View Full Version : Composizione di colori
Come mai in ottica la composizione di tutti i colori genera luce bianca, mentre in pittura la composizione di tutte le tinte genera una tinta nera? :confused:
Come mai in ottica la composizione di tutti i colori genera luce bianca, mentre in pittura la composizione di tutte le tinte genera una tinta nera? :confused:
http://www.nonsolocittanova.it/mescolanza_additiva_e_sottrattiva.htm
Buona lettura :D
http://www.nonsolocittanova.it/mescolanza_additiva_e_sottrattiva.htm
Buona lettura :D
sintesi additiva:
colore della luce emessa da una sorgente colorata, per esempio pixel RGB, raggio di luce che attraversa un prisma. etc.
sintesi Sottrattiva:
esempio inchiostri Ciano, Magenta, Giallo.. stampanti offset etc.
Ma sapevate che alcuni autorevoli esperti di colore sostengono che non e' assolutamente impossibile che in futoro si possa "scoprire" un colore nuovo?
nel senso che magari con la tecnologia (nanotecnologie, optoelettronica, etc.) si potra' creare un colore che non e' mai stato visto...
boh... ?!?! :what:
MArco
-=DennyX=-
30-07-2008, 22:20
Ma sapevate che alcuni autorevoli esperti di colore sostengono che non e' assolutamente impossibile che in futoro si possa "scoprire" un colore nuovo?
nel senso che magari con la tecnologia (nanotecnologie, optoelettronica, etc.) si potra' creare un colore che non e' mai stato visto...Ahahah, probabilmente gli autorevoli esperti erano i giornalisti di studio aperto, o qualcosa di simile. :asd:
E' impossibile creare nuovi colori visibili all'uomo, perchè l'occhio umano ha tre "tipi di sensori", ognuno dei quali è sensibile ad un certo spettro di lunghezze d'onda (da qui derivano i tre colori fondamentali).
Per vedere colori nuovi sarebbe necessario un occhio con un quarto tipo di cellula sensoriale. :)
Come mai in ottica la composizione di tutti i colori genera luce bianca, mentre in pittura la composizione di tutte le tinte genera una tinta nera? :confused:
le luci "colorate" (con una definita lunghezza d'onda nel visibile) vengono percepite direttamente dall'occhio. La somma di tutte le lunghezze d'onda, rilevate dalla retina, forma il bianco.
i colori degli inchiostri e degli oggetti sono tali perchè la luce, colpendoli, viene riflessa. Se un oggetto è nero, esso assorbe tutte le lunghezze d'onda, quindi appare nero perché all'occhio non arriva nulla...
Spero di essermi spiegato e di non aver fatto errori :asd:
demonbl@ck
30-07-2008, 22:55
Ahahah, probabilmente gli autorevoli esperti erano i giornalisti di studio aperto, o qualcosa di simile. :asd:
Quoto. La gamma di colori è quella formata da tutte le composizioni RGB possibili.
Non esiste un altro colore che l'occhio umano possa percepire. ;)
gabi.2437
30-07-2008, 23:00
Cmq la risposta più semplice sta nel capire la differenza tra emissione e assorbimento :D
Nel caso del bianco si sommano tutte le emissioni, nel caso del nero tutti gli assorbimenti :D
stbarlet
30-07-2008, 23:19
Ahahah, probabilmente gli autorevoli esperti erano i giornalisti di studio aperto, o qualcosa di simile. :asd:
E' impossibile creare nuovi colori visibili all'uomo, perchè l'occhio umano ha tre "tipi di sensori", ognuno dei quali è sensibile ad un certo spettro di lunghezze d'onda (da qui derivano i tre colori fondamentali).
Per vedere colori nuovi sarebbe necessario un occhio con un quarto tipo di cellula sensoriale. :)
Quoto. La gamma di colori è quella formata da tutte le composizioni RGB possibili.
Non esiste un altro colore che l'occhio umano possa percepire. ;)
Da quel che ho letto, ci sono alcune persone che sono sensibili agli IR/UV più vicini al visibile.
Ahahah, probabilmente gli autorevoli esperti erano i giornalisti di studio aperto, o qualcosa di simile. :asd:
E' impossibile creare nuovi colori visibili all'uomo, perchè l'occhio umano ha tre "tipi di sensori", ognuno dei quali è sensibile ad un certo spettro di lunghezze d'onda (da qui derivano i tre colori fondamentali).
Per vedere colori nuovi sarebbe necessario un occhio con un quarto tipo di cellula sensoriale. :)
Mmmm, no, non e' cosi' semplice la cosa.
Ora purtroppo non ricordo ne la fonte ne con precisione il meccanismo dei nuovi colori (era decisamente complicato).
ma ricordo sicuramente di non averlo letto su focus o sentito su tgcom...
Si.. d'accordo, noi fondamentalmente abbiamo dei sensori per tre lunghezze d'onda. la larghezza di banda dipende da persona apersona, in alcuni animali i "sensori" sono piu' o meno sensibili a frequenze diverse da quelle che vediamo noi.
ma questo a quanto pare non centra niente con il discorso dei nuovi colori.
Per esempio alcuni colori non sono nell arcobaleno giusto? per esempio il marrone, e alcuni tipi di viola, forse neanche il ciano e il magenta.
questi colori non si riescono a fare neanche con diverse saturazioni dei colori presenti nello spettro, come per esempio il rosa (che e' un rosso meno saturo)
il marrone invece e' un colore strano, e' un miscuglio di frequenze diverse che interferiscono tra loro e formano quella determinata sensazione di colore.
A questo punto non e' da escludere a priori che si possano trovare combinazioni di colori ( o meglio curve di emissione) che mescolate possano generare una sensazione di colore del tutto nuova. anche per occhi con solo tre "sensori" (non ne servono di piu')
Comunque il fatto che per ora non si sono mai visti colori "esotici" e' comunque da considerare.
anche io sono molto scettico ma la fonte vi assicuro era decisamente autorevole.
se si riuscisse a trovare qualche cosa in internet riusciremmo (forse) a discuterne meglio.
io non sono proprio in grado di spiegare un concetto che non ho neanche capito completamente.
MArco
-=DennyX=-
31-07-2008, 01:14
Da quel che ho letto, ci sono alcune persone che sono sensibili agli IR/UV più vicini al visibile.In realtà tutti siamo sensibili agli ir e uv più vicini al visibile, ad esempio il laser di un lettore cd (780nm) lo percepiamo come un debolissimo rosso.
Non posso escludere che vi siano delle persone lievemente più sensibili a tali lunghezze d'onda, ma anche ammettendo che esistano ti posso assicurare che il "numero di colori" percepibili da loro sarebbe uguale al nostro, dato che le "bande" di lunghezza d'onda apprezzabili restano comunque tre. Ci sarebbero solo differenze riguardanti l'interpretazione di certi colori.
Non posso escludere che vi siano delle persone lievemente più sensibili a tali lunghezze d'onda, ma anche ammettendo che esistano ti posso assicurare che il "numero di colori" percepibili da loro sarebbe uguale al nostro, .
no, non parlavamo di colori fuori banda del visibile (sarebbe meglio dire fuori gamma)
si parlava proprio di un nuovo colore che se fosse riprodotto tutti direbbero:
Cazzo... Incredibile.... non e' possibile... che figata... adesso come faccio a raccontarlo...
MArco
ha... nel caso si scoprisse il nuovo colore sara' riprodotto meglio dalla nikon D200 o dalla Fuji Provia 100ASA?
-=DennyX=-
31-07-2008, 01:44
Mmmm, no, non e' cosi' semplice la cosa.
Ora purtroppo non ricordo ne la fonte ne con precisione il meccanismo dei nuovi colori (era decisamente complicato).
ma ricordo sicuramente di non averlo letto su focus o sentito su tgcom...
Si.. d'accordo, noi fondamentalmente abbiamo dei sensori per tre lunghezze d'onda. la larghezza di banda dipende da persona apersona, in alcuni animali i "sensori" sono piu' o meno sensibili a frequenze diverse da quelle che vediamo noi.
ma questo a quanto pare non centra niente con il discorso dei nuovi colori.
Per esempio alcuni colori non sono nell arcobaleno giusto? per esempio il marrone, e alcuni tipi di viola, forse neanche il ciano e il magenta.
questi colori non si riescono a fare neanche con diverse saturazioni dei colori presenti nello spettro, come per esempio il rosa (che e' un rosso meno saturo)
il marrone invece e' un colore strano, e' un miscuglio di frequenze diverse che interferiscono tra loro e formano quella determinata sensazione di colore.
A questo punto non e' da escludere a priori che si possano trovare combinazioni di colori ( o meglio curve di emissione) che mescolate possano generare una sensazione di colore del tutto nuova. anche per occhi con solo tre "sensori" (non ne servono di piu')
Comunque il fatto che per ora non si sono mai visti colori "esotici" e' comunque da considerare.
anche io sono molto scettico ma la fonte vi assicuro era decisamente autorevole.
se si riuscisse a trovare qualche cosa in internet riusciremmo (forse) a discuterne meglio.
io non sono proprio in grado di spiegare un concetto che non ho neanche capito completamente.
MArcoE' tardi, scrivo solo un paio di appunti...
L'arcobaleno contiene tutti i colori formati da una singola lunghezza d'onda, quindi è ovvio che non contenga tutti i colori percepibili.
Mescolando più spettri ("curve di emissione") ottieni nient'altro che un nuovo spettro. Non esistono magie.
Secondo me hai capito male l'articolo... Trovalo così ne discutiamo insieme. :)
E' tardi, scrivo solo un paio di appunti...
L'arcobaleno contiene tutti i colori formati da una singola lunghezza d'onda, quindi è ovvio che non contenga tutti i colori percepibili.
Mescolando più spettri ("curve di emissione") ottieni nient'altro che un nuovo spettro. Non esistono magie.
Messa cosi' hai ragione tu.. sono d'accordo...
eppure quello che ho letto un senso lo aveva. la scienza del colore non e' banale, ma e' tardi anche per me...
Secondo me hai capito male l'articolo...
si, facile :)
Trovalo così ne discutiamo insieme. :)
devo trovare l'articolo, devo trovare l'articolo, devo trovare l'articolo, Zzz, devo trovare l'articolo, Zzzz Zzz Zzz. devo..... Zzzzzz
MArco
Cerco di mettervi dei dubbi non voglio per forza convinvervi.. credetemi non ho assolutamente la pretesa di aver ragione.
Ma........................
Siamo proprio sicuri che per descrivere un colore basta il suo spettro? (al limite aggiungendo saturazione e luminosita') ??
Se fosse cosi’ credo proprio che nella nostra vita abbiamo visto praticamente tutte le combinazioni di spettri (almeno quelle nel visibile)
Ma non so se e’ cosi’ semplice la cosa.
Per esempio esistono unita’ di misura per tutto: lunghezza, massa, energia, differenza di potenziale, etc.
Per il colore invece e’ un gran casino.
Esistono molti modelli (CIE, OSA, LAB etc.) e metodi (RGB, CMYK, NCS, etc.) per riprodurre i colori.
ma non ce n'e' neanche uno che va bene al 100% Per esempio con l’RGB non si riescono a riprodurre colori che si riescono a fare con il CMYK e viceversa.
Infatti il metodo piu’ utilizzato per descrivere i colori e’ il Pantone, pensandoci e’ assurdo che nel 2008 di debba ricorrere a cartoncini colorati di una azienda americana, (per giunta coperti da copyright) per spiegare di che colore vuoi la macchina o i muri della cucina.
Addirittura i colori della bandiera italiana sono definiti nella costituzione con il Pantone !!!
Un altro esempio:
si riesce a descrivere il colore Oro o Coromato e carbone con uno spettro?
No, neanche con il pantone si riesce a fare molto di piu’, per arrivare vicino servirebbe un modello matematico di rendering che tiene conto di vari spettri emessi e riflessi in un piano cartesiano 3D. e forse non e’ neanche sufficiente.
Se non abbiamo un modello fisico/matematico per descrivere i colori come facciamo a essere sicuri che non puo' esistere un colore nuovo?
E se in un futuro si trovasse una struttura cristallina in grado di riflettere un colore nuovo.
O un semiconduttore in grado di emette una combinazione di colori strana?
Si sembra impossibile anche a me, ma purtroppo non trovo l’articolo. Dunque e’ come parlare del nulla,
MArco
http://www.fra290.com/test/cie2griglia.jpg
-=DennyX=-
31-07-2008, 13:18
Io sono assolutamente convinto di una cosa: per descrivere un colore non è necessario conoscere tutto lo spettro emesso, ma soltanto le tre quantità che descrivono il livello di stimolazione dei tre tipi di cellule contenute nell'occhio. Per dirla in termini matematici, l'integrale del prodotto tra la funzione che descrive lo spettro emesso, e la funzione che descrive lo spettro di sensibilità di ciascuna delle tre cellule. Alla fine escono fuori tre numeri che rappresentano i tre segnali che arrivano al cervello. Le varie combinazioni producono tutti i colori possibili.
L'oro, il cromato, e tutti i colori che dici non essere riproducibili, in realtà non sono propriamente colori, ma sono superfici che si comportano in un preciso modo rispetto alla luce che li colpisce. Lo spettro emanato da queste superfici dipende dall'ambiente circostante e dalla posizione dell'osservatore. Il cromato è un "effetto specchio", l'oro è un effetto specchio leggermente opaco che filtra certe lunghezze d'onda e lo fa apparire giallo, la vernice iridescente cambia il proprio spettro di riflessione a seconda dell'angolo con cui la guardi... Non sono riproducibili perché per riprodurli dovresti riprodurre esattamente la superficie e tutto l'ambiente circostante. Tuttavia questo non significa che il loro comportamento non sia noto, anzi. I moderni software di rendering che utilizzano la tecnica del ray tracing riescono a riprodurre in maniera straordinaria e sostanzialmente indistinguibile dalla realtà, queste superfici, perchè includono modelli matematici che descrivono accuratamente il comportamento della luce che li colpisce.
E comunque alla fine, dato un certo ambiente, e data una superficie quello che arriva all'occhio è uno spettro che viene interpretato dall'occhio come descritto sopra. Andiamo a finire sempre lì. :)
Per semplificare un po' il problema, prova a immaginare che l'occhio abbia un solo "tipo di sensore"... In pratica vedremmo tutto in bianco e nero. Bene. Ora: come potremmo percepire qualcosa di diverso dal bianco, dal nero e dalle diverse tonalità di grigio? E' lo stesso problema, solo semplificato. :)
Ehi ehi, signori, vi state dimenticando che le cose in natura non funzionano ESATTAMENTE come in uno spazio geometrico con una base.....
Io sono assolutamente convinto di una cosa: per descrivere un colore non è necessario conoscere tutto lo spettro emesso, ma soltanto le tre quantità che descrivono il livello di stimolazione dei tre tipi di cellule contenute nell'occhio.
no, qui ti sbagli. (almeno per quello che ho capito io)
se fosse cosi' con l'RBG si riuscirebbero a descrivere tutti i colori. invece non e' cosi', anche utilizzando un numenro infinito di bit per canale e escludendo la riflessione del materiale.
infatti esistono una miriade di modelli per descrivere i colori che usano "unita' di misura" diverse:
colore Munsell:
H (hue, cioè tonalità), C (chroma, cioè croma) e V (valore = luminosità) dove La tonalità è divisa in cinque colori di base: rosso (R), giallo (Y), verde (G), blu (B) e porpora (P)
Il sistema di colore Ostwald
assume 8 tonalità, con 4 colori di base: giallo, blu marino, rosso e verde mare.
Modelli di colore CIE (che dovrebbe essere nello standard CE)
si basa su un complicatissimo modello 3D dove l'unita' di misura e' una terna di coordinate XYZ...
Modello di colore HSL
hue (tonalità), saturation (saturazione) e luminance (luminanza)
oltre naturalmente al RGB, CMYK e i commerciali Pantone e Photo YCC (kodak)
se basta descrivere come dici tu la quantita' delle 3 componenti RGB perche' nel 2008 non esiste un unita' di misura chiara e unificata come il Kg o l'Hz???
perche' in pratica si usano colori Pantone anziche' l'RBG?
c'e' qualche esperto in questo MG in grado di spiegarmi sta cosa?
Il discorso e' diverso dall'originale "nuovo Colore" ma
se non abbiamo un modello chiaro dei colori allora puo' darsi tutto... no?
MArco
:dissident:
31-07-2008, 14:42
in realtà l'unità di misura esiste, ed è quella della lunghezza d'onda corrispondente al colore...i modelli di cui parli servono per riprodurli
:dissident:
31-07-2008, 14:46
[LIST]
Ma sapevate che alcuni autorevoli esperti di colore sostengono che non e' assolutamente impossibile che in futoro si possa "scoprire" un colore nuovo?
nel senso che magari con la tecnologia (nanotecnologie, optoelettronica, etc.) si potra' creare un colore che non e' mai stato visto...
boh... ?!?! :what:
MArco
sì ma qui stai facendo una grande confusione, si intende in questo caso una finitura (come ad esempio le tinte cangianti che fino a un po' di tempo fa non era possibile creare), ma non di colore nel senso che intendi tu!
in realtà l'unità di misura esiste, ed è quella della lunghezza d'onda corrispondente al colore...i modelli di cui parli servono per riprodurli
no no, con quella descrivi solo i colori presenti nell'arcobaleno.
un fogletto post it giallo non emette solo una lunghezza d'onda ma uno spettro. anche il rosso puro 255,0,0 (per esempio) non emettera' solo una frequenza (a parte il laser che comunque avra' anche lui una certa larghezza di banda)
i colori fuori da quelli dell'arcobaleno sono come schiacciare piu' tasti di un pianoforte contemporaneamente.
MArco
sì ma qui stai facendo una grande confusione, si intende in questo caso una finitura (come ad esempio le tinte cangianti che fino a un po' di tempo fa non era possibile creare), ma non di colore nel senso che intendi tu!
no sono sicuro si parlava proprio di un nuovo colore non di una finitura.. conosco bene la differenza...
MArco
:dissident:
31-07-2008, 15:10
sorry doppio post
:dissident:
31-07-2008, 15:19
no no, con quella descrivi solo i colori presenti nell'arcobaleno.
un fogletto post it giallo non emette solo una lunghezza d'onda ma uno spettro. anche il rosso puro 255,0,0 (per esempio) non emettera' solo una frequenza (a parte il laser che comunque avra' anche lui una certa larghezza di banda)
i colori fuori da quelli dell'arcobaleno sono come schiacciare piu' tasti di un pianoforte contemporaneamente.
MArco
esatto, ma questo nn significa che non sia possibile misurare le componenti di questa combinazione ;)
se vuoi ti spiego anche indicativamente come:
un colore come lo intendiamo noi è la combinazione di n colori spettrali puri (ossia l'aquivalente di quello che chiami tu arcobaleno a varie lunghezze d'onda) ed è funzione delle lunghezze d'onda di cui è composto e delle loro intensità, per farla breve
-=DennyX=-
31-07-2008, 16:29
no, qui ti sbagli. (almeno per quello che ho capito io)
se fosse cosi' con l'RBG si riuscirebbero a descrivere tutti i colori. invece non e' cosi', anche utilizzando un numenro infinito di bit per canale e escludendo la riflessione del materiale.
infatti esistono una miriade di modelli per descrivere i colori che usano "unita' di misura" diverse:
[cut]Il problema è che ogni sistema di riproduzione del colore ha i suoi limiti... In RGB il limite non è il numero di bit, ma il poter utilizzare delle sorgenti luminose che siano in grado di stimolare una sola delle tre cellule fondamentali... In CMYK penso che il problema sia l'impossibilità di trovare dei pigmenti che si comportino in maniera ideale...
In realtà esistono così tanti modelli per via delle esigenze dei vari sistemi di riproduzione delle immagini, e magari anche per mere questioni commerciali, ma un modello di colore universalmente riconosciuto come valido penso che esista e sia il CIE 1931.
esatto, ma questo nn significa che non sia possibile misurare le componenti di questa combinazione ;)
se vuoi ti spiego anche indicativamente come:
un colore come lo intendiamo noi è la combinazione di n colori spettrali puri (ossia l'aquivalente di quello che chiami tu arcobaleno a varie lunghezze d'onda) ed è funzione delle lunghezze d'onda di cui è composto e delle loro intensità, per farla breve
il fatto che una sorgente con uno spettro complesso, con vari picchi in varie lunghezze d'onda (come il marrone) possa essere riprodotto fedelmente solo da tre frequenze (lunghezze d'onda) molto molto strette (rosso, verde, blu) e' veramente dura da mandare giu.
e' come se si riuscisse a riprodurre il un rumore prodotto da una serie di tasti sul pianoforte schiacciati con pressioni diverse con solo tre tasti. (non so se mi sono spiegato)
dopotutto suono e luce non sono molto diversi cambia solo al frequenza e il mezzo in cui viaggiano.
a quanto pare mi mancano le conoscenze scientifiche e matematiche necessarie.
forse e' per quello che quando cerco la corrispondenza dei colori nella catena:
mirino della macchina fotografica --> monitor --> stampante
divento matto... e si che ci ho perso le notti... :cry:
MArco
-=DennyX=-
31-07-2008, 17:01
il fatto che una sorgente con uno spettro complesso, con vari picchi in varie lunghezze d'onda (come il marrone) possa essere riprodotto fedelmente solo da tre frequenze (lunghezze d'onda) molto molto strette (rosso, verde, blu) e' veramente dura da mandare giu.Verissimo... Ma purtroppo è così... E' un dato di fatto, che deriva direttamente dal meccanismo di funzionamento dell'occhio.
:dissident:
31-07-2008, 17:18
il fatto che una sorgente con uno spettro complesso, con vari picchi in varie lunghezze d'onda (come il marrone) possa essere riprodotto fedelmente solo da tre frequenze (lunghezze d'onda) molto molto strette (rosso, verde, blu) e' veramente dura da mandare giu.
stai ancora confondendo riproduzione con modellizzazione...quello che ti ho detto è che dal punto di vista fisico-matematico è possibile ricondurre tutti i colori fisici ad una "miscela" di spettri a varie lunghezze d'onda (i tuoi arcobaleni) e che quindi l'idea di un colore "nuovo" è del tutto assurda.
Ma questo non c'entra nulla con la tricromia.
e' come se si riuscisse a riprodurre il un rumore prodotto da una serie di tasti sul pianoforte schiacciati con pressioni diverse con solo tre tasti. (non so se mi sono spiegato)
dopotutto suono e luce non sono molto diversi cambia solo al frequenza e il mezzo in cui viaggiano.
infatti con un'unica onda è possibile riprodurre qualunque combinazione di timbri e suoni ;) il piano non c'entra nulla
:dissident:
31-07-2008, 17:20
Verissimo... Ma purtroppo è così... E' un dato di fatto, che deriva direttamente dal meccanismo di funzionamento dell'occhio.
esatto
stai ancora confondendo riproduzione con modellizzazione...
per riuscire a riprodurre con un mezzo diverso la prima cosa da fare e' modellizare..
quando hai un idea chiara del modello (riesci a descriverlo) magari riesci anche a riprodurlo. questo se vuoi capire come funziona se no' , puoi provare a riprodurlo con metodi empirici. ma e' un altro discorso...
quello che ti ho detto è che dal punto di vista fisico-matematico è possibile ricondurre tutti i colori fisici ad una "miscela" di spettri a varie lunghezze d'onda (i tuoi arcobaleni)
se per te e' facile da capire che la luce riflessa da una corteccia di una pianta (e' un esempio) con questo spettro di emissione:
http://www.fra290.com/test/spettro1.jpg
e' riproducibile da tre sorgenti di luce che messe assieme avranno piu' o meno questo spettro:
http://www.fra290.com/test/spettro2.jpg
mi comlimento con te...:D
a parte il fatto che e' in pratica e' cosi' .. :) a me sembra che dietro c'e' qualche cosa di ben piu' complicato che:
"è possibile ricondurre tutti i colori fisici ad una "miscela" di spettri a varie lunghezze d'onda" come dici tu.
e che quindi l'idea di un colore "nuovo" è del tutto assurda.
si qui ti do ragione, assurda e' assurda... non lo nego..
infatti con un'unica onda è possibile riprodurre qualunque combinazione di timbri e suoni ;) il piano non c'entra nulla
qui non ti ho seguito pero' , onda? in che senso?
MArco
:dissident:
31-07-2008, 18:58
per riuscire a riprodurre con un mezzo diverso la prima cosa da fare e' modellizare..
quando hai un idea chiara del modello (riesci a descriverlo) magari riesci anche a riprodurlo. questo se vuoi capire come funziona se no' , puoi provare a riprodurlo con metodi empirici. ma e' un altro discorso...
se per te e' facile da capire che la luce riflessa da una corteccia di una pianta (e' un esempio) con questo spettro di emissione:
http://www.fra290.com/test/spettro1.jpg
e' riproducibile da tre sorgenti di luce che messe assieme avranno piu' o meno questo spettro:
http://www.fra290.com/test/spettro2.jpg
mi comlimento con te...:D
a parte il fatto che e' in pratica e' cosi' .. :) a me sembra che dietro c'e' qualche cosa di ben piu' complicato che:
"è possibile ricondurre tutti i colori fisici ad una "miscela" di spettri a varie lunghezze d'onda" come dici tu.
No non è così: io ti ho parlato di miscela di spettri (e uno spettro è la linea ad arcobaleno che hai messo sotto) a diverse lunghezze d'onda e intensità, tra l'altro non è affatto detto che debbano necessariamente essere solo 3 (questa è solo una tecnica di riproduzione, non c'entra con il modello fisico di com'è composto un colore)
qui non ti ho seguito pero' , onda? in che senso?
MArco
l'onda sonora che esce dai tuoi speakers è esattamente la somma di tutte le onde sonore che compongono la musica che stai ascoltando, pur essendo unica
No non è così: io ti ho parlato di miscela di spettri (e uno spettro è la linea ad arcobaleno che hai messo sotto)
Mmmm.... :confused:
a diverse lunghezze d'onda e intensità,
ah.. OK.. allora e' come dico io.
nel mio grafico sulle ascisse c'e' la frequenza (o lunghezza d'onda) rappresentata dalla scala di colori "supersaturi" in ordinate la loro "Energia" ovvero la luminosità (o luminanza) o intensita' come la chiami tu.
e' cosi' che si fa un grafico per rappresentare uno spettro? giusto? almeno in elettronica e' cosi' X=Hz Y=V...
tra l'altro non è affatto detto che debbano necessariamente essere solo 3 (questa è solo una tecnica di riproduzione, non c'entra con il modello fisico di com'è composto un colore)
non riesco a capirti... :confused:
quello che dici "forse" e' corretto ma io stavo parlando PROPRIO della riproduzione di un colore reale con un metodo RGB...
e' proprio li che faccio fatica a capire...
l'onda sonora che esce dai tuoi speakers è esattamente la somma di tutte le onde sonore che compongono la musica che stai ascoltando, pur essendo unica
:)
beh... semplificando molto si..
:)
se ci immaginiamo "l'onda sonora Unica" come un onda del mare. e' vero e' fatta da tante "onde" a frequenza diversa. che in origine erano prodotte da strumenti diversi ma che vengono riprodotte da un trasduttore unico (tralasciando i multivia)
:)
ma questo non centra molto con il discorso dei colori. pariamo di spettro ovvero analisi nel dominio del tempo. (lunghezza d'onda nel caso specifico) indicativamente dai 380 ai 750 nanometri (teraherz!!)
:)
ma che sto' dicendo?? ... chi mi ha capito?
MArco
:dissident:
31-07-2008, 20:35
Mmmm.... :confused:
ah.. OK.. allora e' come dico io.
nel mio grafico sulle ascisse c'e' la frequenza (o lunghezza d'onda) rappresentata dalla scala di colori "supersaturi" in ordinate la loro "Energia" ovvero la luminosità (o luminanza) o intensita' come la chiami tu.
e' cosi' che si fa un grafico per rappresentare uno spettro? giusto? almeno in elettronica e' cosi' X=Hz Y=V...
no perché tu hai semplicemente preso uno spettro di una luce ad una determinata lunghezza d'onda, non la combinazione di più spettri!
forse qui puoi chiarirti le idee:
http://en.wikipedia.org/wiki/Spectral_color
non riesco a capirti... :confused:
quello che dici "forse" e' corretto ma io stavo parlando PROPRIO della riproduzione di un colore reale con un metodo RGB...
e' proprio li che faccio fatica a capire...
allora proprio non capisco cosa tu possa non capire :mbe:
basta che ti apri un programma di fotoritocco e intuitivamente capisci come funziona la sintesi dei colori rgb
ma questo non centra molto con il discorso dei colori. pariamo di spettro ovvero analisi nel dominio del tempo. (lunghezza d'onda nel caso specifico) indicativamente dai 380 ai 750 nanometri (teraherz!!)
:)
ma che sto' dicendo?? ... chi mi ha capito?
MArco
secondo me hai solo una grande confuzione in testa :D
-=DennyX=-
31-07-2008, 20:41
Non ho letto tutto, rispondo solo a questo:se per te e' facile da capire che la luce riflessa da una corteccia di una pianta (e' un esempio) con questo spettro di emissione:
e' riproducibile da tre sorgenti di luce che messe assieme avranno piu' o meno questo spettro:
mi comlimento con te...:DAll'inizio è controintuitivo, ma io ci sono arrivato da solo semplicemente ragionando su come funziona l'occhio. Per questo ne sono convintissimo: ho capito come funziona. :)
L'occhio non è in grado di analizzare lo spettro, è uno strumento relativamente semplice (per modo di dire!!!)
no perché tu hai semplicemente preso uno spettro di una luce ad una determinata lunghezza d'onda, non la combinazione di più spettri!
No , non voglio fare il pesante ma non hai capito. :)
non ho preso un "uno spettro di una luce ad una determinata lunghezza d'onda," come dici tu
i miei grafici sulle ascisse ci sono le frequenze, tante frequenze!! precisamente da 380 ai 750,nm che ho rappresentato con i colori anziche' con dei numenri... ma alla fine e' lo stesso. sulle ordinate la loro luminosita'
provo a rappresentare diversamente:
usando i colori saturi o meno saturi a secondo della loro luminosita' , da destra sinistra invece' c'e' sempre la frequenza (colore)
http://www.fra290.com/test/spettro6.jpg
questo e' un blu..
http://www.fra290.com/test/spettro5.jpg
questo sara' un rosso/giallo diciamo una terra tipo ocra
http://www.fra290.com/test/spettro9.jpg
Questo invece e' un lo stesso marrone dell'esempio di prima solo che rappresentato diversamente. in altre parole potremmo dire che e' "una combinazione di piu' spettri" come dici tu.
http://www.fra290.com/test/spettro8.jpg
questo invece e' uno spettro che viene percepito come il marrone di prima. (non ti sembra curiosa sta cosa??)
ah...
http://www.fra290.com/test/spettro10.jpg
questo e' bianco...
cosi' ti piace di piu'??? guarda pero' che e' la stessa cosa di prima raqppresentata diversamente.
tieni conto che gli spettri normalmente si rappresenta come ho fatto io prima.
secondo me hai solo una grande confuzione in testa :D
permettimi di dire (senza offesa) che sei tu quello che ha fatto un po di confusione...
MArco
Non ho letto tutto, rispondo solo a questo:All'inizio è controintuitivo, ma io ci sono arrivato da solo semplicemente ragionando su come funziona l'occhio. Per questo ne sono convintissimo: ho capito come funziona. :)
L'occhio non è in grado di analizzare lo spettro, è uno strumento relativamente semplice (per modo di dire!!!)
Si quello che dici ha senso, l'occhio non e' un analizzatore di spettro ma lavora con solo tre strette frequenze.
non e' che dal mio primo grafico dello spettro del marrone al secondo si riesce a passare matematicamente senza perdere informazioni??? un integrale? ,una trasformata di Fourier??
io in matematica andavo veramente molto male..
a senso quello che dico?
MArco
Aho, ma l'ho detto una pagina fa ma a quanto pare nessuno l'ha detto :D
La scomposizione spettrale si basa su un modello: per funzionare funziona bene ma nessuno può sapere la natura E' così o se invece più semplicemente noi la percepiamo e quindi modelliamo così.
Non è difficile da capire.
Aho, ma l'ho detto una pagina fa ma a quanto pare nessuno l'ha detto :D
La scomposizione spettrale si basa su un modello: per funzionare funziona bene ma nessuno può sapere la natura E' così o se invece più semplicemente noi la percepiamo e quindi modelliamo così.
Non è difficile da capire.
Quindi ci stiamo perdendo tutti gli effetti speciali e colori ultravivaci che la natura ci offrirebbe... solo perche' le nostre sensazioni provengono da un occhio con coni e bastincelli sensibili solo al'RGB.....
MArco
Quindi ci stiamo perdendo tutti gli effetti speciali e colori ultravivaci che la natura ci offrirebbe... solo perche' le nostre sensazioni provengono da un occhio con coni e bastincelli sensibili solo al'RGB.....
MArco
Lo stesso vale per i suoni, odori, ecc.
CioKKoBaMBuZzo
01-08-2008, 13:17
Un altro esempio:
si riesce a descrivere il colore Oro o Coromato e carbone con uno spettro?
No, neanche con il pantone si riesce a fare molto di piu’, per arrivare vicino servirebbe un modello matematico di rendering che tiene conto di vari spettri emessi e riflessi in un piano cartesiano 3D. e forse non e’ neanche sufficiente.
HDR :read:
:dissident:
01-08-2008, 13:20
HDR :read:
:mbe: che c'entra l'HDR?
CioKKoBaMBuZzo
01-08-2008, 13:25
nella grafica 3d per riprodurre il cromato si usano immagini hdr
http://upload.wikimedia.org/wikipedia/en/6/64/HDR_example_-_exposure.jpeg
http://www.treddi.com/forum/lofiversion/index.php/t1887.html
Bhe ma l'HDR semplicemente evita il problema dei limiti della codifica tramite interi, non è che permetta di vedere COLORI in più, dato che agisce sulla codifica della luminanza, non della crominanza.
:dissident:
01-08-2008, 14:06
nella grafica 3d per riprodurre il cromato si usano immagini hdr
http://upload.wikimedia.org/wikipedia/en/6/64/HDR_example_-_exposure.jpeg
http://www.treddi.com/forum/lofiversion/index.php/t1887.html
L'uso di immagini HDR, come dice l'acronimo (High Dynamic Range) permette di avere numerosi livelli di esposizione all'interno della stessa immagine. Non c'entra con l'effetto cromato (infatti nel caso che hai postato l'HDRI è semplicemente usata come mappa per lo sfondo), né tantomeno con quelli cangianti
CioKKoBaMBuZzo
01-08-2008, 14:07
ma era solo per dire che il cromato si può riprodurre :D
:dissident:
01-08-2008, 14:08
:mbe:
In 3D io ti posso riprodurre qualunque tipo di finitura tu voglia, anche che non esiste in natura...ma non vedo l'attinenza
CioKKoBaMBuZzo
01-08-2008, 14:09
L'uso di immagini HDR, come dice l'acronimo (High Dynamic Range) permette di avere numerosi livelli di esposizione all'interno della stessa immagine. Non c'entra con l'effetto cromato (infatti nel caso che hai postato l'HDRI è semplicemente usata come mappa per lo sfondo), né tantomeno con quelli cangianti
no no...l'hdr serve per avere un'illuminazione più reale e per rendere bene il cromato
edit: o meglio, il cromato è una delle conseguenze dell'avere un'illuminazione realistica
In 3D io ti posso riprodurre qualunque tipo di finitura tu voglia, anche che non esiste in natura...ma non vedo l'attinenza
nel testo che ho quotato nel primo post si metteva in dubbio la possibilità di riprodurre il cromato...volevo solamente mostrare che invece si può fare e anche molto bene
:dissident:
01-08-2008, 14:29
no no...l'hdr serve per avere un'illuminazione più reale e per rendere bene il cromato
edit: o meglio, il cromato è una delle conseguenze dell'avere un'illuminazione realistica
Guarda, questo è il mio lavoro: l'HDR serve per l'illuminazione realistica, non è assolutamente necessario per il cromato (e infatti ti posso postare centinaia di "cromati" fatti senza hdri ed altrettanto realistici..)
no no...l'hdr serve per avere un'illuminazione più reale e per rendere bene il cromato
l'HDR e' una tecnica per estendere la gamma dinamica nella fotografia digitale.
l'occhio ha una gamma dinamica vicina ai 12 EV, i sensori delle macchine digitali arrivano a malapena a 8 (quelle belle). Con le pellicole proffessionali con opportune tecniche di stampa si riesce ad arrivare a 9 10EV, con la pittura si riescono a rappresentare delle scene che in realta' hanno piu' di 12 EV di differenza tra alteluci e ombre (rendendo leggibili sia le zone molto chiare che quelle molto scure)
HDR e' un po' come la pittura, si inganna l'occhio cercando di portare tutti i colori in uno spazio colori (e gamma) stampabili.
si faceva anche prima del digitale in camera oscura. (vedi Ansel Adams)
ma tutto questo non c'entra niente con il discorso dei colori anche se, si e' vero, si usano tecniche simili nel rendering.
MArco
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