View Full Version : [ Mafia ] La ‘ndrangheta preoccupa gli USA,ma non l'Italia
La ‘ndrangheta preoccupa gli States
di Dora Quaranta – 6 settembre 2008
Milano.
La ‘ndrangheta è una potenziale minaccia per gli Stati Uniti. La potenza criminale della mafia calabrese unita alla sua capacità di globalizzarsi desta preoccupazioni alla Dea.E’ quanto emerso in un colloquio tra Apcom e Richard Bendekovic, responsabile dell’ufficio milanese della Drug Enforcement administration, agenzia federale antidroga.
<<La ‘ndrangheta rappresenta un pericolo per gli Usa – ha spiegato Bendekovic – perché è un elemento sempre più importante nell’arricchimento e quindi nel rafforzamento dei narcos colombiani>>. Da anni uomini delle cosche calabresi risiedono stabilmente in Colombia ed hanno rapporti diretti con i trafficanti locali. Gli ‘ndranghetisti ed i colombiani, ha aggiunto l’agente federale americano, controllano le rotte dell’Africa occidentale <<nei cui porti transita la cocaina spedita a tonnellate dalla Colombia, ma anche dalla Bolivia, Venezuela, Ecuador, Perù e Brasile, per poi giungere in Europa>>. Ne sono prova i sequestri di parecchi quantitativi di stupefacenti effettuati nel 2008 dalle forze dell’ordine: in Guinea Bissau 635 chili di cocaina, quasi 1400 in Mauritania. La droga viaggia stipata in navi container o a bordo di piccoli aerei dall’America Latina alla volta della Guinea, Mauritania, Senegal, Costa d’Avorio, Togo, Benin, Ghana, Nigeria. Da qui la coca poi prende la direzione della Spagna e del Portogallo da dove con navi merci o tir raggiunge l’Italia e gli altri paesi europei.
Secondo le cifre dell’Eurispes il traffico di stupefacenti frutta alla ‘ndrangheta oltre 27 miliardi di euro all’anno su un giro d’affari pari a 43,7.
L’attenzione degli Usa verso la criminalità mafiosa calabrese è dimostrato anche dal provvedimento adottato il 30 maggio scorso dalla Casa Bianca: la ‘ndrangheta è stata inserita nel cosiddetto Kingpin Act, un elenco di organizzazioni criminali straniere dedite al traffico internazionale di droga a cui gli Usa negano l’accesso al loro sistema finanziario e a tutte le transazioni di mercato. Attualmente la mafia calabrese negli States si concentra soprattutto in Florida e a New York.
Fortuna che in Italia la Mafia non esiste...
Ovvio che in un paese con una corruzione degna della Colombia, quale è l' Italia, la criminalità organizzata importi poco alle autorità.
Ovvio che in un paese con una corruzione degna della Colombia, quale è l' Italia, la criminalità organizzata importi poco alle autorità.
Non e' vero, la criminalita' organizzata in Italia e' tenuta sotto stretta sorveglianza, quando qualcosa si appresta a minacciare la serenita' delle cosche, come Caselli con le sue sciocche pretese di diventare procuratore nazionale, scatta un provvedimento fulmineo per evitare tragedie.
La ‘ndrangheta preoccupa gli States
di Dora Quaranta – 6 settembre 2008
Milano.
Fortuna che in Italia la Mafia non esiste...
con la Mafia bisogna conviverci .. cit.. :O
^TiGeRShArK^
08-09-2008, 13:11
qui in italia il vero problema sono i magistrati che indagano troppo, i comunisti e i massoni europeisti. :O
La mafia non esiste. :O
aggiungici la piaga sociale del relativismo e della libertà sessuale...
questi si che son problemi.
dasdsasderterowaa
08-09-2008, 18:57
Non è vero che le mafie non rientrano tra le preoccupazioni delle autorità italiane.
Si è fatto tanto e lo si continua a fare, e l'elevato contributo in termini di vite umane pagato dalle forze dell'ordine e dalla magistratura in questi cinquant'anni ne è la dimostrazione. E anche a livello legislativo si è fatto tanto, con l'introduzione delle leggi contro l'associazione mafiosa, la confisca dei beni, il regime di carcere duro, il programma protezione dei collaboratori di giustizia, etc, etc. Alcune di queste leggi sono state volute da Falcone in persona.
Ma il problema di fondo non è acchiappare il boss e il mafiosetto di turno, perché questi vengono subito rimpiazzati.
A mio avviso le mafie sono come delle piante: si radicano soltanto se trovano il terreno fertile e la popolazione tollerante al regime mafioso.
Bisogna lavorare sull'educazione civica della popolazione, possibilmente cercando di strappare quanti più ragazzi possibili dalla disoccupazione e abbassando la dispersione scolastica, che è molto elevata in alcuni quartieri di alcune città meridionali.
Perché non posso tollerare di sentir dire da miei coetanei "la mafia, e non lo Stato, ci dà il lavoro".
anonimizzato
08-09-2008, 19:51
Non è vero che le mafie non rientrano tra le preoccupazioni delle autorità italiane.
Si è fatto tanto e lo si continua a fare, e l'elevato contributo in termini di vite umane pagato dalle forze dell'ordine e dalla magistratura in questi cinquant'anni ne è la dimostrazione. E anche a livello legislativo si è fatto tanto, con l'introduzione delle leggi contro l'associazione mafiosa, la confisca dei beni, il regime di carcere duro, il programma protezione dei collaboratori di giustizia, etc, etc. Alcune di queste leggi sono state volute da Falcone in persona.
Ma il problema di fondo non è acchiappare il boss e il mafiosetto di turno, perché questi vengono subito rimpiazzati.
A mio avviso le mafie sono come delle piante: si radicano soltanto se trovano il terreno fertile e la popolazione tollerante al regime mafioso.
Bisogna lavorare sull'educazione civica della popolazione, possibilmente cercando di strappare quanti più ragazzi possibili dalla disoccupazione e abbassando la dispersione scolastica, che è molto elevata in alcuni quartieri di alcune città meridionali.
Perché non posso tollerare di sentir dire da miei coetanei "la mafia, e non lo Stato, ci dà il lavoro".
Vangelo.
zerothehero
08-09-2008, 19:58
Bisognerebbe legalizzare la cocaina e l'eroina...l'ndrangheta, la camorra e la mafia diverrebbero delle enormi multinazionali con manager di talento (quali già sono) e che ci invidierebbero all'estero. :sofico:
Per quanto altamente imbarazzante per l'italia sono contento che gli USA considerino l'ndrangheta per quello che è: una minaccia seria per tutti.
Basta solo che non si dimentichino che abbiamo anche le varie cose nostre, camorre e compagnia non tanto bella :fagiano:
Spero vivamente che esercitino anche la loro influenza politica (quella militare meglio di no ovviamente :stordita: ) per costringere la nostra molliccia e a volte connivente classe politica a prendere una rotta diversa nei confronti di queste organizzazioni :)
Per quanto altamente imbarazzante per l'italia sono contento che gli USA considerino l'ndrangheta per quello che è: una minaccia seria per tutti.
Basta solo che non si dimentichino che abbiamo anche le varie cose nostre, camorre e compagnia non tanto bella :fagiano:
Concordo; ripeto sempre che sugli States si può dire di tutto, ma non di certo sull'attenzione e al debellamento della criminalità organizzata.
Non è vero che le mafie non rientrano tra le preoccupazioni delle autorità italiane.
Si è fatto tanto e lo si continua a fare, e l'elevato contributo in termini di vite umane pagato dalle forze dell'ordine e dalla magistratura in questi cinquant'anni ne è la dimostrazione. E anche a livello legislativo si è fatto tanto, con l'introduzione delle leggi contro l'associazione mafiosa, la confisca dei beni, il regime di carcere duro, il programma protezione dei collaboratori di giustizia, etc, etc. Alcune di queste leggi sono state volute da Falcone in persona.
Ma il problema di fondo non è acchiappare il boss e il mafiosetto di turno, perché questi vengono subito rimpiazzati.
A mio avviso le mafie sono come delle piante: si radicano soltanto se trovano il terreno fertile e la popolazione tollerante al regime mafioso.
Bisogna lavorare sull'educazione civica della popolazione, possibilmente cercando di strappare quanti più ragazzi possibili dalla disoccupazione e abbassando la dispersione scolastica, che è molto elevata in alcuni quartieri di alcune città meridionali.
Perché non posso tollerare di sentir dire da miei coetanei "la mafia, e non lo Stato, ci dà il lavoro".
Standing ovation
:winner:
Concordo; ripeto sempre che sugli States si può dire di tutto, ma non di certo sull'attenzione e al debellamento della criminalità organizzata.
Hai colto alla perfezione quello che penso anch'io ;)
Spero vivamente che in america ci siano immense quantità di investimenti mafiosi da sequestrare, sarebbe davvero un duro colpo per le mafie :)
(magari con quelle lo zio Sam si ripaga pure la crisi dei mutui :D )
GUSTAV]<
08-09-2008, 21:58
Non e' vero, la criminalita' organizzata in Italia e' tenuta sotto stretta sorveglianza, quando qualcosa si appresta a minacciare la serenita' delle cosche, come Caselli con le sue sciocche pretese di diventare procuratore nazionale, scatta un provvedimento fulmineo per evitare tragedie.
mi sà che quoto :D
Sawato Onizuka
09-09-2008, 01:06
Ovvio che in un paese con una corruzione degna della Colombia, quale è l' Italia, la criminalità organizzata importi poco alle autorità.
forse volevi scrivere Haiti per un confronto PIU' equo :asd:
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