cornetto
28-05-2008, 22:00
Pubblico impiego,Cgil lascia tavolo
"Per grave errore di metodo"
La Cgil ha abbandonato il tavolo sul pubblico impiego dopo 15 minuti di confronto. L'incontro era stato convocato dal ministro della Funzione pubblica Renato Brunetta per presentare alle parti sociali il piano industriale di riforma della pubblica amministrazione. Per il coordinatore Cgil Michele Gentile, c'è stato un errore di metodo: "Si è deciso di far partecipare un solo rappresentante per sigla escludendo chi deve gestire il piano".
"In questo modo si fa partire il dibattito nelle peggiori condizioni, decidendo unilateralmente chi deve partecipare e chi no" ha puntualizzato Gentile. Il sindacalista ha poi riferito che Brunetta ha cominciato il confronto "proiettando delle slide e chiedendo entro 48 ore un ragionamento di merito da parte nostra: anche questo non va bene".
DECISIONI NELLE PROSSIME ORE
Intanto la Cgil non si sbilancia sul da farsi: ulteriori decisioni verranno prese nelle prossime ore assieme a Cisl e Uil, come ha fatto sapere in una nota il segretario generale della Funzione pubblica Cgil Carlo Podda. "Se il buongiorno si vede dal mattino... pare a noi che tiri aria di tempesta" ha ironizzato Podda. "Le organizzazioni complesse non si possono modificare in assenza di consenso e di condivisione degli obiettivi da parte dei dipendenti - ha sottoineato- Figurarsi senza neanche un negoziato". "Presentare un piano industriale per la riforma delle Pubbliche Amministrazioni, non solo decidendo come debbano essere composte le delegazioni delle organizzazioni presenti ed escludendo la possibilità di un negoziato vero e proprio, chiedendo che vengano inviate entro 48 ore osservazioni scritte, è un modo per rendere molto impervia la strada", ha proseguito. "Se a questo si sommano le dichiarazioni che avrebbe fatto il ministro sull'assenza di risorse per il rinnovo dei contratti nazionali di lavoro, la situazione diventa drammatica" ha concluso Podda nella sua nota.
IL PIANO BRUNETTA
In particolare, la bozza del Piano industriale elaborata da Brunetta verte su alcuni cardini, come efficienza e anti-fannullonismo, merito e trasparenza. "Per rendere più efficienti gli uffici pubblici occorre anche combattere la scarsa produttività e l'assenteismo" spiega il ministro nel Piano. In particolare, questo, "si può ottenere attraverso un'organizzazione più flessibile e attenta alla collocazione produttiva dei dipendenti" ma anche "modificando la disciplina delle sanzioni e della responsabilità". Il piano garantirebbe, in un orizzonte temporale di 3-5 anni un risparmio di circa 40 miliardi di euro. Ma soprattutto, rilancerebbe la Pubblica amministrazione italiana, rendendola efficiente e in linea con gli standard di produttività dei nostri partner europei, come ha ribadito lo stesso Brunetta che ha chiesto ai sindacati i loro pareri entro 48 ore.
UIL: DOMANI INCONTRO BRUNETTA-TREMONTI
"Daremo le nostre valutazioni in 48 ore rispetto al documento che ci ha fornito il ministro Brunetta" ha commentato invece il segretario confederale della Uil, Paolo Pirani, uscendo dalla riunione. "E' positivo che si sia entrati nel merito - ha continuato - ora bisognerà approfondire". Pirani ha poi anticipato che già domani il mnistro Brunetta dovrebbe incontrare Giulio Tremonti, sul "problema dei contratti che sono questione importante". Rispetto alla questione dei cosiddetti "fannulloni", Pirani ha tenuto a ribadire: "Noi non li difendiamo, lo abbiamo messo anche nei contratti, si possono licenziare i dipendenti infedeli". Tornando al problema posto dalla Cgil, per per l'esponente della Uil, "è metodologico ed è giusto in quanto oltre alle segreterie confederali è positivo che vi siano i diretti interessati, cioè le categorie".
CISL: TROVARE MODALITA' DIVERSE DI COINVOLGIMENTO
"Nei prossimi 2-3 giorni formuleremo le nostre valutazioni rispetto alle linee programmatiche sulla riforma della pubblica amministrazione" ha assicurato anche Gianni Baratta, segretario confederale della Cisl. Nei prossimi incontri per Baratta sarà però necessario " trovare modalità diverse per coinvolgere le categorie". "Il problema posto dalla Cgil - ha concluso - ha una sua rilevanza". In merito alla questione dei "fannulloni" il rappresentante Cisl ha poi riferito "che nei "contratti attuali c'e' già tutto, è previsto anche il licenziamento in tronco".
UGL: APPROCCIO POSITIVO
Di parere opposto invece la Ugl. Il rappresentante della sigla, Fulvio Depolo, ha detto che fra governo e sindacati "c'è stato un approccio assolutamente innovativo rispetto alle consuetudini". "Abbiamo notato la lungimiranza sulle linee di sviluppo che porterà a un nuovo metodo di contratto per il pubblico impiego", ha affermato. L'Ugl ha comunque sottolineato, durante l'incontro, la necessità di "adeguare le retribuzioni dei dipendenti pubblici agli standard europei". E la Ugl si è espressa positivamente anche per le 48 ore che il ministro ha chiesto alle parti sociali per dare il loro contributo.
Fonte: tgcom
avanti tutta...la cgil si dimostra per quello che é..la casta dei sindacati.
"Per grave errore di metodo"
La Cgil ha abbandonato il tavolo sul pubblico impiego dopo 15 minuti di confronto. L'incontro era stato convocato dal ministro della Funzione pubblica Renato Brunetta per presentare alle parti sociali il piano industriale di riforma della pubblica amministrazione. Per il coordinatore Cgil Michele Gentile, c'è stato un errore di metodo: "Si è deciso di far partecipare un solo rappresentante per sigla escludendo chi deve gestire il piano".
"In questo modo si fa partire il dibattito nelle peggiori condizioni, decidendo unilateralmente chi deve partecipare e chi no" ha puntualizzato Gentile. Il sindacalista ha poi riferito che Brunetta ha cominciato il confronto "proiettando delle slide e chiedendo entro 48 ore un ragionamento di merito da parte nostra: anche questo non va bene".
DECISIONI NELLE PROSSIME ORE
Intanto la Cgil non si sbilancia sul da farsi: ulteriori decisioni verranno prese nelle prossime ore assieme a Cisl e Uil, come ha fatto sapere in una nota il segretario generale della Funzione pubblica Cgil Carlo Podda. "Se il buongiorno si vede dal mattino... pare a noi che tiri aria di tempesta" ha ironizzato Podda. "Le organizzazioni complesse non si possono modificare in assenza di consenso e di condivisione degli obiettivi da parte dei dipendenti - ha sottoineato- Figurarsi senza neanche un negoziato". "Presentare un piano industriale per la riforma delle Pubbliche Amministrazioni, non solo decidendo come debbano essere composte le delegazioni delle organizzazioni presenti ed escludendo la possibilità di un negoziato vero e proprio, chiedendo che vengano inviate entro 48 ore osservazioni scritte, è un modo per rendere molto impervia la strada", ha proseguito. "Se a questo si sommano le dichiarazioni che avrebbe fatto il ministro sull'assenza di risorse per il rinnovo dei contratti nazionali di lavoro, la situazione diventa drammatica" ha concluso Podda nella sua nota.
IL PIANO BRUNETTA
In particolare, la bozza del Piano industriale elaborata da Brunetta verte su alcuni cardini, come efficienza e anti-fannullonismo, merito e trasparenza. "Per rendere più efficienti gli uffici pubblici occorre anche combattere la scarsa produttività e l'assenteismo" spiega il ministro nel Piano. In particolare, questo, "si può ottenere attraverso un'organizzazione più flessibile e attenta alla collocazione produttiva dei dipendenti" ma anche "modificando la disciplina delle sanzioni e della responsabilità". Il piano garantirebbe, in un orizzonte temporale di 3-5 anni un risparmio di circa 40 miliardi di euro. Ma soprattutto, rilancerebbe la Pubblica amministrazione italiana, rendendola efficiente e in linea con gli standard di produttività dei nostri partner europei, come ha ribadito lo stesso Brunetta che ha chiesto ai sindacati i loro pareri entro 48 ore.
UIL: DOMANI INCONTRO BRUNETTA-TREMONTI
"Daremo le nostre valutazioni in 48 ore rispetto al documento che ci ha fornito il ministro Brunetta" ha commentato invece il segretario confederale della Uil, Paolo Pirani, uscendo dalla riunione. "E' positivo che si sia entrati nel merito - ha continuato - ora bisognerà approfondire". Pirani ha poi anticipato che già domani il mnistro Brunetta dovrebbe incontrare Giulio Tremonti, sul "problema dei contratti che sono questione importante". Rispetto alla questione dei cosiddetti "fannulloni", Pirani ha tenuto a ribadire: "Noi non li difendiamo, lo abbiamo messo anche nei contratti, si possono licenziare i dipendenti infedeli". Tornando al problema posto dalla Cgil, per per l'esponente della Uil, "è metodologico ed è giusto in quanto oltre alle segreterie confederali è positivo che vi siano i diretti interessati, cioè le categorie".
CISL: TROVARE MODALITA' DIVERSE DI COINVOLGIMENTO
"Nei prossimi 2-3 giorni formuleremo le nostre valutazioni rispetto alle linee programmatiche sulla riforma della pubblica amministrazione" ha assicurato anche Gianni Baratta, segretario confederale della Cisl. Nei prossimi incontri per Baratta sarà però necessario " trovare modalità diverse per coinvolgere le categorie". "Il problema posto dalla Cgil - ha concluso - ha una sua rilevanza". In merito alla questione dei "fannulloni" il rappresentante Cisl ha poi riferito "che nei "contratti attuali c'e' già tutto, è previsto anche il licenziamento in tronco".
UGL: APPROCCIO POSITIVO
Di parere opposto invece la Ugl. Il rappresentante della sigla, Fulvio Depolo, ha detto che fra governo e sindacati "c'è stato un approccio assolutamente innovativo rispetto alle consuetudini". "Abbiamo notato la lungimiranza sulle linee di sviluppo che porterà a un nuovo metodo di contratto per il pubblico impiego", ha affermato. L'Ugl ha comunque sottolineato, durante l'incontro, la necessità di "adeguare le retribuzioni dei dipendenti pubblici agli standard europei". E la Ugl si è espressa positivamente anche per le 48 ore che il ministro ha chiesto alle parti sociali per dare il loro contributo.
Fonte: tgcom
avanti tutta...la cgil si dimostra per quello che é..la casta dei sindacati.