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View Full Version : Red Hat: nessuna distribuzione Linux dedicata al mercato consumer


Redazione di Hardware Upg
19-04-2008, 07:00
Link alla notizia: http://www.hwupgrade.it/news/software/red-hat-nessuna-distribuzione-linux-dedicata-al-mercato-consumer_25052.html

Secondo Red Hat il mercato consumer è talmente dominato da Microsoft da non essere più appetibile per la compagnia. Che in realtà non sia colpa della presenza di Ubuntu?

Click sul link per visualizzare la notizia.

Mercuri0
19-04-2008, 08:16
Veramente RedHat aveva desistito già da un bel pezzo prima, lasciando Fedora agli smanettoni home. :old:

A me non dispiace che RedHat e Novell pensino a far soldi ed autosostenersi per finanziare lo sviluppo di Linux.

Né del resto noi linari abbiamo bisogno che linux si diffonda sul desktop (ma solo che venga garantita l'interoperabilità ), e per il desktop di noialtri smanettoni il modello di distribuzione di Fedora, OpenSuSE etc etc va più che bene, a va più che bene che RedHat e Novell etc etc sostengano queste distribuzioni coi soldi che fanno in campo enterprise. :)

In ogni caso auguri a Canonical per la sua scommessa su Ubuntu.
(Qualcuno sa come sta andando Canonical finanziarmente?:confused: )

cionci
19-04-2008, 08:32
Né del resto noi linari abbiamo bisogno che linux si diffonda sul desktop (ma solo che venga garantita l'interoperabilità )
Questo non è assolutamente vero. Magari non ne senti personalmente bisogno, ma più gli utenti Linux aumenteranno e maggiore sarà la qualità e la quantità del software che potremo usare.
Aumento utenti = aumento programmatori che lavorano su Linux = aumento dei solfi sborsati dalle aziende per Linux

Perbenista
19-04-2008, 09:01
Invece Mercuri0 ha perfettamente ragione imho. Aumento utenti = aumento possibilità di guadagno = buongiorno m$2!

Basta vedere come le cose siano cambiate in red hat e canonical a causa di uno 0,2% di diffusione in più di linux...mi dispiace ma con le offerte libere e la beneficenza non si campa.

Barra
19-04-2008, 09:41
Bisognerebbe guardare i risultati finanziari di canonical. x approfondire il discorso.

Canonical ha stretto accordi con varie aziende: intel x il progetto umpc, dell, ibm x db2 ecc. Penso che intel e dell paghino canonical x il supporto tecnico ed è a questo che punta canonical. In + offriranno servizi x tutti quei piccoli sistemisti IT che non possono o non vogliono pagare redhat a costi che dovrebbero essere molto inferiori.

E' cmq vero che linux ormai significa RH=ambienti business ubuntu=home.

cionci
19-04-2008, 09:47
Invece Mercuri0 ha perfettamente ragione imho. Aumento utenti = aumento possibilità di guadagno = buongirono m$2!
Ehm...quindi ?

Perbenista
19-04-2008, 11:08
Ehm...quindi ?

Quindi temo che le compagnie dietro alle varie distro linux cominceranno a pensare che facendo pagare anche un 10€ per una ubuntu potrebbero fare un sacco di soldie questo snaturerebbe linux imho. E' troppo ottimistico pensare che di fronte ad un installato molto massiccio rinuncerebbero ai soldi...

Mercuri0
19-04-2008, 11:23
Questo non è assolutamente vero. Magari non ne senti personalmente bisogno, ma più gli utenti Linux aumenteranno e maggiore sarà la qualità e la quantità del software che potremo usare.
Sì ma sembra che l'OpenSource su Linux stia progredendo e sostenendosi tranquillamente anche con una risicata user base in campo consumer. E anche i produttori hardware ci stanno dando dentro coi driver e il supporto alla comunità.

Io sono d'accordo con RedHat: il PC è Windows proprio per definizione (infatti quelli con MacOs si chiamano "Mac" :D ).

Linux in campo home consumer ha e avrà molto spazio nei dispositivi non "PC" (android, tabletPC, roba Atom, etc etc). Difatti la battaglia Linux vs Windows sarà più che altro PC vs nonPC, ovvero se in futuro useremo telefonini pcizzati (Linux) o pc telefonizzati (Windows)

Io spero la prima perché non ho voglia di installare l'antivirus sul cel :asd:

p.s. che le aziende facciano soldi su Linux e creino distribuzioni commercializzabili mi sta benissimo: tanto io ho libertà di scelta. Quello che mi sta meno bene è la roba tipo "Linspire", che di default fa entrare come root. Se Linux per entrare nel mercato consumer deve copiare Windows, ne prende anche i difetti... Windows c'è già, ci va bene e ci basta :) )

cionci
19-04-2008, 11:28
Quindi temo che le compagnie dietro alle varie distro linux cominceranno a pensare che facendo pagare anche un 10€ per una ubuntu potrebbero fare un sacco di soldie questo snaturerebbe linux imho. E' troppo ottimistico pensare che di fronte ad un installato molto massiccio rinuncerebbero ai soldi...
Canonical è una società moooolto particolare. Il suo fondatore è Mark Shuttleworth (http://it.wikipedia.org/wiki/Mark_Shuttleworth) e si può permettere di tenerla in perdita per sfizio :D Non credo che lo scopo di Canonical sia fare soldi, ma solo diffondere il software libero ;)

cionci
19-04-2008, 11:29
Sì ma sembra che l'OpenSource su Linux stia progredendo e sostenendosi tranquillamente anche con una risicata user base in campo consumer. E anche i produttori hardware ci stanno dando dentro coi driver e il supporto alla comunità.
Scusa, ma che vuol dire ? Non pensi che più fondi e più sviluppatori possano rendere Linux ancora migliore ?

Morlack`X
19-04-2008, 12:17
Io credo invece che RH non commercializzi una versione consumer per linux sia una buona cosa. Non per i soldi, ma perche' ora come ora non c'e' bisogno di un'altro possibile "standard" che crecherebbe di imporsi tra quelli che stanno sorgendo nel mondo linux.
Come dice la notizia , Ubuntu sta gia' facendo un ottimo lavoro per rendere linux piu' facile ed utilizzabile possibile.
Un ingresso di RH significherebbe quasi sicuramente un'affiancamento ad Ubuntu. Ok, ora potreste dire "beh piu' scelta c'e', meglio e'..", ma credo invece che ora ci sia bisogno di un po' di ordine, scegliere e seguire una strada impegnadosi il piu' possibile.
Inoltre voglio ricordare che RH non ha mai venduto linux e mai lo vendera' (perche' non puo' per ovvie ragioni), ma sta vendendo il suo pacchetto che per il 95% sono SUPPORTO e SERVIZI. Se vi fate un giro su redhat.com nella sezione store vi potete fare un'idea. Non credo che se una distro la pagaste 10 euro avrese il supporto 24x7 per qualsiasi problema (remoto e onsite) ;)

matcy
19-04-2008, 13:24
...Ubuntu sta gia' facendo un ottimo lavoro per rendere linux piu' facile ed utilizzabile possibile.
Un ingresso di RH significherebbe quasi sicuramente un'affiancamento ad Ubuntu. Ok, ora potreste dire "beh piu' scelta c'e', meglio e'..", ma credo invece che ora ci sia bisogno di un po' di ordine, scegliere e seguire una strada impegnadosi il piu' possibile.
Beh a me dispiace perché non credo sia la strada giusta.
RH avrà fatto i suoi conti, comunque questa notizia per me è diventata certezza ai tempi dell'accordo DELL-Ubuntu

Credo che in dell non siano dei deficienti, loro lavorano da tempo con successo insieme a redhat e se hanno preferito ubuntu credo sia più per una rinuncia di RH ad offrire supporto piuttosto che all'esito di un sondaggino fra smanettoni.

Come ubuntu si è evoluta in poco tempo grazie a un po di pubblicità e a gente paziente che risponde ai soliti pirla su come si installa un driver nvidia, penso che una soluzione dell+rh avrebbe potuto benissimo funzionare, se fosse entrata prepotentemente sul mercato. il problema è che per tanti vari motivi il passo non è stato fatto.

E non credo che il connubio dell-ubuntu sia molto più che un'operazione di facciata. è passato ormai tanto tempo e praticamente non è ancora partito niente. A quest'ora doveva già essere a regime

killercode
19-04-2008, 14:16
secondo me redhat non vuole rubare user (e viceversa) a fedora

Barra
19-04-2008, 14:28
E non credo che il connubio dell-ubuntu sia molto più che un'operazione di facciata. è passato ormai tanto tempo e praticamente non è ancora partito niente. A quest'ora doveva già essere a regime

??? in che senso scusa? DELL sta vendendo pc con su ubuntu....

Barra
19-04-2008, 14:30
secondo me redhat non vuole rubare user (e viceversa) a fedora

Potrebbe iniziare a fornire supporto commerciale in ambito home agli utenti fedora. Sarebbe imho una scelta azzeccata. Probabilmente però non hanno ne il tempo nel avoglia di impegnarsi in un progetto così impegnativo. E' + che soddisfatta di quanto ha già fatto.

matcy
19-04-2008, 14:40
??? in che senso scusa? DELL sta vendendo pc con su ubuntu....
quanti ne vende? quanto li pubblicizza? in quante nazioni? perché spesso e volentieri ci sono configurazioni classiche con vista che costano parecchio in meno di listino?

ecco perché dico che l'operazione sembra essere una bufala

cerchiamo di capirci, l'operazione non ha "spaccato" come l'ha fatto relativamente l'eeepc, nemmeno mediaticamente, figurarsi sulle cifre (relativamente alle fasce di mercato, ovvio)

a me la mission del progetto è sembrata più "così la piantano di dire che non lo facciamo" piuttosto che "apriamo una nuova breccia nel mercato"

poi è anche vero che sembrava la stessa cosa con AMD e invece adesso escono quasi più prodotti amd che intel (inspiron, alcuni server, ...)
quindi magari sarà smentito. ma se sarò smentito allora RH dovrebbe tagliarsi le balle, perché aveva in mano un progetto migliore di ubuntu (fedora + esperienza enterprise) e ha perso il treno

Il tutto secondo la mia esperienza e il mio feeling, non ho dati di mercato e non so fare previsioni attendibili

Barra
19-04-2008, 14:49
Xchè dici così? Giusto ieri su hwupgrade c'era una dichiarazione ufficiale di dell che affermava il contrario. Sotto certi aspetti preferisco la politica di dell a quella di asus. Vedremo nel lungo termine però dell sono partiti pian piano con numeri non esagerati e stanno però ampliando il numero di modelli. rilasciano regolarmente driver e update. Ho comprato 2 EEE (nessuno dei 2 x me ma ci ho smanettato molto). Macchina fantastica, hardware molto buono il sistema operativo è molto molto valito x il tipo di dispositivo ma il tutto mi è sembrata una mossa x costringere microsoft ad allungare la vita ad xp, magari mi sbaglio.

matcy
19-04-2008, 14:53
potevano fare molto di più.
ci sarebbe anche da mettere in conto un freno a mano volontario per vedere come va e poi decidere. in questo caso l'ondata di cui parlo dovrebbe essere prossima.

Tralasciando ubuntu, progetto del quale non condivido molti aspetti, sarei molto contento se la cosa evolvesse in tanto mercato e buon supporto

Barra
19-04-2008, 18:01
:D
Di ubuntu invece condivido la maggior parte delle scelte. molti criticano canonical x lo scarso apporto dato alla comunità ma spesso imho è la comunità, composta x la maggior parte da "fanatici" a rifuitare tutto ciò che è fatto x le masse.

Canonical è sul mercato da fine 2004 e ci ha messo un pò x creare un'infrastruttura che permetta di fare entrare soldi. In futuro probabilmente amenteranno le parti di codice che saranno riciclate in alte distro (vedi HAL sulla prossima fedora). Però è innegabile che la mossa dell/canonical ha smosso un mercato fermo fa secoli!

arara
19-04-2008, 20:19
Red Hat quest'anno ha fatturato mezzo miliardo di dollari, è cresciuta del 30% ed è stata inserita tra le 11 aziende che sono cresciute piu velocemente negli USA.
Il tutto vendendo sottoscrizioni a RHEL, consulenze su JBoss e altri prodotti enterprise.
Per il prossimo anno già sono stati commissionati ordini per 400 milioni di dollari.
(link (http://www.oneopensource.it/03/04/2008/un-anno-doro-per-redhat/))

Considerando questi numeri, non credo che gli convenga cercare di entrare in un mercato cosi poco redditizio come quello consumer, sia per la presenza massiccia di Windows che per l'alto tasso di pirateria (alla fine si guadagna solo con gli OEM).
E molto meglio che continuino a produrre sistemi di fascia alta, facendo soldi con i servizi e le consulenze e reinvestendoli nello sviluppo di Linux, come fanno ora.

matcy
20-04-2008, 11:26
ma infatti sostengo che abbiano fatto i loro conti.

arara
20-04-2008, 12:22
ma infatti sostengo che abbiano fatto i loro conti.

E quello che dico anch'io, quando sarà il momento e se varrà la pena entreranno di sicuro.

Comunque non è del tutto esatto dire che RedHat non si interessa del settore Consumer, visto che investe molto su Fedora che è un'ottima distro per i Desktop. E vero che non fornisce l'assistena su Fedora, ma d'altra parte chi è tra gli utenti domestici che acquista l'assistenza per il sistema operativo che usa a casa?
Nel settore Consumer ci si guadagna solo con gli OEM.

Inoltre non dimentichiamoci del progetto OLPC (One Laptop Per Child), RedHat ha investito molto per sviluppare Fedora in modo da adattarla a questo progetto, aveva messo ben 45 sviluppatori a lavorarci a tempo pieno al suo tempo.

mjordan
20-04-2008, 12:39
Comunque questa notizia è in parte falsa. RedHat ha annunciato una nuova distribuzione per i prossimi mesi dal nome "RedHat Enterprise Desktop". E poi, Fedora non è forse "desktop friendly" abbastanza? ;)
Ubuntu secondo me è il classico esempio di "overrated", se ne parla troppo e i motivi sono troppo pochi. Nel mondo open Canonical è semplicemente una mosca. E Ubuntu non è nemmeno tutta questa innovazione.

arara
20-04-2008, 14:30
Comunque questa notizia è in parte falsa. RedHat ha annunciato una nuova distribuzione per i prossimi mesi dal nome "RedHat Enterprise Desktop". E poi, Fedora non è forse "desktop friendly" abbastanza? ;)

Infatti, tra la già esistente RedHat Enterprise Linux 5 Desktop, pensata per i desktop aziendali, e Fedora, non si puo certo dire che RedHat non si interessa a questo settore.
Quello che hanno detto è che per il momento non sono interessati a commercializzare una versione per Desktop, che è una ben cosa diversa.

RedHat poi ha sviluppato molti tool grafici per rendere piu usabile il sistema, molti dei quali sono usati anche da Ubuntu e le altre, è tra i maggiori collaboratori di Gnome e di molti altri componenti.
Ha creato LibVirt e VirtManager (per rendere finalmente facile da usare XEN), Codeina, PolicyKit, tool per configurare stampanti, firewall, SELinux, LVM, e molto altro. Fedora è piena di tool grafici semplici da usare. Non si puo certo dire che RedHat non si interessa dei Desktop e di rendere i sistemi semplici e usabili.

mjordan
20-04-2008, 14:42
Da quello che avevo capito io, RedHat Enterprise Desktop che volevano realizzare era una distribuzione a pagamento se richiedevi supporto ma libera se non ti serviva supporto. Se non sbaglio fu una news di OSNews. Potrei anche sbagliarmi, magari intendevano ancora una volta solo commerciale e basta.

matcy
20-04-2008, 14:59
...non si puo certo dire che RedHat non si interessa a questo settore.
Quello che hanno detto è che per il momento non sono interessati a commercializzare una versione per Desktop, che è una ben cosa diversa.

per questo sono sempre stato scettico su dell-ubuntu, il fatto che non ci sia di mezzo red hat mi sa di cosa in cui non credeva nessuno

mjordan
20-04-2008, 15:02
per questo sono sempre stato scettico su dell-ubuntu, il fatto che non ci sia di mezzo red hat mi sa di cosa in cui non credeva nessuno

Ti sa di cospirazione? :D

Barra
20-04-2008, 15:58
IMHO invece hanno visto che redhat non è organizzata x gestire clienti consumer, che è invece il target di canonical.

Fedora la distro home l'ha già in fedora ma non vuole dare supporto tecnico.


Sinceramente il discorso "canonical non ha fatto un cXXXo x la comunità, RH e SUSE hanno fatto tanto di +" è una rottura di balle, una falsità e una unitile e stupida lotta tra utenti linux.

Canonical ha portato linux nelle case di una valanga di utenti, gli ha dato una visibilità che prima non era stato possibile raggiungere. Hanno investito in marketing e risparmiato un poco in programmatori. Risultato? + utenti che usano linux, maggiore interesse da parte dei produttori di hardware (DELL? Non so prima ma immagino che tutte le stampanti dell ora abbiano driver linux) e basta guardare i siti che si occupano di informatica in generale (hwupgrade giusto x dirne uno :D ). Parlano spesso di ubuntu molto - degli altri. E non venitemi a dire che ubuntu ha rubato visibilità alle altre distro. Qualche anno fa semplicemente linux NON ENTRAVA nelle news!

matcy
20-04-2008, 16:04
http://www.festaunita.it/imgcm/cornacchione4795_img.jpg
canonical è scesa in campo per noi!

arara
20-04-2008, 18:06
Fedora la distro home l'ha già in fedora ma non vuole dare supporto tecnico.

Ma a cosa serve il supporto tecnico per le distro home e desktop? Non credo che la gente si vada a comprare gli abbonamenti per avere l'assistenza telefonica o altro sul sistema operativo che usa a casa.
Se proprio uno vuole l'assistenza, per 80$ si prende REHL5 Desktop, che è alla fine è l'equivalente di una Fedora stabilizzata e ripulita.

Da quello che avevo capito io, RedHat Enterprise Desktop che volevano realizzare era una distribuzione a pagamento se richiedevi supporto ma libera se non ti serviva supporto. Se non sbaglio fu una news di OSNews. Potrei anche sbagliarmi, magari intendevano ancora una volta solo commerciale e basta.

Allora è un'altra cosa. Quella che intendevo io è l'attuale REHL5, che è disponibile nelle versioni Desktop, Server, Advanced Platform, ognuna delel quali è dotata di una chiave che genera un set predefinito di pachetti a seconda dell'utilizzo.

Barra
21-04-2008, 07:49
Ma a cosa serve il supporto tecnico per le distro home e desktop? Non credo che la gente si vada a comprare gli abbonamenti per avere l'assistenza telefonica o altro sul sistema operativo che usa a casa.
Se proprio uno vuole l'assistenza, per 80$ si prende REHL5 Desktop, che è alla fine è l'equivalente di una Fedora stabilizzata e ripulita.

Non hai mai lavorato in un negozio di computer allora!!! C'è gente che compra una stampante da 2 soldi, se la fa portare a casa dal tecnico e spende il doppio di quello che gli è costata la stampante. Tu se hai casini sai fare da solo. Non è così x la maggior parte dei possessori di pc. Oggi poi esistono 1000 modi x prendere il controllo remoto di un computer. L'assistenza tecnica di ubuntu si basa proprio su questo.

RHEL desktop non penso che abbia strumenti multimediali, media player ecc. E' indirizzata a un utilizzo desktop aziendale. Con questo non critico certo la scelta di RH ma è innegabile che x ambiti home ubuntu e mandriva hanno un programma + sviluppato.

Asterion
21-04-2008, 08:07
per questo sono sempre stato scettico su dell-ubuntu, il fatto che non ci sia di mezzo red hat mi sa di cosa in cui non credeva nessuno

Anche se non ci credeva nessuno, mi pare che i risultati li hanno ottenuti, eccome.

IMHO invece hanno visto che redhat non è organizzata x gestire clienti consumer, che è invece il target di canonical.

Fedora la distro home l'ha già in fedora ma non vuole dare supporto tecnico.


Sinceramente il discorso "canonical non ha fatto un cXXXo x la comunità, RH e SUSE hanno fatto tanto di +" è una rottura di balle, una falsità e una unitile e stupida lotta tra utenti linux.

Canonical ha portato linux nelle case di una valanga di utenti, gli ha dato una visibilità che prima non era stato possibile raggiungere. Hanno investito in marketing e risparmiato un poco in programmatori. Risultato? + utenti che usano linux, maggiore interesse da parte dei produttori di hardware (DELL? Non so prima ma immagino che tutte le stampanti dell ora abbiano driver linux) e basta guardare i siti che si occupano di informatica in generale (hwupgrade giusto x dirne uno :D ). Parlano spesso di ubuntu molto - degli altri. E non venitemi a dire che ubuntu ha rubato visibilità alle altre distro. Qualche anno fa semplicemente linux NON ENTRAVA nelle news!

Un guerra tra - relativamente - poveri non ha senso. Dare meriti a Canonical/Ubuntu, e sicuramente ne ha, non ne toglie alle altre società o distribuzioni. E' sempre la stessa guerra tra sistemi operativi, o distribuzioni, che si vede ogni giorno su questo forum, in ogni thread.

arara
21-04-2008, 10:45
Non hai mai lavorato in un negozio di computer allora!!! C'è gente che compra una stampante da 2 soldi, se la fa portare a casa dal tecnico e spende il doppio di quello che gli è costata la stampante. Tu se hai casini sai fare da solo. Non è così x la maggior parte dei possessori di pc. Oggi poi esistono 1000 modi x prendere il controllo remoto di un computer. L'assistenza tecnica di ubuntu si basa proprio su questo.
Ok, ma di solito se la gente ha problemi chiama l'amico smanettone, formatta e reinstalla da sola oppure va in un negozio col PC e se lo fa sistemare.
Numericamente gli utenti domestici che sono disposti a comprarsi l'abbonamento per avere l'assistenza remota sono pochissimi, non vale la pena investirci.
Shuttelwoth lo fa per creare la basi commerciali di Ubunut, ma al momento non è che abbia un ritorno economico.

RHEL desktop non penso che abbia strumenti multimediali, media player ecc. E' indirizzata a un utilizzo desktop aziendale. Con questo non critico certo la scelta di RH ma è innegabile che x ambiti home ubuntu e mandriva hanno un programma + sviluppato.

Si che li ha. Per gestire i codec RedHat ha sviluppato Codeina, un programma che appena apri per la prima volta un file MP3, MPEG, o un altro formato protetto da brevetti, fa apparire una finestra che permette all'utente di comprare online in modo molto facile una regolare licenza fornita da Fluendo.
Guarda qua: Multimedia/Codeina - Screenshot (http://fedoraproject.org/wiki/Multimedia/Codeina)

In paesi come gli USA dove sono in vigore i brevetti sul software è utilissimo, perche permette agli utenti di acuistare le licenze per i codec in modo molto facile. Negli altri paesi dove non sono in vigore i brevetti sul software l'utente è libero di abilitare un repository esterno e scaricasi i codec senza pagare.
Ubuntu invece non mi sembra che non gestisca in nessun modo questa cosa.

Nei repostory standard sono presenti player multimediali e altro. Come vedi hanno tutto il necessario per fornire anche un desktop, se proprio vogliono ci mettono un attimo a creare una distro adatta per i desktop basata su REHL.

Avranno fatto i loro conti e probabilmente hanno capito che al momento non conviene.

Un guerra tra - relativamente - poveri non ha senso. Dare meriti a Canonical/Ubuntu, e sicuramente ne ha, non ne toglie alle altre società o distribuzioni. E' sempre la stessa guerra tra sistemi operativi, o distribuzioni, che si vede ogni giorno su questo forum, in ogni thread.
Infatti non c'è niente di male a dare a Canonical i meriti che ha. Il problema è quando gli si da meriti che non ha.

Ubuntu è basata su Debian. Chi è che finanzia Debian?
Il grafico qua in basso, aggiornato al 2007, mostra chiaramente come il 75% dei finanziamenti di Debian provengono da Sun, IBM e RedHat.
Se non fosse per queste tre Debian non esisterebbe cosi come la conosciamo oggi, e di conseguenza neanche Ubuntu.
Eppure non mi sembra di vedere nesuno che rende merito anche a Sun per l'enorme contributo che ha dato a Debian/ubuntu.


http://img382.imageshack.us/img382/755/debiancontributorsxv3.jpg

Asterion
21-04-2008, 10:54
Ubuntu è basata su Debian. Chi è che finanzia Debian? Il grafico qua in basso, aggiornato al 2007, mostra chiaramente come il 75% dei finanziamenti di Debain provengono da Sun, IBM e RedHat. Se non fosse per queste tre Debian non esisterebbe cosi come la conosciamo oggi, e di conseguenza neanche Ubuntu.
Eppure non mi sembra di vedere nesuno che rende merito anche a Sun per l'enorme contributo che ha dato a Debian/ubuntu.

http://img382.imageshack.us/img382/755/debiancontributorsxv3.jpg

Personalmente, non sapevo che Debian godesse di questi finanziamenti. Il forte contributo di Sun si vede nel supporto, attraverso repository web, sia della JVM 6 che di NetBeans. Non mi spiego, invece, perchè Fedora utilizzi uno strano package chiamato JVM 1.7.0 IcedTea (o qualcosa di simile). Del resto, NetBeans non è distribuito come rpm ed è un vero peccato, perché, per quanto riguarda le Swing, il progetto Matisse incorporato in NetBeans è anni avanti ad Eclipse.
Sono andato OT, ho preso in considerazione un aspetto che mi interessava particolarmente, ma credo sia anche molto diffuso. Per uno sviluppatore Java, Fedora non è una piattaforma "comoda": occorre scaricare ed installare manualmente tanto l'SDK quanto NetBeans. Peccato, dicevo, perché il gestore di pacchetti Fedora permette con un solo click di installare Eclipse.

arara
21-04-2008, 11:00
Personalmente, non sapevo che Debian godesse di questi finanziamenti. Il forte contributo di Sun si vede nel supporto, attraverso repository web, sia della JVM 6 che di NetBeans. Non mi spiego, invece, perchè Fedora utilizzi uno strano package chiamato JVM 1.7.0 IcedTea (o qualcosa di simile). Del resto, NetBeans non è distribuito come rpm ed è un vero peccato, perché, per quanto riguarda le Swing, il progetto Matisse incorporato in NetBeans è anni avanti ad Eclipse.
Sono andato OT, ho preso in considerazione un aspetto che mi interessava particolarmente, ma credo sia anche molto diffuso. Per uno sviluppatore Java, Fedora non è una piattaforma "comoda": occorre scaricare ed installare manualmente tanto l'SDK quanto NetBeans. Peccato, dicevo, perché il gestore di pacchetti Fedora permette con un solo click di installare Eclipse.

IcedTea è una distribuzione libera di OpenJDK. Come saprai, Java è rilasciato con la GPL ma alcuni componenti non sono liberamente distribuibili a causa di brevetti o copyright.
Il progetto IcedTea ha lo scopo di creare una distribuzione di OpenJDK completamente basata su software libero, sostituendo i componenti non liberi con quelli del progetto GNU Classpath.
Al momento sono Sun e RedHat che ci stanno lavorando. Ovviamente il grosso del lavoro viene fatto su Fedora.

E da mesi che lo sto usando sul desktop e funziona molto bene, pero se uno ci deve programmare gli conviene scaricare il JDK6 della Sun, anche perche IcedTea presente su Fedora è basato su una beta di Java7.
Quando sara finito pero sara molto interessante.

mjordan
21-04-2008, 11:26
Rispondo a quelli che hanno quotato me accusandomi di "guerra fra utenti Linux". Io non faccio guerra fra utenti linux, nemmeno mi interessa. Si tratta solo di dare il giusto al giusto. Linux non è mai andato avanti a colpi di marketing ma a colpi di innovazione. Senza il marketing, Linux viene usato da chi vuole usarlo e non da chi è condizionato dal marketing. Come si è detto, Canonical ha investito parecchio in pubblicità e un po meno in programmatori, ovvero ha basato la sua politica sul marketing. Non è che la cosa non mi stia bene, per carità. Ma se per questa politica mi devo ritrovare a parlare sempre e solo di Ubuntu quasi come se fosse sinonimo di Linux, bhè, allora la cosa non mi sta bene. Nessuno ha mai parlato di Sun come l'azienda che ha praticamente rilasciato l'intero portfolio software come open source? Diamo i meriti a chi i meriti li ha, non a chi investe solo in marketing. Slogan e pubblicità vanno bene ma cerchiamo pure di vedere i meriti, di un'azienda, non solo i motivetti elettorali... Sun ha rilasciato tutti i suoi software con licenze open... Staroffice (OpenOffice), Java (OpenJDK) (e quando parlo di Java, intendo tutte le piattaforme, dal mobile all'enterprise), Sun Studio Creator (Netbeans), l'intero Solaris (OpenSolaris) ... Ha acquistato MySQL e chissà quante altre cose farà...

Asterion
21-04-2008, 11:36
E da mesi che lo sto usando sul desktop e funziona molto bene, pero se uno ci deve programmare gli conviene scaricare il JDK6 della Sun, anche perche IcedTea presente su Fedora è basato su una beta di Java7.
Quando sara finito pero sara molto interessante.

Molto interessante, quindi il numero di versione 1.7.0 si riferiva proprio alla prossima release di Java. Visto che ci sta lavorando anche Sun, non capisco perché non distribuiscano anche NetBeans come rpm.

mjordan
21-04-2008, 11:53
Molto interessante, quindi il numero di versione 1.7.0 si riferiva proprio alla prossima release di Java. Visto che ci sta lavorando anche Sun, non capisco perché non distribuiscano anche NetBeans come rpm.

Per come è distribuito netbeans e per come è fatto, RPM mi sembra decisamente un formato inadatto.

cionci
21-04-2008, 12:04
Senza il marketing, Linux viene usato da chi vuole usarlo e non da chi è condizionato dal marketing.
Certo, così Linux resterà sempre un sistema di nicchia...saresti contento di questo ?
Come si è detto, Canonical ha investito parecchio in pubblicità e un po meno in programmatori, ovvero ha basato la sua politica sul marketing. Non è che la cosa non mi stia bene, per carità. Ma se per questa politica mi devo ritrovare a parlare sempre e solo di Ubuntu quasi come se fosse sinonimo di Linux, bhè, allora la cosa non mi sta bene.
Ma Canonical non è solo marketing e Ubuntu non è solo Debian, Canonical ha il merito di aver messo finalmente in piedi una distribuzione adatta all'utente non smanettone. Nessuna distribuzione Linux prima di Ubuntu era riuscita ad essere altrettanto semplice e a dare la parvenza di essere un prodotto unico e non un'accozzaglia di programmi messi insieme.
Se da una parte Canonical non ha messo gran che mano alle componenti fondamentali di Linux, ha invece fatto un ottimo lavoro di rifinitura e di pulizia, integrando perfettamente, o quasi, tutte le componenti del sistema.
Questo non può far altro che avvicinare il grande pubblico all'open source ed anche allo sviluppo...chiaro che se non vi interessa che Linux si diffonda è un altro paio di maniche.

arara
21-04-2008, 12:05
Non so come mai non abbiano ancora inserito Netbeans nei repository di Fedora, comunque programmi come Eclipse o NetBeans preferisco installarli a mano, cosi è piu comodo installare plugin esterni che magari non sono nei repository, aggiornarlo quando voglio o tenere la versione che mi va meglio...

arara
21-04-2008, 12:20
Ma Canonical non è solo marketing e Ubuntu non è solo Debian, Canonical ha il merito di aver messo finalmente in piedi una distribuzione adatta all'utente non smanettone. Nessuna distribuzione Linux prima di Ubuntu era riuscita ad essere altrettanto semplice e a dare la parvenza di essere un prodotto unico e non un'accozzaglia di programmi messi insieme.
Se da una parte Canonical non ha messo gran che mano alle componenti fondamentali di Linux, ha invece fatto un ottimo lavoro di rifinitura e di pulizia, integrando perfettamente, o quasi, tutte le componenti del sistema.
Questo non può far altro che avvicinare il grande pubblico all'open source ed anche allo sviluppo...chiaro che se non vi interessa che Linux si diffonda è un altro paio di maniche.

Ubuntu è una buona distro, e facile da usare, su questo niente da dire.
Pero non è l'unica a essere user friendly, non mi pare che Mandriva o SuSE siano da meno.
Ho iniziato a usare Linux nel 2000 con un CD di Mandrake7.0 che avevo trovate su una rivista, e da niubbo che ero ho iniziato a usarlo senza troppi problemi. Poi sono passato a SuSE, che mi sembrava ancora piu facile. Adessso c'è Ubuntu, ok, ma non è la prima in assoluto che ci ha pensato a entrare nel desktop.
Quello che voglio dire è che già da molto tempo che c'erano i pionieri che provavano a produrre distro facili usare, ma purtroppo non riuscivano a sfondare perche Linux non era ancora pronto, mancavano ancora molte cose.
Da un po di anni a questa parte invece è diventato abbastanza maturo da poter essere usato da tutti, ha cominciato a diffondersi sul desktop e Ubuntu è quella che ha sfruttato meglio qusto fenomeno, soprattutto grazie a delle ottime strategie di marketing. Ma al suo posto avrebbe potuto esserci benissimo una qualsiasi delle altre distro.
Condivido quelli che dicono "Ubuntu è facile da usare", ma non quelli che dicono "Ubuntu è l'unica facile da usare", che è un po diverso...

cionci
21-04-2008, 12:24
Condivido quelli che dicono "Ubuntu è facile da usare", ma non quelli che dicono "Ubuntu è l'unica facile da usare", che è un po diverso...
No, non dico che sia l'unica, dico solo che secondo me è la più facile ed immediata. Quella che si può usare con il minor numero di cognizioni tecniche.

arara
21-04-2008, 12:37
No, non dico che sia l'unica, dico solo che secondo me è la più facile ed immediata. Quella che si può usare con il minor numero di cognizioni tecniche.

Puo essere, alla fine dipende dai gusti, io ad esempio trovo che il pannello di controllo di Mandriva sia una delle cose piu user friendly che abbia mai visto su Linux.

Asterion
21-04-2008, 12:38
Rispondo a quelli che hanno quotato me accusandomi di "guerra fra utenti Linux". Io non faccio guerra fra utenti linux, nemmeno mi interessa. Si tratta solo di dare il giusto al giusto.

Non ricordo chi ho quotato, parlando di "guerra tra utenti linux", ma mi riferico a matcy, non a te!

Per come è distribuito netbeans e per come è fatto, RPM mi sembra decisamente un formato inadatto.

Perchè?? Ti riferisci ai plugin?

Non so come mai non abbiano ancora inserito Netbeans nei repository di Fedora, comunque programmi come Eclipse o NetBeans preferisco installarli a mano, cosi è piu comodo installare plugin esterni che magari non sono nei repository, aggiornarlo quando voglio o tenere la versione che mi va meglio...

Per NetBeans, i plugin sono dei file che scarichi dall'interno dell'IDE. Possono essere installati per l'utente locale o in modo globale. Per evitare problemi con il pacchetto, sarebbe sufficiente forzare, sotto Linux, l'installazione solo locale dei moduli.

Non dico sia difficile o impossibile installare a mano SDK e NetBeans, ma è meno immediato, visto che di immediatezza di sistemi operativi stavamo parlando. Più facile, per un programmatore, cercare java e netbeans nel repository e cliccare un bottone, piuttosto che installare tutto a mano.

arara
21-04-2008, 12:54
Per NetBeans, i plugin sono dei file che scarichi dall'interno dell'IDE. Possono essere installati per l'utente locale o in modo globale. Per evitare problemi con il pacchetto, sarebbe sufficiente forzare, sotto Linux, l'installazione solo locale dei moduli.

Non dico sia difficile o impossibile installare a mano SDK e NetBeans, ma è meno immediato, visto che di immediatezza di sistemi operativi stavamo parlando. Più facile, per un programmatore, cercare java e netbeans nel repository e cliccare un bottone, piuttosto che installare tutto a mano.

Anche per Eclipse fanno cosi, pero a volte ho avuto problemi con dei plugin ostici, come l'eclipse visual editor, da allora ho iniziato a installarlo e gestiro manualmente.

Comunque sulla mailing list ho appena trovato alcuni messaggi di un manteiner che lo sta impacchettando, forse a breve lo inseriscono. Probabilmente si sono presi indietro, in fondo è solo da pochi mesi che è stato rilasciato con la GPL.

Asterion
21-04-2008, 12:57
Probabilmente si sono presi indietro, in fondo è solo da pochi mesi che è stato rilasciato con la GPL.

Mi preoccuperebbe di più uno scenario con due SDK per Java, non oso pensare ai possibili problemi di compatibilità :(

arara
21-04-2008, 13:04
Mi preoccuperebbe di più uno scenario con due SDK per Java, non oso pensare ai possibili problemi di compatibilità :(

Penso che quando uscira Java7 unificheranno IcedTea con OpenJDK, in fondo è Sun stessa che sta portando avanti questa iniziativa, quindi è una cosa ufficiale, non si tratta di un fork esterno. Credo che metteranno a disposizione un unico SDK, chiamato OpenJDK, che sarà l'equivalente dell'attuale IcedTea.

Anche secondo wikipedia è cosi:
Because of these missing components, it is not yet possible to build OpenJDK only with free software components. Sun's goal is to replace the parts that remain proprietary and closed source with alternative implementations and make the class library completely free and open source. Since there is some encumbered code in the JDK, Sun will continue to use that code in commercial releases until it is replaced by fully-functional free and open-source alternatives.

matcy
21-04-2008, 13:08
Non ricordo chi ho quotato, parlando di "guerra tra utenti linux", ma mi riferico a matcy, non a te!
nessuna guerra, semplicemente preferisco il modello RH based al debian based e ritengo ubuntu in particolare una versione fragile di debian.

sono convinto che lo spropositato successo di ubuntu sia dovuto + a certe cosine preinstallate che alla bontà del progetto. io non scelgo una distribuzione per cosa mi dà di preinstallato, ma per cosa mi può dare.

non vedo cosa ci sia di male nel pensare questa cosa. non faccio del male a nessuno, non tolgo utenti a nessuno

mjordan
21-04-2008, 13:19
Certo, così Linux resterà sempre un sistema di nicchia...saresti contento di questo ?


Di istinto sarei portato a dirti che fondamentalmente del numero finale della user base mi interessa poco ma ragionando invece ti risponderei di si. :D

Io non ho mai usato Linux per gli ideali di libertà stile Stallman o perchè "è alternativo". Fondamentalmente tendo a disinteressarmi completamente delle questioni politiche / burocratiche. Cominciai a usarlo nel 95 iniziando con una Slackware 3.0 e da allora, secondo me, Linux si è diffuso piu' "per voce" che non per i suoi ideali che si porta dietro.
Ai tempi non aveva nulla che potesse farsi desiderare, era difficile da installare, ricordo che anche per far funzionare il mouse e il "copia/incolla" da console era un tormento (non si chiamava neanche cosi ma veniva definito "kill and yank"). Diciamo che lo vedevo semplicemente come un DOS assai piu' avanzato. KDE 1.x era bellissimo per i tempi, anche se non era lontanamente paragonabile al concetto che abbiamo oggi di desktop environment. Era piu' una mega GUI costruita intorno ai comandi da console. Sostanzialmente usavo l'ambiente desktop solo per avviare Netscape Browser. La posta la controllavo con fetchmail e la gestivo con rmail in formato testo puro. Spesi circa 9 mila lire per configurare il modem (ogni tentativo andato male era uno scatto alla risposta che se ne andava... :D )
La parola "Unix" non la capiva nessuno e la parola "Linux" sembrava una parolaccia o comunque faceva pensare a Linus dei fumetti.
Poi passai a RedHat 4.2. L'apprezzavo perchè portava con se dei tool tutto sommato automatici ma non del tutto invasivi. Li usavi per configurare delle cose velocemente, ma non perdevi quell'autonomia di confugurazione manuale. Apprezzavo RedHat rispetto a Mandrake per questo motivo: Mandrake era molto piu' facile di RedHat (sostanzialmente erano la stessa distro, ma Mandrake era arricchita da tool automatici e epurata da quelli manuali il piu' possibile). Era inoltre impossibile (in Mandrake) fare un'installazione "fine", ovvero gestire al singolo pacchetto l'installazione, perchè le dipendenze erano gestite in modo molto piu' invasivo (ti servono questi pacchetti quindi te li installo). Oggi, nel 2008, Fedora fa lo stesso. E' talmente facile da usare che è impossibile fare un'installazione dettagliata a livello che vorrebbe l'utente, a meno di non pulire i pacchetti non voluti in momenti successivi all'installazione. Praticamente metto piu' tempo a pulire l'installazione dalla roba che non mi serve piu' del tempo necessario a installare il sistema. Ed è un'operazione frustrante e lunga se lo si fa a mano con RPM, pericolosissima se lo si fa con i tool automatici di instalalzione di Fedora: cancellare un pacchetto che (per esempio) è richiesto da GTK+ ci si ritrova completamente con un sistema rotto, dopo che a forza ti ha eliminato si le GTK+ e quindi anche tutto GNOME. Senza chiederti una parola. :eek: Se questa è la facilità d'uso come la si intende oggi e questo è necessario per avere una user base piu' ricca e ampia, allora rivoglio i tempi in cui Linux era usato da 9 mila persone e basta. ;)
Uso tutt'ora Fedora e tutt'ora è la mia distribuzione preferita. Ma nutro nostalgia dei tempi passati: per me la vera "RedHat" è stata dalla RedHat 4.x alla 8.x, periodi in cui aveva una sua vera identità e non andava rincorrendo il desktop environment, semplicemente creavano un sistema funzionale. Se poi doveva essere desktop o server, questo era nelle mani dell'utente. Oggi, con miriadi di distribuzioni diverse, abbiamo il "problema" che Linux non è "desktop friendly". L'unica cosa che mi domando è chi ha stabilito che questo dovrebbe essere un problema, quando con questo "problema" Linux si è diffuso per quello che è oggi.
EDIT: Per usare una parola alla Fek, oggi come oggi molti tool sono overingegnerizzati, anche in Linux. E tutto questo solo per far fronte a delle esigenze di "desktop computing". Linux era molto piu' facile quando era piu' difficile. Veramente.

mjordan
21-04-2008, 13:26
nessuna guerra, semplicemente preferisco il modello RH based al debian based e ritengo ubuntu in particolare una versione fragile di debian.

sono convinto che lo spropositato successo di ubuntu sia dovuto + a certe cosine preinstallate che alla bontà del progetto. io non scelgo una distribuzione per cosa mi dà di preinstallato, ma per cosa mi può dare.

non vedo cosa ci sia di male nel pensare questa cosa. non faccio del male a nessuno, non tolgo utenti a nessuno

E infatti usi Fedora. Non so perchè ma chi tende a ragionare come te, usa infatti Fedora. Io la penso come te e anche io sono un'utente Fedora. Un pò sconsolato rispetto alla RedHat classica di un tempo, perchè vedo che con il tempo stanno abbandonando questa "vecchia" filosofia e anche loro si stanno "contaminando" con ideali di semplicità estrema ridotta al midollo. :(

Asterion
21-04-2008, 13:27
nessuna guerra, semplicemente preferisco il modello RH based al debian based e ritengo ubuntu in particolare una versione fragile di debian.

sono convinto che lo spropositato successo di ubuntu sia dovuto + a certe cosine preinstallate che alla bontà del progetto. io non scelgo una distribuzione per cosa mi dà di preinstallato, ma per cosa mi può dare.

non vedo cosa ci sia di male nel pensare questa cosa. non faccio del male a nessuno, non tolgo utenti a nessuno

http://www.festaunita.it/imgcm/cornacchione4795_img.jpg

Io mi riferivo a questo post.
Non c'è nulla di male nel preferire Fedora, tanto più che hai fornito spiegazioni. Quando si parla di mercato consumer, io non vedo nulla di male a fornire il maggior numero di programmi installati o installabili tramite un clic nel gestore applicazioni. Nell'ottica di portare linux alle masse è più rilevante, secondo me, quello che una distribuzione offre, rispetto alle potenzialità. Questo, perché le potenzialità tolgono semplicità alla distribuzione.

arara
21-04-2008, 13:29
Oggi, nel 2008, Fedora fa lo stesso. E' talmente facile da usare che è impossibile fare un'installazione dettagliata a livello che vorrebbe l'utente, a meno di non pulire i pacchetti non voluti in momenti successivi all'installazione. Praticamente metto piu' tempo a pulire l'installazione dalla roba che non mi serve piu' del tempo necessario a installare il sistema.

Quando si installa CentOS ho visto che si puo selezionare solo un gruppo chiamato Base, che installa un sistema minimale da 50MB circa, e poi ci si aggiunge quello che si vuole.
Non l'ho provato, ma in pratica dev'essere l'equivalente di una Debian Netinstall. Dovrebbe esserci anche su Fedora, se uno vuole farsi il sistema personalizzato gli conviene fare cosi.

Asterion
21-04-2008, 13:31
Oggi, con miriadi di distribuzioni diverse, abbiamo il "problema" che Linux non è "desktop friendly". L'unica cosa che mi domando è chi ha stabilito che questo dovrebbe essere un problema, quando con questo "problema" Linux si è diffuso per quello che è oggi

Avere una distribuzione user friendly aiuta la diffusione del sistema operativo attirando investimenti da parte di grandi aziende, maggiore supporto per i driver e le tecnologie future. Qualcosa, temo, verrà sacrificata sull'altare della maggior diffusione ma, a mio avviso, ne vale la pena.

!fazz
21-04-2008, 13:34
io non trovo niente di male nel fornire un gran parco di software preinstallato in una distro consumer orientata alla facilità di uso degli utenti.

Una persona esperta che preferisce una costumizzazione spinta della linux box si orienterà verso altre distribuzioni meno user friendly ma di più libera concezione.

Io per esempio mi trovo benissimo con la mia gentoo stage 2 che più minimale non si può, questione di gusti

mjordan
21-04-2008, 14:06
Avere una distribuzione user friendly aiuta la diffusione del sistema operativo attirando investimenti da parte di grandi aziende, maggiore supporto per i driver e le tecnologie future. Qualcosa, temo, verrà sacrificata sull'altare della maggior diffusione ma, a mio avviso, ne vale la pena.

Io invece questo lo vedo come un grosso problema, altro che ne vale la pena. Le aziende non tirano fuori soldi per fare carità ma per plasmare lo sviluppo del software in base alle loro esigenze. E questo alla lunga riporterà Linux allo stato di software commerciale. Libero e aperto ma orientato alle esigenze delle grandi aziende e dei loro prodotti connessi. Di un sistema cosi non me ne faccio nulla.
Alla lunga ragionare con il desktop in mente, porterà Linux ad essere semplicemente una versione "libera" di Windows. Io uso Linux per altri motivi.

mjordan
21-04-2008, 14:13
Quando si installa CentOS ho visto che si puo selezionare solo un gruppo chiamato Base, che installa un sistema minimale da 50MB circa, e poi ci si aggiunge quello che si vuole.
Non l'ho provato, ma in pratica dev'essere l'equivalente di una Debian Netinstall. Dovrebbe esserci anche su Fedora, se uno vuole farsi il sistema personalizzato gli conviene fare cosi.

Lo so, ma sta di fatto che mi troverei a cambiare di nuovo. :stordita:
E' questo il problema secondo me dell'inseguire i mercati: ci si plasma alle esigenze dei mercati e gli utenti non si riescono a stabilizzare.

Asterion
21-04-2008, 14:15
Io invece questo lo vedo come un grosso problema, altro che ne vale la pena. Le aziende non tirano fuori soldi per fare carità ma per plasmare lo sviluppo del software in base alle loro esigenze. E questo alla lunga riporterà Linux allo stato di software commerciale. Libero e aperto ma orientato alle esigenze delle grandi aziende e dei loro prodotti connessi. Di un sistema cosi non me ne faccio nulla.
Alla lunga ragionare con il desktop in mente, porterà Linux ad essere semplicemente una versione "libera" di Windows. Io uso Linux per altri motivi.

Nulla impedirà ad alcune distribuzioni linux di rimanere tali, come la Slackware, quindi adeguate alle tue esigenze. Le aziende esistono per vendere e se vogliono vendere (in qualche modo) linux come sistema desktop, non vedo perché non lo debbano fare. Questo che problema crea a linux?

mjordan
21-04-2008, 14:35
Nulla impedirà ad alcune distribuzioni linux di rimanere tali, come la Slackware, quindi adeguate alle tue esigenze. Le aziende esistono per vendere e se vogliono vendere (in qualche modo) linux come sistema desktop, non vedo perché non lo debbano fare. Questo che problema crea a linux?

Crea il problema che le distribuzioni linux non fanno altro che un'opera di assemblaggio ma il problema che KDE adesso deve diventare il concorrente di Windows non lo risolve nè Slackware nè RedHat. Questo problema del "monopolio monetario" nel software libero è stato già affrontato piu' volte da OSNews e sono decisamente concorde. Alla fine il "libero" non è piu' tanto libero, visto che a capo dei progetti ci sta chi paga e quindi predilige cosa vuole lui. Un po come il Java Community Process ai tempi: libero libero ma alla fine fra due proposte vince sempre quella di James Gosling... :asd:

Praticamente si passa da libertà a libertà vigilata: linux è a rischio di arresto domiciliare... :rotfl:
EDIT: Di esempi se ne possono fare tanti, oltre a quello del Java Community Process è per esempio la scelta del CFS nel kernel di Linux. Anche di fronte all'evidenza tecnica, è stata preferita la patch di Ingo Molnar a quella di Kon Kolivas... Chiaramente i soldi di RedHat valgono di piu' di una buona patch tecnicamente superiore... Applichiamo il modello di sviluppo open ad un modello completamente finanziato delle aziende, cosa rimane? Un prodotto... La forza di Linux è sempre stata quella di non essere propriamente definito come un "prodotto" commercialmente parlando... Io non ci credo che il kernel linux sia veramente libero come si crede: in fondo molta diplomazia c'è fra i membri cardine. E snobbare una patch di un programmatore RedHat non va propriamente bene, diplomaticamente parlando...
Ah, molti componenti delle KDELibs vanno a finire nel source delle QT ... Che i componenti di KDE siano finanziati principalmente da Trolltech a titolo di investimento non è certo un segreto... Sta di fatto che progetti politicamente piu liberi, come ad esempio GTK+, mantengono una compatibilità ABI per 8 o piu' anni ... Forse per le QT questo è impensabile, bisogna rinnovare il prodotto e lanciare un nuovo slogan..

cionci
21-04-2008, 15:14
Cominciai a usarlo nel 95 iniziando con una Slackware 3.0 e da allora, secondo me, Linux si è diffuso piu' "per voce" che non per i suoi ideali che si porta dietro.
Anche io proprio da Slackware 3.0 l aprima volta :D
EDIT: Per usare una parola alla Fek, oggi come oggi molti tool sono overingegnerizzati, anche in Linux. E tutto questo solo per far fronte a delle esigenze di "desktop computing". Linux era molto piu' facile quando era piu' difficile. Veramente.
Io sinceramente la penso esattamente al contrario: ogni sforzo per rendere il SO più facilmente utilizzabile per la maggior parte degli utenti a cui è destinato è sicuramente positivo. Ubuntu non è overingegnerizzato: è solamente una distribuzione non adatta alle tue esigenze, fortunatamente con Linux siamo liberi di scegliere.
Dal canto mio penso che il sistema operativo debba essere il più possibile semplice da gestire perché non voglio perdere tempo per configurarlo a puntino. Dopo tutto anche un sistema operativo è uno strumento, tutto sta nello scegliere quello giusto. Per me lo scopo di questo strumento è far girare il software che uso per sviluppare, navigare, scrivere documenti e divertirmi.
Per molti utenti Linux lo scopo è smanettare nel SO e personalizzare ogni minimo dettaglio: d'accordo che per questi non sia Ubuntu la distribuzione adatta. E' normale che questi ne siano scontenti.

Barra
21-04-2008, 16:49
va in un negozio col PC e se lo fa sistemare.
E spende decisamente di + di un contratto con ubuntu probabilmente. Canonical scommette su questo. Vedremo se riuscira a crearsi un pacchetto di clienti sufficiente x campare.
Numericamente gli utenti domestici che sono disposti a comprarsi l'abbonamento per avere l'assistenza remota sono pochissimi, non vale la pena investirci.
Giusto x smentirti: Microsoft sta x lanciare questi pacchetti in abbonamento che prevedono applicativi con un canone mensile e un qualche tipo di supporto tecnico.....

X la questione codec ubuntu ha qualcosa di simile ma imho non supporta i codec con licenza. O meglio: non so come provalo.....

Eppure non mi sembra di vedere nesuno che rende merito anche a Sun per l'enorme contributo che ha dato a Debian/ubuntu.


Probabilmente SUN stessa non ha tanto interesse a diffondere troppo la notizia.... stanno spingendo opensolaris ma al tempo stesso finanziano un concorrente. CMQ ho sempre apprezzato e stimato SUN x quanto sta facendo x il mondo dell'opensource...

matcy
21-04-2008, 17:27
Oggi, nel 2008, Fedora fa lo stesso. E' talmente facile da usare che è impossibile fare un'installazione dettagliata a livello che vorrebbe l'utente, a meno di non pulire i pacchetti non voluti in momenti successivi all'installazione.
non sai usare anaconda, l'installer più potente, automatizzabile e configurabile

matcy
21-04-2008, 17:29
E infatti usi Fedora. Non so perchè ma chi tende a ragionare come te, usa infatti Fedora. Io la penso come te e anche io sono un'utente Fedora. Un pò sconsolato rispetto alla RedHat classica di un tempo, perchè vedo che con il tempo stanno abbandonando questa "vecchia" filosofia e anche loro si stanno "contaminando" con ideali di semplicità estrema ridotta al midollo. :(
ma che contaminazione....
Uso Fedora perché è la versione più Desktop di Red Hat, visto che i miei server sono tutti CentOS mi piace usare gli stessi strumenti.
Se fosse una chiavica non la usarei, ma visto che funziona bene...

mjordan
21-04-2008, 17:31
non sai usare anaconda, l'installer più potente, automatizzabile e configurabile

Io invece proprio ad Anaconda mi riferivo. E se paragoniamo Anaconda oggi a 10 anni fa, come possibilità di configurazione, fa ridere. Le installazioni non sono mai dettagliate al singolo pacchetto e non c'è possibilità di escludere un singolo gruppo una volta fatta una selezione.
La selezione, tra l'altro, non include pacchetti che LUI ritiene fondamentali ma che per me non lo sono. Ne consegue che una certa schiera di dipendenze sono obbligatorie a prescindere. Pensa che una volta eventuali dipendenze le si poteva risolvere pure a mano.
Oggi Anaconda è piu' rivolto all'utente che clicca sul bottone "Sistema Desktop" che non all'utente che vuole fare un'installazione selettiva come Dio comanda.

Barra
21-04-2008, 17:42
X Arara però mandriva e suse non mi hanno mai fatto lo stesso effetto e poi hanno kde che x quanto possa essere + comodo x l'utente smaliziato è + dispersivo x la maggior parte degli utenti. Cionci non parlava solo di facilità ma della perfetta integrazione di ogni parte del desktop. Ho provato sul muletto che ho a casa mandriva 2008. Però non è affatto la stessa cosa..... Anche pclinux os che era partita a razzo sembra destinata a restare unprodotto di nicchia......
Poi dipende dai punti di vista ma io i pannelloni tuttofare li trovo inutili, dispersivi e caotici... Cosa c'è di meglio di tanti piccoli applicativi raggiungibili da sistema - amministrazione?

Matchy certo che il successo della distro è dovuto alla bonta di quanto isntallato. Debian ha scelto di dare il nome STABLE a una distro che non metterà firefox 3 x almeno 2 anni visto come portano avanti il progetto. Secondo te un'azienda ha possiblità di installare una distro definita TESTING o ancora peggio UNSTABLE? E uno che vuole avvicinarci a linux? Canonical ha preso un bel progetto, debian appunto e lo ha portato 1 pò + vicino alle esigente delle masse.


mjordan
A leggere i tuoi post non sembri poi tanto lontano dal pensiero di stallman. Tu usi quotidianamente strumenti creati da grandi software house o finanziati da queste. E x fortuna che è così perchè altrimenti con gli impegni che hanno i migliori programmatori al mondo saremmo messi davvero male. Pensi che torvards potrebbe lavorare 8 (o +) ore al gg al lavoro sul kernel?

Ubuntu riconosce pienamente i meriti di debian. Sia sul sito che all'interno del sistema operativo. Ha + successo? tanto successo che sembra quasi che linux sia ubuntu? la colpa non la si può certo dare a canonical. Qualcun altro dovrebbe farsi qualche domanda.... Sun ha fatto grandi cose x la comunità ma + che meriti imho è contenta di avere un bel conto in banca pieno di dollaroni.... Pensi che non abbia guadagnato con netbeans? e con java? Senza java forse sarebbe messa maluccio visto che il settore server ha passato periodi molto bui.... Però hanno saputo puntare sull'opensource e l'azienda grazie a queste scelte è in perfetta salute.....

Pensa però anche che sun esiste dall'82. Canonical dal 2004. Quoto cionci e il suo pensiero su ubuntu e aggiungo: alla faccia del tema marroncino cacchina (che cmq a me piace!).

Fai male a pensare che non ci debba interessare la diffusione di linux. Pensa che raddoppiassero gli utenti desktop che spinta ci sarebbe allo sviluppo di nuove applicazioni, nuovi sistemi, che miglioramento ci sarebbe agli attuali. La "presunta" semplicità delle 2 distro + diffuse è proprio dettata da questo. IMHO è meglio che i pochi come te perdano tempo a rimuovere e ottimizzare piuttosto che un utonto sia impossibilitato ad usare un sistema xchè troppo difficile. Noi facciamo dei pc una passione. Altri hanno passioni diverse e magari passano le serate a giocare con il figlio, c'è chi segue il calcio e chi corre dietro ad altre boccie (che invece girano a coppie:oink: )

mjordan
21-04-2008, 17:45
X Arara però mandriva e suse non mi hanno mai fatto lo stesso effetto e poi hanno kde che x quanto possa essere + comodo x l'utente smaliziato è + dispersivo x la maggior parte degli utenti. Cionci non parlava solo di facilità ma della perfetta integrazione di ogni parte del desktop. Ho provato sul muletto che ho a casa mandriva 2008. Però non è affatto la stessa cosa..... Anche pclinux os che era partita a razzo sembra destinata a restare unprodotto di nicchia......
Poi dipende dai punti di vista ma io i pannelloni tuttofare li trovo inutili, dispersivi e caotici... Cosa c'è di meglio di tanti piccoli applicativi raggiungibili da sistema - amministrazione?

Matchy certo che il successo della distro è dovuto alla bonta di quanto isntallato. Debian ha scelto di dare il nome STABLE a una distro che non metterà firefox 3 x almeno 2 anni visto come portano avanti il progetto. Secondo te un'azienda ha possiblità di installare una distro definita TESTING o ancora peggio UNSTABLE? E uno che vuole avvicinarci a linux? Canonical ha preso un bel progetto, debian appunto e lo ha portato 1 pò + vicino alle esigente delle masse.



A leggere i tuoi post non sembri poi tanto lontano dal pensiero di stallman. Tu usi quotidianamente strumenti creati da grandi software house o finanziati da queste. E x fortuna che è così perchè altrimenti con gli impegni che hanno i migliori programmatori al mondo saremmo messi davvero male. Pensi che torvards potrebbe lavorare 8 (o +) ore al gg al lavoro sul kernel?

Ubuntu riconosce pienamente i meriti di debian. Sia sul sito che all'interno del sistema operativo. Ha + successo? tanto successo che sembra quasi che linux sia ubuntu? la colpa non la si può certo dare a canonical. Qualcun altro dovrebbe farsi qualche domanda.... Sun ha fatto grandi cose x la comunità ma + che meriti imho è contenta di avere un bel conto in banca pieno di dollaroni.... Pensi che non abbia guadagnato con netbeans? e con java? Senza java forse sarebbe messa maluccio visto che il settore server ha passato periodi molto bui.... Però hanno saputo puntare sull'opensource e l'azienda grazie a queste scelte è in perfetta salute.....

Pensa però anche che sun esiste dall'82. Canonical dal 2004. Quoto cionci e il suo pensiero su ubuntu e aggiungo: alla faccia del tema marroncino cacchina (che cmq a me piace!).

Fai male a pensare che non ci debba interessare la diffusione di linux. Pensa che raddoppiassero gli utenti desktop che spinta ci sarebbe allo sviluppo di nuove applicazioni, nuovi sistemi, che miglioramento ci sarebbe agli attuali. La "presunta" semplicità delle 2 distro + diffuse è proprio dettata da questo. IMHO è meglio che i pochi come te perdano tempo a rimuovere e ottimizzare piuttosto che un utonto sia impossibilitato ad usare un sistema xchè troppo difficile. Noi facciamo dei pc una passione. Altri hanno passioni diverse e magari passano le serate a giocare con il figlio, c'è chi segue il calcio e chi corre dietro ad altre boccie (che invece girano a coppie:oink: )

Io non la ragiono come stallman e non la ragiono come te: io la ragiono come il team di The Gimp:"A noi non servono utenti, servono sviluppatori". Se raddoppi la user base ma mantieni invariato il numero di sviluppatori, Linux non cammina lo stesso. Tu mi rispondi:"Se aumenti il numero di utenti, aumenti anche il numero di sviluppatori". Può darsi anche se non ne sono propriamente sicuro.
Gli utenti, per The Gimp, sono solo quelli che lo vorrebbero uguale a Photoshop.

!fazz
21-04-2008, 18:35
X Arara però mandriva e suse non mi hanno mai fatto lo stesso effetto e poi hanno kde che x quanto possa essere + comodo x l'utente smaliziato è + dispersivo x la maggior parte degli utenti. Cionci non parlava solo di facilità ma della perfetta integrazione di ogni parte del desktop. Ho provato sul muletto che ho a casa mandriva 2008. Però non è affatto la stessa cosa..... Anche pclinux os che era partita a razzo sembra destinata a restare unprodotto di nicchia......
Poi dipende dai punti di vista ma io i pannelloni tuttofare li trovo inutili, dispersivi e caotici... Cosa c'è di meglio di tanti piccoli applicativi raggiungibili da sistema - amministrazione?

Matchy certo che il successo della distro è dovuto alla bonta di quanto isntallato. Debian ha scelto di dare il nome STABLE a una distro che non metterà firefox 3 x almeno 2 anni visto come portano avanti il progetto. Secondo te un'azienda ha possiblità di installare una distro definita TESTING o ancora peggio UNSTABLE? E uno che vuole avvicinarci a linux? Canonical ha preso un bel progetto, debian appunto e lo ha portato 1 pò + vicino alle esigente delle masse.



A leggere i tuoi post non sembri poi tanto lontano dal pensiero di stallman. Tu usi quotidianamente strumenti creati da grandi software house o finanziati da queste. E x fortuna che è così perchè altrimenti con gli impegni che hanno i migliori programmatori al mondo saremmo messi davvero male. Pensi che torvards potrebbe lavorare 8 (o +) ore al gg al lavoro sul kernel?

Ubuntu riconosce pienamente i meriti di debian. Sia sul sito che all'interno del sistema operativo. Ha + successo? tanto successo che sembra quasi che linux sia ubuntu? la colpa non la si può certo dare a canonical. Qualcun altro dovrebbe farsi qualche domanda.... Sun ha fatto grandi cose x la comunità ma + che meriti imho è contenta di avere un bel conto in banca pieno di dollaroni.... Pensi che non abbia guadagnato con netbeans? e con java? Senza java forse sarebbe messa maluccio visto che il settore server ha passato periodi molto bui.... Però hanno saputo puntare sull'opensource e l'azienda grazie a queste scelte è in perfetta salute.....

Pensa però anche che sun esiste dall'82. Canonical dal 2004. Quoto cionci e il suo pensiero su ubuntu e aggiungo: alla faccia del tema marroncino cacchina (che cmq a me piace!).

Fai male a pensare che non ci debba interessare la diffusione di linux. Pensa che raddoppiassero gli utenti desktop che spinta ci sarebbe allo sviluppo di nuove applicazioni, nuovi sistemi, che miglioramento ci sarebbe agli attuali. La "presunta" semplicità delle 2 distro + diffuse è proprio dettata da questo. IMHO è meglio che i pochi come te perdano tempo a rimuovere e ottimizzare piuttosto che un utonto sia impossibilitato ad usare un sistema xchè troppo difficile. Noi facciamo dei pc una passione. Altri hanno passioni diverse e magari passano le serate a giocare con il figlio, c'è chi segue il calcio e chi corre dietro ad altre boccie (che invece girano a coppie:oink: )

Ti quoto in pieno, ok che fedora ha perso in flessibilià per guadagnare in semplicità e parco utenti, se un utente è esperto da bash fà ancora quel che vuole senza problemi e se proprio non basta esistono distro molto più flessibili di questa, a cominciare da gentoo (imho portage è un gran bel packet manager )

mjordan
21-04-2008, 19:35
se un utente è esperto da bash fà ancora quel che vuole senza problemi

Come modificare le preferenze di GConf?

!fazz
21-04-2008, 19:40
Come modificare le preferenze di GConf?

se uno vuole / ha necessità perchè no? un utente deve essere libero di fare qualsiasi cosa sotto linux, anche modificarsi alcuni programmi se vuole, non ne vedo il problema, ad ognuno la sua

matcy
21-04-2008, 19:52
Matcy certo che il successo della distro è dovuto alla bonta di quanto isntallato. Debian ha scelto di dare il nome STABLE a una distro che non metterà firefox 3 x almeno 2 anni visto come portano avanti il progetto. Secondo te un'azienda ha possiblità di installare una distro definita TESTING o ancora peggio UNSTABLE? E uno che vuole avvicinarci a linux? Canonical ha preso un bel progetto, debian appunto e lo ha portato 1 pò + vicino alle esigente delle masse.
quando dico preinstallato intendo preinstallato non installabile e non versioni.
intendo che installi e riconosce il tastino multimediale, tralasciando certe cose non open...
secondo me il fatto che riconosca il tastino al primo colpo è meno importante della solidità del sistema di pacchettizzazione o altre scelte caratteristiche della distribuzione


stable, testing, unstable, non c'entra proprio niente.
se metto centos sui server e fedora sul portatile...

matcy
21-04-2008, 19:53
Io invece proprio ad Anaconda mi riferivo. E se paragoniamo Anaconda oggi a 10 anni fa, come possibilità di configurazione, fa ridere. Le installazioni non sono mai dettagliate al singolo pacchetto e non c'è possibilità di escludere un singolo gruppo una volta fatta una selezione.
La selezione, tra l'altro, non include pacchetti che LUI ritiene fondamentali ma che per me non lo sono. Ne consegue che una certa schiera di dipendenze sono obbligatorie a prescindere. Pensa che una volta eventuali dipendenze le si poteva risolvere pure a mano.
Oggi Anaconda è piu' rivolto all'utente che clicca sul bottone "Sistema Desktop" che non all'utente che vuole fare un'installazione selettiva come Dio comanda.
prima fase: gruppi di software
seconda fase: pacchetto per pacchetto

eventuale raffinazione e automatizzazione: kickstart

cosa manca?

Anaconda è talmente per desktop da usare LVM come default, da permettere di creare i raid senza scaricarsi la iso alternate, da essere sfruttato da sistemi come cobbler che è leggermente orientato al settore enterprise

arara
21-04-2008, 20:02
X Arara però mandriva e suse non mi hanno mai fatto lo stesso effetto e poi hanno kde che x quanto possa essere + comodo x l'utente smaliziato è + dispersivo x la maggior parte degli utenti. Cionci non parlava solo di facilità ma della perfetta integrazione di ogni parte del desktop. Ho provato sul muletto che ho a casa mandriva 2008. Però non è affatto la stessa cosa..... Anche pclinux os che era partita a razzo sembra destinata a restare unprodotto di nicchia......
Poi dipende dai punti di vista ma io i pannelloni tuttofare li trovo inutili, dispersivi e caotici... Cosa c'è di meglio di tanti piccoli applicativi raggiungibili da sistema - amministrazione?


Si ma questi sono gusti. Comunque sia SuSE che Mandriva supportano Gnome molto bene. Il LiveCD di Mandriva ONE dell'anno scorso ad esempio era basato su Gnome di default, usava Metisse ed era anche molto curato. Yast di SuSE invece ha un front-end sia in gtk che in qt.
Se uno preferisce Gnome puo benissimo usare una di queste distro.

mjordan
21-04-2008, 20:56
se uno vuole / ha necessità perchè no? un utente deve essere libero di fare qualsiasi cosa sotto linux, anche modificarsi alcuni programmi se vuole, non ne vedo il problema, ad ognuno la sua

Mi sa che non hai capito cos'è GConf allora :fagiano:
GConf è tutto tranne che progettato per essere modificato a mano. Hai l'editor, ma comunque non è strutturato nel modo classico (nel senso proprio del termine, i file di configurazione, hai presente).
GConf è ciò che sotto Windows possiamo considerare come "il registro di Windows".
Facciamo fronte alle esigenze desktop della massa ed eliminiamo il potere che ha sempre contraddistinto un sistema Linux. Tant'è che adesso abbiamo anche utility per pulire GConf:
http://www.ossblog.it/post/2761/cleaner-gconf-registry-gnome

:doh:

Fra altri 10 anni con questo trend avremmo un'altra versione di Windows, di Unix ci sarà rimasto solo il nome da mettere nella storia, avremo innalzato il numero di utenti e io avrò cambiato ancora una volta sistema operativo. Io mi domando a chi cazzo è venuta l'idea che un sistema Unix debba essere un sistema desktop. :doh:
Andava tanto bene quando uno per configurare a puntino qualcosa doveva studiare un po ma comunque aveva il controllo totale del sistema.... Manca solo di implementare le ultime chicche stile Windows e siamo apposto... :doh:

mjordan
21-04-2008, 20:59
prima fase: gruppi di software
seconda fase: pacchetto per pacchetto

eventuale raffinazione e automatizzazione: kickstart

cosa manca?

Anaconda è talmente per desktop da usare LVM come default, da permettere di creare i raid senza scaricarsi la iso alternate, da essere sfruttato da sistemi come cobbler che è leggermente orientato al settore enterprise

E quel "pacchetto per pacchetto" che è studiato male: di fatti il "pacchetto per pacchetto" si intende quello che vuole farti vedere lui, non quello che è realmente disponibile. :p
Molti pacchetti vengono assunti come prerequisito imprescindibile (ma nella realtà non lo sono) che non ti fa nemmeno vedere... ;)
Di fatti mentre installi vedi che ti sta installando dei pacchetti di cui tu non conoscevi nemmeno l'esistenza perchè il loro nome Anaconda in fase di installazione non te li ha proposti per niente. L'unico modo per evitare di installarli e attendere il completamento dell'installazione e rimuoverli post-installazione.

matcy
21-04-2008, 21:34
E quel "pacchetto per pacchetto" che è studiato male: di fatti il "pacchetto per pacchetto" si intende quello che vuole farti vedere lui, non quello che è realmente disponibile. :p
Molti pacchetti vengono assunti come prerequisito imprescindibile (ma nella realtà non lo sono) che non ti fa nemmeno vedere... ;)
Di fatti mentre installi vedi che ti sta installando dei pacchetti di cui tu non conoscevi nemmeno l'esistenza perchè il loro nome Anaconda in fase di installazione non te li ha proposti per niente. L'unico modo per evitare di installarli e attendere il completamento dell'installazione e rimuoverli post-installazione.
mi spiace ripetermi, ma una persona hce vuole una personalizzazione pacchetto per pacchetto ha le capacità necessarie e soprattutto una grande convenienza a farsi un benedetto kickstart.
fare una roba del genere senza salvarsi un ks è da pazzi, sbaglio?

mjordan
21-04-2008, 21:48
mi spiace ripetermi, ma una persona hce vuole una personalizzazione pacchetto per pacchetto ha le capacità necessarie e soprattutto una grande convenienza a farsi un benedetto kickstart.
fare una roba del genere senza salvarsi un ks è da pazzi, sbaglio?

Non sbagli. Sta di fatto che il discorso che facevo io rimane valido: non hai piu' il modo di farlo se non in momenti successivi all'installazione. Kickstart o non kickstart.

matcy
21-04-2008, 21:53
Non sbagli. Sta di fatto che il discorso che facevo io rimane valido: non hai piu' il modo di farlo se non in momenti successivi all'installazione. Kickstart o non kickstart.
ma il kickstart si fa prima mica dopo!
io ad esempio ho fatto tutti i profili per le varie macchine virtuali (tipo il filserver ha il sistema base meno qualche pacchetto + samba) così li riutilizzo e non devo diventar scemo ogni volta.

!fazz
21-04-2008, 22:08
Mi sa che non hai capito cos'è GConf allora :fagiano:
GConf è tutto tranne che progettato per essere modificato a mano. Hai l'editor, ma comunque non è strutturato nel modo classico (nel senso proprio del termine, i file di configurazione, hai presente).
GConf è ciò che sotto Windows possiamo considerare come "il registro di Windows".
Facciamo fronte alle esigenze desktop della massa ed eliminiamo il potere che ha sempre contraddistinto un sistema Linux. Tant'è che adesso abbiamo anche utility per pulire GConf:
http://www.ossblog.it/post/2761/cleaner-gconf-registry-gnome

:doh:

Fra altri 10 anni con questo trend avremmo un'altra versione di Windows, di Unix ci sarà rimasto solo il nome da mettere nella storia, avremo innalzato il numero di utenti e io avrò cambiato ancora una volta sistema operativo. Io mi domando a chi cazzo è venuta l'idea che un sistema Unix debba essere un sistema desktop. :doh:
Andava tanto bene quando uno per configurare a puntino qualcosa doveva studiare un po ma comunque aveva il controllo totale del sistema.... Manca solo di implementare le ultime chicche stile Windows e siamo apposto... :doh:

sò cosa è gconf, so che esiste l'editor il mio era un discorso un pò di più ampio spettro, rileggiti i miei post, mica ho criticato aspramente fedora / ubuntu / suse / mandriva anzi ho detto che la strada da loro intrapresa è una buona idea per allargare il parco utenza

ps di file di configurazione ne ho scritti, modificati parecchi utilizzando una gentoo, ps ma perchè di disturba così tanto il fatto di poter avere una distribuzione linux anche per desktop?

Barra
21-04-2008, 22:21
Io non la ragiono come stallman e non la ragiono come te: io la ragiono come il team di The Gimp:"A noi non servono utenti, servono sviluppatori". Se raddoppi la user base ma mantieni invariato il numero di sviluppatori, Linux non cammina lo stesso. Tu mi rispondi:"Se aumenti il numero di utenti, aumenti anche il numero di sviluppatori". Può darsi anche se non ne sono propriamente sicuro.
Gli utenti, per The Gimp, sono solo quelli che lo vorrebbero uguale a Photoshop.

LOL il primo pensiero sai cosa è stato? di mandare a quel paese gli sviluppatori di The Gimp....... Hanno fatto un programma ottimo, il futuro imho è spettacolare (e te lo dice uno che x compilare la 2.5 su hardy si è sbattuto non poco) ma Czxzo dovrebbero anche pensare un poco di + alle necessità degli utenti. Le 1000 finestrelle sono quanto di + scomodo ci sia sulla faccia della terra..... Non servono + programmatori, servono designer con le balle. Ingegneri con esperienza nella programmazione di interfacce utente. Insomma qualcuno che lavora in apple! e vedresti un bel salto di qualità. Il software così com'è, detto da uno che NON HA MAI USATO PHOTOSHOP è scomodo, caotico, dipersivo! Io non lo voglio uguale a photoshop (o forse si non lo so) lo vorrei + immediato!

Poi puoi stare certo che il vantaggio all'aumentare il numero di utenti c'è certamente nel numero di sviluppatori ma ancora di + nel maggior supporto hardware dei produttori (la principale lacuna con i mondo windows) e certamente arriverebbero + soldi. I soldi a questo mondo servono x tutto. Compreso x sviluppare velocemente e al meglio applicativi opensource.

Barra
21-04-2008, 22:28
quando dico preinstallato intendo preinstallato non installabile e non versioni.
intendo che installi e riconosce il tastino multimediale, tralasciando certe cose non open...
secondo me il fatto che riconosca il tastino al primo colpo è meno importante della solidità del sistema di pacchettizzazione o altre scelte caratteristiche della distribuzione


stable, testing, unstable, non c'entra proprio niente.
se metto centos sui server e fedora sul portatile...

Veramente il discorso della scarsa bontà di ubuntu rispetto alla distro da cui deriva lo hai iniziato tu. so anche io che è + facile avere bachi in una distro che è + aggiornata rispetto a una che ha solo software datati. La qualità di una distro IMHO è data proprio dalla capacità di effettuare le scelte migliori x il target di clienti che si vuole raggiungere. UBUNTU non vuole puntare a te come cliente.

Xchè 6 una nicchia microscopica nel mercato desktop. La gente VUOLE che tutti i 195 tasti del portatile funzionino. buole che il kit cordless logitech con tostapane integrato tosti il pane alla perfezione. La differanza di stabilità nel sistema è imho talmente banale in ambienti home che è strascurabile.

Barra
21-04-2008, 22:31
Si ma questi sono gusti. Comunque sia SuSE che Mandriva supportano Gnome molto bene. Il LiveCD di Mandriva ONE dell'anno scorso ad esempio era basato su Gnome di default, usava Metisse ed era anche molto curato. Yast di SuSE invece ha un front-end sia in gtk che in qt.
Se uno preferisce Gnome puo benissimo usare una di queste distro.

IMHO questo è un grosso limite x le masse. Tanti considerano ubuntu e kubuntu 2 distro diverse. Questo semplifica molto il recuperare informazioni, l'avere semplicità e stabilità nel sistema. La documentazione relativa a gnome x opensuse e mandriva come è messa? è facile da trovare?

cionci
21-04-2008, 22:38
GConf è ciò che sotto Windows possiamo considerare come "il registro di Windows".
Facciamo fronte alle esigenze desktop della massa ed eliminiamo il potere che ha sempre contraddistinto un sistema Linux. T
La struttura a file di configurazione è assolutamente primitiva e non si adatta assolutamente ad un uso desktop in cui il numero di programmi usati, anche solo provati, è decine di volte superiore a quelli di una workstation o di un server. Serviva un repository centralizzato per le configurazioni, forse GConf non è perfetto, ma era sicuramente necessario per eliminare i file di configurazione che altrimenti avrebbero proliferato veramente in maniera esagerata. Ed aggiungo che non vedo l'ora che tutte le directory nascoste ed i residui file di configurazione vengano spostati in una qualche sottodirectory.
Continui a guardare la situazione solo dal tuo punto di vista di power user: l'utente finale non se ne fa niente di trovare la sua home directory piena di centinaia di file di configurazione e di directory nascoste. Anzi lo può portare solo a confusione ed errori.

matcy
21-04-2008, 22:41
...so anche io che è + facile avere bachi in una distro che è + aggiornata rispetto a una che ha solo software datati. La qualità di una distro IMHO è data proprio dalla capacità di effettuare le scelte migliori x il target di clienti che si vuole raggiungere. UBUNTU non vuole puntare a te come cliente.

Xchè 6 una nicchia microscopica nel mercato desktop. La gente VUOLE che tutti i 195 tasti del portatile funzionino. buole che il kit cordless logitech con tostapane integrato tosti il pane alla perfezione. La differanza di stabilità nel sistema è imho talmente banale in ambienti home che è strascurabile.
non hai capito cosa ho scritto, non parlavo dei crash, rileggi.
inoltre non conosci fedora, visto che credi che non sia aggiornata. ha sempre un kernel fin troppo innovativo. esce ogni 6 mesi con l'ultimo gnome, etcetera etcetera.
trattandosi di distribuzioni desktop hanno entrambe pacchetti molto agiornati, mi pare ovvio, non ho fatto osservazioni su questo punto.
io non volevo fare la guerra ubuntu-fedora, ma se non capisci cosa dico ti faccio esempi con quello che conosco.
e poi diciamo che gli ubuntuisti sono anche prevenuti, sempre sulla difensiva...

Per un progetto commerciale come quello dell ritengo più corretta una distribuzione desktop dalle radici enterprise. Tanto, in un progetto del genere, i tastini multimediali li fanno funzionare prima di venderti il pc.

Barra
22-04-2008, 07:29
Il confronto era con debian e mi riferivo a questa quando parlavo dei pacchetti datati. C'è chi (non ricordo se tu o qualcun altro) l'ha definita una debian - stabile. Ho provato + volte fedora e ti posso dire che non ho poi trovato quelle grandi differenze rispetto ad ubuntu. Preferisco apt a yum (che sul mio portatile x scaricare 10mb di aggiornamenti impiega una vita. E con yum presto ci mette anche di +), il tema di default è un poco freddino (tanto che mi piace di + il marroncino di ubuntu) e in generale non mi ha mai impressionato. Il riconoscimento dell'hardware poi sulle mie macchine è sempre stato spettacolare con ubuntu un pò meno con le altre distro. Pclinux os ad esempio mi ha molto deluso.

Non sono un ubuntusta convinto. La uso e la sponsorizzo xchè la ritengo un ottimo prodotto. Uso centos su vari server ma trovo ridicolo che tanti linuxari parlino di ubuntu come di un danno x la comunità. Leggi in giro sui forum e troverai una valanga di commenti di questo tipo. IMHO + l'esatto contrario. Ci sono sistemi che usano cani e porci solo x questioni di marketing (iphone? decisamente + limitato di symbian e windows mobile ma grazie alla pubblicità vende un sacco e fa tendenza). Leggi quanti iniziano ad usare linux grazie al marketing di ubuntu. Alcuni di questi tra qualche anno potrebbero dare 1 forte contributo alla comunità come sviluppatori. O anche solo consigliando linux ad altri.

matcy
22-04-2008, 09:38
Il confronto era con debian e mi riferivo a questa quando parlavo dei pacchetti datati. C'è chi (non ricordo se tu o qualcun altro) l'ha definita una debian - stabile. Ho provato + volte fedora e ti posso dire che non ho poi trovato quelle grandi differenze rispetto ad ubuntu.
la fragilità non è per l'età dei pacchetti, ma per la pacchettizzazione proprio
Preferisco apt a yum
sono proprio gli strumenti caratteristici che pretendo. yum diventa semrpe più veloce, mentre non diminuiscono i --force altrove
il tema di default è un poco freddino (tanto che mi piace di + il marroncino di ubuntu) e in generale non mi ha mai impressionato. Il riconoscimento dell'hardware poi sulle mie macchine è sempre stato spettacolare con ubuntu un pò meno con le altre distro. Pclinux os ad esempio mi ha molto deluso.
tutte cose risolvibili post installazione, io non scelgo la distribuzione per queste cose. La scelgo per anaconda, yum, e tante altre cose CARATTERIZZANTI. confermi la mia teoria riguardo il motivo per cui è così diffusa. per me un sistema non si giudica da quello. penso tu riesca ad immaginare che in un dell preinstallato il riconoscimento hw non sia un problema
tanti linuxari parlino di ubuntu come di un danno x la comunità.
non è il mio caso, a me non sta antipatica, è diverso: non mi piace e non la vedo sufficientemente intelligente per una mossa commerciale. Per un progetto del genere meglio condividere gli strumenti della signora enterprise per eccellenza

Barra
22-04-2008, 10:55
X tanti la signora enterprise è debian.....

Il resto delle tuo discorso è invece imho più "patriotismo" x RH che altro. io ho avuto casini anche con yum a seguito di un update si centos. E grossi. Poi una distro home consumer deve essere pronta così.

cionci
22-04-2008, 11:38
matcy: gai sempre riferimento al tuo essere power user. L'utente medio non è power user ;)

mjordan
22-04-2008, 11:53
X tanti la signora enterprise è debian.....


Quei "tanti" sono comunque mosche rispetto a RedHat. Le aziende vogliono contratti di supporto, non soltanto una distribuzione.
Vogliono certificazioni con i piu' importanti applicativi. Attualmente in ambito aziendale vale piu' Ubuntu, secondo me, che non Debian.

matcy
22-04-2008, 12:44
matcy: gai sempre riferimento al tuo essere power user. L'utente medio non è power user ;)
ripeto che il tema del desktop e i tastini non sono roba da poweruser

Il contesto della discussione non era ubuntu-fedora in assoluto, ma nel caso dell, dove comunque non si installa la distribuzione tal quale, ma un respin confezionato ad arte, come sta facendo dell con ubuntu adesso (avete visto le iso personalizzate scaricabili?)

A livello personale perché non preferire gentoo o slack?

A livello grande distribuzione credo sia più valida una redat based, magari la penultima fedora, se non una rh desktop fatta apposta (una via di mezzo fra fedora e rh enterprise)

Asterion
22-04-2008, 13:00
ripeto che il tema del desktop e i tastini non sono roba da poweruser

Il contesto della discussione non era ubuntu-fedora in assoluto, ma nel caso dell, dove comunque non si installa la distribuzione tal quale, ma un respin confezionato ad arte, come sta facendo dell con ubuntu adesso (avete visto le iso personalizzate scaricabili?)

A livello personale perché non preferire gentoo o slack?

A livello grande distribuzione credo sia più valida una redat based, magari la penultima fedora, se non una rh desktop fatta apposta (una via di mezzo fra fedora e rh enterprise)

User friendly e Slackware non stanno bene nella stessa frase.

Ripeto che, con quella JVM, Fedora così com'è non può nemmeno essere utilizzata per scrivere due righe in Java.

mjordan
22-04-2008, 13:26
Parli di IcedTea o di GCJ?

Asterion
22-04-2008, 13:28
Parli di IcedTea o di GCJ?

Mi riferivo ad IcedTea, per sviluppare in Java vorrei il JDK ufficiale Sun.

matcy
22-04-2008, 13:31
Parli di IcedTea o di GCJ?
icedtea è il futuro libero, l'unico modo per averla preinstallata, funzionante, senza licenze strane.

un programmatore java che non sa installare la jvm può anche ammazzarsi (o anche LE jvm perché sappiamo come va a finire)

Asterion
22-04-2008, 13:36
icedtea è il futuro libero, l'unico modo per averla preinstallata, funzionante, senza licenze strane.

un programmatore java che non sa installare la jvm può anche ammazzarsi (o anche LE jvm perché sappiamo come va a finire)

Ma ammazzati tu! Da bravo fanboy RedHat quale sei fai finta di non vedere la realtà:
Si parla di distribuzione consumer, su Ubuntu ci metti 2 minuti ad installare l'SDK Sun, che non ha licenze strane, puoi sviluppare e vendere come e quanto ti pare. Tra non saperlo fare e non essere adatto ad una distro consumer c'è una bella differenza.
Ma no, Fedora è meglio, qualunque cosa avesse messo al posto di una JVM Sun per te andrebbe bene.

IcedTea è una mezza beta che non funziona. Se non ti è chiaro, e mi pare di no, Java è 1.6 non 1.7beta. Mai sviluppato in Java? No vero?

Non esistono "LE" JVM, c'è quella di Sun, punto.

Tutto questo per non ammettere che Red Hat ha fatto una cavolata a mettere IcedTea di default.

Asterion
22-04-2008, 13:49
Dal sito Red Hat Italia:
http://www.redhat.it/rhel/desktop/compare/

Red Hat Enterprise Linux Desktop con opzione Workstation
Fornisce supporto per sistemi client di dimensioni più grandi. Ideale per applicazioni desktop high-end, come le applicazioni di progettazione, CAD/CAM e così via. Include la suite completa delle applicazioni server Red Hat Enterprise Linux da utilizzare in ambienti di gruppi di lavoro. Equivalente ai precedenti prodotti WS. I sistemi Red Hat Enterprise Linux Desktop configurati con l'opzione Workstation sono disponibili anche con l'assistenza Standard.


Evidentemente, chi deve lavorarci con un sistema operativo, così come chi li vende, sa bene l'importanza di avere un sistema preconfigurato per le proprie esigenze. Anche se parliamo sempre di linux "libero" questo servizio Red Hat te lo fa pagare quasi 80€ in più della versione base che già costa altri 80€.

Bello il futuro libero privo di licenze strane... tranne quelle pagate alla Red Hat ovvio. Fedora non è una distro consumer, ma il banco di prova di Red Hat. Ubuntu la puoi usare anche in ambiente di produzione. E qui mi piacerebbe capire quanti l'hanno mai visto un ufficio in cui si programma.

matcy
22-04-2008, 13:49
Si parla di distribuzione consumer, su Ubuntu ci metti 2 minuti ad installare l'SDK Sun, che non ha licenze strane, puoi sviluppare e vendere come e quanto ti pare. Tra non saperlo fare e non essere adatto ad una distro consumer c'è una bella differenza.
Ma no, Fedora è meglio, qualunque cosa avesse messo al posto di una JVM Sun per te andrebbe bene.

"ICEDTEA is a software development and integration project launched by Red Hat in June 2007. The goal is to make the OpenJDK software which Sun Microsystems released as free software in 2007 usable without requiring any other software that is not free software. For Red Hat, this would make it possible to add OpenJDK to the Fedora Linux distribution, as well as other distributions."

leggi bene, anche più di una volta, e impara le differenze fra licenze

IcedTea è una mezza beta che non funziona. Se non ti è chiaro, e mi pare di no, Java è 1.6 non 1.7beta. Mai sviluppato in Java? No vero?
icedtea non è un progetto concluso
io mai sviluppato in java?

Non esistono "LE" JVM, c'è quella di Sun, punto.
esistono varie implementazioni e a molti sviluppatori java capita di avere installate varie jvm anche di varie versioni, provare a lavorare per credere

Tutto questo per non ammettere che Red Hat ha fatto una cavolata a mettere IcedTea di default.
tutto questo per non voler capire che fedora è fatta così: nouveau, iwl, icedtea, pulseaudio entrano per primi qui perché è una distro 100% open e all'avanguardia. A volte è un contro, ma nessuno ti obbliga a usare sempre l'ultima appena uscita. Nessuno ti obbliga a usarla proprio.
Ma almeno ha un progetto chiaro che segue le regole e crea innovazione

mjordan
22-04-2008, 13:51
icedtea è il futuro libero, l'unico modo per averla preinstallata, funzionante, senza licenze strane.

un programmatore java che non sa installare la jvm può anche ammazzarsi (o anche LE jvm perché sappiamo come va a finire)

In realtà i programmatori Java se ne fottono delle licenze e usano il JDK ufficiale distribuito da Sun. Per ovvi motivi.
IcedTea è sicuramente un'ottimo progetto, a questo punto necessario. Ma ce ne passa il sole e la luna prima che venga introdotto in produzione, se mai dovesse essere introdotto, ovvio. Diciamo che per adesso va solo a risolvere le beghe politiche di RedHat, ma attualmente lo standard è e rimane Sun Java.
Tra l'altro IcedTea non è Java, almeno politicamente. Il marchio rimane di Sun. E alle aziende marchi e certificazioni stanno a cuore.
Il discorso si riflette pari pari su Solaris e OpenSolaris. La controparte open è solo un catalizzatore di idee, innovazioni e implementazioni ma le versioni "ufficiali" impiegate in produzione sono e restano quelle ufficiali di Sun.

matcy
22-04-2008, 13:53
Dal sito Red Hat Italia:
http://www.redhat.it/rhel/desktop/compare/

Evidentemente, chi deve lavorarci con un sistema operativo, così come chi li vende, sa bene l'importanza di avere un sistema preconfigurato per le proprie esigenze. Anche se parliamo sempre di linux "libero" questo servizio Red Hat te lo fa pagare quasi 80€ in più della versione base che già costa altri 80€.

Bello il futuro libero privo di licenze strane... tranne quelle pagate alla Red Hat ovvio. Fedora non è una distro consumer, ma il banco di prova di Red Hat. Ubuntu la puoi usare anche in ambiente di produzione. E qui mi piacerebbe capire quanti l'hanno mai visto un ufficio in cui si programma.

se vuoi rh uguale ma gratis metti CentOS, se vuoi l'ultima versione di gnome, firefox, oo.org etcetera metti fedora.
tu fra una settimana metteresti ubuntu 8.04 in produzione?
se vogliamo dire le cose diciamole fino in fondo

matcy
22-04-2008, 13:54
In realtà i programmatori Java se ne fottono delle licenze e usano il JDK ufficiale distribuito da Sun. Per ovvi motivi.
e sono il 90% deli utenti?
e non sanno installarsela da soli?

Asterion
22-04-2008, 14:00
"ICEDTEA is a software development and integration project launched by Red Hat in June 2007. The goal is to make the OpenJDK software which Sun Microsystems released as free software in 2007 usable without requiring any other software that is not free software. For Red Hat, this would make it possible to add OpenJDK to the Fedora Linux distribution, as well as other distributions."

leggi bene, anche più di una volta, e impara le differenze fra licenze


Ah beh carto, Fedora è meglio perché ha come scelta di default un progetto non finito.


icedtea non è un progetto concluso
io mai sviluppato in java?


In un ufficio per un'azienda? Da quello che dici pare proprio di no.


esistono varie implementazioni e a molti sviluppatori java capita di avere installate varie jvm anche di varie versioni, provare a lavorare per credere


Visto che confondi le implementazioni con le versioni direi che, no, non hai mai fatto nulla di serio di Java. Puoi citarmi un'azienda che in produzione usa un JVM diversa da quella Sun.

Visto che sbandieri tanto il software "libero", puoi dirmi quali problemi ti crea o ha mai creato a qualcuno la licenza Sun?

Se Red Hat vuole creare una distro libera, allora utilizzerebbe la JVM Sun qualora fosse completamente libera no? Sì sì, come gli algoritmi di Arcangeli qualche annetto fa :D


tutto questo per non voler capire che fedora è fatta così: nouveau, iwl, icedtea, pulseaudio entrano per primi qui perché è una distro 100% open e all'avanguardia. A volte è un contro, ma nessuno ti obbliga a usare sempre l'ultima appena uscita. Nessuno ti obbliga a usarla proprio.
Ma almeno ha un progetto chiaro che segue le regole e crea innovazione

Innovazione? Quale innovazione?
Ma non stavamo parlando di altro? Prima che tu invitassi gli altri al suicidio, non parlavamo di distro consumer.
Ripeto: CONSUMER

Facciamo un gioco, io ti chiarisco cosa vuol dire consumer, tu spiegami che vuol dire per te libero e perché ti ci attacchi tanto.
Una distro Consumer (SO + applicazioni) deve essere semplice da usare e configurare, perché anche un utente consumer, per scrivere tre righe in croce in Java per hobby, non deve scaricarsi ed installare software da solo, secondo me, quando c'è la concreta possibilità di fare 2 click in un gestore di applicazioni. Ubuntu lo fa, lo potrebbe fare anche Fedora.
Ma Fedora non lo vuole fare, visto che per installare eclipse ti basta un click nel gestore applicazioni.

Questa è innovazione? Può darsi pure, dimmi cosa c'è di innovativo in questo.

Al di la di meriti e demeriti Fedora non ha la semplicità di Ubuntu, semplicemente, dietro le belle parole Red Hat utilizza una distro come beta per i propri sistemi a pagamento. Questa è la libertà che vuoi?

mjordan
22-04-2008, 14:03
e sono il 90% deli utenti?
e non sanno installarsela da soli?

Matcy ma tu ti fai le domande da solo e ti rispondi da solo? :rolleyes:
Ho mai detto che non ci si sa installare un JDK da soli? :rolleyes:

Asterion
22-04-2008, 14:05
In realtà i programmatori Java se ne fottono delle licenze e usano il JDK ufficiale distribuito da Sun. Per ovvi motivi.
IcedTea è sicuramente un'ottimo progetto, a questo punto necessario. Ma ce ne passa il sole e la luna prima che venga introdotto in produzione, se mai dovesse essere introdotto, ovvio. Diciamo che per adesso va solo a risolvere le beghe politiche di RedHat, ma attualmente lo standard è e rimane Sun Java.
Tra l'altro IcedTea non è Java, almeno politicamente. Il marchio rimane di Sun. E alle aziende marchi e certificazioni stanno a cuore.
Il discorso si riflette pari pari su Solaris e OpenSolaris. La controparte open è solo un catalizzatore di idee, innovazioni e implementazioni ma le versioni "ufficiali" impiegate in produzione sono e restano quelle ufficiali di Sun.

Perché Red Hat non da almeno la possibilità di installare una JVM Sun? Ok, non è software libero, ma come accade in Ubuntu, è possibile restingere le applicazioni a quelle completamente free, lasciando come opzionale la presenza di software di terze parti.

se vuoi rh uguale ma gratis metti CentOS, se vuoi l'ultima versione di gnome, firefox, oo.org etcetera metti fedora.
tu fra una settimana metteresti ubuntu 8.04 in produzione?
se vogliamo dire le cose diciamole fino in fondo

CentOS è Red Hat?

No che non metterei la 8.04 in produzione, ma questo cosa c'entra con il nostro discorso?

e sono il 90% deli utenti?
e non sanno installarsela da soli?

Fai finta di non capire la differenza che passa tra quello che un professionista sa fare e la facilità con cui un programmatore hobbyista "consumer" può fare qualcosa. La parola chiave non è consumer in tutta questa discussione?

mjordan
22-04-2008, 14:05
Al di la di meriti e demeriti Fedora non ha la semplicità di Ubuntu, semplicemente, dietro le belle parole Red Hat utilizza una distro come beta per i propri sistemi a pagamento. Questa è la libertà che vuoi?

Io si. Perchè un sistema che ottengo gratuitamente merita anche il mio contributo, che in un certo senso è anche dovuto. Inoltre quello che costa di RedHat Enterprise non è la distribuzione in se ma il supporto. Quindi il discorso che fai è relativamente improprio. Tutte le principali distribuzioni hanno una versione consumer e una enterprise e quelle enterprise sono tutte derivate dalle consumer con l'aggiunta del supporto. Se poi per libertà intendi anarchia è un'altro paio di maniche.

matcy
22-04-2008, 14:06
non sto facendo il partigiano dell'open
semplicemente ci sono cose che si possono distribuire liberamente e altre no

altrimenti riscriviamo il diritto a tuo uso e consumo e siamo tutti più felici

mjordan
22-04-2008, 14:07
non sto facendo il partigiano dell'open
semplicemente ci sono cose che si possono distribuire liberamente e altre no

altrimenti riscriviamo il diritto a tuo uso e consumo e siamo tutti più felici

Si ma seguire il contesto di una discussione non sarebbe male.

Asterion
22-04-2008, 14:11
Io si. Perchè un sistema che ottengo gratuitamente merita anche il mio contributo, che in un certo senso è anche dovuto. Inoltre quello che costa di RedHat Enterprise non è la distribuzione in se ma il supporto. Quindi il discorso che fai è relativamente improprio. Tutte le principali distribuzioni hanno una versione consumer e una enterprise e quelle enterprise sono tutte derivate dalle consumer con l'aggiunta del supporto. Se poi per libertà intendi anarchia è un'altro paio di maniche.

Ok forse ho esagerato, estremizzando il discorso. Riduciamo il discorso: una distro consumer è pensata per un utente a cui non sono richieste particolari conoscenze informatiche. I sistemi per la gestione dei programmi in pacchetti (e relative dipendenze) sono una delle migliori cose fatte per linux, secondo me, perché permettono di gestire con semplicità il proprio parco software.
Fortunatamente per linux, è lontano il tempo in cui si era obbligati ad utilizzare i makefile.
Oggi la velocità della rete permette addirittura di gestire in remoto un parco software aggiornato da cui scegliere. Per me è una possibilità meravigliosa per la diffusione di linux. E io ad un utente consumer che si accosta alla programmazione devo dire di scaricare ed installare SDK e NetBeans a mano?
Non ha senso secondo me, poi ovviamente il mio discorso non vuole entrare nel merito delle scelte tecnologiche fatte da Red Hat in termini di solidità.

Asterion
22-04-2008, 14:13
non sto facendo il partigiano dell'open
semplicemente ci sono cose che si possono distribuire liberamente e altre no

altrimenti riscriviamo il diritto a tuo uso e consumo e siamo tutti più felici

Sì ma anche su Fedora io posso installare software commerciale, non fornito da Red Hat, giusto? Allora perché Red Hat non da almeno un paio di opzioni che semplificherebbero la vita dell'utente? Sempre di utenti e distro consumer parliamo.

mjordan
22-04-2008, 14:17
Io ho un'opinione diversa dalla tua: uno che si accinge alla programmazione scaricarsi e installarsi a mano un'IDE e un SDK è il minimo che deve imparare, anche prima di iniziare a scrivere un'hello world. Inoltre "consumer" non è affatto sinonimo di "analfabeta informatico". Nella maggior parte dei casi lo è ma non è sempre cosi. Quindi a me il discorso del power user mi sta pure bene. Solo mi chiedevo chi ha deciso che sono i power user che si devono piegare agli analfabeti e non gli analfabeti che dovrebbero usare qualcosa di piu' consono alle loro competenze. Ripeto, a me la diffusione di massa di Linux non importa, l'ho sempre usato per quello che è.
Fra 10 anni magari avremo un tool di configurazione Apache rigorosamente GUI, che richiede la registrazione in GConf, faccia gli autoupdate del server a insaputa dell'utente e magari presenti 30 opzioni complessive di configurazione?

Io sono dell'opinione che il software, quando viene congeniato con il desktop in mente, va a cozzare tremendamente in altri settori.
30 anni di Unix per poi finire nel computer del lamer medio non era proprio quello che pensava Kernighan ai tempi. E i discorsi sulla libertà non mi interessano neppure: libertà è anche quella di pagare una licenza per un software che sia adatto alle proprie esigenze.

mjordan
22-04-2008, 14:23
Sì ma anche su Fedora io posso installare software commerciale, non fornito da Red Hat, giusto? Allora perché Red Hat non da almeno un paio di opzioni che semplificherebbero la vita dell'utente? Sempre di utenti e distro consumer parliamo.

Perchè Fedora vuole rimanere il piu' possibile epurata da tecnologie commerciali e proprietarie includendo solo ed esclusivamente software riconosciuto come "open" secondo gli ideali dell'OSI. E in questo sono d'accordo. In questo modo si libera anche del problema della guerra dei brevetti, delle violazioni delle licenze e tutta un'ampia serie di problematiche che, nel caso di Ubuntu, al primo problema chiude i battenti sotto un mare di debiti.

Asterion
22-04-2008, 14:27
Io ho un'opinione diversa dalla tua: uno che si accinge alla programmazione scaricarsi e installarsi a mano un'IDE e un SDK è il minimo che deve imparare, anche prima di iniziare a scrivere un'hello world. Inoltre "consumer" non è affatto sinonimo di "analfabeta informatico". Nella maggior parte dei casi lo è ma non è sempre cosi. Quindi a me il discorso del power user mi sta pure bene. Solo mi chiedevo chi ha deciso che sono i power user che si devono piegare agli analfabeti e non gli analfabeti che dovrebbero usare qualcosa di piu' consono alle loro competenze. Ripeto, a me la diffusione di massa di Linux non importa, l'ho sempre usato per quello che è.

Occore vedere quale sia il grado di analfabetismo informatico. All'utente è richiesto di sapere interagire con l'interfaccia grafica. Per me questo è il livello minimo, ma sufficiente, per utilizzare un sistema operativo come consumer.

Hai ragione, un programmatore deve avere conoscenze aggiuntive, ma se parliamo di linux consumer - verso le masse - esistono tecnologie collaudate per fornire un approccio semplice anche ad alcuni aspetti della programmazione. Su Windows scarichi SDK e IDE e li installi con un doppio click. Con linux la cosa può essere anche più semplice. Avendo la possibilità, perché non implementarla e rendere l'operazione più difficile su linux che su windows?

Il bello di linux è che potrai sempre avere una distro che ti da quello che vuoi ma la diffusione sul mercato consumer, alla lunga, garantisce maggiori sviluppi futuri e supporto ai driver. Ricordi il tempo in cui i driver non erano tutti ufficiali ma scritti solo da appassionati? Configurare alcune periferiche usb con la Slackware era inutilmente tragico, si trattasse pure solo di uno scanner.
Solo il tempo dirà se è l'apertura consumer dovuta a Ubuntu, OpenSuse e altri porterà benefici. Red Hat, evidentemente, non si sente ancora pronta per questo passo, il suo business è altrove.

!fazz
22-04-2008, 14:29
Perchè Fedora vuole rimanere il piu' possibile epurata da tecnologie commerciali e proprietarie includendo solo ed esclusivamente software riconosciuto come "open" secondo gli ideali dell'OSI. E in questo sono d'accordo. In questo modo si libera anche del problema della guerra dei brevetti, delle violazioni delle licenze e tutta un'ampia serie di problematiche che, nel caso di Ubuntu, al primo problema chiude i battenti sotto un mare di debiti.

C'è da dire che la IMHO licenza di fedora è fin troppo restrittiva in quanto non include software gratuiti ma non completamente aperti dal punto di vista della libertà di utilizzo del sorgente, la JVM di sun è un'esempio lampante.

Il problema è che in questo modo si tagliano le gambe agli utenti: esempio non possono eseguire correttamente un mio programma distributito agli altri in un .jar.

Gli ideali sono una gran bella cosa ma l'intransigenza su tutto non è IMHo la strada migliore

Asterion
22-04-2008, 14:33
Perchè Fedora vuole rimanere il piu' possibile epurata da tecnologie commerciali e proprietarie includendo solo ed esclusivamente software riconosciuto come "open" secondo gli ideali dell'OSI. E in questo sono d'accordo. In questo modo si libera anche del problema della guerra dei brevetti, delle violazioni delle licenze e tutta un'ampia serie di problematiche che, nel caso di Ubuntu, al primo problema chiude i battenti sotto un mare di debiti.

Il principio è giusto, almeno però potrebbero collaborare alla creazione di pacchetti per il proprio sistema, secondo me. Eclipse va bene per diverse cose in Java ma è molto più limitato di NetBeans per le Swing :(

Che problemi potrebbe avere Ubuntu con la licenze?

Edit: sono io che ricordo male o Red Hat è stata la prima distro a pagamento?

mjordan
22-04-2008, 14:36
Occore vedere quale sia il grado di analfabetismo informatico. All'utente è richiesto di sapere interagire con l'interfaccia grafica. Per me questo è il livello minimo, ma sufficiente, per utilizzare un sistema operativo come consumer.


Tralascio tutto il resto perchè è solo qui la chiave di tutta la mia dissertazione: Linux non è un sistema che si controlla solo con la GUI e MAI lo dovrà essere. Non è mai stato progettato per questo. Il giorno che alcuni tool cardine richederanno esclusivamente una confugurazione GUI stile Windows, senza possibilità di intervento in alcui casi via riga di comando, Linux sarà morto. Se per adeguarlo a una massa bisogna uccidere un sistema che era buono per pochi, questa volta sinceramente delle masse me ne disinteresso: usassero Windows, MacOSX, ReactOS, qualsiasi cosa, ma non cpaisco perchè si debbano rompere le palle a Linux. Già adesso sto vedendo che sta facendo dei passi in questo senso e la cosa mi lascia un po disgustato, sinceramente. Le GUI sono una bella innovazione ma se non hanno mai sostituito pienamente la riga di comando il motivo c'è: sono mutualmente esclusive dalla riga di comando. O per lo meno le reputo un sottinsieme della riga di comando. Io non voglio strumenti facili da usare, io voglio strumenti che funzionano come dico io e non come mi impone la GUI. Io voglio un software potente senza restrizioni dettati dalla GUI che abbia un comando --help come è sempre stato. Si perderà pure in Linux questa filosofia? Se l'intenzione è quella di creare un Windows Open Source sotto licenza GPL, non ci sto. Per niente. MacOSX l'ho sempre odiato per questo. Già da Fedora 10 si parla di rendere attivi di default Compiz e Compiz Fusion... :mad:
Praticamente altri 5 o 6 anni, io passero le installazioni di Linux a togliere e a disattivare, anzichè configurare e mettere ciò che mi serve, come si faceva una volta. :muro: :muro: Abbiamo fatto Windows capitolo secondo :muro: :muro:
Un'altra cosa: a me i login grafici di default (GDM e KDM) stanno sulle palle: ogni volta che installo devo riconfigurare per avere un login testuale come si usava una volta quando Unix era Unix :muro:

Asterion
22-04-2008, 14:44
Tralascio tutto il resto perchè è solo qui la chiave di tutta la mia dissertazione: Linux non è un sistema che si controlla solo con la GUI e MAI lo dovrà essere. Non è mai stato progettato per questo. Il giorno che alcuni tool cardine richederanno esclusivamente una confugurazione GUI stile Windows, senza possibilità di intervento in alcui casi via riga di comando, Linux sarà morto. Se per adeguarlo a una massa bisogna uccidere un sistema che era buono per pochi, questa volta sinceramente delle masse me ne disinteresso: usassero Windows, MacOSX, ReactOS, qualsiasi cosa, ma non cpaisco perchè si debbano rompere le palle a Linux. Già adesso sto vedendo che sta facendo dei passi in questo senso e la cosa mi lascia un po disgustato, sinceramente. Le GUI sono una bella innovazione ma se non hanno mai sostituito pienamente la riga di comando il motivo c'è: sono mutualmente esclusive dalla riga di comando. O per lo meno le reputo un sottinsieme della riga di comando. Io non voglio strumenti facili da usare, io voglio strumenti che funzionano come dico io e non come mi impone la GUI. Io voglio un software potente senza restrizioni dettati dalla GUI che abbia un comando --help come è sempre stato. Si perderà pure in Linux questa filosofia? Se l'intenzione è quella di creare un Windows Open Source sotto licenza GPL, non ci sto. Per niente. MacOSX l'ho sempre odiato per questo. Già da Fedora 10 si parla di rendere attivi di default Compiz e Compiz Fusion... :mad:
Praticamente altri 5 o 6 anni, io passero le installazioni di Linux a togliere e a disattivare, anzichè configurare e mettere ciò che mi serve, come si faceva una volta. :muro: :muro: Abbiamo fatto Windows capitolo secondo :muro: :muro:

Aspetta un attimo, la GUI non esclude la linea di comando! A te l'interfaccia grafica non da fastidio, così come un utente che la utilizza si disinteresserà di altro. In questo modo tutte e due le categorie di utente hanno ciò che vogliono.
Il grado di flessibilità del sistema operativo è notevole, secondo me, molto più di qualunque altro sul mercato. E' davvero un male?

!fazz
22-04-2008, 14:47
Tralascio tutto il resto perchè è solo qui la chiave di tutta la mia dissertazione: Linux non è un sistema che si controlla solo con la GUI e MAI lo dovrà essere. Non è mai stato progettato per questo. Il giorno che alcuni tool cardine richederanno esclusivamente una confugurazione GUI stile Windows, senza possibilità di intervento in alcui casi via riga di comando, Linux sarà morto. Se per adeguarlo a una massa bisogna uccidere un sistema che era buono per pochi, questa volta sinceramente delle masse me ne disinteresso: usassero Windows, MacOSX, ReactOS, qualsiasi cosa, ma non cpaisco perchè si debbano rompere le palle a Linux. Già adesso sto vedendo che sta facendo dei passi in questo senso e la cosa mi lascia un po disgustato, sinceramente. Le GUI sono una bella innovazione ma se non hanno mai sostituito pienamente la riga di comando il motivo c'è: sono mutualmente esclusive dalla riga di comando. O per lo meno le reputo un sottinsieme della riga di comando. Io non voglio strumenti facili da usare, io voglio strumenti che funzionano come dico io e non come mi impone la GUI. Io voglio un software potente senza restrizioni dettati dalla GUI che abbia un comando --help come è sempre stato. Si perderà pure in Linux questa filosofia? Se l'intenzione è quella di creare un Windows Open Source sotto licenza GPL, non ci sto. Per niente. MacOSX l'ho sempre odiato per questo. Già da Fedora 10 si parla di rendere attivi di default Compiz e Compiz Fusion... :mad:
Praticamente altri 5 o 6 anni, io passero le installazioni di Linux a togliere e a disattivare, anzichè configurare e mettere ciò che mi serve, come si faceva una volta. :muro: :muro: Abbiamo fatto Windows capitolo secondo :muro: :muro:

perchè bash e gui non possono sopravvivere insieme, iMHO con una distro da consumer tutte le operazioni normali (tra cui l'installazione / disinstallazione dei programmi) dovranno essere gestite anche tramite un'interfaccia grafica.
i non esperti impiegheranno di più smanettando con mouse e finestre, i più esperti apriranno il terminale e risolveranno tutto in una riga.

Se poi a te interessa una visione romantica di linux limitata ad una nicchia ristretta, ad una crew di iniziati allora il discorso cambia e non parlare neanche di distribuzioni consumer, concentrati su una slack o una gentoo dove vedrai che i poveri niubbi che non sanno usare la bash manco si avvicinano.

arara
22-04-2008, 16:19
Ok forse ho esagerato, estremizzando il discorso. Riduciamo il discorso: una distro consumer è pensata per un utente a cui non sono richieste particolari conoscenze informatiche. I sistemi per la gestione dei programmi in pacchetti (e relative dipendenze) sono una delle migliori cose fatte per linux, secondo me, perché permettono di gestire con semplicità il proprio parco software.
Fortunatamente per linux, è lontano il tempo in cui si era obbligati ad utilizzare i makefile.
Oggi la velocità della rete permette addirittura di gestire in remoto un parco software aggiornato da cui scegliere. Per me è una possibilità meravigliosa per la diffusione di linux. E io ad un utente consumer che si accosta alla programmazione devo dire di scaricare ed installare SDK e NetBeans a mano?
Non ha senso secondo me, poi ovviamente il mio discorso non vuole entrare nel merito delle scelte tecnologiche fatte da Red Hat in termini di solidità.

Non capisco dove stia questa difficolta, sia Sun JDK che NetBeans si installano con un doppio click, tanto semplice quanto scaricarlo dai repository.
Con NetBeans probabilmente si sono solo presi indietro, non è che non vogliono metterlo. Seguo la devlist di Fedora e hanno già un bel lavoro da fare, ad esempio la configurazione a puntino di SELinux cosi come non si trova in nessuna altra distro porta via molto tempo.
IcedTea è un lavoro che qualcuno doveva prendersi la briga di fare prima o poi, visto che è questa la strada che Sun ha scelto.

Quando è uscita Fedora8 con IcedTea per la prima volta, i commenti soddisfatti degli utenti erano piu o meno di questo genere:
"Icedtea: liberarsi della jre della sun non ha prezzo..."
"un software closed in meno... poi dover creare a mano un link simbolico per far si che firefox visualizzi le pagine jsp è un pò antipatico"
(presi dal fedora clan)

Riguardo al consumer che si accosta alla programamzione, puo usare benissimo IcedTea. Solo i professionisti che ci lavorano hanno bisogno di scaricarsi l'SDK dells Sun, per i principianti usare l'una o l'alra è la stessa cosa.
IcedTea inoltre viene testato col la test suite di Sun per verificare se un'implementazine del JDK rispetta le specifiche Java 6 SE, come è scritto qua:
Red Hat has signed Sun's OpenJDK Community TCK License Agreement. This agreement gives the company access to the test suite that determines whether an implementation of the Java Platform Standard Edition (Java SE) platform that is derived from the OpenJDK project complies with the Java SE 6 specification.
(Red Hat and Sun Collaborate to Advance Open Source Java Technology (http://www.businesswire.com/portal/site/google/index.jsp?ndmViewId=news_view&newsId=20071105005882&newsLang=en))

matcy
22-04-2008, 18:46
un gigaquote per le sante parole, ma tanto qualcuno avrà da ridire anche su questo

mjordan
22-04-2008, 19:37
perchè bash e gui non possono sopravvivere insieme, iMHO con una distro da consumer tutte le operazioni normali (tra cui l'installazione / disinstallazione dei programmi) dovranno essere gestite anche tramite un'interfaccia grafica.
i non esperti impiegheranno di più smanettando con mouse e finestre, i più esperti apriranno il terminale e risolveranno tutto in una riga.


Nelle favole si. Nella realtà e per come sono gestiti i pacchetti in Linux, scrivere un gestore grafico di installazione / rimozione pacchetti che sia lamer friendly richiede staccarsi praticamente da RPM, DEB e similari. Non piu' quindi singoli pacchetti di migliaia di librerie diverse, ma qualcos'altro di semplicemente gestibile alla Windows maniera. In Windows hai pure migliaia di librerie, ma non puoi disinstallarle. Per semplicità, fanno parte del sistema. Linux non funziona cosi. Adeguarsi al desktop porta innegabilmente dei sacrifici troppo grossi.


Se poi a te interessa una visione romantica di linux limitata ad una nicchia ristretta, ad una crew di iniziati allora il discorso cambia e non parlare neanche di distribuzioni consumer, concentrati su una slack o una gentoo dove vedrai che i poveri niubbi che non sanno usare la bash manco si avvicinano.

A me non interessano crew di iniziati, mi interessa che un sistema Unix rimanga tale nella sua filosofia e non si debba piegare a dei pesanti compromessi solo per esigenze desktop. Se questo significa essere usabile solo "da una cerchia di iniziati", allora si, mi interessa solo quello. E non parlare di distribuzioni, perchè non c'entra nulla. Se l'andazzo è quello di uniformarsi a determinati canoni da parte dei progetti principali, le distribuzioni non possono far nulla. Gnome e KDE sono Gnome e KDE tanto su slackware che su Mandriva.

Barra
23-04-2008, 10:10
Sto un giorno senza leggere e avete scritto un mare di roba...

CMQ riassumo un poco.

Da quel che ho letto fedora non è una soluzione accettabile in ambienti desktop. Software beta, software ultra recenti e innovativi (gli 1.0 che spesso dovrebbero chiamarsi beta). RH non vuole fare una distro consumer. Hanno RH dekstop e gli basta. Ma RH costa. Centos è = a RH? IMHO no. Xchè non è possibile averne il supporto tecnico. E se ho casini in produzione?

Lo sviluppo di Fedora va benissimo così ed è un grandissimo aiuto alla comunità. Però x un uso consumer non è una soluzione accettabile. O meglio: ci sono soluzioni migliori. Ubuntu lo è. Xchè è free software ma si concede qualche strappo alla regola ogni tanto. Fedora ha nei repo vmware? Immagino di no da quel che ho letto.

Poi sinceramente tutte queste menate politiche sul free software non le sento mie. Soprattutto le trovo 1 pò ridicole in una situazione in cui chi si paventa protettore assoluto del free software vende supporto tecnico solo in una distro che ha nei repo anche componenti closed.

Mi piace la politica di ubuntu. Scarichi e installi la loro distro. Su questa distro danno supporto x 3 o 5 anni (parlando della prossima LTS) e quindi un'azienda può pianificare il porting di un bel parco macchine senza poi tra 6 mesi essere a piedi (però sinceramente non so come sta messa fedora da questo punto di vista). Ma soprattutto se ho delle rogne o se tra qualche tempo ho bisogno di un bel supporto tecnico (metti caso che abbiamo problemi o la necessità di farci sviluppare una soluzione adhoc) con fedora non ci faccio nulla, con ubuntu chiamo, spendo e ottengo risultati.

La bash non sparirà mai. E' lo strumento + comodo che c'è in linux ed è fondamentale in 1000 occasioni. Xò se c'è una gui decente spesso uso quella. E così fanno la maggior parte degli utenti. In tutti questi discorsi come si posizionano opensuse e mandriva? mandriva sono quasi certo ceh sia infarcita di programmi non free ma opensuse? e il supporto tecnico?

Xchè poi linux dovrebbe piegarsi a esigenze desktop? il bello di qualunque ditro è che la trasformi come + ti pare.

mjordan
23-04-2008, 10:29
Sto un giorno senza leggere e avete scritto un mare di roba...

CMQ riassumo un poco.

Da quel che ho letto fedora non è una soluzione accettabile in ambienti desktop. Software beta, software ultra recenti e innovativi (gli 1.0 che spesso dovrebbero chiamarsi beta). RH non vuole fare una distro consumer. Hanno RH dekstop e gli basta. Ma RH costa. Centos è = a RH? IMHO no. Xchè non è possibile averne il supporto tecnico. E se ho casini in produzione?


Tutt'altro. Fedora è una distribuzione desktop a tutti gli effetti. I software "beta" non sono mai obbligatori, vengono intesi esclusivamente come "Technology Preview". I componenti cardine sono in versione stabile: Fedora 9 non avrà il kernel 2.6.25 e non avrà Firefox 3. In passato qualche cagata l'hanno fatta, come ad esempio includere le versioni preliminari di GCC 4.0, ma era comunque inteso come compilatore "non primario".


Lo sviluppo di Fedora va benissimo così ed è un grandissimo aiuto alla comunità. Però x un uso consumer non è una soluzione accettabile. O meglio: ci sono soluzioni migliori. Ubuntu lo è. Xchè è free software ma si concede qualche strappo alla regola ogni tanto. Fedora ha nei repo vmware? Immagino di no da quel che ho letto.


No che non ha VMWare, tuttavia un'utente Linux che sceglie una distribuzione perchè ci sta VMWare, che utente Linux è? E' il discorso che facevo prima. Tanto difficile scegliere una distro per quello che è e demandare ad un'installazione privata un software che interessa?
"Strappo alla regola" secondo quali regole? Vuol dire che non hanno regole.


Poi sinceramente tutte queste menate politiche sul free software non le sento mie. Soprattutto le trovo 1 pò ridicole in una situazione in cui chi si paventa protettore assoluto del free software vende supporto tecnico solo in una distro che ha nei repo anche componenti closed.


E' quello che vai a pagare. Non ci vedo nulla di male o di strano. Libertà è anche poter vendere prodotti commerciali.


Mi piace la politica di ubuntu. Scarichi e installi la loro distro. Su questa distro danno supporto x 3 o 5 anni (parlando della prossima LTS) e quindi un'azienda può pianificare il porting di un bel parco macchine senza poi tra 6 mesi essere a piedi (però sinceramente non so come sta messa fedora da questo punto di vista). Ma soprattutto se ho delle rogne o se tra qualche tempo ho bisogno di un bel supporto tecnico (metti caso che abbiamo problemi o la necessità di farci sviluppare una soluzione adhoc) con fedora non ci faccio nulla, con ubuntu chiamo, spendo e ottengo risultati.


Perchè paragoni due prodotti che non hanno lo stesso target. Se le esigenze sono quelle, non ti rivolgi a fedora ma a RedHat Enterprise.


La bash non sparirà mai. E' lo strumento + comodo che c'è in linux ed è fondamentale in 1000 occasioni. Xò se c'è una gui decente spesso uso quella. E così fanno la maggior parte degli utenti. In tutti questi discorsi come si posizionano opensuse e mandriva? mandriva sono quasi certo ceh sia infarcita di programmi non free ma opensuse? e il supporto tecnico?


Bash non sparirà mai, no. Tuttavia sono i software che potrebbero prendere la strada del "GUI Only". Sarò pazzo, chiamatemi scemo, ma io non trovo niente di meglio che fare del debugging di codice C da riga di comando con GDB. Piu' il componente "GUI only" è cruciale e meno l'incidenza di bash sarà rilevante. Prendi come metro di paragone MacOSX. Tu un'init lo puoi rendere anche dipendente da X.org per avere un boot completamente grafico: il processo init avvia X.org e da li tutti i componenti. Il file di configurazione lo progetti in un formato XML adatto per un'uso GUI e sviluppi un tool di configurazione per esso. Con queste prerogative, Bash lo sai dove te la puoi mettere. :asd: Linux è configurabile "a mano" proprio perchè molti tool sono il meno automatici possibili. Davanti a tool di configurazione completamente automatici, che magari usano file di configurazione XML, o peggio ancora scrivono le preferenze in formato binario, davanti a un problema ti ritrovi come Windows: inerte nella maggior parte dei casi. I tool automatici sono fantastici ma quando non funzionano, non funzionano.


Xchè poi linux dovrebbe piegarsi a esigenze desktop? il bello di qualunque ditro è che la trasformi come + ti pare.

Si si come no. Come te che non sceglie Fedora perchè non c'è VMWare, figuriamoci se trasformi una distro come ti pare.... :asd:
Detto seriamente, una distro è una collezione di software e un collante di un sistema. Nessuno realisticamente installa una distribuzione per riscriversela da capo... Applichi modifiche, te la configuri a tuo piacimento... Ma "la trasformi come ti pare" è uno dei tanti miti che aleggiano dietro a Linux. Lo puoi fare ma è un'operazione che nel 99% dei casi non ha senso. Ha piu' senso sceglierne una piu' adatta, invece.

Quello che sta sulle palle a me di tutto il discorso è che mentre Linux perde tempo a pensare all'utente medio consumer che non si sa installare VMWare per installare la sua copia pirata di Windows, Windows ha introdotto PowerShell e un cospicuo numero di tool da riga di comando anche abbastanza potenti. Chissà, fra una quindicina di anni Windows sarà Unix e Linux sarà il desktop OS per eccellenza... :asd:

matcy
23-04-2008, 20:04
Xchè poi linux dovrebbe piegarsi a esigenze desktop? il bello di qualunque ditro è che la trasformi come + ti pare.
tranne la JVM, il tema di gnome, la mappatura dei tasti multimediali, VMWare, ...

matcy
23-04-2008, 20:07
Ma RH costa. Centos è = a RH? IMHO no. Xchè non è possibile averne il supporto tecnico. E se ho casini in produzione?
Paghi il supporto. È l'unica cosa a pagamento e l'unica differenza fra le due. E non ci vedo niente di strano.

mjordan
23-04-2008, 21:54
Paghi il supporto. È l'unica cosa a pagamento e l'unica differenza fra le due. E non ci vedo niente di strano.

Già. Anche perchè a me non risulta che esistono distribuzioni che in caso di "casini" diano supporto gratis :sofico: