View Full Version : BERLUSCONI, decisi verso nucleare
(ANSA) - ROMA - ''Credo che non ci sia alternativa, se non quella di andare in maniera decisa verso una fonte energetica nucleare''. Con queste parole il leader del Popolo della liberta', Silvio Berlusconi, ha inserito direttamente nel programma elettorale la questione atomo, scatenando la polemica fra gli schieramenti. Secondo Berlusconi energie rinnovabili come il solare o l'eolico ''restano nel programma'' ma ''sappiamo quanto contano: un 3, 4, 5 per cento al massimo''. Immediata la reazione del ministro dell'Ambiente e presidente dei Verdi, Alfonso Pecoraro Scanio: ''Berlusconi propone di riempire l'Italia di centrali nucleari, noi molto chiaramente vogliamo impedirglielo. Quelli che si dimostrano indifferenti al tema, sono in realta' alleati di Berlusconi''. Il programma di Berlusconi ''e' pericoloso per il Paese'' per il ministro della Solidarieta' sociale, Paolo Ferrero, che parla di ''una linea non solo irresponsabile e pericolosa ma anche noncurante delle scelte dei cittadini'' con i referendum del 1987. Dal fronte di Berlusconi arriva il commento di Adolfo Urso, dell'esecutivo di An e relatore alla Camera della proposta di legge sul piano energetico nazionale, secondo il quale solo una ''forte assunzione di responsabilita' puo' affrontare l' emergenza in cui ci troviamo''. Perche' e' la sinistra italiana che ''non riesce a liberarsi del tabu' del nucleare, succube ancora dei veti dei falsi ecologisti che tanto danno hanno fatto all'ambiente e alla salute, come insegna il caso Campania''. L'approvvigionamento energetico e', secondo Benedetto Della Vedova, presidente dei riformatori liberali e deputato di Forza Italia ''una delle sfide cruciali che l'Italia, piu' di altri Paesi occidentali, ha di fronte''. Dalla sinistra del Parlamento e' dura la replica di Angelo Bonelli, capogruppo dei Verdi alla Camera: ''Il nucleare e' un 'affare sporco' utile solo ad alcune lobby e attuato alle spalle dei cittadini. Il popolo italiano lo ha gia' bocciato una volta con il referendum: se Berlusconi vuole provare a far tornare l'atomo in Italia noi lo fermeremo''. Parla invece di ''archeologia politica'' Roberto Della Seta, membro dell'esecutivo e responsabile ambiente del Pd. Secondo Della Seta ''le proposte del Pdl in materia di energia sono quasi surreali'', senza cenni a mutamenti climatici ed efficienza energetica, in cima alle agende di altri leader, dalla Merkel a Sarkozy. Su nuove centrali '' chiederei al Pdl di verificare se anche gli amministratori delle localita' dove si vorrebbe costruirli, siano propensi a firmare questo programma'' ha detto Francesco Ferrante (Pd). In conclusione ''la Sinistra Arcobaleno contrastera' in tutte le sedi e con tutti i mezzi a disposizione questa politica contro l'ambiente e contro i cittadini'' annuncia la senatrice Loredana De Petris, dei Verdi, secondo cui ''carbone e nucleare come modello energetico per il Paese ci porterebbero drammaticamente fuori dall'Europa e lontano dagli obiettivi e dai limiti fissati dal protocollo di Kyoto, ovvero per l'Italia tagliare il 19 per cento delle emissioni di CO2''. (ANSA).
29/02/2008 20:16
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Per quelli che si domandano come mai uno voti Berlusconi: ecco un altro motivo.
Finalmente, l'unico candidato presidente che si e' deciso a reintrodurre il nucleare.
NB.
Per tutti coloro che sostengono che il nucleare negli altri paesi sia in dismissione:
(fonte: enel)
http://www.enel.it/attivita/novita_eventi/energy_views/doc/nucleare_ago2_2007.pdf
"nnuncia la senatrice Loredana De Petris, dei Verdi, secondo cui ''carbone e nucleare come modello energetico per il Paese ci porterebbero drammaticamente fuori dall'Europa e lontano dagli obiettivi e dai limiti fissati dal protocollo di Kyoto, ovvero per l'Italia tagliare il 19 per cento delle emissioni di CO2''.
buffo questo commento dei verdi. come al solito dimostrano che di verde conoscono solo la pasta al pesto.
ma la storia che non abbiamo grandi scorte di uranio ecc.?
Non è una mossa "inutile" ora come ora?
giannola
01-03-2008, 06:45
ma la storia che non abbiamo grandi scorte di uranio ecc.?
Non è una mossa "inutile" ora come ora?
i materiali nucleari però non sono situati come il petrolio prevalentemente in certe zone del mondo (tipo medioriente) ma distribuiete abbastanza uniformemenete anche in paesi coi quali trattare un accordo economico può essere davvero vantaggioso.
Ora come ora il nucleare è l'unica strada percorribile.
Ora come ora il nucleare è l'unica strada percorribile.
io non sono dei verdi e non sono contrario al nucleare a priori..
ma secondo me non è assolutamente la soluzione a tutti i mali così come la descrivono..
ricordiamo che per costruire una centrale nucleare ci vogliono 10 anni (in italia chissà quanti) .. che l'uranio non è infinito e quindi siamo punto e a capo.. che il costo di una centrale è altissimo (negli USA 75 reattori sono costati 145 miliardi di dollari), che il costo per wattora prodotto è mediamente più alto perchè bisogna considerare gli alti costi di sicurezza, costi assicurativi e stoccaggio e conservazione scorie (costi altissimi)
quindi imho bisogna considerare bene anche in termini economici e di tempo se il gioco vale la candela..
::::Dani83::::
01-03-2008, 08:30
Non è l'unica.. è una delle poche, sicuramente la più "comoda".
Sul nucleare si è espresso anche grillo (famoso scienziato nucleare :D ) che comunque ha detto cose secondo me più che giuste..
Ultimo minuto di questo -> http://www.youtube.com/watch?v=mEv8Q-YbfmQ&feature=related
Continua su questo -> http://www.youtube.com/watch?v=qitr6JArcHg&feature=related
Ora come ora il nucleare è l'unica strada percorribile.
Non è assolutamente vero....
Il nucleare era percorribile 10 anni fa, ora è vecchio e inutile...
10 anni per costruire 1 centrale, fatta alla cavolo di cane come l'ospedale nuovo inagibile postato da Cyrano per avere cosa?
arrivare a produrre il 10% di elettricità in questo modo attraverso 5-10 centrali nucleari? e il restante 90%?
Non si riesce a risolvere il problema delle scorie OSPEDALIERE qui in italia pensa te se io mi devo fidare per smaltire delle scorie + pericolose e in maggior numero...
Mi dispiace ma la soluzione non è questa....
La soluzione è la produzione individuale, il 50% delle emissioni sono date dal riscaldamento, per cui piano di ricostruzione delle case con abbattimento delle fughe di calore, pannelli termo-solari per ogni abitazione ed edificio pubblico, massiccia ricerca sull'elettrovoltaico ed applicazione in tutto il sud casa per casa.
Sfruttamento del riscaldamento geologico, sfruttamento delle maree e delle correnti soprattutto al sud tra le isole dove queste sono forti
ecc.ecc.ecc.
Con i soldi che servono a costruire 10 centrali nucleari (circa 100 miliardi di euro) e con i soldi per mantenerle (mettiamo altri 50 miliardi di ero tra smaltimento scorie e manutenzione, combustibile, manutenzione centrali, rischio relativo ecc.) cioè 150 miliardi di euro, si fa ricerca e si abbattano i consumi in modo drastico....
:O
greasedman
01-03-2008, 08:41
Non è assolutamente vero....
Il nucleare era percorribile 10 anni fa, ora è vecchio e inutile...
Inutile no, per chi ce l'ha già e lo de ve sfruttare per onorare gli investimenti, ma entrare nel nucleare oggi è una follia, sarebbe un danno irreparabile per la nostra economia.
Dove il mercato è liberalizzato il nucleare non cresce neanche con gli incentivi, i pochi che lo costruiscono lo fanno con spreco di soldi pubblici, al contrario di quanto avviene in altri ambiti dell'energia alternativa.
I soliti liberalisti della domenica... e vale anche per Veltroni e la sua cricca, of course.
Ora come ora il nucleare è l'unica strada percorribile.
Ah beh...già non riusciamo a far funzionare quello che abbiamo..vuoi mettere dare in mano ad un italiano la centrale nucleare....boooom
e poi ...informazione e metodi di energia alternativi sarebbero più che sufficenti...:)
ma poi servono soluzioni immediate , non soluzioni disponibili tra 20'anni...
il nucleare servirà solo ad arricchire qualcuno..e sicuramente non il popolo italiano..
Fallen Angel
01-03-2008, 08:52
Non è assolutamente vero....
Il nucleare era percorribile 10 anni fa, ora è vecchio e inutile...
La soluzione è la produzione individuale, il 50% delle emissioni sono date dal riscaldamento, per cui piano di ricostruzione delle case con abbattimento delle fughe di calore, pannelli termo-solari per ogni abitazione ed edificio pubblico, massiccia ricerca sull'elettrovoltaico ed applicazione in tutto il sud casa per casa.
Sfruttamento del riscaldamento geologico, sfruttamento delle maree e delle correnti soprattutto al sud tra le isole dove queste sono forti
ecc.ecc.ecc.
Con i soldi che servono a costruire 10 centrali nucleari (circa 100 miliardi di euro) e con i soldi per mantenerle (mettiamo altri 50 miliardi di ero tra smaltimento scorie e manutenzione, combustibile, manutenzione centrali, rischio relativo ecc.) cioè 150 miliardi di euro, si fa ricerca e si abbattano i consumi in modo drastico....
:O
Non sono d'accordo.
Il nucleare di 10 anni fa non è quello di oggi, nè per efficienza, nè per costo degli impianti nè per sicurezza.
Inoltre con i reattori a neutroni veloci sarebbe possibile ridurre le scorie da smaltire di più di un ordine di grandezza.
Guarda qui per avere un'idea
http://it.wikipedia.org/wiki/Reattori_nucleari_di_IV_generazione
Ovviamente pretendo che se si comincia ora un serio programma nucleare si spinga su ricerca e progettazione cominciando direttamente a sperimentare sui reattori di IV Generazione , contando di renderli operativi nel giro di un 5-10 anni, non voglio che si investa su reattori ormai al tramonto del loro ciclo vitale.
La Generazione diffusa e capillare lungo la rete è sicuramente una soluzione interessante ma io vedo tutto questo insieme di politiche come di sostegno e supporto al programma nucleare, allo stato attuale delle cose è pura utopia pensare di poter contare su queste pur ottime politiche e sulle fonti rinnovabili come maggiore risorsa energetica.
Per quanto riguarda i costi attento perchè gli impianti rinnovabili forniscono al momento energia a costi piuttosto superiori a quelli del nucleare.
Io sono tiepidamente favorevole al nucleare... il mio unico, profondo timore prende forma immaginando quale sarà il problema nello scegliere, mantenere e gestire il sito di stoccaggio delle scorie, vedere questo possibile futuro problema filtrato attraverso il problema dei rifiuti campani mi genera una certa insicurezza
Jammed_Death
01-03-2008, 08:55
secondo me un pannello solare su ogni casa va più che bene...
l'altro giorno ho visto al tg regionale un comune della prov di sassari che ha avviato il progetto per il fotovoltaico...i lavori sono iniziati e quando pronti guadagneranno 200000 euro l'anno dalla vendita dell'energia in eccesso :)
ps: lo stesso paese ha una rete wireless comunale :eek:
ma ci sono paesi che tirano avanti da soli con il solare / eolico...
:muro:
alphacygni
01-03-2008, 08:58
Per quelli che si domandano come mai uno voti Berlusconi: ecco un altro motivo.
Finalmente, l'unico candidato presidente che si e' deciso a reintrodurre il nucleare.
...e che dimostra come al solito che l'italiano medio non sa vedere a piu' di un metro dal proprio naso. Nel paese dove non riusciamo a smaltire nemmeno i rifiuti riciclabili, ci manca solo che ci accolliamo le scorie radioattive.
Ma ovviamente, a quelle dovranno pensare i governi successivi, quindi chissenefrega no?
Jammed_Death
01-03-2008, 08:59
ma ci sono paesi che tirano avanti da soli con il solare / eolico...
:muro:
già...altro che multe e photored :asd:
greasedman
01-03-2008, 09:04
Non sono d'accordo.
Il nucleare di 10 anni fa non è quello di oggi, nè per efficienza, nè per costo degli impianti nè per sicurezza.Appunto, i costi sono aumentati di moltissimo negli ultimi anni...
Il nucleare poteva essere conveniente all'inizio degli anni 80, oggi è una follia, a meno che non si tratti di una scelta strategica militare, come è appunto il caso degli unici 2 paesi al mondo che stanno costruendo le loro prime centrali nucleari (iran e koreadelnord, con buona pace dell'aiea...).
I reattori di cui parli non esistono, le uniche sperimentazioni fatte in merito (e che durano da decenni) non hanno portato ad altro che centrali guaste e sesquipedali flop economici.
Quando (e se) ci saranno, se ne riparlerà, ad oggi è assurdo puntare su qualcosa che ancora manco esiste nè tantomeno funziona. Sarebbe come puntare sui pannelli solari all'80% di efficenza... anzi, lì forse ci sono meno lontani ;)
Io sono tiepidamente favorevole al nucleare... il mio unico, profondo timore prende forma immaginando quale sarà il problema nello scegliere, mantenere e gestire il sito di stoccaggio delle scorie, vedere questo possibile futuro problema filtrato attraverso il problema dei rifiuti campani mi genera una certa insicurezza
Per quello io sono più che tranquillo: piuttosto che rischiare l'impopolarità li si manderà in un qualche sito di stoccaggio all'estero, spendendo cifre astronomiche suffragate dai tagli ai servizi primari, il tutto, rigorosamente, all'insegna della privatizzazione e indipendenza energetica... per gli altri, però... :D
_TeRmInEt_
01-03-2008, 09:07
Il nucleare in mano della mafia :muro:
Avrà già qualche amico siciliano a cui affidare gli appalti...
C,ò.a,z,.a-
Il nucleare in mano della mafia :muro:
Avrà già qualche amico siciliano a cui affidare gli appalti...
C,ò.a,z,.a-
miiinchia, tutte buggie sogno :O
Le centrali nucleari odierne sono molto più efficienti di quelle costruite 30 anni fa: questo direi che è piuttosto ovvio... in 30 anni la ricerca avrà fatto pure qualcosa di utile no? :stordita:
Detto questo secondo me si dovrebbe puntare sulle fonti rinnovabili e porsi l'obiettivo ambizioso di sostituire completamente i combustibili fossili nella produzione di energia elettrica e gradualmente la sostituzione del parco macchine che vanno a combustibili fossili con un parco macchine dotate di motore elettrico. Come raggiungere questo risultato ambizioso? Ci sono tanti modi:
- energia eolica, tramite turbine eoliche anche off-shore e l'uso estensivo di progetti innovativi come kitegen e simili.
- solare a concentrazione, fotovoltaico e termico.
- energia geotermica: al Sud ne hanno tantissima e chiede solo di essere sfruttata. Sarebbe una buona occasione di sviluppo economico fra l'altro.
Le alternative e le tecnologie ci sono, manca solo la volontà politica. Bisognerebbe fare un piano unico nazionale dell'energia e gestire tutte le centrali a livello nazionale: per arrivare a questo risultato bisogna però avere degli statisti e non dei politici smidollati ed inetti come i nostri, che non sanno nemmeno risolvere il problema della munnezza campana.
Secondo me qua si sta preparando il campo per il più grosso sperpero di denaro pubblico della storia repubblicana!!!
Per quelli che si domandano come mai uno voti Berlusconi: ecco un altro motivo.
Finalmente, l'unico candidato presidente che si e' deciso a reintrodurre il nucleare.
è solo il solito pagliaccio ... a lui interessa solo fare il ponte x la sua amica impregilo .... per il nucleare siamo fuori da un pezzo .. le nosre centrali sono vecchie .... e la nostra tecnologia obsoleta .. .è solo campagna elettorale x prendere voti ... a margire in galera quel buffone dovrebbe stare .. per mondadori .. falso in filanto .. tangenti alla guardia fi finanza.. europa 7 ... e tutto il resto ... in un paese normale berlusconi sarebbe già in carcere da un pezzo... ;)
Boh , forse da me sarà una realtà diversa ma il problema energetico non l'ho mai sentito...
qua dalle mie parti si fa un sacco di campagna per la raccolta differenziata/pannelli solari/metodi alternativi di energia nonchè metodi alternativi di costruzione ( nel fine settimana passato ho visto una casa ad impatto ambientale 0, autosostenuta , il propietario mi ha descritto un po' la casa ed ha conscluso che lui utilizza quasi del tutto energia autoprodotta.. )
non si può espandere questo "sapere" anche al resto dell'italia...??:)
Maverick18
01-03-2008, 09:32
Avrà già qualche amico siciliano a cui affidare gli appalti...
Probabilmente avrà i suoi interessi, il nucleare è una scelta che ha tanti contro.
Appunto, i costi sono aumentati di moltissimo negli ultimi anni...
Il nucleare poteva essere conveniente all'inizio degli anni 80, oggi è una follia, a meno che non si tratti di una scelta strategica militare, come è appunto il caso degli unici 2 paesi al mondo che stanno costruendo le loro prime centrali nucleari (iran e koreadelnord, con buona pace dell'aiea...).
I reattori di cui parli non esistono, le uniche sperimentazioni fatte in merito (e che durano da decenni) non hanno portato ad altro che centrali guaste e sesquipedali flop economici.
Quando (e se) ci saranno, se ne riparlerà, ad oggi è assurdo puntare su qualcosa che ancora manco esiste nè tantomeno funziona. Sarebbe come puntare sui pannelli solari all'80% di efficenza... anzi, lì forse ci sono meno lontani ;)
Per quello io sono più che tranquillo: piuttosto che rischiare l'impopolarità li si manderà in un qualche sito di stoccaggio all'estero, spendendo cifre astronomiche suffragate dai tagli ai servizi primari, il tutto, rigorosamente, all'insegna della privatizzazione e indipendenza energetica... per gli altri, però... :D
Già, il nucleare ha troppi costi e servirà solo per aumentare di poco l'energia prodotta in Italia:
costi elevati
tempo di costruzione centrali e messa in funzione (5-10 anni)
scorie radioattive
investimento che porterà guadagni solo dopo diversi decenni
costo uranio, che col passare del tempo aumenterà senz'altro
dove allocare le centrali ? (prevedo proteste...)
non risolverà granchè del problema energetico
sicurezza (questo è l'ultimo dei contro, dato che mi pare le centrali di ultima generazione siano molto sicure)
Oggi il politico che parla del nucleare lo fa per solo a scopo elettorale o per interessi propri. Non avremo alcun beneficio tangibile ed inoltre vorrei sapere cosa faremo nel frattempo.
sicurezza (questo è l'ultimo dei contro, dato che mi pare le centrali di ultima generazione siano molto sicure)
ah beh...questo dipende a chi andranno in mano...
...se le fanno...prevedo disastri..:D
fracarro
01-03-2008, 09:35
è solo il solito pagliaccio ... a lui interessa solo fare il ponte x la sua amica impregilo .... per il nucleare siamo fuori da un pezzo .. le nosre centrali sono vecchie .... e la nostra tecnologia obsoleta .. .è solo campagna elettorale x prendere voti ... a margire in galera quel buffone dovrebbe stare .. per mondadori .. falso in filanto .. tangenti alla guardia fi finanza.. europa 7 ... e tutto il resto ... in un paese normale berlusconi sarebbe già in carcere da un pezzo... ;)
Giusto per curiosità. Ma la impregilo ha le competenze per costruire anche una centrale nucleare?:asd:
Essi... la vedo bene l'industria metallurgica a pannelli solari. Si vede che gli indiani sono proprio scemi ad avere in cantiere un reattore al torio.
sarebbe ? :)
E se ammettessimo che siamo alle strette con OGNI tipo di energia? :D
L'unica strada per il futuro è la fusione, è evidente: le fonti rinnovabili sono troppo legate a come l'atmosfera evolve, il geotermico alla tettonica, il petrolio/carbone e l'uranio prima o poi finiscono.
Mailandre
01-03-2008, 09:43
...cut...
La soluzione è la produzione individuale, il 50% delle emissioni sono date dal riscaldamento, per cui piano di ricostruzione delle case con abbattimento delle fughe di calore, pannelli termo-solari per ogni abitazione ed edificio pubblico, massiccia ricerca sull'elettrovoltaico ed applicazione in tutto il sud casa per casa.
...cut....
:O
Credo questa sia la prima cosa da fare prima di decidere ogni altra soluzione praticabile!!
L'anno scorso ho sostituito infissi e applicato un "cappotto" alle pareti esterne dell'abitazione; il risultato è stato del 50% in meno di consumo riscaldamento! :O
Lo Stato mi ha incentivato con il 55% di detrazione Irpef (risparmio energetico).
Se avessi sui tetti dei pannelli fotovoltaici avrei pure un'autonomia di energia indipendente,...certo ora il costo è ancora alto , ma la strada giusta credo sia questa.
http://www.portalsole.it/
Se avessi sui tetti dei pannelli fotovoltaici avrei pure un'autonomia di energia indipendente,...certo ora il costo è ancora alto , ma la strada giusta credo sia questa.
http://www.portalsole.it/
E cosa capita se per un mese c'è nuvoloso? Penso che l'energia raccolta si abbassi non poco :D
Maverick18
01-03-2008, 09:45
E se ammettessimo che siamo alle strette con OGNI tipo di energia? :D
L'unica strada per il futuro è la fusione, è evidente: le fonti rinnovabili sono troppo legate a come l'atmosfera evolve, il geotermico alla tettonica, il petrolio/carbone e l'uranio prima o poi finiscono.
Certo, la fusione rappresenta (forse) il futuro, ma tra diversi decenni.
E' sempre il solito discorso. Gli altri stati le centrali le hanno e vanno molto bene, solo noi ci poniamo questi problemi. Basta seguire gli esempi che già ci sono e funzionano, poi non vedo il motivo per cui non potremmo farle anche noi.
Se continuiamo sempre con queste idee disfattiste, secondo le quali non si fa la centrale perchè poi non saremmo capaci a gestirla, allora non vedo futuro per il nostro paese.
Detto questo, bisogna continuare a sviluppare anche le altre forme di energia: solare eolica, ecc ecc. , perchè in nessuno stato, neanche in America, il nucleare copre l'intero fabbrisogno energetico.
Chi si lamente che ci vuole 10 anni per costruirne una, e che servono politiche energetiche da subito gli chiedo: perchè non l'hanno fatta costruire 10 anni fa la centrale allora? A quest'ora sarebbe già in funzione.
a me fanno paura le scorie ,non le centrali.
se si potesse stoccarle in un luogo sicuro e lontano dalla popolazione civile sarebbe meglio ....in pratica in mezzo a qualche deserto.
ma qui in Italia luoghi del genere non ce ne sono.
mi immagino cmq i casini quando decideranno i luoghi dove costruire le nuove centrali , con la popolazione locale che insorgerà contraria ..... tutti vogliono l'energia ma nessuno vuole una centrale vicino a casa.
E se ammettessimo che siamo alle strette con OGNI tipo di energia? :D
L'unica strada per il futuro è la fusione, è evidente: le fonti rinnovabili sono troppo legate a come l'atmosfera evolve, il geotermico alla tettonica, il petrolio/carbone e l'uranio prima o poi finiscono.
Ma che vuol dire che le fonti rinnovabili dipendono dall'atmosfera? Mica una centrale eolica, ad esempio, la si costruisce in un solo sito e poi i venti d'alta quota sono molto più costanti di quelli di bassa quota. Senza contare che in certe zone il vento è proprio costante durante tutto l'anno... idem per il geotermico ed il solare.
Maverick18
01-03-2008, 09:50
perchè in nessuno stato, neanche in America, il nucleare copre l'intero fabbrisogno energetico.
Il nucleare non inciderà molto sulla produzione di energia in Italia, questo i politici dimenticano di dirlo, facendo credere alla gente: Nucleare=problema risolto per sempre
Ma che vuol dire che le fonti rinnovabili dipendono dall'atmosfera? Mica una centrale eolica, ad esempio, la si costruisce in un solo sito e poi i venti d'alta quota sono molto più costanti di quelli di bassa quota. Senza contare che in certe zone il vento è proprio costante durante tutto l'anno... idem per il geotermico ed il solare.
Quoto
greasedman
01-03-2008, 09:51
Probabilmente avrà i suoi interessi, il nucleare è una scelta che ha tanti contro.
Già, il nucleare ha troppi costi e servirà solo per aumentare di poco l'energia prodotta in Italia:
costi elevati
tempo di costruzione centrali e messa in funzione (5-10 anni)
scorie radioattive
investimento che porterà guadagni solo dopo diversi decenni
costo uranio, che col passare del tempo aumenterà senz'altro
dove allocare le centrali ? (prevedo proteste...)
non risolverà granchè del problema energetico
sicurezza (questo è l'ultimo dei contro, dato che mi pare le centrali di ultima generazione siano molto sicure)
Oggi il politico che parla del nucleare lo fa per solo a scopo elettorale o per interessi propri. Non avremo alcun beneficio tangibile ed inoltre vorrei sapere cosa faremo nel frattempo.La sicurezza delle centrali è sicuramente buona (anche se non è mai abbastanza), il problema "sicurezza" è riferito a tutto il ciclo del combustibile e delle scorie (atti dolosi inclusi).
E qui la situazione, come direbbe qualcuno, non è certo buona.
I costi poi possono solo peggiorare, nessuno scommetterebbe un solo euro di tasca propria sul fatto che una centrale costruita entro il 2020 possa produrre energia a mercato fino al 2060, cosa che già non riesce a fare oggi. Lo vorrei proprio conoscere... :D
Mailandre
01-03-2008, 09:53
E cosa capita se per un mese c'è nuvoloso? Penso che l'energia raccolta si abbassi non poco :D
Il fabbisogno energetico sarà comunque disponibile dalla "Rete" generale (es. Enel)
la differenza è plateale: un conto è usare la Rete Generale x 12 mesi ,..è diverso usufruirne per 2 mesi!!
l'energia prodotta individualmente è comunque data disponibile alla Rete Generale , che ne gestirà il fabbisogno Generale. :O
E' sempre il solito discorso. Gli altri stati le centrali le hanno e vanno molto bene, solo noi ci poniamo questi problemi. Basta seguire gli esempi che già ci sono e funzionano, poi non vedo il motivo per cui non potremmo farle anche noi.
Se continuiamo sempre con queste idee disfattiste, secondo le quali non si fa la centrale perchè poi non saremmo capaci a gestirla, allora non vedo futuro per il nostro paese.
Detto questo, bisogna continuare a sviluppare anche le altre forme di energia: solare eolica, ecc ecc. , perchè in nessuno stato, neanche in America, il nucleare copre l'intero fabbrisogno energetico.
Chi si lamente che ci vuole 10 anni per costruirne una, e che servono politiche energetiche da subito gli chiedo: perchè non l'hanno fatta costruire 10 anni fa la centrale allora? A quest'ora sarebbe già in funzione.
carlo rubbia ,.... ricercatore italiano .. ha detto ... se non siamo neanche in grado si smaltire i rifiuti .. come può l'italia costruire 1 centrale nucleare ??? :rolleyes:
Ma che vuol dire che le fonti rinnovabili dipendono dall'atmosfera? Mica una centrale eolica, ad esempio, la si costruisce in un solo sito e poi i venti d'alta quota sono molto più costanti di quelli di bassa quota. Senza contare che in certe zone il vento è proprio costante durante tutto l'anno... idem per il geotermico ed il solare.
Perchè quando si parla di energia rinnovabili nessuno nomina gli altrove tanto nominati cambiamenti climatici? :D
Se si dà per vero il cambiamento climatico mondiale non esistono più posti "sicuri".
Il geotermico è legato alla tettonica: anche quella muta.
Il nucleare non inciderà molto sulla produzione di energia in Italia, questo i politici dimenticano di dirlo, facendo credere alla gente: Nucleare=problema risolto per sempre
E su cosa è basata questa tua affermazione?
Il fabbisogno energetico sarà comunque disponibile dalla "Rete" generale (es. Enel)
la differenza è plateale: un conto è usare la Rete Generale x 12 mesi ,..è diverso usufruirne per 2 mesi!!
l'energia prodotta individualmente è comunque data disponibile alla Rete Generale , che ne gestirà il fabbisogno Generale. :O
OK, e l'Enel da dove la prende? :D
A me sembra francamente un discorso da scaricabarile "Da qualche parte mi arriva sempre e comunque".....mica è sicuro per sempre.
carlo rubbia ,.... ricercatore italiano .. ha detto ... se non siamo neanche in grado si smaltire i rifiuti .. come può l'italia costruire 1 centrale nucleare ??? :rolleyes:
Beh, allora è ora chi ci diamo una mossa e ci svegliamo un pò come Stato, perchè stiamo diventando lo zimbello d'Europa.
greasedman
01-03-2008, 09:56
E' sempre il solito discorso. Gli altri stati le centrali le hanno e vanno molto bene, solo noi ci poniamo questi problemi. Basta seguire gli esempi che già ci sono e funzionano, poi non vedo il motivo per cui non potremmo farle anche noi.Esatto, seguiamo gli esempi dall'estero, che sono sempre meno favorevoli al nucleare. In europa si stanno accumulando copiosamente moratorie, abbandoni della tecnologia e smantellamenti delle centrali, a fronte di 2 soli reattori in costruzione, anch'essi non senza problemi (i soliti). Per non parlare degli usa...
Ecco un altro grande falso mito dell'energia nucleare.
e noi dovremo fare costruire una centrale nucleare in italia a questi qua ??? :mbe:
un ospedale e una galleria nuova sequestrada per cemento scadente ...
27/2/2008
Sequestrato ospedale Caltanissetta
Opera di Calcestruzzi, "rischia crollo"
Un edificio nuovo che rischia di crollare. Si tratta dell'ospedale di Caltanisetta, posto sotto sequestro dai carabinieri e dalla guardia di Finanza nell'ambito dell'inchiesta della Direzione distrettuale antimafia che riguarda la Calcestruzzi spa. La struttura sarebbe stata realizzata con calcestruzzo fornito dalla società bergamasca di qualità inferiore a quella prevista dal progettista. Esiste "il pericolo di crollo della struttura".
Il provvedimento è del pm Nicolò Marino. Il nuovo ospedale è stato posto dunque sotto sequestro e affidato in custodia all'Ente appaltante; in questo modo viene esclusa la gestione e l'utilizzo della struttura.
I carabinieri e la guardia di Finanza di Caltanissetta hanno inoltre eseguito il sequestro di una galleria dell'autostrada Palermo-Messina. Anche in questo caso, il decreto del sostituto procuratore Marino è stato disposto in seguito agli accertamenti tecnici effettuati sul calcestruzzo utilizzato per la realizzazione dell'opera, fornito dalla Calcestruzzi spa, che sarebbe di qualità inferiore a quella prevista nella progettazione della struttura. L'opera sequestrata è la galleria "Cozzo Minneria", nei pressi dello svincolo di Castelbuono.
Maverick18
01-03-2008, 10:00
La sicurezza delle centrali è sicuramente buona (anche se non è mai abbastanza), il problema "sicurezza" è riferito a tutto il ciclo del combustibile e delle scorie (atti dolosi inclusi).
E qui la situazione, come direbbe qualcuno, non è certo buona.
Vero, il trasporto di materiale radioattivo... brrrr
I costi poi possono solo peggiorare, nessuno scommetterebbe un solo euro di tasca propria sul fatto che una centrale costruita entro il 2020 possa produrre energia a mercato fino al 2060, cosa che già non riesce a fare oggi. Lo vorrei proprio conoscere... :D
Forse qualche organizzazione speciale avrà già una sua idea :)
E su cosa è basata questa tua affermazione?
Basta informarsi, su internet trovi di tutto.
Esatto, seguiamo gli esempi dall'estero, che sono sempre meno favorevoli al nucleare. In europa si stanno accumulando copiosamente moratorie, abbandoni della tecnologia e smantellamenti delle centrali, a fronte di 2 soli reattori in costruzione, anch'essi non senza problemi (i soliti). Per non parlare degli usa...
Ecco un altro grande falso mito dell'energia nucleare.
Quale sarebbe il falso mito? Se la centrale è ben costruita, non c'è motivo per non farla. E' chiaro che se invece di 10 anni ce ne mettiamo 60, allora si che diventa inutile. E poi degli altri stati devi prendere gli esempi che funzionano bene ovviamente..
Secondo te, tutti gli stati che hanno costruito centrali nucleari hanno sbagliato a farle ?
E' una tecnologia presente da 50 anni, non è che siamo i primi a sperimentarla..
Basta informarsi, su internet trovi di tutto.
Ah bè, in internet trovi di tutto e di più.. Bisogna vedere la fonte della notizia;)
...se la fanno non volgio conoscere di quanto saranno le "consulenze" :D
Mailandre
01-03-2008, 10:07
OK, e l'Enel da dove la prende? :D
A me sembra francamente un discorso da scaricabarile "Da qualche parte mi arriva sempre e comunque".....mica è sicuro per sempre.
La prende da dove la prende ADESSO!!
La differenza sostanziale è abissale; stiamo parlando sul cosa fare per "metterci una pezza" ADESSO e non fra 15 anni !! (sempre una pezza sarà il nucleare su scala nazionale)
Quando Gas e Petrolio si esauriranno la "patata" scotterà a più livelli (automobiline a pedali).. :D
Come dice mio nonno: intanto che il medico studia ,..il malato muore!! :D
John Cage
01-03-2008, 10:07
Io trovo che parlare di nucleare sia un grande spreco di tempo e di energia (anche elettrica).
Dai Ilvio, magari stai già pensando di affidare i lavori ad Impregilo come hai già fatto col ponte sullo stretto e con la gestione dei rifiuti di napoli.
:muro:
Il nucleare non è energia rinnovabile e finirà come il petrolio.
Suvvia, anche sul forum.. cerchiamo di essere seri e cominciamo a parlare di produzione di energia non centralizzata e risparmio energetico.
::::Dani83::::
01-03-2008, 10:10
Essi... la vedo bene l'industria metallurgica a pannelli solari. Si vede che gli indiani sono proprio scemi ad avere in cantiere un reattore al torio.
Per il resto concordo.. la repubblica delle banane non deve avere il nucleare.
Profetizzo: Tra 10 anni la bolletta energetica italiana sara' spaventosa, e la cosa ricadra' sui contribuenti e sulla nostra gia' scassata economia, gli imprenditori che potranno spariranno all'estero. Chi rimane sara' fuori mercato rispetto ai paesi con politiche energetiche serie.Forse per allora occuperemo il posto che ci compete, ovvero non il G7 ma l'appartenenza al terzo mondo.
Più del 50/60% dell'energià è consumata da utenze "normali", direi che sarebbe già un bell'andare se ognuno fosse autosufficente no?
Invece di rincorrere l'europa ed avere tra 10 anni un nucleare "vecchio" non sarebbe più intelligente portarci avanti investendo nel rinnovabile e nel risparmio?? E' sotto gli occhi di tutti che non si potrà continuare di questo passo, non capisco come si faccia a non capire.
@lowenz.. guarda cosa ci fa l'enel con l'energia comprata dalla francia..
http://www.youtube.com/watch?v=qitr6JArcHg
greasedman
01-03-2008, 10:11
Quale sarebbe il falso mito? Se la centrale è ben costruita, non c'è motivo per non farla. E' chiaro che se invece di 10 anni ce ne mettiamo 60, allora si che diventa inutile.
E' una tecnologia presente da 50 anni, non è che siamo i primi a sperimentarla..
Il falso mito secondo il quale in europa è tutto un fiorire di nuove centrali, mentre è esattamente l'opposto.
Falso mito secondo il quale il nucleare avrebbe risolto i suoi problemi, peraltro con tecnologie che mai hanno funzionato.
Falso mito secondo il quale le alternative non sarebbero vere alternative
Falso mito secondo il quale le centrali costruite 30anni fa portano benefici oggi.
Falso mito secondo il quale se le centrali costruite 30anni fa portassero benefici oggi, allora automaticamente le porteranno fra 50anni quelle costruite fra 10.
Falso mito (indubbiamente il più falso) secondo il quale l'adozione del nucleare sarebbe economicamente conveniente per l'italia, per le imprese e per i suoi cittadini.
Non fatene una questione di dx-sx perchè è una cosa seria, e poi perchè si trovano grandissimi oppositori del nucleare nel cdx, così come allocchi entusiasti nel csx.
La malafede (o l'ignoranza?) è spalmata trasversalmente...
Perchè quando si parla di energia rinnovabili nessuno nomina gli altrove tanto nominati cambiamenti climatici? :D
Se si dà per vero il cambiamento climatico mondiale non esistono più posti "sicuri".
Il geotermico è legato alla tettonica: anche quella muta.
Sì ma i cambiamenti di cui parli tu mica si verificano da un anno all'altro: la granularità tipica dei cambiamenti climatici è il decennio, a quanto so. Dieci anni sono più che sufficienti per rientrare dagli investimenti di una centrale eolica off-shore penso, dato che non devi bruciare del combustibile per produrre energia. Devi ammortizzare le spese per i "macchinari" e l'ordinaria manutenzione e basta... al contrario di quello che avviene nelle centrali termoelettriche ad es.
Poi comunque i venti d'alta quota non è detto che varieranno molto dato che il cambiamento climatico c'è sicuramente, ma non è certamente radicale a breve termine (20-30 anni). Le fonti rinnovabili eliminerebbero completamente le emissioni di CO2 e darebbero l'indipendenza energetica a questo Paese, rappresentando un'occasione di sviluppo per aree economicamente depresse come il nostro Mezzogiorno o il Nord Africa.
@lowenz.. guarda cosa ci fa l'enel con l'energia comprata dalla francia..
http://www.youtube.com/watch?v=qitr6JArcHg
Grillo? No grazie, non sopporto politici e antipolitici :)
voglioilmondo
01-03-2008, 10:13
Se lo fa lo voto!
Se lo fa lo voto!
vota silvio .. x una chernobyl italiana :sofico: :ciapet:
Inutile no, per chi ce l'ha già e lo de ve sfruttare per onorare gli investimenti, ma entrare nel nucleare oggi è una follia, sarebbe un danno irreparabile per la nostra economia.
Dove il mercato è liberalizzato il nucleare non cresce neanche con gli incentivi, i pochi che lo costruiscono lo fanno con spreco di soldi pubblici, al contrario di quanto avviene in altri ambiti dell'energia alternativa.
I soliti liberalisti della domenica... e vale anche per Veltroni e la sua cricca, of course.
Si si, come no. Tant'è che in Finlandia ne stanno costruendo una nuova a Olkiluoto, che, quando sarà completata (2011) , sarà il più grande impianto esistente.
è solo il solito pagliaccio ...
spero che questa affermazione interessi qualche moderatore
Il falso mito secondo il quale in europa è tutto un fiorire di nuove centrali, mentre è esattamente l'opposto.
Falso mito secondo il quale il nucleare avrebbe risolto i suoi problemi, peraltro con tecnologie che mai hanno funzionato.
Che non hanno mai funzionato è una tua opinione.. Secondo te, solo dopo averne costruite decine e decine si sono accorti che la tecnologia non conviene? Mah. Non ho neanche detto che l'Europa è un fiorire di nuove centrali. Queste parole le hai dette tu, non io.
Non sto mica dicendo che il nucleare è la panacea di tutti i mali, infatti ho detto precedentemente che è una tecnologia di supporto. Ma l'Italia più di ogni altro stato europeo soffre della carenza energetica, quindi dobbiamo darci una mossa prima degli altri e prendere decisioni su politiche energetiche immediate.
Falso mito (indubbiamente il più falso) secondo il quale l'adozione del nucleare sarebbe economicamente conveniente per l'italia, per le imprese e per i suoi cittadini.
Il nucleare è un investimento, e come tutti gli investimenti, non dà un ritorno subito. Poi dobbiamo vedere anche le tecnologie alternative a disposizione: l'eolico ed il solare, da sole, non sono sufficienti, Quindi che altre soluzioni ci sono? Nessuna purtroppo.
La verità è che in Italia abbiamo sempre paura a fare modifiche radicali, di qualsiasi tipo.
Maverick18
01-03-2008, 10:20
Ah bè, in internet trovi di tutto e di più.. Bisogna vedere la fonte della notizia;)
La Francia con le sue 59 centrali fornisce il 78-79 % di energia elettrica del paese. Considera che la Francia è il paese dove è più sfruttato il nucleare.
http://www.nea.fr/html/general/profiles/france.html#nppstatus
In Usa, paese in cui è nata la prima centrale nucleare, ci sono il doppio di centrali ma si arriva appena al 20% di energia elettrica totale fornita.
Curioso, no ?
Sì ma i cambiamenti di cui parli tu mica si verificano da un anno all'altro: la granularità tipica dei cambiamenti climatici è il decennio, a quanto so. Dieci anni sono più che sufficienti per rientrare dagli investimenti di una centrale eolica off-shore penso, dato che non devi bruciare del combustibile per produrre energia. Devi ammortizzare le spese per i "macchinari" e l'ordinaria manutenzione e basta... al contrario di quello che avviene nelle centrali termoelettriche ad es.
Poi comunque i venti d'alta quota non è detto che varieranno molto dato che il cambiamento climatico c'è sicuramente, ma non è certamente radicale a breve termine (20-30 anni). Le fonti rinnovabili eliminerebbero completamente le emissioni di CO2 e darebbero l'indipendenza energetica a questo Paese, rappresentando un'occasione di sviluppo per aree economicamente depresse come il nostro Mezzogiorno o il Nord Africa.
1) Io penso che la granularità non sia affatto stimata correttamente in quanto è da qualche anno che ci si preoccupa del fenomeno, che è un fenomeno caotico e difficilmente modellizzabile: non è neppure detto esista una granularità costante.
2) L'impatto ambientale di una centrale eolica non è indifferente (vengono modificati flussi di aria esattamente come una diga modifica il corso di un fiume, tutto l'ecosistema intorno ne risente: NON BASTA NON INQUINARE PER NON ALTERARE)
3) I conti per l'ammortamento francamente non so farli (non sono un esperto di economia), però vorrei in effetti vederli prima di iniziare un progetto che "è bello perchè rinnovabile", come se la rinnovabilità diventasse uno dei tanti slogan come la "sostenibilità", ecc. da parte di vari correnti di pensiero
4) Mi pare che le nostre zone nel Sud più ventose non siano proprio ad alta quota :D
5) Nemmeno il nucleare genera emissioni di CO2
6) Sull'indipendenza ho qualche dubbio (se fosse così le avremmo già fatte, se davvero è possibile "uscire" dal mercato dell'energia e mettersi in proprio.....è anche questione di legami economici indipendenti dallo stretto bisogno di energia)
l'eolico ed il solare non sono sufficienti, Quindi che altre soluzioni ci sono? Nessuna purtroppo.
cavolo...è pieo in Italia...non si riesce nemmeno a muoversi tante sono....
su su .. nn spariamo cavolate...
finanziamente per l'utilizzo di panneli solari , rispamio energetico vero , premiati quelli che risparmiano , detrazioni dalle tasse...
questi sono incentivi utili, il nucleare può essere utile ma con lo stesso investimento si può fare ben altro...
Milosevik
01-03-2008, 10:24
cioè 150 miliardi di euro, si fa ricerca e si abbattano i consumi in modo drastico....
:O
in quane decine di anni?
in quane decine di anni?
con 150 miliardi ?...
con una cifra simile riuscirei anche a resuscitare Elvis!
Il falso mito secondo il quale in europa è tutto un fiorire di nuove centrali, mentre è esattamente l'opposto.
Falso mito secondo il quale il nucleare avrebbe risolto i suoi problemi, peraltro con tecnologie che mai hanno funzionato.
Falso mito secondo il quale le alternative non sarebbero vere alternative
Falso mito secondo il quale le centrali costruite 30anni fa portano benefici oggi.
Falso mito secondo il quale se le centrali costruite 30anni fa portassero benefici oggi, allora automaticamente le porteranno fra 50anni quelle costruite fra 10.
Falso mito (indubbiamente il più falso) secondo il quale l'adozione del nucleare sarebbe economicamente conveniente per l'italia, per le imprese e per i suoi cittadini.
Non fatene una questione di dx-sx perchè è una cosa seria, e poi perchè si trovano grandissimi oppositori del nucleare nel cdx, così come allocchi entusiasti nel csx.
La malafede (o l'ignoranza?) è spalmata trasversalmente...
E allora dicci te, visto che non sei ignorante sulla base di cosa sostieni i tuoi argomenti.
Oltretutto vorrei far notare come lo stesso Rubbia, che è estremamente favorevole al solare, abbia detto che con il suo sistema ad altissima efficienza occorrono 10.000 KM QUADRATI per soddisfare il 70% del fabbisogno.
Ma ci si rende conto che riempire 10.000 KILOMETRI QUADRATI di specchi sarebbe la più grande follia ambientale di tutti i tempi ?
Una cosa del genere la possono fare in Spagna dove hanno il deserto, ma non certamente quì dove ci sono boschi, colline. Sarebbe uno scempio di proporzioni immani.
E perchè i finlandesi hanno deciso da poco di costruire la più grande centrale nucleare di tutti i tempi ?
Il nucleare non è energia rinnovabile e finirà come il petrolio.
Suvvia, anche sul forum.. cerchiamo di essere seri e cominciamo a parlare di produzione di energia non centralizzat
Che non sia rinnovabile lo sanno tutti. Però ci darebbe autonomia energetica per parecchi anni. Se ti sembra poco..
Mailandre
01-03-2008, 10:29
in quane decine di anni?
Io con gli incentivi sul "Risparmio Energetico" 55% di detrazioni spesa, ho consumato il 50% di gas domestico in meno!!
Quello che dobbiamo fare , è FARLO ADESSO , non DOPO!!
propongo un sondaggio, per vedere un po com'è la situazione... in numeri, che ne dite?
whistler
01-03-2008, 10:29
siamo rovinati.
già testa d asfalto avrà tutto organizzato a chi affidare il tutto..
amici degli amici degli amici di amici.
non siamo in grado di gestire una centrale.
Ma ci si rende conto che riempire 10.000 KILOMETRI QUADRATI di specchi sarebbe la più grande follia ambientale di tutti i tempi ?
Infatti anche il solare come l'eolico non hanno impatto ambientale zero, però fa comodo non dirlo a quanto pare :D
cavolo...è pieo in Italia...non si riesce nemmeno a muoversi tante sono....
su su .. nn spariamo cavolate...
finanziamente per l'utilizzo di panneli solari , rispamio energetico vero , premiati quelli che risparmiano , detrazioni dalle tasse...
questi sono incentivi utili, il nucleare può essere utile ma con lo stesso investimento si può fare ben altro...
L'eolico ed il solare non sono energie cha danno una svolta radicale. A meno che tu non voglia riempire l'Italia di mulini a vento e pannelli solari.:rolleyes: Se poi a breve si riuscirà a sfruttare molto meglio di ora il solare, allora sarò il primo a dire che il nucleare è inutile.
Fatevi un giro in Alto Adige , ci sono abitazioni autosufficenti...anzi parte dell'energia prodotta e non utilizzata viene venduta al comune :)
alphacygni
01-03-2008, 10:30
carlo rubbia ,.... ricercatore italiano .. ha detto ... se non siamo neanche in grado si smaltire i rifiuti .. come può l'italia costruire 1 centrale nucleare ??? :rolleyes:
l'ho detto pure io qualche post piu' sopra :asd:
giusto per dire che non ci vuole certo la testa di Rubbia per fare una considerazione simile... ma tanto qui la gara e' sempre a chi ce l'ha piu' lungo, il resto non conta... e non mi stupirei se i voti gli arrivassero da questa ultima sparata, come gli arrivarono da quella sull'ici...
faranno tutti il solito ragionamento "eh vabe', tanto se scoppia una centrale in Francia, per noi e' lo stesso..."
Come se l'unico problema legato alle centrali fosse quello di poter saltare per aria... io manco lo metterei tra i contro quello, rappresenta una percentuale talmente minima (se le cose vengono fatte come si deve) che quasi non andrebbe tirata in ballo... se ci fossero rischi concreti di saltare per aria non le avrebbe nessuno le centrali! Ma mai guardare un metro oltre il proprio naso, sia mai...
Milosevik
01-03-2008, 10:31
con 150 miliardi ?...
con una cifra simile riuscirei anche a resuscitare Elvis!
bhè io ci farei la bella vita :D , però non credo che questi soldi in ricerca stravolgano l'italia , già una metà andrebbero dispersi nelle tasche di qualcuno...
siamo rovinati.
già testa d asfalto avrà tutto organizzato a chi affidare il tutto..
amici degli amici degli amici di amici.
E se invece commissionasse ad amici vaste distese di specchi o torri eoliche cambierebbe qualcosa? :D
Sempre "amici" in azione alla fine :asd:
Maverick18
01-03-2008, 10:32
Che non sia rinnovabile lo sanno tutti. Però ci darebbe autonomia energetica per parecchi anni. Se ti sembra poco..
E il costo dell'uranio ? Della manutenzione e sicurezza ?
Hai letto i contro che avevo scritto in uno dei miei post precedenti ?
Parliamo ora di Enel e dell'eolico:
ECO-ENERGIA:ENEL,VIA PARCO EOLICO TEXAS CON GENERAL ELECTRIC
(ANSA) - ROMA, 11 GEN - Enel e General Electric danno il via ad un parco eolico in Texas da 63 megawatt che si avvarra' delle torri eoliche a uso commerciale piu' alte degli Stati Uniti. In una nota, la societa' italiana comunica di aver completato, tramite Enel North America, il progetto, che vede l'ingresso come fornitore di una controllata di GE Energy Financial Services (la divisione di GE dedicata agli investimenti nel settore energetico). Completato a dicembre 2007 nella contea di Scurry, in Texas (nell'area tra Abilene e Lubbock), il progetto Snyder comprende 21 turbine eoliche Vestas V90 da 3 MW di potenza montate su torri di 105 m di altezza, le torri eoliche piu' alte degli Stati Uniti. GE Energy Financial Services prevede inoltre di collaborare con Enel investendo anche in un altro progetto da 101 megawatt a Smoky Hills, nel Kansas. Gli investimenti destinati al parco eolico Snyder e al progetto di Smoky Hills rappresentano la prima operazione condotta dalle collegate di GE Energy Financial Services insieme a Enel nell'ambito dell'eolico. Il progetto Snyder, che punta sull'eccezionale altezza delle torri eoliche per sfruttare le condizioni di vento migliori, sara' in grado di generare energia sufficiente a soddisfare senza alcun tipo di emissioni il fabbisogno annuo di oltre 12.000 famiglie del Texas. Il progetto Smoky Hills, da realizzarsi nel Kansas, comprendera' 56 turbine eoliche Vestas V80 da 1,8 MW e dovrebbe essere ultimato nei primi mesi di quest'anno. L'energia generata sara' in grado di coprire il fabbisogno energetico annuo di oltre 37.000 abitazioni medie del Kansas. (ANSA). RED
http://www.ansa.it/ecoenergia/notizie/rubriche/dossier/20080111175634562628.html
L'eolico ed il solare non sono energie cha danno una svolta radicale. A meno che tu non voglia riempire l'Italia di mulini a vento e pannelli solari.:rolleyes: Se poi a breve si riuscirà a sfruttare molto meglio di ora il solare, allora sarò il primo a dire che il nucleare è inutile.
perchè bisogna riempire l'italia...
vanno bene le 2-3 grosse centrali ma poi bisogna cambiare la persona...
favorire l'utilizzo di pannelli solari domestici...
dare una cultura all'italiani che non sanno nulla, quanti conoscono realmente cosa sia il risparmio energetico ??
nel settore energetico ci manca la cultura...un po' di vera sana informazione non sarebbe male...
::::Dani83::::
01-03-2008, 10:33
Massì allora.. mettiamo qualche centralina qua e là, non c'è problema, se lo fanno in finlandia sarà giusto no?? L'importante è rincorrere gli altri, non cercare di fare un passettino avanti.
Non ci rendiamo nemmeno conto di quanto stiamo sprecando, la nostra "politica" energetica è un tubo pieno zeppo di buchi e voi come soluzione proponete di pomparci dentro ancora più acqua..
1) Io penso che la granularità non sia affatto stimata correttamente in quanto è da qualche anno che ci si preoccupa del fenomeno, che è un fenomeno caotico e difficilmente modellizzabile: non è neppure detto esista una granularità costante.
C'è molta incertezza in merito e quindi, proprio per questa ragione, non è molto corretto portare questo argomento a sfavore delle fonti rinnovabili. E poi comunque i cambiamenti non saranno mai radicali da un anno all'altro, o meglio è molto improbabile.
2) L'impatto ambientale di una centrale eolica non è indifferente (vengono modificati flussi di aria esattamente come una diga modifica il corso di un fiume, tutto l'ecosistema intorno ne risente: NON BASTA NON INQUINARE PER NON ALTERARE)
Lo so infatti più che dire che non inquinano bisognerebbe parlare di impatto ambientale, nettamente inferiore alle centrali termoelettriche o idroelettriche.
Comunque esiste un minimo di impatto ambientale, ovviamente.
3) I conti per l'ammortamento francamente non so farli (non sono un esperto di economia), però vorrei in effetti vederli prima di iniziare un progetto che "è bello perchè rinnovabile", come se la rinnovabilità diventasse uno dei tanti slogan come la "sostenibilità", ecc. da parte di vari correnti di pensiero
Anche a me piacerebbe vederli... però di sicuro le considerazioni generali che ho fatto prima (cioè l'assenza di combustibile) è abbastanza determinante nel caratterizzare i conti di un impianto eolico.
4) Mi pare che le nostre zone nel Sud più ventose non siano proprio ad alta quota :D
Pensavo più che altro al geotermico quando ho parlato del Mezzogiorno.
5) Nemmeno il nucleare genera emissioni di CO2
Vero ma tu non puoi valutare una fonte energetica solo sotto l'aspetto tecnologico. Il nucleare è interessante, però è inattuabile in un Paese come l'Italia dove si fanno proteste anche solo per le discariche di rifiuti o per il passaggio di una ferrovia.
Il rinnovabile è già molto più realizzabile, anche se siamo riusciti a fare proteste anche contro le turbine eoliche perché deturpano l'ambiente... :rolleyes:
6) Sull'indipendenza ho qualche dubbio (se fosse così le avremmo già fatte, se davvero è possibile "uscire" dal mercato dell'energia e mettersi in proprio.....è anche questione di legami economici indipendenti dallo stretto bisogno di energia)
Non lo facciamo per non alterare equilibri economico-politici precostituiti. Cioè non dare troppo fastidio ai petrolieri e comunque recuperare i colossali investimenti fatti nei pozzi in medioriente. Queste sono però tutte ragioni che non hanno nulla a che vedere con le potenzialità tecnologiche di oggi e, soprattutto, di domani in campo rinnovabile.
alphacygni
01-03-2008, 10:35
Ma ci si rende conto che riempire 10.000 KILOMETRI QUADRATI di specchi sarebbe la più grande follia ambientale di tutti i tempi ?
Una cosa del genere la possono fare in Spagna dove hanno il deserto, ma non certamente quì dove ci sono boschi, colline. Sarebbe uno scempio di proporzioni immani.
Non mi sembrano piu' antiestetici delle parabole sui tetti di ogni casa, anzi...
E perchè i finlandesi hanno deciso da poco di costruire la più grande centrale nucleare di tutti i tempi ?
Perche' hanno talmente tante zone disabitate dove poter stoccare le scorie senza troppa difficolta'?
La Francia con le sue 59 centrali fornisce il 78-79 % di energia elettrica del paese. Considera che la Francia è il paese dove è più sfruttato il nucleare.
http://www.nea.fr/html/general/profiles/france.html#nppstatus
In Usa, paese in cui è nata la prima centrale nucleare, ci sono il doppio di centrali ma si arriva appena al 20% di energia elettrica totale fornita.
Curioso, no ?
Appena??:mbe: Il 20% del fabbrisogno energetico nazionale ti sembra poco? E ripeto per la 100-esima volta, il nucleare è un'energia di supporto,. Nessuna nazione dipende completamente dal nucleare. Ma li hai letti tutti i miei interventi ? A me pare di no.
il 20% nell'epoca in cui sfruttiamo il petrolio. Sai quanto crescerà questa percentuale quando il petolio inizierà a scarseggiare e quindi per forza dovremmo usare fonti energetiche alternative? Finchè il petrolio c'è ed in abbondanza, è ovvio che attingiamo maggiormente a quello.
A mio parere, dobbiamo introdurre il nucleare continuando ad incentivare eolico e solare.
Mailandre
01-03-2008, 10:37
Fatevi un giro in Alto Adige , ci sono abitazioni autosufficenti...anzi parte dell'energia prodotta e non utilizzata viene venduta al comune :)
Questa è la parte "intelligente" Italiana !!
Sarà perchè di Italiano hanno poko :D ma la testolina la usano in modo pragmatico.
Non lo facciamo per non alterare equilibri economico-politici precostituiti. Cioè non dare troppo fastidio ai petrolieri e comunque recuperare i colossali investimenti fatti nei pozzi in medioriente. Queste sono però tutte ragioni che non hanno nulla a che vedere con le potenzialità tecnologiche di oggi e, soprattutto, di domani in campo rinnovabile.
Certo, ma dai politici ti aspetti più attenzione agli equilibri o alle potenzialità tecnologiche? :D
...ma poi , il problema estetico della cosa...pure questo no...
...se una cosa serve la si fa punto e basta...e non ditemi che mettere delle pale è più antiestetico delle parabole,cavi e infrastrutture...
::::Dani83::::
01-03-2008, 10:40
Visto che citate sempre rubbia.. :D
http://www.archiviostampa.it/it/articoli/art.aspx?id=2491
Questa è la parte "intelligente" Italiana !!
Sarà perchè di Italiano hanno poko :D ma la testolina la usano in modo pragmatico.
...sono ottimi vicini :D
vorrei dire che i miei genitori stanno pensando di costruire una casa nuova, legno pannelli solari e sistemi di risaldameno centralizzati , nonchè uno studio orientativo per finestre e locali ....sono cose che vengono spesso tralasciate ma non avete idea del risparmio che una familia riesce ad ottenere..
...nella casa dove sono tutt'ora , 5 anni fa abbiamo ristrutturato e cambiato alcune cose...
stufa e lampadine a risparmio energetico...
abbiamo due sifoni accesi e solo durante l'inverno nelle ore serali...
...ma poi , il problema estetico della cosa...pure questo no...
...se una cosa serve la si fa punto e basta...e non ditemi che mettere delle pale è più antiestetico delle parabole,cavi e infrastrutture...
Non è semplice questione di estetica, come per una diga si altera un flusso (in questo caso di correnti d'aria).
Per quanto riguarda le centrali a specchi bisogna anche lì vedere cosa succede a causa dell'irraggiamento aumentato in virtù degli specchi.
Per quanto concerne invece i pannelli fotovoltaici delle abitazioni di singoli.....sono a prova di grandine? :D
Mailandre
01-03-2008, 10:43
...sono ottimi vicini :D
vorrei dire che i miei genitori stanno pensando di costruire una casa nuova, legno pannelli solari e sistemi di risaldameno centralizzati , nonchè uno studio orientativo per finestre e locali ....sono cose che vengono spesso tralasciate ma non avete idea del risparmio che una familia riesce ad ottenere..
Provato sulla mia modestissima pelle !! (infissi & cappotto esterno)
Prossimo passo ,..Pannelli fotovoltaici...!! :O
Maverick18
01-03-2008, 10:43
Appena??:mbe: Il 20% del fabbrisogno energetico nazionale ti sembra poco? E ripeto per la 100-esima volta, il nucleare è un'energia di supporto,. Nessuna nazione dipende completamente dal nucleare. Ma li hai letti tutti i miei interventi ? A me pare di no.
A mio parere, dobbiamo introdurre il nucleare continuando ad incentivare eolico e solare.
106 centrali per il 20% di energia.
Molti facevano l'esempio della Finlandia. E della Germania e degli Usa che praticamente han chiuso con il nucleare ? Ci sarà un perchè.
Unrue, supportare energie rinnovabili è assolutamente necessario, buttare soldi, tempo ed energie (scusa il gioco di parole ;) ) per l'energia nucleare no.
Sono troppi gli svantaggi per un pase normale, figurarsi qui in Italia.
Il gioco non vale la candela.
Visto che citate sempre rubbia.. :D
Rubbia sicuramente è avanti anni luce rispetto a figure come Zichicco&Co., però ormai è lontano U.A. dalla figura del ricercatore (essenzialmente è diventato un politico).
....sono a prova di grandine? :D
sono in garanzia..:O :D
Charonte
01-03-2008, 10:45
ma cosa volete costruire in 1 paese dove il suddetto è la capitale della mafia e della chiesa ?
La Francia con le sue 59 centrali fornisce il 78-79 % di energia elettrica del paese. Considera che la Francia è il paese dove è più sfruttato il nucleare.
http://www.nea.fr/html/general/profiles/france.html#nppstatus
In Usa, paese in cui è nata la prima centrale nucleare, ci sono il doppio di centrali ma si arriva appena al 20% di energia elettrica totale fornita.
Curioso, no ?
non penso sia così curioso e insolito anzi ... si riesce a spiegare facilmente :
in Francia la popolazione ammonta a 61 milioni di abitanti , negli USA arriviamo a 300 milioni.
quindi il doppio di centrali nucleare non può certo supplire ad una richiesta fatta da una clientela 5 volte superiore, senza contare che gli USA sono abbastanza spendaccioni dal punto di vista energetico..
Mailandre
01-03-2008, 10:45
Per quanto concerne invece i pannelli fotovoltaici delle abitazioni di singoli.....sono a prova di grandine? :D
:D :O
Uno dei test che i pannelli fotovoltaici devono subire in fase di progettazione è proprio sulla sua resistenza alla grandine di grosse dimensioni ( 2,5 cm di diametro almeno ) ed ovviamente il test deve essere superato per far sì che il pannello venga commercializzato con il regolare certificato.
Tuttavia nel caso non ci si senta completamente tranquilli si può inglobare con una modica spesa la propria assicurazione di casa con la protezione dell'impianto stesso, oppure ti informo che stiamo raggiungendo accordi noi stessi con delle Compagnie Assicurative per poter vendere direttamente pannelli con l'assicurazione contro danni da grandine.
http://www.ecorete.it/solare-pannelli-fotovoltaici-impianti-domande.php
nomeutente
01-03-2008, 10:47
è solo il solito pagliaccio
3 gg
spero che questa affermazione interessi qualche moderatore
E' sufficiente segnalare
E il costo dell'uranio ? Della manutenzione e sicurezza ?
Hai letto i contro che avevo scritto in uno dei miei post precedenti ?
Il nucleare è una tecnologia che richiede diversi interventi, dove è la novità? E' ovvio che c'è il costo della sicurezza, manutenzione e dello smaltimento delle scorie. Ma ripeto: non siamo i primi a farla, basta seguire gli esempi.
http://www.ansa.it/ecoenergia/notizie/rubriche/dossier/20080111175634562628.html
[/QUOTE]
interessante.. se non per il fatto che è stato costruito in America.. A quando in Italia? Nel 2050?
Maverick18
01-03-2008, 10:49
non penso sia così curioso e insolito anzi ... si riesce a spiegare facilmente :
in Francia la popolazione ammonta a 61 milioni di abitanti , negli USA arriviamo a 300 milioni.
quindi il doppio di centrali nucleare non può certo supplire ad una richiesta fatta da una clientela 5 volte superiore, senza contare che gli USA sono abbastanza spendaccioni dal punto di vista energetico..
Il fatto è che negli Stati Uniti, l’ultimo reattore nucleare è stato ordinato 32 anni fa. Proprio dopo un incidente particolarmente famoso: Three Mile Island
Finalmente, era ora...sempre che poi si parta immediatamente con il progetto, ricalcando l'esempio finlandese.
E mentre noi stiamo a discutere se reintrodurre il nucleare o coprire interamente di specchi la Sicilia, in Giappone la ricerca è a questi livelli (http://www.effedieffe.com/interventizeta.php?id=2517¶metro=%20scienze).
Esagerati loro, o fossili noi?
Quello che è certo è che in fatto di know-how nucleare l'Italia con la sua tradizione scientifica è sempre stata all'avanguardia.
Poi ovvio, tra il dire e il fare c'è di mezzo il mare, e le buone intenzioni siamo specialisti a farle diventare eterne promesse.
stbarlet
01-03-2008, 10:51
Guardate.. io sono pil primo che si farebbe mettere una centrale nucleare in camera :stordita: . Ma non risolviamo il problema. Berlusconi (che NON è il primo a parlarne visto che c'è stato Casini) dovrebbe piantarla di MENTIRE. Mi chiedo, perchè invece di discutere fra loro, non vanno a chiedere ad un tecnico cosa pensa sulla costruzione in italia di centrali nucleari. E non è un problema di natura ambientale..
106 centrali per il 20% di energia.
Molti facevano l'esempio della Finlandia. E della Germania e degli Usa che praticamente han chiuso con il nucleare ? Ci sarà un perchè.
Gli Usa hanno chiuso con il nucleare? :mbe: :mbe:
Maverick18
01-03-2008, 10:54
Il nucleare è una tecnologia che richiede diversi interventi, dove è la novità? E' ovvio che c'è il costo della sicurezza, manutenzione e dello smaltimento delle scorie. Ma ripeto: non siamo i primi a farla, basta seguire gli esempi.
Va bene dai, ognuno la pensa in modo diverso. Per me il nucleare oggi non è più soluzione conveniente, specie pensando al futuro. Amen :)
Proprio dopo un incidente particolarmente famoso: Three Mile Island
Che fu causato da un problema non del reattore in sè ma del circuito di sfiato/refrigerazione che a sua volta (di cui stupentemente :asd: - vediamo chi capisce la citazione :D) causò la fusione parziale del nocciolo.
:.Blizzard.:
01-03-2008, 11:03
Per quelli che si domandano come mai uno voti Berlusconi: ecco un altro motivo.
A parte questo - discutibile - motivo, potresti indicarmi gli altri?
Trallaltro le tecnologie attuali sono molto più sicure di quelle di 30 anni fa. Quindi non capisco perchè citare un esempio del 1979.
Certo, ma dai politici ti aspetti più attenzione agli equilibri o alle potenzialità tecnologiche? :D
Beh sai quando gli equilibri cominciano a squilibrarsi... cioè quando il prezzo del petrolio comincia a diventare insostenibile per forza di cose si devono rivolgere ad altro. Il nucleare è una delle opzioni, ma io credo che il rinnovabile sia preferibile perché:
1) sarebbe più accettato, a parte gruppetti di irriducibili a cui dà fastidio tutto.
2) presenta molte meno problematiche di gestione.
3) ha tempi di rientro dell'investimento molto più brevi rispetto al nucleare.
4) dà la possibilità di offrire sviluppo economico ad aree depresse economicamente.
Giusto or ora mi è arrivato un numero di Le Scienze dove si parla di un piano USA per raggiungere l'indipendenza dal petrolio sfruttando l'energia solare. Mi fa piacere vedere che non sono l'unico che crede nel rinnovabile... :D
Maverick18
01-03-2008, 11:07
Trallaltro le tecnologie attuali sono molto più sicure di quelle di 30 anni fa. Quindi non capisco perchè citare un esempio del 1979.
Solo per informare, è poco conosciuto come incidente ed inoltre spiega il perchè non siano state costruite altre centrali in Usa.
Ho già detto in precedenza che le centrali attuali sono più sicure anche se piccoli incidenti avvengono sempre, anche in paesi avanzati quali il Giappone. :)
Maverick18
01-03-2008, 11:09
Giusto or ora mi è arrivato un numero di Le Scienze dove si parla di un piano USA per raggiungere l'indipendenza dal petrolio sfruttando l'energia solare. Mi fa piacere vedere che non sono l'unico che crede nel rinnovabile... :D
Anch'io ci credo, diminuire l'inquinamento deve diventare prioritario.
Però è necessario affiancare all'investimento di fonti rinnovabili anche la ricerca di nuove fonti e studi per migliorare le attuali centrali.
Solo per informare, è poco conosciuto come incidente ed inoltre spiega il perchè non siano state costruite altre centrali in Usa.
Ho già detto in precedenza che le centrali attuali sono più sicure anche se piccoli incidenti avvengono sempre, anche in paesi avanzati quali il Giappone. :)
Gli incidenti, sono i rischi che deve accettare lo Stato che costruisce una centrale. Non è certo una novità :)
Anzi, credo che in fondo sia la reale paura di molti italiani sul nucleare.
Per quelli che si domandano come mai uno voti Berlusconi: ecco un altro motivo.
Finalmente, l'unico candidato presidente che si e' deciso a reintrodurre il nucleare.
Si, certo... come il ponte sullo stretto e le stramega-opere. Se Berlusconi facesse un decimo di quello che dice sarei il primo a votarlo. Invece di tutti quelli, dx e sx, che aprono la bocca e le danno fiato è il campione indiscusso.
Anch'io ci credo, diminuire l'inquinamento deve diventare prioritario.
Però è necessario affiancare all'investimento di fonti rinnovabili anche la ricerca di nuove fonti e studi per migliorare le attuali centrali.
Quali quelle termoelettriche? Beh secondo me si dovrebbe entrare nell'ottica che prima vengono dismesse meglio è. La ricerca bisogna concentrarla sulle rinnovabili: che dovrebbero anche alimentare l'autotrazione fra l'altro. Sarebbe un progetto ambiziosissimo, ma è fattibile: basta avere la volontà politica per farlo.
Si, certo... come il ponte sullo stretto e le stramega-opere. Se Berlusconi facesse un decimo di quello che dice sarei il primo a votarlo. Invece di tutti quelli, dx e sx, che aprono la bocca e le danno fiato è il campione indiscusso.
Il ponte sullo stretto non lo ha certo bloccato lui.. Ma non voglio entrare in queste questioni ampliamente discusse.
dasdsasderterowaa
01-03-2008, 11:17
che il costo per wattora prodotto è mediamente più alto perchè bisogna considerare gli alti costi di sicurezza, costi assicurativi e stoccaggio e conservazione scorie (costi altissimi)
Così alti che preferiamo acquistare energia nucleare dall'estero anziché produrla con il carbone o con le fonti rinnovabili. Chissà perché...
E se ammettessimo che siamo alle strette con OGNI tipo di energia? :D
L'unica strada per il futuro è la fusione, è evidente: le fonti rinnovabili sono troppo legate a come l'atmosfera evolve, il geotermico alla tettonica, il petrolio/carbone e l'uranio prima o poi finiscono.
Io invece credo che puntare su un solo tipo sia fallimentare. Più l'approvvigionamento è flessibile e su varie fonti, meglio è.
Maverick18
01-03-2008, 11:19
Gli incidenti, sono i rischi che deve accettare lo Stato che costruisce una centrale. Non è certo una novità :)
Anzi, credo che in fondo sia la reale paura di molti italiani sul nucleare.
Certo, se vedi il mio post degli svantaggi del nucleare, troverai scritto che il fattore sicurezza è il meno rilevante per una centrale.(e poi la Francia è strapiena di centrali, anche vicino al confine italiano, indi per cui...)
In Italia il discorso è più complesso, io so che se gli italiani si mettono con impegno non sono da meno a nessun altra nazione, il problema è che se il marcio italiano si mette a "lavoro" anche per le centrali nucleari, allora il problema sicurezza diventa decisamente rilevante. Se a questo si aggiunge la carenza delle nostre infrastrutture e dei controlli, perchè il materiale radioattivo andrà trasportato o no ?
Il ponte sullo stretto non lo ha certo bloccato lui.. Ma non voglio entrare in queste questioni ampliamente discusse.
I comunisti, certo. Non che fosse un progetto per rimpinguare le casse di Impregilo e della mafia. Te lo immagini il nucleare gestito da Impregilo e dagli stessi dei rifiuti napoletani? Da votare subito.
I comunisti, certo. Non che fosse un progetto per rimpinguare le casse di Impregilo e della mafia. Te lo immagini il nucleare gestito da Impregilo e dagli stessi dei rifiuti napoletani? Da votare subito.
Arieccoci con le politiche disfattiste.. se continuiamo a pensare che qualsiasi cosa che si fa in Italia finisce in mano alla mafia, allora non facciamo più nulla... Ci stendiamo sui prati e si ozia come le pecore.
reptile9985
01-03-2008, 11:22
Per quelli che si domandano come mai uno voti Berlusconi: ecco un altro motivo.
Finalmente, l'unico candidato presidente che si e' deciso a reintrodurre il nucleare.
un altro motivo per non votarlo.
se veramente vuole farlo, ma penso sia solo una trovata elettorale, ci porterà alla fame...
qualcuno spieghi a quell'essere quanto costa e che benefici porterà
greasedman
01-03-2008, 11:24
Si si, come no. Tant'è che in Finlandia ne stanno costruendo una nuova a Olkiluoto, che, quando sarà completata (2011) , sarà il più grande impianto esistente.
Finlandia e francia infatti sono gli unici 2 paesi europei ad avere un reattore in costruzione, e appunto ne hanno solo 1. Moltissimi altri paesi stanno invece uscendo dal nucleare, mettono moratorie, smantellano centrali esistenti, investono in tutt'altro.
Per quanto riguarda la centrale che hai citato, è proprio un fulgido esempio (il più attuale e quindi importante) di quanto sia preregrina l'ipotesi dell'investimento nel nucleare: problemi al controllo qualità, ritardi mostruosi accumulati già nei primi anni di costruzione, spese gonfiate a dismisura, aiuti pubblici come se piovesse, penali a carico dello Stato, indagini delle UE sulla provenienza dei finanziamenti... Un anno e mezzo di ritardo (annuncio ufficiale!) accumulato solo nei primi 16 mesi di cantiere...
E ricordiamoci che sono in Finlandia...
http://www.olkiluoto.info/en/
zerothehero
01-03-2008, 11:24
D'accordo con Berlusconi..come pensa però di riportare il nucleare, se qui in Italia si riesce a stento a costruire qualche centrale eolica?
Ho letto oggi sul corriere che una persona si è data fuoco in Campania perchè si opponeva alla discarica...figuriamoci cosa succederebbe con una centrale nucleare...
scorpionkkk
01-03-2008, 11:24
Arieccoci con le politiche disfattiste.. se continuiamo a pensare che qualsiasi cosa che si fa in Italia finisce in mano alla mafia, allora non facciamo più nulla... Ci stendiamo sui prati e si ozia come le pecore.
certo, quando la famiglia Italia decide di comperarsi la Mercedes anzichè il pane e il latte e, giustamente, qualcuno la critica...la politica è disfattista...
ha ragione Berlusconi: gli italiani si meritano i politici che hanno !!!!
spero che vinca lui per altre tre legislature..
Maverick18
01-03-2008, 11:27
Quali quelle termoelettriche? Beh secondo me si dovrebbe entrare nell'ottica che prima vengono dismesse meglio è. La ricerca bisogna concentrarla sulle rinnovabili: che dovrebbero anche alimentare l'autotrazione fra l'altro. Sarebbe un progetto ambiziosissimo, ma è fattibile: basta avere la volontà politica per farlo.
Esatto, quoto.
certo, quando la famiglia Italia decide di comperarsi la Mercedes anzichè il pane e il latte e, giustamente, qualcuno la critica...la politica è disfattista...
ha ragione Berlusconi: gli italiani si meritano i politici che hanno !!!!
spero che vinca lui per altre tre legislature..
No, per politiche disfattiste intendo quelle per cui siamo intesi a credere che qualunque cosa si faccia in Italia, ci metta lo zampino la mafia. Dove andiamo a finire con questa mentalità? :muro: Allora cosa proponete: di non fare assolutamente nulla? Non facciamo neanche gli impianti fotovoltaici, tanto poi arriva il boss che vuole il pizzo.. :rolleyes: Ma via su.
Inutile no, per chi ce l'ha già e lo de ve sfruttare per onorare gli investimenti, ma entrare nel nucleare oggi è una follia, sarebbe un danno irreparabile per la nostra economia.
Quoto.
Quest'uomo mi fa sempre più paura, stavolta ci darà veramente il colpo di grazia. :(
Arieccoci con le politiche disfattiste.. se continuiamo a pensare che qualsiasi cosa che si fa in Italia finisce in mano alla mafia, allora non facciamo più nulla... Ci stendiamo sui prati e si ozia come le pecore.
Non qualunque cosa, qualunque cosa passi per Berlusconi. Al nucleare sarei favorevolissimo, ma se penso che debba passare per il sistema politico-clientelare-mafioso che appesta questo paese... mi viene da pensare che sarebbe come regalare testate nucleari ad Ahmadinejad. E poi ripeto, Berlusconi parla parla, ma non lo farà mai. Tanto in politica qualcuno da incolpare per i propri fallimenti c'è sempre. E metto la mano sul fuoco che il costo degli impianti sarebbe in toto scaricato sulla collettività via bolletta o altro di più subdolo, come sempre.
D'accordo con Berlusconi..come pensa però di riportare il nucleare, se qui in Italia si riesce a stento a costruire qualche centrale eolica?
Ho letto oggi sul corriere che una persona si è data fuoco in Campania perchè si opponeva alla discarica...figuriamoci cosa succederebbe con una centrale nucleare...
Anche questo è un altro aspetto. Non si riesce a fare una stradina, una tangenziale, un rigassificatore, niente. Sarebbe come mettere il monitor per vedere i dvd su un'auto che non ha l'abs (oddio che esempio...).
scorpionkkk
01-03-2008, 11:36
No, per politiche disfattiste intendo quelle per cui siamo intesi a credere che qualunque cosa si faccia in Italia, ci metta lo zampino la mafia. Dove andiamo a finire con questa mentalità? :muro: Allora cosa proponete: di non fare assolutamente nulla? Non facciamo neanche gli impianti fotovoltaici, tanto poi arriva il boss che vuole il pizzo.. :rolleyes: Ma via su.
Ma scusa, è proprio cosi: si traduce nell'obiettivo di VIGILARE quando si fa una qualsiasi opera pubblica che la malavita non ci metta (troppo) lo zampino..
scorpionkkk
01-03-2008, 11:37
Quoto.
Quest'uomo mi fa sempre più paura, stavolta ci darà veramente il colpo di grazia. :(
no ma deve essere cosi...la gente deve (e me lo auguro) finire a mendicare per strada..poi, dopo due/tre anni con le pezze al sedere, forse avrà il privilegio di pentirsi..
Non qualunque cosa, qualunque cosa passi per Berlusconi. Al nucleare sarei favorevolissimo, ma se penso che debba passare per il sistema politico-clientelare-mafioso che appesta questo paese... mi viene da pensare che sarebbe come regalare testate nucleari ad Ahmadinejad. E poi ripeto, Berlusconi parla parla, ma non lo farà mai. Tanto in politica qualcuno da incolpare per i propri fallimenti c'è sempre. E metto la mano sul fuoco che il costo degli impianti sarebbe in toto scaricato sulla collettività via bolletta o altro di più subdolo, come sempre.
Beh, allora dite a gran voce che non volete il nucleare perchè c'è Berlusconi, e lasciate stare la tecnologia in se ;)
E poi chi ti garantisce che Berlusconi non metta le sue zampine pseudomafiose sugli eventuali nuovi impianti eolici e solari? Allora non si fa neanche quelli per paura?
greasedman
01-03-2008, 11:42
in politica qualcuno da incolpare per i propri fallimenti c'è sempre. E metto la mano sul fuoco che il costo degli impianti sarebbe in toto scaricato sulla collettività via bolletta o altro di più subdolo, come sempre.
Il costo della bagnarola nucleare viene sostenuto subdolamente dalla collettività in tutti i paesi del mondo, figurarsi se berlusconi-o-peggio-chi-per-lui se ne prenderà la responsabilità...
Beh, allora dite a gran voce che non volete il nucleare perchè c'è Berlusconi, e lasciate stare la tecnologia in se ;)
E che ho detto? :confused: Non ho mai detto di essere contrario al nucleare come tecnologia, anzi. Poi ti ringrazio, ma rivolgendoti a me non serve che usi il pluralis maiestatis. :D
E che ho detto? :confused: Non ho mai detto di essere contrario al nucleare come tecnologia, anzi. Poi ti ringrazio, ma rivolgendoti a me non serve che usi il pluralis maiestatis. :D
Ovviamente mi rivolgevo a tutti quelli che la pensano come te:D :D
Senza Fili
01-03-2008, 11:47
...e che dimostra come al solito che l'italiano medio non sa vedere a piu' di un metro dal proprio naso. Nel paese dove non riusciamo a smaltire nemmeno i rifiuti riciclabili, ci manca solo che ci accolliamo le scorie radioattive.
Ma ovviamente, a quelle dovranno pensare i governi successivi, quindi chissenefrega no?
*
::::Dani83::::
01-03-2008, 11:47
No, per politiche disfattiste intendo quelle per cui siamo intesi a credere che qualunque cosa si faccia in Italia, ci metta lo zampino la mafia. Dove andiamo a finire con questa mentalità? :muro: Allora cosa proponete: di non fare assolutamente nulla? Non facciamo neanche gli impianti fotovoltaici, tanto poi arriva il boss che vuole il pizzo.. :rolleyes: Ma via su.
http://www.repubblica.it/2005/j/sezioni/economia/pontestretto/intercettazione/intercettazione.html
http://www.notavtorino.org/documenti/mani-su-stretto.htm
Leggi con attenzione.. tu dici che il ponte andrebbe fatto in queste condizioni?
Ti ricordo che si parla di CINQUE miliardi di euro iniziali... io non ho la memoria corta.
http://www.repubblica.it/2005/j/sezioni/economia/pontestretto/intercettazione/intercettazione.html
http://www.notavtorino.org/documenti/mani-su-stretto.htm
Leggi con attenzione.. tu dici che il ponte andrebbe fatto in queste condizioni?
Ti ricordo che si parla di CINQUE miliardi di euro iniziali... io non ho la memoria corta.
Cosa c'entra il ponte con l'energia nucleare? :confused: Trallaltro, quest'ultima andrebbe sulle spalle di più governi, in quanto richiede 10 anni per l'attuazione di una centrale, figuriamoci per farne diverse. In 10 anni, chissà quanti governi passano.
Io sono favorevole all'energia nucleare, anche se la facesse Veltroni per dire. Basta che si faccia, poi che mi importa chi la fa. :)
Non mi sembrano piu' antiestetici delle parabole sui tetti di ogni casa, anzi...
Perche' hanno talmente tante zone disabitate dove poter stoccare le scorie senza troppa difficolta'?
Cosa c'entra ? Rubbia parlava della sua centrale a solare-termico, mica dei pannelli fotovoltaici, quelli sì che fanno ridere visto che rendono il 12-13%.
Il solare di Rubbia richederebbe 10.000 KM QUADRATI di terreno, non di tetti.
Un super disastro ambientale, una regione grande come le Marche.
E oltretutto soddisfarresti solo il 70% del fabbisogno.
Non dimentichiamo poi che la maggior parte delle scorie radioattive è derivato dall'uso OSPEDALIERO e di ricerca.
Jammed_Death
01-03-2008, 11:59
ma senza andare a guardare europa, incidenti e tutto il resto...le scorie, che sono l'unica cosa sicura prodotta dalle centrali...dove le mettiamo? le tiriamo nella fossa delle marianne? le buttiamo in qualche miniera di qualche regione meno importante? è un problema che non si risolve ma si sposta solamente.
Senza Fili
01-03-2008, 12:03
ma senza andare a guardare europa, incidenti e tutto il resto...le scorie, che sono l'unica cosa sicura prodotta dalle centrali...dove le mettiamo? le tiriamo nella fossa delle marianne? le buttiamo in qualche miniera di qualche regione meno importante? è un problema che non si risolve ma si sposta solamente.
ESATTO.
a perchè fate tutti orecchie da mercante :mbe:
Per risolvere il problema bisogna azzerare gli sprechi, se una casa consuma 10 kwatt peretro quadrato annuo (valore a caso) bisogna diminurs questa quota a 1 0,5 0,01 ecc.
Come?
Cazzo ci sono mille progetti, mille soluzioni, mille consigli datavi tutti una mossa e metteteli in atto...
Il ragazzo che ha detto di aver TAGLIATO del 50% la spesa per riscaldare non vi basta? Vuol dire risparmiare almeno 600-800 euro all'anno, in pratica uno stipendio...
Smettiamola di farci prendere per il culo con queste opere maga galattiche ma inutili, per ogni opera come il traforo della tav ci sono numerose alternative piú ecosostenibili e piú di buon senso...
Ci sono priorità da rispettare, prima di far andare le mozzarelle a 150 km/h sulla tav come dice grillo preoccupiamoci di far arricare i diversi milioni di pendolari fs in orario al lavori ogni mattino....!
ma senza andare a guardare europa, incidenti e tutto il resto...le scorie, che sono l'unica cosa sicura prodotta dalle centrali...dove le mettiamo? le tiriamo nella fossa delle marianne? le buttiamo in qualche miniera di qualche regione meno importante? è un problema che non si risolve ma si sposta solamente.
Domanda; i paesi che hanno le centrali nucleari, come le gestiscono le scorie? Non saremmo i primi ad affrontare questo problema, dunque basta prendere esempio da chi già lo fa da decenni :O
Solo noi riusciamo a domandarsi come fare una cosa, quando ci sono stati che la fanno da 50 anni.
Il nucleare è una delle poche fonti di energia che permette un controllo completo dei suoi scarti, cosa che non succede per esempio nel caso delle fonti energetiche derivate dai combustibili fossili dove TONNELLATE di sostanze vengono rilasciate nell'aria...( per esempio la centrale termoelettrica di Porto Tolle mi sembra molto più pericolosa e inquinante di una centrale nucleare ma nessuno ne parla)
La ricerca sul trattamento delle scorie ha fatto molti passi avanti, consiglio a tutti di leggere questo documento dell’Università di Pisa sui nuovi trattamenti possibili per le scorie nucleari:
SCORIE:
http://www2.ing.unipi.it/~d0728/GCIR/La%20sistemazione%20in%20sicurezza%20delle%20scorie%20nucleari.pdf
Dall'articolo si evince che le scorie con durata millenaria sono meno del 10% del totale, e che possono essere ritrattate accorciando il loro periodo di radioattività, sono inoltre presenti processi chimici che schermano la radioattività come la vetrificazione.
Un altro problema molto sentito dall’opinione pubblica è quello dei COSTI.
Come prima le consiglio di leggersi questo altro documento: (Fonte: UNIVERSITA’ DI PISA)
COSTI:
http://www2.ing.unipi.it/~d0728/GCIR/Costi.pdf
Vi renderete conto che è il metodo più economico per produrre energia, con una dipendenza dal costo del combustibile ridotta al minimo.
DI SEGUITO VORREI CHIARIRE ALTRI PUNTI MOLTO IMPORTANTI:
DISPONIBILITA’ URANIO
Si sente dire erroneamente che l'uranio è in via di esaurimento come il petrolio.. è una cosa molto diversa anzi...tecnologie come il riprocessamento, i reattori veloci autofertilizzanti e quelli ad uranio naturale (o anche torio) consentono riserve energetiche per molto più di 4000 anni con le scorte di uranio scoperte attualmente sulla terra.
Oggi non si usano o si usano pochissimo perchè è più conveniente usare (e sprecare) uranio arricchito in reattori tecnologici ma "normali" (i PWR)
Inoltre con questi sistemi la massa delle scorie si riduce del 95% circa .
CENTRALI NUCLEARI IN EUROPA
Un'altra voce che spesso insistentemente arriva sui mezzi di informazione è che non sono attualmente in costruzione nuove centrali nucleari....per smentire questa voce basta andare sui siti internazionali che monitorano la costruzione di impianti nucleari, e si vede che sono in costruzione decine di nuovi impianti, soprattutto in Asia, ma anche in Europa (Finlandia, Romania e anche in Slovacchia dove la sta costruendo la nostra Enel). E nei paesi dove è “politicamente scorretto” dirlo apertamente, di soppiatto si potenziano quasi fino al raddoppio gli impianti esistenti (Spagna o UK ad esempio)
RADIOATTIVITA’
Un altro grave segno della tanta disinformazione fatta in Italia è il luogo comune che le radiazioni siano qualcosa di artificiale e di innaturale..! A tal proposito consiglio la lettura dell'intervista all’Ing.Nucleare Vincenzo Romanello:
“basterebbe informare correttamente la popolazione, dicendo la pura e semplice verità, la scelta nucleare scaturirebbe come logica conseguenza. Può sembrare paradossale, ma faccio degli esempi pratici. Da vent’anni si è parlato Chernobyl, di radioattività, di migliaia di morti, ma alcune semplici cose non sono mai state dette. Ad esempio: sapete che a causa dei raggi cosmici ad una altitudine di 10 000 m (dove manca la barriera dell’aria) l’equivalente di dose è di 0,7 mrem/ora (il millirem è la vecchia unità di misura, oggi sostituita dal Sievert del sistema SI), ovvero che in un viaggio dall’Europa all’America si riceve un equivalente di dose pari a quello che ricevono le persone che vivono adiacenti ad un impianto nucleare per un anno intero (stimato in 5 mrem/anno)? O che è maggiore la differenza nell’equivalente di dose assorbito fra persone che vivono in una casa di cemento o mattoni (naturalmente radioattivi a causa del potassio-40) rispetto a quelle che vivono in una casa di legno in confronto alla dose che assorbono coloro che vivono nelle adiacenze di un impianto nucleare in funzione? Sapete che anche il corpo umano è (seppur debolmente) radioattivo, emettendo circa 10 000 ‘colpi’ al secondo (a causa del potassio-40 e del carbonio-14 e degli altri radionuclidi)? Sapete che nell’area proibita di Chernobyl ‘la radioattività’ è dell’ordine di 500 mrem/anno, mentre a Piazza San Pietro, a Roma, è di 700 mrem/anno (a causa del selciato fatto di cubetti di porfido, roccia vulcanica fortemente radioattiva a causa del suo alto contenuto di potassio, uranio e torio)? Sapete che se un uomo consumasse la sola energia nucleare per tutti i fabbisogni energetici della sua vita produrrebbe un volume di scorie pari ad una sfera di 8,3 cm di diametro (ossia un volume inferiore ad una lattina di coca-cola)? E ancora, per concludere, sapete che circa due miliardi di anni fa si sono creati ben 17 reattori nucleari naturali ad Oklo (Gabon) che hanno erogato energia per oltre 1 milione di anni: ebbene il plutonio si è spostato di soli 3 metri, provando
l’estrema affidabilità dei depositi geologici?”
LA FUSIONE NUCLEARE
Spesso, i politici propongo quella che il Prof. Renato Angelo Ricci definisce la “tattica attendista”, basata appunto sull’attesa dei reattori di nuova generazione, “la fusione nucleare”. Questo mi duole ammetterlo è un chiaro segno che la classe politica non vuole correre rischi su una decisione che potrebbe rivelarsi giusta ma impopolare.
Ecco una intervista al Prof. Renato Angelo Ricci :
“Non è consigliabile aspettare i reattori di IV generazione (2030) che saranno costruiti e gestiti dai paesi che già utilizzano a pieno regime i reattori standard della II generazione e stanno già installando quelli di III (vedi Finlandia, Francia, ma ormai anche Cina, Giappone, Regno Unito e USA) più che sicuri, significa perdere definitivamente l’ultimo treno per un nucleare prodotto in Italia e per i vantaggi che ne potrebbero derivare. Vuol dire che, invece che produttori, con la sola possibilità di partecipare a imprese all’estero, saremo ancora e sempre utilizzatori, ossia acquirenti sulla base di un mercato non controllato da noi e a noi poco favorevole. “
I TEMPI DI COSTRUZIONE
Spesso si sente dire che i tempi di costruzione di una centrale nucleare si aggirano sui 7-8 anni quando in Giappone e Korea se ne impiegano solo 3, non capisco perché non potremmo fare lo stesso noi Italiani.
ORA INVECE DIREI DI DARE UN OCCHIATA AL PARAGONE CON LE RINNOVABILI FATTO DAL GRUPPO DI SICENZIATI DI GALILEO 2001:
“ Per sostituire con il fotovoltaico il 50% della produzione elettrica nazionale da fonti fossili sarebbe necessario installare 120 GW fotovoltaici (con un impegno economico non inferiore a 700 miliardi di euro), a fronte di una potenza fotovoltaica attualmente installata nel mondo inferiore a 5 GW. Installando in Italia una potenza fotovoltaica pari a quella installata in tutto il mondo, non conseguiremmo neanche il 4% degli obiettivi del Protocollo di Kyoto"
Con l'eolico la situazione non migliora di molto…le ZONE ADATTE PER CENTRALI EOLICHE SONO POCHE… e attualmente non arriviamo al punto percentuale del fabbisogno energetico del nostro paese:
“ Sostituire con l’eolico il 50% della produzione elettrica nazionale da fonti fossili significherebbe installare 80 GW di turbine eoliche, ovvero 80.000 turbine (una ogni 4 kmq del territorio nazionale). Appare evidente il carattere utopico di questa soluzione (che, ad ogni modo, richiederebbe un investimento non inferiore a 80 miliardi di euro). In Germania, il paese che più di tutti al mondo ha scommesso nell’eolico, i 18 GW eolici – oltre il 15% della potenza elettrica installata – producono meno del 5% del fabbisogno elettrico tedesco.(che ricordo possiede già 17 centrali nucleari) “
Discorso per il nucleare:
“Per sostituire il 50% della produzione elettrica nazionale da fonti fossili basterebbe installare 10 reattori del tipo di quelli attualmente in costruzione in Francia o in Finlandia, con un investimento complessivo inferiore a 35 miliardi di euro. Avere 10 reattori nucleari ci metterebbe in linea con gli altri Paesi in Europa (la Svizzera ne ha 5, la Spagna 9, la Svezia 11, la Germania 17, la Gran Bretagna 27, la Francia 58) e consentirebbe all’Italia di produrre da fonte nucleare una quota del proprio fabbisogno elettrico pari alla media europea (circa 30%). “
Inoltre non viene preso in considerazione L’IMPORTANTISSIMO fattore della regolazione della produzione in funzione del consumo cosa non possibile con le rinnovabili vista la mancanza di "continuità" nel Vento e nel Sole.
Specifico che per "Galileo 2001" intendo questi:
Renato Angelo RICCI, Presidente
Giorgio SALVINI, Presidente Onorario
Umberto VERONESI, Presidente Onorario
Franco BATTAGLIA, Vice Presidente Vicario
Carlo BERNARDINI, Vice Presidente
Tullio REGGE, Vice Presidente
Umberto TIRELLI, Vice Presidente
Angela ROSATI, Segretario Generale
Silvio GARATTINI, Direttore Istituto Ricerche Farmacologiche “Mario Negri”
Gian Tommaso SCARASCIA MUGNOZZA, Professore Emerito di Genetica Agraria, Comitato Nazionale Biotecnologie
Giorgio TRENTA, Presidente Associazione Italiana di Radioprotezione Medica
Paolo VECCHIA, Presidente ICNIRP
Stefano AGOSTEO, Ordinario di Strumentazioni nucleari, Politecnico di Milano
Alessandro BAILINI, Ingegnere Nucleare, Politecnico di Milano
Claudia BALDINI, Vice Presidente Associazione Bioetica di Ravenna
Lanfranco BELLONI, Ricercatore di Fisica, Università di Milano
Argeo BENCO, Fisico, già Presidente Associazione Italiana di Radioprotezione
Alessandro BETTINI, Ordinario di Fisica Generale, Università di Padova
Giuseppe BLASI, Architetto, Presidente Associazione ProgettAmbiente
Mirko BRESSANELLI, Ingegneria Nucleare, Politecnico di Milano
Tullio BRESSANI, Ordinario di Fisica Sperimentale, Università di Torino
Giovanni CARBONI, Ordinario di Fisica Generale, Università di Roma-Tor Vergata
Diego CATTANEO, Ingegnere Elettronico, Politecnico di Milano
Arrigo CIGNA, già ricercatore ENEA
Leopoldo CONTE, Ordinario di Fisica Medica, già Presidente Associazione Italiana di Fisica Medica
Leone CORRADI DELL’ACQUA, Ordinario di Scienza delle Costruzioni, Politecnico di Milano
Guido FANO, già Ordinario di Metodi Matematici della Fisica, Università di Bologna
Rodolfo FEDERICO, Ordinario di Fisiologia Vegetale, Università di Roma-Tre
Gianni FOCHI, Professore di Chimica, Scuola Normale Superiore di Pisa
Paolo FORNACIARI, Ingegnere, Presidente Comitato Italiano Rilancio del Nucleare
Renato GIUSSANI, Ingegnere, Direttore MIND
Roberto HABEL, Comitato di Presidenza, Società Italiana di Fisica
Alberto LANZAVECCHIA, Economista, Università di Parma
Carlo LOMBARDI, Membro del Comitato Scientifico ENEA
Lelio LUZZI, Ricercatore Impianti Nucleari, Politecnico di Milano
Giorgio MOLINARI, Ordinario di Elettrotecnica, Università di Genova
Stefano MONTI, Ingegnere nucleare, ENEA
Giovanni V. PALLOTTINO, Ordinario di Elettronica, Università di Roma-La Sapienza
Matteo PASSONI, Ingegnere Nucleare, Politecnico di Milano
Ernesto PEDROCCHI, Ordinario di Energetica, Politecnico di Milano
Carlo PELANDA, Docente di Politica ed Economia Internazionale, University of Georgia, Athens GA, USA
Aulo PERINI, Medico Radioprotezionista
Guido PIZZELLA, Ordinario di Fisica, Università di Roma-Tor Vergata
Norberto POGNA, Dirigente di ricerca, CRA-Istituto Sperimentale per la Cerealicoltura
Francesca QUERCIA, Geologo, Agenzia per la Protezione dell’Ambiente
Niccolò RIGHETTI, Ingegnere Nucleare
Alceste RILLI, Ingegnere nucleare, AIN
Roberto ROSA, Fisico Nucleare
Valeria RUSSO, Ingegnere Nucleare, Politecnico di Milano
Francesco SALA, Ordinario di Botanica e Direttore Orti Botanici, Università di Milano
Sandro SANDRI, Fisico
Alberto SILVESTRI, Ingegnere nucleare, ENEA
Giorgio SIMEOLI, CNR
Elena SOETJE BALDINI, Segretario Associazione Bioetica di Ravenna
Ugo SPEZIA, Ingegnere nucleare, Segretario Generale AIN
Carlo STAGNARO, Direttore Ecologia di Mercato, Istituto “Bruno Leoni”
Francesco TROIANI, Fisico, ENEA
Roberto VACCA, Ingegnere, Scrittore
Giulio VALLI, Ingegnere nucleare, ENEA
Vincenzo VAROLI, Ordinario di Elettronica Industriale, Politecnico di Milano
Franco VELONÀ, Ingegnere nucleare, Politecnico di Bari
Ora spero che qualcuno abbia la pazienza di leggersi i documenti che ho postato.
SPERAVO FOSSE VELTRONI A PRONUNCIARE QUESTE PAROLE.......
ciao a tutti
ekerazha
01-03-2008, 12:18
Fosse per me inizierei a diminuire l'utilizzo di combustibili fossili e punterei su energie "rinnovabili" e nucleare.
Il nucleare è una delle poche fonti di energia che permette un controllo completo dei suoi scarti, cosa che non succede per esempio nel caso delle fonti energetiche derivate dai combustibili fossili dove TONNELLATE di sostanze vengono rilasciate nell'aria...( per esempio la centrale termoelettrica di Porto Tolle mi sembra molto più pericolosa e inquinante di una centrale nucleare ma nessuno ne parla)
La ricerca sul trattamento delle scorie ha fatto molti passi avanti, consiglio a tutti di leggere questo documento dell’Università di Pisa sui nuovi trattamenti possibili per le scorie nucleari:
SCORIE:
http://www2.ing.unipi.it/~d0728/GCIR/La%20sistemazione%20in%20sicurezza%20delle%20scorie%20nucleari.pdf
Dall'articolo si evince che le scorie con durata millenaria sono meno del 10% del totale, e che possono essere ritrattate accorciando il loro periodo di radioattività, sono inoltre presenti processi chimici che schermano la radioattività come la vetrificazione.
Un altro problema molto sentito dall’opinione pubblica è quello dei COSTI.
Come prima le consiglio di leggersi questo altro documento: (Fonte: UNIVERSITA’ DI PISA)
COSTI:
http://www2.ing.unipi.it/~d0728/GCIR/Costi.pdf
Vi renderete conto che è il metodo più economico per produrre energia, con una dipendenza dal costo del combustibile ridotta al minimo.
DI SEGUITO VORREI CHIARIRE ALTRI PUNTI MOLTO IMPORTANTI:
DISPONIBILITA’ URANIO
Si sente dire erroneamente che l'uranio è in via di esaurimento come il petrolio.. è una cosa molto diversa anzi...tecnologie come il riprocessamento, i reattori veloci autofertilizzanti e quelli ad uranio naturale (o anche torio) consentono riserve energetiche per molto più di 4000 anni con le scorte di uranio scoperte attualmente sulla terra.
Oggi non si usano o si usano pochissimo perchè è più conveniente usare (e sprecare) uranio arricchito in reattori tecnologici ma "normali" (i PWR)
Inoltre con questi sistemi la massa delle scorie si riduce del 95% circa .
CENTRALI NUCLEARI IN EUROPA
Un'altra voce che spesso insistentemente arriva sui mezzi di informazione è che non sono attualmente in costruzione nuove centrali nucleari....per smentire questa voce basta andare sui siti internazionali che monitorano la costruzione di impianti nucleari, e si vede che sono in costruzione decine di nuovi impianti, soprattutto in Asia, ma anche in Europa (Finlandia, Romania e anche in Slovacchia dove la sta costruendo la nostra Enel). E nei paesi dove è “politicamente scorretto” dirlo apertamente, di soppiatto si potenziano quasi fino al raddoppio gli impianti esistenti (Spagna o UK ad esempio)
RADIOATTIVITA’
Un altro grave segno della tanta disinformazione fatta in Italia è il luogo comune che le radiazioni siano qualcosa di artificiale e di innaturale..! A tal proposito consiglio la lettura dell'intervista all’Ing.Nucleare Vincenzo Romanello:
“basterebbe informare correttamente la popolazione, dicendo la pura e semplice verità, la scelta nucleare scaturirebbe come logica conseguenza. Può sembrare paradossale, ma faccio degli esempi pratici. Da vent’anni si è parlato Chernobyl, di radioattività, di migliaia di morti, ma alcune semplici cose non sono mai state dette. Ad esempio: sapete che a causa dei raggi cosmici ad una altitudine di 10 000 m (dove manca la barriera dell’aria) l’equivalente di dose è di 0,7 mrem/ora (il millirem è la vecchia unità di misura, oggi sostituita dal Sievert del sistema SI), ovvero che in un viaggio dall’Europa all’America si riceve un equivalente di dose pari a quello che ricevono le persone che vivono adiacenti ad un impianto nucleare per un anno intero (stimato in 5 mrem/anno)? O che è maggiore la differenza nell’equivalente di dose assorbito fra persone che vivono in una casa di cemento o mattoni (naturalmente radioattivi a causa del potassio-40) rispetto a quelle che vivono in una casa di legno in confronto alla dose che assorbono coloro che vivono nelle adiacenze di un impianto nucleare in funzione? Sapete che anche il corpo umano è (seppur debolmente) radioattivo, emettendo circa 10 000 ‘colpi’ al secondo (a causa del potassio-40 e del carbonio-14 e degli altri radionuclidi)? Sapete che nell’area proibita di Chernobyl ‘la radioattività’ è dell’ordine di 500 mrem/anno, mentre a Piazza San Pietro, a Roma, è di 700 mrem/anno (a causa del selciato fatto di cubetti di porfido, roccia vulcanica fortemente radioattiva a causa del suo alto contenuto di potassio, uranio e torio)? Sapete che se un uomo consumasse la sola energia nucleare per tutti i fabbisogni energetici della sua vita produrrebbe un volume di scorie pari ad una sfera di 8,3 cm di diametro (ossia un volume inferiore ad una lattina di coca-cola)? E ancora, per concludere, sapete che circa due miliardi di anni fa si sono creati ben 17 reattori nucleari naturali ad Oklo (Gabon) che hanno erogato energia per oltre 1 milione di anni: ebbene il plutonio si è spostato di soli 3 metri, provando
l’estrema affidabilità dei depositi geologici?”
LA FUSIONE NUCLEARE
Spesso, i politici propongo quella che il Prof. Renato Angelo Ricci definisce la “tattica attendista”, basata appunto sull’attesa dei reattori di nuova generazione, “la fusione nucleare”. Questo mi duole ammetterlo è un chiaro segno che la classe politica non vuole correre rischi su una decisione che potrebbe rivelarsi giusta ma impopolare.
Ecco una intervista al Prof. Renato Angelo Ricci :
“Non è consigliabile aspettare i reattori di IV generazione (2030) che saranno costruiti e gestiti dai paesi che già utilizzano a pieno regime i reattori standard della II generazione e stanno già installando quelli di III (vedi Finlandia, Francia, ma ormai anche Cina, Giappone, Regno Unito e USA) più che sicuri, significa perdere definitivamente l’ultimo treno per un nucleare prodotto in Italia e per i vantaggi che ne potrebbero derivare. Vuol dire che, invece che produttori, con la sola possibilità di partecipare a imprese all’estero, saremo ancora e sempre utilizzatori, ossia acquirenti sulla base di un mercato non controllato da noi e a noi poco favorevole. “
I TEMPI DI COSTRUZIONE
Spesso si sente dire che i tempi di costruzione di una centrale nucleare si aggirano sui 7-8 anni quando in Giappone e Korea se ne impiegano solo 3, non capisco perché non potremmo fare lo stesso noi Italiani.
ORA INVECE DIREI DI DARE UN OCCHIATA AL PARAGONE CON LE RINNOVABILI FATTO DAL GRUPPO DI SICENZIATI DI GALILEO 2001:
“ Per sostituire con il fotovoltaico il 50% della produzione elettrica nazionale da fonti fossili sarebbe necessario installare 120 GW fotovoltaici (con un impegno economico non inferiore a 700 miliardi di euro), a fronte di una potenza fotovoltaica attualmente installata nel mondo inferiore a 5 GW. Installando in Italia una potenza fotovoltaica pari a quella installata in tutto il mondo, non conseguiremmo neanche il 4% degli obiettivi del Protocollo di Kyoto"
Con l'eolico la situazione non migliora di molto…le ZONE ADATTE PER CENTRALI EOLICHE SONO POCHE… e attualmente non arriviamo al punto percentuale del fabbisogno energetico del nostro paese:
“ Sostituire con l’eolico il 50% della produzione elettrica nazionale da fonti fossili significherebbe installare 80 GW di turbine eoliche, ovvero 80.000 turbine (una ogni 4 kmq del territorio nazionale). Appare evidente il carattere utopico di questa soluzione (che, ad ogni modo, richiederebbe un investimento non inferiore a 80 miliardi di euro). In Germania, il paese che più di tutti al mondo ha scommesso nell’eolico, i 18 GW eolici – oltre il 15% della potenza elettrica installata – producono meno del 5% del fabbisogno elettrico tedesco.(che ricordo possiede già 17 centrali nucleari) “
Discorso per il nucleare:
“Per sostituire il 50% della produzione elettrica nazionale da fonti fossili basterebbe installare 10 reattori del tipo di quelli attualmente in costruzione in Francia o in Finlandia, con un investimento complessivo inferiore a 35 miliardi di euro. Avere 10 reattori nucleari ci metterebbe in linea con gli altri Paesi in Europa (la Svizzera ne ha 5, la Spagna 9, la Svezia 11, la Germania 17, la Gran Bretagna 27, la Francia 58) e consentirebbe all’Italia di produrre da fonte nucleare una quota del proprio fabbisogno elettrico pari alla media europea (circa 30%). “
Inoltre non viene preso in considerazione L’IMPORTANTISSIMO fattore della regolazione della produzione in funzione del consumo cosa non possibile con le rinnovabili vista la mancanza di "continuità" nel Vento e nel Sole.
Specifico che per "Galileo 2001" intendo questi:
Renato Angelo RICCI, Presidente
Giorgio SALVINI, Presidente Onorario
Umberto VERONESI, Presidente Onorario
Franco BATTAGLIA, Vice Presidente Vicario
Carlo BERNARDINI, Vice Presidente
Tullio REGGE, Vice Presidente
Umberto TIRELLI, Vice Presidente
Angela ROSATI, Segretario Generale
Silvio GARATTINI, Direttore Istituto Ricerche Farmacologiche “Mario Negri”
Gian Tommaso SCARASCIA MUGNOZZA, Professore Emerito di Genetica Agraria, Comitato Nazionale Biotecnologie
Giorgio TRENTA, Presidente Associazione Italiana di Radioprotezione Medica
Paolo VECCHIA, Presidente ICNIRP
Stefano AGOSTEO, Ordinario di Strumentazioni nucleari, Politecnico di Milano
Alessandro BAILINI, Ingegnere Nucleare, Politecnico di Milano
Claudia BALDINI, Vice Presidente Associazione Bioetica di Ravenna
Lanfranco BELLONI, Ricercatore di Fisica, Università di Milano
Argeo BENCO, Fisico, già Presidente Associazione Italiana di Radioprotezione
Alessandro BETTINI, Ordinario di Fisica Generale, Università di Padova
Giuseppe BLASI, Architetto, Presidente Associazione ProgettAmbiente
Mirko BRESSANELLI, Ingegneria Nucleare, Politecnico di Milano
Tullio BRESSANI, Ordinario di Fisica Sperimentale, Università di Torino
Giovanni CARBONI, Ordinario di Fisica Generale, Università di Roma-Tor Vergata
Diego CATTANEO, Ingegnere Elettronico, Politecnico di Milano
Arrigo CIGNA, già ricercatore ENEA
Leopoldo CONTE, Ordinario di Fisica Medica, già Presidente Associazione Italiana di Fisica Medica
Leone CORRADI DELL’ACQUA, Ordinario di Scienza delle Costruzioni, Politecnico di Milano
Guido FANO, già Ordinario di Metodi Matematici della Fisica, Università di Bologna
Rodolfo FEDERICO, Ordinario di Fisiologia Vegetale, Università di Roma-Tre
Gianni FOCHI, Professore di Chimica, Scuola Normale Superiore di Pisa
Paolo FORNACIARI, Ingegnere, Presidente Comitato Italiano Rilancio del Nucleare
Renato GIUSSANI, Ingegnere, Direttore MIND
Roberto HABEL, Comitato di Presidenza, Società Italiana di Fisica
Alberto LANZAVECCHIA, Economista, Università di Parma
Carlo LOMBARDI, Membro del Comitato Scientifico ENEA
Lelio LUZZI, Ricercatore Impianti Nucleari, Politecnico di Milano
Giorgio MOLINARI, Ordinario di Elettrotecnica, Università di Genova
Stefano MONTI, Ingegnere nucleare, ENEA
Giovanni V. PALLOTTINO, Ordinario di Elettronica, Università di Roma-La Sapienza
Matteo PASSONI, Ingegnere Nucleare, Politecnico di Milano
Ernesto PEDROCCHI, Ordinario di Energetica, Politecnico di Milano
Carlo PELANDA, Docente di Politica ed Economia Internazionale, University of Georgia, Athens GA, USA
Aulo PERINI, Medico Radioprotezionista
Guido PIZZELLA, Ordinario di Fisica, Università di Roma-Tor Vergata
Norberto POGNA, Dirigente di ricerca, CRA-Istituto Sperimentale per la Cerealicoltura
Francesca QUERCIA, Geologo, Agenzia per la Protezione dell’Ambiente
Niccolò RIGHETTI, Ingegnere Nucleare
Alceste RILLI, Ingegnere nucleare, AIN
Roberto ROSA, Fisico Nucleare
Valeria RUSSO, Ingegnere Nucleare, Politecnico di Milano
Francesco SALA, Ordinario di Botanica e Direttore Orti Botanici, Università di Milano
Sandro SANDRI, Fisico
Alberto SILVESTRI, Ingegnere nucleare, ENEA
Giorgio SIMEOLI, CNR
Elena SOETJE BALDINI, Segretario Associazione Bioetica di Ravenna
Ugo SPEZIA, Ingegnere nucleare, Segretario Generale AIN
Carlo STAGNARO, Direttore Ecologia di Mercato, Istituto “Bruno Leoni”
Francesco TROIANI, Fisico, ENEA
Roberto VACCA, Ingegnere, Scrittore
Giulio VALLI, Ingegnere nucleare, ENEA
Vincenzo VAROLI, Ordinario di Elettronica Industriale, Politecnico di Milano
Franco VELONÀ, Ingegnere nucleare, Politecnico di Bari
Ora spero che qualcuno abbia la pazienza di leggersi i documenti che ho postato.
SPERAVO FOSSE VELTRONI A PRONUNCIARE QUESTE PAROLE.......
ciao a tutti
Meno male invece le ha pronunciate Berlusconi, così vedo ulteriormente confermata la mia intenzione di voto.
Comunque grazie, il primo pdf è estremamente interessante ed appena avrò tempo lo leggerò tutto
Maverick18
01-03-2008, 12:32
Il nucleare è una delle poche fonti di energia che permette un controllo completo dei suoi scarti, cosa che non succede per esempio nel caso delle fonti energetiche derivate dai combustibili fossili dove TONNELLATE di sostanze vengono rilasciate nell'aria...( per esempio la centrale termoelettrica di Porto Tolle mi sembra molto più pericolosa e inquinante di una centrale nucleare ma nessuno ne parla)
Ora spero che qualcuno abbia la pazienza di leggersi i documenti che ho postato.
Ho dato una rapida occhiata, dopo leggo con più calma. Dalle informazioni che fornisci il nucleare sembra davvero un'ottima soluzione. Mi domando allora perchè all'estero si incomincia ad abbandonare il nucleare, perchè negli Usa non vengono costruite altre centrali nucleari ?
Ho sempre letto e sentito lamentele per quanto riguarda i costi ed il periodo dopo il quale ci sarebbe un vero guadagno dal suo utilizzo.
SPERAVO FOSSE VELTRONI A PRONUNCIARE QUESTE PAROLE.......
Possibile che quegli esperti da te citati non abbiano presentato i loro studi a governo ?
Come al solito credo che in Italia ci siano troppi interessi sotto.
Ora spero che qualcuno abbia la pazienza di leggersi i documenti che ho postato.
ciao a tutti
:winner: :winner:
Finalmente qualcuno che la pensa come me. Intervento davvero ineccepibile. :)
Ho dato una rapida occhiata, dopo leggo con più calma. Dalle informazioni che fornisci il nucleare sembra davvero un'ottima soluzione. Mi domando allora perchè all'estero si incomincia ad abbandonare il nucleare, perchè negli Usa non vengono costruite altre centrali nucleari ?
Al contrario, sia in Europa che negli USA (ma anche in ASIA ) ne stanno costruendo di nuove.
A Olkiluoto in Finlandia la più grande del mondo.
http://en.wikipedia.org/wiki/Olkiluoto_Nuclear_Power_Plant
gigio2005
01-03-2008, 12:35
gia' e' l'unica strada percorribile
....
costi per la costruzione
tempi per la costruzione
giacimenti di uranio
costi elevatissimi per lo smaltimento scorie (edit "sottile": per lo stoccaggio di score)
siamo in italia
gia' gia'.... il nucleare risolvera' tutti i problemi...
giusto per curiosita'
http://en.wikipedia.org/wiki/Yucca_Mountain
Maverick18
01-03-2008, 12:36
Al contrario, sia in Europa che negli USA (ma anche in ASIA ) ne stanno costruendo di nuove.
In Usa ? Fammi vedere le fonti.
In Germania il nucleare è stato abbandonato, peccano di ignoranza ?
Comunque ora cerco di informarmi di più e di procurarmi qualche libro, voglio vederci chiaro in questa questione.
greasedman
01-03-2008, 12:36
Il solare di Rubbia richederebbe 10.000 KM QUADRATI di terreno, non di tetti.
Un super disastro ambientale, una regione grande come le Marche.
E oltretutto soddisfarresti solo il 70% del fabbisogno.
Premesso che non sono un "ultrà" del solare, se ti dimostro che hai detto una cazzata grossa così ti ricredi?
no, così risparmio tempo...
In Usa ? Fammi vedere le fonti.
Questa è solo una delle fonti:
http://www.archivionucleare.com/index.php/2007/11/26/futura-generazione-centrali-usa/
greasedman
01-03-2008, 12:38
Al contrario, sia in Europa che negli USA (ma anche in ASIA ) ne stanno costruendo di nuove.
A Olkiluoto in Finlandia la più grande del mondo
Su questo ho già risposto 3 volte, e ti sei ben guardato dal prenderlo in considerazione... cosa sei, un missivo del pdl in azione? :D
continua a sparare, continua.... :D
Su questo ho già risposto 3 volte, e ti sei ben guardato dal prenderlo in considerazione... cosa sei, un missivo del pdl in azione? :D
continua a sparare, continua.... :D
In ognuno di questi posti le stanno costruendo.
34 impianti nucleari in costruzione.
Uno in Argentina, la centrale Atucha vicino alla capitale Buenos Aires.
Due in Bulgaria, vicino alla città settentrionale di Belene.
Uno in Finlandia, Olkiluoto, che, quando sarà completato, sarà il più grande impianto. Data prevista dell'entrata in funzione: 2011. E' costruito dal gruppo francese Areva e dalla tedesca Siemens.
Uno in Francia, a Flamanville, in Normandia, data prevista di connessione: 2012.
Sei in India che dovrebbero aggiungersi ai 17 in funzione. Sembra che l'India ne stia progettando altri 7.
L'Iran sta provando a costruire un impianto a Bushehr, sulla costa del Golfo, nel sud. E' il soggetto delle ispezioni IAEA e la base della tensione diplomatica tra Iran e Occidente.
Il Giappone ha una centrale in costruzione, costruita dalla Tokyo Electric Power Company. L'avvio è stato posticipato al 2015/16, a causa di nuove misure di sicurezza.
Tre dovrebbero essere in costruzione in Corea del Sud.
Il Pakistan na ha una in costruzione in Kundian, nel Punjab.
Cinque in Cina, due dei quali a Taiwan.
La Russia ne sta costruendo 7 in aggiunta alle 31 già operanti; sta anche affiancando la Cina nella realizzazione delle sue
Due sono in costruzione in Ucraina.
Gli USA ne stanno costruendo una in Tennessee.
greasedman
01-03-2008, 12:42
In usa stanno costruendo un solo misero reattore, mentre l'ultimo progetto realizzato è datato 1978.
In usa nel 1999 hanno costruito un deposito costato un miliardo di dollari per sotccare scorie, poi si è rivelato inadatto, quindi ne stanno costruendo un'altro da 68 miliardi di dollari, e che i più autorevoli candidati alla presidenza del paese hanno già anticipato che faranno chiudere. Tra parentesi, vi lavora l'esercito, pagato coi soldi di tutti.
In usa hanno il mercato liberalizzato, gli incentivi sul kwh nucleare, ma continuano a diminuire la loro dipendenza dal nucleare che ora è scesa al 18%.
Questo è quanto.
Finlandia e francia infatti sono gli unici 2 paesi europei ad avere un reattore in costruzione, e appunto ne hanno solo 1. Moltissimi altri paesi stanno invece uscendo dal nucleare, mettono moratorie, smantellano centrali esistenti, investono in tutt'altro.
Quali paesi le stanno smontando ? Fonti?
In usa stanno costruendo un solo misero reattore, mentre l'ultimo progetto realizzato è datato 1978.
In usa nel 1999 hanno costruito un deposito costato un miliardo di dollari per sotccare scorie, poi si è rivelato inadatto, quindi ne stanno costruendo un'altro da 68 miliardi di dollari, e che i più autorevoli candidati alla presidenza del paese hanno già anticipato che faranno chiudere. Tra parentesi, vi lavora l'esercito, pagato coi soldi di tutti.
In usa hanno il mercato liberalizzato, gli incentivi sul kwh nucleare, ma continuano a diminuire la loro dipendenza dal nucleare che ora è scesa al 18%.
Questo è quanto.
Quanti vuoi che ne vangano costruiti contemporanemante di reattori, mica sono noccioline.
E poi negli USA stanno facendo 1 centrale, non un solo reattore. (Ogni centrale è costituita da più reattori.)
In Europa ne stanno facendo 4 non 2.
1 in Finlandia.
1 in Francia
2 in Bulgaria.
gigio2005
01-03-2008, 12:48
Quanti vuoi che ne vangano costruiti contemporanemante di reattori, mica sono noccioline.
E poi negli USA stanno facendo 2 centrali, non un solo reattore.
e noi ne dovremmo costruire almeno 5 per abbassare drasticamente la dipendenza dal petrolio e carbone....
considerando poi che le scorie vanno stoccate per 100.000 anni.... mi sembra proprio un bel metodo per produrre energia....soprattutto partendo nel 2008 :muro:
Jammed_Death
01-03-2008, 12:49
Domanda; i paesi che hanno le centrali nucleari, come le gestiscono le scorie? Non saremmo i primi ad affrontare questo problema, dunque basta prendere esempio da chi già lo fa da decenni :O
Solo noi riusciamo a domandarsi come fare una cosa, quando ci sono stati che la fanno da 50 anni.
certo e come lo fanno? tirandole nella fossa delle marianne o mollandole in qualche sperduto magazzino...l'america lo può fare con i suoi deserti immensi...le zone dell'est europa possono farlo visto che anno estesi territori disabitati...noi come lo facciamo? le scarichiamo in basilicata, campania e sardegna? o meglio ancora paghiamo qualcuno a cui affidarle, così quello che risparmiamo lo spendiamo così? bello
Quanti vuoi che ne vangano costruiti contemporanemante di reattori, mica sono noccioline.
E poi negli USA stanno facendo 2 centrali, non un solo reattore.
In Europa ne stanno facendo 4 non 2.
1 in Finlandia.
1 in Francia
2 in Bulgaria.
Esatto. Senza considerare il fatto che gli USA ne ha già molti di reattori, quindi non hanno bisogno di costruirne chissà quanti ulteriormente.
Ottimo il post di ren88 :)
Ora spero che qualcuno abbia la pazienza di leggersi i documenti che ho postato.
SPERAVO FOSSE VELTRONI A PRONUNCIARE QUESTE PAROLE.......
veramente nel programma del PD si menziona al nucleare assieme ad altre fonti rinnovabili.
non per niente i 2 schieramenti si accusano a vicenda di avere copiato i rispettivi programmi.
l'unica forza contraria è la Sinistra Arcobaleno che partecipa da sola alle elezioni.
certo e come lo fanno? tirandole nella fossa delle marianne o mollandole in qualche sperduto magazzino...l'america lo può fare con i suoi deserti immensi...le zone dell'est europa possono farlo visto che anno estesi territori disabitati...noi come lo facciamo? le scarichiamo in basilicata, campania e sardegna? o meglio ancora paghiamo qualcuno a cui affidarle, così quello che risparmiamo lo spendiamo così? bello
Uff, leggiti i due pdf postati prima :O
Tempo fa partecipai ad un seminario sul Nucleare, qui al Politecnico di Milano.
Tra le tante cose, mi ricordo che venne fatto questo paragone:
Una centrale nucleare di ultima generazione, produce annualmente un quantità di scorie stimabile in un container. Questo container è gestibile, decidiamo noi dove mandarlo, come trattarlo, come eventualmente riutilizzarlo.
Una centrale a carbone (che in Italia sta al 17% circa del totale) produce annualmente migliaia e migliaia (non ricordo stima esatta) di container di cenere, che si disperde nell'aria e ricade su vasta scala nel territoio.
"container" quindi non gestibili, che non si sa dove vadano a finire. E la cenere non è affatto innocua, come si potrebbe pensare.
Per il resto, "se le 440 centrali nucleari oggi in attività fossero state a carbone o petrolio, l’emissione di CO2 nell’aria conterebbe 2 miliardi di tonnellate in più all’anno.
Si tratta del 9% delle emissioni mondiali, che i verdi proclamano di voler ridurre"
Tutto il resto è voler parlare per il gusto di farlo.
Pensare di risolvere i problemi unicamente con il solare e con l'eolico è realistico quanto pensare di installare campi di cyclette collegate a dinamo dove ognuno va a contribuire al fabbisogno energetico del paese con le proprie gambe.
l'unica forza contraria è la Sinistra Arcobaleno che partecipa da sola alle elezioni.
Spero vivamente che i VERI comunisti si liberino prima o poi dell'influenza dei Verdi e dei No Global e girotondini vari.
Tempo fa partecipai ad un seminario sul Nucleare, qui al Politecnico di Milano.
Tra le tante cose, mi ricordo che venne fatto questo paragone:
Una centrale nucleare di ultima generazione, produce annualmente un quantità di scorie stimabile in un container. Questo container è gestibile, decidiamo noi dove mandarlo, come trattarlo, come eventualmente riutilizzarlo.
Una centrale a carbone (che in Italia sta al 17% circa del totale) produce annualmente migliaia e migliaia (non ricordo stima esatta) di container di cenere, che si disperde nell'aria e ricade su vasta scala nel territoio.
"container" quindi non gestibili, che non si sa dove vadano a finire. E la cenere non è affatto innocua, come si potrebbe pensare.
Per il resto, "se le 440 centrali nucleari oggi in attività fossero state a carbone o petrolio, l’emissione di CO2 nell’aria conterebbe 2 miliardi di tonnellate in più all’anno.
Si tratta del 9% delle emissioni mondiali, che i verdi proclamano di voler ridurre"
Tutto il resto è voler parlare per il gusto di farlo.
Pensare di risolvere i problemi unicamente con il solare e con l'eolico è realistico quanto pensare di installare campi di cyclette collegate a dinamo dove ognuno va a contribuire al fabbisogno energetico del paese con le proprie gambe.
Da appartenente al PoliMI te l'appoggio :D
Franx1508
01-03-2008, 12:54
Spero vivamente che i VERI comunisti si liberino prima o poi dell'influenza dei Verdi e dei No Global e girotondini vari.
quoto costoro più che della sinistra sembrano un ordine druidico.
Vorrei fare un po' di chiarezza, se posso, sulla diatriba nucleare.
Quando negli anni 80 venne indetto in italia il famigerato referendum sul nucleare, NON SI CHIESE LA CHIUSURA DELLE CENTRALI ALLORA ESISTENTI.
Se vi rileggete il quesito, si faceva esplicito divieto ad ENEL di partecipare nell'allora progetto francese Superphenix.
Il fatto che da qui si sia arrivati, de facto, a smantellare il nucleare in Italia non centra assolutamente nulla!
Quelle di allora sono state scelte POLITICHE dei governi che nel tempo si sono succeduti. Perchè una centrale praticamente non si smantella mai...
Sarebbe anche ora che si smettesse di additare il partito dei Verdi, che io aborro e che forse ha l'1% a livello nazionale, come responsabile delle scelte energetiche italiane.
C'è poco da fare: dobbiamo metterci nella zucca che da qualche parte, e neanche tanto nascosta, si vuole che l'Italia dipenda dalle fonti energetiche di terzi.
Vi ricordate la fine che fece Enrico Mattei che avrebbe da li a poco stretto rapporti solidi con l'Iran dello Scià, affrancandosi dal guinzaglio delle Sette Sorelle?
Niente è come sembra, ricordatelo.
gigio2005
01-03-2008, 12:59
Tempo fa partecipai ad un seminario sul Nucleare, qui al Politecnico di Milano.
Tra le tante cose, mi ricordo che venne fatto questo paragone:
Una centrale nucleare di ultima generazione, produce annualmente un quantità di scorie stimabile in un container. Questo container è gestibile, decidiamo noi dove mandarlo, come trattarlo, come eventualmente riutilizzarlo.
Una centrale a carbone (che in Italia sta al 17% circa del totale) produce annualmente migliaia e migliaia (non ricordo stima esatta) di container di cenere, che si disperde nell'aria e ricade su vasta scala nel territoio.
"container" quindi non gestibili, che non si sa dove vadano a finire. E la cenere non è affatto innocua, come si potrebbe pensare.
Per il resto, "se le 440 centrali nucleari oggi in attività fossero state a carbone o petrolio, l’emissione di CO2 nell’aria conterebbe 2 miliardi di tonnellate in più all’anno.
Si tratta del 9% delle emissioni mondiali, che i verdi proclamano di voler ridurre"
Tutto il resto è voler parlare per il gusto di farlo.
Pensare di risolvere i problemi unicamente con il solare e con l'eolico è realistico quanto pensare di installare campi di cyclette collegate a dinamo dove ognuno va a contribuire al fabbisogno energetico del paese con le proprie gambe.
falso...le ceneri da combustione di carbone sono largamente usate nell'edilizia (sono composte principalmente da silice e ossidi di alluminio e di ferro)
(da circa 60 anni tra l'altro)
il problema della combustione e' la produzione di CO2...hai detto niente dirai tu...e c'hai ragione al 1000%....
tuttavia a me fa paura anche quel container di scorie radioattive che vanno stoccate per vari millenni
Jammed_Death
01-03-2008, 13:00
Uff, leggiti i due pdf postati prima :O
guarda che io sapevo già come si stoccano le scorie, non c'è bisogno di leggere pdf...ma anche le ecoballe sono stoccate, hai mai visto immagini di dove sono piazzate? ecco...immaginati le stesse cose però di scorie nucleari e poi dimmi se ti fa piacere...
Spero vivamente che i VERI comunisti si liberino prima o poi dell'influenza dei Verdi e dei No Global e girotondini vari.
nella S.A. non tutti sono contrari ad oltranza al nucleare...
si cerca di scegliere il male minore, valutando caso per caso.
C'è poco da fare: dobbiamo metterci nella zucca che da qualche parte, e neanche tanto nascosta, si vuole che l'Italia dipenda dalle fonti energetiche di terzi.
Quello che dicevo io prima :asd:
Vorrei fare un po' di chiarezza, se posso, sulla diatriba nucleare.
Quando negli anni 80 venne indetto in italia il famigerato referendum sul nucleare, NON SI CHIESE LA CHIUSURA DELLE CENTRALI ALLORA ESISTENTI.
Di certo il referendum non ha aiutato a tenerle aperte.
tuttavia a me fa paura anche quel container di scorie radioattive che vanno stoccate per vari millenni
Presente la parola "riprocessazione"?
La ricerca deve essere volta alla riprocessazione in modo che il container diventi un brick da succo :D
Il problema è che non essendoci investimenti sul nucleare non ci sono nemmeno sulla riprocessazione.
Jammed_Death
01-03-2008, 13:03
Presente la parola "riprocessazione"?
La ricerca deve essere volta alla riprocessazione in modo che il container diventi un brick da succo :D
cioè? tipo utilizzarlo magari come fondamenta per un palazzo? :confused:
(è una domanda seria)
Di certo il referendum non ha aiutato a tenerle aperte.
si...ma converrai con me che dire che l'ENEL non partecipasse ad un progetto e rinunciare al nucleare non è proprio la stessa cosa... secondo me quel referendum è stato complicemente sfruttato per raggiungere scopi diversi e neanche tanto nascosti ;)
ekerazha
01-03-2008, 13:04
Presente la parola "riprocessazione"?
La ricerca deve essere volta alla riprocessazione in modo che il container diventi un brick da succo :D
Magari gli fa paura pure il brick da succo millenario :D
A me fa più paura che da 2000 anni ci sia il cristianesimo, ma questa è un'altra storia.
guarda che io sapevo già come si stoccano le scorie, non c'è bisogno di leggere pdf...ma anche le ecoballe sono stoccate, hai mai visto immagini di dove sono piazzate? ecco...immaginati le stesse cose però di scorie nucleari e poi dimmi se ti fa piacere...
Paragonare le ecoballe alle scorie nucleari vuol dire paragonare due fenomeni sociali completamente diversi tra loro, sia per cause che per conseguenze. Poi oh, che ti devo dire, io sono favorevolissimo al nucleare. Se te non lo sei, pace. :D
Maverick18
01-03-2008, 13:05
C'è poco da fare: dobbiamo metterci nella zucca che da qualche parte, e neanche tanto nascosta, si vuole che l'Italia dipenda dalle fonti energetiche di terzi.
Questa è sicuramente una questione importante.
tuttavia a me fa paura anche quel container di scorie radioattive che vanno stoccate per vari millenni
Sebbene ci siano differenti tipi di residui radioattivi, c'è sempre il mare tra il dire ed il fare. Uno stato come il nostro che non sa gestire i rifiuti in una regione, come può pensare di maneggiare ingenti quantità di rifiuti radiottivi ? Dico ingenti perchè una piccola quantità già la "maneggiamo" con le centrali di Caorso & co.
Jammed_Death
01-03-2008, 13:05
Paragonare le ecoballe alle scorie nucleari vuol dire paragonare due fenomeni sociali completamente diversi tra loro, sia per cause che per conseguenze. Poi oh, che ti devo dire, io sono favorevolissimo al nucleare. Se te non lo sei, pace. :D
è per questo che si chiamano discussioni :O :D
FastFreddy
01-03-2008, 13:05
cioè? tipo utilizzarlo magari come fondamenta per un palazzo? :confused:
(è una domanda seria)
Non c'entra nulla col nucleare, ma ad esempio le ceneri dei termovalorizzatori possono essere utilizzate come inerti in edilizia, famoso è il caso delle betonelle.
si...ma converrai con me che dire che l'ENEL non partecipasse ad un progetto e rinunciare al nucleare non è proprio la stessa cosa... secondo me quel referendum è stato complicemente sfruttato per raggiungere scopi diversi e neanche tanto nascosti ;)
E' esattamente quello che ho detto :) Come avrebbe operato l'ENEL, con l'intera opinione pubblica contraria? Molto molto male.
Jammed_Death
01-03-2008, 13:06
Non c'entra nulla col nucleare, ma ad esempio le ceneri dei termovalorizzatori possono essere utilizzate come inerti in edilizia, famoso è il caso delle betonelle.
ah ok quindi avevo capito bene...usare quei container come altre materie...non sarebbe nemmeno male come idea...volontari? :D
greasedman
01-03-2008, 13:08
In usa stanno costruendo un solo misero reattore, mentre l'ultimo progetto realizzato è datato 1978.
In usa nel 1999 hanno costruito un deposito costato un miliardo di dollari per sotccare scorie, poi si è rivelato inadatto, quindi ne stanno costruendo un'altro da 68 miliardi di dollari, e che i più autorevoli candidati alla presidenza del paese hanno già anticipato che faranno chiudere. Tra parentesi, vi lavora l'esercito, pagato coi soldi di tutti.
In usa hanno il mercato liberalizzato, gli incentivi sul kwh nucleare, ma continuano a diminuire la loro dipendenza dal nucleare che ora è scesa al 18%.
Questo è quanto.
Quanti vuoi che ne vangano costruiti contemporanemante di reattori, mica sono noccioline.
E poi negli USA stanno facendo 2 centrali, non un solo reattore. (Ogni centrale è costituita da più reattori.)
In Europa ne stanno facendo 4 non 2.
1 in Finlandia.
1 in Francia
2 in Bulgaria.
Gli USA hanno costruito più di 100 reattori in pochi anni, se sono fermi da decenni in un mercato liberalizzato e con incentivi sul nucleare, forse, è perchè evidentemente non è così conveniente come sostiene Piercasinando, non trovi? E perchè hanno una % soddisfatta dal fabbisogno che vicina a quella che l'italia ottiene dalle rinnovabili?
In compenso gli usa da 2 anni a questa parte stanno investendo a mani basse sull'eolico, solo nel 2007 ne hanno installati quasi 6GW.
Per quanto riguarda l'europa, ti ripeto, non è in costruzione altro che 2 reattori a fronte di numerose moratorie e/o smantellamenti.
Le centrali bulgare non mi risulta che siano in costruzione, i progetti sono stati fermati per mancanza di fondi dato che i gruppi bancari internazionali che inizialmente avevano aderito si sono ritirati.
Peraltro trattasi di una tecnologia nucleare obsoleta, di progettazione COMUNISTA (vediamo se così ti si accende una lampadina... :D ), sita in una zona ad altissimo rischio sismico, che era già stata bloccata altre 2 volte.
Becchi male a pescare a caso su internet, caro esperto improvvisato dell'ultim'ora... :p
gigio2005
01-03-2008, 13:08
ah ok quindi avevo capito bene...usare quei container come altre materie...non sarebbe nemmeno male come idea...volontari? :D
no non hai capito niente invece :D
la riprocessazione del materiale radioattivo esausto consiste nella sua rigenerazione e riutilizzo nelle centrali
per i materiali edili (cemento e calcestruzzo) invece si utilizzano le ceneri da combustione del carbone
E' esattamente quello che ho detto :) Come avrebbe operato l'ENEL, con l'intera opinione pubblica contraria? Molto molto male.
formalmente avrebbe dovuto soltanto rinunciare a quella partnership coi francesi. mica solo loro fanno reattori nucleari...
ma quel referendum e la potenza sovrumana dell1% dei verdi riuscì nel far digerire quello che neanche il popolo italiano aveva chiesto.
misteri italiani? neanche per sogno...solo scientifica gestione della dabbenaggine della gggente.
Sebbene ci siano differenti tipi di residui radioattivi, c'è sempre il mare tra il dire ed il fare. Uno stato come il nostro che non sa gestire i rifiuti in una regione, come può pensare di maneggiare ingenti quantità di rifiuti radiottivi ? Dico ingenti perchè una piccola quantità già la "maneggiamo" con le centrali di Caorso & co.
Semplice, non costruiamo centrali nucleari in Campania :D Il problema dei rifiuti è solo lì, mica in tutta Italia.
Molti parlano come se tutta Italia fosse invasa dalla monnezza. Solo lì c'è il problema, nelle altre regioni i rifiuti sono gestiti. Quindi, non vedo perchè non si saprebbe gestire scorie nucleari.
Maverick18
01-03-2008, 13:10
Vecchio articolo del Corriere
Nucleare Usa, anche gli ecologisti dicono sì
Un gruppo di leader storici dell’ambientalismo rivaluta le centrali atomiche. I sindaci: introduciamo nei comuni il protocollo di Kyoto
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La «sorella orribile» della famiglia energetica torna a piacere a destra e sinistra. Prima in Europa, come si è visto nelle settimane scorse, e ora negli Stati Uniti, l’ipotesi di rilanciare la produzione di energia nucleare sta prendendo il centro non solo del dibattito ma anche delle iniziative politiche e d’affari. A muoversi negli Usa sono, tra le accuse di tradimento, alcuni ambientalisti storici. Il bello è che il versante opposto - conservatori e mondo del business - sta andando loro incontro e il terreno di compromesso è lo sfruttamento dell’energia dell’atomo. Intorno alla questione, infatti, è in corso un radicale riallineamento di posizioni.
IL RIPENSAMENTO - Lo smottamento della diga anti-nucleare è stato segnalato da Stewart Brand, ambientalista con credenziali inattaccabili, nella rivista Technology Review dell’Mit di Boston. Brand nota che l’effetto serra è palesemente sempre più legato all’uso di combustibili fossili e che gli ambientalisti più consapevoli sono ormai così preoccupati da ritenere che solo il ricorso all’energia nucleare (senza emissioni di anidride carbonica) possa cambiare la situazione: le altre tecnologie alternative, dal solare all’eolico, e il risparmio energetico sono insufficienti. «Non è che qualcosa di nuovo, di importante e di buono è successo con il nucleare - ha detto al New York Times -. E’ che qualcosa di nuovo, di importante e di cattivo è successo al cambiamento climatico». Le previsioni pubblicate la settimana scorsa di una modifica sostanziale della Corrente del Golfo che riscalda l’Europa hanno scioccato molti.
Brand non è il solo «verde a dovere arrossire di vergogna», secondo i militanti ortodossi che all’improvviso vedono aprirsi crepe nella muraglia anti-nucleare che ha tenuto per almeno 25 anni, dall’incidente di Three Mile Island, in Pennsylvania, nel 1979. Altri ambientalisti di prima fila - il New York Times cita per esempio Fredd Krupp di Environmental Defense, Jonathan Lash del World Resources Institute e James Gustave Speth, rettore della Scuola di Studi Ambientali di Yale - hanno aperto una porta, se non all’accettazione immediata delle centrali nucleari, almeno alla ricerca di soluzioni economiche e tecniche per superarne i limiti. E il numero di febbraio del mensile Wired , dove Peter Schwartz e Spencer Reiss hanno suggerito di riconsiderare la questione, ha provocato «la fusione del nocciolo» tra i lettori, dicono in redazione: il dibattito imperversa.
ACCORDO BIPARTISAN - Negli Stati Uniti, l’ultimo reattore nucleare è stato ordinato 32 anni fa: da allora, nessuno si è più azzardato a toccare l’atomo. Due senatori di primissimo piano, il repubblicano John McCain e il democratico Joseph Lieberman, starebbero però per introdurre una proposta di legge che, in cambio di un maggiore controllo delle emissioni, darebbe il via libera a incentivi per la costruzione di una nuova generazione di impianti nucleari. Il fatto è che le preoccupazioni per l’innalzamento della temperatura media crescono e anche i conservatori, tendenzialmente scettici sugli allarmi dei Verdi, sono ora preoccupati. Non solo. Il prezzo del petrolio, sopra i 50 dollari al barile e che ormai quasi tutti danno per strutturalmente rincarato rispetto agli scorsi 15-20 anni, spinge alla ricerca di nuove fonti energetiche. E, sul piano geopolitico, la dipendenza occidentale dal petrolio del Medio Oriente continua a rivelarsi un fattore di instabilità.
Succede così, dunque, che 131 sindaci americani si allineino dietro la proposta del primo cittadino di Seattle, il democratico Greg Nickels, di applicare a livello locale il Protocollo di Kyoto sulla riduzione delle emissioni non sottoscritto da George Bush. Una coalizione bipartisan che vede sindaci liberal al fianco di repubblicani come Michael Bloomberg di New York. Altri repubblicani in posizioni chiave, come i governatori della California Arnold Schwarzenegger e dello Stato di New York George Pataki stanno mobilitandosi per ridurre le emissioni di biossido di carbonio. Di più: anche il Big Business e Wall Street hanno ripreso in mano il dossier.
LA MOBILITAZIONE - Jeff Immelt, il boss della General Electric, costruttore storico di centrali nucleari, ha tenuto una settimana fa un discorso a Washington per denunciare la politica americana del «far niente» rispetto ai cambiamenti climatici. E ha deciso di tornare a puntare sul nucleare. Una coalizione di Verdi e di investitori, Ceres, si è invece data l’obiettivo di sensibilizzare Wall Street sull’effetto serra. E il successo promette di essere straordinario: vi aderiscono già fondi pensione che rappresentano tremila miliardi di dollari di investimenti e orientano sempre più i loro capitali verso imprese attente a limitare le emissioni.
Pezzi non da poco della destra e della sinistra politica, parti del mondo degli affari e movimenti della società civile stanno insomma tornando a convergere sulle tecnologie nucleari. Vanno a scontrarsi con opposizioni trentennali, le quali sostengono che la tecnologia è costosa; che ha bisogno di sussidi pubblici perché i privati, da soli, non si avventurano su una strada così accidentata; che il problema dello smaltimento delle scorie non è ancora stato risolto in modo soddisfacente. E che un maggior numero di centrali favorirebbe la proliferazione delle armi nucleari, con vantaggio dell’«asse del male» Iran-Corea del Nord.
Il dato di fatto, comunque, è che il nucleare sta tornando tra le scelte possibili. Pochi anni fa, il ministro del petrolio saudita, Ali al-Naimi, sosteneva che «gli idrocarburi rimarranno il combustibile principale del Ventunesimo secolo». Qualche mese fa, ha ridimensionato le sue aspettative e ha detto che «il petrolio dominerà per i prossimi 30-50 anni». Segno che la mappa dell’energia è in pieno cambiamento.
Danilo Taino
17 maggio 2005
http://www.corriere.it/Primo_Piano/Cronache/2005/05_Maggio/17/nucleare.shtml
Jammed_Death
01-03-2008, 13:11
no non hai capito niente invece :D
la riprocessazione del materiale radioattivo esausto consiste nella sua rigenerazione e riutilizzo nelle centrali
per i materiali edili (cemento e calcestruzzo) invece si utilizzano le ceneri da combustione del carbone
:asd:
comunque seriamente, si può fare sta cosa? perchè così il problema maggiore è eliminato
gigio2005
01-03-2008, 13:12
comunque si puo' essere a favore o meno del nucleare...
ma e' il parlarne cosi' all'acqua di rose che mi terrorizza....
leggendo sto forum pare che INIZIARE una politica nucleare sia come piantare melanzane o carciofi ed estrarre energia a costo zero
:muro:
Tempo fa partecipai ad un seminario sul Nucleare, qui al Politecnico di Milano.
Tra le tante cose, mi ricordo che venne fatto questo paragone:
Alquanto filo-nucleare il seminario... :rolleyes:
Tutto il resto è voler parlare per il gusto di farlo.
Pensare di risolvere i problemi unicamente con il solare e con l'eolico è realistico quanto pensare di installare campi di cyclette collegate a dinamo dove ognuno va a contribuire al fabbisogno energetico del paese con le proprie gambe.
Sì sì tu offendi pure rivolgendoti con sufficienza verso chi non è convinto della convenienza dell'opzione nucleare, ma intanto è ampiamente dimostrato quanto lo sfruttamento delle rinnovabili sia già competitivo ora con il nucleare e lo diventerà sempre di più in futuro, con l'innovazione tecnologica e l'influenza delle economie di scala. In queso Paese invece di pensare a ridurre il costo della bolletta energetica si sta solo preparando il campo al più grande magna magna della storia repubblicana e probabilmente del mondo tramite seminari, convegni, servizi e documentari televisivi pilotati ecc ecc. :rolleyes:
gigio2005
01-03-2008, 13:17
:asd:
comunque seriamente, si può fare sta cosa? perchè così il problema maggiore è eliminato
http://it.wikipedia.org/wiki/PUREX
una passeggiata ;)
greasedman
01-03-2008, 13:18
:asd:
comunque seriamente, si può fare sta cosa? perchè così il problema maggiore è eliminato
No, è uno dei mille proclami-bufala del genere "soluzione definitiva" che circolano da un cinquantennio sul nucleare, coi risultati che vediamo oggi.
Jammed_Death
01-03-2008, 13:21
http://it.wikipedia.org/wiki/PUREX
una passeggiata ;)
già...dopo ci provo mentre faccio merenda :)
:asd:
Gli USA hanno costruito più di 100 reattori in pochi anni, se sono fermi da decenni in un mercato liberalizzato e con incentivi sul nucleare, forse, è perchè evidentemente non è così conveniente come sostiene
Ma scusa: se non ne hanno costruiti altri evidentemente è perchè quelli che hanno gli bastano. Non è che ne costruiscono così tanto per fare. Poi costano un sacco di soldi, anche per mantenere gli impianti esistenti, di conseguenza anche loro avranno un limite di spesa o no? Ma secondo te, una nazione si accorgerebbe dopo 50 anni e chissà quanti reattori nucleari costruiti che la tecnologia nucleare non conviene? :mbe:
In compenso gli usa da 2 anni a questa parte stanno investendo a mani basse sull'eolico, solo nel 2007 ne hanno installati quasi 6GW.
Fanno bene ad avere più fonti di energia. Avere il nucleare mica vuol dire investire sempre e solo su quello e non investire anche su altre fonti.
ekerazha
01-03-2008, 13:28
già...dopo ci provo mentre faccio merenda :)
:asd:
Io penso proverò ad alzare il palmo della mano al sole :D
è solo il solito pagliaccio ... a lui interessa solo fare il ponte x la sua amica impregilo .... per il nucleare siamo fuori da un pezzo .. le nosre centrali sono vecchie .... e la nostra tecnologia obsoleta .. .è solo campagna elettorale x prendere voti ... a margire in galera quel buffone dovrebbe stare .. per mondadori .. falso in filanto .. tangenti alla guardia fi finanza.. europa 7 ... e tutto il resto ... in un paese normale berlusconi sarebbe già in carcere da un pezzo... ;)
a dire la verità in italia la tecnologia nucleare continua a essere all' avanguardia (la ricerca non si è mai fermata) e l'ultima centrale costruità a suo tempo (metà anni '80) era la piu tecnologicamente avanzata d'europa
Esatto, seguiamo gli esempi dall'estero, che sono sempre meno favorevoli al nucleare. In europa si stanno accumulando copiosamente moratorie, abbandoni della tecnologia e smantellamenti delle centrali, a fronte di 2 soli reattori in costruzione, anch'essi non senza problemi (i soliti). Per non parlare degli usa...
Ecco un altro grande falso mito dell'energia nucleare.
A me sembra che tu ignori tutte le fonti che ti vengono portate a dimostrazione del contrario:
(questa è l'enel)
http://www.enel.it/attivita/novita_eventi/energy_views/doc/nucleare_ago2_2007.pdf
Negli usa ne hanno pianificate addirittura 7.
Per quelli che si domandano come mai uno voti Berlusconi: ecco un altro motivo.
Finalmente, l'unico candidato presidente che si e' deciso a reintrodurre il nucleare.
NB.
Per tutti coloro che sostengono che il nucleare negli altri paesi sia in dismissione:
(fonte: enel)
http://www.enel.it/attivita/novita_eventi/energy_views/doc/nucleare_ago2_2007.pdf
finalmente si comincia a parlarne apertamente.
Cmq ad ottobre, alla fiera di roma in occasione del WEC giravano voci secondo le quali l'italia l'avesse voluto organizzare per riavvicinarsi a discorsi del genere.
::::Dani83::::
01-03-2008, 13:51
Alquanto filo-nucleare il seminario... :rolleyes:
Sì sì tu offendi pure rivolgendoti con sufficienza verso chi non è convinto della convenienza dell'opzione nucleare, ma intanto è ampiamente dimostrato quanto lo sfruttamento delle rinnovabili sia già competitivo ora con il nucleare e lo diventerà sempre di più in futuro, con l'innovazione tecnologica e l'influenza delle economie di scala. In queso Paese invece di pensare a ridurre il costo della bolletta energetica si sta solo preparando il campo al più grande magna magna della storia repubblicana e probabilmente del mondo tramite seminari, convegni, servizi e documentari televisivi pilotati ecc ecc. :rolleyes:
Quoto..
Come per la monnezza... o apriamo nuove discariche per stipare la nostra merd@, o iniziamo a differenziare e riutilizzare. Ci sono tante cose che possiamo migliorare per diminuire drasticamente la quantità di rifiuti prodotta ma costruire degli inceneritori e mantenere in piedi 3mila aziende conviene sicuramente di più..
greasedman
01-03-2008, 14:07
A me sembra che tu ignori tutte le fonti che ti vengono portate a dimostrazione del contrario:
(questa è l'enel)
http://www.enel.it/attivita/novita_eventi/energy_views/doc/nucleare_ago2_2007.pdf
Negli usa ne hanno pianificate addirittura 7.
A me sembra invece che nel tentativo di improvvisarti esperto dell'ultim'ora tu stia arrancando, cercando di aggrapparti a qualche argomantazione che come le sabbie mobili non fa altro che farti annegare sempre più... :D
Delle pianificate non mi importa nulla, quelle di cui parlavamo prima erano pianificate dai primi anni '80, poi rimandate 2 volte, poi definitivamente ripartite 6 anni fa per essere produttive nel 2008, ma ad oggi non hanno ancora iniziato la costruzione... moltissime delle "pianificate" vanno in vacca, perchè si basano su dichiarazionismi che non valgono ad un fico secco, così come i risvolti della tecnologia nucleare che FORSE si avranno nel 2030.
Io ho sempre parlato di quelle in costruzione, e tu riportando un link secondo il quale non risulterebbe nemmeno quel reattore che prima con tanta acredine hai notificato, peggiori solo le figure di cacca che stai collezionando dal primo post... ;)
Pancho Villa
01-03-2008, 14:09
La Francia con le sue 59 centrali fornisce il 78-79 % di energia elettrica del paese. Considera che la Francia è il paese dove è più sfruttato il nucleare.
http://www.nea.fr/html/general/profiles/france.html#nppstatus
In Usa, paese in cui è nata la prima centrale nucleare, ci sono il doppio di centrali ma si arriva appena al 20% di energia elettrica totale fornita.
Curioso, no ?Non guardare la percentuale, guarda i valori assoluti. Gli USA nel 2006 hanno prodotto 828 TWh di energia elettrica dal nucleare, la Francia 451 TWh (USA e Francia sono i due maggiori produttori mondiali di energia nucleare). Come è stato detto sopra il fabbisogno di elettricità dei due paesi è ben diverso, questo spiega le differenze di percentuali.
Comunque non fossilizziamoci sui reattori/centrali in costruzione, quello che conta è l'energia effettivamente prodotta: a livello globale la produzione di energia nucleare nel 2006 è aumentata dell'1,4%.
http://img132.imageshack.us/img132/4684/nuclearedo6.jpg
Maverick18
01-03-2008, 14:46
Con buonapace di tutti i sognatori che sperano di appoggiare la produzione di enegia sulle "risorse rinnovabili" li inviterei a far un poco di conto per capire quanta energia viene consumata ogni giorno nella sola penisola italica e quanta, senza indurre in voli pindarici teorici senza riscontro reale, ne renderebbe disponibile il loro sfruttamento.
Lo stesso discorso andrebbe fatto per chi vede (in generale) il nucleare come la panacea di tutti mali.
Bisogna dare fondi alla ricerca e sperare di trovare al più presto diversi modi per ottenere energia pulita e a basso costo.
Si accorgerebbero ben presto che tale quantità non è ottenibile con le sole risorse rinnovabili ma va integrata con il nucleare fino a che non disporremo di qualcosa di meglio anche se affidare una simile una centrale in mani italiane, la centrale non è pericolosa in se ma in relazione a chi la gestisce/manovra, è atto assai rischioso. Non possiamo continuare a bruciare petrolio e combustibili fossili in quanto causano scompensi ambientali pericolosi e poi bruciarli è un vero e proprio spreco in quanto l'intera chimica si basa, tutte le fibre aramidiche, collanti, polimeri etc etc etc, sui loro derivati.
D'accordissimo che non si può e non si deve dipendere da petrolio/carbone/gas ma il discorso sul nucleare non è da prendere sottogamba e sentir parlare i politici di fissione nucleare mette paura guardando all'Italia di oggi.
Maverick18
01-03-2008, 14:59
Petrolio: fattura italiana verso record, 32 mld di euro
01 mar 15:26 Economia
ROMA - La fattura italiana per il petrolio rischia quest'anno di essere piu' cara di almeno sei miliardi di euro rispetto al 2007 se le quotazioni del greggio non dovessero abbassarsi: 32 miliardi di euro, contro i 26 dello scorso anno. Questo nonostante il cambio favorevole dell'euro rispetto al dollaro e un andamento dei consumi previsto in calo anche per l'anno corrente. Se le stime di previsione saranno confermate, la fattura petrolifera italiana rischia di essere la piu' alta della storia. (Agr)
http://www.corriere.it/ultima_ora/detail.jsp?id={F20C862B-8FC8-493F-95D1-67E17F1B7B65}
di quelle in costruzione, e tu riportando un link secondo il quale non risulterebbe nemmeno quel reattore che prima con tanta acredine hai notificato, peggiori solo le figure di cacca che stai collezionando dal primo post... ;)
Questo perche' il link si riferisce ad agosto 2007, ed ora siamo a marzo 2008.
(a parte che acredine non ne ho mai usata. Qui' se c'e' uno che usa toni isterici non sono io)
Ciao :)
Maverick18
01-03-2008, 15:33
Questa è solo una delle fonti:
http://www.archivionucleare.com/index.php/2007/11/26/futura-generazione-centrali-usa/
La pagina ha dei problemi. ;)
Comunque quando parlavo della situazione Usa, se leggete l'articolo del Corriere che ho postato in precedenza troverete scritto: Negli Stati Uniti, l’ultimo reattore nucleare è stato ordinato 32 anni fa: da allora, nessuno si è più azzardato a toccare l’atomo.
Ricordo che l'articolo è del 2005.
overclock80
01-03-2008, 15:37
Bloccati quasi del tutto i finanziamenti alle cosiddette rinnovabili:rolleyes: Cip6 (escluso Acerra...) ci voleva un altro metodo per buttare finanziamenti pubblici e far guadagnare per bene qualche privato con una tecnologia che non è assolutamente competitiva se non pesantemente sussidiata.....e che ti spunta...il nucleare.....:rolleyes:
I miliardi e miliardi che si vorrebbero buttare in quest'impresa, potrebbero essere meglio impiegati nello sviluppo delle rinnovabili e magari per favorire lo sviluppo di un industria nazionale del fotovoltaico, visto che i pannelli li importiamo quasi tutti.
Ma perchè cercare di diventare competitivi in un settore che sta vivendo un boom senza precedenti quale quello del solare, creare know-how e decine di migliaia di posti di lavoro in settori ad altro valore aggiunto quando spendendo molto di più puoi tenere aperto un cantiere per costruire una centrale nucleare per una quindicina di anni dando lavoro si e no ad un migliaio di operai edili e qualche centinaio di persone per farla funzionare?
La risposta è ovvia, siamo in italia, non occorre aggiungere altro.
Con buonapace di tutti i sognatori che sperano di appoggiare la produzione di enegia sulle "risorse rinnovabili" li inviterei a far un poco di conto per capire quanta energia viene consumata ogni giorno nella sola penisola italica e quanta, senza indurre in voli pindarici teorici senza riscontro reale, ne renderebbe disponibile il loro sfruttamento.
Con buona pace di tutti i sognatori che vedono nel nucleare l'unica soluzione ai problemi energetici dell'umanità ci sono le fonti rinnovabili che possono essere sfruttate quasi ovunque, sono completamente pulite e producono sviluppo economico anche in regioni economicamente depresse. Combinando eolico, solare e geotermico si può tranquillamente coprire il fabbisogno energetico nazionale. Certo bisogna crederci e imporsi sugli egoismi locali, altrimenti non si combina niente.
Bah, mi sconcerta sentire parlare del problema energetico come arma elettorale.
Berlusconi si vuole porre come innovatore e progressista rilanciando il nucleare, cercando di rimprendersi il terreno guadagnato da Veltroni.
Io credo che il nucleare sia necessario per l'Italia, ma siamo pronti a realizzarlo?
Possiamo gestire le scorie? Incorreremo in enormi proteste NIMBY?
La realtà è che il problema energetico va affrontato su tutti i fronti, rilanciando la ricerca nel campo delle rinnovabili e sul nucleare, cercando progetti efficenti (Reattorei Gen 3+) ed economici, e progettando un percorso a priori per le scorie.
E sentire Berlusconi parlare di ruolo marginale per le rinnovabili (3-4%) ci fa già capire che quello che gli sta a cuore non la questione energetica ma vincere le elezioni.
Con buona pace di tutti i sognatori che vedono nel nucleare l'unica soluzione ai problemi energetici dell'umanità ci sono le fonti rinnovabili che possono essere sfruttate quasi ovunque, sono completamente pulite e producono sviluppo economico anche in regioni economicamente depresse. Combinando eolico, solare e geotermico si può tranquillamente coprire il fabbisogno energetico nazionale. Certo bisogna crederci e imporsi sugli egoismi locali, altrimenti non si combina niente.
Non credo sia possibile. Si può arrivare al 30%-35% del fabbisogno nazionale con un forte investimento in questo settore entro 15-20 anni, ma attualmente l'unica reale possibilità di renderci indipendenti dal petrolio è il nucleare, come dorsale energetica, in quanto i costi del energia rinnovabile sono più alti di quella nucleare.
Non credo sia possibile. Si può arrivare al 30%-35% del fabbisogno nazionale con un forte investimento in questo settore entro 15-20 anni, ma attualmente l'unica reale possibilità di renderci indipendenti dal petrolio è il nucleare, come dorsale energetica, in quanto i costi del energia rinnovabile sono più alti di quella nucleare.
Perché non è possibile? L'eolico si può sfruttare quasi ovunque, si può mettere off-shore, poi ci sono i progetti innovativi mag-lev e kitegen. C'è il geotermico di cui l'Italia è ricchissima e poi anche il solare, che abbonda pure lui al Sud. No il nucleare è l'unica speranza per l'Italia però, come no... :rolleyes:
Perché non è possibile? L'eolico si può sfruttare quasi ovunque, si può mettere off-shore, poi ci sono i progetti innovativi mag-lev e kitegen. C'è il geotermico di cui l'Italia è ricchissima e poi anche il solare, che abbonda pure lui al Sud. No il nucleare è l'unica speranza per l'Italia però, come no... :rolleyes:
Piattaforme off-shore? Ah però! Così si che si spende poco ..:D Sembra che costi tanto solo il nucleare.. E poi quanto non c'è vento ed è nuvoloso l'energia da dove la uppi? :fagiano: Il problema del vento e sole è che non siamo noi a decidere quando averli. Ha veramente senso dipendere solamente da queste due forme di energia?
Piattaforme off-shore? Ah però, così si che si spende poco ..:D Sembra che costi tanto solo il nucleare..
Eh beh certo costa davvero tantissimo mettere un po' di pale che girano su una piattaforma galeggiante... sì sì. :rolleyes:
Maverick18
01-03-2008, 16:42
Piattaforme off-shore? Ah però! Così si che si spende poco ..:D Sembra che costi tanto solo il nucleare.. E poi quanto non c'è vento ed è nuvoloso l'energia da dove la uppi? :fagiano: Il problema del vento e sole è che non siamo noi a decidere quando averli. Ha veramente senso dipendere solamente da queste due forme di energia?
Le centrali eoliche vengono costruite in zone molto ventose e le pale installate ad una certa altezza, dove il vento è praticamente costante durante tutto l'anno.
Per il sole stesso ragionamento, si costruiscono centrali nelle zone dove c'è meno possibilità di avere maltempo.
Quando non c'è vento nè sole l'energia la ottieni dall'Enel, la quale smista anche l'energia in più prodotta dai singoli clienti che possiedono pannelli solari.
Ovviamente eoliche e solari non basteranno da sole.
Chiariamoci, io non sono assolutamente contro il nucleare, ma prima di mettersi a costruire centrali bisogna aver bene in mente pro e contro ed esser preparati.
Eh beh certo costa davvero tantissimo mettere un po' di pale che girano su una piattaforma galeggiante... sì sì. :rolleyes:
Se ne metti un pò, spendi poco, ma ricavi poca energia. Ne devi mettere molte, ed ecco che i costi iniziano a lievitare.
Le centrali eoliche vengono costruite in zone molto ventose e le pale installate ad una certa altezza, dove il vento è praticamente costante durante tutto l'anno.
Per il sole stesso ragionamento, si costruiscono centrali nelle zone dove c'è meno possibilità di avere maltempo.
Non sono mica tantissimi i posti in Italia con vento forte e costante eh.. Riguardo il sole., non siamo mica nel deserto. In ogni caso si avrebbe impianti che non producono una cippa per una buona porzione del tempo. Anche questo è un costo, Anzi, per evitare questo, saremmo costretti ad installarne più del necessario, con conseguente aumento dei costi. Poi i famosi ambientalisti che protestano sempre, non dicono niente se si piena il paesaggio di pale e pannelli solari? :D
Quando non c'è vento nè sole l'energia la ottieni dall'Enel, la quale smista anche l'energia in più prodotta dai singoli clienti che possiedono pannelli solari.
Ovviamente eoliche e solari non basteranno da sole.
Appunto e con cosa le rimpiazzi ? :D mettiamoci anche nello scenario che il petrolio non durerà in eterno. Un sistema energetico basato solo su vento e sole, a mio modo di vedere sarebbe fragilissimo, per continui rischi di insufficienza energetica. Secondo me la cosa migliore è nucleare+sole+vento.
Se ne metti un pò, spendi poco, ma ricavi poca energia. Ne devi mettere molte, ed ecco che i costi iniziano a lievitare.
Mah io so che esistono anche le enonomie di scala... più produci più i costi unitari si abbassano. Certo che però se mai si comincia ad installarle sistematicamente non si arriverà mai da nessuna parte: nessuno dice che le centrali termoelettriche debbano essere chiuse domani, però la prospettiva a medio-lungo termine deve essere questa.
I parchi eolici off-shore non hanno praticamente alcun problema di estensione per cui si possono fare praticamente a piacimento... poi c'è tantissima energia geotermica che chiede solo di essere usata al Sud. Poi io vedo nel solare a concentrazione e fotovoltaico una grande occasione di sviluppo per il Sud e per il Nord Africa. Secondo me problemi di estensione non ce ne sono di certo: ovviamente all'inizio servono dei finanziamenti, ma quelli servono per fare qualsiasi cosa. Io non so se siano inferiori, uguali o superiori al fare dieci centrali nucleari e di quanto lo siano, però non credo proprio che le centrali nucleari siano più economiche... voglio dire queste sono proprio famose per gli investimenti colossali che richiedono, i lunghi tempi di rientro, la gestione oltremodo difficoltosa della sicurezza e delle scorie. La fissione nucleare è completamente superata dalle rinnovabili: tutt'altro discorso vale per la fusione, ma stiamo parlando di qualcosa che è a malapena in fase sperimentale e sarà una realtà commerciale fra cinquanta anni.
Mah io so che esistono anche le enonomie di scala... più produci più i costi unitari si abbassano. Certo che però se mai si comincia ad installarle sistematicamente non si arriverà mai da nessuna parte: nessuno dice che le centrali termoelettriche debbano essere chiuse domani, però la prospettiva a medio-lungo termine deve essere questa.
I parchi eolici off-shore non hanno praticamente alcun problema di estensione per cui si possono fare praticamente a piacimento... poi c'è tantissima energia geotermica che chiede solo di essere usata al Sud. Poi io vedo nel solare a concentrazione e fotovoltaico una grande occasione di sviluppo per il Sud e per il Nord Africa. Secondo me problemi di estensione non ce ne sono di certo: ovviamente all'inizio servono dei finanziamenti, ma quelli servono per fare qualsiasi cosa. Io non so se siano inferiori, uguali o superiori al fare dieci centrali nucleari e di quanto lo siano, però non credo proprio che le centrali nucleari siano più economiche... voglio dire queste sono proprio famose per gli investimenti colossali che richiedono, i lunghi tempi di rientro, la gestione oltremodo difficoltosa della sicurezza e delle scorie. La fissione nucleare è completamente superata dalle rinnovabili: tutt'altro discorso vale per la fusione, ma stiamo parlando di qualcosa che è a malapena in fase sperimentale e sarà una realtà commerciale fra cinquanta anni.
Il problema principale è sempre lo stesso: che con il nucleare siamo noi ad impostare l'energia erogata quando e come vogliamo. Con il sole ed il vento no. Ragazzi, ma vi sembra un dettaglio da poco?:mbe: Già per avere energie elevate con sole e vento dobbiamo installare una fraccata di pannelli e pale, poi se serve installare anche sistemi di ridondanza buonanotte :fagiano: Apri la porta di casa e ti trovi un mulino a vento davanti.
userpercaso
01-03-2008, 17:19
Mr berlusconi non calcola però che viviamo in ITA: sai quando inizia un'opera (forse va) ma non sai quando finisci:D
Putacaso inizi a progettare una centrale atomica (i terremoti odierni sull'Appennino rendono tuttavia abbastanza arduo approvare na cosa del genere) e inizi la sua messa in opera...i risultati NON sono ottenibili in lasso di tempo breve.
Affinchè una centrale atomica riesca a fornire risultati per la quale è stata creata, c'è bisogno di TEMPO.
Altresì dubito fortissimamente ne basti una...calcolando che l'Italia è divisa in due o tre (verticalmente parlando..:D dipende da dove inizi a tracciare la linea immaginaria ) dgli Appenini, trovare una locazione adeguata per almeno 4 o 5 centrali è DURA.
Poi non contiamo eventuali popoli in protesta etc...
L'eolico e il solare: belli, ma hanno bisogno di una diffusione ULTRA-CAPILLARE!
In sicilia, provincia di TP c'è una centrale solare che è già operativa (se non erro non è costata tanto)...ma a quanto a funzionalià e diffusione del servizio, dire che è limitata è poco!!
in ogni città ve ne dovrebbero essere a migliaia:D
Eolico...MMM non siamo mica in HOLLAND qui, a parte qualche zona geograficamente fortunata, il resto è messo maluccio:)
Quello che però fa ridere è che Il petrolio noi lo sappiamo raffinare benissimo, tanto che il quinto produttore al mondo dell'oro nero, ossia il Messico...compra da noi...:eek: :D
Avete capito bene, comprano da noi i servizi di raffinazione..:D
Prima di parlare di nucleare si dovrebbe pensare di coprire tutti i tetti delle case italiane di pannelli solari (i costi sono alti ma è una tecnologia i cui costi sono destinati a scendere drasticamente con la loro diffusione) dopo visto quanto si produce cosi si valiano diverse strade: nucleare se e solo se conviene e si distruggono le scorie, carbone se e solo se si realizzano centrali a corbone con le celle a combustibile (se ne parlava qualche anno fà) volevo poi dire che anche le energie rinnovabili si possono stoccare producendo idrogeno, per cui con una programazzione si può sopperire al problema della intermittenza di queste fonti alternative (non venitemi a dire che non si può fare anche perchè il vettore energetico del futuro per le automobili sarà l'idrogeno).
Il ragionamento "stiamo in Italia e quindi non si sa se siamo in grado di fare centrali nucleari, di completarle una volta iniziate, ecc..." è un discorso che lascia il tempo che trova. Con questo tipo di ragionamenti non si va da nessuna parte, perché si tratta di un ragionamento opprimente e demotivante. Il fatto che determinate cose abbiano preso tale strada in passato, non significa che debba essere per forza così per il futuro e l'Italia ha bisogno di pensare in grande al suo futuro.
L'eolico e il solare non sono assolutamente in grado di soddisfare i fabbisogni energetici del nostro paese, neanche se fossero adottati a tutto spiano. Qui non è che si tratta di scegliere se fare l'eolico/solare o il nucleare, ma si tratta di scegliere con cosa integrare l'eolico/solare, l'idroelettrico, ecc... Al momento le soluzioni sono:
-centrali basate su carbone/gas/petrolio
-centrali nucleari
-comprare l'energia
Su quest'ultimo punto l'Italia ha basato la maggioranza della sua politica energetica ed è stato un enorme errore perché comprare l'energia dalla Francia che la produce con il nucleare significa automaticamente pagarla molto più di quanto costerebbe a noi produrla in proprio con il nucleare (mica sono stupidi i francesi che vendono sottocosto).
Inoltre coloro che dicono che il numero di centrali nucleari in costruzione è molto basso, forse non si rendono conto che è molto basso nei paesi dove ci sono già le centrali nucleari e dove, pertanto, non esiste un problema energetico. In Italia il problema esiste e partiamo da zero, pertanto è necessario avviare la costruzione di centrali immediatamente altrimenti invece di ritrovarci tra 10 anni con nuove centrali nucleari ed una minore dipendenza dall'estero, ci ritroveremo semplicemente al punto attuale. Questo fermo restando il discorso dell'eolico/solare che comunque va portato avanti (e sta anche nel programma del PDL), ma che non rappresentano la soluzione del problema energetico. Del resto nessun paese Europeo basa interamente la sua politica energetica sulle fonti rinnovabili ed un motivo ci sarà, mica sono tutti idioti.
Maverick18
01-03-2008, 17:31
Non sono mica tantissimi i posti in Italia con vento forte e costante eh.. Riguardo il sole., non siamo mica nel deserto. In ogni caso si avrebbe impianti che non producono una cippa per una buona porzione del tempo. Anche questo è un costo, Anzi, per evitare questo, saremmo costretti ad installarne più del necessario, con conseguente aumento dei costi. Poi i famosi ambientalisti che protestano sempre, non dicono niente se si piena il paesaggio di pale e pannelli solari? :D
Non sono informato in merito a ciò, ma so che le zone costiere ad esempio, sono tra le più ventose. L'Italia è formata da una penisola e diverse isole, per cui di posto ce n'è.
Appunto e con cosa le rimpiazzi ? :D mettiamoci anche nello scenario che il petrolio non durerà in eterno. Un sistema energetico basato solo su vento e sole, a mio modo di vedere sarebbe fragilissimo, per continui rischi di insufficienza energetica. Secondo me la cosa migliore è nucleare+sole+vento.
So solo che tra energie rinnovabili e non, io darei l'assoluta precedenza alle prime. Per il resto io sono aperto a qualunque soluzione valida.
Il ragionamento "stiamo in Italia e quindi non si sa se siamo in grado di fare centrali nucleari, di completarle una volta iniziate, ecc..." è un discorso che lascia il tempo che trova. Con questo tipo di ragionamenti non si va da nessuna parte, perché si tratta di un ragionamento opprimente e demotivante. Il fatto che determinate cose abbiano preso tale strada in passato, non significa che debba essere per forza così per il futuro e l'Italia ha bisogno di pensare in grande al suo futuro.
L'eolico e il solare non sono assolutamente in grado di soddisfare i fabbisogni energetici del nostro paese, neanche se fossero adottati a tutto spiano. Qui non è che si tratta di scegliere se fare l'eolico/solare o il nucleare, ma si tratta di scegliere con cosa integrare l'eolico/solare, l'idroelettrico, ecc... Al momento le soluzioni sono:
-centrali basate su carbone/gas/petrolio
-centrali nucleari
-comprare l'energia
Su quest'ultimo punto l'Italia ha basato la maggioranza della sua politica energetica ed è stato un enorme errore perché comprare l'energia dalla Francia che la produce con il nucleare significa automaticamente pagarla molto più di quanto costerebbe a noi produrla in proprio con il nucleare (mica sono stupidi i francesi che vendono sottocosto).
Inoltre coloro che dicono che il numero di centrali nucleari in costruzione è molto basso, forse non si rendono conto che è molto basso nei paesi dove ci sono già le centrali nucleari e dove, pertanto, non esiste un problema energetico. In Italia il problema esiste e partiamo da zero, pertanto è necessario avviare la costruzione di centrali immediatamente altrimenti invece di ritrovarci tra 10 anni con nuove centrali nucleari ed una minore dipendenza dall'estero, ci ritroveremo semplicemente al punto attuale. Questo fermo restando il discorso dell'eolico/solare che comunque va portato avanti (e sta anche nel programma del PDL), ma che non rappresentano la soluzione del problema energetico. Del resto nessun paese Europeo basa interamente la sua politica energetica sulle fonti rinnovabili ed un motivo ci sarà, mica sono tutti idioti.
Scusa ma la tendenza di molti paesi è quella di spostarsi sulle fonti rinnovabili, io dico investiamo prima su queste poi si vede cosa più conviene il problema delle scorie non è un problema da poco risolto quello se conviene in termini economici si va sul nucleare. Immagina la presenza di scorie nucleari nelle nostre discariche è per questo che non c'è la minima fiducia(vedi campania).
Maverick18
01-03-2008, 17:42
Il ragionamento "stiamo in Italia e quindi non si sa se siamo in grado di fare centrali nucleari, di completarle una volta iniziate, ecc..." è un discorso che lascia il tempo che trova.
Non è questione di capacità, ma di interessi personali. Una centrale non è roba che puoi costruire senza assumerti responsabilità di rilievo, ed una volta costruita deve essere seguita.
Con questo tipo di ragionamenti non si va da nessuna parte, perché si tratta di un ragionamento opprimente e demotivante. Il fatto che determinate cose abbiano preso tale strada in passato, non significa che debba essere per forza così per il futuro e l'Italia ha bisogno di pensare in grande al suo futuro.
Meglio essere prudenti, i costi, le scorie, la sicurezza delle centrali e del trasporto di materiale relativo, sono problemi di grande importanza.
Del resto nessun paese Europeo basa interamente la sua politica energetica sulle fonti rinnovabili ed un motivo ci sarà, mica sono tutti idioti.
Potrei rigirare la questione affermando che diversi paesi europei pare stiano uscendo dal nucleare, tra tutti spicca una certa Germania.
Probabilmente si sta aspettando che la tecnologia migliori ulteriormente.
Il problema principale è sempre lo stesso: che con il nucleare siamo noi ad impostare l'energia erogata quando e come vogliamo. Con il sole ed il vento no. Ragazzi, ma vi sembra un dettaglio da poco?:mbe: Già per avere energie elevate con sole e vento dobbiamo installare una fraccata di pannelli e pale, poi se serve installare anche sistemi di ridondanza buonanotte :fagiano: Apri la porta di casa e ti trovi un mulino a vento davanti.
I venti di alta quota sono costanti, così come quelli in mare aperto... il sole è già più variabile, però costruendo centrali in un po' tutta Italia raramente tutte verrebbero oscurate contemporaneamente. Inoltre esistono progetti fortemente innovativi nello sfruttamento dell'energia eolica, come il kite-gen ed il mag-lev che hanno l'obiettivo di superare il GW di potenza generata per singolo impianto. Nonostante le tecnologie esistenti, quelle che si stanno adottando ora e quelle che sicuramente verranno inventate in un futuro prossimo c'è ancora chi crede che la variabilità del tempo sia un problema. Basta creare impianti ridondanti per caricare batterie o mettere masse d'acqua in altezza per quando è nuvoloso/poco ventoso/notte.
Eolico...MMM non siamo mica in HOLLAND qui, a parte qualche zona geograficamente fortunata, il resto è messo maluccio:)
Dici? Peccato che uno dei progetti più innovativi, in campo di sfruttamento dell'eolico, è proprio italiano (il kite-gen). Ad ogni modo per i venti vale quanto ho detto sopra.
L'eolico e il solare non sono assolutamente in grado di soddisfare i fabbisogni energetici del nostro paese, neanche se fossero adottati a tutto spiano. Qui non è che si tratta di scegliere se fare l'eolico/solare o il nucleare, ma si tratta di scegliere con cosa integrare l'eolico/solare, l'idroelettrico, ecc... Al momento le soluzioni sono:
Fonte? :rolleyes:
Io non ne ho bisogno perché il concetto che più turbine eoliche = più potenza installata è banale. E lo stesso discorso vale per solare e geotermico... ma capisco che è un discorso difficile da accettare per i filonuclearisti. :rolleyes:
problema energetico. Del resto nessun paese Europeo basa interamente la sua politica energetica sulle fonti rinnovabili ed un motivo ci sarà, mica sono tutti idioti.
Sì il fatto è che ci vuole tempo a costruire grossi parchi eolici, ci sono lobby pro-carbone e pro-petrolio che rallentano e via dicendo. A livello tecnologico non c'è alcun limite allo sfruttamento delle risorse rinnovabili, anche se qua si tenta di far passare il concetto che il rinnovabile è possibile solo se è COMPLEMENTARE a qualcos'altro, sia esso nucleare o fossile. :rolleyes:
Il ragionamento "stiamo in Italia e quindi non si sa se siamo in grado di fare centrali nucleari, di completarle una volta iniziate, ecc..." è un discorso che lascia il tempo che trova. Con questo tipo di ragionamenti non si va da nessuna parte, perché si tratta di un ragionamento opprimente e demotivante. Il fatto che determinate cose abbiano preso tale strada in passato, non significa che debba essere per forza così per il futuro e l'Italia ha bisogno di pensare in grande al suo futuro.
L'eolico e il solare non sono assolutamente in grado di soddisfare i fabbisogni energetici del nostro paese, neanche se fossero adottati a tutto spiano. Qui non è che si tratta di scegliere se fare l'eolico/solare o il nucleare, ma si tratta di scegliere con cosa integrare l'eolico/solare, l'idroelettrico, ecc... Al momento le soluzioni sono:
-centrali basate su carbone/gas/petrolio
-centrali nucleari
-comprare l'energia
Su quest'ultimo punto l'Italia ha basato la maggioranza della sua politica energetica ed è stato un enorme errore perché comprare l'energia dalla Francia che la produce con il nucleare significa automaticamente pagarla molto più di quanto costerebbe a noi produrla in proprio con il nucleare (mica sono stupidi i francesi che vendono sottocosto).
Inoltre coloro che dicono che il numero di centrali nucleari in costruzione è molto basso, forse non si rendono conto che è molto basso nei paesi dove ci sono già le centrali nucleari e dove, pertanto, non esiste un problema energetico. In Italia il problema esiste e partiamo da zero, pertanto è necessario avviare la costruzione di centrali immediatamente altrimenti invece di ritrovarci tra 10 anni con nuove centrali nucleari ed una minore dipendenza dall'estero, ci ritroveremo semplicemente al punto attuale. Questo fermo restando il discorso dell'eolico/solare che comunque va portato avanti (e sta anche nel programma del PDL), ma che non rappresentano la soluzione del problema energetico. Del resto nessun paese Europeo basa interamente la sua politica energetica sulle fonti rinnovabili ed un motivo ci sarà, mica sono tutti idioti.
*
inoltre aggiungo ma sapete quanto sono alte le torri dell'eolico?
non è che uno si sveglia la mattina e metti le torri a cazzo, e inoltre servono arie apposite...ma è una bella fonte rinnovabile, ma sicuramente non ci produci il fabbisogno dell'Itaglia (poi dipende dal paese)...
il solare imho è di gran lunga peggio dell'eolico praticamente è utile per poche ore a bassa efficienza e dipedne molto dalle condizioni atmosferiche....
qua sembra veramente che ci siano individui che credono di risolvere completamente il problema con il solare e l'eolico stiamo freschi allora, andrà sicuramente bene la francia che ci vende l'energia :asd:
esempio pratico:
Dati principali
Lunghezza 61,5 metri
Altezza 120 metri
Peso 18 tonnellate
Diametro del rotore 126 metri
n.pale 3
capacità nominale 5 MW
dall'enel:
L'altezza media di una torre e' compresa tra i 40 e i 60 metri. La torre puo' essere costituita da una struttura metallica a forma tronco-conica (con una scala interna che permette le operazioni di salita e discesa per manutenzione) o da una struttura metallica reticolare a traliccio.
a ciò bisogna aggiungere il rotore...
*
inoltre aggiungo ma sapete quanto sono alte le torri dell'eolico?
non è che uno si sveglia la mattina e metti le torri a cazzo, e inoltre servono arie apposite...ma è una bella fonte rinnovabile, ma sicuramente non ci produci il fabbisogno dell'Itaglia (poi dipende dal paese)...
il solare imho è di gran lunga peggio dell'eolico praticamente è utile per poche ore a bassa efficienza e dipedne molto dalle condizioni atmosferiche....
qua sembra veramente che ci siano individui che credono di risolvere completamente il problema con il solare e l'eolico stiamo freschi allora, andrà sicuramente bene la francia che ci vende l'energia :asd:
Cioè vuoi dire che le turbine eoliche sono brutte da vedersi e deturpano il bellissimo paesaggio del Belpaese giusto? Sono meglio le centrali termoelettriche naturalmente. :rolleyes:
SolarFuture
01-03-2008, 17:56
Con buonapace di tutti i sognatori che sperano di appoggiare la produzione di enegia sulle "risorse rinnovabili" li inviterei a far un poco di conto per capire quanta energia viene consumata ogni giorno nella sola penisola italica e quanta, senza indurre in voli pindarici teorici senza riscontro reale, ne renderebbe disponibile il loro sfruttamento.
Si accorgerebbero ben presto che tale quantità non è ottenibile con le sole risorse rinnovabili ma va integrata con il nucleare fino a che non disporremo di qualcosa di meglio anche se affidare una simile una centrale in mani italiane, la centrale non è pericolosa in se ma in relazione a chi la gestisce/manovra, è atto assai rischioso. Non possiamo continuare a bruciare petrolio e combustibili fossili in quanto causano scompensi ambientali pericolosi e poi bruciarli è un vero e proprio spreco in quanto l'intera chimica si basa, tutte le fibre aramidiche, collanti, polimeri etc etc etc, sui loro derivati.
Ok, facciamo i conti con i dati che ci vengono dalle ultime tecnologie:
http://www.ascentsolar.com/x.php?page=16
-efficienza del 19,5 % contro il 12,5%
-costi fino a 4 volte inferiori in quanto il materiale utilizzato è un sottile strato CGIS depositato su di una qualsiasi superficie anche plastica o di qualsiasi tipo
-indipendenza dal silicio che sta diventando sempre più raro
-Il copper-indium-gallium-diselenide è un sottile strato (100 volte inferiore) poco costoso rispetto alle grosse quantità di silicio dei vecchi pannelli
Ora possiamo fare i conti:
con un efficienza del 19,5% si arriva a sfiorare i 200 Watt al mq metroquadro se prendiamo un irraggiamento solare al suolo di 1000watt come campione e teniamo conto che esiste anche la notte avremo in condizioni ottimali 100Watt di media per mq.
La ditta che potete vedere al link ha già una accordo con grosso costruttore edilizio che produce materiale da costruzione, questo già lascia capire come tetti e superfici esterne dei palazzi o uffici potranno essere rivestiti di questi fogli integrati nei panneli da costruzione.
L'italia ha un picco estivo di consumo di 60gigawatt, quindi
60000000000/100Watt=600Milioni di metri quadrati necessari.
Ora immaginiamo una superficie quadrata con un lato di:
radice quadrata di 600000000 = 24494 metri ovvero 25km
Non pretendo di farli tutti insieme, questi metri quadrati potrebbero essere equamente distribuiti integrandoli nel materiale edilizio su tetti e facciate-finestre di uffici, industrie, palazzi, case eccetera eccetera.
Ora fate prendendo come esempio solo i tetti degli edifici con area di 1000mq totali abbiamo (60000000000)/1000=600000 cioé 600mila tetti di edifici come questi necessari a dare l'indipendeza elettrica a tutta italia
Solo in grosse città i palazzi uffici e industrie con tetti di queste dimensioni sono molto più numerosi, e non ho ancora considerato le facciate esposte al sole.
Questa è la prossima frontiera tecnologica, la ditta e anche altre con la stessa tecnologia stanno finendo le prime linee produttive in vari paesi, queste linee costruiranno questo nuovo mondo solare insieme con tutte le nuove tecnologie del settore solare che tra l'altro in questa nuova versione non deturpano nemmeno il paesaggio e la vista essendo opache e integrate negli edifici o superfici di qualsiasi tipo.
Potete anche peggiorare le mie stime ma la cosa comunque la si metta con le tecnologie giuste rimane molto conveniente.
altro che 60gigawatt! qui se ne potrebbero produrne 600 e passa!
SolarFuture
01-03-2008, 17:57
ops doppio
Cioè vuoi dire che le turbine eoliche sono brutte da vedersi e deturpano il bellissimo paesaggio del Belpaese giusto? Sono meglio le centrali termoelettriche naturalmente. :rolleyes:
hai capito male (che poi non è che sono brutte esteticamente) io sono favorevolissimo all'eolico, molto meno al solare, ma deve passare il messaggio che l'eolico non è una cosa cosi economica-semplice e chissà cosa, come qualcuno ha detto metti la torre in mezzo al mare alla cazzo e arrivederci a grazie:muro:
vedi i dati che ho messo sopra, e vedi per esempio...
http://www.energie-rinnovabili.net/files/Image/lm6152.gif
Cmq imho il nucleare è il meno peggio da affiancare all'eolico, il solare senza incentivi non so che convenienza abbia, anche perchè suppongo non siano resistenti come lo può essere un rotore di un imp eolico alle varie condizioni atmosferiche...
P.s ah dimenticavo il solare avrà bisogno di batterie ect, poichè di notte la produzione è nulla (e può essere nulla non solo di notte), la batterie sono ecologiche vero? e poi le batterie si sa che sono un metodo efficiente per conservare energia, non a caso l'enel di notte l'energia in più la usa per ri-pompare l'acqua in bacino :asd:
Potrei rigirare la questione affermando che diversi paesi europei pare stiano uscendo dal nucleare, tra tutti spicca una certa Germania.
Probabilmente si sta aspettando che la tecnologia migliori ulteriormente.
Come ho già scritto, chi sta intraprendendo questa strada parte già da una cospicua produzione di energia nucleare. E' facile dire: stiamo a posto con la produzione, adesso vediamo come aumentare l'eolico per dismettere una centrale nucleare.
Noi partiamo da zero. Non esiste un solo paese d'Europa che basa la sua politica energetica solo sulle fonti rinnovabili. E' un fatto innegabile questo.
Ma si sa in Italia siamo convinti di essere i più furbi di tutti e quindi ci inventiamo che una strada percorsa da ZERO paesi europei, noi la possiamo percorrere con successo. Per ora tale presunzione ci ha portato solo ed esclusivamente a comprare l'energia e a pagarla più cara di tutti.
SolarFuture
01-03-2008, 18:12
Come ho già scritto, chi sta intraprendendo questa strada parte già da una cospicua produzione di energia nucleare. E' facile dire: stiamo a posto con la produzione, adesso vediamo come aumentare l'eolico per dismettere una centrale nucleare.
Noi partiamo da zero. Non esiste un solo paese d'Europa che basa la sua politica energetica solo sulle fonti rinnovabili. E' un fatto innegabile questo.
Ma si sa in Italia siamo convinti di essere i più furbi di tutti e quindi ci inventiamo che una strada percorsa da ZERO paesi europei, noi la possiamo percorrere con successo. Per ora tale presunzione ci ha portato solo ed esclusivamente a comprare l'energia e a pagarla più cara di tutti.
quella solare fino ad ora era una tecnologia agli albori, se leggi il mio post sopra scoprirai che non solo è possibile usarla ma è anche la più conveniente per essere di gran lunga autosufficienti energeticamente.
edit
come ho scritto prima, le batterie per accumulare energia per svariati gigawatt dove te le metti? come le smaltisci? e dove le trovi in tale quantità? E' assurdo anche solo pensarlo...
ah dimenticavo eventuali picchi di richiesta non sono facilmente soddisfabili con le energie rinnovabili, altrimenti puoi mette un pò di cyclette con dinamo nelle città e risolvere il problema :asd:
hai capito male (che poi non è che sono brutte esteticamente) io sono favorevolissimo all'eolico, molto meno al solare, ma deve passare il messaggio che l'eolico non è una cosa cosi economica-semplice e chissà cosa, come qualcuno ha detto metti la torre in mezzo al mare alla cazzo e arrivederci a grazie:muro:
vedi i dati che ho messo sopra, e vedi per esempio...
http://www.energie-rinnovabili.net/files/Image/lm6152.gif
Cmq imho il nucleare è il meno peggio da affiancare all'eolico, il solare senza incentivi non so che convenienza abbia, anche perchè suppongo non siano resistenti come lo può essere un rotore di un imp eolico alle varie condizioni atmosferiche...
P.s ah dimenticavo il solare avrà bisogno di batterie ect, poichè di notte la produzione è nulla, la batterie sono ecologiche vero? e poi le batterie si sa che sono un metodo efficiente per conservare energia, non a caso l'enel di notte l'energia in più la usa per ri-pompare l'acqua in bacino :asd:
Dunque per il solare fotovoltaico sono abbastanza tiepido, nel senso che il rendimento del fotovoltaico è abbastanza basso, mentre quello del solare a concentrazione è già molto più interessante ed economico. Costruire qualche decina di centrali solari a concentrazione male non ci farebbe.
Ad ogni modo molto più strategico è l'eolico: lo metti in mare o sfrutti i venti di alta quota ed hai un rendimento praticamente costante. In Cina stanno costruendo un mag-lev da 1 GW... qui in Italia sta facendo passi da gigante il progetto kite-gen, che può produrre quanta corrente si vuole e non deturpa il paesaggio. E poi noi abbiamo anche il geotermico, che può rendere davvero molto bene... solo che in questo Paese sembra che esistano solo combustibili fossili e nucleare. Io non sono anti-nucleare: dico solo che, dopo il referendum del 1987 e la conseguente chiusura delle centrali nucleari, non ha senso puntare su centrali a fissione. Ci vuole molto tempo per portarle a regime, hanno tempi di rientro dell'investimento lunghissimi, producono pericolose scorie e via dicendo. Sono molto più logiche le rinnovabili.
A parte che c'è anche l'energia potenziale dell'acqua posta ad una determinata altezza, ma comunque le batterie stanno facendo passi da gigante in questi ultimi anni e quindi non credo proprio che resteranno un fattore critico per molto...
I venti di alta quota sono costanti, così come quelli in mare aperto... il sole è già più variabile, però costruendo centrali in un po' tutta Italia raramente tutte verrebbero oscurate contemporaneamente. Inoltre esistono progetti fortemente innovativi nello sfruttamento dell'energia eolica, come il kite-gen ed il mag-lev che hanno l'obiettivo di superare il GW di potenza generata per singolo impianto. Nonostante le tecnologie esistenti, quelle che si stanno adottando ora e quelle che sicuramente verranno inventate in un futuro prossimo c'è ancora chi crede che la variabilità del tempo sia un problema. Basta creare impianti ridondanti per caricare batterie o mettere masse d'acqua in altezza per quando è nuvoloso/poco ventoso/notte.
Non basta che ci sia vento, deve essere anche sufficiennte a far girare le pale. Non basta certo la brezza marina sulle coste. La variabilità del tempo è si un problema, perchè ti costringe ad introdurre ulteriori sistemi di supporto che fanno lievitare i costi. E' facile dire, "si mette le batterie". E quanto durano queste batterie? Se si scaricano con cosa le ricarichi? Diventa un circolo vizioso di bisogni di energia molto difficile da colmare. Un sistema di energia stabile, deve avere almeno una fonte sicura da cui attingere. Oggi è il petrolio. Domani, forse il nucleare. Altrimenti, vi saranno sempre blackout.
Alla fine creare un sistema di migliaia di pale e di pannelli davvero autosufficiente, siamo sicuri che costi meno del costruire una decina di reattori? Senza considerare il disastroso impatto ambientale.
Dunque per il solare fotovoltaico sono abbastanza tiepido, nel senso che il rendimento del fotovoltaico è abbastanza basso, mentre quello del solare a concentrazione è già molto più interessante ed economico. Costruire qualche decina di centrali solari a concentrazione male non ci farebbe.
Ad ogni modo molto più strategico è l'eolico: lo metti in mare o sfrutti i venti di alta quota ed hai un rendimento praticamente costante. In Cina stanno costruendo un mag-lev da 1 GW... qui in Italia sta facendo passi da gigante il progetto kite-gen, che può produrre quanta corrente si vuole e non deturpa il paesaggio. E poi noi abbiamo anche il geotermico, che può rendere davvero molto bene... solo che in questo Paese sembra che esistano solo combustibili fossili e nucleare. Io non sono anti-nucleare: dico solo che, dopo il referendum del 1987 e la conseguente chiusura delle centrali nucleari, non ha senso puntare su centrali a fissione. Ci vuole molto tempo per portarle a regime, hanno tempi di rientro dell'investimento lunghissimi, producono pericolose scorie e via dicendo. Sono molto più logiche le rinnovabili.
A parte che c'è anche l'energia potenziale dell'acqua posta ad una determinata altezza, ma comunque le batterie stanno facendo passi da gigante in questi ultimi anni e quindi non credo proprio che resteranno un fattore critico per molto...
anche io sono favorevole all'eolico ma se non ci sono le condizioni adatte, è uno spreco di soldi e risultato nullo, in Italia sicuramente credo si può mettere in parecchie zone, ma cmq non è una scelta definitiva, come diceva Vifani la strada che dici è intraprendibile da chi ha già una buona produzione e puoi quindi agire con calma e relativa sicurezza...
poi scusami ma le batterie sono un fattore critico eccome, ad oggi non è che ci sia chissà che innovazione (altrimenti l'enel la notte l'energia non la suerebbe per ripompare acqua in bacino...), non è che stiamo parlando di batterie per l'utenza domestica, qua stai parlando di Gw...siamo seri...
Per quelli che si domandano come mai uno voti Berlusconi: ecco un altro motivo.
Finalmente, l'unico candidato presidente che si e' deciso a reintrodurre il nucleare.
NB.
Per tutti coloro che sostengono che il nucleare negli altri paesi sia in dismissione:
(fonte: enel)
http://www.enel.it/attivita/novita_eventi/energy_views/doc/nucleare_ago2_2007.pdf
Io credo che, viste le tempistiche di costruzione qui in Italia, tanto
varrebbe aspettare la realizzazione dei primi reattori a fusione efficaci
SolarFuture
01-03-2008, 18:22
anche io sono favorevole all'eolico ma se non ci sono le condizioni adatte, è uno spreco di soldi e risultato nullo, in Italia sicuramente credo si può mettere in parecchie zone, ma cmq non è una scelta definitiva, come diceva Vifani la strada che dici è intraprendibile da chi ha già una buona produzione e puoi quindi agire con calma e relativa sicurezza...
molto meglio ascent solar ed i metodi utilizzati dall nuova generazione solare
Non basta che ci sia vento, deve essere anche sufficiennte a far girare le pale. Non basta certo la brezza marina sulle coste. La variabilità del tempo è si un problema, perchè ti costringe ad introdurre ulteriori sistemi di supporto che fanno lievitare i costi. E' facile dire, "si mette le batterie". E quanto durano queste batterie? Se si scaricano con cosa le ricarichi? Diventa un circolo vizioso di bisogni di energia molto difficile da colmare.
In molte zone d'Italia non c'è una "brezza marina" tipo quella usata per far muovere i capelli alle attrici nei film... c'è vento costantemente nel tempo. E comunque i venti di alta quota sono tendenzialmente più costanti e veloci, permettendo di generare più energia. Per i problemi che dici tu le soluzioni non sono difficili: si crea ridondanza così se una zona ha problemi particolari ce n'è un'altra che copre la mancata produzione. Poi comunque non è che ci voglia molto a immagazzinare energia potenziale portando masse d'acqua ad elevate altitudini...
anche io sono favorevole all'eolico ma se non ci sono le condizioni adatte, è uno spreco di soldi e risultato nullo, in Italia sicuramente credo si può mettere in parecchie zone, ma cmq non è una scelta definitiva, come diceva Vifani la strada che dici è intraprendibile da chi ha già una buona produzione e puoi quindi agire con calma e relativa sicurezza...
Ho scritto da qualche parte di chiudere domani tutte le centrali termoelettriche? E' ovvio che la transizione sarà un processo graduale che durerà anni, ma se non si comincia non si finirà mai, questo è poco ma sicuro...
poi scusami ma le batterie sono un fattore critico eccome, ad oggi non è che ci sia chissà che innovazione (altrimenti l'enel la notte l'energia non la suerebbe per ripompare acqua in bacino...), non è che stiamo parlando di batterie per l'utenza domestica, qua stai parlando di Gw...siamo seri...
No non lo sono. L'energia elettrica si può immagazzinare come energia potenziale o anche producendo idrogeno tramite elettrolisi e poi riutilizzarlo in una fuel cell (dimensionata a dovere), poi fra l'alto l'energia geotermica e il solare a concentrazione non hanno problemi particolari di notte.
SolarFuture
01-03-2008, 18:24
Interessante notare come stiate evitando di leggere il mio post al fine di evitare di fare i conti con la verità matematica del newsolar:D
ekerazha
01-03-2008, 18:24
tanto
varrebbe aspettare la realizzazione dei primi reattori a fusione efficaci
Capitano Kirk, teletrasporto per due :D
Ho scritto da qualche parte di chiudere domani tutte le centrali termoelettriche? E' ovvio che la transizione sarà un processo graduale che durerà anni, ma se non si comincia non si finirà mai, questo è poco ma sicuro...
ma nn la puoi fare la transizione andiamo tutto a rinnovabile e viviamo felici e contenti, vabbeh è stato un piacere...;)
gigio2005
01-03-2008, 18:28
voi dite di guardare al futuro........
io dico...perche' non guardare ancora oltre e non solo ai prossimi 15-20 anni?
eolico
solare
geotermico
maree
biocarburanti
FUSIONE
e voi mi venite a parlare della fissione come il "futuro"?
e se invece di iniziare nel 2008 a costruire centrali, focalizzassimo sforzi intellettuali ed economici nella ricerca in queste nuove tecnologie? nel futuro potremmo risultare una paese all'avanguardia e finalmente degno di rispetto...come lo e' oggi la francia ai nostri occhi per quanto riguarda la fissione nucleare...
no...meglio puntare su una cosa "economicamente" piu' vantaggiosa nell'immediato politico...CAPISC' A MME' ;)
ma nn la puoi fare la transizione andiamo tutto a rinnovabile e viviamo felici e contenti, vabbeh è stato un piacere...;)
Sì invece che la possiamo fare... basta tenere conto dei margini di variabilità del rinnovabile e realizzare l'opportuna ridondanza. Ciao.
Interessante notare come stiate evitando di leggere il mio post al fine di evitare di fare i conti con la verità matematica del newsolar:D
ancora mi devi dire di notte con la tua bellissima italia solare dove ti metti batterie per Gw, come copri picchi di utenza (mettiamo le Duracell Lithium?), come smaltisci batterie per coprire Gw di utenza, e come le crei vista la quantita necessaria di batterie ectect
In molte zone d'Italia non c'è una "brezza marina" tipo quella usata per far muovere i capelli alle attrici nei film... c'è vento costantemente nel tempo. E comunque i venti di alta quota sono tendenzialmente più costanti e veloci, permettendo di generare più energia. Per i problemi che dici tu le soluzioni non sono difficili: si crea ridondanza così se una zona ha problemi particolari ce n'è un'altra che copre la mancata produzione. Poi comunque non è che ci voglia molto a immagazzinare energia potenziale portando masse d'acqua ad elevate altitudini...
A chiacchiere è facile farlo. Ma metti lo stesso impianto in un migliaio di posti. Io la vedo un casino, sia dal punto di vista logistico che di costi, poi fate voi..:fagiano: Poi belle le coste piene di pale rotanti. Si si, lo farebbero fare sicuramente ...
Ma poi scusa: i picchi di richiesta di energia con cosa li compensi? Abbiamo avuto blackout adesso, figurati con sole e vento.
Interessante notare come stiate evitando di leggere il mio post al fine di evitare di fare i conti con la verità matematica del newsolar:D
cioé? spiegati meglio
scorpionkkk
01-03-2008, 18:35
Ok, facciamo i conti con i dati che ci vengono dalle ultime tecnologie:
http://www.ascentsolar.com/x.php?page=16
-efficienza del 19,5 % contro il 12,5%
-costi fino a 4 volte inferiori in quanto il materiale utilizzato è un sottile strato CGIS depositato su di una qualsiasi superficie anche plastica o di qualsiasi tipo
-indipendenza dal silicio che sta diventando sempre più raro
-Il copper-indium-gallium-diselenide è un sottile strato (100 volte inferiore) poco costoso rispetto alle grosse quantità di silicio dei vecchi pannelli
Ora possiamo fare i conti:
con un efficienza del 19,5% si arriva a sfiorare i 200 Watt al mq metroquadro se prendiamo un irraggiamento solare al suolo di 1000watt come campione e teniamo conto che esiste anche la notte avremo in condizioni ottimali 100Watt di media per mq.
La ditta che potete vedere al link ha già una accordo con grosso costruttore edilizio che produce materiale da costruzione, questo già lascia capire come tetti e superfici esterne dei palazzi o uffici potranno essere rivestiti di questi fogli integrati nei panneli da costruzione.
L'italia ha un picco estivo di consumo di 60gigawatt, quindi
60000000000/100Watt=600Milioni di metri quadrati necessari.
Ora immaginiamo una superficie quadrata con un lato di:
radice quadrata di 600000000 = 24494 metri ovvero 25km
Non pretendo di farli tutti insieme, questi metri quadrati potrebbero essere equamente distribuiti integrandoli nel materiale edilizio su tetti e facciate-finestre di uffici, industrie, palazzi, case eccetera eccetera.
Ora fate prendendo come esempio solo i tetti degli edifici con area di 1000mq totali abbiamo (60000000000)/1000=600000 cioé 600mila tetti di edifici come questi necessari a dare l'indipendeza elettrica a tutta italia
Solo in grosse città i palazzi uffici e industrie con tetti di queste dimensioni sono molto più numerosi, e non ho ancora considerato le facciate esposte al sole.
Questa è la prossima frontiera tecnologica, la ditta e anche altre con la stessa tecnologia stanno finendo le prime linee produttive in vari paesi, queste linee costruiranno questo nuovo mondo solare insieme con tutte le nuove tecnologie del settore solare che tra l'altro in questa nuova versione non deturpano nemmeno il paesaggio e la vista essendo opache e integrate negli edifici o superfici di qualsiasi tipo.
Potete anche peggiorare le mie stime ma la cosa comunque la si metta con le tecnologie giuste rimane molto conveniente.
altro che 60gigawatt! qui se ne potrebbero produrne 600 e passa!
bravo :mano:
d'altronde non ci vogliono addetti ai lavori per sapere che le celle fotovoltaiche a thin film avrebbero costituito la svolta per il futuro (io mi sto occupando in via amatoriale addirittura di vernici fotoniche), ma quello che mi è piaciuto di più è stato il tuo conteggio rispetto al fabbisogno italiano ed al numero di tetti coinvolti che ha praticamente stracciato la discussione..
gigio2005
01-03-2008, 18:38
Ma poi scusa: i picchi di richiesta di energia con cosa li compensi? Abbiamo avuto blackout adesso, figurati con sole e vento.
con il divieto di vendita di condizionatori! :D
con l'innalzamento di temperatura negli uffici pubblici da -45°C a 25°C
con incentivi per l'acquisto di pannelli solari per l'acqua calda
etc...etc... ;)
ancora una curiosita'
http://www.uxc.com/review/uxc_g_price.html
con il divieto di vendita di condizionatori! :D
con l'innalzamento di temperatura negli uffici pubblici da -45°C a 25°C
Queste le vedo molto molto dure da attuare :D . Casomai e' necessario diffondere un'adeguata politica di risparmio energetico che la stragrande maggioranza dei cittadini purtroppo non ha,
ancora una curiosita'
http://www.uxc.com/review/uxc_g_price.html
Quindi? Si ritorna a parlare di costi? Uff.. non ne abbiamo già parlato abbastanza? :O
con il divieto di vendita di condizionatori! :D
con l'innalzamento di temperatura negli uffici pubblici da -45°C a 25°C
con incentivi per l'acquisto di pannelli solari per l'acqua calda
etc...etc... ;)
ancora una curiosita'
http://www.uxc.com/review/uxc_g_price.html
Io mi chiedo quante sono, in percentuale, le lampadine a basso
consumo su quelle totali in tutta Italia. Già solo quello sarebbe
un risparmio enorme di energia
A chiacchiere è facile farlo. Ma metti lo stesso impianto in un migliaio di posti. Io la vedo un casino, sia dal punto di vista logistico che di costi, poi fate voi..:fagiano: Poi belle le coste piene di pale rotanti. Si si, lo farebbero fare sicuramente ...
Infatti il futuro non sono centrali di grosse dimensioni ma una serie di generatori elettrici distribuiti collegati fra loro da una rete elettrica intelligente. Le Scienze ha parlato proprio di questo qualche numero fa, fra l'altro... ah certo che se ci metti le questioni paesaggistiche non andiamo da nessuna parte. Naturalmente sono meglio tonnellate di ceneri derivante dalla combustione del carbone o le scorie radioattive che a qualche migliaio di innocue turbine eoliche. :rolleyes:
Ma poi scusa: i picchi di richiesta di energia con cosa li compensi? Abbiamo avuto blackout adesso, figurati con sole e vento.
Beh ripeto: la variabilità produttiva del rinnovabile la risolvi stoccando l'energia (come ho scritto sopra ad es) e tramite la ridondanza.
Infatti il futuro non sono centrali di grosse dimensioni ma una serie di generatori elettrici distribuiti collegati fra loro da una rete elettrica intelligente. Le Scienze ha parlato proprio di questo qualche numero fa,
Tutte belle idee, ma torno a richiedere: siamo sicuri che costi meno del nucleare alla fine? Hai idea di quanto costerebbe una cosa del genere?
fra l'altro... ah certo che se ci metti le questioni paesaggistiche non andiamo da
nessuna parte. Naturalmente sono meglio tonnellate di ceneri derivante dalla combustione del carbone o le scorie radioattive che a qualche migliaio di innocue turbine eoliche. :rolleyes:
No non hai capito: a me dell'impatto ambientale non me ne importa nulla, Però troveresti forti osteggiatori, come i Verdi, che alla fine non si sa come ma riescono sempre a vincerla. :mad:
gigio2005
01-03-2008, 18:48
non vedo l'ora che impregilo inizi a costruire la prima centrale nucleare
:D
che a qualche migliaio di innocue turbine eoliche. :rolleyes:
già giusto qualche migliaio...per fare cosa?:stordita:
L'attuale più grande turbina eolica del mondo googlando fa 7Mw, ne devi mettere quasi 10000 di queste bestie, e dove poi?
http://www.genitronsviluppo.com/energie_rinnovabili/immagini/energia_eolica_turbina_eolica_record_eolico_news_enercon_4.jpg
La più grande turbina eolica è adesso la Enercon E-126. Questa turbina ha un rotore di 126 metri ed è in grado di produrre oltre 7 megawatt (7 milioni di watt) che corrisponderebbero a oltre 20 milioni di kilowattora ogni anno. Si tratta di una quantità di energia sufficiente per soddisfare il fabbisogno di ben 5000 abitazioni.
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