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View Full Version : Viaggiare nello spazio: è realmente fattibile?


paolo1974
19-08-2008, 14:54
Da tempo ormai mi chiedo sempre la stessa cosa. Sarà veramente possibile un domani viaggiare nello spazio? L'uomo è in grado con la tecnologia attualmente a disposizione di costruire delle Astronavi in stile Star trek o Guerre stellari? I nostri eredi riusciranno a salire su queste astronavi così come oggi noi saliamo normalmente sugli aeroplani??? Se dovessi dire la mia sarei piuttosto scettico perchè innanzitutto bisognerebbe abbattere i costi che sarebbero ovviamente altissimi per non parlare di un ipotetico biglietto per la luna o Marte che costerebbe svariati milioni di euro, almeno i primi viaggi. Poi c'è da dire che non tutti fisicamente sarebbero in grado di viaggiare in assenza di gravità. In questo caso bisognerebbe implementare un sistema a bordo che simuli la gravità terrestre e non so esiste in giro una cosa simile. Poi bisognerebbe costruire delle basi che risolvino lo stesso problema. Insomma secondo me questo argomento continuerà a rimanere fantascienza ancora per molti secoli o addirittura per sempre. L'uomo è destinato a nascere e morire sul pianeta terra, voi che ne pensate???

FlatEric
19-08-2008, 16:13
Per la gravità non dovrebbero esserci molti problemi in un ipotetica stazione/nave spaziale: senza apparecchi fantascientifici, basta organizzare gli spazi abitativi all'interno di un anello rotante, con la rotazione aggiustata in modo tale da creare una microgravità sufficiente. Per i costi...beh, ci si arriverà secondo me, 100 anni fa era persino impensabile volare :)

:dissident:
19-08-2008, 16:26
Da tempo ormai mi chiedo sempre la stessa cosa. Sarà veramente possibile un domani viaggiare nello spazio? L'uomo è in grado con la tecnologia attualmente a disposizione di costruire delle Astronavi in stile Star trek o Guerre stellari?

Il problema è che sono le astronavi di star trek e soprattutto di guerre stellari ad essere poco plausibili
Per il resto credo di sì, si tratta più che altro di una questione economica e di necessità...se ce ne fosse estremo bisogno credo che si riuscerebbe

paolo1974
19-08-2008, 16:32
Si ovvio che Star trek o star wars è un esagerazione, più che altro potrebbero fare delle navi un pò più spaziose dei moduli abitativi che usano attualmente gli astronauti. Ma rimango comunque scettico almeno per i prossimi 1000 anni:)

:dissident:
19-08-2008, 16:34
Si ovvio che Star trek o star wars è un esagerazione, più che altro potrebbero fare delle navi un pò più spaziose dei moduli abitativi che usano attualmente gli astronauti. Ma rimango comunque scettico almeno per i prossimi 1000 anni:)

addirittura 1000 anni? :eek:
dipende da cosa intendi con astronavi....ma la tecnologia più o meno c'è tutta già ora

Hal2001
19-08-2008, 16:38
Quali mille anni, già i tuoi nipoti potranno andare nello spazio.
Ma d'altronde hai risposto tu, è solo una questione di costi e necessità.
Quindi io spero che non occorra mai spostarsi.. :D

MaxArt
19-08-2008, 17:52
addirittura 1000 anni? :eek:
dipende da cosa intendi con astronavi....ma la tecnologia più o meno c'è tutta già oraSì, ma... dove ci vai? :asd:

litocat
19-08-2008, 17:59
Sì, ma... dove ci vai? :asd:
Si puo' andare sulla Luna. E poi sulla Luna. Ah sì, poi c'è anche... la Luna.
In effetti esiste bell'assortimento di plausibili destinazioni, non c'è che dire. :D

Charonte
19-08-2008, 18:30
poi ce anche da dire

in aereo sulla terra il cielo è sgombro

nello spazio con tutti i micrometeoriti è 1 bel problema
basta poco x beccarne 1 e fare crash
impossibile controllarli tutti e senza sicurezza quasi al 100% per me non si vola

Jarni
19-08-2008, 20:56
Arthur C. Clarke ipotizzò uno scudo conico di ghiaccio per attutire gli urti con le polveri spaziali.
Lo scrisse nel libro "Voci di terra lontana", leggetelo, se potete, perché dal punto di vista scientifico è piuttosto rigoroso.

JL_Picard
19-08-2008, 23:56
Senza motori a curvatura (in grado di viaggiare cioè più veloce della luce) i viaggi spaziali hanno un viaggio molto limitato.

non credo abbia senso andare oltre Marte (con tecnologie "convenzionali", ma più evolute delle attuali, si potrebbe ridurre la durata del viaggio ad un tempo ragionevole).

Se e quando si potra viaggiare a velocità superiori a quelle della luce, allora avrà senso parlare di viaggi spaziali verso le stelle vicine.

credo che per un bel pò di tempo non ci saranno applicazioni "turistiche" dei viaggi spaziali (miliardari eccentrici esclusi...), ma la cosa sarà limitata al solo ambito scientifico.

Per la gravità, il sistema più semplice è quello proposto da Flat Eric.

effettivamente il problema dei detriti spaziali non è di poco conto, date le velocità in gioco.

restando in tema di Fantascienza, la tecnologia Trek, pure con qualche falla, sembra quella più coerente con le leggi fisiche (si, lo so... visto il mio avatar, sono molto di parte... :D )

Jarni
20-08-2008, 00:03
So che lo sapete, ma mi sento di ricordarlo. Non si può viaggiare più veloce della luce...:rolleyes:

JL_Picard
20-08-2008, 00:18
So che lo sapete, ma mi sento di ricordarlo. Non si può viaggiare più veloce della luce...:rolleyes:

in effetti i motori a curvatura non fanno andare a velocità maggiori di quella della luce.

lo spazio viene "curvato" in modo da ridurre la distanza fra due punti.

supponi di dover percorrere una distanza pari a un mese luce.
supponendo di poter viaggiare ad una velocità 1/12 della velocità della luce, ci metteresti un anno.

supponi adesso di poter curvare lo spazio riducendo la distanza ad un ventiquattresimo di quella originale... il tempo di viaggio si ridurrebbe a 15 giorni.

ovvero sarebbe pari al tempo che ci metteresti andando ad una velocità pari a 2 volte la velocità della luce.

nelle serie più recenti (in cui la velocità warp è stat codificata più razionalmente della serie classica), la scala warp va da 1 (velocità = a quella dela Luce) a 10.00 (velocità infinita).

il passo successivo sono i motori transwarp, che creano un subspazio del subspazio.

per i curiosi...

HYPERTREK (http://www.hypertrek.info/index.php/copertina)

^TiGeRShArK^
20-08-2008, 01:54
So che lo sapete, ma mi sento di ricordarlo. Non si può viaggiare più veloce della luce...:rolleyes:

no, non è possibile accelerare fino alla velocità della luce.
Ma i fotoni possono viaggiare tranquillamente alla velocità della luce c.
In teoria i tachioni invece viaggiano + veloci della luce e non possono rallentare fino alla velocità c.
Ovviamente, dato che per i tachioni il flusso temporale scorre al contrario rispetto al nostro, ovvero dal nostro punto di vista loro muoiono prima di nascere mentre dal loro punto di vista noi muoriamo prima di nascere, in realtà mi sa che anche per loro è impossibile accelerare fino alla velocità della luce....anche se in realtà viaggiano già + veloci di c :p
e dire che giusto ieri tornando da berlino con un paio di birrette di sopra mi ero messo ad immaginare un grafico che rappresentasse l'andamento della velocità temporale rapportata alla velocità spaziale sia per noi che per i tachioni :p
e mi era anche uscita una bella gaussiana ribaltata in corrispondenza della velocità spaziale c :O

:asd:

demonbl@ck
20-08-2008, 01:58
in effetti i motori a curvatura non fanno andare a velocità maggiori di quella della luce.

lo spazio viene "curvato" in modo da ridurre la distanza fra due punti.

supponi di dover percorrere una distanza pari a un mese luce.
supponendo di poter viaggiare ad una velocità 1/12 della velocità della luce, ci metteresti un anno.

supponi adesso di poter curvare lo spazio riducendo la distanza ad un ventiquattresimo di quella originale... il tempo di viaggio si ridurrebbe a 15 giorni.

ovvero sarebbe pari al tempo che ci metteresti andando ad una velocità pari a 2 volte la velocità della luce.

nelle serie più recenti (in cui la velocità warp è stat codificata più razionalmente della serie classica), la scala warp va da 1 (velocità = a quella dela Luce) a 10.00 (velocità infinita).

il passo successivo sono i motori transwarp, che creano un subspazio del subspazio.

per i curiosi...

HYPERTREK (http://www.hypertrek.info/index.php/copertina)
Sbagliato: non si può andare oltre curvatura 10. (e cmq i motori a transcurvatura non è che "curvano la curvatura" eh :asd:, è una tecnologia con principi simili alla curvatura ma molto più avanzata.)
La transcurvatura pone i suoi limiti tra curvatura 9.999997 (spero di non aver cannato il numero dei 9 :asd:) , velocità di un messaggio subspaziale, e curvatura 10.:)

Comunque, è vero, la tecnologia di Star Trek è la più plausibile.

Tra l'altro i motori a curvatura di Star Trek hanno una particolarità rispetto a quelli alla Star Wars /Stargate ecc:

Non si ripiega proprio lo spazio tipo a formare una U, ma lo spazio davanti alla nave viene "accartocciato" per poi essere di nuovo "scartocciato" dopo che la nave stessa ci è passata attraverso. :D

paolo1974
20-08-2008, 02:06
Se non sono 1000 allora saranno 999. Immagino che già realizzare quei motori che viaggiano quasi alla velocità della luce abbiano dei costi pazzeschi, ma voi che siete più esperti di me in fatto di fisica come potrebbero reggere una velocità di quella portata?. Non rischierebbero di surriscaldarsi ed esplodere?? O si può fare in modo che non si surriscaldino?

treslunas
20-08-2008, 02:42
Io sono un po scettico riguardo la possibilità di effettuare voli spaziali con continuità e non solo come singole missioni esplorative/dimostrative.
I problemi sono a mio avviso di ordine termodinamico e di potenza-efficienza delle nostri fonti propulsive e energetiche in generale.
Se volete avere una lettura divertente e rapida, ma comunque basata su nozioni scientifiche andate a vedere questo sito (magnifico) che unisce la speculazione fantascientifica ai numeri. Non fatevi distrarre dalle figure però!

http://www.projectrho.com/rocket/index.html

demonbl@ck
20-08-2008, 03:15
Se non sono 1000 allora saranno 999. Immagino che già realizzare quei motori che viaggiano quasi alla velocità della luce abbiano dei costi pazzeschi, ma voi che siete più esperti di me in fatto di fisica come potrebbero reggere una velocità di quella portata?. Non rischierebbero di surriscaldarsi ed esplodere?? O si può fare in modo che non si surriscaldino?

Notizia flash: per non far surriscaldare qualcosa basta raffreddarlo :asd:

Jarni
20-08-2008, 03:39
no, non è possibile accelerare fino alla velocità della luce.
:asd:

Per una particella massiva...noi siamo fatti di particelle massive.:D
E i tachioni non sono mai stati osservati.

Jarni
20-08-2008, 03:58
http://www.projectrho.com/rocket/index.html
E' il sito più patetico che abbia mai visto.:mbe:

Hal2001
20-08-2008, 04:49
per i curiosi...

HYPERTREK (http://www.hypertrek.info/index.php/copertina)

Perchééééééééééèè lo hai fattoooooooooooooo
E' da mezzanotte che lo leggo!!!

:cry: :cry: :cry:

^TiGeRShArK^
20-08-2008, 08:25
Per una particella massiva...noi siamo fatti di particelle massive.:D
E i tachioni non sono mai stati osservati.
infatti avevo specificato "in teoria" :p
nella pratica ancora non sappiamo se esistono anche se io tifo per loro :O

JL_Picard
20-08-2008, 09:37
Sbagliato: non si può andare oltre curvatura 10. (e cmq i motori a transcurvatura non è che "curvano la curvatura" eh :asd:, è una tecnologia con principi simili alla curvatura ma molto più avanzata.)
La transcurvatura pone i suoi limiti tra curvatura 9.999997 (spero di non aver cannato il numero dei 9 :asd:) , velocità di un messaggio subspaziale, e curvatura 10.:)

Comunque, è vero, la tecnologia di Star Trek è la più plausibile.

Tra l'altro i motori a curvatura di Star Trek hanno una particolarità rispetto a quelli alla Star Wars /Stargate ecc:

Non si ripiega proprio lo spazio tipo a formare una U, ma lo spazio davanti alla nave viene "accartocciato" per poi essere di nuovo "scartocciato" dopo che la nave stessa ci è passata attraverso. :D

la definizione di "subspazio nel subspazio", non è mia, ma è tratta da questa pagina di Hyper Trek (http://www.hypertrek.info/index.php/transwarp)

secondo questa tabella (http://www.hypertrek.info/index.php/warptabella) la velocità massima standard è fissata a warp 9.2 (1650 volte la velocità della luce), mentre le comunicazioni subspaziali vioaggiano a warp 9.9999.

Tuttavia ci sono eccezioni significative:
la Entrerprise-D può raggiungere warp 9.6 (per 12 ore) e, in emergenza warp 9.8 (a warp 9.9 si ha il danneggiamento dei motori)

la Voyager raggiunge warp 9.975 (3.000 volte la velocità della luce :eek: )!

Piccola nota a margine: è interessante leggere qui (http://www.hypertrek.info/index.php/deflettore) come viene risolto il problema della miriade di piccoli oggetti che si incontrano nello spazio...

JL_Picard
20-08-2008, 09:38
Perchééééééééééèè lo hai fattoooooooooooooo
E' da mezzanotte che lo leggo!!!

:cry: :cry: :cry:

Che ti aspettavi da uno col mio nick? :D

treslunas
20-08-2008, 12:47
E' il sito più patetico che abbia mai visto.:mbe:
Dal dizionario: "penosamente imbarazzante e ridicolo per la propria inadeguatezza"
Giusto per non prenderlo come un giudizio gratuito, da cosa ti da questa impressione?
O meglio, cosa ti aspettavi che ci fosse?
E ancora, l'hai capita questa pagina (http://www.projectrho.com/rocket/rocket3c.html), giusto per esempio?

Login
20-08-2008, 13:15
Imho il problema sta nei costi più che nel problema tempo/tecnologia. Ancora andiamo nello spazio con i shuttle che tecnologicamente parlando oramai sono delle baracche.
Poi vabbè, non me ne frega più di tanto visto che io odio i viaggi lunghi. Già fare un'ora di macchina mi fa andare via di testa, piuttosto farei non so cosa.
Aspetto il teletrasporto :D

paolo1974
20-08-2008, 14:15
Notizia flash: per non far surriscaldare qualcosa basta raffreddarlo :asd:





Perdona la mia ignoranza ma quale sistema di raffreddamento potrebbe essere utilizzato in questo caso:confused: Azoto liquido?



x Login: bello il teletrasporto ma se l'unica destinazione plausibile è la luna non è che te ne fai molto. Solo per vedere qualche cratere.
Però potrebbero fare dei viaggi per le coppiette che desiderano vedere la terra sullo sfondo:)

treslunas
20-08-2008, 14:24
Perdona la mia ignoranza ma quale sistema di raffreddamento potrebbe essere utilizzato in questo caso:confused: Azoto liquido?

I metodi per la dissipazione del calore sono sempre i soliti 3: conduzione, convezione e irraggiamento. I primi due non funzionano nello spazio...quindi ti rimane l'irraggiamento. Si tratta di radiatori dove all'interno passa un liquido che veicola il calore dai sistemi che lo producono. Il problema è quanto calore devi smaltire e quindi che dimensione devono avere questi radiatori.

il solito mio patetico sito: "http://www.projectrho.com/rocket/rocket3e.html" circa a metà pagina.

paolo1974
20-08-2008, 14:28
Infatti quello del calore è un bel problema:stordita:

razziadacqua
20-08-2008, 14:42
Brutte notizie :D

http://www.universetoday.com/2008/08/19/bad-news-insterstellar-travel-may-remain-in-science-fiction/

:dissident:
20-08-2008, 14:44
Ma non si era parlato di viaggio interstellare

Hal2001
20-08-2008, 16:21
Brutte notizie :D

http://www.universetoday.com/2008/08/19/bad-news-insterstellar-travel-may-remain-in-science-fiction/

In effetti l'articolo mi ha messo parecchi dubbi: non siamo nemmeno autosufficienti, sono 50 anni che si studia la fusione a freddo senza risultati, come si può pensare che a breve di fare viaggi così lunghi?

Mi sento allora di concordare con paolo1974 ed i suoi dubbi iniziali.

:dissident:
20-08-2008, 16:41
ma paolo1974 nn ha parlato di viaggi interstellari :mbe:

Login
20-08-2008, 16:55
x Login: bello il teletrasporto ma se l'unica destinazione plausibile è la luna non è che te ne fai molto. Solo per vedere qualche cratere.
Però potrebbero fare dei viaggi per le coppiette che desiderano vedere la terra sullo sfondo:)

La luna? ma io sarei la persona più felice del mondo se lo facessero per fare 100 chilometri!! figurati che mi frega della luna :asd:

Charonte
20-08-2008, 19:02
1 altro problema non sarebbe che mancano materiali su cui lavorare?
cioe io penso ( magari sbaglio ) sulla terra è stato scoperto tutto il scopribile di materiali ,sia come materiale di costruzione che come combustibile
anche se qualcosa salta sempre fuori , pero boh


mi veniva in mente quel giochino ufo su amiga dove dicevano che l'elerium 115 non esisteva sulla terra e si poteva prelevare solo dalle navi aliene x creare 1 ufo terrestre e farlo volare
ecco na roba simile :asd:

magari su altri pianeti ce materiale fatto apposta x i viaggi intestellari ma qua no :asd:

JL_Picard
20-08-2008, 19:07
1 altro problema non sarebbe che mancano materiali su cui lavorare?
cioe io penso ( magari sbaglio ) sulla terra è stato scoperto tutto il scopribile di materiali ,sia come materiale di costruzione che come combustibile
anche se qualcosa salta sempre fuori , pero boh


mi veniva in mente quel giochino ufo su amiga dove dicevano che l'elerium 115 non esisteva sulla terra e si poteva prelevare solo dalle navi aliene x creare 1 ufo terrestre e farlo volare
ecco na roba simile :asd:

magari su altri pianeti ce materiale fatto apposta x i viaggi intestellari ma qua no :asd:

Gli elementi chimici sono TUTTI conosciuti.

Tuttavia sarebbe possibile, approfittando della gravità ridotta (luna) o nulla (spazio), creare nuove molecole impossibili da realizzare sulla terra.

Se non ricordo male sullo shuttle sono stati condotti numerosi esperimenti in proposito.

PS: a proposito di materiali "esotici" non sono ancora state scoperte le miniere di dilitio... :D

Xile
21-08-2008, 01:15
Chissà cosa sarebbe successo se non avessero vietato gli esperimenti atomici bello spazio :rolleyes:

paolo1974
21-08-2008, 01:19
Si in effetti sarebbero da escludere i viaggi interstellari ma solo quelli rivolti alle rotte spaziali che l'uomo già conosce, tipo Luna o Marte. Sarei già più che soddisfatto se riuscissimo ad arrivare su qualche satellite di Giove:O

Perry_Rhodan
21-08-2008, 13:29
Per sapare SE e COME l'uomo riuscirà a viaggiare nello spazio bisogna dare una risposta a queste tre domande:

1 - Esiste ed è sfruttabile in pratica una fonte energetica, ad elevatissimo rendimento, basso costo, praticamente inesauribile?

2 - E' possibile, in teoria e in pratica, schermare una nave spaziale da radiazioni e corpi solidi?

3 - E' possibile, in teoria e in pratica, viaggiare più veloci della luce?

Attualmente la risposta a queste tra domande sono tre NO secchi :cry: e stante così le cose i viaggi spaziali ce li scordiamo anche tra 10000 anni, anzi temo che in questo caso possiamo sperare di sopravvivere come civiltà ancora pochi secoli :(

Daltronde conosciamo ancora talmente poco dei fondamenti fisici del nostro universo che tutto è ancora possibile, vi è un notevole lavorio a livello teorico con sviluppi che potrebbero essere al di la di ogni immaginazione (penso alle varie teoria della gravità quantistica, le stringhe, la meccanica quantistica delle condizioni estreme, i buchi neri)

Non è detto che una nuova teoria unificatrice possa risolvere in un colpo solo tutti e tre i problemi posti sopra :sofico:

paolo1974
21-08-2008, 13:55
Per sapare SE e COME l'uomo riuscirà a viaggiare nello spazio bisogna dare una risposta a queste tre domande:

1 - Esiste ed è sfruttabile in pratica una fonte energetica, ad elevatissimo rendimento, basso costo, praticamente inesauribile?

2 - E' possibile, in teoria e in pratica, schermare una nave spaziale da radiazioni e corpi solidi?

3 - E' possibile, in teoria e in pratica, viaggiare più veloci della luce?

Attualmente la risposta a queste tra domande sono tre NO secchi :cry: e stante così le cose i viaggi spaziali ce li scordiamo anche tra 10000 anni, anzi temo che in questo caso possiamo sperare di sopravvivere come civiltà ancora pochi secoli :(

Daltronde conosciamo ancora talmente poco dei fondamenti fisici del nostro universo che tutto è ancora possibile, vi è un notevole lavorio a livello teorico con sviluppi che potrebbero essere al di la di ogni immaginazione (penso alle varie teoria della gravità quantistica, le stringhe, la meccanica quantistica delle condizioni estreme, i buchi neri)

Non è detto che una nuova teoria unificatrice possa risolvere in un colpo solo tutti e tre i problemi posti sopra :sofico:





In effetti avevo dimenticato che potremmo anche estinguerci prima di aver raggiunto questo scopo:doh: i 3 punti da te elencati comunque non fanno una grinza:O

elevul
21-08-2008, 17:50
Attualmente la risposta a queste tra domande sono tre NO secchi :cry: e stante così le cose i viaggi spaziali ce li scordiamo anche tra 10000 anni, anzi temo che in questo caso possiamo sperare di sopravvivere come civiltà ancora pochi secoli :(

Quoto.
IMHO l'homo sapiens si estinguerà prima di aver raggiunto queste cose.
Ma non vuol dire niente. Sapete perché? Perché con la singolarità si verranno a creare intelligenze infinitamente superiori a quelle umane, quindi la razza umana diventerà perfettamente inutile, se non come attrazione( a mò di zoo), e credo che si estinguerà.
Io non vedo l'ora di trasferire la mia coscienza in una macchina, però! :sofico:

Jarni
24-08-2008, 01:14
Dal dizionario: "penosamente imbarazzante e ridicolo per la propria inadeguatezza"
Giusto per non prenderlo come un giudizio gratuito, da cosa ti da questa impressione?

Dal fatto che presenta un approccio fumettistico dell'astronautica. Secondo me è imbarazzante per gli argomenti e inadeguato per i mezzi con cui li spiega.
Non è patetica questa pistola laser?
http://www.projectrho.com/rocket/cameraGun.jpg


O meglio, cosa ti aspettavi che ci fosse?
E ancora, l'hai capita questa pagina (http://www.projectrho.com/rocket/rocket3c.html), giusto per esempio?
Sì, l'ho capita.

quelarion
27-08-2008, 23:51
La tecnologia attuale per l'invio di sonde sfrutta semplicemente la fionda gravitazionale. Ciò significa che noi lanciamo come un sasso i moduli nello spazio, e aspettiamo che arrivino per inerzia.
Questo significa mesi e mesi per raggiungere marte.
Un sistema di propulsione ad accensione continua ridurrebbe di molto i tempi di volo: leggevo tempo fa di un motore proposto da Rubbia, che avrebbe permesso voli su Marte in meno di 5 mesi. Cercherò fonti, comunque il punto è questo. Finora noi non abbiamo motori "spaziali", anche se la tecnologia probabilmente è alla nostra portata.
Con questo genere di propulsione viaggi verso i pianeti vicini del sistema solare diventano plausibili.

Per la gravità in una stazione l'unico principio sfruttabile è quello dell'anello rotante stile 2001 odissea nello spazio. La forza centrifuga simula la gravità. Facile e economico, perchè va avanti per inerzia.

Velocità superiori a quelle della luce sono da escludere.

Due conti tanto per:
c = 3*10^8 m/s
se voglio accelerare da 0 fino al 10% di c, senza far subire ai miei astronauti accelerazioni superiori a 1g, ci metto circa 35 giorni.
Poi ovviamente mi devo fermare, quindi ci metto altri 35 giorni per rallentare.
Totale 70 giorni con i motori accesi, in modo da darmi 1g.
Questo significa carburante in quantità assurde.
Il problema è che attualmente la propulsione si basa sull'espellere materiale nella direzione opposta al moto. In questo modo per il principio di inerzia, la nave si muove in avanti.
Quindi escludiamo un viaggio a velocità "elevate" con tecnologie a propulsione.

in effetti i motori a curvatura non fanno andare a velocità maggiori di quella della luce.
lo spazio viene "curvato" in modo da ridurre la distanza fra due punti.
supponi di dover percorrere una distanza pari a un mese luce.
supponendo di poter viaggiare ad una velocità 1/12 della velocità della luce, ci metteresti un anno.
supponi adesso di poter curvare lo spazio riducendo la distanza ad un ventiquattresimo di quella originale... il tempo di viaggio si ridurrebbe a 15 giorni.
ovvero sarebbe pari al tempo che ci metteresti andando ad una velocità pari a 2 volte la velocità della luce.

Da grande fan di TNG e grande apprezzatore degli sforzi degli autori nel mantenere un po' di plausibilità ti devo far notare due cose:
-una nave con motori a curvatura deve curvare lo spazio davanti a sè. Per farlo deve inviare un segnale, diciamo onda gravitazionale, che perturbi lo spazio tempo. Questa onda non può viaggiare a più di C, quindi comunque si è limitati dalla velocità con cui riesci a curvare lo spazio. Risultato: non viaggi a più di C
-ammesso che curvi davanti a te lo spazio per 10 anni luce, quando entri in quello spazio "accartocciato" ti accartocci pure tu.
Nello spazio accartocciato un metro è sempre un metro, anche se accartocciato.
E' il discorso per cui nei pressi di un buco nero qualsiasi oggetto esteso è disintegrato ben prima dell'orizzonte degli eventi, perchè lo spazio è altamente curvo, e curva l'oggetto.

Comunque i motori a curvatura sono un'idea sublime per la fantascienza.

no, non è possibile accelerare fino alla velocità della luce.
Ma i fotoni possono viaggiare tranquillamente alla velocità della luce c.
In teoria i tachioni invece viaggiano + veloci della luce e non possono rallentare fino alla velocità c.
Ovviamente, dato che per i tachioni il flusso temporale scorre al contrario rispetto al nostro, ovvero dal nostro punto di vista loro muoiono prima di nascere mentre dal loro punto di vista noi muoriamo prima di nascere, in realtà mi sa che anche per loro è impossibile accelerare fino alla velocità della luce....anche se in realtà viaggiano già + veloci di c :p
e dire che giusto ieri tornando da berlino con un paio di birrette di sopra mi ero messo ad immaginare un grafico che rappresentasse l'andamento della velocità temporale rapportata alla velocità spaziale sia per noi che per i tachioni :p
e mi era anche uscita una bella gaussiana ribaltata in corrispondenza della velocità spaziale c :O

:asd:

I tachioni sono un prodotto totalmente teorico, e nulla avvalora una loro reale esistenza. Potrebbero essere, e probabilmente lo sono, semplicemente un prodotto della formulazione matematica ridondante della relatività ristretta.
Non a caso un tachione in certe condizioni prende un massa immaginaria...

black_wizard
28-08-2008, 01:05
Gli uomini di scienza sono sempre pessimisti....150 anni fa non era pensabile che l'uomo potesse volare...ora siamo riusciti persino ad arrivare sulla luna.

Poi diciamocela tutta...la tecnologia legata allo spazio è proprio ferma...

quelarion
28-08-2008, 01:35
Gli uomini di scienza sono sempre pessimisti....150 anni fa non era pensabile che l'uomo potesse volare...ora siamo riusciti persino ad arrivare sulla luna.

Poi diciamocela tutta...la tecnologia legata allo spazio è proprio ferma...

Beh, un conto è volare, un conto è superare c.
Comunque non si tratta di pessimismo, anzi. Si tratta semplicemente di dire "ragazzi, questa strada è senza uscita, proviamo altro".
Se ci fai caso ho solo detto che il sistema di propulsione attuale è inadeguato, mica che non si possa fare niente in assoluto.
Ad esempio ci sono le fantomatiche vele solari, che potrebbero dare una grossa mano.

Marko91
28-08-2008, 06:26
Per i viaggi interstettari si potrebbero usare i wormhole, comunque escludo che prima della fine di questo secolo arriveremo perfino a parlare di concetti fisici inerenti al viaggio interstellare. Le energia in gioco sono troppo elevate. La robotica avanzata ci aiutera' a costruire enormi accelleratori di particelle e laboratori di fisica avanzati sulla Luna e in orbita ad altri pianeti del sistema solare.
Per quanto riguarda i viaggi interplanetari per la fine di questo secolo sono convinto che Marte e la Luna ospiteranno colonie permanenti (robo-umane) e i viaggi Marte - Terra saranno molto frequenti. Logicamente abbiamo bisogno di nuovi concetti per i motori a propulsione, ma la necessita' aguzza l'ingegno e entro la fine di questo secolo avremo bisogno delle risorse lunari e marziane :)

Special
28-08-2008, 10:51
poi ce anche da dire

in aereo sulla terra il cielo è sgombro

nello spazio con tutti i micrometeoriti è 1 bel problema
basta poco x beccarne 1 e fare crash
impossibile controllarli tutti e senza sicurezza quasi al 100% per me non si vola

Chiaramente si userebbe uno deflettore :O

Se non sono 1000 allora saranno 999. Immagino che già realizzare quei motori che viaggiano quasi alla velocità della luce abbiano dei costi pazzeschi, ma voi che siete più esperti di me in fatto di fisica come potrebbero reggere una velocità di quella portata?. Non rischierebbero di surriscaldarsi ed esplodere?? O si può fare in modo che non si surriscaldino?

Ma perchè 1000?
Mio nonno ha visto il primo pc da anziano.
Mia madre e mio padre da adulti.
Io ho cominciato ad usarlo alle medie.
Mio figlio probabilmente lo userà appena ancor prima di imparare a camminare, per giocarci.

Quando mio nonno era giovane gli aerei quasi non esistevano, io adesso con 20 euro arrivo a londra e ci torno...

Andiamo così veloci, che forse basteranno 150 anni...

quelarion
28-08-2008, 12:02
Per i viaggi interstettari si potrebbero usare i wormhole, comunque escludo che prima della fine di questo secolo arriveremo perfino a parlare di concetti fisici inerenti al viaggio interstellare. Le energia in gioco sono troppo elevate. La robotica avanzata ci aiutera' a costruire enormi accelleratori di particelle e laboratori di fisica avanzati sulla Luna e in orbita ad altri pianeti del sistema solare.
Per quanto riguarda i viaggi interplanetari per la fine di questo secolo sono convinto che Marte e la Luna ospiteranno colonie permanenti (robo-umane) e i viaggi Marte - Terra saranno molto frequenti. Logicamente abbiamo bisogno di nuovi concetti per i motori a propulsione, ma la necessita' aguzza l'ingegno e entro la fine di questo secolo avremo bisogno delle risorse lunari e marziane :)

i wormhole sono delle ipotesi altamente teoriche, non è neanche detto che esistano, inutile star qui a discutere se siano stabili, percorribili etc etc.
Semplicemente la relatività generale ammette delle strutture di questo tipo, ma la RG è una teoria incompleta, per quanto io la ritenga stupefacente.

E poi spero che entro la fine del secolo si riesca ad evitare di dover andare ad utilizzare luna e marte come fonti di materie prime.


Ma perchè 1000?
Mio nonno ha visto il primo pc da anziano.
Mia madre e mio padre da adulti.
Io ho cominciato ad usarlo alle medie.
Mio figlio probabilmente lo userà appena ancor prima di imparare a camminare, per giocarci.

Quando mio nonno era giovane gli aerei quasi non esistevano, io adesso con 20 euro arrivo a londra e ci torno...

Andiamo così veloci, che forse basteranno 150 anni...

Attenzione a non fare la fine del tacchino induttivista (http://it.wikipedia.org/wiki/Tacchino_induttivista) :D

Le speranze ci sono, ma teniamo da conto che la tecnologia umana potrebbe saturare verso un livello massimo.
Esempio concreto: la tecnologia del silicio sta saturando. Fino a qualche anno fa le frequenze delle CPU aumentavano con un fattore 5 ogni 3 anni (ricordo i miei pc P133, P3 650, P4 2.6), ma si è raggiunto quasi il limite costruttivo del silicio. E' difficile miniaturizzare ancora di più.

Comunque ripeto, viaggi per Marte e Venere sono totalmente alla nostra portata tecnologica secondo me.

:dissident:
28-08-2008, 12:12
Comunque ripeto, viaggi per Marte e Venere sono totalmente alla nostra portata tecnologica secondo me.

sì sono d'accordo, manca solo uno stimolo adeguato

black_wizard
28-08-2008, 12:53
Se ci fai caso ho solo detto che il sistema di propulsione attuale è inadeguato, mica che non si possa fare niente in assoluto.
Ad esempio ci sono le fantomatiche vele solari, che potrebbero dare una grossa mano.

Più che inadeguato io direi "inesistente"...giustamente il fattore tempo non era importante per le sonde o per i satelliti..se ci mettevano 5 -10 mesi per raggiungere un pianeta e iniziare a fare scansioni non era importante...mentre diventa rilevante per i viaggi con uomini a bordo....
Cmq io credo che quando cominceremo con le prime centrali a fusione...si apriranno nuove strade per i sistemi di propulsione

quelarion
28-08-2008, 13:05
Più che inadeguato io direi "inesistente"...giustamente il fattore tempo non era importante per le sonde o per i satelliti..se ci mettevano 5 -10 mesi per raggiungere un pianeta e iniziare a fare scansioni non era importante...mentre diventa rilevante per i viaggi con uomini a bordo....
Cmq io credo che quando cominceremo con le prime centrali a fusione...si apriranno nuove strade per i sistemi di propulsione

speriamo... non so a che punto sia ITER (http://it.wikipedia.org/wiki/ITER), ma su questo sono ansioso di vedere come va a finire!

gpc
28-08-2008, 13:51
Comunque ripeto, viaggi per Marte e Venere sono totalmente alla nostra portata tecnologica secondo me.

Lo sono per quel che riguarda il viaggio di una sonda, anche il margine di rischio è estremamente alto.
Non lo sono assolutamente per quel che riguarda gli aspetti medici della sopravvivenza degli equipaggi, logistici, di sicurezza, di schermatura dalle radiazioni durante il viaggio e in loco e per il ritorno.

quelarion
28-08-2008, 14:38
Lo sono per quel che riguarda il viaggio di una sonda, anche il margine di rischio è estremamente alto.
Non lo sono assolutamente per quel che riguarda gli aspetti medici della sopravvivenza degli equipaggi, logistici, di sicurezza, di schermatura dalle radiazioni durante il viaggio e in loco e per il ritorno.

Beh, comunque si tratta di questioni sicuramente abbordabili.
D'altronde abbiamo astronauti che sono stati sulla ISS e sulla MIR per molti mesi, anche più di un anno, e nel giro di 10 anni si potranno fare ancora molti progressi.
Comunque oltre Marte le cose si complicano parecchio, forse non potremo arrivarci se non in tempi lunghi

Special
28-08-2008, 14:47
i wormhole sono delle ipotesi altamente teoriche, non è neanche detto che esistano, inutile star qui a discutere se siano stabili, percorribili etc etc.
Semplicemente la relatività generale ammette delle strutture di questo tipo, ma la RG è una teoria incompleta, per quanto io la ritenga stupefacente.

E poi spero che entro la fine del secolo si riesca ad evitare di dover andare ad utilizzare luna e marte come fonti di materie prime.



Attenzione a non fare la fine del tacchino induttivista (http://it.wikipedia.org/wiki/Tacchino_induttivista) :D

Le speranze ci sono, ma teniamo da conto che la tecnologia umana potrebbe saturare verso un livello massimo.
Esempio concreto: la tecnologia del silicio sta saturando. Fino a qualche anno fa le frequenze delle CPU aumentavano con un fattore 5 ogni 3 anni (ricordo i miei pc P133, P3 650, P4 2.6), ma si è raggiunto quasi il limite costruttivo del silicio. E' difficile miniaturizzare ancora di più.

Comunque ripeto, viaggi per Marte e Venere sono totalmente alla nostra portata tecnologica secondo me.

Ma è solo questione di trovare un altro supporto, la tecnolgia progredisce e si cambiano anche i materiali :D

gpc
28-08-2008, 15:21
Beh, comunque si tratta di questioni sicuramente abbordabili.
D'altronde abbiamo astronauti che sono stati sulla ISS e sulla MIR per molti mesi, anche più di un anno, e nel giro di 10 anni si potranno fare ancora molti progressi.
Comunque oltre Marte le cose si complicano parecchio, forse non potremo arrivarci se non in tempi lunghi

No, alcune questioni sono decisamente non abbordabili :D
In primis il fattore radiazioni: è vero che abbiamo esperienza di lunghe permanenze nello spazio, ma è anche vero che le stazioni spaziali stanno tutte sotto le fasce di Van Allen, quindi l'unica differenza tra una persona a terra e una sulla ISS è la protezione data dall'atmosfera, che è puramente "meccanica".
Altro discorso è quello medico: anche dopo una missione di una decina di giorni, gli astronauti hanno tutto uno staff medico perchè hanno problemi anche solo a camminare dovuti all'assenza di gravità. In una missione su marte, tutto il supporto medico sarebbe inesistente e non ci si potrebbero permettere i tempi di recupero.
La soluzione sarebbe una gravità artificiale, ma ingegneristicamente non è fattibile con le tecnologie attuali.
Poi c'è il fattore logistico, ossia cibo, acqua e attrezzature: non fai sei o più mesi di un anno per fermarti una settimana, quindi c'è da allestire una struttura di trasporto degli alimenti e dell'acqua (e dell'aria) per un tempo estremamente lungo. Non dimenticare che, sulla ISS, ci sono cargo e shuttle che con frequenza praticamente mensile riforniscono di tutto il necessario.

Insomma, non sono cose così alla portata...

Special
28-08-2008, 15:35
No, alcune questioni sono decisamente non abbordabili :D
In primis il fattore radiazioni: è vero che abbiamo esperienza di lunghe permanenze nello spazio, ma è anche vero che le stazioni spaziali stanno tutte sotto le fasce di Van Allen, quindi l'unica differenza tra una persona a terra e una sulla ISS è la protezione data dall'atmosfera, che è puramente "meccanica".
Altro discorso è quello medico: anche dopo una missione di una decina di giorni, gli astronauti hanno tutto uno staff medico perchè hanno problemi anche solo a camminare dovuti all'assenza di gravità. In una missione su marte, tutto il supporto medico sarebbe inesistente e non ci si potrebbero permettere i tempi di recupero.
La soluzione sarebbe una gravità artificiale, ma ingegneristicamente non è fattibile con le tecnologie attuali.
Poi c'è il fattore logistico, ossia cibo, acqua e attrezzature: non fai sei o più mesi di un anno per fermarti una settimana, quindi c'è da allestire una struttura di trasporto degli alimenti e dell'acqua (e dell'aria) per un tempo estremamente lungo. Non dimenticare che, sulla ISS, ci sono cargo e shuttle che con frequenza praticamente mensile riforniscono di tutto il necessario.

Insomma, non sono cose così alla portata...

Li puoi anche "spedire" sulla superficie prima di partire... no?

gpc
28-08-2008, 16:02
Li puoi anche "spedire" sulla superficie prima di partire... no?

Certo, ma come hanno dimostrato le missioni precedenti, li puoi spedire, ma non è detto che arrivino :D
Inoltre, quante tonnellate di roba sono necessarie? Ci sono dei limiti tecnologici alla massa che riesci a spedire in una volta sola...
Inoltre atterrare sempre nello stesso punto è una cosa praticamente impossibile: rischi che finiscano a decine o centinaia di km di distanza l'uno dall'altro. Se hai seguito le missioni su Marte, avrai visto che c'è l'ellissi di atterraggio, ossia la zona dove c'è un'alta probabilità che la sonda atterri, ma non si conosce il punto esatto.
Poi c'è la questione della conservazione dei cibi...
Insomma, ripeto: non è vero che ci siano già le tecnologie per un viaggio del genere.

quelarion
28-08-2008, 17:05
No, alcune questioni sono decisamente non abbordabili :D
In primis il fattore radiazioni: è vero che abbiamo esperienza di lunghe permanenze nello spazio, ma è anche vero che le stazioni spaziali stanno tutte sotto le fasce di Van Allen, quindi l'unica differenza tra una persona a terra e una sulla ISS è la protezione data dall'atmosfera, che è puramente "meccanica".
Altro discorso è quello medico: anche dopo una missione di una decina di giorni, gli astronauti hanno tutto uno staff medico perchè hanno problemi anche solo a camminare dovuti all'assenza di gravità. In una missione su marte, tutto il supporto medico sarebbe inesistente e non ci si potrebbero permettere i tempi di recupero.
La soluzione sarebbe una gravità artificiale, ma ingegneristicamente non è fattibile con le tecnologie attuali.
Poi c'è il fattore logistico, ossia cibo, acqua e attrezzature: non fai sei o più mesi di un anno per fermarti una settimana, quindi c'è da allestire una struttura di trasporto degli alimenti e dell'acqua (e dell'aria) per un tempo estremamente lungo. Non dimenticare che, sulla ISS, ci sono cargo e shuttle che con frequenza praticamente mensile riforniscono di tutto il necessario.

Insomma, non sono cose così alla portata...

Beh, consideriamo in primis che un probabile mezzo per raggiungere Marte sarà assemblato con tutta probabilità in orbita. Questo consente di superare i limiti imposti dal dover fare un lancio solo. Ciò significa che le strutture di protezione dalle radiazioni potranno essere in linea di principio progettate senza stringenti limiti di dimensioni, che in questo caso sono fondamentali.
Per il cibo non saprei, ma leggevo su Le Scienze di grossi progressi nella coltura di alghe (mi pare) ad alto contenuto nutritivo.
Per l'acqua invece i sistemi di depurazione e riciclaggio sono ormai a rendimenti elevati.
Comunque nell'ipotesi di sistemi di propulsione "attiva" la soluzione migliore è dislocare rifornimenti lungo la rotta.
Si inviano "pacchi" con il solito metodo della fionda gravitazionale e li si recupera lungo la strada. Niente di così diverso dall'agganciare uno shuttle alla ISS.
La coltura di alghe e altri vegetali inoltre può fornire ossigeno in quantità importanti.
Insomma, le idee ci sono, bisogna solo aguzzare l'ingegno su come realizzarle al meglio. Vediamo che succede se e quando si torna sulla Luna.

gpc
28-08-2008, 17:30
Beh, consideriamo in primis che un probabile mezzo per raggiungere Marte sarà assemblato con tutta probabilità in orbita. Questo consente di superare i limiti imposti dal dover fare un lancio solo. Ciò significa che le strutture di protezione dalle radiazioni potranno essere in linea di principio progettate senza stringenti limiti di dimensioni, che in questo caso sono fondamentali.

No, non ci siamo.
non esiste la tecnologia per la schermatura dalle radiazioni cosmiche, a meno di non volare dentro a del cemento armato.


Per il cibo non saprei, ma leggevo su Le Scienze di grossi progressi nella coltura di alghe (mi pare) ad alto contenuto nutritivo.
Per l'acqua invece i sistemi di depurazione e riciclaggio sono ormai a rendimenti elevati.
Comunque nell'ipotesi di sistemi di propulsione "attiva" la soluzione migliore è dislocare rifornimenti lungo la rotta.
Si inviano "pacchi" con il solito metodo della fionda gravitazionale e li si recupera lungo la strada. Niente di così diverso dall'agganciare uno shuttle alla ISS.

Figurati, in qualche libro di fantascienza forse :D
A parte che mica puoi tenere un cargo fermo in un punto, quelli se ne vanno in giro per lo spazio sulle loro orbite.


La coltura di alghe e altri vegetali inoltre può fornire ossigeno in quantità importanti.
Insomma, le idee ci sono, bisogna solo aguzzare l'ingegno su come realizzarle al meglio. Vediamo che succede se e quando si torna sulla Luna.

Non è purtroppo questione di idee o di ingegno, è questione di tecnologie che non ci sono.

quelarion
28-08-2008, 17:56
No, non ci siamo.
non esiste la tecnologia per la schermatura dalle radiazioni cosmiche, a meno di non volare dentro a del cemento armato.

Non sono informato, ma volendo si può fare anche il cemento armato :sofico:


Figurati, in qualche libro di fantascienza forse :D
A parte che mica puoi tenere un cargo fermo in un punto, quelli se ne vanno in giro per lo spazio sulle loro orbite.

Veramente sul sito NASA se ne parla da un po', ad esempio qua (http://science.nasa.gov/headlines/y2001/ast09apr_1.htm).
Comunque il cargo non serve che stia fermo, basta che uno lo lanci con fionda gravitazionale lungo una rotta raggiungibile dall'equipaggio con l'uso dei propri motori.
Nemmeno la ISS sta ferma, l'importante è raggiungerla e viaggiare solidali con essa. Poi l'attracco è qualcosa di difficile ma perfettamente fattibile.

gpc
28-08-2008, 18:29
Non sono informato, ma volendo si può fare anche il cemento armato :sofico:


Avrebbe qualche problema, soprattutto nei consumi :D


Veramente sul sito NASA se ne parla da un po', ad esempio qua (http://science.nasa.gov/headlines/y2001/ast09apr_1.htm).
Comunque il cargo non serve che stia fermo, basta che uno lo lanci con fionda gravitazionale lungo una rotta raggiungibile dall'equipaggio con l'uso dei propri motori.
Nemmeno la ISS sta ferma, l'importante è raggiungerla e viaggiare solidali con essa. Poi l'attracco è qualcosa di difficile ma perfettamente fattibile.

Certo che la ISS gira attorno alla terra, ma gira con 80 minuti di orbita circa.
Per cui, per l'aggancio si fa così, a grandi linee: tu parti con una inclinazione tale che ti permetta di raggiungere l'orbita della ISS, ti metti quasi sulla stessa orbita in modo da raggiungerla molto lentamente, poi ti agganci.
Se tu metti dei cargo in orbita attorno al sole ad una distanza compresa tra la terra e marte, questi cargo avrebbero periodi di orbita compresi tra uno e due anni, il che significa che avresti una possibilità di intersecarne uno una volta ogni uno o due anni. Per farlo, devi metterti sulla stessa orbita, perchè devi eguagliarne la velocità in tutte le sue componenti, ossia modulo e direzione.
Di conseguenza devi uscire dalla tua traiettoria diretta verso Marte -e quindi consumare TANTO, ma TANTO carburante- metterti in un'orbita nuova -e quindi consumare TANTO carburante-, agganciarti, sganciarti, poi uscire dall'orbita del cargo -e quindi consumare ancora- e ritornare sulla rotta di partenza -e quindi consumare ancora-. Col risultato di perdere un sacco di tempo e di velocità...

quelarion
28-08-2008, 18:34
Avrebbe qualche problema, soprattutto nei consumi :D



Certo che la ISS gira attorno alla terra, ma gira con 80 minuti di orbita circa.
Per cui, per l'aggancio si fa così, a grandi linee: tu parti con una inclinazione tale che ti permetta di raggiungere l'orbita della ISS, ti metti quasi sulla stessa orbita in modo da raggiungerla molto lentamente, poi ti agganci.
Se tu metti dei cargo in orbita attorno al sole ad una distanza compresa tra la terra e marte, questi cargo avrebbero periodi di orbita compresi tra uno e due anni, il che significa che avresti una possibilità di intersecarne uno una volta ogni uno o due anni. Per farlo, devi metterti sulla stessa orbita, perchè devi eguagliarne la velocità in tutte le sue componenti, ossia modulo e direzione.
Di conseguenza devi uscire dalla tua traiettoria diretta verso Marte -e quindi consumare TANTO, ma TANTO carburante- metterti in un'orbita nuova -e quindi consumare TANTO carburante-, agganciarti, sganciarti, poi uscire dall'orbita del cargo -e quindi consumare ancora- e ritornare sulla rotta di partenza -e quindi consumare ancora-. Col risultato di perdere un sacco di tempo e di velocità...

Non ci siamo capiti. Il cargo lo spedisci verso Marte con una velocità più bassa della tua, in modo da raggiungerlo nella rotta verso Marte, con deviazioni minime. In pratica lo raggiungi, deceleri, attracchi, riparti.

gpc
28-08-2008, 18:38
Non ci siamo capiti. Il cargo lo spedisci verso Marte con una velocità più bassa della tua, in modo da raggiungerlo nella rotta verso Marte, con deviazioni minime. In pratica lo raggiungi, deceleri, attracchi, riparti.

No, mi sa che non funzioni così.
Tu per andare dal punto A al punto B nello spazio segui una traiettoria che è, a tutti gli effetti, un'orbita, caratterizzata dalle masse che ci sono attorno e dalla tua velocità.
Se tu cambi la velocità, cambia anche l'orbita, e quindi la traiettoria che segui.
Ergo, non è come su una strada che tu vai dritto più o meno velocemente: a velocità V corrisponde una traiettoria, a velocità V1 ne corrisponde un'altra.
Quindi non è che puoi disseminare una colonna di oggetti che vanno piano, raggiungerli a velocità maggiore, frenare e accelerare ogni volta (orrore!) tutto sulla stessa rotta...

elevul
28-08-2008, 18:41
No, mi sa che non funzioni così.
Tu per andare dal punto A al punto B nello spazio segui una traiettoria che è, a tutti gli effetti, un'orbita, caratterizzata dalle masse che ci sono attorno e dalla tua velocità.
Se tu cambi la velocità, cambia anche l'orbita, e quindi la traiettoria che segui.
Ergo, non è come su una strada che tu vai dritto più o meno velocemente: a velocità V corrisponde una traiettoria, a velocità V1 ne corrisponde un'altra.
Quindi non è che puoi disseminare una colonna di oggetti che vanno piano, raggiungerli a velocità maggiore, frenare e accelerare ogni volta (orrore!) tutto sulla stessa rotta...
Perché frenare ed accelerare? Non sarebbe meglio agganciare direttamente i rifornimenti con, non so, una rete, e continuare il viaggio alla massima velocità?

gpc
28-08-2008, 18:45
Perché frenare ed accelerare? Non sarebbe meglio agganciare direttamente i rifornimenti con, non so, una rete, e continuare il viaggio alla massima velocità?

No per tre motivi:
1- come già detto sei su traiettorie diverse quindi non è semplicemente un "sorpasso" ma una specie di scontro, dove hai vettori di velocità in direzioni diverse, quindi la velocità relativa può essere molto alta
2- problemi strutturali: stiamo parlando di masse nell'ordine delle tonnellate che viaggiano a centinaia o migliaia di km/sec. Fatti due conti dell'energia cinetica e dell'energia necessaria per fargli cambiare di direzione...
3- conservazione dell'energia: se tu vai a velocità 10 in direzione X e ti agganci in qualche modo ad un oggetto che va a velocità 10 in direzione Y, la velocità finale è rivolta a metà da X ed Y ed è sqrt(10^2+10^2)=14. Per tornare sulla tua rotta, dovresti quindi consumare altro carburante.

quelarion
28-08-2008, 18:57
No, mi sa che non funzioni così.
Tu per andare dal punto A al punto B nello spazio segui una traiettoria che è, a tutti gli effetti, un'orbita, caratterizzata dalle masse che ci sono attorno e dalla tua velocità.
Se tu cambi la velocità, cambia anche l'orbita, e quindi la traiettoria che segui.
Ergo, non è come su una strada che tu vai dritto più o meno velocemente: a velocità V corrisponde una traiettoria, a velocità V1 ne corrisponde un'altra.
Quindi non è che puoi disseminare una colonna di oggetti che vanno piano, raggiungerli a velocità maggiore, frenare e accelerare ogni volta (orrore!) tutto sulla stessa rotta...

Beh, il vantaggio di un motore vero e proprio è essenzialmente questo, il poter modificare la propria traiettoria.
Tutto questo discorso lo stiamo facendo nell'ipotesi dell'utilizzo di un motore a propulsione continua.
Comunque era per dire, bisognerebbe farsi dei conti per capire se conviene portarsi il malloppo con sè dall'inizio o portare il carburante necessario a recuperarlo lungo il tragitto. Così a naso direi che è meglio la seconda, ma non ci giurerei.

gpc
28-08-2008, 19:01
Beh, il vantaggio di un motore vero e proprio è essenzialmente questo, il poter modificare la propria traiettoria.

Il motore ha indubbiamente questo vantaggio :D ma ha lo svantaggio di richiedere carburante... :D
Tieni presente solo questo: uno shuttle ha carburante per fare correzioni dell'orbita, manovre e uscita dall'orbita, ma viene lanciato perchè sia già nelle condizioni di raggiungere l'orbita della ISS.
C'è sempre questo fatto da tenere in mente: se tu impieghi una tonnellata di carburante per arrivare alla velocità V, per fermarti dovrai impiegarne un'altra tonnellata. E' per questo che i cambiamenti di rotta sono operazioni rare, sono troppo dispendiose. (ho fatto l'esempio con il partire e fermarsi che è la cosa più semplice, ma il discorso è valido per qualunque cambiamento di velocità tu faccia)

quelarion
28-08-2008, 19:17
Il motore ha indubbiamente questo vantaggio :D ma ha lo svantaggio di richiedere carburante... :D
Tieni presente solo questo: uno shuttle ha carburante per fare correzioni dell'orbita, manovre e uscita dall'orbita, ma viene lanciato perchè sia già nelle condizioni di raggiungere l'orbita della ISS.
C'è sempre questo fatto da tenere in mente: se tu impieghi una tonnellata di carburante per arrivare alla velocità V, per fermarti dovrai impiegarne un'altra tonnellata. E' per questo che i cambiamenti di rotta sono operazioni rare, sono troppo dispendiose. (ho fatto l'esempio con il partire e fermarsi che è la cosa più semplice, ma il discorso è valido per qualunque cambiamento di velocità tu faccia)

beh, considerando che Rubbia parla di 2/3 mesi per un viaggio per Marte, io sarei disposto a mettercene un paio in più andando più piano e tenendo il carburante per le deviazioni... comunque stiamo parlando con troppi se :D

Rand
28-08-2008, 20:41
Comunque era per dire, bisognerebbe farsi dei conti per capire se conviene portarsi il malloppo con sè dall'inizio o portare il carburante necessario a recuperarlo lungo il tragitto. Così a naso direi che è meglio la seconda, ma non ci giurerei.

Recuperarlo lungo la strada aggiunge di sicuro rischi: maggiore complessità per gestire il recupero e lo svantaggio che se qualcosa va storto sei lanciato verso Marte.

quelarion
28-08-2008, 21:00
Recuperarlo lungo la strada aggiunge di sicuro rischi: maggiore complessità per gestire il recupero e lo svantaggio che se qualcosa va storto sei lanciato verso Marte.

Bisogna vedere appunto se ne vale la pena.

kronos323
28-08-2008, 23:58
perchè mandare persone su marte quando esistono le sonde ?

non capisco il motivo

Rand
29-08-2008, 01:03
perchè mandare persone su marte quando esistono le sonde ?

non capisco il motivo

Escludendo l'ovvio aspetto "romantico" della cosa l'insieme astronauti + aiuti tecnologici (in pratica piccoli rover o altri strumenti che automatizzano i compiti più ripetitivi/semplici) è molto più flessibile di una sonda.