View Full Version : Chiarimento sulle pensioni minime
Salve a tutti.
Io vorrei che qualcuno mi chiarisse per quale motivo molti pensionati hanno una pensione bassissima. Dunque, se hai una pensione bassissima, presumo è perché risultano pochi contributi versati.
Quindi, o quella persona non ha mai lavorato, ma lo escludo, ho ha lavorato tutta la vita quasi sempre in nero. DItemi se fino a qua è corretto o meno. Supponendo che fin qua sia corretto, allora questo pensionato non poteva pensarci durante la vita lavorativa che lavorare in nero magari è un bene nell'immediato ma un grande male nel futuro? Una buona colpa della pensione troppo bassa quindi, non è colpa del pensionato stesso?
Ovviamente voglio esculdere casi particolari. La mia è solo una richiesta di chiarezza, non voglio accusare nessuno di nullafacenza, sia chiaro :)
le pensioni piu basse sono quelle sociali, prima del '95 infatti c'era la pensione sociale a chi ha compiuto i 65 anni, dopo in 95 c'è l'assegno sociale. entrambi comunque sono dati a chi è privo di reddito in pooche parole non ha mai lavorato , poi ci sono le pensioni basse che non sono le sociali perchè il pensionato non è riuscito a raggiungere il livello minimo di versamenti contributivi, e una volta era causato da
o il lavoratore non ha lavorato continuativamente nel senso che lavorava qualche mese si e qualche mese no e quindi non versava contributi o ha avuto problemi di salute e ha sforato il termine legale.
o il lavoratore ha cambiato diversi lavori con diversa contribuzione e non ha fatto la ricongiunzione ( versando la differenza dei contributi ) molti non l'hanno fatto anche perchè probabilmente non sono stati informati, e quando hanno fatto i calcoli della pensione è sorto il problema, potevano pagare allora, ma siccome devono pagare anche gli interessi rivalutati è parecchio antieconomico e quindi pochissimi lhanno fatto e se lo hanno fatto l'hanno fatto subito quando cambiavano lavoro.
o il datore di lavoro non gli ha versato i contributi e una volta succedeva spesso.
dal 95 si è passati al sistema contributivo e quindi piu si versa più si riceve in pensione, alla fine si dovrebbe prendere il 70 % dell'ultimo stipendio, almeno spero che sia così.
le pensioni piu basse sono quelle sociali, prima del '95 infatti c'era la pensione sociale a chi ha compiuto i 65 anni, dopo in 95 c'è l'assegno sociale. entrambi comunque sono dati a chi è privo di reddito in pooche parole non ha mai lavorato ,
Chi entra in quesrto caso allora è meglio che stia zitto e non si lamenti.
o il lavoratore ha cambiato diversi lavori con diversa contribuzione e non ha fatto la ricongiunzione ( versando la differenza dei contributi ) molti non l'hanno fatto anche perchè probabilmente non sono stati informati,
Sta al cittadino informarsi. Per una cosa così importante, mi pare ovvio.
o il datore di lavoro non gli ha versato i contributi e una volta succedeva spesso.
E non potevano denunciarlo?
Quindi mi pare di capire che una buona parte di colpa è del pensionato stesso. D'altronde, se uno non ha contributi versati, i soldi deve regalarglieli lo stato?
non sempre è colpa del lavoratore, ci sono i casi in cui l'azienda è fallita e il lavoratore non è riuscito a trovare un lavoro subito, ci possono essere problemi di salute.
poi se il datore di lavoro non versa i contributi a volte ci si accorge solo dopo anni quando è gia prescritto.
molte volte è colpa del lavoratore, ma non sempre !
non sempre è colpa del lavoratore, ci sono i casi in cui l'azienda è fallita e il lavoratore non è riuscito a trovare un lavoro subito,
!
Si, ma per avere 450 euro al mese di pensione, devi essere stato fermo per parecchio tempo!
ci possono essere problemi di salute.
!
Credo che in questo caso rientri una percentuale minima. E comunque se hanno problemi di salute non dovrebbero avere una pensione integrativa di invalidità o cose del genere?
poi se il datore di lavoro non versa i contributi a volte ci si accorge solo dopo anni quando è gia prescritto.!
Ma un controllo ogni tanto da parte del lavoratore no? Fidarsi ciecamente del datore di lavoro non mi sembra una grande idea.
E comunque sia, mi pare che lo stato abbia poche colpe, o sbaglio? Quindi non capisco perché i pensionati danno sempre la colpa allo stato per le pensioni basse. D'altronde, lo stato ti ridà i contributi versati sottoforma di pensione. Se non li hai, per un qualsiasi motivo, non può regalarti i soldi. A meno di casi eccezionali.
AlexGatti
19-04-2008, 23:22
Ma un controllo ogni tanto da parte del lavoratore no? Fidarsi ciecamente del datore di lavoro non mi sembra una grande idea.
Tu la fai facile, ma hai mai lavorato? e vai tutti i mesi all'inps a chiedere se t'hanno versato i contributi e te li hanno versati giusti? E ti rispondono pure?
E comunque sia, mi pare che lo stato abbia poche colpe, o sbaglio? Quindi non capisco perché i pensionati danno sempre la colpa allo stato per le pensioni basse. D'altronde, lo stato ti ridà i contributi versati sottoforma di pensione. Se non li hai, per un qualsiasi motivo, non può regalarti i soldi. A meno di casi eccezionali.
Mah, insomma, la ricongiunzione dovrebbe essere automatica per esempio, questa che "è compito del cittadino informarsi" è una cosa bella in teoria, in pratica lo stato dovrebbe evitare il più possibile che se il cittadino non si informa si ritrova fregato. Invece spesso sembra lo sport statale più praticato.
dal 95 si è passati al sistema contributivo e quindi piu si versa più si riceve in pensione, alla fine si dovrebbe prendere il 70 % dell'ultimo stipendio, almeno spero che sia così.
Speri male! :(
Le previsioni stimano le pensioni intorno al 45-50% degli ultimi stipendi per i dipendenti ed al 30-40% degli ultimi redditi per i lavoratori autonomi/liberi professionisti.
Speri male! :(
Le previsioni stimano le pensioni intorno al 45-50% degli ultimi stipendi per i dipendenti ed al 30-40% degli ultimi redditi per i lavoratori autonomi/liberi professionisti.
oggi il calcolo per me è il 48,21% (lavoratore dipendete di azienda privata), se fossi stato autonomo avrei preso sul 23%.
i coefficienti devono essere ribassati (accordi cee)
assurdo che lo stato ammetta la possibilità di evasione (altrimenti i coefficienti non sarebbero stati differenti tra lavoro dipendente e autonomo).
se ti becco ad evadere la prima volta ti faccio la multa, la secondo volta ti faccio una maxi multa, la 3a volta ti confisco i beni tuoi e di tue eventuali imprese.
ovviamente prima va rivisto il peso delle imposte (che anch'esso sottointende una quota di evasione ed è per questo incredibilmente alto)
Salve a tutti.
Io vorrei che qualcuno mi chiarisse per quale motivo molti pensionati hanno una pensione bassissima. Dunque, se hai una pensione bassissima, presumo è perché risultano pochi contributi versati.
Quindi, o quella persona non ha mai lavorato, ma lo escludo, ho ha lavorato tutta la vita quasi sempre in nero. DItemi se fino a qua è corretto o meno. Supponendo che fin qua sia corretto, allora questo pensionato non poteva pensarci durante la vita lavorativa che lavorare in nero magari è un bene nell'immediato ma un grande male nel futuro? Una buona colpa della pensione troppo bassa quindi, non è colpa del pensionato stesso?
Ovviamente voglio esculdere casi particolari. La mia è solo una richiesta di chiarezza, non voglio accusare nessuno di nullafacenza, sia chiaro :)
A mio parere stai tralasciando alcune considerazioni importanti:
1) Non è detto che una persona riesca a raggiungere il totale di anni contributivi richiesto per la pensione. Ci possono essere millemila motivi, può anche darsi che una persona a 65 anni non fosse più in grado di mandare avanti il lavoro nonostante non avesse raggiunto il tetto minimo stabilito di contributi.
2) Moltissime donne, una volta sposate e con prole, si dedicano più a quel lavoro piuttosto che ad uno retribuito. Questo soprattutto in passato. Se consideri quindi una pensionata di oggi, cioè oltre i 65 anni, parli di chi magari una 30ina di anni fa ha rinunciato a lavorare per seguire la famiglia. Il che significa che non è affatto rimasta in panciolle, ma semplicemente non ha potuto maturare contributi. E' uno dei casi in cui si ha diritto solo alla pensione sociale.
Tu la fai facile, ma hai mai lavorato? e vai tutti i mesi all'inps a chiedere se t'hanno versato i contributi e te li hanno versati giusti? E ti rispondono pure?
Vorresti farmi credere che non è possibile sapere se il datore di lavoro versa o no i contributi? :mbe: Mi pare un sacrosanto diritto. Se un lavoratore se ne frega, cavoli suoi. Un controllo tipo ogni 6 mesi male non fa.
Mah, insomma, la ricongiunzione dovrebbe essere automatica per esempio, questa che "è compito del cittadino informarsi" è una cosa bella in teoria, in pratica lo stato dovrebbe evitare il più possibile che se il cittadino non si informa si ritrova fregato. Invece spesso sembra lo sport statale più praticato.
Per una cosa importante come i contributi, il cittadino DEVE informarsi, con ogni mezzo. Indipendentemente dal fatto che lo Stato lo aiuti o no in questo.
2) Moltissime donne, una volta sposate e con prole, si dedicano più a quel lavoro piuttosto che ad uno retribuito. Questo soprattutto in passato. Se consideri quindi una pensionata di oggi, cioè oltre i 65 anni, parli di chi magari una 30ina di anni fa ha rinunciato a lavorare per seguire la famiglia. Il che significa che non è affatto rimasta in panciolle, ma semplicemente non ha potuto maturare contributi. E' uno dei casi in cui si ha diritto solo alla pensione sociale.
Beh, c'è anche da dire che oggi giorno moltissime donne lavorano e portano avanti la famiglia. E' difficile, ma possibile. Certo se poi una fa 6 figli come accadeva un tempo, allora diventa impossibile. Se una donna decide di non lavorare per occuparsi della famiglia, deve sapere che non avrà contributi, dunque pensione bassissima. Non dico che sia giusto, ma è così.
AlexGatti
20-04-2008, 10:27
Vorresti farmi credere che non è possibile sapere se il datore di lavoro versa o no i contributi? :mbe: Mi pare un sacrosanto diritto. Se un lavoratore se ne frega, cavoli suoi. Un controllo tipo ogni 6 mesi male non fa.
Certo che è possibile, penso che basti andare ad un'ufficio inps. Tu ci vai due volte all'anno allora.
[/QUOTE]Per una cosa importante come i contributi, il cittadino DEVE informarsi, con ogni mezzo. Indipendentemente dal fatto che lo Stato lo aiuti o no in questo.[/QUOTE]
Si ma lo stato dovrebbe facilitare le cose, non complicarle, inoltre i contributi sono una cosa importante, ma nella vita ci sono più cose importanti di quante ce ne possiamo occupare. Dunque non è così semplice.
Certo che è possibile, penso che basti andare ad un'ufficio inps. Tu ci vai due volte all'anno allora.
Sinceramente non capisco dove sia il problema ad andare all'INPS e chiedere.. mah.:confused: Anzi, credo che adesso puoi farlo addirittura via internet. Poi mi voglio augurare che sia una minima parte di datori di lavoro che fanno finta di versare i contributi, perché qua stiamo parlando di truffa.
Si ma lo stato dovrebbe facilitare le cose, non complicarle, inoltre i contributi sono una cosa importante, ma nella vita ci sono più cose importanti di quante ce ne possiamo occupare. Dunque non è così semplice.
Ma che c'entra scusa? Un lavoratore deve informarsi, non dormire ed aspettare che gli venga detto tutto per filo e per segno. Poi sei lo stato aiuta in questo ben venga.
Vorresti farmi credere che non è possibile sapere se il datore di lavoro versa o no i contributi? :mbe: Mi pare un sacrosanto diritto. Se un lavoratore se ne frega, cavoli suoi. Un controllo tipo ogni 6 mesi male non fa.
guarda, io ho scoperto 6 mesi dopo aver terminato un rapporto di lavoro che il datore non mi aveva versato i contributi.
E pensare che mi faceva firmare delle regolari buste paga... :muro:
Beh, c'è anche da dire che oggi giorno moltissime donne lavorano e portano avanti la famiglia. E' difficile, ma possibile. Certo se poi una fa 6 figli come accadeva un tempo, allora diventa impossibile. Se una donna decide di non lavorare per occuparsi della famiglia, deve sapere che non avrà contributi, dunque pensione bassissima. Non dico che sia giusto, ma è così.
dici bene: oggi. Me i pensionati di oggi non sono i lavoratori di oggi ;)
Sinceramente non capisco dove sia il problema ad andare all'INPS e chiedere.. mah.:confused: Anzi, credo che adesso puoi farlo addirittura via internet. Poi mi voglio augurare che sia una minima parte di datori di lavoro che fanno finta di versare i contributi, perché qua stiamo parlando di truffa.
Ma che c'entra scusa? Un lavoratore deve informarsi, non dormire ed aspettare che gli venga detto tutto per filo e per segno. Poi sei lo stato aiuta in questo ben venga.
Si, vabbè, ma dico: non è che uno debba sempre pensare a tutto, caspita.
In italia funziona proprio come ha detto AlexGatti: ho pensi a tutto tu o rimani fregato.
E non mi sembra affatto corretto, perchè uno nella vita dovrebbe poter fare anche altro oltre che continuare a preoccuparsi di controllare che uno stato faccia il proprio dovere.
Teoricamente non si dovrebbe nemmeno correre dietro alla burocrazia per farsi mettere insieme i vari contributi versati, ma si sa, siamo in italia, e qui vige la regola del "ognuno si arrangi come può".
E non pensare ad internet come uno strumento alla portata di tutti ;)
Speri male! :(
Le previsioni stimano le pensioni intorno al 45-50% degli ultimi stipendi per i dipendenti ed al 30-40% degli ultimi redditi per i lavoratori autonomi/liberi professionisti.
mi sembra un po basso, allora per un libero professionista non conviene neanche versare i contributi, se uno calcola minimo 35 anni di contributi e ammesso che campa fino a 90 anni conviene metterli in qualche fondo oppure comprare un immobile e affittarlo, rende di piu !
purtroppo in italia funziona cosi la legge non ammette ignoranza se uno cambia lavoro deve informarsi sulla ricongiunzione dei contributi e deve versare la differenza subito per tutti gli anni di lavoro, se no se li versa alla fine quando è ora di andare in pernsione tra rivalutazione interessi ecc non conviene piu.
poi c'è anche il discorso del partime che vale metà anno come contributi
e al giorno d'oggi col precariato è difficile se non si è fortunati non avere mai dei buchi di contribuzione specilmente per i precari dai 20 a 30 anni che è la fascia con piu precari oppure per coloro che a causa di un fallimento vengonoo cassaintegrati da 50 anni in su
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