View Full Version : [SILVIOTASSA] Europa 7: il risarcimento può arrivare a 3,5 miliardi
http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/Italia/2008/06/Motivazioni-Europa-7.shtml
La mancata assegnazione di frequenze
per Europa 7 vale 3,5 miliardi
La richiesta di frequenze da parte di Europa 7 merita una nuova «risposta motivata» dal Governo, che dovrà tener conto anche della sentenza della Corte di Giustizia Ue sul caso. La giustizia amministrativa non può imporre all'esecutivo l'assegnazione di frequenze, ma solo pronunciarsi su un eventuale risarcimento danni: 2,169 miliardi in caso di attribuzione delle frequenze, 3,5 miliardi in caso contrario. La decisione arriverà dopo la risposta del Governo e l'udienza è prevista per il 16 dicembre, quando dovrebbe essere pervenuta anche la documentazione aggiuntiva chiesta al ministero e all'Agcom (entro il 15 ottobre).
Retequattro, comunque, potrà tenersi le sue frequenze: il ricorso di Europa 7 che puntava ad annullarne l'autorizzazione a trasmettere viene respinto perchè «tardivo».
La lettura dei testi delle sentenze con le quali il Consiglio di Stato si è espresso il 31 maggio sull'annosa vicenda di Europa 7 (l'emittente che nel 1999 vinse la gara per una concessione nazionale ma che non ha mai potuto trasmettere per mancanza di frequenze) conferma dunque le anticipazioni contenute nel comunicato stampa diffuso sabato scorso.
I giudici di Palazzo Spada giudicano «inammissibile» la richiesta di Europa 7 di condannare direttamente il ministero dello Sviluppo economico (che ha assorbito anche le competenze del dicastero delle Comunicazioni) a un «facere» specifico, cioè all'assegnazione della rete o delle frequenze. La «strada corretta» da seguire, spiegano, è la richiesta al ministero di «porre in essere ogni adempimento necessario all'attribuzione di frequenze e di reagire contro l'eventuale inerzia o diniego espresso». Un percorso già intrapreso da Europa 7 con una diffida e poi con l'impugnazione della nota con la quale, già nel 1999, il ministero rispose di no alla sua richiesta di frequenze. Nel 2004 il Tar accolse il ricorso dell'emittente: quella sentenza, contro la quale si è appellata Mediaset, viene confermata oggi dal Consiglio di Stato.
A questo punto il ministero, «unitamente all'Autorità», dovrà «rideterminarsi sull'istanza di Europa 7», «con piena applicazione della sentenza della Corte di Giustizia».
Interpellata dallo stesso Consiglio di Stato (che le ha chiesto un parere «con esclusivo riferimento alla domanda di risarcimento per equivalente»), la Corte di Strasburgo «ha ritenuto contrastante con il diritto comunitario una normativa nazionale la cui applicazione conduca a che un operatore titolare di una concessione si trovi nell'impossibilità di trasmettere in mancanza di frequenze di trasmissione assegnate sulla base di criteri obiettivi, trasparenti e non discriminatori».
Il ministero dovrà chiarire, tra l'altro, come ha risposto all'attuale sentenza del Consiglio di Stato; quali frequenze si sono rese disponibili dal 2000 a oggi e quali modalità di assegnazione sono state adottate; qual è la situazione della concessione di Europa 7, che secondo l'amministrazione è scaduta nel 2005 (aspetto sul quale pende ancora un contenzioso di primo grado). Anche l'Autorità dovrà produrre una relazione su tali questioni, precisando i motivi per cui non ha adottato il piano frequenze, come prevedeva invece la concessione rilasciata a Europa 7. Infine, la stessa Europa 7 dovrà documentare l'attività svolta dal 1999 con i relativi bilanci, spiegando tra l'altro perchè non ha partecipato alla gara per l'assegnazione di frequenze bandita dall'ex ministro Paolo Gentiloni nel 2007.
Quanto al diritto di Retequattro a trasmettere, il Consiglio di Stato ha confermato la sentenza con cui il Tar aveva bocciato il ricorso di Europa 7 che puntava all'annullamento dell'abilitazione concessa alla tv del gruppo Mediaset. Il motivo essenziale è rappresentato, spiega la sentenza, dalla «tardività» del ricorso di primo grado.
ottimo lavoro...
che dovremo pagare noi perchè Ilvio & cricca ha fatto in modo che la SUA rete non andasse sul satellite?...spero che il 60 % degli italiani sia gioiosa di questa notizia ... ah no aumenteranno le tasse alle compagnie petrolifere tanto loro non le scariceranno mai oligopolisticamente sul popolino -__-
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che dovremo pagare noi perchè Ilvio ha fatto in modo che la SUA rete non andasse sul satellite?...spero che il 60 % degli italiani sia gioiosa di questa notizia -__-
E' LA SILVIOTASSA... è proprio una superstar il nano eh?
FabioGreggio
04-06-2008, 10:44
che dovremo pagare noi perchè Ilvio ha fatto in modo che la SUA rete non andasse sul satellite?...spero che il 60 % degli italiani sia gioiosa di questa notizia -__-
Chissà se per Piepoli il consenso alla Nana aumenterà ancora fino al 99%.
L'uno% sono io of course...
fg
me di che vi preoccupate, Tremonti si stà preparando a far pagare la Silvio Tax hai petrolieri
allora? la organizziamo una colletta tra tutti gli elettori del pdl? :D
ci sono problemi più importanti :O
pensate sempre a silvio :O
Liberali e liberisti che di più non si può, dalle parti di Arcore.
Comunque, scherzi a parte, se dovessimo veramente pagare noi contribuenti, gli si potrebbe fare causa! :D
dave4mame
04-06-2008, 11:06
al di là della cifra folle... ma a chi andrebbe eventualmente pagata?
al di là della cifra folle... ma a chi andrebbe eventualmente pagata?
RISARCIMENTO DANNI -> EUROPA 7
dave4mame
04-06-2008, 11:10
RISARCIMENTO DANNI -> EUROPA 7
ah, quindi non è una multa.
non credo vedranno una lira...
ma, a proposito.
come mai in due anni di csx nessuno ha risolto il problema?
ah, quindi non è una multa.
non credo vedranno una lira...
ma, a proposito.
come mai in due anni di csx nessuno ha risolto il problema?
E come mai in tutti questi anni e tutta la voglia che ha di entrare nel mondo televisivo, Europa7 non si è mai curata di acquisire in altri modi le frequenze, tipo comprando La7 che con 2 spiccioli se paragonati a queste cifre se la sarebbe presa?
Forse perchè ha un buono studio di avvocati e non degli altrettanto validi studi televisivi?
ah, quindi non è una multa.
non credo vedranno una lira...
ma, a proposito.
come mai in due anni di csx nessuno ha risolto il problema?
con mastella al senato e con un piede nel cdx? non essere ridicolo...
E come mai in tutti questi anni e tutta la voglia che ha di entrare nel mondo televisivo, Europa7 non si è mai curata di acquisire in altri modi le frequenze, tipo comprando La7 che con 2 spiccioli se paragonati a queste cifre se la sarebbe presa?
Forse perchè ha un buono studio di avvocati e non degli altrettanto validi studi televisivi?
Fa così tanto strano che qualcuno pretenda di vedere rispettata la legge ?
ah, quindi non è una multa.
non credo vedranno una lira...
Oddio , magari trovano un giudice che applica la legge ... potrebbero farcela .
ma, a proposito.
come mai in due anni di csx nessuno ha risolto il problema?
Chi ?
Mr "Mediaset è un patrimonio dell' Italia" baffetto D' Alema ( in Mondadori ) ?
E come mai in tutti questi anni e tutta la voglia che ha di entrare nel mondo televisivo, Europa7 non si è mai curata di acquisire in altri modi le frequenze, tipo comprando La7 che con 2 spiccioli se paragonati a queste cifre se la sarebbe presa?
Forse perchè ha un buono studio di avvocati e non degli altrettanto validi studi televisivi?
esatto e il nano ha fatto il loro gioco... tanto nel peggiore dei casi mica paga lui.
:muro: :muro: :muro: :muro: :muro: :muro: :muro:
::::Dani83::::
04-06-2008, 11:20
E come mai in tutti questi anni e tutta la voglia che ha di entrare nel mondo televisivo, Europa7 non si è mai curata di acquisire in altri modi le frequenze, tipo comprando La7 che con 2 spiccioli se paragonati a queste cifre se la sarebbe presa?
Forse perchè ha un buono studio di avvocati e non degli altrettanto validi studi televisivi?
colpa di europa7 e della sinistra insomma..
Fa così tanto strano che qualcuno pretenda di vedere rispettata la legge ?
Oddio , magari trovano un giudice che applica la legge ... potrebbero farcela .
Chi ?
Mr "Mediaset è un patrimonio dell' Italia" baffetto D' Alema ( in Mondadori ) ?
colpa di europa7 e della sinistra insomma..
Mai detto questo, per me Rete4 dovrebbe stare sul satellite e al suo posto dovrebbe trasmettere Europa7 stop.
Poi non posso non notare tutte le storture che ci sono state in questa vicenda e nella sua gestione.
E' chiaro che Europa7 ha acquisito i diritti e Rete4 li ha persi, mi lascia perplesso il modo in cui questo è stato fatto e il motivo per cui lo si sia fatto.
dave4mame
04-06-2008, 11:27
Fa così tanto strano che qualcuno pretenda di vedere rispettata la legge ?
Oddio , magari trovano un giudice che applica la legge ... potrebbero farcela .
Chi ?
Mr "Mediaset è un patrimonio dell' Italia" baffetto D' Alema ( in Mondadori ) ?
insomma... mastella no, d'alema no... quindi colpa di tutti colpa di nessuno?
a rischio di essere clamorosamente smentito: se sta cavolo di europa 7 prende una manciata di euri è già qualcosa, mi sa...
insomma... mastella no, d'alema no... quindi colpa di tutti colpa di nessuno?
a rischio di essere clamorosamente smentito: se sta cavolo di europa 7 prende una manciata di euri è già qualcosa, mi sa...
guarda che anche se nel 2007 prodi avesse assegnato le licenze a europa7 e mandato rete4 sul satellite... il risarcimento danni per il periodo 99-2007 l'avremmo pagato uguale...
dave4mame
04-06-2008, 11:35
ti spiace se ci aggiorniamo a quando cacceremo qualcosa?
te lo chiedo perchè, su queste pagine nel corso del tempo ho letto cose del tipo.
1) stiamo pagando 300.000 euro al giorno (palesemente falso)
2) le stiamo pagando alla Comunità europea (cazzata micidiale)
3) la penale è sicura come un assegno circolare, con data xx-maggio-2008 (altra cazzata)
ora data per assodato e certo il colpo di mano con cui la cattiva e brutta rete 4 ha fregato i diritti della bellissima, interessantissima e buonissima europa 7, mi pare che tutto il resto sia fuffa fritta.
ti spiace se ci aggiorniamo a quando cacceremo qualcosa?
te lo chiedo perchè, su queste pagine nel corso del tempo ho letto cose del tipo.
1) stiamo pagando 300.000 euro al giorno (palesemente falso)
2) le stiamo pagando alla Comunità europea (cazzata micidiale)
3) la penale è sicura come un assegno circolare, con data xx-maggio-2008 (altra cazzata)
ora data per assodato e certo il colpo di mano con cui la cattiva e brutta rete 4 ha fregato i diritti della bellissima, interessantissima e buonissima europa 7, mi pare che tutto il resto sia fuffa fritta.
insomma è tutta fuffa comunista di stampo marxista. andiamo bene...
dave4mame
04-06-2008, 11:43
i tre punti che ho riportato lo sono. non ti pare?
per il resto ti darò ragione quando UN QUALUNQUE organo di stampa riporterà la notizia che si è effettivamente pagato.
fino ad allora, si; è propoganda.
di bassa qualità, oltretutto.
i tre punti che ho riportato lo sono. non ti pare?
per il resto ti darò ragione quando UN QUALUNQUE organo di stampa riporterà la notizia che si è effettivamente pagato.
fino ad allora, si; è propoganda.
di bassa qualità, oltretutto.
già bassa propaganda di un giornale comunista qual è ilsole24ore... ecco un'analisi della sentenza:
http://www.ilsole24ore.com/Italia/2008/06/CHIEL.txt
Il ricorso di Europa7 inammissibile ma non c’è legittimazione per Rete 4
di Marco Mele
Europa 7 ha diritto, in quanto concessionario televisivo nazionale, ad vedersi assegnate le frequenze per trasmettere. Solo che non è il Consiglio di Stato a doverlo imporre direttamente ma dev’essere il Governo a farlo, tenendo conto, in particolare, della sentenza della Corte di giustizia europea del 31 gennaio sul regime nazionale delle frequenze televisive.
Il Ministero, ovvero il sottosegretario con delega alle comunicazioni Paolo Romani, dovrà ora provvedere, perchè il Consiglio di Stato ha annullato, confermando il Tar, l’atto con cui il Ministero, nel dicembre 1999, aveva detto "no" alla richiesta di avere le frequenze da parte di Europa 7. Se il Governo non provvederà, il risarcimento previsto potrà arrivare a 3,5 miliardi di euro, cifra menzionata espressamente nella sentenza. Il Consiglio di Stato respinge la tesi dell’Avvocatura di Stato sulla nullità della concessione, in quanto mai concretizzata con le frequenze e giudica «non pertinente» la questione sulla scadenza nel 2005 di tale concessione: ne potrà tener conto il Ministero, quando dovrà attuare quanto deciso dal Consiglio di Stato e dalla Corte di giustizia ma stando attento, perchè se ricorrerà a tale tesi, tutto quanto fatto dall’amministrazione sino al 2005 sarà illegittimo (e, quindi, sembra di capire, pesantemente sanzionabile in sede di risarcimento, a dicembre).
Quanto a Rete 4, non c’è alcuna legittimazione della sua abilitazione provvisoria ma solo l’inammissibilità del ricorso di Europa 7 contro tale abilitazione, perche presentato troppo tardi. Un fatto procedurale, insomma, senza che il Consiglio di Statoentri nel merito sul contrasto del regime transitorio analogico, che permette a Rete4 di continuare a trasmettere con le sentenze della Corte Costituzionale o con il diritto comunitario.
Marco Mele
il risarcimento è scritto nella sentenza del consiglio di stato, non è una cifra sparata dal manifesto. a dicembre se il governo non darà argomenti validi per le sue decisioni, dovrà pagare quella cifra. FUFFA MARXISTA?
dave4mame
04-06-2008, 11:49
questo l'avevi postato all'inizio.
ti pare che da qualche parte ci sia scritto "è stato pagato"?
i tre punti che ho riportato lo sono. non ti pare?
per il resto ti darò ragione quando UN QUALUNQUE organo di stampa riporterà la notizia che si è effettivamente pagato.
fino ad allora, si; è propoganda.
di bassa qualità, oltretutto.
Ma quale propaganda?!?
Forse ti è sfuggito che qui si parla di far rispettare la legge.. in Italia possono farla franca tanto sono loro che fanno le leggi, in Europa no..
questo l'avevi postato all'inizio.
ti pare che da qualche parte ci sia scritto "è stato pagato"?
no, il primo messaggio è l'articolo nudo e crudo... l'ultimo è l'analisi di mele della sentenza. leggi meglio... non sono cifre sparate a caso, ma scritte nella sentenza del consiglio di stato che ha competenza sui risarcimenti danni.
poi se non vuoi capire che se a dicembre il governo non darà argomenti validi (non ne ha presentati fin'ora) dovrà pagare quella cifra, non è colpa mia...
che dovremo pagare noi perchè Ilvio & cricca ha fatto in modo che la SUA rete non andasse sul satellite?...spero che il 60 % degli italiani sia gioiosa di questa notizia ... ah no aumenteranno le tasse alle compagnie petrolifere tanto loro non le scariceranno mai oligopolisticamente sul popolino -__-
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saranno contenti di averlo votato .. ;)
dave4mame
04-06-2008, 11:55
facciamo a capirci.
dov'è il testo della sentenza PASSATA IN GIUDICATO all'ultimo grado di giudizio che sancisce che lo stato italiano deve cacciare a europa 7 3,5 miliardi di euro?
io non la vedo.
3,5 miliardi sono quasi una finanziaria ... forse il 50% dell'ammontare della manovra annua.
significa un aumento delle tasse del 50% per permettere ai telespettatori di Rete 4 di vedersi la telenovela.
facciamo a capirci.
dov'è il testo della sentenza PASSATA IN GIUDICATO all'ultimo grado di giudizio che sancisce che lo stato italiano deve cacciare a europa 7 3,5 miliardi di euro?
io non la vedo.
va bene va bene... lasciamo perdere. nemmeno davanti all'evidenza.
il consiglio di stato è il secondo grado nella giustizia amministrativa, non c'entra nulla il passato in giudicato. c'è solo la corte di cassazione oltre al consiglio di stato, ma decide solo in merito alla giurisdizione non alla sentenza.
dave4mame
04-06-2008, 12:10
3,5 miliardi sono quasi una finanziaria ... forse il 50% dell'ammontare della manovra annua.
significa un aumento delle tasse del 50% per permettere ai telespettatori di Rete 4 di vedersi la telenovela.
oddio, non una finanziaria, ma un correttivo si; o il costo dell'abolizione dell'ici.
già solo questo dovrebbe rendere palese la scarsa probabilità dell'avverarsi dell'evento.
a questo punto diamo per spesi anchi i quattrini che quel tizio di napoli chiede come indennizzo per il danno esistenziale causatogli dai rifiuti.
o la richiesta di indennizzo formulata a enel per il blackout di qualche anno fa...
questo l'avevi postato all'inizio.
ti pare che da qualche parte ci sia scritto "è stato pagato"?
Giusto, aspettiamo di aver cacciato qualche miliardo di € per preoccuparci. Non fa una piega. :sbonk:
Giusto, aspettiamo di aver cacciato qualche miliardo di € per preoccuparci. Non fa una piega. :sbonk:
:asd:
oddio, non una finanziaria, ma un correttivo si; o il costo dell'abolizione dell'ici.
già solo questo dovrebbe rendere palese la scarsa probabilità dell'avverarsi dell'evento.
a questo punto diamo per spesi anchi i quattrini che quel tizio di napoli chiede come indennizzo per il danno esistenziale causatogli dai rifiuti.
o la richiesta di indennizzo formulata a enel per il blackout di qualche anno fa...
NO!! NO!! e NO!! qua c'è già la sentenza del consiglio di stato... con quelle cifre scritte nel testo
dave4mame
04-06-2008, 12:15
tu hai presente cosa vuol dire in italiano "SE" e "FINO A"? si?
oddio, non una finanziaria, ma un correttivo si; o il costo dell'abolizione dell'ici.
già solo questo dovrebbe rendere palese la scarsa probabilità dell'avverarsi dell'evento.
a questo punto diamo per spesi anchi i quattrini che quel tizio di napoli chiede come indennizzo per il danno esistenziale causatogli dai rifiuti.
o la richiesta di indennizzo formulata a enel per il blackout di qualche anno fa...
ho controllato : la finanziaria 2007 ha avuto un importo complessivo di 33,8 miliardi .
quindi 3,5 sono quasi il 10 % dell'ammontare e questo comporta una aumento delle tasse del 10% ... senza contare le ripercussioni sul costo della vita, inflazione ecc. ecc.
tu hai presente cosa vuol dire in italiano "SE" e "FINO A"? si?
ah ok, se sono 2mld va bene :asd:
berluschino go go...
FabioGreggio
04-06-2008, 12:23
ti spiace se ci aggiorniamo a quando cacceremo qualcosa?
te lo chiedo perchè, su queste pagine nel corso del tempo ho letto cose del tipo.
1) stiamo pagando 300.000 euro al giorno (palesemente falso)
2) le stiamo pagando alla Comunità europea (cazzata micidiale)
3) la penale è sicura come un assegno circolare, con data xx-maggio-2008 (altra cazzata)
ora data per assodato e certo il colpo di mano con cui la cattiva e brutta rete 4 ha fregato i diritti della bellissima, interessantissima e buonissima europa 7, mi pare che tutto il resto sia fuffa fritta.
L'Europa boccia Rete 4 e promuove Europa 7. Secondo i giudici della Corte di giustizia Ue del Lussemburgo il regime italiano di assegnazione delle frequenze per le attività di trasmissione radiotelevisiva "è contrario al diritto comunitario", afferma i magistrati, confermando le conclusioni dell'avvocato generale.
A questo punto Retequattro potrebbe essere costretta a migrare sul satellite per lasciare spazio all'emittente di Francesco Di Stefano impegnata da anni in una guerra legale per vedersi riconoscere il diritto a trasmettere via etere su scala nazionale. Ma da Cologno monzese si affrettano a sottolineare: "Nessun rischio per Retequattro".
Per la Corte di giustizia Ue il regime italiano "non rispetta il principio della libera prestazione dei servizi e non segue criteri di selezione obiettivi, trasparenti, non discriminatori e proporzionati". Nella sentenza si ricorda che Centro Europa7 srl, è una società attiva nel settore delle trasmissioni radiotelevisive e che nel 1999 ha ottenuto dalle autorità italiane un'autorizzazione a trasmettere a livello nazionale in tecnica analogica, ma non è mai stata in grado di trasmettere perché non sono mai state assegnate le radiofrequenze. Di qui la domanda di Europa7 di accertare il diritto ad ottenere l'assegnazione di frequenze, nonché il risarcimento del danno subito. Risultato: venne respinta dal giudice amministrativo.
Il consiglio di Stato, dinanzi al quale la causa pende attualmente, ha così chiesto alla Corte di giustizia delle comunità europee l'interpretazione delle disposizioni di diritto comunitario relative ai criteri di assegnazione di radiofrequenze al fine di operare sul mercato delle trasmissioni radiotelevisive. Il giudice del rinvio "sottolinea che in Italia il piano nazionale di assegnazione delle frequenze non è mai stato attuato per ragioni essenzialmente normative, che hanno consentito agli occupanti di fatto delle frequenze di continuare le loro trasmissioni, nonostante i diritti dei nuovi titolari di concessioni".
Le leggi che si sono succedute, che hanno perpetuato un regime transitorio, "hanno avuto l'effetto di non liberare le frequenze destinate ad essere assegnate ai titolari di concessioni in tecnica analogica e di impedire ad altri operatori di partecipare alla sperimentazione della televisione digitale".
Dunque per capire come si è arrivati fino a qui bisogna fare un salto indietro nel tempo e tornare al 1997 quando la legge Maccanico ha recepito una sentenza della Corte costituzionale secondo cui la precedente legge Mammì non era in grado di combattere le posizioni dominanti e, di conseguenza, non difendeva il pluralismo dei media. Sono così stati introdotti nuovi limiti alla concentrazione nel mercato televisivo in base ai quali nessun soggetto poteva detenere una soglia superiore al 20% delle reti nazionali. Chi superava questo tetto avrebbe dovuto liberare le frequenze per trasmettere in analogico, per intenderci la televisione tradizionale, facendo spazio ai vincitori della gara che si sarebbe tenuta due anni dopo. E proprio Europa 7 nel 1999, vincendo quella gara, ottenne la concessione a trasmettere in tutta Italia. Con un corollario non da poco: Retequattro avrebbe dovuto cedere le sue frequenze e traslocare sul satellite.
Di Stefano, però, non ha mai ricevuto le frequenze. E nel frattempo, una serie di leggi e decisioni giudiziarie hanno permesso a Retequattro di proseguire le sue trasmissioni. Ignorando, peraltro, una sentenza del 2002 della Corte costituzionale - secondo cui il termine ultimo per sgomberare l'etere era il 31 dicembre 2003 - la legge Gasparri firmata dal governo Berlusconi ha permesso a chi era di troppo di rimanere al suo posto. A questo punto Europa 7 si è rivolta al Tar, che però ha negato le sue ragioni. Ed eccoci ai giorni nostri, con Di Stefano che ha impugnato la sentenza del Tar di fronte al Consiglio di Stato che, a sua volta, ha rivolto alla Corte di giustizia della Ue una serie di quesiti "pregiudiziali" per capire se ci sia stata una violazione delle regole comunitarie.
E la corte europea rileva che l'applicazione in successione dei regimi transitori strutturati dalla normativa nazionale a favore delle reti esistenti "ha avuto l'effetto di impedire l'accesso al mercato degli operatori privi di radiofrequenze". Questo effetto restrittivo "è stato consolidato dall'autorizzazione generale, a favore delle sole reti esistenti, ad operare sul mercato dei servizi radiotrasmessi". Tali regimi inoltre hanno avuto l'effetto "di cristallizzare le strutture del mercato nazionale e di proteggere la posizione degli operatori nazionali già attivi su detto mercato".
Il limite al numero degli operatori sul territorio nazionale, potrebbe essere giustificato da obiettivi d'interesse generale, ma - come stabilisce il nuovo quadro normativo comune per i servizi di comunicazione elettronica - "dovrebbe essere organizzato sulla base di criteri obiettivi, trasparenti, non discriminatori e proporzionati". La conclusione delle corte è che "l'assegnazione in esclusiva e senza limiti di tempo delle frequenze ad un numero limitato di operatori esistenti, senza tener conto dei criteri citati, è contraria ai principi del trattato sulla libera prestazione dei servizi".
A questo punto il Consiglio di Stato si dovrà conformare alla sentenza Ue annullando tutto quello che è contrario alle norme comunitarie, vedi la Gasparri (già silurata da Bruxelles per altri aspetti), e assicurandosi che il ministero delle Comunicazioni provveda alla sanatoria spostando Retequattro sul digitale.
Ma dal gruppo fondato da Silvio Berlusconi si affrettano a far sapere che la sentenza della Corte di giustizia Ue "non può comportare alcuna conseguenza sull'utilizzo delle frequenze nella disponibilità delle reti Mediaset, inclusa ovviamente Retequattro". Secondo l'azienda di Cologno Monzese, "il giudizio cui la sentenza si riferisce riguarda infatti esclusivamente una domanda di risarcimento danni proposta da Europa 7 contro lo stato italiano e non può concludersi in alcun modo con pronunce relative al futuro uso delle frequenze", prosegue il gruppo di Cologno riservandosi "ogni commento all'esito della lettura" della sentenza. "Quanto all'insinuazione che Retequattro occuperebbe indebitamente spazi trasmissivi a danno di Europa 7", aggiunge, "Mediaset ribadisce che Retequattro è pienamente legittimata all'utilizzo delle frequenze su cui opera. Quindi nessun rischio".
(31 gennaio 2008)
Repubblica
dave4mame
04-06-2008, 12:24
se succede sono disposto ad autodichiararmi pubblicamente COGLIONE davanti a tutti; anzi... ti autorizzo a fare tu la dichiarazione in vece mia.
se invece non succede, posso fare lo stesso con te?
se succede sono disposto ad autodichiararmi pubblicamente COGLIONE davanti a tutti; anzi... ti autorizzo a fare tu la dichiarazione in vece mia.
se invece non succede, posso fare lo stesso con te?
guarda che non c'è bisogno che ti dichiari COGLIONE :asd:
Assurdo :mbe:
Per difendere la propria squadra politica c'è gente che si benda e cerca in tutti i modi di auto-prendersi in giro :asd:
Siamo proprio a livelli di fede religiosa.:doh:
*sasha ITALIA*
04-06-2008, 12:34
Assurdo :mbe:
Per difendere la propria squadra politica c'è gente che si benda e cerca in tutti i modi di auto-prendersi in giro :asd:
Siamo proprio a livelli di fede religiosa.:doh:
è una vergogna.
CHE SE LA PAGHI BERLUSCONI!! Che gli confischino pure quell'ammasso di reti inutili! Dobbiamo far girare la voce, qui non dice niente nessuno
dave4mame
04-06-2008, 12:35
guarda che non c'è bisogno che ti dichiari COGLIONE :asd:
sai... non credo che sarò io a guadagnare l'appellativo.
ma alla fine... ci stai o no?
ti spiace se ci aggiorniamo a quando cacceremo qualcosa?
te lo chiedo perchè, su queste pagine nel corso del tempo ho letto cose del tipo.
1) stiamo pagando 300.000 euro al giorno (palesemente falso)
2) le stiamo pagando alla Comunità europea (cazzata micidiale)
3) la penale è sicura come un assegno circolare, con data xx-maggio-2008 (altra cazzata)
ora data per assodato e certo il colpo di mano con cui la cattiva e brutta rete 4 ha fregato i diritti della bellissima, interessantissima e buonissima europa 7, mi pare che tutto il resto sia fuffa fritta.
Se un giudice ti dice che hai 24 ore di tempo per ottemperare a una sentenza e che se non lo farai ti appiopperà una multa e dovrai pagatre un risarcimento , per te è "aria fritta" ?
E parlarne è "fuffa" ?
Dici che bisogna aspettare la cartella esattoriale per poterne parlare ?
Quando cacceremo i soldi che dirai ? "Scusate , non avevo capito che facevate sul serio quando minacciavate sanzioni , adesso mettiamo a posto le cose e poi siamo amici come prima" , dirai così ?
Se hai in mano un bollettino da pagare pensi che finchè non andrai a versare i soldi è come se non fosse mai arrivato ?
Che cazzo di discorso è "finora non abbiamo cacciato un euro quindi non esistono multe" ??
Secondo te la corte dei conti e la corte europea sono dei burloni che sparano cifre a caso e poi dicono di aver scherzato ?
dave4mame
04-06-2008, 12:35
Assurdo :mbe:
Per difendere la propria squadra politica c'è gente che si benda e cerca in tutti i modi di auto-prendersi in giro :asd:
Siamo proprio a livelli di fede religiosa.:doh:
a parte il fatto che, come ho già detto mille mila volte ho votato liberale... ci stai anche tu a fare il giochino del coglione?
dave4mame
04-06-2008, 12:37
Se un giudice ti dice che hai 24 ore di tempo per ottemperare a una sentenza e che se non lo farai ti appiopperà una multa e dovrai pagatre un risarcimento , per te è "aria fritta" ?
E parlarne è "fuffa" ?
è aria fritta dire che SENZ'ALTRO devo pagare.
soprattutto se si tratta di 3.5 miliardi di euro.
ho controllato : la finanziaria 2007 ha avuto un importo complessivo di 33,8 miliardi .
quindi 3,5 sono quasi il 10 % dell'ammontare e questo comporta una aumento delle tasse del 10% ... senza contare le ripercussioni sul costo della vita, inflazione ecc. ecc.
Fai presto i conti , sono 70 euro a cranio , bambini e vecchi compresi .
whistler
04-06-2008, 12:39
avanti così. viva l itaglia... silvio ti serve qualche altra cosa? a non ti dimenticare di dire che sei stqato FRAINTESO anche per il federalismo uhhuhauahauhauhuhauhahauh. quando lo cacciamo a pedate a questo? me lo dite?
è aria fritta dire che SENZ'ALTRO MI TOCCA PAGARE.
Aaahh
Ma guarda che qui nessuno ha detto che la multa arriva di sicuro .
Basterebbe che Berlusconi molli l' osso e spedisca Rete 4 sul satellite e ci risparmiamo un bel po' di soldi , precisamente verseremo "solo" 2 miliardi invece che 3,5 e ci risparmieremo la multa UE .
Ma penso che sia più probabile che ghiacci l' inferno .
è una vergogna.
CHE SE LA PAGHI BERLUSCONI!! Che gli confischino pure quell'ammasso di reti inutili! Dobbiamo far girare la voce, qui non dice niente nessuno
Per rimanere in tema "fede religiosa" un piccolo OT:
http://img74.imageshack.us/img74/1203/fedegj4.jpg
:asd: ci rendiamo conto o no del livello che si raggiunge in alcuni casi? :asd:
dave4mame
04-06-2008, 12:44
Aaahh
Ma guarda che qui nessuno ha detto che la multa arriva di sicuro .
mi sa che ti sei perso una ventina di interventi allora...
non era sulla "furbacchionata" di berlusconi che si disquisiva, quanto piuttosto sulla certezza della sanzione.
mi sa che ti sei perso una ventina di interventi allora...
non era sulla "furbacchionata" di berlusconi che si disquisiva, quanto piuttosto sulla certezza della sanzione.
perchè sposti l'attenzione sulla forma di alcuni messaggi e non ti concentri sul succo del discorso? :asd:
DonaldDuck
04-06-2008, 12:47
con mastella al senato e con un piede nel cdx? non essere ridicolo...
Ma cerca di essere meno ridicolo tu e porta più rispetto. E' dal 1999 che va avanti stà commedia. Indovina un pò chi c'era al governo?
Ma cerca di essere meno ridicolo tu e porta più rispetto. E' dal 1999 che va avanti stà commedia. Indovina un pò chi c'era al governo?
Questo è vero e io lo dico da sempre.
Hanno le mani talmente in pasta che ormai B. li tiene tutti per i cogl*oni.
Comunque inutile che tentate di spostare l'attenzione su questa cosa.. il canale illegale è di proprietà del nano... commentate anche questo.
dave4mame
04-06-2008, 12:49
perchè sposti l'attenzione sulla forma di alcuni messaggi e non ti concentri sul succo del discorso? :asd:
l'ho fatto più e più volte.
e lo ribadisco: affermare AD OGGI che c'è certezza dell'ammenda è una puttanata.
l'ho fatto più e più volte.
e lo ribadisco: affermare AD OGGI che c'è certezza dell'ammenda è una puttanata.
Ma c'è un rischio parecchio grosso... e da quanto ho capito tu aspetterai di pagare per iniziare ad indignarti... bella logica ;)
DonaldDuck
04-06-2008, 12:53
Questo è vero e io lo dico da sempre.
Hanno le mani talmente in pasta che ormai B. li tiene tutti per i cogl*oni.
Comunque inutile che tentate di spostare l'attenzione su questa cosa.. il canale illegale è di proprietà del nano... commentate anche questo.
Eh no, questa cosa invece è importante. A maggior ragione quando qualcuno accampa scuse risibili.
-kurgan-
04-06-2008, 12:54
Assurdo :mbe:
Per difendere la propria squadra politica c'è gente che si benda e cerca in tutti i modi di auto-prendersi in giro :asd:
Siamo proprio a livelli di fede religiosa.:doh:
è disposta pure ad autotassarsi :D
mi sa che ti sei perso una ventina di interventi allora...
non era sulla "furbacchionata" di berlusconi che si disquisiva, quanto piuttosto sulla certezza della sanzione.
Tu invece ti sei perso un pezzo di sentenza :
Se Silvio molla le frequenze ( cosa dalla probabilità pari a quella che io riesca a vincere al superenalotto , e io non ci gioco mai ) sono solo 2 miliardi da versare a Europa 7
Se Silvio se ne sbatte le palle ( come negli ultimi 10 anni ) sono 3,5 miliardi + la multa europea
Silvio deciderà se i nostri culetti saranno deflorati da un fallo di 30 cm oppure da un palo del telefono , intanto comincia a calare le mutande ...
Ma cerca di essere meno ridicolo tu e porta più rispetto. E' dal 1999 che va avanti stà commedia. Indovina un pò chi c'era al governo?
quindi il contratto di mastella firmato da berlusconi è inventato?
meno ridicoli dovete esserlo voi... pagatevi la vostra rete4 e nessuno vi direbbe niente. come se ora la colpa fosse della sinistra e di europa7. ma per piacere
dave4mame
04-06-2008, 12:56
Tu invece ti sei perso un pezzo di sentenza :
Se Silvio molla le frequenze ( cosa dalla probabilità pari a quella che io riesca a vincere al superenalotto , e io non ci gioco mai ) sono solo 2 miliardi da versare a Europa 7
Se Silvio se ne sbatte le palle ( come negli ultimi 10 anni ) sono 3,5 miliardi + la multa europea
Silvio deciderà se i nostri culetti saranno deflorati da un fallo di 30 cm oppure da un palo del telefono , intanto comincia a calare le mutande ...
ti spiace se ci aggiorniamo a quanto effettivamente verrà a battere cassa?
whistler
04-06-2008, 12:56
rete 4 su satellite ORA. berlusconi non può fare quello che vuole !!! sappiamo tutti che sia destra e sinistra non lo intralciano come dovrebbero. (vedi legge sul conflitto d interessi) dovete capire che qui nessuno può fare come vuole , così tutti possiamo diventari stramilionari come lo è lui infischaindocene di tutto e tutti. tutti possimo diventari ricchi così. BASTA
-kurgan-
04-06-2008, 12:56
Tu invece ti sei perso un pezzo di sentenza :
Se Silvio molla le frequenze ( cosa dalla probabilità pari a quella che io riesca a vincere al superenalotto , e io non ci gioco mai ) sono solo 2 miliardi da versare a Europa 7
Se Silvio se ne sbatte le palle ( come negli ultimi 10 anni ) sono 3,5 miliardi + la multa europea
Silvio deciderà se i nostri culetti saranno deflorati da un fallo di 30 cm oppure da un palo del telefono , intanto comincia a calare le mutande ...
per me piuttosto di salvarsi le chiappe sarebbe disposto pure a farci uscire dalla UE :D
ti spiace se ci aggiorniamo a quanto effettivamente verrà a battere cassa?
Niente , non c' è peggior cieco di chi non vuol vedere .
dave4mame
04-06-2008, 12:57
Ma c'è un rischio parecchio grosso... e da quanto ho capito tu aspetterai di pagare per iniziare ad indignarti... bella logica ;)
no.
dirò che per colpa di silvio ho duvito pagare tot euro quando effettivamente li dovrò cacciare.
dopodichè manderò un curriculum a europa 7
per me piuttosto di salvarsi le chiappe sarebbe disposto pure a farci uscire dalla UE :D
Ah , ma le sue di chiappe sono a posto .
Sono le nostre quelle a rischio .
Lui mangia , ma il conto lo paghiamo noi .
dave4mame
04-06-2008, 12:58
Niente , non c' è peggior cieco di chi non vuol vedere .
in effetti.
no.
dirò che per colpa di silvio ho duvito pagare tot euro quando effettivamente li dovrò cacciare.
dopodichè manderò un curriculum a europa 7
cercare di pagare il meno possibile, sapendo che si ha torto marcio? no meglio pagare di più, ma almeno fino ad allora potrai accampare queste scuse idiote.
dave4mame
04-06-2008, 13:00
cercare di pagare il meno possibile, sapendo che si ha torto marcio? no meglio pagare di più, ma almeno fino ad allora potrai accampare queste scuse idiote.
quoto prima che tu possa editare... si sa mai che faccia una segnalazione a vuoto :)
Eh no, questa cosa invece è importante. A maggior ragione quando qualcuno accampa scuse risibili.
Si ok è importante. Infatti prima di votare ho pesato anche questi atteggiamenti. Da te però leggo solo commenti sul fatto che il csx non ha fatto mai niente.
Nemmeno una parolina di rancore verso il vero centro del problema? cioè Berlusconi?
RiccardoS
04-06-2008, 13:00
... Che gli confischino pure quell'ammasso di reti inutili! Dobbiamo far girare la voce, qui non dice niente nessuno
inutili?
guarda dov'è arrivato con una ventina d'anni di quelle reti inutili. e guarda a che livello ci ha ridotti. ;)
proprio inutili :O
quoto prima che tu possa editare... si sa mai che faccia una segnalazione a vuoto :)
non ho dato dell'idiota a te, ma alle tue scuse. non credo siano registrate sul forum come utenti.
DonaldDuck
04-06-2008, 13:05
Si ok è importante. Infatti prima di votare ho pesato anche questi atteggiamenti. Da te però leggo solo commenti sul fatto che il csx non ha fatto mai niente.
Nemmeno una parolina di rancore verso il vero centro del problema? cioè Berlusconi?
Sai benissimo che il problema centrale non è lui, al contrario di come qualcuno vorrebbe asserire. Ne avrò parlato decine di volte.
Sai benissimo che il problema centrale non è lui, al contrario di come qualcuno vorrebbe asserire. Ne avrò parlato decine di volte.
già, è solo un capro espiratorio :asd:
poverino il nano... ce l'hanno tutti con lui :D
Sai benissimo che il problema centrale non è lui, al contrario di come qualcuno vorrebbe asserire.
Il problema non è il ladro , la colpa è di quello che ha lasciato la macchina aperta :O
Qua siamo alla follia , per giustificare le azioni di un uomo si giunge a negare la realtà .
PicassoX
04-06-2008, 13:10
Chiunque sia al governo, destra o sinistra (non cambia nulla) :
Basta con gli affari privati in Parlamento !
DonaldDuck
04-06-2008, 13:13
Il problema non è il ladro , la colpa è di quello che ha lasciato la macchina aperta :O
Qua siamo alla follia , per giustificare le azioni di un uomo si giunge a negare la realtà .
Quanti bei giri di parole :D . Il problema è il sistema non il singolo. A voi piace tirare in ballo solo Silvio: troppo comodo.
whistler
04-06-2008, 13:14
legge sul conflitto di interesse e fuori berlusconi silvio incompatibile con la politica . banche televisoni giornali non possono essere posseduti neanche sotto delega dal presidente del consiglio di una democrazia. che cosa deve succedere affinchè il popolo itaGliano capisca che non può governare questo signore.!
nekromantik
04-06-2008, 13:16
Quanti bei giri di parole :D . Il problema è il sistema non il singolo. A voi piace tirare in ballo solo Silvio: troppo comodo.
Le responsabilità sono dei singoli.
E nel caso del soggetto in questione sono pure gravi.
Quanti bei giri di parole :D . Il problema è il sistema non il singolo. A voi piace tirare in ballo solo Silvio: troppo comodo.
ah che bello il tuttugualismo... molto comodo :D
DonaldDuck
04-06-2008, 13:18
già, è solo un capro espiratorio :asd:
poverino il nano... ce l'hanno tutti con lui :D
Paradossalmente è così. Gli altri rimangono ben coperti, hanno seccato due magistrati. E per favore non tirate in ballo Di Pietro nuovo messia annunciato. Pur essendo un ex magistrato ed avendo ( si suppone) appoggi nell'ambiente non ha alzato paglia.
Paradossalmente è così. Gli altri rimangono ben coperti, hanno seccato due magistrati. E per favore non tirate in ballo Di Pietro nuovo messia annunciato. Pur essendo un ex magistrato ed avendo ( si suppone) appoggi nell'ambiente non ha alzato paglia.
AHAHAHAHAHAHAHAAHHAAHHAAHHAHHAHHAHAHAHAHAH
meno male che lo dici tu che è paradossale :D
Quanti bei giri di parole :D . Il problema è il sistema non il singolo. A voi piace tirare in ballo solo Silvio: troppo comodo.
:doh:
In ogni caso tu cosa fare per cambiare questo sistema di cui parli? Voti Ilvio? :asd:
:doh:
In ogni caso tu cosa fare per cambiare questo sistema di cui parli? Voti Ilvio? :asd:
donald vive nella culla del tuttugualismo quando si parla di giustizia, ma marca le differenze in tutto il resto :D
chissà perchè :D
donald vive nella culla del tuttugualismo quando si parla di giustizia, ma marca le differenze in tutto il resto :D
chissà perchè :D
Misteri della Fede :asd:
nomeutente
04-06-2008, 14:06
chiudo un secondo
nomeutente
04-06-2008, 14:15
non essere ridicolo...
Ma cerca di essere meno ridicolo tu e porta più rispetto.
Entrambi ammoniti.
I toni devono tornare ad un livello civile, subito.
se succede sono disposto ad autodichiararmi pubblicamente COGLIONE davanti a tutti; anzi... ti autorizzo a fare tu la dichiarazione in vece mia.
se invece non succede, posso fare lo stesso con te?
Sarebbe meglio di no :stordita:
FrancescoSan
04-06-2008, 16:06
Mi sembra tutto chiaro, non vedo motivo di scannarsi.
Ammettiamo (lo so, non è ancora successo, ma ammettiamolo per ipotesi) che il governo sia costretto a risarcire Europa 7, pressato dalla Comunità Europea che minaccia di cacciarci fuori a calci nel culo e di interrompere il ghiotto flusso dei finanziamenti a pioggia finora elargito: se Berlusconi non mollasse l'osso e ci obbligasse tutti a pagare 3,5 mld + multa invece di soli (si fa per dire) 2 mld, VOI ELETTORI DI BERLUSCONI (perchè lo sapete bene che dipende ADESSO tutto da lui) come lo giudichereste?
dave4mame
04-06-2008, 16:10
Sarebbe meglio di no :stordita:
uhpf... niente trollata "gratis".
vabbeh.... :Prrr:
...
VOI ELETTORI DI BERLUSCONI (perchè lo sapete bene che dipende ADESSO tutto da lui) come lo giudichereste?
hai mai visto un elettore del nano giudicare obiettivamente il suo operato? :asd:
hai mai visto un elettore del nano giudicare obiettivamente il suo operato? :asd:
meno male che silvio c'è! :D
FrancescoSan
04-06-2008, 16:25
Sto ancora aspettando una risposta...
ELETTORI DEL PDL DI BERLUSCONI, su, non vi spaventate, è solo un'ipotesi remota. Non dovete aver paura di rispondere alla mia domanda ;)
ma tanto non pagherete proprio niente, non c'è problema
e R4 resterà dov'è
del resto il cds l'ha ribadito che mandare 'fede' sul satellite non obbliga affatto il ministero a dare a e7 le frequenze libere, per cui....
Sto ancora aspettando una risposta...
ELETTORI DEL PDL DI BERLUSCONI, su, non vi spaventate, è solo un'ipotesi remota. Non dovete aver paura di rispondere alla mia domanda ;)
Ti rispondo io..
La sinistra è peggio perchè non ha fatto nulla in merito.. :mc:
Beelzebub
04-06-2008, 16:27
Posto che la sentenza va rispettata e che Rete4 dovrebbe essere sul satellite già da prima della sua invenzione, chi poteva intervenire e non l'ha fatto è ugualmente colpevole (e moralmente ancor di più) di chi non ha palesemente interesse a risolvere la questione. In parole povere, aspettarsi che Berlusconi si privi di una televisione con le sue stesse mani, è pura utopia. Aspettarsi che venga privato da Prodi, D'Alema, e in generale dai suoi avversari politici, è già più ragionevole e realistico. Sbaglio, o recentemente la Bonino disse in merito alla sentenza su Europa7, che "non era una priorità"? :rolleyes: :muro:
alarico75
04-06-2008, 16:28
Mi sembra tutto chiaro, non vedo motivo di scannarsi.
Ammettiamo (lo so, non è ancora successo, ma ammettiamolo per ipotesi) che il governo sia costretto a risarcire Europa 7, pressato dalla Comunità Europea che minaccia di cacciarci fuori a calci nel culo e di interrompere il ghiotto flusso dei finanziamenti a pioggia finora elargito: se Berlusconi non mollasse l'osso e ci obbligasse tutti a pagare 3,5 mld + multa invece di soli (si fa per dire) 2 mld, VOI ELETTORI DI BERLUSCONI (perchè lo sapete bene che dipende ADESSO tutto da lui) come lo giudichereste?
E' un ipotesi totalmente irreale,perche' basta ridefinire la legge per venire incontro alle esigenze europee.
E fidatevi non pagheremo nessuna multa.
Buon divertimento :)
ma tanto non pagherete proprio niente, non c'è problema
e R4 resterà dov'è
del resto il cds l'ha ribadito che mandare 'fede' sul satellite non obbliga affatto il ministero a dare a e7 le frequenze libere, per cui....
se finivi di leggere l'articolo, leggevi anche che il ministero deve riassegnare le frequenze sulla base di ciò che ha detto la corte di giustizia..
Tra l'altro la Corte costituzionale ha ripetuto varie volte che r4 deve andare sul satellite
non conta niente?
FrancescoSan
04-06-2008, 16:38
Vi sto chiedendo solamente di rispondere a questa domanda. nessuno ha detto che succederà, vi sto solo chiedendo come giudichereste berlusconi.
E' così difficile rispondere alla mia semplice domanda? ;)
il cds ha ribadito che togliere le frequenza a r4 non vuol dire assegnarle a e7, e uqesto ai fini risarcitori conta
la cdg europea ha detto che il l'assegnazione deve avvenire con imparzialita ecc ecc, ma cmq adeguando la legge si elimina la procedura
ora, se non c'è infrazione a livello di UE, non c'è ' obbligo' ad assegnare le frequenze di r4 a e7, non capisco cosa ci sarebbe + da pagare e a chi
il cds ha ribadito che togliere le frequenza a r4 non vuol dire assegnarle a e7, e uqesto ai fini risarcitori conta
la cdg europea ha detto che il l'assegnazione deve avvenire con imparzialita ecc ecc, ma cmq adeguando la legge si elimina la procedura
ora, se non c'è infrazione a livello di UE, non c'è ' obbligo' ad assegnare le frequenze di r4 a e7, non capisco cosa ci sarebbe + da pagare e a chi
Bene l'imparzialità vuole che la frequenza sia assegnata a europa7, che ha vinto l'asta per l'assegnazione di frequenza e questa cosa è stata detta più volte dalla corte costituzionale..
fracarro
04-06-2008, 16:48
Vi sto chiedendo solamente di rispondere a questa domanda. nessuno ha detto che succederà, vi sto solo chiedendo come giudichereste berlusconi.
E' così difficile rispondere alla mia semplice domanda? ;)
Fa benissimo perchè quest'europa ormai ha rotto. Ogni cosa che il governo sta decidendo viene puntualmente attaccata dalla ue, sia per i rifiuti che per alitalia che per europa7. E BASTA!!! Se ci vogliono far veramente pagare questa multa, si cambia la legge e si risolve il problema. E se proprio insistono possiamo benissimo fare a meno dell'europa, Berlusconi ha problemi molto più seri da risolvere in Italia e non può perdere tempo dietro a queste pignolerie dell'UE.
:Prrr:
FrancescoSan
04-06-2008, 16:51
Mi sembra tutto chiaro, non vedo motivo di scannarsi.
Ammettiamo (lo so, non è ancora successo, ma ammettiamolo per ipotesi) che il governo sia costretto a risarcire Europa 7, pressato dalla Comunità Europea che minaccia di cacciarci fuori a calci nel culo e di interrompere il ghiotto flusso dei finanziamenti a pioggia finora elargito: se Berlusconi non mollasse l'osso e ci obbligasse tutti a pagare 3,5 mld + multa invece di soli (si fa per dire) 2 mld, VOI ELETTORI DI BERLUSCONI (perchè lo sapete bene che dipende ADESSO tutto da lui) come lo giudichereste?
E' un ipotesi totalmente irreale,perche' basta ridefinire la legge per venire incontro alle esigenze europee.
E fidatevi non pagheremo nessuna multa.
Buon divertimento :)
Io ho specificato infatti che è una ipotesi. Ti ho ripostato la domanda così al posto di schivarla e suggerire soluzioni scorrette e immorali magari mi rispondi. ;)
Beelzebub
04-06-2008, 16:51
Fa benissimo perchè quest'europa ormai ha rotto. Ogni cosa che il governo sta decidendo viene puntualmente attaccata dalla ue, sia per i rifiuti che per alitalia che per europa7. E BASTA!!! Se ci vogliono far veramente pagare questa multa, si cambia la legge e si risolve il problema. E se proprio insistono possiamo benissimo fare a meno dell'europa, Berlusconi ha problemi molto più seri da risolvere in Italia e non può perdere tempo dietro a queste pignolerie dell'UE.
:Prrr:
:eek:
FrancescoSan
04-06-2008, 16:54
Fa benissimo perchè quest'europa ormai ha rotto. Ogni cosa che il governo sta decidendo viene puntualmente attaccata dalla ue, sia per i rifiuti che per alitalia che per europa7. E BASTA!!! Se ci vogliono far veramente pagare questa multa, si cambia la legge e si risolve il problema. E se proprio insistono possiamo benissimo fare a meno dell'europa, Berlusconi ha problemi molto più seri da risolvere in Italia e non può perdere tempo dietro a queste pignolerie dell'UE.
:Prrr:
Bene, sei il primo che dice esattamente quello che pensa e non scansa la domanda. ;)
A quanto dici quindi saresti contento di pagare 3,5 mld + la multa...
C'è qualcun altro che vuole farlo?
Fa benissimo perchè quest'europa ormai ha rotto. Ogni cosa che il governo sta decidendo viene puntualmente attaccata dalla ue, sia per i rifiuti che per alitalia che per europa7. E BASTA!!! Se ci vogliono far veramente pagare questa multa, si cambia la legge e si risolve il problema. E se proprio insistono possiamo benissimo fare a meno dell'europa, Berlusconi ha problemi molto più seri da risolvere in Italia e non può perdere tempo dietro a queste pignolerie dell'UE.
:Prrr:
spero tu sia ironico..:eek:
Fa benissimo perchè quest'europa ormai ha rotto. Ogni cosa che il governo sta decidendo viene puntualmente attaccata dalla ue, sia per i rifiuti che per alitalia che per europa7. E BASTA!!! Se ci vogliono far veramente pagare questa multa, si cambia la legge e si risolve il problema. E se proprio insistono possiamo benissimo fare a meno dell'europa, Berlusconi ha problemi molto più seri da risolvere in Italia e non può perdere tempo dietro a queste pignolerie dell'UE. :Prrr:
in effetti :D
per dire, l'italia è in infrazione UE perchè ha deciso di mettere nelle etichette dell'olio e.v. la provenienza delle olive :muro:
alarico75
04-06-2008, 16:58
Io ho specificato infatti che è una ipotesi. Ti ho ripostato la domanda così al posto di schivarla e suggerire soluzioni scorrette e immorali magari mi rispondi. ;)
Dubito che Rete4 finira' sul satellite,vi invito a considerare il fatto che ci sono mille modi per evitare la definizione della sentenza UE in una condanna vera e propria,cosa che verra' decisa in seguito, e non e' per niente certa.
1)Si rifa' la gara e si scelgono i criteri che si vogliono. :)
2)Si riscrive la legge e si risolve rispettando i rilievi europei (in parte vi e' stata una risposta con l'ultimo decreto.
Chi crede che Rete4 verra' cancellata dall'analogico sta' oggettivamente sognando.
Prova ne e' che il consiglio di stato abbia stabilito di far continuare a trasmettere tale rete.
Dubito che Rete4 finira' sul satellite,vi invito a considerare il fatto che ci sono mille modi per evitare la definizione della sentenza UE in una condanna vera e propria,cosa che verra' decisa in seguito, e non e' per niente certa.
1)Si rifa' la gara e si scelgono i criteri che si vogliono. :)
2)Si riscrive la legge e si risolve rispettando i rilievi europei (in parte vi e' stata una risposta con l'ultimo decreto.
Chi crede che Rete4 verra' cancellata dall'analogico sta' oggettivamente sognando.
Prova ne e' che il consiglio di stato abbia stabilito di far continuare a trasmettere tale rete.
E no, questo no, perchè la multa deriva dal mancato rispetto dell'esito della precedente gara..
Bene l'imparzialità vuole che la frequenza sia assegnata a europa7, che ha vinto l'asta per l'assegnazione di frequenza e questa cosa è stata detta più volte dalla corte costituzionale..
e7 non ha vinto l'asta , pensavo fosse chiaro questo
è r4 che l'ha vinta solo che successive leggi imporrebbero di lasciare le frequenze per sopraggiunti 'tetti'
tralaltro la cc non ho detto ' date le frequenze a e7', perchè non potrebbe farlo ( e lo ha ribadito il cds, che è competente in materia) , ma ha detto
' ponete un limite certo al regime di proroga', di fatto riconoscendolo
cmq non rimane che attendere il 2009
il cds ha ribadito che togliere le frequenza a r4 non vuol dire assegnarle a e7, e uqesto ai fini risarcitori conta
Cosa conta ?
La corte stessa ha quantificato il danno : 3,5 miliardi di euro se non danno le frequenze a Europa 7 , 2 miliardi se gliele danno
la cdg europea ha detto che il l'assegnazione deve avvenire con imparzialita ecc ecc, ma cmq adeguando la legge si elimina la procedura
Non capisco se ci siete o ci fate .
l'assegnazione deve avvenire con imparzialita è una frase che racchiude tutto : il tetto antitrust è del 20% delle frequenze , una rete Mediaset è quindi eccedente , perchè ti fermi alla prima frase senza derivare l' ovvio corollario ?
E altrettanto ovvio che se l'assegnazione deve avvenire con imparzialita a chi ha avuto ( e pagato ) la licenza per una frequenza questa deve essere data .
Queste sono le ovvie e banali cose che chiede la sentenza , se invece di leggere superficialmente le parole ti chiedessi qual è il loro significato non ti dovrebbe sfuggire il senso .
ora, se non c'è infrazione a livello di UE, non c'è ' obbligo' ad assegnare le frequenze di r4 a e7, non capisco cosa ci sarebbe + da pagare e a chi
Non c' è infrazione a livello UE ???
Ma le hai lette le notizie ?
La UE ha bocciato totalmente la legge Gasparri in quanto prevede la norma che permette a Mediaset di aggirare il tetto antitrust ( 20% ) , adesso pensi che si possa fare un' altra legge per aggirare ancora una volta il limite senza far incazzare la corte europea ?
e7 non ha vinto l'asta , pensavo fosse chiaro questo
è r4 che l'ha vinta solo che successive leggi imporrebbero di lasciare le frequenze per sopraggiunti 'tetti'
tralaltro la cc non ho detto ' date le frequenze a e7', perchè non potrebbe farlo ( e lo ha ribadito il cds, che è competente in materia) , ma ha detto
' ponete un limite certo al regime di proroga', di fatto riconoscendolo
cmq non rimane che attendere il 2009
E' come se l'avesse vinta (perchè ha avuto la licenza)..
il regime transitorio doveva durare fino a fine 2003, con la Gasparri il governo ha fatto la furbata del SIC, giudicato dalla Cdg europea incompatibile con le norme comunitarie e quindi r4 deve andare sul satellite..
e7 non ha vinto l'asta , pensavo fosse chiaro questo
è r4 che l'ha vinta solo che successive leggi imporrebbero di lasciare le frequenze per sopraggiunti 'tetti'
Che discorsi sono ?
Prendiamo solo le regole che ci piacciono e buttiamo nel cesso quelle che non ci vanno ?
tralaltro la cc non ho detto ' date le frequenze a e7', perchè non potrebbe farlo ( e lo ha ribadito il cds, che è competente in materia) , ma ha detto
' ponete un limite certo al regime di proroga', di fatto riconoscendolo
cmq non rimane che attendere il 2009
Riconoscendo cosa ?
Se ha aggiornato a Dicembre per decidere il risarcimento è perchè si aspetta che per quella data la "proroga" sia terminata .
Dico "proroga" perchè in realtà non lo è , semplicemente , da 8 anni il governo ha "dimenticato" di prendere atto dei risultati del concorso per le frequenze e non ha ancora emanato il decreto attuativo che toglie le frequenze a Rete 4 per darle a Europa 7 .
::::Dani83::::
04-06-2008, 17:15
Fa benissimo perchè quest'europa ormai ha rotto. Ogni cosa che il governo sta decidendo viene puntualmente attaccata dalla ue, sia per i rifiuti che per alitalia che per europa7. E BASTA!!! Se ci vogliono far veramente pagare questa multa, si cambia la legge e si risolve il problema. E se proprio insistono possiamo benissimo fare a meno dell'europa, Berlusconi ha problemi molto più seri da risolvere in Italia e non può perdere tempo dietro a queste pignolerie dell'UE.
:Prrr:
Scusa l'ignoranza ma sei sarcastico?
Cioè pensi che l'europa "attacchi" l'italia per antipatia? o perchè probabilmente c'è qualcosa che ci/vi sfugge?
FrancescoSan
04-06-2008, 17:17
Mi sembra tutto chiaro, non vedo motivo di scannarsi.
Ammettiamo (lo so, non è ancora successo, ma ammettiamolo per ipotesi) che il governo sia costretto a risarcire Europa 7, pressato dalla Comunità Europea che minaccia di cacciarci fuori a calci nel culo e di interrompere il ghiotto flusso dei finanziamenti a pioggia finora elargito: se Berlusconi non mollasse l'osso e ci obbligasse tutti a pagare 3,5 mld + multa invece di soli (si fa per dire) 2 mld, VOI ELETTORI DI BERLUSCONI (perchè lo sapete bene che dipende ADESSO tutto da lui) come lo giudichereste?
Dubito che Rete4 finira' sul satellite,vi invito a considerare il fatto che ci sono mille modi per evitare la definizione della sentenza UE in una condanna vera e propria,cosa che verra' decisa in seguito, e non e' per niente certa.
1)Si rifa' la gara e si scelgono i criteri che si vogliono. :)
2)Si riscrive la legge e si risolve rispettando i rilievi europei (in parte vi e' stata una risposta con l'ultimo decreto.
Chi crede che Rete4 verra' cancellata dall'analogico sta' oggettivamente sognando.
Prova ne e' che il consiglio di stato abbia stabilito di far continuare a trasmettere tale rete.
Ho capito che non credi succederà mai, ma è inutile che mi quoti se non vuoi rispondere alla mia semplice domanda...;)
Ho capito che non credi succederà mai, ma è inutile che mi quoti se non vuoi rispondere alla mia semplice domanda...;)
Seee tu aspetti una risposta da alarico75? E' bravissimo (vedi il thread sul decreto legge rifiuti incostituzionale http://www.hwupgrade.it/forum/showthread.php?p=22727839#post22727839) a non rispondere quando non sa più cosa inventarsi ;)
Ah... penso che fracarro fosse ironico. :)
whistler
04-06-2008, 17:24
il problema è uno SOLO. se veniva fatta la legge sul conflitto d interessi e quindi l incadidabilità di berlusca come in qualsiasi altro paese, non stavamo qui a discutere. rete 4 sarebbe già sul satellite europa 7 trasmetteva e tutte le altre leggi ad personam non sarebbero mai esistite... ed è inutile negarlo berlusconi nelle vesti di politico è un problema per l italia . anche come imprenditore non è che sia stato da prendere come esempio ci sono molte ombre anche su quello.
alarico75
04-06-2008, 17:37
La sconfitta elettorale cocente duole ancora no? :)
Per quanto mi riguarda ho gia' risposto.
fracarro
04-06-2008, 17:42
Seee tu aspetti una risposta da alarico75? E' bravissimo (vedi il thread sul decreto legge rifiuti incostituzionale http://www.hwupgrade.it/forum/showthread.php?p=22727839#post22727839) a non rispondere quando non sa più cosa inventarsi ;)
Ah... penso che fracarro fosse ironico. :)
Ovviamente. ;) (gli altri probabilmente non conoscono le mie posizioni).
Ad ogni modo IMHO le puttanate che ho scritto rispecchiamo il modo di vedere la cosa da parte vari forzisti. Alla fin fine è facile entrare in quella mentalità. Il punto di partenza è: Berlusconi ha ragione a prescindere qualunque cosa faccia/dica. Quindi se l'europa rompe le palle l'europa diventa il nemico e quindi si attacca l'europa. Tutto qui.
La procedura viene applicata ciclicamente con chiunque non sia allineato.
Per quanto riguarda la frase sul "cambiare la legge piuttosto che rispettarla", è una proposta che se non erro è stata fatta proprio da alarico su un altro recente thread di europa7.
Per quanto riguarda la frase sul "cambiare la legge piuttosto che rispettarla", è una proposta che se non erro è stata fatta proprio da alarico su un altro recente thread di europa7.
Essì... non lo sai che i valori: "legalità e giustizia" sono propri degli uomini di destra? :stordita:
Allora, il dispositivo confermato dal Cds il 31/5 è questo
con questa sentenza contro, per me è impossibile che e7 abbia nè le frequenze nè un risarcimento, poi ne so sicuramente meno di voi di cose italiane e tutto può essere.....
curioso poi che le leggi e i decreti citati siano opera di ministri e governi teoricamente :D avversi all'attuale pdc
pernso che lui non avrebbe potuto combinare un pasticcio migliore ( o forse si :D :sofico: )
DIRITTO
1. L’articolo 5, comma 1 del decreto 8 marzo 1999 aveva stabilito che il Ministero delle Comunicazioni avrebbe rilasciato concessioni radiotelevisive nazionali private sino ad un massimo di otto ai soggetti, utilmente collocati in graduatoria, in possesso dei requisiti previsti dalla Deliberazione Autorità per le garanzie nelle comunicazioni n.78/98/ Cons. del 1 dic. 1998, ai sensi dell’art.3 legge n.249 del 1997.
La ricorrente ha proposto domanda per attività di radiodiffusione televisiva in chiaro ottenendo la concessione in ambito nazionale.
La società RTI, controinteressata nell’odierno gravame, aveva presentato tre domande tese ad ottenere la concessione per la diffusione in ambito nazionale.
Tutte e tre le domande erano state collocate nella graduatoria in posizione utile e poziore rispetto a quella della ricorrente, ma la domanda dell’emittente RETEQUATTRO, che aveva ottenuto il minor punteggio tra quelle RTI, risultava eccedere i limiti fissati dall’articolo 2, comma 6, della legge 31 luglio 1997 n. 249.
L’impugnato Decreto del 28 luglio 1999, pertanto, nel rigettare la domanda di concessione RTI relativamente alla emittente RETEQUATTRO, abilitava RTI a proseguire l’attività della rete in via transitoria a condizione che le trasmissioni venissero effettuate contemporaneamente su frequenze terrestri e via satellite o via cavo utilizzando gli impianti e connessi collegamenti di telecomunicazione censiti ai sensi dell’articolo 32 della legge 6 agosto 1990, n.223, dichiarati nella domanda di concessione ed effettivamente e legittimamente eserciti.
La ricorrente si duole che il titolo abilitativo rilasciato in via transitoria alla Rete di proprietà di RTI precluda alla stessa, nei fatti, la possibilità di trasmettere via etere determinando una illegittima occupazione di frequenze che, ove invece liberate, le consentirebbero le trasmissioni con copertura dell’ottanta per cento del territorio nazionale secondo le prescrizioni contenute nella stessa concessione.
Aggiunge che solo a seguito di un apposito studio di natura tecnica da essa commissionato dopo il rilascio della concessione nel luglio 1999, avrebbe potuto rilevare che le frequenze sulle quali trasmetteva RETEQUATTRO erano le uniche disponibili sulle quali avrebbe potuto convogliate le sue trasmissioni, essendo tutte le altre frequenze occupate da altre emittenti nazionali.
In sostanza, vi sarebbe stata una sopravvenienza dell’interesse a ricorrere che giustificherebbe, a detta della ricorrente, il ritardo nella impugnazione del provvedimento di abilitazione a favore di RETEQUATTRO, provvedimento adottato in data 28 luglio 1999 ma impugnato con ricorso notificato in data 25 febbraio 2000, oltre il rituale termine decadenziale.
2. Tanto premesso, osserva la Sezione che costituisce orientamento giurisprudenziale pacifico il principio secondo il quale la sopravvenienza dell’interesse a ricorrere non determina la riapertura del termine di impugnazione essendo quest’ultimo collegato alla piena conoscenza del provvedimento lesivo e non già a fatti successivi ad esso dai quali venga desunta la pretesa illegittimità dell’atto censurato (Cons. Stato, V, 2.4.1996 n. 381; V, 4.10.1994 n. 1120).
D’altro canto la ricorrente, che aveva partecipato alla gara insieme a RETEQUATTRO nel 1999, era in grado di rilevare il vizio denunziato già all’atto della emanazione del DM di abilitazione provvisoria a favore della controinteressata, non potendo, peraltro, non essere consapevole della cronica carenza, nel nostro sistema radiotelevisivo, di impianti e frequenze via etere a disposizione in ambito nazionale.
A riprova di tale considerazione è lo stesso comportamento della ricorrente che lamentando che il decreto attributivo della concessione nazionale non le aveva assegnato le frequenze, ha avanzato, nel novembre 1999, al Ministero intimato, una richiesta di integrazione in tale senso del contenuto dispositivo del proprio titolo concessorio impugnando, con separato gravame, n. 4230 del 2000, in discussione alla medesima udienza del presente ricorso, il diniego oppostole dal Ministero.
Il che evidenzia che l’atto lesivo della posizione giuridica della ricorrente non è l’impugnato decreto di abilitazione provvisoria rilasciato alla controinteressata RTI, atto neutro o quanto meno privo di conseguenze dirette ed univoche in ordine all’attribuzione delle frequenze alla ricorrente, bensì la mancata adozione, da parte del Ministero, degli atti necessari al fine di consentire alla concessione di produrre i propri effetti tipici in assenza dei quali la concessione, pur rilasciata, risultava totalmente inefficace e una sorta di scatola vuota.La stessa ricorrente si duole, infatti, che a tale titolo concessorio non erano stati allegati gli elaborati tecnici, ex art.5, comma 2 del D.M. 8.3.1999, contenenti la indicazione delle postazioni e le caratteristiche tecniche degli impianti pianificati che avrebbero dovuto essere eserciti dalla ricorrente concessionaria, nonchè le frequenze di funzionamento degli impianti a copertura dell’80% del territorio nazionale e di tutti i capoluoghi di provincia, in violazione dell’art.3 comma 5 della legge 249/97.
Si evidenzia, quindi, che l’annullamento dell’atto impugnato, di abilitazione provvisoria a RETEQUATTRO, se è vero che determinerebbe la disattivazione della rete, non comporterebbe affatto l’auspicata attribuzione di frequenze alla ricorrente, difettando tra l’altro i necessari presupposti normativi rappresentati in primis dai criteri ed indicazioni per la realizzazione del Piano di adeguamento in tecnica analogica terrestre da parte dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni.
3. La ricorrente sostiene ancora la inesistenza giuridica del provvedimento abilitativo in favore di RETEQUATTRO, in quanto adottato in carenza di potere, affermando che la legge n.78 del 1999, che ha convertito il d.l. 30.1.1999 n. 1, avrebbe abrogato implicitamente l’articolo 3, comma VI, della legge n.249/1997 che aveva disciplinato in via transitoria l’esercizio delle reti eccedenti i limiti previsti dall’articolo 2 comma 6 della medesima legge.
Tuttavia la questione relativa alla perdurante vigenza nel nostro ordinamento dei commi VI e VII della legge n.249 del 1997 sopracitata, e dunque di un regime transitorio per le reti eccedenti, è stata affrontata dalla Corte Costituzionale con la sentenza del 20 novembre 2002 n. 466, a seguito della ordinanza di rimessione del TAR Lazio del 31 gennaio 2001, in un giudizio concernente, tra l’altro, la impugnativa delle concessioni rilasciate in data 28 luglio 1999 dal Ministero intimato per la radiodiffusione televisiva privata in ambito nazionale.
La Corte Costituzionale ha ritenuto “che la esigenza di un equilibrato passaggio di riconversione del sistema di trasmissione delle reti eccedenti i limiti anticoncentrativi non escluda la legittimità sul piano costituzionale di un regime transitorio in cui si dilazioni temporaneamente l’applicazione rispetto a situazioni preesistenti, dei limiti anzidetti”.
“Pertanto, la illegittimità costituzionale non investe il regime transitorio in deroga e nemmeno l’attuale prosecuzione, purchè temporaneamte limitata dell’esercizio delle emittenti in eccedenza rispetto ai limiti anzidetti (combinato disposto dell’art.2, comma 6 e dell’art. 3 commi 6, 9 e 11).”
Conclude la Corte dichiarando la illegittimità costituzionale della legge n.249 “nella parte relativa alla mancata previsione di un termine finale certo e non prorogabile entro il quale i programmi irradiati dalle emittenti eccedenti i limiti di cui al comma 6 dello stesso art. 3, devono essere trasmessi esclusivamente via satellite o via cavo”.Pertanto, il giudice delle leggi ha ritenuto che successive disposizioni legislative ed in particolare la legge n.78 del 1999 che ha convertito il d.l.30.1.1999 n. 15 non abbiano determinato l’abrogazione del particolare regime transitorio valevole per le reti eccedenti così come disciplinata dall’art.3, commi VI e VII della legge 249 del 1997.
Alla luce di tali valutazioni del giudice delle leggi, fermo ed assorbente quanto evidenziato sopra al punto sub 2 in ordine a profili di inammissibilità del ricorso, non puo’ che essere rigettata la tesi della mancanza di un fondamento normativo nel provvedimento abilitativo adottato dal Ministero che trova la sua ratio nella peculiarità del nostro sistema radiotelevisivo che ha indotto il legislatore ad un regime transitorio derogatorio.
In conclusione, il ricorso deve essere dichiarato inammissibile.
Spese ed onorari del giudizio possono essere compensati.
P.Q.M.
Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio, Sezione Seconda, definitivamente pronunciando sul ricorso in epigrafe , proposto da Centro Europa 7 s.r.l. lo dichiara inammissibile.
ci sono problemi più importanti :O
pensate sempre a silvio :O
tu sei tutto matto :)
Io credo che non esistano problemi piu importanti del mio portafoglio, visto che se il governo non enuncera' su queste decisioni, sara' lo stesso a sborsare 3.5 miliardi.
E visto che il governo attinge tramite tasse dal mio portafoglio, io credo sia piu giusto farla pagare a mediaset questa patata bollente
Altro che al governo...
^TiGeRShArK^
04-06-2008, 18:04
CUT....
Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio, Sezione Seconda, definitivamente pronunciando sul ricorso in epigrafe , proposto da Centro Europa 7 s.r.l. lo dichiara inammissibile.[/i]
...ma quantomeno leggere quello che si posta? :stordita:
l’atto lesivo della posizione giuridica della ricorrente non è l’impugnato decreto di abilitazione provvisoria rilasciato alla controinteressata RTI, atto neutro o quanto meno privo di conseguenze dirette ed univoche in ordine all’attribuzione delle frequenze alla ricorrente, bensì la mancata adozione, da parte del Ministero, degli atti necessari al fine di consentire alla concessione di produrre i propri effetti tipici in assenza dei quali la concessione, pur rilasciata, risultava totalmente inefficace e una sorta di scatola vuota.
Il che significa chiaramente che la colpa non è dell'abilitazione provvisoria a rete 4 (tra l'altro incostituzionale come vedremo + avanti), quanto del ministero che non ha presentato il piano di assegnazione delle frequenze analogiche e che ha de facto impossibilitato europa 7 a trasmettere.
E fin qua mi pare semplice e lineare.
Si evidenzia, quindi, che l’annullamento dell’atto impugnato, di abilitazione provvisoria a RETEQUATTRO, se è vero che determinerebbe la disattivazione della rete, non comporterebbe affatto l’auspicata attribuzione di frequenze alla ricorrente, difettando tra l’altro i necessari presupposti normativi rappresentati in primis dai criteri ed indicazioni per la realizzazione del Piano di adeguamento in tecnica analogica terrestre da parte dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni.
Qui vengono citate le operazioni che il ministero di cui sopra avrebbe dovuto compiere, ovvero il piano di adeguamento per rete 4 in rete analogica e il succitato piano di assegnazione delle frequenze.
la illegittimità costituzionale della legge n.249 “nella parte relativa alla mancata previsione di un termine finale certo e non prorogabile entro il quale i programmi irradiati dalle emittenti eccedenti i limiti di cui al comma 6 dello stesso art. 3, devono essere trasmessi esclusivamente via satellite o via cavo
e questo mi pare anche abbastanza auto-esplicativo.
Comunque ci rivediamo il 20 dicembre per discuterne visto che nemmeno una chiara sentenza di condanna vi può fare cambiare idea :)
^TiGeRShArK^
04-06-2008, 18:06
tu sei tutto matto :)
Io credo che non esistano problemi piu importanti del mio portafoglio, visto che se il governo non enuncera' su queste decisioni, sara' lo stesso a sborsare 3.5 miliardi.
E visto che il governo attinge tramite tasse dal mio portafoglio, io credo sia piu giusto farla pagare a mediaset questa patata bollente
Altro che al governo...
beh...
in un paese normale TUTTI sarebbero perfettamente d'accordo con te...
Ma basta vedere quante persone riescono a fare :mc: per cercare di dire che una condanna in realtà non condannerebbe a pagare alcunchè pur di difendere Ilvio per rendersi conto di quanto non sia normale questo paese... :doh:
Fabryzius
04-06-2008, 18:08
Ma come funzionano le frequenze sull'analogico ? Se retequattro stà su un'altra frequenza nessuno vieta alla gente di andarla a cercare e memorizzare sul numero 4 del telecomando....forse sbaglio qualcosa ?
^TiGeRShArK^
04-06-2008, 18:09
Ma come funzionano le frequenze sull'analogico ? Se retequattro stà su un'altra frequenza nessuno vieta alla gente di andarla a cercare e memorizzare sul numero 4 del telecomando....forse sbaglio qualcosa ?
...forse che le frequenze analogiche nazionali sono solo 7? :stordita:
Fabryzius
04-06-2008, 18:21
...forse che le frequenze analogiche nazionali sono solo 7? :stordita:
che sono le frequenze analogiche nazionali ? Scusa ma non potrei fare come telelombardia (tanto per fare un esampio) ? Ormai rete4 è talmente radicato che se cambiasse le frequenze le persone cmq andrebbero a cercarlo per memorizzarlo sul "4" del telecomando.
Io mi ricordo che una volta appena si comprava la tele si doveva andare a cercare i canali per memorizzarli sui vari canali del telecomando, la frequenza non me la sono mai filata. Ma forse sbaglio qualcosa
...ma quantomeno leggere quello che si posta? :stordita:
che cosa non avrei letto?
per me questa sentenza ribadisce che se c'è una responsabilità è quella del ministero ( del 1999) che ha fatto un bando a capocchia senza un adeguato piano che permettesse al 'vincitori' di essere poi concessionari effettivi
sid_yanar
04-06-2008, 18:23
personalmente non posso che augurarmi che venga pagato il massimo possibile risarcimento. Quantomeno per una questione di principio, pur sapendo che nel caso saranno gli italiani ( o meglio: quella parte di italiani che paga le tasse) a pagarlo di tasca propria in nome e per conto del loro signorotto. Più realisticamente è comunque possibile che non accada nulla di tutto ciò, gli interessi e le possibilità di manipolazione da parte della parte in causa sono enormi. Vedremo che succede. :muro:
La domanda sorge spontanea (cit.)
Ma se il governo, nonostante l'europa, non paga la multa, che succede?
^TiGeRShArK^
04-06-2008, 18:41
che sono le frequenze analogiche nazionali ? Scusa ma non potrei fare come telelombardia (tanto per fare un esampio) ? Ormai rete4 è talmente radicato che se cambiasse le frequenze le persone cmq andrebbero a cercarlo per memorizzarlo sul "4" del telecomando.
Io mi ricordo che una volta appena si comprava la tele si doveva andare a cercare i canali per memorizzarli sui vari canali del telecomando, la frequenza non me la sono mai filata. Ma forse sbaglio qualcosa
si...
con il *piccolo problema* che telelombardia non è una rete nazionale, ma regionale.
Le rete nazionali analogiche sono solo 7....
^TiGeRShArK^
04-06-2008, 18:41
che cosa non avrei letto?
per me questa sentenza ribadisce che se c'è una responsabilità è quella del ministero ( del 1999) che ha fatto un bando a capocchia senza un adeguato piano che permettesse al 'vincitori' di essere poi concessionari effettivi
E anche di chi ha emesso una legge incostituzionale direi...
legge sul conflitto di interesse e fuori berlusconi silvio incompatibile con la politica . banche televisoni giornali non possono essere posseduti neanche sotto delega dal presidente del consiglio di una democrazia. che cosa deve succedere affinchè il popolo itaGliano capisca che non può governare questo signore.!
Propongo te come presidente del consiglio....vai!
per me questa sentenza ribadisce che se c'è una responsabilità è quella del ministero ( del 1999) che ha fatto un bando a capocchia senza un adeguato piano che permettesse al 'vincitori' di essere poi concessionari effettivi
Il ministero del 1999 ha fatto la gara in base alle normative europee , quello del 2001 avrebbe dovuto assegnare le frequenze in base ai risultati , ma non l' ha fatto .
La maggioranza del 2003 ha fatto una legge per impedire che venisse spedita Rete4 sul satellite , peccato che ovviamente fosse in contrasto con le norme europee .
Le normative europee prevedono un tetto antitrust del 20% e dal 1998 Rete 4 , in base a queste normative , dovrebbe lasciare le frequenze che sta occupando , nessuna revisione della legge potrà aggirare questo limite senza spedire una rete Mediaset sul satellite .
Fabryzius
04-06-2008, 19:23
si...
con il *piccolo problema* che telelombardia non è una rete nazionale, ma regionale.
Le rete nazionali analogiche sono solo 7....
Quindi se non sei all'interno di queste 7 frequenze nazionali il tuo canale non verrà preso dovunque ? Ma i canali "Odeon" "Antenna3" e "Mtv" che non sono nazionali come fanno ? Non credo che alla gente interessi sapere se rete4 stà su una rete nazionale o regionale, l'importante è che la possa ricevere.
^TiGeRShArK^
04-06-2008, 19:29
Quindi se non sei all'interno di queste 7 frequenze nazionali il tuo canale non verrà preso dovunque ? Ma i canali "Odeon" "Antenna3" e "Mtv" che non sono nazionali come fanno ? Non credo che alla gente interessi sapere se rete4 stà su una rete nazionale o regionale, l'importante è che la possa ricevere.
Il problema è che se non puoi proprio trasmettere se sei una rete nazionale e nel piano di assegnazione delle frequenze non risultano le frequenze che puoi utilizzare...
cosa dovresti fare?
Utilizzare illegalmente frequenze a caso scontentando le varie realtà locali?
Prima Europa 7 era una realtà locale, poi, dopo tutto questo casino, c'è stata una scissione con Italia 7 Gold, e attualmente, citando da wikipedia:
Attualmente, la Europa 7 è in una fase di stallo.[citazione necessaria] Il network si è via via ridimensionato ed oggi conta sei emittenti che coprono sette regioni. Dal gennaio 2006 non sono più trasmesse serie animate. Da maggio 2007 viene trasmessa in fascia preserale e in seconda serata la nuova edizione del varietà Seven Show.
Fabryzius
04-06-2008, 19:34
Il problema è che se non puoi proprio trasmettere se sei una rete nazionale e nel piano di assegnazione delle frequenze non risultano le frequenze che puoi utilizzare...
cosa dovresti fare?
Utilizzare illegalmente frequenze a caso scontentando le varie realtà locali?
Prima Europa 7 era una realtà locale, poi, dopo tutto questo casino, c'è stata una scissione con Italia 7 Gold, e attualmente, citando da wikipedia:
Scusa ma MTV come fa a trasmettere in tutte le regioni ? Rete4 non può avere le sue frequenze regionali e trasmettere in tutta Italia ? Non vedo perchè debba sparire dall' analogico. Tu mi stai dicendo che non ci sono + frequenze libere sulle quali trasmettere ?
whistler
04-06-2008, 19:39
Propongo te come presidente del consiglio....vai!
aahhahahaah che bella risposta.. :muro: preferisco non aggiungere altro, perchè mi sospendono
aahhahahaah che bella risposta.. :muro: preferisco non aggiungere altro, perchè mi sospendono
ignore ;)
Scusa ma MTV come fa a trasmettere in tutte le regioni ? Rete4 non può avere le sue frequenze regionali e trasmettere in tutta Italia ? Non vedo perchè debba sparire dall' analogico. Tu mi stai dicendo che non ci sono + frequenze libere sulle quali trasmettere ?
MTV trasmette utilizzando 1 frequenza per ogni regione.
Rete 4 utilizza 1 unica frequenza per tutta italia.
(se non ricordo male).
In ogni caso entro il 2009 ci sara' il divieto di vendere televisori senza il decoder digitale terrestre
http://www.tvblog.it/post/6595/dal-2009-stop-alle-tv-analogiche
(capito ora come vogliono salvare rete 4?)
^TiGeRShArK^
04-06-2008, 20:04
Scusa ma MTV come fa a trasmettere in tutte le regioni ? Rete4 non può avere le sue frequenze regionali e trasmettere in tutta Italia ? Non vedo perchè debba sparire dall' analogico. Tu mi stai dicendo che non ci sono + frequenze libere sulle quali trasmettere ?
Sto dicendo che non è stato fatto il piano di assegnazione delle frequenze analogiche e quindi le frequenze nazionali ad oggi sono 7....
Per MTV in effetti non so come funzioni, ma se non sbaglio era associata a rete A e non era una rete nazionale (tra l'altro a casa mia in analogico non si vede praticamente una mazza)..
Solertes
04-06-2008, 20:04
che cosa non avrei letto?
per me questa sentenza ribadisce che se c'è una responsabilità è quella del ministero ( del 1999) che ha fatto un bando a capocchia senza un adeguato piano che permettesse al 'vincitori' di essere poi concessionari effettivi
Quello che mi chiedo io è: "Come ha fatto Rete4 ad usare quelle frequenze?"
Chi lo ha consentito? Se non lo ha consentito nessuno, è legale l'abuso di una proprietà statale? Questo abuso ha impedito a chi ne aveva il diritto di usare la legittima concessione? Se lo ha impedito, la prassi che mi sembra formalmente più corretta è: Lo Stato risarcisce Europa7 e si rifà a sua volta su Rete4 che usava un qualcosa che non le era stato concesso....
Rete 4 mi pare usi quelle frequenze che già aveva prima del bando e che ha continuato ad usare con un regime di prorogatio( legittimo , entro certi limiti, come ha sancito la suprema corte)
il tar prima e il cds ( una settimana fa) poi hanno stabilito anche che togliendo le frequenze a r4 queste non vanno automaticamente a e7 per via del piano sulle frequenze che non lo prevede
...cut...l’atto lesivo della posizione giuridica della ricorrente non è l’impugnato decreto di abilitazione provvisoria rilasciato alla controinteressata RTI, atto neutro o quanto meno privo di conseguenze dirette ed univoche in ordine all’attribuzione delle frequenze alla ricorrente, bensì la mancata adozione, da parte del Ministero, degli atti necessari al fine di consentire alla concessione di produrre i propri effetti tipici in assenza dei quali la concessione, pur rilasciata, risultava totalmente inefficace e una sorta di scatola vuota.
...cut...Si evidenzia, quindi, che l’annullamento dell’atto impugnato, di abilitazione provvisoria a RETEQUATTRO, se è vero che determinerebbe la disattivazione della rete, non comporterebbe affatto l’auspicata attribuzione di frequenze alla ricorrente, difettando tra l’altro i necessari presupposti normativi rappresentati in primis dai criteri ed indicazioni per la realizzazione del Piano di adeguamento in tecnica analogica terrestre da parte dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni...cut
sulla base di questa sentenza l'irregolarità di r4 nei confronti di e7 dove si configura?
^TiGeRShArK^
04-06-2008, 20:33
Rete 4 mi pare usi quelle frequenze che già aveva prima del bando e che ha continuato ad usare con un regime di prorogatio( legittimo , entro certi limiti, come ha sancito la suprema corte)
il tar prima e il cds ( una settimana fa) poi hanno stabilito anche che togliendo le frequenze a r4 queste non vanno automaticamente a e7 per via del piano sulle frequenze che non lo prevede
...cut...l’atto lesivo della posizione giuridica della ricorrente non è l’impugnato decreto di abilitazione provvisoria rilasciato alla controinteressata RTI, atto neutro o quanto meno privo di conseguenze dirette ed univoche in ordine all’attribuzione delle frequenze alla ricorrente, bensì la mancata adozione, da parte del Ministero, degli atti necessari al fine di consentire alla concessione di produrre i propri effetti tipici in assenza dei quali la concessione, pur rilasciata, risultava totalmente inefficace e una sorta di scatola vuota.
...cut...Si evidenzia, quindi, che l’annullamento dell’atto impugnato, di abilitazione provvisoria a RETEQUATTRO, se è vero che determinerebbe la disattivazione della rete, non comporterebbe affatto l’auspicata attribuzione di frequenze alla ricorrente, difettando tra l’altro i necessari presupposti normativi rappresentati in primis dai criteri ed indicazioni per la realizzazione del Piano di adeguamento in tecnica analogica terrestre da parte dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni...cut
sulla base di questa sentenza l'irregolarità di r4 dove si configura?
il dramma è proprio questo.
Nonostante rete 4 fosse palesemente ILLEGITTIMA, l'illegittimità è stata perpetrata dai governi di tutti i colori che dovevano fare gli interessi della Casta in generale e di Ilvio in particolare.
il dramma è proprio questo.
Nonostante rete 4 fosse palesemente ILLEGITTIMA, l'illegittimità è stata perpetrata dai governi di tutti i colori che dovevano fare gli interessi della Casta in generale e di Ilvio in particolare.
varie corti hanno detto e ribadito a distanza di anni che r4 non trasmette illegittimamente, è inutile insistere su questo punto
e i motivi sono spiegati benissimo ( a proposito cos'è che non avevo letto di quello che avevo postato prima? )
...cut Alla luce di tali valutazioni del giudice delle leggi, fermo ed assorbente quanto evidenziato sopra al punto sub 2 in ordine a profili di inammissibilità del ricorso, non puo’ che essere rigettata la tesi della mancanza di un fondamento normativo nel provvedimento abilitativo adottato dal Ministero che trova la sua ratio nella peculiarità del nostro sistema radiotelevisivo che ha indotto il legislatore ad un regime transitorio derogatorio.
poi magari si può arrivare anche a sb che ci ha guadagnato grazie soprattutto ai favori che gli hanno concesso i suoi ' nemici' ma per me non è quello rilevante
questo è per quanto riguarda un'azione risarcitoria in italia
per quanto riguarda invece le sanzioni dalla UE se lo stato italiano si adegua fino al giorno prima della sentenza, potrebbe pagare solo la sanzione forfettaria di 10 milioni scarsi ( alla UE non a e7)
^TiGeRShArK^
04-06-2008, 21:06
varie corti hanno detto e ribadito a distanza di anni che r4 non trasmette illegittimamente, è inutile insistere su questo punto
e i motivi sono spiegati benissimo ( a proposito cos'è che non avevo letto di quello che avevo postato prima? )
...cut Alla luce di tali valutazioni del giudice delle leggi, fermo ed assorbente quanto evidenziato sopra al punto sub 2 in ordine a profili di inammissibilità del ricorso, non puo’ che essere rigettata la tesi della mancanza di un fondamento normativo nel provvedimento abilitativo adottato dal Ministero che trova la sua ratio nella peculiarità del nostro sistema radiotelevisivo che ha indotto il legislatore ad un regime transitorio derogatorio.
poi magari si può arrivare anche a sb che ci ha guadagnato grazie soprattutto ai favori che gli hanno concesso i suoi ' nemici' ma per me non è quello rilevante
questo è per quanto riguarda un'azione risarcitoria in italia
per quanto riguarda invece le sanzioni dalla UE se lo stato italiano si adegua fino al giorno prima della sentenza, potrebbe pagare solo la sanzione forfettaria di 10 milioni scarsi ( alla UE non a e7)
ti era sfuggita l'illegittimita costituzionale del decreto di proroga che sarebbe dovuto essere temporaneo, con dei limiti ben precisi,e varie sentenze sviluppatesi nel corso degli anni dall' '84-'85 fino ad oggi se non ricordo male.
Fabryzius
04-06-2008, 21:17
Cmq male che vada Rete4 finirebbe sul digitale terrestre, giusto? Ma chi stabilisce che durante la sintonizzazione dei canali del DTT raiuno vada sull' 1, raidue sul 2 etc etc ?
claudioborghi
04-06-2008, 21:35
Il ministero del 1999 ha fatto la gara in base alle normative europee , quello del 2001 avrebbe dovuto assegnare le frequenze in base ai risultati , ma non l' ha fatto .
E come no :sofico:
Ti cito Travaglio (senza taglia e cuci):
"Il 28 luglio 1999 il governo D’Alema gli assegna ufficialmente per decreto una concessione e, come stabilisce la legge, gli ricorda che deve cominciare a trasmettere entro sei mesi, cioè entro il 31 gennaio 2000 pena la decadenza"
Quindi se ci sara' multa e risarcimento prego spedire la fattura a
D'Alema Massimo
73014 Gallipoli (Lecce)
Italy
nekromantik
04-06-2008, 21:48
Ma infatti D'Alema e soci andrebbero presi a schiaffoni per quello che hanno combinato in questi anni.
ti era sfuggita l'illegittimita costituzionale del decreto di proroga che sarebbe dovuto essere temporaneo, con dei limiti ben precisi,e varie sentenze sviluppatesi nel corso degli anni dall' '84-'85 fino ad oggi se non ricordo male.
forse è sfuggito a te ;)
incollo sempre dalla sentenza del tar lazio confermata dal cds il 31/5
...cut “Pertanto, la illegittimità costituzionale non investe il regime transitorio in deroga e nemmeno l’attuale prosecuzione, purchè temporaneamte limitata dell’esercizio delle emittenti in eccedenza rispetto ai limiti anzidetti (combinato disposto dell’art.2, comma 6 e dell’art. 3 commi 6, 9 e 11).”
Conclude la Corte dichiarando la illegittimità costituzionale della legge n.249 “nella parte relativa alla mancata previsione di un termine finale certo e non prorogabile entro il quale i programmi irradiati dalle emittenti eccedenti i limiti di cui al comma 6 dello stesso art. 3, devono essere trasmessi esclusivamente via satellite o via cavo”.
la cc ha detto sempre e solo che bisognava che il legislatore ponesse dei limiti temporali certi al regime transitorio
ora per assurdo il legislatore potrebbe stabilire dire che il limite potrebbe essere il 2012 , e rimanere fedele al dettato del cc?
StefAno Giammarco
05-06-2008, 02:01
cercare di pagare il meno possibile, sapendo che si ha torto marcio? no meglio pagare di più, ma almeno fino ad allora potrai accampare queste scuse idiote.
non ho dato dell'idiota a te, ma alle tue scuse. non credo siano registrate sul forum come utenti.
Hai dimenticato ignorante nel senso che ignora, imbecille nel senso che imbelle, cretino nel senso che crete, deficiente nel senso che defice, demente nel senso che deme, anche loro non iscritti come utenti (o forse sì :D ). Non ci si rivolge in questo modo, vale per te come per i tanti che ci usano. Per ora te la cavi con un rimbrotto ma vediamo di smetterla urgentemente.
StefAno Giammarco
05-06-2008, 02:12
Seee tu aspetti una risposta da alarico75? E' bravissimo (vedi il thread sul decreto legge rifiuti incostituzionale http://www.hwupgrade.it/forum/showthread.php?p=22727839#post22727839) a non rispondere quando non sa più cosa inventarsi ;)
Ah... penso che fracarro fosse ironico. :)
Bravo, hai fatto benissimo a fare un esempio di quali sono i post da evitare perché fortemente inclinati al flame. Sono sicuro che, visto che hai capito, eviterai di incorrere in tale penoso, ed eventualmente penalizzante, errore.
FabioGreggio
05-06-2008, 05:59
E come no :sofico:
Ti cito Travaglio (senza taglia e cuci):
"Il 28 luglio 1999 il governo D’Alema gli assegna ufficialmente per decreto una concessione e, come stabilisce la legge, gli ricorda che deve cominciare a trasmettere entro sei mesi, cioè entro il 31 gennaio 2000 pena la decadenza"
Quindi se ci sara' multa e risarcimento prego spedire la fattura a
D'Alema Massimo
73014 Gallipoli (Lecce)
Italy
Bello.
Al vicino consenziente la fattura e al reo una vacanza nelle Eolie.
E' il Popolo delle Libertà! :D
fg
nekromantik
05-06-2008, 08:47
Il presidente dell'Authority per le telecomunicazioni, Corrado Calabrò, si è espresso finalmente a favore di Europa 7:
http://www.unita.it/view.asp?IDcontent=76019
Adesso si scopre che le frequenze ci sono e possono essere utilizzate... Che paese di merd@.
^TiGeRShArK^
05-06-2008, 09:04
forse è sfuggito a te ;)
incollo sempre dalla sentenza del tar lazio confermata dal cds il 31/5
...cut “Pertanto, la illegittimità costituzionale non investe il regime transitorio in deroga e nemmeno l’attuale prosecuzione, purchè temporaneamte limitata dell’esercizio delle emittenti in eccedenza rispetto ai limiti anzidetti (combinato disposto dell’art.2, comma 6 e dell’art. 3 commi 6, 9 e 11).”
Conclude la Corte dichiarando la illegittimità costituzionale della legge n.249 “nella parte relativa alla mancata previsione di un termine finale certo e non prorogabile entro il quale i programmi irradiati dalle emittenti eccedenti i limiti di cui al comma 6 dello stesso art. 3, devono essere trasmessi esclusivamente via satellite o via cavo”.
la cc ha detto sempre e solo che bisognava che il legislatore ponesse dei limiti temporali certi al regime transitorio
ora per assurdo il legislatore potrebbe stabilire dire che il limite potrebbe essere il 2012 , e rimanere fedele al dettato del cc?
No, tranquillo che a me questa storia non è sfuggita affatto dato che penso di conoscere *un pò meglio* di te l'intera questione, avendo anche letto un libro ai tempi al riguardo.
Infatti ecco le parole precise del mio post precedente:
ti era sfuggita l'illegittimita costituzionale del decreto di proroga che sarebbe dovuto essere temporaneo, con dei limiti ben precisi,e varie sentenze sviluppatesi nel corso degli anni dall' '84-'85 fino ad oggi se non ricordo male.
In realtà, come vedrai in seguito non era l'85, ma bensì l'88.
Comunque il mio mi pare un errore piuttosto veniale rispetto ad ignorare in toto queste sentenze che stabiliscono l'illegittimità di rete 4 a partire da ormai 20 anni fa.
Citando da wikipedia:
La Corte Costituzionale con sentenza del 1988 stabilì l'illegittimità della concentrazione dei mezzi d'informazione[1].
L'articolo 15, comma quarto, della Legge 6 agosto 1990 n. 223[2] vieta a un privato di controllare più del "25 per cento del numero di reti nazionali previste" e comunque non più di tre reti radiotelevisive, e soprattutto lo vieta a un editore di testate giornalistiche.
Dal momento dell'acquisto da parte di Fininvest della Mondadori e di Rete 4 si continua a discutere della legittimità per Retequattro di trasmettere, e di farlo per via analogica.
Una successiva sentenza della Corte Costituzionale dell'anno 1994 stabilì che proprio questo comma della Legge 6 agosto 1990 n. 223 era incostituzionale (per violazione dell'articolo 21 della Costituzione) e sollecitò il legislatore al fine di trovare una soluzione definitiva entro e non oltre l’agosto 1996, rispettando l'auspicio di aumentare il pluralismo informativo[3]. Secondo la sentenza la legge del 1990 non risolveva i problemi di concentrazione evidenziati dalla precedente sentenza del 1988, in quanto le 3 reti possibili, su un massimo di 12 di cui 9 date in concessione ai privati, avrebbero continuato a permettere ad un unico soggetto (la cui situazione era già stata definita incostituzionale precedentemente) di controllare un terzo delle reti, ma anzi li aggravava, perché, in una situazione in cui vi è già una "posizione dominante", fissando a 9 le reti usabili dai privati, rispetto all'assenza di limiti precedenti alla legge, si tiene "fuori dalla categoria dei soggetti privati concessionari [...] ogni ulteriore emittente nazionale non utilmente collocata in graduatoria", impedendo quindi l'accesso a possibili nuovi concorrenti che porterebbero un maggiore pluralismo.
E da lì nasce tutto.
Quindi, che rete 4 sia illegittima da 20 anni circa è un DATO DI FATTO.
Tutto il resto, il voler fraintendere l'interpretazione della sentenza attuale, il far finta di non sapere (o ignorare totalmente) le sentenze e la storia pregressa di rete 4, è solo un tentativo di mistificazione della realtà dei fatti.
Il fatto unico e importante è quello appena evidenziato.
RETE 4 è ILLEGALE da 20 anni a questa parte, e tutti i governi che si sono succeduti hanno tentato di rendere legale tale illegalità per fare un favore ad Ilvio.
A partire da Craxi, passando per d'alema e finendo con Ilvio stesso.
Quindi, se proprio la deve pagare qualcuno la multa, io la farei pagare ai soggetti su citati (o i rispettivi eredi), così almeno vediamo se finalmente *qualcuno* lassù inizia a governare seriamente anzichè pensare ai favori da fare agli amici.
Però, grazie a loro, e soprattutto per colpa di Ilvio che ha *unto* gli ingranaggi del nostro sistema politico da 20 anni a questa parte tramite amicizie, scambi di favori &co., toccherà a tutti noi pagare questa bella multa dopo che la sentenza di dicembre verrà ufficializzata.
Quello che resta da vedere sarà solo l'entità del subbione che ci ritroveremo alle spalle....
dave4mame
05-06-2008, 09:10
facciamo a capirci.
il nocciolo della questione è la leggitimità di R4 o l'ineluttabilità della multa (che multa non è) che cascherà sulle nostre teste?
facciamo a capirci.
il nocciolo della questione è la leggitimità di R4 o l'ineluttabilità della multa (che multa non è) che cascherà sulle nostre teste?
Rete 4 trasmette in deroga alla legge da 20 anni mentre un soggetto autorizzato da dieci anni aspetta di avere le frequenze .
Se questa situazione non sarà sanata entro il 2009 la UE ci punirà con una multa calcolata a partire dal 2006
A parte c' è la richiesta di risarcimento di Europa 7 , se le verranno date le frequenze entro dicembre ci toccherà pagare 2 miliardi , se non le verranno date saranno 3 miliardi e mezzo .
Questa è la situazione .
Di leggi-furbata per fregare la UE come hanno tentato con la Gasparri non se ne possono più fare ( nonostante qualche anima bella creda alle favole che raccontano per cui basterebbe qualche "aggiustamento" , pensate che siano fessi ? ) , se Silvio molla le frequenze saranno 2 miliardi da pagare , se non le molla ( e potrei scommetterci qualsiasi cifra che non le mollerà ) saranno almeno 4 miliardi , praticamente il ponte sullo stretto .
Grazie Silvio ( e compagni di merende ) .
dave4mame
05-06-2008, 09:27
quindi è garantito che al 1° gennaio paghiamo.
garantito come un assegno al 15 maggio, come era già stato detto.
me lo segno nello scadenziario delle cose da pagare...
claudioborghi
05-06-2008, 10:01
No, tranquillo che a me questa storia non è sfuggita affatto dato che penso di conoscere *un pò meglio* di te l'intera questione,
[cut]
RETE 4 è ILLEGALE da 20 anni a questa parte, e tutti i governi che si sono succeduti hanno tentato di rendere legale tale illegalità per fare un favore ad Ilvio.
Lungi dal scuotere le tue granitiche certezze che tracimano dalla conoscenza delle carriere mafiose alla legislazione sui media :ave: del resto l'avatar dice molto sulla tua poliedricita'...
Mi permetto con somma modestia di ricordarti che le leggi (in base alle quali si decide cosa sia illegale o meno) le fa il parlamento.
La Corte Costituzionale (e adesso si e' aggiunta anche la UE) al massimo puo' dire che una legge non va bene e va corretta, ma non puo' certo dichiarare illegale rete4 :boh:
Questo equivoco ritorna fuori con allarmante frequenza.
Il consiglio di stato e la UE insistono che al tipo di Europa7 vanno date delle frequenze, nessuno dice che glie le debba dare rete4... alla peggio (vedi tar) si eccepisce che vada necessariamente dato un termine "preciso" al regime transitorio, ma le due storie sono totalmente separate.
Esempio semplice:
Spiaggia con 8 ombrelloni occupati
Arriva un nono signore e chiede un ombrellone, il bagnino (D'alema) gli dice ok.
Pero' di ombrelloni nuovi non ce ne sono e il signore aspetta.
Uno degli otto "dovrebbe prima o poi andarsene" ma i bagnini (tutti, maccanico, D'alema, Gasparri) gli dicono che puo' restare "fino a quando il mare non sara' calmo".
Il signore che aspetta si incazza perche' ormai e' venuta notte e fa causa.
Il giudice dice che in questa storia ci sono due cose sbagliate: il bagnino che ha dato un ombrellone senza averlo (fondamentale) e gli altri che invece di dire un'ora precisa per far andar via uno dei (legittimi) occupanti hanno scelto un criterio non oggettivo (il mare calmo), ma e' meno grave perche' se avessero detto il 13 agosto 2134 andava bene.
Tutto qui.
Di sicuro in questa storia l'occupante dell'ombrellone a cui e' stato detto di restare pure non ha fatto niente di male. Il pirla e' il primo bagnino (ed ecco perche' dico che l'eventuale conto va mandato a D'Alema)
Di sicuro in questa storia l'occupante dell'ombrellone a cui e' stato detto di restare pure non ha fatto niente di male.
Tutto giusto , solo che hai omesso qualche pezzo .
Tipo il fatto che quello che aveva un ombrellone di troppo fosse il capobagnino .
Comunque la presenza di Rete 4 in analogico è in contrasto con le norme europee e già diverse sentenze stabiliscono che deve sloggiare .
Quindi la terza rete di Silvio può non essere illegale , di sicuro è illegittima .
^TiGeRShArK^
05-06-2008, 10:14
Lungi dal scuotere le tue granitiche certezze che tracimano dalla conoscenza delle carriere mafiose alla legislazione sui media :ave: del resto l'avatar dice molto sulla tua poliedricita'...
Mi permetto con somma modestia di ricordarti che le leggi (in base alle quali si decide cosa sia illegale o meno) le fa il parlamento.
La Corte Costituzionale (e adesso si e' aggiunta anche la UE) al massimo puo' dire che una legge non va bene e va corretta, ma non puo' certo dichiarare illegale rete4 :boh:
Questo equivoco ritorna fuori con allarmante frequenza.
Il consiglio di stato e la UE insistono che al tipo di Europa7 vanno date delle frequenze, nessuno dice che glie le debba dare rete4... alla peggio (vedi tar) si eccepisce che vada necessariamente dato un termine "preciso" al regime transitorio, ma le due storie sono totalmente separate.
CUT
La Corte Costituzionale con sentenza del 1988 stabilì l'illegittimità della concentrazione dei mezzi d'informazione[1].
Puoi citare tutto quello che vuoi, ma ciò non toglie il fatto che rete 4 (o una qualsiasi delle altre reti mediaset a tua scelta) è illegittima (visto che a quanto pare il termine illegale non ti piace) dall'ormai lontano 1988 :)
Che poi vi siano diverse sentenze sugli svariati aspetti del problema, questo non cambia la realtà dei fatti dato che se una legge "non va bene", come ricordi giustamente tu, allora tale legge non è legittima e le cose che disciplina di conseguenza nemmeno :)
O forse vuoi dirmi che io e milioni di altre persone ci siamo sognati questa sentenza dell'88 e che in realtà non è mai avvenuta? :)
Riguardo alla tua neanche tanto velata ironia sulla mia poliedricità invece, ti posso rispondere dicendo che benchè questo non sia prettamente il mio campo, il "lodo rete 4" vi rientra "di striscio" visto che all'uni ai tempi ho fatto ing delle telecomunicazioni e quindi questo problema mi sta a cuore anche per questo motivo :)
nekromantik
05-06-2008, 10:21
Questo equivoco ritorna fuori con allarmante frequenza.
Il consiglio di stato e la UE insistono che al tipo di Europa7 vanno date delle frequenze, nessuno dice che glie le debba dare rete4... alla peggio (vedi tar) si eccepisce che vada necessariamente dato un termine "preciso" al regime transitorio, ma le due storie sono totalmente separate.
In sintesi, e correggimi se sbaglio, la questione è la seguente:
Europa 7 ha diritto ad avere delle frequenze per trasmettere sull'analogico.
Rete4 ha trasmesso abusivamente per molti anni e grazie ad una legge ad-hoc adesso continua a trasmettere in un regime transitorio di monopolio.
Di fatto quindi mancano le frequenze a cui un'emittente ha diritto, mentre grazie ad una proroga deliberata sotto l'egida di una delle parti in causa, l'altra emittente continua a trasmettere impunemente.
Ti sembra una cosa moralmente accettabile?
whistler
05-06-2008, 10:49
alla gente non interessa il conflitto d interessi , non interessa che rete 4 è ABUSIVA , non interessa che il presidente del consiglio fa quello che vuole , non interessa da dove provenga buona parte della sua richezza , perchè in fondo molti che l hanno votato vorrebbero essere come lui... la colpa la dò a tutti quelli che hanno permesso di fare dell italia il campo da gioco di questo signore...
claudioborghi
05-06-2008, 10:58
Puoi citare tutto quello che vuoi, ma ciò non toglie il fatto che rete 4 (o una qualsiasi delle altre reti mediaset a tua scelta) è illegittima (visto che a quanto pare il termine illegale non ti piace) dall'ormai lontano 1988
Non so piu' come dirtelo (e infatti non te lo diro' piu').
NON E' VERO :D
Pensa te che la sentenza della corte costituzionale del 1988 salvo' rete4 e altre reti dall'oscuramento ordinato da alcuni pretori tanto e' vero che tutte le eccezioni di incostituzionalita' sollevate dai pretori medesimi alle leggi che regolavano le trasmissioni televisive vennero rigettate.
Se non sei convinto ti copio integralmente (senza tagliacuci) la sentenza.
PER QUESTI MOTIVI
LA CORTE COSTITUZIONALE
a. - dichiara non fondata la questione di legittimità costituzionale del combinato disposto degli artt. 1, 183 e 195 del d.P.R. 29 marzo 1973, n. 156 (Approvazione del testo unico delle disposizioni legislative in materia postale, di bancoposta e di telecomunicazioni) in relazione a quanto prescritto dall'art. 45 della legge 14 aprile 1975, n. 103 (Nuove norme in materia di diffusione radiofonica e televisiva), nonchè dagli artt. 1 e 2 di questa medesima legge e dall'art. 2 della legge 10 dicembre 1975, n. 693 (Ristrutturazione del Consiglio superiore tecnico delle poste, delle telecomunicazioni e dell'automazione) sollevata, in riferimento agli artt. 21, primo comma, 41, primo comma, 9, 33 e 34 della Costituzione, dal Pretore di Roma con ordinanza del 4 maggio 1982 (r.o. n. 771/82);
b. - dichiara inammissibili, le questioni di legittimità costituzionale degli artt. 2 e 4, commi primo, secondo e terzo del decreto legge 6 dicembre 1984, n. 807 (Disposizioni urgenti in materia di trasmissioni radiotelevisive), come convertito, con modificazioni, nella legge 4 febbraio 1985, n. 10, sollevata, in riferimento agli artt. 3 e 41 Cost. dal Pretore di Torino con ordinanza del 25 febbraio 1985 (r.o. n. 430/85);
c. - dichiara non fondate per le ragioni di cui in motivazione le questioni di legittimità costituzionale degli artt. 3, primo, secondo e terzo comma e 4, comma terzo bis, del medesimo decreto legge 6 dicembre 1984, n. 807, come convertito, con modificazioni, nella legge 4 febbraio 1985, n. 10, sollevate in riferimento ai citati parametri costituzionali dal Pretore di Torino con la predetta ordinanza ed in riferimento agli artt. 3 e 21 Cost. dal Tribunale di Genova con ordinanza del 4 febbraio 1986 (r.o. n. 414/86).
Così deciso in Roma, nella sede della Corte costituzionale, Palazzo della Consulta, il 13/07/88.
Francesco SAJA, PRESIDENTE
FabioGreggio
05-06-2008, 10:59
In sintesi, e correggimi se sbaglio, la questione è la seguente:
Europa 7 ha diritto ad avere delle frequenze per trasmettere sull'analogico.
Rete4 ha trasmesso abusivamente per molti anni e grazie ad una legge ad-hoc adesso continua a trasmettere in un regime transitorio di monopolio.
Di fatto quindi mancano le frequenze a cui un'emittente ha diritto, mentre grazie ad una proroga deliberata sotto l'egida di una delle parti in causa, l'altra emittente continua a trasmettere impunemente.
Ti sembra una cosa moralmente accettabile?
Non interessa a nessuno.
Ora il problemi sono:
I Rom, La spazzatura di Napoli, i fannulloni.
L'ha detto la Tv.
E non sbarcano più clandestini a Lampedusa.
La tv non dice più nulla.
L'uomo è ciò che vede.
fg
Lungi dal scuotere le tue granitiche certezze che tracimano dalla conoscenza delle carriere mafiose alla legislazione sui media :ave: del resto l'avatar dice molto sulla tua poliedricita'...
Mi permetto con somma modestia di ricordarti che le leggi (in base alle quali si decide cosa sia illegale o meno) le fa il parlamento.
La Corte Costituzionale (e adesso si e' aggiunta anche la UE) al massimo puo' dire che una legge non va bene e va corretta, ma non puo' certo dichiarare illegale rete4 :boh:
Questo equivoco ritorna fuori con allarmante frequenza.
Il consiglio di stato e la UE insistono che al tipo di Europa7 vanno date delle frequenze, nessuno dice che glie le debba dare rete4... alla peggio (vedi tar) si eccepisce che vada necessariamente dato un termine "preciso" al regime transitorio, ma le due storie sono totalmente separate.
Esempio semplice:
Spiaggia con 8 ombrelloni occupati
Arriva un nono signore e chiede un ombrellone, il bagnino (D'alema) gli dice ok.
Pero' di ombrelloni nuovi non ce ne sono e il signore aspetta.
Uno degli otto "dovrebbe prima o poi andarsene" ma i bagnini (tutti, maccanico, D'alema, Gasparri) gli dicono che puo' restare "fino a quando il mare non sara' calmo".
Il signore che aspetta si incazza perche' ormai e' venuta notte e fa causa.
Il giudice dice che in questa storia ci sono due cose sbagliate: il bagnino che ha dato un ombrellone senza averlo (fondamentale) e gli altri che invece di dire un'ora precisa per far andar via uno dei (legittimi) occupanti hanno scelto un criterio non oggettivo (il mare calmo), ma e' meno grave perche' se avessero detto il 13 agosto 2134 andava bene.
Tutto qui.
Di sicuro in questa storia l'occupante dell'ombrellone a cui e' stato detto di restare pure non ha fatto niente di male. Il pirla e' il primo bagnino (ed ecco perche' dico che l'eventuale conto va mandato a D'Alema)
guarda, il tuo esempio proprio non calza, perche' il signore in questione (rete 4) dal 1988 abusivamente ha trasmesso su una frequenza non piu utilizzabile.
E visto che ti piacciono gli esempi, te ne faro' uno terra terra :
Lo stesso signore (rete 4) prende in affitto la sdraio.
Ad un certo punto il proprietario dello stabilimento balneare, dopo una serie di valutazioni, decide lo sfratto del signore
La Corte Costituzionale con sentenza del 1988 stabilì l'illegittimità della concentrazione dei mezzi d'informazione[1].
L'articolo 15, comma quarto, della Legge 6 agosto 1990 n. 223[2] vieta a un privato di controllare più del "25 per cento del numero di reti nazionali previste" e comunque non più di tre reti radiotelevisive, e soprattutto lo vieta a un editore di testate giornalistiche.
Dal momento dell'acquisto da parte di Fininvest della Mondadori e di Rete 4 si continua a discutere della legittimità per Retequattro di trasmettere, e di farlo per via analogica.
A questo punto al signore gli viene dato il tempo per andarsene : ma no, lui perseguita a rimanere sulla sua sdraio grazie a proroghe varie, sino ad oggi, danneggiando un altro signore, che giustamente (ossequioso della legge) chiede il proprio diritto di usufruire di tale sdraio.
visto che e' lo stato a decidere sul noleggio e assegnazione frequenze nazionali, a questo punto il signore in questione (rete 4) nella comune vita di tutti i giorni dovrebbe pagare al proprietario dello stabilimento balneare (lo stato) una mora, per l'abusivo utilizzo di una proprieta non sua e per il danno intrinseco dato ad altri.
Ma no, paradosso dei paradossi e' lo stesso proprietario dello stabilimento balneare a dover pagare una multa per non aver agito con polso.
Ma a questo punto una domanda sorge spontanea : stiamo scherzando o cosa?
Non interessa a nessuno.
Ora il problemi sono:
I Rom, La spazzatura di Napoli, i fannulloni.
L'ha detto la Tv.
E non sbarcano più clandestini a Lampedusa.
La tv non dice più nulla.
L'uomo è ciò che vede.
fg
Tranqullo, che quando ci sara' da sborsare 2 miliardi (o 3,5 nella peggiore delle ipotesi) la gente iniziera' a svegliarsi.
claudioborghi
05-06-2008, 11:24
il signore in questione (rete 4) dal 1988 abusivamente ha trasmesso su una frequenza non piu utilizzabile.
Vabe', e' evidente che non c'e' interesse a capire le cose e che wikipedia prevale su tutto... adesso infatti invece di discutere qui riscrivo la voce e non ne parliamo piu' :rolleyes:
Piu' di postarvi la sentenza del 1988 non so che fare...
Rete4 NON TRASMETTE ILLEGITTIMAMENTE
E non me ne frega nulla di rete4, non me ne frega nulla se mediaset diventa un po' meno ricca, non me ne frega nulla se Fede va sul satellite o sparisce del tutto... la mia vita non cambia di un millimetro.
Mi scoccia persino perdere tempo, ma se uno vede scritta una cosa non vera (o non correttamente/completamente riportata) e non puntualizza poi magari col tempo passa per vera.
Cosi' almeno scripta manent
nekromantik
05-06-2008, 11:26
In sintesi, e correggimi se sbaglio, la questione è la seguente:
Europa 7 ha diritto ad avere delle frequenze per trasmettere sull'analogico.
Rete4 ha trasmesso abusivamente per molti anni e grazie ad una legge ad-hoc adesso continua a trasmettere in un regime transitorio di monopolio.
Di fatto quindi mancano le frequenze a cui un'emittente ha diritto, mentre grazie ad una proroga deliberata sotto l'egida di una delle parti in causa, l'altra emittente continua a trasmettere impunemente.
Ti sembra una cosa moralmente accettabile?
Mi quoto, in caso fosse sfuggito a Claudio questo post.
dave4mame
05-06-2008, 11:28
Non interessa a nessuno.
Ora il problemi sono:
I Rom, La spazzatura di Napoli, i fannulloni.
L'ha detto la Tv.
E non sbarcano più clandestini a Lampedusa.
La tv non dice più nulla.
L'uomo è ciò che vede.
fg
ma come?
non doveva essere la spazzatura a sparire dai palinsesti?
nel caso non te ne fossi accorto, sono 15 giorni che c'è tempo di merda.... la gente mica rischia per niente.
se vuoi essere più convincente, ti conviene insistere con alitalia :)
Vabe', e' evidente che non c'e' interesse a capire le cose e che wikipedia prevale su tutto... adesso infatti invece di discutere qui riscrivo la voce e non ne parliamo piu' :rolleyes:
Piu' di postarvi la sentenza del 1988 non so che fare...
Rete4 NON TRASMETTE ILLEGITTIMAMENTE
E non me ne frega nulla di rete4, non me ne frega nulla se mediaset diventa un po' meno ricca, non me ne frega nulla se Fede va sul satellite o sparisce del tutto... la mia vita non cambia di un millimetro.
Mi scoccia persino perdere tempo, ma se uno vede scritta una cosa non vera (o non correttamente/completamente riportata) e non puntualizza poi magari col tempo passa per vera.
Cosi' almeno scripta manent
Ma perdonami : allora a questo punto, dammi una spiegazione logica di come mai lo stato italiano dovra' pagare una multa di 2 miliardi (o 3,5 miliardi nella peggiore delle ipotesi)
Cosi almeno, scripta manent.
nekromantik
05-06-2008, 11:30
La spazzatura deve sparire esclusivamente da Napoli e provincia.
claudioborghi
05-06-2008, 11:31
Mi quoto, in caso fosse sfuggito a Claudio questo post.
Ma no, pensavo che fosse "assorbito" dalle altre risposte...
L'errore e' il concetto di "abusivita'"... Se uno trasmette in forza di una legge (anche se non ci piace) non e' abusivo.
nekromantik
05-06-2008, 11:32
L'errore e' il concetto di "abusivita'"... Se uno trasmette in forza di una legge (anche se non ci piace) non e' abusivo.
Infatti non ho scritto che è abusivo.
Ma semplicemente moralmente inaccettabile.
claudioborghi
05-06-2008, 11:38
Ma perdonami : allora a questo punto, dammi una spiegazione logica di come mai lo stato italiano dovra' pagare una multa di 2 miliardi (o 3,5 miliardi nella peggiore delle ipotesi)
Cosi almeno, scripta manent.
Perche' nel 1999 ha assegnato una concessione ad un signore e poi non gli ha dato le frequenze per poterla usare.
Ma quelle frequenze non erano quelle di rete4, quanto meno non di piu' di quanto avrebbero potuto essere quelle di raitre, di telepiu' nero o altre non utilizzate. Le due cose non sono consequenziali.
Diritto di europa7 a delle frequenze (generiche) = una cosa
Diritto di Rete4 a trasmettere = un'altra cosa
Piu' semplificato dell'esempio degli ombrelloni del post di prima non riesco a fare.
Se vi ricordate, la legge Gasparri ha salvato rete4 che doveva andare sul satellite dal 1.1.2004 perchè eccedente rispetto al 20% dell'analogico, quindi si liberava una frequenza che doveva essere assegnata quindi, per logica, a europa7...
Ora la Cdg europea ha dichiarato incompatibile con la normativa europea la legge Gasparri soprattutto per ciò che riguarda il SIC quindi..
^TiGeRShArK^
05-06-2008, 11:48
Non so piu' come dirtelo (e infatti non te lo diro' piu').
NON E' VERO :D
Pensa te che la sentenza della corte costituzionale del 1988 salvo' rete4 e altre reti dall'oscuramento ordinato da alcuni pretori tanto e' vero che tutte le eccezioni di incostituzionalita' sollevate dai pretori medesimi alle leggi che regolavano le trasmissioni televisive vennero rigettate.
Se non sei convinto ti copio integralmente (senza tagliacuci) la sentenza.
Ecco, magari la prossima volta posta TUTTA la sentenza, non solo le conclusioni che puoi manipolare a tuo piacimento visto che sono completamente slegate dal contesto.
O forse INTEGRALMENTE per te ha un significato diverso rispetto all'accezione che si intende solitamente? :)
Comunque ci penso io ad alleviarti la fatica per postare la sentenza integrale:)
SENTENZA N.826
ANNO 1988
REPUBBLICA ITALIANA
In nome del Popolo Italiano
LA CORTE COSTITUZIONALE
composta dai signori:
Presidente
Dott. Francesco SAJA,
Giudici
Prof. Giovanni CONSO
Prof. Ettore GALLO
Dott. Aldo CORASANITI
Prof. Giuseppe BORZELLINO
Dott. Francesco GRECO
Prof. Renato DELL'ANDRO
Prof. Gabriele PESCATORE
Avv. Ugo SPAGNOLI
Prof. Francesco Paolo CASAVOLA
Prof. Antonio BALDASSARRE
Prof. Vincenzo CAIANIELLO
Avv. Mauro FERRI
Prof. Luigi MENGONI
Prof. Enzo CHELI
ha pronunciato la seguente
SENTENZA
nei giudizi di legittimità costituzionale del combinato disposto degli artt. 1, 183 e 195 del d.P.R. 29 marzo 1973, n. 156 (Approvazione del testo uni co delle disposizioni legislative in materia postale, di bancoposta e di telecomunicazioni), in relazione agli artt. 1, 2 e ss. e 45 della legge 14 aprile 1975, n. 103 (Nuove norme in materia di diffusione radiofonica e televisiva) e 2 della legge 10 dicembre 1975, n. 693 (Ristrutturazione del Consiglio superiore tecnico delle poste, delle telecomunicazioni e dell'automazione) e degli artt. 2, 3 e 4 della legge 4 febbraio 1985, n. 10 (Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 6 dicembre 1984, n. 807, recante disposizioni urgenti in materia di trasmissioni radiotelevisive), promossi con le seguenti ordinanze:
1) ordinanza emessa il 4 maggio 1982 dal Pretore di Roma nei procedimenti civili riuniti vertenti tra la S.p.A. RAI e Canale 5 ed altri, iscritta al n. 771 del registro ordinanze 1982 e pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica n. 46 dell'anno 1983;
2) ordinanza emessa il 25 febbraio 1985 dal Pretore di Torino nel procedimento penale a carico di Berlusconi Silvio ed altri, iscritta al n. 430 del registro ordinanze 1985 e pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica n. 287 bis dell'anno 1985;
3) ordinanza emessa il 4 febbraio 1986 dal Tribunale di Genova nel procedimento penale a carico di Patti Giuseppe, iscritta al n. 414 del registro ordinanze 1986 e pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica n. 43, prima serie speciale, dell'anno 1986;
Visti gli atti di costituzione di Rusconi Editore, Quinta Rete, Antenna Nord, Antenna Nord Piemonte, della Federazione Italiana Emittenti Locali, di Telespazio Calabria, di Tele Libera Firenze e Tele Tirreno Uno, di Roma 2, Telemilano, Teletorino, Sardegna TV e Video Adige, della S.p.A. Delta, di Teletoscana, della RAI, di Marcucci Marialina ed altro, di Alby Renato, di Barberi Giuseppe e dell'Associazione Nazionale Teleradio Indipendenti nonchè gli atti di intervento del Presidente del Consiglio dei ministri;
udito nell'udienza pubblica del 7 giugno 1988 il Giudice relatore Ugo Spagnoli;
uditi l'avv. Francesco Vassalli per Rusconi Editore, Quinta Rete, Antenna Nord e Antenna Nord Piemonte, l'avv. Elio Fazzalari per Telespazio Calabria, l'avv. Carlo Vichi per Tele Libera Firenze e Tele Tirreno Uno, gli avvocati Aldo Bonomo e Cesare Previti per Roma 2, Telemilano, Teletorino, Sardegna TV e Video Adige, gli avvocati Aldo Bonomo e Felice Vaccaro per Teletoscana, gli avvocati Paolo Barile, Alessandro Pace e Attilio Zoccali per la S.p.A. RAI, l'avv. Carlo Vichi per Marcucci Marialina ed altro, gli avvocati Aldo Bonomo e Vittorio Dotti per Alby Renato, l'avv. Mario Contaldi per Barberi Giuseppe, l'avv. Gino Tomei per l'Associazione Nazionale Teleradio Indipendenti e l'Avvocato dello Stato Giorgio Azzariti per il Presidente del Consiglio dei ministri.
Considerato in diritto
8. -Con le ordinanze indicate in epigrafe, i Pretori di Roma (r.o. n. 771/82) e Torino (r.o. n. 430/85) ed il Tribunale di Genova (r.o. n. 414/86) impugnano un complesso di norme che disciplinano le trasmissioni radiotelevisive su scala nazionale. In particolare, il Pretore di Roma dubita - in riferimento agli artt. 21, primo comma, 41, primo comma, 9, 33 e 34 Cost. - della legittimità costituzionale della riserva allo Stato della radio-telediffusione estesa all'intero territorio nazionale, quale risulta dal combinato disposto degli artt. 1, 183 e 195 del d.P.R. 29 marzo 1973, n. 156 (modificati dall'art. 45 l. n. 103/1975), nonchè dell'art. 2 della legge 10 dicembre 1975, n. 693 e degli artt. 1 e 2 della legge 14 aprile 1975, n. 103, mentre il Pretore di Torino e il Tribunale di Genova impugnano le disposizioni dettate negli artt. 2, 3 e 4, comma terzo bis della legge 4 febbraio 1985 n. 10, nella parte in cui consentono per il futuro e dichiarano non punibile per il passato l'attività privata di trasmissione in ambito nazionale, o comunque ultralocale, per violazione degli artt. 21, 3 e 41 Cost..
9. - Nella concreta disciplina della radiotelediffusione, com'é noto, ha inciso profondamente la giurisprudenza di questa Corte, mossa dalla costante e primaria preoccupazione di assicurare, in tale settore, l'effettiva garanzia del valore fondamentale del pluralismo.
A detto scopo, essa ha più volte e, da ultimo, con la sentenza n. 148 del 1981, ribadito la legittimità della riserva allo Stato dell'attività radiotelevisiva su scala nazionale, e ciò in vista del fine di utilità generale di evitare l'accentramento di questa attività in situazioni di monopolio od oligopolio privati. ciò infatti consentirebbe al privato di esercitare, in una posizione di preminenza, una influenza sulla collettività incompatibile con le regole del sistema democratico, e di comprimere indebitamente la generale libertà di manifestazione del pensiero.
Le ragioni del divieto dei processi di concentrazione sono state individuate dalla Corte, con differente accentuazione e in tempi diversi, nella limitatezza delle frequenze disponibili, negli elevati costi degli impianti all'uopo necessari (sentt. nn. 59/1960 e 225/1974), e, comunque, in una serie di fattori di ordine economico che <con la utilizzazione del progresso della tecnologia, fa permanere i rischi di concentrazione oligopolistica> (sent. n. 148/1981).
Così giustificata la riserva statale, la Corte si e altresì preoccupata di precisare i requisiti minimi indispensabili che consentano all'emittenza pubblica di esplicare il proprio compito, indicando una serie di criteri necessari ad improntarne la struttura organizzativa e lo svolgimento dell'attività ad un rigoroso pluralismo <interno>, onde consentire l'espressione delle varie ideologie presenti nella società (sent. n. 225/1974).
10. - La riserva di cui all'art. 43 Cost. relativa alle trasmissioni radiotelevisive, tuttavia, proprio perchè trova la sua unica ragion d'essere nella difesa del pluralismo contro i pericoli di monopolio od oligopolio privato, si tradurrebbe in una ingiustificata restrizione delle libertà garantite dagli artt. 21 e 41 Cost. in tutte quelle ipotesi nelle quali non sussistano pericoli di concentrazioni.
Per tale motivo, la Corte ha ritenuto che debbano essere sottratti alla riserva statale sia l'esercizio di ripetitori di programmi televisivi esteri (sent. n. 225/1974), sia l'esercizio di impianti televisivi via cavo e via etere con raggio limitato all'ambito locale (sentt. nn. 226/1974 e 202/1976), sia, infine, la facoltà di effettuare, anche in regime di autorizzazione, la trasmissione di programmi destinati alla diffusione circolare verso l'estero (sent. n. 153/1987).
Coerentemente a tale impostazione, la Corte, nella sentenza n. 148 del 1981, ha così ipotizzato anche la possibilità dell'abbandono della riserva statale delle trasmissioni su scala nazionale, a condizione che il legislatore predisponga un efficace sistema di garanzie idoneo ad attuare il fondamentale principio del pluralismo.
11. - Nell'accingersi ad esaminare le questioni attualmente portate alla sua attenzione, la Corte ritiene necessario ribadire il valore centrale del pluralismo in un ordinamento democratico.
Allo stesso fine reputa indispensabile, altresì, chiarire che il pluralismo dell'informazione radiotelevisiva significa, innanzitutto, possibilità di ingresso, nell'ambito dell'emittenza pubblica e di quella privata, di quante più voci consentano i mezzi tecnici, con la concreta possibilità nell'emittenza privata -perchè il pluralismo esterno sia effettivo e non meramente fittizio-che i soggetti portatori di opinioni diverse possano esprimersi senza il pericolo di essere emarginati a causa dei processi di concentrazione delle risorse tecniche ed economiche nelle mani di uno o di pochi e senza essere menomati nella loro autonomia.
Sotto altro profilo, il pluralismo si manifesta nella concreta possibilità di scelta, per tutti i cittadini, tra una molteplicità di fonti informative, scelta che non sarebbe effettiva se il pubblico al quale si rivolgono i mezzi di comunicazione audiovisiva non fosse in condizione di disporre, tanto nel quadro del settore pubblico che in quello privato, di programmi che garantiscono l'espressione di tendenze aventi caratteri eterogenei.
12. - I principi informatori dell'attività radiotelevisiva indicati dalla Corte si sono tradotti, per quanto concerne l'emittenza pubblica, nella legge n. 103 del 1975.
Sono rimaste invece a lungo prive di qualsiasi seguito legislativo le indicazioni sull'emittenza privata. Per quanto concerne, in particolare, le trasmissioni via etere in ambito locale, il legislatore non ha ancora dato risposta ai ripetuti richiami di questa Corte sulla necessità dell'adozione di una idonea disciplina che-definendo l'ambito locale e fissando i criteri per l'assegnazione delle frequenze e per il rilascio delle indispensabili autorizzazioni-armonizzi l'esercizio del l'iniziativa privata con le esigenze del servizio pubblico nazionale (sent. n. 202/1976 e, nello stesso senso, sentt. nn. 237/1984, 35/1986 e ord. n. 35/1987).
Il vuoto legislativo, protrattosi per un notevole periodo di tempo, ha oggettivamente favorito il proliferare incontrollato dell'emittenza privata che-senza richiedere la <previa> autorizzazione pur ritenuta necessaria da questa Corte, seguita in ciò dalla Cassazione e dal Consiglio di Stato-procedeva ad un'invasione dell'etere, sconfinando anche in bande assegnate ad altri utilizzatori.
13. - In questo quadro, si e affermata la pratica del collegamento tra più emittenti locali allo scopo di trasmettere programmi comuni sull'intero territorio nazionale, o, comunque, in ambito ultralocale. Il che e stato al centro di opposti orientamenti giurisprudenziali.
Da una parte, infatti, si sosteneva l'illiceità delle trasmissioni in interconnessione su scala nazionale per violazione della riserva statale; dall'altra, invece, si distingueva tra inter connessione strutturale o degli impianti e interconnessione funzionale o dei programmi, realizzata mediante la diffusione in contemporanea, o con un brevissimo sfasamento di tempi, dello stesso programma preregistrato: si concludeva, così, che solo la prima doveva ritenersi compresa nella riserva statale, mentre la seconda poteva essere lecitamente praticata dai privati, poichè le singole emittenti si limitavano a trasmettere ciascuna nel proprio limitato ambito (locale).
Sulla materia, la Corte, nella sentenza n. 148 del 1981, premesso che <una serie di fattori di ordine economico, con la utilizzazione del progresso della tecnologia, fa permanere i rischi di concentrazione oligopolistica attraverso lo strumento della interconnessione e degli altri ben noti mezzi di collegamento di vario tipo oggi esistenti per le trasmissioni televisive> ha affermato che la soluzione della questione di legittimità costituzionale concernente il <fenomeno delle interconnessioni fra stazioni locali emittenti, effettuate in modo tale da estendere la diffusione a tutto il territorio nazionale> <scaturisce da tutto quanto già detto a proposito della liceità della riserva allo Stato delle trasmissioni su scala nazionale>. <Il rilievo costituzionale della questione, invero - ha aggiunto la Corte-si esaurisce nell'aspetto ... limitato all'ipotesi in cui la interconnessione conduca ad una trasmissione che travalichi i limiti di liberalizzazione delineati da questa Corte con la sent. n. 202 del 1976. Ogni diverso aspetto del fenomeno, sia per quanto riguarda i mezzi usati, sia per quanto riguarda l'ambito e le modalità di esercizio delle trasmissioni sono materia devoluta alla regolamentazione legislativa sulla cui urgente attuazione e già stata richiamata l'attenzione degli organi competenti>.
14. - Il nutrito contenzioso giudiziario che ha continuato ad investire le trasmissioni private in interconnessione-fino a concludersi, in taluni casi, con l'6oscuramento> delle emittenti collegate-ha infine indotto il legislatore ad intervenire.
Dopo un primo decreto-legge (20 ottobre 1984, n. 694), la cui conversione, alla Camera dei Deputati, e stata impedita dall'accoglimento di pregiudiziali di incostituzionalità, il Governo ha adottato il D.L. 6 dicembre 1984, n. 807, successivamente convertito, con modificazioni, nella legge 4 febbraio 1985 n. 10.
Questo testo contiene, nell'art. 1, alcune disposizioni generali, tra le quali: il primo comma, che ribadisce il carattere di preminente interesse generale della diffusione sonora e televisiva e la sua riserva allo Stato; il secondo comma, che enuncia i principi di pluralismo e libertà di manifestazione del pensiero che debbono ispirare un sistema misto di emittenza pubblica e privata; infine, il quinto comma, che rinvia alla futura legge generale sul sistema radiotelevisivo per la compiuta disciplina dell'emittenza privata, comprese le norme dirette ad evitare situazioni di oligopolio, ad assicurare la trasparenza degli assetti proprietari e a regolare la pubblicità nazionale e quella locale.
L'art. 2 detta poi indicazioni per la redazione del piano di assegnazione delle frequenze. Un gruppo di articoli contiene norme organizzative della società concessionaria del servizio pubblico (artt. 5-9), mentre altre disposizioni concernono i limiti di affollamento delle trasmissioni pubblicitarie (art. 3-bis) la percentuale minima di tempi di trasmissione da riservare alla diffusione di films di produzione nazionale o comunitaria (art. 3, quarto comma) nonchè prescrizioni concernenti la propaganda elettorale (art. 9-bis).
Il fulcro del provvedimento risiede negli artt. 3 e 4, li dove dettano una disciplina dell'emittenza privata.
L'art. 3, che reca la rubrica <norme transitorie>, dispone al primo comma che <sino all'approvazione della legge generale sul sistema radiotelevisivo e comunque non oltre sei mesi dalla data di entrata in vigore del presente decreto, e consentita la prosecuzione dell'attività delle singole emittenti radiotelevisive private con gli impianti di radiodiffusione già in funzione alla data del 1o ottobre 1984, fermo restando il divieto di determinare situazioni di incompatibilità con i pubblici servizi>.
Il secondo comma poi stabilisce che, ai fini di quanto previsto dal precedente comma, <sono provvisoriamente consentiti, per ogni singola emittente, ponti radio tra i propri studi di emissione, i rispettivi trasmettitori e tra gli stessi ed i ripetitori con le caratteristiche tecniche in atto>.
Il terzo comma infine stabilisce che <E’ consentita la trasmissione ad opera di più emittenti dello stesso programma pre-registrato, indipendentemente dagli orari prescelti>.
L'art. 4, impone agli esercenti di impianti di radiodiffusione l'obbligo di comunicarne al Ministero le caratteristiche tecniche, chiarendo che tale comunicazione integra la denuncia di detenzione già imposta dall'art. 403 cod. post., e dispone infine, nel comma terzo bis, aggiunto in sede di conversione, che la sua presentazione nei termini <rende non punibili le violazioni amministrative e penali, di cui all'art. 195 del codice postale...commesse anteriormente alla data di entrata in vigore del presente decreto>.
Pressochè contemporaneamente alla approvazione della legge in questione, il Governo presentava un disegno di legge (n. 2508) di riforma del sistema radiotelevisivo, il cui iter si arrestava dopo una fase iniziale di discussione nelle competenti Commissioni della Camera dei Deputati.
La nuova normativa rappresentata dalla legge n. 10 del 1985 provocava a sua volta numerosi problemi interpretativi ed applicativi, nonchè i dubbi di legittimità costituzionale sollevati dai giudici di Genova e di Torino.
Alla scadenza del termine semestrale previsto dal primo comma dell'art. 3, veniva presentato dal Governo un decreto-legge (1o giugno 1985, n. 223, convertito nella l. 2 agosto 1985, n. 397) con il quale si prorogava il termine al 31 dicembre 1985.
Dopodichè nessuna proroga veniva più proposta.
15. - In questo complesso quadro normativo e giurisprudenziale si collocano le ordinanze di rimessione.
Per quanto concerne la questione proposta dal Pretore di Roma, e necessario innanzitutto vagliare l'eccezione di irrilevanza prospettata dalla difesa di alcune emittenti private (par. 5.l.), sia in riferimento alla precedente disciplina legislativa impugnata dal giudice a quo, sia con riguardo al sopravvenuto art. 3, terzo comma introdotto dal D.L. n. 807 del 1984 convertito nella l. n. 10 del 1985.
L'eccezione muove dal presupposto della liceità originaria delle trasmissioni private nazionali effettuate in interconnessione funzionale, e dunque dall'affermazione secondo la quale l'art. 3, terzo comma citato non sarebbe altro che una norma di interpretazione autentica, che si limiterebbe, come tale, ad esplicitare un precetto già contenuto negli artt. 195 cod. post., 1 e 2 della legge n. 103 del 1975, sicchè la pronuncia di questa Corte non potrebbe esplicare alcuna influenza nel giudizio a quo.
L'eccezione non può essere accolta. L'asserzione della liceità ab origine dell'interconnessione suddetta non e affatto suffragata, come si pretende, dalla sentenza n. 148 del 1981, e rende quindi inconsistente la tesi della natura meramente interpretativa dell'art. 3 terzo comma, tesi che, del resto, dopo un inizio incerto, non é stata seguita dalla successiva giurisprudenza della Corte di Cassazione.
Le stesse parti private, in via subordinata, e l'Avvocatura dello Stato nella sua ultima memoria, hanno chiesto la restituzione degli atti al giudice a quo, perchè verifichi se, in virtù della sopravvenuta legge n. 10 del 1985, la medesima questione sia ancora rilevante.
La richiesta non può essere accolta, poichè le uniche norme che effettivamente innovano alla disciplina impugnata- gli artt. 3, primo, secondo e terzo comma e 4, comma terzo bis della nuova legge-non hanno fatto venir meno, come chiaramente e inequivocabilmente si evince dal loro contenuto, il principio della riserva allo Stato della diffusione sonora e televisiva sull'intero territorio nazionale, ribadito dall'art. 1, primo comma, mentre il secondo comma del medesimo articolo richiama i principi ispiratori del sistema misto.
16. - Nel merito, il Pretore di Roma sostiene innanzitutto che la concreta evoluzione successiva alla sentenza di questa Corte n. 148 del 1981 smentirebbe la prognosi in questa formulata circa i rischi di un monopolio privato dell'informazione, di situazioni di oligopolio, o, comunque, di concentrazioni oligopolistiche.
Secondo il giudice a quo la realtà effettuale sarebbe invero quella di un sistema misto assai articolato e composito, caratterizzato dalla presenza, accanto al servizio pubblico, di tre gruppi privati operanti su scala nazionale, i quali sarebbero del tutto autonomi ed in vivace concorrenza tra loro (oltre che con il servizio pubblico) ed assicurerebbero percio-con la contrapposizione di tre voci discordi sufficienti a controbilanciarsi reciprocamente-un adeguato pluralismo.
Di qui, a suo avviso, il contrasto della riserva statale con l'art. 21 Cost.
A tale censura il giudice a quo ne aggiunge un'altra, con cui, assumendo come parametri costituzionali di riferimento gli artt. 9, 33 e 34 Cost. osserva che se il costituente ha esplicitamente negato il monopolio dello Stato nel settore dell'istruzione (art. 33, terzo comma), nonostante che questa rappresenti un suo fine istituzionale e che siano ivi maggiori -quanto ad incidenza sulla formazione socio-culturale dei discenti-i rischi insiti in situazioni di oligopolio dell'istruzione privata; a maggior ragione il monopolio dovrebbe essere negato nel settore dell'informazione televisiva, non rientrando la gestione di tale mezzo di diffusione tra i compiti istituzionali dello Stato.
E’ indubitabile però che le disposizioni citate (artt. 9, 33 e 34) non contengono evidentemente la disciplina costituzionale dell'attività radiotelevisiva, come questa Corte ha già chiarito nella sentenza n. 59 del 1960: e perciò quella ora riferita non e una censura ancorata a precisi parametri costituzionali, bensì una semplice argomentazione. Ma anche valutata in quanto tale, essa e inidonea a sorreggere la tesi del giudice a quo, perchè omette di considerare sia le specifiche ragioni della previsione costituzionale di libertà dell'istituzione di scuole private, sia che l'informazione radiotelevisiva ha caratteri di capillarità, suggestività ed estrema capacita di incidenza sulla formazione dell'opinione pubblica (sent. n. 148 del 1981) talmente peculiari da rendere improponibile il paragone proposto.
17. - Le censure del Pretore di Roma si rivelano infondate anche rispetto al primo dei profili dianzi prospettati, quello cioé attinente alla asserita erroneità della previsione formulata da questa Corte nel 198l. Invero, l'evoluzione della situazione di fatto ha dimostrato ampiamente che il rischio della formazione di un oligopolio paventato dalla Corte si e trasformato in realtà.
Strettamente connesso é l'elemento della incidenza della pubblicità, <indispensabile per la sopravvivenza dei mezzi di comunicazione di massa, si tratti di organi di stampa ovvero delle emittenti radiotelevisive, pubbliche e private>, secondo quanto sottolineato dalla Corte proprio a proposito di queste ultime, nella sentenza n. 231 del 1985.
Nella medesima sentenza la Corte ha richiamato in proposito anche la raccomandazione del Consiglio dei Ministri del Consiglio d'Europa n. R(84)3 del 23 febbraio 1984, nella quale era sollecitata, tra l'altro, la limitazione dei tempi dedicati alla pubblicità televisiva. Tale indirizzo, rapidamente affermatosi in ambito europeo, e stato poi ulteriormente ribadito e specificato: in un recente documento della CEE (Com (86)146 def.) per il <coordinamento di determinate disposizioni legislative, regolamentari ed amministrative degli Stati membri, concernenti l'esercizio delle attività radiotelevisive> - sul quale il Parlamento Europeo (doc. A 2 - 246/87) ha già espresso il proprio positivo parere - e chiaramente enunciata infatti l'esigenza di limitazione del volume della pubblicità.
La necessità di porre limiti in questa materia si manifesta certamente anche in Italia, ove il volume della pubblicità tele visiva ha raggiunto livelli particolarmente elevati. Tale necessità si ricollega pure al fine <che attraverso una adeguata limitazione della pubblicità, si eviti il pericolo che la radiotelevisione, inaridendo una tradizionale fonte di finanziamento della libera stampa, rechi grave pregiudizio ad una libertà che la Costituzione fa oggetto di energica tutela> (sentt. nn. 225 del 1974 e 231 del 1985): di conseguenza e necessario realizzare, in attuazione del disegno costituzionale, un equilibrio delle risorse dei diversi settori dell'informazione e garantire effettivamente, anche in tal modo, <il massimo di pluralismo> informativo (sentenza n. 231 del 1985). Questa esigenza vale a maggior ragione oggi, perchè le risorse finanziarie che, attraverso la pubblicità, affluiscono al settore della stampa sono inferiori a quelle che sostengono il settore televisivo nel suo complesso.
La necessità di regolamentare la pubblicità televisiva é peraltro sottolineata, nella sentenza n. 231 del 1985, anche per <la tutela dell'utente-consumatore> che richiede <una disciplina non solo dei tempi, ma anche delle modalità di presentazione dei messaggi pubblicitari>. Inoltre, naturalmente, non debbono essere vulnerati beni e valori costituzionalmente protetti, quali la salute, la tutela dei minori, la dignità della persona, ecc..
18. - Come si é detto, nella sentenza del 1981 la Corte sottolineo l'esigenza di disciplinare non solo i collegamenti tra emittenti, e tra queste e le altre imprese operanti nel settore (cioé le imprese di servizi, pubblicitarie, produttrici e/o fornitrici di programmi) ma anche quelli tra le imprese <operanti nei vari settori dell'informazione>.
Di tale esigenza si mostrano consapevoli sia il giudice a quo laddove-riecheggiando la sentenza di questa Corte n. 225 del 1974-sollecita la valutazione del riparto delle risorse pubblicitarie tra stampa e televisione, sia soprattutto la difesa della RAI (par. 5.3.), che reputa necessaria, a salvaguardia del pluralismo, una disciplina non solo dei collegamenti suindicati, ma anche dei rapporti tra le imprese televisive e quelle di stampa.
La Corte, al riguardo, non può che limitarsi a ricordare che la regolamentazione dei rapporti tra imprese d'informazione, come, del resto, e più in generale, quella di tutti gli altri collegamenti contemplati dalla sent. n. 148 del 1981, data l'incidenza di più valori costituzionali, deve essere ispirata al criterio dell'armonica composizione e del reciproco coordinamento tra tali valori, sì che l'eventuale compressione dell'uno deve corrispondere a ragioni effettive e deve essere assistita dal necessario rapporto di congruità e proporzionalità - che spetta a questa Corte verificare - tra i mezzi ed il fine della salvaguardia del pluralismo (cfr. sentt. nn. 78 del 1970, 231 del 1985, 14 e 108 del 1987).
19. - Il Pretore di Roma allega ancora la considerazione che il pluralismo sarebbe realizzato dalla competizione concorrenziale non solo fra le reti private, ma anche fra queste e le reti del servizio pubblico, esprimenti differenti istanze socio-politiche.
Questa tesi, pur nell'ambito di un sistema misto, può ingenerare una confusione dei rispettivi ruoli dell'emittenza radiotelevisiva pubblica e di quella privata, che questa Corte ha già chiaramente precisato e le cui differenze vanno qui sottolineate.
Compito specifico del servizio pubblico radiotelevisivo é di dar voce-attraverso un'informazione completa, obiettiva, imparziale ed equilibrata nelle sue diverse forme di espressione - a tutte, o al maggior numero possibile di opinioni, tendenze, correnti di pensiero politiche, sociali e culturali presenti nella società, onde agevolare la partecipazione dei cittadini allo sviluppo sociale e culturale del Paese, secondo i canoni di pluralismo interno. Ed ovviamente spetta al legislatore di provvedere a che il servizio pubblico disponga delle frequenze e delle fonti di finanziamento atte a consentirgli di assolvere i propri compiti.
Per quanto riguarda l'emittenza radiotelevisiva privata si tratta di comporre il diritto all'informazione dei cittadini e le altre esigenze di rilievo costituzionale in materia con le libertà assicurate alle imprese principalmente dall'art. 21, oltre che dall'art. 41 Cost., in ragione delle quali il pluralismo interno e l'apertura alle varie voci presenti nella società incontra sicuramente dei limiti. Di qui la necessità di garantire, per l'emittenza privata, il massimo di pluralismo esterno, onde soddisfare, attraverso una pluralità di voci concorrenti, il diritto del cittadino all'informazione.
Ma a parte la diversità dei ruoli del servizio pubblico radiotelevisivo e dell'emittenza privata, il pluralismo in sede nazionale non potrebbe in ogni caso considerarsi realizzato dal concorso tra un polo pubblico e un polo privato che sia rappresentato da un soggetto unico o che comunque detenga una posizione dominante nel settore privato.
20. - Con riferimento ai diversi ambiti dell'emittenza privata, talune parti evidenziano, da un lato la netta distinzione tra vere e proprie reti nazionali e circuiti minori (parr. 4.5.5. e 6.1.); dall'altro sottolineano e lamentano il ruolo marginale ormai riservato all'emittenza locale, che si troverebbe in situazione di difficoltà, con rischi di estinzione o di assorbimento nei maggiori circuiti (parr. 6.1. e 7.3.). Per contro, lo sviluppo di un sistema informativo in grado di dar viva voce alle specifiche realtà locali rientra nell'imprescindibile compito di dare espressione a quelle istituzioni che rappresentano il tessuto connettivo del Paese: il che richiede, come ineluttabile conseguenza, che sia assicurata l'effettiva autonomia di tali emittenti, anche attraverso un'adeguata disponibilità di frequenze e di risorse pubblicitarie.
21. - L'ultima censura sollevata, in via subordinata, dal Pretore di Roma nei confronti della riserva allo Stato delle trasmissioni in ambito nazionale, muove dalla considerazione che le emittenti operanti in tale ambito diffondono prevalentemente, e talora esclusivamente, programmi di puro spettacolo, solo eventualmente culturale, ovvero di intrattenimento e di svago. In riferimento a tali programmi, in quanto distinti dall'informazione in senso tecnico, e ad avviso del Pretore incongruo il richiamo all'art. 21 Cost.
La Corte ha negato rilievo a siffatta distinzione ed ha sempre inteso l'informazione in senso lato ed onnicomprensivo, così da includervi qualsiasi messaggio televisivo, vuoi informativo, vuoi culturale, vuoi comunque suscettibile di incidere sulla pubblica opinione.
22. - Le questioni sollevate dal Pretore di Roma sono dunque infondate sotto ogni profilo.
Quel che in linea generale deve dirsi é che, ai fini di un'adeguata regolamentazione la quale superi le carenze normative, ha un ruolo rilevante l'esigenza di realizzare un razionale ed ordinato governo dell'etere, ponendo fine all'attuale <situazione indubbiamente anomala e squilibrata>, provvedendo <all'assegnazione delle frequenze ed all'effettuazione dei relativi controlli>, assicurando <il rispetto degli obblighi internazionali>, <il coordinamento> e la <compatibilità reciproca> tra l'emittenza privata <e tutti gli altri servizi e le altre attività di radio telediffusione>: compatibilità che deve ritenersi comunque un limite pienamente apponibile tanto al l'esercizio della libertà di manifestazione del pensiero, quanto (e ancora di più) all'esercizio della libertà di iniziativa economica, che nella materia delle attività di radio telediffusione e strettamente collegato e subordinato al primo (sentt. nn. 202/1976, 206 e 207/1985, 35/1986).
A ribadire ancora una volta tali esigenze induce anche il rispetto degli obblighi internazionali, quali quelli derivanti allo Stato dalla Convenzione adottata a Nairobi il 6 novembre 1982-ratificata e resa esecutiva con legge 9 maggio 1986, n. 149-, dal Regolamento Internazionale delle Radiocomunicazioni (R.I.R.)-adottato nella Conferenza Amministrativa mondiale di Ginevra del 6 dicembre 1979 e reso esecutivo con d.P.R. 27 luglio 1981, n. 740 - nonchè dagli accordi internazionali basati sulla Convenzione di Stoccolma del 196l. La prima di tali convenzioni specifica che le frequenze <sont des ressources naturelles limitees qui doivent etre utilisees de maniere efficace et economique, conformement aux dispositions du Reglement des radiocommunications>: e perciò obbliga ad assegnare le frequenze e ad installare le stazioni emittenti in modo da evitare disturbi nocivi ai servizi degli altri Stati (artt. 4, 33 e 35). Il secondo, allo stesso fine, detta le prescrizioni specifiche cui si devono uniformare i piani nazionali di ripartizione delle frequenze e stabilisce tra l'altro che l'installazione e l'esercizio delle stazioni emittenti va subordinata ad apposita <licenza>, conforme alle prescrizioni dello stesso R.I.R. (cfr. artt. da 5 e 7, da 18 a 22, 24). Infine, l'accordo internazionale seguito alla citata Convenzione di Stoccolma contiene la pianificazione delle frequenze che nell'ambito dei singoli Stati possono essere assegnate agli impianti televisivi di grande dimensione, cioé di potenza tale da poter creare interferenze reciproche, fissa la procedura da seguire per la revisione del piano.
Sul piano interno, va posto rimedio ad una situazione che - come emerge dalla relazione ministeriale (parr. 4.1. e 4.2.)-é caratterizzata da un elevatissimo livello di occupazione abusiva da parte delle emittenti private di frequenze riservate ad altri utilizzatori o servizi, spesso di rilevante interesse pubblico (par. 4): sicchè é auspicabile che si provveda ad una completa ristrutturazione del sistema delle frequenze con riferimento alle singole emittenti.
Per tutte queste ragioni, occorre procedere ad una verifica delle frequenze effettivamente destinabili alle trasmissioni radiotelevisive, anche in rapporto agli ambiti in cui esse concretamente si svolgono, onde preventivare la quantità di concessioni e frequenze assegnabili a ciascun soggetto e determinare al riguardo, in sede legislativa, idonei criteri obiettivi: tutto ciò nella salvaguardia del principio del pluralismo, che comporta il divieto di acquisizione di posizioni dominanti.
E’ ben presente alla Corte la prospettiva che lo sviluppo della tecnologia possa consentire in tempi ravvicinati-superando le attuali difficoltà-di disporre di strumenti idonei ad accrescere le vie attraverso le quali far pervenire informazioni e messaggi televisivi, anche a livello transnazionale. Questa prospettiva, se non può risolvere i problemi attuali del pluralismo, dovrebbe peraltro indurre il legislatore a considerarne adeguatamente gli eventuali sviluppi.
23. - Sulle questioni di costituzionalità che investono le norme del D.L. n. 807 del 1984, convertito nella legge n. 10 del 1985, sono state proposte diverse eccezioni di inammissibilità.
Alcune di queste, come quella che si fonda sull'asserita natura di interpretazione autentica dell'art. 3, terzo comma sono state già esaminate, e qui non resta che ribadire le considerazioni già svolte.
In relazione alle censure prospettate dal Pretore di Torino, l'Avvocatura dello Stato rileva che l'art. 3, primo comma, non sarebbe applicabile nel giudizio relativo perchè, trattandosi di norma penale più favorevole, ma temporanea, non potrebbe essere invocata per disciplinare situazioni precedenti alla sua entrata in vigore. Ora, anche a prescindere dalla natura della norma in questione, é da osservare che essa deve comunque trovare applicazione nel giudizio a quo, poichè esso ha ad oggetto un reato permanente la cui condotta, iniziata in epoca anteriore, si e poi protratta oltre la data dell'entrata in vigore del citato D.L. n. 807 del 1984 (6 dicembre).
Anche talune parti private (parr. 7.l. e 7.2.) propendono per l'irrilevanza della questione sull'assunto, pero, della inapplicabilità dell'art. 3, primo comma, al giudizio a quo perchè i fatti oggetto di quest'ultimo costituirebbero esclusivamente un'ipotesi di interconnessione funzionale, e non di interconnessione strutturale o tecnica, quale, appunto, sarebbe quella contemplata dalla disposizione in oggetto. Nemmeno tale assunto può essere accolto in quanto dall'ordinanza non risultano gli elementi di fatto su cui le predette parti pretenderebbero di fondare la loro eccezione.
Infondata é infine anche l'eccezione di irrilevanza prospettata dalla difesa di talune emittenti (par. 7.l.) a proposito della quaestio relativa all'art. 4, comma terzo bis: questa Corte, infatti, fin dalla sentenza n. 148 del 1983 ha respinto la tesi, sulla quale fa leva tale eccezione, della irrilevanza delle censure concernenti norme penali di favore.
Devono invece ritenersi inammissibili le questioni riguardanti le censure relative agli altri commi dell'art. 4 ed all'art. 2, in quanto l'ordinanza di rimessione non reca al riguardo la benchè minima motivazione, ne in punto di rilevanza ne in punto di non manifesta infondatezza. Infine, non può negarsi - come vorrebbe l'Avvocatura - l'ammissibilità dell'impugnativa riferita all'art. 41 Cost. come diretta ad ottenere una pronunzia che si risolverebbe nella privazione, per i soggetti coinvolti nel giudizio a quo, di una situazione di vantaggio. La Corte ha infatti numerose volte ritenuto ammissibili impugnative del genere (sentt. nn. 43/1987, 226/1983, 164/1982, 17/1974, 127/1968) e non ravvisa alcuna ragione particolare per discostarsi da tale giurisprudenza.
L'Avvocatura dello Stato eccepisce poi l'inammissibilità di tutte le censure sollevate dal Tribunale di Genova: la questione concernente i primi tre commi dell'art. 3 della l. n. 10 del 1985 sarebbe infatti irrilevante, poichè tali disposizioni non dovrebbero riguardare fatti che, essendo antecedenti all'entrata in vigore del D.L. n. 807 del 1984, ricadrebbero interamente nella previsione dell'art. 4, comma terzo bis; la questione su quest'ultimo articolo, poi, sarebbe inammissibile poichè la disposizione non sarebbe oggetto di autonoma censura.
L'eccezione non può essere accolta. Infatti le norme impugnate sono legate da un nesso logico-temporale inscindibile, si che il sindacato di questa Corte non può esercitarsi se non sulla complessiva disciplina che ne deriva.
24. - Nel merito la Corte ritiene di esaminare prioritariamente per evidenti ragioni logiche le questioni sollevate dal Tribunale di Genova, secondo il quale la disciplina impugnata sarebbe in contrasto sostanziale con l'art. 21 Cost. perchè consente ai privati di effettuare trasmissioni televisive su scala nazionale in assenza del complesso di garanzie atte ad impedire il realizzarsi di concentrazioni monopolistiche od oligopolistiche private, ritenute dalla sentenza n. 148 del 1981 di questa Corte, condizione essenziale per l'abbandono della riserva pubblica e per l'introduzione di un sistema misto di emittenza pubblica e privata in sede nazionale.
In proposito, si deve invero osservare che la legge impugnata é intervenuta in una situazione in cui erano già in atto processi di concentrazione nel settore privato.
In tale situazione, il legislatore, dettando gli artt. 3 e 4 impugnati, ha consentito la prosecuzione dell'attività privata di trasmissione in ambito nazionale, senza in effetti dettare alcuna misura antitrust.
Non possono infatti considerarsi tali ne la norma dell'art. 1, secondo comma, che si risolve in una mera enunciazione di principi, ne, tanto meno, quella dell'art. 1, quinto comma, che, come si ricordava all'inizio, si limita a rinviare alla futura legge generale sul sistema radiotelevisivo per l'adozione delle <norme dirette ad evitare situazioni di oligopolio e ad assicurare la trasparenza degli assetti proprietari delle emittenti radiotelevisive private>, nonchè delle <norme volte a regolare la pubblicità nazionale e quella locale>, con ciò stesso confermando che tali norme non esistono nella legge impugnata.
In tal modo la disciplina in questione non ha seguito le indicazioni contenute nella sentenza n. 148 del 198l. Tuttavia e decisivo, allo stato, considerare che il recente intervento legislativo ha natura chiaramente provvisoria, perchè nella sua complessiva impostazione appare proiettato verso la futura riforma del sistema radiotelevisivo, alla quale più volte fa, a vari fini, riferimento. La legge pertanto e intesa a dettare una disciplina solo parziale e limitata nel tempo, destinata in tempi brevi-come dimostra la stessa prefissione nell'art. 3, primo comma, di un termine ravvicinato, peraltro di recente ritenuto in dottrina e giurisprudenza meramente <sollecitatorio>-ad essere sostituita dalla legge di riassetto dell'intero settore. E ciò é confermato anche dal fatto che nello stesso torno di tempo, come si e ricordato, veniva presentato alle Camere un apposito disegno di legge governativo, poi decaduto, mentre un nuovo progetto, recentemente approvato dal Consiglio dei ministri, e attualmente all'esame del Parlamento.
Si può allora ammettere che una legge siffatta possa nella sua provvisorietà trovare una base giustificativa. Naturalmente, se l'approvazione della nuova legge dovesse tardare oltre ogni ragionevole limite temporale, la disciplina impugnata- tenuto conto che e in vigore già da oltre tre anni - non potrebbe più considerarsi provvisoria e assumerebbe di fatto carattere definitivo: sicchè questa Corte, nuovamente investita della medesima questione, non potrebbe non effettuare una diversa valutazione con le relative conseguenze.
25. - Ad analoghe conclusioni deve pervenirsi in ordine alle censure prospettate dal Pretore di Torino, che evidenzia come dalle norme di cui agli agli artt. 3, primo, secondo e terzo comma e 4, comma terzo bis conseguano rilevanti disparità di trattamento. Secondo l'ordinanza, con esse é stata resa non punibile per il passato e lecita per il futuro l'attività di teletrasmissione svolta dalle emittenti operanti con gli impianti già in funzione alla data del 1o ottobre 1984: con ciò discriminando e comprimendo la libertà di iniziativa economica di chi volesse successivamente intraprendere la medesima attività, che resterebbe invece sottoposto alle previste abilitazioni e sanzioni.
Senonchè, a parte ogni altro rilievo, e anche qui decisiva, allo stato, la già rilevata natura provvisoria della legge impugnata: in ordine alla quale e il caso di ribadire che, ove tale fondamento giustificativo mutasse e la normativa assumesse carattere definitivo, essa non potrebbe sottrarsi ad una diversa considerazione.
26. - Tutte le argomentazioni sopra svolte rendono evidente la necessità di una disciplina definitiva della materia, che si sottragga a tali censure e appresti quel <sistema di garanzie efficace al fine di ostacolare in modo effettivo il realizzarsi di concentrazioni monopolistiche od oligopolistiche non solo nell'ambito delle connessioni fra le varie emittenti, ma anche in quello dei collegamenti tra le imprese operanti nei vari settori dell'informazione, incluse quelle pubblicitarie> (sent. n. 148 del 1981).
Come si é già più volte sottolineato, la necessità dell'introduzione, nella disciplina dell'emittenza privata su scala nazionale, di un simile sistema di garanzie deriva dall'imprescindibile esigenza, sottesa alla menzionata sentenza, di una effettiva tutela del pluralismo dell'informazione, che va difeso contro l'insorgere di posizioni dominanti o comunque preminenti, tali da comprimere sensibilmente questo fondamentale valore.
Simili posizioni possono verificarsi sia in ciascuno dei singoli settori del sistema radiotelevisivo, sia attraverso le sopracitate connessioni e collegamenti, anche indiretti o di mero fatto; inoltre é possibile che siano attuate con varie forme di collegamento tra le predette imprese e quelle che abbiano una presenza rilevante in settori diversi da quello dell'informazione.
Di conseguenza, la futura legge non potrà non contenere limiti e cautele finalizzati ad impedire la formazione di posizioni dominanti lesive del predetto valore costituzionale (art. 21 Cost.).
Naturalmente l'efficacia di una simile disciplina ai fini indicati presuppone l'introduzione di un alto grado di trasparenza degli assetti proprietari e dei bilanci dell'impresa di informazione e di quelle collegate, trasparenza che incide pur sempre sul valore del pluralismo ed ha quindi rilievo costituzionale.
PER QUESTI MOTIVI
LA CORTE COSTITUZIONALE
a. - dichiara non fondata la questione di legittimità costituzionale del combinato disposto degli artt. 1, 183 e 195 del d.P.R. 29 marzo 1973, n. 156 (Approvazione del testo unico delle disposizioni legislative in materia postale, di bancoposta e di telecomunicazioni) in relazione a quanto prescritto dall'art. 45 della legge 14 aprile 1975, n. 103 (Nuove norme in materia di diffusione radiofonica e televisiva), nonchè dagli artt. 1 e 2 di questa medesima legge e dall'art. 2 della legge 10 dicembre 1975, n. 693 (Ristrutturazione del Consiglio superiore tecnico delle poste, delle telecomunicazioni e dell'automazione) sollevata, in riferimento agli artt. 21, primo comma, 41, primo comma, 9, 33 e 34 della Costituzione, dal Pretore di Roma con ordinanza del 4 maggio 1982 (r.o. n. 771/82);
b. - dichiara inammissibili, le questioni di legittimità costituzionale degli artt. 2 e 4, commi primo, secondo e terzo del decreto legge 6 dicembre 1984, n. 807 (Disposizioni urgenti in materia di trasmissioni radiotelevisive), come convertito, con modificazioni, nella legge 4 febbraio 1985, n. 10, sollevata, in riferimento agli artt. 3 e 41 Cost. dal Pretore di Torino con ordinanza del 25 febbraio 1985 (r.o. n. 430/85);
c. - dichiara non fondate per le ragioni di cui in motivazione le questioni di legittimità costituzionale degli artt. 3, primo, secondo e terzo comma e 4, comma terzo bis, del medesimo decreto legge 6 dicembre 1984, n. 807, come convertito, con modificazioni, nella legge 4 febbraio 1985, n. 10, sollevate in riferimento ai citati parametri costituzionali dal Pretore di Torino con la predetta ordinanza ed in riferimento agli artt. 3 e 21 Cost. dal Tribunale di Genova con ordinanza del 4 febbraio 1986 (r.o. n. 414/86).
Così deciso in Roma, nella sede della Corte costituzionale, Palazzo della Consulta, il 13/07/88.
Francesco SAJA, PRESIDENTE
Ugo SPAGNOLI, REDATTORE
Depositata in cancelleria il 14/07/88.
Ora immagino che dovrebbe essere + chiara la sentenza :)
Inoltre, per facilitare la lettura, ho evidenziato dei punti chiave che *qualcuno* si era casualmente dimenticato di postare, asserendo di aver postato la sentenza integrale :)
^TiGeRShArK^
05-06-2008, 11:50
Vabe', e' evidente che non c'e' interesse a capire le cose e che wikipedia prevale su tutto... adesso infatti invece di discutere qui riscrivo la voce e non ne parliamo piu' :rolleyes:
Piu' di postarvi la sentenza del 1988 non so che fare...
Rete4 NON TRASMETTE ILLEGITTIMAMENTE
E non me ne frega nulla di rete4, non me ne frega nulla se mediaset diventa un po' meno ricca, non me ne frega nulla se Fede va sul satellite o sparisce del tutto... la mia vita non cambia di un millimetro.
Mi scoccia persino perdere tempo, ma se uno vede scritta una cosa non vera (o non correttamente/completamente riportata) e non puntualizza poi magari col tempo passa per vera.
Cosi' almeno scripta manent
concordo PIENAMENTE :mano:
:)
^TiGeRShArK^
05-06-2008, 11:55
Ma no, pensavo che fosse "assorbito" dalle altre risposte...
L'errore e' il concetto di "abusivita'"... Se uno trasmette in forza di una legge (anche se non ci piace) non e' abusivo.
Se la legge è illegittima, come si vede chiaramente dalla sentenza INTEGRALE della corte costituzionale, si :)
Ecco, magari la prossima volta posta TUTTA la sentenza, non solo le conclusioni che puoi manipolare a tuo piacimento visto che sono completamente slegate dal contesto.
O forse INTEGRALMENTE per te ha un significato diverso rispetto all'accezione che si intende solitamente? :)
Comunque ci penso io ad alleviarti la fatica per postare la sentenza integrale:)
Ora immagino che dovrebbe essere + chiara la sentenza :)
Inoltre, per facilitare la lettura, ho evidenziato dei punti chiave che *qualcuno* si era casualmente dimenticato di postare, asserendo di aver postato la sentenza integrale :)
Tecniche de "Il Giornale" :asd:
nekromantik
05-06-2008, 12:08
E ammesso e non concesso che in regime di proroga Rete4 sia considerata "non abusiva" tecnicamente, la questione a livello morale è inaccettabile ugualmente, per i motivi esposti sopra.
A questo punto possiamo mettere la parola fine sulla questione, visto che forse si è fatta definitivamente chiarezza su questa ennesima penosa vicenda che riguarda gli interessi privati di un cittadino ora nuovamente capo del governo.
Non ci resta che attendere (positivi si spera) sviluppi.
E ammesso e non concesso che in regime di proroga Rete4 sia considerata "non abusiva" tecnicamente, la questione a livello morale è inaccettabile ugualmente, per i motivi esposti sopra.
A questo punto possiamo mettere la parola fine sulla questione, visto che forse si è fatta definitivamente chiarezza su questa ennesima penosa vicenda che riguarda gli interessi privati di un cittadino ora nuovamente capo del governo.
Non ci resta che attendere (positivi si spera) sviluppi.
Ehi, guarda che loro sono liberisti :D
claudioborghi
05-06-2008, 12:16
Ecco, magari la prossima volta posta TUTTA la sentenza, non solo le conclusioni che puoi manipolare a tuo piacimento visto che sono completamente slegate dal contesto.
Nessuna manipolazione, per sentenza si intende sia il "dispositivo" che e' quello che ho postato io sia tutto i librone che include le "motivazioni" (che e' quello che hai postato tu).
L'aver aggiunto le motivazioni poco cambia, e il grassettone nelle motivazioni serve a nulla perche'
1) nelle motivazioni ci sono anche le osservazioni dei ricorrenti che magari vengono confutate tre righe sotto, quindi il taglia e cuci lo lasciamo fare a Travaglio.
2) anche leggendosele tutte fino in fondo non c'e' NESSUN PUNTO in cui si dichiara Rete4 illegittima, si enunciano dei principi generali e si sollecita il legislatore a fare una legge precisa sull'emittenza televisiva.
Se poi le leggi che si sono succedute non piacciono non so che farci, c'e' stato pure un referendum abbastanza chiaro che stabiliva come la pensasse la maggioranza... ma dire che rete4 trasmette illegalmente dal 1988 e' una falsita' evidente.
Ripeto (e lo faccio per l'ultimissima volta) la corte costituzionale del 1988 IMPEDISCE AI PRETORI DI SPEGNERE EMITTENTI, quindi proprio il contrario di quanto qui si vuole far credere.
Basta leggere la sentenza, senza grassetti... altrimenti se vuoi ti faccio la stessa cosa grassettando altre parti in modo tale da giungere a impressioni opposte, ma sarebbe veramente un giochino da pavone inutile... non siamo qui a far vedere chi e' piu' bravo dialetticamente, siamo qui per capire se certe cose sono vere o false.
^TiGeRShArK^
05-06-2008, 12:20
Nessuna manipolazione, per sentenza si intende sia il "dispositivo" che e' quello che ho postato io sia tutto i librone che include le "motivazioni" (che e' quello che hai postato tu).
L'aver aggiunto le motivazioni poco cambia, e il grassettone nelle motivazioni serve a nulla perche'
1) nelle motivazioni ci sono anche le osservazioni dei ricorrenti che magari vengono confutate tre righe sotto, quindi il taglia e cuci lo lasciamo fare a Travaglio.
2) anche leggendosele tutte fino in fondo non c'e' NESSUN PUNTO in cui si dichiara Rete4 illegittima, si enunciano dei principi generali e si sollecita il legislatore a fare una legge precisa sull'emittenza televisiva.
Se poi le leggi che si sono succedute non piacciono non so che farci, c'e' stato pure un referendum abbastanza chiaro che stabiliva come la pensasse la maggioranza... ma dire che rete4 trasmette illegalmente dal 1988 e' una falsita' evidente.
Ripeto (e lo faccio per l'ultimissima volta) la corte costituzionale del 1988 IMPEDISCE AI PRETORI DI SPEGNERE EMITTENTI, quindi proprio il contrario di quanto qui si vuole far credere.
Basta leggere la sentenza, senza grassetti... altrimenti se vuoi ti faccio la stessa cosa grassettando altre parti in modo tale da giungere a impressioni opposte, ma sarebbe veramente un giochino da pavone inutile... non siamo qui a far vedere chi e' piu' bravo dialetticamente, siamo qui per capire se certe cose sono vere o false.
Appunto, basta leggere la sentenza per vedere che impedisce ai pretori di spegnere i ripetitori sulla base di una precisa valenza di provvisorietà di quella legge, e infatti viene detto chiaramente ed esplicitamente che tale legge, in caso avesse avuto valenza definitiva, sarebbe stata illegittima.
Infatti la legge successiva, quella del '90, è stata dichiarata anch'essa incostituzionale, sancendo così definitivamente il problema della "concentrazione delle reti televisive".
Comunque non ho altro da aggiungere in merito.
La sentenza INTEGRALE dice già tutto e, come diceva qualcuno, scripta manent :)
whistler
05-06-2008, 12:26
ma perchè in italia c è ancora gente che elogia , appoggia , ammira berlusconi? ma che ha nella testa la gente? in nessun altro stato del MONDO cè un prsidente che si candia 4 volte presidente del consiglio e allo stesso tempo possieda un impero come il suo... perchè gli italiani sono diventati così?
nekromantik
05-06-2008, 12:29
perchè gli italiani sono diventati così?
Sarebbe da aprirci un thread. E' una questione molto interessante, che se affrontata in maniera seria offrirebbe notevoli spunti di riflessione.
Sarebbe da aprirci un thread. E' una questione molto interessante, che se affrontata in maniera seria offrirebbe notevoli spunti di riflessione.
Imho dietro ci sono tanti di quegli anni di manipolazione mediatica e non, che sarebbe così difficile arrivare ad un punto senza finire in un mega flame :asd:
La mia opinione dei fatti parte dagli della strategia della tensione... questo paese dopo la rivolta del 68 stava diventando troppo scomodo per qualche potere forte nazionale e internazionale... ma tutto ovviamente rigorosamente imho. E poi andiamo talmente OT che rischiamo il permban :asd:
whistler
05-06-2008, 12:33
il titolo sarebbe questo : perchè agli italiani non frega più un ca**o di niente?
FabioGreggio
05-06-2008, 12:33
Nessuna manipolazione, per sentenza si intende sia il "dispositivo" che e' quello che ho postato io sia tutto i librone che include le "motivazioni" (che e' quello che hai postato tu).
L'aver aggiunto le motivazioni poco cambia, e il grassettone nelle motivazioni serve a nulla perche'
1) nelle motivazioni ci sono anche le osservazioni dei ricorrenti che magari vengono confutate tre righe sotto, quindi il taglia e cuci lo lasciamo fare a Travaglio.
2) anche leggendosele tutte fino in fondo non c'e' NESSUN PUNTO in cui si dichiara Rete4 illegittima, si enunciano dei principi generali e si sollecita il legislatore a fare una legge precisa sull'emittenza televisiva.
Se poi le leggi che si sono succedute non piacciono non so che farci, c'e' stato pure un referendum abbastanza chiaro che stabiliva come la pensasse la maggioranza... ma dire che rete4 trasmette illegalmente dal 1988 e' una falsita' evidente.
Ripeto (e lo faccio per l'ultimissima volta) la corte costituzionale del 1988 IMPEDISCE AI PRETORI DI SPEGNERE EMITTENTI, quindi proprio il contrario di quanto qui si vuole far credere.
Basta leggere la sentenza, senza grassetti... altrimenti se vuoi ti faccio la stessa cosa grassettando altre parti in modo tale da giungere a impressioni opposte, ma sarebbe veramente un giochino da pavone inutile... non siamo qui a far vedere chi e' piu' bravo dialetticamente, siamo qui per capire se certe cose sono vere o false.
E' un modo serio per colrire una cosa comica.
In soldoni:
Tu mi occupi casa mia, io ti denuncio e il giudice dice che occorre che l'occupante faccia una seria legge per capire se è davvero abusivo o no.
In un altro paese Rete4 e Fede sarebbero già per strada con sonore pedate sul culo.
Ma essendo in Italia, se Berlusconi ha un problema, bisogna fare la legge. Magari chiedendogli pure di essere più chiaro: nel fare leggi per i suoi interessi intendo.
E gli interessi di Europa7?
Chissenefrega!
Liberisti si, ma col culo degli altri!
fg
Balle spaziali
cut
Secondo esempio: sabato scorso il presidente di Mediaset Confalonieri esultava giulivo perché «Rete4 va avanti tutta: ha la sua autorizzazione a trasmettere, e la Corte di giustizia europea aveva detto semplicemente al Consiglio di Stato che tutelasse e giudicasse se Europa7 avesse diritto a un risarcimento. Lo sapevano anche quelli che han fatto una batracomiomachia in Parlamento. Rete4 non è mai stata in dubbio, la stampa non ha informato bene. Di Pietro ha cavalcato una causa che sapeva non essere nei termini che lui diceva». Balle spaziali. Rete4 è sempre stata in dubbio, visto che due volte la Consulta, nel 1994 e nel 2002, ha stabilito che non può trasmettere sull’analogico terrestre e dev’essere ceduta o passare su satellite, e nel 1999 ha perso la concessione anche se nessun governo ha mai avuto il coraggio di spegnerla, consentendole anzi di proseguire in «fase transitoria» con abilitazioni provvisorie che il 31 gennaio la Corte europea ha giudicato fuorilegge per il diritto comunitario. Quindi nulle rispetto al diritto di Europa7 di avere non solo la concessione (regolarmente vinta nel ‘99), ma anche le frequenze per esercitarla. Lo si intuiva già sabato, dalla lettura del comunicato del Consiglio di Stato. Confalonieri ha preferito cantarsela e suonarsela, per rassicurare gli azionisti. Ma lunedì, alla riapertura della Borsa, il titolo Mediaset è crollato di 1,8 punti. Si può mentire ai giornali e ai tg, ma non al mercato. E infatti ieri la pubblicazione delle sentenze del Consiglio di Stato ha tagliato la testa al toro.
1) Il ricorso di Europa7 contro l’abilitazione transitoria di Rete4 è stato bocciato non perché Rete4 abbia ragione (anzi, è definita più volte «rete eccedente» rispetto a quelle con diritto a trasmettere), ma solo perché il ricorso di Europa7 arrivò fuori tempo massimo.
2) Le frequenze se le accaparrarono gli attuali detentori ai tempi del Far West legislativo, e poi autorizzate ex post con leggi illegittime.
3) Rete4 e l’Avvocatura dello Stato sua incredibile alleata per conto dei ministri Gasparri e Gentiloni, sosteneva che lo Stato non ha rilasciato alcuna concessione a Europa7: il Consiglio di Stato afferma che la concessione c’è e dev’essere accompagnata dalle relative frequenze («interesse legittimo») fin qui negate con una «illegittima determinazione dilatoria».
Spetta al governo, cioè a Berlusconi padrone di Rete4, assegnargliele, applicando la sentenza e quelle del Consiglio di Stato. Queste diffidano il governo dal rispondere che la concessione sarebbe scaduta nel 2005: altrimenti riconoscerebbe che fino al 2005 Europa7 aveva diritti sempre calpestati. A dicembre il Consiglio di Stato vedrà che avrà fatto il governo e quantificherà i danni subiti da Europa7 in questi 9 anni. Avvertendo fin da ora che potrebbero pure superare di mezzo miliardo i 3 richiesti da Di Stefano. E chi li dovrebbe pagare? Berlusconi? No: Pantalone.
http://voglioscendere.ilcannocchiale.it/
kaysersoze
05-06-2008, 13:24
Mamma mia che pazienza e che tenacia che hai Tigershark nel controbbattere ogni volta alle scuse, cavilli, malinterpretazioni dei Berluscaboys, davvero encomiabile il tuo lavoro, io è da mo che leggo e mi dico...a fanculo l'italia e l'italioti.....:muro: :muro: :muro: :muro: :muro:
whistler
05-06-2008, 13:32
il problema è che poi l italioti lo votano e tutti ne paghiamo le conseguenze di fronte al mondo intero!!!!
nekromantik
05-06-2008, 13:37
Mamma mia che pazienza e che tenacia che hai Tigershark nel controbbattere ogni volta alle scuse, cavilli, malinterpretazioni dei Berluscaboys, davvero encomiabile il tuo lavoro, io è da mo che leggo e mi dico...a fanculo l'italia e l'italioti.....:muro: :muro: :muro: :muro: :muro:
E' sempre interessante leggere le motivazioni con cui si difendo o si attaccano determinate vicende. Serve a districarsi meglio e a interpretare correttamente determinate situazioni. ^__-
claudioborghi
05-06-2008, 13:42
E' un modo serio per colrire una cosa comica.
In soldoni:
Tu mi occupi casa mia, io ti denuncio e il giudice dice che occorre che l'occupante faccia una seria legge per capire se è davvero abusivo o no.
No, si stava parlando del 1988 e a quell'epoca il berlusconi politico era ben al di la' dal manifestarsi... quindi la legge la doveva fare lo stato (e, ripeto, c'e' stato persino un referendum, ma qui mi sembra che appassioni molto cavillare fra le sentenze, ma dei pronunciamenti popolari interessi ben poco).
Se ti piacciono questi esempi pero' te la metto cosi'.
Tu costruisci (seguendo le regole) la tua casa.
Si dice che bisogna fare una legge che limiti la dimensione delle case (CCost 1988)
Si fa la legge e la tua casa sta nei limiti. (l. 1990 223)
Si dice che la legge non va bene perche' i limiti sono sbagliati (c.cost 1994)
Si fa un referendum fra la popolazione e la maggioranza dice che le cose vanno bene cosi' come sono. (ref. 1995)
Il comune (al quale tu stai cominciando a stare sulle palle perche' hai avuto la brutta idea di candidarti) decide che nonostante il referendum tu dovrai mollare la tua cucina, ma ti si da' tempo di stare li' fino a quando tu non avrai completato la costruzione di un abbaino (ma non da' un termine). (l 1997 249)
Non sei d'accordo ma abbozzi, tanto c'e' tempo.
Poi il comune fa casino e da' autorizzazione anche ad un altro tipo di costruirsi una casa, ma COLPEVOLMENTE non gli dice dove la puo' fare. (gara freq. 1999)
Nel frattempo tu sei diventato sindaco (2001)... come ti comporti?
nekromantik
05-06-2008, 13:50
No, si stava parlando del 1988 e a quell'epoca il berlusconi politico era ben al di la' dal manifestarsi...
Ti giuro che a volte riesci a sorprendermi.
Non capisco se ometti volontariamente determinati accadimenti oppure non li conosci sul serio.
Il "decreto Berlusconi" lo ricordi?
"Bettino, grazie per il decreto sulle tv”
http://upload.wikimedia.org/wikipedia/it/0/0c/Berlusconi_1984.jpg
E' dai primi anni 80 che Berlusconi è compromesso con la politica...
http://www.sergejpinka.it/quando-berlusconi-venne-salvato-da-craxi/
claudioborghi 'gnaa faaaaa
http://upload.wikimedia.org/wikipedia/it/0/0c/Berlusconi_1984.jpg
diomio come si nota la bassa statura .... ma bettino era sopra uno sgabello , a delle scale ?
No, si stava parlando del 1988 e a quell'epoca il berlusconi politico era ben al di la' dal manifestarsi... quindi la legge la doveva fare lo stato (e, ripeto, c'e' stato persino un referendum, ma qui mi sembra che appassioni molto cavillare fra le sentenze, ma dei pronunciamenti popolari interessi ben poco).
Se ti piacciono questi esempi pero' te la metto cosi'.
Tu costruisci (seguendo le regole) la tua casa.
Si dice che bisogna fare una legge che limiti la dimensione delle case (CCost 1988)
Si fa la legge e la tua casa sta nei limiti. (l. 1990 223)
Si dice che la legge non va bene perche' i limiti sono sbagliati (c.cost 1994)
Si fa un referendum fra la popolazione e la maggioranza dice che le cose vanno bene cosi' come sono. (ref. 1995)
Il comune (al quale tu stai cominciando a stare sulle palle perche' hai avuto la brutta idea di candidarti) decide che nonostante il referendum tu dovrai mollare la tua cucina, ma ti si da' tempo di stare li' fino a quando tu non avrai completato la costruzione di un abbaino (ma non da' un termine). (l 1997 249)
Non sei d'accordo ma abbozzi, tanto c'e' tempo.
Poi il comune fa casino e da' autorizzazione anche ad un altro tipo di costruirsi una casa, ma COLPEVOLMENTE non gli dice dove la puo' fare. (gara freq. 1999)
Nel frattempo tu sei diventato sindaco (2001)... come ti comporti?
Ti stai dimenticando della sentenza 466/2002 della corte costituzionale.. che dice qualcosa a riguardo..
claudioborghi
05-06-2008, 15:01
Il "decreto Berlusconi" lo ricordi?
Lo ricordo si'!
Ma una cosa e' una (riuscita, in questo caso) attivita' di lobbismo, un'altra e' dire che nel 1988 Berlusconi si facesse le leggi da solo.
A volte su questo forum mi sembra di discutere con le anguille...
Discussione tipo
XY - L'uovo e ' cubico
Io - No, l'uovo e' ovale, ecco una foto che lo dimostra
XY - Haha! come vedi i contorni della foto che hai postato sono quadrati, quindi ho ragione.
Io - No, la foto potra' anche avere contorni quadrati, ma cio' che e' rappresentato nella foto si vede chiaramente che e' ovale.
QX - E come la mettiamo con la bottarga? Io ho un barattolo di bottarga quadrato.
Io - Ma che c'entra la bottarga, per uovo si intende comunemente l'uovo di gallina, e quello e' ovale.
YZ - Haha! e invece le uova di gallina possono essere quadrate, c'e' una notissima storia di paperino disegnata da Carl Barks (e ripresa da Don Rosa) che parla di uova quadrate. E' stata stampata in migliaia di copie e nessuno mi risulta l'abbia smentita.
Io - Ma che c'entra Paperino, quello e' un fumetto, qui stiamo parlando dell'uovo normale di una gallina normale.
QJ - Si, ma e se la gallina non fa l'uovo? Cosa che puo' tranquillamente capitare come dimostrato in molte sentenze di veterinaria? Puoi forse dimostrare che abbia forma ovale dal momento che non c'e'?
Insomma... si parte da un'affermazione che dovrebbe essere EVIDENTEMENTE sbagliata (L'uovo e' quadrato) e pur di non ammettere il torto ci si aggrappa a qualsiasi cosa che consenta di allungare il brodo... Ma e' cosi' riprovevole ammettere che si e' scritto qualcosa di impreciso? Non muore mica nessuno... boh.
dave4mame
05-06-2008, 15:05
YZ - Haha! e invece le uova di gallina possono essere quadrate, c'e' una notissima storia di paperino disegnata da Carl Barks (e ripresa da Don Rosa) che parla di uova quadrate. E' stata stampata in migliaia di copie e nessuno mi risulta l'abbia smentita.
ommmioddio... sei un estimatore?
Lo ricordo si'!
Ma una cosa e' una (riuscita, in questo caso) attivita' di lobbismo, un'altra e' dire che nel 1988 Berlusconi si facesse le leggi da solo.
A volte su questo forum mi sembra di discutere con le anguille...
Discussione tipo
XY - L'uovo e ' cubico
Io - No, l'uovo e' ovale, ecco una foto che lo dimostra
XY - Haha! come vedi i contorni della foto che hai postato sono quadrati, quindi ho ragione.
Io - No, la foto potra' anche avere contorni quadrati, ma cio' che e' rappresentato nella foto si vede chiaramente che e' ovale.
QX - E come la mettiamo con la bottarga? Io ho un barattolo di bottarga quadrato.
Io - Ma che c'entra la bottarga, per uovo si intende comunemente l'uovo di gallina, e quello e' ovale.
YZ - Haha! e invece le uova di gallina possono essere quadrate, c'e' una notissima storia di paperino disegnata da Carl Barks (e ripresa da Don Rosa) che parla di uova quadrate. E' stata stampata in migliaia di copie e nessuno mi risulta l'abbia smentita.
Io - Ma che c'entra Paperino, quello e' un fumetto, qui stiamo parlando dell'uovo normale di una gallina normale.
QJ - Si, ma e se la gallina non fa l'uovo? Cosa che puo' tranquillamente capitare come dimostrato in molte sentenze di veterinaria? Puoi forse dimostrare che abbia forma ovale dal momento che non c'e'?
Insomma... si parte da un'affermazione che dovrebbe essere EVIDENTEMENTE sbagliata (L'uovo e' quadrato) e pur di non ammettere il torto ci si aggrappa a qualsiasi cosa che consenta di allungare il brodo... Ma e' cosi' riprovevole ammettere che si e' scritto qualcosa di impreciso? Non muore mica nessuno... boh.
A me sembra tutto il contrario :asd:
claudioborghi
05-06-2008, 15:15
Ti stai dimenticando della sentenza 466/2002 della corte costituzionale.. che dice qualcosa a riguardo..
Si, dice che il regolamento che non fissa una data certa per finire l'abbaino e' sbagliato...
Non vengono spostati i termini della questione.
Quello che mi interessava e' sapere come si comporterebbe il neosindaco.
Si, dice che il regolamento che non fissa una data certa per finire l'abbaino e' sbagliato...
Non vengono spostati i termini della questione.
Quello che mi interessava e' sapere come si comporterebbe il neosindaco.
sicuro sicuro, solo questo? rileggila bene..
claudioborghi
05-06-2008, 15:29
sicuro sicuro, solo questo? rileggila bene..
A rieccoci con l'anguillismo... si', dice che il termine non deve essere eccedente l'anno 2003.
A seguito di cio' il proprietario della casa, ormai diventato sindaco cambia tutti i regolamenti includendo anche i boschi sul territorio del comune in modo tale che gli spazi aumentino, la casa continui ad essere in regola e lui si possa costruire l'abbaino con comodo.
Adesso vado bene? Non si poteva far rispondere prima l'interessato in modo tale da vedere cosa avrebbe fatto lui?
Comunque sia, anche includendo la Gasparri... se concordi con le similitudini sin qui espresse... ti sembra che 'sto proprietario di casa sia un criminale o che abbia piu' ragioni che torti?
A rieccoci con l'anguillismo... si', dice che il termine non deve essere eccedente l'anno 2003.
A seguito di cio' il proprietario della casa, ormai diventato sindaco cambia tutti i regolamenti includendo anche i boschi sul territorio del comune in modo tale che gli spazi aumentino, la casa continui ad essere in regola e lui si possa costruire l'abbaino con comodo.
Adesso vado bene? Non si poteva far rispondere prima l'interessato in modo tale da vedere cosa avrebbe fatto lui?
Comunque sia, anche includendo la Gasparri... se concordi con le similitudini sin qui espresse... ti sembra che 'sto proprietario di casa sia un criminale o che abbia piu' ragioni che torti?
La Gasparri è stata dichiarata incompatibile con la normativa europea specialmente per ciò che riguarda il SIC, anche perchè non riesce a garantire il pluralismo..
Quella che stai dicendo tu è ovvietà.. se la legge la fa colui che ha le tv, secondo te scrive una legge che penalizzi le sue tv?
Peccato per lui che l'Italia fa parte della CE e lì i furbetti non li osannano..
vabbeh dai è inutile... la CE ci fa una multa perchè rete4 è leggittima..
claudioborghi
05-06-2008, 15:47
[SIZE="7"]la normativa europea
Vedi come funziona? mi parli della corte costituzionale, io ti rispondo e tu mi tiri fuori la corte europea...
E' senza fine questo modo di fare... se la corte europea desse infine ragione a B. ci sarebbe il pretore di carpi che solleverebbe una questione e cosi' si ricomincerebbe...
dave4mame
05-06-2008, 15:52
da notare che si era partita dalla certezza della multa... (che poi multa non era)
Vedi come funziona? mi parli della corte costituzionale, io ti rispondo e tu mi tiri fuori la corte europea...
E' senza fine questo modo di fare... se la corte europea desse infine ragione a B. ci sarebbe il pretore di carpi che solleverebbe una questione e cosi' si ricomincerebbe...
Beh la Gasparri è stata concepita per salvare rete4 dal satellite, da ciò che diceva la Corte Costituzionale..
E siccome B. nonostante i ripetuti richiami, non ha mai tenuto conto della CC allora è stata interpellata la CdG europea alle cui sentenze ci si deve adeguare anche forzatamente..
Io la chiudo qui..
LA cdg europea si è sbagliata e vuole fare una multa allo stato italiano perchè rete4 è legittima..
Ciao
kaysersoze
05-06-2008, 16:00
Secondo me Borghi è pagato anche per scrivere su HW, non è possibile che sia presente sempre e solo nei post in cui noi (utenti ignoranti, disinformati, in malafede in questo covo di comunistacci) si parla del berlusca o delle sue vicende giudiziare e poi si eclissa fino a quando non ricompare un nuovo post sul soggetto in questione!! Senza contare tutta la passione ed il livore che lo alimentano incessantemente a difendere sempre le perle del nano...io non trovo altre spiegazioni, ci fosse una volta che non era in linea col pensiero del cabarettista padano!!!!:D
Anche di fronte alle zozzerie commesse quando si faceva fare le leggi (previo adeguato compenso) dal suo amico Craxi è arrivato a dire che si tratta solo di operazioni di lobbismo...... che vuoi che sia.....una leggina qui, una di la una si sopra e una di sotto e l'ha messo in chiulo a mezza italia, mentre l'altra metà sembra felice di sentirsi inchiulata dal nano :D
Chissà quali teoremi tirerebbe fuori sulla P2....forse pensava che fosse una tessera per avere lo sconto al cinema....:D :D :D
alarico75
05-06-2008, 16:04
O in alternativa la pensa diversamente da me e puo' dirlo senza paura.
Iniziare ad essere una minoranza,da queste parti... :D
ok... abbiamo capito che tar, consiglio di stato, corte di giustizia europea... non servono ad un cazzo quando c'è di mezzo il nano.
nekromantik
05-06-2008, 16:08
Lo ricordo si'!
Ma una cosa e' una (riuscita, in questo caso) attivita' di lobbismo, un'altra e' dire che nel 1988 Berlusconi si facesse le leggi da solo.
Non ci siamo proprio.
Quella legge, fatta ad hoc proprio per Berlusconi, sancisce in pratica un monopolio che vede Mediaset come unica referente in un regime di scarsa concorrenza. Il resto è tutto una conseguenza delle ingerenze politiche avvenute sin dal 1984 (come ampiamente documentato).
Un conto è definire "non abusiva" Rete4, un conto è analizzare con spirito critico quanto accaduto in questi 25 anni. Evidentemente queste vicende vengono interpretate in maniera differente a seconda di come ci si pone.
Ne prendo atto, il confronto mi sembra sia arrivato ad un punto morto.
ok... abbiamo capito che tar, consiglio di stato, corte di giustizia europea... non servono ad un cazzo quando c'è di mezzo il nano.
Certo, le toghe sono tutte rosse!!
e poi se l'hanno voluto gli italiani, è al di sopra della legge...
E poi la magistratura non è elettiva, conta di meno..
nekromantik
05-06-2008, 16:11
Insomma... si parte da un'affermazione che dovrebbe essere EVIDENTEMENTE sbagliata (L'uovo e' quadrato) e pur di non ammettere il torto ci si aggrappa a qualsiasi cosa che consenta di allungare il brodo... Ma e' cosi' riprovevole ammettere che si e' scritto qualcosa di impreciso? Non muore mica nessuno... boh.
A quale affermazione ti riferisci?
Chi ha scritto cosa di impreciso?
Spero tu non voglia attuare una specie di logorroico confronto giocato sulla falsariga dell'avere ragione per avvenuto sfinimento, perché sinceramente riesco a fatica a capire su quali basi tu riesca a proporre un diniego all'altolà della Commissione Europea.
claudioborghi
05-06-2008, 16:18
Secondo me Borghi è pagato anche per scrivere su HW
Mi hai dato un'idea... magari prendo su tutti i post e li porto dal berlusca con mano tesa dall'altra parte.
Non credo avrei 'sto gran successo... dato che ho la barba e quindi a lui starei pregiudizialmente sulle balle ("dietro una barba ci sta un genio o un coglione" S.B.)...
Comunque fatti 100 i miei guadagni annuali, 1 e' il compenso per scrivere sul "giornale" e 0,5 e' il compenso per l'insegnamento universitario. (Modello unico 2008).
Non credo che mi cambierebbe la vita un HW a pagamento :D
Spero tu non voglia attuare una specie di logorroico confronto giocato sulla falsariga dell'avere ragione per avvenuto sfinimento
E' il gioco di molti ormai su questo forum...:rolleyes:
kaysersoze
05-06-2008, 16:31
Mi hai dato un'idea... magari prendo su tutti i post e li porto dal berlusca con mano tesa dall'altra parte.
Non credo avrei 'sto gran successo... dato che ho la barba e quindi a lui starei pregiudizialmente sulle balle ("dietro una barba ci sta un genio o un coglione" S.B.)...
Comunque fatti 100 i miei guadagni annuali, 1 e' il compenso per scrivere sul "giornale" e 0,5 e' il compenso per l'insegnamento universitario. (Modello unico 2008).
Non credo che mi cambierebbe la vita un HW a pagamento :D
Ma va la, si narra che si sia registrato anche l'alieno di Giordano e che paolo berlusconi voglia fare il moderatore della sezione poltica, solo che per essere moderatore qui dentro dovrebbe mostare prima conoscenze e passione in campo informatico, che non mi pare sia il suo visto che ha fatto il palazzinaro....:D :D :D
Per le cifre che hai messo ho sei evasore :D o ti sei venduto per 3 soldi ed allora non ci fai prorpio una gran bella figura.....
Vabbè basta così torno nel silenzio a rileggere sentenze e teoremi che farebbero invidia pitagora o euclide!!
:ronf: :ronf: :ronf:
claudioborghi
05-06-2008, 17:22
A quale affermazione ti riferisci?
Chi ha scritto cosa di impreciso?
Si parte gia' dal titolo del thread:
[SILVIOTASSA] Europa 7: il risarcimento può arrivare a 3,5 miliardi
Quando mi sembra che ormai siamo tutti d'accordo che il casino con Europa7 l'ha fatto D'Alema
poi se vuoi qualche "imprecisione solo in questo thread:
"3,5 miliardi sono quasi una finanziaria ... forse il 50% dell'ammontare della manovra annua. significa un aumento delle tasse del 50%"
(idea strana)
"il tetto antitrust è del 20% delle frequenze"
(e' il 20% del Sic)
"La UE ha bocciato totalmente la legge Gasparri in quanto prevede la norma che permette a Mediaset di aggirare il tetto antitrust ( 20% )"
L'ha bocciata per altri motivi... tant'e' vero che l'antitrust europea non ha mai obiettato nulla, e si' che sono severi.
"le frequenze analogiche nazionali sono solo 7"
O sono fortunato o ho il telecomando difettoso
"Il ministero del 1999 ha fatto la gara in base alle normative europee , quello del 2001 avrebbe dovuto assegnare le frequenze in base ai risultati , ma non l' ha fatto"
le frequenze dovevano essere assegnate entro sei mesi dalla gara, il governo del 2001 non c'entra
"Rete4 usava un qualcosa che non le era stato concesso"
concesso concesso, magari male ma concesso
"Nonostante rete 4 fosse palesemente ILLEGITTIMA"
legittima, legittima, magari sulla base di leggi fatte male ma legittima
"rete 4 sia illegittima da 20 anni circa è un DATO DI FATTO"
boh... abbiamo visto che la ccost dell'88 tutto ha fatto meno che dichiarare "illegittima" rete4
"Rete4 ha trasmesso abusivamente per molti anni "
boh..
"il signore in questione (rete 4) dal 1988 abusivamente ha trasmesso su una frequenza non piu utilizzabile."
come sopra
E cosi via fino a qui...
claudioborghi
05-06-2008, 17:27
o ti sei venduto per 3 soldi
O forse ho idee e passione e dei soldi per scrivere poco mi frega... :cincin:
nekromantik
05-06-2008, 17:40
"Rete4 ha trasmesso abusivamente per molti anni "
boh..
E cosi via fino a qui...
Rispondo a questa obiezione visto che mi vede direttamente coinvolto:
Nel 1994 la Corte Costituzionale secondo il principio dell'Antitrust ha stabilito per due volte che Mediaset dovesse avere due sole reti, ma i governi che si sono succeduti negli anni hanno sempre concesso deroghe per un periodo transitorio (che ancora vige).
Dopo questo infinito lasso di tempo (ti ricordo che siamo nel 2008) secondo i giudici della Corte di giustizia Ue del Lussemburgo il regime italiano di assegnazione delle frequenze per le attività di trasmissione radiotelevisiva "è contrario al diritto comunitario". Il regime italiano "non rispetta il principio della libera prestazione dei servizi e non segue criteri di selezione obiettivi, trasparenti, non discriminatori e proporzionati".
Le leggi che si sono succedute, che hanno perpetuato un regime transitorio, "hanno avuto l'effetto di non liberare le frequenze destinate ad essere assegnate ai titolari di concessioni in tecnica analogica e di impedire ad altri operatori di partecipare alla sperimentazione della televisione digitale".
Spero che adesso il tutto ti sia più chiaro, perché sinceramente la questione è abbastanza semplice e non ho voglia di ripetere in loop sempre le stesse cose.
...
Quando mi sembra che ormai siamo tutti d'accordo che il casino con Europa7 l'ha fatto D'Alema
...
dalle mie parti questo viene definito MISTIFICARE la realtà :asd:
claudioborghi
05-06-2008, 17:47
Le leggi che si sono succedute, che hanno perpetuato un regime transitorio,
Dal De Mauro Paravia
Abusivamente = avv. in modo abusivo, senza permesso
Quindi se c'erano leggi che sancivano il permesso (magari fatte a culo, tanto da essere poi "cassate" dalla UE) non c'e' stato abusivismo.
Penso ci siamo capiti tutti e due :ubriachi:
Dal De Mauro Paravia
Abusivamente = avv. in modo abusivo, senza permesso
Quindi se c'erano leggi che sancivano il permesso (magari fatte a culo, tanto da essere poi "cassate" dalla UE) non c'e' stato abusivismo.
Penso ci siamo capiti tutti e due :ubriachi:
giààààà giààààà
non c'è stato abusivismo, infatti molto probabilmente non pagheremo nessun danno a europa7 perchè non ha nessun diritto su quelle frequenze :O
insomma claudio, ti ammazzi sulle parole ma sul contenuto della faccenda non vedo nemmeno un commento serio as usual... strano, sarà che penso sempre male.
claudioborghi
05-06-2008, 17:55
non c'è stato abusivismo, infatti molto probabilmente non pagheremo nessun danno a europa7 perchè non ha nessun diritto su quelle frequenze :O
Ultima risposta e poi a casa!
Europa7 ha diritto a delle frequenze (infatti pagheremo probabilmente qualche danno) ma NON a quelle di rete4 in quanto si tratta (come detto e spiegato millanta volte) di due storie separate.
^TiGeRShArK^
05-06-2008, 17:57
"rete 4 sia illegittima da 20 anni circa è un DATO DI FATTO"
boh... abbiamo visto che la ccost dell'88 tutto ha fatto meno che dichiarare "illegittima" rete4
A leggere solo quello che hai postato tu certamente :)
a leggere la sentenza INTEGRALE le cose appaiono MOLTO diverse :)
O forse mi vuoi dire che
sino all'approvazione della legge generale sul sistema radiotelevisivo e comunque non oltre sei mesi dalla data di entrata in vigore del presente decreto, e consentita la prosecuzione dell'attività delle singole emittenti radiotelevisive private con gli impianti di radiodiffusione già in funzione alla data del 1o ottobre 1984, fermo restando il divieto di determinare situazioni di incompatibilità con i pubblici servizi non è chiaramente riportato sulla sentenze in questione oltre a svariate altre frasi che dovrebbero farti capire che quella legge aveva valenza solo come provvedimento TRANSITORIO e non DEFINITIVO? :)
E dire che li ho anche evidenziati quei passi, ma evidentemente costava troppa fatica leggere l'intera sentenza quando basta riportare solo le conclusioni slegate dal contesto per dargli il significato che meglio credi :)
Ultima risposta e poi a casa!
Europa7 ha diritto a delle frequenze (infatti pagheremo probabilmente qualche danno) ma NON a quelle di rete4 in quanto si tratta (come detto e spiegato millanta volte) di due storie separate.
Perdonami , per il tribunale europeo e per le leggi europee rete 4 e' considerata abusiva sin dal 1994.
Questo e' un dato di fatto.
nekromantik
05-06-2008, 17:58
Dal De Mauro Paravia
Abusivamente = avv. in modo abusivo, senza permesso
Esattamente.
Te lo riquoto:
Le leggi che si sono succedute, che hanno perpetuato un regime transitorio, "hanno avuto l'effetto di non liberare le frequenze destinate ad essere assegnate ai titolari di concessioni in tecnica analogica e di impedire ad altri operatori di partecipare alla sperimentazione della televisione digitale"
Violato quindi il principio antitrust della Corte Europea. Ti ripeto che per sfinimento non mi prendi, e con le parole so giocare anche io.
Ultima risposta e poi a casa!
Europa7 ha diritto a delle frequenze (infatti pagheremo probabilmente qualche danno) ma NON a quelle di rete4 in quanto si tratta (come detto e spiegato millanta volte) di due storie separate.
meno male, perchè figure così barbine ne ho viste poche in questo forum
nekromantik
05-06-2008, 18:12
Ultima risposta e poi a casa!
Europa7 ha diritto a delle frequenze (infatti pagheremo probabilmente qualche danno) ma NON a quelle di rete4 in quanto si tratta (come detto e spiegato millanta volte) di due storie separate.
Un'ultima precisazione: anche qui sei in errore a mio avviso, visto che non sono affatto storie separate dato che la violazione del principio di Antitrust (ovvero il mancato diniego ad una delle tre reti Mediaset di trasmettere in analogico in regime di transizione) non ha permesso ad altri operatori di poter operare causa mancanza di frequenze. Che sia Rete4, Canale5 o Italia1 ha poca importanza, la sostanza non muta.
John Cage
05-06-2008, 18:47
Ultima risposta e poi a casa!
Europa7 ha diritto a delle frequenze (infatti pagheremo probabilmente qualche danno) ma NON a quelle di rete4 in quanto si tratta (come detto e spiegato millanta volte) di due storie separate.
vedi claudioborghi... la cosa che non torna proprio in questa discussione è che NON SI CAPISCE come mai così spesso in italia chi si professa tanto LIBERALE, poi si dimostra BUROCRATE nei fatti. Si parla del tetto del 20% che era stato imposto sulle frequenze e tu dici: "si, ma si tratta del SIC".
Certamente, ora si tratta del sic, ma ti dimentichi di dire una cosa che politicamente è molto rilevante. E qui dentro, dato che si discute di politica, è ancora più rilevante: Il sic è stato introdotto dal governo berlusconi in una situazione di palese conflitto di interesse. Alla faccia dello stato liberale! Cioè tu stai difendendo l'idea del SIC, ti rendi conto? Un provvedimento che è stato imposto dalla maggioranza ad un paese che sulla questione del pluralismo dell'informazione aspirerebbe a diventare un paese liberale. Il sic, giusto per intenderci, è un tetto del 20% sul sistema integrato delle comunicazioni (cioè tutto quanto è comunicazione: giornali, tv, ecc.). Mi spieghi come questo può in qualche modo ripristinare una situazione di equilibrio tra diversi imprenditori privati? Un serio provvedimento antitrust in un paese liberale dovrebbe individuale i monopoli e smontarli, per reintrodurre il principio di concorrenza. Le norme antitrust dovrebbero servire a tutelare la concorrenza del mercato. L'antitrust si dovrebbe occupare del divieto per le imprese di abusare di posizioni dominanti.
Qui stiamo parlando di concessioni pubbliche.
In un paese liberare, IL DETENDORE DELLE FREQUENZE deve essere intransigente e non deve guardare in faccia nessuno. Questo in Italia non è avvenuto ed è proprio quello che l'UE ci rimprovera.
Consentimi una polemica un pò personale. Così facendo dimostri di essere liberale solo a convenienza. Quando ti fa comodo tiri fuori il BUROCRATE che è in te, anche se si tratta di calpestare i diritti di un libero imprenditore quale è Di Stefano. Un vero libarale che vuole discutere veramente di Politica, dovrebbe trasmettere un'idea un pò diversa di quella che trasmetti tu. C'è un filo che ti lega ideologicamente alle posizioni illiberali di Berlusconi e non riesci a liberartene.
John Cage
05-06-2008, 19:00
E' un modo serio per colrire una cosa comica.
In soldoni:
Tu mi occupi casa mia, io ti denuncio e il giudice dice che occorre che l'occupante faccia una seria legge per capire se è davvero abusivo o no.
In un altro paese Rete4 e Fede sarebbero già per strada con sonore pedate sul culo.
Ma essendo in Italia, se Berlusconi ha un problema, bisogna fare la legge. Magari chiedendogli pure di essere più chiaro: nel fare leggi per i suoi interessi intendo.
E gli interessi di Europa7?
Chissenefrega!
Liberisti si, ma col culo degli altri!
fg
mi sa che anche tu hai centrato il problema anche se l'hai detto in modo più colorito. :ave:
claudioborghi
05-06-2008, 22:34
Consentimi una polemica un pò personale. Così facendo dimostri di essere liberale solo a convenienza. Quando ti fa comodo tiri fuori il BUROCRATE che è in te
Figurati se non te lo consento... pero' credimi, non hai capito.
Non e' una questione di liberale o statalista.
Io prima di vedere questi forum ed andarmi a documentare di conseguenza non avevo che una vaga idea dei problemi che stavano dietro alle frequenze televisive. E' stato dopo essermi documentato che ho preso cappello, per tre motivi.
1) per il casino bipartisan fatto da Prodi e dalla Corte Costituzionale che IN PRESENZA DI REFERENDUM VALIDO, e quindi della piu' alta forma di sovranita' popolare si sono affrettati a risfrucugliare la posizione di Mediaset che a quel punto doveva essere a buonsenso considerata come valida, senza bisogno di far perdere tempo a tutti noi ancora adesso.
Non dimentichiamo che l'UE si e' attivata perche' siamo andati noi a scassargli i maroni chiedendo un parere, dal momento che l'antitrust europea non ha mai obiettato nulla (e continua a non obiettare).
2) per il casino fatto da D'Alema (che tutto quello che fa trasforma in cacca), che ha fatto una gara senza avere le medaglie provocando il danno di Europa7 (che finira' -buon per lei- a fare bingo, perche' se avesse avuto le frequenze a naso non avrebbe fatto molto meglio de "la7" e a quest'ora come la7 siederebbe su una bella massa di perdite, altro che 3 miliardi)
3) per il fatto che nonostante i punti 1 e 2 per qualcuno e' colpa di Berlusconi.
Ma la cosa delle 3 che mi scoccia di piu' e' il referendum. Io ODIO quando il mio voto viene attaccato... avevo un interesse modesto alla politica,ho cominciato ad incazzarmi quando Scalfaro ha incenerito il mio voto per infliggermi DINI. Non ho retto quando un legittimo Prodi fu sostituito da un non votato D'Alema e quando pure questo fu sostituito da un NEMMENO ELETTO Amato decisi che era il caso di togliere le tende e me ne andai in Svizzera a lavorare. Ho un grosso rispetto per la volonta' popolare, e quando essa viene messa in un cassetto mi ruga, molto.
Non mi sono mai posto il problema, ripeto, perche' vedevo che rete4 era saldamente li' e pensavo che non ci fossero questioni. Mi sono arrabbiato leggendo.
Chiudo con una colpa di Berlusconi. Secondo me ha sbagliato mentre era al governo a non trovare un accordo con Di Stefano per sanare gli errori della gara del 1999... forse il fatto che il Tar diede torto al Di Stefano nel 2004 gli fece pensare che si potevano evitare rotture di scatole... boh... io avrei transato (ma come stato italiano inadempiente, non come rete4).
:ronf:
nekromantik
05-06-2008, 22:44
La Corte Costituzionale ha fatto quindi "casino" a causa di un referendum popolare...
Sinceramente non sono riuscito a continuare a leggere dopo questa ennesimo delirio.
Ultima risposta e poi a casa!
Europa7 ha diritto a delle frequenze (infatti pagheremo probabilmente qualche danno) ma NON a quelle di rete4 in quanto si tratta (come detto e spiegato millanta volte) di due storie separate.
forse ti sfugge che la riforma tv sia stata studiata appositamente per allargare il contenitore delle freqeuenze (da 20 a 2000 grazie al ddt,anche se non copre totalmente il territorio come prevede una sentenza della corte costituzionale) tv e permettere a rete4 di tenere la sua rete ?
forse ti sfugge che ci sono almeno 4 sentenze,anche a livello europeo,che prevondono la non applicabilità di alcuni dl nella riforma ?
guarda caso uno di questi dl concede pro tempore a rete4 l'utilizzo della frequenza posticipando l'applicazione immediata di 3 sentenze,come fatto in precedenza altre 2 volte da altrettanti governi.
il fatto che europa sette abbia vinto la gara ottenendo un punteggio superiore a rete4 è un dato di fatto e le sentenze idem.
il fatto poi che il legislatore riesca a modificare o creare leggi appostiamente per lui,non toglie che sia in errore il legislatore stesso.
Se non fosse nel torto,non si disturberebbe tanto per creare degli abrobri del genere,non credi ?
Senza dimenticare la sovversione dei principi democratici di un paese come l'applicazione della sentenza e il rispetto della medesima.
StefAno Giammarco
06-06-2008, 00:12
Secondo me Borghi è pagato anche per scrivere su HW, non è possibile che sia presente sempre e solo nei post in cui noi (utenti ignoranti, disinformati, in malafede in questo covo di comunistacci) si parla del berlusca o delle sue vicende giudiziare e poi si eclissa fino a quando non ricompare un nuovo post sul soggetto in questione!! Senza contare tutta la passione ed il livore che lo alimentano incessantemente a difendere sempre le perle del nano...io non trovo altre spiegazioni, ci fosse una volta che non era in linea col pensiero del cabarettista padano!!!!:D
Anche di fronte alle zozzerie commesse quando si faceva fare le leggi (previo adeguato compenso) dal suo amico Craxi è arrivato a dire che si tratta solo di operazioni di lobbismo...... che vuoi che sia.....una leggina qui, una di la una si sopra e una di sotto e l'ha messo in chiulo a mezza italia, mentre l'altra metà sembra felice di sentirsi inchiulata dal nano :D
Chissà quali teoremi tirerebbe fuori sulla P2....forse pensava che fosse una tessera per avere lo sconto al cinema....:D :D :D
Invece tu esattamente quanto incassi per fornire prove incontrovertibili al concetto espresso nella tua signature? Non fartici ripescare a scrivere in codesto modo, non è gradito su questo forum.
John Cage
06-06-2008, 00:14
Figurati se non te lo consento... pero' credimi, non hai capito.
Non e' una questione di liberale o statalista.
Io prima di vedere questi forum ed andarmi a documentare di conseguenza non avevo che una vaga idea dei problemi che stavano dietro alle frequenze televisive. E' stato dopo essermi documentato che ho preso cappello, per tre motivi.
1) per il casino bipartisan fatto da Prodi e dalla Corte Costituzionale che IN PRESENZA DI REFERENDUM VALIDO, e quindi della piu' alta forma di sovranita' popolare si sono affrettati a risfrucugliare la posizione di Mediaset che a quel punto doveva essere a buonsenso considerata come valida, senza bisogno di far perdere tempo a tutti noi ancora adesso.
Non dimentichiamo che l'UE si e' attivata perche' siamo andati noi a scassargli i maroni chiedendo un parere, dal momento che l'antitrust europea non ha mai obiettato nulla (e continua a non obiettare).
2) per il casino fatto da D'Alema (che tutto quello che fa trasforma in cacca), che ha fatto una gara senza avere le medaglie provocando il danno di Europa7 (che finira' -buon per lei- a fare bingo, perche' se avesse avuto le frequenze a naso non avrebbe fatto molto meglio de "la7" e a quest'ora come la7 siederebbe su una bella massa di perdite, altro che 3 miliardi)
3) per il fatto che nonostante i punti 1 e 2 per qualcuno e' colpa di Berlusconi.
Ma la cosa delle 3 che mi scoccia di piu' e' il referendum. Io ODIO quando il mio voto viene attaccato... avevo un interesse modesto alla politica,ho cominciato ad incazzarmi quando Scalfaro ha incenerito il mio voto per infliggermi DINI. Non ho retto quando un legittimo Prodi fu sostituito da un non votato D'Alema e quando pure questo fu sostituito da un NEMMENO ELETTO Amato decisi che era il caso di togliere le tende e me ne andai in Svizzera a lavorare. Ho un grosso rispetto per la volonta' popolare, e quando essa viene messa in un cassetto mi ruga, molto.
Non mi sono mai posto il problema, ripeto, perche' vedevo che rete4 era saldamente li' e pensavo che non ci fossero questioni. Mi sono arrabbiato leggendo.
Chiudo con una colpa di Berlusconi. Secondo me ha sbagliato mentre era al governo a non trovare un accordo con Di Stefano per sanare gli errori della gara del 1999... forse il fatto che il Tar diede torto al Di Stefano nel 2004 gli fece pensare che si potevano evitare rotture di scatole... boh... io avrei transato (ma come stato italiano inadempiente, non come rete4).
:ronf:
se anche D'Alema e Prodi hanno fatto gravi errori nel gestire la faccenda delle tv, questo non significa che Berlusconi non c'entri nulla.
Questa ipotesi si autoconfigura come dilettantismo giornalistico oppure cinico tornacontismo. Sinceramente mi sarei aspettato che rispondessi quantomeno alla questione che ti avevo posto riguardo il SIC voluto da Berlusconi e la conseguente inapplicabilità di un vero principio antitrust.
Il referendum sulle concessioni tv riguardava l'abrogazione della legge mammì che consentiva la concentrazione di tre reti private. Se la matematica non è un'opinione, 3 reti sulle 8 disponibili sono il 37,5% di tetto massimo per un privato. La RAI è fuori questione perchè gode di normative a parte. Come ben saprai a nessun altro privato è stato dato il 37,5%. Ergo, Mediaset non è stata messa nelle condizioni di competere ad armi pari cone altri privati come dovrebbe essere in un regine di libera concorrenza. Si è così configurato il rinomato duopolio rai-mediaset. Questo è un problema serio che uno stato liberale deve affrontare. Referendum o meno, i privati DEVONO poter competere tra loro.
Ora oltre che alla burocrazia, ti attacchi all'esito referendario. Referendum valido, per carità. Ha vinto il NO con il 56% e l'affluenza è stata del 58%. A votare NO in definitiva sono stati appena 15 milioni contro 12 che hanno votato si. Ma il referendum non ha sancito la non superabilità della legge Mammì, altrimenti probabilmente sarebbe illegittima anche la Gasparri che porta il 37,5% di frequenze al 20% del cosiddetto SIC. La legge Maccanico non è di certo il vuoto legislativo che ci sarebbe stato con la vittoria del si. Ha semplicemente imposto un ragionevolissimo 20% sulle frequenze e un 30% sulla raccolta pubblicitaria. Qual'è lo scandalo a cui ti riferisci? Il risultato dell'abrogazione della Mammì non sarebbe stato assolutamente questo ma sarebbe stata cosa ben diversa e più problematica per la stessa fininvest. Non trovi altrettanto scandalosa la decisione del governo di ripristinare il nucleare? Oppure l'aver approvato da parte del centrodestra una legge elettorale proporzionale quando NOI CITTADINI per l'82% ci eravamo pronunciati per il maggioritario??
Poi parli del governo Dini e del governo D'Alema, ignorando che l'Italia è una repubblica parlamentare con delle regole precise e che in quelle circostanze si è agito esattamente come è sancito dalla costituzione. Prima del "mattarellum", ricorderai, quelle manovre avvenivano normalmente e nessuno si è mai stracciato le vesti. Dopo il mattarellum, in una fase di transizione, la costituzione è stata la medesima. Certamente sono critiche politicamente legittime, ma non capisco in ragione di cosa quei govermi dovrebbere essere considerati meno legittimi di un qualsiasi governo Andreotti o Craxi. E non capisco come si potrebbe sostenere l'idea nata in epoca recente di governi di larga coalizione come quello ipotizzato da Berlusconi dopo le elezioni del 2006. Sarebbero stati un affronto al risultato elettorale capace di farti scappare sulla luna, altro che Svizzera!
A me paiono tutti argomenti strumentali che si tirano fuori solo quando fanno comodo.
Per i miei parametri sei troppo ideologizzato e radicalizzato su posizioni prefigurate. Es: "che tutto quello che [D'Alema] fa trasforma in cacca"
Ma questo illiberale SIC lo vogliamo affrontare o fa così tanta paura?
Ora anch'io..:ronf:
Invece tu esattamente quanto incassi per fornire prove incontrovertibili al concetto espresso nella tua signature? Non fartici ripescare a scrivere in codesto modo, non è gradito su questo forum.
1)secondo me era ironico
2)a me sembra che sei tu ad offendere lui dandogli dello stupido e mi pare che sia questa la cosa non gradita in questo forum.
Invece tu esattamente quanto incassi per fornire prove incontrovertibili al concetto espresso nella tua signature? Non fartici ripescare a scrivere in codesto modo, non è gradito su questo forum.
cose dell'altro mondo. segnalato al mod di sezione... ah ma sei tu :rolleyes:
nEmEsIdIvInA
06-06-2008, 07:28
Invece tu esattamente quanto incassi per fornire prove incontrovertibili al concetto espresso nella tua signature? Non fartici ripescare a scrivere in codesto modo, non è gradito su questo forum.
Ma che razza di uscita è questa? O__o
nomeutente
06-06-2008, 07:30
1)secondo me era ironico
2)a me sembra che sei tu ad offendere lui dandogli dello stupido e mi pare che sia questa la cosa non gradita in questo forum.
cose dell'altro mondo. segnalato al mod di sezione... ah ma sei tu :rolleyes:
Leggete anche questo: http://www.hwupgrade.it/forum/showpost.php?p=22773633&postcount=54
e poi fatevi una ragione del fatto che anche StefAno era ironico: è il suo stile. Ma se preferite una sospensione di una settimana ci posso pensare io, che di voglia di scherzare me ne è rimasta poca.
claudioborghi
06-06-2008, 07:35
il fatto che europa sette abbia vinto la gara ottenendo un punteggio superiore a rete4 è un dato di fatto e le sentenze idem.
Questa poi e' la leggenda metropolitana piu' dura a morire...
'sta classifica l'avro' postata mille volte (e si' che l'ho trovata sul sito di Travaglio, mi sto quasi ricredendo sull'utilita' del soggetto...)
....
graduatoria ufficiale. Ai primi tre posti risultano Canale5 (774 punti), Italia1 (604 punti) e Rete4 (565 punti). Seguono, nell’ordine, Telepiù bianco, Tmc, Tmc2 e Telepiù nero. Europa7 si piazza all’ottavo con 347 punti
...
kaysersoze
06-06-2008, 07:39
Invece tu esattamente quanto incassi per fornire prove incontrovertibili al concetto espresso nella tua signature? Non fartici ripescare a scrivere in codesto modo, non è gradito su questo forum.
Non capisco il tuo intervento, in questi termini e sinceramente lo trovo poco illimuninate!!
(parte editata, dopo pranzo si ragiona meglio) :D:D:D
Non sono intervenuto nella discussione a portare sentenze, stralci d'articolo e altro perchè mi sembra che abbiano postato già tutto (mancano solo i verbali dei processi poi siamo a posto) ed il mio intervento esclusivamente ironico voleva prendere per i fondelli, sempre ironicamente, Claudio Borghi dal quale mi trovo in antitesi alle sue idee e farneticazioni :D aggiungerei io ma del quale nutro comunque rispetto come persona per la sua tenacia, perchè almeno lui porta elementi nella discussione, a differenza di molti altri che fanno solo campagne elettorali!!
Comunque Borghi lo sa perfettamente che scherzavo ed ero ironico sia nel primo che nel secondo post, l'unico a non accorgertene sei stato tu, errore anche comprensibile visto che non puoi conoscere tutte le situazioni interpersonali tra gli utenti della sezione!! (parte editata, dopo pranzo si ragiona meglio) :D:D:D
Questa poi e' la leggenda metropolitana piu' dura a morire...
'sta classifica l'avro' postata mille volte (e si' che l'ho trovata sul sito di Travaglio, mi sto quasi ricredendo sull'utilita' del soggetto...)
....
graduatoria ufficiale. Ai primi tre posti risultano Canale5 (774 punti), Italia1 (604 punti) e Rete4 (565 punti). Seguono, nell’ordine, Telepiù bianco, Tmc, Tmc2 e Telepiù nero. Europa7 si piazza all’ottavo con 347 punti
...
Il verdetto del Ministero arriva il 24 luglio. 13 i concorrenti in gara, 8 le concessioni in palio (in tutto sono 11, ma 3 spettano alla Rai). Due vanno a Canale 5 e Italia1. Cecchi Gori fa il bis con Tmc1 e Tmc2. Tre concessioni invece se le spartiscono Europa 7, Tele + chiaro e Telemarket Elefante. In tutto fanno 7. Una infatti resta nel cassetto, visto che le altre emittenti non rispettano i requisiti. Rete4 e Tele + nero sono "eccedenti". ReteCapri e 7 Plus (l'altra tv di Di Stefano) non hanno i bilanci a posto. Mentre la proprietà di Rete A e Rete Mia è extracomunitaria.
Per fare chiarezza e questo per mettere un punto fermo sul risultato FINALE al NETTO delle irregolarità:
La commissione di esperti del ministero esamina tutta la documentazione e approva una graduatoria ufficiale. Ai primi tre posti risultano Canale5 (774 punti), Italia1 (604 punti) e Rete4 (565 punti). Seguono, nell’ordine, Telepiù bianco, Tmc, Tmc2 e Telepiù nero. Europa7 si piazza all’ottavo con 347 punti, ma sale al sesto perché Rete4 e Telepiù nero dovranno traslocare su satellite dopo il famoso “congruo sviluppo” delle parabole.
claudioborghi
06-06-2008, 08:09
La Corte Costituzionale ha fatto quindi "casino" a causa di un referendum popolare...
Ti sembrera' assurdo, ma mi riservo il diritto di poter pensare che anche la Corte Costituzionale (o la cassazione, o la UE, o qualsiasi tribunale o parlamento o consiglio di amministrazione, o assemblea di condominio) possa dire, fare e scrivere minchiate.
Come ho gia' detto piu' volte le sentenze (come le leggi, le decisioni dei Cda, la paletta del vigile ecc. ecc.) si devono assolutamente rispettare (nel senso di eseguire) ma non necessariamente rispettare (nel senso di considerarle come geniali e degne di ammirazione).
claudioborghi
06-06-2008, 08:14
Questa ipotesi si autoconfigura come dilettantismo giornalistico oppure cinico tornacontismo.
Siamo su un forum e quindi mi considero come sotto un ombrellone sulla spiagga a discutere fra amici... quindi il giornalismo non c'entra niente e direi nemmeno il tornaconto... se va bene su rete4 avro' visto forse 5 film in un anno.
Ti sembrera' assurdo, ma mi riservo il diritto di poter pensare che anche la Corte Costituzionale (o la cassazione, o la UE, o qualsiasi tribunale o parlamento o consiglio di amministrazione, o assemblea di condominio) possa dire, fare e scrivere minchiate.
Come ho gia' detto piu' volte le sentenze (come le leggi, le decisioni dei Cda, la paletta del vigile ecc. ecc.) si devono assolutamente rispettare (nel senso di eseguire) ma non necessariamente rispettare (nel senso di considerarle come geniali e degne di ammirazione).
Peccato che non si faccia né uno né l'altro.
Ti sembrera' assurdo, ma mi riservo il diritto di poter pensare che anche la Corte Costituzionale (o la cassazione, o la UE, o qualsiasi tribunale o parlamento o consiglio di amministrazione, o assemblea di condominio) possa dire, fare e scrivere minchiate.
Come ho gia' detto piu' volte le sentenze (come le leggi, le decisioni dei Cda, la paletta del vigile ecc. ecc.) si devono assolutamente rispettare (nel senso di eseguire) ma non necessariamente rispettare (nel senso di considerarle come geniali e degne di ammirazione).
Gia però le sentenze in questo paese hanno peso 0,visto che non vengono ne rispettate ne APPLICATE,cosa antidemocratica e degna di un golpe.
claudioborghi
06-06-2008, 08:29
Per fare chiarezza e questo per mettere un punto fermo sul risultato FINALE al NETTO delle irregolarità:
Vedi quello che dicevo qualche post fa sull'anguillismo?
Discussione tipo
XY - L'uovo e ' cubico
Io - No, l'uovo e' ovale, ecco una foto che lo dimostra
XY - Haha! come vedi i contorni della foto che hai postato sono quadrati, quindi ho ragione.
Io - No, la foto potra' anche avere contorni quadrati, ma cio' che e' rappresentato nella foto si vede chiaramente che e' ovale.
QX - E come la mettiamo con la bottarga? Io ho un barattolo di bottarga quadrato.
Io - Ma che c'entra la bottarga, per uovo si intende comunemente l'uovo di gallina, e quello e' ovale.
YZ - Haha! e invece le uova di gallina possono essere quadrate, c'e' una notissima storia di paperino disegnata da Carl Barks (e ripresa da Don Rosa) che parla di uova quadrate. E' stata stampata in migliaia di copie e nessuno mi risulta l'abbia smentita.
Io - Ma che c'entra Paperino, quello e' un fumetto, qui stiamo parlando dell'uovo normale di una gallina normale.
QJ - Si, ma e se la gallina non fa l'uovo? Cosa che puo' tranquillamente capitare come dimostrato in molte sentenze di veterinaria? Puoi forse dimostrare che abbia forma ovale dal momento che non c'e'?
Guarda questo tuo esempio:
Ser: il fatto che europa sette abbia vinto la gara ottenendo un punteggio superiore a rete4 è un dato di fatto
Io: Non e' vero, Rete4 ottenne 565 punti, Europa7 ne ottenne 347
Ser: haha! pero' rete4 e' stata tolta dalla graduatoria perche' era in regime transitorio... quindi europa7 ha vinto
Lo schema e' esattamente lo stesso... si scrive una cosa sbagliata e poi si ribatte con una cosa in se' e per se' giusta (i contorni della foto sono quadrati, rete4 fu tolta dalla graduatoria), ma che non cambia l'affermazione sbagliata iniziale (l'uovo e' quadrato, europa7 ottenne piu' punti di rete4)
Apparte questo "delirio" (non offenderti è una battuta ;) ) che hai scritto,forse ti sfugge il principio secondo cui una gara deve avere una classifica finale approvata e al netto da irregolarità (stile calciopoli,con la vicenda scudetto a tavolino) e questa classifica da ragione ad Europa7 che ottiene più punti di Rete4.
Se poi vogliamo parlare della gara in se,rete4 ha ottenuto più punti di Europa7,ma è un discorso che non ha senso poichè se vi è illecito,automaticamente decade ogni discorso di legalità e quindi di legittimazione dei risultati.
Rifarsi alla prima classifica poi annullata è come dire che la juventus ha vinto lo scudetto l'anno che, per illeciti sportivi, lo hanno poi assegnato all'inter. :rolleyes: Per quanto tu possa tifare (berlusconi :asd:) juventus lo scudetto è stato attaccato alla maglia dell'inter punto e basta.
claudioborghi
06-06-2008, 09:41
Rifarsi alla prima classifica poi annullata è come dire che la juventus ha vinto lo scudetto l'anno che, per illeciti sportivi, lo hanno poi assegnato all'inter.
No, e' come se ser dicesse che quell'anno sul campo l'inter ottenne piu' punti della juventus. Non e' vero. A parte che poi rete4 non fu spostata per irregolarita' (al contrario della juventus), ma nessuno poi discute la classifica finale. Si parlava di punti.
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