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15-07-2008, 22:06
SANITA': REGIONI DICONO NO, SCONTRO TREMONTI-FORMIGONI
(AGI) - Roma, 15 lug - E' scontro al calor bianco a Palazzo Chigi sulla sanita'. Le regioni non accettano "il taglio del 10% in 3 anni degli stanziamenti". Il pericolo e' quello della paralisi oppure l'introduzione dei ticket. Fra il ministro dell'Economia Giulio Tremonti ed il Presidente della regione Lombardia Roberto Formigoni sono volate scintille. Tremonti, secondo quanto si e' appreso, avrebbe detto a Formigoni: "Lei e' un irresponsabile". L'aggettivo 'irresponsabile' sarebbe stato ripetuto piu' volte.
I governatori reputano insostenibile il taglio del 10% in tre anni
Giovedì la conferenza unificata: i presidenti pronti a bocciare il piano
Sanità, scontro Stato-Regioni
Scintille tra Formigoni e Tremonti
"Lei è un irresponsabile", avrebbe detto il ministro dell'Economia
al governatore della Lombardia, che contestava il progetto
Sanità, scontro Stato-Regioni Scintille tra Formigoni e Tremonti
ROMA - Scontro tra governo e regioni sulla sanità. Le regioni non accettano "il taglio del 10% in 3 anni degli stanziamenti", sostenendo che la conseguenza diretta sarebbe la paralisi. Per evitarla, non rimarrebbe che l'introduzione dei ticket. Fra il ministro dell'Economia Giulio Tremonti ed il Presidente della regione Lombardia Roberto Formigoni c'è stato un animato e perfino aspro dibattito. Tremonti, secondo quanto si è appreso, avrebbe detto più volte a Formigoni: "Lei è un irresponsabile".
Le regioni si sono schierate compatte contro il piano del governo, la discussione è in corso già da alcuni giorni. Oggi è emersa in modo ancora più chiaro l'indisponibilità dell'esecutivo a rivedere il piano di finanziamenti sulla sanità che riduce del 10% i fondi in tre anni, oltre a dimezzare lo stanziamento previsto per compensare l'eliminazione dei ticket.
"Alla luce di questi tagli dovremo ridurre i servizi sanitari e in molti casi reintrodurre i ticket. E' un danno gravissimo che vorrei sia chiaro è completamente di responsabilità del governo", ha detto il presidente della Conferenza delle Regioni Vasco Errani, al termine dell'incontro con il governo.
"Non possiamo far finta che i fondi siano sufficienti. Questo non è vero e fra tre anni ci ritroveremmo qui con la paralisi. A quel punto i problemi non sarebbero solo delle regioni...", ha detto Formigoni, secondo indiscrezioni, nel corso della riunione. Considerazioni che sono state seguite dall'accusa di "irresponsabilità" lanciatagli da Tremonti.
Il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Gianni Letta, secondo quanto si è appreso, avrebbe tentato una mediazione: "Il testo è ancora in commissione e sono possibili emendamenti. Il ministro Fitto è a disposizione in ogni momento...". Tentativo che però non ha al momento dissipato la fortissima contrarietà dei governatori: "Tremonti ci prende in giro. I suoi stanziamenti non coprono neanche l'inflazione", ha detto uno dei presidenti all'uscita dalla riunione.
"La riunione è andata male - ha tirato le somme Errani - dal governo non è giunta nessuna nuova riflessione, nessuna disponibilità a porsi il problema di governare con noi la sanità. Ora si apre una fase molto complicata, il problema delle risorse è strettamente connesso ai servizi, è molto semplice". Giovedì in conferenza Stato-Regioni queste ultime con tutta probabilità bocceranno definitivamente il piano del governo: "Con questi stanziamenti la sanità non è governabile - conclude Errani - ora valuteremo le iniziative da assumere".
(15 luglio 2008)
Sanità, alta tensione sui tagli
Formigoni: "Solo bastonate"
A due giorni dall'approdo in aula, resta alta la tensione sui tagli alla sanità previsti dalla manovra finanziaria del Governo. Oggi il primo incontro con le regioni che chiedono la riscrittura del "Patto sulla Salute". Ma i margini restano stretti e Roberto Formigoni che dalla Lombardia ha lanciato fra i primi l'allarme non sembra aspettarsi molto: «Non ci sono novità. Oggi pomeriggio ci sarà un incontro a livello tecnico, e forse anche a livello tecnico politico, con i ministeri, poi domani o nei prossimi giorni l'incontro con il presidente del Consiglio».
Per parte sua il presidente della Conferenza delle Regioni, Vasco Errani rende esplicita la sfida: «Questa manovra promossa unilateralmente, sottostima la spesa tendenziale ed opera un ulteriore taglio, assumendosi la grave responsabilità di roiportare tutte le regioni al deficit sanitario».
Per quanto riguarda la sola Lombardia i tagli previsti nel bienni sotrarrebbero al sistema 1,3 miliardi di euro, il che costringerebbe la Regione non solo al risparmi ma al taglio di investimenti e servizi. A rischio anche il rinnovo del contratto integrativo dei medici e la re-introduzione del ticket aggiuntivo di 10 euro sulle prestazioni specialistiche dopo l'abolizione degli staziamenti che ne permettevano la copertura. Per la Regione si tratterebbe di trovare altri 120 milioni di euro e per i cittadini di travarsi a pagare il più alto ticket sanitario d'Italia pur avendo i conti sostanzialmente in ordine.
(14 luglio 2008)
http://www.agi.it/ultime-notizie-page/200807152213-pol-rom1250-art.html
http://www.repubblica.it/2008/07/sezioni/economia/conti-pubblici-76/conti-pubblici-76/conti-pubblici-76.html
(AGI) - Roma, 15 lug - E' scontro al calor bianco a Palazzo Chigi sulla sanita'. Le regioni non accettano "il taglio del 10% in 3 anni degli stanziamenti". Il pericolo e' quello della paralisi oppure l'introduzione dei ticket. Fra il ministro dell'Economia Giulio Tremonti ed il Presidente della regione Lombardia Roberto Formigoni sono volate scintille. Tremonti, secondo quanto si e' appreso, avrebbe detto a Formigoni: "Lei e' un irresponsabile". L'aggettivo 'irresponsabile' sarebbe stato ripetuto piu' volte.
I governatori reputano insostenibile il taglio del 10% in tre anni
Giovedì la conferenza unificata: i presidenti pronti a bocciare il piano
Sanità, scontro Stato-Regioni
Scintille tra Formigoni e Tremonti
"Lei è un irresponsabile", avrebbe detto il ministro dell'Economia
al governatore della Lombardia, che contestava il progetto
Sanità, scontro Stato-Regioni Scintille tra Formigoni e Tremonti
ROMA - Scontro tra governo e regioni sulla sanità. Le regioni non accettano "il taglio del 10% in 3 anni degli stanziamenti", sostenendo che la conseguenza diretta sarebbe la paralisi. Per evitarla, non rimarrebbe che l'introduzione dei ticket. Fra il ministro dell'Economia Giulio Tremonti ed il Presidente della regione Lombardia Roberto Formigoni c'è stato un animato e perfino aspro dibattito. Tremonti, secondo quanto si è appreso, avrebbe detto più volte a Formigoni: "Lei è un irresponsabile".
Le regioni si sono schierate compatte contro il piano del governo, la discussione è in corso già da alcuni giorni. Oggi è emersa in modo ancora più chiaro l'indisponibilità dell'esecutivo a rivedere il piano di finanziamenti sulla sanità che riduce del 10% i fondi in tre anni, oltre a dimezzare lo stanziamento previsto per compensare l'eliminazione dei ticket.
"Alla luce di questi tagli dovremo ridurre i servizi sanitari e in molti casi reintrodurre i ticket. E' un danno gravissimo che vorrei sia chiaro è completamente di responsabilità del governo", ha detto il presidente della Conferenza delle Regioni Vasco Errani, al termine dell'incontro con il governo.
"Non possiamo far finta che i fondi siano sufficienti. Questo non è vero e fra tre anni ci ritroveremmo qui con la paralisi. A quel punto i problemi non sarebbero solo delle regioni...", ha detto Formigoni, secondo indiscrezioni, nel corso della riunione. Considerazioni che sono state seguite dall'accusa di "irresponsabilità" lanciatagli da Tremonti.
Il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Gianni Letta, secondo quanto si è appreso, avrebbe tentato una mediazione: "Il testo è ancora in commissione e sono possibili emendamenti. Il ministro Fitto è a disposizione in ogni momento...". Tentativo che però non ha al momento dissipato la fortissima contrarietà dei governatori: "Tremonti ci prende in giro. I suoi stanziamenti non coprono neanche l'inflazione", ha detto uno dei presidenti all'uscita dalla riunione.
"La riunione è andata male - ha tirato le somme Errani - dal governo non è giunta nessuna nuova riflessione, nessuna disponibilità a porsi il problema di governare con noi la sanità. Ora si apre una fase molto complicata, il problema delle risorse è strettamente connesso ai servizi, è molto semplice". Giovedì in conferenza Stato-Regioni queste ultime con tutta probabilità bocceranno definitivamente il piano del governo: "Con questi stanziamenti la sanità non è governabile - conclude Errani - ora valuteremo le iniziative da assumere".
(15 luglio 2008)
Sanità, alta tensione sui tagli
Formigoni: "Solo bastonate"
A due giorni dall'approdo in aula, resta alta la tensione sui tagli alla sanità previsti dalla manovra finanziaria del Governo. Oggi il primo incontro con le regioni che chiedono la riscrittura del "Patto sulla Salute". Ma i margini restano stretti e Roberto Formigoni che dalla Lombardia ha lanciato fra i primi l'allarme non sembra aspettarsi molto: «Non ci sono novità. Oggi pomeriggio ci sarà un incontro a livello tecnico, e forse anche a livello tecnico politico, con i ministeri, poi domani o nei prossimi giorni l'incontro con il presidente del Consiglio».
Per parte sua il presidente della Conferenza delle Regioni, Vasco Errani rende esplicita la sfida: «Questa manovra promossa unilateralmente, sottostima la spesa tendenziale ed opera un ulteriore taglio, assumendosi la grave responsabilità di roiportare tutte le regioni al deficit sanitario».
Per quanto riguarda la sola Lombardia i tagli previsti nel bienni sotrarrebbero al sistema 1,3 miliardi di euro, il che costringerebbe la Regione non solo al risparmi ma al taglio di investimenti e servizi. A rischio anche il rinnovo del contratto integrativo dei medici e la re-introduzione del ticket aggiuntivo di 10 euro sulle prestazioni specialistiche dopo l'abolizione degli staziamenti che ne permettevano la copertura. Per la Regione si tratterebbe di trovare altri 120 milioni di euro e per i cittadini di travarsi a pagare il più alto ticket sanitario d'Italia pur avendo i conti sostanzialmente in ordine.
(14 luglio 2008)
http://www.agi.it/ultime-notizie-page/200807152213-pol-rom1250-art.html
http://www.repubblica.it/2008/07/sezioni/economia/conti-pubblici-76/conti-pubblici-76/conti-pubblici-76.html