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View Full Version : [Piazza San Giovanni, Roma] "Potreste andare a giocare più in là..." PROVOCATORE!!!


Ziosilvio
30-05-2008, 11:00
Dal Corriere della Sera (http://www.corriere.it/cronache/08_maggio_29/gay_pride_san_giovanni_924b51d2-2d8d-11dd-913b-00144f02aabc.shtml):

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Corteo il 7 giugno. la questura: «l'ok c'è ma non sul piazzale, nessuna revoca»
«Niente Gay Pride a piazza San Giovanni»
Gli organizzatori: «La Questura ci ha detto che c'è un concerto nei Palazzi del Laterano. Ma è provocazione»

ROMA - Ancora polemiche sul Gay Pride. La manifestazione in programma il 7 giugno «non potrà concludersi in piazza San Giovanni, come in un primo tempo accordato dalla Questura capitolina agli organizzatori». Che ora denunciano la «retromarcia» decisa, motivata dalla concomitanza con un concerto corale nei Palazzi del Laterano, come «una provocazione» nei confronti del movimento omosessuale.

LA PROTESTA DEL CIRCOLO MARIO MIELI - «Ad appena nove giorni dallo svolgimento - rende noto il circolo Mario Mieli- la questura di Roma ha ritirato l’autorizzazione, concessa originariamente in data 11 aprile, a concludere la parata a Piazza San Giovanni. Del problema sul percorso siamo venuti a conoscenza solo ieri, durante un incontro tecnico al Comune di Roma e nel conseguente incontro in Questura, senza che nessuna autorità competente l’abbia comunicato prima, nonostante siano passati quasi due mesi dall’autorizzazione originaria e dall’ampia notorietà pubblica data all’evento e al percorso. Siamo stupiti e amareggiati per l’evolversi degli eventi e per l’incredibile ritardo della comunicazione».

«NESSUNA REVOCA» - Dalla Questura d'altro canto fanno sapere che «non è vero che c'è stata un'autorizzazione e poi una revoca della stessa» ma che solo negli ultimi giorni è stato dato il via libera al Gay Pride e che «a differenza degli altri anni» il corteo «non si potrà non potrà concludere a piazza San Giovanni «per una precedente richiesta del Vicariato», quella che riguarda appunto il concerto corale nei Palazzi del Laterano.

L'ARCIGAY: «NON È AMMISSIBILE» - «Non è ammissibile» commenta il Presidente nazionale Arcigay Aurelio Mancuso». Gli fanno eco i Radicali, parlando di un «diniego inaccettabile». «Le gerarchie vaticane, lo ricordiamo, non sono proprietarie della piazza» dicono Rita Bernardini, Marco Perduca e Sergio Rovasio. «La società democratica non la dittatura della maggioranza è tale se permette alle diverse soggettività di esprimersi. Negare prima il patrocinio e poi l'agibilità al Gay Pride è una operazione antidemocratica e incivile, proprio di chi attraverso il tema dell'orientamento sessuale costruisce discriminazioni e capri espiatori» afferma Paolo Ferrero, ex ministro e candidato alla segreteria del Prc.

INTERROGAZIONE - Anna Paola Concia, deputata del Partito Democratico, fa sapere che sull'argomento presenterà un'interrogazione parlamentare per «chiedere il motivo per cui la Questura abbia ritirato l'autorizzazione al Gay Pride romano a concludersi in Piazza San Giovanni». «Ho il sospetto che il motivo non sia di ordine pubblico - ha speigato Concia - ma mi sembra anzi una cosa studiata. Vogliono costruire un clima pessimo e di pregiudizio su una manifestazione che è di natura pacifista: il Gay Pide è ed è sempre stato una festa. Perchè mettere in piedi questi meccanismi di contrapposizione?»

«SFILEREMO LO STESSO» - «Sfileremo comunque fino a Piazza San Giovanni in un pride festoso, autodeterminato e politico, che sarà anche una risposta di piazza contro sessismo, fascismo e razzismo» hanno fatto sapere i ragazzi del collettivo lgbt «Facciamo breccia».

29 maggio 2008(ultima modifica: 30 maggio 2008)

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"Non è ammissibile"
Da chi? e perché no?

"Le gerarchie vaticane, lo ricordiamo, non sono proprietarie della piazza"
Neanche gli organizzatori del Gay Pride.

"La società democratica [...] è tale se permette alle diverse soggettività di esprimersi"
Questa richiesta di rivedere il percorso di una manifestazione non costituisce impedimento all'espressione.
Potrebbe esserlo una revoca, che però non c'è stata... anche se qualcuno vorrebbe farcelo credere.

"Negare prima il patrocinio e poi l'agibilità al Gay Pride è una operazione antidemocratica e incivile, proprio di chi attraverso il tema dell'orientamento sessuale costruisce discriminazioni e capri espiatori"
Ariecco la demonizzazione dell'avversario tanto cara a certe associazioni...

Più mi arrivano all'orecchio certe "rivendicazioni", e più mi vien da credere che chi le porta avanti sia affetto da un'inguaribile bugiarderia...

gugoXX
30-05-2008, 11:14
...il Gay Pride è ed è sempre stato una festa.

Sfileremo comunque fino a Piazza San Giovanni in un pride festoso, autodeterminato e politico, che sarà anche una risposta di piazza contro sessismo, fascismo e razzismo» hanno fatto sapere i ragazzi del collettivo lgbt «Facciamo breccia».

O e' solo una festa o e' una manifestazione politica.

killercode
30-05-2008, 11:16
O e' solo una festa o e' una manifestazione politica.
Mai sentito parlare di feste dell'Unità? :O

GUSTAV]<
30-05-2008, 11:21
Se non riaprono i bordelli, arriverà anche il giorno dell' onanismo-pride .. :asd:

gugoXX
30-05-2008, 11:27
Mai sentito parlare di feste dell'Unità? :O

Guarda, avevo appena cancellato la prosecuzione del mio intervento, proprio sulle "Feste" dell'unita', della pace e di quant'altro.
dove quelli che vanno per divertirsi, non gliene frega nulla dei comizi.
Quelli che vanno per i comizi, non gliene frega nulla delle salamelle.

Senza Fili
30-05-2008, 12:01
Dal Corriere della Sera (http://www.corriere.it/cronache/08_maggio_29/gay_pride_san_giovanni_924b51d2-2d8d-11dd-913b-00144f02aabc.shtml):

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Corteo il 7 giugno. la questura: «l'ok c'è ma non sul piazzale, nessuna revoca»
«Niente Gay Pride a piazza San Giovanni»
Gli organizzatori: «La Questura ci ha detto che c'è un concerto nei Palazzi del Laterano. Ma è provocazione»

ROMA - Ancora polemiche sul Gay Pride. La manifestazione in programma il 7 giugno «non potrà concludersi in piazza San Giovanni, come in un primo tempo accordato dalla Questura capitolina agli organizzatori». Che ora denunciano la «retromarcia» decisa, motivata dalla concomitanza con un concerto corale nei Palazzi del Laterano, come «una provocazione» nei confronti del movimento omosessuale.

LA PROTESTA DEL CIRCOLO MARIO MIELI - «Ad appena nove giorni dallo svolgimento - rende noto il circolo Mario Mieli- la questura di Roma ha ritirato l’autorizzazione, concessa originariamente in data 11 aprile, a concludere la parata a Piazza San Giovanni. Del problema sul percorso siamo venuti a conoscenza solo ieri, durante un incontro tecnico al Comune di Roma e nel conseguente incontro in Questura, senza che nessuna autorità competente l’abbia comunicato prima, nonostante siano passati quasi due mesi dall’autorizzazione originaria e dall’ampia notorietà pubblica data all’evento e al percorso. Siamo stupiti e amareggiati per l’evolversi degli eventi e per l’incredibile ritardo della comunicazione».

«NESSUNA REVOCA» - Dalla Questura d'altro canto fanno sapere che «non è vero che c'è stata un'autorizzazione e poi una revoca della stessa» ma che solo negli ultimi giorni è stato dato il via libera al Gay Pride e che «a differenza degli altri anni» il corteo «non si potrà non potrà concludere a piazza San Giovanni «per una precedente richiesta del Vicariato», quella che riguarda appunto il concerto corale nei Palazzi del Laterano.

L'ARCIGAY: «NON È AMMISSIBILE» - «Non è ammissibile» commenta il Presidente nazionale Arcigay Aurelio Mancuso». Gli fanno eco i Radicali, parlando di un «diniego inaccettabile». «Le gerarchie vaticane, lo ricordiamo, non sono proprietarie della piazza» dicono Rita Bernardini, Marco Perduca e Sergio Rovasio. «La società democratica non la dittatura della maggioranza è tale se permette alle diverse soggettività di esprimersi. Negare prima il patrocinio e poi l'agibilità al Gay Pride è una operazione antidemocratica e incivile, proprio di chi attraverso il tema dell'orientamento sessuale costruisce discriminazioni e capri espiatori» afferma Paolo Ferrero, ex ministro e candidato alla segreteria del Prc.

INTERROGAZIONE - Anna Paola Concia, deputata del Partito Democratico, fa sapere che sull'argomento presenterà un'interrogazione parlamentare per «chiedere il motivo per cui la Questura abbia ritirato l'autorizzazione al Gay Pride romano a concludersi in Piazza San Giovanni». «Ho il sospetto che il motivo non sia di ordine pubblico - ha speigato Concia - ma mi sembra anzi una cosa studiata. Vogliono costruire un clima pessimo e di pregiudizio su una manifestazione che è di natura pacifista: il Gay Pide è ed è sempre stato una festa. Perchè mettere in piedi questi meccanismi di contrapposizione?»

«SFILEREMO LO STESSO» - «Sfileremo comunque fino a Piazza San Giovanni in un pride festoso, autodeterminato e politico, che sarà anche una risposta di piazza contro sessismo, fascismo e razzismo» hanno fatto sapere i ragazzi del collettivo lgbt «Facciamo breccia».

29 maggio 2008(ultima modifica: 30 maggio 2008)

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"Non è ammissibile"
Da chi? e perché no?

"Le gerarchie vaticane, lo ricordiamo, non sono proprietarie della piazza"
Neanche gli organizzatori del Gay Pride.

"La società democratica [...] è tale se permette alle diverse soggettività di esprimersi"
Questa richiesta di rivedere il percorso di una manifestazione non costituisce impedimento all'espressione.
Potrebbe esserlo una revoca, che però non c'è stata... anche se qualcuno vorrebbe farcelo credere.

"Negare prima il patrocinio e poi l'agibilità al Gay Pride è una operazione antidemocratica e incivile, proprio di chi attraverso il tema dell'orientamento sessuale costruisce discriminazioni e capri espiatori"
Ariecco la demonizzazione dell'avversario tanto cara a certe associazioni...

Più mi arrivano all'orecchio certe "rivendicazioni", e più mi vien da credere che chi le porta avanti sia affetto da un'inguaribile bugiarderia...


Come già ti chiesto (senza avere risposta) in altri thread in cui si parlava di discriminazioni e cattiverie gratuite verso le persone omosessuali, ti chiedo di nuovo il perchè del tuo perpetuo difendere l'indifendibile ogni qualvolta si tocchino queste tematiche?
Lo fai solo per il gusto di fare il bastian contrario, l'avvocato del diavolo, o per cosa?

E' palese che il negare quella piazza con un pretesto, sempre concessa fino all'anno scorso, sia una pura ripicca basata solo sull'intolleranza.

evelon
30-05-2008, 12:08
Come già ti chiesto (senza avere risposta) in altri thread in cui si parlava di discriminazioni e cattiverie gratuite verso le persone omosessuali, ti chiedo di nuovo il perchè del tuo perpetuo difendere l'indifendibile ogni qualvolta si tocchino queste tematiche?
Lo fai solo per il gusto di fare il bastian contrario, l'avvocato del diavolo, o per cosa?

E' palese che il negare quella piazza con un pretesto, sempre concessa fino all'anno scorso, sia una pura ripicca basata solo sull'intolleranza.

Perchè è palese ?

Se il vaticano l'ha chiesta prima dov'è la discriminazione


P.S.
Le manifestazioni imho dovrebbero essere TUTTE fuori dalle città...non se ne può più di strade chiuse e traffico impazzito perchè devono sfilare i muratori/gay/pensionati/annoiati/animalisti/catastrofisti/tranvieri/comunisti/fancazzisti/barbieri/casalinghe/travestiti/etc

Jarni
30-05-2008, 12:24
Penso che la discriminazione sta nel fatto che quella richiesta preventiva è stata fatta contro il Gay Pride.
Dato che sono anni che c'è quella manifestazione in quella piazza, la buona educazione imporrebbe di scegliere un altro posto per fare un "concerto corale".
Queste sono manovre subdole degne di Kissinger:D

Fides Brasier
30-05-2008, 12:25
sulla stampa la notizia viene riportata diversamente: a quanto pare gli organizzatori sono effettivamente in possesso di un documento in cui viene ufficialmente concessa l'autorizzazione.

http://lastampa.it/redazione/cmsSezioni/politica/200805articoli/33286girata.asp
Chi ha prenotato prima? Il Vicariato o il Circolo Mario Mieli? Mancano meno di dieci giorni al 7 giugno, e il Gay Pride di Roma ancora una volta si trasforma in un braccio di ferro tra Chiesa e movimenti omosex. Il caso è scoppiato due giorni fa. «Siamo andati in Comune per un incontro tecnico - racconta Rossana Praitano, presdiente del Circolo Mario Mieli - e abbiamo scoperto che la Questura aveva revocato l’autorizzazione a concludere il Pride in piazza San Giovanni. Eppure proprio loro ce l’avevano concessa ufficialmente con un documento datato l’11 aprile». A quel punto Rossana Praitano e gli altri del comitato organizzatore si precipitano in Questura.

Scoprono allora dell’esistenza di un Convegno sui rapporti fra Filosofia e religione nelle stesse ore del corteo. «Ma abbiamo obiettato che si tiene al’interno della Pontifica Università Lateranense, non nella piazza», racconta Rossana Praitano. Oltre al convegno c’è anche un concerto, obiettano in Questura durante un secondo incontro. «Ma il concerto si tiene in chiesa, in un ambiente che per l’occasione è anche sconsacrato, diventa come un teatro. E inizia alle 20,30. Ci hanno detto che c’era un problema di acustica. Abbiamo risposto che non saremmo andati in piazza a cantare. Allora ci hanno detto che saremmo stati in tanti. Abbiamo risposto che avremmo fatto in modo da non creare problemi. A quel punto ci hanno risposto che era inopportuno che ci fosse contemporaneità tra i due eventi».

Qualcuno ironizza su questa coincidenza: stessi orari e stesso luogo tra Gay Pride e concerto del Vicariato. Anche perché non è la prima volta che si creano problemi per quella piazza. «Noi abbiamo ottenuto l’autorizzazione l’11 aprile. Come mai si sono dimenticati di comunicarcelo finora?». Che un’autorizzazione precedente esista lo conferma la Questura. «Abbiamo documenti del Vicariato precedenti alla richiesta del Gay Pride». «La libertà di singoli ha come limite la libertà degli altri», commenta Carlo Giovanardi, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega alla Famiglia. «Quello che non va nei Gay Pride è la consuetudine a offendere i sentimenti e il modo di pensare degli altri, l’ostentazione di un certo tipo di sessualità promiscua e sfacciata che non c’entra nulla con le tendenze omosessuali oggi pienamente accettate nella società. Chiedo scusa per il paragone, ma non ho mai visto i puttanieri andare in giro a osannare quelli che vanno a prostitute».

Da parte del Comune, invece, c’è soprattutto stupore. «Il sindaco si è impegnato a favorire in ogni modo lo svolgimento del Gay Pride ma rispetto a questa vicenda il Comune non c’entra nulla», spiega Umberto Croppi, assessore alla Cultura di Gianni Alemanno. Insomma è ben probabile che il Gay Pride dovrà terminare altrove, di sicuro non a San Giovanni. Ma la comunità lgbt non ci sta. Paola Concia, deputato del Pd, presenterà un’interrogazione parlamentare: «Ho scoperto che anche a Biella non concederanno la piazza principale spostando la manifestazione in periferia. Ho il sospetto che dietro queste decisioni non ci siano motivi di ordine pubblico ma mi sembra qualcosa di studiato». Monica Petri dell’associazione Facciamo Breccia chiede «coerenza» a Nicola Zingaretti, presidente della provincia.

«Ha dato il patrocinio al Pride ma è fra i relatori del convegno del Vicariato. Per coerenza, scelga: o l’uno o l’altro». Il movimento lgbt, annuncia che «sfilerà comunque fino a piazza San Giovanni in un pride festoso, autodeterminato e politico, che sarà anche una risposta di piazza contro sessismo, fascismo e razzismo».a parte il confuso commento di giovanardi, uomo politico non sa riconoscere il valore di una manifestazione provocatoria e la confonde con il comportamento, la questione non e' "chi e' arrivato prima", quanto piuttosto il fatto che c'e' spazio per tutti, e il privilegiare una manifestazione in luogo dell'altra mi pare una ulteriore evidente forma di discriminazione.

Jarni
30-05-2008, 12:28
Occhio che Giovanardi ha un fratello gemello, magari ogni tanto si scambiano le mansioni, e alla fine vai a capire chi ha detto cosa:D

Ziosilvio
30-05-2008, 12:34
sulla stampa la notizia viene riportata diversamente: a quanto pare gli organizzatori sono effettivamente in possesso di un documento in cui viene ufficialmente concessa l'autorizzazione.
OK, vediamo... magari evdenziando in maniera diversa...

http://lastampa.it/redazione/cmsSezioni/politica/200805articoli/33286girata.asp

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Chi ha prenotato prima? Il Vicariato o il Circolo Mario Mieli? Mancano meno di dieci giorni al 7 giugno, e il Gay Pride di Roma ancora una volta si trasforma in un braccio di ferro tra Chiesa e movimenti omosex. Il caso è scoppiato due giorni fa. «Siamo andati in Comune per un incontro tecnico - racconta Rossana Praitano, presdiente del Circolo Mario Mieli - e abbiamo scoperto che la Questura aveva revocato l’autorizzazione a concludere il Pride in piazza San Giovanni. Eppure proprio loro ce l’avevano concessa ufficialmente con un documento datato l’11 aprile». A quel punto Rossana Praitano e gli altri del comitato organizzatore si precipitano in Questura.

Scoprono allora dell’esistenza di un Convegno sui rapporti fra Filosofia e religione nelle stesse ore del corteo. «Ma abbiamo obiettato che si tiene al’interno della Pontifica Università Lateranense, non nella piazza», racconta Rossana Praitano. Oltre al convegno c’è anche un concerto, obiettano in Questura durante un secondo incontro. «Ma il concerto si tiene in chiesa, in un ambiente che per l’occasione è anche sconsacrato, diventa come un teatro. E inizia alle 20,30. Ci hanno detto che c’era un problema di acustica. Abbiamo risposto che non saremmo andati in piazza a cantare. Allora ci hanno detto che saremmo stati in tanti. Abbiamo risposto che avremmo fatto in modo da non creare problemi. A quel punto ci hanno risposto che era inopportuno che ci fosse contemporaneità tra i due eventi».

Qualcuno ironizza su questa coincidenza: stessi orari e stesso luogo tra Gay Pride e concerto del Vicariato. Anche perché non è la prima volta che si creano problemi per quella piazza. «Noi abbiamo ottenuto l’autorizzazione l’11 aprile. Come mai si sono dimenticati di comunicarcelo finora?». Che un’autorizzazione precedente esista lo conferma la Questura. «Abbiamo documenti del Vicariato precedenti alla richiesta del Gay Pride». «La libertà di singoli ha come limite la libertà degli altri», commenta Carlo Giovanardi, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega alla Famiglia. «Quello che non va nei Gay Pride è la consuetudine a offendere i sentimenti e il modo di pensare degli altri, l’ostentazione di un certo tipo di sessualità promiscua e sfacciata che non c’entra nulla con le tendenze omosessuali oggi pienamente accettate nella società. Chiedo scusa per il paragone, ma non ho mai visto i puttanieri andare in giro a osannare quelli che vanno a prostitute».

Da parte del Comune, invece, c’è soprattutto stupore. «Il sindaco si è impegnato a favorire in ogni modo lo svolgimento del Gay Pride ma rispetto a questa vicenda il Comune non c’entra nulla», spiega Umberto Croppi, assessore alla Cultura di Gianni Alemanno. Insomma è ben probabile che il Gay Pride dovrà terminare altrove, di sicuro non a San Giovanni. Ma la comunità lgbt non ci sta. Paola Concia, deputato del Pd, presenterà un’interrogazione parlamentare: «Ho scoperto che anche a Biella non concederanno la piazza principale spostando la manifestazione in periferia. Ho il sospetto che dietro queste decisioni non ci siano motivi di ordine pubblico ma mi sembra qualcosa di studiato». Monica Petri dell’associazione Facciamo Breccia chiede «coerenza» a Nicola Zingaretti, presidente della provincia.

«Ha dato il patrocinio al Pride ma è fra i relatori del convegno del Vicariato. Per coerenza, scelga: o l’uno o l’altro». Il movimento lgbt, annuncia che «sfilerà comunque fino a piazza San Giovanni in un pride festoso, autodeterminato e politico, che sarà anche una risposta di piazza contro sessismo, fascismo e razzismo».

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a parte il confuso commento di giovanardi, uomo politico non sa riconoscere il valore di una manifestazione provocatoria e la confonde con il comportamento
A parte il tuo attacco ad hominem nei confronti di un uomo politico, non mi riesce di capire cosa ci possa essere di confuso in "la libertà di singoli ha come limite la libertà degli altri"... che oltretutto vale in entrambe le direzioni...
Vogliamo invece accennare alle possibili manie di persecuzione forse rintracciabili nel dubbio sollevato dalla deputata Concia?
c'e' spazio per tutti
a patto che ci si metta d'accordo per usarlo bene... e qui di voglia di mettersi d'accordo non ne vedo neanche un po'.

(Tra l'altro, un concerto di musica classica, anche al chiuso, viene disturbato eccome da una manifestazione allegra e caciarona che passa anche a diversi metri di distanza.)

Ziosilvio
30-05-2008, 12:39
Penso che la discriminazione sta nel fatto che quella richiesta preventiva è stata fatta contro il Gay Pride.
In Italia, ringraziando Iddio, c'è libertà di pensiero, e puoi credere a tutto quello che vuoi senza doverti preoccupare se sia vero o falso.
Dato che sono anni che c'è quella manifestazione in quella piazza
Beh, per reclamare il possesso di un terreno, occorre che passino molti anni (venti, se ricordo bene) senza che nessun altro lo reclami... e finora, quel terreno è sempre stato reclamato dal Comune di Roma, che ha l'ultima parola nel decidere (vedremo a favore di chi, c'è ancora tempo).
la buona educazione imporrebbe di scegliere un altro posto per fare un "concerto corale".
Se ti stai allenando per una gara di barzellette faresti bene a trovarne qualcuna meno sciocca.

Fides Brasier
30-05-2008, 12:56
A parte il tuo attacco ad hominem nei confronti di un uomo politico, non mi riesce di capire cosa ci possa essere di confuso in "la libertà di singoli ha come limite la libertà degli altri"... che oltretutto vale in entrambe le direzioni...
Vogliamo invece accennare alle possibili manie di persecuzione forse rintracciabili nel dubbio sollevato dalla deputata Concia?

a patto che ci si metta d'accordo per usarlo bene... e qui di voglia di mettersi d'accordo non ne vedo neanche un po'.

(Tra l'altro, un concerto di musica classica, anche al chiuso, viene disturbato eccome da una manifestazione allegra e caciarona che passa anche a diversi metri di distanza.)la liberta' dei singoli ha come limite la libertà degli altri e' una bella frase che giovanardi si e' messo in bocca a sproposito con l'unico tentativo di raccogliere consenso per far apparire vera una cosa che vera non e'. giovanardi parla di ostentazione di sessualita' promiscua, cosa del tutto falsa: lo so per certo perche' il gay pride l'ho visto, e parlare di ostentazione di sessualita' promiscua al gay pride e' come parlare di ostentazione di sessualita' promiscua alla sfilata dei carri del carnevale di viareggio: ovvero una grande sciocchezza.

l'autorizzazione e' stata prima concessa e poi negata: soprattutto considerando che esisteva gia' una richiesta precedente per piazza san giovanni, i casi sono due: o in questura hanno commesso un clamoroso errore di valutazione che sarebbe anche il caso che qualcuno pagasse, nel concedere due autorizzazioni "incompatibili"; oppure l'incompatibilita' e' subentrata solo successivamente, come ulteriore forma di discriminazione.

Senza Fili
30-05-2008, 12:59
Perchè è palese ?

Se il vaticano l'ha chiesta prima dov'è la discriminazione


P.S.
Le manifestazioni imho dovrebbero essere TUTTE fuori dalle città...non se ne può più di strade chiuse e traffico impazzito perchè devono sfilare i muratori/gay/pensionati/annoiati/animalisti/catastrofisti/tranvieri/comunisti/fancazzisti/barbieri/casalinghe/travestiti/etc

forse forse perchè il concerto del vaticano si terrà dentro i loro palazzi e non nella piazza, e quindi non c'era un reale problema "di spazi"?

Sul fatto che le manifestazioni dovrebbero avvenire non in centro si potrebbe aprire un thread apposito ma, visto che finora tutte le manifestazioni sono avvenute in centro, visto che non ci sono mai stati problemi a far arrivare il corteo del gaypride a piazza s. giovanni, è solo una casualità che questa manifestazione, proprio questa, proprio all'ultimo momento, sia stata negata?

Ziosilvio
30-05-2008, 13:01
l'autorizzazione e' stata prima concessa e poi negata
Era successa una cosa analoga l'anno scorso.
Non ricordo se ci furono polemiche, in quel caso però mi pare che l'autorizzazione fosse stata poi riconcessa con alcune limitazioni.
o in questura hanno commesso un clamoroso errore di valutazione che sarebbe anche il caso che qualcuno pagasse
Se è così, sono d'accordo.
oppure l'incompatibilita' e' subentrata solo successivamente, come ulteriore forma di discriminazione.
Nel qual caso stai formulando un'accusa, l'onere di provare la quale spetta a te.

Ziosilvio
30-05-2008, 13:03
è solo una casualità che questa manifestazione, proprio questa, proprio all'ultimo momento, sia stata negata?
Beh, se una delle due deve essere annullata, e se la scelta deve essere completamente casuale, allora ciascuna ha il 50% di probabilità di essere scelta.
Ma non confondiamo la probabilità di essere scelta, che è del 50%, con quella di essere stata scelta dato che è stata scelta, che è del 100%.

Fides Brasier
30-05-2008, 13:10
Nel qual caso stai formulando un'accusa, l'onere di provare la quale spetta a te.:mbe: non e' un'accusa, e' una constatazione.
l'autorizzazione e' stata concessa e poi negata, e per giustificare la revoca sono state accampate giustificazioni diverse fino ad arrivare ad un generico "inopportuno": il che vuol dire che non sussistevano ne' problemi di spazio ne' di disordini ne' di altro, ma solo che a qualcuno non piaceva avere come vicini di casa degli omosessuali che manifestavano.

Senza Fili
30-05-2008, 13:11
Beh, se una delle due deve essere annullata, e se la scelta deve essere completamente casuale, allora ciascuna ha il 50% di probabilità di essere scelta.
Ma non confondiamo la probabilità di essere scelta, che è del 50%, con quella di essere stata scelta dato che è stata scelta, che è del 100%.



Non c'era da scegliere proprio niente, visto che una si tiene all'interno dei palazzi vaticani, l'altra in piazza, ergo è lapalissiano che si tratta di un pretesto

GUSTAV]<
30-05-2008, 13:13
ONANISMO-PRIDE 2008 !
onanisti incalliti, uscite dalle vostre stanze, non vergognatevi,
anche noi abbiamo i nostri diritti.. :O

La chesa vi condanna, non è giusto ! :O

Senza Fili
30-05-2008, 13:16
:mbe: non e' un'accusa, e' una constatazione.
l'autorizzazione e' stata concessa e poi negata, e per giustificare la revoca sono state accampate giustificazioni diverse fino ad arrivare ad un generico "inopportuno": il che vuol dire che non sussistevano ne' problemi di spazio ne' di disordini ne' di altro, ma solo che a qualcuno non piaceva avere come vicini di casa degli omosessuali che manifestavano.

*

Senza Fili
30-05-2008, 13:17
<;22684556']ONANISMO-PRIDE 2008 !
onanisti incalliti, uscite dalle vostre stanze, non vergognatevi,
anche noi abbiamo i nostri diritti.. :O

La chesa vi condanna, non è giusto ! :O

Per la cronaca esiste anche il nerd pride http://en.wikipedia.org/wiki/Nerd_Pride_Day

GUSTAV]<
30-05-2008, 13:21
Per la cronaca esiste anche il nerd pride http://en.wikipedia.org/wiki/Nerd_Pride_Day
ma è una cosa sessuale ? :wtf:

Senza Fili
30-05-2008, 13:23
<;22684686']ma è una cosa sessuale ? :wtf:

No.
perchè una manifestazione dell'orgoglio di qualcosa deeve essere per forza a sfondo sessuale? :mbe:

GUSTAV]<
30-05-2008, 13:25
No.
perchè una manifestazione dell'orgoglio di qualcosa deeve essere per forza a sfondo sessuale? :mbe:
perchè è condannata dalla chiesa, no ? :asd:

evelon
30-05-2008, 13:25
forse forse perchè il concerto del vaticano si terrà dentro i loro palazzi e non nella piazza, e quindi non c'era un reale problema "di spazi"?

Sul fatto che le manifestazioni dovrebbero avvenire non in centro si potrebbe aprire un thread apposito ma, visto che finora tutte le manifestazioni sono avvenute in centro, visto che non ci sono mai stati problemi a far arrivare il corteo del gaypride a piazza s. giovanni, è solo una casualità che questa manifestazione, proprio questa, proprio all'ultimo momento, sia stata negata?

Sulla seconda parte concordo con te, la mia era solo una riflessione di carattere generale.

Sulla prima parte no e motivo: un concerto di musica classica (o corale) non è compatibile per ovvi motivi con una manifestazione (che sia di metalmeccanici o di gay non importa) per ovvi motivi acustici.


Ora non entro nel merito di chi avesse l'autorizzazione prima dell'altro (non ne ho idea) ma le due cose sono mutuamente esclusive (o l'una o l'altra)

Senza Fili
30-05-2008, 13:28
Chi ha chiesto prima la piazza/zona se al tenga.
Le altre chiacchiere stanno a zero.



P.s. Ma il pride non lo possono fare in un'altra città? Perchè la sensazione (ho scritto sensazione) è che si cerchino polemiche sterili e strumentali.

Peccato che non abbiano chiesto la piazza in due, ma solo quelli del gay pride.
E' come se io a casa mia faccio un meeting e pretendo che, senza aver chiesto niente, nella via davanti non passi una manifestazione...per cortesia, su...

Premesso che il pride è stato fatto anche altrove, ti sei mai chiesto come mai il 99% di ogni qualunque manifestazione avviene a Roma e non a Matera o Cuneo?
Forse perchè è la capitale, tu che ne dici? :rolleyes:

Senza Fili
30-05-2008, 13:41
Milano farebbe schifo?
Bologna?
Firenze 'na merda?
Napoli poca gente?
Palermo provinciale?
Torino cosa ha?
Genova troppo mare?

Cosa c'entra LA CAPITALE? :confused:
Pensi che in base a quello si aumenti l'affluenza?

E quindi, se non per il fatto che è la capitale, se non per il fatto che qui ci sono le sedi del potere, se non per il fatto che qui c'è maggiore visibilità, secondo te quale sarebbe il motivo per cui il 99% delle manifestazioni avvengono a Roma e non a Campobasso o a Gorizia???????

cdimauro
30-05-2008, 13:56
Se è vero che il Vaticano aveva già chiesto un'autorizzazione prima, hanno ragione loro.

Se, però, il comune l'ha concessa ugualmente anche al gay pride, hanno fatto una cappellata e non dovevano concedergliela.

evelon
30-05-2008, 14:06
E quindi, se non per il fatto che è la capitale, se non per il fatto che qui ci sono le sedi del potere, se non per il fatto che qui c'è maggiore visibilità, secondo te quale sarebbe il motivo per cui il 99% delle manifestazioni avvengono a Roma e non a Campobasso o a Gorizia???????

Manifestazioni politiche

Se questa è davvero, come dicono, solo un modo per trovarsi e mostrarsi al mondo senza tabù allora si può fare ovunque.

gaxel
30-05-2008, 14:15
E quindi, se non per il fatto che è la capitale, se non per il fatto che qui ci sono le sedi del potere, se non per il fatto che qui c'è maggiore visibilità, secondo te quale sarebbe il motivo per cui il 99% delle manifestazioni avvengono a Roma e non a Campobasso o a Gorizia???????

Se guardi i TG, tutti, vedrai che ogni giorno l'unica persona che si vede sempre è un tizio vestito di bianco che vive a Roma e che non sopporta i gay. Siccome è lui che comanda in Italia, fa quello che vuole nella sua città :asd:

Se il Gay Pride lo facessero a Bologna nessuno gli romperebbe le scatole, comunque.

Senza Fili
30-05-2008, 14:18
Manifestazioni politiche

Se questa è davvero, come dicono, solo un modo per trovarsi e mostrarsi al mondo senza tabù allora si può fare ovunque.

Premesso che, se ti informi, scoprirai che di gay pride se ne sono fatti anche in altre città, il gay pride viene fatto soprattutto per chiedere diritti che ancora ci sono negati, quindi farlo in una sede in cui non c'è "chi comanda" ha meno effetto, non trovi? :rolleyes:

gaxel
30-05-2008, 14:28
Premesso che, se ti informi, scoprirai che di gay pride se ne sono fatti anche in altre città, il gay pride viene fatto soprattutto per chiedere diritti che ancora ci sono negati, quindi farlo in una sede in cui non c'è "chi comanda" ha meno effetto, non trovi? :rolleyes:

Ma i diritti che i gay non hanno e che hanno gli etero quali sarebbero?

Hitman04
30-05-2008, 14:30
Certo che apertura mentale che dimostrano i cattolici: premetto che a me del gay pride non può fregare di meno, non ci vedo nulla di interessante, e sinceramente mi sembra un poco ostentato.
Tuttavia, chiedere a centinaia di migliaia di persone di rinunciare a ritrovarsi per una manifestazioni nel luogo "simbolo" delle manifestazioni a Roma, ove da quanto ho capito negli anni passati si è svolta la cosa, per un presunto disturbo che si paventa possano arrecare ad un centinaio di persone, dimostra proprio la pochezza e di quanto siano alla frutta costoro...:rolleyes:

E il bello è che c'è pure chi corre in difesa a spada tratta, come quelli per i no global o per i fascisti....


PS: non sono gay, e, sinceramente, me ne frego dell'orientamento sessuale delle persone, che dovrebbe rimanere un fatto privato, al pari delle religioni e delle credenze. Però mal digerisco le ipocrisie.

Hitman04
30-05-2008, 14:31
Ma i diritti che i gay non hanno e che hanno gli etero quali sarebbero?
Scherzi? Dai, un minimo di onestà intellettuale... Secondo te i PACS o DICO a cosa servirebbero?:mbe:

Senza Fili
30-05-2008, 14:31
Ma i diritti che i gay non hanno e che hanno gli etero quali sarebbero?

Vivi sulla luna?

evelon
30-05-2008, 14:35
Scherzi? Dai, un minimo di onestà intellettuale... Secondo te i PACS o DICO a cosa servirebbero?:mbe:

A nulla

gaxel
30-05-2008, 14:35
Vivi sulla luna?

No.
Mi chiedevo se due persone dello stesso sesso in Italia si possono sposare...

evelon
30-05-2008, 14:36
Premesso che, se ti informi, scoprirai che di gay pride se ne sono fatti anche in altre città, il gay pride viene fatto soprattutto per chiedere diritti che ancora ci sono negati, quindi farlo in una sede in cui non c'è "chi comanda" ha meno effetto, non trovi? :rolleyes:

Quindi nessuno...o ancora insistono con la storia del matrimonio ?

Hitman04
30-05-2008, 14:42
A nulla
Vuoi che te lo traduca o riesci a capirlo da solo?
http://fr.wikipedia.org/wiki/Pacs#Nouveaux_droits

evelon
30-05-2008, 14:44
Vuoi che te lo traduca o riesci a capirlo da solo?
http://fr.wikipedia.org/wiki/Pacs#Nouveaux_droits

Non conosco il francese ma sò che cosa sono i pacs.

Ergo ribadisco: per me non servono a nulla e non s'hanno da fare.

E' chiaro che una visione della società diversa porti a opinioni diverse

gaxel
30-05-2008, 14:46
Nessuno mi risponde? gli omossesuali possono sposarsi in Italia?

Senza Fili
30-05-2008, 14:48
A nulla

Non servono a nulla a chi non è interessato o a chi già può sposarsi civilmente, mentre sono indispensabili a chi, ancora oggi, per la legge vede il suo fidanzato considerato come un estraneo, con tutte le limitazioni del caso.

Quindi se non sei interessato/ se il problema non ti tange, nemmeno dovresti mettere bocca a sproposito su qualcosa che non ti danneggia in alcun modo.

p.s il discorso unioni civili è stato trattato in decine di threads, quindi, piuttosto che divagare glissando, parliamo pure del fatto in oggetto del thread

evelon
30-05-2008, 14:54
Quindi se non sei interessato/ se il problema non ti tange, nemmeno dovresti mettere bocca a sproposito su qualcosa che non ti danneggia in alcun modo.


non è che ci si debba occupare solo del proprio piccolo metro quadro eh...ma della società intera.

Altrimenti non ci sarebbero divergenze di opinioni...non ci sarebbero proprio opinioni :p


p.s il discorso unioni civili è stato trattato in decine di threads, quindi, piuttosto che divagare glissando, parliamo pure del fatto in oggetto del thread


ok
Su quello la mia opinione già l'ho data

pegasoalatp
30-05-2008, 14:58
Nessuno mi risponde? gli omossesuali possono sposarsi in Italia?

No, e mi auguro continui cosi' (anche se alcuni si arrabbierranno....)

Hitman04
30-05-2008, 14:59
Non conosco il francese ma sò che cosa sono i pacs.

Ergo ribadisco: per me non servono a nulla e non s'hanno da fare.

E' chiaro che una visione della società diversa porti a opinioni diverse

Beh se per te ad esempio il diritto alla successione nel contratto di locazione di uno dei conviventi (che siano gay o no) al momento della morte dell'altro e di non essere sbattuto fuori di casa è una cosa inutile, mi dispiace.

Stessa cosa per due persone che hanno vissuto insieme per tutta la vita, e che nel caso uno muoia, si vedono riconosciuto il diritto a due giorni di congedo dal lavoro, o che nel caso uno dei due abbia un handicap, abbiano agevolazioni per prestargli assistenza.

O allo stesso modo di vedersi riconosciuto un diritto minimo alla nascita di un figlio.

Se per te questo, ed altro, non rappresenta nulla, è inutile, non serve a nulla, che si tratti di una coppia etero o gay, beh mi dispiace, non so che dirti, se non di allargare un po' più i tuoi orizzonti nei confronti del prossimo e di chi non vuole intraprendere la stessa tua scelta di vita.



PS: ho intenzione di sposarmi tra non molto :asd: (Non in chiesa eh..)

usa9999999999
30-05-2008, 15:01
Certo che apertura mentale che dimostrano i cattolici: premetto che a me del gay pride non può fregare di meno, non ci vedo nulla di interessante, e sinceramente mi sembra un poco ostentato.
Tuttavia, chiedere a centinaia di migliaia di persone di rinunciare a ritrovarsi per una manifestazioni nel luogo "simbolo" delle manifestazioni a Roma, ove da quanto ho capito negli anni passati si è svolta la cosa, per un presunto disturbo che si paventa possano arrecare ad un centinaio di persone, dimostra proprio la pochezza e di quanto siano alla frutta costoro...:rolleyes:

E il bello è che c'è pure chi corre in difesa a spada tratta, come quelli per i no global o per i fascisti....


PS: non sono gay, e, sinceramente, me ne frego dell'orientamento sessuale delle persone, che dovrebbe rimanere un fatto privato, al pari delle religioni e delle credenze. Però mal digerisco le ipocrisie.
Presunto mica tanto, non so se hai mai assistito ad un concerto di musica classica, ma avere migliaia di persone che fuori dalla porta strombazzano non è il massimo... :fagiano:
A nulla

:asd: *

gaxel
30-05-2008, 15:02
No, e mi auguro continui cosi' (anche se alcuni si arrabbierranno....)

Appunto. Dovrebbero manifestare per questo diritto, non per altri, ma è OT.

IT
Il Vaticano è intollerante verso i gay, il gay pride a Roma è una provocazione verso il Vaticano. 1-1 palla al centro.

Purtroppo l'arbitro è subordinato al Vaticano :asd:

gaxel
30-05-2008, 15:03
Beh se per te ad esempio il diritto alla successione nel contratto di locazione di uno dei conviventi (che siano gay o no) al momento della morte dell'altro e di non essere sbattuto fuori di casa è una cosa inutile, mi dispiace.

Stessa cosa per due persone che hanno vissuto insieme per tutta la vita, e che nel caso uno muoia, si vedono riconosciuto il diritto a due giorni di congedo dal lavoro, o che nel caso uno dei due abbia un handicap, abbiano agevolazioni per prestargli assistenza.

O allo stesso modo di vedersi riconosciuto un diritto minimo alla nascita di un figlio.

Se per te questo, ed altro, non rappresenta nulla, è inutile, non serve a nulla, che si tratti di una coppia etero o gay, beh mi dispiace, non so che dirti, se non di allargare un po' più i tuoi orizzonti nei confronti del prossimo e di chi non vuole intraprendere la stessa tua scelta di vita.



PS: ho intenzione di sposarmi tra non molto :asd: (Non in chiesa eh..)

Ma se due si sposano non hanno automaticamente questi diritti?

Hitman04
30-05-2008, 15:09
Ma se due si sposano non hanno automaticamente questi diritti?

Mai pensato che qualcuno non possa/voglia farlo?

-Due persone dello stesso sesso non possono

-Due persone di sesso diverso, che convivono senza sentire la necessità di sposarsi, si vedrebbero preclusi diritti minimi e, a mio parere, fondamentali, come il diritto alla casa, o all'assistenza del proprio partner ecc.

evelon
30-05-2008, 15:11
Beh se per te ad esempio il diritto alla successione nel contratto di locazione di uno dei conviventi (che siano gay o no) al momento della morte dell'altro e di non essere sbattuto fuori di casa è una cosa inutile, mi dispiace.

Stessa cosa per due persone che hanno vissuto insieme per tutta la vita, e che nel caso uno muoia, si vedono riconosciuto il diritto a due giorni di congedo dal lavoro, o che nel caso uno dei due abbia un handicap, abbiano agevolazioni per prestargli assistenza.

O allo stesso modo di vedersi riconosciuto un diritto minimo alla nascita di un figlio.

Se per te questo, ed altro, non rappresenta nulla, è inutile, non serve a nulla, che si tratti di una coppia etero o gay, beh mi dispiace, non so che dirti, se non di allargare un po' più i tuoi orizzonti nei confronti del prossimo e di chi non vuole intraprendere la stessa tua scelta di vita.


??

Scusa ma forse hai sbagliato bersaglio.

Rientro un attimo nell'argomento "coppie gay" anche se Senza Fili aveva chiesto di discutere solo del fatto inq uestione (poi se vuoi apri un 3d a parte)

Se si parla di coppie etero tutto quello che hai citato esiste già quindi non si capisce di cosa parli.
tutti questi diritti (ed altri) sono subordinati a dei doveri ed un paio di firme in comune.

Se si tratta di coppie gay il punto è semplicemente la risposta a questa domanda: la società che voglio prevede le coppie gay istituzionalizzate ?


ognuno dà la sua risposta in base alle sue decisioni ed alla sua visione della società, quello che hai descritto sarebbe solo una conseguenza alla decisione, non la causa.

Senza Fili
30-05-2008, 15:11
non è che ci si debba occupare solo del proprio piccolo metro quadro eh...ma della società intera.

Altrimenti non ci sarebbero divergenze di opinioni...non ci sarebbero proprio opinioni :p



Opinione è dire un semplice "a me non piace il mare".
Invece (quello che fai tu e chi senza motivo logico dice no alle unioni tra persone gay) "siccome a me non piace il mare è giusto che per legge anche a chi piace debba essere vietato il recarvisi" è un comportamento da incivili.

Ma se due si sposano non hanno automaticamente questi diritti?


Ma dai?
E secondo te perchè le persone gay chiedono un qualunque tipo di matrimonio o unione civile, per vezzo? :rolleyes:

gaxel
30-05-2008, 15:12
Mai pensato che qualcuno non possa/voglia farlo?

-Due persone dello stesso sesso non possono

-Due persone di sesso diverso, che convivono senza sentire la necessità di sposarsi, si vedrebbero preclusi diritti minimi e, a mio parere, fondamentali, come il diritto alla casa, o all'assistenza del proprio partner ecc.

Sulla prima non sono d'accordo. Dovrebbero potersi sposare tranquillamente.
Sulla seconda no. Perché poi ci si ritrova pieni di coppie di fatto per interesse.

Vuoi avere i diritti che si danno agli sposati? Ti sposi. Non ti puoi sposare? Lotti per poterlo fare. Se non vuoi sposarti, non avrai quei diritti.

evelon
30-05-2008, 15:14
Opinione è dire un semplice "a me non piace il mare".
Invece (quello che fai tu e chi senza motivo logico dice no alle unioni tra persone gay) "siccome a me non piace il mare è giusto che per legge anche a chi piace debba essere vietato il recarvisi" è un comportamento da incivili.



No, assolutamente errato.

Quello che fai tu è considerare le due situazioni:
Mario + Maria uguale a Mario + Mario

Io considero le due situazioni uguali.

La differenza è tutta quì.


La legge ha il DOVERE di trattare in modo uguale situazioni uguali ed in modo diverso situazioni diverse.

Quindi è una conseguenza non la causa

evelon
30-05-2008, 15:17
-Due persone di sesso diverso, che convivono senza sentire la necessità di sposarsi, si vedrebbero preclusi diritti minimi e, a mio parere, fondamentali, come il diritto alla casa, o all'assistenza del proprio partner ecc.


Se vogliono diritti accettino i doveri

P.S.
Io per me voglio solo una convivenza pensa un pò :D
Tu per la scelta del matrimonio non saresti interessato ed io per la scelta di convivenza sarei interessato....ora chi lo dice a Senza Fili che le persone hanno opinioni anche al di fuori del proprio piccolo interesse ? :D

Beelzebub
30-05-2008, 15:17
<;22684556']ONANISMO-PRIDE 2008 !
onanisti incalliti, uscite dalle vostre stanze, non vergognatevi,
anche noi abbiamo i nostri diritti.. :O

La chesa vi condanna, non è giusto ! :O

E' proprio il caso di dirlo... :asd:

Ad ogni modo, posso essere d'accordo con il fatto che sia inopportuna la contemporaneità dei due eventi nello stesso luogo... visti gli attriti tra le associazioni gay e la Chiesa... Se però è vero che inizialmente era stata data l'autorizzazione al gay-pride, a rigor di logica doveva essere spostato il canto corale...

Comunque, non mi sembra un'episodio così grave... la manifestazione si farà anche se avrà un altro luogo come tappa finale...

Nessuno mi risponde? gli omossesuali possono sposarsi in Italia?

Che io sappia, no.

Senza Fili
30-05-2008, 15:22
Sulla prima non sono d'accordo. Dovrebbero potersi sposare tranquillamente.
Sulla seconda no. Perché poi ci si ritrova pieni di coppie di fatto per interesse.

Vuoi avere i diritti che si danno agli sposati? Ti sposi. Non ti puoi sposare? Lotti per poterlo fare. Se non vuoi sposarti, non avrai quei diritti.

Se vogliono diritti accettino i doveri

P.S.
Io per me voglio solo una convivenza pensa un pò :D
Tu per la scelta del matrimonio non saresti interessato ed io per la scelta di convivenza sarei interessato....ora chi lo dice a Senza Fili che le persone hanno opinioni anche al di fuori del proprio piccolo interesse ? :D



Guardate che la richiesta iniziale era proprio di un matrimonio civile con gli stessi diritti e doveri di quelli tra pertners etero, pacs e accrocchi vari sono usciti fuori dopo, come surrogato, come un meglio che niente, proprio perchè altrimenti i bigotti e la chiesa si strappavano i capelli...

gaxel
30-05-2008, 15:25
Guardate che la richiesta iniziale era proprio di un matrimonio civile con gli stessi diritti e doveri di quelli tra pertners etero, pacs e accrocchi vari sono usciti fuori dopo, come surrogato, come un meglio che niente, proprio perchè altrimenti i bigotti e la chiesa si strappavano i capelli...

Questo è un altro problema. Non vedo perché due conviventi debbano avere gli stessi diritti di due sposati.... se è la chiesa che non li fa sposare, che si sposino a Las Vegas e poi tornino qui.

paulus69
30-05-2008, 15:29
aridaje.....
se i gay vogliono sposarsi...che si sposino e non rompano i maroni.
se si intende concedere diritti e doveri pure ai conviventi more uxorio....non sono per niente daccordo:se mi separo dovrò già versare un assegno capestro...figuriamoci se poi ne dovrò versarne pure un'altro alla prossima donna/fidanzata/convivente che sia...ma siete dei fenomeni!
tornando it...
chi prima arriva meglio alloggia...quindi se il vicariato è arrivato prima...amen.

Bodhisatva
30-05-2008, 15:30
Questo è un altro problema. Non vedo perché due conviventi debbano avere gli stessi diritti di due sposati.... se è la chiesa che non li fa sposare, che si sposino a Las Vegas e poi tornino qui.
Magari fosse così semplice :rolleyes:
I matrimoni omosessuali celebrati all'estero non hanno alcun valore in Italia

Fides Brasier
30-05-2008, 15:33
Questo è un altro problema. Non vedo perché due conviventi debbano avere gli stessi diritti di due sposati.... se è la chiesa che non li fa sposare, che si sposino a Las Vegas e poi tornino qui.non ci potrebbe frega' de meno se fosse solo la chiesa a non farci sposare: se la chiesa prevede che si possano sposare solo un uomo e una donna, cosi' e' e nessuno vuole cambiare questo stato di cose.

ma lo stato italiano (e non quello del nevada, noi abitiamo in italia mica in nevada) non deve farsi condizionare dalla chiesa e deve permettere unioni o matrimoni che garantiscano i medesimi diritti a tutti i suoi cittadini.

Senza Fili
30-05-2008, 15:36
aridaje.....
se i gay vogliono sposarsi...che si sposino e non rompano i maroni..

MA MAGARI...se estendevano il matrimonio civile vero alle persone gay mica stavamo qua a parlare di diritti e doveri dei conviventi, di pacs e surrogati simili...

Fides Brasier
30-05-2008, 15:37
Nessuno mi risponde? gli omossesuali possono sposarsi in Italia?(ovviamente) no :fagiano:
ma alcune categorie di cittadini possono formare coppie di fatto che godono di alcuni dei diritti sanciti dal matrimonio; non mi risulta ci siano deroghe a queste coppie di fatto dovute all'omosessualita' dei suoi componenti: se qualcuno le conosce ce le faccia sapere.
ah: le categorie sono i giornalisti e i parlamentari; tutti gli altri s'arrangino :D

gaxel
30-05-2008, 15:38
non ci potrebbe frega' de meno se fosse solo la chiesa a non farci sposare: se la chiesa prevede che si possano sposare solo un uomo e una donna, cosi' e' e nessuno vuole cambiare questo stato di cose.

ma lo stato italiano (e non quello del nevada, noi abitiamo in italia mica in nevada) non deve farsi condizionare dalla chiesa e deve permettere unioni o matrimoni che garantiscano i medesimi diritti a tutti i suoi cittadini.

Ma non sono la stessa cosa :asd:

Beelzebub
30-05-2008, 15:43
(ovviamente) no :fagiano:
ma alcune categorie di cittadini possono formare coppie di fatto che godono di alcuni dei diritti sanciti dal matrimonio; non mi risulta ci siano deroghe a queste coppie di fatto dovute all'omosessualita' dei suoi componenti: se qualcuno le conosce ce le faccia sapere.
ah: le categorie sono i giornalisti e i parlamentari; tutti gli altri s'arrangino :D
Stranissima sta cosa, eh? :D

speck
30-05-2008, 15:46
lo fanno sempre nelle stesse città? Roma,(dove c'è il vaticano ) Bologna (dove la curia li guarda storti e si tura il naso ) milano e non cambiano città ? Nel sud Italia ci sono grandi e belle città dove forse ci sono meno polemiche!!
Se non ci fossero polemiche nessuno ne parlerebbe e rimarebbe un caso locale e forse per quello non cambiano città !!

Beelzebub
30-05-2008, 15:54
lo fanno sempre nelle stesse città? Roma,(dove c'è il vaticano ) Bologna (dove la curia li guarda storti e si tura il naso ) milano e non cambiano città ? Nel sud Italia ci sono grandi e belle città dove forse ci sono meno polemiche!!
Se non ci fossero polemiche nessuno ne parlerebbe e rimarebbe un caso locale e forse per quello non cambiano città !!

Ti sei risposto da solo...

pegasoalatp
30-05-2008, 17:13
Mai pensato che qualcuno non possa/voglia farlo?

-Due persone dello stesso sesso non possono

-Due persone di sesso diverso, che convivono senza sentire la necessità di sposarsi, si vedrebbero preclusi diritti minimi e, a mio parere, fondamentali, come il diritto alla casa, o all'assistenza del proprio partner ecc.

Dal mio punto di vista:

- io vorrei continuare cosi'
- se non ne vogliono i doveri, perche' gli dovrebbero essere dati i diritti ?

Thunderfox
30-05-2008, 17:31
Scusate ma che bisogno c'è di fare ogni anno queste manifestazioni ?
Io non ne vedo proprio l'utilità.

Esibizionismo puro.

Ziosilvio
30-05-2008, 18:39
Chi ha chiesto prima la piazza/zona se al tenga..
Se è vero che il Vaticano aveva già chiesto un'autorizzazione prima, hanno ragione loro.

Se, però, il comune l'ha concessa ugualmente anche al gay pride, hanno fatto una cappellata e non dovevano concedergliela.
Quoto.

E aggiungo che, se verrà fuori che la richiesta inviata per prima era quella degli organizzatori del Gay Pride, farò pubblica ammenda e cambierò titolo al thread.
Certo che apertura mentale che dimostrano i cattolici: premetto che a me del gay pride non può fregare di meno, non ci vedo nulla di interessante, e sinceramente mi sembra un poco ostentato.
Tuttavia, chiedere a centinaia di migliaia di persone di rinunciare a ritrovarsi per una manifestazioni nel luogo "simbolo" delle manifestazioni a Roma, ove da quanto ho capito negli anni passati si è svolta la cosa, per un presunto disturbo che si paventa possano arrecare ad un centinaio di persone, dimostra proprio la pochezza e di quanto siano alla frutta costoro...:rolleyes:

E il bello è che c'è pure chi corre in difesa a spada tratta, come quelli per i no global o per i fascisti....


PS: non sono gay, e, sinceramente, me ne frego dell'orientamento sessuale delle persone, che dovrebbe rimanere un fatto privato, al pari delle religioni e delle credenze. Però mal digerisco le ipocrisie.
Certo che apertura mentale che dimostrano i "paladini della modernità": premetto che a me del gay pride non può fregare di meno, non ci vedo nulla di interessante, e sinceramente mi sembra un poco ostentato.
Tuttavia, chiedere a centinaia di persone di rinunciare a ritrovarsi per un concerto di musica classica, perché in quello stesso giorno deve per tradizione passare un corteo rumoroso, dimostra proprio la pochezza e di quanto siano alla frutta costoro...:rolleyes:

E il bello è che c'è pure chi corre in difesa a spada tratta, come quelli per i no global o per i fascisti....


PS: non sono gay, e, sinceramente, me ne frego dell'orientamento sessuale delle persone, che non dovrebbe influenzare la capacità di essere un buon cittadino, al pari delle religioni e delle credenze. Però mal digerisco le ipocrisie.
se non sei interessato/ se il problema non ti tange, nemmeno dovresti mettere bocca a sproposito su qualcosa che non ti danneggia in alcun modo.
Homo sum: humani nihil a me alienum puto.

Detto ciò:
Su questo forum, ringraziando Iddio e i moderatori, c'è ancora libertà di parola, per cui posso metter bocca in quello in cui ritengo opportuno io, e non tu.
Se non ti piace quello che scrivo, puoi andare a leggere da un'altra parte.
Il Vaticano è intollerante verso i gay, il gay pride a Roma è una provocazione verso il Vaticano. 1-1 palla al centro.

Purtroppo l'arbitro è subordinato al Vaticano :asd:
[Modalità squadra fortissimi ON]
Grande Luciano Moggi,
Dacci tanti orologgi
Alli albitri internazionali...
Sinnò co' 'o cazz' che vinciamo i mondiali!
[Modalità squadra fortissimi OFF]
Quello che fai tu è considerare le due situazioni:
Mario + Maria uguale a Mario + Mario

Io considero le due situazioni uguali.

La differenza è tutta quì.
Ehm... non ho capìto :confused:

Senza Fili
30-05-2008, 19:30
Su questo forum, ringraziando Iddio e i moderatori, c'è ancora libertà di parola, per cui posso metter bocca in quello in cui ritengo opportuno io, e non tu.
Se non ti piace quello che scrivo, puoi andare a leggere da un'altra parte.



Per me puoi anche dire che gli asini volano.
Però quando ti si chiede di motivare le tue affermazioni in modo valido puntualmente divaghi, glissi e fai arrampicate inverosimili...tieni conto però che alla fine la figura di quello che apre bocca e gli dà fiato a sproposito ce la fai tu, non chi legge le tue puntuali sparate su questo tema, sparate mai motivate ;)

Hitman04
30-05-2008, 20:13
cut

A corto di argomentazioni?:mbe:

Jarni
30-05-2008, 21:03
In Italia, ringraziando Iddio, c'è libertà di pensiero, e puoi credere a tutto quello che vuoi senza doverti preoccupare se sia vero o falso.

Beh, per reclamare il possesso di un terreno, occorre che passino molti anni (venti, se ricordo bene) senza che nessun altro lo reclami... e finora, quel terreno è sempre stato reclamato dal Comune di Roma, che ha l'ultima parola nel decidere (vedremo a favore di chi, c'è ancora tempo).

Se ti stai allenando per una gara di barzellette faresti bene a trovarne qualcuna meno sciocca.

Chi ha parlato di reclamare un terreno?
Di quali barzellete vai parlando?
Penso che pure io goda della libertà di pensiero senza venire ridicolizzato, no?
Ho espresso un mio parere, te lo rispiego: secondo me l'atteggiamento della Chiesa nei confronti del Gay Pride di Roma è paragonabile all'affittare un terreno a Predappio per evitare che ci si svolga una festa dell'Unità, dopo anni di regolare svolgimento della stessa.
E' tutto legale, ci mancherebbe, però la cosa non è simpatica, quindi mi pare giusto che l'Arcigay almeno si incazzi.

La prossima volta che vorrò postare una barzelletta lo dirò chiaramente.

gabi.2437
30-05-2008, 21:04
Scusate ma che bisogno c'è di fare ogni anno queste manifestazioni ?
Io non ne vedo proprio l'utilità.

Esibizionismo puro.

E perchè non farle? Si fa di tutto in Italia, perchè non questo?

Ziosilvio
30-05-2008, 21:15
Di quali barzellete vai parlando?
Di questa:
la buona educazione imporrebbe di scegliere un altro posto per fare un "concerto corale".
che è una barzelletta, perché la buona educazione imporrebbe di spostare una manifestazione caciarona per non disturbare un concerto corale, e non di spostare un concerto corale per non disturbare una manifestazione caciarona... soprattutto quando il permesso per il concerto corale è stato chiesto prima.
Penso che pure io goda della libertà di pensiero senza venire ridicolizzato, no?
È più che una libertà: è un impegno.
la cosa non è simpatica, quindi mi pare giusto che l'Arcigay almeno si incazzi.
Se per "giusto" intendi "naturale", posso essere d'accordo.

M4UR0X
30-05-2008, 22:01
Credo ci siano problemi più gravi

rispetto al non avere una piazza per non avere il beneplacido per
gli "atti osceni in luogo puBBlico" :D

E poi mi vien anche un po da ridere: c'è un forte razzismo degli
omosessuali verso gli etero!

Ormai hanno il potere in determinate posizioni e lo fanno pesare
molto, leggasi la moda.

Jarni
30-05-2008, 22:28
xZioSilvio
Allora, cercherò di essere pacato: non sei deputato a giudicare caciarona alcuna manifestazione, perché dal mio punto di vista potrebbe essere altrettanto caciarona una processione religiosa. La scelta di quell'aggettivo è infelice.
La barzelletta io la vedo nel ritenere un concerto corale superiore(in cosa, non lo so proprio) ad una manifestazione pubblica. Per me sono due attività sociali degne di rispetto, fare dei confronti rischia di essere antipatico.
L'educazione, se mastichi l'argomento, significa rinunciare a fare qualcosa che può urtare indirettamente i sentimenti di qualcuno, anche se nessuna legge ti dice di farlo. Per fare un paragone, nessuno ti vieta di prendere queste posizioni fortemente critiche nei confronti del Gay Pride, come nessuno vieta a chicchessia di chiedere l'autorizzazione per fare un concerto corale negli stessi giorni e praticamente nello stesso luogo dove da anni si fa un altro tipo di manifestazione.
Scegliere una data diversa sarebbe però stato molto educato.
E' una questione di correttezza.
L'impegno di cui parli non è di chi esprime un'opinione, semmai di chi evita di deriderla in base ai propri pregiudizi. Io mi impegno a rispettare le posizioni altrui, anche se a volte è difficile e alla fine si rischia di essere arroganti.
In particolare, ridurre il mio intervento alla parola "barzelletta" è una mancanza di rispetto, me lo consentirai, dato che le mie argomentazioni hanno la stessa dignità delle tue. Questo mi ha fatto incazzare un po'.
La reazione dell'Arcigay è invece giusta, secondo me, come è giusto esprimere le proprie lamentele quando si ritiene di aver subito un torto, a prescindere dal fatto che sia ha ragione o meno. Se non fosse così, ad ogni causa d'appello persa pure l'avvocato difensore dovrebbe scontare la pena...
A sentir dire te, è giusto che l'autorizzazione data in un primo tempo sia poi stata revocata quasi all'inizio della manifestazione, ed è quasi ignobile che l'ArciGay protesti, come è normale ritenere il GayPride una cosa molto meno importante di un concerto.
Io, come ho precedentemente esposto, sono un tantino contrario... e ho tutto il diritto di non essere attaccato per questo.

xM4UR0X
Se argomentassi le tue affermazioni lo apprezzerei.

Ziosilvio
30-05-2008, 22:50
non sei deputato a giudicare caciarona alcuna manifestazione, perché dal mio punto di vista potrebbe essere altrettanto caciarona una processione religiosa.
Questo è un non sequitur: le opinioni non danno per se stesse qualifica.
La barzelletta io la vedo nel ritenere un concerto corale superiore(in cosa, non lo so proprio) ad una manifestazione pubblica.
Se vuoi rispettare ed essere rispettato, allora comincia col non mettermi in bocca parole che non ho usato.

Qui non si tratta di "superiorità".
Qui, e lo ripeto da quando ho aperto il thread, si tratta di precedenza, nel senso di chi ha chiesto prima la piazza per il 7 giugno.
Gli organizzatori del Gay Pride hanno fatto le cose secondo la legge. Poi, hanno scoperto di essere stati preceduti, e di non poter usare quel luogo in quella data a quell'ora.

Delle persone adulte, a questo punto, pensano "accipicchia, dovevamo muoverci prima" e cambiano il luogo, o la data, o l'ora.

Dei bambini, invece, si mettono a strillare alla "discriminazione" perché altri bambini hanno occupato prima di loro la buca della sabbia.
L'educazione, se mastichi l'argomento, significa rinunciare a fare qualcosa che può urtare indirettamente i sentimenti di qualcuno, anche se nessuna legge ti dice di farlo.
Mastico l'educazione più di quanto pensi (anche se forse la adopero meno di quanto dovrei: pazienza se mi hai dato del maleducato, a Roma si dice "t'aa sei cercata, e mò che l'hai trovata te lagni?") e so che è anche più di quello che dici tu.

Per esempio, una manifestazione rumorosa che passi vicino a un concerto corale, disturberà in ogni caso il concerto corale, rendendone anche difficoltosa l'esecuzione.

Educazione vorrebbe, allora, che la manifestazione rumorosa passasse a distanza dal concerto canoro sufficiente da non disturbare gli esecutori ed il pubblico... il quale pubblico, per tornare al'"urtare i sentimenti" di cui parli (che poi: quanto può essere indiretto, l'urtare i sentimenti, per essere tollerabile dall'educazione?, uno non può stare a pensare a tutti i possibili modi in cui può "urtare i sentimenti" altrui, prima di fare le cose...) potrebbe anche scocciarsi un po', a sentire suon di fischietti e musica brasileira sparata da una cassa a tutto volume...
fare un concerto corale negli stessi giorni e praticamente nello stesso luogo dove da anni si fa un altro tipo di manifestazione.
Senti un po': da quando si sapeva che il Gay Pride 2008 a Roma sarebbe stato proprio il 7 giugno?
A sentir dire te, è giusto che l'autorizzazione data in un primo tempo sia poi stata revocata quasi all'inizio della manifestazione, ed è quasi ignobile che l'ArciGay protesti, come è normale ritenere il GayPride una cosa molto meno importante di un concerto.
Rinnovo l'invito di poco fa.

E ti ricordo che il rispetto si conquista... e si perde.

Jarni
30-05-2008, 23:31
Se vuoi rispettare ed essere rispettato, allora comincia col non mettermi in bocca parole che non ho usato.

Qui non si tratta di "superiorità".
"perché la buona educazione imporrebbe di spostare una manifestazione caciarona per non disturbare un concerto corale, e non di spostare un concerto corale per non disturbare una manifestazione caciarona"
Parole tue, che tradotte significano quanto segue.
Come già ti è stato ricordato con un altro esempio, se io a casa mia mi voglio sentire il Trillo del Diavolo di Tartini e pretendo che nel circondario non si faccia alcunché di caciaroso significa che la mia attività ludico-musicale è per me superiore a qualsiasi manifestazione pubblica che scorgo dalla finestra.


Qui, e lo ripeto da quando ho aperto il thread, si tratta di precedenza, nel senso di chi ha chiesto prima la piazza per il 7 giugno.
Gli organizzatori del Gay Pride hanno fatto le cose secondo la legge. Poi, hanno scoperto di essere stati preceduti, e di non poter usare quel luogo in quella data a quell'ora.

Delle persone adulte, a questo punto, pensano "accipicchia, dovevamo muoverci prima" e cambiano il luogo, o la data, o l'ora.

Dei bambini, invece, si mettono a strillare alla "discriminazione" perché altri bambini hanno occupato prima di loro la buca della sabbia.

Bello, peccato che sorvoli allegramente sul fatto che l'autorizzazione è stata comunque concessa e poi ritirata, senza avvertire nessuno. Nel frattempo(due mesetti), si è organizzato tutto per il 7 giugno in assoluta buonafede, chi paga i danni?
Non è che magari all'inizio era compatibile "concerto corale nei Palazzi del Laterano" con "manifestazione pubblica in Piazza S.Giovanni" ma che poi qualcuno ha fatto il broncio?
Per me è plausibile.


Mastico l'educazione più di quanto pensi (anche se forse la adopero meno di quanto dovrei: pazienza se mi hai dato del maleducato, a Roma si dice "t'aa sei cercata, e mò che l'hai trovata te lagni?") e so che è anche più di quello che dici tu.
Impara a masticare meglio e vedrai che le lagne scompariranno, io non ci posso fare niente.


Per esempio, una manifestazione rumorosa che passi vicino a un concerto corale, disturberà in ogni caso il concerto corale, rendendone anche difficoltosa l'esecuzione.

Educazione vorrebbe, allora, che la manifestazione rumorosa passasse a distanza dal concerto canoro sufficiente da non disturbare gli esecutori ed il pubblico...

Oppure che il concerto venisse spostato di qualche giorno o, ancora meglio, basta mettersi d'accordo. Il concerto inizia alle 20.30?
Per il lasso di tempo in cui si suona, dall'altra parte si sta zitti.


il quale pubblico, per tornare al'"urtare i sentimenti" di cui parli (che poi: quanto può essere indiretto, l'urtare i sentimenti, per essere tollerabile dall'educazione?, uno non può stare a pensare a tutti i possibili modi in cui può "urtare i sentimenti" altrui, prima di fare le cose...) potrebbe anche scocciarsi un po', a sentire suon di fischietti e musica brasileira sparata da una cassa a tutto volume...

L'"urtare i sentimenti" si riferiva al clima tra Chiesa e mondo gay, non al concerto.
Siccome i rapporti non sono idilliaci, e siccome è più facile rimandare un concerto che coinvolge qualche centinaio di persone, invece che mandarne a casa qualche decina di migliaia, l'educazione sta nel cogliere l'opportunità di evitare conflitti.


Senti un po': da quando si sapeva che il Gay Pride 2008 a Roma sarebbe stato proprio il 7 giugno?

Da quando si sapeva che bisognava parlare sottovoce perché ci sarebbe stato un concerto al Laterano?
L'ArciGay lo sapeva quando ha chiesto e ottenuto l'autorizzazione?
Il Vicariato, intanto, ha fatto qualcosa per tentare di risolvere il problema?
O ha incrociato le braccia e si è messo ad aspettare, fiducioso in una conclusione favorevole?


Rinnovo l'invito di poco fa.

E ti ricordo che il rispetto si conquista... e si perde.

Opinione tua, per me il rispetto è condizione necessaria al dialogo: se si rinuncia a praticarlo si arriva a rimanere inascoltati.

cdimauro
30-05-2008, 23:46
Bello, peccato che sorvoli allegramente sul fatto che l'autorizzazione è stata comunque concessa e poi ritirata, senza avvertire nessuno. Nel frattempo(due mesetti), si è organizzato tutto per il 7 giugno in assoluta buonafede, chi paga i danni?
Mi pare ovvio: il comune. Se le cose sono andate come ho letto, è LUI E SOLTANTO LUI l'artefice di questo pasticcio.

Inutile puntare il dito contro il vaticano, che sta semplicemente esercitando un suo diritto: quello di aver chiesto PER PRIMO l'autorizzazione.
Non è che magari all'inizio era compatibile "concerto corale nei Palazzi del Laterano" con "manifestazione pubblica in Piazza S.Giovanni" ma che poi qualcuno ha fatto il broncio?
Per me è plausibile.
Ma non hai prove per sostenerlo. E fino a prova contraria ha ragione chi ha ricevuto l'autorizzazione per prima, e ne sta rivendicando il diritto a usufruirne.

Sono ben altre le cose di cui accusare il vaticano (fattelo dire da un ateo), ma questa mi sembra una forzatura grande come una casa. Giusto per scatenere inutili polemiche.

Jarni
31-05-2008, 00:27
Ma il bello è che io non accuso chi è arrivato prima.
Se il Vicariato vuole fare il concerto con la piazza sgombra, lo faccia, ne ha il diritto.:)
Casomai accuso la questura.
Fondamentalmente sostengo solo due cose.
Primo, che è illogico che la questura dapprima separi un avvenimento in privato da uno in pubblico(cosa che a me sembra ovvia) dando ad entrambi l'autorizzazione per poi cambiare idea dopo un tempo inaccettabile perché si è accorta che ai concerti c'è silenzio e le persone fanno rumore.
Secondo, un semplice ragionamento logistico porterebbe ad una soluzione: spostare il concerto è più facile ed indolore. Non dico che devono fare così, dico che se il Vicariato sceglie questa strada secondo me è meglio e ci fa pure bella figura. Non lo fa? Ok, però così perde un'occasione per non essere al solito accusata di dicriminare gli omosessuali.

Riguardo allo scenario complottista da me ipotizzato, per l'appunto la mia è solo un'ipotesi. Ma siccome l'Italia è campata 60 anni sui complotti, gli insabbiamenti, i sotterfugi, ipotizzare una cosa come questa non mi pare una grossa eresia.

cdimauro
31-05-2008, 06:46
Ma io non capisco perché si dovrebbe spostare il concerto, se ha ricevuto l'autorizzazione per prima.

Fossi io m'incazzerei come una bestia, visto che è un mio diritto.

Per il resto, concordo: hanno fatto una cazzata immane a concedere due autorizzazioni per lo stesso posto.

M4UR0X
31-05-2008, 08:03
Non c'è bisogno di argomentare

è una mia esperienza diretta a cui invito tutti
di fare attenzione.

E' la regola che per osmosi ha portato i perseguitati
ad essere persecutori, da che mondo e mondo è
cosi :D

Ziosilvio
31-05-2008, 11:45
Parole tue, che tradotte significano quanto segue.
Parole mie, che tu hai interpretato come quanto segue.
se io a casa mia mi voglio sentire il Trillo del Diavolo di Tartini e pretendo che nel circondario non si faccia alcunché di caciaroso significa che la mia attività ludico-musicale è per me superiore a qualsiasi manifestazione pubblica che scorgo dalla finestra.
Nessuno ti vieta né vieta a me di mettere le cose in ordine.
chi paga i danni?
Alla peggio, il Comune... che, come ha osservato cdimauro, è l'unico artefice di ogni eventuale pasticcio a livello di burocrazia.
Non è che magari all'inizio era compatibile "concerto corale nei Palazzi del Laterano" con "manifestazione pubblica in Piazza S.Giovanni" ma che poi qualcuno ha fatto il broncio?
Per me è plausibile.
Non è che se fregàto si dicesse frègato avrei trovato la rima con fegato?
Per me è plausibile.
Oppure che il concerto venisse spostato di qualche giorno o, ancora meglio, basta mettersi d'accordo.
Torniamo al discorso della precedenza, che è la cosa che conta qui.
Precedenza, e non superiorità come stai cercando a tutti i costi di far credere che io usi come criterio.
Chi ha presentato la richiesta per primo?
Il Vaticano? Allora si fa il concerto e non il Gay Pride.
Gli organizzatori? Allora si fa il Gay Pride e non il concerto.
L'"urtare i sentimenti" si riferiva al clima tra Chiesa e mondo gay, non al concerto.
Siccome i rapporti non sono idilliaci, e siccome è più facile rimandare un concerto che coinvolge qualche centinaio di persone, invece che mandarne a casa qualche decina di migliaia, l'educazione sta nel cogliere l'opportunità di evitare conflitti.
Opportunità che da una certa parte sembra non sia stata colta... e non mi riferisco al Vaticano.

Jarni
31-05-2008, 18:24
Ma io non capisco perché si dovrebbe spostare il concerto, se ha ricevuto l'autorizzazione per prima.

E' una proposta, non è mica obbligatorio. Fosse per me farei le due cose insieme.

Jarni
31-05-2008, 18:44
Opportunità che da una certa parte sembra non sia stata colta... e non mi riferisco al Vaticano.

Davvero?


Scoprono allora dell’esistenza di un Convegno sui rapporti fra Filosofia e religione nelle stesse ore del corteo. «Ma abbiamo obiettato che si tiene al’interno della Pontifica Università Lateranense, non nella piazza», racconta Rossana Praitano. Oltre al convegno c’è anche un concerto, obiettano in Questura durante un secondo incontro. «Ma il concerto si tiene in chiesa, in un ambiente che per l’occasione è anche sconsacrato, diventa come un teatro. E inizia alle 20,30. Ci hanno detto che c’era un problema di acustica. Abbiamo risposto che non saremmo andati in piazza a cantare. Allora ci hanno detto che saremmo stati in tanti. Abbiamo risposto che avremmo fatto in modo da non creare problemi. A quel punto ci hanno risposto che era inopportuno che ci fosse contemporaneità tra i due eventi».

Se questo è cercare un conflitto...

Primo incontro:
-C'è un convegno.
-Sì, ma non in piazza.

Secondo incontro:
-Dimenticavo, c'è pure un concerto.
-Sì, MA NON IN PIAZZA. E comincia tardi.
-Eh, ma l'acustica...
-E noi non cantiamo.
-Però siete tanti...
-Rispetteremo il concerto stando zitti.
-Ma guarda, a parte l'acustica, le due manifestazioni non ci stanno bene insieme, percui...

Io vedo buona volontà da una parte e scuse campate in aria dall'altra, altro che precedenza.

Ilbaama
31-05-2008, 18:54
Davvero?


Se questo è cercare un conflitto...

Primo incontro:
-C'è un convegno.
-Sì, ma non in piazza.

Secondo incontro:
-Dimenticavo, c'è pure un concerto.
-Sì, MA NON IN PIAZZA. E comincia tardi.
-Eh, ma l'acustica...
-E noi non cantiamo.
-Però siete tanti...
-Rispetteremo il concerto stando zitti.
-Ma guarda, a parte l'acustica, le due manifestazioni non ci stanno bene insieme, percui...

Io vedo buona volontà da una parte e scuse campate in aria dall'altra, altro che precedenza.

A me sembra che diano poco conto al concerto, cioè "che se ne freghino".
Centinaia (migliaia ancora peggio) di persone stanno in una piazza zitti?
Specialmente a una manifestazione? che fanno, festeggiano facendo il gioco del silenzio?
Già immagino gli organizzatori: "scusate gente potreste parlare sottovoce perché stanno facendo un concerto nel palazzo di fianco" ma dai...

ha la precedenza chi ha prenotato prima e ha sbagliato il comune a dare l'autorizzazione ai secondi arrivati.

Jarni
31-05-2008, 19:31
ha la precedenza chi ha prenotato prima e ha sbagliato il comune a dare l'autorizzazione ai secondi arrivati.
Questo è lapalissiano, se non fosse che le due autorizzazioni non riguardano lo stesso luogo, ma due diversi, e la decisione della questura avvalora il fatto che una manifestazione al chiuso abbia il diritto di limitarne un'altra all'aperto.
E il motivo di questo non mi è ancora stato chiarito.

Ilbaama
31-05-2008, 19:57
Questo è lapalissiano, se non fosse che le due autorizzazioni non riguardano lo stesso luogo, ma due diversi, e la decisione della questura avvalora il fatto che una manifestazione al chiuso abbia il diritto di limitarne un'altra all'aperto.
E il motivo di questo non mi è ancora stato chiarito.

ma lo dici davvero? come se non ti fosse stato risposto...

[...]
Centinaia (migliaia ancora peggio) di persone stanno in una piazza zitti?
Specialmente a una manifestazione? che fanno, festeggiano facendo il gioco del silenzio?
Già immagino gli organizzatori: "scusate gente potreste parlare sottovoce perché stanno facendo un concerto nel palazzo di fianco" ma dai...
[...]

ti porto esempi vissuti in prima persona:
forse per lo stesso motivo la domenica non posso dormire oltre le 12 perché suonano le campane della chiesa, oppure perché la domenica delle palme non posso dormire fino a tardi perché c'è la processione fuori oppure perché nei giorni di festa ci sono persone in piazza e disturbano i cittadini che abitano proprio in quella piazza (o via).

Il rumore passa anche attraverso i muri e le finestre, ora è chiaro?

onesky
31-05-2008, 20:00
cittadini italiani che hanno chiesto di manifestare in una piazza italiana si sono visti negare il loro diritto perchè disturbavano il concerto dei rappresentanti di un'altro stato.

Uno stato piu' clericale del nostro è difficile trovarlo in europa.

Ziosilvio
31-05-2008, 20:19
è una mia esperienza diretta a cui invito tutti
di fare attenzione.

E' la regola che per osmosi ha portato i perseguitati
ad essere persecutori, da che mondo e mondo è
cosi
Per essere razzisti non c'è bisogno di essere perseguitati: è sufficiente avere una forte identità di gruppo.

Vero, invece, che da razzisti a persecutori il passo è breve.

Jarni
31-05-2008, 20:44
ma lo dici davvero? come se non ti fosse stato risposto...



ti porto esempi vissuti in prima persona:
forse per lo stesso motivo la domenica non posso dormire oltre le 12 perché suonano le campane della chiesa, oppure perché la domenica delle palme non posso dormire fino a tardi perché c'è la processione fuori oppure perché nei giorni di festa ci sono persone in piazza e disturbano i cittadini che abitano proprio in quella piazza (o via).

Il rumore passa anche attraverso i muri e le finestre, ora è chiaro?

Appunto, ti pare logico che una necessità privata(il dormire o l'ascoltare un concerto) debba intromettersi in un evento pubblico(una processione o una manifestazione)?
Da come ha agito la questura, potresti chiedere e ottenere che le processioni religiose non si tengano mentre dormi. Non sarebbe assurdo?
A questo punto un cittadino che abita al Laterano potrebbe lamentarsi del rumore causato dal concerto e avrebbe un precedente da usare per impedirne lo svolgimento...

onesky
31-05-2008, 20:53
http://www.rossimarcelli.it/z-breccia-ppia.jpg
aridatece Vittorio Emanuele II

Ilbaama
31-05-2008, 21:38
Appunto, ti pare logico che una necessità privata(il dormire o l'ascoltare un concerto) debba intromettersi in un evento pubblico(una processione o una manifestazione)?
Da come ha agito la questura, potresti chiedere e ottenere che le processioni religiose non si tengano mentre dormi. Non sarebbe assurdo?
A questo punto un cittadino che abita al Laterano potrebbe lamentarsi del rumore causato dal concerto e avrebbe un precedente da usare per impedirne lo svolgimento...


Io ho fatto esempi per far capire che delle manifestazioni fatte fuori possono disturbare altre fatte al chiuso.
Loro sono andati al comune proprio per prenotare la piazza per non avere intralcio nella loro attività (il concerto) che altrimenti non può svolgersi, mica sono andati lì a farsi pubblicità.

Jarni
31-05-2008, 22:37
Quindi il Vicariato sapeva che nella piazza ci sarebbe stata una manifestazione rumorosa?:rolleyes:

Ilbaama
31-05-2008, 23:01
Quindi il Vicariato sapeva che nella piazza ci sarebbe stata una manifestazione rumorosa?:rolleyes:

Cos'è? un'accusa di ostruzionismo?
La data della manifestazione è stata fissata dopo quella del concerto e siccome non penso che il vicariato sia informato sull'arcigay allora la risposta è suppongo di no.

Lucrezio
01-06-2008, 09:13
Scusate, ma se c'e' un concerto e' ovvio che non diano l'autorizzazione a sfilare nella piazza adiacente alla chiesa :stordita:
Non la darebbero a nessuna manifestazione, nemmeno ad una parata militare e non e' verosimile che un gruppo numeroso di persone non sia di disturbo!



Bah, mi sembrano dei problemi ridicoli ingigantiti, se devo essere sincero :stordita:
Anche se non possono transitare per una piazza non credo che sia la fine del mondo, o no?
E non ditemi che e' una questione di principio!

:.Blizzard.:
01-06-2008, 10:12
No.
Mi chiedevo se due persone dello stesso sesso in Italia si possono sposare...

Eh sì, perchè effettivamente l'unico problema dei gay è quello di potersi sposare in chiesa. Ma perfavore vai. Ma io dico che ci posti a fare su questo topic se devi sparare queste cavolate.

Ziosilvio
01-06-2008, 11:20
Scusate, ma se c'e' un concerto e' ovvio che non diano l'autorizzazione a sfilare nella piazza adiacente alla chiesa :stordita:
Non la darebbero a nessuna manifestazione, nemmeno ad una parata militare e non e' verosimile che un gruppo numeroso di persone non sia di disturbo!



Bah, mi sembrano dei problemi ridicoli ingigantiti, se devo essere sincero :stordita:
Anche se non possono transitare per una piazza non credo che sia la fine del mondo, o no?
E non ditemi che e' una questione di principio!
Sono, naturalmente, d'accordo.

E aggiungo che, per la verità, a me sembra che a farne una questione di principio siano

gli organizzatori del Gay Pride,
quelli che sui diritti dei gay hanno costruito una carriera politica,
e poi i soliti che credono di essere di essere di sinistra perché mangiano il pesce col coltello.

Lucrezio
01-06-2008, 11:25
e poi i soliti che credono di essere di essere di sinistra perché mangiano il pesce col coltello.


Questa non l'ho capita :D
Se intendi perche' non usano le posate da pesce... beh, effettivamente e' roba da comunisti :asd:
(Io sono paranoico sullo stare a tavola :asd: )

Ziosilvio
01-06-2008, 11:31
Questa non l'ho capita
"Credono di essere di sinistra perché mangiano il pesce col coltello" è una vecchia battuta di Leo Longanesi, riferita a quelle persone (e su 'sto forum ce ne sono a iosa) che si atteggiano ad anticonformisti, rivoluzionari, paladini del libero pensiero ecc., senza avere realmente capìto cosa tali concetti significano.

cdimauro
01-06-2008, 20:09
E' una proposta, non è mica obbligatorio. Fosse per me farei le due cose insieme.
Non sono compatibili: non penso proprio che tante persone sfileranno in silenzio per non disturbare il concerto dei loro "peggiori nemici".
cittadini italiani che hanno chiesto di manifestare in una piazza italiana si sono visti negare il loro diritto perchè disturbavano il concerto dei rappresentanti di un'altro stato.

Uno stato piu' clericale del nostro è difficile trovarlo in europa.
Anche chi ha chiesto il concerto è cittadino italiano... :rolleyes:

Davvero, io non capisco il perché di tutte queste polemiche. Massimo rispetto per i gay che hanno tutto il diritto di manifestare, ma... rispettiamo anche la legge.

Ziosilvio
01-06-2008, 21:14
Non sono compatibili: non penso proprio che tante persone sfileranno in silenzio per non disturbare il concerto dei loro "peggiori nemici".
Anche senza arrivare a pensar male dei manifestanti al Gay Pride (che a pensar male si fa peccato, ma molto spesso si indovina):
Così come non si può obbligare i concertisti a cantare in mezzo alla caciara, non si può, a mio avviso, imporre al corteo di non fare caciara.
Dopotutto, come la compostezza è una componente integrante del concerto corale, così l'allegria è una componente del corteo... e, a quanto ho capìto in un paio d'anni che lo vedo fare in una cittadina di centomila anime, una delle ragioni principali per cui in tanti vanno a vedere il corteo.

Secondo me, deviare il corteo è la soluzione più semplice e che consente entrambe le manifestazioni, oltre a rispettare la buona educazione che prevede di lasciare al suo posto chi è arrivato per primo.
Se poi una delle parti si ostina a fare i capricci (dimostrando di essere formata non da uomini, ma da bambini) io non so che farci.

Jarni
01-06-2008, 21:28
Davvero, io non capisco il perché di tutte queste polemiche. Massimo rispetto per i gay che hanno tutto il diritto di manifestare, ma... rispettiamo anche la legge.

La polemica non sta in questo, è chiarissimo che la Questura ha deciso quello che ha deciso.
La polemica è che essa ha deciso, cambiato idea, deciso di nuovo e ha aspettato due mesi per dirlo. E non si capisce perché.

Poi uno si fa un'idea.

lowenz
01-06-2008, 21:57
Questa non l'ho capita :D
Se intendi perche' non usano le posate da pesce... beh, effettivamente e' roba da comunisti :asd:
(Io sono paranoico sullo stare a tavola :asd: )
Per questo non so se ti basta il coltellino a tema :O :D

http://www.pofishingcenter.com/pescaturismo/Images/8.JPG

:sofico:

cdimauro
01-06-2008, 22:13
Anche senza arrivare a pensar male dei manifestanti al Gay Pride (che a pensar male si fa peccato, ma molto spesso si indovina):
Così come non si può obbligare i concertisti a cantare in mezzo alla caciara, non si può, a mio avviso, imporre al corteo di non fare caciara.
Dopotutto, come la compostezza è una componente integrante del concerto corale, così l'allegria è una componente del corteo... e, a quanto ho capìto in un paio d'anni che lo vedo fare in una cittadina di centomila anime, una delle ragioni principali per cui in tanti vanno a vedere il corteo.

Secondo me, deviare il corteo è la soluzione più semplice e che consente entrambe le manifestazioni, oltre a rispettare la buona educazione che prevede di lasciare al suo posto chi è arrivato per primo.
Se poi una delle parti si ostina a fare i capricci (dimostrando di essere formata non da uomini, ma da bambini) io non so che farci.
Concordo su tutto.
La polemica non sta in questo, è chiarissimo che la Questura ha deciso quello che ha deciso.
La polemica è che essa ha deciso, cambiato idea, deciso di nuovo e ha aspettato due mesi per dirlo. E non si capisce perché.

Poi uno si fa un'idea.
OK, ma qualunque sia il motivo (anche volendo ammettere eventuali pressioni del vicariato) la colpa è e rimane sempre e soltanto della questura. Prendiamone atto.

Jarni
01-06-2008, 22:49
Per questo non so se ti basta il coltellino a tema :O :D

http://www.pofishingcenter.com/pescaturismo/Images/8.JPG

:sofico:

Pare che il pesce abbia catturato due esseri umani.:eek:

OK, ma qualunque sia il motivo (anche volendo ammettere eventuali pressioni del vicariato) la colpa è e rimane sempre e soltanto della questura. Prendiamone atto.
Per questo stiamo a discutere: per cercare e valutare possibili spiegazioni ad eventi inspiegabili.

^TiGeRShArK^
02-06-2008, 00:04
Ovviamente quoto Zio Ilvio e Cesare sulla fiducia senza nemmeno leggere :O

:asd:


..in realtà avevo letto :p

nomeutente
02-06-2008, 06:17
Ma perfavore vai. Ma io dico che ci posti a fare su questo topic se devi sparare queste cavolate.

Penso si potesse rispondere senza polemica.
Ammonito e sospeso 3 gg per doppia ammonizione.

cdimauro
02-06-2008, 07:33
Per questo stiamo a discutere: per cercare e valutare possibili spiegazioni ad eventi inspiegabili.
Ma anche mettendoci nel caso peggiore: cambierebbe qualcosa?

Non è mica stata cambiata o calpestata la legge per fare un favore al Vaticano...

Mythical Ork
02-06-2008, 08:11
Ma anche mettendoci nel caso peggiore: cambierebbe qualcosa?

Non è mica stata cambiata o calpestata la legge per fare un favore al Vaticano...

Se mi permettete stava per succedere il contrario... calpestrare la legge a favore dei gay...

Quoto tutto ciò ke è stato da ziosilvio e lucrezio...

il resto è solo chiasso per farsi notare

Jarni
02-06-2008, 15:41
Bèh, dato il governo che c'è, non è che mi stupirei se la legge venisse ogni tanto considerata solo una traccia da seguire.:D

Ziosilvio
08-06-2008, 20:09
Alla fine hanno trovato una soluzione.
E neanche tanto malvagia: anzi, Piazza Navona è uno dei posti più belli di Roma (ma è forse un po' complicato arrivarci).

Da Repubblica (http://www.repubblica.it/2008/06/sezioni/cronaca/gay-pride/oggi-corteo/oggi-corteo.html):

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Nella capitale dopo il "no" a S.Giovanni, marcia da piazza della Repubblica a Navona
Un carro celebrava nozze simboliche. In piazza Duomo 20 minuti di silenzio assoluto
Roma e Milano sfila il Gay Pride
Slogan contro Carfagna e Moratti
Il ministro bersagliato: "Tu nuda sui calendari. Noi spogliati dei nostri diritti"
Estremisti di destra hanno tentato l'assalto su via dei Fori imperiali. "Vi accoltelliamo"

ROMA - L'orgoglio gay ha sfilato oggi per le strade di Roma e Milano. Consueto colore, atmosfera festosa e qualche esagerazione paradossale che caratterizzano da sempre le parata. E non sono mancate le polemiche. Di mira, in particolare, il ministro per le Pari opportunità, Mara Carfagna: "Tu nuda sui calendari. Noi spogliati dei nostri diritti" era scritto su un cartello. Il ministro in serata ha replicato: "Le provocazioni e gli esibizionismi non aiutano la discussione". A Milano per venti minuti il corteo è rimasto in silenzio.

La capitale. A Roma, il giorno del Gay Pride 2008 è stato celebrato con un corteo che è partito da piazza della Repubblica intorno alle 16,30, ed è giunto quasi due ore più tardi a piazza Navona (non a San Giovanni, come era stato chiesto invano). Cinquecentomila i partecipanti secondo gli organizzatori, 10-20 mila secondo la questura.

Tra le attrazioni della sfilata, oltre agli striscioni e ai carri - alcuni con aspetti folkloristici - va segnalata la celebrazione simbolica di matrimoni omosessuali, in una postazione itinerante appositamente allestita dall'Arcigay: confetti, fiori rosa, torta nuziale e perfino il lancio di riso. Fallito, invece, il tentativo di un piccolo gruppo di estremisti di destra di fare irruzione tra i manifestanti: sono stati bloccati dalle forze dell'ordine.

[sul sito di Repubblica: FOTO: IL CORTEO/I VOLTI]

Le nozze "virtuali". A celebrare un centinaio di unioni simboliche, la deputata del Pd Paola Concia (unica lesbica dichiarata dell'attuale Parlamento) e il giornalista del Tg1 Stefano Campania, che hanno suggellato la promessa di unione simbolica alle prime due coppie omosessuali della giornata: Domenico e Jeff, da 20 anni insieme, e Annalisa e Susy.

Gli slogan. Moltissime le bandiere e gli striscioni che hanno invaso piazza della Repubblica e che poi si sono mossi lungo il percorso della manifestazione. Il corteo è stato aperto da uno striscione con la scritta "testardamente, pari dignità laicità". Tenuto da Paola Concia, dall'assessore della Regione Lazio Luigi Nieri, dall'ex deputato del Prc Vladimir Luxuria, dal leader storico dell'Arcigay Franco Grillini, dall'assessore provinciale di Roma Massimiliano Smeriglio. C'è anche il ministro delle Pari opportunità del governo ombra, Vittoria Franco.

Le polemiche. Durante il corteo, Vittoria Franco, ministro ombra delle pari opportunità, ha definito "grave" negare al Pride piazza San Giovanni e il patrocinio; Giovanni Russo Spena del Prc ha accusato il governo di "oscurantismo" e Felice Belisario (Idv) ha sottolineato come la Costituzione garantisca il diritto a manifestare. Per Vladimir Luxuria, su questi temi "l'Italia si sta muovendo all'indietro", mentre Franco Grillini, ha sottolineato che "il Pride è rimasta l'unica manifestazione di libertà individuale in Italia, dove sono in atto prove tecniche di dittatura".

La replica. "I patrocini - ha replicato il ministro Carfagna - vanno dati ad occasioni di studio e di riflessione. Non mi sembra che fino a oggi il Gay Pride sia stato tale". Il Gay Pride, ha aggiunto, "rischia di assumere un aspetto demagogico e folcloristico. E a Roma, nella capitale della cristianità, assume anche un aspetto diverso. Ha il sapore dello scontro ideologico contro chi, come la Chiesa, si oppone, a mio avviso giustamente, alle unioni omosessuali".

I carri. In tutto hanno sfilato una ventina di carri, in testa il pullman da turismo dipinto di fucsia dell'organizzazione, che nella giornata di ieri è andato in giro per le strade del quartiere San Giovanni. Il secondo carro è stato invece quello di Muccassassina, su cui ballerini in slip hanno danzato sulle note di musica da discoteca. Ci sono stati anche il carro della Cgil e quello di No Vat (inteso come Vaticano). Tra i più folkloristici, il camion con un gruppo di uomini in carne, che hanno danzato davanti alla scritta "Indecorosi. Orsi in movimento per il godimento".

"Coda" in Vaticano. Una trentina di appartenenti al gruppo "No-Vat" ha fatto irruzione a piazza San Pietro, dopo la fine del corteo, srotolando due striscioni: uno con su scritto "Facciamo Breccia"; l'altro con "il Vaticano occupa l'Italia, noi occupiamo il Vaticano". Il blitz è durato pochi minuti, poi sono intervenute le forze dell'ordine che hanno bloccato e fatto sgombrare i manifestanti.

Momenti di tensione. Qualche attimo di tensione c'è stato quando una trentina di estremisti ha cercato di irrompere nel corteo, sventolando "bandiere nere con croce celtica". A segnalarlo è stato il presidente di Arcigay Roma, Fabrizio Marrazzo. Il tentativo è avvenuto a Piazza Venezia all'incrocio con via dei Fori imperiali, nei pressi dell'Altare della patria. Secondo la testimonianza di un altro partecipante hanno gridato ai manifestanti "vi accoltelleremo tutti". Il gruppo è stato bloccato dalle forze dell'ordine.

Milano. Per circa 20 minuti la parata milanese del Gay Pride si è trasformata in un corteo muto e silenzioso. In piazza Duomo, spenta la musica, chiusi gli altoparlanti, tutti i partecipanti si sono incollati un cerotto sulla bocca, bianco, con una x rossa. Una forma di protesta contro "i politici e le gerarchie cattoliche che vorrebbero ridurci al silenzio". Non sono mancati gli slogan contro la Chiesa ("meno cardinali e più staminali"), e anche i travestimenti e le esagerazioni, come la sposa con il velo tenuto fermo da un pene di gomma; tra le maschere, la più usata è stata quella con il volto del sindaco Letizia Moratti. Ventimila i partecipanti secondo gli organizzatori.

(7 giugno 2008)

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cdimauro
08-06-2008, 23:15
Che palle: ancora polemiche per Piazza San Giovanni... :rolleyes: :muro: