toms
22-07-2008, 09:41
http://notizie.alice.it/notizie/economia/2008/07_luglio/21/casa_toscano_compravendite_crollano_del_16percento_in_primi_6_mesi_2008,15511860.html
Calano i prezzi sia nei centri che nelle periferie
Roma, 21 lug. (Apcom) - Brusca frenata per il mercato immobiliare italiano: nei primi sei mesi del 2008 le compravendite del comparto residenziale sono crollate del 16% rispetto allo stesso periodo del 2007. Ancora più significativa la battuta d'arresto nei capoluoghi di regione italiani che hanno registrato un calo del 25% delle transazioni. Le previsioni arrivano dal centro studi Toscano.
Sotto il profilo delle quotazioni, il mercato residenziale registra un calo dei prezzi sia nei centri cittadini sia nelle zone semicentrali e periferiche, più accentuata in queste ultime. Nel contempo si assiste ad una sostanziale stabilità dei tempi medi di vendita (poco più di 6 mesi rispetto ai 6 mesi dell'ultimo trimestre dell'anno precedente), che consolida la fase di inversione di tendenza del mercato immobiliare italiano. I tempi di vendita sono rimasti sostanzialmente stabili nel corso del 2008, arrestando quindi la crescita che avevano subito nel 2007: da poco più di 4 mesi a gennaio 2007, ai 6 nel corso dei successivi mesi.
"Al fine di evitare lo stallo, nei primi mesi del 2008 è stata favorita una politica di prezzo volta a rendere maggiormente fluido il mercato e favorire l'incontro tra domanda e offerta. Quest'ultima ha prodotto uno sconto medio in sede di compravendita pari al 13,5% del valore richiesto, producendo un lieve beneficio in termini di quantità vendute rispetto all'ultimo semestre del 2007 (+ 4%)", comunica la società. Ecco quindi che le quotazioni immobiliari in questo primo semestre 2008 hanno subito variazioni verso il basso: più contenuto nelle zone centrali delle principali città italiane, le quali registrano inoltre minori tempi di vendita rispetto alle zone semicentrali e periferiche. In queste ultime si rileva un progressivo calo delle quotazioni, correlato a tempi medi di vendita più elevati. Ciò è vero soprattutto per Milano e Roma, le cui zone centrali hanno tempi di vendita ben al di sotto della media (rispettivamente, 5,2 mesi per Milano e 4,2 per la capitale). Il trend è comune alle città di Bologna, Cagliari, Genova, Palermo, Torino e Verona.
Calano i prezzi sia nei centri che nelle periferie
Roma, 21 lug. (Apcom) - Brusca frenata per il mercato immobiliare italiano: nei primi sei mesi del 2008 le compravendite del comparto residenziale sono crollate del 16% rispetto allo stesso periodo del 2007. Ancora più significativa la battuta d'arresto nei capoluoghi di regione italiani che hanno registrato un calo del 25% delle transazioni. Le previsioni arrivano dal centro studi Toscano.
Sotto il profilo delle quotazioni, il mercato residenziale registra un calo dei prezzi sia nei centri cittadini sia nelle zone semicentrali e periferiche, più accentuata in queste ultime. Nel contempo si assiste ad una sostanziale stabilità dei tempi medi di vendita (poco più di 6 mesi rispetto ai 6 mesi dell'ultimo trimestre dell'anno precedente), che consolida la fase di inversione di tendenza del mercato immobiliare italiano. I tempi di vendita sono rimasti sostanzialmente stabili nel corso del 2008, arrestando quindi la crescita che avevano subito nel 2007: da poco più di 4 mesi a gennaio 2007, ai 6 nel corso dei successivi mesi.
"Al fine di evitare lo stallo, nei primi mesi del 2008 è stata favorita una politica di prezzo volta a rendere maggiormente fluido il mercato e favorire l'incontro tra domanda e offerta. Quest'ultima ha prodotto uno sconto medio in sede di compravendita pari al 13,5% del valore richiesto, producendo un lieve beneficio in termini di quantità vendute rispetto all'ultimo semestre del 2007 (+ 4%)", comunica la società. Ecco quindi che le quotazioni immobiliari in questo primo semestre 2008 hanno subito variazioni verso il basso: più contenuto nelle zone centrali delle principali città italiane, le quali registrano inoltre minori tempi di vendita rispetto alle zone semicentrali e periferiche. In queste ultime si rileva un progressivo calo delle quotazioni, correlato a tempi medi di vendita più elevati. Ciò è vero soprattutto per Milano e Roma, le cui zone centrali hanno tempi di vendita ben al di sotto della media (rispettivamente, 5,2 mesi per Milano e 4,2 per la capitale). Il trend è comune alle città di Bologna, Cagliari, Genova, Palermo, Torino e Verona.