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View Full Version : Base Vicenza: Consiglio di Stato sospende referendum


cocis
01-10-2008, 22:03
evviva la libertà di espressione e la democrazia in italia :ciapet: :sofico:

http://www.ansa.it/opencms/export/site/notizie/rubriche/altrenotizie/visualizza_new.html_786298162.html

2008-10-01 16:10

BASE VICENZA: CONSIGLIO DI STATO SOSPENDE REFERENDUM

VICENZA - Il Consiglio di Stato ha accolto la richiesta di sospensione del referendum sulla base americana a Vicenza, previsto domenica prossima nella città veneta. Lo ha reso noto l'avvocato Pierantonio Zanettin, legale del Comitato favorevole all'ampliamento della struttura statunitense. La consultazione era stata promossa dal Comune per chiedere il parere dei vicentini sull'acquisto dell'area demaniale destinata alla base.

Il Consiglio di Stato ha 'bocciato' il referendum perche' ''ha per oggetto un 'auspicio' del Comune di Vicenza al momento irrealizzabile''. Lo si legge nell'ordinanza, resa nota dal legale del Comitato favorevole alla base, avvocato Pierantonio Zanettin, nella quale il massimo organo della giustizia amministrativa spiega che ''irrealizzabile'' e' il progetto ''di acquisire un'area sulla cui sdemanializzazione si sono pronunciate in senso sfavorevole le autorita' competenti''.

Secondo il dispositivo, protocollato con il numero 5067/2008, e firmato dal presidente Luigi Cossu, ''la consultazione stessa appare comunque inutile ove si volesse assumere una sua connotazione. patrimoniale, giacche' non occorrono sondaggi per accertare la volonta' positiva di ogni cittadino di accrescere il patrimonio del Comune di appartenenza al pari di quanto potrebbe verificarsi se si proponesse un quesito su un ipotetico vantaggio patrimoniale individuale e o collettivo''. ''Siamo soddisfatti perche' le nostre tesi - commenta Zanettin - sono state accolte in pieno anche nel merito''.

Senza Fili
01-10-2008, 22:05
Sempre più a 90°...che schifo.

maxsona
01-10-2008, 22:11
Ottimo, fronte del no troppo politicizzato, opposizione verso la base più ideologica che basata su ragioni oggettive

easyand
01-10-2008, 23:33
Ottimo, fronte del no troppo politicizzato, opposizione verso la base più ideologica che basata su ragioni oggettive

ma allora...sei ancora vivo!!

MaxArt
02-10-2008, 00:16
evviva la libertà di espressione e la democrazia in italia :ciapet: :sofico: Democrazia, e dove? Si tratterebbe solo di un sondaggio "plenario" (in realtà, solo di chi vorrebbe andare a votare) della popolazione di Vicenza, dato che NON AVREBBE ALCUN VALORE VINCOLANTE, perché la natura degli accordi tra Italia e Stati Uniti in materia di basi militari non è in alcun modo influenzabile dai referendum. (Un po' come i referendum del 1987 che non hanno affatto vietato il nucleare civile in Italia.)
Non c'è alcun modo in cui si possa acquistare quel terreno. Solo che tale "sondaggio" lo si pagherebbe con i soldi pubblici.

Quindi, felice che sia stato bloccato un tale spreco di denaro pubblico.

zerothehero
02-10-2008, 02:15
Mah..ho sempre detto che un referendum su una materia del genere, non essendo vincolante è perfettamente inutile..la decisione (giusta, a mio avviso) è già stata presa.
Bottene&co. si rassegnino. :fagiano:

Dj Ruck
02-10-2008, 05:30
Ottimo.

Cfranco
02-10-2008, 07:56
Democrazia, e dove? Si tratterebbe solo di un sondaggio "plenario" (in realtà, solo di chi vorrebbe andare a votare) della popolazione di Vicenza, dato che NON AVREBBE ALCUN VALORE VINCOLANTE, perché la natura degli accordi tra Italia e Stati Uniti in materia di basi militari non è in alcun modo influenzabile dai referendum. (Un po' come i referendum del 1987 che non hanno affatto vietato il nucleare civile in Italia.)
Non c'è alcun modo in cui si possa acquistare quel terreno. Solo che tale "sondaggio" lo si pagherebbe con i soldi pubblici.

Quindi, felice che sia stato bloccato un tale spreco di denaro pubblico.
Perchè fare le elezioni e sprecare soldi pubblici , molto meglio evitare le elezioni e far governare un "lider maximo" :O

E così il consiglio di stato , evidentemente totalmente asservito al governo , dopo aver stabilito l' aberrante principio che una decisione politica ha la precedenza sulle leggi adesso stabilisce che la gente non ha neanche il diritto di esprimere la sua opinione perchè è "irrilevante" .
Eppure qua si sa che la verità è che Silvio e Galan hanno paura soprattutto perchè questo referendum lo rischiano di perdere , cosa che distruggerebbe in un istante il castello di menzogne sulla "posizione minoritaria e perdente" , perchè qua la gente ne ha le palle piene delle decisioni prese a Roma e fatte pagare a loro , perchè qua cosa succederà la gente lo sa bene , e sa bene che di soldi una base non ne porta , ma di rogne e seccature sì , qua la gente ritiene di aver già dato abbastanza e non ne vuole proprio sapere di buttare ancora soldi per gli americani e di subìre le decisioni prese altrove .
Perchè qua la Lega ha sempre preso un pacco di voti perchè si opponeva a "Roma ladrona" e adesso che "Roma ladrona" prende le decisioni senza neanche il buon gusto di starli a sentire la gente è talmente incazzata che ha votato persino un sindaco di sinistra purchè gli tolga sta nuova base dalle palle .
Ecco perchè il referendum non bisogna farlo , perchè finchè non si vota le reti di Silvio potranno dire che a protestare sono sempre i soliti quattro gatti e che la gente è dalla parte della base .
Perchè Galan sa che se si fa il referendum e vincono quelli che non vogliono la base , il giorno dopo lui è a casa , il problema del referendum è che anche senza avere nessun valore legale avrebbe comunque un peso politico enorme .
Ma nessun politico è mai venuto qua , nessuno ha mai chiesto ai vicentini cosa ne pensino , e questo li fa incazzare da morire , perchè la cosa ridicola è che se si fossero fatte le cose per bene fin dall' inizio ci si poteva anche mettere d' accordo , ma se c' è una cosa che ai veneti fa girare le palle è essere presi per il culo e adesso quelli che votano Lega sono i primi a non volere questa base .

MaxArt
02-10-2008, 09:08
Perchè fare le elezioni e sprecare soldi pubblici , molto meglio evitare le elezioni e far governare un "lider maximo" :OMa zio cantante! Eppure l'ho scritto chiaramente il perché! :muro:
Non posso credere che tu abbia scritto questa scemenza per un motivo diverso dal buttarlo in caciara!

E così il consiglio di stato , evidentemente totalmente asservito al governo , dopo aver stabilito l' aberrante principio che una decisione politica ha la precedenza sulle leggi adesso stabilisce che la gente non ha neanche il diritto di esprimere la sua opinione perchè è "irrilevante" .Ma dove sarebbe scritto il diritto che si può e si deve fare un referendum su ogni fesseria? Dato che non abbiamo soldi da buttare nel cesso cerchiamo di utilizzarli per qualcosa che abbia un qualche valore vincolante. Che si sappia oppure no se i vicentini vogliono l'estensione della base invece non cambierebbe di una virgola gli accordi in merito alla stessa.
E forse ti sfugge un fatto: sono le stesse leggi (anzi, se non erro sono articoli della Costituzione) che fanno sì che, in merito a tali accordi politici, l'opinione popolare non può ficcare il naso!
Ora ti è chiaro? O preferisci continuare a pensare che il Consiglio di Stato, anziché impegnarsi per evitare gli sprechi pubblici, sia solo servo di Berlusconi?

Cfranco
02-10-2008, 09:25
Ma dove sarebbe scritto il diritto che si può e si deve fare un referendum su ogni fesseria?
Il referendum è espressamente previsto dalla normativa vigente , anzi sarebbe stato obbligatorio farlo , per questo il TAR aveva bloccato tutto , però non si fa perchè "adesso è troppo tardi" .
Come lo studio dell' impatto ambientale che sarebbe obbligatorio ma "non serve perchè è già stato deciso che la base si fa" :rolleyes:
E poi ti chiedi perchè a Vicenza si sentano tutti presi per il culo ?

pegasoalatp
02-10-2008, 09:35
Il referendum è espressamente previsto dalla normativa vigente , anzi sarebbe stato obbligatorio farlo , per questo il TAR aveva bloccato tutto , però non si fa perchè "adesso è troppo tardi" .
Come lo studio dell' impatto ambientale che sarebbe obbligatorio ma "non serve perchè è già stato deciso che la base si fa" :rolleyes:
E poi ti chiedi perchè a Vicenza si sentano tutti presi per il culo ?

Sicuro sicuro su quello che dici sul referendum ?????

GT82
02-10-2008, 09:54
Democrazia, e dove? Si tratterebbe solo di un sondaggio "plenario" (in realtà, solo di chi vorrebbe andare a votare) della popolazione di Vicenza, dato che NON AVREBBE ALCUN VALORE VINCOLANTE, perché la natura degli accordi tra Italia e Stati Uniti in materia di basi militari non è in alcun modo influenzabile dai referendum. (Un po' come i referendum del 1987 che non hanno affatto vietato il nucleare civile in Italia.)
Non c'è alcun modo in cui si possa acquistare quel terreno. Solo che tale "sondaggio" lo si pagherebbe con i soldi pubblici.

Quindi, felice che sia stato bloccato un tale spreco di denaro pubblico.

Mai morto nessuno per un eccesso di democrazia, per una carenza sì però...:read:

130 mila euro sono nulla paragonato ai servizi (acqua, gas, ecc.) che i contribuenti vicentini dovranno pagare con i loro soldi per questa base 2 (non è un ampliamento, questa nuova base verrà costruita a 2-3 Km in linea d'aria dalla vecchia)
questi servizi du cui sopra costeranno parecchi milioni di euro (10-20)

il referendum essendo consultivo, e come ribadito più volte dallo stesso sindaco, non ha alcun valore decisionale ma semplicemente di pronunciamento della popolazione residente

sempre che i principi democratici siano ancora un valore in questo paese...

il senso di questa consultazione, che sia ben chiaro, avverrà esattamente tale e quale a come era prevista, solo che fuori dalle scuole (sempre 3 scrutatori, ecc.) è semplicemente quello di dire a Roma:
VOLETE FARE LA BASE? BENISSIMO, SAPPIATE PERO' CHE QUESTI X CITTADINI NON SONO D'ACCORDO

è evidente, e ci sono moltissimi favorevoli alla base ad ammetterlo, che qualcuno aveva paura che la città si esprimesse, insomma che quella X rossa qui sopra fosse un umero così alto da mettere in imbarazzo parecchie poltrone

soprattutto dopo la notizia (frutto di un intervista rilasciata da un pezzo grosso del Pentagono) che ai piani alti in America, tengono molto in considerazione il volere della popolazione ospitante, molto più che a Roma questo è sicuro

ieri sera dopo 3 ore dall'annuncio della bocciatura del Consiglio di Stato (che quando serve a qualcuno, come anche altri organi della magistratura, si dà da fare di lena... i mesi diventano settimane :rolleyes:) piazza dei Signori a Vicenza era piena come mai visto

12mila persone, dopo solo 3 ore


magari cerchiamo di informarci meglio prima di sparare a zero leggendo solo i titoli dei giornali..

Cfranco
02-10-2008, 10:03
Sicuro sicuro su quello che dici sul referendum ?????
Memorandum Italia-USA

MaxArt
02-10-2008, 10:11
130 mila euro sono nulla paragonato ai servizi (acqua, gas, ecc.) che i contribuenti vicentini dovranno pagare con i loro soldi per questa base 2L'Italia fa parte della NATO e come tale versa il suo contributo. Questo è il contributo. Ma non credere che sia tutto a carico nostro, eh. Di certo non a carico della sola città di Vicenza.
Credo che uno come zerothezero possa illustrare meglio quali sono le posizioni in questione.

il senso di questa consultazione, che sia ben chiaro, avverrà esattamente tale e quale a come era prevista, solo che fuori dalle scuole (sempre 3 scrutatori, ecc.) è semplicemente quello di dire a Roma:
VOLETE FARE LA BASE? BENISSIMO, SAPPIATE PERO' CHE QUESTI X CITTADINI NON SONO D'ACCORDOBenissimo: il sindaco PAGHI un sondaggio demoscopico su larga scala e poi ci porti i risultati :read:

è evidente, e ci sono moltissimi favorevoli alla base ad ammetterlo, che qualcuno aveva paura che la città si esprimesse, insomma che quella X rossa qui sopra fosse un umero così alto da mettere in imbarazzo parecchie poltroneQuale imbarazzo? Sono accordi già negoziati. Ritrattarli vorrebbe dire aprire un caso diplomatico.
Tant'è vero che NESSUNO si è mai azzardato a farlo, né a destra né a sinistra, quando si sono succeduti al governo.

GT82
02-10-2008, 10:26
Benissimo: il sindaco PAGHI un sondaggio demoscopico su larga scala e poi ci porti i risultati :read:

Guarda che in passato si sono già avuti referendum in Italia, o comunque altre decisioni, senza che tutta la popolazione fosse favorevole
sondaggi? niente è attendibile e sopra le parti come il voto


Quale imbarazzo? Sono accordi già negoziati. Ritrattarli vorrebbe dire aprire un caso diplomatico.
Tant'è vero che NESSUNO si è mai azzardato a farlo, né a destra né a sinistra, quando si sono succeduti al governo.

Non hai capito, il sondaggio è consultivo, chiaro che la base verrebbe fatta comunque, il punto è che questi signori siano consapevoli di quante persone non sono favorevoli, e sulla base di questo dato (parliamo di MINIMO metà popolazione o giù di lì) si assumino la responsabilità delle decisioni che prendono

inoltre se ne potrebbero fare di discorsi.... ad esempio di quanto Vicenza ha già dato in 30 anni alla Nato e agli USA
compresi i depositi di ordigni atomici dentro le colline beriche..

GT82
02-10-2008, 11:10
Guardate questo video

http://it.youtube.com/watch?v=vOR0CdbCqgQ

in particolare prestate attenzione a cosa dice il sindaco dal minuto 5.30 circa

GT82
02-10-2008, 11:18
Il Consiglio di Stato ha bocciato il referendum indetto, domenica prossima, a Vicenza dall'amministrazione comunale, per consultare i cittadini sull'uso dell'area dove è prevista la costruzione di una nuova base Usa. Non una consultazione deliberativa, perché si tratta di una scelta che poggia su negoziati internazionali. Ma un modo per permettere alla popolazione di esprimersi su una decisione che è destinata a produrre effetti rilevanti sulla realtà locale: dal punto di vista dell'ambiente, del territorio, della viabilità, della sicurezza.

Il Consiglio di Stato ha stabilito che si tratta di un esercizio "inutile", perché si applica a un obiettivo "irrealizzabile". E ha, per questo, bloccato l'iniziativa, tre giorni prima dello svolgimento. Contraddicendo, così, il pronunciamento del Tar, che, al contrario due settimane fa, aveva considerato legittima la consultazione.

Così, Vicenza diventa un caso esemplare, nella sua specificità. Una città dove lo Stato decide che i cittadini non "devono" pronunciarsi, secondo procedure istituzionali, perché, comunque, è stato già deciso. Peraltro, è difficile che, in questo caso, si levino voci indignate, a livello nazionale. (ad eccezione dei "soliti" esponenti della sinistra radicale). Perché su questa materia l'accordo è bipartisan.

La scelta della nuova base Usa nasce, cinque anni fa, da un accordo informale fra Berlusconi e le autorità americane, approvata dall'amministrazione di Vicenza del tempo e coltivata in gran segreto per anni. Così, a doverla gestire è stato il governo Prodi, che, dopo qualche resistenza e molte perplessità, ha, infine, concesso la base agli Usa, nel gennaio 2007. In nome dei buoni rapporti con l'alleato più influente, a livello internazionale. Dunque, destra, sinistra e centro d'accordo. Senza se e senza ma. Cioè: senza ascoltare i cittadini. Senza neppure preoccuparsi di vedere il luogo, il contesto, le condizioni.

Nessun leader politico del centrodestra e del centrosinistra che sia venuto a Vicenza a confrontarsi, a spiegare le ragioni della scelta. Nessun ministro che, negli ultimi due anni, abbia avuto il coraggio di avvicinarsi alla città, per timore di venire fischiato e contestato. Oggi che i fischi e le contestazioni fanno male all'immagine.

Solo il presidente Napolitano, di recente, si è recato a Vicenza. E ha pronunciato parole prudenti ma, in fondo, sagge, esortando affinché la difesa degli interessi locali avvenga nel rispetto di quelli nazionali. Senza, però, negare il diritto dei cittadini a esprimersi. Mentre il Consiglio di Stato ha decretato che il referendum è inutile. La stessa posizione espressa, in modo aperto, dal ministro La Russa. E dai leader di centrodestra. Dal presidente della Regione, Galan. Senza che, peraltro, si siano levate voci dissonanti dal centrosinistra. Né dal Pd né dall'Idv di Antonio di Pietro. D'altra parte, lo stesso Berlusconi, nelle scorse settimane, aveva inviato al sindaco di Vicenza una lettera per invitarlo a desistere. Il referendum è inutile: non fatelo. Tutti d'accordo, da sinistra a destra. Da Roma a Venezia.

Qui, però, non si tratta più del merito: la costruzione di una "nuova" base Usa (non dell'allargamento di quella pre-esistente, come erroneamente si dice) alle porte della città. Ma della possibilità dei cittadini di esprimersi attraverso un referendum. (come ritiene giusto oltre il 60% dei vicentini, interpellati in un sondaggio condotto da Demetra la settimana scorsa).

Il Consiglio di Stato (come le principali forze politiche nazionali) ha negato questa possibilità perché "ha per oggetto un auspicio irrealizzabile... su cui si sono pronunciate sfavorevolmente le autorità competenti". Sostenendo, in questo modo, che l'utilità della democrazia si misura solo a partire dal suo "rendimento" concreto; dall'efficacia dei risultati. (Se così fosse, non si spiegherebbe perché, per quanto faticosamente, regga ancora nel nostro paese).

Come se la democrazia fosse un utensile per realizzare "prodotti" pubblici. Un sistema e un metodo per decidere, come un'impresa qualsiasi (proprio oggi che il mercato non sembra più di moda). Dimenticando che la democrazia ha valore in sé. E' un valore in sé. Le procedure mediante cui si realizza "servono" come fonte di legittimazione perché garantiscono riconoscimento alle istituzioni e consenso alle autorità.

La democrazia "serve" perché istituzionalizza il dissenso sociale, perché sostituisce la mediazione e la partecipazione allo scontro. La democrazia diretta, peraltro, offre un sostegno importante alla democrazia rappresentativa. Nel caso concreto, la prospettiva del referendum ha incanalato i comitati e i movimenti contrari alla base americana dentro alle logiche e alle regole del confronto istituzionale. Ha istituzionalizzato il dissenso. Ha isolato e estromesso le frange più estreme e le tentazioni violente.

Due anni di opposizione, manifestazioni e proteste su un terreno così critico si sono svolte senza incidenti, senza strappi. D'altronde, e non a caso, il movimento "No dal Molin" ha partecipato alle elezioni comunali dello scorso aprile, dove ha eletto una rappresentante. Accettando, così, il gioco della democrazia. Trasferendo il confronto dalla piazza alle sedi istituzionali. Sostituendo - e preferendo - la logica della rappresentanza a quella dello scontro.

Per la stessa ragione, il referendum avrebbe offerto all'amministrazione comunale e, in primo luogo, al sindaco Variati uno strumento per "governare" il malessere e le tensioni sociali. Perché, qualsiasi ne fosse stato l'esito, avrebbe ottenuto una delega a "negoziare". Anche se non vi fosse stato nulla di negoziabile - come accusa il Consiglio di Stato (la cui fiducia nel potere della partecipazione, dunque, della democrazia "sostanziale" appare assai fragile). In quel caso, avrebbe pagato lui, il sindaco, insieme all'amministrazione il prezzo di aver generato aspettative deluse. Ora, invece, la città si ritrova muta. Costretta al silenzio. Perché si è sancito, semplicemente, che, in alcuni casi, in questo caso, nel "suo" caso, la "democrazia è inutile". Che la partecipazione non serve. Che l'ascolto è un vizio. Che è meglio decidere ignorando il dissenso. Dichiarando preventivamente "illegittima" la semplice possibilità di farlo emergere.

Ma la democrazia ha una funzione terapeutica, prima che pratica e strumentale. Serve a curare la frustrazione nei rapporti sociali e politici. A evitare che degeneri.

Quando diventa inutile allora è lecito avere paura.


Ilvo Diamanti, Repubblica (1 ottobre 2008)

street
02-10-2008, 11:21
ma veramente i vicentini sono così auto-lesionisti o semplicemente sono una piccola parte?

Se proprio non vogliono, perché non ce la mandano a noi la base? l' indotto sicuramente ringrazierà

Cfranco
02-10-2008, 11:27
ma veramente i vicentini sono così auto-lesionisti o semplicemente sono una piccola parte?

Se proprio non vogliono, perché non ce la mandano a noi la base? l' indotto sicuramente ringrazierà
Forse perchè avendone già avute sanno bene che l' indotto è molto inferiore al costo ?

Senza Fili
02-10-2008, 11:29
Forse perchè avendone già avute sanno bene che l' indotto è molto inferiore al costo ?

;)

GT82
02-10-2008, 11:39
ma veramente i vicentini sono così auto-lesionisti o semplicemente sono una piccola parte?

Se proprio non vogliono, perché non ce la mandano a noi la base? l' indotto sicuramente ringrazierà

La questione è che Vicenza in questi 30 anni ha già dato parecchio, in termini di ettari quadrati, servizi, ecc.

tutto è andato sempre bene, la convivenza è sempre stata ottima

poi di punto in bianco a fine 2006 salta fuori il progetto BASE2, una base nuova tutta da costruire, la più grande d'Europa collocata appena fuori di una città dell'Unesco da 120k abitanti


la freccia verde è il centro, in alto a sinistra si vede l'area scelta per la base con la pista
le distanze e le superfici si commentano da sole

http://img148.imageshack.us/img148/2956/vicenza4kb.jpg

questi i principali dati sul rapporto costi/benefici

Elettricità: l’allacciamento della corrente elettrica costerebbe 9.360.000 euro, di cui poco più di un quindicesimo pagato dagli statunitensi, tutto il resto (8.730.000 euro) dall’AIM, ovvero da noi vicentini. Inoltre, le basi USA acquistano l’energia elettrica in esenzione di tasse e con tariffe agevolate.

Fognature: l’allacciamento alla rete fognaria costerebbe ancora di più e sarebbe interamente a carico di AIM, cioè di noi vicentini. In aggiunta, i costi per l’utilizzo del depuratore (oltre 500.000 euro annui) se li aggiudicherebbero i vicentini, di nuovo.

Acqua: la nuova base USA ha chiesto da un minimo di 60 ad un massimo di 260 litri/secondo. AIM oggi può servire 7 litri/secondo e con una nuova linea potrebbe arrivare a 30. La quantità d’acqua richiesta è troppo onerosa per la nostra falda acquifera. Senza contare che i costi, circa 350.000 euro, sarebbero sostenuti dai vicentini tramite AIM.

Gas: lo fornirebbero AIM-AMCPS, usando le tasse dei vicentini.

Telefonia: idem

Immondizie: allo smaltimento di rifiuti e immondizie provvederebbe ancora AIM.

Strade: alla manutenzione delle strade ci penserebbe invece AMCPS, ma poco cambia perché la paghiamo sempre noi vicentini con le tasse.
Spese di gestione: il 41% dei costi di gestione delle basi Usa sono a carico del paese che le ospita. Solo per la Ederle l’Italia paga già 65 milioni di euro annui.

Consumi, spese e bollette: ma possibile che non ci guadagniamo nemmeno un euro? Gli statunitensi non portavano “schei”? Sì un po’ di soldi ne portano, anche se nulla in confronto a quelli che ci fanno spendere. Ma il problema principale è: dove vanno a finire questi dollari?

Affari: generalmente intorno alle basi USA, autosufficienti in tutto (o quasi praticamente), non fioriscono attività commerciali.

Posti di lavoro: oggi circa 700 cittadini vicentini lavorano direttamente per gli statunitensi, con stipendi per 23 milioni di euro annui. Ma se i 65 milioni di euro/anno da noi spesi per mantenere la Ederle venissero investiti in Sanità, Protezione Civile, Scuola e altri servizi per la cittadinanza si creerebbero oltre 2000 posti di lavoro.

Investimenti: dei 475 milioni di euro definitivamente destinati dal Congresso Americano ad opere edili (tra cui costruzione della nuova base militare ed alloggi per le famiglie dei soldati, ristrutturazione Ederle e Site Pluto) solo 45 milioni li guadagnerebbero ditte vicentine, mentre il grosso del bottino, ben 430 milioni di euro, andrebbe a C.m.c. e Lega delle Cooperative, altre ditte non venete e ditte straniere.

Spese annuali sul territorio: attualmente, le entrate che la città registra grazie all’utilizzo di infrastrutture, beni e servizi e agli affitti statunitensi sono pari a 127 milioni di euro. Dopo la realizzazione di nuovi villaggi, strutture ricreative ed altri aggiustamenti tecnici previsti, le spese statunitensi sul territorio si ridurrebbero da 127 a 50 milioni di euro/anno. Le 13.400 aziende che operano a Vicenza fatturano 7.000 milioni di euro/anno. Questi 50 milioni rappresenterebbero lo 0,7% dell’economia vicentina.

Inquinamento: secondo l’EPA (l’agenzia per la protezione dell’ambiente incaricata dal Congresso statunitense di potenziare e far rispettare le leggi in materia) le basi militari rappresentano il maggior inquinatore degli Stati Uniti, producono rifiuti dal gravissimo impatto sull’ambiente e sulla salute dei cittadini (si pensi ai periclorati e al TCE). Gli ordini imposti dell’EPA sono stati in passato disattesi dal Pentagono che si è rifiutato di bonificare basi e firmare accordi previsti per legge.

Falda acquifera: data la scarsa consistenza del terreno su cui si è scelto di costruire l’insediamento militare, risulterebbe necessario piantare migliaia di pali di consolidamento fino ad una profondità di venti metri. Questi, uniti al previsto tunnel della “tangenziale nord” che passerebbe sotto alla base militare (a circa 40 metri di profondità), creerebbero una barriera allo scorrimento dell’acqua che costituisce la preziosa falda acquifera che serve le zone di Vicenza, Padova e Rovigo. A nord della barriera la falda crescerebbe mentre a sud subirebbe un abbassamento.


SICURO DI VOLERE ANCORA LA BASE?

street
02-10-2008, 11:44
ne abbiamo già una DENTRO la città, non é che cambierebbe molto, non credi? ;)

GT82
02-10-2008, 11:55
ne abbiamo già una DENTRO la città, non é che cambierebbe molto, non credi? ;)

Sì ma le dimensioni sono leggermente diverse, non ricordo i numeri esatti ma essendo l'obiettivo la riunificazione della 173° brigata aviotrasportata, si parla di più o meno 5000 soldati con famiglia
la maggior parte proveniente dalla Germania, la riunificazione appunto

e più soldati vuol dire un maggior costo per la colletività

hai mai visto un soldato americano con famiglia fare shopping in centro o nei 3 grandi centri commerciali di Vicenza?

inoltre la Ederle1 non prevede l'utilizzo di un aeroporto e mezzi (aerei, elicotteri), è diciamo un villaggio in tutto e per tutto

per non parlare dei problemi ambientali sono enormi, confermati da agenzie e studi geologici

CYRANO
02-10-2008, 12:04
il referendum si farà ugualmente...


Cl,a,lzla

GT82
02-10-2008, 12:11
Confermo, il Sindaco ha confermato che sarà in tutto e per tutto uguale, eccetto il fatto che i seggi saranno al di fuori delle scuole e delle altre strutture
con la presenza di consiglieri/funzionari che vigileranno
inoltre 3 scrutatori per ogni seggio, questo al fine che sia un voto attendibile senza brogli

maxim78
02-10-2008, 12:53
La questione è che Vicenza in questi 30 anni ha già dato parecchio, in termini di ettari quadrati, servizi, ecc.

tutto è andato sempre bene, la convivenza è sempre stata ottima

poi di punto in bianco a fine 2006 salta fuori il progetto BASE2, una base nuova tutta da costruire, la più grande d'Europa collocata appena fuori di una città dell'Unesco da 120k abitanti


la freccia verde è il centro, in alto a sinistra si vede l'area scelta per la base con la pista
le distanze e le superfici si commentano da sole

http://img148.imageshack.us/img148/2956/vicenza4kb.jpg

questi i principali dati sul rapporto costi/benefici

Elettricità: l’allacciamento della corrente elettrica costerebbe 9.360.000 euro, di cui poco più di un quindicesimo pagato dagli statunitensi, tutto il resto (8.730.000 euro) dall’AIM, ovvero da noi vicentini. Inoltre, le basi USA acquistano l’energia elettrica in esenzione di tasse e con tariffe agevolate.

Fognature: l’allacciamento alla rete fognaria costerebbe ancora di più e sarebbe interamente a carico di AIM, cioè di noi vicentini. In aggiunta, i costi per l’utilizzo del depuratore (oltre 500.000 euro annui) se li aggiudicherebbero i vicentini, di nuovo.

Acqua: la nuova base USA ha chiesto da un minimo di 60 ad un massimo di 260 litri/secondo. AIM oggi può servire 7 litri/secondo e con una nuova linea potrebbe arrivare a 30. La quantità d’acqua richiesta è troppo onerosa per la nostra falda acquifera. Senza contare che i costi, circa 350.000 euro, sarebbero sostenuti dai vicentini tramite AIM.

Gas: lo fornirebbero AIM-AMCPS, usando le tasse dei vicentini.

Telefonia: idem

Immondizie: allo smaltimento di rifiuti e immondizie provvederebbe ancora AIM.

Strade: alla manutenzione delle strade ci penserebbe invece AMCPS, ma poco cambia perché la paghiamo sempre noi vicentini con le tasse.
Spese di gestione: il 41% dei costi di gestione delle basi Usa sono a carico del paese che le ospita. Solo per la Ederle l’Italia paga già 65 milioni di euro annui.

Consumi, spese e bollette: ma possibile che non ci guadagniamo nemmeno un euro? Gli statunitensi non portavano “schei”? Sì un po’ di soldi ne portano, anche se nulla in confronto a quelli che ci fanno spendere. Ma il problema principale è: dove vanno a finire questi dollari?

Affari: generalmente intorno alle basi USA, autosufficienti in tutto (o quasi praticamente), non fioriscono attività commerciali.

Posti di lavoro: oggi circa 700 cittadini vicentini lavorano direttamente per gli statunitensi, con stipendi per 23 milioni di euro annui. Ma se i 65 milioni di euro/anno da noi spesi per mantenere la Ederle venissero investiti in Sanità, Protezione Civile, Scuola e altri servizi per la cittadinanza si creerebbero oltre 2000 posti di lavoro.

Investimenti: dei 475 milioni di euro definitivamente destinati dal Congresso Americano ad opere edili (tra cui costruzione della nuova base militare ed alloggi per le famiglie dei soldati, ristrutturazione Ederle e Site Pluto) solo 45 milioni li guadagnerebbero ditte vicentine, mentre il grosso del bottino, ben 430 milioni di euro, andrebbe a C.m.c. e Lega delle Cooperative, altre ditte non venete e ditte straniere.

Spese annuali sul territorio: attualmente, le entrate che la città registra grazie all’utilizzo di infrastrutture, beni e servizi e agli affitti statunitensi sono pari a 127 milioni di euro. Dopo la realizzazione di nuovi villaggi, strutture ricreative ed altri aggiustamenti tecnici previsti, le spese statunitensi sul territorio si ridurrebbero da 127 a 50 milioni di euro/anno. Le 13.400 aziende che operano a Vicenza fatturano 7.000 milioni di euro/anno. Questi 50 milioni rappresenterebbero lo 0,7% dell’economia vicentina.

Inquinamento: secondo l’EPA (l’agenzia per la protezione dell’ambiente incaricata dal Congresso statunitense di potenziare e far rispettare le leggi in materia) le basi militari rappresentano il maggior inquinatore degli Stati Uniti, producono rifiuti dal gravissimo impatto sull’ambiente e sulla salute dei cittadini (si pensi ai periclorati e al TCE). Gli ordini imposti dell’EPA sono stati in passato disattesi dal Pentagono che si è rifiutato di bonificare basi e firmare accordi previsti per legge.

Falda acquifera: data la scarsa consistenza del terreno su cui si è scelto di costruire l’insediamento militare, risulterebbe necessario piantare migliaia di pali di consolidamento fino ad una profondità di venti metri. Questi, uniti al previsto tunnel della “tangenziale nord” che passerebbe sotto alla base militare (a circa 40 metri di profondità), creerebbero una barriera allo scorrimento dell’acqua che costituisce la preziosa falda acquifera che serve le zone di Vicenza, Padova e Rovigo. A nord della barriera la falda crescerebbe mentre a sud subirebbe un abbassamento.


SICURO DI VOLERE ANCORA LA BASE?

..grazie mille GT82 per le tue doverose puntualizzazioni, mi sembra proprio che qui molta gente parli per sentito dire e ancor di + per partito preso. Ma qualcuno me lo spiega perchè in USA non permettono la costruzione di basi militari a meno di tot km dai centri abitati (mi sembra almeno 30...) e qui a Vicenza, dove peraltro oltre alla Ederle 1 ci sono altri siti che ospitano installazioni americane, ci piazzano una base enorme, la + grande in Europa, praticamente in centro citta? Ragazzi, siete mai stati a Vicenza? è una città piccola, ha già problemi di suo e vogliamo caricarla anche di questo onere...ma in nome di cosa? A che pro? trovatemi un valido motivo perchè io da bravo Vicentino dovrei essere contento per l'installazione da questa base...e badate bene che questo non è assolutamente cieco antiamericanismo, anzi (ho diversi amici americani che sono loro per primi contrari..), ne tantomeno la mia contrarietà è legata a motivi politici, dico semplicemente che la città farà molta fatica a digerire tale orrore, la cittadinanza spenderà molti soldi per forniture allacciamenti ecc, gli appalti non sono in mano a realtà locali (e anche se lo fossero...il 99,9 % dei vicentini non ne trarebbe beneficio) e sono sicuro che ci sarà un forte impatto ambientale.
Concludo dicendo che sono tutti froci col cuXo degli altri (passatemi il francesismo...please:p ), ma la realtà è che questa installazione porterà ben pochi benefici alla gente "comune", forse qualche grattacapo in più, ma tutto ciò in nome di che cosa??? a chi dobbiamo fare guerra?? contro chi dobbiamo essere difesi? Terrorismo islamico?:muro: ...nuova guerra fredda??:doh: ...bah...se si spendessero questi soldi x rendere questa fogna di pianeta un po' meglio....altro che fare guerre (in nome di Dio??)..fare a gara x chi ha il missile + lungo in saccoccia...meditate..meditate

GianoM
02-10-2008, 13:07
La decisione del Consiglio di Stato di annullare il referendum del 5 ottobre sulla nuova base militare a Vicenza sa di punto di non ritorno. Un punto in cui, calata la maschera, si capisce come della democrazia italiana sia rimasto solo l’aspetto formale, un insieme di ipocriti procedimenti e arroganti decisioni.

Mentre il Capo del governo (capo, e non presidente) e i suoi alleati continuano a ripetere a vanvera la parola federalismo, scopriamo come i cittadini non valgano nulla, neanche quando devono pronunciarsi sulla loro città. La base militare, che va a occupare metà Vicenza, sarebbe interesse nazionale. In cosa si identifica l’interesse nazionale? O meglio, in chi? E per quali scopi?

Ritorna alla mente la minacciosa lettera di Berlusconi, in cui intimava al sindaco Achille Variati di non celebrare il referendum. «Le ricordo ancora una volta che la consultazione popolare da lei indetta si manifesta ancora più gravemente inopportuna». Il diktat di governo. A questo proposito trovo interessante l’articolo di Diamanti su Repubblica di oggi, “la democrazia inutile“.

Così scrive Diamanti:
Dunque, destra, sinistra e centro d’accordo. Senza se e senza ma. Cioè: senza ascoltare i cittadini. Senza neppure preoccuparsi di vedere il luogo, il contesto, le condizioni.Nessun leader politico del centrodestra e del centrosinistra che sia venuto a Vicenza a confrontarsi, a spiegare le ragioni della scelta. Nessun ministro che, negli ultimi due anni, abbia avuto il coraggio di avvicinarsi alla città, per timore di venire fischiato e contestato. Ora, invece, la città si ritrova muta. Costretta al silenzio. Perché si è sancito, semplicemente, che, in alcuni casi, in questo caso, nel “suo” caso, la “democrazia è inutile”. Che la partecipazione non serve. Che l’ascolto è un vizio. Che è meglio decidere ignorando il dissenso. Dichiarando preventivamente “illegittima” la semplice possibilità di farlo emergere.Ma la democrazia ha una funzione terapeutica, prima che pratica e strumentale. Serve a curare la frustrazione nei rapporti sociali e politici. A evitare che degeneri.Quando diventa inutile allora è lecito avere paura.

La strada sembra sgombra per costruire l’aereoporto americano. Prevista una manifestazione di protesta di diecimila persone; il movimento No dal Molin, che ha lavorato così bene in questi anni, non desiste. Di fronte alla violenza dello stato, risponde con la forza di un’idea: Vicenza è di chi ci vive, e solo i suoi cittadini possono decidere del suo destino. Alla faccia del federalismo privato di governo.

polisblog

kaysersoze
02-10-2008, 13:24
QUOTO GT82
Che vadano a farsela nel sahara una bella base, invece di bacarci le scatole sempre a noi europei, il debito che avevamo con loro per la seconda GM è stato ampliamente ripagato da 60 anni di servilismo esclusivo!!!

YANKEE GO HOME!!!!
:read:

GT82
02-10-2008, 14:46
Segnalo in particolare gli ultimi due punti della lista qui sopra

il primo punto fa capire quanto le basi siano rispettose dell'ambiente (non lo sono in USA, figuriamoci in stati esteri)

sul secondo punto, notate quante altre città venete si affidano alle risorse idriche presenti nel sottosuolo vicentino e quali conseguenze potrebbero esserci in caso di inquinamento della faglia (sulla cui probabilità il punto precedente penso sia eloquente) per non parlare della effettiva capacità massima che la faglia stessa può sostenere
non a caso ad esempio il sindaco di Padova (Zanonato) ha più volte espresso in questi ultimi mesi forti preoccupazioni in merito

zerothehero
02-10-2008, 16:27
Cmq io continuerei sul thread di Radiovoice. :O

kaysersoze
02-10-2008, 16:58
Segnalo in particolare gli ultimi due punti della lista qui sopra

il primo punto fa capire quanto le basi siano rispettose dell'ambiente (non lo sono in USA, figuriamoci in stati esteri)

sul secondo punto, notate quante altre città venete si affidano alle risorse idriche presenti nel sottosuolo vicentino e quali conseguenze potrebbero esserci in caso di inquinamento della faglia (sulla cui probabilità il punto precedente penso sia eloquente) per non parlare della effettiva capacità massima che la faglia stessa può sostenere
non a caso ad esempio il sindaco di Padova (Zanonato) ha più volte espresso in questi ultimi mesi forti preoccupazioni in merito

Falda non faglia!!! :read: :D :banned:

zerothehero
02-10-2008, 17:25
Fermate gli yankee....

Mazza che ridere... :asd:

dibe
02-10-2008, 17:38
tempo fa era uscito un articolo sui giornali, mi pare ne avesse parlato anche Repubblica, in cui si diceva che un complesso come la Ederle 2 non sarebbe realizzabile in Veneto a causa di una legge regionale che disciplina i tetti massimi di metri cubi edificabili in rapporto ai terreni agricoli, o una cosa del genere...

chi è più informato sa qualcosa in proposito? è vero? :confused:

CYRANO
02-10-2008, 17:46
tempo fa era uscito un articolo sui giornali, mi pare ne avesse parlato anche Repubblica, in cui si diceva che un complesso come la Ederle 2 non sarebbe realizzabile in Veneto a causa di una legge regionale che disciplina i tetti massimi di metri cubi edificabili in rapporto ai terreni agricoli, o una cosa del genere...

chi è più informato sa qualcosa in proposito? è vero? :confused:

si gli edifici non li possono concentrare tutti dove sorgera' il sito della E2 , ma le abitazioni dovranno essere sparagliate fra i vari comuni dell'hinterland...


C'.a'.z'.a

blamecanada
02-10-2008, 18:59
Lo Stato dovrebbe cercare di arrecare il meno possibile disturbo alla popolazione, ed eventualmente rimborsare i danni, ma credere di poter fare qualsiasi cosa perché è dietro a casa prova delinea piú che altro provincialismo.

Io personalmente sono contrarissimo alla base di Vicenza, ma i progetti di interesse nazionale non possono essere decisi con dei referendum locali...

CYRANO
02-10-2008, 19:04
Lo Stato dovrebbe cercare di arrecare il meno possibile disturbo alla popolazione, ed eventualmente rimborsare i danni, ma credere di poter fare qualsiasi cosa perché è dietro a casa prova delinea piú che altro provincialismo.

Io personalmente sono contrarissimo alla base di Vicenza, ma i progetti di interesse nazionale non possono essere decisi con dei referendum locali...

ma se manco la tagenziale nord ( che doveva essere il "rimborso" per lo scazzo ai cittadini ) faranno piu'...
comunque figo , ce li voglio vedere gli ameriggani che vanno dalla E1 alla E2 di tutta fretta attraversare il centro in ora di punta impiegandoci tre quarti d'ora :asd: :asd:


C'.a'.z.'a'.za

Cfranco
02-10-2008, 19:47
Lo Stato dovrebbe cercare di arrecare il meno possibile disturbo alla popolazione, ed eventualmente rimborsare i danni, ma credere di poter fare qualsiasi cosa perché è dietro a casa prova delinea piú che altro provincialismo.

Io personalmente sono contrarissimo alla base di Vicenza, ma i progetti di interesse nazionale non possono essere decisi con dei referendum locali...
Nel caso specifico :
1 - Vicenza ospita già una grossa base USA
2 - Nell' accordo USA-Italia si prevede che si tenga un referendum perchè gli americani vogliono sapere se la gente del posto li vuole o no
3 - Non sono stati fatti studi sull' impatto ambientale della base

Detto questo , se la cosa fosse stata discussa e concordata con la popolazione io credo che ci sarebbero stati pochissimi ostacoli , invece arrivare lì e pretendere di fare i padroni in casa altrui , i toni sprezzanti con cui si è imposto tutto , i modi arroganti e presuntuosi di parlamentari che non si sono neppure abbassati a venire qua , le comiche e vergognose motivazioni con cui il consiglio di stato ha ignorato le leggi per il comodo di Roma non hanno certo aiutato , alla fine anche quelli che un anno fa erano a favore della base adesso si sentono cittadini dimezzati , qua il sentimento diffuso è quello che i vicentini sono stati trattati come la carta igienica , usati e buttati dentro lo sciaquone .
Il federalismo nell' accezione veneta è quello del "Il Veneto ai veneti" , "Roma ladrona" e "Napoli si tenga i suoi rifiuti che qua noi abbiamo i nostri" , non c' è niente di peggio di un' operazione così sfacciatamente centralistica per far girare le palle , e se la gente comincia a pensare a quanti soldi deve spendere per mantenere la base il contagiri sale rapidamente sul rosso .

cocis
02-10-2008, 21:58
http://www.nodalmolin.it/consultazione/consultazione.php

voto online :stordita:

MaxArt
02-10-2008, 22:05
http://www.nodalmolin.it/consultazione/consultazione.php

voto online :stordita:"E' lei favorevole alla adozione da parte del Consiglio comunale di Vicenza, nella sua funzione di organo di indirizzo politico amministrativo, di una deliberazione per l'avvio del procedimento di acquisizione al patrimonio comunale, previa sdemanializzazione, dell'area aeroportuale Dal Molin ove è prevista la realizzazione di una base militare statunitense - da destinare ad usi di interesse collettivo salvaguardando l'integrità ambientale del sito?"

Ma, davvero, come si fa a fare un referendum per decidere su qualcosa che non potrà mai accadere? :mbe:

In secundis: che risultati si potranno mai ottenere dal sito nodalmolin.it? :asd:
Riescono a rendere inutile anche un sondaggio online!

easyand
03-10-2008, 08:13
comunque non e' la piu grande base in europa ;)

anyway, quando 2 anni fa con il piano di riordino delle forze americane in europa era serpeggiata la voce della chiusura di aviano, in zona si stavano gia' cacando sotto, altro che indotto zero...

La germania era addirittura disposta a pagare di tasca sua la base per non far andare via gli americani...

maxsona
03-10-2008, 18:36
Non esiste che si possano referendare decisioni di difesa e/o politica estera, questa decisioni le deve prendere il Governo con successiva approvazione del parlamento. Argomenti che rischiano troppo di essere ideologicizzati o troppo complessi per la casalinga di Voghera.