View Full Version : Gelmini: Nella scuola 87.000 tagli in 3 anni...
dantes76
04-09-2008, 11:32
PER IL MINISTRO LA SITUAZIONE "E' VICINA AL COLLASSO"
SCUOLA: GELMINI, "87. 000 TAGLI IN TRE ANNI"
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Ultimissime
Il decreto legge sulla scuola non tocchera' il tempo pieno e gli insegnanti di sostegno. Con il ritorno al maestro unico, previsti tagli per 87.000 posti pari al 7% dell'organico. Lo ha detto il ministro dell'Istruzione, Mariastella Gelmini, intervenuta questa mattina ai microfoni di 'Radio Anch'io'.
La situazione della scuola italiana e' "molto grave, vicina al collasso: il 97% della spesa e' in stipendi; la qualita' della scuola - sottolinea il ministro - non dipende da quanto, ma da come si spende". Saranno quindi tagliati "87.000 posti in 3 anni, il 7% della spesa: non possiamo piu' rimandare, non ha senso difendere lo status quo". I tagli non riguarderanno gli insegnanti di sostegno, perche' il governo "non ha nessuna volonta' di penalizzare gli studenti diversamente abili".
Le scuole elementari italiane sono tra le migliori al mondo, ma la qualita' non diminuira' con la riduzione a 24 ore dell'orario scolastico e con il ritorno al maestro unico, "esigenza pedagogica precisa perche' il bambino ha bisogno di un punto di riferimento preciso per la sua crescita armonica". Verra' meno la compresenza in classe con altri insegnanti, ma non diminuira' "il tempo pieno, anzi riusciremo ad aumentarlo senza spendere piu' soldi".
Per quanto riguarda la formazione degli insegnanti, con il blocco delle graduatorie restano inutilizzate le Scuole di specializzazione all'insegnamento secondario (SSIS) che abilitano all'insegnamento. Un "atto di onesta' intellettuale perche' cosi' come era previsto il meccanismo sfornava solo precari. Ne abbiamo troppi - aggiunge il ministro Gelmini - la politica li ha presi in giro: io non me la sento di prendermi questa responsabilita' morale prima che politica. Abbiamo potuto mettere in ruolo solo 25.000 persone, quello che il sistema consente". Un'altra misura prevista dal decreto e' l'edizione dei libri scolastici "ogni 5 anni per aiutare le famiglie in questo momento di difficolta' economica e per evitare una certa disinvoltura alla ristampa dei libri, spesso inutile". (AGI) - Roma, 4 set.
http://www.agi.it/cronaca/notizie/200809041204-cro-rt11052-art.html
stemanca
04-09-2008, 11:36
Per quanto la scuola andrebbe riformata davvero, essendo un vampiro di risorse pubbliche così come è ora (ma ovviamente il discorso si potrebbe espandere in generale al settore pubblico)...
Io non riesco a credere che davvero verranno operati tagli di questa entità!!!
Si rischia la rivoluzione...
Per quanto la scuola andrebbe riformata davvero, essendo un vampiro di risorse pubbliche così come è ora (ma ovviamente il discorso si potrebbe espandere in generale al settore pubblico)...
Io non riesco a credere che davvero verranno operati tagli di questa entità!!!
Si rischia la rivoluzione...
Ma magari iddio:D
Si parte proprio da tutte quelle facoltà che offrono come sbocco proprio l'insegmaneto...;) :D
Il problema attuale della scuola è che è totalmente FUORI dal mondo del lavoro. ossia te studi, acquisici un sacco di nozioni (alcune anacronistiche)...ma alla fine ti ritrovi con un pezzo di carta che ti vale come unica chance per pulirti le chiappine:D
Ancor peggio le trentamilanonsopiùquanteazzsono... facoltà universitarie...
Poi non ci si stupisca se un maestro unico arriva a fare stragi....o com'è possibile eran solo bambini...:asd:
Una persona appresso a 25 bambini di prima elementare..è semplicemente folle, folle come pè il governo messo su per la quarta volta dal nano.
altri tagli interessanti e molti piu' giustificati:
1) taglio del numero dei senatori e deputati da 1000 a 500
2) abolizione delle Provincie
3) incompatibilita' del ruolo di MInistro con quello di deputato (si evita un doppio stipendio)
4) incompatibilita' della professione privata con il ruolo di deputato
dave4mame
04-09-2008, 11:58
non è che lasci a casa la gente; semplicemente non rimpiazzi chi va in pensione.
e comunque se la signora volesse dedicare la sua attenzione anche agli uffici di supporto all'istruzione (vedi: provveditorati) ci sarebbe da ridere....
a proposito, nota di colore, sapete chi e' sottosegretario all'istruzione?
GIUSEPPE PIZZA.
ricordate gente... ricordate
johannes
04-09-2008, 12:01
sono d'accordo sul rimuovere la ssis, non se ne poteva più. troppo pesante e i professori arrivano troppo stressati.
inoltre è assurdo che i professori vengano considerati come degli studentelli. insomma, dopo un sacco di anni di studi ancora dietro i banchi? si facciano dei corsi di aggiornamento e degli stage in classe ma ripetere durante la ssis le stesse materie studiate all'università è francamente inutile. riguardo al ritorno al maestro unico non sono d'accordo. come fa un maestro laureato in lettere o con un diploma magistrale possa insegnare l'inglese o la musica con le 150 ore, dai!
si taglino le spese ai supermanager che fanno fallire le aziende non gli insegnanti, che sono scarsamente considerati e hanno uno stipendio basso.:muro:
johannes
04-09-2008, 12:02
altri tagli interessanti e molti piu' giustificati:
1) taglio del numero dei senatori e deputati da 1000 a 500
2) abolizione delle Provincie
3) incompatibilita' del ruolo di MInistro con quello di deputato (si evita un doppio stipendio)
4) incompatibilita' della professione privata con il ruolo di deputato
infatti. taglino i politici e gli stipendi a 7 zeri ai senatori a vita.
sono d'accordo sul rimuovere la ssis, non se ne poteva più. troppo pesante e i professori arrivano troppo stressati.
inoltre è assurdo che i professori vengano considerati come degli studentelli. insomma, dopo un sacco di anni di studi ancora dietro i banchi? si facciano dei corsi di aggiornamento e degli stage in classe ma ripetere durante la ssis le stesse materie studiate all'università è francamente inutile. riguardo al ritorno al maestro unico non sono d'accordo. come fa un maestro laureato in lettere o con un diploma magistrale possa insegnare l'inglese o la musica con le 150 ore, dai!
si taglino le spese ai supermanager che fanno fallire le aziende non gli insegnanti, che sono scarsamente considerati e hanno uno stipendio basso.:muro:
e la matematica?:D
Non hanno assolutamente alcuna percezione del mondo reale....;)
Una persona appresso a 25 bambini di prima elementare..è semplicemente folle, folle come pè il governo messo su per la quarta volta dal nano.
folle ???
Io non sapevo nemmeno che alle elementari non ci fosse più l'insegnante unico...
Azz...io ho avuto una singola maestra per tutte le elementari (e come me tutti i pre-riforma) e siamo costati molto meno senza carenze di qualità rispetto ad ora....
Imho avere più insegnanti alle elementari è uno spreco inutile di risorse che potrebbero essere dedicate a ben altro...
johannes
04-09-2008, 12:07
e la matematica?:D
Non hanno assolutamente alcuna percezione del mondo reale....;)
sei un collega di matematica?:D
infatti. taglino i politici e gli stipendi a 7 zeri ai senatori a vita.
guarda se ci sono Senatori degli di sedere in Parlamento sono proprio i Senatori a vita.
folle ???
Io non sapevo nemmeno che alle elementari non ci fosse più l'insegnante unico...
Azz...io ho avuto una singola maestra per tutte le elementari (e come me tutti i pre-riforma) e siamo costati molto meno senza carenze di qualità rispetto ad ora....
Imho avere più insegnanti alle elementari è uno spreco inutile di risorse che potrebbero essere dedicate a ben altro...
La situazione attuale e' diversa da quella pre-riforma elementare. Ora fanno anche il tempo pieno, fare il maestro per una 40 di ore a settimane e' follia, credimi.
DvL^Nemo
04-09-2008, 12:10
Io non discuto sul fatto di essere favorevole o meno tagliari posti e soldi.. Discuto su come e dove saranno spesi i soldi "risparmi" da questi tagli, se per andare ad ingrassare compagnie morenti come Alitalia o il ponte sullo stretto o la Salerno/Reggio Calabria, mi viene il vomito :muro:
sei un collega di matematica?:D
No uno che ragiona:D e che avendo fatto tirocinio al'ultimo anno di magistrale, sa perfettamente quel che c'è nel mondo della scuola primaria (oggi la chiaman così...MAH)
Per evelon...io avevo già tre maestre...(e stavo al nord) di cui una di matematica ,una per le materie umanistiche + l'altra per l'ed. fisica e qualche altra materia, inglese annesso
Un maestro unico oggi è assolutamente improponibile
in merito alle provincie, spiace deluderti
CALDEROLI-PROVINCE, TASSA ANCHE SU CARBURANTE
ROMA - Le province italiane avranno una tassa propria che riguarderà la circolazione, senza escludere una accisa cui carburanti. E' questa una delle novità contenute nel testo aggiornato del disegno di legge sul federalismo fiscale che il ministro per la semplificazione legislativa Roberto Calderoli ha presentato ai rappresentanti dell'Upi, l'Unione delle province italiane, rappresentate dal presidente dell'associazione Fabio Melilli e dal vicepresidente Alberto Cavalli.
"Abbiamo ricevuto - ha detto Melilli al termine dell'incontro - il nuovo testo ieri sera tardi. Il ministro ha recepito le nostre richieste che gli avevamo presentato sotto forma di emendamenti. Possiamo quindi sostenere che il nostro giudizio è positivo, anche se il testo è ancora in divenire".
Tra le novità anche la possibilità per le province di una tassa di scopo; il testo prevede questo tipo di tributo anche per i Comuni per gli investimenti, e in particolare una tassa di scopo sul turismo.
"Resta aperto - ha poi aggiunto Melilli - il problema della finanza derivata regionale. In base all'articolo 119 - ha aggiunto il presidente dell'Upi - anche le regioni dovranno trasformare i propri trasferimenti, che con il federalismo saranno solo perequativi, in gettiti propri per ciascun ente. Ad una funzione dovrà corrispondere una specifica risorsa".
DDL CALDEROLI, COSI' ROMA CAPITALE
L'articolo 12 (capitolo terzo-bis) del testo sul federalismo messo a punto dal ministro della semplificazione Roberto Calderoli è dedicato al finanziamento delle città metropolitane e di Roma Capitale. "Il finanziamento - si legge nel testo - delle funzioni delle città metropolitane è assicurato in modo da garantire loro una più ampia autonomie di entrate e di spesa in misura corrispondente alla complessità delle medesime funzioni".
Più avanti si legge ancora: "Ai sensi dell'articolo 114, terzo comma e dell'articolo 119 della Costituzione, l'assegnazione delle risorse alla città di Roma tiene conto delle specifiche esigenze di finanziamento derivanti dall'esercizio delle funzioni associate al ruolo di capitale della Repubblica. Fermo quanto stabilito dalle disposizioni della presente legge per il finanziamento dei Comuni, alla città di Roma, capitale della Repubblica, sono altresì assicurate specifiche quote di tributi erariali, previa determinazione degli oneri derivanti dallo svolgimento delle funzioni associate al ruolo di capitale della Repubblica".
L'articolo 20 parla poi del coordinamento della finanza delle regioni a statuto speciale e delle province autonome. "Nei limiti consentiti dai rispettivi statuti speciali - è detto in questo articolo - le regioni a statuto speciale e le province autonome di Trento e Bolzano concorrono al conseguimento degli obiettivi di perequazioni e di solidarietà e all'esercizio dei diritti e doveri da essi derivanti, nonché all'assolvimento degli obblighi posti dall'ordinamento comunitario secondo criteri e modalità stabiliti da norme di attuazione dei rispettivi statuti, da definire, con le procedure previste dagli statuti medesimi, entro il termine stabilito per l'emanazione dei decreti legislativi di cui all'articolo 2 e secondo il principio del superamento del criterio della spesa storica di cui all'articolo 2, comma 2, lettera C".
fonte ansa.it
_________
:sofico:
Non ci azzecca con l'istruzione, ma evidenzia il fatto di come le abbiano veramente a cuore!
La situazione attuale e' diversa da quella pre-riforma elementare. Ora fanno anche il tempo pieno, fare il maestro per una 40 di ore a settimane e' follia, credimi.
lo fanno sempre, tutte le classi???
il tempo pieno c'era anche ai miei tempi e credo che il pomeriggio ci fosse un altro maestro :boh:
johannes
04-09-2008, 12:25
No uno che ragiona:D e che avendo fatto tirocinio al'ultimo anno di magistrale, sa perfettamente quel che c'è nel mondo della scuola primaria (oggi la chiaman così...MAH)
Per evelon...io avevo già tre maestre...(e stavo al nord) di cui una di matematica ,una per le materie umanistiche + l'altra per l'ed. fisica e qualche altra materia, inglese annesso
Un maestro unico oggi è assolutamente improponibile
in merito alle provincie, spiace deluderti
CALDEROLI-PROVINCE, TASSA ANCHE SU CARBURANTE
ROMA - Le province italiane avranno una tassa propria che riguarderà la circolazione, senza escludere una accisa cui carburanti. E' questa una delle novità contenute nel testo aggiornato del disegno di legge sul federalismo fiscale che il ministro per la semplificazione legislativa Roberto Calderoli ha presentato ai rappresentanti dell'Upi, l'Unione delle province italiane, rappresentate dal presidente dell'associazione Fabio Melilli e dal vicepresidente Alberto Cavalli.
"Abbiamo ricevuto - ha detto Melilli al termine dell'incontro - il nuovo testo ieri sera tardi. Il ministro ha recepito le nostre richieste che gli avevamo presentato sotto forma di emendamenti. Possiamo quindi sostenere che il nostro giudizio è positivo, anche se il testo è ancora in divenire".
Tra le novità anche la possibilità per le province di una tassa di scopo; il testo prevede questo tipo di tributo anche per i Comuni per gli investimenti, e in particolare una tassa di scopo sul turismo.
"Resta aperto - ha poi aggiunto Melilli - il problema della finanza derivata regionale. In base all'articolo 119 - ha aggiunto il presidente dell'Upi - anche le regioni dovranno trasformare i propri trasferimenti, che con il federalismo saranno solo perequativi, in gettiti propri per ciascun ente. Ad una funzione dovrà corrispondere una specifica risorsa".
DDL CALDEROLI, COSI' ROMA CAPITALE
L'articolo 12 (capitolo terzo-bis) del testo sul federalismo messo a punto dal ministro della semplificazione Roberto Calderoli è dedicato al finanziamento delle città metropolitane e di Roma Capitale. "Il finanziamento - si legge nel testo - delle funzioni delle città metropolitane è assicurato in modo da garantire loro una più ampia autonomie di entrate e di spesa in misura corrispondente alla complessità delle medesime funzioni".
Più avanti si legge ancora: "Ai sensi dell'articolo 114, terzo comma e dell'articolo 119 della Costituzione, l'assegnazione delle risorse alla città di Roma tiene conto delle specifiche esigenze di finanziamento derivanti dall'esercizio delle funzioni associate al ruolo di capitale della Repubblica. Fermo quanto stabilito dalle disposizioni della presente legge per il finanziamento dei Comuni, alla città di Roma, capitale della Repubblica, sono altresì assicurate specifiche quote di tributi erariali, previa determinazione degli oneri derivanti dallo svolgimento delle funzioni associate al ruolo di capitale della Repubblica".
L'articolo 20 parla poi del coordinamento della finanza delle regioni a statuto speciale e delle province autonome. "Nei limiti consentiti dai rispettivi statuti speciali - è detto in questo articolo - le regioni a statuto speciale e le province autonome di Trento e Bolzano concorrono al conseguimento degli obiettivi di perequazioni e di solidarietà e all'esercizio dei diritti e doveri da essi derivanti, nonché all'assolvimento degli obblighi posti dall'ordinamento comunitario secondo criteri e modalità stabiliti da norme di attuazione dei rispettivi statuti, da definire, con le procedure previste dagli statuti medesimi, entro il termine stabilito per l'emanazione dei decreti legislativi di cui all'articolo 2 e secondo il principio del superamento del criterio della spesa storica di cui all'articolo 2, comma 2, lettera C".
fonte ansa.it
_________
:sofico:
Non ci azzecca con l'istruzione, ma evidenzia il fatto di come le abbiano veramente a cuore!
ammappete, meno male che Calderoli è il ministro della semplificazione e il governo berlusconi non avrebbe aumentato la pressione fiscale....
dave4mame
04-09-2008, 12:38
sono d'accordo sul rimuovere la ssis, non se ne poteva più. troppo pesante e i professori arrivano troppo stressati.
inoltre è assurdo che i professori vengano considerati come degli studentelli. insomma, dopo un sacco di anni di studi ancora dietro i banchi? si facciano dei corsi di aggiornamento e degli stage in classe ma ripetere durante la ssis le stesse materie studiate all'università è francamente inutile. riguardo al ritorno al maestro unico non sono d'accordo. come fa un maestro laureato in lettere o con un diploma magistrale possa insegnare l'inglese o la musica con le 150 ore, dai!
si taglino le spese ai supermanager che fanno fallire le aziende non gli insegnanti, che sono scarsamente considerati e hanno uno stipendio basso.:muro:
ehm....
ho avuto ALLE SUPERIORI supplenti annuali che alla SSIS avrebbero imparato a scriversi ED ESPRIMERSI in italiano corretto...
Ziosilvio
04-09-2008, 12:42
Una persona appresso a 25 bambini di prima elementare..è semplicemente folle
Toh, nella mia classe delle elementari eravamo proprio 25... e siamo venuti su bene...
dave4mame
04-09-2008, 12:45
noi eravamo 29....
Lucrezio
04-09-2008, 13:03
Anch'io ho avuto una maestra per tutte le materie tranne che per inglese e ginnastica... e sono venuto su bene, direi!
Eravamo 27 in classe.
Secondo me quello che dovrebbe capire la gelmini è che non può tagliare i fondi alla ricerca: le facoltà scientifiche ne stanno letteralmente morendo.
Per risolvere un certo "mangia mangia" si rischia di castrare anche quello che funziona bene...
Dream_River
04-09-2008, 13:09
Il problema attuale della scuola è che è totalmente FUORI dal mondo del lavoro. ossia te studi, acquisici un sacco di nozioni (alcune anacronistiche)...ma alla fine ti ritrovi con un pezzo di carta che ti vale come unica chance per pulirti le chiappine:D
Ancor peggio le trentamilanonsopiùquanteazzsono... facoltà universitarie...
E bhe, certamente, l'importante è studiare solo per produrre e consumare, non si sa mai che si rischi di generare un pò di cultura
Anche se naturalmente l'obiettivo che tutti vogliono dare alla scuola non è quella di educare, ma di istruire (Che piano piano sta diventando sempre più simile all'allevamento di futuri lavoratori)
Ziosilvio
04-09-2008, 13:10
Secondo me quello che dovrebbe capire la gelmini è che non può tagliare i fondi alla ricerca: le facoltà scientifiche ne stanno letteralmente morendo.
"Secondo te"?
johannes
04-09-2008, 13:11
Anch'io ho avuto una maestra per tutte le materie tranne che per inglese e ginnastica... e sono venuto su bene, direi!
Eravamo 27 in classe.
Secondo me quello che dovrebbe capire la gelmini è che non può tagliare i fondi alla ricerca: le facoltà scientifiche ne stanno letteralmente morendo.
Per risolvere un certo "mangia mangia" si rischia di castrare anche quello che funziona bene...
è vero, tuttavia quando io andavo alle elementari non c'era la lingua straniera e solo uno specialista di lingua la può insegnare, non uno che ha fatto 2 esami di inglese all'università...
ciao Lucrezio, ti leggo con piacere.:)
Una persona appresso a 25 bambini di prima elementare..è semplicemente folle, folle come pè il governo messo su per la quarta volta dal nano.
sia io che mia sorella (che e' del 78 come te) abbiamo avuto una sola maestra per tutte le elementari... e non mi pare che fossero particolarmente sclerate. anzi.
Non hanno assolutamente alcuna percezione del mondo reale....;)chi non parla con cognizione di causa, sicuramente...
gigio2005
04-09-2008, 13:18
87000 tagli? ma si parla di scuola? amministrazione? universita'?
cioe' 87000 sono un mucchio di persone...qualcuno sa quanti sono gli impiegati nel settore scolastico? :confused:
Ma magari iddio:D
Si parte proprio da tutte quelle facoltà che offrono come sbocco proprio l'insegmaneto...;) :D
Il problema attuale della scuola è che è totalmente FUORI dal mondo del lavoro. ossia te studi, acquisici un sacco di nozioni (alcune anacronistiche)...ma alla fine ti ritrovi con un pezzo di carta che ti vale come unica chance per pulirti le chiappine:D
Ancor peggio le trentamilanonsopiùquanteazzsono... facoltà universitarie...
TOTALMENTE D'ACCORDO SULLA QUESTIONE UNIVERSITA':
a mio avviso basterebbero poche decine di facolta' serie (matematica,economia,fisica,chimica,lettere,giurisprudenza,3/4 ingegnerie,medicina,2/3 biotecnologie....per tutto il resto un'altra decina di minidiplomi da 2 anni)
INVECE TOTALMENTE IN DISACCORDO SULLA QUESTIONE SCOLASTICA:
la formazione di base non puo' assolutamente prescindere da quegli insegnamenti che possono sembrare "fuori dalla realta'"...quindi storia, filosofia, latino, matematica etc...
l'italia (quella senza G) e' la culla mondiale della civilta' e della cultura...non possiamo limitarci a formare una classe di calzolai o di addetti alle fresatrici
W L'ITALIA :D
http://www.arifidenza.it/Public/avatar/I02047/20051111105710_Frecce-tricolore.jpg
dantes76
04-09-2008, 13:21
87000 tagli? ma si parla di scuola? amministrazione? universita'?
IL RETROSCENA / Famiglia, procreazione assistita e immigrazione
altri punti forti del colloquio. "Legittimati come la vecchia Dc"
Le promesse del Cavaliere
"Soldi alle scuole cattoliche"
E il Vaticano chiede che al vertice ci sia anche Letta
di CLAUDIO TITO
<b>Le promesse del Cavaliere<br/>"Soldi alle scuole cattoliche"</b>
Silvio Berlusconi bacia la mano di Benedetto XVI
ROMA - "Non abbiamo più bisogno di legittimazioni. Sanno cosa possiamo dare. Siamo come la vecchia Dc, che non doveva spiegare da che parte stava". Quando è tornato a Palazzo Grazioli dopo il colloquio con Benedetto XVI, Silvio Berlusconi sprizzava felicità da tutti i pori. Allo staff riunito a Via del Plebiscito per preparare l'intervento di oggi al convegno dei giovani industriali, ha raccontato come in una "differita televisiva" ogni singolo passaggio dell'incontro in Santa Sede. Si è detto sicuro di aver "convinto" le gerarchie ecclesiastiche. E soprattutto ha paragonato il Pdl alla "Balena bianca" che per quasi 50 anni ha rappresentato il punto di riferimento del Vaticano.
Così, prima con il Pontefice e poi con il segretario di Stato Tarcisio Bertone, si è speso in prima persona per fornire le massime "garanzie" sulle decisioni del governo su alcuni temi "sensibili": come la scuola cattolica, la tutela della famiglia, la legge sulla procreazione assistita e anche quella sull'aborto. Ad ogni argomento sollevato dai suoi interlocutori, ha risposto con un "possiamo farlo". Tanto da mettere sul tavolo dei due colloqui questioni delicate come il "quoziente familiare" e i fondi (buoni-libri) per parificare l'istruzione cattolica e renderla - come già stabiliva la riforma Berlinguer - "scuola pubblica non statale".
Un clima di entusiasmo, quindi, che non è stato intaccato dalla richiesta vaticana di compiere uno strappo all'etichetta: l'incontro con il Papa non è stato un faccia a faccia, ma ha presenziato attivamente Gianni Letta che Benedetto XVI ha chiamato "il mio giovane vecchio amico". Un'istanza che gli ambasciatori della Santa Sede hanno fatto pervenire ufficiosamente nei giorni scorsi a Palazzo Chigi. Del resto, il Cavaliere ha voluto sottolineare soprattutto il trattamento riservatogli dal Vaticano. Non solo diplomatica "cordialità".
L'incontro, richiesto dal presidente del consiglio, è stato inserito in agenda con estrema rapidità e per la prima volta l'Osservatore Romano ha pubblicato un'intervista al capo del governo italiano. Segnali considerati "importantissimi" dallo staff berlusconiano, anche se il "nuovo corso" del giornale vaticano prevede anche questo tipo di innovazioni. E forse non è nemmeno un caso che l'altro ieri, per mettere a punto l'agenda dei colloqui, il premier si sia fatto aggiornare dal suo sottosegretario alla presidenza del consiglio e dall'ambasciatore italiano presso la Santa Sede, Antonio Zanardi Landi. Anni, proprio con loro due che Berlusconi ha provato quel piccolo colpo a sorpresa compiuto all'inizio della visita: il bacio dell'anello. Un atto che in passato nessuno presidente del consiglio aveva praticato. Solo Francesco Cossiga, ancora non entrato in carica come capo dello Stato, si era inginocchiato.
Una mossa studiata a tavolino e che in qualche modo ha agevolato la cordialità di un incontro. Esaurito il giro d'orizzonte sulla politica estera, quindi, Berlusconi è entrato nel vivo. Ha parlato esplicitamente di finanziamenti "nazionali" per la scuola cattolica. Un intervento complicato dal punto di vista giuridico se dovesse incidere sulle "rette". E infatti virerà su una sorta di "buono-libri" per l'intera scuola dell'obbligo: da 0 a 16 anni. Un misura che di fatto equiparerebbe gli istituti statali a quelli cattolici e che è stata salutata in Vaticano con un richiamo alla Costituzione.
L'atteggiamento del premier è stato il medesimo in tema di famiglia. L'idea di studiare politiche economiche mirate è stata recepita con un riferimento al "quoziente familiare". Anche se il titolo del dossier non risponde all'effettività della misura: non si tratterebbe infatti di una riduzione delle aliquote fiscali ma di un complesso di deduzioni in base al numero di figli.
Assicurazioni anche sulla procreazione assistita (verrà modificata la circolare adottata da Livia Turco), sul reato di immigrazione (che verrà depotenziato se non derubricato) e sulla legge 194. Per la quale Berlusconi ha annunciato ai suoi interlocutori il finanziamento delle parti riguardanti la "prevenzione".
Tanti elementi che Oltretevere hanno incassato con soddisfazione. Anche in Vaticano - è il ragionamento svolto a Palazzo Chigi - hanno del resto preso atto che questo governo e questa maggioranza durerà almeno per tutta legislatura. Ora, però, la Santa Sede vuole verificare i risultati concreti e non a caso la nota ufficiale è stata molto stringata e sobria. Un modo per dire che a questo punto verrà evitato ogni intervento che possa essere interpretato come un pressing. Lasciando al governo l'esclusiva responsabilità di agire.
(7 giugno 2008)
Torna su
http://www.repubblica.it/2008/05/sezioni/esteri/benedettoxvi-21/promesse-cavaliere/promesse-cavaliere.html
Degli schiavi non possono discutere di liberta'[Cit.]
http://www.repubblica.it/2008/05/sezioni/esteri/benedettoxvi-21/promesse-cavaliere/afp_13126315_24500.jpg
johannes
04-09-2008, 13:23
http://www.repubblica.it/2008/05/sezioni/esteri/benedettoxvi-21/promesse-cavaliere/promesse-cavaliere.html
Degli schiavi non possono discutere di liberta'[Cit.]
http://www.repubblica.it/2008/05/sezioni/esteri/benedettoxvi-21/promesse-cavaliere/afp_13126315_24500.jpg
che squallore. ma perchè il vaticano non si trasferisce da qualche parte?
dantes76
04-09-2008, 13:23
che squallore. ma perchè il vaticano non si trasferisce da qualche parte?
meglio di dove sta adesso....
gigio2005
04-09-2008, 13:24
che squallore. ma perchè il vaticano non si trasferisce da qualche parte?
faremo la fine degli usa....
evangelici e teocon ovunque....
johannes
04-09-2008, 13:26
faremo la fine degli usa....
evangelici e teocon ovunque....
hai ragione. pensa che io non pensavo ma una mia collega americana mi ha detto che gli evangelici influenzano molto la vita politica statunitense. :(
vive la France indépendante:)
Ziosilvio
04-09-2008, 13:43
faremo la fine degli usa....
evangelici e teocon ovunque....
Soltanto a me sembra che la "resistenza" in Italia sia molto accanita?
dantes76
04-09-2008, 13:45
Soltanto a me sembra che la "resistenza" in Italia sia molto accanita?
forse perche la stufa l'abbiamo propio sotto il culo
dantes76
04-09-2008, 13:47
hai ragione. pensa che io non pensavo ma una mia collega americana mi ha detto che gli evangelici influenzano molto la vita politica statunitense. :(
vive la France indépendante:)
http://static.blogo.it/polisblog/vignettatonyauth.png
Anche se naturalmente l'obiettivo che tutti vogliono dare alla scuola non è quella di educare, ma di istruire
e vorrei ben vedere. l'educazione dovrebbe essere di pertinenza dei genitori, non della scuola.
prima si tagliano le spese parlamentari, poi si tagliano quelle della scuola
uno dei peggiori ministri della pubblica istruzione di tutta la storia della repubblica..
combinerà solo guai..
spero che i sindacati non dormano..
dave4mame
04-09-2008, 14:45
uno dei peggiori ministri della pubblica istruzione di tutta la storia della repubblica..
combinerà solo guai..
spero che i sindacati non dormano..
ma per piacere...
tirando nel mazzo:
iervolino
moratti
falcucci
berlinguer
giusto per sparare nel mucchio.
dave4mame
04-09-2008, 14:46
e vorrei ben vedere. l'educazione dovrebbe essere di pertinenza dei genitori, non della scuola.
ottima scelta del tempo verbale....
ma per piacere...
tirando nel mazzo:
iervolino
moratti
falcucci
berlinguer
giusto per sparare nel mucchio.
mah tutti sicuramente migliori, piu' preparati, meno arroganti e meno condizionati da scelte di bilancio dettate da altri.
Toh, nella mia classe delle elementari eravamo proprio 25... e siamo venuti su bene...
il problema e' che sempre piu' la figura dell'insegnate e' svilita e depauperata di potere e prestigio.
I 25/30 o 15 ragazzini non rispettano l'insegnante e sono appoggiati dalle famiglie (da immaginare l'arroganza puo' avere il figlio di un medico o avvocato analfabeta di ritorno)
folle ???
Io non sapevo nemmeno che alle elementari non ci fosse più l'insegnante unico...
Azz...io ho avuto una singola maestra per tutte le elementari (e come me tutti i pre-riforma) e siamo costati molto meno senza carenze di qualità rispetto ad ora....
Imho avere più insegnanti alle elementari è uno spreco inutile di risorse che potrebbero essere dedicate a ben altro...
eravata in 25? però
silversurfer
04-09-2008, 14:54
Una persona appresso a 25 bambini di prima elementare..è semplicemente folle, folle come pè il governo messo su per la quarta volta dal nano.
io ho avuto una sola maestra per tutti i 5 anni di elementari.
la classe oscillava tra i 38 e i 43 bambini (tutti col grembiulino e fiocco azzurro ovviamente!)
io e i miei compagni di scuola dell'epoca siamo cresciuti normalmente (almeno credo...)
Ziosilvio
04-09-2008, 14:55
il problema e' che sempre piu' la figura dell'insegnate e' svilita e depauperata di potere e prestigio.
I 25/30 o 15 ragazzini non rispettano l'insegnante e sono appoggiati dalle famiglie (da immaginare l'arroganza puo' avere il figlio di un medico o avvocato analfabeta di ritorno)
Allora il problema è l'autorità degli insegnanti, non il numero dei ragazzini.
dave4mame
04-09-2008, 14:57
mah tutti sicuramente migliori, piu' preparati, meno arroganti e meno condizionati da scelte di bilancio dettate da altri.
VOGLIO pensare che tu sia ironico....
infatti non e' SOLO il numero. Non mi dirai che si puo' insegnare bene a 50 alunni!!!!
il problema e' che mentre tre insegnanti possono avere una condotta didattica piu' responsabile e correlata con uno solo e' piu' difficile.
Ma si...
va tutto bene!!!!!
La scuola paga i debiti dell'Alitalia!!!!!
VOGLIO pensare che tu sia ironico....
No, basti vedere i curricola di ciascuno di loro.
dave4mame
04-09-2008, 15:04
infatti non e' SOLO il numero. Non mi dirai che si puo' insegnare bene a 50 alunni!!!!
il problema e' che mentre tre insegnanti possono avere una condotta didattica piu' responsabile e correlata con uno solo e' piu' difficile.
Ma si...
va tutto bene!!!!!
La scuola paga i debiti dell'Alitalia!!!!!
guarda... come ho già detto io ho fatto i primi 3 anni di elementari in 29 (gli ultimi due qualcuno meno... ma per caso).
sono quasi sicuro di aver ricevuto un'educazione migliore di uno studente attuale.
DI CERTO sono sicuro che è stata migliore quella che hanno ricevuto i miei genitori, con classi di più di 30 ragazzini (quella di mia madre multiclasse, per altro...)
dave4mame
04-09-2008, 15:06
No, basti vedere i curricola di ciascuno di loro.
se prima avevo qualche dubbio circa il fatto che tu conoscessi, seppur vagamente, l'operato di questi signori, adesso ne ho la certezza.
inutile continuarne a discutere, quindi.
se prima avevo qualche dubbio circa il fatto che tu conoscessi, seppur vagamente, l'operato di questi signori, adesso ne ho la certezza.
inutile continuarne a discutere, quindi.
ad esempio?
si conosco l'operato e sebbene non eccezionale, mi sembra che la Mariastella si stia impegnando a superarli in brevissimo tempo.
dave4mame
04-09-2008, 15:21
documentati, se ritieni opportuno.
magari sulla moratti (che fino a ieri era considerata il peggio del peggio) puoi chiedere direttamente qui sul forum.
ottima scelta del tempo verbale....purtroppo ottima...
stemanca
04-09-2008, 15:22
e vorrei ben vedere. l'educazione dovrebbe essere di pertinenza dei genitori, non della scuola.
Dissento totalmente.
STE
Secondo me quello che dovrebbe capire la gelmini è che non può tagliare i fondi alla ricerca: le facoltà scientifiche ne stanno letteralmente morendo.
Per risolvere un certo "mangia mangia" si rischia di castrare anche quello che funziona bene...
Quoto sulla parte delle facoltà scientifiche, per quanto riguarda i biologi basta poco togliere molte competenze esclusive in mano ai medici, per gli altri campi invece mettere in atto una politica seria.
Dissento totalmente.
STE
quindi a parte procreare e sganciare soldi, a che servono i genitori?
87000 tagli? ma si parla di scuola? amministrazione? universita'?
cioe' 87000 sono un mucchio di persone...qualcuno sa quanti sono gli impiegati nel settore scolastico? :confused:
Gli insegnanti sono 834.582 (710.534 a tempo indeterminato)
Il totale del personale dovrebbe essere intorno al 1.200.000 persone.
http://www.pubblica.istruzione.it/mpi/pubblicazioni/2007/allegati/risorse.pdf
Alle elementari ero in una scuola con una sola classe di 9 alunni (la scuola è stata chiusa dopo 2 anni) .
johannes
04-09-2008, 16:05
il problema e' che sempre piu' la figura dell'insegnate e' svilita e depauperata di potere e prestigio.
I 25/30 o 15 ragazzini non rispettano l'insegnante e sono appoggiati dalle famiglie (da immaginare l'arroganza puo' avere il figlio di un medico o avvocato analfabeta di ritorno)
infatti. l'ho già scritto tante volte. a un ricevimento parenti mi sono lamentato con una madre per il fatto che la figlia entri alle 8.30 invece che alle 8.
lei si è rivolta alla fanciulla e le ha detto:"Ma che figura che ci fai fare?????? Vorrà dire che ti porteremo a scuola direttamente alle 8.30 così dormiamo tutti di più". io ero basito...:D
johannes
04-09-2008, 16:05
http://static.blogo.it/polisblog/vignettatonyauth.png
mitico!:D
johannes
04-09-2008, 16:08
peggio della moratti che introdusse la ssis e di berlinguer che introdusse quel maledetto e assurdo 3+2 universitario no.
la gelmini una cosa buona l'ha fatta: ha tolto la ssis. grande mariastella.:)
^TiGeRShArK^
04-09-2008, 18:25
documentati, se ritieni opportuno.
magari sulla moratti (che fino a ieri era considerata il peggio del peggio) puoi chiedere direttamente qui sul forum.
è il peggio del peggio.
Inarrivabile.
Ho perso una borsa di studio e ci ho rimesso 800 euro di tasca mia grazie a quella B....rava persona.:muro:
Lucrezio
04-09-2008, 18:31
è vero, tuttavia quando io andavo alle elementari non c'era la lingua straniera e solo uno specialista di lingua la può insegnare, non uno che ha fatto 2 esami di inglese all'università...
ciao Lucrezio, ti leggo con piacere.:)
Ciao! E' un po' che non scrivo da queste parti... dopo il periodo di moderazione devo ancora disintossicarmi :fiufiu:
Quoto sulla parte delle facoltà scientifiche, per quanto riguarda i biologi basta poco togliere molte competenze esclusive in mano ai medici, per gli altri campi invece mettere in atto una politica seria.
Il fatto è che in Italia, ora come ora, si hanno poche speranze.
Ci troviamo a competere con dei gruppi di ricerca che sono molto, molto più grossi dei nostri e che hanno dei finanziamenti migliori.
In Italia un gruppo grosso è fatto da un ordinario, magari un associato, un paio di ricercatori e un po' di studenti... in america i gruppi grossi sono fatti da venti o trenta persone!
Come si fa a competere?
Abbiamo una classe docente anziana, siamo pieni di faide e non c'è una lira: non abbiamo speranza.
Ho parlato con la mia relatrice, che è professore associato e membro di uno dei gruppi di chimica teorica più grandi d'italia e lei stessa mi ha caldamente consigliato di fare il dottorato all'estero o quanto meno lavorando contemporaneamente con due gruppi, di cui uno straniero. In italia che possibilità si avrebbero?
Ed è un peccato, perché lo stato italiano spende un sacco di soldi per la formazione universitaria (nel mio caso, poi, ne spende davvero tantissimi, visto che non pago né tasse, né vitto, né alloggio ed ho tutte le trasferte e i seminari possibili finanziati!) e poi non ne può riscuotere i frutti.
La Gelmini probabilmente non sa con che cosa ha a che fare e non si immagina i possibili effetti di quel che sta facendo.
Fa benissimo a tagliare gli esuberi, fa benissimo a ripristinare il 7 in condotta (a mio parere qualche bacchettata sulle mani magari non degli alunni, ma dei genitori che vanno a ricevimento stracciandosi le vesti ed accusando il professore perché il figlio che si rolla le canne in classe ha 4 di matematica), ma non può tagliare così i fondi!
In un paese dove manca completamente la cultura scientifica nell'azienda come si può pensare che arrivino dei finanziamenti privati per la ricerca di base (non immediatamente applicata), che è quella che conta davvero?
Non tagliateci le gambe: stiamo già maluccio così ma tiriamo avanti. Di possibilità non ne avremo più molte...
Dream_River
04-09-2008, 18:41
e vorrei ben vedere. l'educazione dovrebbe essere di pertinenza dei genitori, non della scuola.
Anche dei genitori, naturalmente, ma la scuola non è un luogo dove allevare produttori-consumatori, ma dove devono nascere pensatori liberi, con tanta cultura e il potenziale per crearne dell'altra, non delle botti di sterili nozioni
La scuola si deve occupare di un educazione un pò differente da quella che hanno il dovere di occuparsi i genitori
Solo che ormai il valore della cultura è molto sottovalutato, basta anche solo guardare come c'è gente in questa discussione che chiede di togliere la maggior parte di facoltà, riducendo lo studio universitario a: Ingegneria, Economia, ecc ecc
l media di docenti cheh vanno in pensione è di 30000 annui, mi sa che ha fatto i calcoli giusti
cmq ha 'solo' raddoppiato i talgi previsti da chi c'era prima di lei
dave4mame
04-09-2008, 19:44
è il peggio del peggio.
Inarrivabile.
Ho perso una borsa di studio e ci ho rimesso 800 euro di tasca mia grazie a quella B....rava persona.:muro:
beh, oddio... allora, a parità di parametri, dovrei dire che prodi (o chiunque l'avesse fatto per lui) è il peggio del peggio perchè mi ha tolto il bonus bebè?
stemanca
04-09-2008, 20:34
quindi a parte procreare e sganciare soldi, a che servono i genitori?
Dream_River ha risposto per me: anche la a scuola si deve occupare di educazione, anche se ovviamente il suo ruolo non si sovrappone a quello dei genitori ma piuttosto lo complementa.
La scuola è principalmente scuola di vita, non di nozioni, soprattutto alle elementari
Ciao :)
STE
:rolleyes:
Signori, ormai si affonda...... che le cannonate arrivino da destra o sinistra poco importa. Stiamo colando a picco.:cry:
Un paese che riducei fondi a Istruzione, Ricerca e Sanità è FOTTUTO.
:muro: :muro: :muro: :muro: :muro: :muro:
e non è catastrofismo, è la realtà ......
PS: In ogni caso ho grossi dubbi che in passato il sistema scolastico/Educativo funzionasse bene ....... :rolleyes:
Non saremmo così idioti, e non ci saremmo ridotti così male.
Buona fortuna alle nuove generazioni
kaysersoze
05-09-2008, 10:04
Mah, leggo che ci sono state persone che hanno avuto un unico insegnate e con classe formate da oltre 25 alunni, di altri che inneggiano ai tagli ed al reinserimento del mestro unico...forse molti non si sono accorti che nel frattempo (25-35 anni) le cose sono cambiate:
é cambiato l'atteggiamento dei bambini, noi eravamo abbastanza buoni e tranquilli rispetto alle generazioni di oggi...
è cambiata la programmazione scolastica e le linee guida d'insegnamento (si insegnano molte + cose rispetto a 30 anni fa...)
queste sono solo le prime due cose che mi balzano in mente, ma paragonare la scuola di 30 anni fa e riproporla come modello da seguire mi sembra evidente che sia un passo indietro e non in avanti per il mondo dell'educazione e della scuola...:read:
Inoltre io alle elementari, fatte ormai 25-30 anni fa, avevo 2 maestre che si suddividevano la giornata, ed in classe eravamo circa 20 alunni, pensare di tornare ad avere un insegnate unico mi sembra follia....
Che pensino piuttosto a ridurre il numero di quelli che stanno dietro alle scrivanie senza far nulla, anzichè tagliare gli insegnanti...:read:
infine sono il solo che vede in questa manovra l'ennesimo tentativo di affosare l'istruzione pubblica, per agevolare il passaggio delle famiglie a quella privata???:mbe: :rolleyes:
Secondo me quello che dovrebbe capire la gelmini è che non può tagliare i fondi alla ricerca: le facoltà scientifiche ne stanno letteralmente morendo.
Per risolvere un certo "mangia mangia" si rischia di castrare anche quello che funziona bene...
purtroppo gli atenei sono dei centri di potere, non è questione di soldi, è questione di teste e idee.
NELLE pieghe dei bilanci ci sono degli sprechi colossali, ovvio che poi ilaboratori e i "pensatoi" restano a secco.
l'università meriterebbe una riforma seria a separata, secodo menon è questione disoldi, ripeto.
La situazione attuale e' diversa da quella pre-riforma elementare. Ora fanno anche il tempo pieno, fare il maestro per una 40 di ore a settimane e' follia, credimi.
noi ne avevamo due: una mattina una al pomeriggio
l'unica variazione era quella di inglese che era stata introdotta e faceva qualche ora.. la odiavo :D
comunque come solito.. tagliano senza senso
come solito vogliono favorire la scuola privata
cmq la si voglia vedere, la maestra unica è un passo indietro dal punto di vista educzativo.
la teoria della "figura di riferimento" è una cazzata necessaria a spendere mediaticamente i TAGLI dei fondi.
da domani ci sarano 87000 disoccupati in più, giovani e precari ovviamente, mentre per salvarne 3000 di Alitalia lo Stato si accolla centinaia di milioni di debiti, nel tripudio generale.
quella gente non andava licenziata, andava qualificata meglio, incentivatala loro formazione, il loro rendimento.
basta poco, sarebbe quasi gratis.
Perchè non fare una valutazione unica nazionale della preparazione degli studenti in base a cui premiare/punire gli insegnanti?
basta un test, anche anonimo, un paio d'ore, domande a crocette.
se gli studenti sono bravi, +10 % di stipendio al prof, se sono caproni, -10 %.
lo stesso per i presidi e il provveditore.
invece no, tutti a casa, bovinamente.
la massa deve restare ignorante, è più manovrabile.
dave4mame
05-09-2008, 10:51
cmq la si voglia vedere, la maestra unica è un passo indietro dal punto di vista educzativo.
la teoria della "figura di riferimento" è una cazzata necessaria a spendere mediaticamente i TAGLI dei fondi.
questo lo dici tu.
io vedo il livello qualitativo dell'educazione primaria scendere sempre più.
da domani ci sarano 87000 disoccupati in più, giovani e precari ovviamente, mentre per salvarne 3000 di Alitalia lo Stato si accolla centinaia di milioni di debiti, nel tripudio generale.
e questa è una vaccata.
87.000 (in tre anni, non da domani) sono coloro i quali andranno in pensione.
quella gente non andava licenziata, andava qualificata meglio, incentivatala loro formazione, il loro rendimento.
basta poco, sarebbe quasi gratis.
vedi sopra.
[/QUOTE]
se al referendum pro-devolution avesse vinto il si adesso anche le regioni non a statuto autonomo avrebbero potuto rimandare al mittente la riforma della scuola.
E invece grazie a frasi tipo "avremo 20 tipi di scuole diverse" ecc... adesso le regioni a statuto ordinario dovranno ciucciarsi le idiozie della Gelmini...
Bene! Avanti così! :muro:
questo lo dici tu.
io vedo il livello qualitativo dell'educazione primaria scendere sempre più.
e questa è una vaccata.
87.000 (in tre anni, non da domani) sono coloro i quali andranno in pensione.
vedi sopra.
già, sorry, avevo capito male.
mea culpa.
bisogna dire che al posto di quegli 87000 non entrerà nessuno, quindi gente che ha studiato per insegnare resterà a spasso.
Resto contrario alla maestra unica.
dave4mame
05-09-2008, 11:37
già, sorry, avevo capito male.
mea culpa.
bisogna dire che al posto di quegli 87000 non entrerà nessuno, quindi gente che ha studiato per insegnare resterà a spasso.
Resto contrario alla maestra unica.
cerca di vedere l'aspetto positivo...
se (come non è improbabile) i fuoriusciti saranno qualcuno di più o (come è assai probabile) il piano dei tagli sarà solo parzialmente rispettato, quei pochi o tanti che entreranno saranno i migliori.
e non mi pare vantaggio da poco.
sempre che, ovviamente, il livello dei concorsi verrà uniformato...
cmq la si voglia vedere, la maestra unica è un passo indietro dal punto di vista educzativo.
la teoria della "figura di riferimento" è una cazzata necessaria a spendere mediaticamente i TAGLI dei fondi.
da domani ci sarano 87000 disoccupati in più, giovani e precari ovviamente, mentre per salvarne 3000 di Alitalia lo Stato si accolla centinaia di milioni di debiti, nel tripudio generale.
quella gente non andava licenziata, andava qualificata meglio, incentivatala loro formazione, il loro rendimento.
basta poco, sarebbe quasi gratis.
Perchè non fare una valutazione unica nazionale della preparazione degli studenti in base a cui premiare/punire gli insegnanti?
basta un test, anche anonimo, un paio d'ore, domande a crocette.
se gli studenti sono bravi, +10 % di stipendio al prof, se sono caproni, -10 %.
lo stesso per i presidi e il provveditore.
invece no, tutti a casa, bovinamente.
la massa deve restare ignorante, è più manovrabile.
straquoto
Dream_River
05-09-2008, 12:03
cmq la si voglia vedere, la maestra unica è un passo indietro dal punto di vista educzativo.
la teoria della "figura di riferimento" è una cazzata necessaria a spendere mediaticamente i TAGLI dei fondi.
da domani ci sarano 87000 disoccupati in più, giovani e precari ovviamente, mentre per salvarne 3000 di Alitalia lo Stato si accolla centinaia di milioni di debiti, nel tripudio generale.
quella gente non andava licenziata, andava qualificata meglio, incentivatala loro formazione, il loro rendimento.
basta poco, sarebbe quasi gratis.
Perchè non fare una valutazione unica nazionale della preparazione degli studenti in base a cui premiare/punire gli insegnanti?
basta un test, anche anonimo, un paio d'ore, domande a crocette.
se gli studenti sono bravi, +10 % di stipendio al prof, se sono caproni, -10 %.
lo stesso per i presidi e il provveditore.
invece no, tutti a casa, bovinamente.
la massa deve restare ignorante, è più manovrabile.
Quoto e applaudo!!! :mano: ;)
greasedman
05-09-2008, 12:07
Secondo me è meglio dare un calcio in kulo alla scuola di Don Milani e crescere un esercito di analfabeti consumatori e le scuole di elite per redditi medio alti.
In questo modo il livello culturale e di certezze personali del paese cresce in maniera tale, che al prossimo controllo, invece del 47% di telebrolesi ne avremo il 90%.
L'ideale per una destra mediocre che come massima espressione dialettica ha Gasparri, guidata da un ridicolo settantenne in che si imparrucca come una vedette in pensione, è avere un popolo al di sotto di tale mediocrità.
Ma dove cazzo penserebbero di andare altrimenti, con tra le mani un paese emancipato, cosciente e critico?
Sai che pedate in kulo si prenderebbero...
^TiGeRShArK^
05-09-2008, 12:40
beh, oddio... allora, a parità di parametri, dovrei dire che prodi (o chiunque l'avesse fatto per lui) è il peggio del peggio perchè mi ha tolto il bonus bebè?
Scusa, si è mai sentito che durante l'università devi pagarti 800 euro di corsi singoli, oltre alle tasse che già normalmente paghi, solo perchè quel genio si è ricordato che doveva approvare i regolamenti della laurea specialistica con un anno di ritardo?:muro:
Ed è normale rinunciare anche alla borsa di studio da circa 1800 euro che non avevo MAI perso e pagare anche la seconda rata delle tasse per intero grazie all'incuria di questa "persona"???:muro:
Prodi avrà anche tolto il bonus bebè, ma di sicuro tu NON ci hai rimesso MOLTI soldi (per uno studente) per l'incuria di un ministro. :muro:
dave4mame
05-09-2008, 12:44
no, ce li ho rimessi per la scelta precisa di un presidente del consiglio.
e mica di uno qualunque; di quello che ha messo come punto forte della sua campagna elettorale il sostegno alla famiglia...
Dream_River
05-09-2008, 12:52
Secondo me è meglio dare un calcio in kulo alla scuola di Don Milani e crescere un esercito di analfabeti consumatori e le scuole di elite per redditi medio alti.
In questo modo il livello culturale e di certezze personali del paese cresce in maniera tale, che al prossimo controllo, invece del 47% di telebrolesi ne avremo il 90%.
L'ideale per una destra mediocre che come massima espressione dialettica ha Gasparri, guidata da un ridicolo settantenne in che si imparrucca come una vedette in pensione, è avere un popolo al di sotto di tale mediocrità.
Ma dove cazzo penserebbero di andare altrimenti, con tra le mani un paese emancipato, cosciente e critico?
Sai che pedate in kulo si prenderebbero...
Mamma mia, mi tocca ri-quotare e ri-applaudire :D ;)
Crisa...
05-09-2008, 14:04
se al referendum pro-devolution avesse vinto il si adesso anche le regioni non a statuto autonomo avrebbero potuto rimandare al mittente la riforma della scuola.
E invece grazie a frasi tipo "avremo 20 tipi di scuole diverse" ecc... adesso le regioni a statuto ordinario dovranno ciucciarsi le idiozie della Gelmini...
Bene! Avanti così! :muro:
eh beh
nell'immensa cloaca rappresentata da quella allucinante proposta di riforma costituzionale c'e' capitata per sbaglio anche una cosa buona(secondo te... io non entro nel merito)
fortuna che la massa degli italiani non e' poi cosi' caprona come sembra
fine OT
kaysersoze
05-09-2008, 14:24
fortuna che la massa degli italiani non e' poi cosi' caprona come sembra
fine OT
tonino guerra in confronto a te è un catastrofista!!!!!:D :D :D
^TiGeRShArK^
05-09-2008, 15:37
no, ce li ho rimessi per la scelta precisa di un presidente del consiglio.
e mica di uno qualunque; di quello che ha messo come punto forte della sua campagna elettorale il sostegno alla famiglia...
Per SCELTA sua dettata da altre ragioni.
Non per la semplice INCURIA perchè aveva i suoi cazzi a cui pensare.
shinji_85
05-09-2008, 15:56
Vogliamo parlare di COSA sono le scuole "private" in Italia?
Io sulla questione ho il parere di mia madre (fu maestra unica, probabilmente andrà in pensione a breve)...
Sta rosicando in una maniera indicibile... Considerando che per me poi manco toccheranno gli insegnanti di Religione... ;)
greasedman
05-09-2008, 16:23
Secondo me il miglior articolo scritto fin'ora sulla vicenda della riforma alla scuola:
MICHELE SERRA: A scuola tornano i voti
Forse tradita dall´entusiasmo, il ministro dell´Istruzione (ex pubblica) Mariastella Gelmini guida la folta lista dei ministri super-dichiaranti, annunciando ogni giorno una novità salvifica. Ieri è stato il turno del ritorno al voto, che segue il ritorno del grembiule, il ritorno alla maestra unica, il ritorno della buona condotta e un´altra messe di ritorni, tutti implicitamente o esplicitamente motivati dalla ripulsa del famoso "spirito sessantottino" che con il suo venefico lassismo avrebbe devastato la scuola italiana nel seguente quarantennio.
Volendo, si potrebbe obiettare che tutti questi ritorni hanno qualcosa di refluo e di platealmente nostalgico, dunque poco attinente al concetto di "nuovo" e "innovativo" che riluce sulle insegne della destra trionfante. Più che alla scuola gentiliana alludono a quella deamicisiana, con i buoni e i cattivi bene incolonnati sulla lavagna (sempre che arrivino i soldi per comperare il gessetto).Un po´ come se il ministro del Lavoro volesse abolire il weekend lungo, culla della fannullaggine privata e pubblica, quello dello Spettacolo rilanciare la censura, quello degli Interni le cariche a cavallo, e via via rimpiangendo quell´Italietta finto-proba, moralista e classista che il povero Sessantotto provò in effetti a seppellire, salvo poi inciampare, nel 2008, nelle sue ossa bene aguzze.
Ma fare il ministro della scuola, in questo paese e con questa scuola depressa e impoverita, è un mestiere così difficile che non regge il cuore a infierire più di tanto. La buona volontà del ministro merita la sufficienza (un "sei politico", parlando da sessantottini incanutiti), grembiule e voti e maestra unica possono perfino trovare qualche pedagogista consenziente, e pazienza se non una delle novità annunciate è esente da un forte odore di naftalina. Per contro, non c´è genitore o docente con il sale in zucca che non avverta la necessità di irrigidire qualche regola, e rattoppare qualche falla provocata dal deficit di autorevolezza degli adulti.
Quello che però vorremmo infine sapere, da un ministro che annuncia di voler rivoltare la scuola e redimerla dei suoi peccati, è se non crede che, nel pacchetto di provvedimenti che va snocciolando un giorno sì e l´altro pure, manchino almeno due intenzioni ben più strutturali della riforma delle pagelle. La prima intenzione è restituire ai docenti dignità sociale e dunque un censo adeguato, senza il quale è puramente insensato pretendere che le persone di qualità (del Nord e del Sud) puntino alla carriera scolastica. La passione e la vocazione, da sole, non bastavano nemmeno a tenere insieme la scuoletta del Regno, dove pure il maestro e il professore godevano della venerazione di un popolo ancora semianalfabeta: figuriamoci oggi, che l´intero apparato pubblicitario-televisivo (se il ministro non ne ha mai sentito parlare, chieda al suo premier) ha inculcato in grandi e piccini l´idea che i quattrini sono tutto, e tutto il resto è appena una variabile di scarso interesse. Gli analfabeti si prostravano ai maestri, gli attuali analfabeti di ritorno li disprezzano.
La seconda intenzione sarebbe ridare alla scuola pubblica la sua vecchia, indiscussa centralità ideologica (sì, ideologica) che è tutt´uno con la sua identità, sostanzialmente immutata dal Regno al fascismo alla Repubblica: quella di cardine formativo di un popolo, di uno Stato, di una comunità di cittadini. L´idea balorda e pericolosa – sovversiva, direi, perfino più del Sessantotto… – che la scuola pubblica sia solamente una delle scuole, una delle possibilità formative, non solo ha stornato risorse altrove, ma ha parzialmente svuotato di orgoglio e di certezze l´intero ambiente: esattamente come se le Forze Armate sapessero di essere parificate a eserciti privati, a pari titolo destinatari di denaro pubblico nel nome della "libertà di scelta".
In parallelo, avanzava nel Paese l´idea che "pubblico" fosse comunque sinonimo di inerzia, parassitismo e qualità inferiore: per la prima volta nella storia d´Italia. In una comunità di consumatori e non più di cittadini, di "profili professionali" da valutare e impostare fino dalla prima infanzia e non più di giovani da formare alla cultura e alla dignità personale, come potrebbe mai rimotivarsi una scuola pubblica svilita dai suoi stessi governanti, stretta tra la cultura aziendalista e quella consumista, travolta dalla rivoluzione tecnologica senza poterla affrontare ad armi pari (che fine ha fatto la promessa proto-Berlusconiana di "un computer per ogni studente"?), insicura del suo presente economico e, quel che è peggio, del suo futuro istituzionale?
Creda, ministro Gelmini, nessuno può permettersi, con i tempi che corrono, di contrapporre pregiudizi "libertari" ai suoi pregiudizi vagamente autoritari. Ma sconcerta non sentire più, da molto tempo, un orgoglio scolastico che si fondi sull´orgoglio pubblico, sulla volontà politica (tradita anche dai governi di centrosinistra) di fare della scuola di Stato, costi quel che costi, la prima anzi la primissima delle priorità politiche e finanziarie. Gli insegnanti si sentono soprattutto sgridati, accusati di essere impreparati, sciatti, assenteisti e magari meridionali. E il loro essere malpagati, secondo lo spirito dei tempi appare più come una colpa che come un torto subito. Avrebbero bisogno dell´esatto contrario: di un ministro che batta i pugni sul tavolo e pretenda risorse, quattrini e rispetto in pari misura. Un ministro che sia il primo dei docenti e non la loro controparte. Come può pretendere rispetto e stima dagli studenti una scuola che non ha più il rispetto e la stima dei politici che la reggono?
.
greasedman
06-09-2008, 12:50
La riforma della destra, non si limita davvero alla semplice eliminazione della figura del doppio maestro: ma per esempio anche alla chiusura delle scuole nei piccolicentri, così come gli accorpamenti anche nelle città.
Vogliamo quindi parlare nel primo caso, delle conseguenze sociali, nel secondo caso del problema mobilità (legato comunque al primo).
Leggevo qualche anno fa, delle conseguenze negli USA di queste politiche nelle piccole contee. Dove non c'è scuola, non c'è famiglia giovane, non c'è voglia di mettere radici. Per quello parlavo anche di Don Milani, come simbolo della piccola scuola, nel piccolo centro.
e vorrei ben vedere. l'educazione dovrebbe essere di pertinenza dei genitori, non della scuola.
Ma anche no. La scuola deve anche educare, visto che è utopia pensare che tutti i genitori educhino bene i figli... :rolleyes:
blamecanada
06-09-2008, 14:11
folle ???
Io non sapevo nemmeno che alle elementari non ci fosse più l'insegnante unico...
Azz...io ho avuto una singola maestra per tutte le elementari (e come me tutti i pre-riforma) e siamo costati molto meno senza carenze di qualità rispetto ad ora....
Imho avere più insegnanti alle elementari è uno spreco inutile di risorse che potrebbero essere dedicate a ben altro...
C'erano anche meno ore.
Io credo sia positivo per i bambini che vi sia una pluralità di insegnanti.
Per quanto riguarda la SSIS, secondo me dovrebbe semplicemente consistere in una serie di esami di didattica da superare per poter accedere all'insegnamento.
e vorrei ben vedere. l'educazione dovrebbe essere di pertinenza dei genitori, non della scuola.
Però visto che purtroppo non tutti i genitori educano bene i propri figli, anzi, è il contrario, tocca alla scuola assumersi questo compito.
basta un test, anche anonimo, un paio d'ore, domande a crocette.
se gli studenti sono bravi, +10 % di stipendio al prof, se sono caproni, -10 %.
lo stesso per i presidi e il provveditore.
Sono contrario.
Gli insegnanti comincerebbero a fare gara vicendevolmente caricando gli studenti di compiti in modo insensato, o tenterebbero di truccare le prove. In Canada e Giappone esperimenti simili sono già falliti.
Bisogna soltanto licenziare gl'insegnanti incompetenti e disonesti.
stemanca
06-09-2008, 14:34
Però visto che purtroppo non tutti i genitori educano bene i propri figli, anzi, è il contrario, tocca alla scuola assumersi questo compito.
Penso che non sia esattamente questo il nocciolo della questione; a mio parere, la scuola non deve sostituire i genitori, ma proprio affiancarsi ad essi nell'educazione ed aiutarli dove necessario. Non dimentichiamo che i genitori dei bambini sono (solitamente) giovani, e magari con poca esperienza, avendo sempre e solo ricoperto in precedenza il ruolo di figli :p
indelebile
06-09-2008, 18:19
Posso dire che quella del grambiule mi sembra una cavolata inutile?
togliere insegnanti in periodo di crisi ci sta , anche se malamente la si spaccia per una scelta pedagogica, se poi vogliono fare il tempo pieno che una volta non c'era fino a questi punti mi sembra ..mah, ma insegnante di religione cattolica?quelli restano...
il 5-7 condotta ci sta ma può diventare inutile
educazione civica c'èra già...se ricordo bene, bisogna vedere come le riempiranno quelle ore...se no inutile pure quella
Sono contrario.
Gli insegnanti comincerebbero a fare gara vicendevolmente caricando gli studenti di compiti in modo insensato, o tenterebbero di truccare le prove. In Canada e Giappone esperimenti simili sono già falliti.
Bisogna soltanto licenziare gl'insegnanti incompetenti e disonesti.
est modus in rebus.
prima o poi bisognerà arrivare a una valutazione oggettive della produttività della scuola.
est modus in rebus.
prima o poi bisognerà arrivare a una valutazione oggettive della produttività della scuola.
Esiste già anche se il sottoscritto a riguardo è fortemente critico...
http://www.invalsi.it/snv2008/
La Gelmini dove va a tagliare? Dove siamo sesti a livello mondiale e secondi a livello europeo? :mbe:
Dice che il 97% delle risorse viene speso per pagare gli stipendi agli insegnanti... Bene, anzi male: vuol dire che siamo alla frutta, non c'è più nulla da spremere (e lo dico con cognizione di causa, non ci sono nemmeno i soldi per le fotocopie).
Nondimeno, appaiono interessanti i risultati dell’indagine Pirls-ICONA* Iea* 2006 dai quali risulta che le competenze in lettura dei nostri bambini di quarta elementare sono di gran lunga superiori a quelli europei e mondiali. Infatti nella classifica mondiale, fra i 40 paesi aderenti e 45 sistemi scolastici messi a confronto, (il Belgio partecipa con 2 sistemi scolastici e il Canada con 5), l’Italia occupa il 6° posto nella classifica mondiale e il 2°, dopo il Lussemburgo, in quella europea. Risulta inoltre aver migliorato le sue prestazioni rispetto al 2001 in special modo nel Sud e nelle Isole (i dati sono diametralmente opposti a quelli PISA –OCSE 2006). Inoltre i bambini italiani sono, a parità di percorso scolastico, più piccoli di età rispetto ai bambini degli altri paesi. Tale competenza è riferita alla Reading Literacy che è una competenza più articolata della semplice lettura, comprendendo anche la capacità di riflettere e saper utilizzare quanto letto per il raggiungimento di obiettivi personali e sociali. In questa accezione quindi le competenze dei nostri bambini di 4° elementare, confrontate a quelle dei compagni di altri paesi del medesimo livello scolare, assumono un significato particolarmente importante.
http://www.insardegna.eu/opinioni/societa/impulsiva-e-riflessiva-il-quaderno-bianco-della-scuola-italiana-e-il-confronto-internazionale
blamecanada
06-09-2008, 21:12
est modus in rebus.
prima o poi bisognerà arrivare a una valutazione oggettive della produttività della scuola.
La scuola non è un'azienda, è ora di smetterla di parla come se producesse delle merci che qualcuno deve comprare a prezzo di mercato. La scuola non ha un prezzo di mercato, e non si possono utilizzare con essa i criterî che si usano per le aziende...
Anche perché se la conoscenza della matematica può essere misurata in modi piú o meno oggettivi, quella di altre materie (in ispecie quelle umanistiche) è molto meno quantificabile, e ogniqualvolta che si tenta di quantificarla si finisce per fare uno sterile riduzionismo che finisce col non avere alcun legame con la realtà.
johannes
06-09-2008, 23:29
Vogliamo parlare di COSA sono le scuole "private" in Italia?
Io sulla questione ho il parere di mia madre (fu maestra unica, probabilmente andrà in pensione a breve)...
Sta rosicando in una maniera indicibile... Considerando che per me poi manco toccheranno gli insegnanti di Religione... ;)
lasciamo stare...purtroppo troppe scuole private sono diplomifici....:(
johannes
06-09-2008, 23:30
La scuola non è un'azienda, è ora di smetterla di parla come se producesse delle merci che qualcuno deve comprare a prezzo di mercato. La scuola non ha un prezzo di mercato, e non si possono utilizzare con essa i criterî che si usano per le aziende...
Anche perché se la conoscenza della matematica può essere misurata in modi piú o meno oggettivi, quella di altre materie (in ispecie quelle umanistiche) è molto meno quantificabile, e ogniqualvolta che si tenta di quantificarla si finisce per fare uno sterile riduzionismo che finisce col non avere alcun legame con la realtà.
purtroppo in alcuni istituti privati la scuola è considerata tale dal preside stesso. basta pagare e tutti promossi. purtroppo ho esperienza in merito. per bocciare o per dare esami di riparazioni è un continuo rimprovero da parte delle altre sfere.:(
Scuola, scontro Bossi-Gelmini
"Maestro unico rovina i bambini"
Il Senatùr: "La prossima volta prendiamo noi il ministero"
La replica del ministro: "Sono stupefatta della sua confusione mentale"
Contrasti, a poche ore dall'inizio dell'anno scolastico, tra il leader della Lega Bossi e il ministro dell'Istruzione. Bossi, intervenendo a un comizio a Torino prima esprime, tra gli applausi, la sua idea sul maestro unico: è facile, se è un cattivo insegnante, che rovini il bambino. Poi parla del ruolo del ministro dell'istruzione: "Per capire che cosa serve alla scuola devi averci vissuto dentro, essere stato insegnante, aver sentito l'odore della polvere".
Bossi poi ammette: "Quando non ci sono i soldi bisogna aguzzare l'ingegno. Costa un sacco di soldi in meno, onestamente, e in un momento in cui non ci sono soldi è normale che salti fuori anche (la proposta, ndr) l'insegnante unico. Ma se c'è un solo insegnante è facile che si rovini il bambino". Poi conclude tra gli applausi: "La scuola la prossima volta, magari, la chiederà la Lega".
Durante il suo intervento Bossi è stato interrotto da una donna, che ha urlato: "Mandala a casa la Gelmini". La risposta: "Se comincio a mandare un ministro a casa è facile che si ingrippi il governo. Facci fare il federalismo fiscale figliola, poi ci pensiamo".
Dura e immediata replica del ministro dell'istruzione: 'Sono stupefatta - afferma Gelmini - della confusione mentale di Bossi, che a metà agosto ha detto che tre maestri erano troppi e ne bastava uno perché serviva un riferimento unico. Il 7 settembre dice esattamente l'opposto. Si metta d'accordo con sè stesso prima di parlare di scuola. Per fortuna - conclude il ministro dell'istruzione - il governo, con le misure previste da Tremonti e da me attuate, grazie al voto del parlamento ha già deciso"
(8 settembre 2008)
Per la serie ... :asd: :asd:
dave4mame
08-09-2008, 09:26
Posso dire che quella del grambiule mi sembra una cavolata inutile?
sai che invece è una delle cose che sembra ottenere maggior plauso anche dalle dirette interessate (le maestre elementari)?
almeno si salvaguarda i bimbetti dalle marche per i primi anni di scuola.
dave4mame
08-09-2008, 09:28
La scuola non è un'azienda, è ora di smetterla di parla come se producesse delle merci che qualcuno deve comprare a prezzo di mercato. La scuola non ha un prezzo di mercato, e non si possono utilizzare con essa i criterî che si usano per le aziende...
il discorso è IMHO ineccepibile, ma è (sempre rigorosamente IMHO) un'arma a doppio taglio.
perchè è anche la causa che consente agli inetti di fare gli insegnanti e rovinare una classe.
generals
08-09-2008, 09:29
Scuola, scontro Bossi-Gelmini
"Maestro unico rovina i bambini"
Il Senatùr: "La prossima volta prendiamo noi il ministero"
La replica del ministro: "Sono stupefatta della sua confusione mentale"
Contrasti, a poche ore dall'inizio dell'anno scolastico, tra il leader della Lega Bossi e il ministro dell'Istruzione. Bossi, intervenendo a un comizio a Torino prima esprime, tra gli applausi, la sua idea sul maestro unico: è facile, se è un cattivo insegnante, che rovini il bambino. Poi parla del ruolo del ministro dell'istruzione: "Per capire che cosa serve alla scuola devi averci vissuto dentro, essere stato insegnante, aver sentito l'odore della polvere".
Bossi poi ammette: "Quando non ci sono i soldi bisogna aguzzare l'ingegno. Costa un sacco di soldi in meno, onestamente, e in un momento in cui non ci sono soldi è normale che salti fuori anche (la proposta, ndr) l'insegnante unico. Ma se c'è un solo insegnante è facile che si rovini il bambino". Poi conclude tra gli applausi: "La scuola la prossima volta, magari, la chiederà la Lega".
Durante il suo intervento Bossi è stato interrotto da una donna, che ha urlato: "Mandala a casa la Gelmini". La risposta: "Se comincio a mandare un ministro a casa è facile che si ingrippi il governo. Facci fare il federalismo fiscale figliola, poi ci pensiamo".
Dura e immediata replica del ministro dell'istruzione: 'Sono stupefatta - afferma Gelmini - della confusione mentale di Bossi, che a metà agosto ha detto che tre maestri erano troppi e ne bastava uno perché serviva un riferimento unico. Il 7 settembre dice esattamente l'opposto. Si metta d'accordo con sè stesso prima di parlare di scuola. Per fortuna - conclude il ministro dell'istruzione - il governo, con le misure previste da Tremonti e da me attuate, grazie al voto del parlamento ha già deciso"
(8 settembre 2008)
Per la serie ... :asd: :asd:
:rotfl:
quasi quasi è meglio calderoli all'Istruzione...:D
Umbertone da Gemonio non è molto d'accordo :asd:
http://www.corriere.it/politica/08_settembre_08/bossi_gelmini_b840694a-7d56-11dd-8ad1-00144f02aabc.shtml
Bossi attacca la Gelmini
Lei: confusione mentale
Scontro sul maestro unico. Il senatur: rovina i bambini
ahi ahi ahi
segnale politico a FI?
dave4mame
08-09-2008, 10:57
oddio... almeno si scornano tra due partiti della stessa fazione.
che dire "degli altri" (VW e Parisi) che si scornano in casa?
si ma chi si scorna in casa nonsta rivoluzionando un settore strategico del paese :asd:
questi fanno le cose in grande, ma non sanno bene cosa :p
dave4mame
08-09-2008, 11:10
si ma chi si scorna in casa nonsta rivoluzionando un settore strategico del paese :asd:
questi fanno le cose in grande, ma non sanno bene cosa :p
potrei fare il furbo e dirti che "non sta rivoluzionando un settore strategico del paese perchè si scorna in casa sua" :D
cercando di dare una risposta seria, direi che non è una "rivoluzione", ma un "ritorno alle origini".
e, in tutta onestà, considerando le principali "rivoluzioni" degli ultimi anni
(riforma università, riforma primaria, sistema crediti/debiti in luogo degli esami di riparazione, abolizione del voto di condotta)... beh, non mi sembra una regressione.
forse con l'eccezione della prima riforma, su cui sento pareri discordanti da parte dei diretti interessati.
tutte fallimentari le riforme precedenti, IMHO.
non promette niente di buono neanche questa, sempre IMHO.
il discorso è IMHO ineccepibile, ma è (sempre rigorosamente IMHO) un'arma a doppio taglio.
perchè è anche la causa che consente agli inetti di fare gli insegnanti e rovinare una classe.
Pensa col maestro unico, diventerà l'unico maestro/a e se ai bambini di una determinata classe capita l'inetto allora si che saranno problemi...
Per i bambini purtroppo :(
dave4mame
08-09-2008, 13:01
Pensa col maestro unico, diventerà l'unico maestro/a e se ai bambini di una determinata classe capita l'inetto allora si che saranno problemi...
Per i bambini purtroppo :(
è vero; il rischio c'è.
però (sarà senz'altro una mia impressione) le generazioni educate dal maestro unico mi sembrano un tantino meglio....
bhè non è detto che fosse dovuto al maestro unico.
io penso che un generale lassismo della società sia la causa, insieme alla presenza di modelli sbalgiati e, non vogliatemene, della televisione.
dave4mame
08-09-2008, 13:09
bhè non è detto che fosse dovuto al maestro unico.
io penso che un generale lassismo della società sia la causa, insieme alla presenza di modelli sbalgiati e, non vogliatemene, della televisione.
mi tocca essere ancora una volta d'accordo.
aggiungiamoci per buona misura la sempre più frequente mancanza, a casa, di almeno una figura genitoriale....
cercando di dare una risposta seria, direi che non è una "rivoluzione", ma un "ritorno alle origini".
Il ritorno alle origini mi spaventa: bacchettate sulle mani, in castigo dietro la lavagna, pochissime possibiltà di esprimere il proprio pensiero...
Il problema vero è che anni fa il maestro godeva di una posizione autoritaria, ora anche un maestro autorevole (cosa ben diversa dall'essere autoritari) deve fare i conti con alcuni genitori iperprotettivi che non fanno altro che mettere in continua discussione l'operato dell'insegnante dinanzi ai propri bambini/alunni minandone irrimediabilmente l'efficacia. Spesso codesti genitori sono palesemente inadeguati nell'educazione dei propri figli, anzi alcuni abdicano totalmente al ruolo preposto pretendendo dalla scuola quello che dovrebbero fare prima loro.
In passato le famiglie non demandavano completamente questo compito alla scuola, anzi l'intera società non lo faceva.
dave4mame
08-09-2008, 13:16
ehm... alle origini intendevo a n anni fa con n <= 30 ;)
ehm... alle origini intendevo a n anni fa con n <= 30 ;)
Resta il fatto che è in atto una delegittimazione non solo della magistratura ma anche dell'unica istituzione, la scuola, che per prima rende i bambini cittadini, non solo prìncipi sovrani di genitori, nonni e affini.
dave4mame
08-09-2008, 13:30
non ho capito una sola parola ma, nel dubbio, mi dissocio :)
L'imposizione del maestro unico mi pare una vaccata. Pedagogicamente non migliora nulla e anzi peggiora rispetto alla situazione attuale.
Oltretutto è una riforma fatta unicamente per far cassa, quando invece le riforme nel settore dell'istruzione dovrebbero avere come scopo la qualità.
dave4mame
08-09-2008, 14:20
Ne più ne meno come riforma per distribuire posti era stata quella del magico trio...
perchè nessuno ha il coraggio di dire le cose come stanno.
si è cercato di tenere in piedi un'infrastruttura educativa da n-mila posti quando i fruitori (gli studenti) erano in drastico calo.
Ne più ne meno come riforma per distribuire posti era stata quella del magico trio...
perchè nessuno ha il coraggio di dire le cose come stanno.
si è cercato di tenere in piedi un'infrastruttura educativa da n-mila posti quando i fruitori (gli studenti) erano in drastico calo.
contemporaneamente a quella riforma si è alzato il numero di allievi per classe. ( il modulo si basava comunque su 3 insegnanti per 2 classi parallele)
Tra l'altro il numero di insegnanti per alunni delle scuole elementari è in linea con l'estero.
Dove la media si impenna è alle medie e alle superiori.
Vorrei solo ricordare che l'eccellenza in Italia e' nelle scuole elementari, e dove si interviene? Sulle scuole elementari.
Che ridere....per non piangere!
HenryTheFirst
08-09-2008, 15:43
cmq la si voglia vedere, la maestra unica è un passo indietro dal punto di vista educzativo.
la teoria della "figura di riferimento" è una cazzata necessaria a spendere mediaticamente i TAGLI dei fondi.
Veramente è una delle argomentazioni che vennero poste ai tempi della precedente riforma, quando venne introdotto il sistema attuale a più maestri (al tempo credo li chiamassero "moduli", ma non ne sono certo).
Veramente è una delle argomentazioni che vennero poste ai tempi della precedente riforma, quando venne introdotto il sistema attuale a più maestri (al tempo credo li chiamassero "moduli", ma non ne sono certo).
I moduli avevano come obiettivo, almeno a quanto mi spiegava mia madre, di sostituire il tempo "normale".
Prima c'era tempo normale (1 maestro solo mattino) e tempo pieno (2 maestri). Il modulo era un 3x2, con un paio di pomeriggi.
Ora invece sembrerebbe che si voglia togliere tutto quanto per il solo tempo normale.
Al di là del fatto che non si capisce la necessità di stravolgere ancora una volta tutto quanto, trovo pazzesco che l'unico criterio sia quello del risparmio, senza nessuna preoccupazione per la qualità.
HenryTheFirst
08-09-2008, 15:59
bhè non è detto che fosse dovuto al maestro unico.
io penso che un generale lassismo della società sia la causa, insieme alla presenza di modelli sbalgiati e, non vogliatemene, della televisione.
Dubito fortemente che la migliore istruzione dei bambini fosse dovuta al maestro unico.
Però IMHO il maestro unci era sufficiente a dare un'istruzione adeguata per l'ingresso alla scuola media, quindi non vedo perché dotare le classi di più maestri (esclusi, forse, i maestri di inglese e di educazione fisica).
HenryTheFirst
08-09-2008, 16:05
I moduli avevano come obiettivo, almeno a quanto mi spiegava mia madre, di sostituire il tempo "normale".
Prima c'era tempo normale (1 maestro solo mattino) e tempo pieno (2 maestri). Il modulo era un 3x2, con un paio di pomeriggi.
Ora invece sembrerebbe che si voglia togliere tutto quanto per il solo tempo normale.
Al di là del fatto che non si capisce la necessità di stravolgere ancora una volta tutto quanto, trovo pazzesco che l'unico criterio sia quello del risparmio, senza nessuna preoccupazione per la qualità.
Guarda, non so cosa pensare, non so niente di pedagogia e non ho figli... la mia esperienza diretta mi fa pensare che un maestro solo sia sufficiente, mia sorella minore ha fatto le elementari post riforma e sembra aver ottenuto gli stessi effetti miei, quindi non capisco sinceramente cosa cambi tra i due sistemi, se non i costi per il personale.
D'accordo sull'ultimo punto, posto che non ho elementi per dire che il maestro unico non permetta la stessa qualità dei moduli.
Veramente è una delle argomentazioni che vennero poste ai tempi della precedente riforma, quando venne introdotto il sistema attuale a più maestri (al tempo credo li chiamassero "moduli", ma non ne sono certo).
in che senso?
che la figura di riferimento è un errore?
HenryTheFirst
08-09-2008, 16:20
in che senso?
che la figura di riferimento è un errore?
Al tempo della riforma che introdusse i moduli, chi era contrario a tale riforma aveva tra le proprie argomentazioni il fatto che sarebbe venuta meno la figura di riferimento.
Quello che volevo dire è che tutta questa "manfrina" della figura di riferimento (giusta o sbagliata che sia), non è un'invenzione della Gelmini o del governo per dare credito alla riforma che stanno proponendo.
Al tempo della riforma che introdusse i moduli, chi era contrario a tale riforma aveva tra le proprie argomentazioni il fatto che sarebbe venuta meno la figura di riferimento.
Quello che volevo dire è che tutta questa "manfrina" della figura di riferimento (giusta o sbagliata che sia), non è un'invenzione della Gelmini o del governo per dare credito alla riforma che stanno proponendo.
Si ma la figura di riferimento, se è per questo, non c'era neanche nel classico tempo pieno di 8 ore con un maestro al mattino e uno al pomeriggio.
E qua, a quanto pare, vogliono togliere il tempo pieno, per mettere un solo maestro che fa tutto al mattino, e al pomeriggio fare attività "varia" (cazzeggiare).
HenryTheFirst
08-09-2008, 16:29
Si ma la figura di riferimento, se è per questo, non c'era neanche nel classico tempo pieno di 8 ore con un maestro al mattino e uno al pomeriggio.
E qua, a quanto pare, vogliono togliere il tempo pieno, per mettere un solo maestro che fa tutto al mattino, e al pomeriggio fare attività "varia" (cazzeggiare).
Non sto dicendo che appoggio la teoria della figura di riferimento, sto dicendo che non è una invenzione della Gelmini, come sostenuto da qualcuno prima.
E qua, a quanto pare, vogliono togliere il tempo pieno, per mettere un solo maestro che fa tutto al mattino, e al pomeriggio fare attività "varia" (cazzeggiare).
Semplicemente ciò che ora garantisce la scuola domani lo faranno i privati a pagamento, ulteriore aggravio per le famiglie.
(esclusi, forse, i maestri di inglese e di educazione fisica).
Non dimenticare l'insegnante di religione nominato dalla curia e pagato dallo stato italiano :muro:
Basterebbe togliere solo religione per risparmiare un mucchio di €€€
HenryTheFirst
08-09-2008, 16:44
Comunque la prima riga dell'articolo postato all'inizio dice che
Il decreto legge sulla scuola non tocchera' il tempo pieno e gli insegnanti di sostegno
Sulla questione della figura di riferimento non so cosa pensare, ieri, o forse sabato, ho sentito l'intervista ad una pedagoga su radio24 che sembrava avvalorarne la tesi, ma credo sia uno di quegli argomenti in cui la dottrina di settore sia molto divisa :confused:
HenryTheFirst
08-09-2008, 16:45
Non dimenticare l'insegnante di religione nominato dalla curia e pagato dallo stato italiano :muro:
Basterebbe togliere solo religione per risparmiare un mucchio di €€€
Io alle elementari non avevo una maestra di religione, la faceva la maestra che mi insegnava anche tutto il resto :confused:
Io alle elementari non avevo una maestra di religione, la faceva la maestra che mi insegnava anche tutto il resto :confused:
L'insegnante di scuola comune può anche dare la disponibilità all'insegnamento di religione ed in questo caso non ci sarebbe l'insegnante ad hoc.
Però molti si rifiutano anche perchè devi insegnare religione cattolica, non storia e/o cultura delle religioni. In ogni caso devi garantire attività alternative ai bambini esonerati con conseguente aggravio di costi.
HenryTheFirst
08-09-2008, 17:02
L'insegnante di scuola comune può anche dare la disponibilità all'insegnamento di religione ed in questo caso non ci sarebbe l'insegnante ad hoc.
Però molti si rifiutano anche perchè devi insegnare religione cattolica, non storia e/o cultura delle religioni. In ogni caso devi garantire attività alternative ai bambini esonerati con conseguente aggravio di costi.
Boh... forse le cose sono cambiate nel mentre, ma io ricordo che alle elementari abbiamo studiato le tre religioni monoteiste e forse anche qualcos'altro...
Riuppo questo th perchè questa notizia, almeno per me, ha dell'incredibile...
Mariastella Gelmini, bresciana, divenne avvocato
a Reggio Calabria (promossi: 93 %)
SE IL MINISTRO INTRANSIGENTE VA A FARE L’ESAME
AL SUD…
Dell’attuale ministro della Pubblica Istruzione, Mariastella Gelmini, mi ero formato una certa opinione positiva.
Innanzitutto sono sempre favorevole all’avanzata sociale delle donne, specie se veramente lo meritano: se, cioè, sono preparate ed hanno sudato per farsi strada. Se poi sono anche delle belle donne, o quantomeno intriganti, ancora meglio.
Flavia Amabile, giornalista della “Stampa” di Torino, ha scoperto e reso noto che la Gelmini, che si era costruita addosso una fama da dura e pura, da “secchiona” intransigente, da vera tosta, che vuole rivoluzionare tutto il mondo della scuola e reintrodurre la meritocrazia a tutti i livelli (una specie di ministro Brunetta in gonnella, insomma), una volta laureata in giurisprudenza e fatto il suo bravo praticantato, per diventare avvocato a tutti gli effetti ha sostenuto l’esame… a Reggio Calabria! Lei, che è bresciana!
O poffarbacco, e perché mai? C’entrerà niente il fatto che, notoriamente, tempo fa al Sud, e specialmente a Reggio Calabria, si promuovevano quasi tutti?
La stratosferica percentuale di mandati in Paradiso, a Reggio Calabria, in quel fatidico 2001 dove c’era anche il ministro Gelmini, fu del 93 per cento.
http://blog.libero.it/massimocoppa/5361598.html
Maestro unico, trenta per classe
ecco il decalogo della Gelmini
di SALVO INTRAVAIA
Maestro unico, trenta per classe ecco il decalogo della Gelmini
Classi più numerose: fino a 29 alunni all'asilo, fino a 30 nelle prime di medie e superiori. Lo prevede la bozza di regolamento per la riorganizzazione della rete scolastica presentata ieri dal Ministero dell'Istruzione ai sindacati di categoria. Non ancora il piano programmatico promesso dal ministro Maria Stella Gelmini.
Il documento contiene i nuovi criteri per la formazione delle classi, l'accorpamento degli istituti, l'impiego del personale in esubero. "Il piano deve essere definito nei dettagli con il ministro dell'Economia", è stato spiegato ai sindacati.
E infatti la riforma parte proporio dalla attuazione della manovra economica estiva. Comunque tra mille illazioni, polemiche e incertezze ("assurde", dicono i sindacati) proviamo a fare il punto su quali dovrebbero essere - il condizionale è d'obbligo - le norme che in pochi anni dovrebbero cambiare volto alla scuola italiana.
Due parole d'ordine, "essenzialità" e "continuità": la seconda con le riforme precedenti, compresa quella del Centro-sinistra, e la prima per semplificare e rendere più efficiente l'intero sistema-scuola. Il Piano si muove su tre direttici: Revisione degli ordinamenti scolastici, Dimensionamento della rete scolastica italiana e Razionalizzazione delle risorse umane, cioè tagli.
Scuola dell'infanzia. L'organizzazione oraria della scuola materna rimarrà sostanzialmente invariata. Saranno reintrodotti gli anticipi morattiani (possibilità di iscrivere i piccoli già a due anni e mezzo) e nelle piccole isole o nei piccoli comuni montani l'ingresso alla scuola dell'infanzia potrà avvenire, per piccoli gruppi di bambini, anche a due anni. L'esperienza delle "sezioni primavera" per i piccoli di età compresa fra i 24 e i 36 mesi sarà confermata.
Scuola primaria. E' il ritorno al maestro unico la novità che ha messo in subbuglio la scuola elementare. Già dal 2009 partiranno prime classi con scansione settimanale di 24 ore affidate ad un unico insegnante che sostituisce il "modulo": tre insegnanti su due classi. Le altre opzioni possibili, limitatamente all'organico disponibile, saranno 27 e 30 ore a settimana. La Gelmini "promette" anche di non toccare il Tempo pieno di 40 ore settimanali che potrebbe essere addirittura incrementato ma, su questo punto, pare che il ministero dell'Economia non sia d'accordo. E l'insegnamento dell'Inglese sarà affidato esclusivamente ad insegnanti specializzati, non più specialisti, attraverso corsi di 400/500 ore.
Scuola secondaria di primo grado. La scuola media è al centro di un autentico tsunami che si pone come obiettivo quello di scalare le classifiche internazionali (Ocse-Pisa) che vedono i quindicenni italiani agli ultimi posti. L'orario scenderà dalle attuali 32 ore a 29 ore settimanali. Per questo verranno rivisti programmi e curricoli. Il Tempo prolungato (di 40 ore a settimana) sarà mantenuto solo a determinate condizioni, in parecchi casi verrà tagliato. Per cancellare l'onta dei test Pisa, si prevede il potenziamento dello studio dell'Italiano e della Matematica. Stesso discorso per l'Inglese, il cui studio potrà essere potenziato solo a scapito della seconda lingua comunitaria introdotta dalla Moratti.
Secondaria di secondo grado. La scuola superiore, rimasta fuori da riforme strutturali per decenni, vedrà parecchi cambiamenti. Gli 868 indirizzi saranno ricondotti ad un numero "normale". I ragazzi che opteranno per i licei (Classico, Scientifico e delle Scienze umane) studieranno 30 ore a settimana. Saranno rivisti, anche al superiore, curricoli e quadri orario. Al classico saranno privilegiati Inglese, Matematica e Storia dell'Arte. Allo scientifico, in uno o più corsi, le scuole autonome potranno si potrà sostituire il Latino con lingua straniera. I compagni degli istituti tecnici e professionali saranno impegnati per 32 ore a settimana. Stesso destino per i ragazzi dei licei artistici e musicali.
Riorganizzazione rete scolastica. Attualmente, la scuola italiana funziona attraverso 10.760 istituzioni scolastiche che lavorano su 41.862 "punti di erogazione" del servizio: plessi, succursali, sedi staccate, ecc. Secondo i calcoli di viale Trastevere, 2.600 istituzioni scolastiche con un numero di alunni inferiore alle 500 unità (il minimo stabilito dalla norma per ottenere l'Autonomia) o in deroga (con una popolazione scolastica compresa fra le 300 e le 500 unità) dovrebbero essere e smembrate e accorpate ad altri istituti. Dal ondata di tagli della Gelmini si salverebbero soltanto le scuole materne. Dovrebbero, invece, chiudere i plessi e le succursali con meno di 50 alunni: circa 4.200 in tutto. In forse anche i 5.880 plessi con meno di 100 alunni. Ma l'intera operazione, che il ministro vuole avviare già a dicembre, dovrà trovare il benestare di Regioni ed enti locali.
Razionalizzazione risorse umane: i tagli. Il capitolo dei tagli è lunghissimo. Alla fine del triennio 2009/2010-2011/2012 il governo Berlusconi farà sparire 87.400 cattedre di insegnante e 44.500 posti di personale amministrativo, tecnico e ausiliario (Ata): 132 mila posti in tutto. Il personale Ata verrà ridotto del 17 per cento. Il rapporto alunni/docente dovrà crescere di una unità. Maestro unico, soppressione di 11.200 specialisti di Inglese alle elementari, contrazione delle ore in tutti gli ordini di scuola, compressione del Tempo prolungato alla scuola media, rivisitazione delle classi di concorso degli insegnanti e ulteriore taglio all'organico di sostegno contribuiranno alla cura da cavallo che attende la scuola italiana. L'intera operazione dovrebbe consentire risparmi superiori a 8 miliardi di euro che in parte (30 per cento) potranno ritornare nelle tasche degli insegnanti, ma solo dei più meritevoli.
http://www.repubblica.it/2008/09/sezioni/scuola_e_universita/servizi/gelmini-2/piano-riforma/piano-riforma.html
in 30 per classe un modo sicuro per far esaurire il maestro (unico) o professore che sia :D
dave4mame
25-09-2008, 12:57
ho fatto 3 anni di elementari e 3 di medie e 5 di superiori, in 28-30.
non credo che nessuno dei miei insegnanti sia andato al manicomio (purtroppo...)
kaysersoze
25-09-2008, 13:01
:fagiano: :fagiano: Certo che c'ha proprio una bella faccia la gelmini :mad: un paese sempre + in declinio, con la scure sulla scuola ci staimo scavando a fossa definitivamente!!!:fagiano: :fagiano:
ho fatto 3 anni di elementari e 3 di medie e 5 di superiori, in 28-30.
non credo che nessuno dei miei insegnanti sia andato al manicomio (purtroppo...)
si vedono i risultati :asd: certo che eravate messi maluccio...
dave4mame
25-09-2008, 13:12
in quanti eravate voi?
kaysersoze
25-09-2008, 13:19
ho fatto 3 anni di elementari e 3 di medie e 5 di superiori, in 28-30.
non credo che nessuno dei miei insegnanti sia andato al manicomio (purtroppo...)
ok, ma perchè dobbiamo prendere ad esempio delle situazioni che avevamo in passato e che non sono certo la migliore soluzione per programmare il futuro dei nostri figli????? :confused:
in quanti eravate voi?
20 ~ alle superiori forse 25 ma solo il primo anno
dave4mame
25-09-2008, 13:28
prova empirica che la numerosità della classe non è inversamente proporzionale alla qualità dell'insegnamento, direi...
http://www.hwupgrade.it/forum/images_hwu/smilies/asd.gif
kaysersoze
25-09-2008, 13:38
prova empirica che la numerosità della classe non è inversamente proporzionale alla qualità dell'insegnamento, direi...
http://www.hwupgrade.it/forum/images_hwu/smilies/asd.gif
scusa l adomanda personale matu hai figli che vanno a scuola o che dovrebbero andarci nel prossimo futuro??? E' una scuola pubblica o pirvata???
leggendo l' articolo, a parte la questione 30 alunni (ma mi sembra di capire ceh quindi prima la media era 29, se cresce di un' unità) molto del restante lo trovo positivo.
e sembra che si faccia gran clamore attorno alla questione elementare quando poi il grosso toccherà medie e superiori.
per chi diceva "costi per le famiglie, scuola privata etc" leggo che verranno reintrodotti (non sapevo che esistesse questa possibilità, non avendone necessità) gli anticipi, la possibilità di mandare i bimbi a scuola già dai 24-30 mesi, mi sembra anch' essa una cosa positiva.
certo le promesse da marinaio le si conoscono assai bene :)
certo le promesse da marinaio le si conoscono assai bene :)
se questo deve essere il punto di partenza e di arrivo di una qualsiasi discussione, é inutile discutere.
dave4mame
25-09-2008, 14:50
se questo deve essere il punto di partenza e di arrivo di una qualsiasi discussione, é inutile discutere.
finite le critiche sensate (posto che ce ne siano) rimangono solo le squaquaraquate..
Il rapporto alunni/docente dovrà crescere di una unità.
non so che conti si è fatto il giornalista ma cmq sono sballati, a prescindere che il precedente ministro aveva previsto l'aumento dello stesso rapporto dello 0,4% annuo fino al 2011
Aumento alunni per classe
(comma 605 lett. a)
Il rapporto medio nazionale di alunni per classe è elevato di 0,4 punti.
Dovrebbe diminuire il numero delle classi, dei docenti e del personale Ata per un risparmio stimato a regime in oltre 731,5 milioni di euro.
La revisione dei criteri e dei parametri deve comunque garantire l’obiettivo di portare la media nazionale del rapporto alunni/classi —dall’attuale valore di 20,6 al valore di 21,0, a decorrere dall’anno scolastico 2007/2008.
Se qualcuno sa come arrivare a 30 alunni per classe me lo spieghi per favore
i dati sono questi
Alunni 7.740.840
Classi 375.722 ( secondo repubblica dovrebbero diventare 258028, circa 120 mila classi in meno, con una media docenti/classi attuale di 2 significherebbe 240mila in meno, e solo docenti)
Alunni/classi attuale 21,96
Target alunni/ classi 22,56
giusto per completare l'eliminazione del docente di inglese alla elementari ( 12000 previsti) e la riduzione delle ore ai professionali
, li aveva già messi nella precedente finanziaria fioroni
giusto per completare l'eliminazione del docente di inglese alla elementari ( 12000 previsti) e la riduzione delle ore ai professionali
, li aveva già messi nella precedente finanziaria fioroni
non me ne intendo, ma dire "E l'insegnamento dell'Inglese sarà affidato esclusivamente ad insegnanti specializzati, non più specialisti, attraverso corsi di 400/500 ore" non implica che ci saranno insegnanti apposta per l' inglese?
gli specialisti se non erro sono dei laureati in lingue straniere che seguono 6/7 classi ( tutto il suo orario settimanale, per capirci) , lo specializzato è un normale insegnante generalista che oltre a insegnare Italiano o scienze ( x es) insegna la lingua straniera all'interno del proprio modulo di 3x2
non me ne intendo, ma dire "E l'insegnamento dell'Inglese sarà affidato esclusivamente ad insegnanti specializzati, non più specialisti, attraverso corsi di 400/500 ore" non implica che ci saranno insegnanti apposta per l' inglese?
saranno insegnanti "normali" che hanno fatto 4/500 ora di corso...
gli specialisti se non erro sono dei laureati in lingue straniere che seguono 6/7 classi ( tutto il suo orario settimanale, per capirci) , lo specializzato è un normale insegnante generalista che oltre a insegnare Italiano o scienze ( x es) insegna la lingua straniera all'interno del proprio modulo di 3x2
grazie per la spiegazione
finite le critiche sensate (posto che ce ne siano) rimangono solo le squaquaraquate..belli gli attaccucci personali ma da uno che crede sempre e comunque in silvio la promessa da marinaio proprio non vada giù :), vuoi due appuntini? bene
la scuola dell'infanzia: apre prima? Ottimo con quali soldi paga gli insegnanti e personale che devo lavorare in più mentre promette tagli di bilancio e personale?
Elementari: maestro unico, è un passo indietro punto, brava gelmini
medie: per rendere meno ignoranti i ragazzi si tagliano le ore a scuola, il tempo prolungato idem, perfetto non fa un grinza...
e si potrebbe andare avanti :)
tagli alla scuola, AL SOSTEGNO per i bambini con difficoltà e ora anche tagli alle università..
Lo sfacelo di questo pessimo ministro.. :rolleyes:
Razionalizzazione risorse umane: i tagli. Il capitolo dei tagli è lunghissimo. Alla fine del triennio 2009/2010-2011/2012 il governo Berlusconi farà sparire 87.400 cattedre di insegnante e 44.500 posti di personale amministrativo, tecnico e ausiliario (Ata): 132 mila posti in tutto. Il personale Ata verrà ridotto del 17 per cento. Il rapporto alunni/docente dovrà crescere di una unità. Maestro unico, soppressione di 11.200 specialisti di Inglese alle elementari, contrazione delle ore in tutti gli ordini di scuola, compressione del Tempo prolungato alla scuola media, rivisitazione delle classi di concorso degli insegnanti e ulteriore taglio all'organico di sostegno contribuiranno alla cura da cavallo che attende la scuola italiana. L'intera operazione dovrebbe consentire risparmi superiori a 8 miliardi di euro che in parte (30 per cento) potranno ritornare nelle tasche degli insegnanti, ma solo dei più meritevoli.
La Crui: "Gli atenei rischiano di non poter pagare neppure le retribuzioni"
Se il Governo non fa dietrofront saranno possibili azioni di protesta
Università, in arrivo nuovi tagli
I rettori bocciano la Finanziaria
Università, in arrivo nuovi tagli I rettori bocciano la Finanziaria
ROMA - La casse delle università italiane rischiano di andare in rosso. A lanciare l'allarme è la Conferenza dei rettori delle università italiane (Crui) che in una nota, approvata all'unanimità, ha duramente criticato la nuova Finanziaria presentata dal Governo.
Nel documento, indirizzato al ministro Maria Stella Gelmini, i rettori hanno ricordato che i nostri atenei "sono strangolati e rischiano di non poter pagare neppure le retribuzioni del personale". Pur ribadendo "l'incondizionato impegno a operare per il rinnovamento e la riqualificazione funzionale di aspetti centrali della vita universitaria" la conferenza dei rettori ha però pesantemente contestato l'operato del Governo.
Nel mirino "dopo le misure previste dalla manovra triennale approvata dal Parlamento prima della pausa estiva" sono soprattutto le nuove misure della legge Finanziaria "che prevede per il 2010 una diminuzione del Fondo di finanziamento delle università addirittura di 700 milioni (più del 10% dell'attuale Fondo) e tagli drastici per le università non statali. Non è più sopportabile - proseguono - l'azzeramento dei finanziamenti per l'edilizia universitaria che impedisce sia l'avvio di nuove realizzazioni, funzionali alla didattica e alla ricerca, sia - concludono - la semplice manutenzione delle strutture esistenti".
Una bocciatura senza appello che potrebbe provocare anche clamorose manifestazioni di protesta: "Deve essere sin d'ora chiaro - avvisano i rettori - che in assenza di provvedimenti adeguati, operativi entro il 2009, non ci resterà che trarre le uniche conseguenze possibili e coerenti con le loro responsabilità di fronte ai rispettivi atenei e al Paese. Il tempo a disposizione è brevissimo".
(25 settembre 2008)
La situazione attuale e' diversa da quella pre-riforma elementare. Ora fanno anche il tempo pieno, fare il maestro per una 40 di ore a settimane e' follia, credimi.
Quasi tutti i lavori sono sulle 35 ore settimanali. Come mai il maestro non lo può fare? Mah.. Anzi, io toglierei i 3 mesi estivi, che non servono ad una mazza. Basta ridurli ad un mese ed il resto ritorno scuola. Così un ragazzo di 16 anni è già pronto o per il mondo del lavoro o per l'università . Ma che senso ha tenere 3 mesi i ragazzi a non fare una ceppa? Per non parlare degli insegnanti.
dave4mame
25-09-2008, 23:39
belli gli attaccucci personali ma da uno che crede sempre e comunque in silvio la promessa da marinaio proprio non vada giù :),
ti consideri troppo.
proprio non ce l'avevo con te.
Quasi tutti i lavori sono sulle 35 ore settimanali. Come mai il maestro non lo può fare? Mah.. Anzi, io toglierei i 3 mesi estivi, che non servono ad una mazza. Basta ridurli ad un mese ed il resto ritorno scuola. Così un ragazzo di 16 anni è già pronto o per il mondo del lavoro o per l'università . Ma che senso ha tenere 3 mesi i ragazzi a non fare una ceppa? Per non parlare degli insegnanti.
Il maestro deve fare 24h settimanali di cui 22 in classe e 2 di riunione settimanale per programmare/concordare con gli altri insegnanti del team l'andamento didattico/educativo. Poi deve correggere tutti gli elaborati degli alunni ed in più deve programmare tutte le singole unità didattiche per le varie discipline che gli competono (minimo altre 8h ma in genere non bastano). Inoltre durante l'anno ci sono da fare altre 40h obbligatorie per vari collegi docenti, interclasse ecc.. Ci sono ancora altre 40h facoltative che spesso diventano obbligatorie perchè deliberate dal collegio docenti. Deve avere colloqui con i genitori e altre figure socioassistenziali per alunni in difficoltà (incontri con la NPI-neuropsichiatriainfantile, con l'assistenza sociale, con i tutori di bambini affidati a case famiglia ecc..). Dopo tutto questo c'è la formazione che ogni docente è obbligato a fare per legge con relativa documentazione.
Senza contare tutte le ore per spettacolini vari, mostre, gite ed altri eventi socio-territoriali.
Per i tre mesi estivi consiglierei di fare veramente come si faceva una volta, li manderei ad imparare un mestiere. I docenti (che contrariamente a quel che pensa il popolino hanno in tutto 34 giorni di ferie, e cmq sono in servizio di sicuro dall'inizio di settembre fino alla fine di giugno) nel mentre si fanno le ferie (strameritate, provate solo ad immaginare cosa significa oggi fare il maestro, mica ci sono i bambini e soprattutto i genitori di una volta) e si aggiornano.
Se il maestro unico già c'era, non vedo perché non possa esserci adesso. Non è una novità, è un ritorno al passato.
ti consideri troppo.
proprio non ce l'avevo con te.
quotate a modo allora genietti :)
questo lo dici tu.
io vedo il livello qualitativo dell'educazione primaria scendere sempre più.
e questa è una vaccata.
87.000 (in tre anni, non da domani) sono coloro i quali andranno in pensione.
vedi sopra.
[/QUOTE]
non diciamo scemate tutti i precari quindi i contratti a termine dal prossimo anno saranno a spasso.
dave4mame
03-10-2008, 16:09
quotate a modo allora genietti :)
touchè :)
non diciamo scemate tutti i precari quindi i contratti a termine dal prossimo anno saranno a spasso.
se hai fonti a supporto di quanti dici, forniscile.
perchè la posizione ufficiale è che gli 87000 posti (da scaglionare in 3 anni) sono quelli degli insegnanti che andranno in pensione e non saranno rimpiazzati.
la "fonte" è mia moglie che lavora come precaria da più di 10 anni e proprio ieri è stata messa di fronte a questa realtà durante una riunione sindacale che illustrava lo scenario che si presenterà il prossimo anno.
dave4mame
03-10-2008, 17:54
ah be, allora.... affidabilissima come fonte.... un annuncio dei sindacati :)
Se il maestro unico già c'era, non vedo perché non possa esserci adesso. Non è una novità, è un ritorno al passato.
Già c'erano un sacco di cose in passato e magari si potesse tornare indietro... Dovresti argomentare le tue affermazioni.
Già c'erano un sacco di cose in passato e magari si potesse tornare indietro... Dovresti argomentare le tue affermazioni.
Volevo solo dire che se in passato i maestri unici hanno retto il carico di lavoro non vedo perché non possano farlo adesso.
Volevo solo dire che se in passato i maestri unici hanno retto il carico di lavoro non vedo perché non possano farlo adesso.
Secondo te i bambini di oggi (e le loro esigenze) sono gli stessi di 30 anni fa?
Secondo te i bambini di oggi (e le loro esigenze) sono gli stessi di 30 anni fa?
Lascia perdere, tempo sprecato...
come anche far notare che i principali stati UE NON hanno il maestro unico oppure che le elementari italiane sono le 7° al mondo...
se avessero voluto veramente migliorare la scuola italiana, intervenivano sulle superiori e sulle medie (e anche in parte sull'università) visto che è lì che l'istruzione italiana accumula gap con il resto dei paesi avanzati
se avessero voluto veramente eliminare gli sprechi (che ci sono, nessuno lo nega) avrebbero fatto un lavoro stile Brunetta
invece con questo taglio indiscriminato (senza guardare il merito delle persone) è frutto semplicemente di un esigenza: FARE CASSA!
STOP
perchè la posizione ufficiale è che gli 87000 posti (da scaglionare in 3 anni) sono quelli degli insegnanti che andranno in pensione e non saranno rimpiazzati.
Ma sai almeno cosa sono le graduatorie e come funzionano le assunzioni nella scuola italiana? dalla tua risposta sembra di no...
Lascia perdere, tempo sprecato...
Tempo sprecato sarà di chi legge i tuoi post.. Cerca di rispettare le opinioni degli altri ;)
Tempo sprecato sarà di chi legge i tuoi post.. Cerca di rispettare le opinioni degli altri ;)
Hai ragione però è proprio per questo che ti chiedevo di argomentare, non puoi cavartela con lo si faceva già prima ecc..
Probabilmente GT82 si è fatto un po' prendere però quello che dice è sacrosanto anche per me: questa legge serve solo a fare cassa :(
Le nostre scuole elementari sono invidiate all'estero, andiamo a cambiare proprio quello che funziona? Quale può essere il motivo se non fare cassa? Magari si può discutere per medie, superiori e università ma stravolgere le elementari attualmente è un delitto.
dave4mame
04-10-2008, 18:29
Ma sai almeno cosa sono le graduatorie e come funzionano le assunzioni nella scuola italiana? dalla tua risposta sembra di no...
ho una moglie insegnante (ora di ruolo, ma che fino alla vincita del concorso ha fatto la precaria); basta come credenziale?
a meno che tu non abbia notizie più fresche (e riportate da qualcuno un filo più attendibile di un RSU) la posizione attuale è 87.000 "tagli" in 3 anni che verranno ottenuti mediante la "non sostituzione" di chi andrà in pensione.
quello che succederà (sulla base di quanto previsto finora) è che non ci saranno passaggi di ruolo dei precari, non che "i precari rimarranno a casa".
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