View Full Version : Gazzetta Ufficiale UE: prestito ponte Alitalia è aiuto di stato
La Commissione Europea dichiara nel numero odierno della Gazzetta Ufficiale che «in questa fase» il prestito ponte concesso ad Alitalia e trasformato poi in patrimonio netto « costituisca un aiuto di Stato ai sensi dell’articolo 87, paragrafo 1, del trattato e nutre dubbi quanto alla sua compatibilità con il mercato comune».
dedalonews
demikiller
23-07-2008, 00:06
ma sembra che l'UE ha lo scopo di distruggere l'Alitalia... no grazie.
ma sembra che l'UE ha lo scopo di distruggere l'Alitalia... no grazie.
alitalia si è già distrutta da se
ma sembra che l'UE ha lo scopo di distruggere l'Alitalia... no grazie.
Sisi, sono la per questo, stipendiati da KLM, Air France e Lufthansa :asd: :sofico:
wildsliver
23-07-2008, 07:23
ma sembra che l'UE ha lo scopo di distruggere l'Alitalia... no grazie.
ma come si fa a far passare messaggi simili... :confused: in europa è uso comune una procedura che in italia fanno solo quei maledetti comunisti, ossia rispettare le regole :rolleyes:
certo che chi fa passare simili riflessioni (mi riferisco ai politici, ne ho sentito spesso affermazioni simili) dovrebbe avere il coraggio di proporre un'uscita dall'europa..poi vediamo che succede
Phoenix68
23-07-2008, 08:15
Non penso sia questo il caso, tenendo conto che era una decisione già "annunciata" ma vorrei ricordare che spesso e volentieri l' Italia si è vista penalizzata da decisioni della comunità europea (si potrebbe già tornare al periodo del M.E.C.),e spesso si è sostenuto che il non avere un ministro degli esteri valido e dei rappresentanti capaci portava solo problemi (vedi latte, olio etc.)
Proprio in questi giorni c'è in corso un'aspra diatriba per una serie di decisioni riguardanti i prodotti agricoli, ed a detta del Sole 24Ore il problema è decisamente grosso.
"E' importante che il Commissario europeo all'Agricoltura Mariann Fischer-Boel abbia dichiarato che riso, arance e zucchero non debbano essere inclusi nella lista dei prodotti tropicali. Sono settimane che mi sto battendo per questo. Ma vorrei far sapere al Commissario che non mi sono per niente tranquillizzato. Ai nostri agricoltori non bastano le parole. Di promesse in passato ne hanno avute fin troppe. Aspettiamo di vedere i fatti. Adesso pretendiamo che nell'elenco non ci siano neanche i pomodori, le patate e altre colture ortofrutticole mediterranee, nonché i fiori recisi, prodotti questi che rischierebbero di essere spazzati via dall'invasione di prodotti provenienti dall'estero". Il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali Luca Zaia commenta così le dichiarazioni del Commissario europeo all'agricoltura pronunciate alla vigilia del Consiglio Ue straordinario di domani a Bruxelles, in vista della ministeriale Wto che si terrà a Ginevra del prossimo 21 luglio.
"Se nella lista prodotti tropicali a dazio zero venissero inseriti riso, arance, pomodori e patate, vorrebbe dire che sparirebbero le risaie dalla Pianura Padana e anche le altre produzioni – aggiunge il Ministro -. Se passasse l'ultimo documento all'Organizzazione mondiale del commercio significherebbe aprire in maniera indiscriminata alla globalizzazione e non riconoscere più il lavoro di tutti quegli agricoltori che hanno fatto grande la produzione italiana. Dobbiamo difendere l'identità del territorio e le nostre produzioni. Stiamo lavorando con decisione in sede di WTO. Confido che la posizione espressa oggi dal Commissario Boel trovi ampia condivisione".
Non penso sia questo il caso, tenendo conto che era una decisione già "annunciata" ma vorrei ricordare che spesso e volentieri l' Italia si è vista penalizzata da decisioni della comunità europea (si potrebbe già tornare al periodo del M.E.C.),e spesso si è sostenuto che il non avere un ministro degli esteri valido e dei rappresentanti capaci portava solo problemi (vedi latte, olio etc.)
Proprio in questi giorni c'è in corso un'aspra diatriba per una serie di decisioni riguardanti i prodotti agricoli, ed a detta del Sole 24Ore il problema è decisamente grosso.
"E' importante che il Commissario europeo all'Agricoltura Mariann Fischer-Boel abbia dichiarato che riso, arance e zucchero non debbano essere inclusi nella lista dei prodotti tropicali. Sono settimane che mi sto battendo per questo. Ma vorrei far sapere al Commissario che non mi sono per niente tranquillizzato. Ai nostri agricoltori non bastano le parole. Di promesse in passato ne hanno avute fin troppe. Aspettiamo di vedere i fatti. Adesso pretendiamo che nell'elenco non ci siano neanche i pomodori, le patate e altre colture ortofrutticole mediterranee, nonché i fiori recisi, prodotti questi che rischierebbero di essere spazzati via dall'invasione di prodotti provenienti dall'estero". Il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali Luca Zaia commenta così le dichiarazioni del Commissario europeo all'agricoltura pronunciate alla vigilia del Consiglio Ue straordinario di domani a Bruxelles, in vista della ministeriale Wto che si terrà a Ginevra del prossimo 21 luglio.
"Se nella lista prodotti tropicali a dazio zero venissero inseriti riso, arance, pomodori e patate, vorrebbe dire che sparirebbero le risaie dalla Pianura Padana e anche le altre produzioni – aggiunge il Ministro -. Se passasse l'ultimo documento all'Organizzazione mondiale del commercio significherebbe aprire in maniera indiscriminata alla globalizzazione e non riconoscere più il lavoro di tutti quegli agricoltori che hanno fatto grande la produzione italiana. Dobbiamo difendere l'identità del territorio e le nostre produzioni. Stiamo lavorando con decisione in sede di WTO. Confido che la posizione espressa oggi dal Commissario Boel trovi ampia condivisione".
L'Europa va bene solo quando manda i soldi ( che poi dai nostri agricoltori vengono usati spesso e volentieri per fare altre cose da quelle a cui sarebbero destinati, tipo comprarsi la barca ). Quando invece deve regolare il mercato, non va più bene, prende sempre decisioni impopolari.
Per quanto mi riguarda, con Alitalia hanno ragione da vendere e non vedo l'ora che quel baraccone collassi.
Hitman04
23-07-2008, 08:37
ma sembra che l'UE ha lo scopo di distruggere l'Alitalia... no grazie.
Ma sei scemo? Ci sono delle regole che l'Italia ha accettato, se le viola viene richiamata e sanzionata. Stop.
Non penso sia questo il caso, tenendo conto che era una decisione già "annunciata" ma vorrei ricordare che spesso e volentieri l' Italia si è vista penalizzata da decisioni della comunità europea (si potrebbe già tornare al periodo del M.E.C.),e spesso si è sostenuto che il non avere un ministro degli esteri valido e dei rappresentanti capaci portava solo problemi (vedi latte, olio etc.)
Proprio in questi giorni c'è in corso un'aspra diatriba per una serie di decisioni riguardanti i prodotti agricoli, ed a detta del Sole 24Ore il problema è decisamente grosso.
"E' importante che il Commissario europeo all'Agricoltura Mariann Fischer-Boel abbia dichiarato che riso, arance e zucchero non debbano essere inclusi nella lista dei prodotti tropicali. Sono settimane che mi sto battendo per questo. Ma vorrei far sapere al Commissario che non mi sono per niente tranquillizzato. Ai nostri agricoltori non bastano le parole. Di promesse in passato ne hanno avute fin troppe. Aspettiamo di vedere i fatti. Adesso pretendiamo che nell'elenco non ci siano neanche i pomodori, le patate e altre colture ortofrutticole mediterranee, nonché i fiori recisi, prodotti questi che rischierebbero di essere spazzati via dall'invasione di prodotti provenienti dall'estero". Il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali Luca Zaia commenta così le dichiarazioni del Commissario europeo all'agricoltura pronunciate alla vigilia del Consiglio Ue straordinario di domani a Bruxelles, in vista della ministeriale Wto che si terrà a Ginevra del prossimo 21 luglio.
"Se nella lista prodotti tropicali a dazio zero venissero inseriti riso, arance, pomodori e patate, vorrebbe dire che sparirebbero le risaie dalla Pianura Padana e anche le altre produzioni – aggiunge il Ministro -. Se passasse l'ultimo documento all'Organizzazione mondiale del commercio significherebbe aprire in maniera indiscriminata alla globalizzazione e non riconoscere più il lavoro di tutti quegli agricoltori che hanno fatto grande la produzione italiana. Dobbiamo difendere l'identità del territorio e le nostre produzioni. Stiamo lavorando con decisione in sede di WTO. Confido che la posizione espressa oggi dal Commissario Boel trovi ampia condivisione".
Se siamo un paese di idioti che nomina Ministri incompetenti, che vanno poi ad assumere impegni vincolanti per l'Italia fortemente penalizzanti, beh che vuoi farci.
vBulletin® v3.6.4, Copyright ©2000-2025, Jelsoft Enterprises Ltd.