View Full Version : A me ste notizie fanno venire il nervoso. Non so a voi. Azienda chiude.
Leggete quà:
http://www3.varesenews.it/varese/articolo.php?id=104111
http://www.laprovinciadivarese.it/stories/varese%20provincia/17672/
28 famiglie a spasso per colpa di un'anziana.
Non ho parole. Ste notizie mi fanno venire un nervoso e scusate eh. :mad: :mad:
mi sembra incredibile.. :eek:
Lo str...ha fatto chiudere un'azienda perchè sfora di 3 decibel il limite ? Benissimo, gli operai li farei mantenere da lui, non si possono madnare a spasso 28 famiglie per un capriccio
Non è possibile che succedano certe cose. :doh:
andreasperelli
26-07-2008, 19:47
scusate ma c'è una legge sull'inquinamento acustico, se questo imprenditore non l'ha rispettata la colpa è sua oppure no? allora non chiudiamo neanche i cantieri edili abusivi per non togliere lavoro agli operai. :rolleyes:
poi un'azienda con 28 lavoratori non può essere sana se falisce per appena 80.000€...
Dream_River
26-07-2008, 19:49
"Ho un amico che per ammazzarsi ha dovuto farsi assumere in fabbrica" (Caparezza - Viene a Ballare in puglia)
c'è una legge sull'inquinamento acustico, ci sono delle lavorazioni rumorose che non si fanno nei centri abitati o viceversa si prendono le precauzioni necessarie per ridurre il rumore.
si potevano sempre trasferire in una sede piu opportuna..... se non l'hanno fatto significa che il loro segmento di mercato veniva a mancare.
paulus69
26-07-2008, 19:55
scusate ma c'è una legge sull'inquinamento acustico, se questo imprenditore non l'ha rispettata la colpa è sua oppure no? allora non chiudiamo neanche i cantieri edili abusivi per non togliere lavoro agli operai. :rolleyes:
poi un'azienda con 28 lavoratori non può essere sana se falisce per appena 80.000€...
onestamente...un'azienda che opera sempre nello stesso posto da 60 anni...('47:read: ) che da lavoro a 28dipendenti...la vorresti far chiudere per 3 decibel in più?
possibile che fra tutti gli abitanti del luogo...solo 'sto insofferente abbia sporto denuncia per inquinamento acustico?
infine...non è che un'azienda la sposti dall'oggi al domani...ci vuole tempo e soldi;e dopo la condanna in appello,seguita a ruota dall'ingiunzione di pagamento il fallimento è quasi scontato...:doh:
GUSTAV]<
26-07-2008, 19:56
Ma le macchine lavoravano anche di notte ? :rolleyes:
Perchè non sono stati previsti materiali fonoassorbenti ?:rolleyes:
qualcosa nn mi convince.. :rolleyes:
ma non potevano pagare un sicario? :O
fallimento 'pilotato' per non pagare (e magari successiva delocalizzazione ) ?
andreasperelli
26-07-2008, 20:40
onestamente...un'azienda che opera sempre nello stesso posto da 60 anni...('47:read: ) che da lavoro a 28dipendenti...la vorresti far chiudere per 3 decibel in più?
possibile che fra tutti gli abitanti del luogo...solo 'sto insofferente abbia sporto denuncia per inquinamento acustico?
infine...non è che un'azienda la sposti dall'oggi al domani...ci vuole tempo e soldi;e dopo la condanna in appello,seguita a ruota dall'ingiunzione di pagamento il fallimento è quasi scontato...:doh:
non l'hanno fatta chiudere, l'hanno multata per 80.000€ una cifra che non dovrebbe mettere in crisi un azienda che opera da 60 anni e che ha 28 dipendenti. Se ha chiuso evidentemente era già in crisi oppure è stato un fallimento cercato dall'imprenditore, magari per riuscire a licenziare un po' di gente...
cdimauro
26-07-2008, 20:42
scusate ma c'è una legge sull'inquinamento acustico, se questo imprenditore non l'ha rispettata la colpa è sua oppure no? allora non chiudiamo neanche i cantieri edili abusivi per non togliere lavoro agli operai. :rolleyes:
poi un'azienda con 28 lavoratori non può essere sana se falisce per appena 80.000€...
Perfettamente d'accordo. La signora aveva ragione e ha ottenuto ciò che le spettava.
ma poi, una cosa tipo 80000€/28 e rilevarsi in qualche modo la fabbrica senza portare i libri in tribunale, non si poteva proprio fare?
greasedman
26-07-2008, 21:18
onestamente...un'azienda che opera sempre nello stesso posto da 60 anni...('47:read: ) che da lavoro a 28dipendenti...la vorresti far chiudere per 3 decibel in più?
Non è detto che le soglie di stabilite per legge siano compatibili con quelle della tollerabilità e delle vivibilità umana. Magari rispetto a quei parametri sforavano di 30 decibel...
Zortan69
26-07-2008, 21:20
si sono coperti dietro la scusa del rumore, e han dato la colpa alla vicina di casa. 3 Db sono la soglia percettiva tra un rumore X e Y, cioè, se X è 3 dB maggiore di Y io inizierò a percepire differenze sopra questa soglia.
Quindi con 3 lire potevano abbattere il rumore, tranquillamente.
No pippe. Fallimento pilotato.
greasedman
26-07-2008, 21:21
non l'hanno fatta chiudere, l'hanno multata per 80.000€ una cifra che non dovrebbe mettere in crisi un azienda che opera da 60 anni e che ha 28 dipendenti. Se ha chiuso evidentemente era già in crisi oppure è stato un fallimento cercato dall'imprenditore, magari per riuscire a licenziare un po' di gente...*
Qualsiasi fosse stato il motivo della multa (e per me era più che giustificato), se si rifiutano di pagare quanto stabilito dal tribunale è giusto che si proceda coi pignoramenti.
Immaginatevi cosa succederebbe se fosse data la possibilità ad ognuno di decidere arbitrariamente quali sentenze rispettare e quali no... :rolleyes:
error 404
26-07-2008, 21:23
c'è una legge sull'inquinamento acustico, ci sono delle lavorazioni rumorose che non si fanno nei centri abitati o viceversa si prendono le precauzioni necessarie per ridurre il rumore.
si potevano sempre trasferire in una sede piu opportuna..... se non l'hanno fatto significa che il loro segmento di mercato veniva a mancare.Miccoli dopo aver perso la causa in primo grado, in attesa dell’appello definitivo, aveva cercato una sede alternativa dove trasferire la produzione.
Io penso, invece, che l'azienda si potesse dare da fare per rendere insonorizzata la casa del tizio (a spese dell'azienda).
Comunque rimane assurdo ciò che ha fatto costui.
anonimizzato
27-07-2008, 07:59
c'è una legge sull'inquinamento acustico, ci sono delle lavorazioni rumorose che non si fanno nei centri abitati o viceversa si prendono le precauzioni necessarie per ridurre il rumore.
si potevano sempre trasferire in una sede piu opportuna..... se non l'hanno fatto significa che il loro segmento di mercato veniva a mancare.
Quoto, quelle famiglie hanno tutte le ragioni per essere infuriate, ma dovrebbero esserlo con l'azienda e non con l'anziana.
anonimizzato
27-07-2008, 08:01
Se ha chiuso evidentemente era già in crisi oppure è stato un fallimento cercato dall'imprenditore, magari per riuscire a licenziare un po' di gente...
Facile.
E' assurdo.
Un privato che fa chiudere una fabbrica.
E piantiamola una buona volta con questo "seguire le regole".
Se l'imprenditore chiude 28 famiglie sono a spasso.
Spostare un'azienda di 28 dipendenti non è un operazione da pochi euro.
Spostare macchinari pesanti richiede decine di migliaia di euro, senza considerare il problema delle commesse aperte, che per almeno 2 mesi non potranno essere asservite.
Un'azienda nel metalmeccanico con 28 dipendenti che teme la concorrenza cinese non si puo permettere questi costi.
c'è una legge sull'inquinamento acustico, ci sono delle lavorazioni rumorose che non si fanno nei centri abitati o viceversa si prendono le precauzioni necessarie per ridurre il rumore.
si potevano sempre trasferire in una sede piu opportuna..... se non l'hanno fatto significa che il loro segmento di mercato veniva a mancare.
Ma le notizie le leggete o postate a caso?
L'imprenditore si stava gia muovendo quando il privato (rivalendosi sui giudici) voleva i suoi 80.000 Euro.
ravamo riusciti a trovare dei capannoni a Monvalle – afferma sconsolato l’imprenditore – purtroppo nel frattempo è giunta l’istanza di fallimento». «Le spese da affrontare - prosegue Miccoli - tra risarcimento, trasloco e il poco lavoro degli ultimi mesi erano troppo elevate e così ci siamo dovuti arrendere». «Ora devo ricominciare daccapo - sottolinea amaro l’imprenditore - a 61 anni non sarà facile trovare una nuova occupazione».
Quindi i giudici si sono visti costretti a pignorare l'azienda per 80.000 euro, e conseguentemente e' arrivato l'avviso di fallimento.
andreasperelli
27-07-2008, 08:31
E piantiamola una buona volta con questo "seguire le regole".
questo sintetizza pienamente il tuo pensiero... direi che possiamo chiudere qui.
e poi ci si lamenta se la maggior parte degli omici avvengono fra vicini per beghe condominiali...
Certo che trovarsi con una nella fossa che ti scassa i cosi.....NON so come potrei reagire:D
Questa è follia...cosa costava trovare una bella sistemazione in verde ospiziale a sta nonnetta, in modo tale da non "distrurbarla"????
So adesso, dopo svariati anni di vicinato ha sentito l'esigenza di denunciare?????
Non solo uno deve sperare di arrivare a fine mese, non solo il governo italiano commette porcate su porcate NON tutelando i cittadini, ma pure ste presunte vittorie civili del menga????
Io fossi l'imprenditore: steccherei la ecia, andrei in galera...ed ecco che ti trovano pure il lavoro...
che razzo di paese:muro: :muro: :muro:
cdimauro
27-07-2008, 08:45
Perché si sarebbe dovuta spostare la signora e non l'azienda, che era la causa di tutto? :rolleyes:
La cultura della legalità e del diritto abbonda... :muro:
Perché si sarebbe dovuta spostare la signora e non l'azienda, che era la causa di tutto? :rolleyes:
La cultura della legalità e del diritto abbonda... :muro:
Dipende se c'era prima la signora o prima l'azienda :D
Perché si sarebbe dovuta spostare la signora e non l'azienda, che era la causa di tutto? :rolleyes:
La cultura della legalità e del diritto abbonda... :muro:
Ma l'azienda e' li da 61 anni. (dal 1947 per la precisione).
Se la strada di poter insonorizzare i macchinari fosse stata percorribile, dubito che il proprietario (e il sindaco) si sarebbero mossi per cercare un altro luogo.
Se per te e' legale che vengano dati soldi a un privato per solo 3 decibel di differenza facendo fallire un'azienda ( perche il privato ha richiesto tramite giudici il pignoramento dei beni, ndr ), a questo punto la legge italiana non difende piu i diritti dei cittadini, ma del singolo cittadino.
Cosa faranno queste 28 famiglie a spasso?
Gargoyle
27-07-2008, 08:57
Lo str...ha fatto chiudere un'azienda perchè sfora di 3 decibel il limite ? Benissimo, gli operai li farei mantenere da lui, non si possono madnare a spasso 28 famiglie per un capriccio
Non è un capriccio, è la legge.
Le leggi ci sono per essere rispettate, e se questa azienda non le rispettava peggio per lei.
Mi spiace per chi ci lavorava, ma questo è il mercato, ed una azienda che chiude per le spese giudiziarie e perché incapace di riconvertirsi a norma di legge è una azienda fuori mercato.
Non è un capriccio, è la legge.
Le leggi ci sono per essere rispettate, e se questa azienda non le rispettava peggio per lei.
Mi spiace per chi ci lavorava, ma questo è il mercato, ed una azienda che chiude per le spese giudiziarie e perché incapace di riconvertirsi a norma di legge è una azienda fuori mercato.
Costituzione italiana :
Art. 1.
L'Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro.
Art. 4.
La Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuove le condizioni che rendano effettivo questo diritto.
Art. 35.
La Repubblica tutela il lavoro in tutte le sue forme ed applicazioni.
Una lettura non fa mai male.
Dream_River
27-07-2008, 09:09
Bhe, io sinceramente me ne frego di cosa dice la legge, il mio era un discorso, per cosi dire, più radicale
Per quale motiva la donna avrebbe dovuto sacrificare se stessa in nome del lavoro 28 persone???
La colpa non è della donna che si è giustamente fatta valere, ma dell'azienda che è stata incapace di coniugare le esigenza individuali con quelle dell'azienda
ma cosa vi preoccupate poi, tanto ora c'è silvio, la disoccupazione non esiste più:sofico:
Non è un capriccio, è la legge.
Le leggi ci sono per essere rispettate, e se questa azienda non le rispettava peggio per lei.
Mi spiace per chi ci lavorava, ma questo è il mercato, ed una azienda che chiude per le spese giudiziarie e perché incapace di riconvertirsi a norma di legge è una azienda fuori mercato.
Dai 3 decibel non sono neanche percepibili, 50 o 53 non cambia assolutamente niente, è una cosa minima, un pò di tolleranza ci può anche stare.
Comunque, mettiamo che l'industria facesse anche più casino, tu avresti chiesto il pignoramento dei beni mettendo per strada 28 famiglie incolpevoli ? Fare una cosa simile significa essere uomini (in questo caso donne) di m....
Bhe, io sinceramente me ne frego di cosa dice la legge, il mio era un discorso, per cosi dire, più radicale
Per quale motiva la donna avrebbe dovuto sacrificare se stessa in nome del lavoro 28 persone???
La colpa non è della donna che si è giustamente fatta valere, ma dell'azienda che è stata incapace di coniugare le esigenza individuali con quelle dell'azienda
ma cosa vi preoccupate poi, tanto ora c'è silvio, la disoccupazione non esiste più:sofico:
Ma sai cosa sono 3 decibel?
cosa significa "tanto c'e silvio e la disoccupazione non esiste piu?" fai pure ironia spicciola sulla sorte di questi 28 dipendenti?
Ma te le stai inventando per provocare queste cose o che cosa?
cdimauro
27-07-2008, 09:23
Dipende se c'era prima la signora o prima l'azienda :D
No, conta la legge. Mi spiego meglio dopo.
Ma l'azienda e' li da 61 anni. (dal 1947 per la precisione).
Dipende dalla zona: se è adibita alla fabbricazione di case o è un'area industriale.
Nel secondo caso per me avrebbe torto la signora. Nel primo, anche se l'azienda è lì da 61 anni, in ogni caso la signora.
Se la strada di poter insonorizzare i macchinari fosse stata percorribile, dubito che il proprietario (e il sindaco) si sarebbero mossi per cercare un altro luogo.
Se per te e' legale che vengano dati soldi a un privato per solo 3 decibel di differenza facendo fallire un'azienda ( perche il privato ha richiesto tramite giudici il pignoramento dei beni, ndr ), a questo punto la legge italiana non difende piu i diritti dei cittadini, ma del singolo cittadino.
Cosa faranno queste 28 famiglie a spasso?
Dovevano pensarci 3 anni fa i proprietari dell'azienda: inutile piangere adesso DOPO che quella signora ha deciso di chiedere giustizia.
La signora in questione sembra tanto la vicina di un mio amico che chiama la polizia perchè il neonato dei vicini piange, anche di notte.:doh:
No, conta la legge. Mi spiego meglio dopo.
Dipende dalla zona: se è adibita alla fabbricazione di case o è un'area industriale.
Nel secondo caso per me avrebbe torto la signora. Nel primo, anche se l'azienda è lì da 61 anni, in ogni caso la signora.
Dovevano pensarci 3 anni fa i proprietari dell'azienda: inutile piangere adesso DOPO che quella signora ha deciso di chiedere giustizia.
Capiamoci bene.
L'azienda nel aprile del 2008 era pronta al trasloco (con tutti gli oneri (euro) che conseguivano lo spostare un'azienda metalmeccanica), come riporta questa notizia di varesenews, quotidiano locale :
http://www.varesenews.com/economia/articolo.php?id=95571
non contenti che l'azienda stava trasloccando, all'azienda e' stata imposta l'ingiunzione di fallimento? .
cosi, gli hanno tagliato le gambe.
Purtroppo come spesso avviene, chi ha dovuto pagarne (e chi ne paga le conseguenze) e' sempre la parte piu debole : in questo specifico, i dipendenti dell'azienda.
Perché si sarebbe dovuta spostare la signora e non l'azienda, che era la causa di tutto? :rolleyes:
La cultura della legalità e del diritto abbonda... :muro:
Perchè mi gioco le @@ che l'ha fatto per mero capriccio, dispetto;)
DOPO 60 ANNI, guardi alla legge e A 90 anni suonati i decibel ti danno fastidio oggi che magari sei pure dura d'oreci??????
Dai su...;)
Per colpa di simili persone ho dovuto vendere casa e cambiare zona da quanto erano ROMPISCATOLE, insistenti, schizzati, folli, cuttigghiari....;)
No, conta la legge. Mi spiego meglio dopo.
Dipende dalla zona: se è adibita alla fabbricazione di case o è un'area industriale....
Dubito che 60 anni fa guardassero se l'area era industriale o no....si usciva giusto dalla II guerra mondiale....:D ;) ;)
Ma le notizie le leggete o postate a caso?
L'imprenditore si stava gia muovendo quando il privato (rivalendosi sui giudici) voleva i suoi 80.000 Euro.
ravamo riusciti a trovare dei capannoni a Monvalle – afferma sconsolato l’imprenditore – purtroppo nel frattempo è giunta l’istanza di fallimento». «Le spese da affrontare - prosegue Miccoli - tra risarcimento, trasloco e il poco lavoro degli ultimi mesi erano troppo elevate e così ci siamo dovuti arrendere». «Ora devo ricominciare daccapo - sottolinea amaro l’imprenditore - a 61 anni non sarà facile trovare una nuova occupazione».
Quindi i giudici si sono visti costretti a pignorare l'azienda per 80.000 euro, e conseguentemente e' arrivato l'avviso di fallimento.
ma scusate, questo ha perso la causa e non voleva pagare le spese legali ? ma siamo matti ! ma sapete quanti ce ne sono così che fanno i furbi così, probabilmente prima di fare causa l'anziana glielo ha anche detto e l'imprenditore se ne sarà fregato come fanno di solito le persone che si preoccupano solo se gli fai causa, se uno ha tenuto un comportamento che ha infranto la legge non deve neanche fare la causa se no perde, il fatto che molti (consigliati anche dagli avv che ci guadagnano sopra) fanno causa sperando che con il tempo, rinvii, notifiche, udienze ( ci sono avv espertissimi nel rinviare ) e con il fastidio arrecato alla controparte, questa lasci perdere o faccia un accordo extragiudiziale è una prassi sbagliata. è la legge del più furbo, tu hai ragione ma io sono più furbo, tu o accetti quello che ti propongo o rimani fregato e non pigli nulla, questo è l'idea che circola quasi da sempre dietro i procedimenti giudiziari.
poi per una azienda 80000 ? ma se si rompe qualche macchinario si sta presto ad arrivare a una spesa di 80000€ se non si hanno 80000 in cassa, significa che sono già mezzi chiusi, che non hanno commesse, insomma sono destinati a chiudere a breve, non è certo colpa dell'anziana che l'azienda chiude.
diciamo che probabilmente non chiuderà, dichiarerà fallimento e aprirà da un'altra parte, questa messinscena proprio perchè incentrata sui 28 dipendenti senza lavoro mi sa molto di più di messinscena per impietosire chi deve giudicare. fallisce apposta per non pagare, ma non è detto che le casse sono vuote, anzi quando falliscono i denari sono già stati spostati, tutte le aziende " occultano " parte dei ricavi proprio per evitare problemi simile, se ci scappa la condanna, il morto, ecc le piccole medie aziende srl snc dichiarano fallimento e poi riaprono dopo un po di tempo sotto diversa forma o mercato.
Io penso, invece, che l'azienda si potesse dare da fare per rendere insonorizzata la casa del tizio (a spese dell'azienda).
Comunque rimane assurdo ciò che ha fatto costui.
Guarda che il rumore non deve esserci neanche in giardino, perchè se compro una casa e il vicino fa casino tutto il giorno a livelli superiori ai limiti di legge, forse è meglio che smetta, casomai dovevano isolare gli ambienti di lavoro della fabbrica o trasferirsi in altra sede prima, oppure non dovevano concedere i permessi di edificare nelle vicinanze. i comuni poi hanno i piani acustici che individuano le zone e il livello sonoro ammissibile e dividono le zone industriali da quelle residenziali.
Quoto, quelle famiglie hanno tutte le ragioni per essere infuriate, ma dovrebbero esserlo con l'azienda e non con l'anziana.
esatto ma che mentalità è !; colpa dell'anziana che ha fatto chiudere l'azienda ! casomai colpa dell'azieda che ha vissuto, guadagnato fregandosene della quiete dei vicini di casa infrangendo le leggi italiane che non sono per nulla restrittive, anzi, per arrivare ad una condanna il rumore doveva essere molto forte.
non l'hanno fatta chiudere, l'hanno multata per 80.000€ una cifra che non dovrebbe mettere in crisi un azienda che opera da 60 anni e che ha 28 dipendenti. Se ha chiuso evidentemente era già in crisi
Quoto... una cifra del genere non porta al fallimento un'azienda sana...
Gargoyle
27-07-2008, 09:59
Costituzione italiana :
Art. 1.
L'Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro.
Art. 4.
La Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuove le condizioni che rendano effettivo questo diritto.
Art. 35.
La Repubblica tutela il lavoro in tutte le sue forme ed applicazioni.
Una lettura non fa mai male.
Ma questo non permette a chi lavora di danneggiare la salute delle altre persone.
La proprietà è garantita dalla costituzione e se qualcuno invade la proprietà (anche tramite inquinamento acustico) e viene colto sul fatto (in questo caso era un invasione permanente ) la parte aggredita ha la possibilità di rivolgersi alla legge.
Non sappiamo come sono andate le cose, non sappiamo se la soglia del rumore fosse davvero irresistibile o no, non sappiamo se la signora ha calcato la mano o se l'imprenditore ha fatto inizialmente l'arrogante......sappiamo solo che a norma di legge l'azienda era in errore.
Se hai 28 dipendenti non hai una micro azienda, quindi si presume che un po di liquidità ci sia...e senno esistono le banche.
sempre da varese News/economia.it
Chiude la ditta "che fa rumore": ventotto operai a casa
Non ce l'ha fatta. La MMG, minuterie metalliche con sede a Gavirate, è fallita e, a ottobre, i suoi creditori si presenteranno davanti al curatore fallimentare.
La ditta di Franco Miccoli è stata "sconfitta" non dalla concorrenza o dalla Cina, ma dal vicino di casa che si è rivolto al giudice per zittire il chiasso delle macchine. L'odissea giudiziaria e paragiudiziaria è durata svariati anni, alla fine dei quali la giustizia ha fatto il suo corso completo dando ragione al privato.
Dopo l'ultimo pronunciamento giudiziario, però, c'era ancora qualche esile speranza: «Abbiamo cercato in tutti i modi una soluzione alternativa in questo comune - ha spiegato il Sindaco di Gavirate Felice Paronelli - Ma in questo territorio non abbiamo trovato alternative. Ho messo in contatto Miccoli con il sindaco di Biandronno perchè, forse, c'era una possibilità. Poi, però, non so com'è andata a finire».
È andata a finire che, mentre Franco Miccoli cercava per la provincia e aveva quasi trovato la soluzione ideale a Monvalle, gli è stata recapitata un'ingiuzione di fallimento. A chiedere la fine di 60'anni di storia della MMG, è stato ancora il vicino che si è rivolto alla giustizia perchè non aveva ottenuto il riasarcimento stabilito dalla corte per il danno subito in quegli anni. Tre giorni fa è arrivata la sentenza più temuta: fallimento.
Quell'atto ha interrotto ogni trattativa. Si chiude, così, ufficialmente la vita della MMG e oggi i 28 dipendenti dell'azienda di munuterie metalliche ringraziano, con uno striscione attaccato ad una rete, il vicino di casa e sperano, almeno, di non rimetterci lo stipendio di luglio e la liquidazione.
_________________
Io ci vedo solo un ulteriore accanimento della vicina CHE HA VOLUTO FAR CHIUDERE...
80.000 € da dare alla vicina per i suoi capricci... oggi come oggi, con la crisi che c'è son TANTI anche per una aziendina che lavora...
AH per inciso: quando stavo in provincia di BS avevo fabbrichette... (Beretta, Bernardelli, ex milva etc...solo per citare le più vicine in MT al mio uscio...) e piccole aziende artigianali metalmeccaniche (lavorazione canne di fucili)...BENE mai nessuno AVEVA DETTO QUALCOSA...E SFIDO AVESSERO INSONORIZZAZIONI...all'epoca.
Anzi quella dietro casa aveva pure le finestre aperte e conversavamo LOL
lo scopo dell'anziana signora era eliminare il rumore? SI? (ci metto un punto interrogativo a questo punto, visti i fatti)
L'azienda si stava spostando? SI
Lo scopo era stato raggiunto? SI
Sospetto che l'utente Scalor sia il responsabile della contabilità dell'azienda MMC : non mi saprei altrimenti spiegare la sua sicurezza nell'affermare che l'azienda si potesse permettere di pagare 80.000 euro di penale.
Ma questo non permette a chi lavora di danneggiare la salute delle altre persone.
MA l'azienda in questione si stava spostando.
Io no so come si son svolti effettivamente i fatti, ma ipotizzo che se un imprenditore avesse avuto intenzione di chiudere l'azienda per poter fare il furbo con i dipendenti, di certo nno si impegnava a spostare l'intera azienda da un'altra parte.
Milosevik
27-07-2008, 10:42
scusate ma c'è una legge sull'inquinamento acustico, se questo imprenditore non l'ha rispettata la colpa è sua oppure no? allora non chiudiamo neanche i cantieri edili abusivi per non togliere lavoro agli operai. :rolleyes:
poi un'azienda con 28 lavoratori non può essere sana se falisce per appena 80.000€...
La ditta di mio zio ha dovuto pagare delle multe e spendere dei soldi per l'insonorizzazione perchè i "vicini" sentivano rumore di notte... il problema è che la ditta è nata in una zona industriale e le case sono state costruite dopo e molto vicine alle ditte, bhè andando ad abitare attaccato ad una zona industriale uno dovrebbe sapere a cosa va in contro, da'ltronde la casa la paga anche meno perchè ci sono dei disagi no?!
E' come se io andassi ad abitare attaccato alle rotaie e pretendessi che le ferrovie di stato le spostassero, vorrei proprio vedere il pugno duro dello stato in questo caso...
lo scopo dell'anziana signora era eliminare il rumore? SI? (ci metto un punto interrogativo a questo punto, visti i fatti)
L'azienda si stava spostando? SI
Lo scopo era stato raggiunto? SI
Sospetto che l'utente Scalor sia il responsabile della contabilità dell'azienda MMC : non mi saprei altrimenti spiegare la sua sicurezza nell'affermare che l'azienda si potesse permettere di pagare 80.000 euro di penale.
grazie dell'ironia ! :D
guarda che una azienda di 28 dipendenti non è piccola, prova a calcolare quanti € al mese deve tirare fuori solo per pagare gli stipendi ai dipendenti, quindi deve avere un certo giro di mercato, 80000€ per una azienda di 28 dipendenti sono proprio pochi, già solo se si rompe una macchina cnc un tornio cnc e devi sostituirlo spendi molto di piu, inoltre gli 80000€ mica li paga subito, ma va da una banca si fa fare un prestito glieli da subito alla vittima e poi l'azienda li paga un po all'anno per 5 anni o piu a seconda del piano industriale.
ogni imprenditore a fine anno quando " chiude i conti " accantona una quota in % da lasciare nell'impresa per investimenti futuri, ammodermamenti.... e una quota proprio per eventi improvvisi ,e lo fa tutti gli anni poi quello che rimane se lo intasca. gli 80000 poteva o prenderli dai conti dell'azienda o dai conti personali se proprio era necessario.
ma... se non ha trovato nessuno che gli finanziava 80000 e lui non è disposto a farlo significa che non c'è un futuro per l'azienda perchè non c'è piu il mercato o possibilità di guadagnarli.
e poi ribadisco che non è detto che il fallimento significhi che le casse sono vuote , a volte si fa fallire apposta per evitare di pagare e si ricostituisce la società a nome del figlio o sotto altra forma.
viceversa se è fallita perchè non c'è piu il mercato, in pratica non ci sono piu commesse, allora è fallita per altre cause non certo per colpa della signora che ha fatto causa e che aveva tutto il diritto di stare tranquilla a casa sua.
l'imprenditore siccome sapeva che la sua produzione faceva rumore, sapeva anche di perdere la causa, la signora mica lo ha denunciato subiito, gli avrà detto che sentiva rumore in casa, e l'imprenditore avrà fatto i controlli a spese sue per accertare il livello acustico e poi con gli avv avrà cheisco consiglio per la eventuale possibile causa legale e che ha fatto per porvi rimedio nulla, se non non le faceva causa, ergo poteva non andare a giudizio, raggiungendo un accordo extragiudiziale o insonorizzando il locale produttivo, o spostandosi direttamente, e non dopo una sentenza, ma..., ha accettato di fare causa, perchè probabilmente sperava di non essere condannato o sfruttare indulti vari o ritardi del processo,rinvii notifiche eccoppure pubblicizzando il discorso dei 28 dipendenti...., ha sbagliato, ha perso e non vedo perchè non debba pagare le spese processuali. quando si sbaglia MAI nessuno vuole pagare ! chissa perchè, quando però ci sono i soldi da riscuotere sono tutti li con una fretta mai vista .
ricordiamoci che l'imprenditore è colui che accetta il rischio d'impresa s e una persona non accetta il rischio d'impresa.... è meglio che cambi lavoro.
anzi proprio perchè si nominano i 28 dipendenti ( che nessuno dice che non avranno problemi, purtroppo sono loro che pagheranno il prezzo maggiore) e si enfatizza il fatto e piu mi sembra che si nominino apposta per influenzare la dichiarazione del fallimento, non si fa per salvare l'azienda ma si fa per salvare i 28 dipendenti
cdimauro
27-07-2008, 10:59
Perchè mi gioco le @@ che l'ha fatto per mero capriccio, dispetto;)
DOPO 60 ANNI, guardi alla legge e A 90 anni suonati i decibel ti danno fastidio oggi che magari sei pure dura d'oreci??????
Dai su...;)
Il treno ha fischiato (http://it.wikipedia.org/wiki/Il_treno_ha_fischiato) :)
Per colpa di simili persone ho dovuto vendere casa e cambiare zona da quanto erano ROMPISCATOLE, insistenti, schizzati, folli, cuttigghiari....;)
Vabbé, ma tu passavi il tempo a scassàricci a mìnghia 'ra matina 'a sira? :stordita:
P.S. Poi u cuttìgghiu ci l'ài unni jé gghé ;)
La ditta di mio zio ha dovuto pagare delle multe e spendere dei soldi per l'insonorizzazione perchè i "vicini" sentivano rumore di notte... il problema è che la ditta è nata in una zona industriale e le case sono state costruite dopo e molto vicine alle ditte, bhè andando ad abitare attaccato ad una zona industriale uno dovrebbe sapere a cosa va in contro, da'ltronde la casa la paga anche meno perchè ci sono dei disagi no?!
E' come se io andassi ad abitare attaccato alle rotaie e pretendessi che le ferrovie di stato le spostassero, vorrei proprio vedere il pugno duro dello stato in questo caso...
No, c'è un piano regolatore in ogni comune, e viene pubblicato ( con avvisi in giro epr le strade o sui giornali ) in forma provvisoria in visione ai cittadini che possono fare tutte le varie richieste che vogliono e che verranno discusse in consiglio prima dell'approvzione definitiva, se si publica un piano regolatore che mette vicino zone industriali a zone residenziali, bisogna andare a vedere il piano acustico ( obbligatorio ) i livelli sonori ammissibili max che vengono stabiliti proprio per evitare quei problemi sia da parte delle imprese e sia da parte dei cittadini che andranno ad abitare, se poi uno acquista una casa in una zona classificata dal piano acustico con un livello acustico alto, lo fa a suo rischio, ma l'imprenditore deve sottostare ai limiti imposti dal piano acustico oppure poteva fare proposta in consiglio comunale prima dell'approvazione del piano regolatore di porre una fascia di rispetto attorno alla sua azienda con un limite di dB un po piu alto.
chi ha comprato la casa vicino alla ferrovia non viene indennizzato proprio perchè sono classificate nel piano acustico con alti livelli sonore, ma chi aveva la casa precedentemente alla costruzione della ferrovia, è stato indennizzato adeguatamente del deprezzamento della casa e dal disturbo.
grazie dell'ironia ! :D
guarda che una azienda di 28 dipendenti non è piccola, prova a calcolare quanti € al mese deve tirare fuori solo per pagare gli stipendi ai dipendenti, quindi deve avere un certo giro di mercato, 80000€ per una azienda di 28 dipendenti sono proprio pochi, già solo se si rompe una macchina cnc un tornio cnc e devi sostituirlo spendi molto di piu, inoltre gli 80000€ mica li paga subito, ma va da una banca si fa fare un prestito glieli da subito alla vittima e poi l'azienda li paga un po all'anno per 5 anni o piu a seconda del piano industriale.
ogni imprenditore a fine anno quando " chiude i conti " accantona una quota in % da lasciare nell'impresa per investimenti futuri, ammodermamenti.... e una quota proprio per eventi improvvisi ,e lo fa tutti gli anni poi quello che rimane se lo intasca. gli 80000 poteva o prenderli dai conti dell'azienda o dai conti personali se proprio era necessario.
ma... se non ha trovato nessuno che gli finanziava 80000 e lui non è disposto a farlo significa che non c'è un futuro per l'azienda perchè non c'è piu il mercato o possibilità di guadagnarli.
e poi ribadisco che non è detto che il fallimento significhi che le casse sono vuote , a volte si fa fallire apposta per evitare di pagare e si ricostituisce la società a nome del figlio o sotto altra forma.
viceversa se è fallita perchè non c'è piu il mercato, in pratica non ci sono piu commesse, allora è fallita per altre cause non certo per colpa della signora che ha fatto causa e che aveva tutto il diritto di stare tranquilla a casa sua.
l'imprenditore siccome sapeva che la sua produzione faceva rumore, sapeva anche di perdere la causa, la signora mica lo ha denunciato subiito, gli avrà detto che sentiva rumore in casa, e l'imprenditore avrà fatto i controlli a spese sue per accertare il livello acustico e poi con gli avv avrà cheisco consiglio per la eventuale possibile causa legale e che ha fatto per porvi rimedio nulla, se non non le faceva causa, ergo poteva non andare a giudizio, raggiungendo un accordo extragiudiziale o insonorizzando il locale produttivo, o spostandosi direttamente, e non dopo una sentenza, ma..., ha accettato di fare causa, perchè probabilmente sperava di non essere condannato o sfruttare indulti vari o ritardi del processo,rinvii notifiche eccoppure pubblicizzando il discorso dei 28 dipendenti...., ha sbagliato, ha perso e non vedo perchè non debba pagare le spese processuali. quando si sbaglia MAI nessuno vuole pagare ! chissa perchè, quando però ci sono i soldi da riscuotere sono tutti li con una fretta mai vista .
ricordiamoci che l'imprenditore è colui che accetta il rischio d'impresa s e una persona non accetta il rischio d'impresa.... è meglio che cambi lavoro.
anzi proprio perchè si nominano i 28 dipendenti ( che nessuno dice che non avranno problemi, purtroppo sono loro che pagheranno il prezzo maggiore) e si enfatizza il fatto e piu mi sembra che si nominino apposta per influenzare la dichiarazione del fallimento, non si fa per salvare l'azienda ma si fa per salvare i 28 dipendenti
Cortesemente ,mi riporti le cifre della contabilita MMG e gli atti del processo che tu esponi in modo cosi chiaro?
Cosicche' possano leggerle tutti, per farsi un idea completa della situazione.
anonimizzato
27-07-2008, 11:12
E' assurdo.
Un privato che fa chiudere una fabbrica.
E piantiamola una buona volta con questo "seguire le regole".
Se l'imprenditore chiude 28 famiglie sono a spasso.
Spostare un'azienda di 28 dipendenti non è un operazione da pochi euro.
Spostare macchinari pesanti richiede decine di migliaia di euro, senza considerare il problema delle commesse aperte, che per almeno 2 mesi non potranno essere asservite.
Un'azienda nel metalmeccanico con 28 dipendenti che teme la concorrenza cinese non si puo permettere questi costi.
Insonorizzare?
L'azienda ha mai provveduto a rientrare nei limiti di legge?
Se no, perchè non lo ha mai fatto?
Suvvia, il costo pagato è molto alto (ORA), potevano darsi una svegliata MOLTO prima.
No, c'è un piano regolatore in ogni comune, e viene pubblicato ( con avvisi in giro epr le strade o sui giornali ) in forma provvisoria in visione ai cittadini che possono fare tutte le varie richieste che vogliono e che verranno discusse in consiglio prima dell'approvzione definitiva, se si publica un piano regolatore che mette vicino zone industriali a zone residenziali, bisogna andare a vedere il piano acustico ( obbligatorio ) i livelli sonori ammissibili max che vengono stabiliti proprio per evitare quei problemi sia da parte delle imprese e sia da parte dei cittadini che andranno ad abitare, se poi uno acquista una casa in una zona classificata dal piano acustico con un livello acustico alto, lo fa a suo rischio, ma l'imprenditore deve sottostare ai limiti imposti dal piano acustico oppure poteva fare proposta in consiglio comunale prima dell'approvazione del piano regolatore di porre una fascia di rispetto attorno alla sua azienda con un limite di dB un po piu alto.
chi ha comprato la casa vicino alla ferrovia non viene indennizzato proprio perchè sono classificate nel piano acustico con alti livelli sonore, ma chi aveva la casa precedentemente alla costruzione della ferrovia, è stato indennizzato adeguatamente del deprezzamento della casa e dal disturbo.
ci sono tantissimi casi di di aziende che vengono inglobate da zone residenziali e poi strozzate
detto questo, spero che i 28 disoccupati banchettino con le ossa del vecchio
nb: ho dei parenti che stanno facendo la stessa fine. finora han resistito, coibenta di lì, alza barriera di là... ma si stanno rompendo le balle. e prima opoi chiuderanno, lasciano a casa 40 persone e fine dei giochi.
poi vediamo chi ride
anonimizzato
27-07-2008, 11:13
E piantiamola una buona volta con questo "seguire le regole".
Ah beh ok questo chiarisce tutto.
Insonorizzare?
L'azienda ha mai provveduto a rientrare nei limiti di legge?
Certo che l'ha fatto : l'azienda era pronta al trasloco in Aprile 2008, mesi prima di questa vicenda, come riportato dalle fonti (articolo veresenews)
Rientrando quind nei limiti di legge e assolvendo quindi i diritti di questo cittadino.
Cortesemente ,mi riporti le cifre della contabilita MMG e gli atti del processo che tu esponi in modo cosi chiaro?
Cosicche' possano leggerle tutti, per farsi un idea completa della situazione.
ma che centra è un discorso logico, se c'è possibilità di guadagnare si va avanti, se non c'è possibilità si portano i libri contabili in tribunale.
se una azienda di 28 dipendenti non ha 80000€ in cassa è già fallita da tempo !
Il treno ha fischiato (http://it.wikipedia.org/wiki/Il_treno_ha_fischiato) :)
Vabbé, ma tu passavi il tempo a scassàricci a mìnghia 'ra matina 'a sira? :stordita:
P.S. Poi u cuttìgghiu ci l'ài unni jé gghé ;)
No il seme della follia li scaturì da INVIDIA, ignoranza, paranoia...mancanza di FIGLI;) , FRUSTARZIONI...;) doipo 25 anni anche di minacce verbali...uno si ROMPE e cambia aria.
ti assicuro che come quella vecchia varesina...in ITA CE NE SONO A MILIONATE: vecchie che rompono i cosi dalla mattina alla sera, NOn si fanno i loro Cazzi...e a volte ti portano anche alla rovina economica tra beghe legali, avvocati e morali;)
Certo che l'ha fatto : l'azienda era pronta al trasloco in Aprile 2008, mesi prima di questa vicenda, come riportato dalle fonti (articolo veresenews)
Rientrando quind nei limiti di legge e assolvendo quindi i diritti di questo cittadino.
si ma è rientrata nei limiti prima o dopo la causa ?
perchè se è rientrata prima che la signora intentasse la causa non vedo perchè è stata condannata, se è rientrata nei limiti dopo che la signora ha fatto causa e l'ha vinta è logico che deve pagargli le spese processuali. non doveva neanche andare in giudizio per una causa simile.
ma che centra è un discorso logico, se c'è possibilità di guadagnare si va avanti, se non c'è possibilità si portano i libri contabili in tribunale.
se una azienda di 28 dipendenti non ha 80000€ in cassa è già fallita da tempo !
magari NON li ha da dare a una mitomane???;)
signori ma vi rendete conto che per colpa di una vecchia con un piede e mezzo di là...uno si ritova in mutande???
cioè difendete le manie di una vecchia che sta li da 60 anni e che solo oggi ha chiesto DINDI.....??????
anonimizzato
27-07-2008, 11:30
si ma è rientrata nei limiti prima o dopo la causa ?
perchè se è rientrata prima che la signora intentasse la causa non vedo perchè è stata condannata, se è rientrata nei limiti dopo che la signora ha fatto causa e l'ha vinta è logico che deve pagargli le spese processuali. non doveva neanche andare in giudizio per una causa simile.
Exactly.
No il seme della follia li scaturì da INVIDIA, ignoranza, paranoia...mancanza di FIGLI;) , FRUSTARZIONI...;) doipo 25 anni anche di minacce verbali...uno si ROMPE e cambia aria.
ti assicuro che come quella vecchia varesina...in ITA CE NE SONO A MILIONATE: vecchie che rompono i cosi dalla mattina alla sera, NOn si fanno i loro Cazzi...e a volte ti portano anche alla rovina economica tra beghe legali, avvocati e morali;)
eccome se ce ne sono che rompono, ma se tu sei a posto legalmente lasciale che rompano,se rompono troppo gli fai causa se sei a posto hai ragione vinci la causa e ti paga le spese processuali i danni, mancato guadagno ecc ecc.
certo che se tu non sei in regola.......:read: il discorso cambia.
anonimizzato
27-07-2008, 11:32
magari NON li ha da dare a una mitomane???;
Quindi il giudice ha dato ragione ad una mitomane?
ma che centra è un discorso logico, se c'è possibilità di guadagnare si va avanti, se non c'è possibilità si portano i libri contabili in tribunale.
se una azienda di 28 dipendenti non ha 80000€ in cassa è già fallita da tempo !
Eccoci alla prova del nove.
Se c'e un istanza di fallimento, i soldi questa azienda non li ha disponibili , cosi come non li aveva prima per eseguire una costosa operazione di insonorizzazione.
Quindi quello che tu hai scritto con una certa convinzione, (i soldi si trovano) dimostra un'analisi campata totalmente in aria, senza sapere cosa c'e realmente dietro.
Guarda che una azienda di 28 dipendenti non è piccola, prova a calcolare quanti € al mese deve tirare fuori solo per pagare gli stipendi ai dipendenti, quindi deve avere un certo giro di mercato, 80000€ per una azienda di 28 dipendenti sono proprio pochi, già solo se si rompe una macchina cnc un tornio cnc e devi sostituirlo spendi molto di piu, inoltre gli 80000€ mica li paga subito, ma va da una banca si fa fare un prestito glieli da subito alla vittima e poi l'azienda li paga un po all'anno per 5 anni o piu a seconda del piano industriale.
ogni imprenditore a fine anno quando " chiude i conti " accantona una quota in % da lasciare nell'impresa per investimenti futuri, ammodermamenti.... e una quota proprio per eventi improvvisi ,e lo fa tutti gli anni poi quello che rimane se lo intasca. gli 80000 poteva o prenderli dai conti dell'azienda o dai conti personali se proprio era necessario.
Quello che tu hai scritto e' pura teoria, visto che se veramente stavano cosi le cose, l'azienda non chiudeva.
eccome se ce ne sono che rompono, ma se tu sei a posto legalmente lasciale che rompano,se rompono troppo gli fai causa se sei a posto hai ragione vinci la causa e ti paga le spese processuali i danni, mancato guadagno ecc ecc.
certo che se tu non sei in regola.......:read: il discorso cambia.
si certo, come se uno ha soldi da dare all'avvocato per far FELICE IL VICINATO
personalmente ero arrivato anche alla malsana idea di farli fuori (UNA COPPIA DI ZUZZURRI, SENZA FIGLI, manici, frustarti )....poi però a conti fatti....meglio cambiare zona;)
questi erano psicopatici, non si può descrivere nè raccontare se uno non ha vissuto certe robe da folli!
questo povero disgraziato doveva dare 80.000€ di risarcimento ad una novantenne che per 60 anni stava li:D :D :D :D :D
eddai su....;)
Quindi il giudice ha dato ragione ad una mitomane?
se ti viene la premura.... dopo 60 anni....o ti sei mangiata l'eredeità che avevi promesso al parente prossimo e non sai come dirglielo.., indi ti impelechi in una azione di rivalsa con il tuo vicino più debole...:asd:
o sei troppo alterata;)
magari NON li ha da dare a una mitomane???;)
signori ma vi rendete conto che per colpa di una vecchia con un piede e mezzo di là...uno si ritova in mutande???
cioè difendete le manie di una vecchia che sta li da 60 anni e che solo oggi ha chiesto DINDI.....??????
:confused: ma che cappero dici, questo non si ritrova in mutande ! un conto e il patrimonio personale un conto è il patrimonio dell'azienda, sono 2 cose diverse.
uno non si trova in mutande, questo HA SBAGLIATO, NON HA RISPETTATO I LIMITI ACUSTICI IMPOSTI DI LEGGE , E adesso è una VITTIMA LUI roba da matti !
questa signora gli avrà detto che sentiva rumore, allora l'impreditore avrebbe dovuto indagare e misurare i propri livelli acustici come ogni impresa fa periodicamente, in base a questo avrebbe dovuto prendere provvedimenti, se questa " vecchia " ha fatto causa è perchè chissa gli anni che protestava e l'imprenditore se ne è fregato senza fare nulla per porre rimedio e entrare nei limiti di legge, quando hannno approvato nel comune il piano acustico e piano regolatore l'imprenditore DOVEVA andare ad assicurarsi che la sua impresa e la zona limitrofa rientri nei parametri adeguati ai suoi processi produttivi e se i parametri erano troppo restrittivi doveva fare richiesta al consiglio comunare di fare una variante o una fascia di rispetto attorno alla sua azienda, non gliela avrebbero negata, anzi.
e adesso dopo che ha perso la causa si lamenta ! pa quando si è visto arrivare la denuncia, sapendo che avrebbe perso poteva benissimo fare un accordo extragiudiziale ed evitare di pagare le spese processuali e danni. doveva pensarci prima.
mettiamola così: chi ha dichiarato il fallimento e perchè???
altresì da la provinciadivarese.it (è un quotidiano)
Persa la guerra del rumore
Gavirate, chiude la Mmg
Ventotto operai da oggi senza lavoro. Dopo quattro anni un vicino ha vinto il braccio di ferro: troppo grande il disturbo provocato dai macchinari della ditta
Foto by Foto Roberto Genuardi
Gavirate, l'addio amaro dei dipendenti Mmg dopo l'annuncio della chiusura
GAVIRATE La storica ditta Mmg di Gavirate di via De Ambrosis, attiva in paese dal 1947, ha definitivamente chiuso i battenti. Il titolare della fabbrica che produce minuterie metalliche, Franco Miccoli, ha perso la causa intentatagli da un vicino di casa, Gianfranco Soldani, per rumori molesti provocati dai macchinari della ditta. La sentenza, corredata da una richiesta danni di circa 80 mila euro, ha dato ragione al vicino dopo un braccio di ferro giudiziario durato quattro anni.
Mettici le spese del MIccoli...
Una cifra troppo elevata per l’azienda che non ha provveduto a versare la cifra risarcitoria nei tempi previsti. Da qui, l’ingiunzione di fallimento emessa dai giudici a cui il vicino si era nuovamente rivolto. Una battaglia giudiziaria che colpisce anche i 28 dipendenti della MMG, che da mercoledì si trovano senza lavoro. «E’ una situazione fuori da ogni logica, indescrivibile - commenta a caldo Franco Miccoli - abbiamo dovuto chiudere la ditta per una questione di tre decibel». A quanto riferisce il titolare della Mmg, le emissioni sonore prodotte dalle oltre settanta macchine della ditta sarebbero tutte in regola e sotto la soglia dei 50 decibel previsti dalla legge. A “sforare” i limiti della normativa, fissati in tre decibel, sarebbe invece la differenza di rumore prodotto dai macchinari quando sono in funzione rispetto a quando invece sono spenti.
Chi mi spiega sta parte..in effetti le ultime righe mi lasciano...perplesso
Miccoli dopo aver perso la causa in primo grado, in attesa dell’appello definitivo, aveva cercato una sede alternativa dove trasferire la produzione.
«Eravamo riusciti a trovare dei capannoni a Monvalle – afferma sconsolato l’imprenditore – purtroppo nel frattempo è giunta l’istanza di fallimento». «Le spese da affrontare - prosegue Miccoli - tra risarcimento, trasloco e il poco lavoro degli ultimi mesi erano troppo elevate e così ci siamo dovuti arrendere». «Ora devo ricominciare daccapo - sottolinea amaro l’imprenditore - a 61 anni non sarà facile trovare una nuova occupazione».
Uno che sta per fallire, NON cerca alternative di locazione , anche attraverso l'aiuto del sindaco;)
:confused: ma che cappero dici, questo non si ritrova in mutande ! un conto e il patrimonio personale un conto è il patrimonio dell'azienda, sono 2 cose diverse.
uno non si trova in mutande, questo HA SBAGLIATO, NON HA RISPETTATO I LIMITI ACUSTICI IMPOSTI DI LEGGE , E adesso è una VITTIMA LUI roba da matti !
questa signora gli avrà detto che sentiva rumore, allora l'impreditore avrebbe dovuto indagare e misurare i propri livelli acustici come ogni impresa fa periodicamente, in base a questo avrebbe dovuto prendere provvedimenti, se questa " vecchia " ha fatto causa è perchè chissa gli anni che protestava e l'imprenditore se ne è fregato senza fare nulla per porre rimedio e entrare nei limiti di legge, quando hannno approvato nel comune il piano acustico e piano regolatore l'imprenditore DOVEVA andare ad assicurarsi che la sua impresa e la zona limitrofa rientri nei parametri adeguati ai suoi processi produttivi e se i parametri erano troppo restrittivi doveva fare richiesta al consiglio comunare di fare una variante o una fascia di rispetto attorno alla sua azienda, non gliela avrebbero negata, anzi.
e adesso dopo che ha perso la causa si lamenta ! pa quando si è visto arrivare la denuncia, sapendo che avrebbe perso poteva benissimo fare un accordo extragiudiziale ed evitare di pagare le spese processuali e danni. doveva pensarci prima.
Scalor, come al solito, sputi sentenze senza sapere nulla di cio che c'e dietro.
Va detto che quando l'azienda è nata, nel 1947, attorno ad essa c'erano solo prati e alberi. Solo negli anni successivi la zona si è urbanizzata.
Dieci anni fa inoltre la ditta entrò a far parte del piano regolatore generale in cambio del rispetto delle emissioni inquinanti.
La causa e' iniziata piu di 5 anni fa : indovina da quanti anni l'anziana signora chiedeva insistentemente di poter essere regolamentata?
P.S : Questa signora ha costruito la propria casa ben sapendo che c'era un'industria meccanica vicino...
Edit : accordo Extragiudiziale, fatto ancor prima che la causa in appello sfociasse in sentenza definitiva (Data : 2004)
http://www3.varesenews.it/varese/articolo.php?id=14611
greasedman
27-07-2008, 13:06
Si può discutere (poco a mio avviso, visto che c'è una legge) se sia stata giusta la multa da 80milaeuro, ma una volta che c'è la sentenza va pagata.
L'azienda ha chiuso perchè si sono rifiutati di pagare, e quindi hanno sbagliato LORO, non certo la signora.
Le 28 persone se la devono prendere con l'amministratore che ha avuto la bella pensata di credere di potersi fare giustizia da solo. Tipica cafoneria italica che è stata giustamente repressa.
Eccoci alla prova del nove.
Se c'e un istanza di fallimento, i soldi questa azienda non li ha disponibili , cosi come non li aveva prima per eseguire una costosa operazione di insonorizzazione.
Quindi quello che tu hai scritto con una certa convinzione, (i soldi si trovano) dimostra un'analisi campata totalmente in aria, senza sapere cosa c'e realmente dietro.
Quello che tu hai scritto e' pura teoria, visto che se veramente stavano cosi le cose, l'azienda non chiudeva.
Onestamente a me sembra che siano le tue obiezioni a non stare in piedi.
80'000 euro per una società di 30 dipendenti sono oggettivamente pochi.
Oltretutto un giudice non dichiara il fallimento di una aziendo perchè questa non ha pagato un ammenda. Può fare un ingiunzione di pagamento oppure un pignoramento. Se però non c'era niente da pignorare perchè l'azienda era senza soldi allora dichiara il fallimento. Ma in quel caso il problema è preesistente, l'azienda era di fatto in fallimento già prima della dichiarazione del giudice e prima ancora della multa.
si certo, come se uno ha soldi da dare all'avvocato per far FELICE IL VICINATO
personalmente ero arrivato anche alla malsana idea di farli fuori (UNA COPPIA DI ZUZZURRI, SENZA FIGLI, manici, frustarti )....poi però a conti fatti....meglio cambiare zona;)
questi erano psicopatici, non si può descrivere nè raccontare se uno non ha vissuto certe robe da folli!
questo povero disgraziato doveva dare 80.000€ di risarcimento ad una novantenne che per 60 anni stava li:D :D :D :D :D
eddai su....;)
Ma magari, anzi, probabilmente, la vecchietta è una rompiballe. E altrettanto probabilmente gli 80'000 euro sono una cifra esagerata.
Che però una fabbrica con 30 dipendenti faccia fallimento a causa di 80'000€ di multa è ridicolo.
Onestamente a me sembra che siano le tue obiezioni a non stare in piedi.
80'000 euro per una società di 30 dipendenti sono oggettivamente pochi.
Oltretutto un giudice non dichiara il fallimento di una aziendo perchè questa non ha pagato un ammenda. Può fare un ingiunzione di pagamento oppure un pignoramento. Se però non c'era niente da pignorare perchè l'azienda era senza soldi allora dichiara il fallimento. Ma in quel caso il problema è preesistente, l'azienda era di fatto in fallimento già prima della dichiarazione del giudice e prima ancora della multa.
ESATTO sempre che non lo facciano apposta per non pagare e sperare nel sentimento popolare alla notizia che 28 dip sono senza lavoro per colpa della sentenza di fallimento presentata a seguito di un mancato pagamento delle speseprocessuali e danni.
Ma magari, anzi, probabilmente, la vecchietta è una rompiballe. E altrettanto probabilmente gli 80'000 euro sono una cifra esagerata.
Che però una fabbrica con 30 dipendenti faccia fallimento a causa di 80'000€ di multa è ridicolo.
ancora più esatto.
cifra esagerata non tanto, sono i danni di tutti gli anni di rumori sopportati, non penso siano solo spese legali.
Scalor, come al solito, sputi sentenze senza sapere nulla di cio che c'e dietro.
Va detto che quando l'azienda è nata, nel 1947, attorno ad essa c'erano solo prati e alberi. Solo negli anni successivi la zona si è urbanizzata.
1 ) Dieci anni fa inoltre la ditta entrò a far parte del piano regolatore generale in cambio del rispetto delle emissioni inquinanti.
La causa e' iniziata piu di 5 anni fa : indovina da quanti anni l'anziana signora chiedeva insistentemente di poter essere regolamentata?
2 ) P.S : Questa signora ha costruito la propria casa ben sapendo che c'era un'industria meccanica vicino...
Edit : accordo Extragiudiziale, fatto ancor prima che la causa in appello sfociasse in sentenza definitiva (Data : 2004)
http://www3.varesenews.it/varese/articolo.php?id=14611
:confused: mica sputo sentenze, analizzo i fatti e faccio deduzioni. ma se uno ha una azienda che " rende " vi sembra normale ? certo l'istanza di fallimento l'avrà presentata gli avv della vittima visto che non venivano pagati i risarcimenti e spese processuali.
1) le emissioni inquinanti quali sono ? il rumore è un emissione inquinante, se la ditta è stata condannata significa che il perito nominato dal giudice ha misurato con prove sul posto che le emissioni acustiche superano i limiti stabiliti per legge.
" Dieci anni fa inoltre la ditta entrò a far parte del piano regolatore generale in cambio del rispetto delle emissioni inquinanti " cioè un baratto, io ti lascio stare lì ma tu mi rispetti i parametri che stabilisco :read: , se non li rispetti cambi zona, mi sembra un accordo onesto, non li ha rispettati.... e che ha da protestare in teoria li non avrebbe dovuto piu esserci già da 10 anni. quindi ogni anno in questi 10 anni l'azienda avrebbe dovuto accantonare somme di denaro per adeguarsi a rispettare i limiti e\o trovarsi una nuova sede se non fosse riuscita a rispettarli, è implicito.
qui invece si vuole fare il contrario, non riesco a rispettare la legge, visto che ci sono 30 famiglie che rischiano -----> cambiamo i valori delle emissioni ! :D W itaGliani number one !
2) io costruisco dove mi danno la concessione edilizia e dove ho il terreno, e costruisco qualunque cosa sia lecito costruire nel rispetto della legge, e perchè no anche una casa di civile abitazione, sono i miei vicini che hanno l'obbligo di contenere le emissioni SOTTO i LIMITI DI LEGGE. la legge impone dei vincoli, e ogni cittadino ha il DOVERE di rispettarli ma anche il DIRITTO di verderseli rispettare.
extragiudiziale, appunto , la sentenza presumo sia di primo grado, ci sono 2 gradi piu cassazione se uno si accorda paga le spese ma non il risarcimento danni.
ma poi il succo della questione: ma perchè quando la signora gli ha detto che i limiti di rumore erano superati l'imprenditore non ha provveduto a rispettare i limiti, ed ha aspettato la sentenza per porvi rimedio ? l'imprenditore poteva fare tranquillamente i suoi controlli,misurarsi le emissioni, vedere se sforava, fare gli isolamenti acustici, e poi comunicarlo alla signora, (tanto sapeva benissimo che s sforava avrebbe perso la causa) e se la signora se avesse fatto causa lo stesso perchè avida dei soldi del risarcimento danni il perito del giudice avrebbe misurato un valore di dB sotto i limiti di legge, ergo la signora avrebbe perso la causa e avrebbe risarcito le spese legali all'imprenditore e danni . ma .... questa volta l'imprenditore non avrebbe protestato ! :D ma probabilmente avrà pensato lasciamo che faccia causa tanto è una mitomane ( come qualcuno l'ha definita) tanto ci vanno tempi biblici, tra rinvii, notifiche ecc ecc prima o poi si stufa e non pago nulla !:D :D
a volte queste richieste non si fanno per i danni ma per principio. LE LEGGI VANNO RISPETTATE E FATTE RISPETTARE E NON INTERPRETATE A VANTAGGIO O SVANTAGGIO A SECONDA DEI SOGGETTI IN QUESTIONE O DEL SENTIMENTO POPOLARE !
Se in italia ci fosse un piano urbanistico degno di un paese civile queste cose non succederebbero. Le fabbriche in zona industriale fuori dai maroni e le case in zona residenziale. (punto)
greasedman
27-07-2008, 13:52
" Dieci anni fa inoltre la ditta entrò a far parte del piano regolatore generale in cambio del rispetto delle emissioni inquinanti " cioè un baratto, io ti lascio stare lì ma tu mi rispetti i parametri che stabilisco :read: , se non li rispetti cambi zona, mi sembra un accordo onesto, non li ha rispettati....
qui invece si vuole fare il contrario, non riesco a rispettare la legge, visto che ci sono 30 famiglie che rischiano -----> cambiamo i valori delle emissioni ! :D W itaGliani number one !
E il bello è che vogliono pure avere ragione... :rolleyes:
dave4mame
27-07-2008, 15:30
Costituzione italiana :
Art. 1.
L'Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro.
Art. 4.
La Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuove le condizioni che rendano effettivo questo diritto.
Art. 35.
La Repubblica tutela il lavoro in tutte le sue forme ed applicazioni.
Una lettura non fa mai male.
io sono un sicario.
la costituzione difende il mio lavoro?
E il bello è che vogliono pure avere ragione... :rolleyes:
che te devo dì, qui funziona così ....
Se in italia ci fosse un piano urbanistico degno di un paese civile queste cose non succederebbero. Le fabbriche in zona industriale fuori dai maroni e le case in zona residenziale. (punto)
infatti li c'era il piano urbanistico e la fabbrica è 10 anni che doveva sloggiare, hanno fatto un accordo per lasciarla li proprio per tutelare chi lavorava, ma oltre alla mano volevano pigliarsi anche il braccio e avere pure ragione.
parlavo in senso generale.
Charonte
27-07-2008, 19:08
me pare la stessa cosa di malpensa
gente che ci viene ad abitare e poi si lamenta perche sente il rumore degli aerei
cioe ma si puo essere cosi coglioni? :rolleyes:
me pare la stessa cosa di malpensa
gente che ci viene ad abitare e poi si lamenta perche sente il rumore degli aerei
cioe ma si puo essere cosi coglioni? :rolleyes:
no qui ci si lamente perchè il rumore supera un certo dB di soglia, non che si senta a mala pena un rumore. chi viene danneggiato da aeroporto o alro è giusto che sia indennizzato.
no qui ci si lamente perchè il rumore supera un certo dB di soglia, non che si senta a mala pena un rumore. chi viene danneggiato da aeroporto o alro è giusto che sia indennizzato.
Di ben 3 decibel!!
Di ben 3 decibel!!
Che corrispondono al raddoppio del rumore.
Scusa se è poco.
poi un'azienda con 28 lavoratori non può essere sana se falisce per appena 80.000€...Prima di parlare dovresti lavorare in una qualchge piccola azienda metalmeccanica per renderti conto di come riescono andare avanti.
Quella azienda per ricavare 80'000€ o li ricavava dal patrimonio personale del proprietario oppure doveva vendere gran parte dei macchinari oppure aprendo un finanziamento .
Tirare fuori a fondo perduto quella cifra li per qualsiasi piccola azienda è una batosta che verrebbe ammortizzata in vari anni .
La chiusura era molto probabile.
Anche lavori di insonorizzazione mica sono una cifra da poco da sostenere .
ESATTO sempre che non lo facciano apposta per non pagare e sperare nel sentimento popolare alla notizia che 28 dip sono senza lavoro per colpa della sentenza di fallimento presentata a seguito di un mancato pagamento delle speseprocessuali e danni.
ancora più esatto.
cifra esagerata non tanto, sono i danni di tutti gli anni di rumori sopportati, non penso siano solo spese legali.
:confused: mica sputo sentenze, analizzo i fatti e faccio deduzioni. ma se uno ha una azienda che " rende " vi sembra normale ? certo l'istanza di fallimento l'avrà presentata gli avv della vittima visto che non venivano pagati i risarcimenti e spese processuali.
1) le emissioni inquinanti quali sono ? il rumore è un emissione inquinante, se la ditta è stata condannata significa che il perito nominato dal giudice ha misurato con prove sul posto che le emissioni acustiche superano i limiti stabiliti per legge.
" Dieci anni fa inoltre la ditta entrò a far parte del piano regolatore generale in cambio del rispetto delle emissioni inquinanti " cioè un baratto, io ti lascio stare lì ma tu mi rispetti i parametri che stabilisco :read: , se non li rispetti cambi zona, mi sembra un accordo onesto, non li ha rispettati.... e che ha da protestare in teoria li non avrebbe dovuto piu esserci già da 10 anni. quindi ogni anno in questi 10 anni l'azienda avrebbe dovuto accantonare somme di denaro per adeguarsi a rispettare i limiti e\o trovarsi una nuova sede se non fosse riuscita a rispettarli, è implicito.
qui invece si vuole fare il contrario, non riesco a rispettare la legge, visto che ci sono 30 famiglie che rischiano -----> cambiamo i valori delle emissioni ! :D W itaGliani number one !
Ma ti rendi conto di cosa stai affermando?
Addirittura l'imprenditore della MMG avrebbe il potere di cambiare le leggi sull'inquinamento acustico (???????!!!!!)
A questo punto sospetto che questo imprenditore e' anche un parlamentare, perche solo in parlamento si ha il potere di cambiare le leggi.
ma poi il succo della questione: ma perchè quando la signora gli ha detto che i limiti di rumore erano superati l'imprenditore non ha provveduto a rispettare i limiti, ed ha aspettato la sentenza per porvi rimedio ? l'imprenditore poteva fare tranquillamente i suoi controlli,misurarsi le emissioni, vedere se sforava, fare gli isolamenti acustici, e poi comunicarlo alla signora, (tanto sapeva benissimo che s sforava avrebbe perso la causa) e se la signora se avesse fatto causa lo stesso perchè avida dei soldi del risarcimento danni il perito del giudice avrebbe misurato un valore di dB sotto i limiti di legge, ergo la signora avrebbe perso la causa e avrebbe risarcito le spese legali all'imprenditore e danni . ma .... questa volta l'imprenditore non avrebbe protestato ! :D ma probabilmente avrà pensato lasciamo che faccia causa tanto è una mitomane ( come qualcuno l'ha definita) tanto ci vanno tempi biblici, tra rinvii, notifiche ecc ecc prima o poi si stufa e non pago nulla !:D :D
Almeno ti sei reso conto che in tutte le tue risposte hai fatto un processo alle intenzioni?
A differenza del del sottoscritto (che ha postato notizie, eventi, dati) hai esternato una teoria senza una benche minima conferma ?
Dammi una prova concreta, uno straccio di documenatzione (come ha fatto il sottoscritto, con notizie, link ,dati) ad avvallo di quanto dici su :
1) Contabilità MMG, fatturato Annuo MMG e certezza matematica (conto economico alla mano) che 80.000 euro erano una sciocchezza in quel periodo per quell'azienda.
2) Possibilita da parte di un imprenditore di cambiare le leggi sull'inquinamento acustico
Spero tu le abbia, altrimenti la cosa assume dimensioni da barzelletta.
harbinger
28-07-2008, 06:54
Prima di parlare dovresti lavorare in una qualchge piccola azienda metalmeccanica per renderti conto di come riescono andare avanti.
Quella azienda per ricavare 80'000€ o li ricavava dal patrimonio personale del proprietario oppure doveva vendere gran parte dei macchinari oppure aprendo un finanziamento .
Tirare fuori a fondo perduto quella cifra li per qualsiasi piccola azienda è una batosta che verrebbe ammortizzata in vari anni .
La chiusura era molto probabile.
Anche lavori di insonorizzazione mica sono una cifra da poco da sostenere .
Ho una qualche esperienza di aziende metalmeccaniche, lato societario/finanziario/fiscale, e 80.000 euro in un'azienda di 28 dipendenti sono un importo tutto sommato modesto. Un normale contoterzista della mia zona (ergo con margini decisamente risicati rispettto a un metalmeccanico "in proprio") con circa quindici dipendenti fattura nell'intorno dei due milioni di euro, con un margine netto (dopo le imposte) di circa il 5%. Fai le proporzioni con un'azienda di 28 dipendenti, considerando tutte le inefficienze che vuoi. Con margini o risultati che si discostano, in negativo, da questa linea c'è qualcosa che non va.
Inutile prendersela con il limite dei tre decibel o con il vicino rompiballe, mi pare una scusa bella e buona per chi era già più che decotto. E ingenui i poveri operai che gli hanno creduto.
Ho una qualche esperienza di aziende metalmeccaniche, lato societario/finanziario/fiscale, e 80.000 euro in un'azienda di 28 dipendenti sono un importo tutto sommato modesto. Un normale contoterzista della mia zona (ergo con margini decisamente risicati rispettto a un metalmeccanico "in proprio") con circa quindici dipendenti fattura nell'intorno dei due milioni di euro, con un margine netto (dopo le imposte) di circa il 5%. Fai le proporzioni con un'azienda di 28 dipendenti, considerando tutte le inefficienze che vuoi. Con margini o risultati che si discostano, in negativo, da questa linea c'è qualcosa che non va.
Inutile prendersela con il limite dei tre decibel o con il vicino rompiballe, mi pare una scusa bella e buona per chi era già più che decotto. E ingenui i poveri operai che gli hanno creduto.
Quoto
28 dipendenti poi non sono pochi e nelle statistiche farebbero entrare la società in questione tra le medie aziende, non le piccole.
Poi un macchinario di una fabbrica metalmeccanica costa decisamente caro. 80'000 euro sono quesi sicuramente molto meno degli ammortamenti annuali dell'azienda altro che "avrebbe dovuto vendere gran parte dei macchinari per pagare la multa":muro:
Ho una qualche esperienza di aziende metalmeccaniche, lato societario/finanziario/fiscale, e 80.000 euro in un'azienda di 28 dipendenti sono un importo tutto sommato modesto. Un normale contoterzista della mia zona (ergo con margini decisamente risicati rispettto a un metalmeccanico "in proprio") con circa quindici dipendenti fattura nell'intorno dei due milioni di euro, con un margine netto (dopo le imposte) di circa il 5%. Fai le proporzioni con un'azienda di 28 dipendenti, considerando tutte le inefficienze che vuoi. Con margini o risultati che si discostano, in negativo, da questa linea c'è qualcosa che non va.
Inutile prendersela con il limite dei tre decibel o con il vicino rompiballe, mi pare una scusa bella e buona per chi era già più che decotto. E ingenui i poveri operai che gli hanno creduto.
Tu ti sei soffermato solo sulla cifra in vista di 80.000 euro : purtroppo come tutti non hai valutato le altre spese, che pure erano chiare.
Il costo di trasporto di macchinari metalmeccanici, il riposizonamento degli stessi secondo le attuali norme vigenti, il costo di predisporre impianti di sicurezza ex novo, cablatura ex novo,, predisposizione smaltimento rifiuti ex novo, controlli sulla sicurezza sulle norme antiinquinamento, predisposizione nuovo magazzino, il costo della cablatura degli uffici, spostamento di tutto il CED dell'azienda e conseguente relativo rallentamento della produzione. (perche di certo il padrone di casa non te li mette)
Pagamento dello stabile nuovo, (e di certo non sono 80.000 euro una cifra esosa per un'azienda, ma l'acquisto di una struttura adatta a macchinari metalmeccanici di 5000 metri quadrati si).
cdimauro
28-07-2008, 08:36
Certo: tutte cose che in 10 anni non si potevano fare. :rolleyes:
E ovviamente in 10 anni era altrettanto impossibile adeguarsi alle norme. :rolleyes:
dave4mame
28-07-2008, 08:41
M.M.G srl presenta, al bilancio 2007 un giro di affari di 2,4 milioni di euro e un totale attivo di 2,5.
Certo: tutte cose che in 10 anni non si potevano fare. :rolleyes:
E ovviamente in 10 anni era altrettanto impossibile adeguarsi alle norme. :rolleyes:
Sia ben chiaro : io non sono qui a difendere l'operato dell'imprenditore.
Le mie reazioni in questo post (e la relativa linea di difesa della MMG) sono per la rabbia di vedere 28 operai che sono rimasti a casa.
E' corretto dire che le leggi vanno seguite, ma ci vorrebbe anche una dose di buon senso in certe azioni legali.
Tu ti sei soffermato solo sulla cifra in vista di 80.000 euro : purtroppo come tutti non hai valutato le altre spese, che pure erano chiare.
Il costo di trasporto di macchinari metalmeccanici, il riposizonamento degli stessi secondo le attuali norme vigenti, il costo di predisporre impianti di sicurezza ex novo, cablatura ex novo,, predisposizione smaltimento rifiuti ex novo, controlli sulla sicurezza sulle norme antiinquinamento, predisposizione nuovo magazzino, il costo della cablatura degli uffici, spostamento di tutto il CED dell'azienda e conseguente relativo rallentamento della produzione. (perche di certo il padrone di casa non te li mette)
Pagamento dello stabile nuovo, (e di certo non sono 80.000 euro una cifra esosa per un'azienda, ma l'acquisto di una struttura adatta a macchinari metalmeccanici di 5000 metri quadrati si).
Informatica, magazzino, sistemi di sicurezza,....
Tutte cose banali che qualunque impresa deve fare.
Costi pluriennali ammortizzati annualmente. Costi che non sono "una tantum" ma pratiche ed interventi continui che una impresa sostiene ogni anno.
il discorso non regge.
Se l'attività è redditizia, non c'è nessuna difficoltà nel trovare i finanziamenti per realizzare quelle opere ed ammortizzarle per il periodo di utilizzo.
M.M.G srl presenta, al bilancio 2007 un giro di affari di 2,4 milioni di euro e un totale attivo di 2,5.
e utili?
dave4mame
28-07-2008, 08:45
e utili?
umph... mi tocca lavorare...
poi a quel punto dovrei anche cercare il dettaglio dei compensi agli amministratori (che posso immaginare coincidano con la proprietà), il totale degli ammortamenti.
per quello che può valere, prima della sentenza, l'azienda era considerata "in salute".
umph... mi tocca lavorare...
poi a quel punto dovrei anche cercare il dettaglio dei compensi agli amministratori (che posso immaginare coincidano con la proprietà), il totale degli ammortamenti.
per quello che può valere, prima della sentenza, l'azienda era considerata "in salute".
Ma i dati da dove li hai presi?
Dal sistema bancario?
cdimauro
28-07-2008, 08:53
Sia ben chiaro : io non sono qui a difendere l'operato dell'imprenditore.
Le mie reazioni in questo post (e la relativa linea di difesa della MMG) sono per la rabbia di vedere 28 operai che sono rimasti a casa.
E' corretto dire che le leggi vanno seguite, ma ci vorrebbe anche una dose di buon senso in certe azioni legali.
Per quanto mi riguarda basterebbe un solo giorno (perché la legge DEVE essere rispettata sempre, altrimenti la nostra società cosidetta "civile" non avrebbe alcuna base su cui poggiare), ma hanno avuto DIECI anni per pensarci. Non ci sono proprio scuse. Ma proprio no.
No ma io non ho capito il discorso alla base.
L'azienda c'è da 60 anni, in quella zona prima non c'era niente. A quel punto se ci costruisci casa vicino t'attacchi. Mi sembra di sentire un mio amico che ha cambiato casa, si è trasferito a 200 metri dall'autodromo di vallelunga e si lamenta del rumore, pur sapendo a cosa andava incontro perchè il rumore delle auto si sente anche qui che stamo a 4 km
dave4mame
28-07-2008, 08:55
Ma i dati da dove li hai presi?
Dal sistema bancario?
centrale bilanci (dati pubblicissimi, ovviamente :))
circa i risultato di esercizio, il 2007 è stato chiuso con una perdita di 96.000 euro (ma l'azienda ha sempre chiuso "a pari" o giù di li, come molte aziende a conduzione padronale.
se poi vogliamo fare anche l'analisi del magazzino e dei risultati della gestione straordinaria.... io mi chiamo fuori :)
dave4mame
28-07-2008, 08:57
No ma io non ho capito il discorso alla base.
L'azienda c'è da 60 anni, in quella zona prima non c'era niente. A quel punto se ci costruisci casa vicino t'attacchi. Mi sembra di sentire un mio amico che ha cambiato casa, si è trasferito a 200 metri dall'autodromo di vallelunga e si lamenta del rumore, pur sapendo a cosa andava incontro perchè il rumore delle auto si sente anche qui che stamo a 4 km
va beh, che c'entra?
ha inizio secolo nel monzese c'erano concerie che buttano qualunque cosa nel fiume lambro.
non è che "perchè lo facevano" e "all'epoca non c'era nessuno" che puoi continuare a farlo...
va beh, che c'entra?
ha inizio secolo nel monzese c'erano concerie che buttano qualunque cosa nel fiume lambro.
non è che "perchè lo facevano" e "all'epoca non c'era nessuno" che puoi continuare a farlo...
Non è proprio la stessa cosa, un conto è inquinare tutto fino allo schifo e un altro è il rumore fisiologico che fa un'industria.
Tra parentesi 50 decibel sono pochi, non è un rumore tale da creare fastidio di giorno
centrale bilanci (dati pubblicissimi, ovviamente :))
circa i risultato di esercizio, il 2007 è stato chiuso con una perdita di 96.000 euro (ma l'azienda ha sempre chiuso "a pari" o giù di li, come molte aziende a conduzione padronale.
se poi vogliamo fare anche l'analisi del magazzino e dei risultati della gestione straordinaria.... io mi chiamo fuori :)
No no:nonsifa: :nonsifa: :nonsifa: :nonsifa: :nonsifa: :nonsifa:
adesso pretendo che tu fornisca una anlisi patrimoniale accurata, e il calcolo dei principali indici di redditività economica degli ultimi 10 anni:O :O :O
dave4mame
28-07-2008, 09:21
:ciapet:
centrale bilanci (dati pubblicissimi, ovviamente :))
circa i risultato di esercizio, il 2007 è stato chiuso con una perdita di 96.000 euro (ma l'azienda ha sempre chiuso "a pari" o giù di li, come molte aziende a conduzione padronale.
se poi vogliamo fare anche l'analisi del magazzino e dei risultati della gestione straordinaria.... io mi chiamo fuori :)
Gia che ci sei, dallo Stato patrimoniale, voce passivo, prova ad estrarre i debiti?
:ciapet:
In ogni caso dal solo valore del fatturato possiamo calcolare che la multa pesa per un 3,2% sul giro d'affari della azienda.
E che una variazione del 3% del fatturato causi un fallimento è assurdo. Che sia una scusa è secondo me palese.
Torno a ripetere la domanda di cui sopra : posta l'intera partita doppia della MMG.
Se ho sbagliato, saro ben felice di ammettere il mio errore.
Sia ben chiaro : io non sono qui a difendere l'operato dell'imprenditore.
Le mie reazioni in questo post (e la relativa linea di difesa della MMG) sono per la rabbia di vedere 28 operai che sono rimasti a casa.
E' corretto dire che le leggi vanno seguite, ma ci vorrebbe anche una dose di buon senso in certe azioni legali.
10 anni per mettersi in regola come li consideri?
dave4mame
28-07-2008, 09:37
guarda la multa in sè e per sè non sè non può essere la causa del fallimento; questo è scontato.
diciamo che, con ogni probabilità, è la necessità di smontare armi e bagagli a mettere in ginocchio l'azienda.
certo che se avessero insonorizzato PRIMA...
per i debiti ho qualche difficoltà (ho solo un subset informativo a portata); diciamo che il totale, tra breve e consolidato, senza distinguere tra soci, banche e fornitori ma senza considerate crediti e magazzino) è di 2 milioni circa...
diciamo in buona sostanza che se l'imprenditore avesse avuto l'occhio lungo e avesse adeguato lo stabile alle norme probabilmente l'aziendina sarebbe ancora operativa...
Torno a ripetere la domanda di cui sopra.
Se ho sbagliato, saro ben felice di ammettere il mio errore.
quale domanda, quella sui debiti?
I casi sono due.
1) L'azienda non era redditizia, ed era oberata di debiti. In quel caso che il fallimento sia stato dichiarato perchè non ha pagato la multa o perchè non ha pagato la fattura dell'elettricità è irrilevante. Il problema è a monte.
2) L'azienda era redditizia, con una solida solvibilità e un indebitamento netto basso. In questo caso le cifre in gioco sono troppo piccole per giustificare una variazione sostanziale della solidità patrimoniale, e la vicenda è usata come scusa per giustificare la chiusura.
guarda la multa in sè e per sè non sè non può essere la causa del fallimento; questo è scontato.
diciamo che, con ogni probabilità, è la necessità di smontare armi e bagagli a mettere in ginocchio l'azienda.
certo che se avessero insonorizzato PRIMA...
per i debiti ho qualche difficoltà (ho solo un subset informativo a portata); diciamo che il totale, tra breve e consolidato, senza distinguere tra soci, banche e fornitori ma senza considerate crediti e magazzino) è di 2 milioni circa...
diciamo in buona sostanza che se l'imprenditore avesse avuto l'occhio lungo e avesse adeguato lo stabile alle norme probabilmente l'aziendina sarebbe ancora operativa...
Cortesemente, mi dai la ragione sociale della MMG, a chi è intestata e l'indirizzo della sua sede legale? (sono dati pubblici, non infrangono alcuna legge sulla privacy).
dave4mame
28-07-2008, 09:56
Cortesemente, mi dai la ragione sociale della MMG, a chi è intestata e l'indirizzo della sua sede legale?
senti.... le cose sono due.
se hai accesso ai dati di bilancio ti basta ragione sociale e codice fiscale; se non ce l'hai non te ne fai nulla.
(per inciso sono dati non quantitativi di cui non dispongo, ma basta una googlata per risalire al nome del titolare
http://www.varesenews.com/economia/articolo.php?id=14558
o magari sbirciare direttamente il sito web
http://www.mmg-srl.191.it/home.html
senti.... le cose sono due.
se hai accesso ai dati di bilancio ti basta ragione sociale e codice fiscale; se non ce l'hai non te ne fai nulla.
(per inciso sono dati non quantitativi di cui non dispongo, ma basta una googlata per risalire al nome del titolare
http://www.varesenews.com/economia/articolo.php?id=14558
o magari sbirciare direttamente il sito web
http://www.mmg-srl.191.it/home.html
Si ma... visto che hai avuto accesso a tali dati, ti dispiacerebbe tanto postare la ragione sociale, l'intestatario e sede legale qui? (mandami pure un p.m. se ritieni che tu non voglia farlo in pubblica sede.)
In ogni caso ti garantisco che questi dati sono pubblici, e quindi non infrangono alcuna legge sulla privacy.
3 decibel Che corrispondono al raddoppio del rumore.
Scusa se è poco.
eh?:confused:
dave4mame
28-07-2008, 10:03
eh?:confused:
la scala di misura del rumore è logartmica, non lineare
eh?:confused:
Che per ogni aumento di 3DB di pressione sonora, si ha un raddoppio della stessa..
http://www.tela.it/approfondimenti/decibel.html
il decibel (indicativamente, ad un aumento dell'intensità sonora di 3 decibel corrisponde circa un raddoppio della percezione soggettiva del rumore).
E' una cosa risaputa se si è un po' appassionati di Hi-Fi per cui per avere il doppio di volume sonoro o si raddoppia la potenza dell'amplificatore o si comprano diffusori più efficienti di 3dB ;)
Ah,chiedo scusa.Non sapevo :)
Ma ti rendi conto di cosa stai affermando?
Addirittura l'imprenditore della MMG avrebbe il potere di cambiare le leggi sull'inquinamento acustico (???????!!!!!)
A questo punto sospetto che questo imprenditore e' anche un parlamentare, perche solo in parlamento si ha il potere di cambiare le leggi.
Almeno ti sei reso conto che in tutte le tue risposte hai fatto un processo alle intenzioni?
A differenza del del sottoscritto (che ha postato notizie, eventi, dati) hai esternato una teoria senza una benche minima conferma ?
Dammi una prova concreta, uno straccio di documenatzione (come ha fatto il sottoscritto, con notizie, link ,dati) ad avvallo di quanto dici su :
1) Contabilità MMG, fatturato Annuo MMG e certezza matematica (conto economico alla mano) che 80.000 euro erano una sciocchezza in quel periodo per quell'azienda.
2) Possibilita da parte di un imprenditore di cambiare le leggi sull'inquinamento acustico
Spero tu le abbia, altrimenti la cosa assume dimensioni da barzelletta.
SVEGLIA ! 80000€ per una azienda di 28 dipendenti sono cifre irrisoria ! una azienda che non puo permettersi ( non che NON VOGLIA è diverso ) 80000€ è già una azienda --------, perchè non ha denari da reinvestire in ammodernamenti nel futuro e ribadisco che non deve tirarli fuori in un colpo solo ma le aziende vanno DALLE BANCHE che le finanziano, se poi la banca non le eroga il finanziamento degli 80000€ ho ragione io ! perchè una qualsiasi banca non eroga finanziamenti a coloro che già sulla carta non riusciranno a restituirli.
questi dichiarano di avere 70 unità produttive, ma ti rendi conto di quanto costano ?
questi sono 10 anni che devono andare via o adeguarsi alle normative di inquinamento acustico ! 10 ANNI !
In ogni caso dal solo valore del fatturato possiamo calcolare che la multa pesa per un 3,2% sul giro d'affari della azienda.
E che una variazione del 3% del fatturato causi un fallimento è assurdo. Che sia una scusa è secondo me palese.
esatto !
Babbo Natale
28-07-2008, 12:27
L'azienda non rispetta le leggi e poi la colpa è del vecchio :(
Mi sa che un gran paraculo l'imprenditore.
dave4mame
28-07-2008, 13:58
Si ma... visto che hai avuto accesso a tali dati, ti dispiacerebbe tanto postare la ragione sociale, l'intestatario e sede legale qui? (mandami pure un p.m. se ritieni che tu non voglia farlo in pubblica sede.)
In ogni caso ti garantisco che questi dati sono pubblici, e quindi non infrangono alcuna legge sulla privacy.
ti ripeto... senza diventare matto (e visto l'oggetto del contendere proprio non mi pare ne valga la pena :)) non riesco a risalire a quanto mi chiedi; dovrei fare una visura camerale.
ad ogni modo la ragione sociale ce l'hai, il titolare pure e la sede legale con ogni probabilità è l'indirizzo dell'azienda...
Mi dispiace per i dipendenti, spero che riescano a riscuotere il dovuto.
Per quanto riguarda il fallimento, da un lato c'è il vicino ossessionato dai rumori dall'altro l'imprenditore ossessionato dal vicino e costretto al trasloco. Non voglio dare ne torti o ragioni a nessuno, dico solo che l'imprenditore convinto delle sue ragioni per "vendetta" ha mandato "a mare" l'azienda buttando il vicino nel calderone dei creditori.
Io la prendo come ultima ripicca di una battaglia a suon di cause.
Infine sicuramente l'imprenditore riapre e riassume i dipendenti licenziati in una nuova sede fiammante senza debiti, magari si ricompra all'asta i macchinari della vecchia azienda a prezzi stracciati, riesce ad ottenere nuovi finaziamente e soprattutto si ritrova senza risarcimenti da pagare.
Dite pure che l'imprenditore è furbo, che ha fregato il vicino, che ha fottuto lo stato etc etc.
Di fatto tutto questo questo è consentito dalla legge ed è innegabile.
Mi dispiace per i dipendenti, spero che riescano a riscuotere il dovuto.
Per quanto riguarda il fallimento, da un lato c'è il vicino ossessionato dai rumori dall'altro l'imprenditore ossessionato dal vicino e costretto al trasloco. Non voglio dare ne torti o ragioni a nessuno, dico solo che l'imprenditore convinto delle sue ragioni per "vendetta" ha mandato "a mare" l'azienda buttando il vicino nel calderone dei creditori.
Io la prendo come ultima ripicca di una battaglia a suon di cause.
Infine sicuramente l'imprenditore riapre e riassume i dipendenti licenziati in una nuova sede fiammante senza debiti, magari si ricompra all'asta i macchinari della vecchia azienda a prezzi stracciati, riesce ad ottenere nuovi finaziamente e soprattutto si ritrova senza risarcimenti da pagare.
Dite pure che l'imprenditore è furbo, che ha fregato il vicino, che ha fottuto lo stato etc etc.
Di fatto tutto questo questo è consentito dalla legge ed è innegabile.
ESATTO il fallimento è il trucco per evitare di pagare qualcuno senza nessun problema, penale ecc ecc. sapeste quante volte capitano situazioni del genere !
^TiGeRShArK^
28-07-2008, 14:22
la scala di misura del rumore è logartmica, non lineare
però anche la percezione del nostro orecchio è logaritmica ;)
Quindi è pur vero che un aumento di 3dB comporti un raddoppio effettivo del rumore, ma la percezione che abbiamo di tale rumore è proporzionale alla variazione percentuale data dall'incremento.
Nel nostro caso passare da 50dB a 53dB corrisponde ad un incremento del rumore percepito del 6% (che ovviamente varia da individuo ad individuo).
E comunque anche utilizzare le classiche "scatole da uova" per insonorizzare il tutto sarebbe stato + che sufficiente per ottenere l'abbattimento necessario.
ESATTO il fallimento è il trucco per evitare di pagare qualcuno senza nessun problema, penale ecc ecc. sapeste quante volte capitano situazioni del genere !
Perchè lo chiami trucco? E' tutto perfettamente legale no? E' un normale fallimento di un'azienda in crisi finanziaria no? No non c'è trucco è tutto così chiaro, cristallino e consentito.
bluelake
28-07-2008, 15:47
scusate ma c'è una legge sull'inquinamento acustico, se questo imprenditore non l'ha rispettata la colpa è sua oppure no?
non sempre, a volte ci si mettono in mezzo anche i comuni che (in genere per fare un favore ad un amico che ha un'impresa edile) danno il permesso di costruire le abitazioni accanto alle fabbriche (a volte trasformano direttamente le zone industriali in zone residenziali, in base a quanto "potere " ha chi deve costruire). Va da sé che poi sono le fabbriche a rimetterci...
non sempre, a volte ci si mettono in mezzo anche i comuni che (in genere per fare un favore ad un amico che ha un'impresa edile) danno il permesso di costruire le abitazioni accanto alle fabbriche (a volte trasformano direttamente le zone industriali in zone residenziali, in base a quanto "potere " ha chi deve costruire). Va da sé che poi sono le fabbriche a rimetterci...
Esatto.
Ma non solo questo.
Qui a Casalecchio per far un favore alle cooperative di costruzioni fanno costruire nell'ex zona SA.PA.BA, zona da sempre più o meno soggetta a inondazioni e da tutti gli esperti ritenuta una zona che se non fra qualche anno ma sicuramente in un futuro abbastanza prossimo (meno di 100 anni) sarà coperta dal Reno.
Chissà :muro:
dave4mame
28-07-2008, 15:53
Perchè lo chiami trucco? E' tutto perfettamente legale no? E' un normale fallimento di un'azienda in crisi finanziaria no? No non c'è trucco è tutto così chiaro, cristallino e consentito.
quella di cui state parlando è bancarotta FRAUDOLENTA....
bluelake
28-07-2008, 15:57
Esatto.
Ma non solo questo.
Qui a Casalecchio per far un favore alle cooperative di costruzioni fanno costruire nell'ex zona SA.PA.BA, zona da sempre più o meno soggetta a inondazioni e da tutti gli esperti ritenuta una zona che se non fra qualche anno ma sicuramente in un futuro abbastanza prossimo (meno di 100 anni) sarà coperta dal Reno.
Chissà :muro:
a proposito di Casalecchio, devi insegnarmi una strada sconosciuta per andare a Sasso Marconi senza passare dalla Porrettana, quando il sabato notte chiudono la A1 e buttano tutti i TIR sulla Porrettana è un miracolo arrivare a casa senza che qualcuno ti abbia tamponato :cry:
a proposito di Casalecchio, devi insegnarmi una strada sconosciuta per andare a Sasso Marconi senza passare dalla Porrettana, quando il sabato notte chiudono la A1 e buttano tutti i TIR sulla Porrettana è un miracolo arrivare a casa senza che qualcuno ti abbia tamponato :cry:
Venendo da Casalecchio hai presente il Donnarosa (sulla Porrettana)? Lì sulla destra c'è una via imbucata, Via Bolsenda. Svolti per questa via e a un certo punto c'è un bivio, da una parte vai a Calderino (credo che sia Calderino) dall'altra a Sasso Marconi. Si insomma, quando vedi il bivio per Sasso.
Allunghi la strada ed in parte è di 'montagna' ma tagli via tutta la Porrettana da S. Biagio a Sasso Marconi.
Allego una stamp del video con mappy per farti vedere dove è via Bolsenda.
Ah, non mi ricordo se il bivio è prima o dopo il cambio di nome, nel caso comunque tu prosegui fino al bivio!
http://img177.imageshack.us/img177/1453/viabolsendaxs9.th.jpg (http://img177.imageshack.us/my.php?image=viabolsendaxs9.jpg)
*sasha ITALIA*
28-07-2008, 16:17
Siamo seri: sicuramente sono stati avvisati del rumore provocato e non si sono messi in regola. Se aggiungiamo poi che come già detto un'impresa da 28 dipendenti se sana non ha molti problemi a pagare 80.000 euro di multa, ho una forte sensazione che il primo colpevole della vicenda sia il datore di lavoro.
harbinger
28-07-2008, 18:13
Tu ti sei soffermato solo sulla cifra in vista di 80.000 euro : purtroppo come tutti non hai valutato le altre spese, che pure erano chiare.
Possono essere chiare ma vanno valutate nel contesto d'operatività economica e finanziaria dell'azienda che non mi pare sia del tutto noto. Ergo sono completamente oscure senza porre ipotesi.
Il costo di trasporto di macchinari metalmeccanici, il riposizonamento degli stessi secondo le attuali norme vigenti, il costo di predisporre impianti di sicurezza ex novo, cablatura ex novo,, predisposizione smaltimento rifiuti ex novo, controlli sulla sicurezza sulle norme antiinquinamento, predisposizione nuovo magazzino, il costo della cablatura degli uffici, spostamento di tutto il CED dell'azienda e conseguente relativo rallentamento della produzione. (perche di certo il padrone di casa non te li mette)
Dipendono dalle attrezzature e dalla formalità dell'organizzazione, avendo queste si possono quantificare con precisione, ma non possono essere superiori alle capacità finanziarie di un'impresa normalmente posizionata e in normali condizioni economiche. Se lo sono c'è qualcosa di molto particolare, legato alla redditività ovvero alle condizioni d'impresa che non mi/ci è noto.
Un nostro cliente metalmeccanico (non contoterzista, in ispecie) sta riposizionando un ramo d'azienda ma, oltre alla spesa del capannone, le spese accessorie sono state - rispetto all'entità del trasferimento - sostenibili, ivi compresi gli oneri per la forzata inattività, ridotti al minimo con un po' d'inventiva e possibilità.
Pagamento dello stabile nuovo, (e di certo non sono 80.000 euro una cifra esosa per un'azienda, ma l'acquisto di una struttura adatta a macchinari metalmeccanici di 5000 metri quadrati si).
5.000mq per 28 dipendenti nella metalmeccanica sono, in generale, tantini. Dipende dalla produzione (ovvero dal loro ciclo operativo). Bisognerebbe capire cosa usavano, come l'usavano e che tipo e quantità di materiali avevano in stock abitualmente.
Se un nuovo stabilimento ha costi proibitivi bisognerebbe chiedersi come ha fatto un'azienda a sopravvivere fino ad allora. C'era forse costi nascosti che non hanno più gravato da tempo sul bilancio? (leggi immobile di proprietà da 'anta anni) Oppure i costo dei terreni in zona è diventato proibitivo e non è possibile rilocalizzare il tutto, a prezzi convenienti, in zone meno costose.
Se conoscessi di più la situazione potrei perfino azzardare: possibile che, vista la zona residenziale attigua, non fosse possibile un progetto immobiliare residenziale (leggi: vendo il mio capanno e qualcuno lo acquista e, col placet del comune, lo "trasforma" in zona residenziale) col quale finanziare la rilocalizzazione dell'impresa? Ma non la conosco e sarebbe solo un esercizio d'immaginazione grandemente improduttivo.
Altre consideraizoni in ordine sparso.
Poco sopra dave4mame ha riportato il giro d'affari (volume d'affari o valore della produzione?): 2,4 milioni di euro per 28 dipendenti nel metalmeccanico sono, sempre in linea generale, veramente pochi. A occhio c'era poco giro d'affari e, concomitante la causa oggetto del thread, si è arrivati al termine dell'attività. Poi aggiungiamo una posizione debitoria generale (vd. sopra) nell'intorno dei due milioni di euro. Fatto salvo salvo che fossero tutti prestiti soci, stiamo parlando di un bel debituccio per un'azienda di piccole dimensioni che, evidentemente, non aveva un gran margine di redditività.
Ribadisco che le mie sono, non avendo voglia di spendere soldi per una serie di visure (che come ho già detto sarebbero decisamente inutili vista l'esigua dimensione d'impresa), sono impressioni e considerazioni generali che potrebbero trovare applicaizone al caso concreto.
Perchè lo chiami trucco? E' tutto perfettamente legale no? E' un normale fallimento di un'azienda in crisi finanziaria no? No non c'è trucco è tutto così chiaro, cristallino e consentito.
Legalmente si è tutto OK, ma moralmente i debiti si pagano sempre ! per vari motivi. . . . le persone oneste pGno sempre i debiti anche con i guadagni futuri,
Legalmente si è tutto OK, ma moralmente i debiti si pagano sempre ! per vari motivi. . . . le persone oneste pGno sempre i debiti anche con i guadagni futuri,
Ehm il mio intervento era ironico;)
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