Fritz!
08-10-2008, 16:19
Parola di senatore PDL:read:
PDL: GUZZANTI, BERLUSCONI CONTRO GEORGIA, FA VOMITARE
Paolo Guzzanti, deputato Pdl ed ex Presidente della Commissione Mitrokhin, entra "in rotta di collisione" con il Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi: "E' nauseante e mi fa vomitare". Motivo della rottura le parole del premier su Putin e la Georgia alla riunione del gruppo Pdl ieri alla Camera. Ecco la descrizione dei fatti: "La mia coscienza - scrive Guzzanti sul suo blog - mi vieta di condividere il connubio moralmente indecente, le parole e i giudizi di Berlusconi sulla sua relazione con Vladimir Vladimirovic Putin, l'uomo accusato da Litvinenko di essere il mandante del suo omicidio. Disagio? Molto di piu': conflitto di coscienza, che sarebbe il conflitto di interessi delle persone perbene. Ieri alla riunione dei suoi deputati Berlusconi ha superato se stesso paragonando il presidente Saakashvili a Saddam, soltanto per reggere il gioco del bandito internazionale. Era troppo. Ho vomitato. Ieri sera ho ascoltato da Berlusconi parole terribili e inaccettabili che non avrei mai voluto ascoltare. Ma poiche' invece le ho udite, non posso e non voglio fingere di non essere stato testimone e ho dunque il dovere che hanno tutti coloro che assistono a un misfatto. Dichiaro dunque da ieri notte una insuperabile crisi di coscienza: la mia coscienza e' la sola entita' cui io debba essere fedele. Con i leader politici si e' leali, non fedeli. E io lealmente dico che di questa storia ne ho abbastanza. Cio' che ho trovato piu' grave, inaccettabile e nauseante e' stato il tono con cui Berlusconi ha ripetuto a megafono le storie della propaganda russa, dicendo che 'bisognava ad andare a prendere quello la', quel Saddam', intendendo il presidente Saakashvili". (AGI)
(08 ottobre 2008 ore 17.10)
PDL: GUZZANTI, BERLUSCONI CONTRO GEORGIA, FA VOMITARE
Paolo Guzzanti, deputato Pdl ed ex Presidente della Commissione Mitrokhin, entra "in rotta di collisione" con il Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi: "E' nauseante e mi fa vomitare". Motivo della rottura le parole del premier su Putin e la Georgia alla riunione del gruppo Pdl ieri alla Camera. Ecco la descrizione dei fatti: "La mia coscienza - scrive Guzzanti sul suo blog - mi vieta di condividere il connubio moralmente indecente, le parole e i giudizi di Berlusconi sulla sua relazione con Vladimir Vladimirovic Putin, l'uomo accusato da Litvinenko di essere il mandante del suo omicidio. Disagio? Molto di piu': conflitto di coscienza, che sarebbe il conflitto di interessi delle persone perbene. Ieri alla riunione dei suoi deputati Berlusconi ha superato se stesso paragonando il presidente Saakashvili a Saddam, soltanto per reggere il gioco del bandito internazionale. Era troppo. Ho vomitato. Ieri sera ho ascoltato da Berlusconi parole terribili e inaccettabili che non avrei mai voluto ascoltare. Ma poiche' invece le ho udite, non posso e non voglio fingere di non essere stato testimone e ho dunque il dovere che hanno tutti coloro che assistono a un misfatto. Dichiaro dunque da ieri notte una insuperabile crisi di coscienza: la mia coscienza e' la sola entita' cui io debba essere fedele. Con i leader politici si e' leali, non fedeli. E io lealmente dico che di questa storia ne ho abbastanza. Cio' che ho trovato piu' grave, inaccettabile e nauseante e' stato il tono con cui Berlusconi ha ripetuto a megafono le storie della propaganda russa, dicendo che 'bisognava ad andare a prendere quello la', quel Saddam', intendendo il presidente Saakashvili". (AGI)
(08 ottobre 2008 ore 17.10)