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View Full Version : Piperno: che simpatico personaggio.......


eirulan
21-03-2008, 08:59
Da non credersi:
"I terroristi brave persone perchè c'è una morale di guerra"...???

Io sono indignato da simili personaggi.

http://www.repubblica.it/2008/03/sezioni/cronaca/biagi-brigaterosse/giudizio-piperno/giudizio-piperno.html

Paganetor
21-03-2008, 09:09
uno che "si batte" (nel senso che si dà da fare) per un ideale o un fine è una cosa, un terrorista è tutt'altro (e qui mi fermo se no esce il nazista che c'è in me)

FabioGreggio
21-03-2008, 09:32
uno che "si batte" (nel senso che si dà da fare) per un ideale o un fine è una cosa, un terrorista è tutt'altro (e qui mi fermo se no esce il nazista che c'è in me)

Ma esce solo per Piperno o anche per questo qua?:


http://www.lastampa.it/redazione/cmssezioni/cronache/200704images/FIORAVANTI01G.jpg

Giusva Fioravanti e Francesca Mambro: chi sono

Circa tre anni, fa pubblicai questo curriculum di Francesca Mambro e Giusva
Fioravanti. Dovrebbe essere stato scritto da Mario Adinolfi. Da allora,
solosul mio sito, è stato letto da circa 7000 persone.
E' un numero impressionante, ma non basta mai. Quelli che un tempo non avremmo esitato a
chiamare boia fascisti e che oggi per troppi sono una tenera coppietta che
ha diritto di rifarsi una vita e perfino avere un ruolo pubblico nella
storia di questo paese sono stati condannati in via definita per avere
ammazzato un centinaio di persone.



Ricordo, per ubicarsi, che dal 1971 al 1988 il terrorismo rosso assassinò
inItalia 128 persone, 131 aggiungendo Emanuele Petri, Massimo D'Antona e
MarcoBiagi.

E' sconvolgente pensare che la romantica coppietta abbia da sola
quasi equiparato 20 anni di terrorismo rosso. E invece è così. Oggi che gli
stessi depistatori di sempre sono in azione e che i familiari delle vittime
continuano ad essere irrisi e trattati come fanatici, è necessario
ricordare punto per punto, omicidio per omicidio, chi davvero sono i boia fascisti Giusva Fioravanti e Francesca Mambro.

Sempre più oggi, per ignoranza o malafede, si tende a considerare il terrorismo nero come una risposta(quasi un’autodifesa) al terrorismo rosso, oppure come una necessaria risposta
d’apparati alla grande avanzata del movimento operaio e del PCI. Basta la
sola lettura del curriculum della coppietta di sicari per spazzare via tale
interpretazione. Da Piazza Fontana a Peteano a Bologna, il terrorismo nero,
fu azione (criminale) ben più che reazione, e contribuì col sangue a
disegnare l’Italia odierna che infatti coccola spregiudicatamente la tenera
coppietta di killer.

"Proprio questa mattina mi è capitato di incrociare nella via parallela
allamia Francesca Mambro e Giusva Fioravanti, che giocavano con la loro
figlioladi poco più di tre anni.
Sono rimasto a fissarli e credo d'avere avuto lo sguardo non privo di rancore. Poi torno a casa e leggo, guarda un po',
che domani proprio i due sposini ex Nar saranno celebrati dal movimento Onda
Azzurra del crocerossino Maurizio Scelli. Ci sarà anche Silvio Berlusconi.


Nel frattempo il ministro Maurizio Gasparri non dà il via libera
all'emissione di un francobollo che ricordi il venticinquesimoanniversario,
il prossimo 2 agosto, della strage di Bologna. Strage per la quale Mambro e
Fioravanti sono stati condannati in via definitiva.;)

Per lo Stato italiano sono i responsabili del più grave eccidio di uomini,
donne, anziani e bambini inermi che sia mai avvenuto nella storia
repubblicana. "

Mambro e Fioravanti sono stati condannati complessivamente a 17 ergastoli e
la sentenza sulla strage di Bologna è passata in giudicato. Però, visto che
oggi c'è chi santifica i due sposini che-sono-tanto- cambiati, mi va di
ricordare quello che Giusva Fioravanti e Francesca Mambro hanno fatto. Pur
lasciando da parte la strage di Bologna. Strage fascista, non
dimentichiamolo mai.

28 febbraio 1978. Giusva Fioravanti ed altri notano due ragazzi seduti su
una panchina che dall'aspetto (capelli lunghi e giornali) identificano come
appartenenti alla sinistra. Fioravanti scende dall'auto, si dirige verso il
gruppetto e fa fuoco: Roberto Scialabba, 24 anni, cade a terra ferito e
Fioravanti lo finisce con un colpo alla testa. Poi, si gira verso una
ragazza che sta fuggendo urlando e le spara senza colpirla.

9 gennaio 1979. Fioravanti ed altre tre persone assaltano la sede romana di
Radio città futura dove è in corso una trasmissione gestita da un gruppo
femminista. I terroristi fanno stendere le donne presenti sul pavimento e
danno fuoco ai locali.
L'incendio divampa e le impiegate tentano di fuggire. Sono raggiunte da
colpi di mitra e pistola. Quattro rimangono ferite, di cui due gravemente.

16 giugno 1979. Fioravanti guida l'assalto alla sezione comunista
dell'Esquilino, a Roma. All'interno si stanno svolgendo due assemblee
congiunte. Sono presenti più di 50 persone. La squadra terrorista lancia
due bombe a mano, poi scarica alla cieca un caricatore di revolver. Si contano
25 feriti.
Dario Pedretti, componente del commando, verrà redarguito da
Fioravanti perché, nonostante il ricco armamentario "non c'era scappato il
morto". Che Fioravanti fosse colui che ha guidato il commando è accertato
dalle testimonianze dei feriti e degli altri partecipanti all'azione, e da
una sentenza passata in giudicato.
Ciononostante, Fioravanti ha sempre negato questo suo pesante precedente
stragista.

17 dicembre 1979. Fioravanti assieme ad altri vuole uccidere l'avvocato
Giorgio Arcangeli, ritenuto responsabile della cattura di Pierluigi
Concutelli, leader carismatico dell'eversione neofascista. Fioravanti non
ha
mai visto la vittima designata, ne conosce solo una sommaria descrizione.
L'agguato viene teso sotto lo studio dell'avvocato, ma a perdere la vita è
un inconsapevole geometra di 24 anni, Antonio Leandri, vittima di uno
scambio di persona e colpevole di essersi voltato al grido "avvocato!"
lanciato da Fioravanti.

6 febbraio 1980. Fioravanti uccide il poliziotto Maurizio Arnesano che ha
solo 19 anni. Scopo dell'omicidio, impadronirsi del suo mitra M.12. Al
sostituto procuratore di Roma, il 13 aprile 1981, Cristiano Fioravanti -
fratello di Valerio - dichiarerà: "La mattina dell'omicidio Arnesano,
Valerio mi disse che un poliziotto gli avrebbe dato un mitra; io,
incredulo, chiesi a che prezzo ed egli mi rispose: "gratuitamente" ; fece un sorriso ed io capii".


23 giugno 1980. Fioravanti e Francesca Mambro uccidono a Roma il sostituto
procuratore Mario Amato. Il magistrato, 36 anni, è appena uscito di casa;
da due anni conduce le principali inchiesta sui movimenti eversivi di destra.
Amato aveva annunciato che le sue indagini lo stavano portando "alla
visione di una verità d'assieme, coinvolgente responsabilità ben più gravi di
quelle stesse degli esecutori degli atti criminosi".

9 settembre 1980. Mambro e Fioravanti con Soderini e Cristiano Fioravanti,
uccidono Francesco Mangiameli, dirigente di Terza Posizione in Sicilia e
testimone scomodo in merito alla strage di Bologna.

5 febbraio 1981. Mambro e Fioravanti tendono un agguato a due carabinieri:
Enea Codotto, 25 anni e Luigi Maronese, 23 anni. Dagli atti del processo è
emerso che durante l'imboscata Fioravanti ha fatto finta di arrendersi. Poi
ha gridato alla Mambro, nascosta dietro un'auto, "Spara, spara!".

30 settembre 1981. Viene ucciso il ventitreenne Marco Pizzari, estremista
didestra e intimo amico di Luigi Ciavardini, poiché ritenuto un "infame
delatore". Del commando omicida fa parte Mambro.

21 ottobre 1981. Alcuni Nar, tra cui Mambro, tendono un agguato, a Roma, al
capitano della Digos Francesco Straullu e all'agente Ciriaco Di Roma. I due
vengono massacrati. L'efferatezza del crimine è racchiusa nelle parole del
medico legale:
"La morte di Straullu è stata causata dallo sfracellamento
del capo e del massiccio facciale con spappolamento dell'encefalo; quello
di Di Roma per la ferita a carico del capo con frattura del cranio e lesioni
al cervello".

Il capitano Straullu, 26 anni, aveva lavorato con grande impegno
per smascherare i soldati dell'eversione nera.
Nel 1981 ne aveva fatti arrestare 56. La mattina dell'agguato non aveva la
solita auto blindata, in riparazione da due giorni.

5 marzo 1982. Durante una rapina a Roma, Mambro uccide Alessandro
Caravillani, 17 anni. Il ragazzo stava recandosi a scuola e passava di lì
per caso. La sua morte suscita scalpore anche perché il giovane viene
colpito alla testa con un colpo di pistola sparatogli a bruciapelo.http://www.nntp.it/cultura-storia/524504-giusva-fioravanti-e-francesca-mambro-chi-sono.html

Paganetor
21-03-2008, 09:38
Ma esce solo per Piperno o anche per questo qua?:

esce per tante persone, ma sei OT: qui si parla di Piperno ;)

mt_iceman
21-03-2008, 11:48
Rimanere in thread ti risulta davvero difficile, eh? :muro:

se si sente in dovere di tirare fuori la mambro e fioravanti che nessuno qui ha mai appoggiato o difeso come controaltare a piperno che afferma in tutta tranquillità quelle cose, evidentemente appoggia e difende i terroristi di sinistra. :boh: buon per lui :)

FabioGreggio
21-03-2008, 12:23
se si sente in dovere di tirare fuori la mambro e fioravanti che nessuno qui ha mai appoggiato o difeso come controaltare a piperno che afferma in tutta tranquillità quelle cose, evidentemente appoggia e difende i terroristi di sinistra. :boh: buon per lui :)

Desidererei che tu quotassi dove io ho scritto che difendo i terroristi di sinistra.



fg

FabioGreggio
21-03-2008, 12:25
Rimanere in thread ti risulta davvero difficile, eh? :muro:

Sono assolutamente in IT in quanto il post era relativo ad una risposta dell'utente.
Cmq per segnalazioni del genere c'è la pvt, a meno che tu non ci dica che sei stato promosso mod.

fg

naitsirhC
22-03-2008, 10:54
Desidererei che tu quotassi dove io ho scritto che difendo i terroristi di sinistra.



fg

Da nessuna parte ma cerchi sempre e con insistenza di portare lo sguardo sull'erba del vicino che abita a destra.
Per una volta, resta in tema.
ps: prima che tu parta in quarta, ti dico che per me questa Destra questa Sinistra pari sono.

zerothehero
22-03-2008, 11:06
Andrebbe riportato per intero quello che ha detto Piperno (mi pare a porta a porta)..sostanzialmente sono d'accordo con lui. :fagiano:
Se le Brigate Rosse avessero vinto, a quest'ora avremmo giornate e giornate di celebrazioni per ricordare i loro atti eroici contro lo stato borghese repressivo (servo degli imperialisti) e per la vittoria della Rivoluzione.
Molti terroristi (o guerriglieri, la sostanza è sfumata) credono fermamente di essere nel giusto e dalla parte del bene.

Molto significativo in questo senso è questo articolo.
http://www.lastampa.it/redazione/cmsSezioni/esteri/200703articoli/19257girata.asp


«Io combatto una guerra dichiarata da Osama bin Laden, ma quando mi definite un terrorista, state ingannando le persone». Lo sceicco di al Qaida? «È come George Washington. Se fosse stato arrestato dagli inglesi, lo avrebbero definito un nemico combattente, gli americani lo considerano un eroe». «Noi e George Washington stiamo facendo la stessa cosa, combattiamo per l’indipendenza dall’oppressione dell’America».


Ancora:
«Voi siete militari come me», ha detto un compassato Mohammed alla commissione di Guantanamo. «Sapete benissimo che la morte degli innocenti è il linguaggio di qualsiasi guerra. Invadendo l’Iraq gli americani non hanno portato rose ma bombardamenti a Saddam Hussein». Il cervello dell’11 settembre ha detto di «non essere affatto felice di avere ucciso tremila americani», il giorno delle stragi di New York e Washington. «Sono molto dispiaciuto. Non mi piace uccidere bambini e ragazzi. L’Islam non dà mai carta bianca per uccidere persone innocenti. Gli assassinii, per la Cristianità, l’Ebraismo e l’Islam, sono proibiti. Ma ci sono eccezioni a questa regola, la vostra in questo momento è in Iraq»: gli americani «hanno la sfortuna di essere l’eccezione alla nostra regola».

Ah: il primo che dice "Zerothehero supporta i brigatisti" lo meno :asd:

fabio80
22-03-2008, 11:10
che bella gente...

LucaTortuga
22-03-2008, 11:25
Andrebbe riportato per intero quello che ha detto Piperno (mi pare a porta a porta)..sostanzialmente sono d'accordo con lui. :fagiano:
Se le Brigate Rosse avessero vinto, a quest'ora avremmo giornate e giornate di celebrazioni per ricordare i loro atti eroici contro lo stato borghese repressivo (servo degli imperialisti) e per la vittoria della Rivoluzione.
Molti terroristi (o guerriglieri, la sostanza è sfumata) credono fermamente di essere nel giusto e dalla parte del bene.

Molto significativo in questo senso è questo articolo.
http://www.lastampa.it/redazione/cmsSezioni/esteri/200703articoli/19257girata.asp


«Io combatto una guerra dichiarata da Osama bin Laden, ma quando mi definite un terrorista, state ingannando le persone». Lo sceicco di al Qaida? «È come George Washington. Se fosse stato arrestato dagli inglesi, lo avrebbero definito un nemico combattente, gli americani lo considerano un eroe». «Noi e George Washington stiamo facendo la stessa cosa, combattiamo per l’indipendenza dall’oppressione dell’America».


Ancora:
«Voi siete militari come me», ha detto un compassato Mohammed alla commissione di Guantanamo. «Sapete benissimo che la morte degli innocenti è il linguaggio di qualsiasi guerra. Invadendo l’Iraq gli americani non hanno portato rose ma bombardamenti a Saddam Hussein». Il cervello dell’11 settembre ha detto di «non essere affatto felice di avere ucciso tremila americani», il giorno delle stragi di New York e Washington. «Sono molto dispiaciuto. Non mi piace uccidere bambini e ragazzi. L’Islam non dà mai carta bianca per uccidere persone innocenti. Gli assassinii, per la Cristianità, l’Ebraismo e l’Islam, sono proibiti. Ma ci sono eccezioni a questa regola, la vostra in questo momento è in Iraq»: gli americani «hanno la sfortuna di essere l’eccezione alla nostra regola».

Ah: il primo che dice "Zerothehero supporta i brigatisti" lo meno :asd:

Direi, piuttosto, che Zero ha capito che la differenza tra "eroe" e "terrorista" è solo una questione di punti di vista.

tatrat4d
22-03-2008, 11:27
Andrebbe riportato per intero quello che ha detto Piperno (mi pare a porta a porta)..sostanzialmente sono d'accordo con lui. :fagiano:
Se le Brigate Rosse avessero vinto, a quest'ora avremmo giornate e giornate di celebrazioni per ricordare i loro atti eroici contro lo stato borghese repressivo (servo degli imperialisti) e per la vittoria della Rivoluzione.
Molti terroristi (o guerriglieri, la sostanza è sfumata) credono fermamente di essere nel giusto e dalla parte del bene.


Ci mancherebbe pure, però anch'io credo di essere nel giusto pensando che ci siano buone vie di mezzo tra il metodo "Stammheim" e il concedere spazi e pubblicità di questa portata a propri nemici dichiarati.

zerothehero
22-03-2008, 11:48
Ci mancherebbe pure, però anch'io credo di essere nel giusto pensando che ci siano buone vie di mezzo tra il metodo "Stammheim" e il concedere spazi e pubblicità di questa portata a propri nemici dichiarati.

La democrazia come strumento di risoluzione pacifica (interna) dei conflitti e delle lotte di potere interne e il divieto all'uso della guerra come strumento di risoluzione dei conflitti (da kellog-briand)? :D

Cmq questo è il prossimo problemino da affrontare.


http://img182.imageshack.us/img182/815/34632763nx4.jpg

http://img72.imageshack.us/img72/1263/clipboarqp3.jpg



http://img182.imageshack.us/img182/2387/gioventfv2.th.jpg (http://img182.imageshack.us/my.php?image=gioventfv2.jpg)

http://img72.imageshack.us/img72/7339/hrtrthrthrthrtbh4.jpg

http://img185.imageshack.us/img185/3628/jktutujyyudj6.jpg