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View Full Version : MANOVRA: TREMONTI, CARTA PREPAGATA PER ACQUISTI E BOLLETTE


Sinclair63
19-06-2008, 20:07
(AGI) - Roma, 18 giu. - "Una carta prepagata per gli sconti sulle bollette energetiche e sugli acquisti di beni alimentari": cosi' il Ministro dell'Economia Giulio Tremonti ha spiegato il funzionamento del fondo ad hoc per i soggetti piu' deboli, alle prese con i rincari dei prezzi energetici ed alimentari.
"E' un fondo che stiamo cifrando - ha detto - e sara' destinato agli acquisti dei pensionati minimi, si realizzera' attraverso una convenzione con le Poste e la distribuzione. Per gli acquisti con diritto allo sconto, sara' fornita una carta prepagata in forma assolutamente anomima perche' nessuno possa essere umiliato. I pensionati la riceveranno con la pensione, e potranno comprare i prodotti alimentari e farsi scontare un po' le bollette. E' solo l'inizio, ma adesso e' tutto il possibile.
Meglio che niente". (AGI) :mbe:

Fonte: http://www.agi.it/food/notizie/200806182052-eco-rt11269-art.html

GUSTAV]<
19-06-2008, 20:11
essì carta di credito x tutti, così tutti ci possiamo allegramente indebbitare.. :asd:

Trabant
19-06-2008, 20:16
<;22972261']essì carta di credito x tutti, così tutti ci possiamo allegramente indebbitare.. :asd:
E' una prepagata :read:

Non è una cosa nuova, ho visto che in diverse amministrazioni locali i Servizi Sociali già forniscono delle card oppure dei buoni spesa ai meno abbienti sul loro territorio.

Bisogna vedere quanto ci mettono e ogni quanto la ricaricano :cool:

P.S. in ogni caso, prevedo ottimi appalti per le aziende che operano nel settore dei voucher e prodotti similari :fagiano:

_fred_
19-06-2008, 20:16
<;22972261']essì carta di credito x tutti, così tutti ci possiamo allegramente indebbitare.. :asd:

In realtà pare che sia una carta per accedere a dei buoni sconto.

EDIT: Ho letto il post di Trabant, come non detto.

Lagun85
19-06-2008, 20:21
Ma io mi chiedo,anziche tritarci le scatole coi suoi processi,non poteva fin da subito discutere di queste cose?
Sono questi gli argomenti sui quali voglio discutere e che voglio valutare!non le sue fottute leggi ad personam!

Sinclair63
19-06-2008, 20:24
Ma io mi chiedo,anziche tritarci le scatole coi suoi processi,non poteva fin da subito discutere di queste cose?
Sono questi gli argomenti sui quali voglio discutere e che voglio valutare!non le sue fottute leggi ad personam!

Dagli tempo no? :asd:

paulus69
19-06-2008, 20:41
"E' un fondo che stiamo cifrando - ha detto - e sara' destinato agli acquisti dei pensionati minimi, si realizzera' attraverso una convenzione con le Poste e la distribuzione.

Fonte: http://www.agi.it/food/notizie/200806182052-eco-rt11269-art.html
pensionati minimi....cazzo!
a forza di aumentare i minimi.....son quasi diventati medi.
onestamente....chi ha versato un cazzo....è giusto che riceva un cazzo!
se proprio vogliono limitare il disagio economico,che colpisce tutte le classi tranne le più ricche,che vigilino contro gli speculatori e li colpiscano duramente...e che intraprendano iniziative sociali che non vertano esclusivamente sull'assistenzialismo di propaganda...
della serie:tutti i furbacchioni che non hanno mai versato un cazzo,prendono la sociale e vivono in case intestate ai figli...sentitamente ringrazieranno.:muro:
peccato che viga la legge sulla privacy che di persone simili ne avrei un fottio da smerdare....:incazzed:

bjt2
19-06-2008, 20:50
Ma io mi chiedo,anziche tritarci le scatole coi suoi processi,non poteva fin da subito discutere di queste cose?
Sono questi gli argomenti sui quali voglio discutere e che voglio valutare!non le sue fottute leggi ad personam!

Eccoti accontentato... :)

Dopo un mese di duro lavoro (come è scritto nell'articolo), sono state partorite le seguenti proposte, tra cui quella oggetto del thread:

http://www.repubblica.it/2008/06/sezioni/economia/conti-pubblici-72/dettaglio-manovra/dettaglio-manovra.html

Sette ministri per spiegare la manovra 2009-2011 dal valore di 34 miliardi
Risparmio di 20 mld per i tagli alla pa. Fondazioni private al posto delle Università
Ticket, fannulloni e card per poveri
"Così faremo ripartire l'Italia"
Tremonti: "Prima lo sviluppo poi potremo redistribuire la ricchezza"
Calderoni: "Ho tagliato 6000 leggi". Alfano: "Processo civile telematico la vera rivoluzione"
di CLAUDIA FUSANI e MATTEO TONELLI
Ticket, fannulloni e card per poveri "Così faremo ripartire l'Italia"

Giulio Tremonti

ROMA - "Abbiamo lavorato come i padri costituenti di Filadelfia, ci siamo messi qua, tutti insieme intorno a un tavolo senza idee preconcette e orticelli da difendere, un mese di lavoro durissimo ed ecco qua il risultato di cui siamo molto orgogliosi ". Giulio Tremonti "trasloca" palazzo Chigi nella sala della Maggioranza del ministero dell'Economia. Si sente un po' George Washington e un po' Benjamin Franklin e i faldoni della manovra economica triennale (34,8 miliardi, 24 di tagli agli enti locali e 6 alla sanità) sono, per lui, un po' come la carta costituente americana del 1787. Intorno al grande tavolo siedono i sette ministri direttamente coinvolti nella manovra, Tremonti (Economia), Brunetta (Pubblica amministrazione), Sacconi (Welfare-lavoro-sanità), Matteoli (Infrastrutture), Scajola (Sviluppo economico), Calderoli (Semplificazione) e Alfano (Giustizia). Semplificazione, tagli e sviluppo sono i principi cardine di tutta la manovra. Tremonti spiega la filosofia che ispira il decreto ("i primi benefici si potranno vedere già nel 2008") e disegno di legge: far ripartire economia e sviluppo e poi distribuire quello che arriva. "La vera tenuta dei conti dipende dal positivo andamento dell'economia - dice - Se l'economia va bene, il bilancio va bene e dà una spinta allo sviluppo. Se lo sviluppo funziona e c'è un aumento di ricchezza, questa sarà poi oggetto di una politica di equa divisione". Investire su dio Sviluppo, quindi, incrociare le dita e sperare bene: nelle migliaia di pagine e tabelle della manovra la voce aiuti al sociale e alle famiglie resta clamorosamente vuota.

Detto questo, il vero pallino del ministro resta il federalismo fiscale. Un piano economico triennale ha soprattutto questo pregio: non fa perdere tempo in discussioni che durano mesi ogni anno e lascia tempo e spazio per la vera riforma, il federalismo. Tremonti guarda un affresco della sala che riporta un discorso di Cavour: "Senza Roma capitale d'Italia, l'Italia non si può costruire". Ecco, aggiunge il ministro, "se Roma sarà federale l'Italia si potrà riformare. Questo è il federalismo che abbiamo in mente".

Tremonti e il suo "Piano per l'Italia". "Meno costi, più libertà e più sviluppo" è lo slogan con cui il ministro sintetizza le linee guida della manovra. "Meno costi" significa "ridurre il costo complessivo dello Stato di almeno tre punti percentuali" che significa un risparmio di circa 20 miliardi di euro. "Più libertà" significa "riportare lo Stato al servizio dei cittadini e rendere più efficace l'azione della pubblica amministrazione". "Più sviluppo", infine, significa far ripartire il paese. A questo capitolo Tremonti dedica una ricetta in 11 punti.

Robin tax e misure fiscali. Solo tagli, niente nuove tasse, aveva promesso il ministro-scrittore che in "La paura e la speranza" aveva tracciato il futuro economico del paese. Infatti l'unica vera tassa nuova riguarda società petrolifere, banche e assicurazioni. A loro, che hanno accumulato ottimi profitti negli ultimi anni, tocca fin da subito, per decreto, la Robin Hood tax: Ires dal 27 al 33 per cento e Irap più alta per banche e assicurazioni.

Nucleare e liberalizzazione: il piano Scajola. Il ministro per lo Sviluppo economico suddivide le misure tra decreto e disegno di legge. Nel primo, in vigore tra poche settimane, inserisce una "maggiore trasparenza nella gestione dei fondi Fas per le aree sottosviluppate"; la definizione della Strategia energetica nazionale che dovrà seguire due binari: il nucleare e l'accelerazione delle infrastrutture energetiche. Sempre in decreto andrà "la sterilizzazione in automatico degli aumenti del costo del carburante", la liberalizzazione degli impianti di distribuzione dei carburanti e il pacchetto "impresa in un giorno", cioè la possibilità di far nascere un'impresa in un giorno con la sola presentazione della dichiarazione di inizio attività allo sportello unico. Nel disegno di legge andranno tutti gli altri passaggi del piano triennale per lo sviluppo: la destinazione dei fondi Fas "su pochi grandi progetti paese"; la definizione dei criteri di localizzazione per gli impianti; la liberalizzazione dei servizi pubblici locali e dei servizi postali; la banda larga, i maggiori poteri di controllo a Mr. Prezzi e la lotta alla contraffazione.

Piano-casa, Fondazioni universitarie, fannulloni. Cioè la rivoluzione nella pubblica amministrazione su cui, spiega il ministro Brunetta, "si può ottenere molto per contenere la spesa pubblica, stimolare la produttività e migliorare il benessere dei cittadini". Oggi l'amministrazione pubblica costa 680 miliardi di euro all'anno, l'obiettivo di Brunetta è risparmiarne almeno venti. A breve, con decreto, saranno soppressi gli enti pubblici con meno di 50 unità; nasceranno le Fondazione universitarie, cioè enti privati al posto di quelli pubblici che potranno ricevere donazioni private; cala la scure su collaborazioni e consulenze agli enti pubblici ("due miliardi solo nel 2006, inaccettabile" taglia corto Brunetta) e sul cumulo tra impieghi e incarichi. Ricco il pacchetto anti-fannulloni: più facile trasferire i dipendenti pubblici; aspettativa per quelli che vogliono lasciare il pubblico per provare la vita da "imprenditore privato"; pubblicazione on line di redditi, curricula e recapiti telefonici; trenta giorni per sbrigare una pratica altrimenti l'impiegato dovrà pagare il danno al cittadino; concorsi validi solo per il territorio dove vengono banditi per evitare i casi di assenteismo e malattia prolungata; sempre sul fronte della malattia ("i dipendenti pubblici sembrano assai più cagionevoli di quelli privati") maggiori controlli per chi si mette malato; possibilità di licenziare per scarso rendimento.

Le 10 grandi opere del ministro Matteoli. Le grandi opere vanno fatte. A partire dal ponte sullo Stretto. Ma i soldi non ci sono. Il ministro delle Infrastrutture Altero Matteoli rilancia l'opera simbolo del governo Berlusconi. La mette in testa ad una lista che comprende, tra le altre, la Torino-Lione; l'autostrada Cecina-Civitavecchia, quella Roma-Formia, la Brescia-Bergamo-Milano. Senza dimenticare il Mose a Venezia. Per fare tutto questo, però, servono soldi. E lo Stato non li ha. Per questo il governo si rivolgerà ai privati. "Non ci sono in Finanziaria i soldi per realizzare tutte le opere- avverte Matteoli- ma queste opere si devono realizzare e serve il coinvolgimento dei privati". Parole che si capiscono meglio se si guardano le cifre. . Il costo torale delle opere è di 174 miliardi. Il Cipe ne ha deliberati 115,6, di cui solo 60 disponibili. "Appare evidente che per completare il piano occorrono 113 miliardi, mentre per portare avanti le opere già deliberate occorrono 55,6 miliardi" spiega Matteoli. Viste lo casse, lo Stato non può che guardare ai privati. "L'esigenza nel prossimo triennio è di 14 miliardi pubblici e 30 privati " sintetizza Matteoli. Che dice di aver già avviato contatti con gli imprenditori.

Baby-sitter e flessibilità: il welfare di Sacconi. Contratti di apprendistato più semplici, deroga al tetto dei 36 mesi con il consenso delle parti per il rinnovo dei contratti a termine, processo del lavoro più celere, abolizione del divieto di cumulo tra redditi da lavoro e da pensione. Sono alcune delle semplificazioni contenute nel pacchetto lavoro illustrate dal titolare del Welfare Maurizio Sacconi. Previsto anche il superamento di ogni limite alla piena cumulabilità dei redditi da lavoro e da pensione e il ripristino del lavoro intermittente previsto dalla legge 40. Infine il "buono prepagato" per la babysitter. Un modo, nelle intenzioni del governo, di regolarizzare i lavori occasionali "prestati a famiglie, imprese familiari, imprese agricole, imprese del turismo, attraverso buoni prepagati. Tanto per fare un esempio i lavori di giardinaggio, il baby sitting, i lavori stagionali degli under 25, la vendemmia.

"Niente ticket? Le Regioni si muovano". Lo dice senza tanti giri di parole: "Il ticket sanitario è quello ereditato dal governo Prodi. Se si vuole eliminarlo, bisognerà che le Regioni trovino proposte alternative". Sacconi scarica così sul precedente esecutivo il peso di un balzello tutt'altro che popolare. Dice di volerlo evitare ma non esclude che dal 2009 i cittadini possano essere costretti a mettere mano al portafoglio. Anche perché per prorogare l'abolizione del ticket servono 834 milioni di euro che il governo non ha stanziato nella manovra per il prossimo anno e che l'esecutivo precedente aveva sistematicamente rifinanziato. Nel frattempo Sacconi annuncia che le Regioni, per il 2009, non si vedranno tagliare fondi e che per il 2010 la manovra sarà di 2 miliardi di euro e per il 2011 di 3 miliardi di euro. ''Nonostante questo - spiega Sacconi - nel 2010 il finanziamento per il servizio sanitario nazionale aumenterà di 1,2 miliardi di euro, mentre per il 2011 è prevista una crescita dei fondi pari a 3,4 miliardi di euro''. Per garantire il maggiore finanziamento bisognerà siglare una nuova intesa tra lo Stato e le Regioni. Una nuovo accordo che, nelle intenzioni del governo, punterà a ''garantire maggiore flessibilità ed efficenza nei modelli organizzativi e a prevedere nuove misure di responsabilizzazione degli amministratori regionali in grado di assicurare un adeguato effetto deterrente rispetto al formarsi di disavanzi strutturali''. In pratica uno stringere la cinghia detto in modo meno diretto.

Carta sociale. La carta sociale che il ministero del Tesoro sta mettendo a punto sarà distribuita a circa 1,2 milioni di beneficiari e varrà circa 400 euro l'anno da utilizzare per acquisti negli esercizi alimentari. Ci saranno sconti garantiti dal settore privato (meno 10%) sugli acquisti effettuati con la carta e sulla bolletta elettrica (meno 20% pari a 50-100 euro l'anno in meno). Il costo per la finanza pubblica è di 500 milioni.

Processo telematico. "Le nuove norme prevedono l'estinzione del processo civile se per due udienze consecutive le parti in causa non si presentano" annuncia il ministro della Giustizia Angelino Alfano. Altre novità riguardano l'introduzione di notifiche processuali attraverso la posta elettronica, sanzioni per chi tenta di rallentare i processi, decadenza del processo per chi per due volte non si presenta in udienza, sospensione dei processi per le ferie dal 1 agosto al 1 settembre, il giudice emette la sentenza e produce contestualmente le motivazioni.

Calderoli taglia 6mila leggi. Anche quelle antievasione. "Sono un chirurgo, mi è sempre piaciuto tagliare ma mai ho provato soddisfazione come questa volta". Roberto Calderoli, ministro leghista per la Semplificazione, annuncia così il taglio di ben seimila leggi "perchè doppioni inutili e spesso dannosi". Peccato che tra le leggi unutili e dannose ci siano anche quelle volute dal governo Prodi per la lotta all'evasione fiscale (tracciabilità degli assegni e vincoli nella vendita delle case). Per Calderoli, invece, "così torniamo proprietari delle nostre case alla faccia di Marx-Bersani". Per evitare polemiche, però, il governo propone anche una stretta per gli italiani che risiedono in paradisi fiscali: sarà chi vi risiede a dover provare la propria residenza all'estero e non in Italia.
(19 giugno 2008)

Valuk
19-06-2008, 21:44
pensionati minimi....cazzo!
a forza di aumentare i minimi.....son quasi diventati medi.
onestamente....chi ha versato un cazzo....è giusto che riceva un cazzo!
se proprio vogliono limitare il disagio economico,che colpisce tutte le classi tranne le più ricche,che vigilino contro gli speculatori e li colpiscano duramente...e che intraprendano iniziative sociali che non vertano esclusivamente sull'assistenzialismo di propaganda...
della serie:tutti i furbacchioni che non hanno mai versato un cazzo,prendono la sociale e vivono in case intestate ai figli...sentitamente ringrazieranno.:muro:
peccato che viga la legge sulla privacy che di persone simili ne avrei un fottio da smerdare....:incazzed:

Non posso far altro che quotare, gente che riceve la pensione senza mai avere versato niente o aver versato solo per qualche anno... anche se sono senza pensione... che si arrangino...

Mordicchio83
19-06-2008, 22:09
Con la pensione minima campa più di un milione di persone... eliminarla non sarebbe giusto (tra l'altro molti hanno faticato una vita intera ugualmente e non hanno avuto contributi) e comporterebbe un disagio sociale enorme.
Piuttosto sarebbe da innalzare la pensione di quelle persone che pur avendo contribuito si ritrovano con una pensione minore di quella minima :doh: . Roba da matti :mad:

Lagun85
19-06-2008, 22:31
Non posso far altro che quotare, gente che riceve la pensione senza mai avere versato niente o aver versato solo per qualche anno... anche se sono senza pensione... che si arrangino...

Che si arrangino?ma ci state prendendo in giro vero?
Su che fottutissime basi potete sostenere la vostra tesi?solo perchè nella vostra esperienza soggettiva avete avuto a che fare con dei furbetti?e per ogni fottuto furbetto,quanti onesti ex-lavorati ci sono che ora prendono 500 euro!
E per voi la soluzione è togliere a tutto e tutti?

onestamente....chi ha versato un cazzo....è giusto che riceva un cazzo!

E quindi?lasciamolo marcire in strada?

anche se sono senza pensione... che si arrangino...

Sono allibito...

Ma vi perdono poichè non capite quel che sostenete.Spero solo per voi di non dover mai finire in una situazione disperata,e spero per me di non dover mai finire in mano di criminali come voi.

GUSTAV]<
19-06-2008, 22:47
Non posso far altro che quotare, gente che riceve la pensione senza mai avere versato niente o aver versato solo per qualche anno... anche se sono senza pensione... che si arrangino...
non mi sembra giusto dire questo degli ITALIANI, figli di ITALIANI, che per l'ITALIA ha dato il sangue ! ;)
Questo addirittura considerando che si dà la pensione ai famigliari delgi
immigrati ricongiunti.. che con l'italia davvero non c'azzeccano nulla ;)
http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=122729

Mailandre
19-06-2008, 22:49
VELTRONI:

Veltroni: «Pensioni più alte già da luglio»
Il leader del Partito democratico: «Almeno 400 euro in più all'anno per le pensioni fino a 2 mila euro al mese»
http://www.corriere.it/politica/08_marzo_25/veltroni_pensioni_incremento_da_luglio_29edb278-fa4e-11dc-b669-00144f486ba6.shtml

BERLUSCONI:

«Aumenteremo le pensioni minime a mille euro»
http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/SpecialiDossier/2008/elezioni-politiche-2008/articoli/berlusconi-pensioni.shtml?uuid=3ce4e832-fb26-11dc-978c-00000e251029&type=Libero


P.S. notare che Veltroni dava 400 € all'ANNO!!!
Berlusconi dava 484 € al MESE!! :D :asd: (oggi le minime sono a 516 € al mese)
Oggi , pare quindi che questi 400 € prepagati , siano l'aumento ai pensionati al minimo,...oppure dite che per questi c'è speranza di raggiungere le 1000 € promesse al MESE ???? :D :read:

Valuk
19-06-2008, 22:51
<;22974578']non mi sembra giusto dire questo degli ITALIANI, figli di ITALIANI, che per l'ITALIA ha dato il sangue ! ;)
Questo addirittura considerando che si dà la pensione ai famigliari delgi
immigrati ricongiunti.. che con l'italia davvero non c'azzeccano nulla ;)
http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=122729

Sono contro anche a quella per gli immigrati, ma allora se la diam osolo perchè sono Italiani chiamiamolo pure reddito di cittadinanza... e non pensione... se non hanno lavorato perchè dovrebbero ricevere la pensione? Si fa una verifica di quelli che non hanno mai versato niente e dei furbetti, una verifica fatta BENE e si vedrà che i furbetti tutto sommato sono TANTI e campano sul lavoro degli altri. E non meritano niente, indipendentemente dalla loro nazionalità :rolleyes:

paulus69
19-06-2008, 23:18
Che si arrangino?ma ci state prendendo in giro vero?
Su che fottutissime basi potete sostenere la vostra tesi?solo perchè nella vostra esperienza soggettiva avete avuto a che fare con dei furbetti?e per ogni fottuto furbetto,quanti onesti ex-lavorati ci sono che ora prendono 500 euro!
E per voi la soluzione è togliere a tutto e tutti?



E quindi?lasciamolo marcire in strada?



Sono allibito...

Ma vi perdono poichè non capite quel che sostenete.Spero solo per voi di non dover mai finire in una situazione disperata,e spero per me di non dover mai finire in mano di criminali come voi.
:mbe:
tu vuoi perdonare coosa?
ma lo sai a chi cazzo credi di poter fare una filippica?
io con le mie tasse ed i miei contributi mantengo già adesso 2 pensionati...se poi sono pure impdap i maroni mi girano a mille....
vuoi allibire ulteriormente e rimanere basito?
io,con il culo per terra ci sono andato,ed ero arrivato a nurirmi di pane patate e uova lesse...perchè null'altro potevo permettermi...e ciò per problemi di salute del partner dopo 3 anni di matrimonio....nessuno delle amministrazioni che mi aiutò mentre nello stesso periodo agli albanesi davano,nei centri in liguria,e quindi pure nella cittadina dove risiedo, 30000 lire al giorno più le sigarette....lo sai che cazzo significa??!!!e ti auguri che non finisca in una situazione disperata???!!!:doh: ma che cazzo ne sai tu di una situazione disperazione con una moglie malata..cure lunghe,costose e svenato di soldi.stronzo!
e pure mi giudichi,presuntuosamente,come criminale e speri di non finire in mia mano?
forse che forse....dopo averti letto nel sensazionale post in quote è meglio per te:perchè ti farei un culo a strisce di dimensioni epiche tanto da poterci inserire la credit-card di tremonti...
si si.

Lagun85
19-06-2008, 23:55
Ed allora è più grave la cosa,solitamente chi vive una tragedia spera che nessuno debba mai viverla.Tu invece speri che altra gente finisca nella tua situazione.Un conto è voler punire i furbi,un conto è fare il tuo ragionamento:


pensionati minimi....cazzo!
a forza di aumentare i minimi.....son quasi diventati medi.
onestamente....chi ha versato un cazzo....è giusto che riceva un cazzo!

Il tuo è un discorso generalista che non tiene assolutamente conto dei vari distinguo.
Ricorda che dall'altra parte c'è della fottutissima gente che tenta semplicemente di vivere,ma se la tua coscienza ti dice:"mettiamoli in strada" io ci posso fare poco.

Edit:quello che tu hai scritto,cosi come l'hai scritto,è assolutamente criminogeno.Da qui l'accusa di essere criminale(se non formalmente quantomeno nella sostanza).

er-next
20-06-2008, 00:00
aaaah.. aspettavo quest'altra chicca..


Ora che il gran fumo delle promesse e delle dichiarazioni pirotecniche comincia a diradarsi, l'arrosto della manovra del governo si sta rivelando in tutti i suoi limiti, qualitativi e quantitativi. I primi ad accorgersene saranno presto proprio coloro che vengono enfaticamente indicati come i maggiori beneficiari ovvero i pensionati ai livelli minimi. In una platea stimata fra i quattro e i cinque milioni soltanto poco più di un milione di costoro riceverà la fatidica carta di credito prepagata per le spese di prima necessità. Ma per un importo di 400 euro (in sostanza 33 al mese in un anno) che si annuncia, per giunta, come una classica "una tantum" con un onere complessivo di 500 milioni per il bilancio pubblico.

Par di capire, quindi, che al Robin-Tremonti deve essere rimasto in borsa un bel po' del denaro che egli diceva di voler togliere dalle tasche dei ricchi per trasferirlo in quelle dei poveri. Risulta, infatti, che sole le maggiori tasse imposte ai petrolieri dovrebbe dare un gettito già quest'anno di almeno un miliardo, al quale si sommerà l'incasso sul giro di vite fiscale per banche e assicurazioni: probabilmente un altro miliardo. Ciò significa che soltanto un quarto dei soldi così raccolti finirà davvero a sostegno dei più bisognosi. Il resto è evidentemente prenotato per altri, al momento non chiariti, scopi.

Che cosa poi accadrà, una volta che questo gettito straordinario sarà esaurito, non si sa. Né ciò è chiarito all'interno del bilancio triennale che viene presentato come una clamorosa novità quando, in realtà, si tratta della logica prosecuzione di una prassi cominciata decenni fa con la presentazione dei Dpef e della Finanziaria. In ogni caso l'ipotesi che queste sovrattasse possano essere rese permanenti non è davvero credibile. Primo, perché nulla assicura che petrolieri e banchieri potranno continuare a ingrassare di lauti profitti anche nel prossimo avvenire. Secondo, perché questo intervento contiene al suo interno una pericolosa controindicazione, cioè il rischio che i maggiori prelievi siano trasferiti in tutto o in parte dai tartassati sul costo finale dei loro prodotti o servizi. Cosicché il serpente fiscale finirebbe per mordersi la coda a danno della generalità dei consumatori, come insegna anche il più elementare breviario di scienza delle finanze.

Certo, di positivo c'è che Berlusconi e Tremonti hanno solennemente confermato l'obiettivo di rispettare l'impegno al pareggio di bilancio nel 2011 assunto in sede europea. Ma dove stia la straordinarietà di questo annuncio proprio non si vede. Ci sarebbe mancato solo che il nuovo governo italiano esordisse gettando alle ortiche quello che è il maggiore banco di prova della nostra credibilità in sede internazionale.
(19 giugno 2008)
http://www.repubblica.it/2008/06/sezioni/economia/conti-pubblici-72/riva-su-manovra/riva-su-manovra.html



33 euro in più al mese per pochissime persone e provvedimento una tantum..

un'altra bella trovata populista per farsi pubblicità.. miglioramenti strutturali ZERO..

33 euro.. neanche la carità.. meglio di niente?? mah..non so.. sopratutto perchè è una tantum..

ELISAMAC1
20-06-2008, 00:18
Chissà se anche questa cosa x i soliti noti nn va bene?

Mordicchio83
20-06-2008, 00:54
aaaah.. aspettavo quest'altra chicca..




33 euro in più al mese per pochissime persone e provvedimento una tantum..

un'altra bella trovata populista per farsi pubblicità.. miglioramenti strutturali ZERO..

33 euro.. neanche la carità.. meglio di niente?? mah..non so.. sopratutto perchè è una tantum..

A me pare che ci sia uno sconto sui beni acquistati (anche sulla bolletta dell'energia elettrica.... 20% in questo caso... mi sembra...) nei centri convenzionati. Il tetto di spesa è di 400 euro per l'intero anno, ma considerando lo sconto sui prodotti acquistati, a conti fatti, sono di più.
Così mi pare di aver capito ascoltando il tg. Quest'articolo non è molto chiarificatore :D ... diciamo così :stordita: :uh:

Comunque anche fossero 33 euro al mese, sono sempre qualcosa. Se si è soli con una pensione minima, sopratutto se si è in affitto e non si hanno figli è una tragedia.
Riuscire a comprare da mangiare per qualche giorno in più è pur sempre un aiuto seppur minimo. Di certo il problema va poi affrontato alla radice, ma per questi primi tempi una soluzione/toppa del genere è sempre meglio di niente.

E' però sconfortante e imbarazzante pensare che siamo arrivati ad una soluzione del genere come tanti anni fa, quando la gente non aveva neanche i soldi per comprare il pane :(

LUVІ
20-06-2008, 01:02
aaaah.. aspettavo quest'altra chicca..

33 euro in più al mese per pochissime persone e provvedimento una tantum..

un'altra bella trovata populista per farsi pubblicità.. miglioramenti strutturali ZERO..

33 euro.. neanche la carità.. meglio di niente?? mah..non so.. sopratutto perchè è una tantum..

E in un mese l'elefante ha partorito sto topolino.
Bah.

Mordicchio83
20-06-2008, 01:23
E in un mese l'elefante ha partorito sto topolino.
Bah.

Mi sembra sempre meglio della proposta di Veltroni :p :D . Ripeto è poco, ma non sono 33 euro al mese, basterebbe leggere il primo messaggio per capire che quello che c'è scritto nell'articolo di Repubblica non è esatto ;)

Heiwin
20-06-2008, 01:27
Ed allora è più grave la cosa,solitamente chi vive una tragedia spera che nessuno debba mai viverla.Tu invece speri che altra gente finisca nella tua situazione.Un conto è voler punire i furbi,un conto è fare il tuo ragionamento:

Non credo che tu sia nei panni di giudicare le sue visioni in merito a questo problema dato che lui ha vissuto in prima persona un disagio estremo mentre tu parli solo per ideali costruiti con belle parole e bei pensieri.
Sinceramente capisco paulus69 perchè dev'essere veramente frustrante trovarsi letteramente a pane e acqua dopo una vita di contributi mentre persone che nella propria vita non hanno mai fatto nulla sono mantenute dalle amministrazioni.
Spero soltanto che le cose si siano sistemate nel migliore dei modi per te e tua moglie, non solo economicamente.

Non faccio di tutta l'erba un fascio ma è indubbio che la maggior parte delle persone che ora si trovano senza pensione o con pensioni minime è perchè non hanno quasi mai lavorato, non si può pretendere che i soldi vengano regalati senza fare nulla.
L'Italia è una repubblica fondata sul lavoro, non dimenticatelo, chi non fa parte di queste fondamenta, a meno che abbia seri impedimenti per farlo, ha ben pochi diritti da rivendicare.

Mordicchio83
20-06-2008, 01:40
Non credo che tu sia nei panni di giudicare le sue visioni in merito a questo problema dato che lui ha vissuto in prima persona un disagio estremo mentre tu parli solo per ideali costruiti con belle parole e bei pensieri.
Sinceramente capisco paulus69 perchè dev'essere veramente frustrante trovarsi letteramente a pane e acqua dopo una vita di contributi mentre persone che nella propria vita non hanno mai fatto nulla sono mantenute dalle amministrazioni.
Spero soltanto che le cose si siano sistemate nel migliore dei modi per te e tua moglie, non solo economicamente.

Non faccio di tutta l'erba un fascio ma è indubbio che la maggior parte delle persone che ora si trovano senza pensione o con pensioni minime è perchè non hanno quasi mai lavorato, non si può pretendere che i soldi vengano regalati senza fare nulla.
L'Italia è una repubblica fondata sul lavoro, non dimenticatelo, chi non fa parte di queste fondamenta, a meno che abbia seri impedimenti per farlo, ha ben pochi diritti da rivendicare.

Però c'è tanta gente che comunque ha contribuito per anni, pur senza arrivare al minimo di legge per poter ricevere la pensione. Credi che sia normale che non debbano vedere nemmeno un euro?
Molti poi lavorano in nero per necessità... una volta vecchi che fanno si sparano? E quelli che non troveranno mai lavoro? Hai detto bene, l'Italia è una repubblica basata sul lavoro... peccato che non sia in grado di fornirlo a tutti. Siamo troppi ed abbiamo poche risorse.
E' una questione sociale ed è un peso che comunque sia si devono accollare tutti. Le questioni personali, per quanto tristi, non giustificano nulla.

Heiwin
20-06-2008, 02:21
Però c'è tanta gente che comunque ha contribuito per anni, pur senza arrivare al minimo di legge per poter ricevere la pensione. Credi che sia normale che non debbano vedere nemmeno un euro?
Molti poi lavorano in nero per necessità... una volta vecchi che fanno si sparano? E quelli che non troveranno mai lavoro? Hai detto bene, l'Italia è una repubblica basata sul lavoro... peccato che non sia in grado di fornirlo a tutti. Siamo troppi ed abbiamo poche risorse.
E' una questione sociale ed è un peso che comunque sia si devono accollare tutti. Le questioni personali, per quanto tristi, non giustificano nulla.
Se uno lavora per 40 anni come operaio anche se ha sempre guadagnato poco la pensione la matura a tempo debito, se non l'ha maturata è perchè non è stato così operoso durante tutta la sua vita.
Riguardo al lavoro in nero hai ragione solamente in parte perchè molta gente preferisce posti di lavoro non regolare pensandosi furbo perchè la busta paga è ovviamente più generosa, salvo poi accorgersi in età matura di aver fatto una pessima scelta.
Non ho visioni così estreme quindi non appoggio l'idea di non dare nemmeno un euro a queste persone, però nemmeno garantirgli un mantenimento troppo agiato che sarebbe un insulto a chi veramente s'è rotto le ossa per una vita.

Anche la mancanza di lavoro è una mezza verità, chi è umile e si accontenta di quello che trova non rimane sicuramente con le mani in mano, il problema è che ormai tutti voglio incarichi d'ufficio dove non ci si sporca le mani ed ovviamente questo genere di impieghi sono sovraffollati.
Tempo fa lessi un dossier molto interessante su una serie di lavori in cui si cerca disperatamente manodopera, e non parlo dei classici posti da operaio o da spazzino, ma lavori artigianali come il sarto o il panettiere.

tecnologico
20-06-2008, 07:15
togliere la minima? tutti con le nonne morte qui dentro vero?

Lagun85
20-06-2008, 08:14
Non credo che tu sia nei panni di giudicare le sue visioni in merito a questo problema dato che lui ha vissuto in prima persona un disagio estremo mentre tu parli solo per ideali costruiti con belle parole e bei pensieri.
Sinceramente capisco paulus69 perchè dev'essere veramente frustrante trovarsi letteramente a pane e acqua dopo una vita di contributi mentre persone che nella propria vita non hanno mai fatto nulla sono mantenute dalle amministrazioni.
Spero soltanto che le cose si siano sistemate nel migliore dei modi per te e tua moglie, non solo economicamente.

Non faccio di tutta l'erba un fascio ma è indubbio che la maggior parte delle persone che ora si trovano senza pensione o con pensioni minime è perchè non hanno quasi mai lavorato, non si può pretendere che i soldi vengano regalati senza fare nulla.
L'Italia è una repubblica fondata sul lavoro, non dimenticatelo, chi non fa parte di queste fondamenta, a meno che abbia seri impedimenti per farlo, ha ben pochi diritti da rivendicare.

A me non interessa che vi lamentiate,siamo daccordo sul fatto che ci sia qualcuno che non se la merita proprio al 100%,mi sta bene prendere delle misure contro di loro.
Ma santo Iddio,l'alternativa per voi è quella di mettere la gente per strada?no capiamoci caspio!perchè non mi basta che tu venga qui a dire che lui non ha del tutto torto!in primis perchè sono stato io il primo a riconoscerlo,in secondis perchè se parli in quel modo devi anche avere una soluzione o quantomeno un'idea.....altrimenti togliere la pensione a tutti significa metterli culo a terra sul serio.
Prima di essere una Repubblica fondata sul lavoro siamo uno stato di diritto ed uno stato sociale,non siamo sottoposti alla teoria evolutiva di Darwin dove,il meno produttivo,viene eliminato dal gioco della vita.
Quindi,quando si parla,attenzione a quello che si scrive.

indelebile
20-06-2008, 08:38
Se l'avesse fatto prodi sarebbe stato tutto un grido all indignarsi..non si arriva a fine mese...ecco ci da una tazzina di caffè al giorno....fatti veri basta leggersi qualche thread di alcuni mesi fa...
invece ora ...c'è un clima di rassegnazione...chi prima proponeva miracoli o si indignava ...ora è pessimista ...vola bassi...e parla di crisi mondiale...e si fa quel che si può...e questi soldi vengon visti come l'oro..è proprio cambiata aria...

alarico75
20-06-2008, 10:41
Sono sempre sconti in piu' a chi fatica ad arrivare a fine mese.
Meglio per loro e provvedimento giusto.

Mordicchio83
20-06-2008, 11:02
Se uno lavora per 40 anni come operaio anche se ha sempre guadagnato poco la pensione la matura a tempo debito, se non l'ha maturata è perchè non è stato così operoso durante tutta la sua vita.
Riguardo al lavoro in nero hai ragione solamente in parte perchè molta gente preferisce posti di lavoro non regolare pensandosi furbo perchè la busta paga è ovviamente più generosa, salvo poi accorgersi in età matura di aver fatto una pessima scelta.
Non ho visioni così estreme quindi non appoggio l'idea di non dare nemmeno un euro a queste persone, però nemmeno garantirgli un mantenimento troppo agiato che sarebbe un insulto a chi veramente s'è rotto le ossa per una vita.

Anche la mancanza di lavoro è una mezza verità, chi è umile e si accontenta di quello che trova non rimane sicuramente con le mani in mano, il problema è che ormai tutti voglio incarichi d'ufficio dove non ci si sporca le mani ed ovviamente questo genere di impieghi sono sovraffollati.
Tempo fa lessi un dossier molto interessante su una serie di lavori in cui si cerca disperatamente manodopera, e non parlo dei classici posti da operaio o da spazzino, ma lavori artigianali come il sarto o il panettiere.

Ci sono troppi distinguo da fare. E sulla questione lavoro nero, ti dico che spesso è/era una necessità. Le persone anziane che oggi hanno la minima, non hanno vissuto una vita intera senza far nulla. Le condizioni un tempo erano parecchio differenti ed anche qualora lavoravano in fabbrica non venivano spesso inquadrate oppure i contributi gli venivano versati quando capitava (non c'era nemmeno tanta tutela a livello sindacale).

Il lavoro poi manca... è un dato di fatto. Al solito, c'è anche chi magari rifiuta una proposta, ma pensare a posti vuoti che tali rimangono non mi pare realistico. Insomma la gente si presta anche a lavare le scale dei palazzi e fare le pulizie sulle case per pochi euro all'ora. Magari è un problema di qualifiche, non so.

Comunque togliere o ridurre ancora la minima è impensabile, anzi, come ho già detto andrebbe aumentata la pensione di chi, pur avendo contribuito per una vita intera, si ritrova a percepire meno di chi non ha contribuito :doh: .
Sarebbe poco onesto aumentarle di molto, ma bisogna arrivare ad un valore che permetta a queste persone quantomeno di arrivare a fine mese.

Mordicchio83
20-06-2008, 11:10
Se l'avesse fatto prodi sarebbe stato tutto un grido all indignarsi..non si arriva a fine mese...ecco ci da una tazzina di caffè al giorno....fatti veri basta leggersi qualche thread di alcuni mesi fa...
invece ora ...c'è un clima di rassegnazione...chi prima proponeva miracoli o si indignava ...ora è pessimista ...vola bassi...e parla di crisi mondiale...e si fa quel che si può...e questi soldi vengon visti come l'oro..è proprio cambiata aria...

Nessuno grida al miracolo. Non vedo commenti tanto positivi.
E' ancora poco, ma 400 euro da spendere in beni e servizi scontati quando hai un reddito di scarsi 7000 euro/anno è comunque in percentuale percepibile.

nomeutente
20-06-2008, 11:11
le sue fottute leggi ad personam!


Ma vi perdono poichè non capite quel che sostenete.Spero solo per voi di non dover mai finire in una situazione disperata,e spero per me di non dover mai finire in mano di criminali come voi.



stronzo!
e pure mi giudichi,presuntuosamente,come criminale e speri di non finire in mia mano?
forse che forse....dopo averti letto nel sensazionale post in quote è meglio per te:perchè ti farei un culo a strisce di dimensioni epiche tanto da poterci inserire la credit-card di tremonti...
si si.



5 giorni a testa per polemica personale e offese.
Inoltre invito Lagun85 ad utilizzare un linguaggio meno colorito.

dave4mame
20-06-2008, 11:25
ad ogni modo è buffo notare come sti benedetti 30 euro mese passino da "elemosina" e "cifra considerevole" a seconda di chi sia a proporli...

Tefnut
20-06-2008, 11:59
ma io non capisco il motivo..

voglio dire perchè fai una prepagata anonima con codice?????
dove sta l'inghippo????

dai l'aumento in busta e via? no?

Dall'articolo pare che potranno usufruire di sconti sulla bolletta fino a max di 100€ e altre cose, ma anche qua: chi ha la minima ha già detrazioni varie, perchè non aumentarle o risistemarle??


infine: perchè sempre e solo a chi ha la minima? vedo alcuni pensionati che han fatto il dipendente per una vita, prendono qualche euro in + che la minima e si vedono sempre la stessa pensione, sempre meno detrazioni..

bjt2
20-06-2008, 15:04
aaaah.. aspettavo quest'altra chicca..




33 euro in più al mese per pochissime persone e provvedimento una tantum..

un'altra bella trovata populista per farsi pubblicità.. miglioramenti strutturali ZERO..

33 euro.. neanche la carità.. meglio di niente?? mah..non so.. sopratutto perchè è una tantum..

E' ESATTAMENTE la stessa cifra che il governo Prodi ha elargito UNA TANTUM a Dicembre 2007 ai pensionati... Pensi la stessa cosa di quel provvedimento? :)

bjt2
20-06-2008, 15:06
E in un mese l'elefante ha partorito sto topolino.
Bah.

No, questo:

http://www.repubblica.it/2008/06/sezioni/economia/conti-pubblici-72/dettaglio-manovra/dettaglio-manovra.html

Sette ministri per spiegare la manovra 2009-2011 dal valore di 34 miliardi
Risparmio di 20 mld per i tagli alla pa. Fondazioni private al posto delle Università
Ticket, fannulloni e card per poveri
"Così faremo ripartire l'Italia"
Tremonti: "Prima lo sviluppo poi potremo redistribuire la ricchezza"
Calderoni: "Ho tagliato 6000 leggi". Alfano: "Processo civile telematico la vera rivoluzione"
di CLAUDIA FUSANI e MATTEO TONELLI
Ticket, fannulloni e card per poveri "Così faremo ripartire l'Italia"

Giulio Tremonti

ROMA - "Abbiamo lavorato come i padri costituenti di Filadelfia, ci siamo messi qua, tutti insieme intorno a un tavolo senza idee preconcette e orticelli da difendere, un mese di lavoro durissimo ed ecco qua il risultato di cui siamo molto orgogliosi ". Giulio Tremonti "trasloca" palazzo Chigi nella sala della Maggioranza del ministero dell'Economia. Si sente un po' George Washington e un po' Benjamin Franklin e i faldoni della manovra economica triennale (34,8 miliardi, 24 di tagli agli enti locali e 6 alla sanità) sono, per lui, un po' come la carta costituente americana del 1787. Intorno al grande tavolo siedono i sette ministri direttamente coinvolti nella manovra, Tremonti (Economia), Brunetta (Pubblica amministrazione), Sacconi (Welfare-lavoro-sanità), Matteoli (Infrastrutture), Scajola (Sviluppo economico), Calderoli (Semplificazione) e Alfano (Giustizia). Semplificazione, tagli e sviluppo sono i principi cardine di tutta la manovra. Tremonti spiega la filosofia che ispira il decreto ("i primi benefici si potranno vedere già nel 2008") e disegno di legge: far ripartire economia e sviluppo e poi distribuire quello che arriva. "La vera tenuta dei conti dipende dal positivo andamento dell'economia - dice - Se l'economia va bene, il bilancio va bene e dà una spinta allo sviluppo. Se lo sviluppo funziona e c'è un aumento di ricchezza, questa sarà poi oggetto di una politica di equa divisione". Investire su dio Sviluppo, quindi, incrociare le dita e sperare bene: nelle migliaia di pagine e tabelle della manovra la voce aiuti al sociale e alle famiglie resta clamorosamente vuota.

Detto questo, il vero pallino del ministro resta il federalismo fiscale. Un piano economico triennale ha soprattutto questo pregio: non fa perdere tempo in discussioni che durano mesi ogni anno e lascia tempo e spazio per la vera riforma, il federalismo. Tremonti guarda un affresco della sala che riporta un discorso di Cavour: "Senza Roma capitale d'Italia, l'Italia non si può costruire". Ecco, aggiunge il ministro, "se Roma sarà federale l'Italia si potrà riformare. Questo è il federalismo che abbiamo in mente".

Tremonti e il suo "Piano per l'Italia". "Meno costi, più libertà e più sviluppo" è lo slogan con cui il ministro sintetizza le linee guida della manovra. "Meno costi" significa "ridurre il costo complessivo dello Stato di almeno tre punti percentuali" che significa un risparmio di circa 20 miliardi di euro. "Più libertà" significa "riportare lo Stato al servizio dei cittadini e rendere più efficace l'azione della pubblica amministrazione". "Più sviluppo", infine, significa far ripartire il paese. A questo capitolo Tremonti dedica una ricetta in 11 punti.

Robin tax e misure fiscali. Solo tagli, niente nuove tasse, aveva promesso il ministro-scrittore che in "La paura e la speranza" aveva tracciato il futuro economico del paese. Infatti l'unica vera tassa nuova riguarda società petrolifere, banche e assicurazioni. A loro, che hanno accumulato ottimi profitti negli ultimi anni, tocca fin da subito, per decreto, la Robin Hood tax: Ires dal 27 al 33 per cento e Irap più alta per banche e assicurazioni.

Nucleare e liberalizzazione: il piano Scajola. Il ministro per lo Sviluppo economico suddivide le misure tra decreto e disegno di legge. Nel primo, in vigore tra poche settimane, inserisce una "maggiore trasparenza nella gestione dei fondi Fas per le aree sottosviluppate"; la definizione della Strategia energetica nazionale che dovrà seguire due binari: il nucleare e l'accelerazione delle infrastrutture energetiche. Sempre in decreto andrà "la sterilizzazione in automatico degli aumenti del costo del carburante", la liberalizzazione degli impianti di distribuzione dei carburanti e il pacchetto "impresa in un giorno", cioè la possibilità di far nascere un'impresa in un giorno con la sola presentazione della dichiarazione di inizio attività allo sportello unico. Nel disegno di legge andranno tutti gli altri passaggi del piano triennale per lo sviluppo: la destinazione dei fondi Fas "su pochi grandi progetti paese"; la definizione dei criteri di localizzazione per gli impianti; la liberalizzazione dei servizi pubblici locali e dei servizi postali; la banda larga, i maggiori poteri di controllo a Mr. Prezzi e la lotta alla contraffazione.

Piano-casa, Fondazioni universitarie, fannulloni. Cioè la rivoluzione nella pubblica amministrazione su cui, spiega il ministro Brunetta, "si può ottenere molto per contenere la spesa pubblica, stimolare la produttività e migliorare il benessere dei cittadini". Oggi l'amministrazione pubblica costa 680 miliardi di euro all'anno, l'obiettivo di Brunetta è risparmiarne almeno venti. A breve, con decreto, saranno soppressi gli enti pubblici con meno di 50 unità; nasceranno le Fondazione universitarie, cioè enti privati al posto di quelli pubblici che potranno ricevere donazioni private; cala la scure su collaborazioni e consulenze agli enti pubblici ("due miliardi solo nel 2006, inaccettabile" taglia corto Brunetta) e sul cumulo tra impieghi e incarichi. Ricco il pacchetto anti-fannulloni: più facile trasferire i dipendenti pubblici; aspettativa per quelli che vogliono lasciare il pubblico per provare la vita da "imprenditore privato"; pubblicazione on line di redditi, curricula e recapiti telefonici; trenta giorni per sbrigare una pratica altrimenti l'impiegato dovrà pagare il danno al cittadino; concorsi validi solo per il territorio dove vengono banditi per evitare i casi di assenteismo e malattia prolungata; sempre sul fronte della malattia ("i dipendenti pubblici sembrano assai più cagionevoli di quelli privati") maggiori controlli per chi si mette malato; possibilità di licenziare per scarso rendimento.

Le 10 grandi opere del ministro Matteoli. Le grandi opere vanno fatte. A partire dal ponte sullo Stretto. Ma i soldi non ci sono. Il ministro delle Infrastrutture Altero Matteoli rilancia l'opera simbolo del governo Berlusconi. La mette in testa ad una lista che comprende, tra le altre, la Torino-Lione; l'autostrada Cecina-Civitavecchia, quella Roma-Formia, la Brescia-Bergamo-Milano. Senza dimenticare il Mose a Venezia. Per fare tutto questo, però, servono soldi. E lo Stato non li ha. Per questo il governo si rivolgerà ai privati. "Non ci sono in Finanziaria i soldi per realizzare tutte le opere- avverte Matteoli- ma queste opere si devono realizzare e serve il coinvolgimento dei privati". Parole che si capiscono meglio se si guardano le cifre. . Il costo torale delle opere è di 174 miliardi. Il Cipe ne ha deliberati 115,6, di cui solo 60 disponibili. "Appare evidente che per completare il piano occorrono 113 miliardi, mentre per portare avanti le opere già deliberate occorrono 55,6 miliardi" spiega Matteoli. Viste lo casse, lo Stato non può che guardare ai privati. "L'esigenza nel prossimo triennio è di 14 miliardi pubblici e 30 privati " sintetizza Matteoli. Che dice di aver già avviato contatti con gli imprenditori.

Baby-sitter e flessibilità: il welfare di Sacconi. Contratti di apprendistato più semplici, deroga al tetto dei 36 mesi con il consenso delle parti per il rinnovo dei contratti a termine, processo del lavoro più celere, abolizione del divieto di cumulo tra redditi da lavoro e da pensione. Sono alcune delle semplificazioni contenute nel pacchetto lavoro illustrate dal titolare del Welfare Maurizio Sacconi. Previsto anche il superamento di ogni limite alla piena cumulabilità dei redditi da lavoro e da pensione e il ripristino del lavoro intermittente previsto dalla legge 40. Infine il "buono prepagato" per la babysitter. Un modo, nelle intenzioni del governo, di regolarizzare i lavori occasionali "prestati a famiglie, imprese familiari, imprese agricole, imprese del turismo, attraverso buoni prepagati. Tanto per fare un esempio i lavori di giardinaggio, il baby sitting, i lavori stagionali degli under 25, la vendemmia.

"Niente ticket? Le Regioni si muovano". Lo dice senza tanti giri di parole: "Il ticket sanitario è quello ereditato dal governo Prodi. Se si vuole eliminarlo, bisognerà che le Regioni trovino proposte alternative". Sacconi scarica così sul precedente esecutivo il peso di un balzello tutt'altro che popolare. Dice di volerlo evitare ma non esclude che dal 2009 i cittadini possano essere costretti a mettere mano al portafoglio. Anche perché per prorogare l'abolizione del ticket servono 834 milioni di euro che il governo non ha stanziato nella manovra per il prossimo anno e che l'esecutivo precedente aveva sistematicamente rifinanziato. Nel frattempo Sacconi annuncia che le Regioni, per il 2009, non si vedranno tagliare fondi e che per il 2010 la manovra sarà di 2 miliardi di euro e per il 2011 di 3 miliardi di euro. ''Nonostante questo - spiega Sacconi - nel 2010 il finanziamento per il servizio sanitario nazionale aumenterà di 1,2 miliardi di euro, mentre per il 2011 è prevista una crescita dei fondi pari a 3,4 miliardi di euro''. Per garantire il maggiore finanziamento bisognerà siglare una nuova intesa tra lo Stato e le Regioni. Una nuovo accordo che, nelle intenzioni del governo, punterà a ''garantire maggiore flessibilità ed efficenza nei modelli organizzativi e a prevedere nuove misure di responsabilizzazione degli amministratori regionali in grado di assicurare un adeguato effetto deterrente rispetto al formarsi di disavanzi strutturali''. In pratica uno stringere la cinghia detto in modo meno diretto.

Carta sociale. La carta sociale che il ministero del Tesoro sta mettendo a punto sarà distribuita a circa 1,2 milioni di beneficiari e varrà circa 400 euro l'anno da utilizzare per acquisti negli esercizi alimentari. Ci saranno sconti garantiti dal settore privato (meno 10%) sugli acquisti effettuati con la carta e sulla bolletta elettrica (meno 20% pari a 50-100 euro l'anno in meno). Il costo per la finanza pubblica è di 500 milioni.

Processo telematico. "Le nuove norme prevedono l'estinzione del processo civile se per due udienze consecutive le parti in causa non si presentano" annuncia il ministro della Giustizia Angelino Alfano. Altre novità riguardano l'introduzione di notifiche processuali attraverso la posta elettronica, sanzioni per chi tenta di rallentare i processi, decadenza del processo per chi per due volte non si presenta in udienza, sospensione dei processi per le ferie dal 1 agosto al 1 settembre, il giudice emette la sentenza e produce contestualmente le motivazioni.

Calderoli taglia 6mila leggi. Anche quelle antievasione. "Sono un chirurgo, mi è sempre piaciuto tagliare ma mai ho provato soddisfazione come questa volta". Roberto Calderoli, ministro leghista per la Semplificazione, annuncia così il taglio di ben seimila leggi "perchè doppioni inutili e spesso dannosi". Peccato che tra le leggi unutili e dannose ci siano anche quelle volute dal governo Prodi per la lotta all'evasione fiscale (tracciabilità degli assegni e vincoli nella vendita delle case). Per Calderoli, invece, "così torniamo proprietari delle nostre case alla faccia di Marx-Bersani". Per evitare polemiche, però, il governo propone anche una stretta per gli italiani che risiedono in paradisi fiscali: sarà chi vi risiede a dover provare la propria residenza all'estero e non in Italia.
(19 giugno 2008)

bjt2
20-06-2008, 15:09
Se l'avesse fatto prodi sarebbe stato tutto un grido all indignarsi..non si arriva a fine mese...ecco ci da una tazzina di caffè al giorno....fatti veri basta leggersi qualche thread di alcuni mesi fa...
invece ora ...c'è un clima di rassegnazione...chi prima proponeva miracoli o si indignava ...ora è pessimista ...vola bassi...e parla di crisi mondiale...e si fa quel che si può...e questi soldi vengon visti come l'oro..è proprio cambiata aria...

Beh... :asd: a Dicembre 2007 Prodi lo ha fatto (anche se non c'è lo sconto sulla bolletta dell'ENEL)... :asd: Solo che non ricordo qualcuno come aveva bollato quel provvedimento... :asd:

bjt2
20-06-2008, 15:14
ad ogni modo è buffo notare come sti benedetti 30 euro mese passino da "elemosina" e "cifra considerevole" a seconda di chi sia a proporli...

Già... :stordita:

Mordicchio83
20-06-2008, 18:08
ad ogni modo è buffo notare come sti benedetti 30 euro mese passino da "elemosina" e "cifra considerevole" a seconda di chi sia a proporli...

Innanzitutto non sono 30 euro al mese, ma una cifra annua di fatto superiore a 400 euro (per via degli sconti su beni e servizi). L'ho ripetuto almeno 3 volte, ma vedo che l'articolo di Repubblica ha fatto tanto effetto :D ..... bene bene :fagiano:
Non ho letto un solo messaggio in cui si facesse riferimento a "cifre considerevoli" ... qua si inventano cifre e dichiarazioni :stordita:

tecnologico
20-06-2008, 19:01
scusa eh, ma se io guadagno 1000 euro al mese..se mi danno 12000 euro a dicembre o 500 euro ogni 15 giorni....sempre tanto guadagno...

Mordicchio83
20-06-2008, 19:13
scusa eh, ma se io guadagno 1000 euro al mese..se mi danno 12000 euro a dicembre o 500 euro ogni 15 giorni....sempre tanto guadagno...

Da quanto ho capito io ci sono dei centri convenzionati che ti vendono il prodotto con una certa percentuale di sconto, quindi un prodotto che costa 10, magari lo paghi 9... lo stesso accade per la bolletta energetica.
Se hai una carta prepagata con 400 euro di ricarica puoi comprare evidentemente più prodotti pagandoli 9 anzichè 10.
Credo che parte del finanziamento finisca nelle tasche dei negozi convenzionati (magari sottoforma di minor pressione fiscale per non dover tirare fuori i soldi tutti di botto.... invento eh, non lo so).
Hanno parlato chiaramente di sconto sui prodotti (magari non tutti) in centri convenzionati, quindi l'unico ragionamento che riesco a fare è questo.
Ecco perchè dico che in realtà non si tratta di 400 euro/anno, ma di una cifra superiore

tecnologico
20-06-2008, 19:33
Da quanto ho capito io ci sono dei centri convenzionati che ti vendono il prodotto con una certa percentuale di sconto, quindi un prodotto che costa 10, magari lo paghi 9... lo stesso accade per la bolletta energetica.
Se hai una carta prepagata con 400 euro di ricarica puoi comprare evidentemente più prodotti pagandoli 9 anzichè 10.
Credo che parte del finanziamento finisca nelle tasche dei negozi convenzionati (magari sottoforma di minor pressione fiscale per non dover tirare fuori i soldi tutti di botto.... invento eh, non lo so).
Hanno parlato chiaramente di sconto sui prodotti (magari non tutti) in centri convenzionati, quindi l'unico ragionamento che riesco a fare è questo.
Ecco perchè dico che in realtà non si tratta di 400 euro/anno, ma di una cifra superiore

ma anche no...metti che in un anno te spendi 1000 euro al mese di spesa. io ti do una carta che ti fa sconti sulla tua spesa fino a 400 euro.a fine hanno avrai speso delle cifre che sommate danno 600 euro.

ora metti che mi danno direttamente 400 euro. io spendo i miei 1000 euro e tolti i 400 a me gentilmente donati...sempre 600 ne ho spesi!

Mordicchio83
20-06-2008, 19:45
ma anche no...metti che in un anno te spendi 1000 euro al mese di spesa. io ti do una carta che ti fa sconti sulla tua spesa fino a 400 euro.a fine hanno avrai speso delle cifre che sommate danno 600 euro.

ora metti che mi danno direttamente 400 euro. io spendo i miei 1000 euro e tolti i 400 a me gentilmente donati...sempre 600 ne ho spesi!

Quindi tu dici che i 400 euro sono l'equivalente in sconto che puoi avere sulla spesa che fai da utilizzare nell'arco dell'anno?
Io credevo fosse una scheda prepagata del valore di 400 euro con la quale comprare beni scontati.
Se è come dici tu allora ho detto una grandissima caxxata :eek: :doh: ....ma così mi era parso di capire al tg ieri sera :stordita:

bluelake
20-06-2008, 23:56
si realizzera' attraverso una convenzione con le Poste e la distribuzione. Per gli acquisti con diritto allo sconto, sara' fornita una carta prepagata in forma assolutamente anomima perche' nessuno possa essere umiliato. I pensionati la riceveranno con la pensione, e potranno comprare i prodotti alimentari e farsi scontare un po' le bollette
quindi ci guadagneranno le Poste (che faranno sempre meno le Poste e sempre più la brutta copia delle banche... a me "carta prepagata anonima" ricorda tanto "Postepay") e qualche catena di distribuzione (potrei giocarci il coglione sinistro su quali saranno almeno due delle catene, e quali non saranno almeno due delle catene). Sullo scontare un po' le bollette sarà curioso vedere chi le sconterà oltre all'Enel, e sarà grottesco vedere gli anziani costretti a usare una carta di credito.

Non so, a me sembra solo un gran "trappolone", tanto valeva dare una sorta di tesserino come quello degli autobus che assicurasse uno sconto sulla spesa presso qualunque esercizio (che avrebbe poi recuperato quei soldi come credito d'imposta) e farla molto pù semplice.

dave4mame
22-06-2008, 23:34
Innanzitutto non sono 30 euro al mese, ma una cifra annua di fatto superiore a 400 euro (per via degli sconti su beni e servizi). L'ho ripetuto almeno 3 volte, ma vedo che l'articolo di Repubblica ha fatto tanto effetto :D ..... bene bene :fagiano:
Non ho letto un solo messaggio in cui si facesse riferimento a "cifre considerevoli" ... qua si inventano cifre e dichiarazioni :stordita:

non ci siamo capiti.
non criticavo il provvedimento tremonti (sarebbe stupido farlo ORA, quando gli estremi non sono ben chiari).
io mi riferivo alla concezione che si ha di 30 euro/mese (siano cifra vera o campata in aria).
è buffo vedere come cambiano a seconda di chi li propone...