View Full Version : Il referendum di Hwupgrade sul nucleare!
Favorevoli o contrari alla costruzione di centrali nucleari sul territorio italiano?
Lucrezio
04-06-2008, 22:16
Favorevole, ma sarei piu' contento se fossero gestite da qualcun altro (tipo i tedeschi).
Favorevole, con le dovute precauzioni (amministrative soprattutto).
gigio2005
04-06-2008, 22:29
ma voi veramente credete che in italia, dopo la vergognosa situazione della monnezza in campania, sia verosimile e auspicabile la costruzione di centrali nucleari?
:rotfl:
favorevole .. ma non gestita dal nano o impregilo o ecc.. :)
nekromantik
04-06-2008, 22:30
Contrario. Il nucleare ha costi e tempi di sviluppo per il nostro paese semplicemente improponibili.
Drakogian
04-06-2008, 22:31
La domanda l'avrei formulata in modo diverso:
Siete favorevoli alle centrali nucleari costruite vicino casa vostra ?
Perchè alla fine si finisce come per l'immondizia a Napoli: tutti la vogliono togliere ma nessuno la vuole nel proprio territorio.
Io sono in linea di massima favorevole se mi si dice anche:
1. Dove verranno messe le scorie radioattive (abbiamo ancora in giro quelle di 30 anni fà).
2. Quanto e come avverrà lo smantellamento quando la centrale avrà terminato il suo ciclo (circa 30 anni).
Comunque non le faremo mai.... ci voglio 10-15 per la costruzione in situazioni normali. In Italia 20-30... Volete che in questo periodo non salti fuori un referendum o un Pecoraro Scanio che blocca tutto ?
Arriverà prima la fusione fredda o le centrali all'idrogeno... :D
shinji_85
04-06-2008, 22:32
Favorevole, ma sarei piu' contento se fossero gestite da qualcun altro (tipo i tedeschi).
Quindi auguri una rapida colonizzazione dell'Italia da parte della Germania?
Anche se credo che i tedeschi abbiano smesso le loro manie imperialistiche qualche tempo fa... :D
arcofreccia
04-06-2008, 22:33
contrario
Spectrum7glr
04-06-2008, 22:43
favorevole :)
Contrario. Il nucleare ha costi e tempi di sviluppo per il nostro paese semplicemente improponibili.
*
Contrario, ognuno può fare molto di più che una centrale nucleare... Ancora oggi ho visto una palazzina in costruzione dove ogni abitazione aveva la sua bella cladaietta invece di una centrale termica in comune magari che sfrutti le nuove tecnologie geotermiche e solari :muro:
Contrario. Puntiamo su energie che hanno il freno a mano e la retro. Fortuna che il governo durerà al massimo 5 anni e che non ne partirà nemmeno una, di centrale.
I dati da considerare sono tanti, primo fra tutti il pericolo di vite umane, dato che, in caso di esplosione, le conseguenze non sarebbero pagate solo da chi viene colpito direttamente, ma anche dalle future generazioni, dato che la radioattività permane per millenni. E poi i costi materiali. Costa il trattamento delle scorie e in nessuna parte del mondo è stato trovato il modo di farlo in sicurezza. Solo in Europa i rifiuti nucleari sono 100mila tonnellate (nel mondo 250 mila) e crescono di 40 mila metri cubi all’anno, anche se non esiste ancora nessun sito definitivo per trattarle. Inoltre è stato stimato che, se si continuasse ad utilizzare l’uranio come si fa oggi, entro il 2050, data in cui verosimilmente dovrebbero finire le scorte, le scorie radioattive potrebbero ammontare ad un milione di tonnellate, per cui ancora non si è trovata una soluzione. Costa lo smantellamento dell’impianto arrivato a fine vita, da 500 milioni a 2,6 miliardi di dollari, e recentemente si è anche capito che la quantità di energia prodotta non è nemmeno così consistente come dovrebbe essere se si corrono questi rischi. Infatti se l’Italia volesse costruire tante centrali nucleari com’è la media europea, secondo la quale l’atomo produce il 30% della produzione nazionale, si dovrebbero costruire ben 8 reattori nucleari.
Inoltre, nel terzo millennio, in cui le energie alternative stanno sempre più prendendo piede, sarebbe un controsenso costruirne di nuove, dato che nazioni che già le posseggono, come Germania e Spagna, le stanno pian piano smantellando, per lasciar spazio al solare, e il precursore di questa energia, gli Stati Uniti, non vede più una costruzione di un reattore dagli anni ‘70. Addirittura l’AIEA (Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica) ha stimato che, entro il 2030, il fabbisogno mondiale di questa energia scenderà al 13%.
Altro problema sono le riserve di uranio. Per costruire una centrale nucleare servono all’incirca una decina di anni (senza contare il tempo che ci vorrà per cambiare la legge e le inevitabili proteste delle popolazioni che abitano nella zona interessata). Ammesso che si riesca a costruirne almeno una, rimarranno poche decine di anni per consumare gli ultimi residui del fossile, mentre i suoi scarti saranno presenti per anni. Finora i cosidetti “reattori puliti” (o autofertilizzanti) sono soltanto a livello di prototipi, e tutti sono stati un fallimento.
||ElChE||88
04-06-2008, 22:52
Contrario, l'Itaglia non sarebbe capace di gestirla (sono favorevole alla costruzione di centrali in paesi come Francia/Germania).
Che tempismo cmq..
subito dopo un piccolo incidente in una centrale..
ma voi veramente credete che in italia, dopo la vergognosa situazione della monnezza in campania, sia verosimile e auspicabile la costruzione di centrali nucleari?
:rotfl:
*
m'hai tolto le parole di bocca...
senza contare che gli appalti andrebbero alle solite mafiosissime impregilo & Co.
che dopo monnezza e ponte sullo stretto...
insomma
anche ad un deficente un minimo di sospetto verrebbe...
Contrario per fattori squisitamente economici. Se nel calcolo della convenienza economica si includessero le spese dello smantellamento ma soprattutto di gestione PER CENTINAIA D'ANNI delle scorie radioattive penso che il nucleare ne uscirebbe a pezzi...
indelebile
04-06-2008, 23:14
referendum? ma se questo è il 350 topic su favorevoli o contrari al nucleare?? se ne sentiva il bisogno?
teoricamente favorevole per uan divisione delle fonti di energia ma questa visione idilliaca del nucleare salvatore della patria che molti hanno è falsa e mi puzza di grossi (o piccoli) interessi.
stbarlet
04-06-2008, 23:17
Contrario per :fattori intrinsechi nel costruire qualsiasi cosa in italia , soprattutto se potenzialmente pericolosa; fattori economici; alternative valide ed attuabili in tempi minori , con costi minori , che non necessitano di un know-how "importante"; fattori temporali.. ci vuole troppo tempo.
PS se costruire una centrale nucleare, volesse dire poterla aprire nel giro di 1-2-3 anni sarei favorevole. ma così non è.. non risolviamo nulla costruendole oggi. Personalmente non avrei nessun problema se me la costruissero sotto casa, anzi.. :asd:
afterburner
04-06-2008, 23:17
Contrarissimo ..
puttanata colossale .. rimpiango Prodi .. e da un fascistone come me e' tutto dire ;)
Visti i ritardi geologici nella realizzazione di qualsiasi cosa in questo paese, al completamento della prima centrale sara' esaurito l'uranio mondiale e ci troveremo a importare energia elettrica prodotta con eolico e solare da altri paesi.
gigio2005
04-06-2008, 23:24
Contrarissimo ..
puttanata colossale .. rimpiango Prodi .. e da un fascistone come me e' tutto dire ;)
Visti i ritardi geologici nella realizzazione di qualsiasi cosa in questo paese, al completamento della prima centrale sara' esaurito l'uranio mondiale e ci troveremo a importare energia elettrica prodotta con eolico e solare da altri paesi.
per l'epoca in cui sara' pronta una eventuale centrale italiana....
ormai sara' lui a fornire energia al mondo:
http://img.dailymail.co.uk/i/pix/2007/04_03/scottyMS2804_468x591.jpg
afterburner
04-06-2008, 23:27
per l'epoca in cui sara' pronta una eventuale centrale italiana....
ormai sara' lui a fornire energia al mondo:
http://img.dailymail.co.uk/i/pix/2007/04_03/scottyMS2804_468x591.jpg
illuso .. sei troppo ottimista ;)
invece di aumentare la quantita di energia ( con i relativi grossi rischi) dovremmo consumare meno ... ah no eggia.. siamo un popolo consumista nun se po fa... vabbe'.. abbiamo rovinato mezzo mondo .. finiamo l' opera e buonanotte..
Favorevole solo per un motivo:
In Francia, o in Germania, ammesso succeda qualcosa, arrivano anche qui le scorie..almeno che siano italiane :asd:
Jabberwock
04-06-2008, 23:48
Contrario... se poi hanno intenzione di farla qui come leggo sui quotidiani locali, doppiamente contrario! :banned:
Contrario. Puntiamo su energie che hanno il freno a mano e la retro. Fortuna che il governo durerà al massimo 5 anni e che non ne partirà nemmeno una, di centrale.
I dati da considerare sono tanti, primo fra tutti il pericolo di vite umane, dato che, in caso di esplosione, le conseguenze non sarebbero pagate solo da chi viene colpito direttamente, ma anche dalle future generazioni, dato che la radioattività permane per millenni. E poi i costi materiali. Costa il trattamento delle scorie e in nessuna parte del mondo è stato trovato il modo di farlo in sicurezza. Solo in Europa i rifiuti nucleari sono 100mila tonnellate (nel mondo 250 mila) e crescono di 40 mila metri cubi all’anno, anche se non esiste ancora nessun sito definitivo per trattarle. Inoltre è stato stimato che, se si continuasse ad utilizzare l’uranio come si fa oggi, entro il 2050, data in cui verosimilmente dovrebbero finire le scorte, le scorie radioattive potrebbero ammontare ad un milione di tonnellate, per cui ancora non si è trovata una soluzione. Costa lo smantellamento dell’impianto arrivato a fine vita, da 500 milioni a 2,6 miliardi di dollari, e recentemente si è anche capito che la quantità di energia prodotta non è nemmeno così consistente come dovrebbe essere se si corrono questi rischi. Infatti se l’Italia volesse costruire tante centrali nucleari com’è la media europea, secondo la quale l’atomo produce il 30% della produzione nazionale, si dovrebbero costruire ben 8 reattori nucleari.
Inoltre, nel terzo millennio, in cui le energie alternative stanno sempre più prendendo piede, sarebbe un controsenso costruirne di nuove, dato che nazioni che già le posseggono, come Germania e Spagna, le stanno pian piano smantellando, per lasciar spazio al solare, e il precursore di questa energia, gli Stati Uniti, non vede più una costruzione di un reattore dagli anni ‘70. Addirittura l’AIEA (Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica) ha stimato che, entro il 2030, il fabbisogno mondiale di questa energia scenderà al 13%.
Altro problema sono le riserve di uranio. Per costruire una centrale nucleare servono all’incirca una decina di anni (senza contare il tempo che ci vorrà per cambiare la legge e le inevitabili proteste delle popolazioni che abitano nella zona interessata). Ammesso che si riesca a costruirne almeno una, rimarranno poche decine di anni per consumare gli ultimi residui del fossile, mentre i suoi scarti saranno presenti per anni. Finora i cosidetti “reattori puliti” (o autofertilizzanti) sono soltanto a livello di prototipi, e tutti sono stati un fallimento.
come fate a essere favorevoli se la situzione è questa?
gigio2005
04-06-2008, 23:59
Favorevole solo per un motivo:
In Francia, o in Germania, ammesso succeda qualcosa, arrivano anche qui le scorie..almeno che siano italiane :asd:
che tradotto in italiano vorrebbe dire?
che tradotto in italiano vorrebbe dire?
No, nulla..cosa mia, non ci pensare xD
Nerocielo
05-06-2008, 00:13
ovviamente favorevole, visto che tanto siamo letteralmente circondati da centrali nucleari e che importiamo (PAGANDOLA) energia nucleare :muro:
vediamo di darci na svegliata va :O
ilratman
05-06-2008, 00:18
Contrario. Il nucleare ha costi e tempi di sviluppo per il nostro paese semplicemente improponibili.
assolutamente daccordo
io proporrei invece di obbligare ogni casa a mettere il fotovoltaico al 100% finanziato dallo stato.
Vantaggi
si spenderebbe meno
sarebbe forse più economico nel lungo periodo
ci permetterebbe di dipendere pochissimo dal petrolio.
Svantaggi
non potrebbero mangiarci sopra con gli appalti
non potrebbero mangiarci sopra con le scorie
non potrebbero mangiarci sopra e basta.
Ma qui molti di voi parlano solo del fattore sicurezza... Ma come la mettiamo col fatto che in tutto il mondo (parlo di "Primo" mondo) stanno smettendo di fare energia col nucleare, mentre qua dobbiamo fare quello che facevano gli altri paesi vent'anni fa? (come del resto stanno facendo gli iraniani...)
Ci sono ottimi metodi poco costosi per produrre energia, e noi dobbiamo metterci ad usare un metodo costoso (dobbiamo comprare le tecnologie, IL PLUTONIO, le fabbriche ecc ecc) e "antiquato", oserei dire... cara VECCHIA italia... :muro:
Prima di rispondere "Favorevole", leggete almeno questo: http://www.ecologiae.com/il-nucleare-non-serve-allitalia-e-svuota-le-nostre-tasche-di-50-miliardi-di-euro/
Dei pro e contro di un eventuale ritorno al nucleare abbiamo già ampiamente parlato.
Stavolta torniamo a trattare di nucleare in termini economici, per sapere quanto ci costerebbe, in effetti, costruire, utilizzare e mantenere in funzionamento centrali nucleari nel nostro Paese.
Lo facciamo spinti dal monito lanciato da WWF, Greenpeace e Legambiente in un dossier dal titolo Il nucleare non serve all’Italia (cliccate qui per scaricarlo).
Nel documento, presentato a Roma dalle tre associazioni ambientaliste, si fanno i conti a Scajola, nel senso letterale del termine, stimando tra i 30 e i 50 miliardi i costi di un ritorno al nucleare.
Un dispendio di denaro pubblico non trascurabile, pari al peso economico di due finanziarie, e i cui effetti si vedrebbero solo tra 30 anni.
Secondo gli ambientalisti si tratterebbe, evidentemente, di costi eccessivi da sostenere, molto superiori a quelli necessari per l’incremento delle energie rinnovabili.
Inoltre, la costruzione di reattori nucleari, non porterebbe affatto a una diminuzione delle emissioni di CO2.
E allora, ci chiediamo, cosa spinge il governo italiano ad insistere tanto per investire sul nucleare?
Non sarebbe meglio potenziare le energie pulite, sicure, ed investire ulteriormente sul solare, sull’eolico, e sulle fonti rinnovabili?
Il premier albanese Berisha ha messo a disposizione il territorio albanese per la costruzione degli impianti nucleari italiani, facendo un ulteriore passo in avanti per un ritorno al nucleare che sembra sempre più concreto.
Ma i cittadini lo vogliono?
Ed è giusto che il governo presenti il nucleare come l’unica alternativa possibile al caro benzina, al caro prezzi, al caro vita?
Cinquanta miliardi di euro per risultati visibili tra trent’anni, ci sembrano un costo altrettanto elevato, caro ministro Scajola.
Nel frattempo il sole splende, il vento soffia e l’acqua scorre, ogni giorno, ogni ora, ogni minuto… e noi dovremmo andare a cercare l’energia in un atomo, quando è già davanti a noi, pulita, infinita, e soprattutto sicura?
Avete una vaga idea di quanto si potrebbe creare investendo la stessa somma nel rinnovabile?
Ma il governo ha deciso che dobbiamo tornare al nucleare, d’altra parte c’era scritto nel programma del partito vincente già prima che il popolo, noi, andassimo a votare.
Due sono le possibilità: o nessuno ha letto il programma dei partiti per cui ha votato, o la maggioranza degli italiani auspica davvero un ritorno al nucleare.
In entrambi i casi il ritorno al nucleare sarebbe una scelta democratica, la domanda è: consapevole o inconsapevole?
e se proprio proprio volete, potete cercare altre notizie su google :rolleyes: :D
PS: ma non è che il caro berlusca voglia fare la stessa cosa che probabilmente stà provando a fare ahmadinejad? :ciapet:
afterburner
05-06-2008, 00:26
assolutamente daccordo
io proporrei invece di obbligare ogni casa a mettere il fotovoltaico al 100% finanziato dallo stato.
Vantaggi
si spenderebbe meno
sarebbe forse più economico nel lungo periodo
ci permetterebbe di dipendere pochissimo dal petrolio.
Svantaggi
non potrebbero mangiarci sopra con gli appalti
non potrebbero mangiarci sopra con le scorie
non potrebbero mangiarci sopra e basta.
Assolutamente d'accordo.
Mi rimane qualche dubbio sul finanziamento al 100% perche' son sicuro che in certe zona d'italia qualche "furbetto" riuscirebbe a farsi finanziare il fotovoltaico anche per la cuccia del cane spacciandola per un capannone industriale di 10000mq
Al fotovoltaico aggiungerei anche TANTI impianti eolici in zone d'italia come sardegna e appennini dove il vento c'e' praticamente sempre .. e appena arriva il coglione di turno ad affermare che "deturpano il paesaggio" allora gli mettiamo la centrale nucleare vicino casa .. vediamo cosa preferisce :D
Solertes
05-06-2008, 01:15
Assolutamente d'accordo.
Mi rimane qualche dubbio sul finanziamento al 100% perche' son sicuro che in certe zona d'italia qualche "furbetto" riuscirebbe a farsi finanziare il fotovoltaico anche per la cuccia del cane spacciandola per un capannone industriale di 10000mq
Al fotovoltaico aggiungerei anche TANTI impianti eolici in zone d'italia come sardegna e appennini dove il vento c'e' praticamente sempre .. e appena arriva il coglione di turno ad affermare che "deturpano il paesaggio" allora gli mettiamo la centrale nucleare vicino casa .. vediamo cosa preferisce :D
Premessa, sono favorevole all'installazione dell'eolico in Sardegna e penso che a breve installerò un 20 mq di fotovoltaico sul tetto di casa....alla fine se aspetto i contributi non lo faccio più.
Bisogna considerare anche che la Sardegna dal suo "paesaggio" trae benefici economici in quanto attrattiva turistica e che le centrali presenti sul suo territorio producono un surplus di energia che viene girata al "continente".
A questi fattori và sommato anche, ormai in via di completamento, il Gasdotto che trasporta il Metano Algerino dal quale verrà ricavata ulteriore energia.
L'installazione degli impianti eolici andrebbe quindi preceduta da V.I.A. molto scrupolose, controlli severissimi per garantire il minimo impatto paesaggistico (è pieno di lande desolate, che si usino quelle ;) ) e tutela da parte delle istituzioni perchè una volta dismesse le attività ci sia una bonifica sufficente delle aree interessate(di solito le imprese che realizzano gli impianti eolici stipulano contratti trentennali rinnovabili per tacito assenso, ma una volta terminato l'interesse vanno via abbandonando le strutture fatiscenti e le pertinenze delle stesse) onde causare il minimo disturbo al sistema ambientale, che essendo la Sardegna un isola è particolarmente delicato.
favorevole a patto che le scorie non siano gestite e stoccate qui in Italia da imprese italiane.
ilratman
05-06-2008, 07:34
favorevole a patto che le scorie non siano gestite e stoccate qui in Italia da imprese italiane.
magari in un sito "sicuro" vicino a dove abiti.
ilratman
05-06-2008, 07:38
Assolutamente d'accordo.
Mi rimane qualche dubbio sul finanziamento al 100% perche' son sicuro che in certe zona d'italia qualche "furbetto" riuscirebbe a farsi finanziare il fotovoltaico anche per la cuccia del cane spacciandola per un capannone industriale di 10000mq
Al fotovoltaico aggiungerei anche TANTI impianti eolici in zone d'italia come sardegna e appennini dove il vento c'e' praticamente sempre .. e appena arriva il coglione di turno ad affermare che "deturpano il paesaggio" allora gli mettiamo la centrale nucleare vicino casa .. vediamo cosa preferisce :D
eh si in italia si deve sempre stare attenti al furbetto. :) pero' si potrebbe riuscire se solo ci fosse la volonta' comune.
magari in un sito "sicuro" vicino a dove abiti.
magari lontano dalle mani nefaste della mafia che sulla gestione dei rifiuti qui in Italia ha fatto la sua fortuna .......
ilratman
05-06-2008, 07:52
magari lontano dalle mani nefaste della mafia che sulla gestione dei rifiuti qui in Italia ha fatto la sua fortuna .......
quindi bisognerebbe essere sicuri che qualcun altro non faccia altrettanto all'estero e che le stocchi sotto casa di qualcun altro o visto che le portano fuori chi se ne frega?
quindi bisognerebbe essere sicuri che qualcun altro non faccia altrettanto all'estero e che le stocchi sotto casa di qualcun altro o visto che le portano fuori chi se ne frega?
conosci un paese più mafioso dell'Italia ?
cmq penso che si dovrebbe scegliere un paese e un'impresa che diano sufficienti garanzie ma dato che chi sceglie è la nostra classe politica temo che il risultato sarebbe l'opposto.
però ... anche la dipendenza energetica dal petrolio è un problema , aspetta solo un paio di anni e te ne accorgerai.
quindi è necessario trovare altre fonti energetiche , nucleare compreso.
ilratman
05-06-2008, 08:11
conosci un paese più mafioso dell'Italia ?
cmq penso che si dovrebbe scegliere un paese e un'impresa che diano sufficienti garanzie ma dato che chi sceglie è la nostra classe politica temo che il risultato sarebbe l'opposto.
però ... anche la dipendenza energetica dal petrolio è un problema , aspetta solo un paio di anni e te ne accorgerai.
quindi è necessario trovare altre fonti energetiche , nucleare compreso.
sono daccordo che bisogna liberarsi del petrolio ma andare verso una cosa che nel lungo periodo sarebbe peggio e addirittura antieconomica lo trovo stupido. Poi i tempi non sarebbero certo brevi, anche 10 o 20 anni, e nel frattempo? Le fonti rinnovabili invece sono subito disponibili. Scusa la lentezza ma scrivo con il cell.
nomeutente
05-06-2008, 08:23
Contrario.
Sono però favorevole ad una task force internazionale che risolva il problema delle fonti energetiche, tenendo conto anche del nucleare, per il quale però dovrà essere previsto un solo sito mondiale, lontano da centri abitati, geologicamente sicuro al 100% e tutto il resto.
Ma l'umanità non mostra lo spirito collaborativo necessario alla realizzazione di una simile ipotesi.
... e intanto un tecnico italiano sta lavorando con francia ed altri stati per degli impianti sottomarini (tipo palloni sonda) ceh sfruttano le maree e le onde per produrre energia.
meglio dell'eolico ...
ovviamente in italia non se ne parla, non si sfrutta.
gli sfizzeri son 20 anni che hanno panenlli fotovoltaici sulle case, i danesi pure...
noi no... am chiaramente loro han più sole di noi ...
un italiano ha ricevuto l'encomio del re belga per aver industrializzato un nuovo tipo di pannelli per il tetto a micro tuboli efficentissimi ed economici, sta facendo soldi a palate, vende alla grande, è sovvenzionato dallo stato belga.
qui NIENTE.
FORSE
prima buttiamo a mare le lobby economiche tipo impregilo che su ste cattedrali nel deserto ci mangiano il sangue e i loro politici amici (cioè 8 su dieci dei politici italiani) e poi potremmo avere un paese normale.
e per "buttare a mare" indendo ""fisicamente fargli le nike di cemento""
alarico75
05-06-2008, 08:25
Favorevole e favorevole a una centrale o un sito di stoccaggio a norma nelle vicinanze di casa mia.
Nessun problema,le centrali nucleari ci sono in tutta europa,perche' noi dobbiamo rimanere gli unici a importare ipocritamente energia nucleare dalla Francia?
Ogni volta che si discute di nucleare si leggono sempre le stesse menate:
1) Che ce ne sono in francia
2) che l'elettricità costerebbe pochissimo come in Francia
3) che non c'è nessun rischio
4) che gli italiani sono incapaci
5) che ridurrebbe la dipendenza dall'estero...
1) + lontane sono meglio è: ricordo che i dintorni di chernobil sono EVACUATI da 30 anni: e se fosse successo a Caorso che è in mezzo alla pianura padana? dove mettevamo milano?
2) improbabile: in francia una grande quota dei costi è pagatra dallo stato con fondi militari. Perchè invece non si parla del 7% della bolletta che noi pagniamo xfinanziare inceneritori e raffinerie? 7% non è poco.
3) Rubbia ha dichiarato che "il nucleare sicuro non esiste". Se lo dice lui c'è da crederci.
4) Chissà perchè si vogliono comprare tecnologie dall'estero quando Fermi, Rubbia & C. erano/sono italiani. Perchè non si finanzia la ricerca su fusione o sul torio e non si diventa protagonisti anzichè carretto al rimorchio costruendo impianti fondamentalmente concepiti 40/50 anni fa?
5) e l'uranio ce lo regalano? e l'industria x arricchirlo la mettiamo su in 5 minuti a costo zero? Sono balle, la dipendenza si estenderebbe dalle sole materie prime anche alle tecnologie. L'unico modo x ridurre (un minimo) la dipendenza dall'estero sono le fonti che abbiamo in abbondanza, in particolare solare (termico, fotovoltaico e termodinamico) e forse eolico (di cui in italia si sta fatcosamente sperimentando l'innovativa opzione "alta quota", con pochissimi fondi).
favorevolissimo tuttavia a questo va accompagnato anche una regolamentazione per introdurre le rinnovabili nelle case o la costruzione degli edificiin maniera "energetica" (cioè che facciano risparmiare)
ilratman
05-06-2008, 08:43
Favorevole e favorevole a una centrale o un sito di stoccaggio a norma nelle vicinanze di casa mia.
Nessun problema,le centrali nucleari ci sono in tutta europa,perche' noi dobbiamo rimanere gli unici a importare ipocritamente energia nucleare dalla Francia?
vorrei proprio vederti alla prova dei fatti visto quanto sono buone solitamente le nostre norme.
Hitman04
05-06-2008, 08:44
Contrario, se gestita da italiani e costruita da italiani.
alarico75
05-06-2008, 08:45
vorrei proprio vederti alla prova dei fatti visto quanto sono buone solitamente le nostre norme.
In emilia romagna?
Sarei assolutamente tranquillo,qui i controlli ci sono e funzionano.
Favorevolissimo! Abbiamo le centrali a carbone, ma vergogna!!!!
Inoltre....
Posso cosi' risfoderare il mio prescott :sofico:
ilratman
05-06-2008, 08:49
In emilia romagna?
Sarei assolutamente tranquillo,qui i controlli ci sono e funzionano.
forse anche si ma il dubbio che anche una sola cosa possa andare storta non potrai mai non averlo.
Stigmata
05-06-2008, 08:58
Favorevole, ma sarei piu' contento se fossero gestite da qualcun altro (tipo i tedeschi).
La penso esattamente come te.
Pertanto, favorevole con riserva.
alarico75
05-06-2008, 08:58
forse anche si ma il dubbio che anche una sola cosa possa andare storta non potrai mai non averlo.
Con queste idee dovremmo smettere di andare in macchina,avere rigassificatori,bruciare petrolio nelle centrali termiche,tutto e' pericoloso.
La realta' e' che tutta Europa (Francia 45%,Germania 35%,Spagna 27%) ha il nucleare e ci conviene dotarcene invece di pagarlo salato per motivi ipocriti a qualche paese confinante.
shinji_85
05-06-2008, 09:03
Quindi la tendenza è che vi fidate molto dei vostri connazionali... :D
Stigmata
05-06-2008, 09:04
Quindi la tendenza è che vi fidate molto dei vostri connazionali... :D
Non vedo motivi per comportarsi diversamente... :D
CONFITEOR
05-06-2008, 09:06
La realta' e' che tutta Europa (Francia 45%,Germania 35%,Spagna 27%) ha il nucleare e ..
Che bello sparare cifre a casso....
MesserWolf
05-06-2008, 09:06
Contrario. Il nucleare ha costi e tempi di sviluppo per il nostro paese semplicemente improponibili.
sbagliato , non avere il nucleare che ha dei costi improponibili ....
Oltre ad essere l'energia di gran lunga più economica (se non erro quasi la metà del ciclocombinato a gas, quello che usiamo noi):
per il 2020 l'italia davrà abbattere del 20 % le sue emissioni di CO2 pena il pagamento di multe pari a tot X quantità sforata . Secondo quanto diceva Quadrino Amm di Edison in una conferenza tenuta al polimi, se iniziassi subito col nucleare riusciremmo a raggiungere l'obbiettivo per il 2030 circa [avendo come ipotesi lo sfruttamento MASSIMO TEORICO, preso da un documento del ministero del 2007, delle energie rinnovabili in italia] ... senza neppure nel 2030.
I costi di costruzione , dato che sono progetti caldi , sarebbero prossimi allo 0 per lo stato : puro project financing.
Società come Edison hanno nel loro azionariato uno dei principali operatori del nucleare francese quindi il know how non è una cosa così insormontabile.
Le scorie sono un problema , ma non così grosso , letteralmente , sono molto pericolose , ma in volume non sono "grosse" quindi un sito di stoccaggio si trova [ex miniere/cave di salgemma mi pare sarebbero adatte].
Il problema del nucleare è che i giacimenti di uranio attualmente conosciuti bastano fino al 2040 , ma è altresì verò che la ricerca di nuovi giacimenti è ferma da quasi 20 anni.
Inoltre da qui a 10-20 anni arriverà funzionante la 4° generazione nucleare autofertilizzante , che riduce grandemente i consumi di combustibile nucleare e se non erro dà vita a scorie dalla vita radioattiva molto ridotta .
Mah, secondo me sbagliate. Guardate che se costruissero le centrali non verrebbero gestite dal primo pirla che passa sulla strada, o dall'amico del cugino di terzo grado del marito dell'amica della moglie del responsabile della centrale...
Non è la gestione della centrale, mi fiderei anche se fosse in mano a tecnici italianissimi , ma sono le scorie radiottive il vero problema.
sbagliato , non avere il nucleare che ha dei costi improponibili ....
Oltre ad essere l'energia di gran lunga più economica (se non erro quasi la metà del ciclocombinato a gas, quello che usiamo noi):
per il 2020 l'italia davrà abbattere del 20 % le sue emissioni di CO2 pena il pagamento di multe pari a tot X quantità sforata . Secondo quanto diceva Quadrino Amm di Edison in una conferenza tenuta al polimi, se iniziassi subito col nucleare riusciremmo a raggiungere l'obbiettivo per il 2030 circa [avendo come ipotesi lo sfruttamento MASSIMO TEORICO, preso da un documento del ministero del 2007, delle energie rinnovabili in italia] ... senza neppure nel 2030.
I costi di costruzione , dato che sono progetti caldi , sarebbero prossimi allo 0 per lo stato : puro project financing.
Società come Edison hanno nel loro azionariato uno dei principali operatori del nucleare francese quindi il know how non è una cosa così insormontabile.
Le scorie sono un problema , ma non così grosso , letteralmente , sono molto pericolose , ma in volume non sono "grosse" quindi un sito di stoccaggio si trova [ex miniere/cave di salgemma mi pare sarebbero adatte].
Il problema del nucleare è che i giacimenti di uranio attualmente conosciuti bastano fino al 2040 , ma è altresì verò che la ricerca di nuovi giacimenti è ferma da quasi 20 anni.
Inoltre da qui a 10-20 anni arriverà funzionante la 4° generazione nucleare autofertilizzante , che riduce grandemente i consumi di combustibile nucleare e se non erro dà vita a scorie dalla vita radioattiva molto ridotta .
Basta usare reattori al torio, in India stanno costruendoli.
||ElChE||88
05-06-2008, 09:14
Mah, secondo me sbagliate. Guardate che se costruissero le centrali non verrebbero gestite dal primo pirla che passa sulla strada, o dall'amico del cugino di terzo grado del marito dell'amica della moglie del responsabile della centrale...
No infatti questo non succede mai in itaglia...
... :rotfl:
MesserWolf
05-06-2008, 09:14
Basta usare reattori al torio, in India stanno costruendoli.
e di torio invece c'è abbondanza ? :stordita:
Non so le cifre , chiedo.
Senza Fili
05-06-2008, 09:14
Contrario, più che altro per il discorso scorie/impossibilità attuale di smaltimento, e costi altissimi di realizzazione-manutenzione
alarico75
05-06-2008, 09:15
Che bello sparare cifre a casso....
Dovrei trovare le fonti,ma trovo solo cifre piu' alte di quelle che citavo che venivano da wikipedia.
Comunque:
http://www.progettointeramna.it/nucleare%20Europa.htm
Questi altri numeri aggiornati al 2007
- belgio 56%
- Repubblica ceca 31%
- Francia 78%
- Germania 31%
- Slovenia 42%
- Spagna 20%
- Slovacchia 56%
- Svezia 45%
- Finlandia 33%
- UK 20%
- Bulgaria 44%
- Ungheria 37%
- Svizzera (non EU) 32%
MesserWolf
05-06-2008, 09:18
Contrario, più che altro per il discorso scorie/impossibilità attuale di smaltimento, e costi altissimi di realizzazione-manutenzione
costa infinitamente di più non averle . Inoltre sono costi sostenuti dai privati e ripagati con le tariffe (che sarebbero più economiche probabilemnte , in linea con l'europa) , mica dallo stato che non tirerebbe fuori una lira.
shinji_85
05-06-2008, 09:19
Lo Stato non tirerebbe fuori una Lira? Di Euro invece? :D
MesserWolf
05-06-2008, 09:23
Lo Stato non tirerebbe fuori una Lira? Di Euro invece? :D
nemmeno:Prrr:
shinji_85
05-06-2008, 09:23
nemmeno :Prrr:
Chissà perché ci credo veramente poco... :p
dunque visto che in italia per fare qualche km di strada tra progetto espropri appalti imprese che " spariscono " spese straordinarie ci mettiamo minimo 10 anni, non " sappiamo risolvere il problema immondizia in tempi decenti, la prima centrale nucleare come minimo la vedremo funzionare ( sempre che non sia già divenuta obsoleta ) tra 20 anni e poi chi fa i controlli ? degli italiani c'è da fidarsi . . . .? :sofico: o facciamo come chernobil che l'hanno detto dopo giorni che c'era qualche problemino al reattore, una piccola fuga . . solo qualche barra di cobustibile in giro . . . toh, ma guarda un po si è solo fuso il nocciolo, che porcate 'ste centrali .... bisogna avvalersi della garanzia dal costruttore.... e una piccola nube radioattiva sopra mezza europa tanto che i primi che ipotizzarono un incidente da qualche parte furono gli svedesi ! gli altri io non so non ho visto niente e se c'ero dormivo . . . . :D
http://img78.imageshack.us/img78/9503/12818mo.jpg
http://www.spaceman.ca/gallery/chernobyl/rbmk_chornobyl_341?full=1
Contrario.Ma non per contrarietà al nucleare,che è un gran cosa,ma perchè già il progetto fa schifo se poi penso a come sono fatte le cose all'italiana...:doh:
Favorevole.Fare quasto sondaggio dopo l'incidente in Slovenia mi sembra un po pretestuoso..
CONFITEOR
05-06-2008, 09:40
costa infinitamente di più non averle . Inoltre sono costi sostenuti dai privati e...
EH :confused: :confused: :confused:
Guarda che i 'privati' le scorie potrebbero anche lascisrle all'aperto, poi il costo ricadrebbe sul bilancio pubblico, come per la monnezza.....
CONFITEOR
05-06-2008, 09:43
ERORE.
shinji_85
05-06-2008, 09:46
costa infinitamente di più non averle . Inoltre sono costi sostenuti dai privati e ripagati con le tariffe (che sarebbero più economiche probabilemnte , in linea con l'europa) , mica dallo stato che non tirerebbe fuori una lira.
Ma in "non tirerebbe fuori una lira" è contemplato l'esborso di N miliardi di € che rientreranno in (non so) 20 anni?
Favorevole.Fare quasto sondaggio dopo l'incidente in Slovenia mi sembra un po pretestuoso..
no, non è pretestuoso, le centrali sono utili, ma in italia non funzionano, è dall'86 che si deve scegliere un sito per tombare le scorie radioattive, ma fino ad adesso non è stato trovato perchè nessuno le vuole vicino a casa ( nemmeno sotto), come si puo pretendere di fare un programma nucleare, che non significa costruire solo la centrale, ma tutti gli impianti dall'arricchimento alla mautenzione, rete monitoraggio, l'indotto necessario insomma anche perchè non si puo pretendere di importare tutto da fuori se no diventa antieconomico. un conto è costruire una centrale un altro è ricreare tutta la filiera industriale, sono cose diverse e complesse che richiedono tempo e personale adeguato.
http://img78.imageshack.us/img78/9503/12818mo.jpg
Chernobil è un disastro voluto : si sono messi d'impegno per fare fondere il nucleo. ;)
il rendering della centrale in S.T.A.K.E.R. è molto più suggestivo , con il monolito . il laboratorio segreto e tutti i sodati attorno .... dovrebbero ricavarci un film prima o poi .
piu o meno come nei simpson
ma il problema non è che lo hanno fuso , ma è che non l'hanno detto subito, hanno cercato di nasconderlo.
costa infinitamente di più non averle . Inoltre sono costi sostenuti dai privati e ripagati con le tariffe (che sarebbero più economiche probabilemnte , in linea con l'europa) , mica dallo stato che non tirerebbe fuori una lira.
Guarda che se in francia l'elettricità costa poco è proprio perchè è lo stato che paga tutta la questione scorie-sicurezza come spese militari. Se venisse caricato tutto sulle bollette verrebbero tutt'altre cifre. I privati sul nucleare non hanno MAI tirato fuori una lira, un franco, un marco o un dollaro: sono sempre stati gli Stati.
E cmq OGGI è completamente idiota mettersi a fare centrali basate sul ciclo dell'uranio.
Chernobil è un disastro voluto : si sono messi d'impegno per fare fondere il nucleo. ;)
Veramente è fuso abbastanza poco, e costruttivamente è piuttosto improbabile che un RBMK fondesse tutto, a differenza dei PWR/BWR. Principalmente è esploso dell'idrogeno.
Di fuso (solo parzialmente x fortuna) c'è stato Three mile island.
dr-omega
05-06-2008, 10:01
La domanda l'avrei formulata in modo diverso:
Siete favorevoli alle centrali nucleari costruite vicino casa vostra ?
Perchè alla fine si finisce come per l'immondizia a Napoli: tutti la vogliono togliere ma nessuno la vuole nel proprio territorio.
Io sono in linea di massima favorevole se mi si dice anche:
1. Dove verranno messe le scorie radioattive (abbiamo ancora in giro quelle di 30 anni fà).
2. Quanto e come avverrà lo smantellamento quando la centrale avrà terminato il suo ciclo (circa 30 anni).
Comunque non le faremo mai.... ci voglio 10-15 per la costruzione in situazioni normali. In Italia 20-30... Volete che in questo periodo non salti fuori un referendum o un Pecoraro Scanio che blocca tutto ?
Arriverà prima la fusione fredda o le centrali all'idrogeno... :D
Io quoto tutto e aggiungo che anche se per sicurezza si costruisse tutto al nord (meno mafia, più onestà, più furbizia di quella giusta però), salterebbe comunque fuori un minicomitato di 4 gatti NO-nucleare al quale si aggiungerebbe solo per fare casino tutta la spazzatura NO-tav,NO-questo,NO-quello, ecc...
In Italia non si può più costruire nulla di nulla, è un dato di fatto, vuoi per il solito discorso "non nel mio cortile", vuoi perchè c'è troppa disonestà da parte di progettisti, appaltatori, costruttori,ecc.
proevolution
05-06-2008, 10:10
favorevole, tanto se esplode una centrale in Francia o qua sono sempre c@zzi.:p
Warlock72
05-06-2008, 10:16
Favorevole; e citare Chernobyl per confutare certe tesi è da ignoranti dato che le cause che contribuirono a quell'incidente sarebbero difficilmente riproponibili in Italia.
Oltretutto perchè avere timore di qualcosa che già esiste a pochi km dai nostri confini?
Fradetti
05-06-2008, 10:20
Contrario... sono investimenti che andavano fatti 30 anni fa.
adesso non hanno più senso
CONFITEOR
05-06-2008, 10:21
Favorevole; e citare Chernobyl per confutare certe tesi è da ignoranti dato che le cause che contribuirono a quell'incidente sarebbero difficilmente riproponibili in Italia.
Oltretutto perchè avere timore di qualcosa che già esiste a pochi km dai nostri confini?
Se c'è un paese occidentale simile all'urss, quello è l'italia....:rolleyes:
Napolitano-Cernenko Berlusconi-Eltsin e Veltroni-Putin....:cool:
Anzi, anche peggio! :sofico:
Favorevole; e citare Chernobyl per confutare certe tesi è da ignoranti dato che le cause che contribuirono a quell'incidente sarebbero difficilmente riproponibili in Italia.
Oltretutto perchè avere timore di qualcosa che già esiste a pochi km dai nostri confini?
Perchè li è gestito da persone non italiane...:asd:
Warlock72
05-06-2008, 10:24
Perchè li è gestito da persone non italiane...:asd:
Ossia sputiamoci in faccia da soli.
Non vi vergognate un po?
Warlock72
05-06-2008, 10:25
Se c'è un paese occidentale simile all'urss, quello è l'italia....:rolleyes:
Napolitano-Cernenko Berlusconi-Eltsin e Veltroni-Putin....:cool:
Anzi, anche peggio! :sofico:
L'unica cosa in comune erano quei 2-3 comunisti ancora presenti; oggi, non ce ne sono più nemmeno da noi.
CONFITEOR
05-06-2008, 10:29
Ossia sputiamoci in faccia da soli.
Non vi vergognate un po?L'italia non ha una faccia su cui sputare.
L'italia e' fatta (purtroppo) anche da voi che sapete solo sputarvi in faccia!
Andatevene, consiglio spassionato!
Warlock72
05-06-2008, 10:31
L'italia non ha una faccia su cui sputare.
Non farmi dire allora dove indirizzarli.
Io, a differenza di molti, non mi autocommisero.
Il_Grigio
05-06-2008, 10:40
favorevole, anche perchè ce n'è bisogno. non possiamo continuare a importare energia all'infinito.
non condivido il pensiero del "non sappiamo gestire l'immondizia, figuriamoci il nucleare".
fra l'altro, ho sentito lo stesso commento anche da crozza (che di solito rispetto) e la cosa mi ha deluso un pò. da come ha esposto lui le cose, sembra che gli italiani siano tutti degli imbranati, incapaci di qualunque lavoro complesso.
e questo è un messaggio sbagliato, oltre che fortemente negativo. anche in italia abbiamo anche tecnici valenti, persone esperte e capaci. persino nel settore del nucleare.
oltretutto, la nostra enel lavora per il nucleare francese...:sofico:
gigio2005
05-06-2008, 10:47
favorevole, anche perchè ce n'è bisogno. non possiamo continuare a importare energia all'infinito.
non condivido il pensiero del "non sappiamo gestire l'immondizia, figuriamoci il nucleare".
fra l'altro, ho sentito lo stesso commento anche da crozza (che di solito rispetto) e la cosa mi ha deluso un pò. da come ha esposto lui le cose, sembra che gli italiani siano tutti degli imbranati, incapaci di qualunque lavoro complesso.
e questo è un messaggio sbagliato, oltre che fortemente negativo. anche in italia abbiamo anche tecnici valenti, persone esperte e capaci. persino nel settore del nucleare.
oltretutto, la nostra enel lavora per il nucleare francese...:sofico:
ma infatti il problema non sono i tecnici italiani....
DRIIIIIIIIIIIIIN SVEGLIAAAAAAAAAAAA DRIIIIIIIIIIN :D
Warlock72
05-06-2008, 10:50
ma infatti il problema non sono i tecnici italiani....
DRIIIIIIIIIIIIIN SVEGLIAAAAAAAAAAAA DRIIIIIIIIIIN :D
E quale sarebbe? Il suolo? La politica nostrana? O la gente come (presumibilmente) te che prima vota i Bassolino e poi grida allo scandalo rifiuti?
Quali?
zerothehero
05-06-2008, 10:51
Si, a 100 metri da casa mia, sul campo rom sgomberato. :asd:
shinji_85
05-06-2008, 10:56
Si, a 100 metri da casa mia, sul campo rom sgomberato. :asd:
Attento che potresti vincere le elezioni... :asd:
Il_Grigio
05-06-2008, 11:02
ma infatti il problema non sono i tecnici italiani....
DRIIIIIIIIIIIIIN SVEGLIAAAAAAAAAAAA DRIIIIIIIIIIN :D
parlavo di quanto ha detto crozza. svegliati tu :p
Io quoto tutto e aggiungo che anche se per sicurezza si costruisse tutto al nord
La val Padana è il posto meno indicato perchè è "chiusa" e perchè c'è un'alta densità di urbanizzazione che sarebbe catastrofica in caso di incidente. Milano la evacuiamo dove?
favorevole, tanto se esplode una centrale in Francia o qua sono sempre c@zzi.:p
Sai in che condizioni sono i dintorni di chernobil? In caso di grave incidente, se è al di là delle alpi fidati che è meglio.
favorevole, anche perchè ce n'è bisogno. non possiamo continuare a importare energia all'infinito.
E l'uranio da dove credi che arrivi? E la tecnologia? Tutto dall'estero. Bella soluzione. Anzichè l'energia importeremmo tecnologie, know-how, materia prima...
zerothehero
05-06-2008, 11:13
E l'uranio da dove credi che arrivi? E la tecnologia? Tutto dall'estero. Bella soluzione. Anzichè l'energia importeremmo tecnologie, know-how, materia prima...
L'enel gestisce 7 centrali nucleari all'estero. :D
Il problema non è certo tecnico, ma come dice Bersani di "sistema".
Ci sono già enormi difficoltà per costruire una stradina di campagna, immaginiamo a costruire una centrale nucleare, tra proteste e veti incrociati, tangenti, deposito scorie impossibile da individuare causa ulteriori proteste, e così via dicendo..
E' meglio aspettare quando il petrolio sarà a 250 dollari o oltre.. :O ..insomma, la prossima emergenza.
zerothehero
05-06-2008, 11:15
La val Padana è il posto meno indicato perchè è "chiusa" e perchè c'è un'alta densità di urbanizzazione che sarebbe catastrofica in caso di incidente. Milano la evacuiamo dove?
.
Ma che devi evacuare..le attuali centrali nucleari sono sicurissime.
Fosse per me le farei sotto casa mia. :O , in cambio dei campi rom. :oink:
Do ut des, come si suol dire.
Cmq parliamo di cose ipotetiche, il nucleare non si farà almeno per ora.
Warlock72
05-06-2008, 11:15
Sai in che condizioni sono i dintorni di chernobil? In caso di grave incidente, se è al di là delle alpi fidati che è meglio.
Sai che spostandolo a 50 metri più in la del confine, e quindi mettendeole in quelli italiani, non pagheremmo più uno sproposito di soldi ai francesi per ottenere energia?
Cambia poco alla fine, mica le si costruisce nel centro città.
Il_Grigio
05-06-2008, 11:19
E l'uranio da dove credi che arrivi? E la tecnologia? Tutto dall'estero. Bella soluzione. Anzichè l'energia importeremmo tecnologie, know-how, materia prima...
fino ad un certo punto. "all'estero" lavorano anche italiani. e le capacità non credo che ci manchino.
comunque, non credo l'energia che importiamo costi meno della materia prima, ti pare? :mbe:
se ce la vendono, è perchè ne hanno un guadagno.
imho, è preferibile pagare le materie prime che un prodotto finito, se poi sei in grado di arrangiarti nella produzione. ed è questo di cui si discute
ovviamente cominciare il nucleare da zero comporterà grandi spese.
la speranza è che i benefici della "nuova" fonte energetica ricoprano, col tempo, questo handicap.
shinji_85
05-06-2008, 11:20
Sai che spostandolo a 50 metri più in la del confine, e quindi mettendeole in quelli italiani, non pagheremmo più uno sproposito di soldi ai francesi per ottenere energia?.
Io non capisco su cosa vi basate per la questione "convenienza"...
Lo Stato non ci mette un euro...
Le varie compagnie private dovranno costruire praticamente da zero delle infrastrutture che non sono uno scherzo...
Procurarsi le materie prime...
Spendere per stoccare in maniera sicura (anche "solo" per 300 anni le scorie)...
E dopo tutto questo siamo così sicuri che il prezzo dell'energia scenderà? Quando?
Warlock72
05-06-2008, 11:23
Io non capisco su cosa vi basate per la questione "convenienza"...
Lo Stato non ci mette un euro...
Le varie compagnie private dovranno costruire praticamente da zero delle infrastrutture che non sono uno scherzo...
Procurarsi le materie prime...
Spendere per stoccare in maniera sicura (anche "solo" per 300 anni le scorie)...
E dopo tutto questo siamo così sicuri che il prezzo dell'energia scenderà? Quando?
Eh beh, se mezzo mondo civilizzato le ha costruite e l'eni, l'enel, gli scienziati, il governo insistono per farle un motivo ci sarà, non credi? Non credi abbiano valutato i pro e i contro e siano ad arrivati alla conclusione che i guadagni saranno maggiori delle perdite? Che anche un 8-10%, su base nazionale, equivale a miliardi di €?
shinji_85
05-06-2008, 11:29
Eh beh, se mezzo mondo civilizzato le ha costruite e l'eni, l'enel, gli scienziati, il governo insistono per farle un motivo ci sarà, non credi? Non credi abbiano valutato i pro e i contro e siano ad arrivati alla conclusione che i guadagni saranno maggiori delle perdite? Che anche un 8-10%, su base nazionale, equivale a miliardi di €?
Oddio... L'ENI e l'ENEL non credo siano organizzazioni filantropiche...
Per me il discorso essenziale verte su QUANTO lo Stato spenderà nei prossimi 5 (10) anni...
Gli scienziati son tutti così favorevoli al nucleare in Italia? Io l'ultima volta che ho sentito Rubbia...
Mi pare che denunciasse non so bene quale pericolo con le scorie di 20 anni fa nella pianura padana in caso di allagamento... :boh:
contrario , o meglio ...nn le farei ora...e nn con il clima politico/sociale che ci troviamo...
prima il paese deve crescere economicamente e culturalmente..
Contrario, perchè ora come ora probabilmente i costi sarebbero maggiori dei benefici. Assolutamente favorevole per un mega finanziamento per le ricerche sulla fusione.
Assolutamente contrario.
In Itaglia è improponibile. Meglio la politica seria sul risparmio.
Che può essere fatta in 5 anni, e non in 20-30; c'è tutto da
guadagnare
Contrario, perchè ora come ora probabilmente i costi sarebbero maggiori dei benefici. Assolutamente favorevole per un mega finanziamento per le ricerche sulla fusione.
Ma se hanno preso i 300 milioni dal fondo per la ricerca per donarli a fondo perduto ad alitalia...... :muro:
LuVi
dave4mame
05-06-2008, 12:34
Mah, secondo me sbagliate. Guardate che se costruissero le centrali non verrebbero gestite dal primo pirla che passa sulla strada, o dall'amico del cugino di terzo grado del marito dell'amica della moglie del responsabile della centrale...
Non è la gestione della centrale, mi fiderei anche se fosse in mano a tecnici italianissimi , ma sono le scorie radiottive il vero problema.
http://z.about.com/d/tvcomedies/1/7/n/5/-/-/homer_simpson.jpg
lui! voglio lui!
battute a parte, su progetti di questo tipo l'italia non è solita fare cazzate.
Lucrezio
05-06-2008, 12:35
Contrario.
Sono però favorevole ad una task force internazionale che risolva il problema delle fonti energetiche, tenendo conto anche del nucleare, per il quale però dovrà essere previsto un solo sito mondiale, lontano da centri abitati, geologicamente sicuro al 100% e tutto il resto.
Ma l'umanità non mostra lo spirito collaborativo necessario alla realizzazione di una simile ipotesi.
Questa è una considerazione interessante, ma non è propriamente petinente al problema del nucleare.
Uno dei grandi vantaggi degli impianti di nuova generazione è la possibilità di costruirne di piccoli: il nucleare, per essere efficiente, non ha bisogno di essere localizzato in impianti enormi!
Un discorso del genere è invece importante per quel che riguarda l'energia solare.
Un grande impianto posto in una zona dove l'irraggiamento solare è massimo sarebbe molto, molto più efficiente del fotovoltaico domestico o delle piccole centrali italiane per questioni di rendimento nelle trasformazioni di energia.
Il problema, a questo punto diventa politico e, come hai giustamente detto tu... desine fata deum flecti sperare precando!
Ma se hanno preso i 300 milioni dal fondo per la ricerca per donarli a fondo perduto ad alitalia...... :muro:
LuVi
Zitto, se è rimasto ancora qualcosa per la ricerca lo destineranno ad altri lidi appena possibile :asd: :(
dave4mame
05-06-2008, 12:40
non credo che metterle assieme sia una grande idea.
se dovesse succedere qualcosa, non oso immaginare alla reazione a catena che si scatenerebbe.
se anche a livello di singolo paese si tende a creare impianti diversi, immagino ci sarà un motivo... non ultimo la quantità d'acqua necessaria a far funzionare gli impianti.
ilratman
05-06-2008, 13:03
E l'uranio da dove credi che arrivi? E la tecnologia? Tutto dall'estero. Bella soluzione. Anzichè l'energia importeremmo tecnologie, know-how, materia prima...
fino ad un certo punto. "all'estero" lavorano anche italiani. e le capacità non credo che ci manchino.
comunque, non credo l'energia che importiamo costi meno della materia prima, ti pare? :mbe:
se ce la vendono, è perchè ne hanno un guadagno.
imho, è preferibile pagare le materie prime che un prodotto finito, se poi sei in grado di arrangiarti nella produzione. ed è questo di cui si discute
ovviamente cominciare il nucleare da zero comporterà grandi spese.
la speranza è che i benefici della "nuova" fonte energetica ricoprano, col tempo, questo handicap.
Contrario, perchè ora come ora probabilmente i costi sarebbero maggiori dei benefici. Assolutamente favorevole per un mega finanziamento per le ricerche sulla fusione.
hai perfettamente ragione, ho sempre sostenuto che è così poi adesso che ho visto come è l'andamento dei prezzi dell'uranio che è sempre più scarso e costa sempre di più penso si possa chiudere il discorso sulla convenienza che non c'è più.
:read: http://petrolio.blogosfere.it/2006/08/centrali-nuclea.html :read:
ah adesso negli ultimi anni l'unico uranio che girava in europa era quello recuperato dagli ordigni nucleari ex urss perchè le estrazioni sono sempre più costose e scarse.
Io non capisco su cosa vi basate per la questione "convenienza"...
Lo Stato non ci mette un euro...
Le varie compagnie private dovranno costruire praticamente da zero delle infrastrutture che non sono uno scherzo...
Procurarsi le materie prime...
Spendere per stoccare in maniera sicura (anche "solo" per 300 anni le scorie)...
E dopo tutto questo siamo così sicuri che il prezzo dell'energia scenderà? Quando?
dato che la prima volta che ho linkato questo articolo, nessuno m'ha cagato, ci riprovo: http://www.ecologiae.com/il-nucleare-non-serve-allitalia-e-svuota-le-nostre-tasche-di-50-miliardi-di-euro/ ;) :D
non penso, in effetti, che per l'italia sia conveniente, quando utilizzare i fotovoltaici ci costerebbe mooolto meno e ci assicurerebbe energia rinnovabile (l'uranio, tra l'altro, tra qualche anno costerà molto più di ora, imho...)
ilratman
05-06-2008, 13:16
dato che la prima volta che ho linkato questo articolo, nessuno m'ha cagato, ci riprovo: http://www.ecologiae.com/il-nucleare-non-serve-allitalia-e-svuota-le-nostre-tasche-di-50-miliardi-di-euro/ ;) :D
non penso, in effetti, che per l'italia sia conveniente, quando utilizzare i fotovoltaici ci costerebbe mooolto meno e ci assicurerebbe energia rinnovabile (l'uranio, tra l'altro, tra qualche anno costerà molto più di ora, imho...)
e quello che ho sempre sostenuto e l'ho scitto molte volte ma la gente non legge e va per la propria strada che ci vuoi fare! :)
Questa è una considerazione interessante, ma non è propriamente petinente al problema del nucleare.
Uno dei grandi vantaggi degli impianti di nuova generazione è la possibilità di costruirne di piccoli: il nucleare, per essere efficiente, non ha bisogno di essere localizzato in impianti enormi!
Ma un sito di stocccaggio unico per le scorie radiottive sarebbe interessante.
Localizzato in una zona sicura geologicamente..
Un discorso del genere è invece importante per quel che riguarda l'energia solare.
Un grande impianto posto in una zona dove l'irraggiamento solare è massimo sarebbe molto, molto più efficiente del fotovoltaico domestico o delle piccole centrali italiane per questioni di rendimento nelle trasformazioni di energia.
Il problema, a questo punto diventa politico e, come hai giustamente detto tu... desine fata deum flecti sperare precando!
Rubbia ha ipotizzato qualcosa di simile: la costruzione di enormi impianti fotovoltaici e termosolari in Libia e Marocco, nelle zone desertiche, e il trasporto dell'energia in Europa. Ogni stato poi potrebbe integrare questa energia con le fonti rinnovabili locali, ad esempio l'eolico, idroelettrico e il geotermico. Il costo complessivo di tutta l'opera sarebbe 400 miliardi di €, per la costruzione di una decina di impianti e la realizzazione delle reti di trasporto.
alarico75
05-06-2008, 13:22
hai perfettamente ragione, ho sempre sostenuto che è così poi adesso che ho visto come è l'andamento dei prezzi dell'uranio che è sempre più scarso e costa sempre di più penso si possa chiudere il discorso sulla convenienza che non c'è più.
:read: http://petrolio.blogosfere.it/2006/08/centrali-nuclea.html :read:
ah adesso negli ultimi anni l'unico uranio che girava in europa era quello recuperato dagli ordigni nucleari ex urss perchè le estrazioni sono sempre più costose e scarse.
Peccato che dopo aver toccato il picco di 95$/lb ora viaggi sui 59$/lb un terzo di meno.
Fonte:
http://www.uxc.com/review/uxc_Prices.aspx
Ci sono scorte note di uranio per 80 anni,scorte stimate per 300 anni e scorte per i reattori di nuova generazione (IV) di 1500 anni circa.
MesserWolf
05-06-2008, 13:26
dato che la prima volta che ho linkato questo articolo, nessuno m'ha cagato, ci riprovo: http://www.ecologiae.com/il-nucleare-non-serve-allitalia-e-svuota-le-nostre-tasche-di-50-miliardi-di-euro/ ;) :D
non penso, in effetti, che per l'italia sia conveniente, quando utilizzare i fotovoltaici ci costerebbe mooolto meno e ci assicurerebbe energia rinnovabile (l'uranio, tra l'altro, tra qualche anno costerà molto più di ora, imho...)
Stai facendo disinformazione ... Il fotovoltaico è carissimo (già per il raggiungimento del 20% (che per l'italia è stato aggiustato a 17% in base alla capacità italiana) di rinnovabili si stimano costi elevatissimi che se presi così nudi senza ipotizzare incentivi , miglioramenti tecnologici porterebbero a bollette anche 4 volte più care) ed anche dotandocene al massimo non arriverebbe a coprire il fabbisogno italiano.
Inoltre il silicio raffinato (lo stesso dei chip per pc ) necessario per la produzione dei pannelli fotovoltaici sta rincarando parecchio quindi non credo in enormi riduzioni di costo . [senza contare un maggior costo dei componenti per pc , ma infondo oggi chi ha bisogno di chip al silicio /PC :p ]
L'energia nucleare costa praticamente la metà del ciclocombinato a gas (che è il più usato in italia ) .
I 50 miliardi , quel che è sarebbero in project financing quindi lo stato non paga (forse giusto gli espropri).
Se non fai le centrali in PF cosa ci fai ?? In Italia c'è un gran numero di operatori energetici , sarebbero questi a caricarsi dei costi , che si ripagheranno dagli introiti futuri.
PF:
Progetto -> gara per la concessione -> gara aggiudicata (esempio enel ) -> creazione SPV -> indebitamento/equity dell SPV dando a garanzia gli introiti futuri -> realizzazione.
.
Il tutto con contratti di ferro in cui vengono spacchettati i vari rischi e coperti adeguatamente .
Per cui viene ad esempio detto che se la centrale sta ferma tot , chi la gestisce deve pagare una multa pari a tot*€€€ etc etc
Soldi pubblici usati nulli o quasi.
Per i dati che riporto faccio riferimento a seminari di fisica tecnica e a una conferenza tenuta dall'amministratore di Edison al Polimi lo scorso MAggio, pertanto non ho link a disposizione .
PS
Ho aggiunto una riga alla mia firma dedicata a molti qui della sezione politica ;P
ilratman
05-06-2008, 13:29
Ma un sito di stocccaggio unico per le scorie radiottive sarebbe interessante.
Localizzato in una zona sicura geologicamente..
Rubbia ha ipotizzato qualcosa di simile: la costruzione di enormi impianti fotovoltaici e termosolari in Libia e Marocco, nelle zone desertiche, e il trasporto dell'energia in Europa. Ogni stato poi potrebbe integrare questa energia con le fonti rinnovabili locali, ad esempio l'eolico, idroelettrico e il geotermico. Il costo complessivo di tutta l'opera sarebbe 400 miliardi di €, per la costruzione di una decina di impianti e la realizzazione delle reti di trasporto.
avevo visto il progetto di rubia ma è troppo costoso secondo me sarebbe più faciel fare un geotermico superficiale nel deserto e utilizzare il calore per generare energia in moto tradizionale.
MesserWolf
05-06-2008, 13:31
hai perfettamente ragione, ho sempre sostenuto che è così poi adesso che ho visto come è l'andamento dei prezzi dell'uranio che è sempre più scarso e costa sempre di più penso si possa chiudere il discorso sulla convenienza che non c'è più.
:read: http://petrolio.blogosfere.it/2006/08/centrali-nuclea.html :read:
ah adesso negli ultimi anni l'unico uranio che girava in europa era quello recuperato dagli ordigni nucleari ex urss perchè le estrazioni sono sempre più costose e scarse.
La ricerca di nuovi giacimenti è ferma da 20 anni , solo ora col caro petrolio è ricominciata .
Col petrolio a 18 $ al barile , chi si metteva a cercare uranio ?
Inoltre la 4° gen di nucleare autofertilizzante consuma molto poco combustibile.
e quello che ho sempre sostenuto e l'ho scitto molte volte ma la gente non legge e va per la propria strada che ci vuoi fare! :)
già... vabbè che anch'io non sono stato a leggere tutti i commenti, però in genere controllo di non dire cavolate (del tipo scrivere che il nuclearo non costa niente, quando uno 2 post prima ha scritto che bisognerà pagare x e y e z :D).
In effetti, nel 2008 direi che si possa sperare che le centrali nucleari siano sicure, ma:
-costano un botto
-costeranno sempre di più, perchè il prezzo dell'uranio si alzerà
-sono una tecnologia "antiquata"
-ci sono alternative meno costose
-ci sono alternative più pulite
-ci sono alternative più efficienti
EDIT: a quanto pare, se MesserWolf ha ragione, ho detto delle cavolate :D
Però, sei sicuro che il fotovoltaico costi più del nucleare? :fagiano:
EDIT2: Cioè... è costoso ora perchè non si usa, ma se si iniziasse ad usarlo "in grandi quantità", il costo calerebbe molto... imho.... :stordita:
MesserWolf
05-06-2008, 13:37
Ma un sito di stocccaggio unico per le scorie radiottive sarebbe interessante.
Localizzato in una zona sicura geologicamente..
Rubbia ha ipotizzato qualcosa di simile: la costruzione di enormi impianti fotovoltaici e termosolari in Libia e Marocco, nelle zone desertiche, e il trasporto dell'energia in Europa. Ogni stato poi potrebbe integrare questa energia con le fonti rinnovabili locali, ad esempio l'eolico, idroelettrico e il geotermico. Il costo complessivo di tutta l'opera sarebbe 400 miliardi di €, per la costruzione di una decina di impianti e la realizzazione delle reti di trasporto.
Energia è un bene moooolto difficile da trasportare , anche per quello il petrolio è comodo . Far arrivare in europa energia dal Sahara è semplicemente non fattibile allo stato attuale .
Per 1 che arriva sprecheresti 10000000000000000000000000000000000000000 :sofico:
E questo senza considerare il rischio "strategico" di concentrare la produzione di energia d'europa in un unico posto ... al primo inghippo si ferma un continente ?
Favorevole a patto che sia costruita e gestita non "all'itagliana".
Dipendiamo troppo dall'energia di altri paesi. Non mi pare giusto che se un'altro stato taglia la corrente noi rimaniamo al buio...
P.s. attualmente abito nel paese accanto a quello che ospita una delle più grandi centrali nucleari del nord Italia attiva fino a poco fa...
dave4mame
05-06-2008, 14:15
Energia è un bene moooolto difficile da trasportare , anche per quello il petrolio è comodo . Far arrivare in europa energia dal Sahara è semplicemente non fattibile allo stato attuale .
Per 1 che arriva sprecheresti 10000000000000000000000000000000000000000 :sofico:
E questo senza considerare il rischio "strategico" di concentrare la produzione di energia d'europa in un unico posto ... al primo inghippo si ferma un continente ?
e chi l'ha detto? basta un cavo.
costa molto meno che non movimentare una petroliera.
F1R3BL4D3
05-06-2008, 14:28
e chi l'ha detto? basta un cavo.
:stordita: Non credo sia così semplice.
O quantomeno non con i cavi che ci sono adesso...
Sai che spostandolo a 50 metri più in la del confine, e quindi mettendeole in quelli italiani, non pagheremmo più uno sproposito di soldi ai francesi per ottenere energia?
pagheremmo uno stra-sproposito di costruzione, gestione, approvvigionamento, manutenzione, diritti di sfruttamento della tecnologia, stoccaggio dei residui, invio all'estero delle scorie da riprocessare (è improponibile economicamente farlo noi) ed infine di stoccaggio definitivo delle scorie (idem come sopra). Alla fine costa MOLTO meno pagare la bolletta ai francesi (e non è vero che è così cara).
MesserWolf
05-06-2008, 14:31
e chi l'ha detto? basta un cavo.
costa molto meno che non movimentare una petroliera.
e chi l'ha detto ? :p
Il cavo disperde , e non è facile da tirare quando ci sono montagne - mari - foreste - città in mezzo.
La petroliera normalmente non disperde .
quindi se tu prendi e spedisci 100 , con la petroliera arriva 100, con il cavo lungo migliaia di kilometri arriverà 0,1
Alla lunga cosa spreca di più?
[numeri a random]
MesserWolf
05-06-2008, 14:32
pagheremmo uno stra-sproposito di costruzione, gestione, approvvigionamento, manutenzione, diritti di sfruttamento della tecnologia, stoccaggio dei residui, invio all'estero delle scorie da riprocessare (è improponibile economicamente farlo noi) ed infine di stoccaggio definitivo delle scorie (idem come sopra). Alla fine costa MOLTO meno pagare la bolletta ai francesi (e non è vero che è così cara).
ma perchè dite queste falsità ?
Nucleare , compresi i costi di gestione , scorie etc è conveniente. Infatti gli altri paesi europei pagano meno l'energia.
E' un fatto , senza se e senza ma .
Io sarei d'accordo alle centrali in italia SOLO se le fanno costruire da aziende straniere , cosi' da limitare al massimo la possibilita' di intrecci mafiosi e uso di materiale di scarsissima qualita'.
C,;a;,z,;a
L'energia nucleare costa praticamente la metà del ciclocombinato a gas (che è il più usato in italia ) .
I 50 miliardi , quel che è sarebbero in project financing quindi lo stato non paga (forse giusto gli espropri).
Se non fai le centrali in PF cosa ci fai ?? In Italia c'è un gran numero di operatori energetici , sarebbero questi a caricarsi dei costi , che si ripagheranno dagli introiti futuri.
Il tutto con contratti di ferro in cui vengono spacchettati i vari rischi e coperti adeguatamente .
Per cui viene ad esempio detto che se la centrale sta ferma tot , chi la gestisce deve pagare una multa pari a tot*€€€ etc etc
Soldi pubblici usati nulli o quasi.
Per i dati che riporto faccio riferimento a seminari di fisica tecnica e a una conferenza tenuta dall'amministratore di Edison al Polimi lo scorso MAggio, pertanto non ho link a disposizione .
Fantasie deliranti.
NESSUN privato/società al mondo si è mai (e dico MAI) assunto nessun genere di rischio di nessun tipo, a nessun titolo e per nessuna ragione a riguardo dell'energia nucleare.
Le assicurazioni NON assicurano NIENTE per nessun genere di rischio nucleare, neanche x tutto l'oro del mondo.
Ogni onere e rischio in tutti i paesi del mondo è sempre stato integralmente a carico degli Stati, così come tutto l'indotto (leggi problema scorie) e spesso anche gran parte dei costi di costruzione.
Scordati che senza immensi finanziamenti e garanzia di zero rischi in caso d'incidente qualche socierà si faccia anche solo attraversare l'anticamera del cervello a proposito di pronunciare la parola "nucleare".
Semmai quelli prendono i soldi, costruiscono, e poi mollano la patata bollente indicando la chiavetta di accensione: è su quello che ci guadagnano.
ps: la multa "se la centrale sta ferma paghi tot" è la via diretta x avere un cratere vetrificato tutto per noi.
Solertes
05-06-2008, 14:42
Io sarei d'accordo alle centrali in italia SOLO se le fanno costruire da aziende straniere , cosi' da limitare al massimo la possibilita' di intrecci mafiosi e uso di materiale di scarsissima qualita'.
C,;a;,z,;a
Come la Thiessen-Krupp?:stordita: :stordita:
Inoltre la 4° gen di nucleare autofertilizzante consuma molto poco combustibile.
Peccato che esisteranno forse fra 30 anni. E fra 30 anni potrebbe essere vicina la fusione, quindi investire su una tecnologia obsoleta è idiozia.
MesserWolf
05-06-2008, 14:43
Peccato che esisteranno forse fra 30 anni. E fra 30 anni potrebbe essere vicina la fusione, quindi investire su una tecnologia obsoleta è idiozia.
bisogna pur cominciare , e non è che appena arriva la 4° la 3° si butta .
Favorevole a patto che sia costruita e gestita non "all'itagliana".
Dipendiamo troppo dall'energia di altri paesi. Non mi pare giusto che se un'altro stato taglia la corrente noi rimaniamo al buio...
P.s. attualmente abito nel paese accanto a quello che ospita una delle più grandi centrali nucleari del nord Italia attiva fino a poco fa...
Sul lago maggiore? non c'è mai stata nessuna centrale lì nè mai è stata prevista. E cmq pure l'uranio viene dall'estero, quindi se è quello il motivo hai toppato ;)
alarico75
05-06-2008, 14:47
bisogna pur cominciare , e non è che appena arriva la 4° la 3° si butta .
Quoto e per la fusione purtroppo siamo ancora indietro,siamo alla costruzione del protipo per sostenere una reazione di fusione costantemente.
Si parla di 70 anni non superabili senza altre fonti.
Quale fonte e' disponibile a prezzi ragionevoli e con una distribuzione costante dell'energia?
Il nucleare.
Poi faremo certo degli investimenti nelle rinnovabili per diversificare la nostra risposta alla domanda energetica,ma escludersi una strada per ideologia e' quanto di peggio possa capitare.
samuello 85
05-06-2008, 14:47
Il nucleare ha i suoi vantaggi, non lo nego ma in italia sono contrario:
Per la totale mancanza di un piano energetico nazionale sull'energia, che si sviluppi parallelamemte, che spinga su eolico e solare ed efficenza energetica.
Perché sarebbe gestito dal cugino ingegnere del fratello della madre dello zio del politico di turno.
Perché non esiste ad oggi un sito unico dove mettere le scorie.
In parole povere, perche sarebbe fatto all'italiana.
Come la Thiessen-Krupp?:stordita: :stordita:
:O
Cmkamklzmkla
MesserWolf
05-06-2008, 14:48
Fantasie deliranti.
NESSUN privato/società al mondo si è mai (e dico MAI) assunto nessun genere di rischio di nessun tipo, a nessun titolo e per nessuna ragione a riguardo dell'energia nucleare.
Le assicurazioni NON assicurano NIENTE per nessun genere di rischio nucleare, neanche x tutto l'oro del mondo.
Ogni onere e rischio in tutti i paesi del mondo è sempre stato integralmente a carico degli Stati, così come tutto l'indotto (leggi problema scorie) e spesso anche gran parte dei costi di costruzione.
Scordati che senza immensi finanziamenti e garanzia di zero rischi in caso d'incidente qualche socierà si faccia anche solo attraversare l'anticamera del cervello a proposito di pronunciare la parola "nucleare".
Semmai quelli prendono i soldi, costruiscono, e poi mollano la patata bollente indicando la chiavetta di accensione: è su quello che ci guadagnano.
ps: la multa "se la centrale sta ferma paghi tot" è la via diretta x avere un cratere vetrificato tutto per noi.
fantasie deliranti ?
azz allora siamo messi male dato che tutto il mondo fa le centrali elettriche in PF e in tutto il mondo il problema delle scorie è superato .
Ma vi rendete conto che l'italia è mosca bianca europea a non avere le centrali nucleari ? Sono tutti fessi gli altri ? Anche i paesi con una coscienza ecologica ben superiore di quella italiaca ....
I rischi in finanza sono stimati e remunerati di conseguenza , e i contratti di PF sono ben dettagliati su chi si prende i rischi e quanti soldi prende / paga per quei rischi.
PS. era un esempio a caso -.-"
PPS fantasie deliranti è dire che il nucleare costa di più di un ciclo combinato a gas, trattamento scorie compreso . Specie se consideriamo che dal 2020 pagheremo per le emissioni di Co2
ma perchè dite queste falsità ?
Nucleare , compresi i costi di gestione , scorie etc è conveniente. Infatti gli altri paesi europei pagano meno l'energia.
E' un fatto , senza se e senza ma .
Considerato che in nessun luogo al mondo si sa dove mettere in modo davvero definitivo le scorie, fantasticare di costi "totali" è fantasia.
Sul fatto che altrove si paghi meno l'energia è altrettanto falso. Per utenze a basso consumo (mi pare <3000 KWh/anno) l'italia ha ottime tariffe. E poi x es la francia considera spese militari una buna fetta dei costi di gestione delle sue centrali, che quindi non paghi in bolletta ma come tasse (il che conviene a noi :D ).
Infine, le nostre bollette contengono un 7% di incentivi CIP6 x inceneritori e raffinerie: togli quellli e vedi che la nostra bolletta non è poi così spaventosa.
Io sarei d'accordo alle centrali in italia SOLO se le fanno costruire da aziende straniere , cosi' da limitare al massimo la possibilita' di intrecci mafiosi e uso di materiale di scarsissima qualita'.
Così ci rifilano i catorci che a casa loro non vogliono più... guarda che di solito va così ;)
MesserWolf
05-06-2008, 14:52
Il nucleare ha i suoi vantaggi, non lo nego ma in italia sono contrario:
Per la totale mancanza di un piano energetico nazionale sull'energia, che si sviluppi parallelamemte, che spinga su eolico e solare ed efficenza energetica.
Perché sarebbe gestito dal cugino ingegnere del fratello della madre dello zio del politico di turno.
Perché non esiste ad oggi un sito unico dove mettere le scorie.
In parole povere, perche sarebbe fatto all'italiana.
Sull'eolico in italia si sta facendo molto , solo che l'italia ha in generale poco vento (occorrono tot ore di funzionamento al giorno di media perchè sia efficacie un impianto eolico) bisognerebbe andare off-shore , ma quanti vogliono un mare pieno di piloni di acciaio ? Inoltre off-shore costa ancora di più l'eolico.
MesserWolf
05-06-2008, 14:54
Considerato che in nessun luogo al mondo si sa dove mettere in modo davvero definitivo le scorie, fantasticare di costi "totali" è fantasia.
Sul fatto che altrove si paghi meno l'energia è altrettanto falso. Per utenze a basso consumo (mi pare <3000 KWh/anno) l'italia ha ottime tariffe. E poi x es la francia considera spese militari una buna fetta dei costi di gestione delle sue centrali, che quindi non paghi in bolletta ma come tasse (il che conviene a noi :D ).
Infine, le nostre bollette contengono un 7% di incentivi CIP6 x inceneritori e raffinerie: togli quellli e vedi che la nostra bolletta non è poi così spaventosa.
cave esauste di salgemma vanno bene mi pare , e anche gli ex giacimenti di uranio ... non è che il materiale radiattivo non esista sulla terra . Inoltre le scorie delle nuove centrali hanno una vita che si misura in decenni e non più millenni.
fantasie deliranti ?
azz allora siamo messi male dato che tutto il mondo fa le centrali elettriche in PF e in tutto il mondo il problema delle scorie è superato .
Ma vi rendete conto che l'italia è mosca bianca europea a non avere le centrali nucleari ? Sono tutti fessi gli altri ? Anche i paesi con una coscienza ecologica ben superiore di quella italiaca ....
I rischi in finanza sono stimati e remunerati di conseguenza , e i contratti di PF sono ben dettagliati su chi si prende i rischi e quanti soldi prende / paga per quei rischi.
Centrali elettriche è un conto, centrali nucleari tutt'altro. Sul tradizionale posso credere che, essndo noti e stimabili i rischi, un privato si esponga; ma sul nucleare, specie di 3° gen (quindi mai "sperimentato in esercizio" prima), nessuno si assumerebbe rischi a scatola chiusa.
Non siamo affatto mosche bianche. Gli unici 2 reattori in costruzione negli ultimi decenni sono in francia e finlandia, gli altri nisba.
Project financing come per l'alta velocità, certo: dove tutti i rischi, ritardi, aumenti di costo, modifiche, minchiate ecc ecc. sono A CARICO DELLO STATO. Altro che privati.
Ossia sputiamoci in faccia da soli.
Non vi vergognate un po?
Non ho nulla di cui vergognarmi nell'ammettere la verità.Mi fa specie poi che tu usi il plurale e il passivo mettendomi quindi assieme agli italiani,puoi non farlo per piacere.
L'italia e' fatta (purtroppo) anche da voi che sapete solo sputarvi in faccia!
Andatevene, consiglio spassionato!
So fare molto di più!So cagarti in testa!
Ma che commenti sono?
Vado dove mi pare e dico ciò che mi pare e tu non ci puoi fare un bel niente. :asd:
Non farmi dire allora dove indirizzarli.
Io, a differenza di molti, non mi autocommisero.
Non vedo cosa c'entri l'autocommiserazione,come se fossi io a gestire la cosa...
MesserWolf
05-06-2008, 15:04
Centrali elettriche è un conto, centrali nucleari tutt'altro. Sul tradizionale posso credere che, essndo noti e stimabili i rischi, un privato si esponga; ma sul nucleare, specie di 3° gen (quindi mai "sperimentato in esercizio" prima), nessuno si assumerebbe rischi a scatola chiusa.
Non siamo affatto mosche bianche. Gli unici 2 reattori in costruzione negli ultimi decenni sono in francia e finlandia, gli altri nisba.
Project financing come per l'alta velocità, certo: dove tutti i rischi, ritardi, aumenti di costo, modifiche, minchiate ecc ecc. sono A CARICO DELLO STATO. Altro che privati.
per forza, non ne avevano bisogno , ora col petrolio in salita vedrai che partiranno altre costruzioni di centrali nucleari.
cave esauste di salgemma vanno bene mi pare , e anche gli ex giacimenti di uranio ... non è che il materiale radiattivo non esista sulla terra . Inoltre le scorie delle nuove centrali hanno una vita che si misura in decenni e non più millenni.
I "decenni" per l'uranio ed il plutonio sono una colossale bufala. Dove l'hai trovata, su wikipedia? :D
E cmq miniere di sal gemma tedesche o cave australiane che credi, che non ti facciano pagare cifre astronomiche per il deposito? Alla faccia del risparmio e della non-dipendenza dall'estero :rolleyes:
Apix_1024
05-06-2008, 15:05
favorevole. è ora di smettere di comprare energia dagli altri paesi...:rolleyes:
ilratman
05-06-2008, 15:07
e chi l'ha detto ? :p
Il cavo disperde , e non è facile da tirare quando ci sono montagne - mari - foreste - città in mezzo.
La petroliera normalmente non disperde .
quindi se tu prendi e spedisci 100 , con la petroliera arriva 100, con il cavo lungo migliaia di kilometri arriverà 0,1
Alla lunga cosa spreca di più?
[numeri a random]
non diciamo cavolate per favore
la trasmissione dell'energia è molto efficiente
nessuno ti ha mai spiegato che per trasportare l'energia si usa l'altatensione o secondo te l'altatensione è solo così tanto per fare?
P=VI potenza=TensioneCorrente e siccome le perdite dipendono dalla corrente si alza la tensione e si abbassa la corrente così le perdite si riducono al minimo.
il trasposrto dell'energia elettrica è molto più efficiente del trasporto del petrolio dove hai perdite che molte volte vanno a finire in mare quando puliscono i serbatoi, poi serve petrolio per trasportare petrolio e a questo non avevi pensato come non hai pensato a chissa a quante altre cose.
MesserWolf
05-06-2008, 15:11
Sembra che io voglio a tutti i costi il nucleare , no . Semplicemente mi rendo conto che miracoli non esistono , quindi il Solare magico non esiste (non solo non esiste come efficienza e volumi , ma porterebbe a bollette talmente care da essere insostenibili). va bene come complemento , ma siamo lontani dall'essere la fonte principale , ma anche superiore al una decina di punti percentuali.
Carbone costa poco ma emette una marea di Co2 quindi non va bene
Gas costa caro , e l'approvvigionamento di quest'ultimo è in una condizione critica oggi e anche nel futuro (la speranza su cui si basa il sistema è che russia e Nord africa aumentino di parecchio le esportazioni verso europa in futuro).
Inoltre dal 2020 pagheremo salata la Co2 che emettiamo per il vincolo di riduzione del 20% .... ergo il nucleare è una scelta obbligata , se fosse già disponibile la 4° gen meglio , ma non lo è , quindi iniziamo con la 3° e poi 4°.
MesserWolf
05-06-2008, 15:13
non diciamo cavolate per favore
la trasmissione dell'energia è molto efficiente
nessuno ti ha mai spiegato che per trasportare l'energia si usa l'altatensione o secondo te l'altatensione è solo così tanto per fare?
P=VI potenza=TensioneCorrente e siccome le perdite dipendono dalla corrente si alza la tensione e si abbassa la corrente così le perdite si riducono al minimo.
il trasposrto dell'energia elettrica è molto più efficiente del trasporto del petrolio dove hai perdite che molte volte vanno a finire in mare quando puliscono i serbatoi, poi serve petrolio per trasportare petrolio e a questo non avevi pensato come non hai pensato a chissa a quante altre cose.
vero , ma su un cavo di migliaia di kilometri che dispersione hai ?
La trasmissione di energia non è efficiente . Si disperde molto . L'altatensione serve ad arginare la perdita , ma siamo lonatani da rendere efficiente trasportare MegaWatt per migliaia di kilometri .
per forza, non ne avevano bisogno , ora col petrolio in salita vedrai che partiranno altre costruzioni di centrali nucleari.
se è per il petrolio si fa prima a puntare su efficienza energetica. Cambiando le finestre in 12 ore puoi ridurre di metà le dispersioni di calore e con pochi altri interventi semplicissimi anche dimezzare i consumi x riscaldamento.
Hai pensato che se aumenta il petrolio aumenta anche il costo del cemento, dell'acciaio e quindi la costruzione della centrale (che già è carissima di x se)? E che prevedere tali costi fra 15 anni è un po' azzardato, x cui il tuo project financing sarebbe finanziariamente carissimo?
È molto meglio puntare su centrali realizzabili ed ammortabili in pochi anni come solari termodinamiche ed eolico d'alta quota.
MesserWolf
05-06-2008, 15:15
I "decenni" per l'uranio ed il plutonio sono una colossale bufala. Dove l'hai trovata, su wikipedia? :D
E cmq miniere di sal gemma tedesche o cave australiane che credi, che non ti facciano pagare cifre astronomiche per il deposito? Alla faccia del risparmio e della non-dipendenza dall'estero :rolleyes:
no vabbè il plutonio come scarto è una questione seria , ma le altre scorie sono a vita ridotta.
Non viene prodotto solo plutonio.
Ribadisco tutto il mondo risolve il problema delle scorie , e nonostante questo il nucleare costa molto meno delle altre ...
Si può discutere su che % avere di nucleare , ma non se averlo secondo me , non nella nostra situazione.
favorevole. è ora di smettere di comprare energia dagli altri paesi...:rolleyes:
anche se costa meno che farcela noi? perchè guarda che è così, fidati.
MesserWolf
05-06-2008, 15:19
se è per il petrolio si fa prima a puntare su efficienza energetica. Cambiando le finestre in 12 ore puoi ridurre di metà le dispersioni di calore e con pochi altri interventi semplicissimi anche dimezzare i consumi x riscaldamento.
Hai pensato che se aumenta il petrolio aumenta anche il costo del cemento, dell'acciaio e quindi la costruzione della centrale (che già è carissima di x se)? E che prevedere tali costi fra 15 anni è un po' azzardato, x cui il tuo project financing sarebbe finanziariamente carissimo?
È molto meglio puntare su centrali realizzabili ed ammortabili in pochi anni come solari termodinamiche ed eolico d'alta quota.
mi spiace ci rinuncio , credo di aver esposto bene quanto avevo da dire ... ai lettori il trarre le conclusioni .
ribadisco che in finanza i costi si stimano , così i rischi e gli si attribuisce un certo onere di conseguenza .
Le centrali eoliche solari non sono in grado di sostituire il nucleare , e se i costi di costruzione aumentano per l'energia più economica (nucleare) figuriamoci a che costi arriverebbero energie alternative già costosissime ( che cmq produrrebbero meno del nucleare )
Sul lago maggiore? non c'è mai stata nessuna centrale lì nè mai è stata prevista. E cmq pure l'uranio viene dall'estero, quindi se è quello il motivo hai toppato ;)
Guarda che nn sono pirla. Se ti dico che ci abito vicino non è tanto per cambiar aria alla bocca...
Fanno attualmento ricerche su altri isotopi radioattivi...
Era tanto per dire che fino a qualche anno fa era pienamente attiva ( ciò non vuol dire che produceva energia.. ) e ci siamo sempre convissuti a fianco.
Informati prima di quotare o almeno confida nella buona fede di chi scrive..
P.S. Toppato cosa? :confused:
no vabbè il plutonio come scarto è una questione seria , ma le altre scorie sono a vita ridotta.
Non viene prodotto solo plutonio.
Ribadisco tutto il mondo risolve il problema delle scorie , e nonostante questo il nucleare costa molto meno delle altre ...
Si può discutere su che % avere di nucleare , ma non se averlo secondo me , non nella nostra situazione.
Non è così. Le scorie a vita breve ci sono anche nelle cantrali odierne, e infatti non sono mai state un problema molto grave (anche se il cesio uscito da chernobil è ancora in giro, visto che si dimezza in 30 anni). Con le centrali di 2° e 3° gen. siamo sul milione di anni; con l'uranio e il plutonio nelle autofertilizzanti (se e quando ci saranno) non vai sotto le migliaia di anni. Se Rubbia parla di 300 anni x il torio (che andrebbe sperimentato) c'è da fidarsi che "decenni" è fantasia. E già 300 anni non è poco: 300 anni fa eravamo nel 1700, e ci sono state decine di guerre, dittature, pazzi furiosi ecc ecc. da allora.
MesserWolf
05-06-2008, 15:21
Guarda che nn sono pirla. Se ti dico che ci abito vicino non è tanto per cambiar aria alla bocca...
Fanno attualmento ricerche su altri isotopi radioattivi...
Era tanto per dire che fino a qualche anno fa era pienamente attiva ( ciò non vuol dire che produceva energia.. ) e ci siamo sempre convissuti a fianco.
Informati prima di quotare o almeno confida nella buona fede di chi scrive..
P.S. Toppato cosa? :confused:
me esistono laboratori che trattano isotopi per uso medico (medicina nucleare) e macchine che necessitano di fisici per i collaudi e la manutenzione , eppure non salta in aria nessuno (iperbole ;) ) , neppure in italia.
ilratman
05-06-2008, 15:22
vero , ma su un cavo di migliaia di kilometri che dispersione hai ?
La trasmissione di energia non è efficiente . Si disperde molto . L'altatensione serve ad arginare la perdita , ma siamo lonatani da rendere efficiente trasportare MegaWatt per migliaia di kilometri .
già adesso il endimento è superiore all'80% su tratte di migliaia di km e con impianti tradizionali se usi impianti di nuova generazione, costano un po ma sono validissimi, il rendimento sale oltre il 90% non mi pare per niente così inneficiente come dici.
Contrario non possiamo riempire il mondo di scorie radiattive, per me è un costo inaccettabile se la centrale è sicura e realmente economica di per se si può fare (ammesso che siano realmente sicure) ma un deposito di scorie radiattive io vicino casa non lo voglio.
Non conosco il nucleare di 4 generazione ma se non produce scorie radiattive si potrebbe pensare direttamente a quello e non quello attuale.
me esistono laboratori che trattano isotopi per uso medico (medicina nucleare) e macchine che necessitano di fisici per i collaudi e la manutenzione , eppure non salta in aria nessuno (iperbole ;) ) , neppure in italia.
C'è anche un bel reattore (attualmente non in funzione) e un deposito di scorie.
Non solo laboratori dove fanno ricerche...
Guarda che nn sono pirla. Se ti dico che ci abito vicino non è tanto per cambiar aria alla bocca...
Fanno attualmento ricerche su altri isotopi radioattivi...
Era tanto per dire che fino a qualche anno fa era pienamente attiva ( ciò non vuol dire che produceva energia.. ) e ci siamo sempre convissuti a fianco.
Informati prima di quotare o almeno confida nella buona fede di chi scrive..
P.S. Toppato cosa? :confused:
Un laboratorio di ricerca NON è una centrale. Ed è MOLTO più piccolo ;)
Toppato che non è con le centrali all'uranio che diventiamo "autonomi" dall'estero: l'uranio si compra in sudafrica, canada, australia ecc, così come le tecnologie per le centali. In altre parole la dipendenza dall'estero AUMENTA: anzichè energia importeremmeo altre cose. L'unico modo x ridurre la dipendenza è sfruttare di + quello che abbiamo a casa nostra (x es il sole) e magari diventare ESPORTATORI di tecnologia per sfruttarlo. Invece siamo scemi e sbaviamo x comprare roba altrui: una mentalità da perdenti. Pensa solo che i pannelli solari x fare acqua calda (che sono tecnologicamente ssemplici) siamo così idioti da comprarli in germania xchè non abbiamo fabbriche nostre... più coglioni di così!
ribadisco che in finanza i costi si stimano , così i rischi e gli si attribuisce un certo onere di conseguenza.
I costi posticipati oltre il secolo in finanza si considerano ben poco. Come fai a prevedere l'andamento dell'economia, i tassi ecc. x un secolo? già 10 anni è un esercizio di fantasia, figurati! ;)
ilratman
05-06-2008, 15:33
Un laboratorio di ricerca NON è una centrale. Ed è MOLTO più piccolo ;)
Toppato che non è con le centrali all'uranio che diventiamo "autonomi" dall'estero: l'uranio si compra in sudafrica, canada, australia ecc, così come le tecnologie per le centali. In altre parole la dipendenza dall'estero AUMENTA: anzichè energia importeremmeo altre cose. L'unico modo x ridurre la dipendenza è sfruttare di + quello che abbiamo a casa nostra (x es il sole) e magari diventare ESPORTATORI di tecnologia per sfruttarlo. Invece siamo scemi e sbaviamo x comprare roba altrui: una mentalità da perdenti. Pensa solo che i pannelli solari x fare acqua calda (che sono tecnologicamente ssemplici) siamo così idioti da comprarli in germania xchè non abbiamo fabbriche nostre... più coglioni di così!
straquoto
pensa che collaboravo con una ditta nel 2001 che produceva pannelli fotovoltaici a basso costo e con una efficienza decente e nessun ente ha voluto installare i suoi pannelli e alla fine ha dovuto chiudere anche se aveva un brevetto per una cella a basso costo che solo ultimamente è stato ripreso da IBM!
siamo proprio dei c..ni c'è poco da dire.
I costi posticipati oltre il secolo in finanza si considerano ben poco. Come fai a prevedere l'andamento dell'economia, i tassi ecc. x un secolo? già 10 anni è un esercizio di fantasia, figurati! ;)
c'è della gente che viene pagata proprio per fare i conti! potranno fare delle stime e non dei conti precisi, però sempre stime sono..
ma voi veramente credete che in italia, dopo la vergognosa situazione della monnezza in campania, sia verosimile e auspicabile la costruzione di centrali nucleari?
:rotfl:
Contrario pure io,per questo e 1000 altri motivi,tra cui il fatto che le centrali sarebbero pronte tra 20 anni,quando oramai l'uso del nucleare non sarà più ritenuto un investyimento longevo per gli altri paesi.
Siamo sempre un passo indietro...
c'è della gente che viene pagata proprio per fare i conti! potranno fare delle stime e non dei conti precisi, però sempre stime sono..
e secondo te nel 1908 avevano calcolato l'inflazione dell'euro ed il costo del ferro nel 2008? se trovi qualche imbecille che paga x farsi dire che nel 2108 l'inflazione sarà del 3% dimmelo, vado subito a batter cassa :D
3% fidatevi, ve lo dico IO :p
MesserWolf
05-06-2008, 15:41
già adesso il endimento è superiore all'80% su tratte di migliaia di km e con impianti tradizionali se usi impianti di nuova generazione, costano un po ma sono validissimi, il rendimento sale oltre il 90% non mi pare per niente così inneficiente come dici.
sei sicuro di questi valori ? Dove esistono tratte di migliaia di kilometri ?
In ogni caso ipotizzando un 85% di rendimento
per ogni MegaWatt 150'000 W si perdono per strada ...
Solo l'italia ha bisogno di 4,5 GW => 675 000 000 watts persi nel viaggio
Va valutato quanto è la perdita annua e i costi dell'impianto di trasporto e manutenzione .
La petroliera certo , pure costa , ma con 100 parte e 100 arriva . Inoltre il petrolio lo puoi stoccare, la corrente è più difficile . Cosa facciamo ? consumiamo energia solo quando nel deserto c'è il sole / vento ? Facciamo accumulatori per centinaia di GW ? Quanto costa e quanta energia si consuma in tutto ciò? che impatto ambientale hanno ?
PS
Attenzione che si finisce col creare cose simili alla Toyota Prius , che a conti fatti di ecologico ha poco (il consumo in toe nella sua produzione è superiore alla media , consumi "d'esercizio" superiori- uguali a macchine normali di bassa cilindrata, ed è imbottita di accumulatori che sono tutto tranne ecologici )
Un laboratorio di ricerca NON è una centrale. Ed è MOLTO più piccolo ;)
Toppato che non è con le centrali all'uranio che diventiamo "autonomi" dall'estero: l'uranio si compra in sudafrica, canada, australia ecc, così come le tecnologie per le centali. In altre parole la dipendenza dall'estero AUMENTA: anzichè energia importeremmeo altre cose. L'unico modo x ridurre la dipendenza è sfruttare di + quello che abbiamo a casa nostra (x es il sole) e magari diventare ESPORTATORI di tecnologia per sfruttarlo. Invece siamo scemi e sbaviamo x comprare roba altrui: una mentalità da perdenti. Pensa solo che i pannelli solari x fare acqua calda (che sono tecnologicamente ssemplici) siamo così idioti da comprarli in germania xchè non abbiamo fabbriche nostre... più coglioni di così!
Come lo chiami un "luogo" con laboratori, reattore e deposito scorie radioattive? laboratorio di ricerca?
Ho mai parlato di import uranio, costi, politica sostenibile ecc.??:confused:
NO. Ho solo detto che sono favorevole, visto oltretutto il fatto che vivo a contatto con una realtà molto simile. Punto. Tutto il resto sono parole tue..
e secondo te nel 1908 avevano calcolato l'inflazione dell'euro ed il costo del ferro nel 2008? se trovi qualche imbecille che paga x farsi dire che nel 2108 l'inflazione sarà del 3% dimmelo, vado subito a batter cassa :D
3% fidatevi, ve lo dico IO :p
il petrolio è salito alle stelle nel giro di molto meno di 10 anni... perchè l'uranio non dovrebbe fare lo stesso? :stordita:
I costi "di ricerca" andranno pagati subito, come anche quelli di costruzione...
Siamo sempre un passo indietro...
esatto. sarebbe ora di trovare un settore in cui possimao e dobbiamo essere davanti. Solare e fusione potrebbero esserlo se non si buttano soldi con centrali vecchie, inceneritori, TAV ed altre menate. tuta roba che altri hanno fatto 30 anni fa e che ora ci rifilano. E noi scemi che compriamo.
nomeutente
05-06-2008, 15:44
L'italia e' fatta (purtroppo) anche da voi che sapete solo sputarvi in faccia!
Andatevene, consiglio spassionato!
Commento poco piacevole.
So fare molto di più!So cagarti in testa!
Risposta ancor meno piacevole: ammonito.
Contrario. Le prime sarebbero in funzione non prima del 2022 - 2023. Fino ad allora con che cosa andiamo avanti ?
L'uranio, come il petrolio, finirà tra qualche decennio. Ne vale la pena ?
IMHO meglio puntare subito su fonti rinnovabili.
Come lo chiami un "luogo" con laboratori, reattore e deposito scorie radioattive? laboratorio di ricerca?
Ho mai parlato di import uranio, costi, politica sostenibile ecc.??:confused:
NO. Ho solo detto che sono favorevole, visto oltretutto il fatto che vivo a contatto con una realtà molto simile. Punto. Tutto il resto sono parole tue..
- laboratorio di ricerca. ;)
- hai parlato di comprare energia dall'estero. io ti dico che anzichè energia compreresti altro.
il petrolio è salito alle stelle nel giro di molto meno di 10 anni... perchè l'uranio non dovrebbe fare lo stesso? :stordita:
I costi "di ricerca" andranno pagati subito, come anche quelli di costruzione...
- l'uranio è salito anche di più ;)
- si ma la ricerca poi "rende" molto di più.
- laboratorio di ricerca. ;)
- hai parlato di comprare energia dall'estero. io ti dico che anzichè energia compreresti altro.
Un laboratorio di ricerca con un reattore? Non sono convinto della tua definizione. Mi puoi spiegare allore da cosa differisce da una centrale? non in termini di cosa produce in energia, ma di apparecchiature. Come ti ho detto in questa è presente un reattore dove fino a pochi anni fa pompavano acqua direttamente dal lago per il raffreddamento del nocciolo, un deposito di scorie radioattive e vari laboratori di ricerca e strutture annesse. Che sia un centro di ricerca non ci piove. Ma come ti ho detto non è solo quello.
Sono d'accordo che si comprerebbe altro ma almeno la si produrrebbe in casa nostra anzichè produrla altrove e poi importarla.
Poi sono opinioni, io la penso così.
Edit: Tanto per precisare..
http://www.geocities.com/energia_nucleare/nucleare/impianto_nucleare_ispra.htm
Demin Black Off
05-06-2008, 19:15
Favorevole, l'importante è tenerle in zone sicure e al nord.
Pancho Villa
05-06-2008, 22:43
Favorevole.
wolfnyght
05-06-2008, 23:01
favorevole ma allo stesso tempo esigo che si vada avanti(e si recuperi il tempo perso)con l'energia rinnovabile!)
centrali nucleari unite a mini centrali solari e biomassa(quest'ultime 2 soluzioni magari gestite dai comuni stessi e o privati)
GUSTAV]<
05-06-2008, 23:07
Favorevole, poche ma buone, anche per differenziare le varie fonti energetiche.
Non possiamo e non dobbiamo dipendere solo dal petrolio.. :rolleyes:
La Cina e i paesi emergenti hanno il nucleare, un mercato vergine e forza lavoro,
l'Italia non può stare solo a guardare.. :rolleyes:
MesserWolf
05-06-2008, 23:59
guardatevi questa puntata di hardtalk : http://www.bbc.co.uk/newsa/n5ctrl/progs/08/hardtalk/broecker_05jun.ram
e' sulle emissioni e il problema energetico
StefAno Giammarco
06-06-2008, 00:04
- l'uranio è salito anche di più ;)
- si ma la ricerca poi "rende" molto di più.
Come il topo sul formaggio :D . Si sa come evocarti :read: :ciapet:
Ciao :)
Lucrezio
06-06-2008, 00:42
Da studente di materia scientifica...
Non si sviluppa mai un discorso tecnico basato su numeri e leggi... c'e' sempre in mezzo della politica (piu' o meno gretta) e dell'ideologia (piu' o meno spicciola) anche quando non ce ne sarebbe bisogno.
Va a finire che delle discussioni interessanti che potrebbero fornire degli spunti di apprendimento notevoli affogano nella banalita'.
E' uno dei motivi per cui la sezione mi piace sempre di meno...
Da studente di materia scientifica...
Non si sviluppa mai un discorso tecnico basato su numeri e leggi... c'e' sempre in mezzo della politica (piu' o meno gretta) e dell'ideologia (piu' o meno spicciola) anche quando non ce ne sarebbe bisogno.
Ma questo è normale, è dato da 15 anni di contrapposizione feroce (di facciata) tra 2 correnti politiche che hanno ideologizzato l'elettorato in modo cagnesco... Però mentre loro (i politici peggiori al mondo imho) dietro la facciata sono tutto baci abbracci e incuci (e le varie vicende processuali lo dimostrano) gli elettori si fermano al mandarsi a cagare perchè non hanno il ritorno economico dell'incucio dietro le quinte :D
Gli inceneritori sono voluti dalla giunta di sx e quella di dx si schiera contro, nel paesino accanto l'inceneritore è voluto dalla giunta di dx e la sx si stende sulle strade per impedirlo... ditemi voi se questo può essere razionale...
Il discorso però non va riportato al nucleare, qui le persone contrarie sono trasversali, e accetterebbero di buon grado un intervento alternativo, che magari porti più innovazione tecnologica e ricerca in modo da svegliare un pò il settore...
Un laboratorio di ricerca con un reattore? Non sono convinto della tua definizione. Mi puoi spiegare allore da cosa differisce da una centrale? non in termini di cosa produce in energia, ma di apparecchiature. Come ti ho detto in questa è presente un reattore dove fino a pochi anni fa pompavano acqua direttamente dal lago per il raffreddamento del nocciolo, un deposito di scorie radioattive e vari laboratori di ricerca e strutture annesse. Che sia un centro di ricerca non ci piove. Ma come ti ho detto non è solo quello.
Sono d'accordo che si comprerebbe altro ma almeno la si produrrebbe in casa nostra anzichè produrla altrove e poi importarla.
Poi sono opinioni, io la penso così.
diciamo che volendo fare un paragone, il laboratorio è un prototipo fuoriserie, la centrale è l'auto che compri dal concessionario. Nel laboratorio si fanno prove su materiali, fenomeni ecc, nella centrale si produce elettricità. Quanto a reattori, nel primo caso sono molto molto piccoli, nel secondo grandi (come dimensioni e come potenza). :)
a proposito del "comprare altro", si tratta di vedere se realmente conviene produrre in italia (riorganizzando un settore che in pertica non esiste) oppure non è meno costoso comprare all'estero direttamente l'elettricità da chi le centrali già le ha. Considera che le centrali si "comprano" da ditte che vogliono rientrare dei costi di sviluppo (specie le 3° generazione), non è che domani ci si sveglia, si chiamano 4 persone che fanno un disegno e 10 muratori a tirarle su.
La francia -che le ha costruite anni fa anche e forse soprattutto x ragioni militari (=dotrarsi della bomba atomica), ha oggi un surplus produttivo ed è ben felice di vendere l'elettricità che altrimenti dovrebbe buttare via. Pertanto a loro conviene vendere ed a noi comprare: loro le centrali (2° gen) e l'esperienza x gestire ce l'hanno, quindi è un po' stupido imho mettersi a rincorrere altri paesi su una strada su cui loro sono già molto più avanti: è meglio x es puntare sul solare termodinamico e sulla fusione nucleare o al limite sul ciclo del torio o i bruciatori di scorie (e progetti che aspettano solo finanziamenti ne abbiamo) ed arrivare primi in un settore che è il futuro. Comprare roba (3°gen) che sarà operativa fra 15-20 anni e si sa già che sarà superata e che non risolve il problema scorie è un po' stupido, non trovi? ;)
Come il topo sul formaggio :D . Si sa come evocarti :read: :ciapet: Ciao :)
:p :cool:
Da studente di materia scientifica...
Non si sviluppa mai un discorso tecnico basato su numeri e leggi... c'e' sempre in mezzo della politica (piu' o meno gretta) e dell'ideologia (piu' o meno spicciola) anche quando non ce ne sarebbe bisogno.
Va a finire che delle discussioni interessanti che potrebbero fornire degli spunti di apprendimento notevoli affogano nella banalita'.
E' uno dei motivi per cui la sezione mi piace sempre di meno...
Un discorso "tecnico basato su numeri e leggi" su un forum? "Fornire degli spunti di apprendimento notevoli"?!?
Quello che qua si può fare è fornire spunti di riflessione sui problemi: di sicuro non stabilire cosa è sicuro e conveniente. Se le tue opinioni te le sei formate esclusivamente sulla base dei blabla da forum e 4 numerelli in croce senza nessun riscontro (tipo "bollette + care" o "costo più basso") mi spiace ma sarai anche studente scientifico, ma non hai una mentalità scientifica. ;)
Forse su wikipedia trovi un ambiente più adatto :D
Ma questo è normale, è dato da 15 anni di contrapposizione feroce (di facciata) tra 2 correnti politiche che hanno ideologizzato l'elettorato in modo cagnesco... Però mentre loro (i politici peggiori al mondo imho) dietro la facciata sono tutto baci abbracci e incuci (e le varie vicende processuali lo dimostrano) gli elettori si fermano al mandarsi a cagare perchè non hanno il ritorno economico dell'incucio dietro le quinte :D
Gli inceneritori sono voluti dalla giunta di sx e quella di dx si schiera contro, nel paesino accanto l'inceneritore è voluto dalla giunta di dx e la sx si stende sulle strade per impedirlo... ditemi voi se questo può essere razionale...
Il discorso però non va riportato al nucleare, qui le persone contrarie sono trasversali, e accetterebbero di buon grado un intervento alternativo, che magari porti più innovazione tecnologica e ricerca in modo da svegliare un pò il settore...
quoto. :)
CUT
a proposito del "comprare altro", si tratta di vedere se realmente conviene produrre in italia (riorganizzando un settore che in pertica non esiste) oppure non è meno costoso comprare all'estero direttamente l'elettricità da chi le centrali già le ha. Considera che le centrali si "comprano" da ditte che vogliono rientrare dei costi di sviluppo (specie le 3° generazione), non è che domani ci si sveglia, si chiamano 4 persone che fanno un disegno e 10 muratori a tirarle su.
La francia -che le ha costruite anni fa anche e forse soprattutto x ragioni militari (=dotrarsi della bomba atomica), ha oggi un surplus produttivo ed è ben felice di vendere l'elettricità che altrimenti dovrebbe buttare via. Pertanto a loro conviene vendere ed a noi comprare: loro le centrali (2° gen) e l'esperienza x gestire ce l'hanno, quindi è un po' stupido imho mettersi a rincorrere altri paesi su una strada su cui loro sono già molto più avanti: è meglio x es puntare sul solare termodinamico e sulla fusione nucleare o al limite sul ciclo del torio o i bruciatori di scorie (e progetti che aspettano solo finanziamenti ne abbiamo) ed arrivare primi in un settore che è il futuro. Comprare roba (3°gen) che sarà operativa fra 15-20 anni e si sa già che sarà superata e che non risolve il problema scorie è un po' stupido, non trovi? ;)
Quoto in pieno !
Sono contrario non per un discorso di sicurezza (l'ultimo incidente occorso, Chernobyl, fu dovuto ad errore umano), ma perchè penso sia poco conveniente cercare di recuperare terreno in una tecnologia che comunque è destinata ad essere sostituita tra non moltissimi anni.
Quoto in pieno !
Sono contrario non per un discorso di sicurezza (l'ultimo incidente occorso, Chernobyl, fu dovuto ad errore umano), ma perchè penso sia poco conveniente cercare di recuperare terreno in una tecnologia che comunque è destinata ad essere sostituita tra non moltissimi anni.
Tutti gli incidenti sono stati dovuti ad errori umani... vuoi di progetto, vuoi di gestione. In genere da una combinazione delle 2 cose. Ed entrambi i tipi di errore li si fa/ li si è fatti in USA, URSS, UE, giapp...
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