View Full Version : Situazione petrolio, come siamo messi?
Scusate mi è venuto un dubbio: io in giro vedo la benzina ancora oltre 1,40€ al litro, ma non era sceso un bel pò il prezzo del barile? Ci pigliano in giro o mi sono perso nuovi aumenti?
Grazie
la prima che hai detto, sai che novità eh
Se il petrolio aumenta, la benzina aumenta. Se il petrolio diminuisce, la benzina rimane uguale perchè devono "vendere le scorte acquistate a prezzo elevato". Io mi domando allora perchè quando il petrolio aumenta non vendono le scorte comprate a prezzo minore.
In altre parole ... RUBANO!!!
In più ci sarebbe da vedere l'andamento del prezzo di barile espresso in € perchè mentre il petrolio in $ aumentava, aumentava anche il rapporto €/$ e quindi l'aumento per noi europei sarebbe dovuto essere più ridotto.
Ma forse i petrolieri avevano fatto anche scorte di dollari.
Xwang
Necromachine
24-08-2008, 15:33
Io qua vedo la maggior parte dei distributori vendere sotto l'1,4€/l , fermo restando che il prezzo rimane comunque più elevato di quello che dovrebbe essere :rolleyes: .
ma il prezzo lo decide il distributore adesso no? quindi chi specula è, diciamo, a portata di mano?
Le compagnie danno un prezzo consigliato e non penso che i distributori possono modificare più di tanto.
Xwang
Io qua vedo la maggior parte dei distributori vendere sotto l'1,4€/l , fermo restando che il prezzo rimane comunque più elevato di quello che dovrebbe essere :rolleyes: .
qui nel veneziano (almeno fino ad un paio di giorni fa) la maggior parte dei distributori è ancora sopra i 1,4€ al litro (parlo di benzina)
unica eccezione, che ho notato proprio in questi ultimi giorni, è la AGIP, che ho visto che in molti distributori la tengono sotto i 1,4€. ne ho contati ben 4 che la facevano a 1,36, un paio a 1,38 (sempre agip), quando praticamente tutti gli altri oscillavano tra i 1,4 e i 1,44.
alcuni (i peggiori) arrivavano a sfiorare ancora i 1,5. più di 10 cent di differenza per litro di benza è una enormità....
qui negli usa il prezzo e' abbassato , da $4.30 a $4.00 (vista anche a $3.95)
qualcuno sa darmi le seguenti informazioni:
1 quanto costa ad oggi un barile
2 quanto costava la benzina in passato quando il barile costava quanto oggi
grazie
qui negli usa il prezzo e' abbassato , da $4.30 a $4.00 (vista anche a $3.95)
Perchè devi farci girare i coglioni ancora di più? :D
killercode
24-08-2008, 16:03
qualcuno sa darmi le seguenti informazioni:
1 quanto costa ad oggi un barile
2 quanto costava la benzina in passato quando il barile costava quanto oggi
grazie
1) siamo sui 114 euro al barile 2)non lo sò, ma ti posso dire che c'è stata una variazione del 22% sul prezzo del petrolio metre sul prezzo della benzina la variazione è tra il 9 e il 15%
su chi possiamo rivalerci?
Black Dawn
24-08-2008, 16:24
Scusate mi è venuto un dubbio: io in giro vedo la benzina ancora oltre 1,40€ al litro, ma non era sceso un bel pò il prezzo del barile? Ci pigliano in giro o mi sono perso nuovi aumenti?
Grazie
Io seguo l'andamento del prezzo da qui:
http://news.kataweb.it/tag/petrolio
Charonte
24-08-2008, 16:30
la verita è che se anche domani mattina lo mettessero a 1.7 cambierebbe 1 cazzo
si , lamentele , proteste pero poi tutti a fare benza uguale
non la finiamo piu raga
la macchina è 1 bene essenziale e sanno benissimo che non ci si puo fare nulla a riguardo
anche se sei contro la devi usare x forza x andare a lavorare o andare in giro
Io seguo l'andamento del prezzo da qui:
http://news.kataweb.it/tag/petrolio
grazie
accertato dunque che ci pigliano in giro, il governo che fa dorme? ma ora non c'era mister prezzi? boh....
la verita è che se anche domani mattina lo mettessero a 1.7 cambierebbe 1 cazzo
si , lamentele , proteste pero poi tutti a fare benza uguale
non la finiamo piu raga
la macchina è 1 bene essenziale e sanno benissimo che non ci si puo fare nulla a riguardo
anche se sei contro la devi usare x forza x andare a lavorare o andare in giro
s', con smith e wesson però
greasedman
24-08-2008, 16:47
Io penso che sulla distribuzione al dettaglio dei carburanti, come in tanti altri settori, ci siano i più onesti e i meno onesti.
Ci sono benzinai che allungano con la piscia e fanno pagare tanto, e benzinai che pisciano nel water ma vendono a prezzi onesti.
La concorrenza funziona quando c'è un consumatore che valuta razionalmente e sceglie l'offerta migliore. Solo così si mette in moto quel circolo vizioso che invoglia i benzinai ad aplicare prezzi proponibili e carburanti spurii.
Voi tutti, per esempio, lo scegliete o andate sempre dal benzinaio amico che vi da i punti per il tostapane?
P.S: Parlo ovviamente solo della distribuzione al dettaglio, inutile tirare in ballo quel che stà dietro alla filiera finchè permarrà lo status quo.
overclock80
24-08-2008, 17:07
Il barile è sceso ma rispetto a quando era ai massimi, intorno ai 150$/Barile c'è da tenere conto del fatto che l'euro si è deprezzato nei confronti del dollaro da quota 1,60 agli 1,47 attuali, quindi il calo reale in euro è stato inferiore e questo spiega una parte del minore calo dei carburanti ai distributori rispetto alla semplice diminuzione della materia prima.
Sommando a questo fattore, la storica estrema solerzia negli aumenti quando il petrolio sale e lentezza della diminuzione quando scende e l'elevata percentuale della tassazione su ogni litro di carburante pari a circa il 54% sul prezzo di un litro di benzina e 45% su un litro di gasolio ecco che alla fine "i conti tornano".
Insomma il carburante potrebbe costare probabilmente 4-5€/cent in meno ma non di più (stante il sistema attuale ovviamente).
Come ha detto Krammer poi, ci sono anche differenze rilevanti tra i diversi benzinai e non è difficile vedere anche 15 centesimi in meno tra i i più cari e i meno cari in questo periodo, quindi se si desidera risparmiare qualcosa il modo c'è.
Io penso che sulla distribuzione al dettaglio dei carburanti, come in tanti altri settori, ci siano i più onesti e i meno onesti.
Ci sono benzinai che allungano con la piscia e fanno pagare tanto, e benzinai che pisciano nel water ma vendono a prezzi onesti.
La concorrenza funziona quando c'è un consumatore che valuta razionalmente e sceglie l'offerta migliore. Solo così si mette in moto quel circolo vizioso che invoglia i benzinai ad aplicare prezzi proponibili e carburanti spurii.
Voi tutti, per esempio, lo scegliete o andate sempre dal benzinaio amico che vi da i punti per il tostapane?
P.S: Parlo ovviamente solo della distribuzione al dettaglio, inutile tirare in ballo quel che stà dietro alla filiera finchè permarrà lo status quo.
Quoto, ad esempio le pompe Shell (le più care) dovrebbero essere sempre vuote e fallire, ed invece le vedo sempre piene. La gente sbraita ma poi non guarda nemmeno dove va a fare benzina e quanto la paga.
qui negli usa il prezzo e' abbassato , da $4.30 a $4.00 (vista anche a $3.95)
quanto sarebbe in €?
ShadowThrone
24-08-2008, 20:26
quanto sarebbe in €?
http://img369.imageshack.us/img369/5905/immagine1lm9.png
cioè negli Usa la benzina costa 2,70€ al litro? :eek:
greasedman
24-08-2008, 20:32
cioè negli Usa la benzina costa 2,70€ al litro? :eek:al gallone, che in usa sono circa 3 litri e mezzo
con 2,70€ prendi 3,5 litri? quindi costa molto meno che da noi...
con 2,70€ prendi 3,5 litri? quindi costa molto meno che da noi...
e pensa che per loro adesso è """"cara""""
quindi negli Usa la benzina costa circa 80 centesimi al litro? pazzesco...
da noi quasi il doppio....:muro:
e nessuno fa niente porca.....
greasedman
24-08-2008, 20:52
quindi negli Usa la benzina costa circa 80 centesimi al litro? pazzesco...
da noi quasi il doppio....:muro:
e nessuno fa niente porca.....
secondo me la tassazione è più giusta in europa che non in america. Utilizzano più petrolio quei 300mln di persone che tutto il resto del mondo messo insieme. Tutto per far girare dei carrozzoni da minimo 5000cc dove ci sono i limiti dei 100km/h in autostrada.
Il fatto che da noi sia aumentata molto negli ultimi tempi è dovuto ad un aumento della materia prima, non delle tasse in percentuale. E la materia prima è aumentata perchè c'è troppa domanda e se ne consuma troppa, anche a sproposito e per colpa di tasse che non tengono conto delle ricadute.
greasedman
24-08-2008, 21:10
no no, utilizzano 20 mil di barili al giorno su una produzione di oltre 80mil di barili. Consumano un quarto del petrolio mondiale.
Parliamo di autotrazione, mi riferivo al consumo di benzina per autotrazione:
http://bunchofnerds.com/wp-content/uploads/2007/07/petrol.png
Poi ne potrebbero anche consumare metà che la sostanza del discorso non cambia.
Black Dawn
24-08-2008, 21:41
e pensa che per loro adesso è """"cara""""
Eh si...e pensare che gli ammeriggani sono talmente abituati a fare il pieno che da quando hanno iniziato a mettere meno broda nei serbatoi restano a secco di continuo. :asd: :asd: :asd:
Per loro la lancetta della benzina è un optional.:doh:
qui negli usa il prezzo e' abbassato , da $4.30 a $4.00 (vista anche a $3.95)
2 giorni fa qui in washington era 3.93$..praticamente la meta' rispetto l italia.
Il fatto che da noi sia aumentata molto negli ultimi tempi è dovuto ad un aumento della materia prima, non delle tasse in percentuale. E la materia prima è aumentata perchè c'è troppa domanda e se ne consuma troppa, anche a sproposito e per colpa di tasse che non tengono conto delle ricadute.
La crescita della domanda di petrolio non e' nemmeno lontanamente comparabile alla crescita del suo prezzo.
LightIntoDarkness
25-08-2008, 09:40
La crescita della domanda di petrolio non e' nemmeno lontanamente comparabile alla crescita del suo prezzo.Lol, e quali sarebbero i "coefficienti di comparazione"?
Comunque ragazzi oh, andate pure avanti a gridare al "governo ladro" "petrolieri buu" "speculatori cattivi"... poi quando avete finito, provate a guardare un grafico del prezzo del petrolio negli anni passati (come questo (http://jaduncan.net/wp-content/uploads/2007/02/oil_price_history.png)).
Si potrebbe fare un esecizietto semplice semplice:
Magari prendere come riferimento il 2001.
Segnamoci la quotazione del petrolio in quella data, andiamo a cercare nei nostri appunti o nella nostra memoria quanto costavano i carburanti in Italia in quell'anno.
Poi facciamo il confronto con la situazione attuale... e cerchiamo di ragionare se i costi dei carburanti sono troppo alti o troppo bassi.
siamo messi che siamo nella merda fino al collo . .perchè d'ora in poi la produzione non farà che diminuire .. :rolleyes:
greasedman
25-08-2008, 09:56
La crescita della domanda di petrolio non e' nemmeno lontanamente comparabile alla crescita del suo prezzo.
Il mercato si muove in base alle aspettative di domanda (molto aumentate) rapportate alla disponibilità (in inesorabile diminuzione, fatto salvo per giacimenti con alti costi di estrazione).
qui nel veneziano (almeno fino ad un paio di giorni fa) la maggior parte dei distributori è ancora sopra i 1,4€ al litro (parlo di benzina)
unica eccezione, che ho notato proprio in questi ultimi giorni, è la AGIP, che ho visto che in molti distributori la tengono sotto i 1,4€. ne ho contati ben 4 che la facevano a 1,36, un paio a 1,38 (sempre agip), quando praticamente tutti gli altri oscillavano tra i 1,4 e i 1,44.
alcuni (i peggiori) arrivavano a sfiorare ancora i 1,5. più di 10 cent di differenza per litro di benza è una enormità....
L'AGIP è dell'ENI che è controllata dallo stato. Coerentemente a quello auspicato da Tremonti, la Robin Hood Tax non è stata caricata sui consumatori (da quello che sembra, ma potrei sbagliarmi) dall'AGIP, anche perchè è lo stato che comanda li. Le altre compagnie lo hanno fatto? Cavoli loro... Andate all'AGIP... ;) Si chiama concorrenza.
overclock80
25-08-2008, 12:28
L'AGIP è dell'ENI che è controllata dallo stato. Coerentemente a quello auspicato da Tremonti, la Robin Hood Tax non è stata caricata sui consumatori (da quello che sembra, ma potrei sbagliarmi) dall'AGIP, anche perchè è lo stato che comanda li. Le altre compagnie lo hanno fatto? Cavoli loro... Andate all'AGIP... ;) Si chiama concorrenza.
I prezzi dell'Agip in questione al momento sono più bassi in alcuni punti vendita grazie ad una promozione. Sono 10 centesimi in meno al litro rispetto al prezzo normale di vendita e che sono applicati nei momenti di chiusura del distributore.
La politica non centra nulla quindi, è semplicemente una mossa commerciale del momento dell'Agip. Anche lo scorso anno di questi tempi c'era una cosa del genere, mi pare 6 o 8 centesimi in meno al litro.
Se si va a fare benzina negli orari normali si paga come negli altri distributori che sono più o meno allineati con differenze di millesimi (listini ufficiali).
Vale quindi IMHO la pena approfittarne finchè dura ed andare a fare benzina quando c'è il self-service. Su un pieno di 40Lt sono 4€ in meno rispetto al prezzo del servito in orario di apertura (servito al quale troppi non vogliono rinunciare, i primi poi a lamentarsi che i carburanti costano troppo).
qualche giorno fa il prezzo del petrolio è salito di una manciata di dollari e subito hanno alzato i prezzi:qui dalle mie parti siamo a 1,5€ (la campania ha un'accisa regionale sulla benzina,ma non voglio nemmeno sapere a cosa serva :rolleyes: )
qualche giorno fa il prezzo del petrolio è salito di una manciata di dollari e subito hanno alzato i prezzi:qui dalle mie parti siamo a 1,5€ (la campania ha un'accisa regionale sulla benzina,ma non voglio nemmeno sapere a cosa serva :rolleyes: )
a fregarsi gli €€€€€€ :rolleyes:
IpseDixit
02-09-2008, 10:56
Il dollaro sale e il petrolio scende, ora è a 106 $
http://www.oil-price.net/index.php?lang=it
Lol, e quali sarebbero i "coefficienti di comparazione"?
Comunque ragazzi oh, andate pure avanti a gridare al "governo ladro" "petrolieri buu" "speculatori cattivi"... poi quando avete finito, provate a guardare un grafico del prezzo del petrolio negli anni passati (come questo (http://jaduncan.net/wp-content/uploads/2007/02/oil_price_history.png)).
Si potrebbe fare un esecizietto semplice semplice:
Magari prendere come riferimento il 2001.
Segnamoci la quotazione del petrolio in quella data, andiamo a cercare nei nostri appunti o nella nostra memoria quanto costavano i carburanti in Italia in quell'anno.
Poi facciamo il confronto con la situazione attuale... e cerchiamo di ragionare se i costi dei carburanti sono troppo alti o troppo bassi.
I "oefficenti di comprazione" sono quelli del mercato, ovvio.
Attualmente grazie all'introduzione dei cosiddetti futures, si contratta sui mercati 5 volte il petrolio che viene fisicamente estratto dai pozzi.
La legge domanda/offerta è saltata da tempo grazie a questo artificio prettamente finanziario che NON tiene conto nè dela domanda nè dell'offerta visto che falsa enormemente la prima.
Fino a pochi anni fà le due cose si equivalevano, ora non più e le valutazioni del petrolio sono schizzate alle stelle.
Il resto è fuffa speculativa.
Il dollaro sale e il petrolio scende, ora è a 106 $
http://www.oil-price.net/index.php?lang=it
scusa praticamente il barile è sceso a 106$ e la benzina viene venduta ancora a 1,40€ al litro? ma come è possibile questa truffa?
LightIntoDarkness
02-09-2008, 11:29
I "oefficenti di comprazione" sono quelli del mercato, ovvio.
Attualmente grazie all'introduzione dei cosiddetti futures, si contratta sui mercati 5 volte il petrolio che viene fisicamente estratto dai pozzi.
La legge domanda/offerta è saltata da tempo grazie a questo artificio prettamente finanziario che NON tiene conto nè dela domanda nè dell'offerta visto che falsa enormemente la prima.
Fino a pochi anni fà le due cose si equivalevano, ora non più e le valutazioni del petrolio sono schizzate alle stelle.
Il resto è fuffa speculativa.Altra vittima delle bufale nostrane?
http://petrolio.blogosfere.it/2008/06/servizio-smentita-bufale-un-miliardo-di-barili-in-futures.html
Servizio smentita bufale: "Un miliardo di barili in futures".
Ogni tanto qui tocca fare servizio pubblico e smentire qualche bufala (http://petrolio.blogosfere.it/2008/04/servizio-smentita-bufale-nel-2001-il-petrolio-costava-26-dollari.html)che circola vertiginosamente in Rete.
Quella di oggi è da far tremare le vene dei polsi, visto che è stata ospitata da Repubblica, il Sole24Ore (http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/Finanza%20e%20Mercati/2008/06/trappola-greggio-virtuale.shtml?uuid=1070c278-362a-11dd-b952-00000e251029&DocRulesView=Libero)e il Giornale (http://blog.ilgiornale.it/foa/2008/06/09/petrolio-libero-mercato-o-libera-speculazione/) e rilanciata con entusiasmo per ogni dove.
Eccola:
Ma il vistoso scollamento tra le Borse e il mercato fisico – in un giorno al Nymex viene scambiato in media un miliardo di barili contro una produzione mondiale di 85 milioni - testimonia che l'attuale modello di contrattazioni è da cambiare.
Gli articolisti ed i loro emuli concludono immancabilmente che ciò dimostra come il mercato sia gonfiato e il prezzo del petrolio sia frutto di mera speculazione.
Ahinoi, è imbarazzante ma hanno sbagliato i conti.
Il miliardo di barili (meno di due settimane di consumi mondiali, comunque) è relativo a tutti i contratti con scadenza da qui al 2016, mentre i contratti a scadenza luglio 2008 movimentano poco più di 100 milioni di barili.
Altro che ondata speculativa!
Lo svelatore della bufala è un economista intervenuto a Radio24.
Ma quello che stupisce è la velocità con cui tale toppa sia stata propagata, rilanciata, presa a modello a destra e a manca.
C'è un'affannosa corsa a dimostrare che il prezzo del petrolio è mero frutto di speculazioni, forse per tranquillizzare e tranquillizzarci: passata la tempesta, tutto tornerà come prima.
Business As Usual, appunto.
LightIntoDarkness
02-09-2008, 11:30
scusa praticamente il barile è sceso a 106$ e la benzina viene venduta ancora a 1,40€ al litro? ma come è possibile questa truffa?Ma lol...
vedi qualcosa di strano qui?
http://jaduncan.net/wp-content/uploads/2007/02/oil_price_history.png
:p
scusa non ho capito il grafico non mi intendo di quelle cose
sopra è stato postato un articolo che dice che il barile è sceso a 106$ ma io vedo ancora la benzina a 1,40-1,42€ al litro in giro, com'è possibile questo?
La benzina costava 1,40€ litro quando il barile era volato a 130-140$ al barile, perchè il barile è sceso di brutto e la benzina no?
LightIntoDarkness
02-09-2008, 11:39
scusa non ho capito il grafico non mi intendo di quelle cose
sopra è stato postato un articolo che dice che il barile è sceso a 106$ ma io vedo ancora la benzina a 1,40-1,42€ al litro in giro, com'è possibile questo?
La benzina costava 1,40€ litro quando il barile era volato a 130-140$ al barile, perchè il barile è sceso di brutto e la benzina no?Guarda, per smentire questi bufale da 4 soldi basta prendere quel grafico che ti ho postato, vedere quanto era il costo al barile ad esempio nel 2001, e confrontarlo col costo della benzina in quegli anni.
E' un attimo capire che pensare di creare una corrispondenza diretta tra prezzo del barile e prezzo alla pompa è una cosa senza senso.
Altrimenti, con i calcoli spannometrici, risulterebbe che col barile a 35 dollari (come era nel 2001 nel grafico postato) avremmo dovuto avere la benzina a 0,4€ al litro...
Altra vittima delle bufale nostrane?
http://petrolio.blogosfere.it/2008/06/servizio-smentita-bufale-un-miliardo-di-barili-in-futures.html
Servizio smentita bufale: "Un miliardo di barili in futures".
Ogni tanto qui tocca fare servizio pubblico e smentire qualche bufala (http://petrolio.blogosfere.it/2008/04/servizio-smentita-bufale-nel-2001-il-petrolio-costava-26-dollari.html)che circola vertiginosamente in Rete.
Quella di oggi è da far tremare le vene dei polsi, visto che è stata ospitata da Repubblica, il Sole24Ore (http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/Finanza%20e%20Mercati/2008/06/trappola-greggio-virtuale.shtml?uuid=1070c278-362a-11dd-b952-00000e251029&DocRulesView=Libero)e il Giornale (http://blog.ilgiornale.it/foa/2008/06/09/petrolio-libero-mercato-o-libera-speculazione/) e rilanciata con entusiasmo per ogni dove.
Eccola:
Ma il vistoso scollamento tra le Borse e il mercato fisico – in un giorno al Nymex viene scambiato in media un miliardo di barili contro una produzione mondiale di 85 milioni - testimonia che l'attuale modello di contrattazioni è da cambiare.
Gli articolisti ed i loro emuli concludono immancabilmente che ciò dimostra come il mercato sia gonfiato e il prezzo del petrolio sia frutto di mera speculazione.
Ahinoi, è imbarazzante ma hanno sbagliato i conti.
Il miliardo di barili (meno di due settimane di consumi mondiali, comunque) è relativo a tutti i contratti con scadenza da qui al 2016, mentre i contratti a scadenza luglio 2008 movimentano poco più di 100 milioni di barili.
Altro che ondata speculativa!
Lo svelatore della bufala è un economista intervenuto a Radio24.
Ma quello che stupisce è la velocità con cui tale toppa sia stata propagata, rilanciata, presa a modello a destra e a manca.
C'è un'affannosa corsa a dimostrare che il prezzo del petrolio è mero frutto di speculazioni, forse per tranquillizzare e tranquillizzarci: passata la tempesta, tutto tornerà come prima.
Business As Usual, appunto.
Interessante...
...peccato che "ometta" di dire che i futures sono a breve e spesso (spessissimo) vengono ritirati prima ancora di pagare (le transazioni non ci sono proprio) visto che la penale è ridicola per il guadagno effettuato....
Omette anche di dire che il prezzo è fatto anche dai contratti fino al 2016 :p mentre le contrattazioni riguardano (per forza direi) il petrolio effettivamente estratto
Ti concedo comuqnue la buona fede, dai :D
Guarda, per smentire questi bufale da 4 soldi basta prendere quel grafico che ti ho postato, vedere quanto era il costo al barile ad esempio nel 2001, e confrontarlo col costo della benzina in quegli anni.
E' un attimo capire che pensare di creare una corrispondenza diretta tra prezzo del barile e prezzo alla pompa è una cosa senza senso.
Altrimenti, con i calcoli spannometrici, risulterebbe che col barile a 35 dollari (come era nel 2001 nel grafico postato) avremmo dovuto avere la benzina a 0,4€ al litro...
buuummmm :D
a parte che il petrolio è prezzato in dollari e non in euro, direi che ci sono altri fattori che influenzano il prezzo oltre al prezzo della materia prima
Guarda, per smentire questi bufale da 4 soldi basta prendere quel grafico che ti ho postato, vedere quanto era il costo al barile ad esempio nel 2001, e confrontarlo col costo della benzina in quegli anni.
E' un attimo capire che pensare di creare una corrispondenza diretta tra prezzo del barile e prezzo alla pompa è una cosa senza senso.
Altrimenti, con i calcoli spannometrici, risulterebbe che col barile a 35 dollari (come era nel 2001 nel grafico postato) avremmo dovuto avere la benzina a 0,4€ al litro...
sì però è curioso che quando il barile aumenta il prezzo alla pompa sale, quando il barile cala (e di brutto anche come in questo caso) il prezzo alla pompa no
come si può spiegare questo? io mi sento preso in giro, sarà che non sono un intenditore ma non capisco
sì però è curioso che quando il barile aumenta il prezzo alla pompa sale, quando il barile cala (e di brutto anche come in questo caso) il prezzo alla pompa no
come si può spiegare questo? io mi sento preso in giro, sarà che non sono un intenditore ma non capisco
Intanto capiamoci: stiamo parlando solo di petrolio destinato all'autotrazione ?
Perchè il petrolio è prima di tutto una fonte di energia.
Per cui viene usato (nel nostro paese moltissimo) per la generazione industriale di energia (centrali elettriche)
Se circoscriviamo il discorso al sottoinsieme del petrolio usato per l'autotrazione devi considerare che oltre il 60% di quello che paghi alla pompa è dello stato :D
Poi:
La speculazione c'è (e tanta, tantissima :D ) ma ci sono anche altri fattori.
Il cambio €/$ ad esempio incide moltissimo.
In teoria ad un aumento dell'€ dovremmo guadagnarci visto che il petrolio è prezzato in $
Ma visto che il grosso del prezzo lo fanno i paesi dell'OPEC di norma quando l'$ scende loro cercano di recuperare la minor ricchezza derivante dalla vendita in $ aumentandone ancora il prezzo.
Quindi a volte può essere quasi svantaggioso avere un $ molto debole
E' pure vero che i petrolieri giocano (pardon,rubano) moltissimo con il meccanismo delle scorte.
Comprano più petrolio di quanto ne venderanno ad un certo prezzo.
Se poi ilpetrolio cala loro venderanno il prodotto finito (carburante) al prezzo "vecchio" per smaltire le scorte acquistate prima..
Ma se il petrolio sale venderanno al "nuovo" prezzo :D
Inoltre c'è il paravento della liberizzazione: ogni gestore può scostarsi dal prezzo consigliato ma pochi utenti ci fanno caso.
Quindi moltissimi non si scostano proprio (o lo fanno "in alto")
inoltre la rete di distribuzione italiana è di una inefficenza degna di un paese africano :D tanto che paghiamo pure un "fondo per la razionalizzazione della rete".
LightIntoDarkness
02-09-2008, 12:02
Interessante...
...peccato che "ometta" di dire che i futures sono a breve e spesso (spessissimo) vengono ritirati prima ancora di pagare (le transazioni non ci sono proprio) visto che la penale è ridicola per il guadagno effettuato....
Omette anche di dire che il prezzo è fatto anche dai contratti fino al 2016 :p mentre le contrattazioni riguardano (per forza direi) il petrolio effettivamente estratto
Ti concedo comuqnue la buona fede, dai :DNessuno nega la speculazione, ma una cosa è considerarlo come un "accentuatore di trend", un'altra è issarlo a causa primaria della formazione del prezzo.
Mi risulta che i futures e compagnia bella siano disponibili per tutte le materie prime.
Detto questo, devi chiarirti con te stesso... perchè tu hai parlato di contrattazioni 5 volte l'estratto... ma questo non risulta proprio.
E' questo che ti contesto, mica il fatto che tutto questo influenzi i mercati ;)
ma quindi i benzinai al dettaglio non c'entrano?
e con chi devo incazzarmi? voglio saperlo :muro:
LightIntoDarkness
02-09-2008, 12:03
buuummmm :D
a parte che il petrolio è prezzato in dollari e non in euro, direi che ci sono altri fattori che influenzano il prezzo oltre al prezzo della materia primaAppunto, boom per chi crede di poter fare "variazione del costo al barile di tot %--> variazione del costo alla pompa di tot %".
Vedo che hai già argomentato tu, ma linko questo ottimo lavoro per avere dei valori di riferimento il più "depurati" possibile.
http://archinauti.blogspot.com/2008/08/petrolio-euro-e-benzina.html
LightIntoDarkness
02-09-2008, 12:06
ma quindi i benzinai al dettaglio non c'entrano?
e con chi devo incazzarmi? voglio saperlo :muro:Mmmm... direi con chi vuole far credere che il petrolio sia infinito, quindi che il picco di produzione non sarebbe mai esistito, quindi che è bello e buono sviluppare una società dipendentissima dalle fonti fossili per il suo funzionamento.
:D
Se prendiamo il grafico mostrato ed il cambio euro/dollaro, spannometricamente è corretto dire che nel 2001, quando il barile costatava 30 dollari, un litro di benzina costava circa (al cambio di allora) 1 dollaro; oggi che il barile sta ad oltre 100 dollari, un litro di benzina costa poco più di 2 dollari.
Quindi il prezzo della materia prima è più che triplicato, mentre il prezzo della benzina è poco più che raddoppiato.
Ergo: sarebbe giusto che il prezzo della banzina aumentasse ancora perchè stiamo derubando i poveri petrolieri!:O
Domanda,
ma l'esproprio proletario non vale più eh?
Se prendiamo il grafico mostrato ed il cambio euro/dollaro, spannometricamente è corretto dire che nel 2001, quando il barile costatava 30 dollari, un litro di benzina costava circa (al cambio di allora) 1 dollaro; oggi che il barile sta ad oltre 100 dollari, un litro di benzina costa poco più di 2 dollari.
Quindi il prezzo della materia prima è più che triplicato, mentre il prezzo della benzina è poco più che raddoppiato.
Ergo: sarebbe giusto che il prezzo della banzina aumentasse ancora perchè stiamo derubando i poveri petrolieri!:O
poverini :D
scusa non ho capito il grafico non mi intendo di quelle cose
sopra è stato postato un articolo che dice che il barile è sceso a 106$ ma io vedo ancora la benzina a 1,40-1,42€ al litro in giro, com'è possibile questo?
La benzina costava 1,40€ litro quando il barile era volato a 130-140$ al barile, perchè il barile è sceso di brutto e la benzina no?
perche' sono dei ladri , semplice...
C'.a'.z'.a
Nessuno nega la speculazione, ma una cosa è considerarlo come un "accentuatore di trend", un'altra è issarlo a causa primaria della formazione del prezzo.
Mi risulta che i futures e compagnia bella siano disponibili per tutte le materie prime.
Detto questo, devi chiarirti con te stesso... perchè tu hai parlato di contrattazioni 5 volte l'estratto... ma questo non risulta proprio.
E' questo che ti contesto, mica il fatto che tutto questo influenzi i mercati ;)
attualmente è la causa primaria del prezzo :D
I futures sono disponibili per tutto ma...c'è un *piccolo* ma :D
Mentre il ferro o il carbone o l'uranio (ad esempio) sono distribuiti un pò equamente in tutta la crosta terrestre il petrolio è solo in alcuni punti particolari dove le condizioni geofisiche di milioni di anni fà ne hanno consentito la formazione.
Per ironia della geopolitica la maggioranza di questi posti sono territori abitati da stati non propriamente affidabili.
Che appena si sono resi conto di essere de facto gli unici produttori mondiali di un certo livello si sono affrettati a fare cartello...ed è nata l'OPEC :D
Per quanto riguarda i futures la stessa OPEC (che avrebbe tutto l'interesse a dire che ha l'esatto controllo dei prezzi) ha dichiarato pochi mesi fà (se non ti fidi puoi fare una ricerca in merito) che, a di causa questa speculazione sui futures, il prezzo è "non controllabile con gli aumenti gestibili della produzione".
Se non erro (ma potrei sbagliare su questo) a dichiararlo è stato il ministro del petrolio dell'Arabia Saudita (sì, hanno anche un "ministro del petrolio" :asd: ) in risposta alla richiesta dei paesi industrializzati di calmierare il prezzo
Tradotto dal "politichese" questo significa: l'aumento della produzione non può compensare gli scambi di petrolio "virtuale" (che non esiste nè esisterà mai) semplicemente perchè la quantità di quest'ultimo è enorme.
Ovvero: dato che il petrolio scambiato è , di fatto, virtuale si può letteralmente produrre a costi ridicoli; solo quelli delle basse penali in caso di rinuncia.
Ma intanto lo scambio ha contribuito a far lievitare il prezzo del petrolio "vero" (sul mercato)
POST DI SERVIZIO
Per i mod :
a causa di una paginazione errata sul mio browser ho inavvertitamente spinto il pulsante sbagliato sulla pagina.
Invece di "rispondi" ho spinto "segnala" sul post di Light.
La segnalazione è errata e vi prego di ignorarla.
Grazie
Per light:
La risposta che avevo preparato l'ho persa per il problema al browser....dovrai aspettare che la riscriva
ma quindi i benzinai al dettaglio non c'entrano?
e con chi devo incazzarmi? voglio saperlo :muro:
Con chi ha introdotto nel mercato delle materie prime degli strumenti oggettivamente pericolosi.
Strumenti finanziari di quel tipo sono utili (o possono esserlo ) in altri contesti; in delle materie prime (e del petrolio in particolare per i motivi citati nell'ultimo post della pagina precedente) sono potenzialmente dannosi e forieri di creare queste situazioni
comunque poco fa ne hanno parlato anche al telegiornale di sta cosa che il petrolio scende ma la benzina alla pompa no
speriamo che facciano qualcosa che sono :muro:
LightIntoDarkness
03-09-2008, 13:18
comunque poco fa ne hanno parlato anche al telegiornale di sta cosa che il petrolio scende ma la benzina alla pompa no
speriamo che facciano qualcosa che sono :muro:forse non è chiaro che, seppur discutendo sulle cause dei prezzi, qui siamo tutti d'accordo che pensare di legare direttamente il costo del barile con il costo alla pompa è una castroneria.
Che poi i tg facciano disinformazione spesso e volentieri non è una novità odierna.
forse non è chiaro che, seppur discutendo sulle cause dei prezzi, qui siamo tutti d'accordo che pensare di legare direttamente il costo del barile con il costo alla pompa è una castroneria.
Che poi i tg facciano disinformazione spesso e volentieri non è una novità odierna.
sì ma la cosa dovrebbe essere da ambo i lati, se non leghiamo le 2 cose allora perchè appena il barile aumenta la benzina aumenta, ma quando il barile scende la benzina non lo fa?
se non c'è legame tra le 2 cose non deve esserci neppure quando il barile aumenta, io questo non capisco
troppo facile sennò, bella la vita, quando conviene legare le 2 cose lo si fa, quando non conviene no :rolleyes:
alla fine chi ci guadagna sono sempre loro, chi ci rimette sempre noi...ora basta bisogna ribellarsi!!
Battaglia sul prezzo della benzina
Robin Tax sotto accusa: «Danneggia i cittadini»
L'affondo di Federconsumatori:
«Carburanti sotto gli 1,40 euro»
TORINO
«Con il petrolio che si sta avvicinando a 100 dollari al barile, sarebbe logico aspettarsi una diminuzione dei prezzi dei carburanti, che dovrebbero attestarsi ben al di sotto di 1,40 euro al litro». Federconsumatori va all'attacco, e propone l'abolizione della Robin Tax. «Di diminuzioni non vi è stata neanche l’ombra, anzi, i prezzi - sottolinea l’associazione - sono vergognosamente aumentati, attestandosi intorno a 1,47-1,48 euro al litro, con un sovrapprezzo di 7-8 centesimi al litro. Questi centesimi di euro, bastano per fare il pieno non di carburante, ma di guadagno da parte di chi opera nella filiera. Infatti, le compagnie petrolifere, "vessate" dalla Robin Tax, guadagnano in questo modo "appena" 315 milioni di euro al mese. Come al solito, a farne le spese, saranno sempre e solo i cittadini, che, per i carburanti, subiranno ricadute di 7 euro al mese, pari ad 84 euro all’anno».
Ecco perchè Federconsumatori rinnova le richieste di «controllo della doppia velocità; completa liberalizzazione del settore, con una decisa apertura alla grande distribuzione; blocco, riduzione e restituzione del carico fiscale sui carburanti; sospensione della Robin Tax».
http://www.lastampa.it/redazione/cmsSezioni/economia/200809articoli/36140girata.asp
scusa praticamente il barile è sceso a 106$ e la benzina viene venduta ancora a 1,40€ al litro? ma come è possibile questa truffa?
bisognerebbe chiederlo a Mr. prezzi .. ma sarà in vacanza :ciapet: :sofico:
zerothehero
03-09-2008, 13:39
ma quindi i benzinai al dettaglio non c'entrano?
e con chi devo incazzarmi? voglio saperlo :muro:
In genere il ricarico è di 5 cent al litro.
Inoltre chi vende al dettaglio ha degli sconti sulla quantità, che però sono inversamente proporzionali al venduto (più vendi, meno sconto viene praticato), quindi non c'è alcun incentivo a ridurre il prezzo (rispetto a quello "consigliato") perchè si ridurrebbero i margini.
Chi ci guadagna sono in primis (in ordine): i paesi produttori, gli stati (tassazione) e i "petrolieri" che raffinano e distribuiscono.
forse non è chiaro che, seppur discutendo sulle cause dei prezzi, qui siamo tutti d'accordo che pensare di legare direttamente il costo del barile con il costo alla pompa è una castroneria.
io vedo che anche nella vicina svizzera i prezzi alla pompa seguono quelli del barile del petrolio, solo che son celeri ad adeguarsi al rialzo quanto al ribasso mente da noi son abbastanza restii ad eseguire quest'ultima operazione.
E anche qualche giorno di ritardo son un bel po' di soldini che finsicono in tasca a petrolieri e stato che quindi non è che si danni l'anima a richiamar i primi all'ordine.
IpseDixit
09-09-2008, 16:44
103 $
Visto che è stata aperta un'altra discussione riporto un mio reply di un altro thread
dimenticavo:
http://www.corriere.it/solferino/severgnini/07-12-13/04.spm
Benzina e prezzi alla pompa
Caro Beppe e Italians tutti,
vorrei sottolineare il messaggio di Ivo Capello (5 dicembre) sul prezzo dei carburanti. Vi invito a fare un conto semplice semplice. E' vero che dall'inizio del 2005 il prezzo del petrolio greggio è salito, dai 35 dollari al barile, fino ai 70 del luglio 2006; ma poi il prezzo è sceso, tanto che al gennaio di quest'anno eravamo arrivati ai 50 dollari al barile. Questo, combinato con il fatto che il petrolio è pagato in dollari (e non in euro) dovrebbe avere diminuito di molto il prezzo dei carburanti, il quale invece mi sembra che sia rimasto costante per tutto il 2007. Per poi aumentare adesso. Prendo i dati del prezzo del greggio dal sito del Doe http://tonto.eia.doe.gov/dnav/pet/hist/wtotopecw.htm - Prendo invece i dati storici del cambio dollaro/euro dal sito di Alice http://finanza.economia.alice.it/valute/scheda/index.html?ticker=USD.VAL - E allora incominciamo:
21 luglio 2006 prezzo barile = 70 dollari /1,26 dollari per euro = 55 euro al barile
26 gennaio 2007 prezzo barile = 50,17 dollari / 1,29 dollari per euro = 38 euro al barile (fa un bel -30%)
20 novembre 2007 prezzo barile = 90,74 dollari/ 1,47 dollari per euro = 61 euro al barile cioè, siamo poco diversi dal prezzo di luglio 2006.
Chi ci spiega l'andamento dei prezzi alla pompa?
Ciao,
Gianluca Spizzo, gianluca.spizzo@igi.cnr.it
leggendo qua, non so se affidabile
http://www.rivaluta.it/prezzi/prezzi-carburanti-1998-2008.htm
provo ad aggiungere prezzo alla pompa (è dentro le parentesi, costo prima benzina poi diesel
21 luglio 2006 70 dollari /1,26 dollari per euro = 55 euro al barile (alla pompa 1.38 1.21)
26 gennaio 2007 50,17 dollari / 1,29 dollari per euro = 38 euro al barile (1,21 1,10)
20 novembre 2007 90,74 dollari/ 1,47 dollari per euro = 61 euro ( 1,37 1,29)
oggi (6 agosto) petrolio a 118.37$ cambio 1.55 = 76,37 euro al barile (1.4x , onestamente non lo so, guardo le vostre segnalazioni)
Oggi (8 sett) petrolio 103$ cambio 1,41 = 73,05 euro al barile (non ricordo quanto l'ho pagato ieri)
mmmm o i dati sono sballati o qualcosa non mi torna
l'andamento pare abbastanza lineare, ci sono sicuramente variazioni ma credo il quadro sia poco chiaro. Sicuramente fanno sorridere le promozioni agip che riportano il prezzo a un valore umano la sera per lasciarlo alto tutto il giorno
qualcuno si ricorda quando il petrolio era ai suoi massimi? parlo di data che vediamo di fare anche li una statistica
103 $
i prezzi non sono scesi però. che strano eh
figli di peripatetica
i prezzi non sono scesi però. che strano eh
figli di peripatetica
menomale che ora c'è la robin hood tax, come mai non scende?
ancora una volta chi se la prende in quel posto sono i cittadini
menomale che ilvio c'è :D
menomale che ora c'è la robin hood tax, come mai non scende?
ancora una volta chi se la prende in quel posto sono i cittadini
menomale che ilvio c'è :D
obsession :O
obsession :O
veramente ma che due palle.
http://www.repubblica.it/2008/06/sezioni/economia/petrolio-prezzo-3/sotto-cento/sotto-cento.html
petrolio sotto i 100 $ .. e la benzina ?? :stordita:
CONFITEOR
09-09-2008, 22:09
no no, utilizzano 20 mil di barili al giorno su una produzione di oltre 80mil di barili. Consumano un quarto del petrolio mondiale.
dovrebbero consuamre almeno il 10% in più di quel che dici
cmq la popolazione statunitense è il 4,6% di quella mondiale.
obsession :O
scusa il il barile scende, la benzina no
perchè? mi sembra evidente che la robin hood tax si è rivelata una bufala
CONFITEOR
09-09-2008, 22:16
Visto che è stata aperta un'altra discussione riporto un mio reply di un altro thread
dimenticavo:
http://www.corriere.it/solferino/severgnini/07-12-13/04.spm
leggendo qua, non so se affidabile
http://www.rivaluta.it/prezzi/prezzi-carburanti-1998-2008.htm
provo ad aggiungere prezzo alla pompa (è dentro le parentesi, costo prima benzina poi diesel
21 luglio 2006 70 dollari /1,26 dollari per euro = 55 euro al barile (alla pompa 1.38 1.21)
26 gennaio 2007 50,17 dollari / 1,29 dollari per euro = 38 euro al barile (1,21 1,10)
20 novembre 2007 90,74 dollari/ 1,47 dollari per euro = 61 euro ( 1,37 1,29)
oggi (6 agosto) petrolio a 118.37$ cambio 1.55 = 76,37 euro al barile (1.4x , onestamente non lo so, guardo le vostre segnalazioni)
Oggi (8 sett) petrolio 103$ cambio 1,41 = 73,05 euro al barile (non ricordo quanto l'ho pagato ieri)
mmmm o i dati sono sballati o qualcosa non mi torna
l'andamento pare abbastanza lineare, ci sono sicuramente variazioni ma credo il quadro sia poco chiaro. Sicuramente fanno sorridere le promozioni agip che riportano il prezzo a un valore umano la sera per lasciarlo alto tutto il giorno
qualcuno si ricorda quando il petrolio era ai suoi massimi? parlo di data che vediamo di fare anche li una statisticaCerto, dal gennaio al luglio 2008 i prezzi sono andati al massimo, toccando i 150$ nel maggio-giugno
a 1,55$/€ siamo intorno ai 96 euro
Matrixbob
09-09-2008, 22:20
Mah vedo che il GPL ha superato soglia 70 centesimi al litro, brutto auspicio IMHO.
generals
09-09-2008, 22:24
i prezzi non sono scesi però. che strano eh
figli di peripatetica
ma cavolo da 160$ a 100$ il prezzo della benza è sceso solo di 10 centesimi di euro ed è inchiodato a quel livello da settimane :muro: Veramente uno scandalo di proporzioni inaudite, extraprofitti ingiustificati a danno del popolo italiano e nessuno muove un dito :rolleyes:
ma cavolo da 160$ a 100$ il prezzo della benza è sceso solo di 10 centesimi di euro ed è inchiodato a quel livello da settimane :muro: Veramente uno scandalo di proporzioni inaudite, extraprofitti ingiustificati a danno del popolo italiano e nessuno muove un dito :rolleyes:
ma non c'era la robin hood tax di tremonti? bufala? :rolleyes:
CONFITEOR
09-09-2008, 22:27
Altra vittima delle bufale nostrane?
http://petrolio.blogosfere.it/2008/06/servizio-smentita-bufale-un-miliardo-di-barili-in-futures.html
Servizio smentita bufale: "Un miliardo di barili in futures".
Ogni tanto qui tocca fare servizio pubblico e smentire qualche bufala (http://petrolio.blogosfere.it/2008/04/servizio-smentita-bufale-nel-2001-il-petrolio-costava-26-dollari.html)che circola vertiginosamente in Rete.
Quella di oggi è da far tremare le vene dei polsi, visto che è stata ospitata da Repubblica, il Sole24Ore (http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/Finanza%20e%20Mercati/2008/06/trappola-greggio-virtuale.shtml?uuid=1070c278-362a-11dd-b952-00000e251029&DocRulesView=Libero)e il Giornale (http://blog.ilgiornale.it/foa/2008/06/09/petrolio-libero-mercato-o-libera-speculazione/) e rilanciata con entusiasmo per ogni dove.
Eccola:
Ma il vistoso scollamento tra le Borse e il mercato fisico – in un giorno al Nymex viene scambiato in media un miliardo di barili contro una produzione mondiale di 85 milioni - testimonia che l'attuale modello di contrattazioni è da cambiare.
Gli articolisti ed i loro emuli concludono immancabilmente che ciò dimostra come il mercato sia gonfiato e il prezzo del petrolio sia frutto di mera speculazione.
Ahinoi, è imbarazzante ma hanno sbagliato i conti.
Il miliardo di barili (meno di due settimane di consumi mondiali, comunque) è relativo a tutti i contratti con scadenza da qui al 2016, mentre i contratti a scadenza luglio 2008 movimentano poco più di 100 milioni di barili.
Altro che ondata speculativa!
Lo svelatore della bufala è un economista intervenuto a Radio24.
Ma quello che stupisce è la velocità con cui tale toppa sia stata propagata, rilanciata, presa a modello a destra e a manca.
C'è un'affannosa corsa a dimostrare che il prezzo del petrolio è mero frutto di speculazioni, forse per tranquillizzare e tranquillizzarci: passata la tempesta, tutto tornerà come prima.
Business As Usual, appunto.Vuol dire solo che la speculazione non è data dai futures ma si annida da altre parti, nella politica internazionale,
perchè il petrolio, tenedo conto del deprezzamento della moneta, costava 101 dollari odierni nel 1979 e solo 20 dollari nel 2002, prima della guerra in Iraq...
in particolare i prezzi del petrolio furono alti colla presidenza Ford(una testa di legno, a comandare era il vicepresidente Rockfeller...petroliere e mallevadore della famiglia bush...:read: ) e Carter
bassi con Reagan
alti con bush padre
bassi con Clinton
alti con bush figlio....
La speculazione è data dalle politiche Opec+Russia
da artificiali diminuzioni della produzione
dalla politica delle istituzioni finanziarie verso il commercio del petrolio
tutto ciò coordinato dal governo usa.
CONFITEOR
09-09-2008, 22:29
Guarda, per smentire questi bufale da 4 soldi basta prendere quel grafico che ti ho postato, vedere quanto era il costo al barile ad esempio nel 2001, e confrontarlo col costo della benzina in quegli anni.
E' un attimo capire che pensare di creare una corrispondenza diretta tra prezzo del barile e prezzo alla pompa è una cosa senza senso.
Altrimenti, con i calcoli spannometrici, risulterebbe che col barile a 35 dollari (come era nel 2001 nel grafico postato) avremmo dovuto avere la benzina a 0,4€ al litro...
Oggi il prezzo della benzina da noi è per circa il 55% dato dalle tasse,
quindi se il petrolio va a costare 3 volte meno, il prezzo scende solo del 30%
CONFITEOR
09-09-2008, 22:37
attualmente è la causa primaria del prezzo :D
I futures sono disponibili per tutto ma...c'è un *piccolo* ma :D
Mentre il ferro o il carbone o l'uranio (ad esempio) sono distribuiti un pò equamente in tutta la crosta terrestre il petrolio è solo in alcuni punti particolari dove le condizioni geofisiche di milioni di anni fà ne hanno consentito la formazione.petrolio e gas impregnano tutta la superficie terrestre
ma solo in alcuni luoghi la produzione è odiernamente economica
Per ironia della geopolitica la maggioranza di questi posti sono territori abitati da stati non propriamente affidabili.ecco, nel 1945 il medio oriente non era affatto 'inaffidabile' con una giusta politica avrebbe potuto essere integrato all'europa e con costumi occidentali,
poi fecero Israele......:muro:
Che appena si sono resi conto di essere de facto gli unici produttori mondiali di un certo livello si sono affrettati a fare cartello...ed è nata l'OPEC :Dbè, solo nel 1970, favoriti da una guerra israeliana....
Per quanto riguarda i futures la stessa OPEC (che avrebbe tutto l'interesse a dire che ha l'esatto controllo dei prezzi) ha dichiarato pochi mesi fà (se non ti fidi puoi fare una ricerca in merito) che, a di causa questa speculazione sui futures, il prezzo è "non controllabile con gli aumenti gestibili della produzione".
Se non erro (ma potrei sbagliare su questo) a dichiararlo è stato il ministro del petrolio dell'Arabia Saudita (sì, hanno anche un "ministro del petrolio" :asd: ) in risposta alla richiesta dei paesi industrializzati di calmierare il prezzo
Tradotto dal "politichese" questo significa: l'aumento della produzione non può compensare gli scambi di petrolio "virtuale" (che non esiste nè esisterà mai) semplicemente perchè la quantità di quest'ultimo è enorme.Questo significa che i politicanti arabi e americani buttano la colpa sui futures che come abbiamo visto non c'entrano,
anche perchè essi non influenzano il prezzo nel presente, dato che petrolio non ne consumano.
generals
09-09-2008, 22:58
ma non c'era la robin hood tax di tremonti? bufala? :rolleyes:
l'avevo dimenticato.... mi sa che il prezzo resterà fisso a livello attuale anche con il barile a 10 dollari :(
Barile sotto i 100 dollari...benzina a 1.45, diesel 1.40 :muro: :muro: :muro:
http://www.corriere.it/economia/08_settembre_09/petrolio_calo_4cb03ca0-7e96-11dd-8ebb-00144f02aabc.shtml
ricordate che il dollaro però ha guadagnato sull'euro quindi la discesa del barile di petrolio non so quanto possa incidere ora come ora
Barile sotto i 100 dollari...benzina a 1.45, diesel 1.40 :muro: :muro: :muro:
http://www.corriere.it/economia/08_settembre_09/petrolio_calo_4cb03ca0-7e96-11dd-8ebb-00144f02aabc.shtml
Consoliamoci con il fatto che se il petrolio sta a 100 $ è ovvio che non sta più per finire, mica come due mesi fa...
:asd:
Consoliamoci con il fatto che se il petrolio sta a 100 $ è ovvio che non sta più per finire, mica come due mesi fa...
:asd:
ma in effetti...una bella denuncia per speculazione la si potrebbe pure fare...ma purtroppo la si doveva fare prima e non fare benzina...ma quasi impossibile:muro:
ma in effetti...una bella denuncia per speculazione la si potrebbe pure fare...ma purtroppo la si doveva fare prima e non fare benzina...ma quasi impossibile:muro:
:eek:
Forse nel mio post sono stato troppo sottile o, più semplicemente, il Mal d'Arma ti ha già colpito in maniera severa compromettendo le tue facoltà e di conseguenza la tua capacità di comprensione ...
:D :D :D
;)
P.S.
Congratulazioni ! :)
:eek:
Forse nel mio post sono stato troppo sottile o, più semplicemente, il Mal d'Arma ti ha già colpito in maniera severa compromettendo le tue facoltà e di conseguenza la tua capacità di comprensione ...
:D :D :D
;)
e perchè perchè perchè??? :D:D:D:D
P.S.
Congratulazioni ! :)
Grazie mille :)
qui la benzina e' pure rincarata :muro:
ricordate che il dollaro però ha guadagnato sull'euro quindi la discesa del barile di petrolio non so quanto possa incidere ora come ora
quoto...
prima l'euro era sull'1.6
ora è ad 1.4
il che vuol dire che prima il barile ci costava circa 80€ al barile e ora 70...
e cmq almeno nella mia zona da un paio di mesi il gasolio è passato da + di 1.5 a 1.4...
nn mi lamenterei + di tanto
quoto...
prima l'euro era sull'1.6
ora è ad 1.4
il che vuol dire che prima il barile ci costava circa 80€ al barile e ora 70...
e cmq almeno nella mia zona da un paio di mesi il gasolio è passato da + di 1.5 a 1.4...
nn mi lamenterei + di tanto
Si, ma se è sceso di 10€ non dovrebbe scendere di più anche al distributore?
Di certo non ci lamentiamo ora che da 1.57 è a 1.40 (parlo del diesel)...però cavolo, è sempre alto e il barile è sceso rispetto ai 140$
CONFITEOR
09-09-2008, 23:49
quoto...
prima l'euro era sull'1.6
ora è ad 1.4
il che vuol dire che prima il barile ci costava circa 80€ al barile e ora 70...
e cmq almeno nella mia zona da un paio di mesi il gasolio è passato da + di 1.5 a 1.4...
nn mi lamenterei + di tantoguarda che col petrolio a 150$ com'era fino a 2 mesi fa fanno quasi 100 euro, c'è una bella differenza con 70
Si, ma se è sceso di 10€ non dovrebbe scendere di più anche al distributore?
Di certo non ci lamentiamo ora che da 1.57 è a 1.40 (parlo del diesel)...però cavolo, è sempre alto e il barile è sceso rispetto ai 140$
non mi va di fare i calcoli al millesimo di centesimo di euro...
il discorso fondamentale è che costa tanto...
ma è sceso + o - quanto è sceso il costo del barile in EURO...
se conto il barile in dollari poteva scendere di + ma, ripeto, il dollaro ha ripreso parecchio sull'euro...
dio che poi ci speculino sopra non c'è dubbio però non gridiamo al lupo al lupo perchè a fronte di una discesa del prezzo del barile si è deprezzato pure l'euro
scusa il il barile scende, la benzina no
perchè? mi sembra evidente che la robin hood tax si è rivelata una bufala
Tu sei ossessionato dal PdC... :D
Non è che qualsiasi cosa succeda in Italia sia opera/colpa/merito del PdC eh ?
E sulla benzina si specula da almeno 40 anni....è ancora colpa di Berlusconi ? :asd:
Ma ti rendi conto di quello che dici ?
a parte che dubito gli effetti della robin tax si vedano così presto ma poi la tassa non credo che avesse lo scopo di far calare i carburanti eh...
Mi sà che hai le idee un pò confuse :asd:
Forse dovresti informarti meglio e poi parlare :D
La robin tax dovrebbe essere usata per aiutare i meno abbienti nn per fare il pieno
La speculazione è data dalle politiche Opec+Russia
da artificiali diminuzioni della produzione
dalla politica delle istituzioni finanziarie verso il commercio del petrolio
tutto ciò coordinato dal governo usa.
Il gran gomblotto ?
Non regge, l'economia USA è stata colpita dalla fiammata dei prezzi come quelle europee.
Che ci sia speculazione selvaggia è certo che sia "orchestrata" è una tesi complottistica come tante (inaffidabile)
dave4mame
10-09-2008, 08:27
Consoliamoci con il fatto che se il petrolio sta a 100 $ è ovvio che non sta più per finire, mica come due mesi fa...
:asd:
eh! mah! come?!
e il peak-a-oil? esaurito pure lui?
petrolio e gas impregnano tutta la superficie terrestre
ma solo in alcuni luoghi la produzione è odiernamente economica
Che di petrolio e gas ce ne sia ancora è vero.
Ma la concentrazione non è affatto uniforme, specie per il petrolio (un pò più per il gas)
Dipende dalle condizioni geofisiche della terra di milioni di anni fà; che non si sono verificate ovunque.
La concentrazione di petrolio è maggiore (molto) in alcune aree e minore (o nulla) in altre.
Poi da queste aree si cerca il petrolio ove conveniente estrarlo con l'odierna tecnologia (che è già molto migliore di quella di soli 30 anni fà)
ecco, nel 1945 il medio oriente non era affatto 'inaffidabile' con una giusta politica avrebbe potuto essere integrato all'europa e con costumi occidentali,
poi fecero Israele......:muro:
'nzomma... :D
Se ora il mediooriente ci appare parecchio arretrato alla fine della IIWW era proprio al medioevo con usi e costumi ancora più radicati di adesso :D
E comunque in quei tempi il problema-petrolio semplicemente non esisteva quindi non è stato preso in considerazione.
Giudicare i fatti storici con il metro di giudizio odierno è un grossolano errore.
Peraltro attribuire le speculazioni sul petrolio all'esistenza di israele è proprio una forzatura che non stà in piedi :D
bè, solo nel 1970, favoriti da una guerra israeliana....
Israeliana ?
Scatenata dagli arabi :mbe:
Non volevano riconoscere l'esistenza di Israele (mossa stupida perchè avevano gli stati più potenti contro) ed hanno scatenato una guerra.
Questo significa che i politicanti arabi e americani buttano la colpa sui futures che come abbiamo visto non c'entrano,
anche perchè essi non influenzano il prezzo nel presente, dato che petrolio non ne consumano.
non proprio.
Il petrolio non ne consumano ma il petrolio scambiato influisce sul prezzo eccome.
Anche se non esiste realmente
Mah vedo che il GPL ha superato soglia 70 centesimi al litro, brutto auspicio IMHO.
no, è normale.
Dopo l'impennata della benzina il 60% del mercato si è riversato sul diesel.
Ed i prezzi per la legge della domanda/offerta sono schizzati verso l'alto.
Ora che anche il diesel costa parechio si sono buttati in tanti sul gpl.....ed i prezzi cominciano a volare com'è giusto e normale che sia
eh! mah! come?!
e il peak-a-oil? esaurito pure lui?
no, stà aspettando il crollo immobiliare :O
due bolle che scoppiano fanno più rumore di una :read:
il picco del petrolio non è dovuto alla eccessiva richiesta del mercato, ma per operazioni puramente speculative.
Siccome gli speculatori hanno capito che piu di tanto la corda non la potevano tirare, hanno mollato e in 15 giorni il prezzo è sceso del 40% (alla pompa del 3% :D ).
Fonte: radio24, trasmissione di Barisoni (focus econmia) della settimana scora.
il picco del petrolio non è dovuto alla eccessiva richiesta del mercato, ma per operazioni puramente speculative.
Mi pare che sul sole di un mese fa fecero vedere il peso degli speculatori sulle compravendite di greggio, il dato non superava il 10%.
Oggi ho fatto la verde a 1,40 e qualcosa, dovrebbe essere buono, no?
Oggi ho fatto la verde a 1,40 e qualcosa, dovrebbe essere buono, no?
direi di no. A dicembre 2007 il prezzo del petrolio era di circa 95 dollari. Il costo alla pompa era dui 1,30.
Come al solito i nostri amici benzinai ci stanno inchiappettando alla grande.
direi di no. A dicembre 2007 il prezzo del petrolio era di circa 95 dollari. Il costo alla pompa era dui 1,30.
Come al solito i nostri amici benzinai ci stanno inchiappettando alla grande.
rispetto a dicembre 2007 l'euro ha perso il 20% rispetto al dollaro
generals
10-09-2008, 12:04
Tu sei ossessionato dal PdC... :D
Non è che qualsiasi cosa succeda in Italia sia opera/colpa/merito del PdC eh ?
E sulla benzina si specula da almeno 40 anni....è ancora colpa di Berlusconi ? :asd:
Ma ti rendi conto di quello che dici ?
a parte che dubito gli effetti della robin tax si vedano così presto ma poi la tassa non credo che avesse lo scopo di far calare i carburanti eh...
Mi sà che hai le idee un pò confuse :asd:
Forse dovresti informarti meglio e poi parlare :D
La robin tax dovrebbe essere usata per aiutare i meno abbienti nn per fare il pieno
bhè la destinazione della tassa è una cosa (e tutta da vedere) e chi la subisce è un'altra. Che la tassa sia "traslata" o "traslabile"sui consumatori è una cosa seria e la questione traslazione per chi ha poteri monopolistici o per i cartelli è una questione serissima, le scienze economiche lo insegnano ;)
Sulla questione euro più debole (rispettto a qualche settimana fa) non dimentichiamo che l'euro non è sempre stato agli attuali livelli sul dollaro e che quindi il confronto con il passato (che io ben ricordo) mostra che con euro più debole (anche di ora) e petrolio sui 100 dollari come ora la benzina alla pompa era ben al di sotto dell'1,455 (es. a Roma). :muro:
bhè la destinazione della tassa è una cosa (e tutta da vedere) e chi la subisce è un'altra. Che la tassa sia "traslata" o "traslabile"sui consumatori è una cosa seria e la questione traslazione per chi ha poteri monopolistici o per i cartelli è una questione serissima, le scienze economiche lo insegnano ;)
Sulla questione euro più debole (rispettto a qualche settimana fa) non dimentichiamo che l'euro non è sempre stato agli attuali livelli sul dollaro e che quindi il confronto con il passato (che io ben ricordo) mostra che con euro più debole (anche di ora) e petrolio sui 100 dollari come ora la benzina alla pompa era ben al di sotto dell'1,455 (es. a Roma). :muro:
questo è il grafico dei prezzi in eurohttp://www.econ-pol.unisi.it/~zanella/fig1-oil.GIF
oggi 1 $ vale 0,709 euro
http://www.boursorama.com/devises/toutes_devises_usd.phtml
quindi per un prezzo di 100$ del barile, significa 70euro al barile
di fatto maggiore del prezzo a fine 2007
generals
10-09-2008, 12:14
rispetto a dicembre 2007 l'euro ha perso il 20% rispetto al dollaro
il 20% mi sembra alquanto esagerato:
http://www.tradingreale.it/wp-content/uploads/2008/09/crosseurodollaro1.png
a dicembre il "valore più basso" è stato 1,43 circa e rispetto a 1,60 (ma di luglio 2008 non certo di settembre) (valore max) siamo intono a un -10% e parliamo di valori min per dicembre e max per Luglio...facciamo l'inverso a dic 2007 eravamo anche a 1.48 e ad agosto anche a 1,48.......quindi? :O
generals
10-09-2008, 12:20
Opec taglia produzione petrolio
meno 520.000 barili al giorno
Opec taglia produzione petrolio meno 520.000 barili al giorno
Il presidente dell'Opec Chakib Khelil
VIENNA - Con una decisione a sorpresa, l'Organizzazione dei paesi esportatori di petrolio (Opec) riunita a Vienna ha tagliato la produzione di greggio di 520.000 barili al giorno, invitando i membri a "rispettare strettamente le quote di produzione". Alla notizia il prezzo del petrolio ha guadagnato subito un dollaro.
L'Opec ha deciso quindi di tornare "alle quote di settembre 2007", equivalenti a "28,8 milioni di barili al giorno". Per diversi mesi infatti l'Arabia Saudita, primo produttore mondiale di petrolio e capo-fila dell'Opec, aveva aumentato unilateralmente la produzione di 500 mila barili al giorno, portandola a 29,67 milioni.
Quella scaturita dal vertice di Vienna è una decisione inaspettata, sostenuta da paesi come Iran e Venezuela. Ieri il presidente dell'Opec, l'algerino Chakib Khelil, aveva infatti affermato di ritenere "non necessario un taglio della produzione", annunciando che l'organizzazione avrebbe mantenuto invariate le quote sui livelli attuali: indicazioni che hanno contribuito a fare scendere il Brent sotto quota 100 dollari.
Al termine della riunione l'Opec ha inoltre annunciato di aver ufficialmente accettato "con rammarico la scelta dell'Indonesia" di uscire dal cartello dei paesi produttori di greggio. L'Indonesia, con una produzione di 870.000 barili al giorno su un totale di 29,67 milioni, è divenuto infatti un paese importatore di petrolio. L'uscita dell'Indonesia viene più che compensata dall'ingresso nell'Opec dell'Angola (1,85 milioni di barili al giorno) e dell'Ecuador (500.000).
(10 settembre 2008)
A proposito e di questo che mi dite? per la serie non è la speculazione e la manovra opec a far crescere il prezzo del petrolio...:rolleyes:
il 20% mi sembra alquanto esagerato:
http://www.tradingreale.it/wp-content/uploads/2008/09/crosseurodollaro1.png
a dicembre il "valore più basso" è stato 1,43 circa e rispetto a 1,60 ma (ma di luglio non certo di agosto)di agosto (valore max) introno a un -10% e parliamo di valori min per dicembre e max per agosto...facciamo l'inverso ad dic 2007 eravamo anche a 1.48 e ad agosto anche a 1,48.......quindi? :O
certo ma adicembre eravamo intorno ai 90$ al barile.
i 130 erano a maggio non a dicembre..
(picco)130/1.60 =81€
(oggi) 100/1.4 = 71 €
(dicembre 2007) 90/1.48= 60.81
quindi il prezzo di dicembre rimane più basso rispetto a quello attuale.
bhè la destinazione della tassa è una cosa (e tutta da vedere) e chi la subisce è un'altra. Che la tassa sia "traslata" o "traslabile"sui consumatori è una cosa seria e la questione traslazione per chi ha poteri monopolistici o per i cartelli è una questione serissima, le scienze economiche lo insegnano ;)
infatti parlavo dell'uso che si intendeva farne.
Di quello che in effetti si farà per ora non è dato sapere :D
Sulla questione euro più debole (rispettto a qualche settimana fa) non dimentichiamo che l'euro non è sempre stato agli attuali livelli sul dollaro e che quindi il confronto con il passato (che io ben ricordo) mostra che con euro più debole (anche di ora) e petrolio sui 100 dollari come ora la benzina alla pompa era ben al di sotto dell'1,455 (es. a Roma). :muro:
si ma non influisce solo questo (fermo restando che i petrolieri sono comunque ladri :D )
i dati li ho postati sopra.. con fonti e tutto per fare i calcoli
occhio e croce ad oggi abbiamo una differenza del 8% ma si va un po' a tastoni, i prezzi alla pompa cvariano parecchio.
sta di fatto che hanno CALATO la produzione.. geni cazzo
lo vogliono tenere alto
generals
10-09-2008, 12:29
certo ma adicembre eravamo intorno ai 90$ al barile.
i 130 erano a maggio non a dicembre..
(picco)130/1.60 =81€
(oggi) 100/1.4 = 71 €
(dicembre 2007) 90/1.48= 67,57
quindi il prezzo di dicembre rimane più basso rispetto a quello attuale.
ho parlato di dicembre poichè l'avevi usato tu per la diminuzione del 20%.
Comunque anche in base a i tuoi calcoli parliamo 3,5 euro al barile di differenza che certo non giustificano 10/15 cents di più alla pompa.
ho parlato di dicembre poichè l'avevi usato tu per la diminuzione del 20%.
Comunque anche in base a i tuoi calcoli parliamo 3,5 euro al barile di differenza che certo non giustificano 10/15 cents di più alla pompa.
no ho correto a dicembre il prezzo è 60 € con quei dati.
15 cents su 1,41 sono 10,4%
10 € su 70€ sono il 14,3%
Poi è ovvio che l'aumento non è lineare, visto che ci sono le accise la raffinazione ha dinamiche di domanda offerta specifiche
Poi è ovvio che l'aumento non è lineare, visto che ci sono le accise la raffinazione ha dinamiche di domanda offerta specifiche
a me pare che sia molto piu lineare quando il prezzo sale (del petrolio) di quando scende...infatti gli aumenti alla pompa tendono ad essere molto piu veloci quando il prezzo del petrolio sale...mentre quando scendono...beh mi pare sia inconfutabile...
In ogni caso da quel che ho capito chi compra in dollari, essendo il dollaro molto debole rispetto all'euro, e poi rivende in euro ci fa la cresta sopra per recuperare dallo svantaggio del cambio (Fone il sole 24 ore, sempre da quella stessa trasmissione, dev'essere di martedi della settimana scorsa se ve lo volete sentire in streaming).
Barile sotto i 100 dollari...benzina a 1.45, diesel 1.40 :muro: :muro: :muro:
http://www.corriere.it/economia/08_settembre_09/petrolio_calo_4cb03ca0-7e96-11dd-8ebb-00144f02aabc.shtml
merito della robin tax :stordita: :read:
yossarian
10-09-2008, 13:51
Il mercato si muove in base alle aspettative di domanda (molto aumentate) rapportate alla disponibilità (in inesorabile diminuzione, fatto salvo per giacimenti con alti costi di estrazione).
il mercato si muove in base alla domanda fittizia di petrolio creata sui mercati ufficiali (nymex e IPE) e non; domanda che supera, al solo nymex, spesso gli 800-900 mln di barili al giorno contro i circa 80 mln di domanda reale.
In pratica si compra petrolio di carta e si fa il prezzo in base a quello senza tener conto della reale domanda. Con questo meccanismo, a fronte di un'offerta all'incirca dell'ordine di grandezza del consumo reale (a volte poco più a volte poco meno), si ha una domanda fittizia che si può far crescere a piacimento pilotando, di conseguenza il prezzo. Il bello è che, allo scadere dell'opzione, chi ha "prenotato" un determionato quantitativo di petrolio tramite contratti di tipo future, non è neppure obbligato a pagarlo, ma versa solo una simbolica penale per "inadempienza contrattuale". In pratica, il meccanismo perfetto per favorire speculazioni di ogni tipo, in cui si sono buttate non solo le compagnie petrolifere ma anche banche e grossi investitori
yossarian
10-09-2008, 13:56
Nessuno nega la speculazione, ma una cosa è considerarlo come un "accentuatore di trend", un'altra è issarlo a causa primaria della formazione del prezzo.
Mi risulta che i futures e compagnia bella siano disponibili per tutte le materie prime.
Detto questo, devi chiarirti con te stesso... perchè tu hai parlato di contrattazioni 5 volte l'estratto... ma questo non risulta proprio.
E' questo che ti contesto, mica il fatto che tutto questo influenzi i mercati ;)
i future sono presenti per tuttte le materie prime ma solo per quelle relative agli approvvigionamenti energetici (petrolio e gas in primo luogo, ma da qualche tempo anche uranio), vale la regola che si possa essere inadempienti senza essere obbligati ad acquistare quanto stabilito e a pagare quanto pattuito
dave4mame
10-09-2008, 14:07
Il bello è che, allo scadere dell'opzione, chi ha "prenotato" un determionato quantitativo di petrolio tramite contratti di tipo future, non è neppure obbligato a pagarlo, ma versa solo una simbolica penale per "inadempienza contrattuale".
allora sta parlando del future, non dell'opzione :)
(io comunque ero rimasto al fatto che la "penale" corrisponde al delta tra prezzo di strike* e prezzo reale...
* o come diamine si chiama in caso di future
yossarian
10-09-2008, 14:19
allora sta parlando del future, non dell'opzione :)
(io comunque ero rimasto al fatto che la "penale" corrisponde al delta tra prezzo di strike* e prezzo reale...
* o come diamine si chiama in caso di future
ho usato termini differenti (e impropri) per evitare ripetizioni :D
Comunque si tratta di future.
A tale proposito c'è anche un'inchiesta del senato federale USA che è giunta alle stesse conclusioni, puntando, però, per ovvie ragioni, l'indice sulle speculazioni su mercati non regolamentati e non su quelli ufficiali (nymex e IPE).
ho usato termini differenti (e impropri) per evitare ripetizioni :D
Comunque si tratta di future.
A tale proposito c'è anche un'inchiesta del senato federale USA che è giunta alle stesse conclusioni, puntando, però, per ovvie ragioni, l'indice sulle speculazioni su mercati non regolamentati e non su quelli ufficiali (nymex e IPE).
ma la politica grida sempre all'untore.
E' molto piu facile che non affrontare problemi strutturali.
E il petrolio ha un problema strutturale, al di là del fatto se il peak oil è stato ieri o è oggi o tra due anni.
yossarian
10-09-2008, 14:47
ma la politica grida sempre all'untore.
E' molto piu facile che non affrontare problemi strutturali.
E il petrolio ha un problema strutturale, al di là del fatto se il peak oil è stato ieri o è oggi o tra due anni.
è dagli anni '70 che si parla di problemi strutturali e chi tira in ballo il picco non riesce a fissarlo con precisione e neppure con accettabile approssimazione. Chi sostiene che si è già superato (smentito dal recente aumento di produzione), chi che ci sarà entro i prossimi 3 o 5 a nni; chi parla addirittura di 20 o 30 anni. Insomma, poche idee ma ben confuse.
Il tanto che basta per aviare l'attenzione dal reale problema che è legato essenzialmente a speculazioni sulle fonti energetiche e non solo (l'aumento indiscriminato dei prezzi delle case ti dice nulla? Oggi, a Roma, il costo al mq in estrema periferia è paragonabile a quello di 10 o 15 anni fa in pieno centro storico). La politica è proprio la prima responsabile di queste speculazioni, perchè, asservita da tempo al potere economico, non mette a punto strumenti idonei a frenarle, anzi le favorisce scaricando le colpe altrove (esempio lampante uno dei siparietti a cui si è assistito in uno dei teatri della politica nostrana di seconda serata, con Tremonti che giustificava l'aumento del prezzo del petrolio con l'enorme aumento della richiesta a causa di Cina e India, Rutelli che annuive e Fassino che rincarava la dose: non solo il petrolio, la Cina ha acquistato l'intera produzione mondiale d'acciaio per i prossimi dieci anni :D : un lampante esempio di ignoranza e disinformazione a cui nessuno dei presenti in trasmissione ha, però replicato).
è dagli anni '70 che si parla di problemi strutturali e chi tira in ballo il picco non riesce a fissarlo con precisione e neppure con accettabile approssimazione. Chi sostiene che si è già superato (smentito dal recente aumento di produzione), chi che ci sarà entro i prossimi 3 o 5 a nni; chi parla addirittura di 20 o 30 anni. Insomma, poche idee ma ben confuse.
Il tanto che basta per aviare l'attenzione dal reale problema che è legato essenzialmente a speculazioni sulle fonti energetiche e non solo (l'aumento indiscriminato dei prezzi delle case ti dice nulla? Oggi, a Roma, il costo al mq in estrema periferia è paragonabile a quello di 10 o 15 anni fa in pieno centro storico). La politica è proprio la prima responsabile di queste speculazioni, perchè, asservita da tempo al potere economico, non mette a punto strumenti idonei a frenarle, anzi le favorisce scaricando le colpe altrove (esempio lampante uno dei siparietti a cui si è assistito in uno dei teatri della politica nostrana di seconda serata, con Tremonti che giustificava l'aumento del prezzo del petrolio con l'enorme aumento della richiesta a causa di Cina e India, Rutelli che annuive e Fassino che rincarava la dose: non solo il petrolio, la Cina ha acquistato l'intera produzione mondiale d'acciaio per i prossimi dieci anni :D : un lampante esempio di ignoranza e disinformazione a cui nessuno dei presenti in trasmissione ha, però replicato).
"Speculazione" non vuol dire nulla.
Spesso è un modo per dare il via a dietrologie complottiste, con l'ipotesi di spectre mondiali che hanno oscuri e loschi piani.
Al di là delle previsioni delle scorte geologiche, i problemi pratici legati alla quantità di produzione, alla cpacità estrattiva di determinati giacimenti, alla capacita di raffinazione e la crescita costante della domanda, sono fatti reali e ben documentati.
Gogeta ss4
10-09-2008, 16:27
Una curiosità, prima dell'impennata dei prezzi, quando il barile stava a 103$ quanto era il prezzo alla pompa di diesel e benzina?
Belzebub
10-09-2008, 16:42
Domanda leggermente offtopic ma nn tanto.
Dovendo cambiare auto sono tentato, come tanti altri, di passare al gpl che adesso costa molto meno della benza. Ciò che mi frena è il timore che in breve tempo i prezzi del gpl aumenteranno, a causa dell'aumento della domanda, ed alla fine mi troverò un auto che consuma più di un modello con benzina (il gpl ha potere calorifico più basso) con un combustibile altrettanto costoso.
Passare al diesel nn so nemmeno se mi convenga, visti gli attuali prezzi ed i relativamente pochi kilometri che faccio (<15k/anno)
Quasi quasi mi mantego sulla super
Senza Fili
10-09-2008, 16:52
Domanda leggermente offtopic ma nn tanto.
Dovendo cambiare auto sono tentato, come tanti altri, di passare al gpl che adesso costa molto meno della benza. Ciò che mi frena è il timore che in breve tempo i prezzi del gpl aumenteranno, a causa dell'aumento della domanda, ed alla fine mi troverò un auto che consuma più di un modello con benzina (il gpl ha potere calorifico più basso) con un combustibile altrettanto costoso.
Passare al diesel nn so nemmeno se mi convenga, visti gli attuali prezzi ed i relativamente pochi kilometri che faccio (<15k/anno)
Quasi quasi mi mantego sulla super
se hai distributori nella tua zona vai di metano
yossarian
10-09-2008, 16:55
"Speculazione" non vuol dire nulla.
Spesso è un modo per dare il via a dietrologie complottiste, con l'ipotesi di spectre mondiali che hanno oscuri e loschi piani.
Al di là delle previsioni delle scorte geologiche, i problemi pratici legati alla quantità di produzione, alla cpacità estrattiva di determinati giacimenti, alla capacita di raffinazione e la crescita costante della domanda, sono fatti reali e ben documentati.
la crescita costante della domanda è una balla colossale: fino a fine 2006 l'offerta era superiore alla domanda e il prezzo continuava a salire. Il raggiungimento del picco è una balla colossale, visto che negli ultimi mesi è aumentata la produzione.
Che ci siano problemi strutturali è innegabile, ma non si sono verificati in maniera repentina negli ultimi 5 o 6 anni né è giustificabile un aumento dei costi del 350% in 6 anni, a fronte di un'aumentata richiesta del 7,5%, senza tener conto del fatto che, attualmente, domenda e offerrta giornaliera si discostano di meno di un milione di barili al giorno e che fino a fine 2006 l'offerta superava la domenda eppure il prezzo continuava a salire.
Poi, si può credere a tutte le balle che si vuole, la realtà è che ci sono problemi strutturali che incidono un minimo e servono a mascherare un'enorme speculazione. I fatti reali sono gli utili netti fatti registrare negli ultimi anni dalle compagnie petrolifere e il fatto che nel "gioco del petrolio" sono entrati anche soggetti che dovrebbero esserne estranei perchè non operano nel settore. Fatti sono i dati ufficiali sulla domanda e sull'offerta di petrolio negli ultimi anni, che non giustificano gli aumenti ai quali si è assistito.
la crescita costante della domanda è una balla colossale: fino a fine 2006 l'offerta era superiore alla domanda e il prezzo continuava a salire. Il raggiungimento del picco è una balla colossale, visto che negli ultimi mesi è aumentata la produzione.
Che ci siano problemi strutturali è innegabile, ma non si sono verificati in maniera repentina negli ultimi 5 o 6 anni né è giustificabile un aumento dei costi del 350% in 6 anni, a fronte di un'aumentata richiesta del 7,5%, senza tener conto del fatto che, attualmente, domenda e offerrta giornaliera si discostano di meno di un milione di barili al giorno e che fino a fine 2006 l'offerta superava la domenda eppure il prezzo continuava a salire.
Poi, si può credere a tutte le balle che si vuole, la realtà è che ci sono problemi strutturali che incidono un minimo e servono a mascherare un'enorme speculazione. I fatti reali sono gli utili netti fatti registrare negli ultimi anni dalle compagnie petrolifere e il fatto che nel "gioco del petrolio" sono entrati anche soggetti che dovrebbero esserne estranei perchè non operano nel settore. Fatti sono i dati ufficiali sulla domanda e sull'offerta di petrolio negli ultimi anni, che non giustificano gli aumenti ai quali si è assistito.
Da sempre la produzione supera l'offerta.
E' proprio la vistosa diminuzione di questo buffer che ha innescato la spirale
yossarian
10-09-2008, 17:04
Da sempre la produzione supera l'offerta.
E' proprio la vistosa diminuzione di questo buffer che ha innescato la spirale
la spirale si è innescata per altri motivi; la produzione serve a soddisfare le domanda e se questa è inferiore alla produzione stessa, in un mercato in equilibrio il prezzo scende. Il fatto è che il mercato non è basato sulle leggi della domanda e dell'offerta ma chi fa l'offerta decide anche il prezzo congruo e le compagnie petrolifere avevano deciso già a fine 2000 che il prezzo congruo per un barile era di almeno 100 $. E guarda caso, ci si è arrivati, prima gonfiando il prezzo in misura molto maggiore per spaventare gli acquirenti e poi abbassandolo fino al valore fissato (che sarà accettato di buon grado, a questo punto). Guarda caso, quello che succede con gli ambulanti sulla spiaggia :D
la spirale si è innescata per altri motivi;
quali?
O dai nomi cognomi, fatti e date, o è solo un castello in aria.
Le compagnie petrolifere non decidono un bel niente.
Le compagnie petrolifere hanno il controllo diretto di una parte minima dei giacimenti mondiali. Il grosso è nelle mani dei paesi produttori.
La compagnia saudita vale da sola tutte le aziende petrolifere occidentali messe assieme.
yossarian
10-09-2008, 17:32
quali?
O dai nomi cognomi, fatti e date, o è solo un castello in aria.
un po' come parlare del picco senza fissarlo temporalmente oppure di aumento di costi di estrazione e raffinazione senza quantificarli? O, magari, dell'aumentata richiesta per colpa di Cina e India sena dati alla mano concreti? :D
quali?
Le compagnie petrolifere non decidono un bel niente.
questo lo dici tu; le compagnie petrolifere decidono se e a chi fare la guerra, ad esempio. Ti sfugge qualcosa?
quali?
Le compagnie petrolifere hanno il controllo diretto di una parte minima dei giacimenti mondiali. Il grosso è nelle mani dei paesi produttori.
con cui le compagnie hanno contratti di sfruttamento molto vantaggiosi per loro stesse e per qualche sceicco.
quali?
La compagnia saudita vale da sola tutte le aziende petrolifere occidentali messe assieme.
anche quella iraniana; e allora? Si tratta sempre di compagnie petrolifere, anche se, al pari di quelle cinesi, sono statali o a partecipazione statale (ovviamente per modo di dire)
CONFITEOR
10-09-2008, 21:34
Il gran gomblotto ?
Non regge, l'economia USA è stata colpita dalla fiammata dei prezzi come quelle europee.
Che ci sia speculazione selvaggia è certo che sia "orchestrata" è una tesi complottistica come tante (inaffidabile)Gli usa reggono l'alto prezzo del petrolio meglio degli altri, per la notevole produzione interna, e perchè lo pagano con dollaro carta,
ci guadagnano le società petrolifere
l'aumento dei prezzi nel 73 segnò la fine del miracolo econopmico europeo, e da allora gli usa si sviluppano più dell'europa,
la crisi del 79, e poi la sua ripresa nell'88 fermarono leconomia giapponese.
CONFITEOR
10-09-2008, 21:37
Che di petrolio e gas ce ne sia ancora è vero.
Ma la concentrazione non è affatto uniforme, specie per il petrolio (un pò più per il gas)
Dipende dalle condizioni geofisiche della terra di milioni di anni fà; che non si sono verificate ovunque.
La concentrazione di petrolio è maggiore (molto) in alcune aree e minore (o nulla) in altre.
Poi da queste aree si cerca il petrolio ove conveniente estrarlo con l'odierna tecnologia (che è già molto migliore di quella di soli 30 anni fà)gli idrocarburi si formano dappertutto durante la formazione dei pianeti, vedi Titano,
ma raramente il petrolio è disponibile puro e concentrato
'nzomma... :D
Se ora il mediooriente ci appare parecchio arretrato alla fine della IIWW era proprio al medioevo con usi e costumi ancora più radicati di adesso :Decco, adesso è all'età della pietra,
nel 45 l'Iraq era un paese con un regime laico, non esistevano nè gli ayatollah nè i talebani
Peraltro attribuire le speculazioni sul petrolio all'esistenza di israele è proprio una forzatura che non stà in piedi :Dè un tassello, importante, del puzzle
se hai distributori nella tua zona vai di metano
e se non ce l'ha farebbe bene a restare sulla super visti i pochi chilometri annui.
Gli usa reggono l'alto prezzo del petrolio meglio degli altri, per la notevole produzione interna, e perchè lo pagano con dollaro carta,
ci guadagnano le società petrolifere
l'aumento dei prezzi nel 73 segnò la fine del miracolo econopmico europeo, e da allora gli usa si sviluppano più dell'europa,
la crisi del 79, e poi la sua ripresa nell'88 fermarono leconomia giapponese.
ma nemmeno tanto.
la produzione interna usa non è altissima (confrontata con i principali produttori) e viene usata per lo più per le scorte strategiche.
Che lo pagano in dollari è ovvio...il petrolio è prezzato in dollari :D
E comunque non in carta, in forma elettronica.
Le società petrolifere più grandi non sono americane ma quelle saudite.
Se pure le crisi del '73 e del '79 sono avvenute a causa degli usa arrendiamoci...il complotto mondiale ha una forza d'impatto che nessuno lo può controllare :D
ma 'sti massoni chi sono ? :D
No, non stà proprio in piedi: ammesso (e non concesso) che ci siano elite così potenti da innescare colossali crisi del genere non si possono nè prevedere i risultati (non esistono modelli di matematica finanziaria per gestire nemmeno 1/10 di quello che hai detto) nè controllare l'andamento.
sarebbe semplicemente impossibile da governare
gli idrocarburi si formano dappertutto durante la formazione dei pianeti, vedi Titano,
ma raramente il petrolio è disponibile puro e concentrato
Le condizioni sono *un pelino* diverse :D
Sulla terra gli idrocarburi non si sono formati che in minima parte per aggregazione di molecole più semplici (quasi per nulla) ma dalla sedimentazione di antiche foreste e successiva compressione per milioni di anni da parte di forze geologiche.
Và da se che dove le foreste tropicali anticamente non c'erano o dove sono mancate le forze geologiche non si è formato petrolio
Peraltro la qualità varia moltissimo a seconda dell'entità e della "forza" di queste forze geologiche.
Sulla terra il petrolio non è molto uniforme come distribuzione....magari lo fosse
ecco, adesso è all'età della pietra,
nel 45 l'Iraq era un paese con un regime laico, non esistevano nè gli ayatollah nè i talebani
Ma che dici ? :p
Nel '45 c'erano popolazioni quasi tribali nell'odierna palestina, in Iraq si andava con le carovane e qualche sparuta spedizione esplorativa.....
Questo era medioevo.
E tu volevi mettere dei cammellieri dentro l'unione europea ?
roba da brividi nella schiena :D
è un tassello, importante, del puzzle
Cotinui a ragionare come se ci fosse una "grande mano" che ha controllato tutto mettendo a posto i pezzi del tuo "puzzle".
Il grande complotto appunto.
Ma, come al solito, oltre alle ilazioni, teorie e fantastoria non si và.
Non ci sono prove e nemmeno indizi, solo teorie fantasma ed interpretazioni fuori da qualsiasi storiografia
:boh:
Belzebub
11-09-2008, 09:47
e vabbè aggiungo il mio contributo:
occupandomi per lavoro di modellistica ho avuto modo di studiare, approfondire e modellare le famose curve di hubbert da cui si ricava l'anno di picco di produzione del petrolio.
Ebbene posso garantirvi che si tratta di una teoria che, benche validata negli anni '70 sull caso Stati Uniti, al giorno d'oggi è ben difficilmente applicabile.
In sintesi, tale teoria tiene conto della produzione mondiale di petrolio greggio, NGL, NGPL etc ma non tiene conto in maniera soddisfacente delle risorse non convenzionali (es. oli bituminosi)
Inoltre tali teorie assumono discutibili modelli per stimare le scoperte di nuovi giacimenti con differenze anche di ordini di grandezza tra un approccio ed un altro.
In conclusione, diffidate da chi vi dice che tra 2 anni si raggiungerà il picco di produzione, poichè la teoria di base è fondata su dati estremamente aleatori.
petrolio a 92$
eurodollaro 1.42
dave4mame
16-09-2008, 09:31
e vabbè aggiungo il mio contributo: [...]
In conclusione, diffidate da chi vi dice che tra 2 anni si raggiungerà il picco di produzione, poichè la teoria di base è fondata su dati estremamente aleatori.
beh, veramente su queste pagine abbiamo chi spergiura che il picco l'abbiamo già raggiunto... :Prrr:
yossarian
16-09-2008, 10:06
e vabbè aggiungo il mio contributo:
occupandomi per lavoro di modellistica ho avuto modo di studiare, approfondire e modellare le famose curve di hubbert da cui si ricava l'anno di picco di produzione del petrolio.
Ebbene posso garantirvi che si tratta di una teoria che, benche validata negli anni '70 sull caso Stati Uniti, al giorno d'oggi è ben difficilmente applicabile.
In sintesi, tale teoria tiene conto della produzione mondiale di petrolio greggio, NGL, NGPL etc ma non tiene conto in maniera soddisfacente delle risorse non convenzionali (es. oli bituminosi)
Inoltre tali teorie assumono discutibili modelli per stimare le scoperte di nuovi giacimenti con differenze anche di ordini di grandezza tra un approccio ed un altro.
In conclusione, diffidate da chi vi dice che tra 2 anni si raggiungerà il picco di produzione, poichè la teoria di base è fondata su dati estremamente aleatori.
si può anche aggiungere che la teoria di Hubbert rappresenta in maniera molto semplicistica il mercato in generale e quello del petrolio in particolare, facendo riferimento a condizioni che non hanno alcun riscontro nella complessa realtà attuale: si parte dal presupposto, infatti, che l'unica variabile indipendente sia la quantità di un bene che viene prodotta, che la domanda cresca in maniera lineare e che il prezzo sia funzione del bilancio tra produzione e domanda. Condizioni in buona parte verificatesi nell'America degli anni '50 e '60, ovvero in una realtà, dal punto di vista economico, piuttosto omogenea e che si prestava a semplificazioni estreme, ma non applicabili alla situazione attuale, per nulla omogenea e che, di conseguenza, si dovrebbe rappresentare facendo uso di modelli più articolati che tengano conto dell'esistenza di più variabili indipendenti come, ad esempio, il prezzo che non è più, da tempo, funzione della domanda e dell'offerta, dellla non linearità della domanda (che dipende fortemente dal prezzo fissato per un bene, come spiegato anche nella formulazione della legge della domanda e dell'offerta), di fenomeni speculativi ecc.
yossarian
16-09-2008, 10:09
beh, veramente su queste pagine abbiamo chi spergiura che il picco l'abbiamo già raggiunto... :Prrr:
infatti tra Q4 2007 e Q1 2008 la produzione è aumentata di oltre 1 mln di barili al giorno, pareggiando, di fatto, la domanda reale (che nel frattempo è leggermente scesa a causa dell'elevato costo) :D
infatti tra Q4 2007 e Q1 2008 la produzione è aumentata di oltre 1 mln di barili al giorno, pareggiando, di fatto, la domanda reale (che nel frattempo è leggermente scesa a causa dell'elevato costo) :D
Ma guarda chi si ritrova a parlare di petrolio!
Ne è passato di tempo dal Kiro2 eh! ;)
Cmq gente il prezzo dei carburanti va visto in relazione al prezzo del greggio ed al cambio come è stato già detto.
Ho lavorato per quasi 4 anni in una oil company quindi 2 o 3 cosette le ho imparate, in buona sostanza stanno tutte rubando, con il benestare dello stato (almeno in Italia)
Un link utile:
http://gasoline-germany.com/statistik.phtml?o=3
Poi anche yahoo finanza per vedere le oscillazioni di cambio €/$:
http://it.finance.yahoo.com/q?s=EURUSD=X
e prezzi del graggio sempre su yahoo... ma non trovo + il link.
In ogni caso un foglio di excel con 3 colonne in tutto di cui una con una divisione e vi rendete conto che il furto c'è e senza destrezza, ma alla luce del sole. Il palo lo stanno facendo il ministro delle finanze e dello sviluppo economico.
D'altro canto dovremmo pagarlo in un modo o nell'altro il salvataggio di Alitalia ed il salvataggio di AirOne no?
Saluti! ;)
yossarian
16-09-2008, 12:23
Ma guarda chi si ritrova a parlare di petrolio!
Ne è passato di tempo dal Kiro2 eh! ;)
Cmq gente il prezzo dei carburanti va visto in relazione al prezzo del greggio ed al cambio come è stato già detto.
Ho lavorato per quasi 4 anni in una oil company quindi 2 o 3 cosette le ho imparate, in buona sostanza stanno tutte rubando, con il benestare dello stato (almeno in Italia)
Un link utile:
http://gasoline-germany.com/statistik.phtml?o=3
Poi anche yahoo finanza per vedere le oscillazioni di cambio €/$:
http://it.finance.yahoo.com/q?s=EURUSD=X
e prezzi del graggio sempre su yahoo... ma non trovo + il link.
In ogni caso un foglio di excel con 3 colonne in tutto di cui una con una divisione e vi rendete conto che il furto c'è e senza destrezza, ma alla luce del sole. Il palo lo stanno facendo il ministro delle finanze e dello sviluppo economico.
D'altro canto dovremmo pagarlo in un modo o nell'altro il salvataggio di Alitalia ed il salvataggio di AirOne no?
Saluti! ;)
ciao carissimo. In ricordo dei vecchi tempi (a cui penso sempre con nostalgia, ma forse dipende dal fatto che eravamo più giovani e spensierati :) ), potresti venire a trovarmi nella sezione schede video che è quella che, ancora adesso, frequento con più assiduità. Anche perchè, nonostante mi ritrovi, in questo thread, a parlare di petrolio, il mio campo è sempre l'elettronica (l'economista di casa è mia sorella :D ).
In quanto al furto, purtroppo è così, ed il motivo per cui non si interviene sulle accise, nonostante siano molte e molto gravose, è proprio perchè il prezzo alto del petrolio e dei carburanti permette anche al governo di fare cassa (molti dimenticano, ad esempio, che l'IVA va in percentuale).
Spero mi si consenta un breve OT per un "vecchio" amico che ogni tanto si fa vivo: cosa combini adesso?
ciao :)
ciao carissimo. In ricordo dei vecchi tempi (a cui penso sempre con nostalgia, ma forse dipende dal fatto che eravamo più giovani e spensierati :) ), potresti venire a trovarmi nella sezione schede video che è quella che, ancora adesso, frequento con più assiduità. Anche perchè, nonostante mi ritrovi, in questo thread, a parlare di petrolio, il mio campo è sempre l'elettronica (l'economista di casa è mia sorella :D ).
In quanto al furto, purtroppo è così, ed il motivo per cui non si interviene sulle accise, nonostante siano molte e molto gravose, è proprio perchè il prezzo alto del petrolio e dei carburanti permette anche al governo di fare cassa (molti dimenticano, ad esempio, che l'IVA va in percentuale).
Spero mi si consenta un breve OT per un "vecchio" amico che ogni tanto si fa vivo: cosa combini adesso?
ciao :)
Adesso sono tornato ad un lavoro un più vicino a casa, un po' più eco compatibile... e molto più incerto. Vedremo.
Lavorare per "il male", le oil company, è molto interessante...
Per tornare al topic, a conferma di quanto dicevo:
http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/Economia%20e%20Lavoro/2008/09/prezzi-benzina-diesel-alti-media-ue-cerm.shtml?uuid=1d5319ee-8000-11dd-b6b2-839e2dfb617e&DocRulesView=Libero
la certificazione del furto con aggravante per reiterazione.
Altro che robin tax, e altri annunci di propaganda che alla fine paghiamo sempre noi.
L'unico modo sarebbe una prova di forza dello stato contro gli innumerevoli corporativismi che inchiodano il paese.
Ma non c'è ne volontà politica, di nessuna forza politica, ne tantomeno consapevolezza sociale e cultura dell'opinione pubblica... per non parlare di competenza tecnica delle classi dirigenti.
Insomma, siamo in una botte di ferro, robusta e impermeabile, che si sta però riempiendo di merd@.
Ciao.
puttana eva
il petrolio sotto i 90 dollari ma qui a napoli la benzina sale sempre
:mbe:
Si tratta del maggior rialzo in una sola seduta dal 1991. Wall Street chiude a -3,3%
Balzo del petrolio a 130 dollari
La quotazione a New York, con un rialzo di 24 dollari rispetto alla chiusura di venerdì. Colpa del dollaro debole
NEW YORK - Il petrolio torna a scottare e supera i 130 dollari al barile a New York. Il greggio ha ricominciato così a correre, centrando il maggior guadagno giornaliero dal 1991, dopo che il piano di salvataggio al sistema finanziario del governo americano ha fatto indebolire il dollaro e spinto gli investitori, di nuovo, verso le materie prime.
SEDUTA DA PRIMATO - Alla soglia delle chiusura delle contrattazioni a New York, sul Nimex, i futures sul greggio con scadenza a ottobre venivano scambiati a 130 dollari al barile, in rialzo di 25 dollari rispetto all’ultima rilevazione di venerdì. Si è trattato del maggior rialzo in una sola seduta dal 1991, anche se dopo il picco improvviso il prezzo del greggio è scivolato a 122,60 dollari, terminando le contrattazioni newyorchesi in rialzo di oltre 18 dollari.
WALL STREET - La Borsa americana, invece, va di nuovo in picchiata con Wall Street che chiude in terreno negativo. Il Dow Jones perde il 3,31% a 11.011,79 punti, il Nasdaq arretra del 4,17% a 2.178,98 punti, mentre lo S&P500 lascia sul terreno il 3,82% a 1.207,10 punti. Le preoccupazioni per la crisi finanziaria e l'incertezza sul piano di salvataggio miliardario annunciato dal governo federale hanno pesato sull'umore degli operatori.
http://www.corriere.it/economia/08_settembre_22/petrolio_new_york_14095e98-88d4-11dd-ae52-00144f02aabc.shtml
marcolinuz
23-09-2008, 09:03
http://www.corriere.it/economia/08_settembre_22/petrolio_new_york_14095e98-88d4-11dd-ae52-00144f02aabc.shtml
La speculazione in atto sul petrolio è incredibile ed è una vergogna planetaria.
Possibile che non si possa controllare o quanto meno limitare? :muro: :muro: :muro:
Black Dawn
23-09-2008, 09:04
http://www.corriere.it/economia/08_settembre_22/petrolio_new_york_14095e98-88d4-11dd-ae52-00144f02aabc.shtml
I prezzi dell'oro nero si fanno sempre più volatili, segno inequivocabile che abbiamo passato o stiamo per passare il picco.
ora il carburante andrà oltre a quanto già stava..
ole
yossarian
23-09-2008, 10:28
La speculazione in atto sul petrolio è incredibile ed è una vergogna planetaria.
Possibile che non si possa controllare o quanto meno limitare? :muro: :muro: :muro:
si potrebbe, ma non si vuole. Non è casuale questo aumento "improvviso" in un periodo di grave crisi economica. Le speculazioni sul petrolio servono a coprire i buchi di bilancio di banche e assicurazioni e permettono ai governanti di fare cassa con le tasse sull'acquisto dei carburanti.
Il fatto che in pochi giorni sia sceso di circa 60 $ al barile e, altrettanto velocemente, sia risalito di oltre 35 $, è sintomo di un inequivocabile processo speculativo di tipo selvaggio. Un mercato instabile permette, a chi ne può prevedere in anticipo l'andamento perchè di fatto lo controlla, degli enormi guadagni in tempi ridottissimi
si potrebbe, ma non si vuole. Non è casuale questo aumento "improvviso" in un periodo di grave crisi economica. Le speculazioni sul petrolio servono a coprire i buchi di bilancio di banche e assicurazioni e permettono ai governanti di fare cassa con le tasse sull'acquisto dei carburanti.
Il fatto che in pochi giorni sia sceso di circa 60 $ al barile e, altrettanto velocemente, sia risalito di oltre 35 $, è sintomo di un inequivocabile processo speculativo di tipo selvaggio. Un mercato instabile permette, a chi ne può prevedere in anticipo l'andamento perchè di fatto lo controlla, degli enormi guadagni in tempi ridottissimi
perfetto ;)
Le oscillazioni non indicano certo il picco, che anzi dovrebbe comportare in graduale ed inarrestabile aumento, ma proprio il passaggio del controllo dal meccanismo domanda-offerta a quello prettamente finanziario-speculativo
Petrolio, balzo sul nulla
di CARLO CLERICETTI
Com'è possibile che la quotazione del petrolio faccia un balzo di quasi 30 dollari in una sola seduta, così, all'improvviso, senza che apparentemente ci siano motivi che lo giustifichino? E' possibile perché quel salto, il più forte in una sola seduta dal 1991, riguarda il "barile di carta" e non quello reale.
In altre parole, non c'è stato un improvviso aumento della domanda perché, per esempio, Bush aveva cominciato a bombardare l'Iran e si temeva una improvvisa scarsità sul mercato. Molto più banalmente, a New York era il giorno di scadenza dei contratti future per consegna ottobre, e siccome nei giorni precedenti c'era stata una forte speculazione al ribasso - che infatti aveva spinto il prezzo al di sotto dei 100 dollari al barile - molti operatori avevano necessità di ricoprirsi, cioè di pareggiare le posizioni aperte. Essendo per quel tipo di contratto l'ultimo giorno di negoziazione, sono stati costretti a farlo a qualsiasi prezzo, e questo ha provocato l'impennata.
Nello stesso momento il contratto future con scadenza novembre, pur in rialzo per emulazione, veniva scambiato a 109 dollari, ben 13 in meno della chiusura per la scadenza ottobre (che era già scesa sensibilmente rispetto alla punta massima). Stiamo parlando dello stesso petrolio, non di due cose diverse. Nelle contrattazioni successive la quotazione continuava a scendere, come pure negli scambi della nottata sui mercati asiatici. All'alba il prezzo era sotto i 109 dollari per il West Texas intermediate, mentre il Brent veniva scambiato intorno ai 105 dollari. Come il risveglio dopo un incubo. Ma gli incubi non sono reali.
La benzina ha ricominciato a salire. :rolleyes: Come al solito in discesa ha avuto un'inerzia da ere geologiche mentre in salita dimostra una reattività da fibra ottica. :rolleyes: :rolleyes: :rolleyes:
La benzina ha ricominciato a salire. :rolleyes: Come al solito in discesa ha avuto un'inerzia da ere geologiche mentre in salita dimostra una reattività da fibra ottica. :rolleyes: :rolleyes: :rolleyes:
e ne dubitavi? :D
si tratta soo di trovare il modo di rendere il favore, in modo possibilmente illegale:O
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