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View Full Version : Veneto La vergogna dei poveri nel paese dei ricchi


beach_man
12-06-2008, 08:07
Repubblica — 11 giugno 2008 pagina 32 sezione: CRONACA
SCHIO La terra più ricca del mondo nasconde il suo ultimo, imprevisto, osceno prodotto: il povero. La carriera del disperato, tra i capannoni della "Manchester d' Italia", è facile e fulminea. Quella di Luca, 35 anni ricercatore, esemplare. È bastata la chiusura della società che gli affidava le analisi di mercato. I risparmi sono finiti in due mesi. Ora deve scegliere: o mantiene la moglie e il figlio, o paga il mutuo della casa. La sera fa il giro dei negozi per ritirare mele e pomodori che iniziano a marcire. Nella regione più elegantemente "capannonizzata" d' Europa, dove la disoccupazione ufficiale coincide con i giorni di vacan za alla fine degli studi, non occorre però perdere il lavoro. Chi fa la coda per la borsa-spesa dei frati di S. Lucia, ha il posto fisso. A Mario è successo dopo la fine dell' amore con Michela. Settecento euro per l' assegno di mantenimento dei due figli, quattrocento per un nuovo affitto, centocinquanta per bollette e benzina. Divorziare è un diritto da imprenditori: un professore separato, a entrare alla Despar, non ce la fa. Ma nemmeno una sarta, come Silvana. Fino all' anno scorso, a Valdagno, trascorreva la primavera sfogliando i cataloghi dei villaggi-vacanze in Sardegna. Perso il marito, passa il sabato a pulire magazzini. La domenica esce a pranzo con la figlia: 90 centesimi a testa, carne e contorno nella mensa della Caritas. "La festa - dice - mangiavamo sempre fuori. Non voglio che mia mamma capisca". Il fronte dei poveri più invisibili, nel Veneto dei ricchi più appariscenti, sono però le parrocchie. È ancora qui, nelle sacrestie discrete della Pedemontana, che attorno alle sette del mattino si infila un ateo esercito di bancari, operai, commesse, manovali, cameriere e pensionati. Sono gli stessi che un' ora dopo si incontrano in giro, al lavoro. Agli immigrati contendono tre cose: vestiti, scarpe, panini. "Sono troppe - dice l' economista Enzo Rullani - le famiglie che viaggiano sotto i 1300 euro al mese. È un segmento importante di società, alimentato da quel macigno impressionante che è la paralisi decisionale dell' apparato pubblico". Se c' è la gita scolastica da pagare, si spiega che il figlio ha la febbre. Quando si scopre il ticket, si rinvia la visita medica all' autunno. Se si rompe la lavatrice, si unisce distrattamente il bucato a quello dei nonni. A Padova ha appena riaperto il vecchio banco dei pegni e le gioiellerie sono tornate ad esporre un cartello: «Compro oro». Clienti di questa mattina: signore con i denti guasti, universitari con la retta annuale, padri con la rata dell' auto, artigiani con le cambiali per le tasse. Tutti veneti, venetissimi, normalissimi e perfino convinti serenissimi. Eppure, a Dueville, sul cavalcavia c' è scritto: «Via i poveri». Un' amnesia, nella culla dei «poareti» emigrati in mezzo mondo. Ma è qui, davanti ad una fila di Rolex d' oro in vetrina, che si annuncia il vento di una crisi senza precedenti. Gli orologi sono in «offerta cresima». Dietro l' estremità dell' eccesso affiora l' impercettibile punta dell' iceberg dell' impoverimento sommerso del Paese. Dentro, si sente lo scricchiolio di una regione ancora ricca, ma terrorizzata dallo spettro di un passato di privazioni. Una frana in movimento. «Se anche il Veneto comincia a non farcela più a stare dentro - dice don Giovanni Sandonà, direttore della Caritas di Vicenza - significa che l' Italia ha rinunciato ad affrontare la sua emergenza più drammatica». Le cucine popolari di via Tommaseo, davanti alla stazione di Padova, occupano i duecento metri più miserabili del forziere del Nordest. Fino a tre anni fa, suor Lia serviva immigrati, barboni, prostitute e drogati. Ora la metà dei buoni-pasto viene presentata dai pendolari del centro, decorosi e umidi di colonia, e dai vecchi del quartiere Due Palazzi, sempre protetti dal berretto di lana. Sono le 13 e la mensa somiglia ad un forte assediato. Sulla strada stazionano due Mercedes grigie dei «Comitati per la sicurezza». Le ronde della Lega controllano chi entra e chi esce e distribuiscono volantini: «Via la feccia e i fannulloni». Pensavano ai clandestini. Invece scoprono che «la feccia» è sempre più «padana», sempre più «normale», sempre più «occupata», praticamente «gente di famiglia». Uno choc. «È impressionante - dice suor Lia - la rapidità dell' incattivimento sociale. Si pretende di ghettizzare il bisogno in aree invisibili. Non vogliamo vedere la povertà perché smaschera il deserto che la genera». Il problema è che molti la misurano, ma pochi ci riescono. Tra Verona e Treviso la povertà è una colpa, una malattia, una vergogna. Chi si macchia di questo reato deve nascondere il suo sigillo. O fuggire. «Conosco famiglie - dice il poeta Andrea Zanzotto - che riprendono i treni dei nonni emigrati in Francia e Germania, o che ripartono per le Americhe. L' onda della ricchezza sicura è passata. Ma a far soffrire di più non sono le ristrettezze: scappano dal giudizio di fratelli e amici, dal confronto impietoso con il successo dei vicini». Del resto la «zona grigia», anche nella «Cina d' Europa», si allarga. Il Banco alimentare del Veneto, nel 2007, ha distribuito 497 tonnellate di cibo ad oltre 50 mila persone. I dormitori sono schizzati a quota 566, le mense popolari a 4974, i centri che distribuiscono vestiti a 1147. Due utenti su tre sono locali. Le famiglie povere, con meno di 1581 euro in quattro, sono 86969: 280 mila individui sotto i 582,20 euro al mese. L' area a rischio povertà quest' anno supererà il 12%, 530 mila persone: la seconda città della regione. Un povero su 5 ha un contratto di lavoro a tempo indeterminato e il 23,9% della popolazione non è in grado di reggere una spesa imprevista. Il 16,1% fatica ad acquistare alimenti e vestiti necessari. Nell' ultimo anno, nei ricoveri notturni della regione, la presenza di italiani è raddoppiata. Solo a Padova il 70% delle pensioni è inferiore a mille euro al mese. A Treviso l' indigenza assoluta, in sette anni, è cresciuta di un terzo e per la prima volta supera il 5%. A Vicenza il microcredito diocesano, che offre un massimo di 3 mila euro per fronteggiare difficoltà economiche temporanee, è aumentato del 50%: sette domande su dieci sono di vicentini con il posto fisso. «Rispetto al resto d' Italia - dice il direttore scientifico della Fondazione Nordest, Daniele Marini - restiamo un' isola felice. Per la prima volta però le imprese chiuse superano quelle aperte e la crescita è sotto il 2%. L' inedito impoverimento è frutto di grandi difficoltà nascoste». Tra Schio, Thiene, Bassano e Montebelluna la processione dei «neocolpevoli di povertà» inizia alle 9. È la faccia della crisi di tessile, calzaturiero e abbigliamento. Davanti ai centri per l' impiego, fuori dalle 62 neonate «Agenzie di somministrazione di lavoro temporaneo», vagano centinaia di persone. Stipate nelle auto per dividere la benzina, fanno il giro di tutti gli sportelli. Depositano domande, verificano proposte. La maggioranza è del posto, tra i 45 e i 55 anni. Otto su dieci hanno un diploma di scuola superiore. Nove su dieci, perso il posto, non ne trovano un altro. Gli immigrati, disposti a tutto, vengono assunti direttamente. Per questo i veneti impoveriti odiano gli stranieri in fuga dalla fame. Criminalità e sicurezza coprono il problema più profondo: la concorrenza per una vita normale. Il nemico, però, è comune: Cina, India, l' Est, il pezzo di mondo che sta scatenando il cortocircuito del Triveneto. Come a San Vendemiano. Leggendo la «Tribuna» il popolo dei mutui a tasso variabile ha scoperto che il secondo contribuente del paese, dopo Del Piero, è diventato uno sconosciuto contoterzista di Pechino. Solo protetto dall' anonimato il direttore di un ufficio di collocamento accetta di spiegare «la devastante guerra contro il fallimento» che scuote la culla del benessere. «Il cancro - dice - sono le agenzie interinali. Dovrebbero assumere, trattenere l' 1% dello stipendio, garantire la paga nei periodi di mobilità. Nessuno applica la legge. La crisi è drammatica, la concorrenza spietata. Si tengono fino al 15% della paga, se finisci a spasso non coprono nulla. Prendere o lasciare: i ricchi diventano ancora più ricchi e la nuova massa dei poveri, per le statistiche, non è neppure disoccupata». Antonio, 39 anni di Arsiero, bussa da due anni alla porta dei suoi «agenti». Perito meccanico, raccatta meno di 500 euro al mese facendo il facchino a giornata. In aprile, lo sfratto. La moglie, con i due figli, è tornata nell' appartamento della madre. Troppo piccolo, per tutti. Lui, per un letto, fa il badante della zia. La famiglia si riunisce ai giardini, dove la sera mangiano triangoli di pizza avanzata. Fino al 2006 era una famiglia normale: ora sono stritolati dal prestito chiesto ad una finanziaria on-line. «Ci ostiniamo a parlare di povertà - dice il sociologo Alessandro Castegnaro - invece il dramma è la nuova vulnerabilità. In tutta Italia cresce spaventosamente una invisibile società vulnerabile, con il fiato sul collo, priva di risorse per l' imprevisto. Si discute di Pil e competitività, si tace la mancanza di una rete di protezione contro l' esclusione sociale, contro la nuova esposizione di massa all' impoverimento». In pochi giorni, senza colpa, si può finire dall' ufficio alla strada, dal tavolo di famiglia alla mensa delle suore. «La precarizzazione della vita - dice la ricercatrice Maria Bezze - è l' incubo fuori statistica che mina la nostra civiltà». Matrimonio, lavoro, casa, pensione, possono saltare in ogni momento. Le conseguenze, psicologiche e politiche, sono incontrollabili. All' Auchan di Mestre la «sindrome della quarta settimana» è una barzelletta vecchia. Bar e pizzerie si svuotano già con la seconda. Dalla metà del mese la pasta di marca resta sugli scaffali. Nella terza esplodono le spese con le tessere di credito. «Poi - dice la veterana delle cassiere - lavoriamo tre ore al giorno. E solo con le offerte». Una bomba innescata e sepolta. Vendere auto e telefonino, disdire il satellite e ripiegare su Jesolo, in Veneto non è un ritorno alla semplicità. «Senza negri, cinesi e zingari - dice Nicola, 52 anni, contabile in una cartiera di Rossano - ce ne sarebbe per tutti. Scegliamo quelli che ci servono e teniamoci le badanti: gli altri a casa loro». Un percorso elementare, bruciato in pochi anni: sacrifici, ricchezza, impoverimento, paura, territorialismo, xenofobia, tolleranza zero. «I numeri - dice Tiziato Vecchiato, direttore della Fondazione Zancan - non bastano a leggere la vita. La miseria del Veneto, come nel resto d' Italia, è molto peggiore di quanto appaia. I tempi di reazione dello Stato sono inadeguati e stanno per scadere. Siamo l' unica nazione europea priva di un piano di lotta alla povertà. Si confonde il welfare con la carità, seminiamo soldi invece che organizzare servizi. Così l' indice di disuguaglianza tra ricchi e poveri è il più alto del continente». Steso su una panchina della stazione di Verona, Tiziano non ci ha mai pensato. Ha 59 anni, da 40 lavora in una segheria. Fino a ottobre era caporeparto. Poi gli hanno scoperto una malattia rara, contratta in Costa D' Avorio. È uscito dall' ospedale a fine maggio. Non ha più trovato la moglie, la casa, il lavoro. Fruga nei cestini e non sa, come dice Chiara Saraceno, che «anche la Finanziaria 2008 accentua gli squilibri redistributivi e non prevede misure per il contrasto della povertà». Per lui contano solo tre parole, che ripete come un rosario: «Sono rimasto solo». È questa la condanna muta che incombe su una terra di irripetibile grandezza, apripista per il resto del Paese: il passaggio dall' indigenza inconfessata alla rottura delle relazioni personali. L' Italia della povertà facile regredisce nella solitudine cronica. Anche il Veneto della solidarietà, tra Schio e Mogliano, avverte per le prima volta la febbre della sconnessione sociale. «Perché siamo fatti così - dice lo scrittore Ferdinando Camon - : senza soldi e lavoro prima ci chiudiamo, poi esplodiamo. Qui nessuno si rassegna, piuttosto sparisce. Ormai o si vive in nero, o si è morti: ma se la legalità diventa un lusso per pochi, il federalismo di Bossi fa ridere. Nell' impoverimento cresce solo una generazione violenta e pronta a tutto». Corso Palladio, a Vicenza, è la sintesi dell' opulenza nordica al crepuscolo. Una mamma torna da scuola con la figlia. Controllano i prezzi di certe pentoline. Li scrivono in un quaderno, uno ad uno. Poi passano al negozio di biancheria, quindi dall' orefice. Compilano cataloghi completi per altri, imminenti shopping immaginari. Un barista dice che ogni giorno è così. Fino a settembre faceva la chimica in un caseificio. Adesso, la sera, porta la bambina dagli ex suoceri, indossa il vecchio camice e bussa al santuario di Monte Berico. Non ha più un euro, mai un acquisto, pulita come la felicità. Replica la commedia di un ruolo e interpreta un sogno, come i sommersi di un Veneto nuovo. Quel «Momento», nella vita, è passato e non se ne sono accorti. - GIAMPAOLO VISETTI

Qui e' riportato il Veneto, ma puo' essere qualsiasi altra regione d'Italia.
Realta' di tutti i giorni, ma che "cerchiamo di nasconderci"....... :(

Feric Jaggar
12-06-2008, 08:40
Mi sembra che questo articolo mescoli in un calembour i problemi dei divorziati (che sono purtroppo gli stessi in tutte le regioni), trend nazionale dell'impoverimento, questione mutui e disoccupazione. Come pezzo di colore forse può anche passare, ma come analisi non spiega un bel niente.

fracarro
12-06-2008, 09:01
Io credo che la cosa succeda un po in tutta italia però è giusto che sia così.

Il popolo elegge i suoi rappresentanti e il popolo paga le conseguenze delle scelte di questi ultimi. Che il governo sia di destra o di sinistra nell'ultima decade si è assistiti ad un rafforzamento delle lobby nel paese che ha fatto si da un lato di arricchire ulteriormente la gente che i soldi già li aveva e dall'altro di impoverire quelli che un tempo erano benestanti. Se non arriverà qualcuno "nuovo" nella classe politica la situazione andrà avanti fino a quando il popolo affamato non riprenderà in mano le forche.

beach_man
12-06-2008, 09:08
Io credo che la cosa succeda un po in tutta italia però è giusto che sia così.

Il popolo elegge i suoi rappresentanti e il popolo paga le conseguenze delle scelte di questi ultimi. Che il governo sia di destra o di sinistra nell'ultima decade si è assistiti ad un rafforzamento delle lobby nel paese che ha fatto si da un lato di arricchire ulteriormente la gente che i soldi già li aveva e dall'altro di impoverire quelli che un tempo erano benestanti. Se non arriverà qualcuno "nuovo" nella classe politica la situazione andrà avanti fino a quando il popolo affamato non riprenderà in mano le forche.

La cosa succede di sicuro in tutta Italia.........
ma finche' sara' mascherata (anche da quelli che stanno "bene").....finche' non si scendera' di nuovo in piazza con le forche in mano.....finche' non impariamo a pensare solo al proprio "orticello".......non ci sara' mai un ricambio politico e soprattutto non si risolvera' mai un bel niente.

tdi150cv
12-06-2008, 09:13
Io credo che la cosa succeda un po in tutta italia però è giusto che sia così.

Il popolo elegge i suoi rappresentanti e il popolo paga le conseguenze delle scelte di questi ultimi. Che il governo sia di destra o di sinistra nell'ultima decade si è assistiti ad un rafforzamento delle lobby nel paese che ha fatto si da un lato di arricchire ulteriormente la gente che i soldi già li aveva e dall'altro di impoverire quelli che un tempo erano benestanti. Se non arriverà qualcuno "nuovo" nella classe politica la situazione andrà avanti fino a quando il popolo affamato non riprenderà in mano le forche.

ci risiamo ...
tutti ... ma proprio TUTTI ... vi siete fatti abbindolare dalla vostra stessa disinformazione grilliana , travagliana e disinformatori vari , ed ora credete che le colpe di tutto siano da imputare al governo presente e passato ...
Mi sembra di sentire i fanatici religiosi che per andare avanti devono trovare per forza di cose delle giustificazioni alle tristezze di tutti i giorni.
Questo non fa altro che mistificare la triste realta' e spostare l'attenzione sulla causa meno pesante.
Ti pare che la crisi italiana sia tale per causa dei governi italiani ?
NO ! ASSOLUTAMENTE NO !
La crisi e' mondiale ... o tutti hanno governi del caiser come i nostri oppure c'è qualcosa di diverso che sta accadendo.
Il mio quindi , come in tutti i post , e' un invito a riflettere almeno una volta nella vita evitando di attribuire colpe a chi ne ha solo in minima parte.
Per arrivare alla questione centrale ... be sto articolo sottolinea la triste realta' di tutto il paese ... nulla i nuovo , nulla che 10 anni fa non succedeva gia ...

fracarro
12-06-2008, 09:16
La cosa succede di sicuro in tutta Italia.........
ma finche' sara' mascherata (anche da quelli che stanno "bene").....finche' non si scendera' di nuovo in piazza con le forche in mano.....finche' non impariamo a pensare solo al proprio "orticello".......non ci sara' mai un ricambio politico e soprattutto non si risolvera' mai un bel niente.

Quelli che stanno bene non possono mascherare proprio niente. Se io non arrivo a fine mese quello che sta bene non potrà in nessun modo nascondermi quella realtà e infatti chi sta bene non cerca di nasconderla (sarebbe inutile e controproducente) bensì la "denuncia" ma soprattutto te ne da anche una causa che ovviamente è da attribuire allo "schieramento avverso". Fatto ciò, tu ti incazzi con lo schieramento avverso e preghi che il tuo schieramento risolva il problema. Questa IMHO è la situazione, un ciclo perpetuo. Tant'è che anche le elezioni lo dimostrano. Una volta vince uno una volta vince l'altro perchè una volta delude uno e una volta delude l'altro. Ma alla fine chi paga è sempre il povero cristo.

beach_man
12-06-2008, 09:24
Quelli che stanno bene non possono mascherare proprio niente. Se io non arrivo a fine mese quello che sta bene non potrà in nessun modo nascondermi quella realtà e infatti chi sta bene non cerca di nasconderla (sarebbe inutile e controproducente) bensì la "denuncia" ma soprattutto te ne da anche una causa che ovviamente è da attribuire allo "schieramento avverso". Fatto ciò, tu ti incazzi con lo schieramento avverso e preghi che il tuo schieramento risolva il problema. Questa IMHO è la situazione, un ciclo perpetuo. Tant'è che anche le elezioni lo dimostrano. Una volta vince uno una volta vince l'altro perchè una volta delude uno e una volta delude l'altro. Ma alla fine chi paga è sempre il povero cristo.

....Non la butterei sempre e solo sulla questione politica.....anche perche' inutile ricordare che se qualcuno va al governo e' perche' qualcun'altro lo ha votato.
I problemi sono altrove e la politica non e' "l'unica" soluzione.....

afterburner
12-06-2008, 09:45
Mi sono fermato qua dal nervoso di leggere ste puttanate:
Fino all' anno scorso, a Valdagno, trascorreva la primavera sfogliando i cataloghi dei villaggi-vacanze in Sardegna. Perso il marito, passa il sabato a pulire magazzini.
Sono veneto e ti assicuro che se uno ha voglia di lavorare qua in veneto il lavoro lo trova.
Purtroppo tutti vogliono fare SOLO il "lavoro per cui ho studiato" e quando gli proponi un lavoro interinale o come operaio non lo accettano. E' per questo che gli imprenditori sono costretti ad assumere rumeni e africani.
Io, se perdessi il lavoro che ho adesso (che mi piace) non avrei alcun problema a lavorare in un call center o in catena di montaggio per qualche mese o anno in attesa di trovare un lavoro che mi piace come quello che ho adesso. Ma per la maggior parte della gente non e' cosi', preferiscono lamentarsi e aspettare senza far nulla il "lavoro per cui ho studiato".

Comunque il veneto e' pienissimo di gente, di fighetti che vivono come la cicala, sopra le loro possibilita' e appena arriva la crisi si trovano senza un soldo in banca perche' hanno speso tutto per comprare il touareg al marito, l'slk alla moglie, le lampade e l'estetista 3 volte la settimana, le vacanze in sardegna o a sharm, spendendo tutto quello che guadagnano per l'immagine, senza mettere via nulla: e poi si lamentano che quando arriva un po' di crisi sul lavoro esauriscono i risparmi in meno due mesi!
Ma per favore! :rolleyes:

maso87
12-06-2008, 09:56
ci risiamo ...
tutti ... ma proprio TUTTI ... vi siete fatti abbindolare dalla vostra stessa disinformazione grilliana , travagliana e disinformatori vari , ed ora credete che le colpe di tutto siano da imputare al governo presente e passato ...
Mi sembra di sentire i fanatici religiosi che per andare avanti devono trovare per forza di cose delle giustificazioni alle tristezze di tutti i giorni.
Questo non fa altro che mistificare la triste realta' e spostare l'attenzione sulla causa meno pesante.
Ti pare che la crisi italiana sia tale per causa dei governi italiani ?
NO ! ASSOLUTAMENTE NO !
La crisi e' mondiale ... o tutti hanno governi del caiser come i nostri oppure c'è qualcosa di diverso che sta accadendo.
Il mio quindi , come in tutti i post , e' un invito a riflettere almeno una volta nella vita evitando di attribuire colpe a chi ne ha solo in minima parte.
Per arrivare alla questione centrale ... be sto articolo sottolinea la triste realta' di tutto il paese ... nulla i nuovo , nulla che 10 anni fa non succedeva gia ...

Tu sei al corrente di come vanno le cose in altri paesi ? Rimanendo in Europa ad esempio ?

LUVІ
12-06-2008, 09:57
Il concetto di fondo è che che prima (e per prima intendo 10, 20, 30 anni fa) tirava avanti, ora a stento sopravvive e sono sempre di più, e che chi stava "bene", ora naviga nell'oro, e sono sempre di meno.

afterburner
12-06-2008, 10:14
Il concetto di fondo è che che prima (e per prima intendo 10, 20, 30 anni fa) tirava avanti, ora a stento sopravvive e sono sempre di più, e che chi stava "bene", ora naviga nell'oro, e sono sempre di meno.

Puo' darsi, in alcuni casi e' vero, ma e' anche vero che c'e' sempre meno voglia di lavorare.
30-40 anni fa molti giovani un lavoro in catena di montaggio lo accettavano e, come ha fatto mio padre, se lo tenevano per tutta la vita fino alla pensione.
Adesso non ce n'e' uno di giovane italiano che accetta un lavoro simile: tutti vogliono il lavoro bello, pulito, dove si guadagna bene e si fa poco e nell'attesa di questo tipo di lavoro non accettano di fare per qualche mese un lavoro che richiede qualche sacrificio, preferiscono aspettare mantenuti da mamma' e lamentarsi che non trovano lavoro.

tdi150cv
12-06-2008, 10:19
Puo' darsi, in alcuni casi e' vero, ma e' anche vero che c'e' sempre meno voglia di lavorare.
30-40 anni fa molti giovani un lavoro in catena di montaggio lo accettavano e, come ha fatto mio padre, se lo tenevano per tutta la vita fino alla pensione.
Adesso non ce n'e' uno di giovane italiano che accetta un lavoro simile: tutti vogliono il lavoro bello, pulito, dove si guadagna bene e si fa poco e nell'attesa di questo tipo di lavoro non accettano di fare per qualche mese un lavoro che richiede qualche sacrificio, preferiscono aspettare mantenuti da mamma' e lamentarsi che non trovano lavoro.

dimentichi che se il lavoro non e' strapagato , pulito , con ficus del potere e non consenta di uscire alle 16.30 permettendoti cosi' di andare a fare l'aperitivo allora fa schifo.
Vero anche che poi dall'altra parte abbiamo gli amiconi del garantismo che a sentir parlare di lavoro straordinario si stracciano le vesti ...
quindi e' un controsenso totale ...

lowenz
12-06-2008, 10:21
dimentichi che se il lavoro non e' strapagato , pulito , con ficus del potere e non consenta di uscire alle 16.30 permettendoti cosi' di andare a fare l'aperitivo allora fa schifo.
Vero anche che poi dall'altra parte abbiamo gli amiconi del garantismo che a sentir parlare di lavoro straordinario si stracciano le vesti ...
quindi e' un controsenso totale ...
Scusa tanto, ma rendere ordinario lo stra-ordinario è un clamoroso controsenso.

tdi150cv
12-06-2008, 10:26
Scusa tanto, ma rendere ordinario lo stra-ordinario è un clamoroso controsenso.

no ma che i sindacati mi rompano i coglioni perch+è mi fermo in ufficio fino alle 9 della sera se permetti puo' starmi sui maroni no !?
Si parla sempre di liberta' in tutto ... fatemi scegliere se lavorare o meno e non rompetemi le balle no !?

fracarro
12-06-2008, 10:27
Puo' darsi, in alcuni casi e' vero, ma e' anche vero che c'e' sempre meno voglia di lavorare.
30-40 anni fa molti giovani un lavoro in catena di montaggio lo accettavano e, come ha fatto mio padre, se lo tenevano per tutta la vita fino alla pensione.
Adesso non ce n'e' uno di giovane italiano che accetta un lavoro simile: tutti vogliono il lavoro bello, pulito, dove si guadagna bene e si fa poco e nell'attesa di questo tipo di lavoro non accettano di fare per qualche mese un lavoro che richiede qualche sacrificio, preferiscono aspettare mantenuti da mamma' e lamentarsi che non trovano lavoro.

Si ma è anche vero che 30-40 anni fa quando uscivi dall'università con una laurea come medico, ingegnere, avvocato ecc.ecc. non credo che prima di trovare lavoro dovessi farti qualche anno in catena di montaggio.

Se mi son fatto il mazzo all'università per prendermi una laurea e cominciare a lavorare a 25 anni credo che sia "legittimo" che mi cerchi il lavoro per cui ho studiato. Se dovevo andare in catena di montaggio ci andavo prima a 18 anni evitando lo stress e la fatica di anni di studio e l'esborso economico necessario per stare all'università. Ovviamente se per un po il lavoro non arriva, piuttosto che starmene a casa come un parassita preferisco trovarmi qualche altro lavoro ma sempre con la prospettiva di tornare a quello per cui ho sputato sangue. (mi riferisco alla laurea vecchio ordinamento).

lowenz
12-06-2008, 10:29
no ma che i sindacati mi rompano i coglioni perch+è mi fermo in ufficio fino alle 9 della sera se permetti puo' starmi sui maroni no !?
Si parla sempre di liberta' in tutto ... fatemi scegliere se lavorare o meno e non rompetemi le balle no !?
Su quello niente da dire, però deve essere una libera scelta per qualcosa di più (assolutamente legittimo), non per arrivare alla sufficienza.

E' come se per la maturità scientifica chiedessi all'esame la quantocromodinamica quantistica per il 60 :p

er-next
12-06-2008, 10:41
ci risiamo ...
tutti ... ma proprio TUTTI ... vi siete fatti abbindolare dalla vostra stessa disinformazione grilliana , travagliana e disinformatori vari , ed ora credete che le colpe di tutto siano da imputare al governo presente e passato ...
Mi sembra di sentire i fanatici religiosi che per andare avanti devono trovare per forza di cose delle giustificazioni alle tristezze di tutti i giorni.
Questo non fa altro che mistificare la triste realta' e spostare l'attenzione sulla causa meno pesante.
Ti pare che la crisi italiana sia tale per causa dei governi italiani ?
NO ! ASSOLUTAMENTE NO !
La crisi e' mondiale ... o tutti hanno governi del caiser come i nostri oppure c'è qualcosa di diverso che sta accadendo.
Il mio quindi , come in tutti i post , e' un invito a riflettere almeno una volta nella vita evitando di attribuire colpe a chi ne ha solo in minima parte.
Per arrivare alla questione centrale ... be sto articolo sottolinea la triste realta' di tutto il paese ... nulla i nuovo , nulla che 10 anni fa non succedeva gia ...


mio dio che coerenza.. prima di aprile il colpevole era uno solo e c'era la fame... ora la colpa è un pò di tutti e c'è "la crisi"... onestà intellettuale = 0

afterburner
12-06-2008, 10:50
Si ma è anche vero che 30-40 anni fa quando uscivi dall'università con una laurea come medico, ingegnere, avvocato ecc.ecc. non credo che prima di trovare lavoro dovessi farti qualche anno in catena di montaggio.
30-40 anni fa c'era 1 laureato ogni 100 giovani (cifra sparata a caso, come esempio) oggi ce ne sono 90 ogni 100 giovani, pero' i posti da medico, ingegnere, avvocato non sono aumentati in maniera analoga quindi un laureato ha molte meno probabilita' di trovare il "lavoro per cui ha studiato", ci vuole piu' tempo, pazienza e anche disponibilita' a trasferirsi.

Se mi son fatto il mazzo all'università per prendermi una laurea e cominciare a lavorare a 25 anni credo che sia "legittimo" che mi cerchi il lavoro per cui ho studiato. Se dovevo andare in catena di montaggio ci andavo prima a 18 anni evitando lo stress e la fatica di anni di studio e l'esborso economico necessario per stare all'università. Ovviamente se per un po il lavoro non arriva, piuttosto che starmene a casa come un parassita preferisco trovarmi qualche altro lavoro ma sempre con la prospettiva di tornare a quello per cui ho sputato sangue. (mi riferisco alla laurea vecchio ordinamento).
La tua ambizione e' pienamente legittima! ci mancherebbe! quello che condanno e' la vita parassitica di certi laureati che stanno 3-4 anni senza far niente dopo la laurea perche' non accettano lavori "umili" ma cercano solo il "lavoro per cui ho studiato".
E, come ho detto nel mio post, ci sono sempre meno giovani disposti a fare un lavoro "umile" anche solo per qualche mese in attesa del lavoro che cercano. Preferiscono bivaccare a casa, far niente e lamentarsi che e' un mondo di merda perche' non possono fare il "lavoro per cui ho studiato".

GUSTAV]<
12-06-2008, 11:12
Il concetto di fondo è che che prima (e per prima intendo 10, 20, 30 anni fa) tirava avanti, ora a stento sopravvive e sono sempre di più, e che chi stava "bene", ora naviga nell'oro, e sono sempre di meno.
negli anni 50 cioè nel dopoguerra, chi aveva perso, non era nè l'Italia, nè il Popolo,
ma i Nobili e i ricchi, grandi latifondisti terreni.
Più passa il tempo più si ritorna al punto di partenza, con super arricchiti,
e popolo sempre più povero... io non sono contro la proprietà privata..
una casa, l'auto, il conto in banca.. limitatamente ad una cifra ragionevole..
chessò.. 500.ooo€ ma contro i grandi latifondisti, proprietari, (anche attraverso società)
di capitali inimmaginabili, di oltre 100 milioni di euro..
Latifondisti che non servono a nulla, tutta kriptonite della società.. :rolleyes:
In questi casi redistribuzione delle ricchezze, a chi ha voglia di fare, di studiare.. :D

tdi150cv
12-06-2008, 11:24
mio dio che coerenza.. prima di aprile il colpevole era uno solo e c'era la fame... ora la colpa è un pò di tutti e c'è "la crisi"... onestà intellettuale = 0

come sempre ...

io vi aiuto e vi invito a uscire dalle vostre idee cosi' limitate ma se tu preferisci rimanere ristretto in poche e futili convinzioni pazienza ... e' solo un problema tuo ... :cool: :cool: :cool:
Cazz io ci provo mi sforzo ... dai su cerca anche tu di imparare a capire ...

p.s. vedi che ho difeso anche il precedente governo ... talmente di idee ristrette che ti sei perso anche questo concetto ...

er-next
12-06-2008, 11:37
come sempre ...

io vi aiuto e vi invito a uscire dalle vostre idee cosi' limitate ma se tu preferisci rimanere ristretto in poche e futili convinzioni pazienza ... e' solo un problema tuo ... :cool: :cool: :cool:
Cazz io ci provo mi sforzo ... dai su cerca anche tu di imparare a capire ...

p.s. vedi che ho difeso anche il precedente governo ... talmente di idee ristrette che ti sei perso anche questo concetto ...

ti ringrazio perchè ci illumini e ci infondi cotanta scienza e ci rendi liberi dai nostri limiti.. hai difeso il precedente governo??? ecco appunto quello che dicevo.. una bandiera al vento.. per 5 anni hai negato che le famiglie fossero in crisi poi in 18 mesi sempre secondo il tuo pensiero illuminato eravamo improvvisamente alla fame.. oggi invece difendi tutti i governi da Cavour ad oggi.. c'è la crisi..(adesso l'hai scoperto?!?!) che dire.. hai ragione.. troppa scienza..non riusciamo a stare dietro a tutti i tuoi cambiamenti..
:cool: :O :eek: ;)

tdi150cv
12-06-2008, 12:27
ti ringrazio perchè ci illumini e ci infondi cotanta scienza e ci rendi liberi dai nostri limiti.. hai difeso il precedente governo??? ecco appunto quello che dicevo.. una bandiera al vento.. per 5 anni hai negato che le famiglie fossero in crisi poi in 18 mesi sempre secondo il tuo pensiero illuminato eravamo improvvisamente alla fame.. oggi invece difendi tutti i governi da Cavour ad oggi.. c'è la crisi..(adesso l'hai scoperto?!?!) che dire.. hai ragione.. troppa scienza..non riusciamo a stare dietro a tutti i tuoi cambiamenti..
:cool: :O :eek: ;)

cosa vuoi ... si cambia e si migliora ... SOLITAMENTE ...

ora tocca a te ...

D.O.S.
12-06-2008, 12:36
dimentichi che se il lavoro non e' strapagato , pulito , con ficus del potere e non consenta di uscire alle 16.30 permettendoti cosi' di andare a fare l'aperitivo allora fa schifo.
Vero anche che poi dall'altra parte abbiamo gli amiconi del garantismo che a sentir parlare di lavoro straordinario si stracciano le vesti ...
quindi e' un controsenso totale ...

è incredibile quello che dici .... io conosco molti giovani che sono costretti ad accettare lavori temporanei abbastanza pesanti e sottopagati.

tdi150cv
12-06-2008, 12:50
è incredibile quello che dici .... io conosco molti giovani che sono costretti ad accettare lavori temporanei abbastanza pesanti e sottopagati.

bene ... buon per loro ... ma tu non sei il centro del mondo e la tua esperienza fa testo solo relativamente ...
di fighetti invece , quelli che se il lavoro non e' come dicono loro , ne abbiamo fin che ne vuoi ...
Ne conosco io , tu , e tutti gli utenti ...

diciamo un numero che sicuramente fa testo in maniera ben piu' pesate ... PURTROPPO

^TiGeRShArK^
12-06-2008, 12:54
ci risiamo ...
tutti ... ma proprio TUTTI ... vi siete fatti abbindolare dalla vostra stessa disinformazione grilliana , travagliana e disinformatori vari , ed ora credete che le colpe di tutto siano da imputare al governo presente e passato ...
Mi sembra di sentire i fanatici religiosi che per andare avanti devono trovare per forza di cose delle giustificazioni alle tristezze di tutti i giorni.
Questo non fa altro che mistificare la triste realta' e spostare l'attenzione sulla causa meno pesante.
CUT
Da che pulpito viene la predica.... :rolleyes:

15-08-2006, 23:56

che ne dici di :'forse e' che semplicemente la crisi e' una panzana inventata da sinistroidi sinistrosi et similari ?'.

dici che non e' possibile vero !? E' gia ... ancora una volta avrei ragione io... :D:ciapet:

D.O.S.
12-06-2008, 12:59
bene ... buon per loro ... ma tu non sei il centro del mondo e la tua esperienza fa testo solo relativamente ...
di fighetti invece , quelli che se il lavoro non e' come dicono loro , ne abbiamo fin che ne vuoi ...
Ne conosco io , tu , e tutti gli utenti ...

diciamo un numero che sicuramente fa testo in maniera ben piu' pesate ... PURTROPPO

faccio fatica a credere che riescano a trovare un lavoro , considerando che le aziende non assumono più giovani senza esperienza , al massimo fanno dei contratti da stage , e le agenzie di lavoro interinale assorbono la maggior parte dei lavoratori giovani ( sai cosa significa lavorare per una di quelle agenzie , vero ? )

gourmet
12-06-2008, 13:16
La crisi non è mondiale, perchè nel resto d'Europa la situazione è ben diversa. Gli stipendi di fascia medio-bassa sono il doppio e il costo della vita uguale. La differenza? quei paesi non sono in concorrenza diretta con cina ed india, operando su mercati ad alto valore aggiunto e ad alto livello tecnologico. In Italia gli imprenditori stupidi e ignoranti non hanno mai investito un soldo di tasca propria in ricerca e sviluppo, accontentadosi di produrre scarpe, camicie e altri prodotti a scarso valore aggiunto.. e quindi hanno lasciato il paese completamente vulnerabile alla concorrenza dei paesi asiatici. Per cui ora investono direttamente in Cina e chiudono gli stabilimenti in Italia.

A parte questo, una italiano alla fame lavorerebbe sicuramente come operaio, ma a 1200 euro al mese, non a 700, come pretenderebbero gli imprenditori da strapazzo che infatti trovano solo immigrati che sono costretti a stiparsi in 10 in una topaia. Il problema è che la nostra classe imprenditoriale non ha mai capito che la competitività non si raggiunge grazie al basso costo del lavoro, ma con gli investimenti e il rischio d'impresa.

Lo stato? di certo se ci fosse un apparato pubblico in grado di far rispettare alla lettera la normativa sul lavoro, come avviene nel resto d'Europa, e che non lasciasse i lavoratori soli nelle mani degli sfruttatori, la situazione sarebbe migliore.

CYRANO
12-06-2008, 13:20
Mi sono fermato qua dal nervoso di leggere ste puttanate:

Sono veneto e ti assicuro che se uno ha voglia di lavorare qua in veneto il lavoro lo trova.


eh ?
io è da oltre 1 anno che cerco un altro lavoro e col cavolo che l'ho trovato.
sempre che per lavoro non intendiate 2 settimane in fonderia.


Clmalmzlma

afterburner
12-06-2008, 13:30
faccio fatica a credere che riescano a trovare un lavoro , considerando che le aziende non assumono più giovani senza esperienza , al massimo fanno dei contratti da stage , e le agenzie di lavoro interinale assorbono la maggior parte dei lavoratori giovani ( sai cosa significa lavorare per una di quelle agenzie , vero ? )

Premetto che odio e non mi sta bene il sistema della agenzie interinali ma e' anche colpa della mentalita' di molti giovani se il "sistema" e' diventato cosi'. Le aziende non assumono piu' e preferiscono gli stage o lavoratori interinali perche' il rischio di assumere e doversi tenere un emerito fancazzista e' molto maggiore adesso che 20-30 anni fa.

Farsi un po' di mesi come interinale e' ormai una prassi e serve ad acquisire quell'esperienza e dimostrazione di buona volonta' lavorativa che poi aiuta a farsi assumere in un'azienda.

Parlavo tempo fa con un conoscente che lavora all'interno di un'agenzia interinale e mi ha raccontato una scena: neo ingegnere che si presenta in agenzia senza alcuna esperienza lavorativa precedente, gli propongono un lavoro abbastanza attinente con quanto aveva studiato ma, purtroppo, pagato poco. Questo storce il naso, ci pensa ma alla fine non accetta.
Passa quasi un anno e questo si ripresenta in agenzia. Gli chiedono cosa ha fatto nel frattempo. Risposta: "ho cercato lavoro". In sostanza questo, per un anno dopo la laurea non ha fatto nulla ed e' ancora senza alcuna esperienza lavorativa.
Non gli conveniva accettare la proposta di un anno prima, per quanto mal pagata, prendere qualche soldo e figurare dopo un anno con un'esperienza lavorativa di un anno? e senza precludere la possibilita' di continuare a cercare un lavoro meglio pagato durante quest'anno ..

afterburner
12-06-2008, 13:42
eh ?
io è da oltre 1 anno che cerco un altro lavoro e col cavolo che l'ho trovato.
sempre che per lavoro non intendiate 2 settimane in fonderia.


Clmalmzlma

Non ho un esempio recente pero' la fabbrica tessile dove lavorava mia mamma come operaia ha chiuso i battenti nel 2001-2002. Nel giro di 3 mesi, nonostante fosse over 50, ha trovato un altro lavoro simile al precedente e adesso si sta godendo la pensione.
Tutto dipende da quanto uno pretende. Ovvio che se cerchi posto come manager a banca intesa, mettiti in fila e aspetta :D

CYRANO
12-06-2008, 13:51
Non ho un esempio recente pero' la fabbrica tessile dove lavorava mia mamma come operaia ha chiuso i battenti nel 2001-2002. Nel giro di 3 mesi, nonostante fosse over 50, ha trovato un altro lavoro simile al precedente e adesso si sta godendo la pensione.
Tutto dipende da quanto uno pretende. Ovvio che se cerchi posto come manager a banca intesa, mettiti in fila e aspetta :D

l'unica pretesa che faccio ai colloquio e/o agenzie è di non lavorare nei fine settimana e nelle festivilità. non mi sembra di chiedere la luna :D
pur con un diploma di perito meccanico ho sempre detto a chiunque che mi accontento anche di una posizione come operaio semplice.
niente da fare.
o accetto 1 mese con (forse ) proroga ( o 2 settimane come mi è stato proposto una volta ) oppure niente.
figo.


Clm,a,òz,òa

beach_man
12-06-2008, 14:07
l'unica pretesa che faccio ai colloquio e/o agenzie è di non lavorare nei fine settimana e nelle festivilità. non mi sembra di chiedere la luna :D
pur con un diploma di perito meccanico ho sempre detto a chiunque che mi accontento anche di una posizione come operaio semplice.
niente da fare.
o accetto 1 mese con (forse ) proroga ( o 2 settimane come mi è stato proposto una volta ) oppure niente.
figo.


Clm,a,òz,òa

Certo.....
anche perche' se ti assumono come operaio semplice ma hai diploma di perito meccanico....una volta assunto potrestri far rivalsa tramite sindacati e sarebbero obbligarti a pagarti di piu.......
Che paese....:doh:

fracarro
12-06-2008, 14:08
Certo.....
anche perche' se ti assumono come operaio semplice ma hai diploma di perito meccanico....una volta assunto potrestri far rivalsa tramite sindacati e sarebbero obbligarti a pagarti di piu.......
Che paese....:doh:

e se sei laureato?

maso87
12-06-2008, 14:14
e se sei laureato?

Stessa cosa...per questo propongono lo stage

Scalor
12-06-2008, 14:29
Il problema è che piuttosto che prendere un italiano a lavorare come operaio prendono un immigrato, perchè se il datore di lavoro gli dice di fare qualcosa o non fare o non vedere o.... lavorare un po di piu l'immigrato per paura di perdere il posto lo fa, l'italiano NO, si rifiuta, quindi per i lavori piu faticosi o brutti, non ambiti insomma gli italiani vengono tagliati fuori o non assunti,



il problema è la paga, che è bassa, un collega europeo prende molto di piu rispetto ad un italiano in quasi tutti i settori, qui gli unici che guadagnano dai lavori tempo determinato sono le agenzie interinali e le imprese, il giusto stipendio è quello che permette di investire in risparmio o essere disponibile almeno il 50 % del reddito, se tutto il reddito è necessario per vivere, si blocca l'economia, non c'è niente da fare, se poi la gente si indebita per mantenere ill tenore di vita siamo messi peggio !.

la realtà del veneto la conosco molto bene , ci sono persone , anche a basso reddito con la " puzza " dell'imprenditore sotto al naso che si indebitano a piu non posso per cambiare auto ogni 3 anni e poi si lamentano che hanno problemi ad arrivare alla fine del mese ! ma l'importate è apparire quello che non si è.

Froze
12-06-2008, 18:33
Mi sono fermato qua dal nervoso di leggere ste puttanate:

Sono veneto e ti assicuro che se uno ha voglia di lavorare qua in veneto il lavoro lo trova.
Purtroppo tutti vogliono fare SOLO il "lavoro per cui ho studiato" e quando gli proponi un lavoro interinale o come operaio non lo accettano. E' per questo che gli imprenditori sono costretti ad assumere rumeni e africani.
Io, se perdessi il lavoro che ho adesso (che mi piace) non avrei alcun problema a lavorare in un call center o in catena di montaggio per qualche mese o anno in attesa di trovare un lavoro che mi piace come quello che ho adesso. Ma per la maggior parte della gente non e' cosi', preferiscono lamentarsi e aspettare senza far nulla il "lavoro per cui ho studiato".

Comunque il veneto e' pienissimo di gente, di fighetti che vivono come la cicala, sopra le loro possibilita' e appena arriva la crisi si trovano senza un soldo in banca perche' hanno speso tutto per comprare il touareg al marito, l'slk alla moglie, le lampade e l'estetista 3 volte la settimana, le vacanze in sardegna o a sharm, spendendo tutto quello che guadagnano per l'immagine, senza mettere via nulla: e poi si lamentano che quando arriva un po' di crisi sul lavoro esauriscono i risparmi in meno due mesi!
Ma per favore! :rolleyes:
quoto.

Ileana
12-06-2008, 18:46
faccio fatica a credere che riescano a trovare un lavoro , considerando che le aziende non assumono più giovani senza esperienza , al massimo fanno dei contratti da stage , e le agenzie di lavoro interinale assorbono la maggior parte dei lavoratori giovani ( sai cosa significa lavorare per una di quelle agenzie , vero ? )

Possibile che io quando sono andata a cercarmi un lavoro, con un diploma di liceo (quindi fuffa) l'ho trovato in meno di 15gg?
Certo, non era un tempo indeterminato.
Però erano 4 mesi a 600€/mese per 16 ore lavorative che coi turni me le facevo mettere sempre al sabato e alla domenica, così alla domenica mi pagavano il 60% di più e praticamente mi trovavo 700€ in busta?
A fare la cassiera all'ikea, un lavoro assolutamente normale.
Avevo pure la mensa gratis.

afterburner
12-06-2008, 22:05
Possibile che io quando sono andata a cercarmi un lavoro, con un diploma di liceo (quindi fuffa) l'ho trovato in meno di 15gg?
Certo, non era un tempo indeterminato.
Però erano 4 mesi a 600€/mese per 16 ore lavorative che coi turni me le facevo mettere sempre al sabato e alla domenica, così alla domenica mi pagavano il 60% di più e praticamente mi trovavo 700€ in busta?
A fare la cassiera all'ikea, un lavoro assolutamente normale.
Avevo pure la mensa gratis.

Ovviamente il lavoro all'ikea non e' il lavoro della vita pero' cosi' avevi anche il tempo di studiare o cercare il "lavoro per cui ho studiato" o un lavoro piu' redditizio o che ti piace di piu'.

Chi ha buona volonta', un po' di spirito di sacrificio e voglia di lavorare il lavoro lo trova senza troppe paranoie. Purtroppo di giovani cosi' ce ne sono sempre meno .. tutti aspiranti tronisti o veline :rolleyes:

fracarro
12-06-2008, 22:13
Possibile che io quando sono andata a cercarmi un lavoro, con un diploma di liceo (quindi fuffa) l'ho trovato in meno di 15gg?
Certo, non era un tempo indeterminato.
Però erano 4 mesi a 600€/mese per 16 ore lavorative che coi turni me le facevo mettere sempre al sabato e alla domenica, così alla domenica mi pagavano il 60% di più e praticamente mi trovavo 700€ in busta?
A fare la cassiera all'ikea, un lavoro assolutamente normale.
Avevo pure la mensa gratis.

La differenza è che questi più che lavori li chiamerei lavoretti. Il lavoro è quello che ti permette di andare a vivere da solo, metter su famiglia, fare un mutuo per la casa ecc.ecc. Crearsi una vita propria insomma dopo la laurea. Ora mi chiedo due persone che lavorano per 700 euro al mese potranno fare tutto ciò? Praticamente in città costose come Roma e Milano dei 1400 mensili che entrano in casa buona parte se ne va tra mutuo/affitto e bollette.

Se parliamo quindi di lavoretti da fare mentre si è a casa dei genitori ok, ma se parliamo del lavoro con cui vivere da soli allora le cose sono un po più complicate. Questo è come la vedo io.

Washakie
12-06-2008, 22:18
o accetto 1 mese con (forse ) proroga ( o 2 settimane come mi è stato proposto una volta ) oppure niente.
figo.


Clm,a,òz,òa

E mentre lavoravi un mese o 2 settimane (e forse proroga) non potevi cercarti un altro lavoro?
E soprattutto, se il contratto non era a progetto (e forse anche se lo era) non credi che magari l'azienda voleva vedere come lavoravi prima di assumerti a tempo indeterminato o per periodi più lunghi (o per cambiarti posto)?

Dovreste saperlo che le scuole/università non sono tutte uguali, nè tantomeno lo sono i lavoratori.
Se l'impresa vuole farti fare un periodo di prova (retribuito) prima di un'assunzione più duratura e appagante non vedo quale sia il problema.

Ma è certamente meglio lamentarsi, rifiutare tutti i lavori offerti e farsi mantenere dai genitori...è più facile...

Non sono aggiornato sugli assegni di disoccupazione, ma spero solo che dopo 2-3 rifiuti immotivati delle offerte di lavoro si smetta di percepirlo

Washakie
12-06-2008, 22:19
Se parliamo quindi di lavoretti da fare mentre si è a casa dei genitori ok, ma se parliamo del lavoro con cui vivere da soli allora le cose sono un po più complicate. Questo è come la vedo io.

Non è che il primo lavoro che ti offrono è un posto da dirigente a 10 mila euro al mese...
Il primo lavoro che ti offrono è da sfigatello qualunque apprendista a 200€ al mese per un mese.
Poi se sei bravo ti aumentano lo stipendio, fai carriera...

Sawato Onizuka
13-06-2008, 01:09
per tanti motivi chiamo il bruttpaes bananaland, questa è solo la punta dell'iceberg (quello che ha affondato il titanic ? :fagiano: no no si tiene alla larga da certi posti :stordita: )

CYRANO
13-06-2008, 01:21
E mentre lavoravi un mese o 2 settimane (e forse proroga) non potevi cercarti un altro lavoro?
E soprattutto, se il contratto non era a progetto (e forse anche se lo era) non credi che magari l'azienda voleva vedere come lavoravi prima di assumerti a tempo indeterminato o per periodi più lunghi (o per cambiarti posto)?

Dovreste saperlo che le scuole/università non sono tutte uguali, nè tantomeno lo sono i lavoratori.
Se l'impresa vuole farti fare un periodo di prova (retribuito) prima di un'assunzione più duratura e appagante non vedo quale sia il problema.

Ma è certamente meglio lamentarsi, rifiutare tutti i lavori offerti e farsi mantenere dai genitori...è più facile...

Non sono aggiornato sugli assegni di disoccupazione, ma spero solo che dopo 2-3 rifiuti immotivati delle offerte di lavoro si smetta di percepirlo

Quelli sono picchi di lavoro , non "prove" per assunzioni.
dai non nascondiamoci dietro ad un dito.


C;'a.;'.;'a

trallallero
13-06-2008, 07:03
@CYRANO: ti piacerebbe un lavoro così ? :D

http://www.mansized.co.uk/yournews/ourpicks-external.phtml/3850

Alcoholic beer taster gets payout

A Brazilian brewery has been ordered to pay $49,000 (£24,570) to an alcoholic beer taster who claims the company failed to prevent his condition.

The man, who has not been named, said the company, Ambev, did not provide him with adequate health care to stop him from developing alcoholism.

He said that for more than a decade he drank around one and a half litres of beer each day.

But Ambev says that the employee was an alcoholic before he took the job.

The employee says he drank between 16 and 25 small glasses of beer during each eight hour shift at the company, and was also given a bottle of beer at the end of each shift.

An initial ruling favoured Ambev, which claimed the man was already an alcoholic.

But Judge Jose Felipe Ledur said the company was still negligent because an alcoholic should have never been employed as a beer taster.

He added that the man's alcohol dependency had worsened in recent years, and that he felt like drinking the same amount on holiday as he drank at work.

The company still has the right to appeal against the ruling, and decisions are often overturned in Brazilian courts.

http://newsimg.bbc.co.uk/media/images/42892000/jpg/_42892529_beer_man_pa203b.jpg

alarico75
13-06-2008, 08:31
l'unica pretesa che faccio ai colloquio e/o agenzie è di non lavorare nei fine settimana e nelle festivilità. non mi sembra di chiedere la luna :D
pur con un diploma di perito meccanico ho sempre detto a chiunque che mi accontento anche di una posizione come operaio semplice.
niente da fare.
o accetto 1 mese con (forse ) proroga ( o 2 settimane come mi è stato proposto una volta ) oppure niente.
figo.

Clm,a,òz,òa

Se vuoi fare il tornitore sicuramente non trovi lavoro,la realta' e' lavoro anche il sabato mattina e comunque uno dei due turni 6-14 o 14-22.
Spesso il sabato mattina lavorano anche gli addetti al montaggio.
Quindi o rivedi le tue richieste o sei condannato al precariato.

:)

Ileana
13-06-2008, 17:19
La differenza è che questi più che lavori li chiamerei lavoretti. Il lavoro è quello che ti permette di andare a vivere da solo, metter su famiglia, fare un mutuo per la casa ecc.ecc. Crearsi una vita propria insomma dopo la laurea. Ora mi chiedo due persone che lavorano per 700 euro al mese potranno fare tutto ciò? Praticamente in città costose come Roma e Milano dei 1400 mensili che entrano in casa buona parte se ne va tra mutuo/affitto e bollette.

Se parliamo quindi di lavoretti da fare mentre si è a casa dei genitori ok, ma se parliamo del lavoro con cui vivere da soli allora le cose sono un po più complicate. Questo è come la vedo io.

Pensa che a Bologna è pure peggio.
Con 700€/mese avrei fatto fatica a prendere una stanza e viverci.
Però sarebbe stato già qualcosa.
Per non essere disoccupata in attesa di trovare di meglio.
Conosco una marea di gente che preferisce non lavorare che trovarsi un lavoretto del genere mentre cerca altro.
Quando andai a fare il colloquio all'ikea non stavano cercando solo part time a TD, ma anche full time a TI e nonostante la paga fosse decente (diciamo sui 1400€/mese anche senza esperienza) nessuno si presentò.

tdi150cv
13-06-2008, 23:57
Pensa che a Bologna è pure peggio.
Con 700€/mese avrei fatto fatica a prendere una stanza e viverci.
Però sarebbe stato già qualcosa.
Per non essere disoccupata in attesa di trovare di meglio.
Conosco una marea di gente che preferisce non lavorare che trovarsi un lavoretto del genere mentre cerca altro.
Quando andai a fare il colloquio all'ikea non stavano cercando solo part time a TD, ma anche full time a TI e nonostante la paga fosse decente (diciamo sui 1400€/mese anche senza esperienza) nessuno si presentò.

si be ... a bologna effettivamente si preferisce stare in piazza a chiedere monetine ... :D :sofico:

Wilde
14-06-2008, 00:00
la povertà è la normalità purtroppo si vive in condizione di scarsità di risorse....

Iron10
14-06-2008, 09:17
Originariamente inviato da tdi150cv
ci risiamo ...
tutti ... ma proprio TUTTI ... vi siete fatti abbindolare dalla vostra stessa disinformazione grilliana , travagliana e disinformatori vari , ed ora credete che le colpe di tutto siano da imputare al governo presente e passato ...
Mi sembra di sentire i fanatici religiosi che per andare avanti devono trovare per forza di cose delle giustificazioni alle tristezze di tutti i giorni.
Questo non fa altro che mistificare la triste realta' e spostare l'attenzione sulla causa meno pesante.
CUT

Originariamente inviato da ^TiGeRShArK^

Da che pulpito viene la predica....

15-08-2006, 23:56

Originariamente inviato da tdi150cv
che ne dici di :'forse e' che semplicemente la crisi e' una panzana inventata da sinistroidi sinistrosi et similari ?'.

dici che non e' possibile vero !? E' gia ... ancora una volta avrei ragione io...


http://digilander.libero.it/Iron100/NDVD_000.BMP


certo che se l'informazione che forgia tdi150cv, che ogni giorno ci delizia con i suoi post perlomeno discutibili, è costituita da giornali di partito come "la Padania" e Il giornale", da tg non informativi come "studio aperto" ed il "tg4", da approfondimenti come "Matrix",da programmi di lavaggio quotidiano dei cervelli come "mattino5" "che addirittura annovera nell'ordine Belpietro,Del Debbio,Facci e Brachini effettivamente si può anche convenire con tdi150cv...egli ha sempre ragione...

poi viene e critica Grillo e Travaglio :p :muro:

Scalor
14-06-2008, 09:48
diciamo che il giusto lavoro è quello che ti permette di rendere disponibile al risparmio una quota del 40 - 50 % dello stipendio, in modo da creare una solidità finanziaria della famiglia, tutti gli altri sono solo lavori per " sopravvivere ", perchè se non si ha un conto in banca pieno di fronte a delle spese improvvise ci si indebita.
tutti gli altri lavori li chiamerei lavoretti, da fare solo se si è alla prima occupazione appena finita l'università o diploma, anche perchè oggi vivere costa caro, non è come anche solo una decina di anni fa, casomai bisogna stare attenti a capire il datore di lavoro che proposte fa, se vuole una persona a tempo determinato per " prova " oppure se ne vuole una a tempo determinato " per sempre " nel senso che finito il periodo ti riassume oppure ne cerca un altro in modo da non dare aumenti. perchè in questo caso non c'è possibilità di aumentare la propria esperienza o di fare carriera e piu passano gli anni e piu si è tagliati fuori dal mercato specialmente se si vuole cambiare lavoro in certi settori a 30 anni si è già " vecchi "

dave4mame
14-06-2008, 12:50
certo che se l'informazione che forgia tdi150cv, che ogni giorno ci delizia con i suoi post perlomeno discutibili, è costituita da giornali di partito come "la Padania" e Il giornale", da tg non informativi come "studio aperto" ed il "tg4", da approfondimenti come "Matrix",da programmi di lavaggio quotidiano dei cervelli come "mattino5" "che addirittura annovera nell'ordine Belpietro,Del Debbio,Facci e Brachini effettivamente si può anche convenire con tdi150cv...egli ha sempre ragione...

poi viene e critica Grillo e Travaglio :p :muro:


che c'entra assai poco con l'argomento iniziale.
il problema c'è; e parlo con cognizione di causa; sia per "residenza" che per "mestiere".
c'era prima del governo attuale, c'è adesso.
il quadro però non è (come non era) come quello descritto.
l'articolo è un'accozzaglia di verità, mezze verità, luoghi comuni, argomenti ridicoli abborracciati assieme per fornire il materiale necessario per riempire tre colonne.

dave4mame
14-06-2008, 12:53
diciamo che il giusto lavoro è quello che ti permette di rendere disponibile al risparmio una quota del 40 - 50 % dello stipendio

cos'è? uno scherzo?
la propensione media al risparmio dell'italiano (che negli anni 70 era la più alta al mondo) non ha MAI valicato il 20%...

Washakie
14-06-2008, 12:55
cos'è? uno scherzo?
la propensione media al risparmio dell'italiano (che negli anni 70 era la più alta al mondo) non ha MAI valicato il 20%...

Senza contare che un buon 35-40% va via in imposte e tasse...

dave4mame
14-06-2008, 13:05
si... io mi riferivo alla percentuale di risparmio sullo stipendio netto.
(che poi quello che dici tu in effetti è una concausa, visto che l'imposizione fiscale alta e la pensione "pesante") consentivano all'italiano di non dover destinare parte del reddito a polizze sanitarie e pensionistiche...

DvL^Nemo
14-06-2008, 13:22
L'articolo cerca di affrontare 3'000 problemi diversi facendo un calderone.. Si va dal problema lavoro, a quello dell'immigrazione, ai problemi familiari e quelli politici.. Io vedo vari "tipi" di persone

1) quelli che hanno gia' la pappa pronta, figlio di X o Y, o raccomandato da tal dei tali, con un bel po' di soldi in banca frutto dell'eredita' di mamma e papa', che possono permettersi di uscire dall'universita a 40 anni, insomma con le pacche coperte.. E questi non se la passeranno male..
2) quelli che non hanno molto, non hanno avuto nulla in eredita', ma che si ammazzano per portare a fine mese il pane a casa
3) quelli che ( e questa e' la parte che sta crescendo di piu' nel mondo di oggi e che si vede piu' spesso in giro ) del punto 2, ma che non si ammazzano per portare il pane a casa alla fine del mese, ma che vogliono dimostrare di essere quello che non sono ricorrendo a finanziarie, acquistando case, macchine o altro che non si possono permettere, quelli che ( parlo della mia zona dove gli immigrati sono praticamente 0 ) fanno fallire le imprese costruttrici perche' non c'e' 1 giovane, dico 1 che vuole lavorare in cantiere.. Quelli che a 12 anni si incazzano col genitore di turno perche' "stasera non mi dai 20 euro per uscire"..
E basta vederli i giovani di oggi, presuntuosi, senza rispetto di nulla e di nessuno se non per la velina o amici di Maria de Filippi e soci.. sono loro che pagheranno lo scotto maggiore..

Scalor
14-06-2008, 13:34
cos'è? uno scherzo?
la propensione media al risparmio dell'italiano (che negli anni 70 era la più alta al mondo) non ha MAI valicato il 20%...

no, non è uno scherzo, io mi riferisco all % di stipendi netto, quello che si porta a casa effettivamente, se vuoi vivere tranquillo devi risparmiare mettere in banca o investire in immobili da affittare almeno il 40 50 %, cosi hai anche una rendita in futuro, se non lo fai sopravvivi e basta, magari vivi bene, ma se hai problemi tipo che ne so una malattia improvvisa, o vuoi cambiare casa, o che ne so qualche altra cosa vai in crisi, anche solo una crisi economica . poi se gli altri non risparmiano questo non vuole dire che sia la scelta giusta, certo che ogni governo di qualunque paese è contrario che le persone risparmino perchè non immettono denaro nel sistema economico consumistico, per loro le famiglie devono essere indebitate, e mantenere l'economia florida facendo girare i soldi, spendere comprare servizi beni ecc ma chi guadagna effettivamente ? , io la penso al contrario. piu si spende piu ci si impoverisce, o ci si riempie la casa di cianfrusaglie, ti faccio notare che se uno ha il reddito fisso piu spende , spende e basta, mentre chi ha un reddito variabile puo anche incrementare il proprio reddito, quindi chi ha un reddito variabile può ( naturalmente rischia di piu) indebitarsi di piu, chi ha il reddito fisso al max puo indebitarsi per un periodo piu lungo ma non piu di tanto.

ti faccio un esempio, io devo cambiare l'auto il mio vecchio catorcio di 10 anni ho girato alcuni concessionari e ho 2 soluzioni o pago il prezzo pieno in contanti o faccio il finanziamento, ma se pago in contanti non pago gli interessi alla finanziaria che mi eroga il finanziamento, al max perdo gli interessi che mi da la banca e quelli passivi che dovrei pagare alla finanziaria, comunque ci guadagno sempre, e ogni mese invece di pagare la finanziaria le rate me le verso nel mio conto corrente e dopo gli anni di ammortamento ho di nuovo i 20000€ che ho comprato la macchina + gli interessi. se invece di agire così avessi deciso di cambiare auto ogni 3 anni accedendo sempre a finanziamenti adesso non avrei il denaro sufficente per acquistare un auto nuova e avrei pagato sempre di piu di interessi però nel frattempo girerei con l'auto nuova alla moda ( chi ha guadagnato di piu io o coloro che me ne hanno vendute 3 in 10 anni ? :D ). inoltre c'è anche il giochetto del finanziamento, mi ricordo che quando si compravano le auto ( o anche altri beni) una volta se si pagava in contanti normalmente c'era lo sconto minimo 3 %, ma se pagavi in contanti pur di non perdere il cliente scontavano anche molto, ma molto di più, adesso grazie alle finanziarie che pagano il venditore subito una volta approvato il finanziamento piu nessuno fa sconti indipendentemente che tu paghi in contanti o no proprio perchè il venditore riceve subito la somma, quindi è una danno perchè uno che compra la macchina col finanziamento lo trovano sempre e questo in un primo momento mantiene costante il volume d'affari di vendita ma dopo favorisce all'aumento al rialzo dei prezzi per tutti.
ora rispetto a colori che spendono e spandono per carità sono liberi di farlo è una loro scelta, ma non vadano a lamentarsi che di fronte ad una crisi economica sono assillati da mutui, prestiti, credito al consumo ecc ecc...
io ti posso dire questo perchè conosco bene la realtà del nord-est e molti vivono al di sopra delle loro possibilità per non essere da meno dei " vicini di casa " " imprenditore - faccio tutto io" insomma la cultura dell'apparire ma quando c'è da pagare non gli cavi fuori un cent !, però poi nei loro discorsi danno del " barbone " a chi non ha un certo tenore di vita apparente !

ricordiamoci che le banche forniscono l'ombrello quando c'è il sole, e te lo tolgono qualndo piove, quindi evitiamo di correre il rischio di bagnarci !!

dave4mame
14-06-2008, 13:51
stai praticamente dicendo che l'italiano medio non ha MAI vissuto bene, allora.
e non perchè "lo dico io"; sono i dati statistici a farlo.

per il resto, vabbuò... confesso di aver letto un po' superficialmente le tue vicessitudini sull'acquisto dell'auto :)
se il succo del discorso è "col cavolo che compro la macchina a rate"... boh ci può anche stare; non lo farei nemmeno io.
ci sta anche qualcuno decida di comprarla a rate; è un bene strumentale, dura n anni.
sono scelte; in alcune casi, SE PUOI SCEGLIERE, a volte il finanziamento è economicamente conveniente.

per il resto rimane il fatto che il 50% è una propensione al risparmio che NESSUNO al mondo ha mai tenuto (di media).
eppure non credo che si vada in giro con le pezze al culo o che al primo inconveniente si sia alla canna del gas...

Scalor
14-06-2008, 14:18
stai praticamente dicendo che l'italiano medio non ha MAI vissuto bene, allora.
e non perchè "lo dico io"; sono i dati statistici a farlo.

per il resto, vabbuò... confesso di aver letto un po' superficialmente le tue vicessitudini sull'acquisto dell'auto :)
se il succo del discorso è "col cavolo che compro la macchina a rate"... boh ci può anche stare; non lo farei nemmeno io.
ci sta anche qualcuno decida di comprarla a rate; è un bene strumentale, dura n anni.
sono scelte; in alcune casi, SE PUOI SCEGLIERE, a volte il finanziamento è economicamente conveniente.

per il resto rimane il fatto che il 50% è una propensione al risparmio che NESSUNO al mondo ha mai tenuto (di media).
eppure non credo che si vada in giro con le pezze al culo o che al primo inconveniente si sia alla canna del gas...

no, dico che chi spende il denaro guadagnato in cene, vacanze, beni voluttuari,macchine di grossa cilindrata ,tv lcd o il cellulare a rate e poi va a lamentarsi che non ha denaro sufficente per vivere o non arriva alla 4 settimana, beh trovo il suo ragionamento illogico, faccia quello che vuole dei suoi soldi è un suo diritto, si vesta alla moda, si vanti con le persone del suo tenore di vita,ma non vada poi a lamentarsi in giro che non arriva a fine mese o che so io pubblichi articoli simili !

un finanziamento economicamente conveniente non l'ho MAI visto ( banche che erogano mutui senza costi nemmeno) se ne trovi una dammi uno squillo di telefono che se è la mia banca corro a chiudere il conto; a parte quelli erogati a tasso 0 o agevolato che erogano con convenzione con enti pubblici ecc. e che sono gli enti che pagano il costo del denaro invece che il beneficiario del finanziamento.

io riesco a tenere il 40 % in media di risparmio, certo se ci sono spese scendo anche a 30 % quando c'è la tredicesima salgo al 50 %

naturalmente non vado a cambiare il tv 36" crt che ho se funziona per comprare un lcd da 40" o un plasma solo perchè la moda me lo impone, o ... quando vado al distributore e ti trovi il proprietario di un suv davanti a te che mette dentro solo 20€ di benzina ! ma faccia il pieno visto che ha comprato una vettura da minimo 30000€ non sarà mica rimasto a corto di fondi ! e chiamatemi pure " taccagno " anzi no, definitemi parsimonioso che è diverso.

appunto perchè nessuno gira con le pezze nel culo non vadano a lamentarsi !

ulk
14-06-2008, 18:36
eh ?
io è da oltre 1 anno che cerco un altro lavoro e col cavolo che l'ho trovato.
sempre che per lavoro non intendiate 2 settimane in fonderia.


Clmalmzlma

Beh , zappare o fare semplicemente l'operaio.. in tempi di carestia si fa anche questo.

svarionman
14-06-2008, 18:56
Pensa che a Bologna è pure peggio.
Con 700€/mese avrei fatto fatica a prendere una stanza e viverci.
Però sarebbe stato già qualcosa.
Per non essere disoccupata in attesa di trovare di meglio.
Conosco una marea di gente che preferisce non lavorare che trovarsi un lavoretto del genere mentre cerca altro.
Quando andai a fare il colloquio all'ikea non stavano cercando solo part time a TD, ma anche full time a TI e nonostante la paga fosse decente (diciamo sui 1400€/mese anche senza esperienza) nessuno si presentò.

Sticazzi......stiamo parlando di lordo, giusto? E' la stessa paga iniziale che mediamente prende un laureato in ingegneria dopo anni di studio.

CYRANO
14-06-2008, 22:14
Se vuoi fare il tornitore sicuramente non trovi lavoro,la realta' e' lavoro anche il sabato mattina e comunque uno dei due turni 6-14 o 14-22.
Spesso il sabato mattina lavorano anche gli addetti al montaggio.
Quindi o rivedi le tue richieste o sei condannato al precariato.

:)

il turno il sabato mattina e' facoltativo.
dipende dal carico di lavoro dell'azienda.
io faccio gia' 3 ( tre ) turni , quindi fare 2 turni per me e' gia' un passo avanti ( non so chi di voi ha mai provato a lavorare per anni anche di notte , col corpo che non riesce ad abituarsi al ritmo perche' continui a variare i 3 turni , ecco non ve lo consiglio ).
E comunque un eventuale sabato mattina di lavoro e' comunque un passo avanti rispetto al farsi la domenica o il natale o la pasqua o il capodanno a lavoro mentre tutti i tuoi amici o parenti sono a festeggiare da qualche parte.

ps ho sempre inserito anche la disponibilita' di trasferta sia in italia che all'estero. basta che accetti il lavoro gratis o dare il culo e penso che piu' di cosi' non potrei farei.


C,l;a,;z,;a

CYRANO
14-06-2008, 22:16
Beh , zappare o fare semplicemente l'operaio.. in tempi di carestia si fa anche questo.

ti consiglierei di leggere i post di chi quoti.

C,;a,;z,;a

GUSTAV]<
14-06-2008, 22:39
il turno il sabato mattina e' facoltativo.
dipende dal carico di lavoro dell'azienda.
io faccio gia' 3 ( tre ) turni , quindi fare 2 turni per me e' gia' un passo avanti ( non so chi di voi ha mai provato a lavorare per anni anche di notte , col corpo che non riesce ad abituarsi al ritmo perche' continui a variare i 3 turni , ecco non ve lo consiglio ).
E comunque un eventuale sabato mattina di lavoro e' comunque un passo avanti rispetto al farsi la domenica o il natale o la pasqua o il capodanno a lavoro mentre tutti i tuoi amici o parenti sono a festeggiare da qualche parte.

ps ho sempre inserito anche la disponibilita' di trasferta sia in italia che all'estero. basta che accetti il lavoro gratis o dare il culo e penso che piu' di cosi' non potrei farei.


C,l;a,;z,;a
intendi il turnista ? :D

CYRANO
14-06-2008, 22:42
<;22900114']intendi il turnista ? :D

no go capio :cry:


Cmlamlal

GUSTAV]<
14-06-2008, 22:48
no go capio :cry:


Cmlamlal
io, molti anni fà ho lavorato in una ditta di elettronica, dove si doveva
controllare il processo di alcuni impianti accesi 24h su 24h
in pratica bisognava fare i turni di 8 ore... anche di notte.. :rolleyes:
come lavoro non era male, xchè mi piaceva stare sveglio di notte.. :D

CYRANO
14-06-2008, 22:51
<;22900170']io, molti anni fà ho lavorato in una ditta di elettronica, dove si doveva
controllare il processo di alcuni impianti accesi 24h su 24h
in pratica bisognava fare i turni di 8 ore... anche di notte.. :rolleyes:
come lavoro non era male, xchè mi piaceva stare sveglio di notte.. :D

si ma se lavori per anni con turni che variano di giorno in giorno il corpo non si abitua . hai tutti i ritmi di sonno e di pranzo-cena sballati.
e' un dato di fatto. ci sono milionate di studi sui turni , ci sono scompensi anche a livello ormonale...
fidati.


C;,a,z,;a

GUSTAV]<
14-06-2008, 22:56
si ma se lavori per anni con turni che variano di giorno in giorno il corpo non si abitua . hai tutti i ritmi di sonno e di pranzo-cena sballati.
e' un dato di fatto. ci sono milionate di studi sui turni , ci sono scompensi anche a livello ormonale...
fidati.


C;,a,z,;a
Verissimo.. infatti quando rientravo a casa alle 6:20.. a letto x la 1a ora non c'è nulla
da fare.. poi si riesce a dormire fino alle 11:30... e ci si sveglia abb. nervosi...
(sempre che qualche rompiballe in strada, non decide di fare casino.. :rolleyes: )
ok, per fortuna sono stati solo 6 mesi... :D

CYRANO
14-06-2008, 23:11
<;22900215']Verissimo.. infatti quando rientravo a casa alle 6:20.. a letto x la 1a ora non c'è nulla
da fare.. poi si riesce a dormire fino alle 11:30... e ci si sveglia abb. nervosi...
(sempre che qualche rompiballe in strada, non decide di fare casino.. :rolleyes: )
ok, per fortuna sono stati solo 6 mesi... :D

fra l'altro il dottore aziendale aveva prescritto che non potessi fare le notti perche' diabetico.
per 2 mesi ho fatto solo pomeriggi.
una pacchia. ma con stipendio da fame.
quindi mi son fatto il sedere per andare CONTRO la mia salute e riottenere il permesso per fare le notte e prendere quei 4 euro di m...a in piu' al mese...


Cnkankzkna

Sawato Onizuka
15-06-2008, 00:29
cit: Stehlen ist besser als Arbeit ... e non ci piove, das ist Belpaese :sbonk:

(per carità ho usato il traduttore di google, non picchiatemi sig.ri dell'alto-adige :ave. )

trallallero
15-06-2008, 11:27
cit: Stehlen ist besser als Arbeit ... e non ci piove, das ist Belpaese :sbonk:

(per carità ho usato il traduttore di google, non picchiatemi sig.ri dell'alto-adige :ave. )

Stehlen ist besser als Arbeiten :O

^TiGeRShArK^
15-06-2008, 11:41
rubare è meglio che lavorare? :stordita:

...devo fare un pò di ripetizioni di tedesco prima di agosto :O

Iron10
15-06-2008, 11:48
che c'entra assai poco con l'argomento iniziale.
il problema c'è; e parlo con cognizione di causa; sia per "residenza" che per "mestiere".
c'era prima del governo attuale, c'è adesso.
il quadro però non è (come non era) come quello descritto.
l'articolo è un'accozzaglia di verità, mezze verità, luoghi comuni, argomenti ridicoli abborracciati assieme per fornire il materiale necessario per riempire tre colonne.


mi permetto di correggerti...il mio intervento non c'entrava assolutamennte nulla con l'argomento ;) era una constatazione su di un intervento che come al solito denotava che ci sono utenti che riescono a dire tutto ed il contrario di tutto proprio come colui e/o coloro che lodano..

trallallero
15-06-2008, 12:25
rubare è meglio che lavorare? :stordita:
esatto

...devo fare un pò di ripetizioni di tedesco prima di agosto :O

aoh! euro-terrone (cit. "dave4mame"), mica verrai a rompere le balle a noi del nord ? :D

^TiGeRShArK^
15-06-2008, 12:46
esatto



aoh! euro-terrone (cit. "dave4mame"), mica verrai a rompere le balle a noi del nord ? :D

ovvio :O

mi faccio una settimana tra berlino e un'altra città che ancora non ho capito come cazz si chiama :asd:

alarico75
16-06-2008, 09:23
il turno il sabato mattina e' facoltativo.
dipende dal carico di lavoro dell'azienda.
io faccio gia' 3 ( tre ) turni , quindi fare 2 turni per me e' gia' un passo avanti ( non so chi di voi ha mai provato a lavorare per anni anche di notte , col corpo che non riesce ad abituarsi al ritmo perche' continui a variare i 3 turni , ecco non ve lo consiglio ).
E comunque un eventuale sabato mattina di lavoro e' comunque un passo avanti rispetto al farsi la domenica o il natale o la pasqua o il capodanno a lavoro mentre tutti i tuoi amici o parenti sono a festeggiare da qualche parte.

ps ho sempre inserito anche la disponibilita' di trasferta sia in italia che all'estero. basta che accetti il lavoro gratis o dare il culo e penso che piu' di cosi' non potrei farei.

C,l;a,;z,;a

Purtroppo le dinamiche di lavoro da operaio sono queste, i turni notturni nel nord italia spesso non si riescono proprio a fare perche' non trovi il personale disponibile.
Comunque il sabato mattina puo' essere utile al montaggio,mentre lo e' sicuramente il produzione,Natale e Pasqua e Capodanno da noi si fanno a casa, tanto si lavora bene gli altri giorni dell'anno.
Il lavoro monoturnista da operaio e' abbastanza una chimera a meno che non si faccia solo del montaggio.
Ma le possibilita' di carriera sono indubbiamente superiori sulle macchine utensili, impari un mestiere in 2-3 anni che sara' sempre richiestissimo e che paga bene anche se non hai fatto dei grandi studi.

Scalor
16-06-2008, 09:42
Purtroppo le dinamiche di lavoro da operaio sono queste, i turni notturni nel nord italia spesso non si riescono proprio a fare perche' non trovi il personale disponibile.
Comunque il sabato mattina puo' essere utile al montaggio,mentre lo e' sicuramente il produzione,Natale e Pasqua e Capodanno da noi si fanno a casa, tanto si lavora bene gli altri giorni dell'anno.
Il lavoro monoturnista da operaio e' abbastanza una chimera a meno che non si faccia solo del montaggio.
Ma le possibilita' di carriera sono indubbiamente superiori sulle macchine utensili, impari un mestiere in 2-3 anni che sara' sempre richiestissimo e che paga bene anche se non hai fatto dei grandi studi.

forse si dovrebbe aumentare un po o stipendio per i lavoratori notturni cosi sarebbero piu incentivati

alarico75
16-06-2008, 10:31
forse si dovrebbe aumentare un po o stipendio per i lavoratori notturni cosi sarebbero piu incentivati

Si fa' gia' cosi' per incentivare la cosa,ma se non c'e' la volonta' delle persone non si riesce a fare nel Nord Italia.
Al Sud la situazione e' diversa e si riesce,conta comunque che nel turno notturno ci si aspetta un rendimento del 60% in lavorazione rispetto al normale 80% dei turni diurni.

Sawato Onizuka
16-06-2008, 23:37
Stehlen ist besser als Arbeiten

:doh: e non mi fare pesare il non aver controllato se il cut'n'paste era ad hoc :O



:Prrr:

GUSTAV]<
16-06-2008, 23:40
forse si dovrebbe aumentare un po o stipendio per i lavoratori notturni cosi sarebbero piu incentivati
io per mè anderi sempre a lavorare di notte :D