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View Full Version : Gianfranco Fini e' il Presidente della Camera


alarico75
30-04-2008, 10:38
http://www.corriere.it/politica/08_aprile_30/fini_camera_2de0d87a-1672-11dd-8b67-00144f02aabc.shtml

ROMA - Gianfranco Fini è il nuovo presidente della Camera. Con 335 preferenze su 611 votanti il leader di An sale allo scranno più alto di Montecitorio dopo 25 anni di presenza in Parlamento. Tutti i deputati della Pdl, ma anche tutti gli esponenti dell'opposizione hanno battuto a lungo le mani non appena il presidente di turno della Camera, Pierluigi Castagnetti, ha annunciato il raggiungimento del quorum. La figlia di Fini, Giuliana, che segue i lavori dalla tribuna riservata agli ospiti ha sorriso.

fluke81
30-04-2008, 11:02
VELTRONI - Walter Veltroni assente a Montecitorio: il leader del Pd è stato sottoposto ad un intervento di bombardamento di un calcolo, problema di cui Veltroni aveva già sofferto un paio di anni fa, al Policlinico Gemelli a Roma . L'intervento, secondo quanto si apprende da fonti parlamentari, è riuscito e già in serata il segretario del Pd lascerà l'ospedale.


sara mica quel calcolo pre-voto che si era fatto:O

Marco!
30-04-2008, 11:03
ma quante belle notizie.

http://images.wikia.com/nonciclopedia/images/a/ae/Finibob.jpg

_Magellano_
30-04-2008, 11:05
Io francamente fossi stato in Fini avrei chiesto un ministero,daltronde sbaglio o il presidente della camera per legge deve essere imparziale? in questo caso lui personalmente potrebbe contribuire relativamente a livello ideologico.

alarico75
30-04-2008, 11:09
Io francamente fossi stato in Fini avrei chiesto un ministero,daltronde sbaglio o il presidente della camera per legge deve essere imparziale? in questo caso lui personalmente potrebbe contribuire relativamente a livello ideologico.

Hai ragione ma e' prevalsa in Fini una mentalita' istituzionale, per provare in futuro a prendere in mano il paese.
Vedremo se la sua scelta paghera'.

Marco!
30-04-2008, 11:12
Hai ragione ma e' prevalsa in Fini una mentalita' istituzionale, per provare in futuro a prendere in mano il paese.
Vedremo se la sua scelta paghera'.

peccato non sia prevalsa la voglia di andare a coltivare patate, molti italiani avrebbero ringraziato.

dave4mame
30-04-2008, 11:13
io ho come idea che glielo abbia chiesto/imposto B.

a questo punto mi domando anche se davvero fini sarà, prima o poi, il sostituto di B.

LucaTortuga
30-04-2008, 11:17
Peccato.
L'avrei visto meglio ministro (magari degli esteri) piuttosto che a scaldare una sedia per 5 anni.

alarico75
30-04-2008, 11:19
Peccato.
L'avrei visto meglio ministro (magari degli esteri) piuttosto che a scaldare una sedia per 5 anni.

L'hai apprezzato come ministro degli Esteri? Davvero?

Bel discorso comunque.

«Come i miei predecessori Bertinotti, Casini e Violante sono anch'io un uomo di parte, convinto dei miei valori, ma mi è ben chiaro che la funzione di presidente della Camera impone il rigoroso rispetto della parità dei diritti dei parlamentari a espletare le loro prerogative previste dalla Costituzione», ha detto Fini.

«La XVI dovrà essere davvero una legislatura Costituente», ha continuato il nuovo presidene della Camera nel suo discorso di insediamento, nella convinzione di «interpretare il pensiero di tutte le forze politiche». Sarebbe «sbagliato», ha affermato il nuovo presidente di Montecitorio, «dire che nulla è stato fatto». Ma «le sfide del nostro tempo esigono di dare risposte ai cittadini per arrivare a istituzioni più efficienti e moderne».
«Viva l'Italia, viva la Camera dei deputati»

Fonte:http://www.ilmessaggero.it/articolo.php?id=23387&sez=ELEZIONI2008&desc_sez=Elezioni%C2%A02008

ferste
30-04-2008, 11:35
peccato non sia prevalsa la voglia di andare a coltivare patate, molti italiani avrebbero ringraziato.

tu sei ancora in tempo invece!!!!:O

LucaTortuga
30-04-2008, 11:39
L'hai apprezzato come ministro degli Esteri? Davvero?


Proprio apprezzato no, ma tra quanto offre l'odierna maggioranza mi pare uno dei meno peggio.
E davvero non capisco perchè tutta questa considerazione della carica di Presidente della Camera, quando, al di là del semplice prestigio onorifico, svolge un compito (quelle poche volte che non si fa sostituire dai vice) che potrebbe svolgere anche l'ultimo degli uscieri di Montecitorio.
Ha più potere un capogruppo qualsiasi.

MaxArt
30-04-2008, 11:41
Io francamente fossi stato in Fini avrei chiesto un ministero,daltronde sbaglio o il presidente della camera per legge deve essere imparziale? in questo caso lui personalmente potrebbe contribuire relativamente a livello ideologico.Sì, vabbé, vuoi dire che Violante e Bertinotti erano imparziali?

_Magellano_
30-04-2008, 11:44
Sì, vabbé, vuoi dire che Violante e Bertinotti erano imparziali?
Questo non sta a me dirlo,ma legalmente parlando dovrebbe essere cosi :p
Poi da Fini mi aspetto comunque una certa serietà.

Marco!
30-04-2008, 11:45
tu sei ancora in tempo invece!!!!:O

si, ma io non ho mai voluto rovinare un gran numero di italiani con leggi balorde, lui si.

alarico75
30-04-2008, 11:46
Proprio apprezzato no, ma tra quanto offre l'odierna maggioranza mi pare uno dei meno peggio.
E davvero non capisco perchè tutta questa considerazione della carica di Presidente della Camera, quando, al di là del semplice prestigio onorifico, svolge un compito (quelle poche volte che non si fa sostituire dai vice) che potrebbe svolgere anche l'ultimo degli uscieri di Montecitorio.
Ha più potere un capogruppo qualsiasi.

Scherzi il presidente della camera decide centinaia di nomine, e' una posizione di enorme potere.
Poi una persona tranquilla e moderata ci voleva come arbitro della camera non so se avresti digerito falchi della maggioranza.

Bello questo passaggio.

«Celebrare la ritrovata libertà dell'Italia e la centralità del lavoro è un dovere cui nessuno deve sottrarsi» ha spiegato Fini. «Si tratta di valori - ha aggiunto - condivisi da tutti gli italiani, specie i più giovani». Per il nuovo numero uno di Montecitorio «sono pochi e isolati» quelli che ancora «alzano steccati di odio». E dunque bisogna andare verso «la ricostruzione di una memoria storica condivisa, una pacificazione nazionale tra vincitori e vinti».

shinji_85
30-04-2008, 11:51
EDIT

MaxArt
30-04-2008, 12:00
si, ma io non ho mai voluto rovinare un gran numero di italiani con leggi balorde, lui si.E dimmi, cosa ha rovinato di più? Non credo la Bossi-Fini perché hai parlato di Italiani e non di immigrati, dunque credo che parli della legge sulle droghe.
E dimmi, ti pesa molto?

Marco!
30-04-2008, 12:06
E dimmi, cosa ha rovinato di più? Non credo la Bossi-Fini perché hai parlato di Italiani e non di immigrati, dunque credo che parli della legge sulle droghe.
E dimmi, ti pesa molto?

si mi pesa molto.

trallallero
30-04-2008, 12:14
si mi pesa molto.

quanti grammi ?

shinji_85
30-04-2008, 12:16
quanti grammi ?

20 grazie.

Marco!
30-04-2008, 12:16
quanti grammi ?

meno di 0.5 altrimenti c'è il carcere

trallallero
30-04-2008, 12:23
meno di 0.5 altrimenti c'è il carcere

un'altra legge prontamente modificata dal governo di csx, vero ? :fiufiu:

Marco!
30-04-2008, 12:32
un'altra legge prontamente modificata dal governo di csx, vero ? :fiufiu:

no no, una legge lasciata intatta dal centro sinitra, ma se ti può rincuorare mi stanno sulle palle anche loro.




Uomo politico italiano, associato alla Casa delle Libertà da Berlusconi, Casini e Bossi, per evitare di giocare il tressette col morto. In privato si fa chiamare DUX; si riconosce perché se gli pesti distrattamente un piede, invece di dire "Ahi!" dice "Eia, eia, alalà !".



un giorno o l'altro nonciclopedia mi farà morire :D :D :D

Solertes
30-04-2008, 12:36
20 grazie.

Sono 35, che faccio lascio? :asd:

||ElChE||88
30-04-2008, 12:37
La figlia di Fini, Giuliana, che segue i lavori dalla tribuna riservata agli ospiti ha sorriso.
Hanno dimenticato di dire che il suo cane ha abbaiato.

alarico75
30-04-2008, 12:38
Hanno dimenticato di dire che il suo cane ha abbaiato.

E' la cronaca del Corriere non ne ho colpa :)

er-next
30-04-2008, 12:42
Fini?? Fini chi??? :confused:

MaxArt
30-04-2008, 12:47
si mi pesa molto.Oh, cavolo, mi dispiace. E pensare che ho sempre creduto che fosse la droga a rovinare le persone, invece è una legge... Ma come ho fatto a non capirlo prima?

Fini?? Fini chi??? :confused:Quello dei tortellini! :sbav:

luigiaratamigi
30-04-2008, 12:48
Fini?? Fini chi??? :confused:
Quello chiamato "er Caghetta".

LucaTortuga
30-04-2008, 12:50
Oh, cavolo, mi dispiace. E pensare che ho sempre creduto che fosse la droga a rovinare le persone, invece è una legge... Ma come ho fatto a non capirlo prima?


Quindi l'hai davvero capito?
Finalmente, meglio tardi che mai!

Marco!
30-04-2008, 12:54
Oh, cavolo, mi dispiace. E pensare che ho sempre creduto che fosse la droga a rovinare le persone, invece è una legge... Ma come ho fatto a non capirlo prima?



ahaha tu la metti sull'ironia, ma non ti rendi conto che è davvero così la situazione italiana.

MaxArt
30-04-2008, 13:23
ahaha tu la metti sull'ironia, ma non ti rendi conto che è davvero così la situazione italiana.Hai ragione, ora vedo se una canna riesce a schiarirmi le idee...
Ah già, dimenticavo: non fumo...

Marco!
30-04-2008, 13:34
Hai ragione, ora vedo se una canna riesce a schiarirmi le idee...
Ah già, dimenticavo: non fumo...

viste le leggi che ci sono in italia non ti consiglio di iniziare

MaxArt
30-04-2008, 13:57
viste le leggi che ci sono in italia non ti consiglio di iniziareEh già, è solo della legge che mi devo preoccupare, mica della mia salute.

alarico75
30-04-2008, 13:57
LE REAZIONI - Apprezzamenti al discorso di Fini arrivano da Silvio Berlusconi: «È stato molto bravo» ha affermato il leader del Pdl. Anche per Massimo D'Alema l'intervento del presidente della Camera è stato «apprezzabile». «Sarà però da misurare sui fatti» ha spiegato il ministro degli Esteri uscente. «E poi - ha aggiunto - è un peccato che nel contrastare tutti i totalitarsimi gli sia sfuggito di citare l'antifascismo». Secondo Pier Ferdinando Casini si è trattato di «un ottimo discorso». Il leader centrista spiega di aver apprezzato in particolare la parte sulla minaccia alla libertà dal relativismo culturale. «Condivido in pieno», commenta. «Fini - aggiunge Casini - ha saputo esprimere le inquietudini dei cittadini nei confronti della politica». In aula non era presente Walter Veltroni, perché sottoposto a un intervento. Ma il leader Pd ha telefonato a Fini, poco dopo la proclamazione, per fargli i complimenti per l'elezione e gli auguri di buon lavoro.

NAPOLITANO - Positivo anche il giudizio del Presidente della Repubblica. Giorgio Napolitano ha definito non di parte il discorso di insediamento di Fini e ha sottolineato di aver particolarmente gradito «il riferimento al tema del lavoro e della sicurezza sul lavoro» . «Un riferimento importante, che - ha aggiunto Napolitano - io ho apprezzato». Secondo Napolitano, complessivamente il discorso di Fini è stato un intervento «certamente non di parte». Viste queste premesse, il Capo dello Stato è convinto che ci siano «le basi» perché tra maggioranza e opposizione «ci possa essere un dialogo in Parlamento».

http://www.corriere.it/politica/08_aprile_30/reazioni_bossi_berlusconi_reazioni_4cd4996e-16a0-11dd-8b67-00144f02aabc.shtml

Le reazioni sono buone da parte del Pdr e dagli esponenti dell'opposizione.
Buon inizio.

Marco!
30-04-2008, 14:33
Eh già, è solo della legge che mi devo preoccupare, mica della mia salute.

non proseguiamo col discorso, tanto sarebbe inutile e siamo già OT

Senza Fili
30-04-2008, 14:50
Hanno dimenticato di dire che il suo cane ha abbaiato.

E che il nipote ha scureggiato :asd:

ronin17
30-04-2008, 14:53
un fascista al parlamento!!!!!!!!!!!!!!

MaxArt
30-04-2008, 14:58
non proseguiamo col discorso, tanto sarebbe inutile e siamo già OTStiamo parlando di Fini, no?
Ognuno ha i propri metri di paragone, ma francamente non credo che la legge sulle droghe abbia fatto troppi danni... Se non proprio che ne abbia fatti!
Credo sia stata molto più deleteria la legge Merlin.

un fascista al parlamento!!!!!!!!!!!!!!Uno solo? Per me sono più di 500... :sofico:

Marco!
30-04-2008, 18:46
Stiamo parlando di Fini, no?
Ognuno ha i propri metri di paragone, ma francamente non credo che la legge sulle droghe abbia fatto troppi danni... Se non proprio che ne abbia fatti!
Credo sia stata molto più deleteria la legge Merlin.

Uno solo? Per me sono più di 500... :sofico:

Tratto dal "Manifesto" del 12 ottobre 2007, p.12
Storie di ordinaria criminalizzazione che conducono al suicidio. Da Forlì a Pantelleria, quando l'arresto fa scalpore e la morte non è notizia

di Guido Blumir

Giovedì 5 luglio 2007. Forlì. È una tranquilla serata della dolce estate italiana. Un giovane ai tavolini di un bar all'aperto fuma discretamente uno spinello. Il fatto non sfugge allo sguardo acuto dei militari del Nucleo operativo e radiomobile di San Martino, che si avvicinano minacciosi alla scena del crimine. Il ragazzo si sbarazza della canna, ma i carabinieri immediatamente afferrano il corpo del reato e sottopongono a un incalzante interrogatorio lo sventurato. Perquisizione a casa del giovane, a Castrocaro. «Fiutano ogni centimetro della camera», «non si lasciano incantare da quella parete che sa di cultura. Libri ovunque». Dentro a un libro trovano alla fine una modesta quantità di hascisc.

Il ragazzo, Alberto Mercuriali, è sotto choc ma per un paio di giorni non succede nulla. Domenica mattina, la bomba: un'intera pagina del quotidiano locale viene dedicata al caso. «Imbottito di droga» (a caratteri cubitali). «Insospettabile agronomo smascherato dai carabinieri». «Possesso di stupefacenti per traffico». Non c'è il nome, ma in un piccolo paese tutti lo riconoscono. Lunedì mattina, il giovane collega un tubo di gomma allo scappamento della propria auto e si suicida.

Giuseppe Ales, 23 anni, incensurato, geometra, Pantelleria. Manovale nel tempo libero per aiutare la famiglia: il padre, anziano agricoltore, ha perso una gamba a causa del diabete. All'alba del 20 marzo 2005, uno squadrone di Carabinieri armati di mitra gli piomba in casa. Rinvenute alcune piantine di marijuana alte pochi centimetri. Scattano le manette. In caserma, lunghi interrogatori e serrati confronti. Denuncia penale per traffico e produzione di stupefacenti. Processo per direttissima entro pochi giorni a Trapani. Da 1 a 6 anni di carcere. Intanto, per Ales, arresti domiciliari.

Poche ore dopo, Il Giornale di Sicilia spara i titoloni: «Scoperto traffico nell'isola, arrestati gli spacciatori». La mattina di domenica, il fratello più piccolo apre la porta della cameretta di Giuseppe e lo trova impiccato con una corda al soffitto.

Cristian Brazzo, 21 anni, incensurato, operaio. Vigodarzere (piccolo comune alle porte di Padova). 24 giugno 2004, sera. In macchina con alcuni amici. Stanno fumando uno spinello, vicino al fiume Brenta. Carabinieri. Controllo documenti. Perquisizione vettura. Tre grammi di hascisc. Tutti in caserma. I militari informano i giovani che verranno segnalati alla prefettura. Il gruppetto si scioglie. Christian resta solo, telefona ai genitori che tarderà. Ma non arriva. Il giorno dopo la sua auto viene rinvenuta vicino al fiume. Una settimana dopo, il fiume restituisce il corpo.

Bruno Bardazzi, giovane operaio, incensurato. Prato, 2003. Viene fermato e denunciato per presunto spaccio perché trovato in possesso di pochi grammi di hascisc. Si toglie la vita.

Marco Pettinato, 26 anni, Isolabella (piccolo comune a 30 km. da Torino). Lavora al prosciuttificio Rosa. Presidente della Pro Loco. Incensurato. Giugno 2002: viene segnalato «uno strano viavai» nei locali della stessa. I carabinieri intervengono: nel gruppetto Pettinato è quello con l'hascisc addosso, pochi grammi. Arrestato e denunciato per detenzione ai fini di spaccio. Alla fine dell'iter, condanna a 4 mesi. Settembre 2002. Pettinato si slaccia la cintura dei jeans, la appende alla recinzione del campo di calcio e si impicca. Lo trova la madre.

Alessandro Maciocia, Cremona, primi mesi del 2002. Trovato con 2,5 gr. di hascisc. Vicino a lui un minorenne con 250 gr. Viene coinvolto nella vicenda per «concorso». Non regge al peso dell'odissea. Si suicida con il gas di scarico della sua auto. Lascia un biglietto: «Non c'entro niente». Un caso simile a Umbertide (Perugia).

Nel 1993 un referendum (55,3 a 44,7) aveva depenalizzato il consumo. Ma restavano alcuni spiragli, come la coltivazione, l'uso di gruppo, la cessione di piccole quantità fra amici, duramente puniti. Chi voleva la mano pesante, ne approfittava. Diversi giudici invece (anche in Cassazione) assolvevano, ritenendo quei comportamenti assimilabili all'uso personale.

Nel 2001 però il ministro dell'Interno Scajola lancia l'operazione «Strade pulite». Per la parte meno professionale e avveduta delle forze dell'ordine è giocoforza usare le retate di consumatori per fare numero. Intanto, Fini lancia la sua campagna per una legge più dura. Partono così quattro anni in cui si assiste a un'applicazione anticipata della «legge Fini», con il raddoppio di fermi, arresti, etc.

Si crea un meccanismo perverso: a causa del battage governativo, l'arresto di fumatori dà maggiore visibilità a chi lo effettua. Le storie di suicidi che abbiamo raccontato hanno caratteristiche comuni: giovani, incensurati, lavoratori, di famiglie semplici, in paesi o piccole città. È lì che si scatena l'inferno. I fermati non hanno, come nelle famiglie borghesi delle metropoli, penalisti di spicco a spiegargli che riusciranno a farli assolvere. Sono stritolati dalla macchina e impauriti. Additati nel paese. I sei suicidi sono accaduti in questi anni (2001-2005). Ogni anno.

Dopo la tragedia di Pantelleria (marzo 2005), si entra in un clima di campagna elettorale. Tutti i partiti del centrosinistra promettono che cambieranno subito la legge Fini (approvata poi tre mesi prima delle elezioni) e la vecchia legge nei suoi punti più ambigui: una chiara depenalizzazione come nel programma. Il 2006 è il primo anno senza suicidi. Forse perché la prospettiva di un cambiamento induce molti a pensare che, qualunque guaio succeda, verrà poi annullato dalla nuova legge. Dal giugno 2006 il nuovo governo la annuncia in arrivo, mese dopo mese. Ma è passato un anno e si è diffuso in molti consumatori un clima di sfiducia e mancata speranza. È forse in questo contesto, in questa perdita di speranza, che è avvenuta la tragedia di Castrocaro. Ora abbiamo, con assoluta urgenza, il dovere etico e politico di moltiplicare gli sforzi.

Ileana
30-04-2008, 19:07
Questo non sta a me dirlo,ma legalmente parlando dovrebbe essere cosi :p
Poi da Fini mi aspetto comunque una certa serietà.

Obbligato no. E' prassi.
Cioè, al di fuori dell'esercizio puramente tecnico, non è obbligato come persona a rilasciare dichiarazioni imparziali. Anzi.
In ogni caso questo posto serve a Fini per legittimarsi ulteriorimente, per sdoganarsi (citando un mio amico, fra poco a furia di sdoganarsi apre un DutyFree) verso un elettorato più centrista.
E' una carica utile, in questo senso, e Fini è più che in grado di poter ricoprire adeguatamente il ruolo (pur essendo aennina io non sono una gran fan di Fini, non è di certo la corrente alla quale mi rifaccio), e non è certo perchè ha vietato a qualcuno di farsi 'na cannetta che risulta inadeguato alla carica (anzi).

MaxArt
30-04-2008, 19:29
Tratto dal "Manifesto" del 12 ottobre 2007, p.12
Storie di ordinaria criminalizzazione che conducono al suicidio. Da Forlì a Pantelleria, quando l'arresto fa scalpore e la morte non è notiziaCaspita, eh, te lo sei tenuto da parte per 6 mesi, questo articolo...

Eh sì, è quella legge che li ha ammazzati. Non il fatto che non avevano la forza neppure di attendere il processo, e si sono tolti la vita . Non il fatto che sapevano quel che facevano, ma non hanno saputo prendersi le responsabilità. Non il fatto che c'è un giornalismo morboso che si interessa più di gossip che dei fatti concreti. Tutta colpa di una legge, tra l'altro approvata nel febbraio 2006, di questi sei suicidi a partire dal 2002.

Non c'è dubbio, Fini è un mago e Giovanardi il suo apprendista...

Marco!
30-04-2008, 19:38
Caspita, eh, te lo sei tenuto da parte per 6 mesi, questo articolo...

Eh sì, è quella legge che li ha ammazzati. Non il fatto che non avevano la forza neppure di attendere il processo, e si sono tolti la vita . Non il fatto che sapevano quel che facevano, ma non hanno saputo prendersi le responsabilità. Non il fatto che c'è un giornalismo morboso che si interessa più di gossip che dei fatti concreti. Tutta colpa di una legge, tra l'altro approvata nel febbraio 2006, di questi sei suicidi a partire dal 2002.

Non c'è dubbio, Fini è un mago e Giovanardi il suo apprendista...

si bè stavolta hai ragione non c'entra granchè l'articolo perchè la legge è arrivata nel 2006, anceh se comunque di proibizionismo purtroppo si muore.

comunque vedrò di trovare dati che riguardano direttamente i fallimenti della legge finigiovanardi.

Duke.N.4ever
30-04-2008, 19:51
Tratto dal "Manifesto" del 12 ottobre 2007, p.12
Storie di ordinaria criminalizzazione che conducono al suicidio. Da Forlì a Pantelleria, quando l'arresto fa scalpore e la morte non è notizia

di Guido Blumir

Giovedì 5 luglio 2007. Forlì. È una tranquilla serata della dolce estate italiana. Un giovane ai tavolini di un bar all'aperto fuma discretamente uno spinello. Il fatto non sfugge allo sguardo acuto dei militari del Nucleo operativo e radiomobile di San Martino, che si avvicinano minacciosi alla scena del crimine. Il ragazzo si sbarazza della canna, ma i carabinieri immediatamente afferrano il corpo del reato e sottopongono a un incalzante interrogatorio lo sventurato. Perquisizione a casa del giovane, a Castrocaro. «Fiutano ogni centimetro della camera», «non si lasciano incantare da quella parete che sa di cultura. Libri ovunque». Dentro a un libro trovano alla fine una modesta quantità di hascisc.

Il ragazzo, Alberto Mercuriali, è sotto choc ma per un paio di giorni non succede nulla. Domenica mattina, la bomba: un'intera pagina del quotidiano locale viene dedicata al caso. «Imbottito di droga» (a caratteri cubitali). «Insospettabile agronomo smascherato dai carabinieri». «Possesso di stupefacenti per traffico». Non c'è il nome, ma in un piccolo paese tutti lo riconoscono. Lunedì mattina, il giovane collega un tubo di gomma allo scappamento della propria auto e si suicida.

Giuseppe Ales, 23 anni, incensurato, geometra, Pantelleria. Manovale nel tempo libero per aiutare la famiglia: il padre, anziano agricoltore, ha perso una gamba a causa del diabete. All'alba del 20 marzo 2005, uno squadrone di Carabinieri armati di mitra gli piomba in casa. Rinvenute alcune piantine di marijuana alte pochi centimetri. Scattano le manette. In caserma, lunghi interrogatori e serrati confronti. Denuncia penale per traffico e produzione di stupefacenti. Processo per direttissima entro pochi giorni a Trapani. Da 1 a 6 anni di carcere. Intanto, per Ales, arresti domiciliari.

Poche ore dopo, Il Giornale di Sicilia spara i titoloni: «Scoperto traffico nell'isola, arrestati gli spacciatori». La mattina di domenica, il fratello più piccolo apre la porta della cameretta di Giuseppe e lo trova impiccato con una corda al soffitto.

Cristian Brazzo, 21 anni, incensurato, operaio. Vigodarzere (piccolo comune alle porte di Padova). 24 giugno 2004, sera. In macchina con alcuni amici. Stanno fumando uno spinello, vicino al fiume Brenta. Carabinieri. Controllo documenti. Perquisizione vettura. Tre grammi di hascisc. Tutti in caserma. I militari informano i giovani che verranno segnalati alla prefettura. Il gruppetto si scioglie. Christian resta solo, telefona ai genitori che tarderà. Ma non arriva. Il giorno dopo la sua auto viene rinvenuta vicino al fiume. Una settimana dopo, il fiume restituisce il corpo.

Bruno Bardazzi, giovane operaio, incensurato. Prato, 2003. Viene fermato e denunciato per presunto spaccio perché trovato in possesso di pochi grammi di hascisc. Si toglie la vita.

Marco Pettinato, 26 anni, Isolabella (piccolo comune a 30 km. da Torino). Lavora al prosciuttificio Rosa. Presidente della Pro Loco. Incensurato. Giugno 2002: viene segnalato «uno strano viavai» nei locali della stessa. I carabinieri intervengono: nel gruppetto Pettinato è quello con l'hascisc addosso, pochi grammi. Arrestato e denunciato per detenzione ai fini di spaccio. Alla fine dell'iter, condanna a 4 mesi. Settembre 2002. Pettinato si slaccia la cintura dei jeans, la appende alla recinzione del campo di calcio e si impicca. Lo trova la madre.

Alessandro Maciocia, Cremona, primi mesi del 2002. Trovato con 2,5 gr. di hascisc. Vicino a lui un minorenne con 250 gr. Viene coinvolto nella vicenda per «concorso». Non regge al peso dell'odissea. Si suicida con il gas di scarico della sua auto. Lascia un biglietto: «Non c'entro niente». Un caso simile a Umbertide (Perugia).

Nel 1993 un referendum (55,3 a 44,7) aveva depenalizzato il consumo. Ma restavano alcuni spiragli, come la coltivazione, l'uso di gruppo, la cessione di piccole quantità fra amici, duramente puniti. Chi voleva la mano pesante, ne approfittava. Diversi giudici invece (anche in Cassazione) assolvevano, ritenendo quei comportamenti assimilabili all'uso personale.

Nel 2001 però il ministro dell'Interno Scajola lancia l'operazione «Strade pulite». Per la parte meno professionale e avveduta delle forze dell'ordine è giocoforza usare le retate di consumatori per fare numero. Intanto, Fini lancia la sua campagna per una legge più dura. Partono così quattro anni in cui si assiste a un'applicazione anticipata della «legge Fini», con il raddoppio di fermi, arresti, etc.

Si crea un meccanismo perverso: a causa del battage governativo, l'arresto di fumatori dà maggiore visibilità a chi lo effettua. Le storie di suicidi che abbiamo raccontato hanno caratteristiche comuni: giovani, incensurati, lavoratori, di famiglie semplici, in paesi o piccole città. È lì che si scatena l'inferno. I fermati non hanno, come nelle famiglie borghesi delle metropoli, penalisti di spicco a spiegargli che riusciranno a farli assolvere. Sono stritolati dalla macchina e impauriti. Additati nel paese. I sei suicidi sono accaduti in questi anni (2001-2005). Ogni anno.

Dopo la tragedia di Pantelleria (marzo 2005), si entra in un clima di campagna elettorale. Tutti i partiti del centrosinistra promettono che cambieranno subito la legge Fini (approvata poi tre mesi prima delle elezioni) e la vecchia legge nei suoi punti più ambigui: una chiara depenalizzazione come nel programma. Il 2006 è il primo anno senza suicidi. Forse perché la prospettiva di un cambiamento induce molti a pensare che, qualunque guaio succeda, verrà poi annullato dalla nuova legge. Dal giugno 2006 il nuovo governo la annuncia in arrivo, mese dopo mese. Ma è passato un anno e si è diffuso in molti consumatori un clima di sfiducia e mancata speranza. È forse in questo contesto, in questa perdita di speranza, che è avvenuta la tragedia di Castrocaro. Ora abbiamo, con assoluta urgenza, il dovere etico e politico di moltiplicare gli sforzi.

ma non mi sembra difficile da capire
non ti droghi e di ste cose non ne succedono semplice no? :O

Marco!
30-04-2008, 20:13
ma non mi sembra difficile da capire
non ti droghi e di ste cose non ne succedono semplice no? :O

vabbè, avevo detto bene prima. lasciamo perdere.

la legge va bene, è giusto criminalizzare i consumatori e incarcerare i tossicodipendenti.

l'erba e l'eroina sono uguali.

evviva Fini.

ciao

Dj Ruck
30-04-2008, 20:14
mi è piaciuto molto il discorso che ha tenuto...ottimo!

MaxArt
30-04-2008, 20:35
la legge va bene, è giusto criminalizzare i consumatori e incarcerare i tossicodipendenti.E dai, l'avrai sentito anche tu più volte, dagli stessi Fini e Giovanardi: i consumatori non vanno in galera, per loro sono previste solo sanzioni amministrative come sospensione di patente, passaporto e porto d'armi.
Cominciano ad essere guai se superi le quantità per "uso personale", ma per l'erba (che è di gran lunga la droga più consumata) è un limite sufficiente per venti canne.
Se uno sente la necessità di tenersene da parte di più allora si è già rovinato da solo, altro che Fini-Giovanardi.

Spectrum7glr
30-04-2008, 20:40
vabbè, avevo detto bene prima. lasciamo perdere.

la legge va bene, è giusto criminalizzare i consumatori e incarcerare i tossicodipendenti.

l'erba e l'eroina sono uguali.

evviva Fini.

ciao

incarcerare no, ma se permetti impedire che questi possano fare danni ad altri (es. guidando) mi sembra una cosa corretta...ed è quello che la legge prevede (=ti trovano con erba? ok, via la patente)

Marco!
30-04-2008, 22:23
E dai, l'avrai sentito anche tu più volte, dagli stessi Fini e Giovanardi: i consumatori non vanno in galera, per loro sono previste solo sanzioni amministrative come sospensione di patente, passaporto e porto d'armi.
Cominciano ad essere guai se superi le quantità per "uso personale", ma per l'erba (che è di gran lunga la droga più consumata) è un limite sufficiente per venti canne.
Se uno sente la necessità di tenersene da parte di più allora si è già rovinato da solo, altro che Fini-Giovanardi.




Da La Repubblica Salute, di Guido Blumir - 7 giugno 2007

Mi dimetto da deputato se mi trovate anche solo un ragazzo finito in prigione per un pezzetto di fumo ("nome e cognome e mi dimetto da deputato"), ha dichiarato Fini, in diretta da Daria Bignardi nella trasmissione Tv Le invasioni barbariche (1/12/2006).

La legge di Fini (e Giovanardi) è diventata pienamente operativa il 9 maggio dello scorso anno. Ginosa (Puglia), 26 maggio. Arrestato un giovane incensurato, Giovanni P., 22enne, per 5 grammi. Lamezia Terme (Vibo Valenzia), 15 giugno 2006. Arrestato F.I, 25enne, per possesso di 5 grammi di hascisc. Cisterna (provincia di Latina), 15 giugno 2006. Due giovani incensurati, N.N., di diciotto anni, e S.G., di ventidue anni, sono stati arrestati per dieci gr. a testa. Taranto, 15 giugno. In manette Fabrizio R., per 10 grammi di hascisc. Terlizzi (Trani), 30 giugno. Rinchiusi nel carcere locale il 20enne Antonio Saverio P., il 18enne Daniele M., e il ventenne Alessandro R. per 10 gr a testa. Taranto, 1 luglio. Arrestato il 18enne Carlo M., con nove grammi di hascisc. Ispica, Ragusa, 10 luglio. Francesco M., rinchiuso nel carcere di Modica per "circa" nove grammi. Castellaneta (Bari),10 luglio. Tre giovani sono stati tratti in arresto per 5 gr. a testa: il 25enne Giovanni F., di Acquaviva delle Fonti, il 25enne Vincenzo De B., di Bari, e il 25enne Francesco T., anch'egli di Bari. La somma di 40 euro a testa è stata considerata un pesante indizio. Palagiano (Bari), 10 luglio. Il 26enne Martino P. è stato arrestato per dieci gr. di hascisc. Todi (Perugia). Arrestato studente incensurato per 10 gr. Formia (Latina), 25 luglio. Due giovani incensurati, il 22enne Simone S., e il coetaneo Marco L., arrestati per 5 grammi a testa dopo la mezzanotte nella spiaggia libera di Mokambo. In genere, i giornali pubblicano solo le iniziali dei consumatori.

In soli due mesi, e in sole dieci provincie su cento, 17 giovani sono finiti in carcere per la pura e semplice detenzione di un pezzo di fumo (10 gr. sono un dado da brodo) al solo fine del consumo. Dunque, sull'intero territorio e per dodici mesi, gli imprigionati sono almeno diverse centinaia. Se poi la situazione è leggermente più complicata, l'incarcerazione è ancora più implacabile. A Taranto il 23 mag 2007 viene fermato un giovane parroco con uno spinello: arrestato l'amico con cui fumava, "colpevole" di avergli passato la canna. Casalincontrada (Chieti), 18 luglio. Arrestato Giovanni P., 42enne, incensurato, disoccupato, per una pianta di Cannabis. Aprilia, 6 giugno. Un diciannovenne incensurato è stato condotto nel carcere di Latina perchè aveva alcune piccole piantine sul terrazzo. Mola di Bari, 7 luglio. N.G., cuoco trentenne, sposato e con due figli, è stato arrestato per dieci grammi e sei piantine alte pochi centimetri. La coltivazione in proprio di piante è l'unico modo per essere sicuri di non usare marijuana adulterata. Ma i rischi sono notevoli; quasi tutti vengono arrestati e poi condannati (otto mesi la media). Solo in qualche caso, correttamente, i giudici assolvono: la Cassazione (24. 05. 07), assolvendo un cittadino condannato per 5 piantine, ha rilevato che la coltivazione di poche piante rientra nell'uso personale. Gli arresti e le denunce sono stati centinaia.

Dopo qualche tempo in galera gli arrestati vengono condotti davanti al giudice. Spesso i magistrati concedono gli arresti domiciliari. I malcapitati genitori devono, con l'aiuto dei penalisti, riempire carte per chiedere permessi per ogni cosa: per l'ora di palestra o nuoto, per una visita medica, etc.
Al di là delle "eventuali dimissioni dell'onorevole Fini", il vero problema è la denuncia penale che scatta contro la massa dei consumatori per possesso oltre la soglia minima: 5 gr. di hashish (di qualità media), fino a novembre 2006; 10 gr. fino a marzo 2007 grazie al decreto Turco; con l'annullamento del Tar siamo in uno stato di incertezza. Comunque, per ogni 10 arrestati ci sono decine di denunce. La pena, da 1 a 6 anni. Un processo penale impegnativo, con una presunzione di colpevolezza. Le famiglie sono costrette a spendere minimo 8.000 euro per una difesa decente: da 4.000 euro in su per il penalista, 4.000 per il perito chimico di parte, essenziale per il punto del quantitativo. Chi ha un avvocato così così, cerca nell'immediato il danno minore: e fioccano le condanne. Sei mesi ai due ragazzi di Cisterna (16 giugno) con patteggiamento. Otto mesi (e duemila euro di ammenda) ai due ragazzi di Formia (25 luglio).

Qualche consumatore è assolto, per uno spiraglio che qualche giudice nota. Chi si difende resta nell'incubo del processo penale, fino all'appello e alla Cassazione, con spese stellari e con i danni della gogna mediatica ("Arrestato spacciatore").

recoil
30-04-2008, 23:45
In ogni caso questo posto serve a Fini per legittimarsi ulteriorimente, per sdoganarsi (citando un mio amico, fra poco a furia di sdoganarsi apre un DutyFree) verso un elettorato più centrista.

concordo
è nell'ottica di allargare la sua base di consensi, per il futuro

in questo senso la presidenza della camera credo sia meglio di un ministero.
quando sei nel governo sei esposto a critiche di continuo, come presidente della camera sei visto come persona più moderata e hai un'ottima visibilità

a Casini secondo me ha fatto bene, al di la del risultato elettorale un po' deludente che dipende da tanti fattori