onesky
31-08-2008, 09:58
dalla Diga del Vajont. 28 Agosto 2008.
fotocamera: Olympus SP570
vista di Longarone dalla diga. Il paese fu completamente distrutto dalla furia dell'acqua tracimata dalla diga il 9 ottobre 1963 alle ore 22.39. In questo scatto si puo' comprendere il percorso che fece la piena d'acqua verso il paese.
http://img209.imageshack.us/img209/5637/p8262101res800gj0.jpg
zommata 20x
http://img209.imageshack.us/img209/1495/p8262111res800iv4.jpg
la diga nel suo tragico splendore; solo grazie al grandangolo da 26mm sono riuscito ad inquadrarla tutta. Notare che l'onda ha asportato il camminamento superiore, quello in ferro è stato aggiunto adesso per le visite.
http://img520.imageshack.us/img520/5846/p8262114res800cw6.jpg
Particolare dei ferri, rimasti piegati verso Longarone dalla furia dell'onda. (grazie al 20X)
http://img527.imageshack.us/img527/8812/p8262127res800hf2.jpg
2 scatti dell'epoca. Notare il camminamento superiore ed il centro comandi sulla destra, ancora intatti. Sullo sfondo, la frana del '63 che avrebbe preannunciato la tragedia.
http://img518.imageshack.us/img518/1479/p8262079res800wv1.jpg
oggi.
http://img144.imageshack.us/img144/6963/p8262095res800oi9.jpg
l'interno del centro comandi. Venne letteralmente spazzato via, come si nota nello scatto precedente
http://img144.imageshack.us/img144/1791/p8262133res800fh2.jpg
il lato opposto della diga, sul versante Vajont. Dei 260 metri di altezza, restano scoperti solo 50 metri: il resto è coperto da 260 milioni di metri cubi di terra franata.
http://img144.imageshack.us/img144/1623/p8262077res800gv2.jpg
2 scatti dell'epoca dello stesso versante durante la costruzione, con l'invaso vuoto e allagato.
http://img502.imageshack.us/img502/6043/vajont1rp8.jpg__http://img297.imageshack.us/img297/8242/vajont2vs1.jpg
il costone del monte Toc ancora oggi rovinato come allora, si nota perfettamente il fronte della frana, 2km di lunghezza, non è bastato il grandangolo! Sotto di me tonnellate di terra rovinate dal monte, e qualche centinaio di metri sotto giacciono le case evacuate durante la costruzione della diga.
http://img527.imageshack.us/img527/2914/p8262193res800nt6.jpg
http://img505.imageshack.us/img505/8457/p8262188res800hr6.jpg
il fronte opposto, dove invece la roccia era perfettamente compatta. Il paese Erto fu lambito dall'onda, provocando comunque 158 vittime.
http://img527.imageshack.us/img527/6527/p8262183res800iv6.jpg
20X
http://img209.imageshack.us/img209/8672/p8262182res800hn6.jpg
2.000 vittime, il peggior disastro ambientale ad opera dell'uomo. Se la diga avesse ceduto si sarebbero contate ben piu' morti.
http://img209.imageshack.us/img209/9125/p8262214res800lf2.jpg
http://img520.imageshack.us/img520/9455/p8262211res800ay5.jpg
http://upload.wikimedia.org/wikipedia/it/thumb/4/4d/Disastro_Vajont.jpg/728px-Disastro_Vajont.jpg
"Alle 22:39 del 9 ottobre 1963 si staccò dalla costa del Monte Toc (che in friulano, contrazione di "patoc", significa "marcio", mentre in veneto significa "pezzo") una frana lunga 2 km di oltre 270 milioni di metri cubi di rocce e terra. La frana arrivò a valle, generando una scossa sismica e riempiendo il bacino artificiale.
L'impatto con l'acqua generò tre onde: una si diresse verso l'alto, lambì le abitazioni di Casso e ricadendo sulla frana andò a scavare il bacino del laghetto di Massalezza; un'altra si diresse verso le sponde del lago e attraverso un'azione di dilavamento delle stesse distrusse alcune località in Comune di Erto-Casso e la terza (di circa 50 milioni di metri cubi di acqua), sfiorò il ciglio della diga (che rimase pressoché intatta), distrusse la strada di circonvallazione che conduceva al versante sinistra-vajont e precipitò verso la valle sottostante. I circa 25 milioni di metri cubi d'acqua che riuscirono a scavalcare l'opera, caddero sul greto sassoso del fiume Piave e asportarono consistenti detriti che si riversarono su Longarone e altri paesi limitrofi causando la quasi completa distruzione della cittadina (si salvarono il municipio e le case poste a nord di questo edificio) e la morte nel complesso di più di 2000 persone ( i dati ufficiali parlano di 2018 vittime, ma non è possibile determinarne con certezza il numero).
Alle ore 05.30 della mattina del 10 ottobre 1963 i militari italiani arrivarono sul luogo per portare soccorso e recuperare i morti, tuttavia non tutti i cadaveri risultarono recuperabili."
http://it.wikipedia.org/wiki/Disastro_del_Vajont
Longarone:
Prima del disastro
http://www.sopravvissutivajont.org/prova/img00004.jpg
Dopo il disastro
http://www.sopravvissutivajont.org/prova/img00030.jpg
http://www.sopravvissutivajont.org/foto.asp
fotocamera: Olympus SP570
vista di Longarone dalla diga. Il paese fu completamente distrutto dalla furia dell'acqua tracimata dalla diga il 9 ottobre 1963 alle ore 22.39. In questo scatto si puo' comprendere il percorso che fece la piena d'acqua verso il paese.
http://img209.imageshack.us/img209/5637/p8262101res800gj0.jpg
zommata 20x
http://img209.imageshack.us/img209/1495/p8262111res800iv4.jpg
la diga nel suo tragico splendore; solo grazie al grandangolo da 26mm sono riuscito ad inquadrarla tutta. Notare che l'onda ha asportato il camminamento superiore, quello in ferro è stato aggiunto adesso per le visite.
http://img520.imageshack.us/img520/5846/p8262114res800cw6.jpg
Particolare dei ferri, rimasti piegati verso Longarone dalla furia dell'onda. (grazie al 20X)
http://img527.imageshack.us/img527/8812/p8262127res800hf2.jpg
2 scatti dell'epoca. Notare il camminamento superiore ed il centro comandi sulla destra, ancora intatti. Sullo sfondo, la frana del '63 che avrebbe preannunciato la tragedia.
http://img518.imageshack.us/img518/1479/p8262079res800wv1.jpg
oggi.
http://img144.imageshack.us/img144/6963/p8262095res800oi9.jpg
l'interno del centro comandi. Venne letteralmente spazzato via, come si nota nello scatto precedente
http://img144.imageshack.us/img144/1791/p8262133res800fh2.jpg
il lato opposto della diga, sul versante Vajont. Dei 260 metri di altezza, restano scoperti solo 50 metri: il resto è coperto da 260 milioni di metri cubi di terra franata.
http://img144.imageshack.us/img144/1623/p8262077res800gv2.jpg
2 scatti dell'epoca dello stesso versante durante la costruzione, con l'invaso vuoto e allagato.
http://img502.imageshack.us/img502/6043/vajont1rp8.jpg__http://img297.imageshack.us/img297/8242/vajont2vs1.jpg
il costone del monte Toc ancora oggi rovinato come allora, si nota perfettamente il fronte della frana, 2km di lunghezza, non è bastato il grandangolo! Sotto di me tonnellate di terra rovinate dal monte, e qualche centinaio di metri sotto giacciono le case evacuate durante la costruzione della diga.
http://img527.imageshack.us/img527/2914/p8262193res800nt6.jpg
http://img505.imageshack.us/img505/8457/p8262188res800hr6.jpg
il fronte opposto, dove invece la roccia era perfettamente compatta. Il paese Erto fu lambito dall'onda, provocando comunque 158 vittime.
http://img527.imageshack.us/img527/6527/p8262183res800iv6.jpg
20X
http://img209.imageshack.us/img209/8672/p8262182res800hn6.jpg
2.000 vittime, il peggior disastro ambientale ad opera dell'uomo. Se la diga avesse ceduto si sarebbero contate ben piu' morti.
http://img209.imageshack.us/img209/9125/p8262214res800lf2.jpg
http://img520.imageshack.us/img520/9455/p8262211res800ay5.jpg
http://upload.wikimedia.org/wikipedia/it/thumb/4/4d/Disastro_Vajont.jpg/728px-Disastro_Vajont.jpg
"Alle 22:39 del 9 ottobre 1963 si staccò dalla costa del Monte Toc (che in friulano, contrazione di "patoc", significa "marcio", mentre in veneto significa "pezzo") una frana lunga 2 km di oltre 270 milioni di metri cubi di rocce e terra. La frana arrivò a valle, generando una scossa sismica e riempiendo il bacino artificiale.
L'impatto con l'acqua generò tre onde: una si diresse verso l'alto, lambì le abitazioni di Casso e ricadendo sulla frana andò a scavare il bacino del laghetto di Massalezza; un'altra si diresse verso le sponde del lago e attraverso un'azione di dilavamento delle stesse distrusse alcune località in Comune di Erto-Casso e la terza (di circa 50 milioni di metri cubi di acqua), sfiorò il ciglio della diga (che rimase pressoché intatta), distrusse la strada di circonvallazione che conduceva al versante sinistra-vajont e precipitò verso la valle sottostante. I circa 25 milioni di metri cubi d'acqua che riuscirono a scavalcare l'opera, caddero sul greto sassoso del fiume Piave e asportarono consistenti detriti che si riversarono su Longarone e altri paesi limitrofi causando la quasi completa distruzione della cittadina (si salvarono il municipio e le case poste a nord di questo edificio) e la morte nel complesso di più di 2000 persone ( i dati ufficiali parlano di 2018 vittime, ma non è possibile determinarne con certezza il numero).
Alle ore 05.30 della mattina del 10 ottobre 1963 i militari italiani arrivarono sul luogo per portare soccorso e recuperare i morti, tuttavia non tutti i cadaveri risultarono recuperabili."
http://it.wikipedia.org/wiki/Disastro_del_Vajont
Longarone:
Prima del disastro
http://www.sopravvissutivajont.org/prova/img00004.jpg
Dopo il disastro
http://www.sopravvissutivajont.org/prova/img00030.jpg
http://www.sopravvissutivajont.org/foto.asp