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View Full Version : [NEWS] Spagna, arrestati i defacer latitanti


c.m.g
19-05-2008, 09:50
lunedì 19 maggio 2008

Roma - Il defacing (http://en.wikipedia.org/wiki/Website_defacement), l'arte del vandalizzare (http://punto-informatico.it/cerca.aspx?s=defacer&B=CERCA&t=4) pagine web per i motivi più diversi, è talvolta condotta dalle crew di defacer senza un preciso scopo. Il gruppo spagnolo "D.O.M Team" ne ha invece fatto una vera e propria impresa industriale: in due anni i cracker sono riusciti ad attaccare circa 21mila siti web. Nei giorni scorsi sono però stati arrestati dai cybercop iberici.

È stato sgominato uno dei gruppi più attivi nel settore, sostiene la polizia spagnola, composto da cinque membri: due di loro sono minorenni, di 16 anni, e gli altri di 19 e 20 anni. Ricco e variegato il bottino dei ragazzi, che nel corso del tempo hanno fatto breccia nella sicurezza di siti ospitati negli USA, in America Latina e Asia.

Tra i casi più clamorosi il gruppo conterebbe il defacing del portale della NASA, la società nazionale di telecomunicazioni venezuelana e l'operatore spagnolo Jazztel. Scorribande non confermate (http://www.physorg.com/news130269998.html) né smentite dagli agenti spagnoli, che si limitano a fornire pochi, essenziali dettagli sulla vicenda.

Il punto di non ritorno nei confronti delle autorità, o per dirla con CrunchGear il pestaggio (http://www.crunchgear.com/2008/05/17/spain-arrests-hackers-after-two-year-spree/) dei piedi sbagliati, il D.O.M. Team lo ha raggiunto il marzo scorso, quando ha imbrattato il codice del portale del partito politico Izquierda Unida (http://www1.izquierda-unida.es/) all'indomani delle elezioni nazionali del 9 marzo. Da quel momento in poi i ragazzi sono stati braccati, individuati e infine arrestati nelle città di Barcellona, Burgos, Malaga e Valencia.

In contatto l'un l'altro solo attraverso la Rete, i defacer avevano rapporti anche con altri gruppi in America Latina e altrove, sostiene la polizia. Raggiunti dal quotidiano di Madrid El Mundo in occasione dello squatting del sito a sfondo politico, i ragazzi hanno tenuto a precisare di non considerarsi delinquenti, quanto semplici appassionati di tecnologie informatiche con una forte predilezione nel mettere a nudo, a vantaggio degli amministratori, le vulnerabilità dei siti web presi di mira. Una tesi che con ogni probabilità tenteranno di far valere anche in tribunale.

Alfonso Maruccia


Fonte: Punto Informatico (http://punto-informatico.it/2290183/PI/News/Spagna--arrestati-i-defacer-latitanti/p.aspx)