View Full Version : Cambi di lavoro frequenti: sono visti male?
Salve, sono ingegnere ed ho 28 anni.
Lavoro da quando ne ho 22, da quando ho finito la laurea triennale.
Il problema è che non riesco a trovare un lavoro soddisfacente, ogni lavoro che comincio si rivela presto una delusione, principalmente per il scarsissimo livello di organizzazione di qualunque ufficio tecnico dove ho lavorato.
Questo il mio curriculum, il lavoro è sempre più o meno quello di progettazione meccanica.
- 3 mesi dopo la laurea, PESSIMO lavoro, ho dato dimissioni prima della fine del periodo di prova.
- 2 anni in piccola azienda, di cui 1 anno obbligato a restare per poter saltare il militare. Dimissioni appena è stato possibile.
- 1 anno vuoto per motivi universitari
- 2 anni, forse i migliori, ma sfociati in un degenero dell'azienda medio-grande in cui lavoravo (non causa mia ovviamente), dimissioni per proposta di altra azienda e per rifiuto di aumentarmi lo stipendio che era misero.
- 3 mesi nuovo lavoro, PESSIMO, dopo 1 mesi già volevo scappare, fortunatamente mi è arrivata un altra proposta.
- Da Ottobre 2007 ad oggi, grande azienda multinazionale di elettrodomestici, pensavo chissachè invece disorganizzazione, ignoranza, inefficenza, ai massimi livelli, record mondiali assoluti.
Ora da qui vorrei cambiare, perchè ne ho davvero le p.. piene, fa troppo schifo qui dentro, ma non vorrei appunto essere visto da chi seleziona il personale come "uno che non si adatta", che "non gli va bene niente".
Ma a me sembra di trovare sempre ambienti lavorativi schifosissimi, dove resistono quelli che ci sono dentro da 10 anni, e che comunque si lamentano sempre.
Che mi dite?
A volte in preda allo sconforto penso che dovrei fare qualcosa di completamente diverso, tipo, chessò, il falegname o il cassiere di supermercato....
sinceramente io la vedo in modo opposto: uno che ha voglia di sperimentare, che non si accontenta, dunque ambizioso, che non ha paura di cambiare, che riceve un discreto numero di proposte di lavoro, che esercita il proprio diritto di scelta di un lavoro che lo gratifichi e nel quale possa dare il meglio di sè, che ad ogni modo ha accumulato un insieme variegato di espereinze lavorative non indifferente per un ragazzo di 28 anni. ben vengano persone dinamiche di questo tipo
questo per quanto riguarda la tua "paura" di non essere ben visto ad un prossimo colloquio di lavoro. poi se il discorso è sulla degradazione in molti casi degli ambienti di lavoro, bè lì forse c'è da riflettere... ma finchè te la senti di provare a vd come stanno le cose altrove, fallo. quando ti sarai stancato avrai tutta l'opportunità di rimanere nel posto che giudicherai meno peggio
Ziosilvio
27-05-2008, 12:33
- 3 mesi dopo la laurea, PESSIMO lavoro, ho dato dimissioni prima della fine del periodo di prova.
- 2 anni in piccola azienda, di cui 1 anno obbligato a restare per poter saltare il militare. Dimissioni appena è stato possibile.
- 1 anno vuoto per motivi universitari
- 2 anni, forse i migliori, ma sfociati in un degenero dell'azienda medio-grande in cui lavoravo (non causa mia ovviamente), dimissioni per proposta di altra azienda e per rifiuto di aumentarmi lo stipendio che era misero.
- 3 mesi nuovo lavoro, PESSIMO, dopo 1 mesi già volevo scappare, fortunatamente mi è arrivata un altra proposta.
- Da Ottobre 2007 ad oggi, grande azienda multinazionale di elettrodomestici, pensavo chissachè invece disorganizzazione, ignoranza, inefficenza, ai massimi livelli, record mondiali assoluti.
sono 5 lavori in 6 anni: non sono mica così tanti in così poco tempo, eh... non mi pare ci sia niente di disonorevole, ecco.
Poi, è chiaro che, se non ti vogliono, si attaccano pure al capello fuori posto al colloquio... ma come dice il mio amico toscano, "contro vento ci si va ma contro c##o no".
HiroNakamura
27-05-2008, 12:42
Non so come possa essere visto tale comportamento dagli addetti alla selezione delle aziende, ma può essere letta anche nell'ottica positiva.
Cioè che sai cambiare progetti, che hai già visto diverse realtà, che cmq un minimo di richiesta ce l'hai visto che hai sempre trovato alternative in fretta...
Però toglimi una curiosità...
Siccome sono all'inizio della mia carriera lavorativa,e mi presto a fare la "pu**ana" del lavoro (nel senso che salterò qua e là per le aziende a seconda di chi offre di più), con tutto questo cambiare che hai fatto sei riuscito (spero) a spuntare sempre contratti migliori a livello economico?
Se hai la possibilità di cambiare per migliorarti e a stipendi sempre migliori fallo.
:O
L'aspetto positivo è stato sicuramente l'aumento di stipendio, da dopo la pausa di un anno sono partito da uno stipendio misero, in quei 2 anni mi sono fatto una grossa competenza e avevano un gran bisogno di me ma non ne volevano sapere di aumentare lo stipendio e volevano fare giochi strani col contratto, allora li ho mandati aff... io sono fatto così... se qualcosa non mi va bene, non me la faccio andare bene.
Mi sono permesso di farlo perchè nel frattempo avevo ricevuto una proposta con un aumento di stipendio sostanzioso e tempo indeterminato, e poi subito dopo ho avuto l'altra proposta con altro aumento, che è il lavoro che faccio adesso, nel giro di pochi mesi ho fatto un bel salto.
Ma i soldi non sono tutto, anzi non sono niente se poi torno a casa da lavoro col morale a terra e la mattina andrei a spalare il letame pur di non entrare un'altra giornata in quegli uffici ammuffiti (in senso metaforico).
Comunque, HiroNakamura, da quello che ho capito l'unico modo per aumentare stipendio è cambiare lavoro (parliamo di lavoratori normali, non dirigenti o manager di sto ca..), le aziende quando sei dentro non mollano un centesimo che sia uno, non cedono, piuttosto ti fanno andare via anche se ci perdono tantissimo economicamente (formazione fatta) e se hanno un disperato bisogno di te. Trovo la cosa tremendamente stupida.
krasch90
27-05-2008, 13:47
Molto spesso l ambiente lavorativo nn è come t immagini …o accetti a priori che non è gradevole qualunque esso sia e t adegui cercando di trovare i lati positivi ..o cambi tipologia di lavoro.
Finkè sei giovane fai bene a cambiare ma ti consiglierei di specializzarti su q.lcosa perkè le aziende o cercano di formare una persona in base alle loro esigenze con la speranza che stia li negli anni e che se va come deve andare gli aumentano anke lo stipendio o ne assumono una che svolge gia quella mansione che puo contrattare il suo stipendio da subito … io ti consiglierei di cercare di capire cosa vuoi fare nella vita prima di cambiare 1000 lavori col rischio poi di trovarti con un pugno di mosche in mano
;)
ci sono due aziende in cui sei rimasto due anni, quindi non è la prassi per te rimanere in un posto di lavoro per poche settimane. può capitare di sbagliare...
comunque io mi sto ponendo il problema, in caso di problemi dove sono attualmente me ne andrei ma vorrei passasse almeno un anno dall'assunzione...
ricordo che parlando con chi fa colloqui era uscito questo discorso e non vedevano di buon occhio chi cambiava troppo rapidamente
… io ti consiglierei di cercare di capire cosa vuoi fare nella vita prima di cambiare 1000 lavori col rischio poi di trovarti con un pugno di mosche in mano
;)
Si sono d'accordo ma non è il mio caso, mi sono specializzato su un ambito specifico, ed i lavori che ho cambiato sono all'interno dello stesso ambito, anche se cambierò ancora.
L'unico dubbio che ho è se rimanere in Italia oppure no. Troppo spesso vorrei lasciarmela alle spalle
...ricordo che parlando con chi fa colloqui era uscito questo discorso e non vedevano di buon occhio chi cambiava troppo rapidamente
Ecco, però è da capire questo "troppo rapidamente" cosa si intende esattamente.
krasch90
27-05-2008, 14:27
Cambiare troppo rapidamente (durata 1-2 anni) per un azienda vuol dire inaffidabilità nel tempo
Quindi restii ad assumerti indipendentemente dalle tue capacità ma non tutte le ditte/studi ci guardano a fondo pertanto puo andarti bene… oppure puoi andare effettivamente in Inghilterra che c guardano un po meno (ogni 2 anni di media gli inglesi quelli giovani cambiano lavoro …i vecchi ovviamente no) guadagneresti anke di piu se trovi
Cambiare troppo spesso non è visto di buon occhio, a meno di situazioni particolari. Il mio consiglio è di non dire ai colloqui tutte le varie realtà passate. Limitati alle più significative, accorpando qualche periodo.
E' chiaro che non sempre è facile trovare il lavoro ideale. Come dice recoil però, credo sia sempre meglio aspettare almeno 1 anno prima di decidere di cambiare. Perché ci vuole un minimo periodo di ambientazione per capire effettivamente com'è e come va un'azienda. E soprattutto per permettere di valutare le tua capacità all'interno di essa.
Grazie mille a tutti per le risposte.
Ora sono qui da 8 mesi e anche se non è un anno intero credo sia abbastanza per capire.
Oltretutto anche i colleghi stan sempre a lamentarsi... due palle che non vi dico sentir sempre i lamenti.
Potrei omettere l'esperienza di 3mesi, solo che alcuni curriculum sono già in giro (attraverso Monster), infatti ogni tanto qualcuno mi chiama... se adesso la tolgo, rischio di fare tripla figuraccia se qualcuno aveva già visto il curriculum com'era prima e quello nuovo con una voce eliminata.
Robbiemast
27-05-2008, 14:51
Fossi in te eliminerei dal curriculum le esperienze di pochi mesi (tipo la prima).
pegasoalatp
27-05-2008, 15:08
In Italia oggi cambiare e' l' unico mezzo per ottenere miglioramenti economici.
Comunque hai due cambi durati tre mesi !!
Sono periodi troppo corti che ti mettono in cattiva luce: il elezionatore che hai di fronte potrebbe anche pensare che tu sia stato "tagliato" durante il periodo di prova per i motivi piu' vari (ad esempio).
Anche gli altri periodi sono alquanto brevi.
Per poter avere qualche significato, a mio parere un' esperienza deve almeno durare 18 mesi per poterti dare una formazione, che ti assicuro arriva anche dalle realta' piu' negative.
E' molto difficile riuscire a comunicare a qualcuno che con periodi cosi' corti tu abbia potuto fare esperienze significative da un punto di vista professionale e che ti abbiano portato qualcosa' altro che il solo miglioramento economico.
Ecco, lo sapevo, mannaggia. :help:
Dovrei quindi eliminarli dal curriculum quei due periodi, per il primo non è un grosso problema, non se ne accorge nessuno, ma per il secondo, quello di Luglio-Settembre 2007, è un po' rischioso mentire, potrebbe saltar fuori da dichiarazioni dei redditi, CUD, o dai contratti di lavoro, voi cosa dite, se ne accorgono?
Se mento e poi mi sgamano sicuramente il posto lo perdo... se lo dichiaro passo per uno sincero perchè avrei potuto ometterlo, se fossi stati io licenziato sicuramente l'avrei omesso... boh...
Sicuramente non li faccio passare per periodi che mi hanno portato qualcosa, forse la cosa migliore è essere sinceri è dire che non mi trovavo bene e che essendo arrivata un'altra proposta, ho dato le dimissioni prima della fine del periodo di prova in modo da non avere preavviso.
Del resto se fossi stao licenziato io sarebbe stato impossbile cominciare a lavorare da subito dopo come ho fatto.
krasch90
27-05-2008, 19:05
Ecco, lo sapevo, mannaggia. :help:
Dovrei quindi eliminarli dal curriculum quei due periodi, per il primo non è un grosso problema, non se ne accorge nessuno, ma per il secondo, quello di Luglio-Settembre 2007, è un po' rischioso mentire, potrebbe saltar fuori da dichiarazioni dei redditi, CUD, o dai contratti di lavoro, voi cosa dite, se ne accorgono?
se chiedono informazioni come fanno da me direi di si
Se mento e poi mi sgamano sicuramente il posto lo perdo... se lo dichiaro passo per uno sincero perchè avrei potuto ometterlo, se fossi stati io licenziato sicuramente l'avrei omesso... boh...
devi cercare di venderti ...dare delle motivazioni plausibili al tuo repentino cambio d lavoro naturalmente non dire li non mi piaceva dì piuttosto ho voluto fare piu esperienze perchè sono giovane etc
Sicuramente non li faccio passare per periodi che mi hanno portato qualcosa, forse la cosa migliore è essere sinceri è dire che non mi trovavo bene e che essendo arrivata un'altra proposta, ho dato le dimissioni prima della fine del periodo di prova in modo da non avere preavviso.
Del resto se fossi stao licenziato io sarebbe stato impossbile cominciare a lavorare da subito dopo come ho fatto.
vedi sopra ...non parlare MAI male delle ditte dove lavoravi non ci fai una gran figura
vedi sopra ...non parlare MAI male delle ditte dove lavoravi non ci fai una gran figura
esatto!
sempre parlare bene delle esperienze passate e sottolinearne gli aspetti positivi ;)
Gargoyle
28-05-2008, 07:42
vedi sopra ...non parlare MAI male delle ditte dove lavoravi non ci fai una gran figura
Va detto che questo tacere sempre dello stipendio è una peculiarità solo italiana...
A me sembra assurdo che perfino in sede di colloquio ci siano persone che trovino improprio parlare di trattamento economico... alla fin fine, che senso ha parlare di quel che il lavoratore può offrire all'azienda e tacere invece di quel che l'azienda offre?
AlexGatti
28-05-2008, 12:48
Va detto che questo tacere sempre dello stipendio è una peculiarità solo italiana...
A me sembra assurdo che perfino in sede di colloquio ci siano persone che trovino improprio parlare di trattamento economico... alla fin fine, che senso ha parlare di quel che il lavoratore può offrire all'azienda e tacere invece di quel che l'azienda offre?
Infatti anch'io trovo incredibile che il capo voglia sapere tutto e tu non puoi sapere di che cifra si sta parlando.
krasch90
28-05-2008, 13:57
Va detto che questo tacere sempre dello stipendio è una peculiarità solo italiana...
A me sembra assurdo che perfino in sede di colloquio ci siano persone che trovino improprio parlare di trattamento economico... alla fin fine, che senso ha parlare di quel che il lavoratore può offrire all'azienda e tacere invece di quel che l'azienda offre?
È vero hai ragione ma prima di parlare di compensi una ditta (secondo me giustamente) ti mette alla prova per vedere come vai … ai colloqui uno puo presentarsi bene far credere all azienda che farà chissa che cosa (per farsi assumere) ma se a conti fatti risulta una ciofeca chi ci rimette nn solo è l azienda ma anche i colleghi …………. ovviamente se la persona sa di valere ha diritto a parlare di compensi e se la ditta dove andrà a lavorare conosce il suo valore in questo caso è obbligata a fargli un offerta e gliela fa sicuramente
AlexGatti
28-05-2008, 15:55
È vero hai ragione ma prima di parlare di compensi una ditta (secondo me giustamente) ti mette alla prova per vedere come vai … ai colloqui uno puo presentarsi bene far credere all azienda che farà chissa che cosa (per farsi assumere) ma se a conti fatti risulta una ciofeca chi ci rimette nn solo è l azienda ma anche i colleghi …………. ovviamente se la persona sa di valere ha diritto a parlare di compensi e se la ditta dove andrà a lavorare conosce il suo valore in questo caso è obbligata a fargli un offerta e gliela fa sicuramente
per quello c'è il periodo di prova.
Ci sono fior di aziende che fi fanno fare due colloqui prima di dirti che cercavano un co.co.pro a 900 euro al mese mentre tu eri a tempo indeterminato e stai tentando di cambiare ditta.
Tutto questo si traduce in un tuo "no grazie, il co.co.pro non m'interessa." ma intanto hai preso 3 mezze giornate di permesso per fare dei colloqui inutili.
Ah, e se esordisci dicendo che sei a tempo indeterminato e dunque i contratti di collaborazione non ti interessano ti guardano male.
E magari ti dicono pure, "perchè vuoi un contratto a tempo indeterminato, guarda che se sei bravo ti tengo e ti rinnovo sempre il contratto di co.co.pro, altrimenti ho paura che tu sia solo uno che vuole il posto fisso a scaldare la sedia".
Mi è successo personalmente.
Ah, e se esordisci dicendo che sei a tempo indeterminato e dunque i contratti di collaborazione non ti interessano ti guardano male.
a me non è mai capitato
leggono il cv che mando e sanno che sono assunto a tempo indeterminato. tutte le società che mi hanno chiamato mi hanno fatto proposte T.I., qualcuno diceva "sa noi di solito proponiamo contratti di collaborazione ma nel suo caso ovviamente..."
è invece vero che non sempre si parla di soldi al primo colloquio. io in genere sono trasparente, dico quanto mi interessa prendere e qual è la migliore offerta che ho al momento (o lo stipendio attuale). raramente danno cifre, si limitano a prendere atto per fare poi la loro offerta.
è da un po' che non faccio colloqui in grandi società però, solo in società di consulenza che poi ti rigirano alla grande. si tratta di colloqui un po' meno formali, con gente molto tecnica visto che non esiste il reparto HR con i selezionatori che di questioni tecniche del progetto giustamente non sanno una mazza.
non escludo che presso quelle grandi aziende il primo colloquio sia tempo perso, senza che si parli di contratto, soldi e questioni tecniche
krasch90
28-05-2008, 18:15
per quello c'è il periodo di prova.
Ci sono fior di aziende che fi fanno fare due colloqui prima di dirti che cercavano un co.co.pro a 900 euro al mese mentre tu eri a tempo indeterminato e stai tentando di cambiare ditta.
Tutto questo si traduce in un tuo "no grazie, il co.co.pro non m'interessa." ma intanto hai preso 3 mezze giornate di permesso per fare dei colloqui inutili.
Ah, e se esordisci dicendo che sei a tempo indeterminato e dunque i contratti di collaborazione non ti interessano ti guardano male.
E magari ti dicono pure, "perchè vuoi un contratto a tempo indeterminato, guarda che se sei bravo ti tengo e ti rinnovo sempre il contratto di co.co.pro, altrimenti ho paura che tu sia solo uno che vuole il posto fisso a scaldare la sedia".
Mi è successo personalmente.
al primo colloquio in genere nn si parla di soldi ma di quello che t interessa fare e se interessi all azienda .. se gli interessi ti kiamano loro e poi si puo parlare d soldi se hai un contratto a tempo ind....altrimenti ti "tastano"
cambia nel caso ha bisogno la ditta e nn tu...allora si puo parlare di soldi subito
- Da Ottobre 2007 ad oggi, grande azienda multinazionale di elettrodomestici, pensavo chissachè invece disorganizzazione, ignoranza, inefficenza, ai massimi livelli, record mondiali assoluti.
electrolux?
AlexGatti
29-05-2008, 00:33
al primo colloquio in genere nn si parla di soldi ma di quello che t interessa fare e se interessi all azienda .. se gli interessi ti kiamano loro e poi si puo parlare d soldi se hai un contratto a tempo ind....altrimenti ti "tastano"
cambia nel caso ha bisogno la ditta e nn tu...allora si puo parlare di soldi subito
è appunto questo che ritengo fastidioso. Dovrebbe essere un incontro alla pari, non un incontro tra un rappresentante della categoria "padroni" e uno della categoria "servi"
krasch90
29-05-2008, 12:10
è appunto questo che ritengo fastidioso. Dovrebbe essere un incontro alla pari, non un incontro tra un rappresentante della categoria "padroni" e uno della categoria "servi"
ti stai confondendo …non è l'irreversibilità padrone/servo ma è la reversibilità domanda/offerta che si presenta ai colloqui
per quello c'è il periodo di prova.
Ci sono fior di aziende che fi fanno fare due colloqui prima di dirti che cercavano un co.co.pro a 900 euro al mese mentre tu eri a tempo indeterminato e stai tentando di cambiare ditta.
Tutto questo si traduce in un tuo "no grazie, il co.co.pro non m'interessa." ma intanto hai preso 3 mezze giornate di permesso per fare dei colloqui inutili.
Esattamente, ho fatto un colloquio qui due settimane fa. Primo colloquio di persona con un recruiter, secondo al telefono con una dell'azienda...
Mi offrivano circa il 13% meno di quanto prendo ora per piu' ore, per un lavoro che stava a 1h da casa. Ho semplicemente detto no grazie....
Secondo me la parte economica deve essere menzionata all'inizio, non puoi prendere 3 mezze giornate per fare colloqui per scoprire che ti pagano meno di quanto prendi ora......chiaramente devi essere trasparente..le aziende serie ti chiedono sempre quanto ti aspetti/non aspetti...tu ti esprimi in maniera 'delicata'....di buttare giornate di ferie per lavori che sembrano una presa per il culo proprio no...
giruzz
AlexGatti
29-05-2008, 14:54
ti stai confondendo …non è l'irreversibilità padrone/servo ma è la reversibilità domanda/offerta che si presenta ai colloqui
ovvero? non ho capito.
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