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View Full Version : La festa dei trombati


EarendilSI
23-04-2008, 13:45
Altro che festa nazionale. La sinistra tutta, ma in particolare quella sinistra estrema che il voto popolare ha cacciato dal Parlamento, vede nell’imminente celebrazione del 25 aprile una rivincita dopo la débâcle, una prova di vitalità, addirittura - ci crediate o no è proprio così - un’occasione per dimostrare che il popolo è con loro, con i signori del tre per cento, e che il berlusconismo raccoglie i rifiuti della società. Questo atteggiamento meriterebbe uno studio psichiatrico, più che politico. Ma è un atteggiamento stagionato. Anche quando la Democrazia cristiana teneva morbidamente le redini d’Italia, il Pci utilizzava il 25 aprile per dare alle sue obbedienze sovietiche una parvenza patriottica.
Fu tuttavia con l’avvento del Cavaliere che la manovra divenne ben più sfrontata. Ricordate il 1994? Anche allora Berlusconi aveva vinto, anche allora il quarantanovesimo anniversario della Liberazione - non una cifra tonda - fu trasformato in un pronunciamento contro il neonato governo. E Bossi, che di Berlusconi era alleato, venne cacciato con le cattive dal corteo di Milano (lo osannarono invece nel corteo del 1995, in segno di gratitudine per il «ribaltone»).
La cosiddetta festa nazionale - uso il termine cosiddetta per l’umiliante ruolo che alla festa stessa è attribuito da girotondini e scalmanati vari - diventa la festa degli sconfitti arroganti, dei trombati altezzosi, dei senza seggio e senza vergogna. Costoro pretendono di essere tra i protagonisti di una celebrazione solenne, e purtroppo si affiancano, con i loro furori isterici, alle Alte Autorità della Repubblica. Tipi come il pensatore Francesco Caruso saranno di sicuro accettati con rispetto nelle liturgie dell’evento, Letizia Moratti vi avrebbe invece raccolto - e con lei il padre invalido - fischi e insulti.
Non so quanto siano autentici i motivi invocati per l’assenza della signora sindaco. So invece che l’assenza è logica. Non vogliono che questa sia una festa «de noantri», vogliono che sia una festa loro. Così come l’hanno ridotta, è meglio che se la tengano. Lo scrivo - è un’ovvietà, ma conviene ribadirla - con pieno rispetto per gli eroismi e i sacrifici di chi in quel periodo - per alcuni aspetti fulgido, per altri orribile - diede il suo apporto coraggioso, e la vita. Ma c’è di che disperare se anche l’Anpi, ossia l’Associazione Nazionale Partigiani, coinvolge il 25 aprile nei suoi iracondi sfoghi antiberlusconiani, e annuncia pericoli per la democrazia. Li conosciamo coloro che parlano continuamente di Apocalisse dietro l’angolo, già tuonavano contro Von Gasper, ossia il grande De Gasperi. Mezzo secolo dopo hanno gridato al fascismo per i successi del Cavaliere. Ma l’Italia rimane saldamente democratica, a loro dispetto e con nostra grande consolazione.
Vogliamo davvero riflettere su quel 25 aprile di speranze e di tragedie? Facciamolo pure. Facciamolo con l’animo di chi sente per l’Italia tormentata del 1945 commozione e anche - può capitare - rimpianto, non con l’acredine biliosa di chi quell’Italia remota vuol asservirla alle sue faziosità di oggi. È lecito vedere il 25 aprile sotto angolazioni diverse. Io l’ho sempre ritenuto un avvenimento di alto significato simbolico e morale, consacrato dalla morte di tanti. Ma l’Italia fu liberata dalle truppe angloamericane. Buona parte dei generosi ragazzi che si batterono nella Resistenza sognava una Patria liberata dalla dittatura e da occupazioni straniere, ma una parte importante dei militanti nel Pci voleva per l’Italia una dittatura di segno diverso ma probabilmente ancor più dura della fascista, una dittatura comunista. Nello stesso periodo in cui Milano e Torino venivano liberate, Trieste era occupata dalle truppe titine tra costernazione d’una stragrande maggioranza d’italiani. Ma non del Pci e di Togliatti. Il quale considerava «un fatto positivo, di cui dobbiamo rallegrarci e che dobbiamo in tutti i modi favorire, l’occupazione della regione giuliana da parte delle truppe del maresciallo Tito». Anche questo è 25 aprile, e poi ci fu il sanguinario post-Liberazione. È blasfemo rievocare le luci e le ombre? È infame revisionismo, al quale vanno opposte verità conformistiche e rituali? Lo crede l’Anpi. Io la penso diversamente.

Mario Cervi

http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=256690

Brakon
23-04-2008, 13:53
Questo articolo mi fa venire ancora più voglia di scendere in piazza.
Non per la liberazione, ma per il V-day 2.

Wesker
23-04-2008, 13:56
Che spreco di caratteri...

er-next
23-04-2008, 13:56
sempre più in bassooooo.. in picchiataaaa... il Giornaletto e TgCOMicooooo...

sider
23-04-2008, 13:58
Comincerò a comperare il giornale, è meglio del vernacoliere!

CYRANO
23-04-2008, 14:01
ilgiornale :asd: :asd: :asd:



C,.az.a.z.

Federico855
23-04-2008, 14:01
Ma chi è l'autore di questo articolo???
Ormai tutti possono essere giornalisti...:muro:

harbinger
23-04-2008, 14:04
E' anche il continuo rimestare degli accidiosi, degli eterni invidiosi e perdenti per mentalità e atteggiamento (anche nella vittoria) che rende così piccolo questo Paese e ilGiornale li rappresenta proprio tutti.

FabioGreggio
23-04-2008, 14:12
Ma chi è l'autore di questo articolo???
Ormai tutti possono essere giornalisti...:muro:

Mario Cervi.
E' il socio di Montanelli.
Quello che ha deciso di leccare.


fg

nomeutente
23-04-2008, 14:19
Basterebbe che tutto il paese riconoscesse che la guerra di Liberazione fu fondata sui principi costituzionali dell'Italia repubblicana e quindi fu un fenomeno positivo e tutti questi problemi non ci sarebbero.
Berlusconi sarebbe in piazza a celebrare l'antifascismo e fine.

Invece qui il sindaco leghista usa il 25 aprile per fare sproloqui contro i comunisti e gli immigrati, mentre l'altro sindaco di an che ha in ufficio il busto di Mussolini afferma che il 25 aprile non è una festa di parte e quindi l'anpi non ha il diritto di usare la celebrazione per contestare le pensioni alle vedove dei repubblichini.

Questo è il punto.

EarendilSI
23-04-2008, 14:32
Basterebbe che tutto il paese riconoscesse che la guerra di Liberazione fu fondata sui principi costituzionali dell'Italia repubblicana e quindi fu un fenomeno positivo e tutti questi problemi non ci sarebbero.
Berlusconi sarebbe in piazza a celebrare l'antifascismo e fine.

Invece qui il sindaco leghista usa il 25 aprile per fare sproloqui contro i comunisti e gli immigrati, mentre l'altro sindaco di an che ha in ufficio il busto di Mussolini afferma che il 25 aprile non è una festa di parte e quindi l'anpi non ha il diritto di usare la celebrazione per contestare le pensioni alle vedove dei repubblichini.

Questo è il punto.

Aggiungiamoci anche che la sinistra si è letteralmente appropriata di questa festa che doveva essere una festa nazionale invece è diventata una festa della sinistra e se qualcuno di centrodestra si avventura in qualche manifestazione viene fischiato se non assalito...
Aggiungiamoci che la festa del 25 aprile di quest'anno è realmente usata dalla sinistra per una manifestazione contro il prossimo governo "che attenterebbe alla democrazia di questo paese" e il quadro è completo...
Il 25 Aprile dovrebbe essere la festa di tutti gli italiani, io personalmente non lo festeggerò perché ha perso il suo reale significato e cioè quello della liberazione dal nazifascismo ad opera degli alleati con l'aiuto dei partigiani bianchi e rossi (qui non mi dilungo sul fatto che i rossi avrebbero voluto una nuova dittatura di stampo diverso)...
Festeggerò invece il 2 Giugno, Festa della Repubblica Italiana che bene o male contempla la nascita della Nazione Italia ed è la vera festa di tutti gli Italiani.

Warlock72
23-04-2008, 14:47
L'articolo avrebbe potuto scriverlo pure mia nonna fatto stà che il concetto di fondo è chiaro, anche se provocatorio, per cui mi concentrerei più sul contenuto che sull'autore.
E' un dato di fatto che da sempre la sinistra estrema è in perenne contraddizione; enfatizzare il 25 aprile come festa della liberazione ma avere da sempre (da sempre, fin dopo il '45) un atteggiamento ostile nei confronti di chi REALMENTE ci ha liberato (gli USA) è infatti cosa insenstata.
Scendere in piazza con bandiere rosse, mischiate a quelle del Che (le ricordo bene lo scorso anno) o della pace, vuol dire politicizzare questa festività che è di TUTTI. Ragion per cui il 25 aprile si dovrebbe manifestare SOLO con il tricolore. Anche se poi gli ansti-nazionalisti si scandalizzeranno.

FabioGreggio
23-04-2008, 15:02
Aggiungiamoci anche che la sinistra si è letteralmente appropriata di questa festa che doveva essere una festa nazionale invece è diventata una festa della sinistra e se qualcuno di centrodestra si avventura in qualche manifestazione viene fischiato se non assalito...
Aggiungiamoci che la festa del 25 aprile di quest'anno è realmente usata dalla sinistra per una manifestazione contro il prossimo governo "che attenterebbe alla democrazia di questo paese" e il quadro è completo...
Il 25 Aprile dovrebbe essere la festa di tutti gli italiani, io personalmente non lo festeggerò perché ha perso il suo reale significato e cioè quello della liberazione dal nazifascismo ad opera degli alleati con l'aiuto dei partigiani bianchi e rossi (qui non mi dilungo sul fatto che i rossi avrebbero voluto una nuova dittatura di stampo diverso)...
Festeggerò invece il 2 Giugno, Festa della Repubblica Italiana che bene o male contempla la nascita della Nazione Italia ed è la vera festa di tutti gli Italiani.

La destra ha colpe decisamente e storicamente più nefaste riguardo alla storia italiana.

Mentre il comunismo evoluto di Berlinguer, l'Eurocomunismo,
era la base della moderna socialdemocrazia italiana, ovvero il Comunismo Liberatrio.
Un milione di persone al suo funerale ne sono testimonianza.

Ma siamo decisamente, e per colpa tua, OT.

Concluderei così:

La destra non festeggia il 25 aprile perchè non ha mai avuto fregola di festeggiarlo
e ha sempre trovato comodo segnalare l'appropriazione di tale evento alla sinistra
creando un pretestuoso contraddittorio su una cosa che non solo trova indifferente,
ma addirittura re-interpretabile.

In questo caso la colpa è tutta della destra.
Come volevasi dimostrare.

Buon 25 aprile a tutti.



fg

CYRANO
23-04-2008, 15:05
ma la dx non era quella che il 25 aprile faceva la " contromanifestazione" onorando la memoria dei morti fascisti della rsi ?



Cmlamlzmla

bluelake
23-04-2008, 15:21
E' anche il continuo rimestare degli accidiosi, degli eterni invidiosi e perdenti per mentalità e atteggiamento (anche nella vittoria) che rende così piccolo questo Paese e ilGiornale li rappresenta proprio tutti.
io stamani mi sono riguardato quella piccola perla che è "Blu notte" dedicato all'armadio della vergogna, e alle stragi avvenute in Italia nei mesi intorno alla fine della guerra... già quello da solo giustifica il festeggiare la liberazione dal nazifascismo, qualunque sia la propria ideologia... ma Sant'Anna di Stazzema, Marzabotto, padule di Fucecchio, Fossoli sono nomi che ai più giovani e ai non toscoemiliani non dicon più nulla, ed è anche per questo che tutto va sempre peggio...

nomeutente
23-04-2008, 15:28
Aggiungiamoci anche che la sinistra si è letteralmente appropriata di questa festa che doveva essere una festa nazionale invece è diventata una festa della sinistra e se qualcuno di centrodestra si avventura in qualche manifestazione viene fischiato se non assalito...


Mi spiace, ma questo tuo post denota una discreta dose di ignoranza storica.
Il fatto che il 25 aprile se lo siano "presi" i comunisti è una sciocchezza che non ha riscontri: è vero il contrario.
Nel 1948 il governo democristiano neoeletto vieta gli assembramenti per il 25 aprile e indice celebrazioni pro-forma. Fino agli anni 60 sostanzialmente il 25 aprile è una festa scialba fatta più per dovere istituzionale che per altro; e non dimentichiamo che negli anni 50 chi aveva fatto il partigiano era visto come un mezzo criminale e pertanto il ministro Scelba non si fece problemi ad epurare gli 8000 partigiani che erano stati arruolati nelle forze di polizia durante i governi di unità nazionale.
Quando negli anni '60 si riscopre la Resistenza come valore positivo, la sinistra non si appropria di un bel niente, si limita a riprendere in mano una bandiera che era stata abbandonata.


Aggiungiamoci che la festa del 25 aprile di quest'anno è realmente usata dalla sinistra per una manifestazione contro il prossimo governo "che attenterebbe alla democrazia di questo paese" e il quadro è completo...


Questi toni apocalittici da guerra civile io li vedo soprattutto a destra.
Avete vinto? Governate.

Il 25 aprile è un'altra cosa.


Il 25 Aprile dovrebbe essere la festa di tutti gli italiani, io personalmente non lo festeggerò perché ha perso il suo reale significato e cioè quello della liberazione dal nazifascismo ad opera degli alleati con l'aiuto dei partigiani bianchi e rossi (qui non mi dilungo sul fatto che i rossi avrebbero voluto una nuova dittatura di stampo diverso)...


Da parte delle persone di destra noto un continuo sminuire il ruolo della Resistenza.
Gli alleati hanno sconfitto militarmente l'Italia, la Germania e il Giappone (piano militare) e probabilmente lo avrebbero fatto anche senza i partigiani.
Altra cosa è la liberazione, che non è solo un processo militare ma anche politico e culturale: quella non l'hanno fatta gli americani e nemmeno i russi ma l'hanno fatta gli italiani.


Festeggerò invece il 2 Giugno, Festa della Repubblica Italiana che bene o male contempla la nascita della Nazione Italia ed è la vera festa di tutti gli Italiani.


Non so cosa possano pensare i monarchici di questa tua affermazione... ;)

Non esistono feste di tutti gli italiani, esistono solo feste che celebrano valori in cui crede una parte più o meno ampia di italiani.
Chi è repubblicano e antifascista, celebra il 25 aprile e il 2 giugno senza distinzioni.

E' comunque bizzarro che per fare la festa di tutti gli italiani si debba sempre mettere in discussione la buona fede dei partigiani comunisti e in generale disprezzare un partito che nella prima repubblica rappresentava da un quarto a un terzo degli italiani.
La mia impressione è che non si voglia unire gli italiani, ma ribaltare il giudizio storico e morale e trasformare il 900 in una storia della lotta della destra (compresi i fascisti) contro il socialcomunismo.

sid_yanar
23-04-2008, 15:32
mah, il solito articolo antistorico del foglietto di famiglia, ad uso e consumo di tifosi e nostalgici del ventennio. Caro EarendilSI so che è un concetto duro da capire e da accettare, ma senza la resistenza, e con le sue diverse anime cattolica e comunista, l'italia sarebbe stato un paese molto diverso. Fattene una ragione.

sid_yanar
23-04-2008, 15:39
Comincerò a comperare il giornale, è meglio del vernacoliere!

sei limitato. il giornale si può prestare a molti usi differenti, non solo alla lettura. :asd:

EarendilSI
23-04-2008, 15:44
mah, il solito articolo antistorico del foglietto di famiglia, ad uso e consumo di tifosi e nostalgici del ventennio. Caro EarendilSI so che è un concetto duro da capire e da accettare, ma senza la resistenza, e con le sue diverse anime cattolica e comunista, l'italia sarebbe stato un paese molto diverso. Fattene una ragione.

Caro sid_yanar, probabilmente non hai letto l'articolo e men che meno quello che ho scritto io...qui non si parla del fatto positivo della liberazione dell'Italia dal Nazifascismo...
Mario Cervi:"Lo scrivo - è un’ovvietà, ma conviene ribadirla - con pieno rispetto per gli eroismi e i sacrifici di chi in quel periodo - per alcuni aspetti fulgido, per altri orribile - diede il suo apporto coraggioso, e la vita." e "Io l’ho sempre ritenuto un avvenimento di alto significato simbolico e morale, consacrato dalla morte di tanti"
Io:"Il 25 Aprile dovrebbe essere la festa di tutti gli italiani, io personalmente non lo festeggerò perché ha perso il suo reale significato e cioè quello della liberazione dal nazifascismo ad opera degli alleati con l'aiuto dei partigiani bianchi e rossi"

Quindi direi che hai sbagliato decisamente intervento...

dave4mame
23-04-2008, 15:47
io prima di sparare a zero non tanto sul giornale (che è come farlo sulla croce rossa... un po' come repubblica, per intenderci) ma sull'articolista mi informerei su chi è mario cervi...

sid_yanar
23-04-2008, 15:53
Caro sid_yanar, probabilmente non hai letto l'articolo e men che meno quello che ho scritto io...qui non si parla del fatto positivo della liberazione dell'Italia dal Nazifascismo...
Mario Cervi:"Lo scrivo - è un’ovvietà, ma conviene ribadirla - con pieno rispetto per gli eroismi e i sacrifici di chi in quel periodo - per alcuni aspetti fulgido, per altri orribile - diede il suo apporto coraggioso, e la vita." e "Io l’ho sempre ritenuto un avvenimento di alto significato simbolico e morale, consacrato dalla morte di tanti"
Io:"Il 25 Aprile dovrebbe essere la festa di tutti gli italiani, io personalmente non lo festeggerò perché ha perso il suo reale significato e cioè quello della liberazione dal nazifascismo ad opera degli alleati con l'aiuto dei partigiani bianchi e rossi"

Quindi direi che hai sbagliato decisamente intervento...


assolutamente no. L'articolo lo ho letto, e confermo che contiene la solita paccottiglia mal confezionata. La mancanza da queste manifastazioni dei vari berlusconi e soci dipende dal loro rifiuto di riconoscere la storia, a fini propagandistici. Tutte le dichiarazioni idiote ed offensive di questi anni sui cosiddetti "comunisti", tutto l'astio continuamente asperso dal "giornale" e similari, servono per incanalare l'odio dei tifosi-elettori verso un bersaglio preciso, il comunista, che nel senso berlusconiano del termine è divenuto chi non la pensa come lui. Probabilmente del comunismo non ha più paura neppure putin; l'unico a continuare con simili amenità è lui, ed i suoi tifosi.

sid_yanar
23-04-2008, 15:54
io prima di sparare a zero non tanto sul giornale (che è come farlo sulla croce rossa... un po' come repubblica, per intenderci) ma sull'articolista mi informerei su chi è mario cervi...


anche questo è difficile da capire ma proviamoci: che ti piaccia o no, repubblica non inventa notizie di sana pianta, cosa che fa sistematicamente il giornale da anni.

nomeutente
23-04-2008, 16:00
io prima di sparare a zero non tanto sul giornale (che è come farlo sulla croce rossa... un po' come repubblica, per intenderci) ma sull'articolista mi informerei su chi è mario cervi...

Il fatto che Mario Cervi sia stato internato non comporta che i suoi articoli siano al riparo da critiche.
Tantopiù che le idee che espone negli articolo non sono conseguenza della sua vicenda umana ma sono una cosa a parte.

dave4mame
23-04-2008, 16:00
non mi interessa fare la classifica di quale dei due fogli sia peggio (la repubblica solo in versione online per altro; certa fogna non arriva alla versione stampata).

è il pressapochismo con cui è stato liquidato cervi che mi fa specie.

harbinger
23-04-2008, 16:02
io prima di sparare a zero non tanto sul giornale (che è come farlo sulla croce rossa... un po' come repubblica, per intenderci) ma sull'articolista mi informerei su chi è mario cervi...


Quando la critica è preventiva - oggi è il 23 aprile - e il processo è fatto alle intenzioni, le contumelie toccano anche al migliore dei giornalisti. Se poi aggiungiamo che nell'articolo Cervi pare rappresentare il livore degli eterni perdenti nello spirito e degli invidiosi per proprio demerito, certo non esce un bel quadro.

sid_yanar
23-04-2008, 16:07
da wikipedia, su mario cervi:

Durante la Seconda guerra mondiale è ufficiale di fanteria in Grecia dove, dopo l'8 settembre del 1943, viene fatto prigioniero dai tedeschi.

Inizia la carriera di giornalista nel 1945, come cronista del Corriere della Sera. Come inviato speciale si occupa di cronaca giudiziaria, seguendo i grandi processi. È testimone di importanti avvenimenti esteri: dalla crisi di Suez (1956) al golpe dei colonnelli in Grecia (1967), al golpe di Augusto Pinochet in Cile (1973) (Cervi è uno dei tre giornalisti italiani presenti a Santiago il giorno della morte di Salvador Allende), all'invasione turca di Cipro (1974).

Nel giugno del 1974 lascia il Corriere della Sera ed è tra i fondatori insieme a Indro Montanelli de Il Giornale, con incarichi di editorialista e inviato, poi anche vice direttore. Con Montanelli ha un consolidato rapporto di amicizia e collaborazione: insieme infatti scrivono tredici volumi della Storia d'Italia e Milano ventesimo secolo. Cervi segue il suo direttore anche nell'esperienza de La Voce, salvo poi tornare sui suoi passi quando gli viene offerta la direzione del Giornale, dopo l'abbandono di Vittorio Feltri.

Lascia la direzione nel 2001 al suo braccio destro e operativo Maurizio Belpietro, ma continua la sua collaborazione come editorialista. Cura da tempo anche una rubrica politica sul settimanale Gente.

Nel 2007 ottiene il Premio Boffenigo per il Giornalismo 5 edizione che gli viene conferito il 15 settembre 2007 presso la sala congressi Boffenigo Boutique Hotel a Costermano sul lago di Garda.



l'unica cosa che si può desumere è che, coerentemente con la linea editoriale del giornale, confeziona articoli ad uso e consumo del suo capo.

Warlock72
23-04-2008, 16:07
Ma è innegabile che negli ultimi decenni tale festività sia stata politicizzata e strumentalizzata, siate onesti.
Qui non si tratta di dire è meglio questo o quello ma di prendere atto che questa dovrebbe essere una data importante per TUTTI ma qualcuno se ne è appropriato indebitamente.

Festeggiamola come fanno gli americani con il 4 luglio..barbecue, parate e bandierine ovunque :D

harbinger
23-04-2008, 16:11
Ma è innegabile che negli ultimi decenni tale festività sia stata politicizzata e strumentalizzata, siate onesti.
Qui non si tratta di dire è meglio questo o quello ma di prendere atto che questa dovrebbe essere una data importante per TUTTI ma qualcuno se ne è appropriato indebitamente.

Festeggiamola come fanno gli americani con il 4 luglio..barbecue, parate e bandierine ovunque :D


Se vivessimo in un paese normale ti darei ragione - nel voler vivere la festa insieme - ma viviamo nel paese dei diritti prima dei doveri e della giustificazione dei propri sbagli nel male e nell'errore altrui.

Warlock72
23-04-2008, 16:15
Se vivessimo in un paese normale ti darei ragione - nel voler vivere la festa insieme - ma viviamo nel paese dei diritti prima dei doveri e della giustificazione dei propri sbagli nel male e nell'errore altrui.

Purtroppo viviamo anche nel paese delle ideologie. Fin quando ragioneremo in questa ottica e non ci renderemo conto che destra e sinistra (radicali) sono un concetto del passato, allora continueremo a scannarci.

nomeutente
23-04-2008, 16:19
Ma è innegabile che negli ultimi decenni tale festività sia stata politicizzata e strumentalizzata, siate onesti.
Qui non si tratta di dire è meglio questo o quello ma di prendere atto che questa dovrebbe essere una data importante per TUTTI ma qualcuno se ne è appropriato indebitamente.

Festeggiamola come fanno gli americani con il 4 luglio..barbecue, parate e bandierine ovunque :D


Mi sa che mi devo quotare


Il fatto che il 25 aprile se lo siano "presi" i comunisti è una sciocchezza che non ha riscontri: è vero il contrario.
Nel 1948 il governo democristiano neoeletto vieta gli assembramenti per il 25 aprile e indice celebrazioni pro-forma. Fino agli anni 60 sostanzialmente il 25 aprile è una festa scialba fatta più per dovere istituzionale che per altro; e non dimentichiamo che negli anni 50 chi aveva fatto il partigiano era visto come un mezzo criminale e pertanto il ministro Scelba non si fece problemi ad epurare gli 8000 partigiani che erano stati arruolati nelle forze di polizia durante i governi di unità nazionale.
Quando negli anni '60 si riscopre la Resistenza come valore positivo, la sinistra non si appropria di un bel niente, si limita a riprendere in mano una bandiera che era stata abbandonata.


Il 25 aprile lo si festeggia a queste condizioni:
- fascismo = male
- partigiani = bene

Se uno ci crede è ben accetto, se uno pensa il contrario è meglio che se ne stia a casa: non è possibile alcuna condivisione con chi ha idee ribaltate rispetto allo spirito della festa.

sid_yanar
23-04-2008, 16:19
Ma è innegabile che negli ultimi decenni tale festività sia stata politicizzata e strumentalizzata, siate onesti.
Qui non si tratta di dire è meglio questo o quello ma di prendere atto che questa dovrebbe essere una data importante per TUTTI ma qualcuno se ne è appropriato indebitamente.

Festeggiamola come fanno gli americani con il 4 luglio..barbecue, parate e bandierine ovunque :D


non se ne è appropriato nessuno, semplicemente alcuni soggetti sono dichiaratamente fascisti ed incompatibili con il significato del 25 aprile. Ci mettiamo un ciarrapico a festeggiare?
o il berlusconi che dichiarava settimanale britannico The Spectator :
«Mussolini non ha mai ammazzato nessuno, Mussolini mandava la gente a fare vacanza al confino»?

sid_yanar
23-04-2008, 16:20
Purtroppo viviamo anche nel paese delle ideologie. Fin quando ragioneremo in questa ottica e non ci renderemo conto che destra e sinistra (radicali) sono un concetto del passato, allora continueremo a scannarci.


quoto, ma chi soffia sul fuoco ( per pompare i propri supporter) sappiamo bene chi è.

EarendilSI
23-04-2008, 16:21
Ma è innegabile che negli ultimi decenni tale festività sia stata politicizzata e strumentalizzata, siate onesti.
Qui non si tratta di dire è meglio questo o quello ma di prendere atto che questa dovrebbe essere una data importante per TUTTI ma qualcuno se ne è appropriato indebitamente.
[...]


Il punto è che la sinistra questo non lo capisce e gli interventi fino qui lo dimostrano...ed è per questo che il 25 aprile è e sarà sempre meno sentito...
Prova andare in una piazza a festeggiare il 25 aprile con una bandiera americana o del PDL, se sei fortunato ti riempiono di insulti se sei sfortunato probabilmente finisci in ospedale...
Basta ricordare che furono fischiati pure i membri della Brigata Ebraica...

sid_yanar
23-04-2008, 16:23
Il punto è che la sinistra questo non lo capisce e gli interventi fino qui lo dimostrano...ed è per questo che il 25 aprile è e sarà sempre meno sentito...
Prova andare in una piazza a festeggiare il 25 aprile con una bandiera americana o del PDL, se sei fortunato ti riempiono di insulti se sei sfortunato probabilmente finisci in ospedale...
Basta ricordare che furono fischiati pure i membri della Brigata Ebraica...


hai letto quanto dichiara sb a proposito di musssolini? sai chi è ciarrapico? hai mai letto certe dichiarazioni leghiste?

ronin17
23-04-2008, 16:28
da sempre il 25 aprile e' una specie di gara a sinistra per far vedere chi ce l'ha piu duro fra tutte le componenti
arrivera il giorno che rimarranno in 3

nomeutente
23-04-2008, 16:31
Il punto è che la sinistra questo non lo capisce e gli interventi fino qui lo dimostrano...


Quello che è successo in Italia dal '48 per i successivi 20 anni lo puoi riscontrare, quindi il mio intervento non è un'opinione ma un fatto.
Dire che non ho capito non significa avere ragione, significa che o non hai letto il mio intervento (eppure l'ho postato due volte) oppure ti ostini a fare finta che la storia sia andata in modo diverso da come è andata.

Warlock72
23-04-2008, 16:36
Eppure sembriamo pecore nelle mani di pastori...ve li immaginate Berlusconi e Veltroni, Bossi e Diliberto (no, qui ho esagerato:D ), Fini e Rutelli (questa ci stà) a braccetto che sfilano il giorno del 25 aprile, per le vie di Milano?
Sarebbe un esempio MA, già immagino, a sinistra direbbero cosa ci faccia Fini li in mezzo, Diliberto direbbe che Berlusconi ha "le mani grondanti di sangue" [cit.], Bossi che ha bisogna della carta igienica e quindi di una bandiera...:sofico:

Con questi esempi capisco anche perchè la situazione è quella che è.

harbinger
23-04-2008, 16:39
Eppure sembriamo pecore nelle mani di pastori...ve li immaginate Berlusconi e Veltroni, Bossi e Diliberto (no, qui ho esagerato:D ), Fini e Rutelli (questa ci stà) a braccetto che sfilano il giorno del 25 aprile, per le vie di Milano?
Sarebbe un esempio MA, già immagino, a sinistra direbbero cosa ci faccia Fini li in mezzo, Diliberto direbbe che Berlusconi ha "le mani grondanti di sangue" [cit.], Bossi che ha bisogna della carta igienica e quindi di una bandiera...:sofico:

Con questi esempi capisco anche perchè la situazione è quella che è.


Eppure tentare non farebbe male. O forse è meglio rinunciare inveendo contro l'altrui inciviltà per giustificare la propria ignavia?

bluelake
23-04-2008, 16:40
Festeggiamola come fanno gli americani con il 4 luglio..barbecue, parate e bandierine ovunque :D
in Italia? Impossibile, il 4 luglio viene vissuta come una festa da tutti gli americani indistintamente, il 25 aprile molti non sanno nemmeno cosa si festeggia...

Warlock72
23-04-2008, 16:43
in Italia? Impossibile, il 4 luglio viene vissuta come una festa da tutti gli americani indistintamente, il 25 aprile molti non sanno nemmeno cosa si festeggia...
Ma se l'Unità dice che è la festa dei comunisti e Il GIornale quella delle rivendicazioni (più veritiera, forse, ma riduttiva cmq) la gente comune alla fine non saprà mai che cavolo di festa è :D

FastFreddy
23-04-2008, 16:44
A dirla tutta il corrispettivo italiano del 4 luglio statunitense dovrebbe essere il 2 giugno, festa della repubblica.

Warlock72
23-04-2008, 16:45
A dirla tutta il corrispettivo italiano del 4 luglio statunitense dovrebbe essere il 2 giugno, festa della repubblica.

Beh, liberazione dell'Italia dal dominio nazi-fascista, liberazione degli Stati Uniti dal dominio Inglese :Prrr:

bluelake
23-04-2008, 16:48
Ma se l'Unità dice che è la festa dei comunisti e Il GIornale quella delle rivendicazioni (più veritiera, forse, ma riduttiva cmq) la gente comune alla fine non saprà mai che cavolo di festa è :D
ma io il 25 aprile, Marzabotto, Stazzema, Fossoli l'ho imparato a scuola cosa significano, mica l'ho letto sui giornali :fagiano: e comunque ripeto, basterebbe che la gente guardasse "Blu notte - l'armadio della vergogna" per capire e ricordare mooooolto bene cos'è la Liberazione... ma il 25 aprile andranno in onda i pacchi (di merda) di Insinna...

bluelake
23-04-2008, 16:49
A dirla tutta il corrispettivo italiano del 4 luglio statunitense dovrebbe essere il 2 giugno, festa della repubblica.
non sarebbe comunque la festa di tutti, i sostenitori dei brogli al referendum e gli amanti della monarchia sono ancora parecchi...

FastFreddy
23-04-2008, 16:49
non sarebbe comunque la festa di tutti, i sostenitori dei brogli al referendum e gli amanti della monarchia sono ancora parecchi...

Chi, Giovanni Minoli? :p

Dai su che ormai i monarchici son come i panda o la sinistra arcobaleno... :D

bluelake
23-04-2008, 16:52
Chi, Giovanni Minoli? :p
magari fosse solo Minoli, ho sentito pure ragazzi di vent'anni sostenere che il referendum del 2 giugno fu falsato dai comunisti perché se avesse vinto la monarchia sarebbe tornato il fascismo :cry:

Warlock72
23-04-2008, 16:54
ma io il 25 aprile, Marzabotto, Stazzema, Fossoli l'ho imparato a scuola cosa significano, mica l'ho letto sui giornali :fagiano: e comunque ripeto, basterebbe che la gente guardasse "Blu notte - l'armadio della vergogna" per capire e ricordare mooooolto bene cos'è la Liberazione... ma il 25 aprile andranno in onda i pacchi (di merda) di Insinna...

Si, ok, non prendermi alla lettera :D ; sappiamo tutti cos'è, sanno in pochi cosa "rappresenta". Se non ci si informa da sé (e, aggiungo, attraverso fonti imparziali) si rischia di non capire perchè la sinistra radicale manifesta per la liberazione ma ha posizioni avverse a quelle americane, mentre a destra dicono di essersi lasciati il passato alla spalle ma ritroviamo sempre i soliti nostalgici. :doh:

EarendilSI
23-04-2008, 16:57
Quello che è successo in Italia dal '48 per i successivi 20 anni lo puoi riscontrare, quindi il mio intervento non è un'opinione ma un fatto.
Dire che non ho capito non significa avere ragione, significa che o non hai letto il mio intervento (eppure l'ho postato due volte) oppure ti ostini a fare finta che la storia sia andata in modo diverso da come è andata.

Nomeutente, il mio intervento non era rivolto verso di te ma verso altri utenti...
Il tuo è stato un intervento costruttivo ma nello stesso tempo svia un po' da quello che ho descritto ma anche da quello che ha scritto Cervi (probabilmente mi sono espresso male io...)

La festa del 25 aprile è sempre stata una festa più vicina alla sinistra e questo è un dato di fatto, probabilmente è come hai descritto tu (su questo sono ignorante...) però negli ultimi anni questa festa è stata sempre più strumentalizzata e politicizzata dalla sinistra (e pure questo è un dato di fatto) rendendo di fatto impossibile dichiarare che questa festa sia una festa di tutti gli italiani...
Io sono contro ogni tipo di totalitarismo, che sia il fascismo che sia il comunismo, però festeggiare il 25 Aprile, visto l'attuale stato di strumentalizzazione fatta dalla sx (una festa contro il cdx, una festa solo della sx), sinceramente mi sentirei un pesce fuor d'acqua, sinceramente mi creerebbe imbarazzo e questo, te lo posso assicurare, è per tanti elettori e rappresentanti del cdx che sicuramente non si possono definire fascisti, ne ex ne post ne neo...
Per questo, in precedenza, ho detto che per me la festa nazionale più importante e quella che festeggerò perché la sento veramente sarà quella del 2 Giugno dove si festeggia la nascita della Repubblica e della nazione Italia...

blamecanada
23-04-2008, 16:59
Il 25 aprile è la festa della liberazione dal nazifascismo.

È ovvio che chi ha al suo interno molti elementi fascisti fino a due giorni fa, e qualcuno che si dichiarano tuttora fascista non può demonizzare il fascismo.

Per questo motivo il 25 aprile è considerato una festa di parte: se il 25 aprile fosse una festa gradita tanto a persone di destra quanto a persone di sinistra, in piazza sarebbero in numero uguale, ma se non è cosí non è certo colpa della sinistra.

nomeutente
23-04-2008, 17:15
La festa del 25 aprile è sempre stata una festa più vicina alla sinistra e questo è un dato di fatto, probabilmente è come hai descritto tu (su questo sono ignorante...) però negli ultimi anni questa festa è stata sempre più strumentalizzata e politicizzata dalla sinistra (e pure questo è un dato di fatto) rendendo di fatto impossibile dichiarare che questa festa sia una festa di tutti gli italiani...


Probabilmente bisogna fare piazza pulita da due incomprensioni di fondo: se uno è di destra ma è antifascista ha tutto il diritto a festeggiare il 25 aprile e chi lo fischia o, peggio, lo aggredisce, dovrebbe starsene a casa lui.

D'altra parte, non si può pensare che chi cerca di riabilitare in qualunque modo il fascismo o scaricare le colpe sulla Resistenza possa essere ben accetto alle celebrazioni.

Bisogna insomma che la destra italiana decida da che parte stare: se è antifascista allora si liberi di tutti i residuati di Salò, affermi a chiare lettere che la prima parte della Costituzione è ancora valida e anzi andrebbe applicata in ogni parte e a quel punto sarà una gioia per tutti sfilare finalmente per le strade di un paese unito sui valori di fondo; se invece si pensa di riscrivere i libri di testo perché la Resistenza fu una porcheria e i ragazzi di Salò furono eroi, allora non vedo come si possa pretendere che il 25 aprile non ti fischino, e d'altra parte non vedo nemmeno perché Ciarrapico o Storace dovrebbero festeggiare una giornata che per loro è stata una sconfitta.

CYRANO
23-04-2008, 17:17
Qualcuno ha gia' tirato fuori Pansa ?

:asd: :asd: :asd:


c.'a.'z.'a