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View Full Version : Il programma elettorale di Confindustria


er-next
03-03-2008, 18:00
Montezemolo ha presentato il decalogo di proposte per il nuovo governo..

anche confindustria ha presentato il suo programma elettorale..

Scusate se non quoto tutto il documento ma sono 10 paginette e forse risulterebbe un quote troppo lungo..

lo trovate qui:

http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/SpecialiDossier/2008/elezioni-politiche-2008/articoli/confindustria_decalogo_crescita_economica.doc?uuid%3D4a702892-e92c-11dc-ab42-00000e25108c

D1o
03-03-2008, 18:16
qualcuno lo può postare sul forum plz?

er-next
03-03-2008, 18:28
qualcuno lo può postare sul forum plz?

1. Governabilità, Riforme, Liberalizzazioni e Privatizzazioni


Proposte:
• correzioni e integrazioni alla II parte della Costituzione;
• superamento del bicameralismo perfetto;
• rapporto fiduciario monocamerale;
• più poteri al premier, a cominciare da proposta e revoca dei ministri
• sfiducia costruttiva;
• nuova legge elettorale, che consenta di scegliere chi mandare in Parlamento e riduca il numero di deputati e senatori;
• riforma dello Stato e vero federalismo fiscale;
• abolizione progressiva delle Province, partendo dalle aree metropolitane;
• meno regole, meno tasse, meno Stato in economia;
• liberalizzazioni e privatizzazioni a livello nazionale e nei servizi pubblici locali;
• privatizzazione del patrimonio immobiliare degli enti locali;
• Lo Stato faccia quello che i cittadini non possono fare

2. Risanamento dei conti pubblici


Proposte:

• anticipare al 2010 l’obiettivo di pareggio del bilancio pubblico;
• anticipare al 2010 l’obiettivo di riduzione del debito pubblico sotto il 100% del PIL;
• portare nel 2010 l’avanzo primario al 5% del PIL (dal 3,1% del 2007) e mantenerlo costante;
• elevare dal 2,5% al 3,5% del PIL la spesa pubblica per investimenti entro il 2010;
• ridurre dal 39,6% del 2007 al 37% del PIL entro il 2010 la spesa corrente primaria risparmiando sulla spesa per il personale e sugli acquisti di beni e servizi.


3. Riduzione delle imposte


Proposte:
• riduzione dell’IRES di 3,5 punti per portarla in cinque anni alla media europea (24%);
• eliminazione progressiva del costo del lavoro dalla base imponibile IRAP;
• eliminazione delle addizionali regionali IRAP che addossano alle imprese i costi della cattiva gestione della sanità;
• diminuzione graduale della pressione fiscale complessiva iniziando a portarla dal 43,3% del 2007 al 42% nel 2010;
• riduzione di 5 punti del cuneo fiscale e contributivo, che in Italia rimane tra i più elevati.


4. Lavoro, Contratti, Salari, Produttività


Proposte:
• decontribuzione e detassazione strutturale dell’intero importo dei premi di risultato;
• detassare gli straordinari;
• computabilità dell’intera somma a fini pensionistici;
• servizi per l’impiego più efficaci;
• moderni ammortizzatori sociali per sostenere il reddito dei lavoratori nel passaggio da un lavoro ad un altro, compreso il pubblico impiego;
• potenziare la formazione continua;
• sbloccare e valorizzare l’apprendistato per renderlo lo strumento principale per l’assunzione stabile dei giovani;
• semplificare le regole del processo del lavoro e favorire il ricorso all’arbitrato;
• rivedere il sistema delle quote per i lavoratori stranieri e favorire l’ingresso di personale qualificato e specializzato;
• unificare gli enti che si occupano di prevenzione e sicurezza sul lavoro.


5. Semplificazione


Proposte:

• approvare definitivamente e al più presto le misure già concordate dalla piccola industria con il Ministero della Funzione Pubblica:

 semplificazione dei controlli per le imprese certificate
 rinnovo automatico delle autorizzazioni
 apertura di nuove attività
 riduzione adempimenti in materia di privacy
 introduzione del danno da ritardo nel rilascio dei nullaosta;

• ridurre annualmente, almeno del 10%, i costi per adempimenti burocratici, proseguendo e implementando le attività di misurazione degli oneri;
• attribuire un ruolo forte all’interlocutore unico per le strategie di semplificazione, rafforzando anche il coordinamento tra Stato e Regioni per una migliore qualità della regolazione a livello regionale;
• proseguire con il meccanismo “taglia leggi”.


6 . Energia e Ambiente


Proposte:
• attuare con urgenza il piano nazionale di efficienza energetica per ridurre i consumi e aumentare la competitività del sistema industriale;
• velocizzare con iter certi, rapidi e trasparenti la realizzazione di investimenti nelle infrastrutture energetiche;
• sbloccare immediatamente la realizzazione dei rigassificatori;
• potenziare il sistema gas (utilizzo delle risorse nazionali e ampliamento delle infrastrutture di stoccaggio);
• razionalizzare il mix delle fonti con maggior utilizzo del carbone;
• puntare sul nucleare di nuova generazione;
• completare il mercato elettrico;
• ripristinare, da parte del Governo, l’acquisto di crediti di emissioni di gas serra sul mercato internazionale per il periodo 2008-2012;
• assumere, per l’attuazione del protocollo di Kyoto dopo il 2012, obiettivi realizzabili e sostenibili per il Paese;
• emanare i decreti attuativi previsti dal Codice Ambientale;
• regolamentare, a livello nazionale, l’assimilazione dei rifiuti industriali ai rifiuti urbani;
• nuova cultura ambientale, a cominciare dalla scuola: rapporto positivo con lo sviluppo.



7 . Infrastrutture


Proposte:

• opere prioritarie: Torino-Lione e Corridoio 5 (alta velocità Milano-Brescia, Verona-Padova-Venezia-Trieste); Brennero; Terzo Valico di Genova; alta velocità Napoli-Bari; autostrada Salerno-Reggio Calabria; Statale jonica; Pedemontana; Brebemi; ferrovia Palermo-Messina-Catania;
• realizzare tutte le opere necessarie a completare le grandi reti europee;
• nuova disciplina del project financing.



8 . Istruzione, Università


Proposte:

• rafforzare la capacità competitiva della scuola pubblica;
• promuovere la competizione e l’emulazione tra le scuole, sia statali che paritarie, con modalità di finanziamento che premino le offerte migliori, incentivino lo sviluppo e trasferiscano risorse direttamente alle famiglie per ampliarne la libertà di scelta;
• riconoscere il merito tra gli insegnanti con la selezione, la remunerazione, la carriera;
• portare a compimento il processo di autonomia dell’università ridefinendo le responsabilità dei soggetti della governance universitaria;
• portare almeno al 30% nell’arco di un triennio la percentuale di fondi pubblici attribuiti alle università in forma concorrenziale.



9 . Ricerca, Innovazione


Proposte:

• portare al 2% del PIL gli investimenti in ricerca entro il 2011:
ricerca pubblica da 0,56 a 0,80% del PIL; ricerca attivata dalle imprese da 0,62 a 1,20% del PIL;
• elevare al 20% il credito di imposta per la ricerca fatta all’interno dell’azienda;
• estendere ai centri ricerca privati non profit e indipendenti il credito di imposta del 40%;
• dare continuità decennale agli incentivi fiscali e ai progetti di innovazione industriale;
• completare la rivisitazione degli incentivi;
• completare la rete della banda larga e dar vita ad un vasto piano di alfabetizzazione informatica.


10. Mezzogiorno

Proposte:

• potenziare le infrastrutture (vedere punto 7) raddoppiando la capacità di spesa annua;
• sostenere la lotta ai racket;
• dare immediata operatività agli strumenti automatici previsti dalla Finanziaria 2008 (credito di imposta e bonus occupazione);
• ridurre da 24-28 a 6 mesi le procedure autorizzative dei contratti di programma e localizzazione;
• rafforzare la fiscalità compensativa a favore delle imprese;
• riportare immediatamente i tempi di pagamento della pubblica amministrazione ai valori medi nazionali e tendenzialmente a quelli previsti dalla legge (30 giorni).



ogni punto è spiegato in dettaglio nel documento linkato nel primo topic..

blamecanada
03-03-2008, 19:39
Alcuni provvedimenti sono qualcosa di semplicemente ovvio, altri provvedimenti sono qualcosa di semplicemente confindustriale, è ovvio che loro portino avanti i loro interessi.

Sicuramente il PD saprà accogliere queste istanze, essendo il partito di confindustria.
Ovviamente realizzeranno le riforme confindustriali innanzitutto, quelle ovvie solo dopo, forse.