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View Full Version : [NEWS] L’intervista alla dirigente della Polpost: cautela e prudenza per evitare furt


c.m.g
14-10-2008, 14:02
13.10.2008

http://www.anti-phishing.it/image.news/polizia_postale_logo.jpg

Interessante intervista realizzata dai redattori della Adiconsum con la dottoressa Stefania Pierazzi, dirigente della Polizia Postale, branca della Polizia di Stato, si occupa di frodi finanziarie e furti d'identità. Consigli preziosi ed inviti alla prudenza che spesso avrete letto dalle colonne di questo sito.

Tuttavia anche una incoraggiante informazione: la percentuale di individuazione dei responsabili è piuttosto alta, quando il fatto viene scoperto in tempo e denunciato. Ed allora controllate spessissimo il vostro estratto conto e non esitate a denunciare tempestivamente tutte le movimentazioni “anomale” che vi troviate a riscontrare. Anche un giorno di ritardo, però, potrebbe agevolare i criminali nel far perdere le loro tracce e riparare all’estero.

Buona lettura con il pezzo realizzato da Vanni Santoni visualizzabile su
http://www.prontoconsumatore.it/ArchivioArticoli/tabid/72/ItemID/3287/View/Details/Default.aspx


Dottoressa Pierazzi, il furto d'identità impegna sempre di più la Polizia: perché?
Il furto d'identità è un problema diffusissimo, dal momento che è relativamente semplice potersi appropriare dell'identità altrui. Esistono oggi vari sistemi: spam maligno, mail, phishing, accesso abusivo a un sistema informatico, etc, oltre ai sistemi per così dire "offline", come il classico furto del portafogli e rovistare nella spazzatura.

Come contrastare questo crimine?
Il contrasto più efficace sta nel rendere avvedute le persone: la percentuale di individuazione dei responsabili, quando il fatto viene scoperto in tempo e denunciato, è piuttosto alta. Certo, il fenomeno cresce, sia perchè cresce il credito al consumo, sia perché, rispetto ad esempio a una rapina, carpire i dati bancari è più redditizio e infinitamente meno rischioso.

Come si deve difendere il cittadino?
Non rispondere mai a e-mail o telefonate che chiedono dati. Spesso il phishing si basa su e-mail che simulano quelle della propria banca (compreso logo, intestazione, etc) o telefonate dove il truffatore si finge un impiegato della stessa. E' necessario certificare la realtà della e-mail e non dare mai nome utente o password del proprio conto (la banca non lo chiederebbe mai)!
Un' altro accorgimento, anche se non troppo pratico, può essere non mettere in un unico portafoglio tutti i documenti (libretto, etc.). E' necessario evitare trappole banali: strappare sempre i documenti prima di buttarli; non firmare appelli o raccolte di firme per la strada a meno che l'organizzazione sia nota e al di sopra di ogni sospetto. Avere un minimo di precauzioni nella gestione del computer, principalmente avere l'antivirus aggiornato e il firewall alzato.

Tratto da Pronto Consumatore (http://www.prontoconsumatore.it/ArchivioArticoli/tabid/72/ItemID/3287/View/Details/Default.aspx)


Fonte: Anti-Phishing Italia (http://www.anti-phishing.it/news/articoli/news1310082.php)