View Full Version : [THREAD UFFICIALE] IMPIANTI FOTOVOLTAICI
per questo ho nominato per primo il campo eolico: vicino alla costa hai di giorno la brezza di mare, di notte la brezza di terra. quindi il tuo impianto eolico va SEMPRE.
Vestas produce torri con potenza fino a 3 MW, Enercon anche più potenti.
un domani il governo decide per un qualsiasi motivo X di abbandonare l'eolico ? i tempi ed oneri di recupero del territorio (che in Giappone è cosa molto più preziosa che in italia) sono meramente smontare le pale.
i tempi e gli oneri di recupero e bonifica per una centrale nucleare, fatteli dire da CristinaEmiliana o Maxart, che probabilmente ne sanno più di me ... ti dico solo che trino vercellese e montalto di castro li stiamo ancora pagando ad anni dalla dismissione e li pagheremo per un'altra ventina almeno in termini di addizionali sulla bolletta.
per esempio:
http://it.wikipedia.org/wiki/Incidente_di_Three_Mile_Island
qua non ci sono stati terremoti, è successo nel 1979 e stanno ancora decidendo come fare il decommissioning.
ma senza per forza andare a cercare incidenti:
http://en.wikipedia.org/wiki/Nuclear_decommissioning#Nuclear_Decommissioning_in_North_America
questi costi si sommano sul costo del kwh, inevitabilmente...E' ovvio che tutte le considerazioni fatte sul fotovoltaico si applicano anche all'eolico.
Un'affermazione del tipo "il tuo impianto eolico va sempre" è pura propaganda ecologista, non esiste nulla del genere. Nella produzione da eolico esiste sia un limite minimo della velocità del vento sia un limite massimo al di sopra del quale i rotori stallano per proteggere la torre. Se la velocità del vento non è in questo intervallo la produzione di energia è zero.
Questo è il caso della Danimarca, 5000 torri installate tra on e off shore, potenziale installato da eolico 3,5 Gw, produzione annua 7 Tw/h, grafico della potenza massima giornaliera in uscita relativo al 2003 (2,3 Gw di installato all'epoca):
http://img10.imageshack.us/img10/8972/denmarke.jpg
Il secondo grafico è l'esempio di cosa succede nelle valli del primo grafico, per giorni consecutivi la produzione da eolico è zero o irrisoria rispetto ai consumi.
Per le tue considerazioni sul nucleare non ho bisogno di chiedere a Christina o Maxart. Prima di tutto li ringrazio per avermi fornito spiegazioni, link e documenti ma ora mi basta guardare alla realtà.
Un paese come il Giappone ha 54 centrali nucleari, oggi nel 2011 nella UE il 28% dell'energia elettrica generata viene da centrali nucleari (900 Tw/h) , quota superata solo alle centrali a carbone (29% 950 Tw/h annui).
Dubito che il sistema elettrico europeo sia in mano a degli incompententi, semmai è chi li addita come tali che dimostra di non sapere di cosa parla.
berserkdan78
13-03-2011, 23:43
Ovviamente c'è, alle 18:00 di sera a Lisbona nei mesi invernali la produzione da fotovoltaico è zero così come nel resto d'Europa. In quel momento le alternative devono essere avviate e pronte a erogare corrente per soddisfare il CARICO MASSIMO DELLA RETE ELETTRICA che si verifica appunto nelle ore serali dei mesi invernali.
Questo senza contare che durante il giorno la produzione da fotovoltaico non avrà mai superato il 50% della potenza nominale nelle poche ore di sole disponibili.
Ma capisco che è difficile rinunciare alle proprie illusioni di fronte ad un motivo banale quale è la realtà dei fatti.
ha già scusa, avevo dimenticato la scusa classica. "e di notte come fai a far funzionare i pannelli solari? gnegnegne!!!"
ovvio perchè quando io parlo di energia solare mi riferisco certamente ad un utilizzo al 100% di solo solare:sofico: :mbe: :rolleyes: :confused:
ma siamo seri su.
serve un mix di energia altrochè.
il vento non si ferma mai.
le maree nemmeno.
l'unica cosa ovvia e' che se ho un installato pesante di fotovoltaico FISSO, potrò di sicuro diminuire il carico delle centrali di giorno.
e no, non devo prevedere che tutti gli italiani stacchino la spina, cosa impossibile e statisticamente nulla. cosi' come sarebbe ingestibile la rete odierna se tutti gli italiani accendessero la sera tutte le loro luci ed i loro elettrodomestici e saturassero i kw loro disponibili. si chiama statistica.
Nella produzione da eolico esiste sia un limite minimo della velocità del vento sia un limite massimo al di sopra del quale i rotori stallano per proteggere la torre
Finalmente mi è chiaro quello che ho visto in Spagna: stavo camminando nei campi di Navarra e mi chiedevo come mai diverse pale eoliche fossero inchiodate nonostante il forte vento.
entanglement
14-03-2011, 00:20
ha già scusa, avevo dimenticato la scusa classica. "e di notte come fai a far funzionare i pannelli solari? gnegnegne!!!"
ovvio perchè quando io parlo di energia solare mi riferisco certamente ad un utilizzo al 100% di solo solare:sofico: :mbe: :rolleyes: :confused:
ma siamo seri su.
serve un mix di energia altrochè.
il vento non si ferma mai.
le maree nemmeno.
l'unica cosa ovvia e' che se ho un installato pesante di fotovoltaico FISSO, potrò di sicuro diminuire il carico delle centrali di giorno.
e no, non devo prevedere che tutti gli italiani stacchino la spina, cosa impossibile e statisticamente nulla. cosi' come sarebbe ingestibile la rete odierna se tutti gli italiani accendessero la sera tutte le loro luci ed i loro elettrodomestici e saturassero i kw loro disponibili. si chiama statistica.
ma ci dimentichiamo l'idroelettrico ?
col surplus di FV si pompa l'acqua a monte dell'idroelettrico che già abbiamo. di sera, si produce via idroelettrico.
lo facciamo da 40 anni con la corrente *SVENDUTA* dal nucleare francese (perchè una centrale nucleare non è che la accendi e la spegni come un accendino...)
berserkdan78
14-03-2011, 01:47
ma ci dimentichiamo l'idroelettrico ?
col surplus di FV si pompa l'acqua a monte dell'idroelettrico che già abbiamo. di sera, si produce via idroelettrico.
lo facciamo da 40 anni con la corrente *SVENDUTA* dal nucleare francese (perchè una centrale nucleare non è che la accendi e la spegni come un accendino...)
ma poi questi prezzolati del nucleare a chi credono di fare fessi? basta tagionare e vedere come vanno le cose per capire che il nucleare avvantaggia solo chi costruisce la centrale, a malapena chi la gestisce ovviamente con fondi pubblici. il resto sono spese spese spese che paga lo stato, cioè noi. spese che ovviamente vengono spalmate, o rinviate quando chi ha usufruito dell'energia sarà morto e sepolto, lasciando l'onere ai figli o i nipoti. perchè ci vogliono cento anni per smantellare correttamente un sito nucleare? perchè se si facesse in tempi ragionevoli, la gente si accorgerebbe che al netto di tutte le spese l'energia e' costata un casino di piu' di altre fonti. e' come pagare a rate, in 100 anni mi potrei comprare pure una macchina da 1 milione di euro senza accorgermene!:rolleyes:
da assoluto ignorante in materia, vorrei porre alcune questioni/quesiti?
1. quanto costa costruire una centrale nucleare?
2. quanto tempo si impiega a costruirla?
3. qual'è la vita (età max) di una centrale nucleare?
4. quanto costa la gestione/manutenzione di una centrale nucleare?
5. c'è un problema materie prime nel nucleare?
6. quanta energia fornisce una sola centrale nucleare?
7. Il fabbisogno giornaliero di quante famiglie verrebbe soddisfatto da una centrale?
8. c'è un eventuale problema (stoccaggio/costi) scorie?
9. quanto costa un impianto fotovoltaico per il fabbisogno giornaliero di una famiglia?
10. quanto costa la manutenzione di un impianto fotovoltaico di una famiglia?
11. c'è un problema materie prime nel fotovoltaico?
12. qual'è la vita di un impianto fotovoltaico?
13. E' vero che l'italia importa tra il 30% e il 20% d'energia dall'estero?
14. A quanti kw o tw equivale?
15. da dove deriva tutta l'energia prodotta attualmente in Italia (%)?
16. è possibile sopperire al fabbisogno di tutte le famiglie italiane solo con il fotovoltaico e l'eolico?
17. è possibile calcolare un costo per "16"?
18. attualmente ci sono esempi di famiglie/case o attività completamente autosufficienti (giorno e notte) dal punto di vista energetico.
19. elimininando gli sprechi e svecchiando macchinari e elettrodomestici quanti kw o tw si risparmierebbero annualmente?
20. fusione fredda: a che punto siamo?
entanglement
15-03-2011, 12:25
E' ovvio che tutte le considerazioni fatte sul fotovoltaico si applicano anche all'eolico.
Un'affermazione del tipo "il tuo impianto eolico va sempre" è pura propaganda ecologista, non esiste nulla del genere. Nella produzione da eolico esiste sia un limite minimo della velocità del vento sia un limite massimo al di sopra del quale i rotori stallano per proteggere la torre. Se la velocità del vento non è in questo intervallo la produzione di energia è zero.
Questo è il caso della Danimarca, 5000 torri installate tra on e off shore, potenziale installato da eolico 3,5 Gw, produzione annua 7 Tw/h, grafico della potenza massima giornaliera in uscita relativo al 2003 (2,3 Gw di installato all'epoca):
http://img10.imageshack.us/img10/8972/denmarke.jpg
Il secondo grafico è l'esempio di cosa succede nelle valli del primo grafico, per giorni consecutivi la produzione da eolico è zero o irrisoria rispetto ai consumi.
Per le tue considerazioni sul nucleare non ho bisogno di chiedere a Christina o Maxart. Prima di tutto li ringrazio per avermi fornito spiegazioni, link e documenti ma ora mi basta guardare alla realtà.
Un paese come il Giappone ha 54 centrali nucleari, oggi nel 2011 nella UE il 28% dell'energia elettrica generata viene da centrali nucleari (900 Tw/h) , quota superata solo alle centrali a carbone (29% 950 Tw/h annui).
Dubito che il sistema elettrico europeo sia in mano a degli incompententi, semmai è chi li addita come tali che dimostra di non sapere di cosa parla.
se il vento è oltre i limiti di produzione, semplicemente non se ne può trarre oltre la potenza di targa della pala :rolleyes:
nella testa della pala ci sono opportune demoltipliche per sfruttare tutto quello che si può sfruttare senza rovinare le bobine. chiaro, ci sono dei limiti a tutto
http://en.wikipedia.org/wiki/Betz%27_law
se il vento è oltre i limiti strutturali della demoltiplica, si ferma la pala e non si produce più niente.
se il vento è oltre i limiti di tenuta della struttura, semplicemente crolla la pala. quando smette di piovere si ricostruisce (tanto sono tutte assicurate sul CROLLO, non su TERREMOTI fino a X richter...)
in futuro però non penso ci affideremo ad UNA SOLA fonte, la parola d'ordine sarà differenziare le fonti.
Hai fatto un passo in avanti sei passato da: per questo ho nominato per primo il campo eolico: vicino alla costa hai di giorno la brezza di mare, di notte la brezza di terra. quindi il tuo impianto eolico va SEMPRE. a riconoscere che c'è un limite superiore.
Ti ricordo che c'è anche un limite inferiore al di sotto del quale non c'è produzione di energia, grafico della potenza in uscita in ragione della velocità del vento:
http://img23.imageshack.us/img23/7305/gamesae.jpg
La generazione di energia si ha solo nell'intervallo di velocità del vento ammesso e la potenza di targa viene raggiunta solo al centro di questo intervallo.
Il risultato di questa considerazione lo leggi nel grafico della produzione eolica danese, dati su base annuale di un impianto di 2,3 Gw che finiscono per erogare 4,3 Tw/h, indice di disponibilità 20%, variabilità della potenza in uscita 100%. E' da qui che nasce il problema della regolazione e del trasporto delle eccedenze.
in futuro però non penso ci affideremo ad UNA SOLA fonte, la parola d'ordine sarà differenziare le fonti. Il numero delle fonti è irrilevante, l'unica cosa che conta è mantenere la capacità della rete di erogare tutta l'energia che ci serve quando ci serve caratteristiche che mancano completamente all'eolico e al fotovoltaico dove si prende quello che c'è quando c'è.
Basta capire questo per rendersi conto che senza il combustibile fossile eolico e fotovoltaico sono completamente inutili nel nostro sistema elettrico attuale.
Da completo ignorante in materia, volevo sapere se sono già in commercio i pannelli solari fotovoltaici in plastica!
http://pannellisolari.energia360.org/news-pannelli-solari/plastica-silicio.html
I pannelli fotovoltaici hanno costi ancora alti nonostante gli incentivi statali. Da un lato si cerca di diminuire i prezzi per un maggiore utilizzo dell’energia pulita, ma, dall’altro, la maggiore richiesta di silicio, materiale base per la costruzione di fotovoltaici, fa aumentare il costo di tale materia prima. In realtà il silicio viene utilizzato al 99% per fabbricare microprocessori, e solo l’1/2% della produzione per produrre pannelli fotovoltaici. Tuttavia per incrementare l’energia fotovoltaica e renderla competitiva con l’elettricità tradizionale è necessario non solo introdurre nuove tecnologie, ma anche diminuirei costi delle materie prime. L’università di Los Angeles ha realizzato una nuova cella solare in plastica che riduce i costi di circa l’80% rispetto a quella in silicio e che ha una resa equivalente a quelle dei fotovoltaici a silicio. La ricerca è ancora sperimentale e le celle fotovoltaiche in plastica potrebbero essere utilizzabili in un prossimo futuro e non solo nell’ambito energetico. Per quanto riguarda il settore dei fotovoltaici le celle in plastica presentano una serie innegabile di vantaggi: la plastica è facilmente reperibile ad un prezzo contenuto, Il grado di efficienza di un pannello in plastica è simile a quello in silicio, La durata resta dai 15 ai 20 anni, i pannelli in plastica sono flessibili e facilmente modellabili, sono inoltre semitrasparenti e possono essere posizionati anche su vetri o qualsiasi altra area. Infine la plastica usata per costruire i moduli fotovoltaici è capace di catturare i raggi infrarossi del sole il che consente una produttività dei pannelli anche in presenza di condizioni climatiche sfavorevoli
Da completo ignorante in materia, volevo sapere se sono già in commercio i pannelli solari fotovoltaici in plastica!
si ma sono buoni solo in certe condizioni ambientali
per le domande di prima puoi trovare delle risposte qui
http://titano.sede.enea.it/Stampa/skin2col.php?page=eneaperdettagliofigli&id=127
ma ci dimentichiamo l'idroelettrico ?
col surplus di FV si pompa l'acqua a monte dell'idroelettrico che già abbiamo. di sera, si produce via idroelettrico.
lo facciamo da 40 anni con la corrente *SVENDUTA* dal nucleare francese (perchè una centrale nucleare non è che la accendi e la spegni come un accendino...)
sai quant'è il rendimento di quegli impianti considerando la filiera?
circa 0,2 considerando l'energia nucleare a monte che ha rendimenti elevati
sai quant'è il rendimento di quegli impianti considerando la filiera?
circa 0,2 considerando l'energia nucleare a monte che ha rendimenti elevatiGrazie, molto interessante. Non trovo documentazione in merito e pensavo che il rendimento si attestasse tra 0,4 e 0,6 nel rapporto tra kw/h resi e kw/h consumati.
Aggiungo due cose, l'installato in Italia è saturo, più di quanto oggi si fa con l'idroelettrico non si farà mai. Quindi più dei 33 Tw/h che si ottengono dal idroelettrico non si otterrà mai, siamo al 30% del fabbisogno annuo.
La quota dei pompaggi (6 Tw/h) non si aggiunge all'idroelettrico perchè è solo uno spostamento temporale di energia disponibile. Anche nei pompaggi la capacità è satura e occorre tenere conto che lo spostamento temporale ha un limite quantitativo (capacità bacini inferiori) e di tempo (capacità residua negli invasi).
Sto ancora cercando informazioni ma trovo molti più dettagli sul sistema norvegese.
aspetta il valore di rendimento che ho detto io vale considerando l'energia termica del combustibile di partenza e tutti i passaggi che intercorrono sino ad arrivare al kWh prodotto in turbinaggio.
Il rendimento del solo impianto di accumulazione raggiunge invece i valori che hai detto tu.
Purtroppo sull'idroelettrico ti dò perfettamente ragione, ormai abbiamo raggiunto i limiti del territorio e sono sempre più convinto, visto l'aumento annuo di richiesta di energia elettrica, che l'unica soluzione reale in tempi relativamente brevi sia il nucleare; soluzione che preferirei mille volte si evitasse vedendo come vengono portate avanti le cose in Italia.
Poi spero sempre che l'Eni (allora Agip) riprovi a trovare la camera magmatica del Vesuvio, cosa che probabilmente con gli strumenti attuali potrebbe essere più semplice e sicuro da inviduare e che porterebbe vantaggi notevoli anche sul territorio
Poi spero sempre che l'Eni (allora Agip) riprovi a trovare la camera magmatica del Vesuvio, cosa che probabilmente con gli strumenti attuali potrebbe essere più semplice e sicuro da inviduare e che porterebbe vantaggi notevoli anche sul territorio
Esiste un'iniziativa del genere? io avevo lanciato quest'idea (un pò folle lo ammetto) qualche anno fa ma mi avevano dato del pazzo.
Hai link?
Ciao ragazzi
mi piacerebbe poter installare un impianto fotovoltaico da 3 4 Kw sul mio tetto(100mq disponibili ma non vorrei impiegarne più di 40) ma i prezzi odierni ancora me lo proibiscono.
Avete esperienze con qualche gruppo d'acquisto del fotovoltaico?
Ne ho trovato qualcuno e un impianto da 3Kw avrebbe un costo intorno ai 6000€ tutto compreso.
Pensate che potrebbe essere una buona idea affidarsi completamente ad un gruppo d'acquisto?
Grazie
Haden :)
Red_Star
17-03-2011, 23:15
Ciao ragazzi
mi piacerebbe poter installare un impianto fotovoltaico da 3 4 Kw sul mio tetto(100mq disponibili ma non vorrei impiegarne più di 40) ma i prezzi odierni ancora me lo proibiscono.
Avete esperienze con qualche gruppo d'acquisto del fotovoltaico?
Ne ho trovato qualcuno e un impianto da 3Kw avrebbe un costo intorno ai 6000€ tutto compreso.
Pensate che potrebbe essere una buona idea affidarsi completamente ad un gruppo d'acquisto?
Grazie
Haden :)
Con 6000 € non ti vengono neanche i moduli.
Con 6000 € non ti vengono neanche i moduli.
scusa sai di cosa sto parlando?
sei informato su cosa sia un gruppo d'acquisto?
ti faccio un esempio:
http://www.energiaarcobaleno.com/fotovoltaico/costi.html
eccoti i 6000€ per impianti da uno a 10Kw
è chiaro che se sto chiedendo è perchè ho dei dubbi...
Esiste un'iniziativa del genere? io avevo lanciato quest'idea (un pò folle lo ammetto) qualche anno fa ma mi avevano dato del pazzo.
Hai link?
Gli impianti magmatici come anche quelli a rocce calde secche esistono in via sperimentale dagli anni '60, ma i primi che io sappia sono rimasti più sulla carta, gli Stati Uniti dovevano farne uno in via sperimentale alle Hawai, ma non mi sono più informato se lo hanno realizzato o meno, di quelli a rocce calde secche ne esiste uno a Los Alamos sempre negli Stati Uniti che ebbe ottimi risultati ma anche costi di realizzazione spropositati, sapevo che Inghilterra, Francia e qualche altro paese ne avevano avviato lo studio di questi impianti, ma non so altro.
L'agip nell'87 provò a trivellarne un fianco alla ricerca della camera magmatica, scendendo per un paio di km in profondità, ma ottenendo scarsi risultati di gradiente termico mi pare di 1°C/100m.
Ho provato a cercarti il link del documento dell'Agip in cui ne parlava, ma non l'ho trovato
trovato qualcosina
http://www.denaro.it/VisArticolo.aspx?IdArt=361142&KeyW=FLEGREI
Gli impianti magmatici come anche quelli a rocce calde secche esistono in via sperimentale dagli anni '60, ma i primi che io sappia sono rimasti più sulla carta, gli Stati Uniti dovevano farne uno in via sperimentale alle Hawai, ma non mi sono più informato se lo hanno realizzato o meno, di quelli a rocce calde secche ne esiste uno a Los Alamos sempre negli Stati Uniti che ebbe ottimi risultati ma anche costi di realizzazione spropositati, sapevo che Inghilterra, Francia e qualche altro paese ne avevano avviato lo studio di questi impianti, ma non so altro.
L'agip nell'87 provò a trivellarne un fianco alla ricerca della camera magmatica, scendendo per un paio di km in profondità, ma ottenendo scarsi risultati di gradiente termico mi pare di 1°C/100m.
Ho provato a cercarti il link del documento dell'Agip in cui ne parlava, ma non l'ho trovato
trovato qualcosina
http://www.denaro.it/VisArticolo.aspx?IdArt=361142&KeyW=FLEGREI
Grazie
scusa sai di cosa sto parlando?
sei informato su cosa sia un gruppo d'acquisto?
ti faccio un esempio:
http://www.energiaarcobaleno.com/fotovoltaico/costi.html
eccoti i 6000€ per impianti da uno a 10Kw
è chiaro che se sto chiedendo è perchè ho dei dubbi...
In effetti è un pò altino: alla luce dei nuovi C.E. e dei recenti preventivi che sento in giro non è difficile trovare prezzi intorno ai 4000-4500euro/KWp per 3KW (senza gruppo d'acquisto) con del buon materiale.
Grazie
Di niente, se ti interessa ho trovato anche un estratto dal libro "Impianti convertitori di energia" in cui ne parla solo dal punto di vista evolutivo, è roba vecchiotta visto che è stato scritto da Carmelo Caputo nel 1997, ma viene ancora utilizzato come testo di studio
http://tecnet.pte.enel.it/depositi/tecnet/articolisegnalati/107/38961-sistemigeopress_magmatici.pdf
la chiudo qui visto che ho trascinato la cosa un pò troppo OT :)
Red_Star
18-03-2011, 11:38
scusa sai di cosa sto parlando?
sei informato su cosa sia un gruppo d'acquisto?
ti faccio un esempio:
http://www.energiaarcobaleno.com/fotovoltaico/costi.html
eccoti i 6000€ per impianti da uno a 10Kw
è chiaro che se sto chiedendo è perchè ho dei dubbi...
So di cosa sto parlando perchè è il mio lavoro.
6000 € per un impianto da 3 kWp non ci compri neanche i moduli.
6000 €/kWp è un prezzo da rapina.
jumpjack
18-03-2011, 18:23
Qualcuno mi sa aiutare per dimensionare un pannello che mi ricarichi di giorno una batteria che di notte userei per caricare due batterie al LiFePo4 da 60V/25AH ?
Il caricabatterie va a 220V e consuma 2A.
entanglement
19-03-2011, 13:36
scusa sai di cosa sto parlando?
sei informato su cosa sia un gruppo d'acquisto?
ti faccio un esempio:
http://www.energiaarcobaleno.com/fotovoltaico/costi.html
eccoti i 6000€ per impianti da uno a 10Kw
è chiaro che se sto chiedendo è perchè ho dei dubbi...
lascia stare quel gruppo di acquisto.
con materiali europei di buona qualità puoi arrivare a 4000 €/kwp per il 3 kwp abbastanza facilmente
jumpjack
19-03-2011, 19:23
Qualcuno mi sa aiutare per dimensionare un pannello che mi ricarichi di giorno una batteria che di notte userei per caricare due batterie al LiFePo4 da 60V/25AH ?
Il caricabatterie va a 220V e consuma 2A.
Nessuno?
Come fa un caricabatterie da 2A a caricare una batteria da 25Ah in 6 ore?!? :confused:
bart noel
02-04-2011, 21:21
Interessante articolo dal Sole 24 ore, e purtroppo non è un pesce d'aprile:
di Jacopo Giliberto
Prime valutazioni sugli eco-incentivi in uno stdio IBL: investimenti frettolosi, nessun beneficio per ricerca e innovazione e oneri per i consumatori di Jacopo Giliberto
L'incentivo dato al settore fotovoltaico era generoso. Troppo generoso. Potrebbe arrivare (nella soluzione più pesante) fino a un cumulato di 41 miliardi di euro nel 2032, oppure (in uno scenario di sforbiciature pesanti) di 35,8 miliardi. E oggi ne subiamo le conseguenze. Non solamente in termini di peso sulla bolletta della corrente, ma soprattutto in chiave di obiettivi economici e ambientali da conseguire attraverso le fonti rinnovabili di energia. Conseguenza: il rischio di penalizzazioni per tutto il settore dell'elettricità ecologica, compresi segmenti economicamente più solidi come la produzione eolica oppure con biomasse, e al tempo stesso tariffe alte e nemiche della competitività. Lo afferma uno studio (PDF) che l'Istituto Bruno Leoni, il vivace think-tank della destra liberista, ha realizzato in collaborazione con il consorzio confindustriale Gas intensive, il quale raccoglie i grandi consumatori industriali.
Carlo Stagnaro, che ha coordinato i ricercatori dell'istituto, spiega quali sono i punti salienti che gli fanno contestare la tipologia di incentivo. «Con una cifra così consistente, sono stati indotti investimenti frettolosi per costruire centrali fotovoltaiche sulla base della tecnologia di oggi. In questo modo non sono state aiutate ricerca e innovazione, bensì l'inseguimento del profitto veloce. Inoltre - osserva Stagnaro - un incentivo consistente impone sulle bollette dei consumatori un onere che limita la competitività senza raggiungere i due obiettivi, cioè quello ambientale, che può essere conseguito anche con strumenti diversi dal fotovoltaico, né quello di politica industriale. Infine, un sussidio generoso crea un rischio politico, una reazione contro l'incentivo che si traduce in un taglio troppo netto che suscita negli investitori il senso di instabilità delle regole e di scarsa credibilità».
E a parere di Stagnaro questi tre effetti negativi sono stati raggiunti.
Secondo la ricerca, il peso degli incentivi alle fonti rinnovabili è pagato al 26,2% dalle famiglie (bassa tensione domestica), per i1 28% dalle microimprese come negozi e uffici (bassa tensione non domestica), per il 2,2% dai lampioni stradali, per il 31,8% dalle piccole e medie imprese (media tensione) e per l'11,4% dalla grande industria (alta tensione).
Da ciò i timori espressi ieri da un'associazione di consumatori tra le più rappresentative, l'Adiconsum: i sussidi all'energia verde comportano «un impegno, nei prossimi 20 anni, di 120 miliardi di euro destinati a carico della bolletta elettrica degli italiani. Un costo pesantissimo che deve vedere una rimodulazione con verifiche puntuali sui reali investimenti in energia pulita».
Lo studio dell'istituto Bruno Leoni aggiunge che il primo conto energia ha dato un sussidio di 570 euro ogni mille chilowattora prodotti e il secondo periodo di incentivo (terminato l'anno scorso) era di 365 euro.
Secondi i diversi scenari, gli analisti dell'istituto milanese vedono che comunque, anche se l'aiuto andasse a zero nel 2020, le bollette non scenderebbero in modo consistente perché restano in vigore i diritti acquisiti di anno in anno. «E il fallimento del conto energia - aggiunge Stagnaro - non è più riparabile. E non è riuscito né a generare una filiera industriale importante, né ha dato spinta al progresso tecnologico».
Da Il Sole 24 Ore, 1 aprile 2011
bart noel
02-04-2011, 21:26
Ricordiamoci di quanta energia ha generato il fotovoltaico nel 2010:
1600 MWh, ovvero lo 0,54% del fabbisogno.
Dumah Brazorf
02-04-2011, 21:51
Nessuno?
Come fa un caricabatterie da 2A a caricare una batteria da 25Ah in 6 ore?!? :confused:
2A@220V quanti sono @60V ? (non teniamo conto delle perdite di conversione per semplicità)
E comunque le 6 ore dove le hai lette?
Nessuno?
Come fa un caricabatterie da 2A a caricare una batteria da 25Ah in 6 ore?!? :confused:
credo che i 2A siano riferiti al consumo a 220V , quindi si tratta di un caricabatterie da 440W.
Due batterie da 60V 25 Ah contengono 3000Wh , se la carica procedesse a corrente costante , usando un caricabatterie da 440 W ( di cui circa 400 finiscono in batteria e 40 sono dispersi) , la batteria sarebbe carica in 7.5 ore.
I produttori di scooter elettrici come tempistica non danno quasi mai la full charge perche' l'elettronica limita il consumo ad un DOD dell' 80% , quindi tu devi caricare solo 2.4kwh , che sono giusto 6 ore ( in realta' un po' di piu' a causa dell' ultima parte del caricamento che nelle LiFePO4 viene fatto prima a voltaggio costante e poi ad impulsi per permettere al BMS di lavorare
jumpjack
03-04-2011, 08:23
2A@220V quanti sono @60V ? (non teniamo conto delle perdite di conversione per semplicità)
E comunque le 6 ore dove le hai lette?
sul mio orologio. :) Ho fatto la prova di persona.
credo che i 2A siano riferiti al consumo a 220V , quindi si tratta di un caricabatterie da 440W.
Due batterie da 60V 25 Ah contengono 3000Wh , se la carica procedesse a corrente costante , usando un caricabatterie da 440 W ( di cui circa 400 finiscono in batteria e 40 sono dispersi) , la batteria sarebbe carica in 7.5 ore.
I produttori di scooter elettrici come tempistica non danno quasi mai la full charge perche' l'elettronica limita il consumo ad un DOD dell' 80% , quindi tu devi caricare solo 2.4kwh , che sono giusto 6 ore ( in realta' un po' di piu' a causa dell' ultima parte del caricamento che nelle LiFePO4 viene fatto prima a voltaggio costante e poi ad impulsi per permettere al BMS di lavorare
mi hai convinto. ;)
Red_Star
03-04-2011, 11:54
Interessante articolo dal Sole 24 ore, e purtroppo non è un pesce d'aprile:
di Jacopo Giliberto
Prime valutazioni sugli eco-incentivi in uno stdio IBL: investimenti frettolosi, nessun beneficio per ricerca e innovazione e oneri per i consumatori di Jacopo Giliberto
L'incentivo dato al settore fotovoltaico era generoso. Troppo generoso. Potrebbe arrivare (nella soluzione più pesante) fino a un cumulato di 41 miliardi di euro nel 2032, oppure (in uno scenario di sforbiciature pesanti) di 35,8 miliardi. E oggi ne subiamo le conseguenze. Non solamente in termini di peso sulla bolletta della corrente, ma soprattutto in chiave di obiettivi economici e ambientali da conseguire attraverso le fonti rinnovabili di energia. Conseguenza: il rischio di penalizzazioni per tutto il settore dell'elettricità ecologica, compresi segmenti economicamente più solidi come la produzione eolica oppure con biomasse, e al tempo stesso tariffe alte e nemiche della competitività. Lo afferma uno studio (PDF) che l'Istituto Bruno Leoni, il vivace think-tank della destra liberista, ha realizzato in collaborazione con il consorzio confindustriale Gas intensive, il quale raccoglie i grandi consumatori industriali.
Carlo Stagnaro, che ha coordinato i ricercatori dell'istituto, spiega quali sono i punti salienti che gli fanno contestare la tipologia di incentivo. «Con una cifra così consistente, sono stati indotti investimenti frettolosi per costruire centrali fotovoltaiche sulla base della tecnologia di oggi. In questo modo non sono state aiutate ricerca e innovazione, bensì l'inseguimento del profitto veloce. Inoltre - osserva Stagnaro - un incentivo consistente impone sulle bollette dei consumatori un onere che limita la competitività senza raggiungere i due obiettivi, cioè quello ambientale, che può essere conseguito anche con strumenti diversi dal fotovoltaico, né quello di politica industriale. Infine, un sussidio generoso crea un rischio politico, una reazione contro l'incentivo che si traduce in un taglio troppo netto che suscita negli investitori il senso di instabilità delle regole e di scarsa credibilità».
E a parere di Stagnaro questi tre effetti negativi sono stati raggiunti.
Secondo la ricerca, il peso degli incentivi alle fonti rinnovabili è pagato al 26,2% dalle famiglie (bassa tensione domestica), per i1 28% dalle microimprese come negozi e uffici (bassa tensione non domestica), per il 2,2% dai lampioni stradali, per il 31,8% dalle piccole e medie imprese (media tensione) e per l'11,4% dalla grande industria (alta tensione).
Da ciò i timori espressi ieri da un'associazione di consumatori tra le più rappresentative, l'Adiconsum: i sussidi all'energia verde comportano «un impegno, nei prossimi 20 anni, di 120 miliardi di euro destinati a carico della bolletta elettrica degli italiani. Un costo pesantissimo che deve vedere una rimodulazione con verifiche puntuali sui reali investimenti in energia pulita».
Lo studio dell'istituto Bruno Leoni aggiunge che il primo conto energia ha dato un sussidio di 570 euro ogni mille chilowattora prodotti e il secondo periodo di incentivo (terminato l'anno scorso) era di 365 euro.
Secondi i diversi scenari, gli analisti dell'istituto milanese vedono che comunque, anche se l'aiuto andasse a zero nel 2020, le bollette non scenderebbero in modo consistente perché restano in vigore i diritti acquisiti di anno in anno. «E il fallimento del conto energia - aggiunge Stagnaro - non è più riparabile. E non è riuscito né a generare una filiera industriale importante, né ha dato spinta al progresso tecnologico».
Da Il Sole 24 Ore, 1 aprile 2011
E' un discorso che lascia il tempo che trova, prima di tutto, fino adesso, l'unio articolo ch indica con precisione dove vanno a finire le varie componenti che paghiamo in bolletta è il seguente link (http://www.zeroemission.eu/Economia/Rinnovabili-e-costi-in-bolletta%2C-%E2%80%9CBasta-bugie%E2%80%9D/news/11790.phtml).
Seconda cosa, si investe in ricerca e innovazione se le tecnologie possono avere sbocchi sul mercato.
Stesso identico discorso sui computer, guarda le performance come sono aumentate da quanto da prodotto di nicchia e diventato un prodotto consumer.
Per quanto riguarda la mancata creazione di una filiera industriale italiana, prima di tutto è in parte vero, dato che esistono grosse imprese quali solsonica, xgroup, mx group, solar day e altre che producono più o meno moduli e celle in italia.
Seconda cosa il fallimento non è da attribuire, nel caso, al conto energia, ma alla mancanza di una politica industriale italiana.
L'industria fotovoltaica italiana è stata creata dal nulla, e siamo partiti in svantaggio ovviamente rispetto ai tedeschi, cinesi e giapponesi.
Che risultati speri di ottenere se non incentivi in nessun modo la creazione e lo sviluppo di imprese in questo settore ?
Basta vedere l'azienda Silfab, progetto italiano, che doveva costruire una fabbrica per produrre moduli fotovoltaici da zero in piemonte, a causa dei costi strutturali che si avrebbero avuti in Italia il progetto è stato spostato in canada.
biasiman
06-04-2011, 07:49
Salve ho fatto un impianto a fine 2009 integratyo da 2,88 kW. L'incentivo è arrivato preciso ed abbastanza puntuale 0.48x3177kWh prodotti nel 2010 ma il rimborso della bolletta è di ca 160€ contro i più di 500€ spesi nel 2010. Mi hanno detto di aspettare il conguaglio in questo periodo.... risulta anche a voi? Bisogna dichiarara qualcosa nel 730 per questo rimborso della bolletta o solo per l'energia in eccesso contabilizzata? Quest'ultima consigliate di farla o è meglio andare in credito di energia? Come faccio a sapere quant'è il mio credito di energia? Grazie!!!
Interessante articolo dal Sole 24 ore, e purtroppo non è un pesce d'aprile:
di Jacopo Giliberto
Prime valutazioni sugli eco-incentivi in uno stdio IBL: investimenti frettolosi, nessun beneficio per ricerca e innovazione e oneri per i consumatori di Jacopo Giliberto
L'incentivo dato al settore fotovoltaico era generoso. Troppo generoso. Potrebbe arrivare (nella soluzione più pesante) fino a un cumulato di 41 miliardi di euro nel 2032, oppure (in uno scenario di sforbiciature pesanti) di 35,8 miliardi. E oggi ne subiamo le conseguenze. Non solamente in termini di peso sulla bolletta della corrente, ma soprattutto in chiave di obiettivi economici e ambientali da conseguire attraverso le fonti rinnovabili di energia. Conseguenza: il rischio di penalizzazioni per tutto il settore dell'elettricità ecologica, compresi segmenti economicamente più solidi come la produzione eolica oppure con biomasse, e al tempo stesso tariffe alte e nemiche della competitività. Lo afferma uno studio (PDF) che l'Istituto Bruno Leoni, il vivace think-tank della destra liberista, ha realizzato in collaborazione con il consorzio confindustriale Gas intensive, il quale raccoglie i grandi consumatori industriali.
Carlo Stagnaro, che ha coordinato i ricercatori dell'istituto, spiega quali sono i punti salienti che gli fanno contestare la tipologia di incentivo. «Con una cifra così consistente, sono stati indotti investimenti frettolosi per costruire centrali fotovoltaiche sulla base della tecnologia di oggi. In questo modo non sono state aiutate ricerca e innovazione, bensì l'inseguimento del profitto veloce. Inoltre - osserva Stagnaro - un incentivo consistente impone sulle bollette dei consumatori un onere che limita la competitività senza raggiungere i due obiettivi, cioè quello ambientale, che può essere conseguito anche con strumenti diversi dal fotovoltaico, né quello di politica industriale. Infine, un sussidio generoso crea un rischio politico, una reazione contro l'incentivo che si traduce in un taglio troppo netto che suscita negli investitori il senso di instabilità delle regole e di scarsa credibilità».
E a parere di Stagnaro questi tre effetti negativi sono stati raggiunti.
Secondo la ricerca, il peso degli incentivi alle fonti rinnovabili è pagato al 26,2% dalle famiglie (bassa tensione domestica), per i1 28% dalle microimprese come negozi e uffici (bassa tensione non domestica), per il 2,2% dai lampioni stradali, per il 31,8% dalle piccole e medie imprese (media tensione) e per l'11,4% dalla grande industria (alta tensione).
Da ciò i timori espressi ieri da un'associazione di consumatori tra le più rappresentative, l'Adiconsum: i sussidi all'energia verde comportano «un impegno, nei prossimi 20 anni, di 120 miliardi di euro destinati a carico della bolletta elettrica degli italiani. Un costo pesantissimo che deve vedere una rimodulazione con verifiche puntuali sui reali investimenti in energia pulita».
Lo studio dell'istituto Bruno Leoni aggiunge che il primo conto energia ha dato un sussidio di 570 euro ogni mille chilowattora prodotti e il secondo periodo di incentivo (terminato l'anno scorso) era di 365 euro.
Secondi i diversi scenari, gli analisti dell'istituto milanese vedono che comunque, anche se l'aiuto andasse a zero nel 2020, le bollette non scenderebbero in modo consistente perché restano in vigore i diritti acquisiti di anno in anno. «E il fallimento del conto energia - aggiunge Stagnaro - non è più riparabile. E non è riuscito né a generare una filiera industriale importante, né ha dato spinta al progresso tecnologico».
Da Il Sole 24 Ore, 1 aprile 2011
in germania sono giunti alla stessa identica conclusione:
http://repec.rwi-essen.de/files/REP_09_156.pdf
http://www.guardian.co.uk/environment/georgemonbiot/2010/mar/11/solar-power-germany-feed-in-tariff
entanglement
19-04-2011, 21:32
la bozza del quarto conto energia.
un po' di tagli, tetti al capitale, e all'installato.
attendiamo le regole tecniche per il controllo da rete dei grandi impianti, lo spartiacque tra piccolo e grosso, ecc.
http://www.dailyenmoveme.com/sites/dailyenmoveme.com/files/decreto-quarto-conto-energia_1.pdf
http://www.ansa.it/web/notizie/canali/energiaeambiente/nucleare/2011/04/19/visualizza_new.html_899663780.html
giano bifronte :rolleyes:
Sciarese
23-04-2011, 07:37
Ma dove vengono prodotti i pannelli fotovoltaici ? In Europa-Usa o in Cina ?
Intendo proprio costruiti dal nulla; non la semplice applicazione di un'etichetta.
(Domanda non retorica)
entanglement
23-04-2011, 08:41
dipende dalla ditta: usa, europa (il grosso in germania, un po' in spagna, qualcosa in italia), cina, india
bart noel
23-04-2011, 11:41
In Spagna sono più avanti :O loro col fotovoltaico fanno energia pure di notte.....
- Truffa In Spagna: energia solare "fotovoltaica" prodotta con motori diesel per riscuotere gli incentivi del governo.
La Commissione nazionale per l'energia (Cne) spagnola ha scoperto che tra novembre e dicembre vari impianti fotovoltaici avrebbero prodotto 6 mila megawatt di energia durante le ore notturne e sospetta che i proprietari abbiano collegato generatori diesel per riscuotere premi di produzione di 2,6 milioni di euro, riferisce oggi El Mundo.
La truffa avrebbe apportato alla rete elettrica 4,5 mila megawatt/ora tra mezzanotte e le 7 della mattina ed altri 1,5 megawatt tra le 19 e le 23 di notte ed in pieno inverno. Visto che i pannelli solari non possono produrre energia in assenza di sole, la Cne non ha ancora scoperto da dove proveniva questa energia.
Fonti del settore pensano che si possano essere usati grandi generatori a diesel per incassare i 436 euro a megawatt prodotto pagati dal governo ai proprietari dei cosiddetti 'orti solari'.
Questa istallazioni fotovoltaiche, che generano il 2% del totale dell'energia prodotta in Spagna, ricevono gli incentivi più alti di tutto il settore elettrico: nel 2009 sono stati 2,3 miliardi di euro, su un totale di 6 miliardi.
Le istallazioni fotovoltaiche della regione Castiglia la Mancia hanno prodotto il 65% dell'energia tra mezzanotte e l'una della notte mentre in pieno giorno, tra le 12 e le 13, hanno immesso in rete solo i l5,9% della loro produzione totale.
http://www.facebook.com/topic.php?uid=109641189065152&topic=89
Dumah Brazorf
23-04-2011, 12:08
Sono anche stupidi oltre che ingordi. Se devi fare una truffa almeno studiala bene :doh:
Sono anche stupidi oltre che ingordi. Se devi fare una truffa almeno studiala bene :doh:
Io avrei chiesto un secondo allaccio senza conto energia: di notte ne avrei prelevato corrente a basso costo e l'avrei reimmessa nel primo contatore a prezzi incentivati. Così si risparmia anche il costo del generatore.:O
Chiedo nel thread dove e` in-topic:
[...]perchè i primi pannelli creati piu' di 20 anni fa' , che si credeva avrebbero avuto circa l'80% di resa dopo 20 anni, si sono dimostratio in grado di averne ben di piu, circa il 90%.
Mi sembra di capire che tali pannelli si trovino in Germania.
Ma non e` che in Italia il degrado nel tempo, per via della maggiore incidenza dei raggi solari, maggiore esposizione durante la giornata e maggiori temperature, e` piu` veloce? Ci sono studi riguardo questi fattori sulla resa dei pannelli solari nel tempo?
Io avrei chiesto un secondo allaccio senza conto energia: di notte ne avrei prelevato corrente a basso costo e l'avrei reimmessa nel primo contatore a prezzi incentivati. Così si risparmia anche il costo del generatore.:O
non serve la seconda linea a quanto si è visto su striscia la notizia.
dato che l'impianto fotovoltaico ha un proprio contatore, basta metterlo in cascata al contatore dell'allaccio et voilà.
si sente sempre parlare dei vantaggi del fotovoltaico , ma per il cliente che li fa installare sul proprio tetto , quali sono gli svantaggi ? ci sono ?
Dumah Brazorf
06-05-2011, 22:03
Soprattutto noie burocratiche e il non sapere quando e quanto si viene pagati perchè il gse è qualcosa di indescrivibile senza usare parolacce.
Poi si può rompere un inverter, si crepa il pannello... insomma possibili rotture di scatole che non si avrebbero se l'impianto non ci fosse e in 20 anni minimo che si tiene l'impianto prima o poi succede.
Soprattutto noie burocratiche e il non sapere quando e quanto si viene pagati perchè il gse è qualcosa di indescrivibile senza usare parolacce.
Poi si può rompere un inverter, si crepa il pannello... insomma possibili rotture di scatole che non si avrebbero se l'impianto non ci fosse e in 20 anni minimo che si tiene l'impianto prima o poi succede.
dopo vent'anni i pannelli quanto rendono ? sono da buttare ? se si come si smaltiscono ?
Dumah Brazorf
07-05-2011, 12:49
I pannelli possono durare anche 30 anni.
Adesso non so darti cifre precise mi pare che dopo 20 anni siano sull'80-70%.
entanglement
07-05-2011, 19:23
dopo vent'anni i pannelli quanto rendono ? sono da buttare ? se si come si smaltiscono ?
garantiti almeno 25 anni all'80%
no, a meno che il mercato non offra qualcosa di più conveniente
ti sei posto lo stesso problema prima di comprare il pc su cui stai scrivendo ? eppure lo butterai via in meno di 20 anni da oggi. e a differenza dei moduli, non è riciclabile al 99%
entanglement
07-05-2011, 19:27
for info:
il quarto conto energia è firmato
http://www.ilsole24ore.com/art/tecnologie/2011-05-05/rinnovabili-libera-nuova-versione-112921.shtml
ti sei posto lo stesso problema prima di comprare il pc su cui stai scrivendo ? eppure lo butterai via in meno di 20 anni da oggi. e a differenza dei moduli, non è riciclabile al 99%
Stai paragonando un pc delle dimensioni di un paio di scatole da scarpe e qualche kg di peso con decine di metri quadrati di pannelli fotovoltaici e centinaia di kg di materiale.
Ok tirare acqua al proprio mulino, ma certi assurdi paragoni te li potresti anche risparmiare.
entanglement
08-05-2011, 14:41
Stai paragonando un pc delle dimensioni di un paio di scatole da scarpe e qualche kg di peso con decine di metri quadrati di pannelli fotovoltaici e centinaia di kg di materiale.
Ok tirare acqua al proprio mulino, ma certi assurdi paragoni te li potresti anche risparmiare.
il discorso si applica anche a TV, frigo, auto, cellulari ... vorrei specificare che moduli first solar a parte, di norma i moduli non contengono terre rare nè elementi pesanti.
comunque, i moduli sono composti da:
vetro, alto tenore di piombo e basso di ferro
alluminio o lega di alluminio
celle in silicio poli o mono
componenti elettriche in CC
tedlar, eva o incapsulanti proprietari
i vetri possono essere recuperati quasi al 100%. le tecnologie sono ampiamente collaudate
per l'alluminio, stesso discorso
le celle esauste possono essere rifuse e rigenerate, diciamo che il 95% del materiale per essere pessimisti viene recuperato.
le componenti elettriche possono essere riciclate intorno all'80%
l'incapsulante viene recuperato all'incrca al 50%. che io sappia questo è lo stato dell'arte
ho fatto l'esempio del computer non a caso, qua è dove verosimilmente finirà il tuo (e il mio) quando lo porteremo in discarica
http://en.wikipedia.org/wiki/Guiyu_Town
cosa che per i moduli non succederà
il discorso si applica anche a TV, frigo, auto, cellulari ... vorrei specificare che moduli first solar a parte, di norma i moduli non contengono terre rare nè elementi pesanti.
comunque, i moduli sono composti da:
vetro, alto tenore di piombo e basso di ferro
alluminio o lega di alluminio
celle in silicio poli o mono
componenti elettriche in CC
tedlar, eva o incapsulanti proprietari
i vetri possono essere recuperati quasi al 100%. le tecnologie sono ampiamente collaudate
per l'alluminio, stesso discorso
le celle esauste possono essere rifuse e rigenerate, diciamo che il 95% del materiale per essere pessimisti viene recuperato.
le componenti elettriche possono essere riciclate intorno all'80%
l'incapsulante viene recuperato all'incrca al 50%. che io sappia questo è lo stato dell'arte
ho fatto l'esempio del computer non a caso, qua è dove verosimilmente finirà il tuo (e il mio) quando lo porteremo in discarica
http://en.wikipedia.org/wiki/Guiyu_Town
cosa che per i moduli non succederà
Già, ma di nuovo non stai tenendo conto delle dimensioni del problema: un pc è composto da qualche centinaio di grammi di schede elettroniche, il resto (pochi kg comunque) è ferro o plastica.
Un impianto fotovoltaico sono svariate CENTINAIA di kg di materiale, e scusa se lo smaltimento è un tantino più complicato e dispendioso rispetto ad un pc.
Dumah Brazorf
08-05-2011, 16:54
E quindi? Che problemi che ti fai. E' chiaro che i pannelli andranno smaltiti in sedi opportune così come oggigiorno si fa per le auto, le batterie, gli oli.
Avrà un costo? Ovvio. Di sicuro smantellare l'impianto non azzera i guadagni di 30 anni di produzione.
scusate, ad oggi a quanto siamo arrivati come costo al kw/p?
grazie ;)
E quindi? Che problemi che ti fai. E' chiaro che i pannelli andranno smaltiti in sedi opportune così come oggigiorno si fa per le auto, le batterie, gli oli.
Avrà un costo? Ovvio. Di sicuro smantellare l'impianto non azzera i guadagni di 30 anni di produzione.
A volte mi chiedo se, prima di rispondere, abbiate almeno letto quanto scritto dagli altri.
Nel caso in questione, non mi faccio alcun problema....ho solo scritto e ribadito che NON E' LA STESSA COSA che smaltire un pc, visto che tale paragone era stato fatto.
entanglement
08-05-2011, 17:11
Già, ma di nuovo non stai tenendo conto delle dimensioni del problema: un pc è composto da qualche centinaio di grammi di schede elettroniche, il resto (pochi kg comunque) è ferro o plastica.
Un impianto fotovoltaico sono svariate CENTINAIA di kg di materiale, e scusa se lo smaltimento è un tantino più complicato e dispendioso rispetto ad un pc.
la differenza è concettuale, non quantitativa: un modulo FV è stato pensato all'origine per essere riciclato, un pc, no.
se i volumi crescono, il solo limite è la scala della filiera
Apocalysse
08-05-2011, 18:09
un modulo FV è stato pensato all'origine per essere riciclato, un pc, no.
Perchè un PC è pensato per durare 20 anni ? E' pensato per produrre energia ? E' pensato per stare esposto a intemperie ed agenti atmosferici nel tempo ? Quali sono i circuiti elettronici riciclabili ? L'inverter è riciclabile ?
Gia che ci siamo confrontiamo un modulo FV con la macchinetta della moka, anche quella è riciclabile e dura 20 anni, almeno è un paragone piu sensato :fagiano:
Dumah Brazorf
08-05-2011, 19:25
A volte mi chiedo se, prima di rispondere, abbiate almeno letto quanto scritto dagli altri.
Nel caso in questione, non mi faccio alcun problema....ho solo scritto e ribadito che NON E' LA STESSA COSA che smaltire un pc, visto che tale paragone era stato fatto.
Basta considerare 1 pannello/1 pc. Quanti pannelli e quanti pc circolano al mondo attualmente?
Basta considerare 1 pannello/1 pc. Quanti pannelli e quanti pc circolano al mondo attualmente?
Mettiamo un bell'impianto fotovoltaico su ogni casa (caso ideale a cui si vorrebbe arrivare) poi facciamo i conti.
E' chiaro che si parla di pannelli/utente e pc/utente....anche perchè le spese per lo smaltimento sono di chi i pannelli li ha.
Dumah Brazorf
08-05-2011, 19:43
L'industria del riciclaggio si svilupperà insieme a quello fotovoltaico (ha pure un preavviso di 20-30 anni...) ne più ne meno di come si dovrà fare per le batterie esauste delle nuove auto ibride/elettriche.
L'industria del riciclaggio si svilupperà insieme a quello fotovoltaico (ha pure un preavviso di 20-30 anni...) ne più ne meno di come si dovrà fare per le batterie esauste delle nuove auto ibride/elettriche.
Siamo già passati dal "non c'è problema" al "l'industria del riciclaggio si svilupperà".
Vedremo, e vedremo i costi.
entanglement
08-05-2011, 20:59
Mettiamo un bell'impianto fotovoltaico su ogni casa (caso ideale a cui si vorrebbe arrivare) poi facciamo i conti.
E' chiaro che si parla di pannelli/utente e pc/utente....anche perchè le spese per lo smaltimento sono di chi i pannelli li ha.
l'industria del FV è GIA' pronta per il riciclaggio. di spese per lo smaltimento c'è solo la logistica, perchè a riciclare celle, vetri, frames e quant'altro, GIA' ora ci si guadagna :
negli USA
http://pvrecycling.com/
e in europa:
http://www.pvcycle.org/
il miliardo di telefoni nokia là fuori ha già una struttura simile ?
l'industria del FV è GIA' pronta per il riciclaggio. di spese per lo smaltimento c'è solo la logistica, perchè a riciclare celle, vetri, frames e quant'altro, GIA' ora ci si guadagna :
Stai a vedere che pagheranno noi per avere i vecchi pannelli da dismettere :rolleyes:
il miliardo di telefoni nokia là fuori ha già una struttura simile?
Dal momento che quando lo acquistiamo paghiamo già anche il suo smaltimento a fine vita (vedi contributo RAEE) si ;)
Panneli solari "notturni":
http://www.geometra.info/Pannelli-solari-notturni_news_x_7957.html
Non ho letto tutto il thread, mi scuso in caso sia già stato postato:)
dark.halo
10-05-2011, 22:47
Una domanda... Attualmente a livello globale le industrie fotovoltaiche quanti GWp annualmente riescono a produrre ? Se ipotizzassimo che da domani l'
Italia per via ipotetica,decidesse di soddisfare la propria domanda di energia solo col fotovoltaico (tralasciando le varie fattibilità tecniche economiche e pratiche), quanti anni impiegherebbe l'industria mondiale a fornirci i moduli ?
scusate, ad oggi a quanto siamo arrivati come costo al kw/p?
grazie ;)
uppolo!!
Mi sapreste aiutare??
entanglement
09-09-2011, 16:48
uppolo!!
Mi sapreste aiutare??
chiavi in mano tra i 2.6 e i 2.8
Allora, dal 12 agosto ho attivo a casa un impianto da 3,0 KWh.
Vi chiedo alcune cose, premettendo che ho la casa a 23° SE e il tetto è inclinato credo sui 20/25° (il normale tetto in Trentino) e sono a 370 mslm.
Dal 12 agosto ho prodotto quasi 700 KW e diaciamo che sono mediamente sui 12/16 KW al giorno, qualche giorno di agosto anche 18, ma forse è stato un agosto troppo caldo.
Come record di picco l'impianto ha avuto 3.318 Wh.
Le domande sono due, la seconda imho molto importante:
1) Come produzione vi sembra ok?
2) Mi hanno spiegato che ora devo/dovrei usare gli elettrodomestici come lavastoviglie e lavatrice di giorno perchè la corrente in quel caso sarebbe per me a costo zero (gratis).
Ma qui non ho capito: se accendo il forno che consuma 2,8 KWh e l'impianto in quel momento produce solo 1 KWh io pagherò la differenza?
Insomma per semplificare, il gestore della corrente calcola i consumi e le produzioni in tempo reale on-fly, oppure fa un calcolo giornaliero di quanto prodotto e quanto consumato?
In questo caso mi converrebbe comunque usare gli elettrodomestici di notte quando di giorno è brutto.
Dove sbaglio?
PS: il mio impianto l'ho preso dalla SolarTotal di Bolzano, ditta imho eccezionale, e mi hanno spiegato (almeno ho capito...) che il GSE mi da circa 0,39 € per KW prodotto e la corrente quotidiana prodotta è mia gratis se la consumo e sennò non mi ricordo se la vendo o cosa.
Inoltre la tariffa prevede anche uno sconto di circa 2/3 del costo della corrente quando la compro (0,06 €/KW contro il normale 0,18 €/KW).
Dumah Brazorf
29-09-2011, 23:12
Ogni impianto è una storia a se, sul sito pvgis c'è un applicativo (http://re.jrc.ec.europa.eu/pvgis/apps4/pvest.php) di stima della produzione in cui inserire i parametri del tuo impianto. Aspetta comunque l'anno e verifica se la produzione raggiunge la stima fatta dall'installatore.
Il tuo ragionamento è corretto. Con la tariffa bioraria di giorno la corrente costa di più che la sera ed i fine settimana. Con l'impianto fotovoltaico la corrente che consumi mentre stai producendo è totalmente gratis. Se consumi più di quello che stai producendo prenderai il resto dall'enel e quindi quella parte la paghi. Per questo motivo se vuoi far funzionare carichi pesanti di giorno prima guarda fuori com'è il tempo, se è troppo brutto (e se puoi) aspetta fino a sera così ti costerà meno.
I contatori sono bidirezionalì per cui in ogni momento conteggiano quanta corrente prelevi o immetti in rete. Una buona abitudine che ti consiglio di applicare subito oggi è segnarti i conteggi per immissione/prelievo sul contatore di scambio e di immissione sul contatore di produzione in modo da poter fare calcoli di ritorno dell'investimento, sulla corrente prodotta/consumata/autoconsumata(quella consumata durante la produzione) etc. Fallo oggi perchè alla voce "periodo precedente" hai i conteggi al 1 di settembre. Domani 1 ottobre il contatore aggiornerà il periodo precedente a mezzanotte.
Ogni impianto è una storia a se, sul sito pvgis c'è un applicativo (http://re.jrc.ec.europa.eu/pvgis/apps4/pvest.php) di stima della produzione in cui inserire i parametri del tuo impianto. Aspetta comunque l'anno e verifica se la produzione raggiunge la stima fatta dall'installatore.
Grazie per la segnalazione.
Il tuo ragionamento è corretto. Con la tariffa bioraria di giorno la corrente costa di più che la sera ed i fine settimana. Con l'impianto fotovoltaico la corrente che consumi mentre stai producendo è totalmente gratis. Se consumi più di quello che stai producendo prenderai il resto dall'enel e quindi quella parte la paghi. Per questo motivo se vuoi far funzionare carichi pesanti di giorno prima guarda fuori com'è il tempo, se è troppo brutto (e se puoi) aspetta fino a sera così ti costerà meno.
Bene bene! :)
I contatori sono bidirezionalì per cui in ogni momento conteggiano quanta corrente prelevi o immetti in rete. Una buona abitudine che ti consiglio di applicare subito oggi è segnarti i conteggi per immissione/prelievo sul contatore di scambio e di immissione sul contatore di produzione in modo da poter fare calcoli di ritorno dell'investimento, sulla corrente prodotta/consumata/autoconsumata(quella consumata durante la produzione) etc. Fallo oggi perchè alla voce "periodo precedente" hai i conteggi al 1 di settembre. Domani 1 ottobre il contatore aggiornerà il periodo precedente a mezzanotte.
Questa non l'ho ben capita: prima avevo un solo contatore che ovviamente segnava, e credo che ancora segni, la corrente che compro.
Dopo mi hanno montato un secondo contatore per l'impianto FV che non se:
- segna solo la corrente prodotta
- segna la corrente prodotta e la quella che effettivamente esce (quindi la differenza sarebbe quella che ho prodotto e consumata)
:)
Dumah Brazorf
30-09-2011, 09:20
Il contatore che sta vicino all'inverter ti indica la produzione dell'inverter.
Il contatore messo al posto del tuo vecchio segna sia quello che prelevi che quello che immetti. Quando consumi per prima cosa usi la corrente che il fotovoltaico riesce a fornirti. Se questa non basta prelevi il resto da enel come tutti i normali consumatori (il resto, non tutto). Al contrario se consumi meno di quanto l'inverter sta pompando (lui pompa sempre al massimo delle possibilità, non guarda in faccia a nessuno) il surplus finisce in rete.
Il Conto Energia (CE) ti paga 39cent per ogni kWh prodotto dall'impianto qualsiasi fine faccia, che tu consumi o che finisca in rete. A questo serve il contatore vicino all'inverter. Lo Scambio in quel Posto (SSP) ti paga qualcosa per l'energia che hai immesso in rete. E' il GSE che ti invierà il denaro sia per il CE che per lo SSP. Per Enel tu resti un normale cliente per cui ti fattura tutta la corrente che prelevi, non devi aspettarti alcuna detrazione nella bolletta. Certo da adesso prelevi meno (soprattutto tra marzo e ottobre) per cui le bollette saranno più leggere.
Ti meriti un bel grazie taglia XXL :D :D :D
:)
chiavi in mano tra i 2.6 e i 2.8
ma dove???? a vedere in giro non siamo ancora sotto i 3000.
entanglement
05-10-2011, 13:08
ma dove???? a vedere in giro non siamo ancora sotto i 3000.
edit
salve a tutti!
mi sapreste consigliare (in pvt) qualche posto dove acquistare a prezzi buoni?
vorrei installare da 4 a 6kwp in casa!
grazie
jumpjack
01-03-2012, 21:20
Io ho appena fatto spese su energiasolare100, ottimi prezzi e ottimo assortimento.
Occhio, perchè ormai i pannelli costano molto poco (1 euro a watt o poco più), ma il mercato italiano, diciamo che "non ha ancora recepito" l'abbassamento dei prezzi, e in certi siti trovi ancora pannelli a 7-8 euro/watt!!!
"Quotazioni solari":
http://www.solarserver.com/service/pvx-spot-market-price-index-solar-pv-modules.html
grazie per i consigli ;)
si diciamo che speravo di spendere un 1500€ kwp di soli materiali o poco meno (ad esclusione delle pratiche e montaggio)
dite che potrei riuscirci?
grazie
jumpjack
01-03-2012, 21:48
grazie per i consigli ;)
si diciamo che speravo di spendere un 1500€ kwp di soli materiali o poco meno (ad esclusione delle pratiche e montaggio)
dite che potrei riuscirci?
grazie
Non credo che riuscirai a scendere sotto i 2000, per ora. Ma i prezzi continuano a scendere. Ma anche gli incentivi.
Sono proprio curioso di sapere che prezzi avranno i pannelli al PV Rome 2012 a settembre, già l'anno scorso c'erano cinesi che svendevano a prezzi stracciati!
www.zeroemissionrome.eu
Non credo che riuscirai a scendere sotto i 2000, per ora. Ma i prezzi continuano a scendere. Ma anche gli incentivi.
Sono proprio curioso di sapere che prezzi avranno i pannelli al PV Rome 2012 a settembre, già l'anno scorso c'erano cinesi che svendevano a prezzi stracciati!
www.zeroemissionrome.eu
mmm
ma a quella fiera puoi comprare direttamente i pannelli???
intorno ai 1600€ al momento ho trovato inverte e pannelli (senza quadri cavi e staffe)
Non ho fretta, gli incentivi ho visto che stanno scendendo ma d'altronde è anche giusto!
jumpjack
02-03-2012, 07:59
mmm
ma a quella fiera puoi comprare direttamente i pannelli???
No... ma puoi riempirti lo zaino di opuscoli e depliant con offerte speciali!
L'anno scorso Galeo Energy offriva un impianto da 3kW + impianto termico a 5800 euro. :)
Pero' tutte le volte che li ho richiamati non mi hanno mai risposto, e sul sito non mettono i prezzi... :confused:
intorno ai 1600€ al momento ho trovato inverte e pannelli (senza quadri cavi e staffe)
Per 1 kWp?
jumpjack
02-03-2012, 08:04
No... ma puoi riempirti lo zaino di opuscoli e depliant con offerte speciali!
L'anno scorso Galeo Energy offriva un impianto da 3kW + impianto termico a 5800 euro. :)
Pero' tutte le volte che li ho richiamati non mi hanno mai risposto, e sul sito non mettono i prezzi... :confused:
Ah... aspetta un po'... ho trovato i prezzi sul sito Galeo Energy!! (cerca il volantino)
3 kWp a 3890,00 + IVA! :eek:
Questa dell'IVA è una faccenda misteriosa, pare che per il fotovoltaico sia del 10%, nel qual caso sarebbero 4280,00 euro. Se fosse del 21 sarebbero 4706,00.
Spedizione inclusa, pero' poi c'e' da fare l'installazione, il progetto e tutte le scartoffie, credo.
Si si, parlo sempre di prezzi x 1kwp!
Non trovo il volantino sul loro sito però
jumpjack
02-03-2012, 14:18
c'e' un bannerino sulla destra in basso, che è il volantino lo si capisce dal percorso del link che compare nella barra di stato...
jumpjack
02-05-2012, 08:28
Signore e signori :) , vi presento il "listino segreto per rivenditori", ossia i prezzi che i venditori/installatori di kit fotovoltaici pagano ai costruttori di pannelli per gli impianti che poi cercano di rifilarci...
http://www.pannellisolari.bologna.it/listino-prezzi.html
:eek:
Ho importato la lista in excel e ordinato i prezzi della colonna ">140 kW" (i più bassi); ecco i vincitori! :D
Costruttore Tipo Wp Consegna Euro/Watt
Cotech poli 240 30 giorni 0,69
SHARP micro-amorfo 128 pronta 0,78
SUN EARTH mono 230 20 giorni 0,79
SUNRISE poli 235 20 giorni 0,83
SUNRISE mono 250 55 giorni 0,84
SUNRISE poli 295 20 giorni 0,84
Canadian poli 240 20 giorni 0,85
Canadian poli 250 20 giorni 0,86
LDK poli 240 pronta 0,86
Sunowe mono 190 pronta 0,86
Canadian mono 200 20 giorni 0,87
SCHOTT thin film 103 pronta 0,89
0,69 E/W significa che un impianto da 3 kW costa, ai rivenditori, 2070 euro; che poi per noi diventano 10.000-11.000; anche includendo inverter, cablaggi, strutture, montaggio e burocrazia, mi sembra UN POCHINO esagerato.... :rolleyes:
Diffidate di chi vi mette fretta e vi invita a comprare per 10'000 euro un impianto da 3kw "entro giugno perchè senno' scade il conto energia"!!!
Al momento trovo a vendere, sfusi e anche in singoli pezzi, solo i moduli Sunrise, ma ancora a prezzi superiori a 1 E/W su nautimarketshop. A comprarli a blocchi di 5 costano meno (su suninside.me ), e considerando che per fare un impianto da 3 kw ne servono 13...
jumpjack
04-05-2012, 08:06
Ieri hanno fatto un preventivo al collega, 7200 euro per 3Kw, montaggio su tetto piano.
Interessante, chi sono costoro? MP? :)
matt22222
04-05-2012, 08:44
ho sbirciato il sito per vedere il costo degli inverter, am ce ne sono da 1000€ fino a 60000€ :D qualcuno mi spiega la differenza? pura curiosità eh....
Dumah Brazorf
04-05-2012, 08:51
La potenza.
ho bisogno del vostro aiuto, non so piu' che pesci prendere.
a casa ho il contatore trifase (6kwh) per via del pozzo (che uso mooolto raramente, ma lo uso e non posso eliminarlo).
Ovviamente a casa arriva 1 sola fase (tutte utenze monofase).
Sto installando i 6kwp; l'installatore adesso vuole mettere i 3 inverter (1 x fase) invece che quello da 6kw monofase.
Questo perchè secondo lui 6kwp di sfasamento sono troppi e l'enel non lo permette.
Sempre secondo lui il "nuovo" contatore mi conteggia i kwp prodotti e quindi anche se io i restanti 4kwp li immetto sulle altre 2 fasi non utilizzate, non ci sono problemi per l'autoconsumo perchè il contatore non me le farà pagare (detta in soldoni, spero di essermi spiegato).
è effettivamente così?
fino ad oggi ho trovato solo pareri negativi...
Dumah Brazorf
04-05-2012, 10:29
Invece di 3 inverter monofase perchè non ne usa uno trifase? Ce ne sono di quella potenza in commercio.
Da quanti Wp è esattamente l'impianto? Che io sappia il massimo di sbilanciamento concesso tra le fasi è proprio 6kW. Non potresti ridurre leggermente la potenza (ad es 5,5kWp) e rimanere su una fase?
Per l'utenza di casa tua al limite dovresti vedere se si riesce a dividere in zone così da usare differenti fasi. La pompa del pozzo che potenza ha? Non si può sostituire con una monofase?
Per la questione del contatore spiegala meglio perchè non si è capito.
Ad ogni modo sono questioni complesse che richiedono la consultazione di gente più esperta, vai sul forum di energeticambiente che è più specifico...
la pompa del pozzo non la posso proprio cambiare; sono 3kw di pompa a 220mt di profondità...
Le utenze c'avevo gia' pensato di dividerle però sarebbe comunque scomodo...
Anche io so questa cosa dei 6kw, se riuscissi a trovare documentazione a supporto da presentare...
ps: i kwp installati sono 5,98kwp
Dumah Brazorf
04-05-2012, 15:58
Se hai le zone ben divise non è troppo un problema.
Ad esempio la cucina con il forno, lavastoviglie e frigo su una fase, lavanderia con lavatrice/asciugatrice su un'altra ed il resto sulla terza.
Salve, mi son letto tutto il post, perche' vorrei montare un impianto fotovoltaico.
Premesso che l'offerta mi e' stata fatta dall'azienda valoresolare, chiedevo un vostro parere se l'azienda e' seria e se e' una buona offerta.
L'esposizione sarebbe a SUD, pendenza di 20-30 gradi circa, in provincia di Modena.
L'impianto sarebbe costituito da:
- 24 pannelli 220W = 5,28KW (Set di moduli europei fotovoltaici in silicio policristallino (incentivi +10%), ma la marca non me la ricordo), oppure 24 pannelli 240W = 5,76KW (marca suntech penso)
- inverter Aurora oppure SMA (quale dei due preferire?)
- chiavi in mano 20500 euro per i pannelli da 220 o 24000 per quelli da 240
- il contributo GSE+10% sarebbe 0,25 euro/kwh
- ho un contratto da 6kW/h con picco massimo di 6,6
- consumo di 7000 kWh/anno
Sarebbe un investimento conveniente? (potendo anche pagare senza finanziaria)
ti dico la mia installazione:
25*240w, pannelli europei (+10% come i tuoi)
3 inverter power one da 2kw (per la trifase)
installazione "complicata" sul tetto, cmq senza ponteggi
16.000€ chiavi in mano.
ti dico solo per farti rendere conto che tutto il materiale sono circa 9000€ di pezzi....
Io ho dovuto fare cosi' purtroppo perchè non posso scegliere io a casa ma gli installatori si approfittano perchè sanno che riprendi i soldi. Chiedi decisamente altri preventivi
ps: fai attenzione che a giugno ufficialmente finisce il IV conto energia, se non fanno effettivamente come dicono ovvero che il V c.e. passa ad ottobre sono dolori.
eee, si potrebbe sapere quale ditta ti ha fatto un cosi buon prezzo? Anche in pvt se vuoi :)
ditte di zona....
te dv sei??
Io sono della provincia di modena...
tra l'altro ho visto pannelli solar green arrivare a 255W a pannello, sono consigliabili?
Red_Star
15-05-2012, 13:55
Vai su nomi grossi a livello di pannelli.
Altrimenti tra 2 anni ti ritrovi il produttore del modulo in liquidazione.
entanglement
21-05-2012, 19:06
Invece di 3 inverter monofase perchè non ne usa uno trifase? Ce ne sono di quella potenza in commercio.
Da quanti Wp è esattamente l'impianto? Che io sappia il massimo di sbilanciamento concesso tra le fasi è proprio 6kW. Non potresti ridurre leggermente la potenza (ad es 5,5kWp) e rimanere su una fase?
Per l'utenza di casa tua al limite dovresti vedere se si riesce a dividere in zone così da usare differenti fasi. La pompa del pozzo che potenza ha? Non si può sostituire con una monofase?
Per la questione del contatore spiegala meglio perchè non si è capito.
Ad ogni modo sono questioni complesse che richiedono la consultazione di gente più esperta, vai sul forum di energeticambiente che è più specifico...
a 5.5 ci sono i Kostal trifase
Anzitutto un saluto a tutti.
Non sono nuovo del forum (anzi), ma lo sono di questa materia.
Mi sto interessando per un impianto fotooltaico da installare a casa (Asti), villa isolata in cima ad una collina (no ombre), tetto a 2 falde inclinate 30 gradi (credo, ad occhio...), devo ancora capire la direzione del tetto rispetto al sud.
Mi date qualche dritta per sgrossarmi in materia?
1- Anzitutto: conviene il fotovoltaico o c'è di meglio?
2- Se si, su che prodotti conciene indirizzarsi?
Sono totalmente a digiuno in materia, quindi siate il più chiari possibile.
Grazie a tutti coloro che mi risponderanno..
jumpjack
29-05-2012, 07:18
Sono totalmente a digiuno in materia, quindi siate il più chiari possibile.
Grazie a tutti coloro che mi risponderanno..
Per trovare il sud, o guardi dove puntano le parabole dei vicini, o aspetti mezzogiorno e guardi dov'è il sole. :)
"Di meglio" del fotovoltaico... dipende dal tuo territorio: se abiti sulla cresta di una collina o in riva al mare, potresti anche puntare sull'eolico, ma se sei in città/paese, lascia perdere. Su geotermico, idroelettrico e altro, non so un tubo...
Per il fotovoltaico: diffida di ti chi vuole vendere un sistema da 3 kW a "prezzo scontato occasionissima affarone solo 10'000 euro", perchè attualmente online trovi un impianto da 3 kW a circa 3'500 euro inverter incluso!( cui devi aggiungere installazione e pratiche burocratiche)
E non è nemmeno vero che "siccome hai 3 kW dall'ENEL ti serve un impianto da 3 kW": è una grossa baggianata! Devi invece leggere sulla tua bolletta i chilowattora (kWh) che consumi in un anno, e usare questa pagina (http://re.jrc.ec.europa.eu/pvgis/apps4/pvest.php) per capire quanti chilowatt (kWp) di pannelli ti servono.
Se abiti a Roma, fra 4 mesi c'e' ZeroEmissionRome dove ci saranno occasionissime per acquistare un impianto fotovoltaico o eolico.
Infine, fatti un giro sul mio blog su wordpress cercando "fotovoltaico", ci sono varie info utili. :)
Per trovare il sud, o guardi dove puntano le parabole dei vicini, o aspetti mezzogiorno e guardi dov'è il sole. :)
"Di meglio" del fotovoltaico... dipende dal tuo territorio: se abiti sulla cresta di una collina o in riva al mare, potresti anche puntare sull'eolico, ma se sei in città/paese, lascia perdere. Su geotermico, idroelettrico e altro, non so un tubo...
Per il fotovoltaico: diffida di ti chi vuole vendere un sistema da 3 kW a "prezzo scontato occasionissima affarone solo 10'000 euro", perchè attualmente online trovi un impianto da 3 kW a circa 3'500 euro inverter incluso!( cui devi aggiungere installazione e pratiche burocratiche)
E non è nemmeno vero che "siccome hai 3 kW dall'ENEL ti serve un impianto da 3 kW": è una grossa baggianata! Devi invece leggere sulla tua bolletta i chilowattora (kWh) che consumi in un anno, e usare questa pagina (http://re.jrc.ec.europa.eu/pvgis/apps4/pvest.php) per capire quanti chilowatt (kWp) di pannelli ti servono.
P.S: mi daresti il link del tuo blog?
Se abiti a Roma, fra 4 mesi c'e' ZeroEmissionRome dove ci saranno occasionissime per acquistare un impianto fotovoltaico o eolico.
Infine, fatti un giro sul mio blog su wordpress cercando "fotovoltaico", ci sono varie info utili. :)
Abito in provincia di Asti, in cima ad una collina, in posizione isolata, ma l'eolico lo escludo, non mi piace avere sti ventoloni sulla testa...
Per il fotovoltaico di cui parli (quello da 3 kW @ 3000 euro), potresti farmi qualche esempio di buoni prodotti?
Non essendo esperto, non vorrei prendere cantonate..
Per l'installazione (a tetto) e pratiche varie, quanto ci vuole all'incirca?
Giusto per avere un ordine di grandezza..:help:
jumpjack
29-05-2012, 19:22
cerca il kit da 3 kW su shopenergia.
Per l'installazione non so, sto indagando da un mese, mi hanno fatto preventivi dai 2000 ai 6000 euro... :muro:
Ragazzi anche per voi il sito del PVGIS è irraggiungibile?
jumpjack
25-07-2012, 08:29
Gente una informazione, se volessi staccarmi dall'enel per rendermi indipendente, escludendo i pannelli, quanto mi costerebbe?
Boh, che significa???
Apocalysse
25-07-2012, 12:04
Quantomeno ti servirebbe un generatore a metano, altro che pannelli e indipendenza :asd:
Gente una informazione, se volessi staccarmi dall'enel per rendermi indipendente, escludendo i pannelli, quanto mi costerebbe?Non puoi staccare l'impianto fotovoltaico dall'Enel senza comunicarlo e i contributi statali non spettano agli impianti isolati dalla rete.
Quindi devi aggiungere anche il costo dei pannelli calcolando un costo dell'impianto di 11000 per 3,3 kwp con prestito a 25 anni tasso fisso del 7% comprensivo di tutto avresti una rata annua di 940 € per una produzione di 3400 Kwh annui, 25 cent al kwh solo di pannelli.
Connesso alle batterie però il dato è fasullo perchè esiste la corrente massima di carica per le batterie e quella minima di carica. Quando la produzione del fotovoltaico non si attesta entro questa fascia si ha spreco di energia, quindi altri costi da aggiungere ai 25 cent oltre i costi delle batterie, della loro sostituzione quando esauste e dell'impianto che gestisce carica e scarica delle stesse.
Dumah Brazorf
28-07-2012, 19:49
Almeno hai una tariffa bioraria?
Dumah Brazorf
29-07-2012, 12:01
Ma se hai appena scritto che consumi soprattutto di notte! Televisore e pc consumano una bazzeccola, la pompa ha un consumo importante ma la usi per tempi ridotti. Il condizionatore va solo per una stagione. Secondo me dovresti focalizzarti sul consumo nell'arco dell'intero anno.
Nelle bollette dovrebbero dividerti i consumi in base alle fascie orarie. Riguarda quelle dell'ultimo anno e calcola la percentuale di consumi in F1 e F2/3 e trai le tue conclusioni. Per risparmiare rispetto ad una tariffa monoraria dovresti stare sotto il 30% in F1.
Col fotovoltaico a seconda del mese riusciamo a stare tra il 10 ed il 20% dei consumi mensili in fascia F1.
Io penso che prima di accendere il condizionatore si può vedere se sono possibili alternative: ad esempio aprire le finestre con zanzariere e simili così da creare un po' di correnti d'aria o usare ventilatori.
Chiaro che poi dipende tutto da quanto caldo è effettivamente, però con questi accorgimenti si possono ridurre il numero di giorni all'anno nei quali si deve utilizzare il condizionatore.
Vieni in sicilia e poi me lo spieghi come fare :D
Cmq siamo OT :)
Beh costì capisco possa essere molto caldo (comunque anche qui lo è poco meno).
Però un conto è essere costretto ad accendere il clima da maggio a ottobre, un conto è magari doverlo accendere solo a fine giugno-luglio-agosto-inizio settembre e magari solo alcuni giorni ed in certi momenti della giornata.
Cmq mi scuso per l'OT ritorniamo IT a parlare del fotovoltaico :D
jumpjack
06-08-2012, 15:06
Io penso che prima di accendere il condizionatore si può vedere se sono possibili alternative: ad esempio aprire le finestre con zanzariere e simili così da creare un po' di correnti d'aria o usare ventilatori.
E' il metodo più usato da chi non ha studiato termodinamica: "fuori ci sono 45 gradi, ma se tengo aperti solo gli spiraglietti della serranda entra l'arietta fresca". :eek: :sofico:
Ha molto più senso spendere 20 euro per un ventilatore e stare tappati in casa fino alle 21.
Gente una informazione, se volessi staccarmi dall'enel per rendermi indipendente, escludendo i pannelli, quanto mi costerebbe? Lo so che non è un calcolo facile (bisognerebbe vedere qual'è il mio consumo medio anno, la quantità di corrente che produrrebbero i pannelli, quando uso gli elettrodomestici che hanno il più alto consumo, ecc ecc ecc), mi serve qualcosa fatto a naso, considerando tutto il sistema (batterie, inverter, ecc).
Che tipo di manutenzione ordinaria, servirebbe?
Staccarti completamente dall'enel non ti conviene, perche' per essere dipendente dai soli pannelli anche in inverno dovresti sovradimensionare l'impianto... e poi tutta l'energia extra che produrresti d'estate andrebbe persa.
E' il metodo più usato da chi non ha studiato termodinamica: "fuori ci sono 45 gradi, ma se tengo aperti solo gli spiraglietti della serranda entra l'arietta fresca". :eek: :sofico:
Ha molto più senso spendere 20 euro per un ventilatore e stare tappati in casa fino alle 21.
Bisogna ricordare una cosa fondamentale però, che in parte depone a favore di codesta pratica, apparentemente contraria alla termodinamica: che il calore che percepisci è un calore legato ad una sensazione di calore (quindi fisiologia, in particolare è il calore percepito come tale a partire dai neuroni sensoriali termici del calore fino a quelli centrali ipotalamici) non ad un calore fisico in senso assoluto.
Quindi senti calore principalmente perché il tuo organismo aumenta la dissipazione dal tuo corpo per mantenere la temperatura corporea costante (perché cioè questa non aumenti) e più questo è "difficoltoso" per l'organismo (fino al meccanismo "ultimo" per dissipare calore, cioè l'aumento della sudorazione in quantità anche elevate per sottrarre calore al corpo tramite l'evaporazione dell'acqua) e più avrai la sensazione di caldo.
Ecco perché creando delle correnti d'aria percepisci meno calore (anche se la temperatura ambientale è elevata) o usando un ventilatore, perché a parità di superficie di cute nell'unità di tempo puoi trasferire all'esterno una quantità anche doppia di calore rispetto all'assenza di movimenti d'aria.
Ecco anche perché a temperature relativamente poco alte se l'umidità ambientale è molto elevata percepirai più calore che a temperature altissime ma in un clima secco, perché l'umidità dell'aria rende molto più difficoltosa l'evaporazione dell'acqua dalla cute e dalle mucose e quindi molto più difficile dissipare il calore corporeo.
ritornando al fotovoltaico: ho letto che la mia città di Grosseto tra i comuni di medie dimensioni è stato premiato a livello europeo qualche mese fa al secondo posto per produzione di elettricità da rinnovabili: ottimo :D
jumpjack
24-08-2012, 13:12
Tutti pronti per ZeroEmissionRome 2012 (http://www.zeroemissionrome.eu/) dal mercoledi' 5 a venerdi' 7 settembre? :)
Riassuntino per orientarsi nella fiera:
- l'efficienza di un pannello ha importanza solo per lo spazio occupato dai pannelli sul tetto; se avete 100 m^2 a disposizione, potete scegliere anche pannelli col 5% di efficienza, se a parità di potenza complessiva (kWp) costano meno! Ma occhio agli altri parametri che indicano la qualità del pannello!
- Temp. Coeff. of Pmax (TK Pmax) (indicato anche come ALFA-Pmax): normalmente intorno a -0,40%/°C ; significa che per ogni °C di aumento della temperatura del pannello oltre i 25°C la potenza diminuisce dello 0,40%; e normalmente i pannelli sul tetto raggiungono temperature da 50 a 75°C! Quindi questo valore deve essere il più possibile prossimo allo zero.
- NOCT (Nominal Operating Cell Temperature): Temperatura raggiunta dal pannello con irradiazione di 800 W/m^2, temperatura dell'aria di 20°C e vento a 1m/s. All'incirca POTREBBE essere la temperatura raggiunta dal pannello, mediamente, quando sta sul tetto. Quindi per ottenere la potenza massima effettiva bisogna fare il calcolo:
DeltaT= NOCT-25
DeltaW= Wp* DeltaT*AlfaPm/100
Preale = Wp - DeltaW
Ad esempio, se:
Wp = 100
NOCT = 50
AlfaPm = -0,45%
si ha:
DeltaT= 20
DeltaW = 100*20*0.45/100 = 9 W
Preale = 100 - 9 = 91
Altro parametro da guardare è la garanzia di potenza: che percentuale della potenza è garantita dopo x anni? 50% dopo 3 anni? Pannelli pessimi. 99% dopo 30 anni? Pannelli ottimi. ;)
Ma il dubbio è: cosa fanno, ogni anno vi mandano un tecnico a casa a misurare la potenza prodotta? :mbe: Per 20 anni??? :mbe: :stordita: Sì, come no, tra 10 anni la ditta che vi ha installato i pannelli sarà scomparsa, e il suo proprietario starà vendendo mozzarelle nello Zimbabwe. Senza contare che tra 20 (VENTI) anni, chissà che razza di pannelli esisteranno! O forse già tra 10 anni! Vale la pena di farsi addebitare 2 o 3000 euro in più per avere questa "garanzia di potenza"? Considerate anche che con gli incentivi, anche con quelli nuovi, per rientrare dell'investimento bastano 6-8 anni. Dopo c'e' solo GUADAGNO. Volete PAGARE 2000 euro di garanzia per poter GUADAGNARE di più tra 8 anni, o non ve ne frega niente? ;)
Non solo: siamo in Italia, cambia un governo ogni 6 mesi; tra 20 anni saranno passati come minimio 40 governi. :sofico: Siete sicuri che 40 (vabbè, siamo seri, 10) governi diversi saranno tutti d'accordo a continuare a pagarvi gli incentivi, in questi 20 anni?
10 anni sono secondo me un orizzonte più che ragionevole!
- Il riciclo dei pannelli: verificate che chi vi installa i pannelli aderisca a consorzi tipo PVCycle o simili, che cioè vi assicurino di ritirarvi e riciclarvi i pannelli una volta "esauriti"... tra 20 anni. Per i "20 anni" vale il discorso del paragrafo precedente... Smaltire 20 metri quadri e 200 chili di roba non è una cosa banale (ogni modulo pesa 15-20 chili).
- L'installazione dei pannelli: i costi di installazione variano molto a seconda dell'accessibilità del tetto: ci si va con una comoda scala interna? O l'unico modo per arrivarci è una gru pneumatica? oppure c'e' spazio per costruire un'impalcatura? Chiedetelo all'installatore che vi fa il preventivo!!
- Gli incentivi: siete proprio sicuri-sicuri di volere gli incentivi? Vi potrebbe costare 2-3000 euro in più rispetto al prezzo reale di un impianto, perchè serve la firma di un ingegnere sul progetto e decine di scartoffie da compilare, inviare, verificare... e non ve lo fano gratis!
- Il prezzo reale di un impianto: alla fabbrica i pannelli ormai costano MENO DI UN EURO A WATT (http://www.solarserver.com/service/pvx-spot-market-price-index-solar-pv-modules.html?gclid=CLin5d7Pk6sCFUu_zAodszhjLQ), anche se prodotti in occidente; in oriente si arriva a 0,50 euro a Watt. Quindi 3 kW di pannelli costano tra i 1500 e i 3000 euro, a cui vanno aggiunti (prezzi massimi ipotizzati da me):
Inverter (1500 euro)
IVA (*1.21)
Trasporto (300 euro)
Cablaggi e staffe (700 euro)
Installazione (1000 euro/ kW)
Burocrazia (2500 euro)
Totale costi aggiuntivi oltre ai pannelli: 3500 (+ altri 2500 di burocrazia per incentivi)
Volete pagare 5000 euro per un impianto cinese senza incentivi che vi dura 10 anni, o 10000 euro per un impianto europeo incentivato per 20 anni?
A voi l'ardua sentenza! :O
Ma soprattutto, ricordate: diffidate di chi vi dice che vi servono 3 kWp di pannelli perchè a casa avete un impianto ENEL da 3 kW. E' un bugiardo: segnatevi su un foglietto il consumo annuo in kWh (è scritto sulla bolletta), e considerate che un impianto da 1 kWp produce 2 kWh al giorno d'inverno, 4 kWh/giorno d'estate, e complessivamente 1200 kWh all'anno.
bella guida a prova di nabbo ehehehe
io ho il mio impiantino da 6kwp europeo, però andro' comunque alla fiera :D
non sia mai che ci esca un piccolo "ampliamento" :D (+4kwp)
jumpjack
24-08-2012, 17:48
Pero' non mi torna la faccenda del NOCT: su alcuni datasheet oltre alla temperatura NOCT viene data anche la potenza massima NOCT... ma non è quella che ottengo io considerando il delta-temperatura tra NOCT e 25° e il coefficiente AlfaPm! :confused: I valori di potenza in datasheet sono molto più bassi1 :confused:
jumpjack
09-09-2012, 14:21
Tutti pronti per ZeroEmissionRome 2012 (http://www.zeroemissionrome.eu/) dal mercoledi' 5 a venerdi' 7 settembre? :)
Ammazza che schifo di fiera, novità ZERO!
L'unica cosa interessante erano i prezzi: Galeo Energy mi ha offerto un impianto da 3 kw chiavi in mano a 5400 euro! :eek:
Ditemi, era in questo thread che qualcuno aveva detto di aver trovato pannelli a meno di 1,00 euro a watt da un venditore tedesco?
Non riesco a ritrovare nè il messaggio nè il venditore! :muro:
Dumah Brazorf
09-09-2012, 15:07
E l'inverter non lo paghi? L'installazione?
jumpjack
09-09-2012, 15:30
E l'inverter non lo paghi? L'installazione?
"Chiavi in mano" vuol dire "chiavi in mano", cioè tutto compreso, io devo solo... accendere l'interruttore! :)
jumpjack
13-09-2012, 17:11
Intanto, su energiasolare100 se comprate almeno 5 pannelli ve li mettono 0,70+IVA a watt! (Pannelli in stock, link in alto a destra).
Come dire:
0,77 euro IVA inclusa (10% per i pannelli per privati), 177 a pannello, 770 Euro/kW, 2310 per 3 kW!
No, per vari motivi: ho anche fotovoltaico (http://www.ovierasolar.it/) una pompa per portare l'acqua dal sottoscala al 3° piano (in realtà entra in funzione solo quando mi faccio la doccia o quando ho bisogno di grosse portate) e l'illuminazione in inverno accende alle 17 (e la bioraria parte dalle 19). Inoltre ho anche una centralina antifurto che consuma (poco in realtà) e voglio essere libero di fare quello che voglio (tipo lasciare il pc acceso per navigare dall'ufficio usando hamachi) e che in estate non appena torno a casa accendo il condizionatore. Senza contare che la bioraria consente un risparmio del 30% se si riesce a consumare solo la sera, cosa che, come hai letto, io non posso fare.
Ho visto il video è bello.
Vedo che qui si parla di impianti di una certa potenza ma provo ugualmente a chiedere una dritta per realizzare un piccolissimo impianto fotovoltaico. Ho una casetta in campagna dove vado raramente (sopratutto l'estate) e l'uso principale è di accendere lampadine (una manciata di quelle a basso consumo per un totale di 150w). Avevo pensato per iniziare:
- Pannello fotovoltaico da 60W o 100W a 12V (però leggo che a circuito aperto il valore è di 22V)
- Regolatore di carica 12V e 20A (meglio prenderlo più grande se voglio aggiungere altri pannelli?)
- Batteria da 60ah o 100ah a 12V (come inizio e qualcuna già in posseso)
- Inverter da 600W 12v (già in possesso)
C'è tutto o manca qualcosa?
Diciamo che è più un esperimento e quindi voglio spenderci il meno possibile ma se la cosa mi piace potrei pensare anche ad un ampliamento (di batterie sicuro).
Grazie
byezzzzzzzzzzzzzzzzzz
jumpjack
18-10-2012, 08:29
un pannello da 100 w produce 200wh d'inverno e 400 d'estate, che possono mantenere accese 150w di lampadine TUTTE INSIEME per 1-3 ore, ma se, piu' realisticamente, ne tieni accese 2 da 25 w per volta, arrivi a 4-8 ore al giorno.
per accumulare 400 wh senza rovinare le batterie ti servono almeno 800 wh, meglio se 1200, quindi una batteria da 65 o 100 Ah (100-150 euro).
il pannello da 100w puoi trovarlo a 80-90 euro.
un regolatore da 10A/100euro sarebbe sufficiente; future espansioni sono complicate, serviranno pannelli identici e batterie identiche.
cmq tienici informati, anch'io sto costruendo un impianto a isola.:)
entanglement
26-10-2012, 16:37
per chi ha dubbi sulla durata:
http://www.renewableenergyworld.com/rea/blog/post/2012/10/solar-panels-outliving-their-warra?cmpid=rss
un modulo comprato nel 1980 (più vecchio di me!) è sopravvissuto alla garanzia - oggi produce ancora la potenza di targa !
Dumah Brazorf
26-10-2012, 17:56
Mah, a me sembra troppo tenuto bene per aver passato 30anni su un tetto.
ti diro' , basta una spolverata e sembrano sempre nuovi , alla fine quello che c'e' in cima e' vetro , ci sono vetrate di antiche chiese che sono molto piu' vecchie di 30 anni e sono ancora in buono stato , il silicio dentro e' praticamente roccia ,quello che degrada sono le resine e le colle che tendono ad ingiallire e quindi mascherano le celle facendo perdere un po' di potenza.
Ho lavorato con pannelli risalenti al 1988 (solarex) e mi sembrano persino meglio di molti pannelli odierni come qualita' costruttiva e garanzia per il futuro , nel senso che se dovessi farmi un impianto personale preferirei usare i vecchi solarex di 25 anni fa che non degli economici moderni , anche perche' come rendimenti e tecnologia tra un pannello degli anni 70-80 ed un pannello di oggi non c'e' nessuna differenza a livello tecnologico ( la grossa differenza e' che negli anni 70 un pannello da 100W costava come un automobile di media cilindrata, oggi lo prendi nelle patatine)
jumpjack
27-10-2012, 12:27
quello che degrada sono le resine e le colle che tendono ad ingiallire e quindi mascherano le celle facendo perdere un po' di potenza.
A proposito, ma perchè invece di ricoprire le celle con pesantissimo vetro incollato non si limitano a coprirle con vernice protettiva? Per ripararle dalla grandine basterebbe semplicemente un reticolo di sottilissimo fil di ferro, comunque abbastanza robusto da resistere all'impatto da qualunque chicco di grandine! Non credo che l'ombra di un fil di fello da 1/10 mm influisca più di tanto sul rendimento di una pannello; ma in compenso il pannello diventerebbe molto più leggero, molto meno fragile, e permetterebbe di sostituire le singole celle in caso di guasto!
Ok, questa è l'invenzione mia... invece guardate l'invenzione di quest'altra gente. :)
Pannelli solari conici rotanti autoventilati a sospensione magnetica e a concentrazione, con rendimento VENTI volte superiore a quelli tradizionali! :eek:
Non riesco però a trovare specifiche tecniche dettagliate, nè tantomeno i prezzi.
http://www.greenstyle.it/files/2012/10/v3solar.jpeg
jumpjack
27-10-2012, 12:48
Mh, comincio a trovare qualcosa...
Inannzitutto, il "20 volte" riferito da vari blogger incapaci non si riferisce al rendimento, ma alla concentrazione solare: il silicio dei pannelli v3solar riceve 20 volte più sole degli altri (http://v3solar.com/technology/readfirst/).
Qesto però significa un aumento di rendimento del 30%, non del 2000% com significherebbe appunto "20 volte"... :D
Il risultato concreto sarebbe che un impianto da 1 kWp occuperebbe 0,20 m^2: attualmente un impianto da 1 kWp richiede 8,00 m^2!! :eek:
Pero ora sono questi numeri a sebrarmi senza senso... :mbe: Bisogna farsi un po' di conti.
Forse intendono 0,20 m^2 di silicio, non di superficie occupata, trattandosi di solare a concentrazione.
Quanto all'autoconsumo, pare sia di 10W a cono, grazie alla sospensione magnetica che annulla gli attriti.
AlterTrader
02-11-2012, 14:16
ciao a tutti,
Lavoro a livello professionale in una società leader a livello mondiale operante nel settore degli inverter fotovoltaici, io personalmente ricopro il ruolo di senior expert per gli inverter di ogni taglia, per intenderci dal KW al MW per singola macchina
per chi avesse dubbi o richieste di chiarimenti riguardo ad inverter fotovoltaici...funzioni e caratteristiche, postate pure domande, quando passo vi rispondo. No pm.
jumpjack
02-11-2012, 19:38
per chi avesse dubbi o richieste di chiarimenti riguardo ad inverter fotovoltaici...funzioni e caratteristiche, postate pure domande, quando passo vi rispondo. No pm.
Capiti a fagiolo.
Come mai "si dice" che per "certi" caricabatterie "con tensioni alte" gli inverter ad onda non sinusoidale non sono adatti e possono danneggiarli?
Io devo ricaricare la batteria di uno scooter, Li-ion 60V/24Ah, con un caricabtterie da 67.2V/3A : se ci attacco un'onda quadra o modificata, si rompe?
E invece le lampade a fluorescenza? C'è chi dice che non vanno bene con gli inverter ad onda non pura.... ma io ne ho usato uno per 3 mesi con tutte le lampadine di casa, senza problemi! :confused:
Infine, i softstart: a me danno l'idea di ROVINARE gli apparecchi, visto che si "iinventano" tensioni tra 0 e 220V per apparecchi progettati solo per la 220. Sbaglio?
entanglement
04-11-2012, 13:53
ciao a tutti,
Lavoro a livello professionale in una società leader a livello mondiale operante nel settore degli inverter fotovoltaici, io personalmente ricopro il ruolo di senior expert per gli inverter di ogni taglia, per intenderci dal KW al MW per singola macchina
per chi avesse dubbi o richieste di chiarimenti riguardo ad inverter fotovoltaici...funzioni e caratteristiche, postate pure domande, quando passo vi rispondo. No pm.
SMA ? risp pure via PM
entanglement
07-11-2012, 07:14
quando esce questo ?
http://www.sma.de/typo3conf/ext/lw_sma_smart_home/res/images/features_sbse.jpg
nonsochisono
09-11-2012, 18:55
Qualcuno conosce questi? http://www.valoresolare.it/ita/
Mi hanno fatto una proposta ottima, e mi sono insospettito ovviamente. Il contratto sono tre paginette buttate li. Ovviamente non ho firmato nulla, voglio prima far vedere a chi se ne intende.
jumpjack
09-11-2012, 22:00
Qunto ottima?
Che prezzo a watt?
Sarebbe quasi ora che iniziassero a fare offerte ottime, visto che ormai sono mesi che gli installatori pagano i panelli meno di 1 euro a watt e vendono impianti a 3 euro a watt!!
nonsochisono
10-11-2012, 13:22
Qunto ottima?
Che prezzo a watt?
Sarebbe quasi ora che iniziassero a fare offerte ottime, visto che ormai sono mesi che gli installatori pagano i panelli meno di 1 euro a watt e vendono impianti a 3 euro a watt!!
Allora, prezzo a watt non ho idea, non mi ricordo. Comunque posso dirti che loro mi assicurano l'impianto gratuitamente, essendoci gli incentivi dicono che io non sborso un euro, in quanto andrei a rigirare i soldi degli incentivi alla loro ditta (o roba del genere). Sono un pò vago perchè poi ho passato la pratica a mio fratello che lui ha pazienza di star dietro a queste cose.. Comunque posso chiedere a lui per info piu dettagliate e precise.
Morale della favola avrei l'impianto, senza inverter per acqua calda, gratis a quanto dicono loro.
Dove stà l'inculata? :asd:
entanglement
10-11-2012, 19:49
l'inverter non è per l'acqua calda :read:
nonsochisono
11-11-2012, 11:31
l'inverter non è per l'acqua calda :read:
Ah, allora ho capito male. :D A cosa serve?
Secondo voi la cosa è realmente fattibile? Oppure è una truffa? In settimana porto le carte a chi se ne intende e vediamo che dice lui per sicurezza.
entanglement
11-11-2012, 11:59
l'inverter converte da DC ad AC
ma ti hanno proposto un solare termico (acqua calda) o fotovoltaico (corrente elettrica) ?
nonsochisono
11-11-2012, 14:47
l'inverter converte da DC ad AC
ma ti hanno proposto un solare termico (acqua calda) o fotovoltaico (corrente elettrica) ?
Fotovoltaico, solo corrente. Se voglio anche acqua calda devo pagare sulle 3000 euro.
Grazie per la precisazione.
AlterTrader
13-11-2012, 11:56
quando esce questo ?
http://www.sma.de/typo3conf/ext/lw_sma_smart_home/res/images/features_sbse.jpg
diciamo primi mesi del 2013
Coyote74
14-11-2012, 12:06
Ah, allora ho capito male. :D A cosa serve?
Secondo voi la cosa è realmente fattibile? Oppure è una truffa? In settimana porto le carte a chi se ne intende e vediamo che dice lui per sicurezza.
Non è una truffa, o almeno so che esistono aziende che fanno queste proposte e che le mantengono, non so però nello specifico quella che ti ha contattato se sia seria o meno. Resta il fatto che l'inculatura c'è comunque, perchè gli incentivi se li cuccano loro e magari ti piazzano sul tetto un impianto da 19 kW che tra incentivi e tutto il resto rende oltre 10000€ all'anno, mentre a te pagano magari la bolletta da 70-80€ mese (sto buttando lì una cifra a caso, ma abbastanza sensata). Quindi a fronte di una spesa annua di 1000-1100€ (il tuo consumo in bolletta), quelli si mettono in tasca 10-11000€ di ricavato e se è come penso, tu sei vincolato per un minimo di tot anni a non poter togliere i loro pannelli dalla tua proprietà.
Io ho fatto realizzare un impianto fotovoltaico da 19kW su una mia proprietà spendendo circa 60000€ e in 3 anni sono rientrato già di circa 35000€, tra altri 3 anni sarò in pari con la spesa, dopo di che è tutto di guadagnato.
Fatti tu i conti (incentivi attuali alla mano, che non conosco) e vedi se ti conviene accontentarti di non pagare le bollette o di magari andarci a guadagnare sopra.
nonsochisono
14-11-2012, 19:15
Non è una truffa, o almeno so che esistono aziende che fanno queste proposte e che le mantengono, non so però nello specifico quella che ti ha contattato se sia seria o meno. Resta il fatto che l'inculatura c'è comunque, perchè gli incentivi se li cuccano loro e magari ti piazzano sul tetto un impianto da 19 kW che tra incentivi e tutto il resto rende oltre 10000€ all'anno, mentre a te pagano magari la bolletta da 70-80€ mese (sto buttando lì una cifra a caso, ma abbastanza sensata). Quindi a fronte di una spesa annua di 1000-1100€ (il tuo consumo in bolletta), quelli si mettono in tasca 10-11000€ di ricavato e se è come penso, tu sei vincolato per un minimo di tot anni a non poter togliere i loro pannelli dalla tua proprietà.
Io ho fatto realizzare un impianto fotovoltaico da 19kW su una mia proprietà spendendo circa 60000€ e in 3 anni sono rientrato già di circa 35000€, tra altri 3 anni sarò in pari con la spesa, dopo di che è tutto di guadagnato.
Fatti tu i conti (incentivi attuali alla mano, che non conosco) e vedi se ti conviene accontentarti di non pagare le bollette o di magari andarci a guadagnare sopra.
Grazie mille, tutto piu chiaro ora. :mano:
entanglement
05-07-2013, 16:40
il pool di costruttori europei si assottiglia sempre più
http://www.bloomberg.com/news/2013-07-05/conergy-plans-insolvency-filing-as-investor-sought-for-rescue.html
Dumah Brazorf
05-08-2013, 11:41
A vedere le immagini mi pare non sia fornito l'inverter per cui occorre aggiungere un altro mille-milleecinque.
L'installazione poi?
la cosa mi convince pochissimo
con 3500 non ci prendi neanche i materiali per un 3kw di qualità
senza considerare che sui pannelli EU mettono "incentivo statale 10%" che non esiste +!
al 99,99999999999999999% si tratta di 3500 + iva AL NETTO della detrazione del 50%!!!
jumpjack
14-08-2013, 19:52
la cosa mi convince pochissimo
con 3500 non ci prendi neanche i materiali per un 3kw di qualità
Ad agosto 2013? :D
3 kW di pannelli cinesi costano agli installatori 1200-1500 euro (http://www.solarserver.com/service/pvx-spot-market-price-index-solar-pv-modules.html).
Sarebbe quasi ora che la smettessero di chiedere 8000-10000 euro per un impianto da 3 kw... :rolleyes:
jumpjack
14-08-2013, 19:58
Sto cercando info sui nuovi incentivi post luglio ma non ho trovato nulla di preciso, qualcuno ha qualche indirizzo da indicarmi? Grazie :)
Incentivi de che? :D Anche senza incentivi ormai ti ripaghi un impianto da 1,5 kWp (quello che effettivamente serve se non hai un'auto elettrica o uno scooter elettrico...) in 7 o 8 anni coi soldi risparmiati in bolletta! Cioè negli stessi anni che ci volevano a recuperare l'investimento installando 3 kWp con gli incentivi 2 anni fa.
1,5 kWp = 3000 euro
3000/400=7,5 anni
1,5 kWp = 3000 euro
3000/400=7,5 anni
solo? ma impianto fatto e finito, allacciato e tutto?
jumpjack
19-08-2013, 18:02
solo? ma impianto fatto e finito, allacciato e tutto?
Se riesci a trovare un installatore onesto penso di sì, visto che 1500 Wp lui li paga 800 euro! (ottocento!) Un inverter da 3000 W mi pare costi meno di 1000 euro. Il restante sarebbe per l'installazione.
Ma visto che tutti gli installatori hanno probabilmente ancora in magazzino pannelli pagati 1 o 2 euro a watt, col piffero che ci faranno questi prezzi prima di altri due anni! :muro: Ci sono voluti infatti circa 2 anni perchè il mercato italiano si "accorgesse" che i pannelli NON costano più 2-3 euro a watt!!! :doh:
Inoltre, considera che, visti i prezzi, si potrebbe forse anche fare un impianto NON allacciato in rete, quindi con inverter più economico e nessuna spesa burocratica: l'allaccio in rete serve solo per gli incentivi... ma gli incentivi ti permetteVANO di ripagarti in 8 anni un impianto da 20.000 euro! Ora nello stesso periodo, forse meno, ti ripaghi lo stesso impianto, perchè costa quasi un decimo!
Però un impianto non connesso sarebbe un impianto a batteria, e le batterie ancora costano parecchio: 0,15 euro/Wh, e servono almeno 10.000 Wh, quindi 1500 euro di batterie + 500 di regolatore di carica.
Diciamo che secondo me un impianto a isola da 1500 Wp potrebbe costare questo:
800 euro pannelli
1000 euro inverter 3 kW (*)
1500 euro batterie
500 euro regolatore
1000 euro installazione
Totale 4800 euro.
D'inverno sarebbe un po' risicato, ma d'estate i 6000 Wh/giorno che produce dovrebbero essere sufficienti per una piccola abitazione.
Invece, un impianto da 3000 Wp darebbe minimo 6000 Wh anche d'inverno, ma costerebbe 5600 euro invece che 4800 euro, una tragedia. :D
E i 6000 Wh di avanzo, invece di buttarli, si potrebbero sempre ficcare dentro un'auto elettrica, che ci farebbe 40 km gratis! :)
(*) Non c'è bisogno di 3 kW di pannelli per avere un impianto che regge 3 kW! E' solo una leggenda metropolitana!
paolor_it
21-09-2013, 11:41
Complimenti per il 3d davvero interessante.
Per curiosità, che voi sappiate esiste un sito che indica in tempo reale l'energia da fonte fotovoltaica immessa in rete a livello nazionale? Magari anche con statistiche annue e comparazioni con gli anni precedenti,giusto per capire il trend? Grazie!
i pannelli costano sui 2 euro a watt mediamente, 1.5 kW dubito costino 800 euro :mbe:
la soluzione con le batterie è un casino secondo me... non ha senso anche dal punto di vista ecologico visto quel che inquinano gli accumulatori al piombo.
Senza contare il peso e lo spazio occupato dagli stessi e il fatto che vanno sostituiti ogni 4-5 anni...
comprare un doppio pacco batterie per avere il doppio della durata....è la stessa cosa come inquinamento....
Per inquinare non inquinano, il piombo viene riciclato, così come le plastiche. Inquinerà il processo di riciclo (servono cmq energie per farlo) ma, a questo punto, inquina pure il processo di produzione dei pannelli. Bisogna sempre mettere sulla bilancia l'energia prodotta/risparmiata negli anni rispetto a quella usata per produrre. Che poi, se si tengono su linee separate forno/phon (per il frigo non saprei) e si usa la batteria solo per alimentare luci led/cfl, tv, pc, ecc, non credo che ci sia bisogno di tutte ste gran batterie, il problema si pone per l'aspirapolvere, si dovrebbero fare dei punti luce solo per quella.
vabbé è chiaro comunque che come soluzione inquina enormemente di più rispetto all'allacciamento diretto alla linea elettrica.
Comunque il fattore peso e spazio occupato direi che non sono da sottovalutare...
Ora non ho voglia di fare calcoli ma direi che servono almeno una decina di batterie da 50 Ah, che ovviamente vanno tenute al buio e in una stanza ben ventilata...
no io sto rispondendo a:
"Il pacco batterie dura 10 anni se ben equilibrato"
Se te raddoppi il pacco batterie e dura 10 anni (quindi dove x sono le batterie, 2x=10 anni) mentre se non lo raddoppi dura solo 5 anni (quindi 1x=5 anni), dopo 10 anni avrò sempre lo stesso consumo di batterie! (2x=1x+1x)
Spero di essermi spiegato...
Sapete di preciso cosa ci voglia per installare un impianto fotovoltaico su un tetto condominiale? Quali sono le procedure, che requisiti devono esserci eccetra. Credo sia il problema principale di molti edifici in Italia, più che la mancanza di fondi per l'investimento ci sono sempre problemi burocratici che scoraggiano un'adozione massiccia del fotovoltaico
caccapupu91
21-12-2013, 07:25
Salve raga, dato le enormi bollette di luce arrivate ho deciso di voler fare un bel impiantino e per fortuna ho trovato voi :D
Ho visto un po' di link addirittura sotto i 4000mila euri ma sono davvero buoni? qua mi chiedono 15mila per 3.5kw..
Capisco che possiedono rimanenze però una macchina che sta ferma 6 anni viene svalutata anche se nuova. Ho parecchio spazio dove metterli, a chi posso rivolgermi? Marche consigliate?
Grazie in anticipo, so che chiedere a voi è molto meglio che chiedere ad un rivenditore :D
Salve raga, dato le enormi bollette di luce arrivate ho deciso di voler fare un bel impiantino e per fortuna ho trovato voi :D
Ho visto un po' di link addirittura sotto i 4000mila euri ma sono davvero buoni? qua mi chiedono 15mila per 3.5kw..
Capisco che possiedono rimanenze però una macchina che sta ferma 6 anni viene svalutata anche se nuova. Ho parecchio spazio dove metterli, a chi posso rivolgermi? Marche consigliate?
Grazie in anticipo, so che chiedere a voi è molto meglio che chiedere ad un rivenditore :D
:eek: :eek:
Guarda, a me 3 anni fa la MIGLIORE e PIU CARA impresa di fotovoltaico dell'Alto Adige (notoriamente caro in tutti i settori) mi ha fatto un 3,3 KW per 11.800 €
jumpjack
07-01-2014, 12:14
Sapete di preciso cosa ci voglia per installare un impianto fotovoltaico su un tetto condominiale?
Io so solo che ci ho dovuto rinunciare a causa della lacunosita e/o complessità della normativa, nonchè per l'ignoranza/retrogradezza dei condòmini.
Al momento non esiste purtroppo ancora una legge che obblighi i condòmini a lasciarti installare i pannelli, come invece esiste per obbligarli a lasciarti installare una colonnina di ricarica per mezzi elettrici.
Salve raga, dato le enormi bollette di luce arrivate ho deciso di voler fare un bel impiantino e per fortuna ho trovato voi :D
Ho visto un po' di link addirittura sotto i 4000mila euri ma sono davvero buoni? qua mi chiedono 15mila per 3.5kw..
Molte aziende truffaldine continuano a cercare di vendere i loro fondi di magazzino ai prezzi a cui li hanno pagati 3 o 4 anni fa (2 o 3 euro a Watt), o peggio ancora comprano i pannelli ai prezzi odierni e pretendono di venderli ai prezzi di 3 o 4 anni fa.
Attualmente ogni Watt di pannello solare costa intorno a 0,60 Euro! (http://www.solarserver.com/service/pvx-spot-market-price-index-solar-pv-modules.html)
Come dire, 3000 W = 1800 euro.
Anche ipotizzando un ricarico del 50% (diciamo 1000 euro) e un altro 50% di inverter, cablaggi e struttura, e un altro 50% di installazione, un impianto solare da 3 kW chiavi in mano non potrebbe costare più di 5000 euro.... Ma nessuno li vende/installa a questo prezzo! :muro:
Inoltre, non è nemmeno vero che servono per forza almeno 3 kW, non c'entra niente la potenza del contatore di casa, in realtà la dimensione dell'impianto dipende da quanta ENERGIA consumi, non da quanta POTENZAassorbi! Con 2 kW puoi produrre da un minimo di 4 a un massimo di 8 kWh al giorno secondo la stagione, e per piccole utenze possono anche essere sufficienti. E 2 kW di pannelli costerebbero 1000 euro!!! :muro:
salve a tutti
quindi oggi parlando di impianti ho detto che a circa 1500€/kwp chiavi in mano dovremmo esserci giusto?
(per un impianto da 4kwp)
sisi ovviamente ho detto la cifra indicativa... :)
Dumah Brazorf
07-01-2014, 13:04
http://re.jrc.ec.europa.eu/pvgis/apps4/pvest.php
jumpjack
07-01-2014, 14:14
Ma se volessi vendere la corrente all'enel, quanto me la pagherebbero al kw?
Inoltre, c'è qualche sito dove vengono riportate le produzioni mensili dei pannelli, magari suddivise per città? Mi serve giusto per avere una indicazione.
Lascia perdere, ormai gli incentivi non servono più e non rendono più: li hanno inventati quando i pannelli costavano 6,00 euro a Watt, per permettere di ripagarsi l'impianto in 10-15 anni. Oggi, senza incentivi, ti ripaghi un impianto in 8-10 anni! :D
Semplicemente perchè se ogni giorno consumi in media 6 kWh, quindi 2000 kWh all'anno, poichè non paghi più questi 2000*0,2 = 400 euro all'anno, in 10 anni risparmi 4000 euro.
non so voi ma attualmente acquistare un kw/h costa circa 0,33 €uro.
La corrente che cedo invece mi viene pagata meno di 0,10 €uro
Dumah Brazorf
07-01-2014, 16:16
Ed = Everage daily --> produzione media giornaliera.
Anche perchè ti sfido a far andare 6kWp al doppio della potenza :p
Hai lasciato le perdite al 14%?
jumpjack
09-01-2014, 09:30
non so voi ma attualmente acquistare un kw/h costa circa 0,33 €uro.
La corrente che cedo invece mi viene pagata meno di 0,10 €uro
I Kw/h non esistono, sono un'unità di misura inventata (non da te, forse da internet....).
Esistono i kW e i kWh; i kWh sono kW*h.
Se assorbi 1 kW per un'ora hai consumato 1 kWh.
Se produci con una potenza di 1 kW per un'ora, ottieni 1 kWh di energia.
Non ho ben capito, nel periodo peggiore (dicembre) produrrei circa 11kwh al giorno, quindi immagino che sia la somma dei kilowatt prodotti durante tutte le ore o ogni ora produco 11kwh?
Vuol dire che d'inverno riesci a produrre 11 kWh al giorno e d'estate 35.
La produzione non è costante, ha un andamento parabolico, passando da 0 kW alle 6.00 di mattina, ai 6 kW a mezzogiorno a 0 kW alle 20:00 di sera (d'estate); se fossero 6 kW costanti per 10 ore al giorno, d'estate produrresti 60 kWh, invece ne produci al massimo 35, che sarebbe in sostanza l'area della superficie racchiusa tra la parabola della potenza e l'asse X (ossia l'integrale della funzione-potenza rispetto al tempo, quindi un'energia).
Se la produzione fosse costante, dovresti calcolare l'area del rettangolo con base 10 ore e altezza 6 kW.
Sicuramente è talmente tanto alto che te lo ripaghi in 15 anni se va bene :)
Stando in un condominio come ho scritto sopra, ma avendo un ampio balcone (anche se esposto a nord) è vero che potrei montare un impianto plug in da meno di 1KW montando tutto da me e senza bisogno di nessuna autorizzazione (nè da parte di Enel nè di condomini, immettendo l'energia direttamente nella mia rete di casa e consumandola subito)? e se sì conviene (per ammortizzare un po' la bolletta elettrica)?
Per quello che invece riguarda le cooperative solari o fotovoltaico condiviso (utili sopratutto per chi non può mettere il fotovoltaico al proprio domicilio), qualcuno ha avuto esperienze in merito? ci sono o possono essere "fregature" o qualche svantaggio? A cosa guardare per fare un buon affare ed avere l'energia fotovoltaica in questo modo?
jumpjack
17-01-2014, 14:12
No, per immettere corrente in rete devi avere pannelli certificati e autorizzazioni varie; meglio puntare su un impianto indipendente a batteria.
Inviato dal mio HUAWEI G510-0100 utilizzando Tapatalk
Sì ma in questo modo la immetterei solo nel mio impianto di casa, non ci sarebbe uno scambio con l'esterno. In più sarebbe di potenza inferiore ad 1KW. Avevo letto che questo tipo di impianti non necessitavano di autorizzazioni su un sito che li vendeva, a differenza di quelli più potenti di 1KW o di quelli col conto energia. Non so però di preciso non essendo esperto di queste cose, questo l'ho soltanto letto nel sito di quel negozio
Therreck
18-01-2014, 17:26
Anche perchè, ed è una cosa che non capisco (o meglio non voglio capire), abbiamo una quantità di energia gratuita in italia che fa spavento, avete la più vaga idea di quanto potenziale idro-marino c'è tra la sicilia e la calabria? Mettiamo il geotermico dell'etna o del vesuvio? Aggiungiamo il solare e l'eolico? Perchè andare ancora di centrali che sono più pericolose che benefiche?
dove è la fonte di questa energia libera prego di dirmi le informazioni totale quello che sai. sto aspettando la vostra risposta.
No, per immettere corrente in rete devi avere pannelli certificati e autorizzazioni varie; meglio puntare su un impianto indipendente a batteria.
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Sì ma in questo modo la immetterei solo nel mio impianto di casa, non ci sarebbe uno scambio con l'esterno. In più sarebbe di potenza inferiore ad 1KW. Avevo letto che questo tipo di impianti non necessitavano di autorizzazioni su un sito che li vendeva, a differenza di quelli più potenti di 1KW o di quelli col conto energia. Non so però di preciso non essendo esperto di queste cose, questo l'ho soltanto letto nel sito di quel negozio
cosa sarebbero sti impianti indipendenti a batteria ? in che senso immettono energia solo nell'impianto di casa ? invece che consumare la corrente che prelevo dall'enel uso anche quella prodotta da quel pannello ?
jumpjack
27-01-2014, 09:13
con un impianto "normale" la tua casa diventa una centrale elettrica che invia all'enel la corrente che tu non usi.
Un impianto a batteria è completamente staccato dalla rete enel, puo' essere da 1 W come da 10 kW, fatto con pannelli cinesi, europei o marziani :-) Finchè durano sole e batterie usi quelli, e per l'enel casa tua risulta "spenta".
Per sapere quante batterie e quanti pannelli ti servono per avere 24ore di autosufficienza, devi leggere sulla bolletta quanti kWh consumi al giorno (meno di 1 per le sole luci, ma più di 5 per tutto il resto, dannati frigoriferi!).
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Sì ci sono quelli indpendenti a batteria.. io però parlavo di un'altra cosa più economica, cioè di impianti plug in senza batteria. In questo caso devi consumare instantaneamente l'energia che produci. Al di sotto di 1KW per questi tipi di impianti dovrebbe essere tutto facilitato dal punto di vista burocratico.
Da quanto ho capito c'è bisogno per questo tipo di impianto solo di pannelli, inverter e di avere un contatore bidirezionale (se non si ha quello bidirezionale ti contano l'energia che produci come energia consumata).
Il vantaggio di questo tipo di impianti è che ci vogliono pochissime autorizzazioni (forse nessuna se al di sotto di 1KW, ma non ci giurerei, riporto solo quello che ho scritto su un noto sito che vende questo tipo di impianti), che probabilmente si possono montare anche senza un tecnico specializzato e, dato tutto ciò, l'investimento iniziale è piuttosto modesto rispetto agli impianti fotovoltaici "classici".
L'aspetto negativo è che l'impianto coprirà solo una parte dei tuoi consumi e l'energia non la rivendi (non hai il conto energia), anzi se consumi meno di quanto produci in quel dato momento una parte di energia andrà perduta.
Però dato il basso costo e la semplificazione potrebbero essere impianti in grado di diffondere in modo più capillare il fotovoltaico.
Altra possibilità ancora sulla quale mi stavo informando è la possibilità di acquistare le quote di una cooperativa fotovoltaica, in pratica si ha un impianto così ma non lo si gestisce direttamente.
Sarebbe però interessante sapere da persone che hanno i vari tipi di impianti e soluzioni le loro esperienze dirette
con un impianto "normale" la tua casa diventa una centrale elettrica che invia all'enel la corrente che tu non usi.
Un impianto a batteria è completamente staccato dalla rete enel, puo' essere da 1 W come da 10 kW, fatto con pannelli cinesi, europei o marziani :-) Finchè durano sole e batterie usi quelli, e per l'enel casa tua risulta "spenta".
Per sapere quante batterie e quanti pannelli ti servono per avere 24ore di autosufficienza, devi leggere sulla bolletta quanti kWh consumi al giorno (meno di 1 per le sole luci, ma più di 5 per tutto il resto, dannati frigoriferi!).
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ho appena guardato la bolletta di ottobre-dicembre 2013 , 441 kwh in circa 60 giorni fanno 7.32 kwh di media al giorno .. calcoliamo che però d'inverno mia mamma accende spesso il forno per i dolci ecc ... dove trovi i costi di questi impianti ?
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