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View Full Version : In cosa credete ?


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LilithSChild
28-09-2008, 11:21
vero, cmq grazie al suo cervello di pappagallo, alla sua laurea e alle tre specializzazioni comprate e rigorosamente fatturate e con un pizzico di Dio mio padre ha salvato tanta gente (me compreso). :O

Te invece con tutta la tua logica, la tua superiore intelligenza, nemmeno una mosca. :ciapet:



No, ma se tanti laureati credono, vuol dire che la fede non è questione di intelligenza inferiore.:O



LOL Tu non ne hai una tua e pretendi di capire la mia ? Mitico. :p

guarda è talmente una bella giornata oggi che manco mi spreco a risponderti :asd:

ciuketto
28-09-2008, 11:22
guarda è talmente una bella giornata oggi che manco mi spreco a risponderti :asd:

Oddio sono uscito sul balcone e ho pensato su per giù la stessa cosa..
E' ralmente una bella giornata e io sto su sto forum del caxxo?
Mabbaffancuore!
Mo me ne esco!:sofico: :sofico:

windsofchange
28-09-2008, 11:37
La fede trascende la razionalità, quindi è inutile affiancarle in un discorso simile, IMHO.;)
Lo dico da credente in un'unico solo Dio creatore e da uomo non di scienza.
Anche questo è un discorso che dovrebbe essere affrontato..credere in Dio cosa vuol dire? Credere in una religione? No, assolutamente.
Per un'uomo di scienza credo che sia la necessità delll'avere una risposta alle domande a cui si sa che non potrò averne solo con la scienza.;) E queste domande sono tante.

Allora è inutile studiare l'evoluzione, inutile progredire nella scienza visto che abbiamo un dio che sa, vede e prevede. :doh:

Inutile tornare alle radici della vita, tanto le risposte ce le ha regalate la bibbia sotto forma di dogmi (ergo: credi e non pensare con la tua testa, questo è quel che il tuo dio ti dice e tu devi obbedire alle sue leggi, pena sofferenza eterna), questo vorresti intendere???
Ti faccio notare che più si va avanti nelle scoperte e più il tuo dio perde credibilità, a meno di commettere errori di valutazione non indifferenti in nome di una creazione "divina" del cielo e della terra. :D

LilithSChild
28-09-2008, 11:45
Allora è inutile studiare l'evoluzione, inutile progredire nella scienza visto che abbiamo un dio che sa, vede e prevede. :doh:

Inutile tornare alle radici della vita, tanto le risposte ce le ha regalate la bibbia sotto forma di dogmi (ergo: credi e non pensare con la tua testa, questo è quel che il tuo dio ti dice e tu devi obbedire alle sue leggi, pena sofferenza eterna), questo vorresti intendere???
Ti faccio notare che più si va avanti nelle scoperte e più il tuo dio perde credibilità, a meno di commettere errori di valutazione non indifferenti in nome di una creazione "divina" del cielo e della terra. :D


il problema è che la religione, cristiana in particolare, è imposta ( perchè se mi dite che voi ad un anno di età siete in grado di decidere se farvi battezzare o no vi buco le gomme della macchina :mbe: ) che viene inculcata nelle mente dei bambini fin da piccoli con la scusa dell'amore e cavoli vari che sono concetti "buoni" che fanno breccia facilmente nelle menti più deboli ...
fino ad annullarne totalmente il senso critico ;)
un po come fa il giornalismo oggi colpisce su aspetti facilmente condivisibili e sulla morale che del buono e del giusto che nessuno si permette di criticare per non essere additato come "malvagio" o antisociale e quindi appiana pian piano la personalità e indottrina fino a vincolare il pensiero ...
semplice propaganda ...

windsofchange
28-09-2008, 11:48
Per la prima parte del post :O

Dire che credo solo nel principio di indeterminazione implica un profondo relativismo culturale, quel "razionalismo debole" che in Italia ha trovato espressione nella genialita' di Montale.
Studio chimica, ma credo che la letteratura possa offrire una ricchezza - anche solo per potenza espressiva - che la scienza non ha. Questo non significa credere in qualche cosa di piu' rispetto al principio di indeterminazione!

Sono quasi d'accordo con te, del resto ho sempre sostenuto che, nell'eventualità vi fosse, amasse davvero giocare con i dadi questo fantomatico dio.

Pachman
28-09-2008, 11:52
Sono quasi d'accordo con te, del resto ho sempre sostenuto che, nell'eventualità vi fosse, amasse davvero giocare con i dadi questo fantomatico dio.

Tu credi in Bacco :O :asd:

windsofchange
28-09-2008, 11:58
Tu credi in Bacco :O :asd:

Anche :O
Poi non lo dirò mai a sufficienza, il mio dio sta in firma e non in cielo. :O

LilithSChild
28-09-2008, 11:58
Anche :O
Poi non lo dirò mai a sufficienza, il mio dio sta in firma e non in cielo. :O

sempre avataz rivoltati eh ? :asd:

F1R3BL4D3
28-09-2008, 12:35
{|e;24318449']Io dagli ultimi post mi è sembrato che voi abbiate una visione un po' distorta della sanità, vi pare che tutti i medici siano come i due pazzi scatenati delle prime due puntate del telefilm crimini bianchi? :asd:

:D io non credo proprio.

Hire
28-09-2008, 12:36
sempre avataz rivoltati eh ? :asd:

http://farm3.static.flickr.com/2338/2456828699_cf2f9f607f.jpg

xenom
28-09-2008, 12:37
No, non l'ho spostata, in genere la lascio lì dove preferisce stare :D
Immagino che qualcuno avrà da ridire, ma questo suo atteggiamento dipende molto dal fatto che è cattolica :read:

Io ho da ridire.
Conosco un prof di religione con attività in proprio ricco sfondato che ha dichiarato 0 euro (presente quando sono uscite le dichiarazioni dei redditi on line? :asd: ).

C'è troppa gente che dice di essere cattolica/mussulmana/quellochevolete e poi fa ste cose... :rolleyes:

xenom
28-09-2008, 12:39
{|e;24318449']Io dagli ultimi post mi è sembrato che voi abbiate una visione un po' distorta della sanità, vi pare che tutti i medici siano come i due pazzi scatenati delle prime due puntate del telefilm crimini bianchi? :asd:

No semplicemente penso che la maggior parte (intendo sempre quelli con studio privato) siano dei ladri.. sai com'è... niente fattura e prezzi assurdi...
a mia madre di recente hanno succhiato 80 euro per una visita dermatologica durata 5 minuti :eek: :asd:

xenom
28-09-2008, 12:41
No, ma se tanti laureati credono, vuol dire che la fede non è questione di intelligenza inferiore.:O


Ancora con sta storia? Spero di aver capito male, ma...

smettiamola per piacere di pensare che avere la laurea sia sinonimo di intelligenza. Molto spesso è il contrario :rolleyes:

dasdsasderterowaa
28-09-2008, 13:53
Io ho da ridire.
Conosco un prof di religione con attività in proprio ricco sfondato che ha dichiarato 0 euro (presente quando sono uscite le dichiarazioni dei redditi on line? :asd: ).

C'è troppa gente che dice di essere cattolica/mussulmana/quellochevolete e poi fa ste cose... :rolleyes:

Beh, mica tutti sono cattolici di Nomadelfia :sofico:

StefAno Giammarco
28-09-2008, 14:39
Sono assolutamente d'accordo con te (ma che fai, mi insegui? :D )
Quello che dicevo e che nel suo caso, oltre naturalmente alla personale inclinazione ma su questo ci sarebbe da dire, incide il suo credo. Questo non vuo dire che sia una regola generale.

Io ho da ridire.
Conosco un prof di religione con attività in proprio ricco sfondato che ha dichiarato 0 euro (presente quando sono uscite le dichiarazioni dei redditi on line? :asd: ).

C'è troppa gente che dice di essere cattolica/mussulmana/quellochevolete e poi fa ste cose... :rolleyes:

Avevo appunto, su opportuna sollecitazione, di seguito precisato ;)

F1R3BL4D3
28-09-2008, 14:42
Avevo appunto, su opportuna sollecitazione, di seguito precisato ;)

:D Vedi che avevo ragione? :sofico:

ciuketto
28-09-2008, 15:01
Allora è inutile studiare l'evoluzione, inutile progredire nella scienza visto che abbiamo un dio che sa, vede e prevede. :doh:

Inutile tornare alle radici della vita, tanto le risposte ce le ha regalate la bibbia sotto forma di dogmi (ergo: credi e non pensare con la tua testa, questo è quel che il tuo dio ti dice e tu devi obbedire alle sue leggi, pena sofferenza eterna), questo vorresti intendere???
Ti faccio notare che più si va avanti nelle scoperte e più il tuo dio perde credibilità, a meno di commettere errori di valutazione non indifferenti in nome di una creazione "divina" del cielo e della terra. :D

Il mio dio?
Nono, rileggi TUTTO ciò che ho scritto.;) Io non sono Cristiano Cattolico, stai proprio sbagliando tutto. Rileggi bene i miei interventi, poi tenta di nuovo, sarai più fortunata.:D

Turin
28-09-2008, 15:04
Sicuramente hai ragione, ma a mio modestissimo parere il biologo, chimico, fisico o matematico che crede mi fa sorridere.
Avrà la laurea, ma non crede (o non ha capito forse il senso) in quello che ha studiato se poi predica che siamo soggetti a leggi divine. :D
)
Mah, insomma. "Legge divina" di per sé non è in contrasto con nulla. Potrei tranquillamente essere un fisico e parlare della gravità in modo "scientifico", e allo stesso tempo ritenere che sia una "legge divina" (scritta o "creata" da Dio).
A questo proposito ricordo un certo scienziato (non faccio nomi per evitare polemiche) che sostiene come la Scienza sia "leggere il libro di Dio"; ed è un punto di vista quantomeno rispettabile.

D'altra parte allo stato attuale abbiamo ancora tutti - e forse sempre avremo - una manciata di misteri attribuibile ad un "qualcosa" sovrannaturale/immateriale/eterno ecc (e mi riferisco alla creazione dell'universo, all'anima ecc).

In definitiva, si potrebbe dire (e non con certezza assoluta) che la Scienza sia in contrasto con la religione (intesa come forma) ma assolutamente non con la religiosità (sentimento religioso, fideistico).

il menne
28-09-2008, 15:34
Un tempo credevo nell'amore,nell'amicizia, nei valori di onestà e lealtà,nel matrimonio, nei figli, in un dio.
Oggi non credo piu' ad un cazzo, se non al denaro ed al piacere. Sono le uniche cose che non ti tradiscono mai. Tutti il resto si sgretola.
Solo io sono ridotto cosi' ?
Voi in cosa credete ?

saluti

Io sono un inguaribile romantico e VORREI credere ancora in tante cose.

MA la vita negli anni mi ha preso tante di quelle volte a pesci in faccia che i dubbi sono tanti.... Dio... se c'è si è scordato di noi.... famiglia ( figli e matrimonio ) sono un sogno della mia vita, svanito nel nulla grazie alla mia ex fidanzata, mi restano onestà lealtà e amicizia, a cui non voglio soprassedere, ma gli amici sono pochi, e ad essere onesto e leale si prende sempre in quel posto.... bah.... :muro:

Ma è in questi frangenti che imho si misura una persona.... avanti convinti dei propri ideali !!!!

Ja]{|e
28-09-2008, 15:47
Io sono un inguaribile romantico e VORREI credere ancora in tante cose.

MA la vita negli anni mi ha preso tante di quelle volte a pesci in faccia che i dubbi sono tanti.... Dio... se c'è si è scordato di noi.... famiglia ( figli e matrimonio ) sono un sogno della mia vita, svanito nel nulla grazie alla mia ex fidanzata, mi restano onestà lealtà e amicizia, a cui non voglio soprassedere, ma gli amici sono pochi, e ad essere onesto e leale si prende sempre in quel posto.... bah.... :muro:

Ma è in questi frangenti che imho si misura una persona.... avanti convinti dei propri ideali !!!!

non esiste solo lei, coraggio, probabilmente una famiglia te la farai ugualmente

il menne
28-09-2008, 15:49
{|e;24323671']non esiste solo lei, coraggio, probabilmente una famiglia te la farai ugualmente

Forse sì.... lo so... ma la "magia" ha subito un duro colpo..... una parte di me è andata ..... è la vita.... :(

giannola
28-09-2008, 16:21
Sicuramente hai ragione, ma a mio modestissimo parere il biologo, chimico, fisico o matematico che crede mi fa sorridere.
Avrà la laurea, ma non crede (o non ha capito forse il senso) in quello che ha studiato se poi predica che siamo soggetti a leggi divine. :D

Ti ricordo anche che chi concilia scienza (quella seria, non il ventenne che ha passato 3 annetti sui libri e crede di aver capito il mondo) e fede compie degli sforzi immani e le contraddizioni sono talmente tante da non poter costruire un discorso che regga.
Sempre IMHO. :)

beh il prof di matematica che mi ha dato ripetizioni quando ero giovane e venivo rimandato a settembre, aveva la cattedra in un liceo scientifico e tutte le domeniche era in chiesa. :O

Mi domando ma se non credeva che ha studiato a fare. :sofico:

Credo che il punto sia un altro...

La fede trascende la razionalità, quindi è inutile affiancarle in un discorso simile, IMHO.;)
Lo dico da credente in un'unico solo Dio creatore e da uomo non di scienza.
Anche questo è un discorso che dovrebbe essere affrontato..credere in Dio cosa vuol dire? Credere in una religione? No, assolutamente.
Per un'uomo di scienza credo che sia la necessità delll'avere una risposta alle domande a cui si sa che non potrò averne solo con la scienza.;) E queste domande sono tante.

Infatti, ci sono domande a cui non si potrà rispondere nemmeno se si vivesse per mille anni.

Domande a cui nessuna scienza o logica può arrivare e non tutti sono disposti a rimanere senza una risposta.

A me pare diverso, un uomo di scienza le risposte se le cerca, non le attribuisce arbitrariamente a un qualcosa di superiore. Punti di vista ovviamente :D

Ovviamente, vale la risposta data sopra, quanto tempo si è disposti ad aspettare prima di capire che alcune domande non saranno "raggiungibili" razionalmente.

Ancora con sta storia? Spero di aver capito male, ma...

smettiamola per piacere di pensare che avere la laurea sia sinonimo di intelligenza. Molto spesso è il contrario :rolleyes:

Già certo, facciamo studiare gli integrali tripli o la meccanica quantistica ad ritardato e vediamo se l'impara. :O

giannola
28-09-2008, 16:22
Io sono un inguaribile romantico e VORREI credere ancora in tante cose.

MA la vita negli anni mi ha preso tante di quelle volte a pesci in faccia che i dubbi sono tanti.... Dio... se c'è si è scordato di noi.... famiglia ( figli e matrimonio ) sono un sogno della mia vita, svanito nel nulla grazie alla mia ex fidanzata, mi restano onestà lealtà e amicizia, a cui non voglio soprassedere, ma gli amici sono pochi, e ad essere onesto e leale si prende sempre in quel posto.... bah.... :muro:

Ma è in questi frangenti che imho si misura una persona.... avanti convinti dei propri ideali !!!!

troppi vedono solo il bicchiere mezzo vuoto. :O

il menne
28-09-2008, 16:24
troppi vedono solo il bicchiere mezzo vuoto. :O

Forse hai ragione... ma tant'è.... :(

F1R3BL4D3
28-09-2008, 16:28
e ad essere onesto e leale si prende sempre in quel posto.... bah.... :muro:


Essere onesto e leale non ti porterà ringraziamenti, non ti darà gioie personali (escludendo l'appagamento per aver aiutato qualcuno, che non è poco), non ti porterà conforto e non ti darà aiuto.

darkfear
28-09-2008, 16:28
Già certo, facciamo studiare gli integrali tripli o la meccanica quantistica ad ritardato e vediamo se l'impara. :O

ritardato e intelligente? :stordita:

ci stanno solo questi? :confused:

cmq, la laurea non è mai stata sinonimo di intelligenza e mai lo sarà...l'intelligenza non la misuri con la "cultura" acquisita sui libri...

il menne
28-09-2008, 16:31
Essere onesto e leale non ti porterà ringraziamenti, non ti darà gioie personali (escludendo l'appagamento per aver aiutato qualcuno, che non è poco), non ti porterà conforto e non ti darà aiuto.

Purtroppo questo l'ho ben visto sulla mia pelle.... in tutte le cose.....:(

Ma voglio restare onesto e leale, sempre ! :D

darkfear
28-09-2008, 16:32
Essere onesto e leale non ti porterà ringraziamenti, non ti darà gioie personali (escludendo l'appagamento per aver aiutato qualcuno, che non è poco), non ti porterà conforto e non ti darà aiuto.

a me finora ha portato tutte queste cose...avrò avuto culo io, certo che con la filosofia spicciola siamo bravi tutti...:asd:

F1R3BL4D3
28-09-2008, 16:37
a me finora ha portato tutte queste cose...avrò avuto culo io, certo che con la filosofia spicciola siamo bravi tutti...:asd:

Si direi di si! :D

Poi bisogna sempre vedere la concezione di onesto che si ha! Perchè può variare e di molto! E' relativa. :O

Vorrei sentire degli esempi di tua correttezza morale, ma penso sia OT! :D magari in PVT mi interesserebbe.

E' legato anche all'etica (che è soggettiva e non oggettiva) e a tanti altri discorsi di tipo sociale.

Ri-EDIT: e aggiungo che il post di sopra pur essendo posto in maniera assolutistica ovviamente comprende anche eccezioni, com'è logico che sia.

Purtroppo questo l'ho ben visto sulla mia pelle.... in tutte le cose.....:(

Ma voglio restare onesto e leale, sempre ! :D

:O Braf.

darkfear
28-09-2008, 16:54
Vorrei sentire degli esempi di tua correttezza morale, ma penso sia OT! :D magari in PVT mi interesserebbe.

E' legato anche all'etica (che è soggettiva e non oggettiva) e a tanti altri discorsi di tipo sociale.
bè, sarebbero cose personali...:stordita:

Personalmente credo molto nella lealtà e onestà con gli amici su questioni spesso serie (non entro nel merito) che han portato tali persone (o chi per esse) a ringraziarmi per un mio dato comportamento o discorso o a sdebitarsi in qualche modo (anche se io personalmente tendo a rifiutare la maggior parte dei regali che non mi sento degno di ricevere :stordita:) oltre la gioia di aver confortato od aiutato qualcuno (persone che han fatto e fanno tuttora lo stesso per me...standomi vicine + di chiunque altro che in 3 anni non mi hanno "tradito" o pugnalato alle spalle, ma anzi han fatto di tutti per dimostrarsi corrette nei miei confronti ed io ho fatto altrettanto).
Veri e propri esempi non riesco a farteli ora. :D

Ma l'essere corretti, leali ed onesti...a volte ripaga. :)

Sarò stato fortunato, chennesò...però non me la sento di dire che essere onesto o leale è tutto rose e fiori...ma neanche che non porti gratifiche (morali e non) o riconoscimenti...insomma la mia non la reputo un "eccezione" quanto + un'altra situazione.

F1R3BL4D3
28-09-2008, 16:58
bè, sarebbero cose personali...:stordita:

Personalmente credo molto nella lealtà e onestà con gli amici su questioni spesso serie (non entro nel merito) che han portato tali persone (o chi per esse) a ringraziarmi per un mio dato comportamento o discorso o a sdebitarsi in qualche modo (anche se io personalmente tendo a rifiutare la maggior parte dei regali che non mi sento degno di ricevere :stordita:) oltre la gioia di aver confortato od aiutato qualcuno (persone che han fatto e fanno tuttora lo stesso per me...standomi vicine + di chiunque altro che in 3 anni non mi hanno "tradito" o pugnalato alle spalle, ma anzi han fatto di tutti per dimostrarsi corrette nei miei confronti ed io ho fatto altrettanto).
Veri e propri esempi non riesco a farteli ora. :D

Allora bisognerebbe vedere tutto il contorno delle vicende! :asd: non ti stò chiedendo di scriverle, era per dire...

Ma l'essere corretti, leali ed onesti...a volte ripaga. :)

Si, ho sbagliato a scriverlo in modo assolutistico e non probabilistico.

Sarò stato fortunato, chennesò...però non me la sento di dire che essere onesto o leale è tutto rose e fiori...ma neanche che non porti gratifiche (morali e non) o riconoscimenti...insomma la mia non la reputo un "eccezione" quanto + un'altra situazione.

Stesso di sopra. :p

giannola
28-09-2008, 17:02
Forse hai ragione... ma tant'è.... :(

senza forse...:O

Vedi mia madre ha sempre avuto il brutto vizio di fare qualcosa magari di dannoso per se (chessò tipo fumare) e se qualcuno le faceva notare che le poteva far male, lei tagliava corto dicendo "che mi resta dalla vita ?"

Un anno fa se n'è andata mia sorella.

L'altra volta le è uscita dalla bocca la stessa frase.

Al chè le ho risposto piuttosto piccato "questo lo dicevi quando c'era ancora mia sorella, la prossima volta pensa che potrei non esserci più nemmeno io e vedi se ti vien voglia di dirlo ancora".

Sarò stato magari troppo schietto, tuttavia la verità è che noi ci lamentiamo sempre perchè le cose non vanno meglio come speriamo, ma non prestiamo nessuna attenzione al fatto che potrebbero andare molto peggio di così.

Pure a me piacerebbe vincere qualche milionata di euro non foss'altro che così non avrei più ansie per bollette e pagamenti.

Poi ripenso ad una foto di un bambino africano senza quasi più la guancia (mangiata via da infezione) che ho visto in una rivista missionaria e penso che lui scambierebbe tranquillamente le sue preoccupazioni con le mie.

Forse bisognerebbe considerare che si vive male perchè si vede tutto attraverso il bicchiere mezzo vuoto. ;)

ritardato e intelligente? :stordita:

ci stanno solo questi? :confused:

cmq, la laurea non è mai stata sinonimo di intelligenza e mai lo sarà...l'intelligenza non la misuri con la "cultura" acquisita sui libri...
la mia era una provocazione. :D

cmq dipende dalle materie....;)

Nella mia personale esperienza ho visto che se uno non è portato analisi matematica non la capirà mai, al max potrà provare ad applicare meccanicamente delle regole, ma non riuscirà mai ad andare oltre la mediocrità.

giannola
28-09-2008, 17:05
Essere onesto e leale non ti porterà ringraziamenti, non ti darà gioie personali (escludendo l'appagamento per aver aiutato qualcuno, che non è poco), non ti porterà conforto e non ti darà aiuto.

forse non mi porterà ringraziamenti, nè gioie personali, tuttavia io mi corico tranquillo perchè so che ho la coscienza a posto. :O

Ja]{|e
28-09-2008, 17:05
senza forse...:O

Vedi mia madre ha sempre avuto il brutto vizio di fare qualcosa magari di dannoso per se (chessò tipo fumare) e se qualcuno le faceva notare che le poteva far male, lei tagliava corto dicendo "che mi resta dalla vita ?"

Un anno fa se n'è andata mia sorella.

L'altra volta le è uscita dalla bocca la stessa frase.

Al chè le ho risposto piuttosto piccato "questo lo dicevi quando c'era ancora mia sorella, la prossima volta pensa che potrei non esserci più nemmeno io e vedi se ti vien voglia di dirlo ancora".

Sarò stato magari troppo schietto, tuttavia la verità è che noi ci lamentiamo sempre perchè le cose non vanno meglio come speriamo, ma non prestiamo nessuna attenzione al fatto che potrebbero andare molto peggio di così.

Pure a me piacerebbe vincere qualche milionata di euro non foss'altro che così non avrei più ansie per bollette e pagamenti.

Poi ripenso ad una foto di un bambino africano senza quasi più la guancia (mangiata via da infezione) che ho visto in una rivista missionaria e penso che lui scambierebbe tranquillamente le sue preoccupazioni con le mie.

Forse bisognerebbe considerare che si vive male perchè si vede tutto attraverso il bicchiere mezzo vuoto. ;)


la mia era una provocazione. :D

cmq dipende dalle materie....;)

Nella mia personale esperienza ho visto che se uno non è portato analisi matematica non la capirà mai, al max potrà provare ad applicare meccanicamente delle regole, ma non riuscirà mai ad andare oltre la mediocrità.

Hai pienamente ragione, ma il benaltrismo non ha mai portato niente di buono.

F1R3BL4D3
28-09-2008, 17:07
forse non mi porterà ringraziamenti, nè gioie personali, tuttavia io mi corico tranquillo perchè so che ho la coscienza a posto. :O

:D eh, non l'ho escluso.

darkfear
28-09-2008, 17:12
Nella mia personale esperienza ho visto che se uno non è portato analisi matematica non la capirà mai, al max potrà provare ad applicare meccanicamente delle regole, ma non riuscirà mai ad andare oltre la mediocrità.

sì ma non si può classificare tutto con "intelligenza"...uno intelligente può pure essere una capra in determinate materie...:fagiano:

D'altronde esistono diversi tipi di "intelligenza" ed è (imho) impossibile classificare qualcuno come tale...(per esempio: mi dicono che sono intelligente, ma a me non sembra proprio :asd: anzi, sono gnucco! :D)

Di certo uno che mi sa a memoria il passero solitario (:asd:) o che conosce a menadito i massimi sistemi non vuol dire che è uno "intelligente" quanto + una normalissima persona che ha studiato...e questo a prescindere dalla materia.

Ci sono materie che stimolano di + la memoria, altre il pensiero logico, l'astrattezza, la pratica o la fantasia...ma in ogni caso uno "intelligente" lo becchi qualunque sia la materia o il luogo d'incontro e non certo per il rendimento o "quanto sa", imho.

Non so, forse sono io che dò un concetto troppo astratto di intelligenza...:boh:

giannola
28-09-2008, 17:12
{|e;24324854']Hai pienamente ragione, ma il benaltrismo non ha mai portato niente di buono.

dici ? :asd:

nella mia vita mi sono fatto un mazzo per essere riconosciuto come sincero, oggi dopo tanta fatica se qualcuno, sparge veleni sul mio conto, dai miei non viene certo creduto.

Ricordo quando uno ha detto a mia moglie che io ero stato al porto a palermo dove c'erano le prosti e le tute.

Lei gli ha fatto fare una figura di meconio, "lo so" gli ha detto, mentre lui si aspettava che io l'avessi tenuta all'oscuro.

Perchè glielo avevo raccontato io, naturalmente non ci avevo fatto nulla.

Alla fine l'onestà paga, sono le bugie che hanno le gambe corte. :O

giannola
28-09-2008, 17:22
sì ma non si può classificare tutto con "intelligenza"...uno intelligente può pure essere una capra in determinate materie...:fagiano:

D'altronde esistono diversi tipi di "intelligenza" ed è (imho) impossibile classificare qualcuno come tale...(per esempio: mi dicono che sono intelligente, ma a me non sembra proprio :asd: anzi, sono gnucco! :D)

Di certo uno che mi sa a memoria il passero solitario (:asd:) o che conosce a menadito i massimi sistemi non vuol dire che è uno "intelligente" quanto + una normalissima persona che ha studiato...e questo a prescindere dalla materia.

Ci sono materie che stimolano di + la memoria, altre il pensiero logico, l'astrattezza, la pratica o la fantasia...ma in ogni caso uno "intelligente" lo becchi qualunque sia la materia o il luogo d'incontro e non certo per il rendimento o "quanto sa", imho.

Non so, forse sono io che dò un concetto troppo astratto di intelligenza...:boh:

la mia era una risposta che si adattava alle parole di chi diceva che gli intelligenti (qualunque) non possono credere in Dio.

Tipo che Dio è un similberlusconi per cui ci crede solo la massaia di voghera.

Ho portato la prima cosa classificabile per testimoniare un minimo di capacità cognitive come le lauree.

Poi ho portato i posti di lavoro come esempio perchè se uno vuole arrivare in alto oltre alle conoscenze bisogna anche che abbia un minimo di capacità.

Potrei anche aggiungere che parlo di persone amano leggere libri impegnati o che hanno hobby interessanti tipo l'astronomia, tutte attitudini tipiche di una mente sveglia non certo di qualcuno nella media (che sono quelli che leggono solo i quotidiani e i giornali sportivi).

Dici che non basta ?

Ci vogliono i test d'intelligenza ?

Mi sa che scopriresti che i credenti sono equamente distribuiti. :sofico:

giannola
28-09-2008, 17:24
:D eh, non l'ho escluso.

e di questi tempi poter dormire sereni non è cosa di poco.:O

darkfear
28-09-2008, 17:35
la mia era una risposta che si adattava alle parole di chi diceva che gli intelligenti (qualunque) non possono credere in Dio.
cosa non vera la sua come la tua. :D

Dici che non basta ?

Ci vogliono i test d'intelligenza ?
nessuno dei 2.

chissenefrega dei credenti...:asd:

qua o i credenti so tutti intelligenti e gli altri stupidi o è il contrario...:asd:
Il credere in una religione così come l'avere una laurea o avere una determinata posizione in ambito lavorativo non presuppongono una beneamata fava :D

Chiunque può fare quasi tutto...dipende da come la si fa e da come questa persona si approccia alla vita...non certo perché sa fare analisi matematica. :D

@F1R3BL4D3

l'onestà e la correttezza da parte propria restano uguali a prescindere dal contorno...o lo sei o non lo sei e il risultato non è assodato. ;)

F1R3BL4D3
28-09-2008, 17:36
@F1R3BL4D3

l'onestà e la correttezza da parte propria restano uguali a prescindere dal contorno...o lo sei o non lo sei e il risultato non è assodato. ;)

:D ma il riconoscere da parte degli altri la tua correttezza e la tua onestà no.

darkfear
28-09-2008, 17:45
:D ma il riconoscere da parte degli altri la tua correttezza e la tua onestà no.

non hai bisogno che qualcuno "riconosca" la tua correttezza per comportarti come tale...tral'altro la correttezza presuppone un comportamento decente, quindi a meno che l'altro non sia un cerebroleso uno se ne accorge.

Da parte tua la correttezza è identica in ogni situazione...tutti la colgono e alcuni la interpretano a proprio modo (beningo o maligno) da questo può dipendere un eventuale ringraziamento, ma la soddisfazione personale resta.
Proprio per questo parlo di situazioni diverse, in risposta al tuo messaggio riguardo le gratifiche e i ringraziamenti (non certo la correttezza stessa...quella rimane tale) ma certamente non c'è nulla di assoluto o che su può far passare come verità spicciola della vita. ;)

"Non basta una vita per vivere la vita" :D

e te lo dice un ex-aspirante suicida mezzo depresso :asd:

F1R3BL4D3
28-09-2008, 17:51
non hai bisogno che qualcuno "riconosca" la tua correttezza per comportarti come tale...tral'altro la correttezza presuppone un comportamento decente, quindi a meno che l'altro non sia un cerebroleso uno se ne accorge.

Accorgersene non è sempre facile. Non è che devi essere celebroleso per non accorgertene basta essere un po' presi da se stessi per non accorgersi di chi ti stà aiutando! :D non credo che questo atteggiamento sia riconducibile ad essere celebrolesi.

Da parte tua la correttezza è identica in ogni situazione...tutti la colgono e alcuni la interpretano a proprio modo (beningo o maligno) da questo può dipendere un eventuale ringraziamento, ma la soddisfazione personale resta.

Appunto, l'ho scritto all'inizio che la soddisfazione personale c'è. Questo non lo metto in dubbio anzi.

Proprio per questo parlo di situazioni diverse, in risposta al tuo messaggio riguardo le gratifiche e i ringraziamenti (non certo la correttezza stessa...quella rimane tale) ma certamente non c'è nulla di assoluto o che su può far passare come verità spicciola della vita. ;)

Si ho detto che è stato un errore mio metterla in maniera assolutistica e non probabilistica. Anche perchè non ragiono più in maniera assolutistica e prendo per assodata quella di più o meno probabile.

"Non basta una vita per vivere la vita" :D

e te lo dice un ex-aspirante suicida mezzo depresso :asd:

:D ottima cosa che sia ex e che tu scriva ancora!

giannola
28-09-2008, 17:57
non hai bisogno che qualcuno "riconosca" la tua correttezza per comportarti come tale...tral'altro la correttezza presuppone un comportamento decente, quindi a meno che l'altro non sia un cerebroleso uno se ne accorge.

Da parte tua la correttezza è identica in ogni situazione...tutti la colgono e alcuni la interpretano a proprio modo (beningo o maligno) da questo può dipendere un eventuale ringraziamento, ma la soddisfazione personale resta.
Proprio per questo parlo di situazioni diverse, in risposta al tuo messaggio riguardo le gratifiche e i ringraziamenti (non certo la correttezza stessa...quella rimane tale) ma certamente non c'è nulla di assoluto o che su può far passare come verità spicciola della vita. ;)

"Non basta una vita per vivere la vita" :D

e te lo dice un ex-aspirante suicida mezzo depresso :asd:

condivido.

Una volta ad un ristorante hanno sbagliato il conto facendomi pagare qualcosa meno, gliel'ho fatto notare e il titolare mi ha ringraziato e mi ha detto "non si preoccupi" abbuonandomeli. :O

Pure che me li avesse chiesti glieli avrei dati visto che erano suoi di diritto.

Questo è essere onesti.

Vale anche per i parcheggi, ad esempio a palermo per posteggiare capita che mi faccio anche 5-700mt però parcheggio in regola, non sai la soddisfazione personale quando vedo le persone che corrono fuori dai negozi mentre i vigili gli hanno già elevato la contravvenzione alle loro auto parcheggiate male.

darkfear
28-09-2008, 17:57
Accorgersene non è sempre facile. Non è che devi essere celebroleso per non accorgertene basta essere un po' presi da se stessi per non accorgersi di chi ti stà aiutando! :D non credo che questo atteggiamento sia riconducibile ad essere celebrolesi.
a volte mi faccio prendere dalle esagerazioni :asd:
però a me risulta difficile non notare una persona corretta :stordita:
Sarà perché non ho un'alta opinione di me e tendo a guardare gli altri :fagiano:


:D ottima cosa che sia ex e che tu scriva ancora!
la depressione è rimasta :asd:
pian piano se ne esce. :D

Nel mio caso è stato il rendermi conto delle persone che avevo attorno e che trascuravo, di quanto io sia stato poco corretto nei loro confronti e, loro, persone fedeli e leali nonostante i loro problemi, cerco di rifarmi se lo meritano...:fagiano:
Compiere un tale gesto avrebbe solo fatto soffrire altre persone...ho lasciato perdere da tempo e riflettuto sui motivi che mi ci avrebbero spinto. :D

vabé però sono OT...:fagiano:

giannola
28-09-2008, 18:01
ps un'altra cosa divertente....:D

Io mi faccio tutte le file senza mai chiedere di passare, per cui quando capita che ho un paio di cose in mano al supermercato, la gente che vede che non tento di fare il furbo, quasi quasi si sente in obbligo di farmi passare.

Anzi alle volte dico loro "no, non si preoccupi, sono abituato" e loro insistono. :sofico:

Sò soddisfazioni...:O

candide
28-09-2008, 18:01
Un tempo credevo nell'amore,nell'amicizia, nei valori di onestà e lealtà,nel matrimonio, nei figli, in un dio.
Oggi non credo piu' ad un cazzo, se non al denaro ed al piacere. Sono le uniche cose che non ti tradiscono mai. Tutti il resto si sgretola.
Solo io sono ridotto cosi' ?
Voi in cosa credete ?

saluti

Non si fa credito da queste parti. Per niente e per nessuno :)

Ja]{|e
28-09-2008, 18:03
condivido.

Una volta ad un ristorante hanno sbagliato il conto facendomi pagare qualcosa meno, gliel'ho fatto notare e il titolare mi ha ringraziato e mi ha detto "non si preoccupi" abbuonandomeli. :O

Pure che me li avesse chiesti glieli avrei dati visto che erano suoi di diritto.

Questo è essere onesti.

Vale anche per i parcheggi, ad esempio a palermo per posteggiare capita che mi faccio anche 5-700mt però parcheggio in regola, non sai la soddisfazione personale quando vedo le persone che corrono fuori dai negozi mentre i vigili gli hanno già elevato la contravvenzione alle loro auto parcheggiate male.

Io parcheggio un po' a cavolo, sotto casa mia: ho il talloncino per parcheggiare sulle strisce blu, ma se torno a casa dopo le otto non c'è un parcheggio nemmeno a pagarlo a peso d'oro, spesso la gente che esce presto la mattina lascia tutta la notte la macchina in doppia fila, figurati. Ma se posteggio sul marciapiedi nell'angolo di notte non mi sento di essere così disonesta.

darkfear
28-09-2008, 18:06
{|e;24325694']Io parcheggio un po' a cavolo, sotto casa mia: ho il talloncino per parcheggiare sulle strisce blu, ma se torno a casa dopo le otto non c'è un parcheggio nemmeno a pagarlo a peso d'oro, spesso la gente che esce presto la mattina lascia tutta la notte la macchina in doppia fila, figurati. Ma se posteggio sul marciapiedi nell'angolo di notte non mi sento di essere così disonesta.

si vabbé, si parlava delle eventuali (non sicure) gratifiche o interpretazioni positive della correttezza altrui :asd:
E cmq anche in questioni serie riguardanti la sorte di un amicizia (nel mio caso) e gli eventuali sviluppi della stessa.

Non era mica un inno alla correttezza mondiale :asd:

...io so mica uno tutto bello e retto :asd:
però ogni tanto ci provo :stordita:

F1R3BL4D3
28-09-2008, 18:12
a volte mi faccio prendere dalle esagerazioni :asd:
però a me risulta difficile non notare una persona corretta :stordita:
Sarà perché non ho un'alta opinione di me e tendo a guardare gli altri :fagiano:

Ah boh, questo lo puoi sapere te. Io l'ho scritto solo perchè in alcuni casi si nota ed è quasi palese (ovviamente si parla di casi guardati da fuori o di cui ci si accorge poi). :p

la depressione è rimasta :asd:
pian piano se ne esce. :D

Nel mio caso è stato il rendermi conto delle persone che avevo attorno e che trascuravo, di quanto io sia stato poco corretto nei loro confronti e, loro, persone fedeli e leali nonostante i loro problemi, cerco di rifarmi se lo meritano...:fagiano:
Compiere un tale gesto avrebbe solo fatto soffrire altre persone...ho lasciato perdere da tempo e riflettuto sui motivi che mi ci avrebbero spinto. :D

Ottimo ottimo. Buon proseguimento allora! :mano:



P.S: stò ascoltando Shy dei Sonata...effettivamente bella. :p

xenom
28-09-2008, 20:43
Già certo, facciamo studiare gli integrali tripli o la meccanica quantistica ad ritardato e vediamo se l'impara. :O

:eek: :doh:

Ma non c'entra una beneamata fava:
1) Le lauree si possono comprare
2) Esistono i raccomandati
3) Esiste la corruzione
4) Esistono quelli che si laureano grazie alle loro capacità mnemoniche, ma poi sono svegli come un toporagno.

E infine, la cultura non è sinonimo di intelligenza. L'intelligenza ha diverse sfumature, intelligenza NON significa cultura.

Conosco persone con la terza media mille volte più intelligenti di persone con 2 lauree.

GUSTAV]<
28-09-2008, 20:55
:eek: :doh:

Ma non c'entra una beneamata fava:
1) Le lauree si possono comprare
2) Esistono i raccomandati
3) Esiste la corruzione
4) Esistono quelli che si laureano grazie alle loro capacità mnemoniche, ma poi sono svegli come un toporagno.

E infine, la cultura non è sinonimo di intelligenza. L'intelligenza ha diverse sfumature, intelligenza NON significa cultura.

Conosco persone con la terza media mille volte più intelligenti di persone con 2 lauree.
Questo è molto vero... :sofico:

g@amAT
28-09-2008, 21:14
Un tempo credevo nell'amore,nell'amicizia, nei valori di onestà e lealtà,nel matrimonio, nei figli, in un dio.
Oggi non credo piu' ad un cazzo, se non al denaro ed al piacere. Sono le uniche cose che non ti tradiscono mai. Tutti il resto si sgretola.
Solo io sono ridotto cosi' ?
Voi in cosa credete ?

saluti

Nella scienza, nello studio e nella carriera futura, e nella mia esperienza. Il resto è troppo "instabile"

alltheworldoutside
28-09-2008, 22:27
Se rispondo in me stessa, sono presuntuosa? :O
In me stessa, sì. E basta.

Alkimista_r0x
28-09-2008, 22:31
Nella scienza, nello studio e nella carriera futura, e nella mia esperienza. Il resto è troppo "instabile"

hahahaha... sisi, quella si che è veramente stabile... soprattutto per un ragazzo... :rolleyes:

blindwrite
28-09-2008, 23:14
:eek: :doh:

Ma non c'entra una beneamata fava:
1) Le lauree si possono comprare
2) Esistono i raccomandati
3) Esiste la corruzione
4) Esistono quelli che si laureano grazie alle loro capacità mnemoniche, ma poi sono svegli come un toporagno.

E infine, la cultura non è sinonimo di intelligenza. L'intelligenza ha diverse sfumature, intelligenza NON significa cultura.

Conosco persone con la terza media mille volte più intelligenti di persone con 2 lauree.

In linea generale questo discorso è assolutamente sbagliato. Che poi ci siano le eccezioni è sicuramente vero (persona con la sola terza media intelligentissima, e laureato stupido raccomandato).

Mi sembra il ragionamento della classica persona che non è mai andato bene a scuola che si vuole parare il culo.

elevul
28-09-2008, 23:52
In cosa credo? Confesso che alla soglia dei trent'anni non ho ancora saputo dare una risposta a questa domanda... anzi non mi sono mai posto la domanda, non capisco perchè dovrei... :O

Piuttosto potrei direi in cosa NON credo:

non credo nella famiglia
non credo in una religione che divide il mondo in buoni e cattivi e che si autoproclama come unica verità di fede
non credo nel capitalismo
non credo che la volontà basti per riuscire ad emergere
non credo nella favoletta dell'anima gemella
non credo che avrò dei figli
non credo che questo sia l'unico pianeta popolato nell'universo
non credo che arriverò mai a comprare una console :O

Temo di doverti quotare( a parte l'ultima: a god of war DEVO giocarci, prima o poi... :D ), nonostante abbia solo 18 anni.
L'unica cosa in cui credo di credere( :D ) è nel potere. A meno che tu non sia completamente cretino puoi tenertelo a lungo ed avere potere significa anche poter avere tutto il resto, quindi essere felici. Almeno dal punto di vista di uno straccione come me...

EDIT: ecco, se devo dire che credo in qualcosa allora è in Murphy. Quello non sbaglia mai.

elevul
28-09-2008, 23:54
:eek: :mbe:
credo sia giunto il momento di andare dallo psichiatra...:stordita:

Ehm, allora mi sa che dallo psichiatra ci dovrebbe andare mezzo mondo... :rotfl:

Alkimista_r0x
28-09-2008, 23:57
In linea generale questo discorso è assolutamente sbagliato. Che poi ci siano le eccezioni è sicuramente vero (persona con la sola terza media intelligentissima, e laureato stupido raccomandato).

Mi sembra il ragionamento della classica persona che non è mai andato bene a scuola che si vuole parare il culo.

mmm e sai invece che è esattamente il quadretto della situazione sociale in cui viviamo?! purtroppo ovviamente, ma è così...
l'eccezione adesso è ciò che una volta era "la regola" :nono:

xenom
29-09-2008, 00:02
In linea generale questo discorso è assolutamente sbagliato. Che poi ci siano le eccezioni è sicuramente vero (persona con la sola terza media intelligentissima, e laureato stupido raccomandato).

Mi sembra il ragionamento della classica persona che non è mai andato bene a scuola che si vuole parare il culo.

A me sembra invece che non hai capito niente di cosa vuol dire "intelligente" :rolleyes:
Chi è intelligente va spesso bene nello studio, ma non è detto il contrario.

Tanto per dire conosco persone che definisce stupida - per partito preso - gente che è stata bocciata a scuola. Quello si che è un sintomo di scarsa intelligenza... :asd:

Comparare l'intelligenza con la cultura è errore frequente...

La definizione di wiki secondo me è molto buona:
L'intelligenza è l'insieme innato di funzioni conoscitive, adattative e immaginative, generate dall'attività cerebrale dell'uomo e di alcuni animali. È anche definibile come la capacità di ragionare, apprendere, risolvere problemi, comprendere a fondo la realtà, le idee e il linguaggio. Sebbene molti considerino il concetto di intelligenza in un ambito più ampio, molte scuole di psicologia considerano l'intelligenza come distinta da tratti della personalità come il carattere, la creatività o la saggezza.

CYRANO
29-09-2008, 00:22
concordo con xenom , del resto io sono intelligentissimo ma non laureato...

:O


Cpmapmzpma

CGman
29-09-2008, 07:57
concordo con xenom , del resto io sono intelligentissimo ma non laureato...

:O


Cpmapmzpma

:read: concordo! la cultura si, la dà la scuola, ma ci sono persone che hanno + cultura di uno con 7 lauree masterizzate!




















:rotfl:masterizzate:rotfl:

musicaelettronica
29-09-2008, 08:05
ma la smettete?:rolleyes:

guardate la ministra maria rosaria si è laureata in Giurisprudenza presso l'Università degli Studi di Salerno discutendo una tesi in Diritto dell'informazione e sistema radiotelevisivo.

E mi risulta che abbia fatto carriera :)










































































:asd: :asd:

CGman
29-09-2008, 08:07
ma la smettete?:rolleyes:

guardate la ministra maria rosaria si è laureata in Giurisprudenza presso l'Università degli Studi di Salerno discutendo una tesi in Diritto dell'informazione e sistema radiotelevisivo.

E mi risulta che abbia fatto carriera :)


:asd: :asd:

ma ke centra? è indiscutibile che la laurea dà molte + possibilità di lavoro

musicaelettronica
29-09-2008, 08:32
ma ke centra? è indiscutibile che la laurea dà molte + possibilità di lavoro

fai prima a lavorare e comprartela :)

giannola
29-09-2008, 09:50
A me sembra invece che non hai capito niente di cosa vuol dire "intelligente" :rolleyes:
Chi è intelligente va spesso bene nello studio, ma non è detto il contrario.

Tanto per dire conosco persone che definisce stupida - per partito preso - gente che è stata bocciata a scuola. Quello si che è un sintomo di scarsa intelligenza... :asd:

Comparare l'intelligenza con la cultura è errore frequente...

La definizione di wiki secondo me è molto buona:

infatti io non ho parlato solo di titoli ma anche di capacità.

E' indiscutibile che uno può prendersi una laurea in medicina pure se è intellettualmente un mediocre.

Tuttavia il mediocre sarà sempre ai margini nell'ambito di quel che ha scelto e non sarà in grado di padroneggiare le nozioni.

L'intelligente invece tratterà la materia con perizia come fosse una cosa naturale.

Il mio prof di matematica ad esempio, la mate te la faceva capire e amare.
Considero questa capacità come segno d'intelligenza.

giannola
29-09-2008, 09:53
fai prima a lavorare e comprartela :)

e le basi nozionistiche che si presuppone tu abbia quando verrai assunto in base al titolo che fa te le inventi ? :asd:

Le lauree si possono comprare, ma tra un laureato testone e con voti bassi e un laureato comprato, preferisco cmq il primo perchè almeno un pò di nozioni le ha.;)

xenom
29-09-2008, 10:32
infatti io non ho parlato solo di titoli ma anche di capacità.

E' indiscutibile che uno può prendersi una laurea in medicina pure se è intellettualmente un mediocre.

Tuttavia il mediocre sarà sempre ai margini nell'ambito di quel che ha scelto e non sarà in grado di padroneggiare le nozioni.

L'intelligente invece tratterà la materia con perizia come fosse una cosa naturale.

Il mio prof di matematica ad esempio, la mate te la faceva capire e amare.
Considero questa capacità come segno d'intelligenza.


Ecco, ora va già meglio :D

giannola
29-09-2008, 10:37
Ecco, ora va già meglio :D

bene, avanti così :asd:

Traveller23
29-09-2008, 11:03
Non credo in niente in questo periodo... tranne che la vita fa abbastanza schifo molto spesso...

Speriamo passi (il periodo non credente, non la vita stessa intendiamoci :D).

dasdsasderterowaa
29-09-2008, 14:54
Credo che l'intelligenza sia la capacità di risolvere un problema senza avere le nozioni di base per farlo e se non mi sbaglio dipende dalle connessioni interneuronali del cervello. Queste connessioni si sviluppano con lo studio e la lettura.

Studio che non significa necessariamente prendere un pezzo di carta.

candide
29-09-2008, 20:08
il problema è che la religione, cristiana in particolare, è imposta ( perchè se mi dite che voi ad un anno di età siete in grado di decidere se farvi battezzare o no vi buco le gomme della macchina :mbe: ) che viene inculcata nelle mente dei bambini fin da piccoli con la scusa dell'amore e cavoli vari che sono concetti "buoni" che fanno breccia facilmente nelle menti più deboli ...
fino ad annullarne totalmente il senso critico ;)
un po come fa il giornalismo oggi colpisce su aspetti facilmente condivisibili e sulla morale che del buono e del giusto che nessuno si permette di criticare per non essere additato come "malvagio" o antisociale e quindi appiana pian piano la personalità e indottrina fino a vincolare il pensiero ...
semplice propaganda ...

http://img179.imageshack.us/img179/9158/worthybu2.gif

Xalexalex
29-09-2008, 20:17
Credo che l'intelligenza sia la capacità di risolvere un problema senza avere le nozioni di base per farlo e se non mi sbaglio dipende dalle connessioni interneuronali del cervello. Queste connessioni si sviluppano con lo studio e la lettura.

Studio che non significa necessariamente prendere un pezzo di carta.

Bè magari risolvere un problema è applicare le nozioni di base a un qualcosa di più complesso :D Nulla si crea dal nulla in fondo :D

maxxpower
29-09-2008, 21:42
quando homer cambia nome veramente si :asd:

si..ma io intendevo..che non c'entra proprio nulla...con il cambio di nome di homer..fu scelto in altre circostanze..:asd:

giannola
30-09-2008, 07:55
Bè magari risolvere un problema è applicare le nozioni di base a un qualcosa di più complesso :D Nulla si crea dal nulla in fondo :D

:O

dasdsasderterowaa
30-09-2008, 08:50
Bè magari risolvere un problema è applicare le nozioni di base a un qualcosa di più complesso :D Nulla si crea dal nulla in fondo :D

Hai ragione: in effetti se non si sa leggere, non è neanche possibile comprendere la traccia del problema da risolvere! :D