere italiano (per questo ti dò ragione sul discorso identità, la sento) perchè eccelliamo in tutto quello che facciamo, dalla cucina alla costruzione di automobili, ma perchè, ieri, siamo stati invasi da qualcuno che ci ha arricchito.

Che sia un trauma probabilmente hai ragione, chi emigra lo fà di solito perchè non si trova bene nel suo paese e andando a vivere in un altro stato và in qualche modo a rompere i coglioni agli autoctoni di quello stato (la società per cui lavoro ha dovuto fare tutti i documenti in inglese solo per me, però se lo ha fatto vuol dire che gli servo ;)) ma i traumi non sono genetici tanto meno ereditieri:
Io non ho avuto alcun trauma ma penso di avere una capacità di adattamento un pò altina, mia moglie ha avuto un trauma e lo ha ancora, mia figlia è contentissima. Se farà, da grande, un figlio quì, che trauma vuoio che possa avere mio nipote ???

Il "problema", e quì sono di nuovo in parte d'accordo con te, ci sarebbe se all'improvviso 1.000 italiani emigrassero quì, dove ci sono 30.000 abitanti.
Si creerebbe un ghetto perchè 1.000 italiani non imparano il crucco ma continuano a parlare italiano e non ci sarebbe alcun scambio di culture e ... identità.

trallallero
19-10-2008, 14:51
Palio :p

:doh:

Di solito scrivi senza errori quindi pensavo fosse veramente Pallio :D

lowenz
19-10-2008, 14:54
:doh:

Di solito scrivi senza errori quindi pensavo fosse veramente Pallio :D
Di solito correggo più in fretta di quanto voi possiate vedere :p

Hai una signature spettacolare :cool:

sider
19-10-2008, 15:15
Infatti basta andare in Ruanda e vedere tutsi e hutu come si vogliono bene nonostante siano di uguale colore ma tanti esempi ce ne sarebbero.
Il tuo professore si sente molto arguto nei suoi giudizi ma mi pare vittima di stereotipi.

Non si può omologare a forza il genere umano per costruire il "mondo migliore", si riuscirà solo a distruggerlo.

Già anche gli italianissimi tifosi di squadre di calcio si prendono a mazzate e quindi?
identità italiana> sottoidentità milanista ed interista> orgoglioni di essere italiani ma , a causa della sottoidentità, ci prendiamo a mazzate?
Quale livello di identità bisogna prendere in considerazione quando facciamo questi discorsi?
Ennesima riprova che il discorso non regge.

sider
19-10-2008, 15:16
Hai una signature spettacolare :cool:
Un pò nerd :D

PeK
19-10-2008, 15:16
è colpa di prodi :sofico:

http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=173102

lol!
un articolo di mario giordano :asd: veritiero ed obiettivo come uno di feltri o ferrara :asd:

shambler1
19-10-2008, 15:17
Un discorso del genere (che condivido, ma in parte) lo potrei capire proprio da un vichingo moderno, da un islandese, da un africano puro, non da un italiano che è il bastardo per eccellenza.

Diciamo che la vedo così: io, oggi, sono orgoglioso di essere italiano (per questo ti dò ragione sul discorso identità, la sento) perchè eccelliamo in tutto quello che facciamo, dalla cucina alla costruzione di automobili, ma perchè, ieri, siamo stati invasi da qualcuno che ci ha arricchito.

Che sia un trauma probabilmente hai ragione, chi emigra lo fà di solito perchè non si trova bene nel suo paese e andando a vivere in un altro stato và in qualche modo a rompere i coglioni agli autoctoni di quello stato (la società per cui lavoro ha dovuto fare tutti i documenti in inglese solo per me, però se lo ha fatto vuol dire che gli servo ;)) ma i traumi non sono genetici tanto meno ereditieri:
Io non ho avuto alcun trauma ma penso di avere una capacità di adattamento un pò altina, mia moglie ha avuto un trauma e lo ha ancora, mia figlia è contentissima. Se farà, da grande, un figlio quì, che trauma vuoio che possa avere mio nipote ???

Il "problema", e quì sono di nuovo in parte d'accordo con te, ci sarebbe se all'improvviso 1.000 italiani emigrassero quì, dove ci sono 30.000 abitanti.
Si creerebbe un ghetto perchè 1.000 italiani non imparano il crucco ma continuano a parlare italiano e non ci sarebbe alcun scambio di culture e ... identità.

Ecco , in Italia in certe zone gli immigrati sono diventati un quarto della popolazione (se nn un terzo quasi) in pochissimo tempo.
Altro che trauma.
E comunque anche qui pregiudizi e odio di sè: ricerche serie hanno dimostrato che la popolazione italiana è piuttosto omogenea e persino in misura decisamente superiore a quella di altri paesi europei.
http://strangemaps.wordpress.com/2008/08/18/306-the-genetic-map-of-europe/ c'era anche un sito molto interessante, lo debbo ritrovare.

L'italiano "meticcio" è un mito dovuto a due cause:
1) propaganda anti italiana in tempo di guerra
2) povertà: dopo l'unificazione molti italiani furono costretti ad emigrare e , a causa delle loro condizioni furono spesso visti come non bianchi , la stessa cosa si diceva degli irlandesi.

LUVІ
19-10-2008, 15:19
Detto senza alcun rancore e molto civilimente (sperando che non cali la mannai della sospensione :asd:), secondo me le persone che sostengono "quanto è brutto il melting pot" dovrebbero uscire dal modello anti-cosmopolita sviluppato in risposta all'odiato '68.

Io non mi sono mai sentito in colpa di niente, non mi flagello l'anima perchè "SIGH, sono uno sporco razzista e come me tutta la mia gente", proprio perchè essendo pragmatico vedo l'epoca coloniale per quello che era: un sopruso MA per semplici e ovvi vantaggi economici, non per "cattiveria dei bianchi".

Quoto.
Non mi sento in colpa, se non per quello che combinano i miei connazionali ORA.

LuVi

lowenz
19-10-2008, 15:31
Un pò nerd :D
Io me la faccio scrivere sulla lapide :O

In faccia all'identità :asd:

sider
19-10-2008, 16:43
Ecco , in Italia in certe zone gli immigrati sono diventati un quarto della popolazione (se nn un terzo quasi) in pochissimo tempo.
Altro che trauma.
.

Vero, per chi non ci è abituato è un trauma. Ma esistono città come la mia, dove la percentuale di "italiani al 100%" è risibile, e sembra addirittura una città normale :D .
Non esiste solo roma.
Che ci voglia tempo è innegabile, non si può fare altro che aspettare. Ma dato che è un fenomeno inarrestabile, chi si adatterà vivrà .
E vale sia per gli immigrati che per gli autoctoni.

Dream_River
19-10-2008, 17:52
Non è una "debolezza"
è uno dei componenti stabili della persona.
Anche alimentarsi è una debolezza o dormire ..ma che si possa vivere senza dormire o sparandosi una flebo non lo considerei una "forza", semmai una distorsione.
L'uomo è sopravvissuto e si è evoluto perchè è un animale sociale e parte di un gruppo.
Non una folla diversa e indistinta, non una famiglia nucleare frammentata ma un gruppo di riferimento nel quale può riconoscersi e aspettarsi , magari , soccorso.

Ma questa mi sembra l'Antropologia che si legge su Focus:asd:
L'uomo è un animale sociale, non un animale nazionale o statale, e come hai detto te è portato a riconoscersi in gruppi (non necessariamente nazionali come può essere un popolo), ma ho l'impressione che tu confonda il "riconoscersi" con "assimilarsi"

La negazione dell'identità , l'induzione dell'odio di sè e del senso di colpa o del rancore o dell'invidia sociale , il rimescolamento scriteriato perchè tanto "sono tutti uguali" generano paura e smarrimento, violenza di ritorno , che si sfoga (spesso e volentieri) in modo casuale e inaspettato.

Gli idioti riducono la propria identità a una bandiera, a un inno nazionale, a una città, e cosi via
Una persona che intende usare il raziocinio, sa che la propria identità è molto più complessa e meno definità di quanto certi "pseudo-antropologi" sostenitori delle "Scontro di civiltà" vorrebbero far credere.
E soprattutto ripeto, la cultura non progredisce per qualche misterioso motivo autonomamente, ma il progresso culturale avviene nelle relazione fra le diverse culture, per quanto certi individui possano rimanerne turbati di scoprirne la presenza

Ma poi, per favore, e dal ventennio fascista che non si parla più di propaganda anti-italica, ormai sperava che non ci fossero più certi sostenitori di un certo vittimismo nazionalista

Libro consigliato: L'imbroglio Etnico di René Gallissot, Mondher Kilani e Annamaria Rivera - Edizioni Dedalo;)

LUVІ
19-10-2008, 18:27
Comunque io sono razzista nei confronti di Lewis Hamilton :mad:

zerothehero
19-10-2008, 18:35
Posso anche essere d'accordo con chi dice che l'identità è una costruzione, meno con quanti (forse inconsapevolmente plasmati da un certo marxismo di sinistra) dicono che l'identità non conta nulla, come se importare in Italia wahabiti, salafiti ed estremisti fosse la stessa cosa di far entrare degli individui più facilmente integrabili. Come se chi entra in Italia divenisse immediatamente italiano, abbandonando le proprie idee e il proprio modo di vivere, con la presunzione che "tanto basta che lavora [sottopagato] e va tutto bene".
Vedremo come andrà bene nei prossimi anni, con la libanizzazione e la balcanizzazione imperante (l'identità non conta e come no). :p

zerothehero
19-10-2008, 18:41
I kebabbari in continua crescita sono il chiaro segno che l'identità non esiste e che l'integrazione degli extracomuniari è perfetta. Gnam.

Quando un turco entra nella kebabberia e chiede se è tutto halal, si vede come c'è chi mantiene una propria identità e chi invece finge di essere "cittadino del mondo". :D (buono il kebab, peccato che di kebab fatti come Dio comanda ce ne sono pochi. :O ).

lowenz
19-10-2008, 19:41
Come Allah comanda :O :asd:

Maurè
20-10-2008, 00:25
un processo per una signora che ha offeso una marocchina, mentre chi molesta le ragazze se ne va in giro a spasso

zerothehero
20-10-2008, 00:29
Come Allah comanda :O :asd:

Si, tanto uguale..puoi pure chiamarlo "quello lì". :O cmq sto tipo ha biascicato delle frasi (che io non ho capito,ovviamente)..l'unica parola che ho capito era "halal"..e il proprietario ha confermato che era tutto "halal" (lecito) e non haram...quindi non c'era grasso di maiale e la bestia era stata sgozzata secondo il rito adeguato.

zerothehero
20-10-2008, 00:37
E soprattutto ripeto, la cultura non progredisce per qualche misterioso motivo autonomamente, ma il progresso culturale avviene nelle relazione fra le diverse culture, per quanto certi individui possano rimanerne turbati di scoprirne la presenza


Progresso o regresso...dipende. :O in Arabia c'erano prima di Maometto una pluralità di culti e di culture (cristiano-nestoriani, ebrei, cultisti delle pietre, monofisiti)..adesso che c'è?
Solo l'Islam sunnita + qualche rimasuglio sciita ..idem in tutta l'asia..prima c'era l'ellenismo e tutta quella dinamica filosofico-letteraria...adesso che è rimasto?
Boh...il ..vuoto? :confused:
Poi per carità si può sempre parlare di Ibn Kaldoun, Avicenna, Averroè, del neoplatonismo e dell'aristotelismo..ma forse non è un pò pochino? :p

LUVІ
20-10-2008, 00:44
un processo per una signora che ha offeso una marocchina, mentre chi molesta le ragazze se ne va in giro a spasso

Il senso di questa frase? Molestare una "marocchina" conta meno che molestare una ragazza nostrana? :confused:

shambler1
20-10-2008, 00:48
Progresso o regresso...dipende. :O in Arabia c'erano prima di Maometto una pluralità di culti e di culture (cristiano-nestoriani, ebrei, cultisti delle pietre, monofisiti)..adesso che c'è?
p

Si sono fusi nell'Islam, Zero, che è una sintesi di tutte le dottrine che hai citate.

Non è affatto vero che immettendo milioni e milioni di sradicati , oltretutto lasciandogli spesso fare come vogliono ai danni di noi italiani si migliori la "cultura". E' anche qui uno schemino romantico progressista applicato alla dura realtà.

Chi ricorda questo film?
Ruggero, giovane hippy crede di aver capito tutto: vive in una comune , chiede la carità ai semafori e rifiuta un appartamento perchè "il concetto di casa l'ha superato".
http://upload.wikimedia.org/wikipedia/it/thumb/9/96/Un_sacco_bello_Ruggero.png/300px-Un_sacco_bello_Ruggero.png
ora, adesso non fa nemmeno più ridere ma qualche decennio fa di tipi cosi ne giravano diversi.
Il tempo ha fatto giustizia di certi concetti "evoluti" disancorati al mondo reale.
Superare il concetto di patria, di appartenenza, di identità profonda è ugualmente assurdo, anche più assurdo .
Ci vorrebbe un attore davvero coraggioso e alternativo al sistema che ci facesse una bella satira, fottendosene del politicamente corretto.

shambler1
20-10-2008, 00:49
Il senso di questa frase? Molestare una "marocchina" conta meno che molestare una ragazza nostrana? :confused:
Intende molestare sessualmente , Luvi. Oppure stuprare.

johannes
20-10-2008, 06:34
quanta è brutta l'ignoranza e la cattiveria. rinchiudetela e buttate via la chiave e controllate la famiglia di questi perchè potrebbero essere dannose.

sider
20-10-2008, 06:49
Progressisiti rovina dell'Italia

LUVІ
20-10-2008, 07:02
Intende molestare sessualmente , Luvi. Oppure stuprare.

Continuo a non capire il senso della frase: poichè ci sono dei porci bastardi che hanno i soldi per potersi permettere avvocati su avvocati e vengono lasciati liberi dopo aver commesso orrendi delitti NON si deve perseguire chi si macchia di razzismo? :confused:

sider
20-10-2008, 07:22
Si chiama difesa dell'identità nazionale, non razzismo.

GianoM
20-10-2008, 07:39
Ma io non voglio che sta gente difenda la propria identità dicendo che lo fa anche per me. :asd:

trallallero
20-10-2008, 07:59
Hai una signature spettacolare :cool:
Grazie :O

Un pò nerd :D
Invidioso :Prrr:

Ecco , in Italia in certe zone gli immigrati sono diventati un quarto della popolazione (se nn un terzo quasi) in pochissimo tempo.
Altro che trauma.
Guarda che io non sono assolutamente d'accordo con l'immigrazione di massa proprio perchè non porta molti benefici ma crea solo little Senegal, little Bolivia, little Nigeria, ...

E comunque anche qui pregiudizi e odio di sè: ricerche serie hanno dimostrato che la popolazione italiana è piuttosto omogenea e persino in misura decisamente superiore a quella di altri paesi europei.
http://strangemaps.wordpress.com/2008/08/18/306-the-genetic-map-of-europe/ c'era anche un sito molto interessante, lo debbo ritrovare.

L'italiano "meticcio" è un mito dovuto a due cause:
1) propaganda anti italiana in tempo di guerra
2) povertà: dopo l'unificazione molti italiani furono costretti ad emigrare e , a causa delle loro condizioni furono spesso visti come non bianchi , la stessa cosa si diceva degli irlandesi.

Di quale italia parli ? io ne conosco almeno 3.
E comunque quel grafico mostra solo i dna europei senza mostrare i legami con Africa o Asia.
Vai a Napoli e nota l'Arabia di cui è impregnata la popolazione, dai lineamenti alla musica.

buono il kebab, peccato che di kebab fatti come Dio comanda ce ne sono pochi. :O.
sei ancora vivo ? :asd:

lowenz
20-10-2008, 09:02
A quanto pare il relativismo non è più di moda, perchè è una parolona insipida, meglio condannare il progressismo perchè come parola si presenta positiva.....e poi ovviamente arriverà il colpo al positivismo (scientifico e logico) :asd:

Mamma mia che stato.

johannes
20-10-2008, 09:08
Si chiama difesa dell'identità nazionale, non razzismo.

scherzi vero?:)

dave4mame
20-10-2008, 10:54
La mia risposta è sempre la stessa: loro si riproducono e noi no.

parla per te :D

Maurè
20-10-2008, 11:17
Il senso di questa frase? Molestare una "marocchina" conta meno che molestare una ragazza nostrana? :confused:

molestare sessualmente intendevo.
Facciamo un bel processo ad una signora che sclera contro una marocchina piuttosto che processare e dare giuste pene a chi se lo merita veramente

trallallero
20-10-2008, 11:25
parla per te :D

Aoh! inseminator, c'hai preso gusto ? :D

lowenz
20-10-2008, 11:28
molestare sessualmente intendevo.
Facciamo un bel processo ad una signora che sclera contro una marocchina piuttosto che processare e dare giuste pene a chi se lo merita veramente
Facciamo che continuiamo a vedere sbucare il marxismo e il brutto&cattivo progressismo cosmopolita massonico ovunque?

Io molto pragmaticamente caccerei gli immigrati dandogli come regalo da portarsi nel loro paese natale i nostrani conservatori salvatori della patria identità (che è una costruzione) :)
Così sono contenti e potranno (NON) vedere da sè quanto sono valide (?) le loro teorie (??) :asd:

sider
20-10-2008, 11:58
scherzi vero?:)

segnalato ! :O

Fritz!
20-10-2008, 12:02
Posso anche essere d'accordo con chi dice che l'identità è una costruzione, meno con quanti (forse inconsapevolmente plasmati da un certo marxismo di sinistra) dicono che l'identità non conta nulla, come se importare in Italia wahabiti, salafiti ed estremisti fosse la stessa cosa di far entrare degli individui più facilmente integrabili. Come se chi entra in Italia divenisse immediatamente italiano, abbandonando le proprie idee e il proprio modo di vivere, con la presunzione che "tanto basta che lavora [sottopagato] e va tutto bene".
Vedremo come andrà bene nei prossimi anni, con la libanizzazione e la balcanizzazione imperante (l'identità non conta e come no). :p

Non mi pare ci sia proprio nessuno che abbia detto "l'identità non conta nulla" o "l'identità non esiste, siam tutti identici". Quella al massimo è la parodia fatta da shambler.

Per quanto riguarda salafiti, e estremismi religiosi.... Tra gli arrestati dalla polizia inglese per l'attentato organizzato a Heatrow c'erano anche bionde anglo-sassoni.... l'identità (spesso fanatica) religiosa travalica quella etnica.... O forse vorresti dirmi che tra drusi e sciiti o maroniti che si ammazzano da secoli in Libano ci sono differenze somatiche?

E le differenze somatiche tra nordirlandesi protestanti e nordirlandesi cattolici quali sarebbero? Eppure han fatto decine di migliaia di morti per una questione di identità

L'identità di popolo e di patria sono costruzioni intellettuali ottocentesche, che non hanno nulla di preesistente rispetto agli individui. L'esigenza di identificarsi va di pari passo con quella di separarsi dal diverso. Il diverso rappresenta la line di confine dell'identità stessa. Nello stato etnicamente e somaticamente puro, bramato da shambler, gli individui troverebbero altrettante ragioni per dividersi.

LUVІ
20-10-2008, 12:05
molestare sessualmente intendevo.
Facciamo un bel processo ad una signora che sclera contro una marocchina piuttosto che processare e dare giuste pene a chi se lo merita veramente

C'è un motivo per cui non si dovrebbero fare entrambe le cose? :confused:

trallallero
20-10-2008, 12:09
Nello stato etnicamente e somaticamente puro, bramato da shambler, gli individui troverebbero altrettante ragioni per dividersi.
Verissimo, ma nei biechi quartieri descritti da shambler la ragione più facile ed a portata di mano è proprio la diversa etnia.

Ciò non toglie che, appunto come dici tu, se in quei posti rimanessero solo italiani ci sarebbero gli italiani romanisti vs laziali, sinistroidi vs destroidi, etc etc ...

Fritz!
20-10-2008, 12:12
Ecco , in Italia in certe zone gli immigrati sono diventati un quarto della popolazione (se nn un terzo quasi) in pochissimo tempo.
Altro che trauma.
E comunque anche qui pregiudizi e odio di sè: ricerche serie hanno dimostrato che la popolazione italiana è piuttosto omogenea e persino in misura decisamente superiore a quella di altri paesi europei.
http://strangemaps.wordpress.com/2008/08/18/306-the-genetic-map-of-europe/ c'era anche un sito molto interessante, lo debbo ritrovare.

L'italiano "meticcio" è un mito dovuto a due cause:
1) propaganda anti italiana in tempo di guerra
2) povertà: dopo l'unificazione molti italiani furono costretti ad emigrare e , a causa delle loro condizioni furono spesso visti come non bianchi , la stessa cosa si diceva degli irlandesi.

Quel grafico non mostra nulla che abbia a che vedere con l'identità.

E' una mappatura del genoma europeo, in base a, Dio sa quale, variabile. Se sei sul piano del geni=caratteristiche somatiche=cateretteristiche etniche=popolo, sei su un livello che l'eugenitca nazista ti fa davvero un baffo....

Fritz!
20-10-2008, 12:18
Verissimo, ma nei biechi quartieri descritti da shambler la ragione più facile ed a portata di mano è proprio la diversa etnia.

Ciò non toglie che, appunto come dici tu, se in quei posti rimanessero solo italiani ci sarebbero gli italiani romanisti vs laziali, sinistroidi vs destroidi, etc etc ...

E nei biechi quartieri dello Zen o della periferia di Napoli?

adesso gli Italiani si scoprono italiani, differenziandosi dal nero immigrato.... fino a a ieri nessuno si considerava italiano. Si considerava magari lombardo o piemontese differenziandosi dall'immigrato meridionale. E prima che ci fosse l'immigrato meridionale, non si sentivaneppure lombardo o piemontese ma si divideva tra cuneese e alessandrino, comasco vs varesotto.

quindi non venitemi a raccontare che la patria e il popolo sono preesistenti. perchè la patria e il popolo, proprio in Italia, non sono mai esistite.

I fenomeni migratori creano problemi e vanno gestiti ?Son d'accordo... Ma il problema non risiede nella rottura della purezza etnica.

johannes
20-10-2008, 12:23
segnalato ! :O

per cosa?

trallallero
20-10-2008, 12:27
per cosa?

per carenza di ironia :O

trallallero
20-10-2008, 12:30
E nei biechi quartieri dello Zen o della periferia di Napoli?

adesso gli Italiani si scoprono italiani, differenziandosi dal nero immigrato.... fino a a ieri nessuno si considerava italiano. Si considerava magari lombardo o piemontese differenziandosi dall'immigrato meridionale. E prima che ci fosse l'immigrato meridionale, non si sentivaneppure lombardo o piemontese ma si divideva tra cuneese e alessandrino, comasco vs varesotto.

quindi non venitemi a raccontare che la patria e il popolo sono preesistenti. perchè la patria e il popolo, proprio in Italia, non sono mai esistite.

I fenomeni migratori creano problemi e vanno gestiti ?Son d'accordo... Ma il problema non risiede nella rottura della purezza etnica.

Io sono entrato nella discussione solo per dire la mia sulla parola identità, non sono certamente (come te ;)) nelle condizioni per poter dire: ognuno a casa sua :D

Non che il mio pensiero prima di emigrare fosse opposto, sia ben chiaro.

LucaTortuga
20-10-2008, 12:36
E nei biechi quartieri dello Zen o della periferia di Napoli?

adesso gli Italiani si scoprono italiani, differenziandosi dal nero immigrato.... fino a a ieri nessuno si considerava italiano. Si considerava magari lombardo o piemontese differenziandosi dall'immigrato meridionale. E prima che ci fosse l'immigrato meridionale, non si sentivaneppure lombardo o piemontese ma si divideva tra cuneese e alessandrino, comasco vs varesotto.

quindi non venitemi a raccontare che la patria e il popolo sono preesistenti. perchè la patria e il popolo, proprio in Italia, non sono mai esistite.

I fenomeni migratori creano problemi e vanno gestiti ?Son d'accordo... Ma il problema non risiede nella rottura della purezza etnica.

Infatti mia nonna (93 anni) ricorda molto bene cosa si diceva, 60-70 anni fa, dei veneti (genericamente ribattezzati "ruvigu") che venivano a cercar lavoro in Piemonte: "sono poveri, sporchi, disposti a fare qualsiasi lavoro per meno di un piemontese, fanno tanti figli più di noi, aiuto ci colonizzano!".
Lei lo pensa ancora oggi, il suo ignaro vicino di casa (veneto e leghista) invece la considera una "sorella di razza padana".
Io me la rido. ;)

shambler1
20-10-2008, 12:52
Continuo a non capire il senso della frase: poichè ci sono dei porci bastardi che hanno i soldi per potersi permettere avvocati su avvocati e vengono lasciati liberi dopo aver commesso orrendi delitti NON si deve perseguire chi si macchia di razzismo? :confused:

Tu con "molestare" mi pare intendessi dire brutte cose con tono aggressivo. Io ho precisato.

shambler1
20-10-2008, 12:55
Quel grafico non mostra nulla che abbia a che vedere con l'identità.

E' una mappatura del genoma europeo, in base a, Dio sa quale, variabile. Se sei sul piano del geni=caratteristiche somatiche=cateretteristiche etniche=popolo, sei su un livello che l'eugenitca nazista ti fa davvero un baffo....

Era una risposta ( ma il sito vero ancora non lo trovo) alla affermazione semplicistica che gli italiani , essendo "bastardi" possono pure diventare un ricettacolo di tutte le nazioni. CI sono invece dimostrazioni scientifiche che noi non siamo per nulla "bastardi" ma abbiamo caratteristiche piuttosto omogenee.

shambler1
20-10-2008, 12:57
E nei biechi quartieri dello Zen o della periferia di Napoli?

adesso gli Italiani si scoprono italiani, differenziandosi dal nero immigrato.... fino a a ieri nessuno si considerava italiano. Si considerava magari lombardo o piemontese differenziandosi dall'immigrato meridionale. E prima che ci fosse l'immigrato meridionale, non si sentivaneppure lombardo o piemontese ma si divideva tra cuneese e alessandrino, comasco vs varesotto.

quindi non venitemi a raccontare che la patria e il popolo sono preesistenti. perchè la patria e il popolo, proprio in Italia, non sono mai esistite.

I fenomeni migratori creano problemi e vanno gestiti ?Son d'accordo... Ma il problema non risiede nella rottura della purezza etnica.
Gli italiani si sentivano e si sentono tali nonostante i tentativi pervicaci di spersonalizzazione.
Anche il sentirsi cosmopoliti e quindi apolidi è un vezzo provinciale italiaco che non trova riscontro in nessun altro paese.

shambler1
20-10-2008, 13:00
Facciamo che continuiamo a vedere sbucare il marxismo e il brutto&cattivo progressismo cosmopolita massonico ovunque?

Io molto pragmaticamente caccerei gli immigrati dandogli come regalo da portarsi nel loro paese natale i nostrani conservatori salvatori della patria identità (che è una costruzione) :)
Così sono contenti e potranno (NON) vedere da sè quanto sono valide (?) le loro teorie (??) :asd:
Mi sembra più corretto allontanare gli immigrati non integrabili e gli apolidi, tanto loro nn si sentono italiani e un posto vale l'altro.

Fritz!
20-10-2008, 13:00
Era una risposta ( ma il sito vero ancora non lo trovo) alla affermazione semplicistica che gli italiani , essendo "bastardi" possono pure diventare un ricettacolo di tutte le nazioni. CI sono invece dimostrazioni scientifiche che noi non siamo per nulla "bastardi" ma abbiamo caratteristiche piuttosto omogenee.

Ma cosa c'è di scientifico scusa?

Che il genoma sia la codifica dell'identità di popolo è una tua idea per nulla supportata. E sicuramente non supportata da quello studio.

Guarda quel grafico, inglesi e irlandesi sono coincidenti.... Ti pare che siano lo stesso popolo?

Fritz!
20-10-2008, 13:02
Gli italiani si sentivano e si sentono tali nonostante i tentativi pervicaci di spersonalizzazione.
Anche il sentirsi cosmopoliti e quindi apolidi è un vezzo provinciale italiaco che non trova riscontro in nessun altro paese.

ma che c'entrano gli apolidi? Io ho detto che gli Italiani si sentivano lombardi o piemontesi più che italiani, non che si sentivano apolidi o ancor meno :asd: cosmopoliti.

shambler1
20-10-2008, 13:05
C'è un motivo per cui non si dovrebbero fare entrambe le cose? :confused:

Forse per un discorso di priorità? Una violenza carnale fatta per sfregio ad una ragazza italiana è molto più grave ma molto di più di due frasi sparate a caso da una casalinga in vena di fare le bizze.
Invece la seconda fattispecie indigna molto della prima.

shambler1
20-10-2008, 13:06
ma che c'entrano gli apolidi? Io ho detto che gli Italiani si sentivano lombardi o piemontesi più che italiani, non che si sentivano apolidi o ancor meno :asd: cosmopoliti.

Io rispondo ai progressisti nostrani in vena di indignazione a senso unico che si sentono "apolidi" e non italiani perchè l'identità è una costruzione et similia.
E' un vezzo che abbiamo solo noi , in nessun altro paese si trova questo atteggiamento.

Fritz!
20-10-2008, 13:10
Io rispondo ai progressisti nostrani in vena di indignazione a senso unico che si sentono "apolidi" e non italiani perchè l'identità è una costruzione et similia.
E' un vezzo che abbiamo solo noi , in nessun altro paese si trova questo atteggiamento.

E' un vezzo che vedi solo tu.

Nessuno parla di apolidi, ma tu vedi apolidi ovunque.

Ziosilvio ti direbbe che è la fallacia dello spaventapassero...

LUVІ
20-10-2008, 13:12
... Una violenza carnale fatta per sfregio ad una ragazza italiana ...

Parti già male.

shambler1
20-10-2008, 13:40
Parti già male.
Non mi dire che pensi che gli stupri avvengano perchè lo stupratore non ha i soldi per una prostituta..:doh:

LUVІ
20-10-2008, 13:50
... Una violenza carnale fatta per sfregio ad una ragazza italiana ...

Riproviamo

lowenz
20-10-2008, 14:00
Facciamo così: io mi dichiaro apolide se posso portarmi dietro TUTTO E SOLO il mio paesello (dato che al massimo è quella la mia identità REALE, non quelle costruite ad hoc dal pensiero nazionalista).

Azz, ma così non sono più a-polide dato che faccio la lumaca! Sono auto-mono-polide.

Maurè
20-10-2008, 14:15
C'è un motivo per cui non si dovrebbero fare entrambe le cose? :confused:

fare un processo ad una signora che sbraita con una marocchina non mi sembra tanto normale.....

LUVІ
20-10-2008, 14:20
fare un processo ad una signora che sbraita con una marocchina non mi sembra tanto normale.....

Perchè? E perchè parli di "signora" e di "marocchina"? Non sono due persone entrambe? :confused:
Tana.

Maurè
20-10-2008, 14:36
Perchè? E perchè parli di "signora" e di "marocchina"? Non sono due persone entrambe? :confused:
Tana.

ma de che?
faccio riferimento al fatto accaduto

LUVІ
20-10-2008, 14:44
"Sono razzista e me ne
vanto, evviva Hitler"
Maria Paola Cavallo, 57 anni, sarà processata il 17 novembre

Insultò una marocchina, ora andrà a processo

GRAZIA LONGO
Saluto nazista. Tre volte. E poi frasi del tipo: «Arabi di m..., tornate nel vostro Paese» e «se la legge non riesce a buttarti fuori ci penserà mio figlio, che è più razzista di me, con tutti i suoi amici». Frasi rivolte da Maria Paola Cavallo, torinese di 57 anni, all’indirizzo di una marocchina di 38 anni. Il tutto in un minimarket di piazzetta Savoia, pieno centro storico, davanti a decine di testimoni. Era il novembre-dicembre 2005. Ora, a distanza di quasi tre anni, la signora Cavallo si trova accusata di ingiurie e minacce aggravate dall’istigazione all’odio razziale. Un aggravante che, quando contestata, fa cadere il beneficio dell’indulto.

La sentenza del processo è prevista per il 17 ottobre. Ma questo non sembra spaventare la signora Cavallo che, sentita, conferma tutto e anzi rincara la dose: «Certo che è vero, cara signora. Gliel’ho fatto eccome, il saluto nazista. Ecco lo vede? Gliel’ho fatto così» e tira su il braccio destro. «Gliel’ho fatto per ben tre volte e gliele ho cantate dure sul muso: tornatene nel tuo Paese marocchina di m...».

Maria Paola Cavallo dice di avere sangue asburgico nelle vene. La sua bisnonna era austriaca. Ma forse ha coordinate spazio temporali poco chiare quando afferma: «Io sono di origine celtica». Casalinga, un figlio di 29 che fa l’assicuratore come suo padre e che, a detta della Cavallo, condivide le sue stesse idee: «Ama Hitler 10 volte più di me».

D’altra parte, la Cavallo non fa mistero di quel che pensa, nonostante per la sua aggressione alla cittadina marocchina sia oggi sul banco degli imputati. Snocciola una serie di beceri luoghi comuni e alla fine dice: «La cosa vergognosa è che io vengo processata per aver criticato la presenza di una marocchina dentro lo stesso supermercato dove facevo la spesa io». Come se si fosse ai tempi dell’apartheid. E non si calma nemmeno quando scopre che la ragazza che ha offeso è sposata da undici anni con un ragazzo torinese e che è ella stessa italiana: «Mio figlio una così non se la sarebbe mai presa. Noi siamo per la razza pura».

Si rende conto di quello che dice? «Non possiamo tirare avanti con tutti questi immigrati, zozzoni e spacciatori». E poi: «Io ce l’ho con tutti: drogati, zingari, stranieri». E ancora: «Quella salutava in arabo il direttore del supermercato. Buono anche quello. Invece di privilegiare i clienti italiani, fa tutto il gentile con gli extracomunitari».

Si definisce nazista, ma poi gli ebrei sembra volerli salvare (forse è troppo persino per la Cavallo). «Avranno anche crocefisso Gesù Cristo, ma a me la storia delle camere a gas non mi interessa». Meglio glissare, insomma. Cosa che non potrà fare quando sarà davanti al tribunale di Torino. Il 17 ottobre non ci si troverà in un minimarket, ma davanti allo Stato italiano. Che certe frasi le prende molto sul serio. La pubblica accusa sarà rappresentata dal viceprocuratore onorario Ferdinando Brizzi, mentre la signora di origini marocchine oggetto delle offese si è costituita parte civile con l’avvocato Donatella Mondini. Il legale della Cavallo, Fabrizio Bernardi, ha tentato una linea di difesa: sarebbe stata la 38enne a provocare la signora che non fa mistero di essere razzista. Una linea in cui non sembra credere troppo nemmeno la Cavallo quando dice: «Tanto già lo so che mi condannano. È uno scandalo, ma non mi pento di quello che ho detto».


http://www.lastampa.it/Torino/cmsSezioni/cronaca/200810articoli/8320girata.asp



rinchiudetela :asd:

Facciamo riferimento al fatto accaduto, maurè :)
Non vedo traccia di molestie sessuali da parte di extracomunitari ai danni della donna nazista.

LuVi

ronin17
20-10-2008, 16:51
stiamo alla frutta è ufficiale

tribunali e giornali impegnati s una mezza pazza che al negozio se la prende con chi gli frega la maionese

shambler1
20-10-2008, 20:35
Trovato!
Gli italiani sono un popolo con delle caratteristiche ben determinate , altro che il crogiolo di "bastardi" sostenuto dalla volgare propaganda antiitaliana.
http://racialreality.110mb.com/italians.html

Dream_River
20-10-2008, 20:47
Progresso o regresso...dipende. :O in Arabia c'erano prima di Maometto una pluralità di culti e di culture (cristiano-nestoriani, ebrei, cultisti delle pietre, monofisiti)..adesso che c'è?
Solo l'Islam sunnita + qualche rimasuglio sciita ..idem in tutta l'asia..prima c'era l'ellenismo e tutta quella dinamica filosofico-letteraria...adesso che è rimasto?
Boh...il ..vuoto? :confused:
Poi per carità si può sempre parlare di Ibn Kaldoun, Avicenna, Averroè, del neoplatonismo e dell'aristotelismo..ma forse non è un pò pochino? :p

Ho detto progresso in senso cronologico, non volevo esprimere un giudizio.
Comunque non è corretto associare una determinata cultura e un area geografica, in quando le culture sono dinamiche e si rimodellano a vicenda nel corso del tempo, le terre invece no.
Le culture non sono compartimenti stagni (o strumenti erotici del nazionalista di turno)

Si sono fusi nell'Islam, Zero, che è una sintesi di tutte le dottrine che hai citate.

Non è affatto vero che immettendo milioni e milioni di sradicati , oltretutto lasciandogli spesso fare come vogliono ai danni di noi italiani si migliori la "cultura". E' anche qui uno schemino romantico progressista applicato alla dura realtà.

Chi ricorda questo film?
Ruggero, giovane hippy crede di aver capito tutto: vive in una comune , chiede la carità ai semafori e rifiuta un appartamento perchè "il concetto di casa l'ha superato".
http://upload.wikimedia.org/wikipedia/it/thumb/9/96/Un_sacco_bello_Ruggero.png/300px-Un_sacco_bello_Ruggero.png
ora, adesso non fa nemmeno più ridere ma qualche decennio fa di tipi cosi ne giravano diversi.
Il tempo ha fatto giustizia di certi concetti "evoluti" disancorati al mondo reale.
Superare il concetto di patria, di appartenenza, di identità profonda è ugualmente assurdo, anche più assurdo .
Ci vorrebbe un attore davvero coraggioso e alternativo al sistema che ci facesse una bella satira, fottendosene del politicamente corretto.

Si si, certo certo, l'Islam non è altro che la sintesi delle culture precedenti :asd:

Va bhè ascoltà, io un buon libro di antropologia te l'ho consigliato è un testo universitario che si studia al primo anno di Antropologia, non troppo difficile da capire.
Se ti va di interessarti di Antropologia, ti consiglio di leggerlo, se vuoi andare avanti con le tue convinzioni da "Antropologia DeAgostini" (Che di antropologico avranno a dir tanto il lessico), allora fai meglio a continuare a crogiolarti nelle tue paranoie sulla propaganda anti-italia ;)

Dream_River
20-10-2008, 20:52
Trovato!
Gli italiani sono un popolo con delle caratteristiche ben determinate , altro che il crogiolo di "bastardi" sostenuto dalla volgare propaganda antiitaliana.
http://racialreality.110mb.com/italians.html

Ah cavolo, autorevole come fonte, soprattutto leggendo che il sito si chiama "Racial Reality"


http://gianom.googlepages.com/atomrofl.gif

shambler1
20-10-2008, 21:15
Ah cavolo, autorevole come fonte, soprattutto leggendo che il sito si chiama "Racial Reality"


http://gianom.googlepages.com/atomrofl.gif

Si che è autorevole, almeno porta delle prove a sostegno delle sue ipotesi.
Non so davvero come possa dispiacere appartenere ad un popolo relativamente omogeneo invece che essere un sanguemisto di incerta origine ( pregiudizio autolesionista che comporta che L'Italia sia un territorio a disposizione di chiunque in quanto privo di un vero popolo ma abitato da bastardi capitati li per caso ).
Ma è vero anche empiricamente , proprio senza nemmeno bisogno di studiare il dna .
Quando sono andato in America venivo quasi sempre riconosciuto come italiano pur avendo delle feature mediterranee molto sfumate.

shambler1
20-10-2008, 21:17
Riproviamo

E si Luvi, temo proprio che i tanti stupri fatti ai danni di donne italiane siano stati fatti per sfregio e non certo per motivi economici.

shambler1
20-10-2008, 21:31
Rispondo qui con molta pazienza
Si parlava delle molestie verbali fatte da una signora italiana ad una immigrata e un utente faceva notare come questi episodi suscitano più indignazione e rivolte di altri ben più gravi subiti da ragazze e donne italiane ad opera di immigrati che, per sfregio ( non credo per puro bisogno sessuale) .
Capito ora? o devo fare un disegnino?
Anche a me è capitato, abitando a Roma, di essere minacciato e insultato da immigrati , dovrei farne un caso nazionale?

Dream_River
20-10-2008, 21:35
Si che è autorevole, almeno porta delle prove a sostegno delle sue ipotesi.

Se tu ti interessassi seriamente di antropologia non saresti così ingenuo da considerare prove dati sparati a caso di un sito che usa ancora il termina razza, che non è altro che una costruzione concettuale.
Ma poi spero almeno di renderai conto che quel sito va contro anche la più banale considerazione storica, non solo antropologica, ma anche storica

Non so davvero come possa dispiacere appartenere ad un popolo relativamente omogeneo invece che essere un sanguemisto di incerta origine ( pregiudizio autolesionista che comporta che L'Italia sia un territorio a disposizione di chiunque in quanto privo di un vero popolo ma abitato da bastardi capitati li per caso )

Sinceramente mi disgusta essere accomunato con qualsiasi uomo che io non conosca personalmente e non stimi personalmente, ancora di più se qualche nazionalista mi vorrebbe inglobare nella sue perverse fantasie geo-antropologiche

Ma è vero anche empiricamente , proprio senza nemmeno bisogno di studiare il dna .
Quando sono andato in America venivo quasi sempre riconosciuto come italiano pur avendo delle feature mediterranee molto sfumate.

Io quando sono stato in Spagna a trovare i miei parenti, anche loro come me italiani da almeno 4 generazioni, tutti riconoscevano me come Italiano, ma i miei parenti venivano scambiati per nativi spagnoli

Vogliamo andare avanti a "Eh mai io..." e "mio cuggggggino..." o riconoscere che la conoscenza estetica può darci al massimo della conoscenze oscure o confuse se presa come fine e non come preludio al ragionamento conoscitivo?

shambler1
20-10-2008, 21:42
Se tu ti interessassi seriamente di antropologia non saresti così ingenuo da considerare prove dati sparati a caso di un sito che usa ancora il termina razza, che non è altro che una costruzione concettuale.
Ma poi spero almeno di renderai conto che quel sito va contro anche la più banale considerazione storica, non solo antropologica, ma anche storica



Sinceramente mi disgusta essere accomunato con qualsiasi uomo che io non conosca personalmente e non stimi personalmente, ancora di più se qualche nazionalista mi vorrebbe inglobare nella sue perverse fantasie geo-antropologiche



Io quando sono stato in Spagna a trovare i miei parenti, anche loro come me italiani da almeno 4 generazioni, tutti riconoscevano me come Italiano, ma i miei parenti venivano scambiati per nativi spagnoli

Vogliamo andare avanti a "Eh mai io..." e "mio cuggggggino..." o riconoscere che la conoscenza estetica può darci al massimo della conoscenze oscure o confuse se presa come fine e non come preludio al ragionamento conoscitivo?

Il termine "razza" è caduto in disuso per via del politicamente corretto , usiamo "etnia " come quel sito? Va bene ?
Avere una propria coscienza di essere un popolo con una propria storia, delle caratteristiche , un territorio di riferimento è perfettamente naturale e comune ad ogni nazione.
Il percepirlo come qualcosa di pericoloso , perverso, del quale liberarsi , da distruggere ( arriva Hitler attenzione!)idelogicamente o persino fisicamente NON è segno di progresso o apertura mentale
E' innaturale , una distorsione nichilista
Oltretutto è anche controproducente perchè impedisce di rendersi conto di tutte quelle dinamiche sovrapersonali e collettive, di interazione fra gli individui che per un italico ceto medio progressista saranno assurde ma che sono assolutamente naturali e scontate per i milioni di immigrati slavi, africani, sudamericani e asiatici che si stanno riversando a frotte sulle nostre coste e coi quali dovremmo convivere

lowenz
20-10-2008, 22:07
Ma che c'entra il nichilismo ora :asd:

MA LOOOOOOOOOOOOOOOL :sbonk:

Dream_River
20-10-2008, 22:12
Il termine "razza" è caduto in disuso per via del politicamente corretto , usiamo "etnia " come quel sito? Va bene ?

Ma guarda, per me è ridicolo anche il termine etnia, perchè abbiamo due concezione completamente diverse dell'individuo io e te

Avere una propria coscienza di essere un popolo con una propria storia, delle caratteristiche , un territorio di riferimento è perfettamente naturale e comune ad ogni nazione.

Normale e comune non sono certo garanzie di veridicità, anzi, tendenzialmente le masse preferisco credere alle stronzate più facili da assimilare e usare per i propri fini

[/quote]Il percepirlo come qualcosa di pericoloso , perverso, del quale liberarsi , da distruggere ( arriva Hitler attenzione!)idelogicamente o persino fisicamente NON è segno di progresso o apertura mentale
E' innaturale , una distorsione nichilista[/quote]

Da nichilista (nel vero senso del termine, non come la gente usa a sproposito questa parola) ti posso ribattere che tutti i tuoi discorsi su la naturalezza e le tue considerazioni, non sono altro che il frutto malsano di dogmatismo.
Ma dubito che le nostre rispettive considerazioni abbiano un reale valore

Oltretutto è anche controproducente perchè impedisce di rendersi conto di tutte quelle dinamiche sovrapersonali e collettive, di interazione fra gli individui che per un italico ceto medio progressista saranno assurde ma che sono assolutamente naturali e scontate per i milioni di immigrati slavi, africani, sudamericani e asiatici che si stanno riversando a frotte sulle nostre coste e coi quali dovremmo convivere

1)Fammi il favore di piantale di accomunarmi con comunità e strutture con le quali non ho nella da spartire, io e te suppongo abbiamo entrambi scritto nella carte d'identità che siamo italiani, ma come puoi ben vedere non ci accomuna niente di significativo, e lo stesso vale per tutti quegli altri individui definiti italiani

2)Che cazzo dovrebbe fregarmene di cosa pensano gli slavi o gli africani? Io (Al contrario di te probabilmente) non mi sento minacciato da altri popoli, non ho un identità che possa essere distrutta (Visto che io baso la mia identità sulle mie idee e sui miei sentimenti), quindi perchè dovrei preoccuparmi degli stupidi giochi fra nazionalisti vari?
A quanto pare la tua identità è molto più vulnerabile della mia! Mi dispiace per te:D

shambler1
20-10-2008, 22:13
Ma che c'entra il nichilismo ora :asd:

MA LOOOOOOOOOOOOOOOL :sbonk:
Siamo in faida, te lo sei gia dimenticato? Non posso nemmeno risponderti a tono.

Dream_River
20-10-2008, 22:15
Ma che c'entra il nichilismo ora :asd:

MA LOOOOOOOOOOOOOOOL :sbonk:

C'entra, c'entra, il relativismo e il nichismo c'entrano sempre :O http://gianom.googlepages.com/asdmega2xt6.gif

lowenz
20-10-2008, 22:16
Ma che ci sospendano, non vedo il problema, piuttosto che leggere certe cose totalmente fuori dal mondo: il nichilismo non c'entra NIENTE con questo discorso.

Anche perchè per Nietzsche "la terra" era un valore.

shambler1
20-10-2008, 22:26
Ma guarda, per me è ridicolo anche il termine etnia, perchè abbiamo due concezione completamente diverse dell'individuo io e te



Normale e comune non sono certo garanzie di veridicità, anzi, tendenzialmente le masse preferisco credere alle stronzate più facili da assimilare e usare per i propri fini

Il percepirlo come qualcosa di pericoloso , perverso, del quale liberarsi , da distruggere ( arriva Hitler attenzione!)idelogicamente o persino fisicamente NON è segno di progresso o apertura mentale
E' innaturale , una distorsione nichilista

Da nichilista (nel vero senso del termine, non come la gente usa a sproposito questa parola) ti posso ribattere che tutti i tuoi discorsi su la naturalezza e le tue considerazioni, non sono altro che il frutto malsano di dogmatismo.
Ma dubito che le nostre rispettive considerazioni abbiano un reale valore



1)Fammi il favore di piantale di accomunarmi con comunità e strutture con le quali non ho nella da spartire, io e te suppongo abbiamo entrambi scritto nella carte d'identità che siamo italiani, ma come puoi ben vedere non ci accomuna niente di significativo, e lo stesso vale per tutti quegli altri individui definiti italiani

2)Che cazzo dovrebbe fregarmene di cosa pensano gli slavi o gli africani? Io (Al contrario di te probabilmente) non mi sento minacciato da altri popoli, non ho un identità che possa essere distrutta (Visto che io baso la mia identità sulle mie idee e sui miei sentimenti), quindi perchè dovrei preoccuparmi degli stupidi giochi fra nazionalisti vari?
A quanto pare la tua identità è molto più vulnerabile della mia! Mi dispiace per te:D

Io non mi sento minacciato, io SONO STATO MINACCIATO da immigrati.
Per cosa credete che la gente abbia scelto Alemanno a Rutelli? Per paura, non per altro.
A te non frega niente di quello che pensano gli altri perchè tu sei cosi superiore ai comuni mortali che hai una concezione tutta tua.
Un vero peccato che noi comuni mortali , italiani e non, dobbiamo stare in questo mondo e fare i conti con le cose come stanno e non come qualche utopista pensa che debbano essere.
In altre parole la mancanza del senso di comunità fra gli italiani , essendo percepita non come una dimostrazione di evoluzione ma come una follia, da parte degli stranieri immigrati AUMENTA e non diminuisce gli atti di violenza , la paura, il conflitto e quindi anche il razzismo.

lowenz
20-10-2008, 22:31
In altre parole la mancanza del senso di comunità fra gli italiani , essendo percepita non come una dimostrazione di evoluzione ma come una follia, da parte degli stranieri immigrati AUMENTA e non diminuisce gli atti di violenza , la paura, il conflitto e quindi anche il razzismo.
a) Ma tu hai parlato con ogni straniero immigrato esistente per essere così sicuro di questa tua teoria?
Guarda che io conosco BENE immigrati di prima e seconda generazione e NESSUNO pensa quello che dici tu.
b) Se sei stato traumatizzato (sempre che sia vero) da una minaccia invece che venire sui forum andare da uno psicologo non sarebbe meglio?

P.S: mi sospendano pure, nessun problema

gugoXX
20-10-2008, 22:37
Si che è autorevole, almeno porta delle prove a sostegno delle sue ipotesi.
Non so davvero come possa dispiacere appartenere ad un popolo relativamente omogeneo invece che essere un sanguemisto di incerta origine ( pregiudizio autolesionista che comporta che L'Italia sia un territorio a disposizione di chiunque in quanto privo di un vero popolo ma abitato da bastardi capitati li per caso ).
Ma è vero anche empiricamente , proprio senza nemmeno bisogno di studiare il dna .
Quando sono andato in America venivo quasi sempre riconosciuto come italiano pur avendo delle feature mediterranee molto sfumate.

Beh, cosa c'e' di omogeno tra me che sono di 7 generazioni di padri certificati piemontesi, un altoatesino biondo e un siciliano ricciolino e scuro di carnagione...
Per non parlare poi del fatto che le persone con le fattezze piu' romane (nel senso imperiale) l'ho incontrate tutte qui in UK.
Qui si che hanno il sangue meno misto e giustamente si considerano i discendenti diretti piu' puri dell'impero romano. (penso ancora per poco pero')
Ma noi...

Comunque la diversita' arricchisce culturalmente. E non e' una frase fatta.
Lavoro con britannici, indiani, statunitensi, australiani, polacchi, spagnoli, francesi, cinesi, giapponesi, russi... e devo dire che ogni volta e' un piacere scambiare pareri e opinioni anche al di fuori del lavoro.
Se poi si prende come esempio le solite mele bacate o sfortunate che si spostano per necessita' allora direi che ovviamente il discorso e' sbagliato in partenza.
Come se il nostro popolo italico potesse scagliare la prima pietra

Maurè
20-10-2008, 22:54
Facciamo riferimento al fatto accaduto, maurè :)
Non vedo traccia di molestie sessuali da parte di extracomunitari ai danni della donna nazista.

LuVi

Luvi non mi hai capito.
Intendevo questo:
perdiamo tempo a fare processi inutili perchè una signora insulta una marocchina, mentre chi ha bisogno di un processo e una pena severa (da qui l'esempio di chi stupra le donne) sta in giro a spasso

shambler1
20-10-2008, 23:00
Beh, cosa c'e' di omogeno tra me che sono di 7 generazioni di padri certificati piemontesi, un altoatesino biondo e un siciliano ricciolino e scuro di carnagione...
Per non parlare poi del fatto che le persone con le fattezze piu' romane (nel senso imperiale) l'ho incontrate tutte qui in UK.
Qui si che hanno il sangue meno misto e giustamente si considerano i discendenti diretti piu' puri dell'impero romano. (penso ancora per poco pero')
Ma noi...

Noi, è normale che abbiamo i geni delle popolazioni italiche anche alpine o mediterranee , del resto anche io sono in parte mediterraneo e in parte del nord italia. Cosi come è normale che un giapponese abbia fattezze derivanti magari dagli ainu ( le popolazione autoctone) e/o dai primi colonizzatori provenienti dalla Cina .
Però non è che i giapponesi non esistano ..

Non ci dobbiamo vergognare assolutamente del nostro retaggio e il fatto che al nostro interno ci siano diversi tipi di tratti somatici è normale.
E' cosi in tutte le popolazioni anche europee ma questo non vuol dire assolutamente che siamo "bastardi" o "razza mista" come i cani e che quindi non avremmo diritto ( in quanto razza impura ) a considerarci italiani
Avere una autocoscienza, sentirci un popolo e non "dei bastardi" (tutti contro tutti quindi) non è solo doveroso è anche UTILE perchè serve da deterrente verso le tensioni che derivano da questa pazzesca ondata migratoria ed a evitare il papatrac conseguente.

trallallero
21-10-2008, 08:31
Essendo stato io (mi sembra) ad aver usato per primo il termine "bastardo", mi sembra giusto spiegare cosa intendevo:
NON l'ho usato in senso dispregiativo, anzi, ho proprio scritto che l'italiano, grazie all'arricchimento dovuto ai frequenti scambi genetici, eccelle in tutto perchè, appunto, ricco.
A differenza di paesi quali, per esempio, l'Islanda, in Italia ci son passati "cani e porci" (sempre non in senso dispregiativo) proprio per la posizione geografica dell'Italia, molto più di passaggio rispetto all'Islanda e con un clima decisamente meno traumatico.

A scapito di un quieto e civile vivere basato sul rispetto della regola, cosa che posso percepire benissimo quì in Germania dove la gente è rispettosa ma rincoglionita (in senso buono :angel:), gli italiani sono più "scafati", creativi, con una forte tendenza a fare tutto a modo loro ... scrivo questo per dire che non odio la mia "razza", non ho scritto "bastardi" per offendere.

E tutto ciò non lo scrivo per giustificare un'immigrazione selvaggia che è sempre negativa, soprattutto per un paese sovraffollato come l'Italia, ma solo per far vedere quanto fragile e mutante sia l'identità di cui parli tu, shambler, che cerchi di difenderla con le unghie.

Stessa cosa che ho scritto riguardo la democrazia: se rimane una minoranza a difenderla magari con la violenza, tanto democratica non è e questo difendere a tutti i costi è un pò una forzatura.

In poche parole, let it be :D