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View Full Version : [Germania] "I ripetenti sono un peso: professori, promuovete!"


Ziosilvio
05-05-2008, 10:10
Da Repubblica (http://www.repubblica.it/2008/05/sezioni/scuola_e_universita/servizi/germania-no-bocciati/germania-no-bocciati/germania-no-bocciati.html):

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La Pubblica Istruzione: i non promossi sottraggono fondi al bilancio
I messaggi agli istituti nei 16 stati della federazione: ottimizzare i risultati
Germania, vietato bocciare
I ripetenti costano troppo

di ANDREA TARQUINI

BERLINO - "No alle bocciature, promozione garantita!". "No alle insufficienze, la sufficienza garantita per tutti!". Ricordate certi radicali, prevaricatori slogan antimeritocratici del Sessantotto e del movimento degli epigoni, il '77 pre-anni di piombo? Bé, quelle strane utopie oggi rivivono per paradosso dalla parte del potere politico, proprio nella ricca ed efficiente Germania. E' un trend di fatto, che secondo Welt am Sonntag sta cambiando la vita scolastica: bocciare e quindi poi finanziare ripetizioni e classi di ripetenti, e permanenza più lunga degli studenti nelle scuole superiori, costa troppo.

L'ordine viene dall'alto, tacito e implicito, con e-mail dei ministeri della Pubblica istruzione dei sedici Stati della federazione tedesca, visto che non c'è un ministero nazionale. Il linguaggio delle e-mail è ostico burocratese, parla di "ottimizzare i risultati", di "verificare in quali scuole si boccia di più", e così via. Tradotto in chiaro, spiegano gli insegnanti: la consegna è non bocciare, o bocciare il meno possibile. Insomma, rieccoci a quaranta o trent'anni fa, alle idee estremiste: promozione garantita, allora in nome del no alle gerarchie, oggi in nome dei tagli ai costi.

Il problema è serio, perché il sistema scolastico tedesco è rigidamente selettivo, troppo secondo molti. Risale all'era del Kaiser, i golden years della rivoluzione industriale che modernizzò l'Europa. Si decide presto, in molti casi già dopo il quarto anno scolastico, chi va ammesso al Ginnasio (scuola superiore d'élite) e chi invece finisce alla Realschule o alla Hauptschule, scuole meno o per nulla qualificate. Ma poi la selezione continua: al ginnasio ogni anno le bocciature sono sessantamila.

Troppe, dicono i politici. L'Ocse, l'organizzazione delle Nazioni Unite per la cooperazione e lo sviluppo economico, conviene. E tormenta la Germania e ogni altro Stato con raccomandazioni, consigli e direttive: bocciate il meno possibile, ogni bocciatura a causa dei costi di ripetizioni e classi supplementari vuol dire soldi sottratti al bilancio dell'istruzione. Messi alle strette dai poteri politici, presidi e professori in Germania si adattano inflessibili. Le peggiori insufficienze vengono corrette. Dal docente, o dal preside se il docente è in disaccordo. Così la media annuale delle bocciature è già vistosamente calata: dal 3,2 per cento degli studenti nel Duemila ad appena il 2,4 per cento l'anno scorso.

Non è finita: alcuni dei Bundeslaender, i sedici Stati della federazione, si spingono più in là. Berlino, capitale ma anche città-Stato, governata dalle sinistre, ha deciso che è possibile per gli insegnanti rinunciare a dare voti agli studenti fino all'ottavo anno scolastico. I voti discriminano, aprono troppo rischio di alzare muri tra candidati alla promozione e alla bocciatura. Non sono solo idee di sinistra. Nella ricca, borghesissima Amburgo, un'altra città-Stato, il governatore democristiano e i suoi alleati Verdi hanno concordato che fino al decimo anno scolastico nelle scuole pubbliche non si boccia.

E' una rivoluzione strisciante: chi meriterebbe i voti peggiori si vede aiutato senza sforzi dal corpo insegnante per direttiva. Ha senso, per risparmiare soldi e tempo, quindi fondi per l'istruzione. Se abbia senso per la qualità dell'apprendimento, è un altro discorso. E nelle scuole, almeno secondo il reportage uscito ieri sulla Welt am Sonntag, non regna proprio un clima sereno: gli studenti si disimpegnano, si sforzano di meno, certi di passare l'anno comunque. I professori che vorrebbero continuare con la severità per incoraggiare di più i ragazzi a imparare, rischiano sanzioni dure. Non pochi di loro rilasciano interviste solo sotto falso nome e senza foto. L'estremismo di decenni fa si vendica forse così delle sue sconfitte: torna a diffondere paura.

(5 maggio 2008)

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easyand
05-05-2008, 10:12
La moratti ha fatto scuola :D

trallallero
05-05-2008, 10:18
pure quì ?!? :mbe:

beach_man
05-05-2008, 10:19
pure quì ?!? :mbe:

Non ci sono piu confini......:D

trallallero
05-05-2008, 10:28
Non ci sono piu confini......:D

mi sembra strano ...

mi sono già informato sulle scuole quì per mia figlia (ha solo 4 anni ma mi porto avanti) e mi hanno
consigliato quella privata perchè favorisce i più bravi, non aspetta i più lenti.

Poi il mio vicino che ha la figlia che va all'asilo con la mia, mi ha detto che non è vero, anzi, la pubblica forse è più attenta.

Bah, staremo a vedere, e poi sto parlando delle elementari, forse il discorso è diverso.

sider
05-05-2008, 10:29
Come da noi, grazie alla moratti.
I professori hanno ben poche armi in mano per premiare i meritevoli e punire gli scansafatiche.

trallallero
05-05-2008, 10:31
Come da noi, grazie alla moratti.
I professori hanno ben poche armi in mano per premiare i meritevoli e punire gli scansafatiche.

tra il 1976-1980 io facevo le elementari e mia madre mi ha detto che le maestre non mi facevano mai parlare perchè tanto ero già bravo.

c'era già la Moratti ?

Fritz!
05-05-2008, 10:33
tra il 1976-1980 io facevo le elementari e mia madre mi ha detto che le maestre non mi facevano mai parlare perchè tanto ero già bravo.

c'era già la Moratti ?

si ma vabbeh, la mamma è sempre la mamma....

mica puoi crederle:ciapet: :ciapet: :ciapet: :ciapet:

Willy McBride
05-05-2008, 11:16
Non è finita: alcuni dei Bundeslaender, i sedici Stati della federazione, si spingono più in là. Berlino, capitale ma anche città-Stato, governata dalle sinistre, ha deciso che è possibile per gli insegnanti rinunciare a dare voti agli studenti fino all'ottavo anno scolastico. I voti discriminano, aprono troppo rischio di alzare muri tra candidati alla promozione e alla bocciatura. Non sono solo idee di sinistra. Nella ricca, borghesissima Amburgo, un'altra città-Stato, il governatore democristiano e i suoi alleati Verdi hanno concordato che fino al decimo anno scolastico nelle scuole pubbliche non si boccia.


Non è finita: alcuni dei Bundeslaender, i sedici Stati della federazione, si spingono più in là. Berlino, capitale ma anche città-Stato, governata dalle sinistre, ha deciso che è possibile per gli insegnanti rinunciare a dare voti agli studenti fino all'ottavo anno scolastico. I voti discriminano, aprono troppo rischio di alzare muri tra candidati alla promozione e alla bocciatura. Non sono solo idee di sinistra. Nella ricca, borghesissima Amburgo, un'altra città-Stato, il governatore democristiano e i suoi alleati Verdi hanno concordato che fino al decimo anno scolastico nelle scuole pubbliche non si boccia.


Ma che bello, facciamo pure i giochini sottolineando ad arte pur di dar contro a "qualcuno". :rolleyes:

trallallero
05-05-2008, 11:19
si ma vabbeh, la mamma è sempre la mamma....

mica puoi crederle:ciapet: :ciapet: :ciapet: :ciapet:

:Prrr:

Ziosilvio
05-05-2008, 11:20
Non è finita: alcuni dei Bundeslaender, i sedici Stati della federazione, si spingono più in là. Berlino, capitale ma anche città-Stato, governata dalle sinistre, ha deciso che è possibile per gli insegnanti rinunciare a dare voti agli studenti fino all'ottavo anno scolastico. I voti discriminano, aprono troppo rischio di alzare muri tra candidati alla promozione e alla bocciatura. Non sono solo idee di sinistra. Nella ricca, borghesissima Amburgo, un'altra città-Stato, il governatore democristiano e i suoi alleati Verdi hanno concordato che fino al decimo anno scolastico nelle scuole pubbliche non si boccia.
Me l'ero perso. Chiedo scusa. Evidenzio subito.

cdimauro
05-05-2008, 14:01
Che squallore. In che mani dovremo metterci in futuro?

Ma io me l'immagino già un medico che mi deve operare è che stato "forgiato" con questa filosofia "equa e solidale". :rolleyes: :muro:

johannes
05-05-2008, 15:48
sono molto amareggiato nel leggere questo articolo perchè pensavo che ciò avvenisse solo nella scuola dove insegno io, dove sono quasi costretto a promuovere gli alunni...
penso che ciò non sia affatto educativo:(

Trabant
05-05-2008, 15:56
Beh, il sistema tedesco era fin troppo selettivo, un mio conoscente che lavorava in Germania mi disse che lo avevano chiamato dalla scuola ed avevano valutato che sua figlia, una bambina di 8 anni, sarebbe stata inadatta a seguire scuole di profilo elevato e in pratica avevano già predeterminato un percorso di studi di livello inferiore che non le avrebbe consentito l'accesso all'università, e questo senza nessuna possibilità di appello :doh:

Però se non ho capito male, a fronte di questa selettività poi lo stato paga qualunque tipo di spesa scolastica per gli elementi più validi, addirittura ti fa frequentare l'università in una città diversa da quella della famiglia e ti paga anche l'alloggio.

Il sistema ha i suoi vantaggi e svantaggi secondo me.
La selettività esasperata forma comunque gente con le contropalle e i risultati si vedono, però se si applicano fin dalla più tenera età criteri così rigidi si rischia di perdere delle opportunità per qualche elemento potenzialmente molto valido, che però manifesta le sue capacità in un momento diverso dell'accrescimento.

CYRANO
05-05-2008, 15:58
tra il 1976-1980 io facevo le elementari e mia madre mi ha detto che le maestre non mi facevano mai parlare perchè tanto ero già bravo.

c'era già la Moratti ?

forse era il 1876-1880 ! :ciapet: :ciapet: :ciapet:


C,;a,;z,;'a

GUSTAV]<
05-05-2008, 19:50
Beh, il sistema tedesco era fin troppo selettivo, un mio conoscente che lavorava in Germania mi disse che lo avevano chiamato dalla scuola ed avevano valutato che sua figlia, una bambina di 8 anni, sarebbe stata inadatta a seguire scuole di profilo elevato e in pratica avevano già predeterminato un percorso di studi di livello inferiore che non le avrebbe consentito l'accesso all'università, e questo senza nessuna possibilità di appello :doh:

Però se non ho capito male, a fronte di questa selettività poi lo stato paga qualunque tipo di spesa scolastica per gli elementi più validi, addirittura ti fa frequentare l'università in una città diversa da quella della famiglia e ti paga anche l'alloggio.

Il sistema ha i suoi vantaggi e svantaggi secondo me.
La selettività esasperata forma comunque gente con le contropalle e i risultati si vedono, però se si applicano fin dalla più tenera età criteri così rigidi si rischia di perdere delle opportunità per qualche elemento potenzialmente molto valido, che però manifesta le sue capacità in un momento diverso dell'accrescimento.
certo come no.. selezione intransigente prima di tutto, questi avrebbbero cacciato anche Einstin.. :doh:
(poveri Str...i)

Sawato Onizuka
05-05-2008, 22:57
tra il 1976-1980 io facevo le elementari e mia madre mi ha detto che le maestre non mi facevano mai parlare perchè tanto ero già bravo.

io ero già schifato da tutto & tutti :O blackster si nasce :read:

jumpermax
05-05-2008, 23:04
Beh, il sistema tedesco era fin troppo selettivo, un mio conoscente che lavorava in Germania mi disse che lo avevano chiamato dalla scuola ed avevano valutato che sua figlia, una bambina di 8 anni, sarebbe stata inadatta a seguire scuole di profilo elevato e in pratica avevano già predeterminato un percorso di studi di livello inferiore che non le avrebbe consentito l'accesso all'università, e questo senza nessuna possibilità di appello :doh:

Però se non ho capito male, a fronte di questa selettività poi lo stato paga qualunque tipo di spesa scolastica per gli elementi più validi, addirittura ti fa frequentare l'università in una città diversa da quella della famiglia e ti paga anche l'alloggio.

Il sistema ha i suoi vantaggi e svantaggi secondo me.
La selettività esasperata forma comunque gente con le contropalle e i risultati si vedono, però se si applicano fin dalla più tenera età criteri così rigidi si rischia di perdere delle opportunità per qualche elemento potenzialmente molto valido, che però manifesta le sue capacità in un momento diverso dell'accrescimento.
direi che è solo un bene... meglio accorgersi il prima possibile delle proprie inclinazioni. La scuola DEVE fare selezione oppure il valore dei titoli che rilascia è nullo.

recoil
05-05-2008, 23:04
tra il 1976-1980 io facevo le elementari e mia madre mi ha detto che le maestre non mi facevano mai parlare perchè tanto ero già bravo.

c'era già la Moratti ?

come no, avrà minimo 60 anni
magari era pure una bella donna all'epoca :asd:

la scuola italiana mi pare che navighi in cattive acque da anni, dare la colpa alla Moratti è quantomeno riduttivo.
gli esami a settembre (a favore dei "debiti") sono stati aboliti ben prima che arrivasse la Moratti ad esempio e si è visto come hanno facilitato...

jumpermax
05-05-2008, 23:12
io mi chiedo che senso abbia alzare la scuola dell'obbligo fino a 18 anni, e renderla completamente meno selettiva. Le superiori già devono essere scuole selettive, insegnano un mestiere o ti danno la formazione per affrontare l'università. Obbligare della gente a perdere 5 anni di vita a scaldare un banco che senso ha?

kaioh
05-05-2008, 23:17
Obbligare della gente a perdere 5 anni di vita a scaldare un banco che senso ha?diminuire il tasso di disoccupazione :D



"collocamento creativo" :ciapet: cit.

rav5612
06-05-2008, 09:12
è semplice: si fa andare a lavorare tutti + tardi e non ci saranno + pensionati a 58 - 60 anni .....